Fact-Checking Day - Intervista alla Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini

Presidente Laura Boldrini e il giorno del
Se c'è chi della corretta informazione il significato di ragionare di questo tipo per chi come lei per molto tempo si è battuto affinché diciamo
Immedia innanzitutto ma non solo si battessero per che non venissero diffuse le bufale ma io penso che questa sia un'iniziativa molto importante perché vuol dire
Aver preso atto di un problema e il problema riguarda tutti
Riguarda tutti perché se si diffonde
La pratica malsana di
Dire qualsiasi cosa senza appunto che questo sia motivo di
Ribellione da parte delle persone e di scandalo noi allora a quel punto se questo accade rinunciamo al nostro diritto di essere correttamente informati
Io ci tengo sempre a sottolineare specialmente con i ragazzi che le bufale sono pericolose non sono goliardata non sono cose da ragazzi sono cose che vengono decise a tavolino
Chi le favole quaderni ARCI soldi e spesso ci riesce e chi lo fa anche l'intento di creare caos e confusione cioè di danneggiare la collettività
Alcuni ci hanno poi anche altri obiettivi tipo quello di screditare le persone rovinare il loro la reputazione fatta con tanta fatica quindi tutto questo
No perché c'è una a agenda dietro
Se io danneggia una persona in inventando cose attribuendo gliele quella persona sicuramente sarà meno credibile agli occhi dell'opinione pubblica
Allora il fatto che sia chiaro oramai che questa è una minaccia per la collettività e la democrazia
A mio avviso è una cosa positiva noi qui alla Camera in questa legislatura abbiamo preso delle
Delle iniziative che vogliono proprio andare a a tutela dei nostri giovani
E in particolare io istituito la Commissione internet era la prima volta che qui alla Camera venisse fatto una commissione di studio mista deputati ed esperte esperti di vario tipo
E questa Commissione ha elaborato una carta dei diritti e dei doveri di internet
Devo ringraziare il professor Rodotà che sia molto speso che ha lavorato molto su questo progetto
E adesso la Commissione dopo aver svolto questo lavoro e dopo che quella carta è diventata una mozione approvata all'unanimità e dalla Camera stessa
Ebbene dopo aver fatto questa fase adesso la Commissione è uscita e sta andando nelle scuole è iniziato un tour nelle scuole
In modo da passare
Queste conoscenze e questa consapevolezza sia agli insegnanti che i ragazzi per appunto insegnare anche la cultura della verifica cioè di non credere a tutto quello che sulla Rete perché non è vero che se sulla Rete
Allora ci si può credere al contrario
Se è sulla Rete bisogna andare a verificare se è vero o no purtroppo ci sono degli studi che invece
Trovano il contrario la gran parte dei ragazzi
Che in piena buonafede tende anche a non differenziare e non vedere la differenza che c'è tra un'inserzione pubblicitaria è una notizia allora bisogna insegnare a ragazzi a strutturarsi e a sapere essere più consapevoli nell'utilizzo della Rete loro sono bravi asma nettare ma un po'di meno a esercitare senso critico riguardo a quello che c'è in Rete e quindi importante che una Commissione che nasce
Nel Parlamento esca vada nelle scuole e si crea questa buona sinergia zitti
Giovinco doti con mano un su questo fronte
Quanto sia
Impari quanto rischi di essere in per il rapporto concilianti del del web lei stessa ebbe a denunciare
Almeno come
Primo approccio da parte di olio gigante come Facebook un atteggiamento di eccessiva sufficienza rispetto le denunce che vengono comunque da da una istituzione qualcosa però è cambiato
Beh allora Facebook o come altri socio Nidia non oggi un enorme potere straordinario potere senza frontiere
Sono loro a condizionare le opinioni pubbliche e loro anche a determinare dicono gli esperti
Possibilmente anche gli esiti elettorali quindi se questo è vero
Successivi case questo davvero io certamente non ho strumenti per poterlo dire ma se questo è vero è chiaro che allora loro devono essere sempre più soggetti responsabili
E allora loro specialmente Facebook che ha questa capacità appunto di diffusione
Non basta che dica parole che non c'è spazio per l'odio su Facebook che la società è contro le discriminazioni che la Società crede in questo strumento per Connect in people
Va bene deve anche mettere in atto poi misure che contrastino i fenomeni di odio che invece sono dilaganti dilaganti in particolare sotto su specialmente verso alcune
Categorie le donne in primis allora io non credo che noi donne possiamo accettare di essere massacrate sul web umiliate costantemente
Trattate proprio in un modo sprezzante dopo aver fatto decenni di battaglie per i nostri diritti
E io non voglio neanche che noi donne o le nostre figlie ci troviamo a essere poi costrette o accettare questo acque ecco questo trattamento oppure a uscire dalla Rete se che vorrei che da parte di Facebook e del degli altri soci al Milia ci fosse una presa di posizione chiara e anche coerente con le misure che poi
Vanno a prendere perché se è vero che sono contro l'odio l'Italia un Paese che ha ventotto milioni di utenti di Facebook allora bisognerebbe avere nel nostro Paese un ufficio operativo di Facebook che non esiste invece
A sostegno degli utenti a sostegno di chi vuole essere
Anche capace di interloquire con questo con questa piattaforma perché a oggi è molto complicato bisogna mandare una richiesta bisogna aspettare e intanto la notizia gira e intanto la falsa informazione fa i suoi danni
E intanto l'odio dilaga ecco quindi io ho posto ho scritto una lettera ad Zuckerberg dicendo chiedendo che
Allora
Da che parte sta Facebook anche ad esempio rispetto a un altro tema che io trovo cruciale ci sono centinaia e centinaia di pagine Facebook in Italia che inneggiano al fascismo va bene
Invece no al fascismo a
Allora qui noi abbiamo una apologia di fascismo da noi è un reato
Perché queste pagine dopo che l'ampia ha più e più volte segnalato
La
Inaccettabile egli ha citato i contenuti di queste pagine perché non vengono chiusi io nella lettera comandata Zuckerberg ho chiesto a lui stesso perché questo non accade
Non penso che sia una società multinazionale a dover decidere se una
A fattispecie reato no
Nel nostro ordinamento è reato
Allora non è possibile tollerare queste
Pagine come se invece trattassero di cucina o di amenità
Ecco quindi ci sono molte contraddizioni che io penso debbano essere chiarite perché altrimenti è difficile credere
Alla buona fede presente ultima domanda una delle istituzioni più bersagliati dalle bufale all'Unione europea si può dire che
L'informazione che abbiamo colto anche noi come categoria come non ha fatto una gran figura unica europea lei si è applicata molto sul sul fronte della diciamo della di come l'Unione europea deve cambiare
Da europeista convinta lo dice in un libro lo scrive
Nel libro la comunità possibile una nuova rotta per il futuro dello vado un po'
Un diario di un'attività che la portata di impegnarsi nel nell'arco di diversi
Nesi anzi anche di più di un anno per arrivare poi importante dichiarazione che in qualche modo anticipato quello che è successo a Roma in occasione del sessantesimo anniversario dei Trattati
Sì io ho voluto scrivere questo libro perché
Perché si parla di Europa sempre in un modo abbastanza banale per luoghi comuni
Allora ho voluto attraverso queste visite istituzionali che ho fatto mettere l'accento sui luoghi simbolo della crisi europea ma anche
Descrivere come ci vedono fuori dall'Unione europea in particolare in Medioriente nel nord dell'Africa quindi
Nei paesi della sponda sud del Mediterraneo e nei Balcani occidentali ecco questo libro fa capire che
Noi non valorizziamo tante cose dell'Europa in primis il fatto che
Siamo vissuti per la prima volta
Imifin secoli e secoli il sessanta anni di pace
Che questo è un valore assoluto abbiamo ottenuto tantissimo in questi sessant'anni e altri Paesi non hanno ancora ottenuto quello che noi abbiamo tenuto in questi sessant'anni e sono traguardi incredibile enormi
Poi
Noi abbiamo delle responsabilità sia verso i nostri figli quindi il dovere di André questo non europea più sociale più vicino alle persone più capace di
Soddisfare i bisogni dei nostri giovani quindi cambiarla ma abbiamo anche delle responsabilità verso i paesi limitrofi
Se oggi nei Balcani c'è un
Sia pur difficoltoso a processo di riforme e e di cambiamento è perché c'è l'obiettivo ultimo dell'adesione europea
Se dovesse venire a
A mancare l'Europa verrebbe a mancare anche questo obiettivo e noi abbiamo visto negli anni Novanta quello che ha causato
Il nazionalismo la volontà di sopraffazione nei Balcani nella pulizia etnica questa definizioni inquietante Natalini
Quindi
Penso che sia nostro dovere riuscire a mettere in campo ogni azione possibile io come Presidente la Camera
Appunto nel due mila quindici nel settembre ho promosso una dichiarazione firmata inizialmente da altri tre e miei colleghi Presidenti di Parlamento e quindi eravamo Italia Francia
Germania e Lussemburgo
Una dichiarazione pesante dal punto di vista politico perché dicevamo che noi volevamo condividere sovranità in tutti gli ambiti in cui e decisioni nazionali sono assolutamente inadeguate a risolvere i problemi
Dicevamo che volevamo un'Europa più
Attento alle questioni sociali quindi
Una diversa alla politica economica più a
Incentrata sulla crescita l'occupazione
E dicevamo che volevamo andare verso un'unione federale di Stati
Ecco altri colleghi si sono aggiunte altre firme siamo arrivati a quindici è chiaro che
Questo numero ha rappresentato uno spartiacque
Chi ha firmato il perché crede un'integrazione politica quindi unire le forze per costituirsi come un unico corpo e dare seguito al Progetto federalista dei padri fondatori
Che non l'ha firmata perché non ci crede e non la firmerà quindi di fatto già quella dichiarazione del quattordici settembre del due mila e quindici firmata qui tre Presidente Parlamenti
In qualche modo declina a una doppia velocità no tra chi vuole andare avanti e
Punta e scommette su un'unione politica e quindi su muoversi dal guado verso quella direzione e chi invece questo non ha intenzione di farlo allora io penso che
Tutti ci dobbiamo
Impegnare se vogliamo veramente essere
Capaci poi di contare in futuro di avere un ruolo nella sfera globale perché senza questa casa comune nome non conteremo assolutamente nulla dobbiamo coinvolgere i cittadini io ho fatto una dichiarazione una
Consultazione pubblica on line
Per coinvolge i cittadini chiedendo loro che cosa è che non va di questo europei come la vorrebbero dobbiamo continuare in questo sforzo creare
L'Europa dei popoli vuol dire farlo insieme le istituzioni e cittadini e cercare di farlo subito perché non credo che ci sia ancora molto tempo a disposizione grazie Presidente Bush grazie