Turchia al voto per il referendum sulla riforma costituzionale. Intervista a Dimitri Bettoni

Domenica sedici aprile in Turchia oltre cinquantacinque milioni di elettori sono chiamati a votare la riforma costituzionale fortemente voluta dal presidente reggente ai per ardo Anna il punto centrale del referendum riguarda il passaggio dall'attuale sistema parlamentare a quello presidenziale
Secondo i sostenitori della riforma si tratterebbe di adottare un sistema di governo simile a quello esistente presente negli Stati Uniti o in Francia mentre secondo gli oppositori il modello presidenzialista proposto non è paragonabile ad alcun sistema vigente i Paesi democratici e porterebbe all'accentramento di tutti i poteri nelle mani di un solo uomo il sistema proposto prevede anche la rielezione dello stesso Presidente per due volte consecutive e considerato che per le prossime le sei presidenziali si parla del due mila diciannove questo potrebbe ipoteticamente portare Air One a restare al potere fino al due mila e ventinove in ogni caso l'approvazione della riforma darebbe una base legale al potere politico esercitato già di atto da Erdogan da quando è Presidente mentre l'attuale Costituzione gli imporrebbe di essere super partes del voto di domenica dei possibili scena e che si apriranno nel caso di vittoria del sì o del no vogliamo parlare con Di Mitri Bettoni che è il corrispondente dalla Turchia di osservatorio Balcani Caucaso e che abbiamo al telefono buongiorno Dimitri
Vogliono a voi allora da quello che dicono i sondaggi l'esito potrebbe dipendere per da pochi voti insomma le percentuali di scarto tra il sì e il no
Sembrano sono minime insomma ci sono sondaggi che prevedono la vittoria del sì altri la vittoria del no comunque per
Per uno scarto minimo quanto sono attendibili queste rilevazione
Effettivamente se dobbiamo fidarci completamente di questi sondaggi rischiamo c'è il rischio di fare un buco nell'acqua nel senso che in passato ci sono stati scali abbastanza emblematici di come poi l'elettorato abbia sorpreso tutti i sondaggisti analisti e anche i giornalisti stessi
Però effettivamente l'unico dato concreto che abbiamo in questo momento è di questo testa a testa tra i due schieramenti
E su queste basi in realtà ci sono indizi che
Diciamo confermano questa tendenza
Per quello che abbiamo potuto osservare sinora la battaglia decisiva si gioca soprattutto a destra
Peseranno molto ossia gli indecisi all'interno dello schieramento che di solito vuoto a perdere il partito di governo AKP
E dall'altro lato Pedara molto anche quella che è la resa dei conti interna al partito ultranazionalista NH Pini
Dove la leadership del partito ha guidato i parlamentari verso un sostegno alla riforma durante le votazioni del Parlamento nello scorso gennaio lo scorso gennaio
Però la base si è spaccata da questo punto di vista ed è emersa soprattutto una figura molto forte che è la politica ma era la cenere
Che ha contestato al liceo la leadership del partito e in questo momento nelle piazze sta raccogliendo molto consente molti consensi
Da soli diciamo i due partiti di opposizione principali che sono il Partito dei Popoli http e il Partito Repubblicano cerca Pini
Non paiono in grado di determinare da soli l'esito referendario ed è per questo che la lente di ingrandimento si sta concentrando invece nel né i dissidenti dei partiti della destra turca
E poi ci sono c'è il voto curdo che lo ricordiamo i curdi sono una forte minoranza del Paese se non sbaglio sono circa un quinto della popolazione in passato tratto il voto con lo Stato un bacino importante per i successi di Hernan e della KPC grazie anche al negoziato che Ardone apri con per certi per porre fine alla guerra con con il PKK poi dopo la vittoria dell'HDPE elezioni politiche soprattutto dopo il il tentato golpe della scorsa estate
E il conflitto si è riaperto insomma ora ardo hanno in questi ultimi tempi è tornato a corteggiare gli elettori curdi con quale speranze secondo te di ottenere il loro voi loro ossia la riforma
Bene allora innanzitutto bisogna sottolineare come questo ritorno verso l'elettorato curdo e probabilmente dettato dare la sensazione che
Larga ascoltato completamente diciamo così l'anima nazionalista pelle dell'elettorato Turco non stia pagando completamente per quello che dicevo poco fa questi dubbi all'interno dei partiti dalla destra
C'è da dire che seguendo un po'alla storia della Turchia
Ogni volta che si attraversa per periodi di forte conflitto nella zona del sud del Paese a maggioranza curda ecco che anche la popolazione curda spesso attende un po'a spaccarsi
E i curdi più conservatori ad affidarsi ad un partito di Governo che cerchi di
Attraverso l'uso dell'Autorità e spesso anche della forza
Ti allontanare quella che è la la violenza dalle strade dalle cittadine del sud est è una strategia che in passato ha funzionato
Che anche perché comunque c'è una certa diffidenza tradizionale da parte dell'elettorato più conservatore verso che su quelle che sono le alternative quindi la cadetti il PKK e le altre organizzazioni che ruotano attorno
Quindi da questo punto di vista in parte la strategia potrebbe pagare c'è un altro problema che riguarda questa diciamo il voto curdo ovvero che queste operazioni lì contro terrorismo sono ancora in corso
E bisogna vedere come influenzeranno l'accessibilità I seggi elettorali perché considerando che ci sono almeno cinquecento mila persone
Allontanate dalle proprie abitazioni dai quartieri che sono stati rase al suolo delle operazioni unitari
E e che assistiamo anche in questo giorno allo spostamento non annunciato un poco di tenta preavviso dei seggi elettorali mento che genera ulteriore confusione nella popolazione bisognerà vedere
Chi è reale possibilità di voto abbiano le popolazioni che abitano capitano quelle donne perché
Potrebbero spostare uno due per cento di voti che visto il testa a testa tra i due schieramenti un sonno due per cento che tecnico si
In questo periodo letto diversi articoli che parlano di una spaccatura della sulle società turca anche tu proprio per osservatorio da cani Caucaso hai parlato di una polarizzazione
Così
Che in questo è secondo me a lungo termine l'elemento più più preoccupante nel senso che
Anche sul dibattito costituzionale a cui stiamo assistendo
Ivi si avverte come sia molto difficile parlare dei contenuti della riforma e come spesso la discussione del genere in una sorta di militanza simile a quella che riscontriamo in certi sport insomma
E però dicevo soprattutto nel lungo periodo questo inquina la possibilità vitigni di coesistenza fra le molte anime della Turchia
E a mio modo di vedere
Il sistema che potrebbe essere inaugurato con un'eventuale vittoria del sì al referendum
Non non non faciliterà la riunificazione delle diverse anime in un contesto di dialogo e ricostruzione dei rapporti e di come dire di vita democratica che implicasse il conflitto
Conflitto naturale ma un conflitto che viene gestito all'interno delle istituzioni
E come io ho letto qualche analisi che prevede che questa spaccatura potrebbe finire alla fine per ritorcersi contro Air dogana che sarebbe arrivato un po'come dire all'apice della sua parabola fosse d'accordo
Inc personalmente contro Air One questo è presto per dirlo sicuramente avere
Questo referendum rappresenta Lapiccirella parla non solo per onesta e sono per un lungo percorso nel Paese dell'Islam politico fin dagli anni Sessanta i settanta
Il punto è questo che anche cambiando l'architettura dello Stato anche passando da una Repubblica parlamentare a una Repubblica
Presidenziale alla turca come il Governo stesso amo definirlo i problemi che affliggono il Paese non vengono cancellati per questo e bisognerà vedere se questa nuova architettura proposta
Sarà in grado di rispondere alle questioni
Che sono vecchie di decaduti
Come sostiene del resto il Governo
O se invece andranno ad alimentare ulteriori problemi riguardo a questo su questo personalmente sono un po'scettico però è materia di discussione dibattito qui in Turchia certo se domenica vincerà
Si è prevedibile dunque che ardua insomma continuino a rafforzare il suo potere autoritaria anzi mai potremo quasi più definirlo autocratico ed è sempre difficile ovviamente fare fare previsioni sua mamma se vi dovesse vincere il no e stando ad alcuni sondaggi vincerebbe comunque con un minimo scarto che cosa ci si potrà attendere per per il prossimo futuro
In caso di vittoria del no sicuramente questo rappresenterebbe un duro colpo per il percorso politico di Erdogan e del partito a cui a cui fa capo
è possibile che è una vittoria del no al di là incoraggia una sorta di
Scissione all'interno del dello schieramento conservatore
E una messa in discussione della leadership di Erdogan il punto è che in ogni caso anche se non passasse questo questa riforma costituzionale
La pesa
Per il Governo e del Presidente su quello che è l'apparato statale oggi in Turchia è molto forte quindi bisogna vedere quale sarà la
D'azione del Governo ad eventuali come dire sussulti delle opposizioni che saranno rinvigorito da un'eventuale vittoria del no
Certi a questo di questo cominceremo a discutere da da lunedì insomma vedremo allora come come quale sarà l'esito del voto del sedici aprile intanto ti ti ringrazio ringraziamo Dimitri Bettoni corrispondente dalla Turchia per osservatorio Balcani Caucaso