Presentazione del libro «Biografia di una vita in più» di Fatina Sed a cura di Anna Segre e Fabiana Di Segni (Edizioni Elliot)

Ok si ricomincia allora siamo qui tutti riuniti per questa presentazione con queste tre meravigliose donne
Io sarò il ciambellano di Giovanna muletti direttore fondatore della rivista intelligente fotografa
Scrittrice scritto ora scritto ora e poi poi io temi che altro ci sono altre cose
Fotografano detto scusa
Mungere new multiforme
Poi abbiamo Valeria Viganò scrittrice e stimatissima amica mia
E e già famosa per per quel che scrive insomma e poi abbiamo e da Billie può è netta
Può età
Da me proprio adorata tombe Stefan e affascinante usciamo Sherman e tutto quello che scrive e mi piace quando parla mi fa morire ridere quindi questo è uno dei motivi principali per cui sono onoratissimo che la sua presenza qui ed abbiamo Fabiana disegni
La unica e sola cavalleresca qui e poi ci sono io e quindi cominciamo con che comincia oggi vogliamo cominciare
Con Giovanni urletti
Perché infondo devo dire adesso la cosa parcheggi
La cosa più banale è bello è molto bello questo libro
La scrittura di Fatima che già con il nome mi attraversa mi entra nel cuore mi gira tutto intorno e piana
Mai piatta
E qua e anche le ripetizioni sono le sentenze se ricordate mica un problema l'orecchio ci sono essenziali ho trovato che erano giuste anche quando ha ripetuto due volte i concetti perché era importante
E vede
Voi avete sistemato il libro mai libro a uno stile è una scrittura la scrittura semplice eh una scrittura letteraria perché quella scrittura
Rimane e scrittura Venier
Che sia semplice complicata non cambia niente
Io
Delle piccole frasi
Veramente c'era lei
Ecco come se una parte di me stessa
Come sempre
Lo dice Frattina come c'è una parte di me stessa fosse rimasta lontano da me
Ecco queste parti
Restano lontane ma anche dentro
è una frase su cui riflettere non la voglio descrivere
No conosciuto conosciuto poco la mia piccola sorellina Emma andò direttamente nelle camere a gas
Questa è una frase veramente semplice
Veramente è questa che volevo perché sono queste perché ci vuole una forza per essere semplici su queste cose
Per me è un'altra frase importante l'intelligenza mia cugina capi che il giorno che avevamo consegnato loro i tedeschi si erano fatti l'elenco delle famiglie iscritte alla comunità
Per salvarsi beh insomma adesso non parliamo dei tedeschi
Poi qui c'è una madre superiora cattiva che poteva salvare i bambini solo se si fossero battezzati
Va Frattina ha un senso così profondo dell'esistenza del bene e nel mondo che appieno e ce n'è un briciolo ce lo fa sentire ed ho sentito anche più avanti
C'era una personale la portiera che li nascondeva sono arrivati i fascisti e l'hanno costretta ad abbattere la porta
Lei non poteva rifiutarsi questa e capacità di amare perché cura che li abbatte la porta e ti fa prendere dai fascisti la odi invece lei ha capito cioè Frattina è stata una persona
Di grandissima statura umano o attraverso questa cosa
A
E arrivata proprio alla retta
Ecco una cosa che mi ha sempre colpito fin qui da quando ho saputo che c'era stato cosa contro gli ebrei perché prima non lo sapevo a Milano pensavo che metà degli italiani fossero ebbene perché nel mondo laico socialista che frequentavo
Dinamiche erano Norsa Annis intesa errore politico c'è una differenza di religione
Ecco noi delinquenti perché ebrei
Questa
Bene a me sarà banale ma come una cosa dell'umiliazione della restare impressa
Sarà forse molto semplice
Invece c'è una capacità
Si era lì e comunque nel sentimento ebraico la famiglia lì sono diventati diventate famiglia
Anche persone che non erano ebrei ma forse sono state aiutate dal sentimento della famiglia
Che hanno quasi sempre gli ebrei e che ho qui che ho sempre Vieri invita il via il dialetto perché io famiglia non ha mai avuta
Dite un bacio a me una mia sorella più grande rese ma in braccio e salì sul canile
Fu l'ultima volta che vi di mia madre
Questo è l'ultimo ricordo che ho di lei e detto fin troppo semplice
Mia madre dove certo morte campo di sterminio
Ma a dire quella frase
E molto difficile
Mia madre si ammazza
E l'ultima volta che l'ho vista stesse succedendo
Con mio cappotto sopra
Ecco essere matricola
Io anche i ricordi di persone cromo a cui ho voluto bene e che avevano una matricola
Il il pellicciaio quaranta Anto simpatici una coppia e poi anche un'altra signora intelligentissima aveva mamma adulti
E
E sono a vedere quelle matricole vedere quelle tatuaggio e
Beh è un'esperienza
Un'altra cosa che di fettina mi piace
E perché dice noi italiani
Non mi sgridarmi
Perché lei ancora una giovane fascista e patriottica
Però
Io non so come dire sono cresciuta lì sapevo di non essere ebrea ma
Lei noi italiani si sono gli ebrei
C'è questa cosa che non fossero italiani
Non so
Come c'è nella mente come non italiani avviene nostri grandi ebrei i nostri grandi scienziati le nostre grande donne a breve
Semmai avevano un di più di cultura ma italiani italiani veri anche quelli milanesi anche quelli di Torino non solo quelli di Roma
Eccolo fa anche l'ho fatto di fatiscenza lo capisco parla Shumpert
Sì
PTP eroismi e
Ecco
Lei ha mandato le caramelle al fratello
Il gesto di mandare i ceti dodici
Che arriva cioè che ha ricevuto dalla Croce Rossa
è una cosa che
è un atto d'amore quella che è la cosa è che si vedono con più fuoco più luce qui dentro
è la sua visione dell'amore Hamas voi non li so neanche mai arrivate al fratello
Frattina era anche capace di teoria della mente
Perché capiva
Cioè per l'appello per le docce per mandarci a letto non poteva no alle dettare la guardia le soldatesse perché le stesse prigioniere avrebbero uccise
Frattina attenta la teoria dell'ambiente del carnefice cerca di giustificare i comportamenti delle sotto soldatesse questa è una grandezza d'animo
Bene quella che è scritta che era che resti che era signorine
Cioè lei non era più bambino era diventata signorina emesso valuterà mia a chiunque sia anche della mia generazione
Siamo tutte diventate signorine non è che siamo arrivati al maestro e queste sono vicinanza ma la vicinanza produce dolore
Non mangiava più ci credo che a un certo punto non mangiava più ma aveva trovato un'amica perché lei bene non è dello trova non richiama
Non certo un punto lei però abbandona la micro buona
Perché era stata al servizio dei tedeschi
E ormai
C'era la voglia di sopravvivere che però è un diritto avere non è vita
C'è un gesto che mi fa sentire vicino anche ai russi che prendevano ogni cosa di lusso e lo buttavano dalla finestra
Io doveva essere il quarantaquattro prestati allora i bombardamenti mi ricordo benissimo che era in una casa di amici di mia madre poveretti e ho buttato fuori dalla finestra tutta l'argenteria
Non riuscivano a farmi smette vero molto piccola
Non ho mai però la rabbia adesso capisco era raggiunta
Sì lei sa riconoscere gli angeli un prete Levi le ruba il diario perché lei acuta è vede il bene ma vede il male poi c'è il bigliettaio
Che lei non poteva comprare il biglietto
Ma non aveva i soldi
Egli ha mostrato il tesserino
E lui annoierei fece sedere
La mia amica zitta è forte
Che arrivava dalla Romania ed era una bambina piccola piccola l'hanno detto i suoi genitori
Arrivata in Italia sono saliti dei soldati italiani e hanno detto gli hanno dato il latte hanno portato da mangiare ai bambini per questo dovevano andare in America e hanno scelto di restare in Italia sono così piccole mani
Sono così importanti ormai molto mi camminare zitta
Era nessun poca non va bene
Poi arrivano
Poi arrivano vedono tante false tanta gente
Girare verso Milene Retis mandò la tutta sta gente
Non ce la facevo a correre
Poi ha buttato l'azienda a terra Cervino anzi
Cévese non scordarsi sola serio anzi io
Successone norme casino quando mio figlio Guarini
Dall'epatite C
Con delle cure molto forti un giorno torno a casa e mi disse mamma non c'è più il virus nel mio santo e ci siamo abbracciati precetti così piangendo ridendo rotolando certe
Queste sono cose di tutti io sto dicendo di me ma tutti tutti conoscono il dolore il punto a punto quando dici c'è mio zio mio figlio guarito Piero otto lì come una bestia una bestia dolce
Lei non ha voluto raccontare le cose tristi ma poi racconta
Il cervello è rimasto prigioniero in quei Iagher
Piuttosto poi purtroppo non basta una vita intera ci vuole tanto coraggio per vivere dopo
Lei ha fatto una famiglia
Una bella famiglia ma qui ci sono anche
Il seguito della famiglia perché lei si è sposato poi ci sono anche le foto bellissimo non potete non comprare il libro perché proprio ogni pagina è importante
Una vita
Perché quando la vita spezzata
Quella che comincia dopo è un altro
Puoi avere il coraggio poi metterci tanto amore
Anch'io la chiamo la mia seconda vita
Eppure sono il suicidio di mia madre
E poi è riuscita a parlare
Ha continuato a sognare la notte ha continuato a studiare perplesso e mi dico troppo non lo leggete più
Le figlie raccontano di una madre dura
Non poteva parlare poveri ma io non so quando non puoi parlare intorno al trenta di dicembre che era il giorno che ho trovato mia madre nella cucina in casa di gas
Io non parlavo ai miei figli ero lontana persino io che ho avuto una cosa che hanno avuto tante altre persone e poi settecentesca in prossimità di parlare se mi dicevano tua madre
Finiamo la testa e me ne andavo
Il non saper nel nord uscirne non poterne parlare
E questo ha pesato
Sulle tre figlie di fettine
Sulle
Sì mentre Fini
Ecco queste che Lionel marea voleva negare la paura
Poi ci sono le storie diverse delle tre figlie però adesso vorrei raccontare leggervi una cosa che ha scritto Anna e poi sto zitta presso una chiacchierona
Scelga di mia madre stessi occhi stesse lunga ed espressione ai lati della bocca lei comunque veleno silenzioso quella termite instancabile nei sogni
Quella memoria automatica all'improvviso nel battito cardiaco quel demonio sfugga sfocato dentro lei mia madre
Con Auschwitz ancora nei neuroni e della rettifica
Più forte di un ex di un herpes più nuovo dalla morte e io ignara bambina che le trote parlavo dietro nella disciplina che credevo sua e adesso so dove l'ha imparata degli angoscia degli odori
Adesso so dove la contratta nel ridurre contabile che ha occupato la nostra casa per intero anche la cucina anche le pieghe tra le lenzuola
Nell'indicibile che ha sfidato nel suo italiano elementare io io non ho capito non ho voluto capire fino a dopo il mio stesso matrimonio lei credeva di proteggermi nel Thatcher mi la verità
Io non volevo fare in rima con domande
E a ogni domanda mi pareva di brandire un coltello di minacciarla con la mia curiosità inopportuno ascesa del suo sangue
Nel cordone ombelicale tra la mia pancia e suo utero nei cromosomi della mutazione che ti Jean
La malattia che ha stoppato me e le mie sorelle Auschwitz presente indicativo ancora
Possono i figli di chi è sopravvissuto parlare dell'esperienza dei genitori
Loro sarebbero certo la prima persona singolare anche se hanno respirato non sapendolo il fumo dei forni durante la loro infanzia l'impotenza l'umiliazione la perdita
Il terrore l'odio la morte ammucchiati districare avviene
La distruzione dell'anima di mia madre ho respirato senza rendervene conto
E sono ancora qui che per detto parole che non dicono Auschwitz e più lungo della morte
E il filo nero nella tutela della nostra vita
Non è bastato distogliere l'attenzione non è servito a far come se tutto fosse normale non ha funzionato non saperne nulla mio malgrado come un'ombra nell'inconscio Auschwitz
Vi lascia morte ancora morte
Anche dopo la morte dell'AMA
Grazie Giovanni
Si va al numero dai sulla seconda va bene
La seconda non è mai bellissimo nella vita io che sono figlia unica ampi
Dunque
Giovanardi via Favia accolto diciamo vi ha letto delle dei momenti molto importante di questo libro in realtà
E tutto un momento importante
Dall'inizio alla fine questo scritto
Ci sono certamente
Dei momenti e delle frasi in cui
Quello che viene narrato c'entra dentro come una specie di spada che squarcia perché
è veramente
Le e in realtà
Un libro mi la prima frase che ho scritto su questo libro è stato che questo libro racconta che il rapporto con il dolore Massimo
Massimo
Non c'è nulla di paragonabile non c'è nulla
Ha raccontato così
Questo dolore che
Parrebbe inenarrabile riesce ad essere narrato
A me libero piaciuto in normalmente perché
Da una testimonianza
Non sotto forma di romanzo
Ma
Non
Mediata diciamo dalla letteratura come può capitare con altri libri che non conosciamo molto bene
Ma invece arriva
Arriva in maniera totalmente diretta non ci sono infingimenti non ci sono
Trucchi
è una scrittura semplice come diceva Giovanna ma una scrittura che nonna una parola di troppo
Non c'è nessuna autoindulgenza non c'è una grande lezione questo il libero per un po'molti degli scrittori di oggi che si chiamano scrittori
Perché
Il processo qui
è semplice e diretto
E Falteri dire totalmente chi legge a quello che accade io mi sono sentita malissimo quando lo stavo leggendo io non no anch'io non sono non ho un delle origini ebraiche ma ovviamente
Il il
Non non Centi cioè c'entra come fattore di
Disastro epocale
Ma
Può essere credo compreso
Attraverso questo libro anche da chiunque e
E questo è un libro che ecco contro
Un negazionismo che delle volte imbarazzante rispetto a quello che è accaduto
Perché qui scene quello che è accaduto c'è tutto tutto tutto
Il racconto
Non è di una donna grande il racconto perciò che narra eh ella
Ed è l'inizio della della catastrofe poi l'arrivo Auschwitz e tutto quello
Tutte le perdite che si susseguono di una bambina
Fatina è una bambina
Ed è impensabile quello che le accade impensabile
Genere mi fanno leggere nelle scuole questo libro
Basterebbe questo non ci sarebbe bisogno di
Nemmeno di altissima letteratura perché cui c'è tutto e mi ha fatto un'enorme piacere e sono felicissima che
Anna e Fabiana abbiano trovato il modo
Dentro disse e fuori da sé per renderlo
Da alle portarla da un'altra conoscenza
E anche il lavoro che hanno fatto nella
Raccolta di stile di testimonianze che sono le testimonianze delle figlie di fatina
Che
è stata molto difficile immagino da esso poi ce lo diranno perché perché appunto c'è un problema di
Di tiri di rimozione enti di difficoltà hanno è ovvio
A a tirar fuori la verità delle cose perché questa la verità
Quando si discute su verità e menzogna sul fatto che la ribalta che si apre persona essere d'accordo perché una cosa sia la verità
Qui è inconfutabile
è inconfutabile questa la verità ci arriva diretta come un a pistolettate è una cosa veramente senza mediazioni con una misura un pudore
Veramente veramente
è un libro è un libro necessario questo libero appunto per quello io dicevo
Da far leggere nelle scuole da far leggere le scorie perché i ragazzi sanno un tubo di quel debito di tutto quello che è accaduto hanno una
Una visione storica che che è veramente carente e
E
Per me è necessario per due motivi uno
Nella vacuità della letteratura contemporanea del di buona parte della lettura accolte letteratura contemporanea che non è vacua in quanto in sé vuota
Ma riempita di
Evasione si leggono i libri per pensare ad altro
è tutto un fuggire erano scappare dalla realtà celibi son diventati il luogo della fuga
Ecco perché ci sono tanti libri che piaccia o non che sono
Insomma gialli e noir questa una mia piccola polemica personale però obiettivamente in questo caso è molto è molto attuale perché
In questo libro non c'è nulla
Che possa attrarre da un punto di vista di gioco letterario di gioco dello scrittore perché patina non lo è uno scrittore ma lo vorrei
Lo è non lo è da un punto di vista di di consapevolezza e quindi nella consapevolezza anche di manipolazione
Ma lo è perché rimane importazioni non ne fa
Quindi e un'altra da altre due cose che mi hanno molto colpito mi hanno colpito nelle nelle pagine che poi sono state raccolte nelle testimonianze delle delle tre figlie di
Indi fatina e anche nella
Diciamo nello strutturare una problematica
Del quanto
Un'esperienza del genere entri nel DNA e come se modificasse
I geni e come
Quei due gemelli astronauti
Uno è rimasto a terra hanno fatto è uscito recentemente hanno fatto degli studi
Un gemello rimasto a terra l'altra è andato faccia il cosmonauta quindi andato nello spazio quando è tornato il suo DNA era mutato
Ecco qui io ho avuto la stessa sensazione cioè che è un'esperienza del genere
è
Cambia il DNA e quindi cosa succede che cambiando il DNA questo questa cosa si ripercuote per generazioni
Perché questo nuovo DNA
Entra nella discendenza ecco quello ecco quello che
Che Anna il e e Fabiana hanno portato avanti in questo senso e quindi è
E e proprio questo quello che
Si cerca anche di indagare no
C'è un'umiliazione che è indimenticabile cioè una volta che si è stati umiliati così
E certo che il DNA cambia cambia tutto
E un'altra cosa che mi interessavo moltissimo e mi ha molto colpito del delle loro considerazioni adesso io mi sposto sulla seconda parte perché Giovanna mirabilmente toccato i punti del diario di
Di fatina e
Cioè
Quando
Il dolore
Che si porta dentro deve essere noi tutti facciamo un processo del dolo cioè va processato il dolore va elaborato no ma
Qui lì il dolore è talmente grande
Talmente garante massimo punto
Che
Il
Il silenzio diventa il non riuscire a dire non riuscirà a parlare
A spiegare alle figlie
A rivelare tutto quello che c'era dentro per proteggerle infatti c'è una frase molto bella che che e qui c'è la madre non parlava pro protegge figlie non parlavano per proteggere la madre cioè e
è una duplice protezione no però cosa accada cade il silenzio accade l'omissione no il far finta di niente o comunque far finta di mobbing contabilità di molto di quello che è stato e non dirlo
Ma ci sono anche poi c'è il silenzio che porta
Invece
I sintomi
Causa dei sintomi gli
La reazione delle figlie e diversificata a seconda il carattere Emma
C'è
Un una
Ci sono evidenti sintomi proprio
Di ogni tipo fisici psichici le crisi di panico la stessa pagina che ogni ne fa finta di niente di giorno e di notte si scatena l'inferno dei sogni ecco
Ecco perché c'è così bisogno proprio vedendo che cosa prodotto non è la discendenza questa tragedia tragedie in immagine può in
So non so neanche come definire non ci sono le parole non ci sono
Questo libro fa il contrario cioè rompe il silenzio
Questo silenzio che è stato protratto no per generazioni ecco
Io ringrazio tantissimo si annessa Fabiana perché portando alla luce questi questo scritto che hanno curato me un grande amore facendo tutto questo lavoro
Sono riuscite in maniera esemplare
Ha
A rompere questo silenzio cioè a parlare a dire
A riuscire a dire
Ciò che si è sembra senza parole
Io faccio scritta
Rep
A tredici anni
E lei ci prende per mano
E ci porta nell'inferno di Auchan milizie
Una vita ormai nel passato dove vivono i fantasmi senza patria essenza sogni
Banalità del male cara realmente sottile confine tra la realtà e l'avviso di niente
Mi perdo un questa folla dimostri che invece hanno un nome un volto e soprattutto una maggiore
Ma non parlate mi di bestialità mai
E poi mai una bestia fatte farebbe ciò che siete riusciti a fare voi umani senz'anima
Ecco cosa siete involucri che la mancanza di un anno in mare reso indifferenti succubi essenze Appia e tasse
Quel sentimento quel riduce l'amore compassione rispetto per tutti tutti gli esseri viventi
Ma mi angoscia il pensiero che non mi abbandona
Perché condivido con voi il fatto di appartenere alla stessa specie Homo andava e non so darmi pace
Tutti in atti di Donna che sembrano averlo dimenticato presi da un vortice di niente
Da una penombra che li avvolge li fa somiglianti da un perverso ordine che li annichilisce che annienta ogni possibilità di comprensione ma
Comunque fratelli e sorelle come spiegarlo come accettarlo
Qual è il filo ci unisce
Quale disperata consonanza che mette insieme i carnefici e vittime quale spiegazione logica so soltanto
Che tu c'è innocente loro hanno
E che si portino tutto il peso della loro crudeltà se la portino ovunque siano
Vorrei riuscire a consolarsi almeno un po'e almeno ora prendendo timbrato super falco addormentare
Prima che ricordi Christer appieno la pelle tu
Che neppure l'atrocità più grande hanno indurito il cuore perché avevi ai un sorriso che non posso dimenticare Frattina
No c'è un libro che mi ha completamente sconvolto perché l la crudeltà di questa gente mi che è indicibili
Senza come invece come ce l'hanno
Ci hanno nomi e cognomi
Totalmente totalmente
Il loro
Riparte
Pongo
Comunque il tempo fa avevo scritto questa cosa che vi leggo Sica molo costo
Scivola non sui binari roventi cari carichi danni in me verso l'inferno dove ragione bellezze amore saranno tolte dal vocabolario
Rimarrà una grammatica senza aggettivi sostantivi verbi che chiede solo perché mai il cielo non s'profondi nell'abisso del nulla
Grazie grazie
Infatti voi
Il punto è il punto è
Questa questa vostra pulizia nel nella lettura del libro di fatina
Questo vostro stupore no
Rispetto a tutto sia rispetto alla scrittura di fatina dalla scrittura secondo me che è il risultato di uno sforzo in più importante cioè è vero che fatina aveva fatto forse la prima seconda elementare
Però fatina era una che leggeva leggeva Yar Moni però lei diceva
Quindi comunque le parole le cercava l trovava e le trovava
E come e come spesso altri deportati che io
Ho intervistato
E c'è una semplicità nella nel riferire che io non la chiamerei semplicità la chiamerei
Una una necessita di fedeltà a quello che è successo
Perché qualsiasi compimento aggettivo e appunto indulgenza nel linguaggio li fa sentire come di tradire la verità la verità e cruda la verità è quella e arida e e
E poca è scarna e o Sudan un
Questa è la verità e perché e arido tutto questo
Per cui i nostri commenti che ci sono stati e le interviste le figlie
E il tentativo di interpretazione il tentativo
Di dimettere carni su questo c'è dimettere sensibilità di interpretare perché fatina può alla fine come anche che il terzo cioè
Che spesso si apre se noi del per questo questa questione qui perché che il testo nel suo libro essere senza destino quello che fa continuamente continente dice
Sì ma quel giorno c'era il sole sì però quel mio vicino di baracca mi ha dato una buccia d'arancia però cioè
E su questa avversità attiva del male no rispetto al male c'è un avversa diva continua su questa versa attiva gli hanno dato il Nobel non sul fatto che Luigi diciamo raccontasse l'esperienza ma sul fatto che lui come fatina e come molti
Nel una delle sue risposte più
Più toni che il rispetto al male è stato di dire sì Tusek così ma io no
Ma io no perché
C'è anche questi fatina di residenti io rido
Io rido perché a me tu piani e numeri fai e comunque
Che salvo
Di Salvo perché tanto che io mi accanisca a
O dialettico è uno spreco dell'Aniene il Gia è uno spreco della mia anima già
Diciamo
Azzerata diciamo
No
Ma l'umiliazione l'umiliazione c'è un po'c'è un bellissimo film sull'umiliazione che Disma spinte place
No alla individuasse idee place il figlio dell'ebreo il figlio rockettaro dell'ebreo morto che lascia il diario come fatina lascia un diario e considero dice c'è un anzi stata cercare e questo non si stava trovato assolutamente
Perché questo nazista mi ha fatto mi ha fatto del Serio male e l'uno cerca per tutti gli Stati Uniti insomma e alla fine lo trova non è cercato dalla Fondazione Wiesenthal
Non è cercato dei cacciatori di nazisti perché effettivamente non è stato uno di quelli che ha fatto le stragi di dieci mila persone cento mila persone
Dieci persone una persona se non ci sono prove su questo nazista speso tanto che Luigi mentre erano tutti in fila lì
Gli chiglia inizia il cane contro al padre nel dello Cattaro invece il pane il cane contro e glielo tira indietro però i
Il padre rockettaro si spaventa e se la fa addosso
E il nazista ride
Allora su questa risata Louis fonda una vita un cavallo di umiliazione che lo fa a tenere veniva questa memoria fino a la morte
Ok perché l'umiliazione e personale perché ti umiliano le stesse cose
Chi può umiliare il fatto che tra però d'un colpo appena sceso dal vagone tipo umiliare che ti abbiano rasato a zero
Prima del del tatuaggio tipo umiliare il fatto che e che che sei stato cinque ore a fare l'appello e te la sei fatta addosso e non ti sei potuto muovere
Perché questo problema c'era ma ovviamente viene raccontato sempre a latere di sempre dandolo per dato no
Però qua l'umiliazione era a ogni millimetro cioè il trauma era un politrauma non era un trauma era il politico
Senza
Che nella vita
Diamo
Trentotto lo diciamo assicuriamo un capitale da spendere per la sofferenza dei due caso il problema è che qui
Lunghezze alienarne ripetute all'ubicazione va bene quelli
La l'umiliazione o quando il giudice a ognuno trovo umiliante una cosa trovo umiliante l'altra ma la tragicità
Di di di questa verità che racconta latina e Cologna azioni
Non solo costante era diversificati cioè continua Ilaria capillare capillare in ogni sua forma fisica mentale
E quindi
Questo è il e la la vera tragedia nessuno è esente non è che tu
Potesse sentire umiliante una cosa e non ho mia antenata erano a un livello tale dominazione che ogni azione era
Di tutti per tutti
Vera riverbera
Sì
Dico questo per passo il microfono fa bene voglio dire una cosa l'umiliazione come anche altre mozioni è un'emozione che riverbera tra il tra le persone
Per cui per esempio in molti ricordano perché avvenuta all'ultimo per cui le persone che intervistato la ricordano tutti impiccagione della rivolta del DDT i rivoltosi del
Del forno crematorio della camera a gas
E questi impiccagioni sono durati anche otto ore cioè indicare una persona per otto ore
E tutti ricordano questa questa queste otto ore ad assistere a quell'impiccagione con una grandissima umiliazione la ricorda viselli la ricorda Piero Terracina
La ricorda Ida Marche riaffiora ricordano tutti quanti quelli impiccagione la di otto ore perché era un'umiliazione stare a guardare
Questa
Questa reiterata cioè io io la faccio la cosa io la in frigo e tutti di stare a guardare e anche questa è un'umiliazione
Per cui in realtà è proprio
E e l'ubiquità vietare la capillarità poi di quello che l'umiliazione all'interno di dei degli universi concentrazionario
No volevo volevo dire una cosa rispetto qua questo concetto dell'umiliazione
Io credo che in quello che abbiamo fatto la differenza in mia nonna che appunto la fatina
Sia stata la sua visione del mondo nel senso che
Il fatto che lei abbia guardato per tutto il tempo
Dentro i campi di sterminio cercando una giustificazione al male
Quando racconta che la capo era cattiva perché a sua volta le altre sarebbero state cattive con lei credo che questo abbia fatto la differenza nella sua percezione duplicazione che ha trasformato nella vita in dignità cioè lei ha fatto in modo
Che nella sua vita all'umiliazione non diventasse un motivo di vergogna
Ma che diventasse il coraggio di esseri dignitosi
Perché
Prima Valeria diceva
Questo libro e la rottura di un silenzio o no in qualche modo lasciando lei un manoscritto ha rotto questo silenzio è autorizzato tutti noi a romperlo il silenzio
Sulla
è stato
è stato un lavoro lungo perché come dicevi tu andare poi a trattare il dolore e il trauma
Nelle figlie né i nipoti e quindi nella famiglia era qualcosa di nuovo di intoccabilità
E quindi è stato lungo perché quello che magari è uscito nelle prime interviste non è uscito nelle seconde interviste è stato loro perché loro portavano dentro di sé l'idea di dover proteggere con il silenzio
E ci son voluti anni a metabolizzare che la prima voler rompere il silenzio fosse stata lei il punto che poi bisognava collocarlo queste parole perché per anni non erano state collocate
Però io credo che la sua grande forza il suo grande riscatto nella vita sia stata la dignità con cui lei ha affrontato la sua vita
Credo proprio che lei non volesse essere ricordata in quanto sopravvissute campi di sterminio perché questa etichetta che spesso si mette accanto i sopravvissuti è un'etichetta scomodo
E io credo che lei avesse capito molto bene non voleva far parte di una cerchia
Di accessori da portare alle cerimonie pubbliche
Questo non lo voleva quindi si lei elaborata in silenzio Sile scritta in un linguaggio molto semplice che era poi sul linguaggio
Che però è un linguaggio che arriva ma
Se io dovessi dirti cosa ricordo di mia nonna ricordo la sua dignità e sono contenta di non ricordare il fatto che uno sopravvissuta pur sapendo il dramma che è stato per la nostra famiglia a vere
Un sopravvissuto che nel caso specifico nella mia famiglia sono due perché anche il padre di mio padre era un sopravvissuto i campi di sterminio per cui
E anche lì c'è tutto un silenzio con il silenzio è stato uno strumento che la portata però dono alla elaborazione personale lei non ha mai intellettuali Zanato Auschwitz
E questo arriva quello che noi siamo abituati a vedere a sentire all'intelletto Agizza azione dei campi di sterminio cioè esatto questa è stata secondo me la sua forza questo è stato il suo riscatto
Volevo dire questa cosa qua
Pongo
La
C'è uno
L'impegno
L'essere umano è legge
Differenza io loro e lei
Però comunque
Io credo
Abbia dell'Aventino Nereo nucleare contribuisce
Questo quando allarghiamo lei è una ai veterinari
Amistadi Lorenzi diamo a quello Venturi dovrà nel fatto di non parlarne era proprio la paura
Potesse nascere questo sentimento dentro
Guardi penso
Allora
Ma ci voleva solo di angusto inutili
Senza aver mai immaginato che
Tendono a questi silenzi finalmente gli imprenditori devono essere tante cose
Allora in sala oltre a fare la certificare l'altra figlia di farina io
C'è una risposta personale alla domanda
Io credo che il silenzio sia stato esclusivamente una forma di protezione per come è stata gestita all'interno della famiglia fermo restando che
Chiaramente era un silenzio anche suo perché lei aveva accesso a questo sono dei sogni
è come se lei in qualche modo nella sua vita reale volesse non accedere a questa memoria
E non voleva in qualche modo che i figli accedessero questa memoria quindi in qualche modo però il suo inconscio la notte tornava suo e quindi c'erano gli incubi con queste figlie che venivano buttate di sotto dai tedeschi Casinelli uccideva lei perché se non li cedevano loro quindi è chiaro che lei dice una vita ma insomma io non ho ancora chiaro se una vita in più è quella che ha vissuto dopo o quella che è l'andava disturbare di notte questo ancora ciò degli interrogativi
Però posso dirti
Che sicuramente il messaggio di odio era un messaggio che lei non aveva intenzione di far passare ora io ti ti ti dico un episodio lei nel mi sembra nemmeno centonovantuno ha avuto un ictus
E ha scelto di essere curata e riabilita dava una fisioterapista tedesca
Io che io che ero a conoscenza dei campi di sterminio perché in questo silenzio lo rotto come già avevo quattordici anni che sono entrava in casa che ho detto ma insomma come deve racconta la sua storia del numero sul braccio perché devo scrivere un articolo giornalino della scuola
E quindi sono state invadente rispettoso silenzio
Noi chiedevamo Loyola una delle domande che ho fatto mia nonna ma ti fai riabilitare la tedesca
Lei ha detto per ma se la tedesca mi rimette in piedi ne va bene così quindi non c'è e questa deve scalare gli abilitata nel senso che
Doha dove tutti medici dicevano non siete abiliterà
Ha recuperato il novanta per cento delle sue funzioni quindi da parte sua l'odio non c'è neanche qui
In nessuna delle
Comunque sono
Comunque sito ci sono ci sono anche degli altri correlati diciamo meno emotivi e oppure più più radicalmente profondi rispetto al silenzio
Cioè
E la verità che le le pochissime persone che hanno parlato di questa questione
Erano delle persone estremamente colte
E estremamente cioè che avevano molta più
Erano più vecchi quando sono andati ad altri perché Primo Levi era proprio più ragion laureato con quindi la verità e che fino al novantadue
C'è stato un acquiescenza come se fosse diciamo una gravidanza del male però c'è stata una quiescenza
Per cui era impossibile parlare così come per noi era impossibile chiedere domandare io mio padre ha meno ma raccontato niente ad cioè le sono leggi razziali ma non è stato deportato però io a mio padre non gli ho chiesto niente
Perché l'uno lo voleva raccontare
Così come
E e come se
Lo fossimo come se la popolazione fosse tutto un organismo no e che i e questo organismo ha potuto parlare ha potuto fare la domanda dal novantadue novantatré in poi
E dal novantadue novantatré in poi sono fiorite le testimonianze perché noi eravamo pronti ad ascoltarle
Perché noi eravamo pronti a questa analitica lasciamo stare i grandi Wiesel Wiesenthal Americhe levi editto Bruca lascia stare i grandi che sono riusciti
Diciamo condire questa rigidità però quando tu quando tu
Parli e di DD di questa cosa
Il l'unico modo quando tu anche quando parli io parlo la mia esperienza diciamo di terapeuta una persona la sua storia della racconta quando te la puoi raccontare
C'è se no non te la puoi raccontare io non sono una persona e basta Puglia dei traumi nel momento in cui un paziente davanti questo tram uscito fuori quando poteva uscire fuori se no
Come dire era innaturali
è stato innaturale anche per le figlie fare la domanda
E Fabiana ha potuto fare la domanda perché la società era pronta a sentire la risposta perché lei era pronto a fare domande e soprattutto perché fatina la poteva dare a quel punto la risposta
E vi voglio dire che effettivamente fatina c'era un carattere
Diciamo molto specifico come che è il test che dicevo prima perché sai quanti ebrei conosco vinse somma comprati ma ancora macchina tedesca ha potuto che le macchine delle scatole meglio non me ne compro e neanche e neanche la elettrodomestici numeri compro cioè c'era una resistenza no
Rispetto a un a uno di squadra quasi no
Ma fa diranno
A dire un'altra vasca
E mi fa dire a circa dividere di sorridere DDT di portare avanti no di portare avanti un un'affettività
E portare avanti un'affettività per una persona che teme di perdere le persone care che ha perso tutte le sue persone care
Significa sfidare il destino perché quella
Cioè è arrivata ad Auschwitz madre e sorella direttamente alle camere a gas e altra sorella morta malissimo
Che lei vede accompagna praticamente essa mano mano quello che le succede
E e fratello che lei non sa neanche che sopravvissuto
Perché lo saprà dopo dopo molti mesi che Alberto è sopravvissuto quindi fatina che ha perso tutti
Deve vi fidate sia da mani rifinanzia provare un sentimento
Io credo che in lei ci fosse un grande conflitto ad amare provare un sentimento a scrivere e a nascondere lo scritto però voleva scrivere però la nascosto
Cioè questa cosa suscita una grande ambivalenza suscitato una grande ambivalenza nei nell'anima delle persone che l'hanno vissuta e il fatto che noi negli ultimi quindici anni siamo disposti a sentire la risposta
E provata dalla fioritura della possibilità perché anche gli editori sono disposti a a pubblicare patrimoniali non l'ha voluto pubblicare
Natalia Ginzburg
Cioè se rifiutata Rava mandato via
Il manoscritto Natalia Ginzburg cioè dalle inaudito
E sia stato pubblicato Rizzoli all'inizio sì capito quindi c'è stiamo in in una
Diciamo in un'analisi che fatina è un punto di un di un
Di una cosa molto grande poi scusami fatina realtà aveva provato a raccontare a un certo punto della sua vita il problema è che proprio perché non c'erano gli interlocutori che volevano ascoltare
In qualche modo lei è stato detto non parlare perché se racconti ti scambieranno per pazzo avere messo in manicomio
Quindi
Diciamo a ritorno dei campi di sterminio c'è stata un'altra censura che è stata quella di proibire di parlare anche le in una dinamica protettiva perché suo fratello che aveva sentito già dire che altre donne erano state scambiate per pazzia
E ha detto non parlare non raccontare niente e lei di questo se ne ha fatto a un punto
è questo gliel'ha detto considerato almeno fino agli anni Ottanta c'è stata questa questo divieto perché poi non si è capito perché a un certo punto sembrava che il nome di potessero parlare ma le donne no anche perché nella
Diciamo nel nel dramma di Auschwitz
E il l'umiliazione del femminile in quanto tale è un'umiliazione di cui si può parlare poco
Perché c'è il pudore perché molte donne hanno avuto difficoltà a sposarsi per cui le donne che hanno parlato sono parlato dopo e hanno parlato
Dopo aver dovuto superare un ulteriore censura rispetto a questo
Ma
E ed
Tu hai parlato degli anni Novanta nel prato del novantadue cioè dato una data
Ma perché quella data
Cioè come mai a un certo punto cos'è cambiato rischi
Eccedere
E non il fatto che andando avanti nelle generazioni cambiava qualcosa essa
In altezza dice fatina stessa dice io scrivo perché stanno liberando Kappler e perché c'è necessità che il mondo sappiamo
Quindi sia diciamo scrive sull'onda di una responsabilità io credo che una cosa bella che avete detto voi diciamo ciò scuro modo suo
è il fatto che questo libro Ra racconta e parla della storia di fatina sarebbe e va bene però richiamo in qualche modo alla responsabilità collettiva che abbiamo noi oggi diriga prove di riappropriarci di un senso etico
E lo fa
In un certo modo credo che questo sia poi il valore reale che lei volesse dare a questo racconto cioè quello di dire
Io questa cosa la scrivo ma non è che la scrivo per me lo dice anche la scrivo per i giovani la scrivo affinché le persone possano capire quello che accade intorno alla scrivo affinché le persone possono conservare la loro identità che poi sia un'identità religiosa che possiamo identità culturale che sia politica chiamala come ti pare però comunque
Affinché le persone si rendono conto che anche oggi succedono delle cose che pensiamo che succedono paesello accanto ma solo alla porta accanto a vostro solo che non ce ne rendiamo conto
C'era la figlia che voleva dire qualcosa si forse lo fa può venire qui
No che non ci arriva lì micro
Prese
Come esperienza personale posso ben capire
Avendo saputo poi in modo più dettagliato quello che ha lasciato mia madre piuttosto libero è che il
Laddove da piena
Dal male dopo intorno assenti non c'era altro che male
E con le parole che ha scritto ha saputo fare anche un discernimento perché ci sono dei punti molto fondamentali in cui lei dice che anche tra le capo c'era quella meno cartella
E questo è il più grosso regalo per lei ci abbia potuto lasciare commi eredità morale
Perché ci ha liberati dall'odio che come lei giustamente ha detto potrebbe essere lecito provare ed è vero anche Gianna ci ha dato la possibilità di fare e
Una riparazione perché poi l'esistenza mia
Stata personalmente ad incontrare un ragazzo che tedesco il quale ho raccolto da fare terra perché mi chiedeva perdono per tutto quello che avrebbe potuto fare sono avreste potuto fare suo nonno occhi della sua famiglia e questo ragazzo è voluto morire tra le mie braccia anziché
Tra le braccia della madre o della famiglia e io di questo mi sono sentita arricchita perché ho detto forse c'è la possibilità di poter tirare ancora del bene fuori da tanto male dalla
Ma
Facendolo
Maglietta rossa su quello che voglio solo dire una cosa che
Proprio in virtù di questo odio che non c'è passato evidentemente io quest'anno ho partecipato
Ad un incontro a Cracovia di in un film che uscirà il ventitré marzo in cui sono andato ad incontrare alcuni figlie alcuni nipoti deportati sono andati ad incontrare figli e nipoti di nazisti
Quindi
Magini amo ma portava nell'incontro
Prego uscirà uscirà un documentario su questo
è stata un'esperienza molto molto forte molto però le assicuro che ci sono state persone
Che quando gli è stato proposto di andare ad incontrare i figli o nipoti dei nazisti hanno detto no io lì non ci vengo
Io sono andato
E poi mi sono scontrata con la mia rabbia perché non posso dire che io non ce l'ho la rabbiosa sarei bugiardo insomma non non nutro una grande simpatia però sono andata comunque ad incontrare questa signora
E ho incontrato tra l'altro non una nipote ma con una figlia di un nazista che se presentava dicendo sono figlia di non ricordo neanche il nome
Mio padre ha ucciso dieci mila persone
Chiaramente quando lei ha pronunciato questa frase io credo di aver avuto una scissione nel senso che
è diventato impossibile per me comunicare con lei
Cioè le avrebbe potuto dire qualunque cosa ma
Era calato un muro di quel libro voi io non ricordo questa sincera incontro non solo non ricordo neanche come è fatta questo per dire che poi uno
Può anche educare al perdono la mancanza di Orio poi ci sono le mozioni che comunque
Sono quelle arrivano
E che sfondano per cui uno ci prova nel senso che il di un figlio di una dista probabilmente
è di timo pure lui di qualcosa perché non è che l'ha scelto di nascere figlio di quel padre lì però si porta dietro un'eredità anche lui importante ecco forse in questo
Qualche passetto lo possiamo fare riconoscere una dignità un nazista no provano conferma
Ma neanche impegnandosi
Ebbene
Vai
Fatale
Gianni nel senso che a mio parere si caricava sotto ma mia mamma aiutava agli americani sono stata cresciuto nel terrore pretesti nell'odio adesso avevo cerco di
Prevenzione per i tedeschi
E nello stesso tempo
Che però dipendeva da quello non so cosa mia madre mi abbia detto
Tra l'altro in casa di mia madre c'era anche libero con la foto dell'impiccagione di
Di
Mussolini per cui sono diventate aggiungo pacifismo senza fine perché è stato un tram avevo pochi anni comunque questa sentivo un aereo io pensavo e tedeschi mica gli americani
E poi quindi però questo mi dà la sensazione di avere avuto delle informazioni poi al liceo
Sono gli anni dunque io son del quarantadue
Quarantadue
Più diciotto quanto fa
Sessanta sessanta
Sessanta quindi era molto prima del novanta
Io intervengo senza ricevo aveva un insegnante che mi dette Scala sembrare socialista testata perché ero benissimo
E anche la zia di una mia nuora che è venuta dopo forse lei che ci ha fatto studiare il nazismo
Forse è lei che ce l'ha fatto studiare perché io sapevo del nazismo leggevo siringa che non parlava d'altro ma leggevo tante cose tanto sapevo del nazismo
Tante
Che quando ha partorito e avevo ventun'anni appena compiuti sono stata malissimo perché pensavo
Va beh partorire fa male ma cosa possono aver sofferto gli ebrei come è possibile che Dio o quel po'che per lui abbia mandato tanto dolore al mondo proprio ad approvarlo così com'è una bestioline
Sia io Trento tanto vale a partorire
Che ha fatto morire e va bene e poi dopo c'è anche un bel figli ma cosa può cosa può che qual è il io qual è quale cosa può aver fatto quella siccome ero molto giovane esperto
Pensare al male del mondo a quello che è riuscito a fare il vivo contro di noi Armando
Propormi andate giù
Soltanto premi annuali due
Anche
Settima come lo facciamo a farlo adottare come testo scuola ecco
No no perché nel di un'importanza
Incredibile incredibile per
Per come è fatto per
Per come è scritto per ciò che c'è per la verità che ci dentro
Quindi nell'ambito di un modello
Guardarlo restò
No
Storno tanto da una vita perché nelle scuole di ogni ordine e grado sia portata all'educazione sentimentale vi assicuro che è durissima
Per tutto si fa a meno che quello
Il bullismo continua il fascismo va beh lasciamo venti figuriamoci prima di arrivare questo libro
Dovrete fare
A
Comunque
Comunque in realtà
In realtà l'apertura la vera apertura e la vera cosa che
Fa vale una prospettiva
Quando noi abbiamo fatto questo lavoro
è stato di intervistare le figlie e la nipote di intervistare
E di
E e dire di auto intervistare di auto intervistare chiedeva di riflettere tra noi su sulle seconde generazioni perché
Innanzitutto i testimoni
Diciamo che ormai lì ci sia
Non non sono più tantissimi ok e e poi perché questo silenzio dei figli
è un silenzio di di
Di antalgica rispetta i genitori volo che dicevamo prima ma queste terapie ed è se e sta servendo questa cosa
L'altra Servello ha parlato del silenzio io penso che hanno sia riuscita Ampa dare voce a questo significato il silenzio in maniera perfetta
Quindi ve la bella leggo anche se non sono Napoli teso insomma però ci provo no
Allora
Una poeta
Non voglio essere fraintesa il mio silenzio è una diga dietro ci sono tutti gli indici bili e le memorie che non raccontate per intero non hanno senso di essere vocate
Dietro c'è il rispetto per una complessità che non può essere svelata
Dietro c'è un lavoro non ho ancora detto ma quando arriverò a dire sarà per chi abita per chiarire tanto non dico tutto ma tanto
L'approssimazione sulla storia di mia madre peggio del disprezzo peggio che farla morire di nuovo non la potrei sopportare
Tengo dentro ogni suo gesto ogni mezza parola detta durante la mia infanzia e ogni frase stentata dopo l'ictus lo ascoltata con tutta me stessa e mi sono a Roma il Lata fino
A prendere coscienza di non poter davvero sapere tutto
Tengo dentro anche questo un danno senza proporzioni e senza definizioni esaustive
Va bene so questo per dire anche
Insomma PAI ci son voluti altri dieci anni perché poi questo libro venisse pubblicato perché il muro del silenzio era un muro importante
E soprattutto
Diciamo una delle grosse problematiche era quello che
Quando voi mettere le mani in questa cosa pensi che devi dire tutto perché devi portare rispetto
E purtroppo questa è una cosa talmente tanto grande che devi scendere a compromessi almeno accettare di di poter dire un pezzetto perché tutto
Esatto però questo è stato un processo di elaborazione che ha richiesto dieci anni un mezzo sì
La
Di nuovo sì
Poi ci tengo a dire una cosa un po'banale ma che ci tengo a precisare che spesso
Noi oggi qui abbiamo parlato di fatina che è un'ebrea vissuto i campi di sterminio purtroppo
Il fumo in qualche modo il popolo ebraico investe molto nella memoria però non dobbiamo secondo me dimenticarci ma forse non lo sappiamo già che
Il campo i campi di sterminio tedeschi non hanno coinvolto soltanto gli ebrei hanno coinvolto gli omosessuali hanno coinvolto i partigiani hanno coinvolto le prostitute agli zingari io
Non capirò mai
Perché certe categorie i disabili io mi son sempre lì a Saronno c'avevo cinque anni come mai
Le associazioni dei medici o le associazioni della Croce Rossa o chi fosse per loro non stanno in prima linea manifestare a fare delle ricorrenze perché hanno perché fanno i certificati giusti verba andare dentro tutti identica fate non è un fatto certo però ricordiamoci che non è un fatto solo ebraico perché il rischio che si corre è che siccome diventa un fatto ebraico allora siamo autorizzati a negarlo
Siccome non è un fatto sulle Braghò questo secondo me va ricordato un po'tutti i giorni
Ce l'avete Liotta quando sono andata a scusa quando sono andata ma
A a Mauthausen io non so non sono arrivata certezze non ce l'ho fatta
Ma sono stata Mauthausen e esortato a una giornata intera annichilita
E c'erano dei grandi famose si potevano leggere una serie di cose e
C'erano le centinaia di migliaia di omosessuali che erano state internati a Maddalusa nonna una cifra enorme enorme centinaia di migliaia
E e poi c'erano appunto c'erano stati te c'erano i malati di mente
C'erano sono cioè
Stiamo
Parlando di
Un un un Olocausto che riguarda
Certo un no un numero enorme
Di persone che comunque non avevano alcuna colpa
E e e questo questo sentimento di supremazia di potere e qualcosa che
A mio avviso stiamo tali nascendo eh è veramente e veramente tremendo e come se fosse in in un pesce ed eccetto in qualche cosa qualche segnale
Che
Fa sì che noi ci spaventiamo perché
Sono segnali che fanno pensare che
Un certo modo di
Di vedere le cose possa possa tornare in questo e spaventoso cioè
La le la diciamola la cosa più evidente
E le pene ma
E
Tram Panella sui giustizia fa altrettanto le Pen è è assolutamente convinta di di quello che che dice e che fa
Ma noi abbiamo delle delle categorie che vengono
Vengono bistrattate c'è vengono ci sono dei segnali di già di piccola persecuzione
Forse qualcuno di voi vuole fare delle domande
Ok quindi si stiamo appunto dicendo che i totalitarismi funzionano sempre nello stesso modo perché evidentemente i meccanismi sono quelli
No cioè
Chiudere i confini fare i muri bloccare marchiare alcuni passaporti altri no cioè dicendo a seconda decidi delle categorie metti un filtro
Però però i totalitarismi hanno questa hanno questo meccanismo qua
Vorrei precisare una cosa molto importante sui triangoli rossi gli angoli rosa cioè gli omosessuali sono stati molto perseguitati
I numeri sono dieci mila morti
Nei deportati nei campi di sterminio questo più o meno perché
Sono stati
Sono sono stati perseguitati di più cioè sono stati arrestati in cento mila condannati in cinquanta mila deportati in quindici mila morti in dieci mila più o meno il cui sono queste le cifre
E che è una cifra altissima perché la percentuale di omosessualità nella popolazione è tale da c'è
E riguarda e riguarda solennemente esatto la Germania quindi
Scusate che c'è una domanda dal pubblico al pubblico
Cerchiamo di vedere si arriva
No coraggiosa una coraggiosa
No io non so se questa è una domanda da
Da fare a voi è una domanda da fare a noi direi no scusate le spalle a qualcuno e devo da
Mi è venuto in mente in perché Valeria Viganò diceva questo libro deve andare nelle scuole questo libro ce lo dobbiamo tenere vicino ciascuno di noi se lo deve tenere vicino io ho lavorato tanti anni con una giovane collega ebrea
E spesso capitava che quindicesima mila come è successo è venuto qualcuno ti prendo e ti dice adesso adesso questa donna qui va via deve andare via perché perché ebrea quando mi
E io lo
Ti lascio andare Tor lasciata andare gli altri hanno lasciato andare
Non si sono resi conto la spesa fatina non si è resa conto perché c'è stato un momento invece in cui c'era una promessa che ci faceva un racconto comune
Un appunto che ci una narrazione che ci teneva insieme quando è successo che se strappata sta narrazione noi siamo in grado oggi di capire che cosa sta accadendo
Noi siamo in grado di accorgerci di qualche cosa di questo tipo che potrebbe tornare perché io
Prassi e più che il governo delle cose ma noi quando vediamo questi sciagurati
No che a trenta gradi sotto zero fanno la fila con la neve a piedi scalzi perché noi stiamo facendo i muri attorno all'Europa
E che somigliano queste immagini ad immagini che abbiamo visto
Perché il silenzio dei deportati non è stato il silenzio della storia la storia poi
Dopodiché dopo la vista era il loro silenzio
Che gli impediva di esitare in dialogo con noi di fare un racconto ma io penso che l'esperienza comune un dolore fortissimo quando vi capita un dolore fortissimo imparagonabili con quello che resto a casa loro io credo che ciascuno di noi sappia quant'è difficile parlarne
Quindi non mi non credo che sia
Così difficile capire questo silenzio però queste cose qui
Le immagini ci siano stati ci sono state presentate tutto e noi che stiamo gente
Che cosa deve accadere perché noi ci mettiamo in allarme qual è il punto il discrimine in cui noi capiamo che qualcosa di grave sta accadendo perché qualcosa di grave è già accaduto
Già sta accadendo e noi non siamo capaci di porre argine a questa cosa come no come è successo appunto settanta anni fa allora vuol dire che noi lo facciamo tornare questa cosa qui
Quindi noi questo libro qui ce lo teniamo sul comodino tutti quanti perché non ce lo dobbiamo dimenticare
No no voler non era ad excludendum o presa a pretesto una cosa
Si
No ma anche io che sono qui guardate io mi autodenunciano io che sono qui non credo di essere sicura di capire qual è il momento in cui dovrò dire no ma no veramente
Grazie
Vengono cieco
Comunque la vive
Che questi vostri
Così usura irriverenti morire la chiameranno politica la chiameranno religione solo degli eventi che hanno così paura di morire dell'obbligo renderlo no firmando intanto continuano
Negozi
Ci
Io vedo dichiaro Nogara loro la leggenda esistevano ancora ammazzato nessuno bagno e lei non può almeno lì
Si alza e quelli che dicono spariranno Sitcom uomini
Cos'hanno dentro al veleno
L'attenzione mai
Forniscono nell'l'ente locale o arrivavano orale non essendo in questa verrà
Dedicato
è un termine
Nessuno
Bene assolutamente contenuti sembrava i nomi sono globali mi sembra Ida mi sembra un bel Ranieri
è interessante la domanda con cui
Ci lasciava Simonetta che è quella di dire
Cioè quello che succede intorno a noi lo vediamo il problema è che forse ci dovremmo chiedere cosa siamo capaci di fare
Io
Intanto ringrazio oggi vanno letti Valeria Viganò erba Billie per per non solo
Non solo per esserci state
Ma per agli
Non solo perché ci siete state ma per il modo in cui ci si restate
Ringrazio Anna Segre che ormai insomma
Alla ringraziava milioni di volte
Di case di casa ringrazio tutti voi prima che ci salutiamo se qualcuno ha qualche altra cosa pagina derogabile siamo qua se no grazie tu Giunta grazie a tutti buona serata
Sì ma