Sono stati discussi i seguenti argomenti: Democrazia, Economia, Globalizzazione, Moneta, Politica.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
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vicedirettore de "Il Foglio"
Un giorno gli scrutatori la scorsa settimana in questa rubrica ho parlato del thriller ma ideato da definirlo molto ricca secondo l'economista americano di origine turche
Ogni riforma del sistema economico internazionale si scontra con questo telegramma se vogliamo far progredire la globalizzazione
Dobbiamo rinunciare o allo Stato l'azione o alla democrazia politica scriverò Aprica
Se invece vogliamo difendere estendere la democrazia dovremo scegliere fra lo Stato nazione e l'integrazione economica internazionale vale a dire la globalizzazione
Infine se vogliamo conservare lo Stato-nazione l'autodeterminazione
Dovremo scegliere fra la potenziare la democrazia e potenziare la globalizzazione far finta che possiamo avere tutti e tre le cose allo stesso tempo ci lascia sospesi secondo l'economista in una terra di nessuno piuttosto instabile
Concludendo avevo notato quindi la scorsa settimana Kitri lemma di Rodi che l'adesione di un politica di un altro Triven ma che a lungo ha fatto discutere ancora far discutere gli economisti e di questo dilemma più economico parlerò oggi
La teoria infatti dice che un Paese non può avere a disposizione più di due elementi fra tre
Che pure tutti ritengono teoricamente desiderabili il primo è il tasso di cambio fisso il secondo l'autonomia nazionale della politica ma economica in particolare di quella monetaria il terzo è la mobilità internazionale dei capitali
Perché si tratta di obiettivi desiderabili innanzitutto
Come ha sintetizzato Robert Irpino studioso delle relazioni internazionali all'Università di Princeton un Paese può desiderare un tasso di cambio stabile al fine di ridurre l'incertezza stabilizzare l'economia
Oppure può desiderare una politica monetaria discrezionale per evitare un alto tasso di disoccupazione o per guidare l'economia tra recessione inflazione
Oppure ancora uno Stato potrebbe desiderare la libertà di movimento di capitali per facilitare la condotta degli scambi di investimento estero e altre attività economiche internazionali
Purtroppo un Governo non può raggiungere tutti e tre questi obiettivi simultaneamente nel contenere al massimo due
Per esempio c'era un tasso di cambio fisso e stabile insieme con una certa libertà per politiche monetarie indipendenti significherebbe rinunciare alla libertà di movimento dei capitali
Perché perché il flusso internazionale dei capitali potrebbe minare sia la stabilità del cambio
Sì alle politiche monetarie indipendenti d'altra parte un Paese potrebbe scegliere di perseguire politiche macroeconomiche per promuovere il pieno impiego ma potrebbe sacrificare sia il tasso di cambio sia la libertà di movimento dei capitali
Ecco quello che gli economisti chiamano Trivelli ma
O il re conciliabile Trinità
Un primo tentativo di risolvere tale dilemma una creazione negli ultimi decenni del diciannovesimo secolo del gol standards classico sotto la guida della Gran Bretagna
Con il sistema delle gabbie Dorotea citare il titolo dell'importante libro di Barry anche noi certe nei fatti stabilità monetaria internazionale
Tuttavia
I Governi esercitavano scarso controllo sull'economia e le economie nazionali spesso si trovano in difficoltà
Con l'ATO si sta Mauro è scoppiata la Prima guerra mondiale i Governi e riconquistare una libertà di condurre la loro politica economica a scapito dei tassi fissi e anche della crescente globalizzazione non ancora ovviamente finanziaria
Ma forse quella fu troppa libertà visto che negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso furono anche un'era di marcata anarchia economica sempre per citare gli esempi non svaluta azione competitiva politiche
Gibelli al del membro che il perdurare uno fino alla creazione del sistema di Bretton Woods alla fine del secondo conflitto mondiale
Circa la metà degli anni Settanta questo sistema di Bretton Woods garanti al mondo un regime di tassi di cambio fissi e stabile
Con qualche margine per politiche monetarie indipendenti ma fondamentalmente incompatibile con la libertà di movimento dei capitali capitali che comunque
Erano ovviamente meno numerosi fino alla fine fino alla metà degli anni Settanta
Da allora però siamo entrati quindi con il crollo del sistema di Bretton Woods aumentati in quello che molti chiamano un non sistema
E in questo non un sistema Paesi o gruppi di Paesi si sono orientati ad affrontare in maniera diversa il thriller ma di cui dicevo prima
Gli Stati Uniti per esempio hanno prediletto politiche monetarie indipendenti e libertaria dei movimenti di capitale a scapito dei cambi fissi
I membri dell'Unione europea hanno preferito cambierei relativamente fissi almeno tra di loro hanno rinunciato a una politica monetaria
Indipendente e tutelato la mobilità internazionale dei capitali alcuni Paesi asiatici come la Cina e infine alle attribuito un valore fondamentale all'indipendenza delle politiche macroeconomiche nazionali
E dunque
Hanno deciso di sacrificare i movimenti di capitale imponendo di dei controlli
Grazie per l'ascolto da mercoledì uno previo i Comuni attorno a lunedì prossimo nel frattempo è sul criterio l'account e Marcovalerio lp
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