La libertà di stampa in Italia. Dal Risorgimento alla Costituente

Puntuali brevi vendiamo i nostri incontri del servizio vi vedeva con un'iniziativa particolarmente
Significativa
Che è quella della
Del convegno sulla libertà di coscienza
Garanzie di stampa in Italia comunque la libertà di coscienza libertà di stampa
Vanno sempre
Pari passo da Risorgimento alla Costituente
Innanzitutto devo scusare i porto i saluti del proprio
Del Di Stefano Folli che allungano per impegni professionali e non è riuscito a rientrare in tempo si scusa ma manderà a tutti i presenti una relazione
Che ed è una sintesi dell'intervento che è stato fatto forse
Questo convegno
Potrà esser continuare anche in un'altra iniziativa intanto lo stiamo registrando
Abbiamo già una serie di documenti saluto anche Radio radicale che è qui presente che
Manderà in onda la riunione
I relatori di questa sera sono Giuseppe mozioni verdi che svolgeva il tema del contributo del movimento laico
Risorgimentale nella realizzazione dell'unità del Paese
Mario Cignoni della Società biblica le di tonnellate sulla stampa dello Statuto Albertino la costituzione dello Stato unitario Giancarlo D'Artagnan
La Federazione nazionale della stampa contro il fascismo
Il tema di Stefano Folli la stampa nella nascita della Repubblica sarà riaffrontato con un breve giro che faremo dopo che i relatori hanno espresso all'opinione
Gran maestro potrà fare di qui con noi ha voluto questo convegno e lo ringrazio in modo particolare
E poi potrà intervenire quando vuole naturalmente potrà
Fare delle conclusioni qualora lo ritenesse opportuno
Inverecondo uno maggio che l'avviso di Caputo e che di buon auspicio e questo direbbero che voi vedete qui sulla
Un tavolo che
Simone
All'asta di via del
Del volume di la Bibbia del Diodati
Lucchese prima opera in italiano della riforma in Italia
Accettiamo ben volentieri questo regalo sarà l'occasione anche per cui
Ci parlerà signor
Anche della Società biblica e del ruolo avuto nel Risorgimento
Da questa struttura importante e come è organizzata a livello mondiale e anche i risultati che ci sono stati a seguito I vengo qui essere Risorgimento
Accanto a me
C'è il Presidente del Collegio dei mezzi nell'ambito del Lazio professor
Carlo Li Gotti che sono molto lieto di salutare e deve cedere la parola per due per per un saluto di benvenuto
Che non è formale essendo lui uno studioso che si è occupato anche di questi problemi
Grazie Giglioli
Allora come
OSP come ospite come Presidente del Collegio io
Ringrazio tutti i presenti di essere intervenuti a quella che e una delle
Manifestazione conclusive
Del ciclo dedicato dal Grande Oriente l'Italia per celebrare settantesimo anniversario della nostra Repubblica
è un tema quello che noi affrontiamo stasera
Che ha rappresentato come dire uno dei punti di maggior
Scontro politico
Non soltanto nel difficile e tormentato passaggio fra il sistema liberale il regime fascista
Ma che come dire se io potessi interpretare compiutamente il tema userei un'indire dei
Dalla libertà di stampa al diritto all'informazione o ha il diritto d'informazione nel senso che da quel lontano mille ottocentoquarantotto quando a Torino venne pubblicata
Venne pubblicato lo Statuto Albertino che conteneva appunto alla regolamentazione liberale fra virgolette spiegheremo poi che cosa intenda io per liberale della libertà di stampa
C'è stato come dire un
Forte sviluppo nella nelle terre pubblicano per cui
Il testo contenuto nella nostra Costituzione è un testo che
è stato
Pensatori sviluppato ampiamente sia in base
Alle sentenze dalla Corte costituzionale sia all'interpretazione della dottrina come un superamento del semplice
Diritto di libertà della stampa ma come vero proprio diritto naturale all'informazione come uno strumento di formazione della personalità di accrescimento completo
Del dei cittadini delle dei cittadini della Repubblica
Io vorrei tornare un attimo sulla
Alla tua alla promulgazione dello Statuto
La libertà di stampa fu vista
Dai collaboratori Di Carlo Alberto o come dire come un ostacolo a uno scusa a un equilibrato sviluppo del
Nuovo regime costituzionale
C'era la valutazione che la pressa fosse all'origine delle perturbazioni degli sconvolgimenti che avevano portato alla crisi delle strutture istituzionale del vecchio Stato sabaudo
E quindi la
Concisa una formulazione che fu redatta dalla Commissione presieduta da scoprisse ministro guardasigilli da Boncompagni era come dire molto concisa ma anche molto efficace
La stampa sarà libera
Ma la legge nelle prime gli abusi ora il tema fu come dire il secondo termine dell'India di
Perché in realtà non sarà mai una legge positiva
Ma saranno interpretazioni di questa norma statutaria
Sarà
L'attivazione di sistemi di controllo da parte
Del dei vari procuratori generali del Regno in molti casi loro con ordinanze prefettizie
Il di il diritto di libertà come internet come chiarita Ruffini di comunicazione di informazione avrà una esigenze una vita molto tormentata
Diciamo che c'è una gestione politica
Del
Della libertà di stampa vorrei fare soltanto
Due esempi il primo esempio
Il famoso connubio
Cioè
L'accordo fra
Il centro cavouriano e la sinistra Rattazzi Anna che porterà a stabilizzare il regime politico piemontese ed avviare
Come dire lo Statuto in senso costituzionale avanzato
Beh guardate che proprio
Su un tentativo di limitazione della libertà di stampa che era stata buttata promossa potremmo dire
Dalle da una potenza formalmente alleata del Regno di Sardegna e cioè dalla Francia e dietro le pressioni della ossia si tentava delimitare
La libertà di stampa in Piemonte
E su questo convergono sia i liberali i moderati sia gli esponenti della sinistra degli avvocati
E riescono come dire a sconfiggere
Il tema di limitare fortemente l'ha letto la libertà di stampa fu fatta una legge che
Vietava come dire offese o riferimenti ai membri delle ginnastica
Pregnanti ma il principio della libertà di stampa fu salvaguardato
E quindi la libertà di stampa si afferma anche come un diritto non soltanto un diritto di libertà ma anche un diritto politico un diritto che sarà considerato
Uno dei Fulgheri dell'ordinamento liberale che da liberale si avvia soprattutto in età giolittiana a diventare un ordinamento liberaldemocratico con nuance democratico potremmo dire
Un secondo punto nel quale
E possibili mostrare questa valenza politica della libertà di stampa beh se noi andiamo a vedere un
Discorso famoso di un grande studioso dei diritti di libertà
Francesco Ruffini che proprio in mille novecentoventisei scriverà un testo intitolato i diritti di libertà e che all'inizio del mille novecento era pubblicato un
Un testo importante per la storia della libertà religiosa in Italia si intitolava appunto la libertà religiosa e aveva mutuato i principi
Come dire dei deficit gode dei diritti pubblici soggettive dalla grande pubblicistica tedesca dallo Vienna ecco in particolare
E invece quindici dicembre del mille novecentoventicinque Scott è una data importante perché si sta discutendo al Senato del Regno la nuova legge sulla figura del Capo del Governo e sulle attribuzioni del Capo del Governo
L'ufficio mi dice che
La libertà di stampa e come un Giano bifronte da una parte si affissa verso gli sconfinati orizzonti della libertà dall'altra essa è veramente la chiave di volta di tutto l'edificio delle pubbliche libertà
Tolta la quale tutto l'edificio si sfascia e precipita
Backbone foro fretta perché quindici giorni dopo il trentuno dicembre il regime fascista e pubblicherà
Come
V o il trentuno dicembre un regalo di di San Silvestro possiamo dire varerà queste disposizioni sulla stampa periodica con le quali sostanzialmente veniva annullata definitivamente la libertà di stampa in Italia
Che come vedete
La dottrina liberale aveva considerato un'endiadi importante per il funzionamento del sistema istituzionale
Da un lato
C'era la pubblica opinione dall'altro c'era il Parlamento ci sono istituzioni rappresentative
E la
Libertà di stampa aveva la funzione di moderare attraverso la formazione
Della opinione pubblica come dire le istituzioni rappresentative ciò era uno strumento varo ardo contro la dittatura dalla maggioranza una dittatura delle maggioranze riferimento è aumentato
Ad altre grandi illustri personaggi
La dimostrazione che Ruffini aveva ragione aveva perfettamente ragione e che il consolidamento il passaggio se volete del regime fascista a dittatura
Sì realizza proprio fra la fine del mille novecentoventicinque e
Con leggi fascisti insieme ma anche con la repressione
Della stampa la libertà di stampa in Italia un ultimo punto vorrei sottolineare il passaggio alla Costituzione repubblicana
Beh qui c'è un cambio di impostazione soprattutto c'è un
Cambio di modellistica se vogliamo perché in intendo sottolineare la modellistica
Io come studioso di storia costituzionale ho studiato o
Come dire confrontato il modello costruzioni inglese quello francese
Ho esaminato le difficoltà di adattamento dei due modelli
Allo stato alla realtà italiana o del primo
Del primo Ottocento del secondo Ottocento soprattutto anche all'indomani dalla conclusione della prima guerra mondiale
E guardate la Costituzione repubblicana in realtà recupera un IPCA un'impostazione ben precedente a quello dello sposo Bertino ma risalente a che cosa
Beh alla
Prima dichiarazione dei diritti dell'uomo
E dei cittadini dell'uomo mille settecentottantanove guardate anche i termini sono gli stessi si parla di libera manifestazione dei dei pensieri e delle opinioni come diritti
O come diritto più prezioso dell'uomo
E qual è la Costituzione che aveva imitato aveva ripreso questo concetto per alla Costituzione della Repubblica romana perché la Repubblica romana
All'articolo sette fissava che come vedete la manifestazione del pensiero cioè non la stampa in quanto tale ma alla produzione
Di pensiero la produzione di tesi di opinione la libertà quindi di organizzarsi da da un punto di vista culturale di progettare
Era questo era considerato se inizialmente diciamo alla così un vero e proprio diritto naturale
Se ci fosse il nostro vecchio amico e maestro Paolo Ungari direbbe che il diritto all'informazione e di informazione che
Nel quale si è tramutato la libertà di stampa sarebbe un diritto umano di tersa o di quarta generazione
E allora
Io dico che
Questa norma e naturalmente anche il frutto di una dire come dire gran presbiopia dei nostri padri costituenti
Perché nella normale nel famoso articolo ventuno
Al quale
Molti giornalisti hanno fatto riferimento fino a creare dirittura un'organizzazione che
Si intitola proprio così articolo ventuno per la tutela
Della libertà di stampa mai minacciata in Europa o come in questo momento amici
Perché non c'è soltanto la Turchia di Erdogan che state seguitando i giornalisti ma ci sono progetti nelle Nazioni come dire nel quale il populismo avanza come l'Ungheria come la Polonia
Nei quali vi è una progettazione legislativa che può portare in breve tempo alla riduzione secondo una limitazione della libertà di stampa
E allora forse vale la pena di ricordare che forse la nostra non sarà la Costituzione più bella del mondo
Che
Qualche difetto organizzativa e funzionale c'è ma che almeno per la
Prima parte quella programmatica il costituente è stato lungimirante e dobbiamo ringraziarlo per questo grazie
Adesso c'è previsto l'intervento del professor non segnalati
Professor Yunus eventi sulla Repubblica Romana scritto moltissimo
E poi porta sempre nei dibattiti una sua
Interpretazione
Originale di eventi e difetti
Prego
Grazie grazie e buonasera a tutti grazie per l'invito gentilissimo che ha colto con molto piacere
Perché mi consente di tornare su un tema devo dire per la verità piuttosto vasto così come figura nel
Nel titolo della relazione non al contributo del movimento vai corretto risorgimentale alla realizzazione del Paese praticamente tutta la storia insomma se dovessi se volesse affrontarlo in maniera bene adeguata ci vorrebbe molto più del quarto d'ora venti minuti di tempo che ho a disposizione oltretutto prima di cominciare vorrei proprio come storico
Vorrei ricordare per un minuto brevissimamente un collega che morto proprio ieri e che hanno qui lavora significato molto per la conoscenza storica ma sto parlando di Claudio Pavone
E della sua attività prima di archivista quindi organizzatore grande organizzatore dell'Archivio Centrale dello Stato e dei fondi né ricchissimi in esso conservati
E poi come docente di storia all'Università di Pisa e come autore di quel famoso libro sulla sulla Resistenza e sulla fine del del fascismo una guerra civile
Fondare di fondamentale importanza perché quel concetto che apparteneva fondamentalmente alla destra no della
Della
Fine del del fascismo e che quindi e delle sul concetto di guerra civile è stato da lui praticamente introdotto però è una versione
Ovviamente di un uomo che aveva partecipato alla Resistenza che era vero nato nel mille novecentoventi aveva fatto parte dei Gruppi
Partigiani leader vicine al ma al mondo socialista
E quindi aveva però voluto dimostrare come ll il il momento finale del fascismo fosse stato un momento forse più tragico perché aveva diviso il Paese due due o tre schieramenti contrapposti provocando ulteriori strade ulteriore sangue ulteriori ulteriore aperti perdite umane e lasciando una traccia profonda una traccia profonda in nel futuro stesso del Paese
Ciò detto quindi rivolto questo pensiero grato a Claudio Pavone
Passo a quella al tema che mi è stato assegnato dicevamo molto vasto
Io lo lo sintetizzerei in maniera
In modo da renderlo comprensibile da renderlo facilmente comprensibile in
Tre punti più o meno tre quattro punti ed il tre il primo è quello del della definizione stessa
Di Risorgimento e di laicismo intanto se voi prendete un qualunque manuale di storia o una con un conto dell'enciclopedia o soprattutto i libri che al Risorgimento sono stati dedicati dagli sulle sezioni e rivedere si aprono quasi sempre
Con una domanda è una risposta alla domanda e che cos'è il Risorgimento e la risposta è quello del punto viene data a questa domanda che cosa il Risorgimento
Il del i nella quasi totalità dei casi il Risorgimento viene presentato come un processo storico di fondamentale importanza
Connotato da una serie di aggettivi che sono i più vari innovare per esempio
Liberale nazionale un processo storico culturale anche un processo storico unitario perché lo sbocco unitario quasi mai quasi mai devo dire
E anche con una certa sorpresa ci si accorge che il non vi viene usato l'aggettivo laico
Cioè non si dice che è stato un processo storico ispirato anche i principi Dellai Cismon peraltro
Il concetto stesso di laicismo è piuttosto discusso non discutibile mai discusso soprattutto soprattutto da
Dei cattolici che mi vedono una riflessione palesemente anticlericale
E precisamente anticristiana in qualche caso quindi
è un concetto che sentendo in qualche modo a dividere allora per cercare di superare questo sì prese Coppola per esempio uno degli studiosi dell'area cattolica ha suggerito l'adozione del termine laicità
Non laicismo perché tu come tutti gli ismi ha un contenuto di ideologia
Che può essere può essere appunto rifiutato mentre lecita e l'India quel complesso di principi valori e che tendono a stabilire che cosa teme una stabilite
La una posizione particolare dello Stato lo Stato rispetto al al alla al problema dei
Del dei rapporti con la Chiesa
Rispetto alla libertà di coscienza rispetto alla libertà di culto ecco
Come la stabiliscono questa posizione lo Stato la stabiliscono nel senso di una neutralità cioè lo Stato
In quanto tale e questo ovviamente per
Per affermare questo concetto si fa riferimento c'era la storia del Paese ma non solo del Paese molto alla storia europea perché poi
E noi sappiamo che tutta l'Europa cattolica nel corso dell'ottocento e nei processi di modernizzazione che i Paesi europei hanno di di di di di appartenenza cattolica hanno attraversato tra gli anni più o meno
Tra l'inizio dell'ottocento e la fine del secolo corso nel corso di questi anni il il
Intimo in tutti i Paesi di area cattolica serve svolto questo dibattito un dibattito che tra l'altro avuto al centro nel momento in cui siano essi voi se intendeva affermare
Il il il valore del fondamentale del liberalismo la posizione
Importante del liberalismo questo all'interno di questo concetto appunto di che metteva in risalto il valore del liberalismo uno dei pilastri sulla dato proprio dalla libertà di stampa
Do un diritto un diritto che si intendeva che si vendeva sottolineare come primario perché quello che consente di fare opinione il consente di di diffondere diffondere un'opinione
Tocqueville diceva che è uno dei padri poi del liberalismo tocca diceva perché esaminando
La situazione degli Stati Uniti in quel famoso quel famoso trattato sulla democrazia in America nove esce
Tra il mille ottocentotrentacinque mila ottocentoquaranta
Esaminando la situazione sta negli
Poneva l'accento proprio sul valore della stampa
Come luogo intorno al quale si raccolgono il brutto vizio si compattano si raccolgono e si compattano gli orientamenti politici o gli orientamenti culturali con gli orientamenti di pensiero quindi
Il la libertà di stampa come
Motore dell'associazionismo
Come come impulso che viene dato attraverso appunto un luogo che favorisce il dibattito favorisce il confronto delle idee elevato appunto alla alla
Io un'informazione di rapporti tra gli esseri umani quindi rapporti che sono politici rapporti di collaborazione rapporti dire di riflessione ecco questo
è importante dirlo perché appunto costretto come il rappresenta una de del delle punte più avanzate del liberalismo europeo nel corso trecento che fa scuola non
Non nasce e non è non è che nasce con lui liberalismo liberalismo a tanti padri intanto bisogna anche dire
Che forse la prima teorizzazione diciamo così della necessità
Di
Prendere posizione contro il confessionali istmo e soprattutto contro il confessioni sono cattolico
Forse ha il suo maggiore rappresentante questa questa posizione in Voltaire nel corso del Settecento però in Voltaire veramente
Si sentiva e si avvertiva con forza un impulso di anticlericalismo estrasse la fama nove del sito distruggendo l'infame l'infame era il papato a del dogma no era lì era che
Che insomma non la Società bel tempo non era pronta ad accogliere perché era una società che si forma
Non lo sappiamo benissimo come l'articolata noi la l'arresto Croazia il clero l'esercito interessa tutto il sovrano con con la sua non è una sua verrà con la sua corte
Ecco questa società in cui degli elementi dominanti l'élite di dirigente era costituito appunto da personaggi che venivano da questi da questi
Centri da questi centri non non erano facilmente disponibili no vada a questo tipo anche perché era molto più facile vedere
Nella chiesa e nella religione
Qualcosa che servisse attenere insieme la società hanno qualcosa che può
Funzionasse anche come in strumento Moreni come si diceva non classi una classica definizione
La Regione come strumento un regno e cioè aiutasse a governare in qualche modo a tenere buone
A tenere buone le masse atto la Carla a placarlo nella la lealtà la sete di giustizia quando questa sera ma non sempre c'era però ecco se c'era
Le ben mille il il prete diciamo così il prete il vescovo tutta la gerarchia cattolica
Poteva dare una mano a frenare diciamo così gli impulsi che potevano nella basso come poi si vedrà con la Rivoluzione francese la rivoluzione francese ha un programma di liquidazione della della presenza della Chiesa all'interno della vita politica del Paese perché il quel discrimine stava proprio in questo
E questo è un è un è una tendenza che poi si avverte con maggiore forza proprio negli anni successivi alla rivoluzione francese e appunto proprio in presenza del pensiero liberale
E delle teorizzazione che di questo pensiero liberale fa presente un uomo come ben sanno in Costa i grandi pensatori politici da ottocento sono Costanzo uno
Madame De Staël sono sono Tocqueville come dicevo prima John Stuart Mill
è per l'Italia ed abbiamo anche anche per l'Italia abbiamo dei pensatori su cui magari farò qualche riferimento più avanti però cosa sta cosa dicono questi mille silenziatori
Ecco non non vogliono uno come consta è ben attento e ben attento a non col
Prendere di petto
Ho anche SIS mondi a non prendere di petto la religione anzi a considerare la religione un valore
Però quando si è un fatto limitato alla sfera della coscienza
Quando sia un fatto limitato acciocché l'uomo sente senza a vere la né come dire l'obbligo di rispettare un dogma di rispettare una gerarchia di rispettare un principio d'autorità che è la negazione stessa del liberalismo
Quindi nasce qui nasce
Tutta la diciamo così quella quell'atmosfera qui si informa che l'atmosfera
Di lotta che poi è caratterizzata in pratica tutto l'Ottocento e ripeto non soltanto in Italia non soltanto in Italia perché
De la Spagna attraversare con con le numerose guerre civili ma come dire segnano
Nell'Ottocento nella penisola iberica la Francia stessa a tante tanti sia perché perché poi dove si verificava questa ingerenze questo intreccio diciamo così
Della regione con la vita dello Stato nell'istruzione
Scola scuola la scuola soprattutto nell'Italia dell'Ottocento che prima nell'Italia prima dell'Unità è una scuola tenuta dei Gesuiti in gran parte non c'è una scuola pubblica non c'è un'altra ovvie
Quindi l'istruzione un altro un altro settore un altro settore i in cui pure si sensi avvertiva questa novella il bando e il diritto campo del diritto
La possibilità una delle prime riforme che fa che fanno che fanno in Piemonte
Con le leggi lì con la famosa legge ecclesiastica riguarda proprio
Il controllo governativo sulla libertà di testare quindi di fare testamento o di fare donazioni alle alle istituzione ecclesiastica
Ecco questo era il meccanismo che garantiva la Chiesa o qua finché insistito garantiva la Chiesa di entrare in possesso di grandi proprietà che poi venivano tolte dalla
Famosa mano morta e che si affidano dalla circolazione normale dei beni ricordiamo che il Risorgimento e anche formazione di un ceto borghese
Con un'azione di un ceto borghese
Che
Pertanto interessato a che cosa che si stia in una libera circolazione dei beni
L'attenzione che viene
Possa sui beni ecclesiastici da parte appunto del del ceto borghese con tra l'altro il sostegno della stampa perché la stampa diventa uno strumento importante in questo senso è resta
Resta immobilizzata praticamente
Fino a che prevale in Italia un indirizzo un orientamento di carattere assolutistico finché le monarchie sono assolute fanno il possibile per frenare
E per limitare come dire la la circolazione delle idee alle alle forme ufficiali no di comunicazione quindi tutto ciò che era controllato dallo Stato
Poteva poteva passare
Libera iniziativa non era consentita
Non appena si rompe questa si rompe questa questa
Se questo controllo così ferreo ecco che subito si diffonda appunto di prendersi
Si scatena questo dibattito e uno degli elementi del dibattito proprio l'affermazione
Di un diritto il diritto quindi di
Come dire migliorare se stessi di esprimere le proprie capacità di affermare il valore del merito rispetto al lavoro per esempio della nascita del sangue e tante altre cose quindi questo è un passaggio che è un passaggio sicuramente fondamentale
Che si attua una cosa brutta rado sale tra cosa paradossale e che dopo tutto quello che ho detto appunto la Chiesa come simbolo quasi della conservazione non sono quasi come simbolo dalla conservazione quindi
Del rifiuto di ogni cambiamento di ogni riforma l'appello dopo tutto questo l'ho detto
La cosa paradossale e che la prima legge sulla stampa in Italia viene fatta lo Stato Pontificio da Pirlo
Questo se si sicuramente
è una cosa talmente inaspettata che appunto e tutti i suoi fra confratelli sovrani ci restano male perché perché se una cosa la fa più nono gli altri sovrani devono far più o meno la stessa cosa
Pio XI Colle dito del quindici marzo del quarantasette
Garantisce quella che viene chiamata una moderata libertà di stampa c'è una libertà di stampa che cioè non c'è perché perché c'è un Consiglio di censura che deve valutare i testi che vengono
Devono essere pubblicati quindi una censura preventiva
C'è una limitazione forte nella trattazione di quella che viene definita la storia contemporanea la storia contemporanea praticamente la politica non si può parlare di politica nei giornali che si pubblicano a Roma
E che però sono tanti questo
Il fatto che non appena esce questo diritto si apra come dire si apra una diga e arrivino incominci a uscire
Giornali su giornali giornali dell'epoca sono foglietti ridotti minuscoli tante volte per quattro pagine al massimo quindi però solo appunto l'inizio di una vicenda di una vicenda che poi avrà tutta una sua storia
Molto molto caratterizzata da un punto di vista proprio della conquista di spazi di libertà ecco gol quindi la legge dl detto di piano del quindici marzo quarantasette e con uscita voi dei giornali
La giustifica dicendo beh bisogna farla questa legge perché se no questi continuano a fare stampa clandestina in effetti c'era molta stampa clandestina perché poi quando c'è una proibizione si cerca subito di aggirarla insomma no venti
Proprio per la necessità di non accettare passivamente il lei dicktat della delle autorità no e quindi
Però con la scusa di bloccare la
La la circolazione della stampa clandestina sintesi lascia spazio alla
Alla sera l'asta alla stampa
Appunto con questa regolazione o questo controllo da parte di questo organismo di censura che nei primi mesi lavora a tutto spiano e continuerà a lavorare fino a che poi pensate voi dal piano non si rende conto dell'errore che ha fatto
E nel momento in cui farà lo Statuto già incomincerà limitare ulteriormente la la però mai come dicevo prima la diga si è aperta e quello che non succede non stavo WTO tra l'altro perché è importante questa vicenda del dello Stato pontificio
Perché se noi vogliamo capire come mai a Roma un anno due anni dopo questa questa
Questa legge sulla stampa si sia già creati formato un'opinione pubblica
Più o meno matura in quello che era considerato lo stato più arretrato della penisola una più opinione matura e quindi pronta a orientarsi verso la Repubblica noi dobbiamo far riferimento proprio a letto sulla stampa
Perché la questa le dove la stampa in questo ambiente chiuso
Ostile in ombra il primo come quello romano rete non era ostile retriva o per principio ma lo era perché non erano non c'erano le condizioni
Per poter manifestare liberamente pensiero ecco che in questi due anni fa bastano per fare sì che appunto a distanza di due anni
Sì cinese ci troviamo di fronte a un panorama completamente diverso da quello del
Però intanto ormai la come dicevo si è messo in moto si è messo in moto la grande macchina della
Del giornalismo di quello che è chiaro che viene chiamato subito il giornalismo noi dovremmo
Che frenato poi dalla dalla del restaurazione romana Pio IX che torna accompagnato dai francesi e via dicendo
Però prende acquista vigore dove nel Regno di Sardegna è questo il tema al quale stava cioè diventano facendo riferimento poco fa l'amico Ricotti che appunto questa maturazione nove si verifica nel Regno di Sardegna dopo la concessione dello Statuto e ma lo spettro come dicevo prima già però prima dello Statuto Carlo Alberto
Come aveva dovuto garantire l'emancipazione dei valdesi l'emancipazione degli ebrei aveva dovuto garantire proprio perché alla conseguire l'esempio del Pontefice la libertà di stampa anche lì un consenso abbastanza moderato
E quindi incominciano usciti i giornali
Uno dei più grandi giornalisti piemontesi se vogliamo giornalista magari lo mettiamo tra virgolette perché scriveva articolo di giornale verrà anche molto interessante ma soprattutto articoli di economia e Cavour stesso
Cavour fondatore di un giornale che guarda caso come si intitola il Risorgimento
Viene fondato ed esce il primo numero del quindici
Il quindici dicembre del quarantasette
Quindi ci sembra e quarantasette e praticamente
Prepara diciamo così il paese a quelle che saranno le svolte dei mesi successivi appunto lo Statuto l'entrata in guerra perché i temi che vengono trattati voi su questi giornali in quell'Italia
Non sono tanto i temi dei diritti ci sono anche quelli non sono tanti temi dello sviluppo economico ci sono anche quelli
Non sono tanti temi della come dire dell'Europa delle potenze che ci sono i temi che vengono trattati sono soprattutto quelli della indipendenza e della
In questa fase una fase che precede la primavera
Rivoluzionaria del quarantotto che un po'in tutta Italia
è un ente una stagione di diritti di sommovimenti in Piemonte è una stagione di come dire
Politica politica attraverso le forze politiche si sono formate e politica regolare se vogliamo però finalizzata sempre appunto a questo problema dell'intervento in guerra la guerra comincerà come voi sapete nel marzo del quarantotto
E andranno in modo che avevo cui andrà però ormai si è messa in moto tutta una
Tutta una
Problematica che quell'appunto della crescita del Paese crescita cui darà un grande contributo come le dicevo prima Cavour che darà un grande contributo il giornalismo la stampa
Che si articolerà subito tra l'altro secondo un classico schieramento c'è un giornale di sinistra la concordia c'è un giornale moderato l'opinione
C'è un giornale che rappresenta un po'la
Tre senza avere la la la funzione dell'aristocrazia del Risorgimento le prime polemica che vengono fatte contro Cavour
Sono
Fatte contro uomo che è il simbolo del potere dell'aristocrazia è un cadeau Lucan Cavour che non viene visto subito con un liberale viene visto subito con un esponente diciamo così
Di alcuni interessi di classe e sono appunto quella degli aristocratici
Che cosa dire raggiungere poi su questo su questo punto in particolare
Non so se c'è ancora cinque minuti di tempo
C'è da dire che quella che sarà la famosa legislazione ecclesiastica condotte portata avanti da Cavour dopo anzi prima ancora da Massimo D'Azeglio e poi da Cavour
Si giova moltissimo di questa possibilità di illustrare la legislazione stessa all'opinione pubblica piemontese
Badate bene noi oggi siamo a confronto con questa volete questi problemi che ha già nell'aria e vediamo tutta al Paese partecipa tra la televisione non se ne può più ormai io se francamente
Se il set se non passiamo il quattro dicembre mi su uscito insomma perché veramente diventata insopportabile questa cosa
Ecco aveva
Allora il il mondo era molto più tranquillo nel senso che ai dibattiti partecipa all'elettorato alla il diritto di di voto riguardava una parte minuscola della popolazione
E non solo riguarda una parte minuscola ma era esercita da una parte ancora più minuscola perché se poteva votare aveva diritto a votare il due per cento la popolazione poi
Quando si trattava di andare a votare effettivamente poteva succedere che votasse soltanto il trenta per cento di quel due per cento quindi cifre veramente irrisorie
è ed è appunto è proprio l'infanzia diciamo così no di questa di questa
Di questo liberalismo italiano liberalismo democratico potremmo dire no perché deve e comunque progressivo e comunque progressi o comunque tende
Ad affermare dei principi a sviluppare dei principi e a portarle avanti e la stampa da un
La stampa e soprattutto soprattutto in questa sua versione laica interrogazione laica cioè che afferma che cosa afferma
La neutralità dello Stato lo Stato non deve prendere posizione lo Stato non deve essere né contro né a favore lo Stato deve lasciare che le le forze vive del Paese si esprimano liberamente la stessa Regione
Può fare parte della vita dello Stato però senza ingerenze in quella questa è la lezione che tocco UIL a
Come dire fatto conoscere
Proprio dall'esperienza americana che cosa succede in America in America in America sono religiosi Sini
Tra la tradizione dei Padri Pellegrini novecentottantasette religiose e ci sono
C'è una grande libertà di dirlo però nel momento in cui si tratta delle decisioni che coinvolgono gli interessi dei cittadini in quelle li prendono i cittadini
Questa democrazia dice dice Tocqueville ecco
L'applicazione di questi concetti che non è
Come dire così diretta così immediata però un po'alla volta passano questa mentalità applicazioni questi concetti Fassi che anche in Italia appunto si tenda a dare importanza a questa a questa
Diversa concezione
Della della funzione dello Stato lo Stato non deve prendere posizione deve essere neutro neutro che cosa vuol dire che non deve stare né da una parte né dall'altra però deve stabilire soprattutto
Dei confini
Quella che è la vita dello Stato e quella che è quindi la vita delle forze politiche il Governo le istituzioni
De divenne devono essere separate il concetto di separazione che Cavour poi prende addirittura
Dai liberali svizzeri la circolazione delle idee ma è qualcosa di importante nell'Europa dall'oramai liberali svizzeri prime in particolare
Ma anche mantenuta Lambert se vogliamo insomma anche in quel qualche liberale francese hanno parecchio da insegnare anche un uomo come come Cavour e Cavour prende questo concetto della separazione delle chiese dello Stato
Non a non avrebbe mai ammesso lui era stato così diffidente nei confronti della Repubblica Romana non avrebbe mai ammesso scrive qualcosa che era venuta anche da quella
Da quella Costituzione della Repubblica romana del quarantanove
Che dopo aver affermato col principio primo a Costituzione
Votata il trenta giugno quindi e poi programmata dal Campidoglio il tre luglio il giorno stesso dell'entrata dei francesi all'articolo al principio primo cosa proclamava che la sovranità è per dritta dal nove al popolo
Il popolo dello Stato romane costituita in Stato rinvenne repubblica democratica questa che il principio
Come dire basilare dell'allora però quelle in questa elenco di princìpi che se non sono gli articoli sono i principi sono otto principi fondanti no
Il VII principio cosa stabiliva dalla credenza religiosa non dipende l'esercizio dei diritti civili e politici dopo essere ATE o poi essere
Ebreo poi essere cattolico può essere protestante può essere quello che vuoi avrà gli stessi diritti pure il principio dell'eguaglianza eguaglianza di tutti si danno dei diritti non si tolgono questo è un altro
E il principio ottavo tornava su questo tema torna su questo tema del rapporto chiesta Stato
Che è un rapporto
Nevralgico nella vita degli strade il Capo della Chiesa cattolica avrà dalla Repubblica tutte le guarentigie necessarie guarentigie necessarie per l'esercizio indipendente Tizio indipendenza indipendenza del potere spirituale
Dietro questo pensiero dietro questo pensiero c'era mattino c'erano soltanto i grandi liberali ottocento c'era anche un grande rivoluzionario cioè Mazzini
Il quale per parte sua non si può neanche dire che sia un laico perlomeno non non lo è
Dal punto di vista del principio perché Mazzini anzi afferma molto una sorta di identità tra religione è stato
Nel la la sua concezione ideale questa però poiché laico nella vita pratica nel concreto della sua azione politica Mazzini e laicismo perché quel punto
E l'unico uomo che vede come dire afferma il proprio potere
Ai danni del Pontefice quindi nel manda via non si potrebbe dire il punteggio da Roma e mazzi di appunto
Un molto Bhutto
Presente in questa Costituzione anche se non partecipa al dibattito dei costituenti però è molto presente con il suo pensiero che tra l'altro
Aveva avuto una diffusione notevolissima ed era stato appunto alla base della creazione stessa da la Repubblica romana
L'articolo sette la richiamato l'articolo sette della Costituzione è un vero Mana la richiamato poco fa Ricotti appunto diceva la manifestazione del pensiero è libero
La legge ne prevenirne punisce l'abuso senza alcuna censura preventiva questo tema della censura sarà un tema
Chiedo scusa percorrerà sincero che percorrerà per allungo allungo la la la vita dell'Italia sia
Prima dell'Unità che dopo l'Unità ci saranno momenti
Di tensione ci saranno anche ma momenti di repressione
Ci sarà bisogna dire una magistratura che quasi sempre tenderà dare un'interpretazione
Larga dello Statuto e quindi a difendere ha il principio stesso della libertà di stampa vi ringrazio
Adesso c'è Mario Cirio e la società biblica che pareva dell'editto solo della stampa dello Statuto Albertino alla Costituzione dello Stato unitario
Vorrei il professor signor così
Ciglioni c'era oggi ci ha portato
Una copia del
Una è la strada è una struttura invece la statica del volume edito da della Bibbia di Rio dati primo testo lingua italiana della Riforma protestante prezzi costituisce una fonte pericolo sessantesimo italiano
Una delle accuse importanti gli ex fu fatta la la massoneria via Risorgimento e chiedo a voi settanta sono venuti i venditori di bibite
E hanno modificato un panorama romano
Questo è stato invece un grande suggerimento di libertà
Se pensiamo che praticamente durante lo Stato pontificio
Possedere una Bibbia protestante era un un'occasione di reato di persecuzione di per sé stessa
Prego
Ecco come è stato detto io sono un esponente diciamo così della Società biblica
Come storico e Società biblica britannica e quindi vedo un po'le cose da questo punto di vista
L'argomento che mi ha affidato interessante appassionata ma è anche un argomento infinito come quello del professore e per contenere mila il tempo assegnato dovuto fare delle scelte sono piuttosto sintetico
Che facendovi anche degli esempi Esopo dei racconti che magari rimangono
Più impressi ecco per quanto riguarda il nostro Paese la libertà di stampa fu introdotta in Piemonte dello Statuto Albertino cinque marzo mille ottocentoquarantotto che l'hanno famoso delle rivoluzioni
E lo Statuto Albertino l'articolo ventotto recita questa frase che vi leggo
La stampa sarà libera
Ma una legge nelle prime gli abusi
Tuttavia le DPL il catechismo i libri liturgici e di preghiere non potranno essere stampati senza il preventivo permesso del vescovo
Ecco allora io vi commento questi tre punti così brevemente soffermandomi soprattutto sul terzo
Allora si afferma per la prima volta una libertà che prima era negata è una grande dichiarazione di principio che cosa cambia
Che cosa finisce
Due punti la stampa non è più sottoposta alla censura preventiva cioè al controllo sui mezzi di comunicazione da parte del Governo
Che poteva porre dei limiti alla manifestazione del pensiero altrui riducendo la stampa portavoce delle istituzioni praticamente a gazzetta per far conoscere le leggi e per una cronaca selezionata
Ora nasceva policy milita di una stampa senza autorizzazione o licenza governativa
Si chiudono gli uffici dei censori sostituiti dai giudici ordinari e popolari laddove ce ne fosse bisogno
E poi qui riprendo soprattutto la l'immagine che c'era sull'invito a questo convegno la stampa non è sottoposta all'indice dei libri proibiti
La stampa non è solo il giornale ma anche
Tutti i libri che vengono pubblicate come si vede appunto dall'immagine che presenta questo incontro che quindi io considero un po'sintomatica anche del nostro incontro cioè l'indice rimane
Ma perde comincia a perdere di efficacia la Chiesa
Che sta perdendo lo Stato pontificio non riesce più neanche a controllare l'ordine morale e culturale
Si arrocca su se stessa condanna minaccia pensiamo al Silla BO ma perde colpi
L'indice era nato come una risposta la riforma protestante alla metà del Cinquecento era finalizzato allo sradicamento chi ogni forma di dissenso teologico
Allo scopo di ostacolare la possibile contaminazione della fede
Che era diventato una struttura stabile questa è una frase di Cigliola fra il ministro che ha scritto delle pagine memorabili sull'argomento era diventato una struttura stabile cioè che vuol dire erano controllati tutti i libri
Quindi la produzione libraria nel suo complesso gli editori i titoli gli argomenti
Si colpivano gli oppositori religiosi incerto ma anche la critica testuale dei testi sacri ed egli a seguire
Gli anticlericali i dissidenti di ogni tipo di ordine morale e politico filosofico sociale e Fini ancora c'è una spiegazione ma anche storico e perfino scientifico
La censura portava all'autocensura
Che si rallentava così la crescita intellettuale e addirittura l'alfabetizzazione della popolazione cui sappiamo che al momento l'Unità d'Italia non so almeno il novanta per cento delle persone adulte era analfabeta
Dei libri all'indice essi proibiva la pubblicazione
La traduzione prevedono scritte in francese un tedesco quando veniva trotto italiano odierno colpite proprio l'Italia la vendita l'acquisto la conservazione in casa la diffusione e soprattutto la lettura
Non potevi leggerezza perché perché non dovevi sapere
Il libro spesso in qualche misura diventava in puro
Tutto questo provocava denunce sequestri arresti processi sentenze proibizioni e repressione questo non
Nel Medioevo vero ma centocinquanta centosettanta anni fa
Ma tutto questo apparato cominciava a vacillare ora la stampa è libera
Risorge vano dalle tenebre da un passato che gli aveva inghiottiti coloro che la storia ufficiale aveva sepolto nel silenzio dobbiamo immaginarci che cosa significa questo veramente si scoprono le tombe si levano i morti
Apparvero RIA apparvero all'ora filosofi come Machiavelli come Cartesio quello del cogito ergo sum Giordano Bruno l'emblema stesso della libertà di pensiero
L'occorso e tanti altri sensi atti come Copernico e Galileo e da lì in poi
Ma anche letterati Alfieri Foscolo leopardi
Quelli che noi oggi studiamo a scuola le forze più vive del pensiero italiano acquistavano nuova luce i nomi e gli iscritti appunto di coloro
Che
Non si erano inchinati al potere diciamo così ma che in epoche oscure con la schiena dritta avevano tenuto alta la dignità dell'uomo
Con lo Statuto Albertino era finita un'epoca questa libertà valida da principio in Piemonte e Valle d'Aosta Savoia Liguria Sardegna tre dagli Stati sardi seguendo le tappe dell'Unità nel mille ottocentosessantuno viene estesa al Nuovo Regno d'Italia
Nel sessantasei raggiunge il Veneto nel settanta raggiunge Roma capace Trento e Trieste nella novecentoventuno fiume nel mille novecentoventiquattro e rimane in vigore finché appunto il fascismo l'abbiamo detto e lo risentiremo dopo
Con il suo regime pone fine alla libertà di stampa
Secondo punto dunque la stampa sarà sarà libera ma una legge nelle prime gli abusi
Lo statuto viene seguito a breve dopo tre settimane
Il ventisei marzo sempre quarantotto dall'editto Albertino sulla stampa con novantuno articoli che spiegavano la locuzione ma la legge nelle prime gli abusi
Cioè c'è libertà ma
C'è anche un ma
Ci sono delle limitazioni a questa libertà
Limitazioni politiche economiche giuridiche religiose già lo sappiamo accede morali eccetera vengono repressi reati contro la religione il buon costume
Le offese pubblica contro il rap la Camera il Senato i Capi di Stato estero il corpo diplomatico questo lo potete immaginare facilmente sono vietate le diffamazioni
Le ingiurie
Dirige il diritto ovviamente delle persone citate di inviare risposta
Non possono essere pubblicate le discussioni le deliberazioni segrete
Bisogna indicare sempre il nome dello stampatore una copia va depositata negli archivi competenti
C'è la responsabilità penale su quanto pubblicato da parte dell'autore dell'editore o del direttore ci vuole un gerente responsabile
C'è un potere discrezionale anche che prevede il sequestro preventivo del giornale cioè prima della sentenza di condanna
Perverse un'idea
Ci sono anche dei risvolti politici
Gli anni che seguono plinto Cavour nel mille ottocentocinquantadue esprime la convinzione che un'attitudine repressiva in materia di stampa sia poco produttiva i fini di un ordinato svolgimento della vita pubblica
A suo avviso i partiti estremi non devono dissimulare o mascherare le proprie convinzioni ma le possono esporre liberamente tavolo abbastanza aperto però bisogna punire l'apologia di assassinio politico
In quegli anni se l'attentato a Napoleone III nel mille ottocentocinquantotto
Sono da vietare le notizie sulle guerre
Lì c'abbiamo il mille ottocentocinquantanove
Allora l'indipendenza con la guerra le mila trecentosessantasei per il Veneto le informazioni sulle manovre degli eserciti sono punite col carcere
Qualcuno dice credo dove sta l'esercito eccetera è vietato eccitare le passioni incitare alla diffidenza tra i vari ordini sociali sotto questo c'è tutto un discorso politico
Da una parte dunque c'è libertà
Ma dall'altra questa libertà era limitata
La stampa è libera e uno si aspetterebbe a seguire la clausola e quindi non può essere repressa che sarebbe logica così presente negli Stati Uniti d'America che sono state già citati più volte
Già nelle leggi di alcuni singoli stati precedenti alla Costituzione degli Stati Uniti c'è questa regola
Da noi invece la libertà di stampa è un principio che viene ammesso immediato al tempo stesso come scriveva lo storico del diritto Italo Mereu che senz'altro punti voi ha conosciuto
Libertà e limitazioni due principi opposti contrastanti che lasciano a chi detiene il potere di avvalersi ora dell'uno ora dell'altro c'è libertà quindi cosa avevo insomma facciamo quell'altro
Non essendoci un controllo di legittimità costituzionale sulle leggi questa repressione degli abusi finisce per essere una sorta di delega in bianco a favore delle maggioranze parlamentari
In sintesi però questo editto
Fu come è stato detto un compromesso
Equilibrato accettabile un po'da tutti quanti e costituisce comunque una cornice normativa che consentì un consolidamento della libertà di esprimere le proprie opinioni per scritto
Quindi
La stampa sarà libera una legge nelle prime gli abusi cioè questo compromesso che però è positivo
Terzo punto che è quello mio specifico tuttavia le Bibbie non potranno essere stampate senza il preventivo permesso del vescovo cosa c'è scritto nello Statuto Albertino proprio e questa legge è stata valida fino al mille novecentoquarantotto
In teoria
La libertà di stampa va inquadrata in rapporto alle altre libertà cioè alla libertà di religione alla libertà di culto come si dice
Negli Stati per lei unitari la libera circolazione della Bibbia
Considerata foriera di rivendicazione di libertà religiosa richieste di diritti costituzionali eccetera era vietata per legge per evitare che si rompe salvo rompo le scatole
E nel mille ottocentoquarantotto quest'anno così rivoluzionario
L'unica eccezione espressa la libertà di stampa è quella religiosa anzi è quella della vigilia tutto quello che c'era da vietare
Si riassumeva in un solo libro la Bibbia
E
Pubblicare questo si può pubblicare machiavellico pubblicare mera però la Bibbia no evidentemente questo libro allora aveva una carica eversiva che oggi ha perso
La Bibbia in italiano cioè l'antica tradizione di Diodati qui
Senza imprimatur senza l'interpretazione ufficiale di Santa Romana Chiesa cioè quella proposta libero esame di una umanità moderna continuava a essere al bando anche dopo il mille ottocentoquarantotto
Per questo libero il permesso del vescovo non arriverà mai
La paura per i protestanti a trecento anni dalla riforma continuava
E il SOL così approfondiva anche in quegli anni e proprio il dogma dell'Immacolata Concezione mille ottocentocinquantaquattro
L'infallibilità pontificia mille ottocentosettanta
La Chiesa atteneva evidentemente che la conoscenza della Bibbia portasse a una presa di coscienza auto determinante
La verità non era più mediata dai sacerdoti ed al messale latino ma Cristo poteva essere conosciuto direttamente dagli evangelici tradotto in italiano
Naturalmente si trattava di un Cristo vivo
Vivificante Liberatore fermento di un mondo nuovo vero non Cristo paludato voglio imbalsamato
Il libero esame dei testi sacri faceva ancora paura
Alcuni avevano scoperto che si poteva essere cristiani senza al Papa
La conoscenza puntuale della Bibbia era un modo per scoprire
All'occorrenza smascherare possibili mistificazioni di Cristo che sempre compaiono ricompaiono una domanda sorgeva spontanea il magistero della Chiesa
Che cosa ci tramanda la dottrina che la Chiesa ci tramanda è una dottrina evangelica cioè basata sulle Vangelo o qualcos'altro
Acquisire una coscienza biblica personale
Costruita sul testo sacro significava anche crescere iniziare un percorso per una fede matura
Così dice oggi anche riprendendo gli scritti di Coppola proprio adulta capace di prendere una posizione con cognizione di causa nella società e al limite di mettere in crisi la Chiesa l'autorità della Chiesa
Perché cari amici la conoscenza personale delle Sacre Scritture
E a
Diviene anche un baluardo un baluardo per difendersi contro le direttive gerarchiche che dogmatiche che piovono dall'alto
Apre alla pluralità delle interpretazioni quindi alla democrazia che ha la vera libertà in questo senso
Eppure
Nonostante i divieti grazie alle società bibliche in quegli anni la Bibbia conobbe un'eccezionale successo di vendite
Che era favorito da una particolari e temperie
Spirituale e politica cioè il carbonaro prima
Il garibaldino dopo aveva la Bibbia intasca questo abbastanza documentato non tanto per convertirsi e vivere da cristiano quanto perché del possedere un libro vietato dal clero affermava di essere un uomo libero
E bisogna anche dire che dal mille ottocentoquarantotto al mille ottocentosessantuno cioè al momento dell'Unità d'Italia
Erano stati fatti passi avanti nell'applicazione del divieto della circolazione dell'edilizia
Il divieto rimaneva perché riterrà era quella ma
Di fatto si poteva aggirare come avveniva sempre applicato da una parte le vide potevano essere importate dall'estero
Infatti tutte le vide protestante quasi tutte erano stampate in Inghilterra o in Svizzera
Anche se con alcune limitazioni che però la Società biblica britannica sapeva abbastanza abilmente a girare
Dall'altra alcuni casi eclatanti avevano finalmente turbato le coscienze cioè come era possibile che negli anni cinquanta mille ottocentocinquanta cinquantacinque cinquantasette cinquantotto
Persone scoperte a leggere la Bibbia
Fossero state condannate ai lavori forzati
In carcerate con la palla di piombo al piede come Marcellette
La loro vicenda aveva sollevato un putiferio e scosso l'opinione pubblica internazionale
Tutti questi casi foro di
Difesi in tribunale poi loro si rivolgevano gli avvocati più assurdi furono difesi in tribunale e in Parlamento da una persona che
Si chiamava Angelo Bross serio un avvocato del Risorgimento
O un che
Non è uno di quelli davanti al quale Rula sembra il tamburo ecco un deputato della Sinistra avvocato ma anche lui affiliato alla massoneria naturalmente
E che
Da avvocato e da deputato aveva difeso queste persone e quindi
Alle era arrivato a dei risultati all'interno anche del Parlamento subalpino
Questi sono i risultati avevano è un personaggio quelle riscoprire professore magari va bene non tu non non tutto è bene meglio affrontare troppe non
Non portiamo troppe cose alla luce della formatore dalla polizia ma ma questo è discusso
A queste tutte queste cose avevano finito per indebolire questo comma dello Statuto
Privilegiando invece lo spirito generale che era quello della libertà tant'è che nel mille ottocentosessanta la Claudiana che era la casa editrice valdese aveva potuto stampare migliaia di copie a Torino
C'era quindi è stata diciamo una evoluzione nell'interpretazione dello Statuto la cui lettera su questo punto al momento della sua entrata in vigore dello Stato unitario non venne applicata in maniera drastica
Ma
Quello che lo Stato permetteva fu diciamo comunque
Consentita la Chiesa continuava a vietare
E sarà così per altri cento anni
Che ancora oggi in un clima è inutile che lo ve lo dico ovviamente completamente diverso ne sentiamo le conseguenze
Ho adesso concludo con due episodi che sono poco noti che riguardano la Bibbia a Roma quindi vediamo la nostra città i momenti cruciali della storia risorgimentale
Sono un po'delle storielle che però rientra una storia generale una sconfitta diciamo per la libertà e per la Bibbia mille ottocentoquarantanove e una vittoria invece per la libertà e per la Bibbia mille ottocentosettanta storico durature
Nel mille ottocentoquarantanove ci fu la Repubblica romana è già stata ricordata basta il nome per revocare un'epoca un'epopea vero
Lo spirito che animò quell'insurrezione senz'altro non può non battere ancora oggi nel cuore dei laici degli evangelici
Dei massoni ma anche di tanti cattolici nel quali tutti coloro che amano la libertà di qualunque condizione di qualunque estrazione di qualunque provenienza essi siano
Allora fu pubblicato a Roma un nuovo Testamento qualcosa che non lo faremo oggi ma anche questo fa capire che carica eversiva aveva quel libro
Ma alla restaurazione venne sequestrato e bruciate migliaia di copie in un cortile interno del Vaticano libertà politica libertà religiosa che insieme erano fiorite insieme furono represse
I valori pensata Repubblica romana date anche cibo modestamente ho prevalse la repubblica romana fino a nuove strade
Perché la vidi al rogo ripeto non c'è stato solo al Medioevo delle streghe ma c'è stata anche in tempi molto più recenti allora vinsero gli altri
Dal punto di vista Riccia perché dalla loro parte avevano la forza ma non convinsero perché per convincere
Bisogna persuadere
Per persuadere occorre ad a vere concorre a dire ciò che hai clericali mancava cioè le ragioni e il diritto in questa lotta
La vicenda del par dei patrioti fu breve
Troppo visionare lo sapete tutti ma il seme che gettarono però fiori fiori più tardi quando iniziarono a mutare le coscienza in segno di un'Italia nuova nella quale si poteva cominciare a parlare
Di libertà di democrazia e seppure timidamente anche di laicità che sono delle attitudini del sentire umano ancora prima che posizioni politiche
Poi ognuno dei incarna diciamo le vive all'interno del suo perché c'era ma sono delle attitudini che ha
Che sentiamo dentro
Questo e quarantanove nel settanta portati via segna una svolta qui a Roma
Da allora in poi si può leggere la Bibbia diciamo nella capitale prima c'erano dei gruppetti iroso tedeschi che si radunavano una cappella li della chiesa luterana l'Ambasciata al Consolato ma
Era diverso vero
Ora come mai si può c'è stato questo cambiamento qui devo dirlo
Un pizzico così di ripete
Questo è avvenuto non perché il papà del tempo era tanto buono
Pio XI o perché il Governo pontificio era di larghe vedute
O perché è un gruppo di lealisti o di garibaldini anticlericali era entrato in città ma perché l'esercito italiano in una delle sue prime battaglie ha sconfitto lo Stato Pontificio ponendo fine al potere temporale
A Roma Cellin questa libertà di religione perché allora fu vinta una guerra
Più nessuno nel concordato del ventinove nello strapotere del Vaticano ha potuto conculcare questa libertà
Ho ebbene non tutti sanno che il all'alba del venti settembre mille ottocentosettanta questa data così etica subito dopo i bersaglieri entrarono verrà breccia di Porta Pia alcuni venditori ambulanti di libri
Che si chiamavano con termine tecnico e che ancora oggi si usa col pur Turi
Con la carabina a tracolla accompagnati da un carretto carico di Bibbie trainato da un grosso cane che rispondeva al numeriche io nono che sta
Che è così cioè sfrondato ad orpelli che trecento cinquant'anni dopo Lutero
La Bibbia sola in italiano penetrava in Roma non a cavallo ma
Trasportato da un cane tra strade polverose furono questi col portoni evangelici
I primi a gettare
Nella carne nostra città nella capitale dell'insieme della Bibbia in italiano facendo la loro parte nel proporre un contatto diretto con questo libro
Concludo veramente dicendo questo cioè i rapporti tra massoneria il protestantesimo in Italia sono stati di rilievo
Che in passato e che tuttora permangono
E questa serata importante ho sentito me lo diceva
Il nostro gran bibliotecario
Qualche giorno fa e anche delicato in un certo senso alla preparazione del cinquecentesimo anniversario della riforma
Che
Cade nell'anno due mila diciassette mila cinquecentodiciassette due mila cinque
Diciassette sono
Ecco così per dire un periodo abbastanza chiaro di cinquecento anni che e molto basata anche sulla libertà di stampa questa riforma ricordo quindi per terminare una delle famose tesi di Lutero quelli che lui avrebbe appeso inchiodati al Castello di Wittenberg in quella notte
Del trentuno ottobre mille cinquecentodiciassette una delle affermazioni ideologiche quindi che diedero il via alla riforma una tesi la non ho sessantadue che mi sta
Particolarmente a cuore e che propongo alla vostra riflessione perché così anche voi possiate pensare che dice
Il vero tesoro della Chiesa
è il sacrosanto evangelico della gloria chiede la grazia di Dio
Quindi viva la libertà di stampa bivacchi la tutela e all'occorrenza chi la difenda
Dallo Stato
Adesso abbiamo l'abbiamo un intervento fondamentale quello del del
Segretario dell'associazione della stampa
Dal
Sul
La mano
Sì nota ventinove è stato un po'eccessivo
Io sono direttore della Federazione nazionale della stampa e il Segretario generale della Fondazione Murialdo che la Fondazione che è stata costituito di recente proprio sulla storia del giornalismo
E io mi soffermerò sono già insomma siamo già in ora avanzata quindi non voglio portare via molto tempo
Ma mi soffermerò su
Una
Negli ultimi anni e prima quando Carlo Ricotti affatto sua introduzione ha ricordato appunto che oggi
Ancorché ci fosse scritto sulla stampa ma insomma il fascismo riesce a bruciarla completamente
Con quelle leggi facilissime
Che saranno approvate definitivamente dal Senato alla fine del mille novecento venticinque quindi
Possiamo dire che dal primo gennaio del ventisei nasce il regime autoritario sino poco prima c'è ancora il regime liberale
Quindi volevo soffermare un po'su questi ultimi anni
E ricordando che
Nel tic trenta ottobre del mille novecentoventidue
Quando
Come dire che lei anziché firmare lo stato d'assedio chiama Benito Mussolini a formare il suo Governo
Il presidente dell'associazione della stampa di Roma che è anche il Presidente della Federazione nazionale della stampa che era Salvatore Barresi RAI
Mandammo Sorrentino come dire impossibili di norma il Presidente Federazione della stampa mandava un telegramma a nome della stampa italiana al Presidente del Consiglio che si insidia che si insediava
Quindi quella occasione fermarsi RAI manda questo telegramma ovviamente di
Quei a nome di tutta la stampa italiana ma poi aggiunge in questo suo messaggio augurandosi che
L'uomo il quale ha dato più di un ventennio della sua opera alleato spenda taglie del giornalismo
Serbi intatta la febbre nella libertà di stampa preferisca i pericoli che certo non mancano della libertà a quelli ben più gravi della sua costrizione e limitazione
Quindi c'era come dire
In questo invito in questo soffermarsi sulla carta mi è stata certamente un timore
è questo questo in questo telegramma mi parziale fra l'altro basilari
Pera
Da poco uscito dal Partito repubblicano la Voce repubblicana
Fu molto critica nei confronti di parziale perché disse che era un messaggio molto debole e in realtà ancorché fosse debole quel messaggio
Fece molto irritare Mussolini perché Mussolini gli rispose riposa basilari con un altro telegramma in cui
Mi assicurava che sarebbe stata salvaguardata la libertà di stampa
Superate le condizioni dell'eccezionale notevole momento
Purché la stampa sia degna della libertà
Come vedete insomma quindi quei già si apriva
Come dire
Per
Allora la Federazione della stampa era con l'organizzazione unitaria dei giornalisti italiani ed era nata nel mille novecentotto preparato sotto la Presidenza di Salvatore Bartali ed è una federazione
Di associazioni regionali di stampa la prima associazione era sorto proprio a Roma nel mille ottocentosettantasette sette anni dopo Roma Capitale come si ricordava prima la breccia di Porta Pia
Entrano i carri con nei libri ma entrano anche I care di alcuni editori che portava le macchine dal stampa da Firenze da Torino a Roma che rimetto in quel momento in quel con quell'occasione
La capitale poco dell'informazione e del giornalismo italiano
Nella federazione dei
Della stampa includere univa appunto tutti i giornalisti italiani
E non era quindi l'organismo politico perché c'erano giornalisti di tutte di tutte le correnti di tutte le tendenze di tutti i giornali
Nella negli anni di formazione di crescita e come le dummy novecentootto in poi
La
Federazione della stampa sviluppa questa tua attività di rappresentanza per esempio nel mille novecentoundici firmando con editori la convenzione d'opera giornalistica
Che era la primo contratto nazionale di lavoro che si stipulava elitaria
Quindi giornalista devono questo primato eh in questa convenzione d'opera questo primo contratto si prevedeva appunto la Costituzione di collegi arbitrali che doveroso dirimere le controversie
Tra editori e giornalisti in questo collegio arbitrale già nel mille novecentoundici dentro
Il Giuseppe leoni Giuseppe Meroni che sarà poi consigliere delegato della Federazione della stampa e che la guiderà appunto in questa ultima sua battaglia per la libertà di stampa
Nelle varie vicende che qui do nel caso di ricordare ma insomma
Meoni a un intervento a poi Presidente di questo del collegio provinciale finché poi nel conto ingresso del mille novecentoventi
Nella federazione della stampa diventerà consigliere delegato in pratica segretario della federazione della stampa
Nell'appunto tentativo
Dei giornalisti di darsi
Man mano che il Corte potrà scorreva una struttura più complessa più articolata e anche più incisiva
Quando
Basilari manda quel telegramma a Mussolini questa preoccupazione sulla libertà di stampa
In realtà pensare Béart pensarci bene il timore non era tanto quello di un intervento dello Stato sulla libertà di stampa ma era quello del non intervento dello Stato
Nel senso che
Certamente
Quelle prima ricordava Carlo i vari interventi e anche le censure eccetera c'era stata
Ne quindici diciotto ma guarda quattordici in poi
L'intervento della censura qui era stata reintrodotta la censura proprio sulla stampa anche qui ci sarebbe
Da discutere molto perché
Con una cosa abbastanza complicata complessa con interventi della Fed per cui alla fine le Commissioni di censura un articolo lo facciamo passare in una provincia
E non altre invece lo censurava quindi anche qui ripeto D'Ambrosio interventi da parte della federazione nella Santa ma
Dopo il fine del conflitto per alcun tempo rimase ancora la censura ancorché la come dire la guerra fosse finita perché voi ci sono stati problemi di fiume come sapete insomma intanto entrarci su questo ma
Il problema quindi non era tanto quello
Nella censura che oramai si era esaurita
Quanto quella che
Dal mille novecentodiciannove in poi
Si era come dire creato un regime di riscontro riscontro nelle piazze a marzo del diciannove erano nati i fasci di combattimento a piazza San Sepolcro nasceva quindi il fenomeno del fascismo
E il fascismo si era posto un po'ha cambiato la sua ideologie che originariamente come sappiamo il fascismo era anticlericale era repubblicano
Era un movimento che nasceva nel filone dell'interventismo democratico quindi una scissione del partito socialista ma sulla base dell'interventismo democratico
Nella dal diciannove in poi l'orientamento del movimento fascista dei fasci di combattimento cambia anche perché
Come sapete durante la guerra c'era stata la rivoluzione bolscevica e quindi questo quindi
Quest'ombra di bolscevismo e di rivoluzione che campeggiava in Europa creava paura nella borghesia mi certi produttivi e quindi
Mentre
Nel diciannove
Le masse che avevano partecipato alla guerra chiedevano di partecipare anche alla vita dello Stato
Il timore che questa partecipazione si potesse trasformare in una rivoluzione socialista bolscevica spinse all'altra quelle forme di reazione
Il fascismo si pose come braccio armato di questi tentativi di soppressione quindi abbiamo quello che gli storici hanno definito il biennio rosso
E in questo biennio rosso noi abbiamo
L'assalto cure del fascismo soprattutto ai giornali
Ai giornali socialisti ai giornali poi avremo là ci sono lascia il partito comunista
E i giornali comunisti ai giornali radicale e giornali repubblicani ma anche ai giornali come dire
Di opinione pubblica e per esempio il Carlino di Bologna missioni e gli fu impedito degli entrare a Bologna perché Arpinati lo accusava di essere io consigliano di Caloia
Goya era così definito tra i fascisti Nitti
Quindi come come dire celarsi ha creato dal diciannove in poi questo clima per cui le redazioni dei giornali venivano assalite
I giornali venivano sequestrati nelle edicole venivano tolti dai treni bruciati nelle piazze giornalisti venivano malmenati
Quindi c'era un clima estremamente difficile
Tanto che la Federazione della stampa tenuto in tutti i modi di creare un clima di riappacificazione
Nel marzo nel marzo
Dal ventidue un il Consiglio generale tra Federazione della stampa
Promosse una grande manifestazione nazionale un grande convegno che duro tre giorni con tutte le forze politiche ma la Federazione della stampa si mise proprio alla testa di
Questo movimento complessivo che comprendeva praticamente tutte le forze politiche
Come tentando di coinvolgere anche
Il Partito fascista
In quel convegno
Turati che era uno dei partecipanti
Accusò proprio il Governo di fatti qui disse i Governi si sono mostrati in belli perché il problema era il mancato intervento delle forze dell'ordine per impedire queste violenze
I pattini pacificazione deluso amori come sapete c'era stato il tentativo fatto da De Nicola Presidente della Camera l'impatto di pacificazione tra fascisti
E socialisti patto di pacificazione che era finito praticamente nel nulla perché le violenze erano continuate
Le pratiche non servono a niente diceva Turati solo un'azione continua della stampa dire precauzione viva concreta piena riferiti tutte le violenze può essere saldatrice del nostro Paese
In quella convegno alla fine fu approvato un documento finale scritto proprio da Salvatore basilare che era Presidente e Giuseppe Meoni per il Consigliere delegato in cui in questo comunque in questo documento
Si riconosceva anche nella libertà di stampa era il presupposto fondamentale della vita civile e che potrebbe essere ripristinata soltanto attraverso una profonda revisione dei sistemi di lotta politica
Il documento si richiamava ancora una volta al Governo
L'imperioso doveri su due parole del documento di concorrere al raggiungimento di questo scopo con tutto il peso legittimo dell'Autorità statale insomma si chiedeva l'intervento dello Stato per ripristinare la libertà di stampa che era violata non dallo Stato ma che era violata dai cittadini
Siamo questo convegno siamo a marzo del ventidue quindi siamo proprio tagli alla vigilia di quella che sarà la marcia su Roma
è nel settembre quindi il mese prima della marcia su Roma al settembre del ventidue si svolge il congresso della Federazione della stampa e in questo congresso Terme ogni appunto che guida il Congresso
Che mi ha detto stila la relazione improduttiva nella relazione Meoni né possiamo leggere queste parole che sono rilevanti
Diceva milioni in un Paese a regime illiberale mimato cioè con il principio della libertà deve essere possibile condurre al rispetto di tale principio anche le parti avverse
Il quanto solo con il mezzo della libertà di stampa si può rendere seconda la vitalità delle idee ciò vale tanto per coloro che affermano principi conservatori come per quelli che difendono principi rivoluzionaria
Il tentativo come vedete di Meoni era un tentativo pacato c'era il tentativo comunque di tenere insieme tutto il mondo giornalistico e di portarlo a ragionare
Tentando tutto come del
Di limitare
Quelli che erano i danni che stava provocando invece la violenza portata avanti dal fascismo
Quelle parole
Come dire di
Di Mussolini tra l'altro teniamo presente anche che
Il Governo di Mussolini era un Governo legittimo nell'alveo dello Statuto Albertino
Perché Mussolini era stato chiamato al Governo dal Capo dello Stato da Vittorio Emanuele
Aveva formato un Governo di
Coalizione non c'erano soltanto i fascisti al Governo c'erano anche illiberale c'erano i demo laburisti c'erano i cattolici sera il Partito Popolare cena Gronchi
Quindi era un partirà un Governo il coalizione
Che aveva ottenuto
Il voto l'assenso delle Camere quindi nella piena legittimità costituzionale
Tenete presente che il Partito fascista nel ventidue aveva alla Camera soltanto trentacinque deputati tanti ne erano stati eletti nel mille novecentoventuno nelle elezioni dell'anno prima
Quindi siamo non è un atto rivoluzionario ci poniamo nell'ambito della piena legittimità costituzionale
Però
L'obiettivo ovviamente l'obiettivo del fascismo
Che quando era
Al all'opposizione si manifestano appunto con le violenze che abbiamo visto nei confronti degli altri giornali nel momento in cui diventa un Governo
Così inizia a modificare le sue posizioni
Nel mille novecentoventitré io al luglio del ventitré
Mussolini
Nel Consiglio dei Ministri decide
Di
Affidata a tre Ministri o figlio che ha visto di grazia e giustizia Federzoni eterna sa affida il compito di preparare un provvedimento
Che possa limitare ecco il testo dice prevenire per reprimere energicamente e immediatamente gli abusi e i delitti di talune pubblicazioni
Quindi c'è coi e questa volontà intervento che tra l'altro gli era consentita come abbiamo sentito qui in tutte le relazioni di questa sera da quel passaggio delle ditte Albertino sulla stampa che diceva
La libertà di stampa ma
Con una legge nel sopprimere agli abusi quindi con questa affermazione tutto era possibile
L'aspetto di questo proprio di questa richiesta di musei del Consiglio dei Ministri Giulio di ventitré
Porta da parte dei tre ministri alla presentazione di un testo che diventerà poi un decreto Lecce in cui praticamente si vengono si viene a modificare un po'il regime della stampa
Intanto si stabilisce che il gerente come si diceva prima la legge la precedente legge aveva previsto che ogni co pubblicazione dovesse avere un gerente responsabile
In con questo provvedimento si introduce l'obbligo che il gerente sia il direttore politico del giornale
Che i parlamentari sedi deputate che i senatori non potessero diventare direttori dei giornali
E che
Chi avesse avuto per due volte una condanna per reati di stampa non potesse più dirigente un giornale
Queste erano come dire delle prime restrizioni ma
L'elemento fondamentale che veniva introdotto era l'allargamento cioè il potere del prefetto
Nel senso che intanto il prefetto poteva rimediare
Il riconoscimento digerente di una testata e quindi si metteva alla stampa sotto perché senza gerente un giornale non poteva uscire quindi lo si metteva sotto il prefetto
Dopodiché si stabiliva che il prefetto poteva intervenire nei confronti delle pubblicazioni quando posso stare pubblicate notizie false e tendenziose
Allora chiedo come ricorderò poi nel nel quarantaquattro nella quale c'era sulla stampa Luigi Einaudi schiererà un articolo che poi
Diventerà famoso quello sull'ordine dei giornalisti in cui li sosterrà che
Le notizie sono sempre il tendenziose quando uno esprime una propria posizione è sembrata intenzione
Comunque in questo provvedimento si stabiliva che il prefetto potesse automaticamente intervenire per reperire appunto la pubblicazione di notizie false o tendenziose
Le notizie a volte a danneggiare il credito del nazionale
Le notizie a volte a creare ingiustificato allarme nella popolazione coerente insomma praticamente tutta la messo nelle mani delle mani del prefetto turbamento dell'ordine pubblico
Eccitare all'eccitazione a commettere reati l'odio di classe la disubbidienza a niente alle leggi dello Stato gli ordini delle autorità
Insomma tutta questa materia perfettamente codificata era affidato al Prefetto che in tutti questi casi il prefetto poteva diffidare il direttore di rete
Di un giornale è troppo poteva anche a dichiararne la decadenza che significava appunto la chiusura del giornale
C'era però ancora un limite nel senso che si prevedeva che il prefetto lo potesse fare con decreto motivato
Utilità una commissione che doveva essere composta da un giudice da un sostituto procuratore e da un rappresentante dell'associazione dalla stampa
Una volta resi noti questi questi provvedimenti ovviamente le associazioni di stampa la Federazione della stampa si rivoltano dopo contro espresso parere fortemente negativo
E anche in Parlamento da parte delle opposizioni si alzò alta la voce
In quel momento in quello stesso mense provato perché è un genio Chiesa
Facciamo un altro nome come dire lui il fratello massone Eugenio Chiesa presentò subito un'interrogazione per
Denunciare questi provvedimenti fortemente
Limitativi della libertà di stampa che Luigi ai fini una vergogna per qualunque civiltà moderna
Bene
In quello stesso periodo il Parlamento aveva in discussione l'approvazione della legge elettorale Acerbo
Cioè di quella legge elettorale che garantiva il sessantacinque per cento del Parlamento a chi avesse preso il venticinque per cento devoluti
Allora a questo punto ci fu una sorta come dire di scambio nel senso che Mussolini che era un personaggio molto scaltro e abile
Chiamasse dai banchi del Governo Eugenio Chiesa egli disse che
Andrebbe messo nel cassetto quel decreto non sarebbe stato mai pubblicato
In cambio voleva la attiva di aperta sulla legge elettorale
Questa cosa in realtà fu fatta nel senso che come sapete la legge elettorale fu approvata anche si fa ci sarà uno solo trentacinque parlamentari
E Mussolini mise nel cassetto senza farlo pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale quel decreto che era già stato firmato anche da fare non fatto applicato sulla Gazzetta Ufficiale
Ci fu un incontro tra Meoni e Mussolini
In cui
Mussolini sentirsi fece convincere dalle motivazioni di leoni
Disse che facciamo tutto sommato aveva ragione quindi quello quel decreto-legge non sarebbe stato non sarebbe stato pubblicato
Ma
Come dire fu
Soltanto un momento ludico passeggero ma un abile manovra politica perché
Il fascismo voleva
Conquistare l'informazione o meglio conquistare il Paese attraverso l'informazione in realtà
Come dire i numeri ci dicono chiaramente che il fascismo fu certamente un regime autoritario ma non produsse
Quelle migliaia e milioni di morti che altri regimi autoritari avevano prodotto in
In Russia che avevano prodotto che produrranno poi negli anni trenta nella Germania o che produrranno sempre negli anni trenta nella Spagna nella Spagna di Franco e della guerra civile
Il fascismo fu di fatto certamente un regime out
Ma un regime sostenuto dalla popolazione fu un regime di massa
Per il regime di bassa poteri tentare tale grazie appunto alle informazioni al controllo dell'informazione che cambio con il fascismo completamente la sua funzione diventando come
Mussolini stesso disse uno strumento pedagogico e quindi non uno contropotere come amiamo dico dobbiamo dire dove
Tutto questo passaggio avveniva anche attraverso
La conquista delle strutture associative
è un primo momento l'abbiamo proprio a Roma quando nel mille nove del mille novecentoventitré
Dopo le dimissioni
Varzi line si era dimesso proprio perché era stato considerato morbido nei confronti del fascismo assegno televisioni Liberti laico
Ci furono le elezioni per il rinnovo della Presidenza dell'associazione di Roma e quindi anche della Federazione della stampa perché le due cariche coincidevano
Bene in quell'occasione i fascisti tentarono di prendere in mano l'associazione la federazione
Candidando teorico correttivi alla Presidenza della federazione
I giornalisti democratici pensare in un primo momento a Giovanni Amendola dopodiché
Candidato Alberto Bergamini che era il direttore il fondatore
Del Giornale d'Italia tra l'altro Bergamini era stato tra quelli che avevano inizialmente appoggiato il fascismo ritenendo che fosse appunto movimento di rinnovamento giova la la rottamazione degli anziani eccetera
Dopodiché però già del ventitré aveva rotto con il fascismo insomma
In quelle elezioni ci fu uno scontro molto forte
Tra l'altro quale fosse la posizione di Corradini che si candidava ad essere il Presidente il Tecce localistiche italiani e in una frase la frase di un suo articolo di quei mesi in quindi c'era
La libertà della stampa antinazionale e anti statale sempre dannosa
Ed io sono tra quelli italiani che ne chiedono la soppressione questa era la posizione il Corradini bene in quello scontro elettorale vinse Bergamini
Bergamini prese trecentotrentotto lutti Corradini che preserva centosettanta
Quindi come dire i giornalisti democratici tra virgolette vinsero quel confronto elettorale però vedete bene dal numero di voti Presina Corradini come si andava modificando il panorama elettorali di quegli anni
L'anno successivo
Bergamini si dimise perché era stato aggredito per strada e quindi fu molto turbato da questo quindi lascio anche lascio il giornale ma lascio anche la Presidenza dell'associazione e dalla Federazione
Nell'aprile del ventiquattro
Della prima Del Bono
Ad elezioni per la sua azione della stampa romana
Ancora una volta i candidati i fascisti candidare una loro Curca Milano questa volta Montecchio deputato liberale che come l'Iran abbastanza perché era Vincenzo Riccio e questa volta ti
L'ala democratica Candido Roberto Bencivenga in generale Roberto Bencivenga
Che era in pratica un po'il braccio destro di Giovanni Amendola che aveva fondato il giornale il mondo il quotidiano il mondo che sarà uno dei giornali più figli nella battaglia antifascista dei mezzi successivi
Roberto Bencivenga era stato anche quelle nel
Nella prima guerra mondiale dello Stato Maggiore di Cadorna
Ed era punto critico militare del del mondo pene Amendola Bencivenga si fu candidato
Per dimostrare proprio nelle le Cornelle Celli Bencivenga questa adesione a quello che era il movimento amen Doriano che si andava sviluppando e anche questa volta Riccio fu sconfitto che Bencivenga diventò Presidente
Siamo però appunto già nel ventiquattro di aprile ventiquattro come sapete subito dopo ci sono le elezioni
Quelle elezioni con la legge Acerbo che porteranno il fascismo apprendere la maggioranza assoluta del Parlamento
Quando a giugno del ventiquattro sarà rapito e poi ucciso Matteotti e ci sarà una sorta di rivolta morale
Il Parlamento era nelle mani dei fascisti
E quando ci fu il tentativo poi sapete d'accordo Amendola diventò il capo dell'opposizione l'opposizione aventiniana che abbandono il che abbandonò appunto i lavori della Camera
La posizione degli a ventitré anni era quella di chiedere un intervento del Capo
No cioè i terreni Merry non volle mai intervenire perché diceva che
Le sue orecchie era del Parlamento ma era un Parlamento alterato da quella legge elettorale
Ovviamente l'alto poi delitto Matteotti
La stampa si non sono la stampa di opposizione quella socialista repubblicana tesi ma anche
Così democristiana cioè popolare si rivoltò contro Hattab ma anche i giornali
Di opinione pubblica pensiamo alla Stampa di Frassati al Corriere della Sera di Albertini cioè tutta la stampa fu contro praticamente il fascismo a quel punto
Per fermare la stampa Mussolini cosa fece
Tiro dal cassetto quel decreto legge già firmato da tre
Che era stato
Approvato Vallette dal Consiglio dei Ministri del ventitré e lo fece pubblicare sulla Gazzetta ufficiale quel
Punto quel decreto-legge di vento legge dello Stato immediato
Con alcuni provvedimenti su ulteriori nel senso che si prevedeva si dava mandato questa volta al al Prefetto di procedere anche ai sequestri nei confronti della stampa in caso di violazioni
Siccome nel corso di quei mezzi
La Federazione della stampa le associazione della stampa
Usate da me ogni avevano risposto in maniera negativa cioè che non avrebbero mai dato i nominativi dei loro rappresentanti nelle Commissioni per l'autorizzazione alla diffida
Insieme alla pubblicazione del decreto Mussolini aggiunse un codicillo in cui si diceva che
Se le associazioni non davano il loro nome il nome lo metteva d'imperio il giudice del tribunale quindi si faceva fuori anche questo
Tentativo della grazie
Avete la stampa di non interi non condividere di non condividere i provvedimenti del
Del mette il Governo ma come vedete
Con la più brutta azione di questi decreti
Pian piano comunque i sequestri che aumentano i giornali anche i giornali che mentre i giornali di partito erano comunque i giornali
Come legati ad un messaggio politico e quindi sequestri della Voce Repubblicana le pagine in bianco o dell'Avanti o dell'unità ma anche i giornali di opinione quelli cioè che erano ATO incattivita
Commerciali industriali come il Corriere della Sera la stampa dovettero subire molti sequestri quindi perdere anche molte copie venire colpiti negli interessi economici che rappresentavano
La Federazione della stampa continuo a tentare di opporsi a questi provvedimenti
Va bene guidare il
Comitato per la difesa della libertà della stampa
Questo Comitato che arrivo poi all'ultimo congresso della Federazione della stampa che si svolse a Palermo nel settembre nel mille novecento ventiquattro doveva essere un ultimo congresso
Un congresso
Nel quale anche questo guidato da me ogni Meoni risse ripeto le sue parole perché sono significative
Ne ho ritenuto ancora una volta di riportare all'unitarietà la categoria
E disse sia sul congressi sta entrando nella sala del Congresso ha lasciato fuori della sede le sue particolari opinioni politiche
Ma ciò non toglie
Che qui si è rientrati uomini capaci giardinieri occhi che vendono e di possedere orecchie che intendono uomini qua
In questo momento più che indignati sono piuttosto mortificati corre uomini di cultura e di policy
Che hanno visto recare offesa immeritata a quello che il patrimonio più ambito e più geloso dell'uomo il pensiero del suo cervello e il palpito del suo cuore
Mortificati anche come cittadini e come italiani
I quali non avevano mai creduto che su quel quadrante della storia nazionale potreste scoccare l'ora in cui si facesse attentato a una delle libertà fondamentali del popolo italiano
Quindi come vedete una estrema fermezza
Un'estrema fermezza che trovo il Congresso unito ma i giornalisti convenire fascisti non avevano partecipato a quel congresso e il documento finale scritto da Mario Borsa che era un altro giornalista importante di insieme
Ad altri colleghi insieme appunto anche a Meoni
Ribadiva questo pensiero di tutela e di difesa della libertà di stampa
Ma oramai il fascismo non si fermava nel senso che
Per a Roma
A Roma i giornalisti fascisti rumoreggiare allo perché contestavano ad
A ben ci tenga il fatto di essere un pubblicista e non un giornalista professionista e chiesero a Bencivenga di dimettersi degli indire nuove elezioni Bencivenga il freno poi alla fine
Convoco l'assemblea per le nuove elezioni a quel punto
Il prefetto
Blocco le elezioni le nuove elezioni dell'associazione della stampa romana
Per motivi di ordine pubblico
Blocco le elezioni e nomino tre commissari dell'associazione della stampa romana questi tre commissari erano tre giornalisti fascisti
Lo stesso sistema fu utilizzato a Milano e poi a Ginevra e poi a Bologna finché alla fine
Come dire tutti
Tutte le associazioni furono commissariate ed ero man mano al fascismo
Quando a dicembre del venticinque lo stesso mese in cui i provvedimenti poi
Questo da questi decreti e rosari poi trasformati da federazioni abbiamo saltato alcuni passaggi in un disegno di legge che poi sarà approvato dalla Camera poi a dicembre sarà definitivamente approvato dal Senato diventando legge
In quel mese sempre di dicembre del mille novecentoventicinque
Si svolse Sironi il Consiglio nazionale nella Federazione della stampa ma per Statuto il Consiglio nazionale della Federazione era formato dai rappresentanti delle associazioni
Quando quel Consiglio si riunì
Meoni a tre il Consiglio fece il suo intervento e poi si dimise
Si dimise perché quel Consiglio oramai era fatto tutto da giornalisti fascisti bene quei giornalisti fascisti subito dopo l'intervento di Meoni
L'ho sostituirlo
Non solo
Lo sostituivano ma non si limitano a questo perché a denunciare ad uno tutto il direttivo che lo stesso Meoni ai probiviri chiedendo che Meoni fosse arrabbiato dall'albo dei giornalisti
Cosa che poi puntualmente avvenne difatti Meoni fu radiato dall'albo dei giornalisti nel mille novecentoventisette fu arrestato fu condannato al confino
Fu condannato al confino come dire per due motivi perché era
Era
Come rappresentante della stampa democratica ma perché era
Gran maestro aggiunto della massoneria fra l'altro il merito di Meoni era stato quello anche di convincere proprio telegramma esso di Domizio Torregiani a modificare le posizioni iniziale consenso nei confronti del fascismo quindi
Meoni era considerato uno dei primi avversari del fascismo
E Meroni fu condannato appunto per non avere mai cessato dispiegare azioni massonica tirare perdiamo il pericolo dell'ordine pubblico fu condannato al confino nel ventinove e andò Hutton sa
E quando mi fece ricorso che quindi si
Tentò di modificare questo
Qui
Il confino pene la parte del questore di Roma ci fu il può Espresso un parere negativo
Il questore di Roma disse che non si poteva revocare il confino
Sia per la notorietà in campo massonico di milioni sia per essere stato il consigliere delegato della federazione della stampa e quindi
La revoca del provvedimento di qua il confino non avrebbe fatto una buona impressione nell'opinione pubblica
Dopodiché alla fine nel trentuno finalmente
Meoni poter lasciare il Consiglio ritornare a casa ma essere sorvegliato finché nel mille novecento trentaquattro a soli cinquanta anni di età sarebbe stato stroncato da un infarto
Queste sono le ultime pagine della storia della Federazione della stampa che coincidono con la storia della libertà di stampa quando il ventisei luglio il venticinque luglio carte il fascismo
Il ventisei luglio cioè ventiquattro ore dopo della caduta del fascismo
I giornalisti che si trovavano in sala stampa a Roma si riunirono e buttarono giù un documento in cui era scritto oggi ventisei luglio mille novecentoquarantatré
Rinasce al leader ordinamenti democratici la federazione nazionale della stampa italiana a meno di ventiquattro ore dalla caduta del fascismo
I giornalisti in nome di milioni in nome di basilare in nome di Amendola
In nome di quelli che si erano battuti per la libertà di stampa ricostituito ATO la loro struttura associativa che la struttura che ancora oggi vive ed è presente grazie
Lo slogan ma nessuno ha voluto fortemente questo convegno penso che io abbia avuto molto giovane perché
Solo testimonianze importanti quelli che sono emerse in questa sera
Totalmente
Ho voluto fortemente insieme tardino questo incontro che fa parte ciclo di iniziative del Grande Oriente d'Italia ha promosso in tutta Italia per celebrare i settant'anni
Della Repubblica siamo andati un po'ovunque
Per celebrare un anniversario ma soprattutto per guardare al futuro siamo custoditi della memoria ma siamo anche un laboratorio di speranza
Di questi di queste iniziative settanta anni ricordo tanti volti tanti
Personaggi che sono
Intervenuti a queste iniziative voglio ricordare e due perché sono un messaggio di speranza per il futuro inoltre
Sono Federico
Le dico ero ragazzo di ventidue anni c'è un contratto
Al
Città del entità Alessandria
Federico quel ragazzo quello studente
Di ventidue anni che viveri in carrozzella che ha avuto un momento di notorietà quando il Presidente del Consiglio è stato ad Alessandria inaugurare un Ponte molto
Suggestivo ha incontrato Federico in carrozzella si sono fatti una foto e poi collaboratore del Presidente del Consiglio
Ha detto di non può stare sulla foto su Facebook perché sarebbe stato poi strumentalizzata e forse aveva anche
Ragione io rincontrato Federico
Perché durante questi Presidente del Consiglio
Ha detto chi stava preparando una tesi sulla massoneria
Allora chi siamo
Incontrati e
Questo ragazzo intervenendo alla nostra iniziativa tanto davvero un messaggio di speranza perché dimostrata anche un grande coraggio quando così ci siamo conosciuti in Abruzzo vede
Io non sono solo in carrozzella sono anche dismessi comunque detto
Stavo quasi per fare una battuta insomma come se non si volesse far mancare niente
E
Però ecco quando è intervenuto ha dato questo messaggio di speranze intanto hanno i liberi muratori ha detto che avete accolto non è il figlio di fratelli non non ha nessun legame
Con i
Massoni però mi avete accolto bene
E per uno come me che vive il problema
Della solitudine sentirsi accolto è un messaggio
Bello è un dà forza per il futuro un messaggio di speranza così come
è un messaggio di speranza per noi italiani soprattutto per i nuovi italiani coloro
Che sono
Arrivati questa nostra
Parte in questo nostro del territorio fuggendo dalla guerra e dalla fame il personaggio simbolo che ricordo Pietro Bartolo il medico di Lampedusa è stato
A Roma celebrazione del nostro equinozio d'autunno e certi
Raccontato quello che lui fa ogni giorno quando arrivano i barconi sulle vive di Lampedusa e che cosa fa per aiutarli non guarda
Chi sono non può chiedere la carta di identità ma si butta immaginare per accoglierli per dare un futura chi scappa dalla guerra e dalla fame e mi ha colpito di questo
Medico di Lampedusa quanto
Alla fine della celebrazione del venti settembre
Mi ha detto qual è il problema
Si discute forense scappano dalla guerra allora bisogna accoglierli se scappano dalla fame ve non bisogna accogliere Padova a stare dieci giorni senza mangiare poi vedi che problemi incontri
Ecco che questo fatto mi ha mi ha colpito quindi sono delle speranze
Federico medico di Lampedusa secondo me sono due italiani che fanno pensare a un futuro bello
Sono due simboli per i prossimi settanta abbiamo parlato anche oggi i settanta anni passati di uomini
Il grande valore di grande
Forza di grande determinazioni come
Giuseppe Meoni si è arrestato gran maestro aggiunto
Nel grande lente d'Italia che ha finito pratica i suoi giorni alle al confino quindi quale futuro quale futuro ci sarà per la libertà
Di stampa quale futuro ci sarà per questo contratto dei giornalisti per il quale Giuseppe Mengoni si è battuto dove finiranno i nostri giornali travolti come ora siamo tutti da quest'inferno che è diventato Facebook che viene in seguito anche dai giornalisti perché se non sembra che siano tutte lì su questo che è un vero e proprio pericoloso in
Inferno quindi
Guardando può anche al passato più recente
Mi c'è anche un vero di nostalgica degli ostaggi a quando nel contratto sulla porta
Questo di questa sala questa casa Nathan un uomo una voce direi che mi ha spiegato e per tante mattine quella di Massimo Signoretti io vorrei che gli fosse fatto un applauso a Massimo
Perché se
Ci parlate ora li riporterà tante mattine in cui vi siete svegli anche ascoltando il GR due la sua voce
Massimo Signoretti sia preclusa insieme a quello di intenti giornalistica radiofonici pianino
Caratterizzato la mia infanzia la mia adolescenza la mia gioventù giornalisti tutto il calcio minuto
Fermi per minuto ma anche Gustavo Selva pertanto
Vituperato Gustavo Selva che è stato
Direttore forse più noto delle Giornale Radio quindi ma anche la nostalgia quando ha parlato il professor
Cignoni di coloro che hanno combattuto per la libertà di stampa e a me viene in mente una donna una donna che non era
Giornalista schiera mi avesse elementari si chiamava così basse
In una scuola di campagna che ho frequentato la scuola elementare banda larga scala nelle Rete
Della provincia di Siena vicino al Colle di Monte aperti questa donna negli anni Sessanta dei bambini figli di operai di camionisti necessarie il giornalino di classe
Nel sessantasette il sedici ottobre io ebbi la fortuna riscrive il primo articolo grazie a me ma essere multato scrissi sulla morte di Gigi Meroni morto il quindici ottobre del sessantasette la farfalla
Granata è questa maestra minuta che ci faceva cantare anche il canto degli italiani il sabato
Mattina dico che non era quello che avevamo il periodo fascista ovviamente per fortuna e con questa donna ci fece fare il giornalino titolare sì
I ragazzi appunto di campagna che imparavano a capire che pur ribadire potersi esprimere di liberamente raccontare i fatti della vita che vedevano attraverso
In televisione non tutte le case c'erano le televisioni in quelle per il periodo e uno dei giornali il giornale che più si leggeva
In quel periodo
Ricordo che era l'unità perché
Nelle campagne senesi c'erano i diffusori dell'unità che ogni Domenica andavano nelle case apportare questo giornali che
In cui si può condivido si poteva condividere o meno ideologia ma sicuramente
Era
Una voce una voce di una forza politica importante poi mi ricordo che leggevo famiglia Cristiana perché c'era una mia vicina di casa che era volata la famiglia cristiana dove c'erano i commenti sul calcio
Di Giampaolo Russo non Maccabi proibito paralizzante si veste su famiglia Cristiana però leggevo
Questo
è una collaborazione ai sensi ma
E poi vivo ancora con lo Stealth CIA sempre questi anguilla dell'adolescenza quando
Ed ora non si vedono più quando si andava a scuola con un giornale nel cappotto un giornale in mano io mi ricordo
Compagno scuola mio compagno di scuola era Antonio Socci Antonio Socci prima della conversione quando ero un militante di Lotta continua
Che andava con questo giornale potesse momento politico Lotta continua aggiornare utile intriso di violenza
Di violenze
Qualche anno dopo l'ho ritrovato sui banconi di una tipografia dove facevo mio mensile di area socialista e lui un
Settimanale di comunioni e liberazione io ero rimasto quello di prima
Con aveva un corpo
Cambiato cambiato
Pongo
Però
Ridevo Comense
Rimane sempre violente
Vero sempre violente ringrazio sempre diretto
è rimasto il continuo appunto ad essere ancora perché per lui papà Bergoglio da un è un estremista diventato uno strano incontrarmi purtroppo e dico è un fanatico mi dispiace perché è un mio
Concittadino però ecco
Ce lo Sergia verso quel tempo quando
Noi ragazzi andavamo a scuola con un giornale poi poteva essere il manifesto Lotta continua Corriere della Sera
L'Avanti non c'è non arrivava la Voce Repubblicana nessun la Provincia
Italiana non arrivava mai non si trovava nel le
Con le ideologie Locatelli qualche
Però ecco è era bello se oggi conferma che di fronte
Ad una scuola non vedete un ragazzo con un quotidiano in tasca non è un bel segno secondo me per i futuro della libertà più che della libertà di stampa della libertà di pensiero in Italia ma speriamo
Che dopo il quattro dicembre
Questa data sembra prima e dopo il quattro
Dicembre
Affinché si cominci a parlare a riparlare dei problemi
Poco si è parlato della riforma costituzionale purtroppo però
Se si voterà sì siamo per Renzo e si votano se siamo contro se in questi
In questa ventina di iniziative che abbiamo fatto in giro quel ritardo avallato
Nella sala del Sinodo valdese con Eugenio Bernardi vincoli di mamma col Presidente le comunità islamiche in Italia accolli valdese no parlavo del lavoro imminente in tante città italiane soprattutto in quelle colpite
Dalla
Crisi però ecco un filo conduttore che c'è stato visto che abbiamo utilizzato questo logo che nostro l'ha fatto un fratello ma che il Ministero dell'Interno del giugno
Già copiato decenni hanno utilizzato quello vuol dove sono permesso di chiamare la papà
Il
Comunicazione al Ministero dell'Interno indizi ma scusi se ma questo non solo è vero detto c'è piaciuto abbiamo trovato sovrintendente e non accetta
E non c'era il copywriter
Se avessimo fatto noi massoniche sarebbe successo sarebbe arrivati i carabinieri la polizia la finanza anche la guardia forestale forse anche i vigili del fuoco spendere
Il nostro incendi invece precisa ci siamo dovuti accontentare ma siete stati bravi avete fatto un bello lungo
Ma girando appunto per l'Italia questi settanta anni della
Repubblica alcuni hanno chiesto ma voi massoni che fate al referendum del quattro dicembre fanno quello che fanno i massoni sono
Paladini del libero pensiero quindi ogni libero Muratore voterà il quattro dicendo come più riterrà opportuno anche se io mi permetto
Di dire una cosa c'è stanze acquista corsa in questo periodo a utilizzare persone
Morte da anni i danni
Chi li ha tirati da una parte chi l'ha attivato Donazzan mi verrebbe leggendo PM Uccio Orrù Ruini chiede mi sembra spostare tirato per la Frasca verso
Il sì quando scrisse che le norme concetti anche le parole vanno riveduti e non per gettarli al macero ma per adattarle alla realtà
Che si muove
Che avrebbe fatto oggi denuncia non lo so secondo questa frase estrapolata da un pensiero sicuramente più ampio mi verrebbe da dire ma insomma più per il sì però non voglio fare come fanno
Tutti gli atti io però dico una cosa
Noi abbiamo tutti un telefonino al telefonino a che cosa serve serve per telefonare e serve Petris
Onde però nel corso di questi anni
Si sono aggiunti due privata la posta elettronica durato Twitter Facebook sul telefonino qualche volta vivo anche gli aggiornamenti diciamo sì o diciamo no insomma si sono adattati telefonini I tempi
Che mutano ma la funzione fondamentale è rimasta quella di
Utilizzare il telefonino per per chiamare e per rispondere
Credo che importante sia che i capisaldi del costituzione del pubblica italiana rimangano quelli pensare di e rimanga ben salda nella memoria di tutti noi quella straordinaria lezione che Piero Calamandrei che ha fatto nel cinquantacinque
Agli studenti universitari milanesi quando ha ricordato che questa
Costituzione della Repubblica italiana nasce dal sangue dalla lotta di liberazione importante e che
Quei capisaldi non vengano assolutamente messi in discussione grazie
Vi ricordo che il prossimo appuntamento del Servizio Biblioteca sarà una Conferenza di meno Gabrielli su problemi sulla migrazione dei simboli
Un testo di grande interesse lì mi auguro di venirvi incontrarvi nuovamente e servirà per dimostrare come il simbolo
Non e superiore agli steccati e alle trincee che si fanno macchiano sulla capacità di diffusione e di trasmissione
Profonda al di là degli ostacoli avvengono sotto sovrapposti