Incontro con la stampa della delegazione del Partito Radicale al termine della visita alla Casa Circondariale Marassi di Genova

E questo buongiorno a tutti siamo appena usciti da una visita al carcere di Marassi che è durata oltre cinque ore abbiamo ispezionato veramente tutto
I detenuti presenti ad oggi sono seicentosettantuno su una per capienza regolamentare non fornita direttamente dal carcere perché uno dei dati mancanti ma abbiamo visto sul portale del Ministero della Giustizia di cinquecentocinquanta
Detenuti quindi anche qui possiamo parlare di sovraffollamento anche se non in maniera così marcata come lo è già stato nelle volte nelle visite precedenti
Questo carcere caratterizzato da un indiciamo che era la punta di diamante è un teatro che è stato costruito dei detenuti che ha una capienza di duecento posti a sedere
E che
è stato interamente costruito dalla falegnameria interna quindi con lavoranti detenuti e
Può prevede eventi esterni a un ingresso direttamente con l'esterno e fanno varie attività tra cui recentemente è una particolare che è stata un cineforum con i bambini
Che hanno potuti figli di detenuti che hanno potuto partecipare a questo cineforum insieme ai propri padri
Come altre attività
C'era un forno falegnameria una stamperia forno che produce anche per il viene distribuito materiale qui prodotto alle cooperative genovesi
La scuola lo stesso ha ben fornita da che parte da da l'alfabetizzazione fino all'università e
Però pensando alle dotte più note più dolenti ci sono alcuni padiglioni ancora ad oggi con celle chiuse e
Specialmente quello di alta sicurezza che da segnalare dell'alta sicurezza in particolare ma segnate dei detenuti che hanno tutti aderito allo sciopero della fame a sostegno della Marcia dell'amnistia che si è svolta il sei novembre
Celle chiuse anche nella seconda sezione definitivi che hanno soltanto otto ore diciamo di possibilità di accedere a servirà l'aria o a servizi di socializzazione esterni però
Diciotto detenuti circa sono in reclusione reclusione attenuata e nel centro clinico che anche questo caratterizza al carcere di Marassi dall'esilio al all'ospedale
Di del San Martino
Chi ha molto ben ben attrezzato e sì sì apparentemente ben attrezzato qua sull'effettiva funzionalità su
E
Il RIS rispetto anche alla capienza di oltre seicento detenuti sicuramente
L'essere adeguati a un primo pronto soccorso e cure effettive
Sarebbe da valutare da valutare anche come Cipro ripromettiamo di poter fare una visita anche proprio nel reparto che hanno all'interno del del San Martino di carcere di Marassi
Si risente come sono molto sotto organico sia agli educatori che gli agenti di polizia penitenziaria
Perché appunto seicentosettanta detenuti sono comunque tanti per questa struttura e specialmente se rapportati al numero del del personale
Il sovraffollamento e molte celle è visibile proprio ad occhio nudo il fatto che non si hanno Previti presenti i tre metri quadri
Liberi per ogni detenuto specialmente nelle celle che ospitano ancora sei persone
ENI ente in Liguria continua a sentirsi molto la mancanza del garante regionale
Del Garante regionale dei detenuti e che come emerso anche dal dallo stesso dossier curato da Laura Conti Via Liguria è una delle poche Regioni ancora rimaste non solo senza la nomina del Garante regionale ma ancora senza una legge
Che preveda
La nomina del Garante Regionale speriamo che questa Amministrazione riesca al più presto a poter
Porre rimedio H questo deficit perché è veramente
Importante che che vi sia perché
Anche la Liguria a molte carceri ora già noi abbiamo oggi visitate due
La Spezia e oggi Marassi dopo domani saremo a Ponte Decimo e
Le problematiche ci sono ci sono sono problematiche anche serie e ci sarebbe bisogno di un maggiore coordinamento
Tra i servizi sociali anche per quanto riguarda la fase di reinserimento degli ex detenuti e
Le condizioni stesse dei detenuti che non sono sicuramente le migliori
E per non rubare troppo tempo devo per qualche dichiarazione
A Giacomo Gianello che il Segretario provinciale per la provincia spezzina dei socialisti che oggi è stato qui presente alla sua prima visita al carcere di Marassi per qualche impressione
Noi socialisti Semerari cali già l'anno scorso avevamo visitato il carcere della Spezia quest'anno il carcere di Marassi e le problematiche scheda che abbiamo individuato sono quelle che posso torrini ava
Deborah Cianfanelli
Abbiamo puntato l'attenzione anche su un aspetto che spesso non viene non viene considerato ma che in molti carceri manca che è quello della possibilità di avere i moduli per quanto riguarda anche gli aspetti sanitari
Nella lingua una lingua madre la lingua di provenienza quindi con dei problemi di comprensione di quelle che sono le le le domande che vengono che vengono fatte ai detenuti
Anche qui un problema di di sovraffollamento
E basilare fondamentale l'attenzione dei dei radicali e quali ne socialisti ICI
Ci associamo
Sulle sulle carceri sul sovraffollamento ma anche e soprattutto diceva giustamente
Cianfanelli sul reinserimento e sulla possibilità di svolgere all'interno del carcere attività e in questo caso con la presenza di sei sette educatori con una popolazione carceraria vicinale settecento micidiale settecento persone chiaramente una problematica
Che si riscontra
E che va sottolineata su questo su questo aspetto
Alcune sezioni non abbiamo visitato in pieno perché si stava svolgendo il pranzo con la Comunità di Sant'Egidio nei corridoi
E quindi non abbiamo potuto lì visitare ad avere un colloquio più approfondito con i detenuti
Su quanto Giacomo Giannello stava segnalando di della problematica relativa alle traduzioni moduli che non sono tradotti nelle varie lingue in un carcere di seicentosettantuno unità
Con almeno il sessanta per cento di popolazione detenuta straniera
è molto importante in particolare a quanto abbiamo notato sulla sui documenti e i questionari del centro clinico
Che ad esempio non sono tradotti la prima cosa che è stata notata ii spinta alcuni questionari che fanno per valutare malattie quali sintesi i sintomi riguardanti ad esempio la tubercolosi
E ecco un prima di dare la parola a Stefano Petrella militante storico radicale di Genova volevo dare un
Sentito ringraziamento a chi ci ha accompagnato in tutta la visita Marra Cristina vicedirettrice e il comandante di Bisceglie e
Passo la parola a Stefano Petrella
Ma io volevo dire che
Le le prime volte che sono venuto qui sul discorso della capienza diciamo
La prima volta che sono venuto qui a fare delle liste ricordo che la capienza che veniva dichiarata regolamentare era di trecentocinquanta detenuti dal carcere
A cui poi in anni successivi si era affiancata una capienza tollerabile sui quattrocentocinquanta attualmente
Non viene a noi veramente non è stato dato un dato ufficiale alla capienza sul sito del DAP risulta quattrocentocinquanta che quindi è la tollerabile
Direi che se la capienza reale effettivamente ancora quella di trecentocinquanta seicentosessanta detenuti vuol dire che ci sta quasi il doppio delle persone che potrebbero stare e va detto che
In anni precedenti era arrivato fino a otto centotrenta detenuti questo carcere quindi le condizioni non sono quelle giuste rispettosa dei parametri minimi
Altre cose c'è stato segnala per quello che riguarda il centro clinico va ricordato che ospita una sezione infettivi malati di HIV
Che è una delle quattro Sezioni ospedaliera interno dei centri clinici che esistono in Italia attrezzate
è che preposta ad ospitare detenuti che sono dichiarati incompatibili con il normale regime carcerario quindi eventi critici purtroppo in passato ne ha conosciuti molti
Attualmente
Pare che le cose vadano meglio però è da tenere sempre presente che è uno dei punti critici del carcere tra l'altro nel centro clinico c'è stata segnalata la presenza di un malato di cancro terminale quindi
Problemi il centro clinico ne ha sempre molti tra le
Cose positive va detto che
Marassi è una struttura di una certa efficienza che garantisce rispetto al all'insieme delle carceri liguri
Buona capienza che ha spazio è cara e soprattutto ben inserito nel contesto urbano uno dei problemi che ci sono in Liguria
A Ponente è quello di avere un carcere che l'unico di costruzione più recente colori sono remore sta allontani Simo dalla città di Sanremo chilometri lontano in una valle
Persa e quindi con una serie di problemi notevoli
E che questa situazione rischia di riconoscerlo a Savona dove è stato chiuso il vecchio carcere e nei progetti cioè quello di costruire un nuovo carcere in Val Bormida lontano trenta chilometri da Savona è questa
è una situazione su cui bisognerà ritornare perché non ci sembra che quella possa essere la soluzione idonea per
Savona
Un'ultimissima cosa mi dimenticavo che ancora manca il Regolamento di istituto
è in fase di aggiornamento perché il precedente che l'amministrazione cui aveva già preparato da provato si è fermato nell'iter burocratico della formalizzazione dell'approvazione
E nel frattempo hanno avuto necessità di apportare alcune modifiche speriamo che anche questo non venga
A ad insana insabbiare si nelle maglie del degli della burocrazia per la definitività del dell'iter di approvazione ringrazio anche Radio Radicale per questa lunghissima tesa cambiamento fare
Prima della nostra uscita dal carcere appuntamento alla prossime visite
In particolare a Ponte Decimo dopodomani per come iter della parte della Liguria per quest'anno grazie a tutti