Tra gli argomenti discussi: Asia, Cattolicesimo, Chiesa, Cinema, Cristianesimo, Cultura, Diritti Umani, Film, Gesuiti, Giappone, Religione, Scorsese, Storia, Tortura, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
10:30
16:00
09:30
15:00 - Roma
9:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
17:00 - Roma
17:30 - Roma
15:00 - Milano
Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale forse non c'è modo migliore per descrivere il senso di completezza che una fede qualunque questa fede sia può infondere in chi la possiede
Che raccontare la pena per lo smaltimento di quella file così come se mi si passa un paragone la ricchezza il lusso risultano tanto più folgoranti se messi a confronto con la miseria
Silence è l'ultimo film di Martin Scorsese che ha ottenuto scarsi incassi negli Stati Uniti che ha ricevuto agli Oscar soltanto una nomination ritenuta minore e cioè per la fotografia di Rodrigo Prieto rischia di essere archiviato come un film maledetto tipo il grande autore cinematografico che Martin Scorsese
Può forse allontanarci dal film convincerci addirittura non andarlo a vedere un sospetto di agiografia
Che cioè i due protagonisti siano un po'due Santini
Come forse saprete si tratta di due missionari gesuiti portoghesi in viaggio nel Giappone del mille seicento
Quando le minoranze cristiane erano crudelmente perseguitate
Alla ricerca del loro padre spirituale che si dice abbia rinnegato la fede cattolica
è la premessa come si vede
Di un romanzo avventuroso sebbene di tematica religiosa attraverso i due protagonisti attraversiamo infatti vari luoghi del Giappone e in particolare certi villaggi di contadini
Dove il cristianesimo attecchito e viene clandestinamente praticato
E conosciamo i persecutori dei cristiani in particolare un funzionario dell'impero chiamato l'inquisitore
Che come spiega lui stesso con i suoi modi diplomatici sorridenti ma che possono diventare improvvisamente gelidi
Temendo che la diffusione del cristianesimo possa compromettere l'indipendenza del Giappone assoggettarlo ordinazioni cattoliche europee
Vuole estirpare il cristianesimo dal Paese e ricorre per questo alla violenza più feroce come alla stuzzica più sottile
Chiede in particolare è uno dei missionari di essere di esempio ai contadini convertiti al cristianesimo rinnegando pubblicamente la propria religione
Attraverso un rito ricorrente per tutto il film calpestando con il piede nudo un'immagine sacra
Dicevo del sospetto di aggio grafia che incombe sul film eppure c'è almeno un aspetto del racconto che non appartiene anzi
A mio parere si contrappone all'angustia come dire a lunedì Menzio validati dal geografia
E nel dubbio di uno dei due missionari un dubbio che nessuna certezza nessuna illuminazione provvederà a risolvere definitivamente
Un dubbio che investe in un primo tempo la stessa esistenza di Dio e poi cosa è giusto e cosa è ingiusto fare insomma il missionario per risparmiare torture vessazioni ha i suoi correligionari giapponesi
Sarà indotto pubblicamente a compiere il sacrilegio l'abiura e non una ma tante va oltre il per tutto il corso della sua vita
Sembra che un primo tempo che quella decisione di sia ispirata dalla stessa immagine di Cristo come un atto di carità appunto per salvare altri cristiani dal martirio
Ma che egli stesso dubiti della propria scelta che lo ritenga un tradimento forse irrimediabile alla propria fede
Lo comprova il senso di svuotamento di perdita di significato della propria vita a cui va incontro è una vera catastrofe interiore
Che i benefici che le autorità del Giappone il ricompensa gli elargiscono non possono evidentemente compensare e l'immagine conclusiva ci rivela che almeno una fiammella della fede sopravviveva in lui
Insomma il film di Scorsese più che essere un rinnovo come dire trionfante tutto luminoso alla fede cattolica
Esprime almeno nel suo nucleo più autentico il dolore di una fede vacillante o forse perduta
E guarda ma dall'esterno con ammirazione la fede forse ingenua ma integra
Pura
Dei contadini giapponesi Loris le immagini che li riguardano sono tutte molto belle che affrontano il martirio avendo negli occhi la speranza di un mondo migliore ultraterreno
Silence forse un film ridondante
Non sempre del tutto riuscito ma certamente da ridire
Dunque Silence appunto di Martin Scorsese un saluto da Gianfranco Cercone e scusate sarà un termine
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0