Radio Carcere: I bambini detenuti & le false promesse del ministro Orlando: "Entro l'anno nessun bambino sarà detenuto" (era il 21 luglio del 2015 e nulla è cambiato!). La testimonianza di Gabriella che ha vissuto la detenzione con suo figlio. A seguire le lettere dalle carceri

Che
E adesso
Hanno anche il tema è la linea che
Abilitate aumentate ma cerchiamo di ragionare qualcosa
Acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Ma è un popolo italiano il tribunale milioni cinquecentotrentotto
Soltanto il cinque il codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione informo la
In data cinque aprile mille novecento
No sono in quelle secondarie ma non va bene signor ministro io lo dico con cuore andiamo sono di portare i nostri figli attuata in modo che non si ricordano
Perché questo è un ambiente brutto farlo
Ovvero solo questo ma agli atti della scontato
Bentrovati bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Rena quella che avete appena ascoltato è la voce di una donna detenuta del carcere di Rebibbia insieme al suo Ban vino una donna che si rivolgeva al ministro Andrea Orlando chiedendogli un intervento politico perché le donne detenute con i loro bambini possono scontare
La pena in luoghi diversi diversi dal carcere e già previsti oggi dalla legge i famosi Icam le case protette per le donne detenute madri
Ebbene ebbene questo accorato appello di questa donna detenuta madre il carcere di Rebibbia è stato registrato un anno fa ovvero il ventuno luglio del due mila e quindici già
Un anno fa
Ed ecco ed ecco proprio in quella giornata in cui il ventuno luglio del due mila e quindici
Ecco la risposta del Ministro della Giustizia Andrea Orlando proprio a proposito della vergognosa detenzione di quei bambini
Senza colpa credo che questa di superamento di
Di questa vergogna interattivo morale che dobbiamo realizzare nel più breve
Tempo possibile io lo
L'ho detto entro la fine di quest'anno non è
Puntiamo a non avere più bambini dietro le sbarre
Bravo bravo suppongo belle parole è stato bravo questo tennista Orlando peccato
Peccato che è passato un anno e i bambini detenuti restano ancora ristretti
Nelle nostre carceri peccato che passato un anno e non è stato fatto nulla nulla per arginare la vergognosa detenzione di questi bambini
Senza
Colpa Tanzi anzi a dirla tutta da quel ventuno luglio del due mila e quindici a oggi i bambini detenuti sono pure home i dati infatti al luglio del due mila e quindici nelle cantine italiane c'erano trentacinque bambini barbaramente detenuti
Mentre oggi nelle carceri italiane ci sono quarantatré bambini barbaramente detenuti
Tradotto in un anno non solo non si è risolto il problema ma il problema la vergogna si è anche aggravata assillo detto entro la fine di quest'anno non è
Puntiamo a non avere più bambini dietro le sbarre radicale non hanno
Beh insomma
Della serie ci ridiamo sopra
Per non piangere
E già perché noi un anno fa il ventuno luglio del due mila e quindici abbiamo dato fiducia al ministro Orlando credevamo vere queste sue parole
Ed infatti noi abbiamo aspettato la fine del due mila quindici per vedere se il problema veniva risolto mai niente
Poi ci siamo detti va beh forse mi sono Lando si riferiva all'anno solare quindi abbiamo atteso fino al ventuno luglio del due mila e sedici esattamente un anno dopo ebbene
Dopo un anno dopo un anno la vergogna la vergogna di quei bambini detenuti
Nelle carceri italiane
Che hanno un'età inferiore I tre anni e che respirano la puzza essa è intorno
Idee Url era umori
Del carcere Putzer rumori e sensazioni che egli rimarranno in mente per tutta la vita e ancora e ancora oggi
Presente assillo detto entro la fine di quest'anno
Entro la fine di quest'anno
Entro la fine di quest'anno noi puntiamo a non avere più
Puntiamo a non avere più
Puntiamo a non avere più più
Ma limite dietro le sbarre bambini dietro le sbarre bambini bambini bambini bambini dietro le sbarre Mozia chiaro e lo sappiamo tutti che la politica
E anche anche parola ma non è parlare per parlare la politica delle parole serie
Non è fatta da parole buttate al vento la politica non è parole fatte di affermazione che poi non corrispondono alla realtà la politica
è ben altro e credo che si debba mantenere una particolare attenzione anche su come evolvono recita
Eccetto legga me sono fondamentali per fare uscire quei bambini dalle carceri legame le case protette peccato peccato che neanche su questo fronte ovvero sulla realizzazione di queste case protette nulla nulla ha fatto il ministro Orlando in questo anno appena trascorso infatti queste case protette esistono già da prima che Orlando diventasse ministro della giustizia esistono a Milano a Torino e a Venezia ebbene in una hanno neanche unica ma nuova è stata inaugurata infatti a Roma sono dieci anni che si attende do lettura di questa casa protetta per le donne detenute madri ma al di là degli annunci i risultati concreti non si vedono mentre a Firenze
Dove c'era un immobile a disposizione dove è stato speso tempo e tanti tanti tanti soldi pubblici Peres trovare quell'immobile e ospitare lì le mamme detenute con i loro bambini sembra che dopo anni di chiacchiere legame di Firenze
Non aprirà più non aprirà
Più e che qualcuno lo dica al Presidente Renzi morale morale i bambini detenuti restano detenuti
Nelle celle
Delle carceri italiane in barba ha un minimo senso di civiltà e in barba alla legge ovvero una legge del ventuno aprile del due mila e undici una legge di cinque anni fa che ha previsto sia per le do ogni misura cautelare sia per le donne condannate di poter scontare con il proprio bambino la pena appunto presso le case protette presso lei cam e quindi una legge inapplicata una barbarie una inciviltà che si nutre
Distesa e di false promesse l'ho detto entro la fine di quest'anno
Entro la fine di quest'anno
Entro la fine di quest'anno non è puntiamo a non avere più
Puntiamo una delle più
Puntiamo a non avere più più
Bambini dietro le sbarre bambini dietro le sbarre bambini bambini bambini bambini dietro le sbarre
Ma un po'e mi domando se non riescono a risolvere la vergogna di quarantatré bambini detenute legarci tagliare
Come possiamo pensare che questi siano in grado risolvere il degrado la disumanità che devono subire patire cinquantaquattro mila persone detenute
E comunque questa è la voce di Gabriella una delle tante mamme che hanno vissuto la detenzione con il proprio
Bambino questa è la vergogna ancora presente
Nelle carceri italiane vergogna che dopo un anno ancora non è stata non è stata affatto superata anzi si è pure aggravata ora sappiamo che questi bambini
Detenuti
Sono innocenti e allora domando chi è il colpevole di questa barbara e incivile detenzione
Signora Gabriella lei ha vissuto l'esperienza della dimensione con il suo piccolo bambino con un suo figlio ecco innanzitutto ci può dire quanto tempo trascorso in carcere con il suo bambino
Io spero portato avanti la mia detentore con lui che aveva undici invece
Un anno e otto circa
è signora Gabriella qual è stata la prima difficoltà che ha incontrato in questa brutta esperienza detentiva con suo figlio
Primo il problema che ho ascoltato con mio figlio estratto conto alla decisione di portarlo
Con io avevo un'altra figlia più grave non ho potuto chiaramente porta
I grandi necessità che dopo i tre anni
Escono fuori dal carcere
Ecco signora Gabriella appena entrate in carcere con suo figlio qual è lo scenario che avviso il brutto scenario che ha visto
Scenario non è che cioè strumenti dentro etica già critica nel mondo del vino
Da uno sconosciuto da un agente perché attua eletti per quel piccolo perquisiscono il bambino
Quindi c'è già una separazione pur piccola però sono già due ore di angoscia totale
Disturbino cerchio il bambino una volta perché è in carcere è un detenuto oltretutto accolta
Io ormai definirlo così perché i bambini sono detenuti senza scorretta
Che ogni bambino alle estere
Magari un pochino più attenuata però io signora a del testo e condizioni che abbiamo noi
Pur avendo pagare uno spazio leggermente più grande però gli orari dell'area agli orari Jechel mangiare poi mangiare
Dividendo incapace né sappiamo se è un po'di storia del CSA istinto alcoliche tipo nomadi o con il bambino non dico mangiare mangiare del carrello
Però la
Tecnica auguravo crescere congedate fissati vanto
Da un lato
Ecco dicevamo prima l'ingresso in carcere il bambino viene perquisito anche la mamma dire perquisita questi nove ore di separazione
Potrei minimo Niccolò
Dentro a parlare il consigliere Bruzzone però
Tende un bambino
Diciamo la varietà di mio figlio portarmelo Brandolini dalle cose che tentare può rimanere in più di un'enorme agricola poco
Idonea a il bambino dopo il primo cesso dopo le perquisizioni con il bambino entrati in cella ecco questa cella quante persone ci sono quante donne quanti bambini
Bancari oceano i normali
E tredici bambina diciamo invieremo non spacca diciamo di ottanta metri quadri con due Camere
A dormire in quattro in un letto perciò due bambini piccolissimi che dormivano in un ecco poi problematiche magari noi non conosci
E quindi malattie circa c'è stato un anno epidemia di più vicini motivi doppiezza quello che poteva esserci c'è stato uno di chi mio di tubercolosi che
Veramente
A lecco ecco il bambino è costretto insieme alla prova mamma in questa che una vera e propria cella magari un po'più abbellita me una cella
Alcune mamme ci hanno raccontato che i bambini hanno una netta percezione di essere in carcere
Non è vero che il bambino non si rende conto ecco qual è la sua esperienza in merito ma che
Io non credo in un attimo secondo me retta che hanno perché vanno i nostri tre anni incorre c'è
A chiamare proprio agente riaprire
Cioè principio renderà inderogabilità di aprire e chiudere ce l'hanno benissimo
Perché ci sono le grandi dighe raramente capovolgono
Adesso
Terapia dire aprimi aprimi ieri non c'è tempo di aprirlo insomma la chiusura è quello
Si chiudono tutto no e basta poi Anzio e Nettuno a raccontarle tratta meritano
Che pendente o che ne farò il cartello Maggi dico che non si può più uscire orari perché c'era il trenta
è tutte queste colline quante però cioè ad esempio il mio figlio quando è uscito dopo
Quando è uscito con me partivamo era molto sullo stesso percorso otterrà il carcere eletto mamma ma non è che andiamo più in quel nido
Oppure chi non è che i toni più a quel lavoro quindi bambino percepisce che lì dentro insomma non è poi
Mio figlio dopo che che lui è uscito che Farina
Veniva tumulare le perquisizioni
Poi erano un olio c'è prima
Si faceva la spola tra toccava invece dopo
Quando veniva alla guida Andrea a fare il colloquio non voleva essere più tre ricchezza signora dobbiamo su ben capito lei ha vissuto il momento della separazione Consiglio vero
Oltretutto quella penso che allo shock maggiore centoventicinque rinviato
Certe sottolineature in questo momento ci vuole
La perché la legge prescrive che al terzo anno dieta
Il bambino venga separato dalla donna quindi dalla mamma quindi se
Vivo la detenzione insieme al terzo anno di età il bambino viene tirato fuori dal carcere per la mamma questo momento di separazione arrivare minimo
L'intervento io in quando avevo mio figlio è egoisticamente potranno
Aveva un cuore un legame con la con la famiglia col col bambino una volta
E poi ripeto perché in gran parte degli anni nove di aprile
Nove di aprile è uscito quindi da quel punto compleanno direi più vulcanico hanno che possono avere perché entrambe nove di aprile
è un ricordo del parco ricordo della cosa più bella che avrei potuto fare
Però il mio ricordare ancora di meraviglia ed è un bambino che si volta indietro
Alla gara accademici mamma Maggioni lista in mandando perché non non capiva il fatto poi oltretutto non è
Parlo a portare il bambino fuori
Però ad accompagnare tale magari al padre che ha dichiarato spetta che incontrerà a Monte Angellu e ora scuola chi può mettere
Che chi porta via il bambino dall'imbracciare data Berlino capisce che tu in quel momento a un'altra procacciatori ad altre qualcosa esotico più grave
Che consenta di fatto e la preparazione più di ogni altra
Sulle altre cose
Atti o soltanto io ma
La sofferenza in un patto mentuccia impone
In il Progetto bambino io dentro di noi non c'ero più c'era il mio figlio ecco
Perché pur essendo delinquente io penso che quando sembrava FI madre anche se il feto delinquente e qualcuno che porterà la gente dovrebbe un attimo capire cioè la delinquenza
Arriva da però tuo figlio animale
Per tutta l'elenco
Ecco
Sì sì ma non ce ne stiamo stavo pensando a quello che al racconto della vostra separazione insomma l'immagine in un corridoio di un bambino che che si gira con la valigia in mano riguarda la propria mamma
è un'immagine che francamente almeno a me personalmente mi colpisce molto
è come torniamo anche alla vita che facevate in carcere insieme perché poi
Il momento della separazione
Penso che bastione sue parole per per per raccontarle un fatto tra l'altro molto intimo molto
Molto anche molto antico perché attiene all'istinto fondamentale come mica e così via Roma cosa c'è negli occhi
Di un bambino la si era quando si chiude il blindato della cella e con gli occhi di quel bambino cosa si vede la sera quando il blindato sbatte si chiude
Criticamente Lino nel non limpido non esistono alpina rispecchiano tutta
La allo specchio d'acqua rispetto perché secondo me
Perché oltretutto un bambino ad esempio San Vittore al minimo interruzione non entriamo in merito da parte quindi nel mentre ritengo quindi doveroso traffico dipendenti correre
Credo che ci sono un relatore
Dove magari in mora e una con la chinando perché apre queste cose qui del bambino e al Progetto da tutti di tutto questo trambusto no dell'attenzione di chi va a tutti viene
Oltre tutto va bene non parliamo poi di malattie cose di questo genere
Facili teorico
Però
La cosa più diciamo più delicata appunto può essere anche la sfera ad esempio a questo fatto della della chiusura che loro non posso proprio fare niente io ho visto veramente
Bambini proprio con le lacrime agli occhi a bussare a questo bollino per farsi aprire il bisogno proprio di uscire e poi soprattutto il nome di tutte
Sono bambini abituati alla strada dentro colpi è una chiusura terribile
Possiamo dire per assurdo che parifica un certo punto che nel pianto di un bambino che in carcere negli occhi di un bambino che in carcere
C'è una voglia di giustizia più giusta di quella che viene indicata la stizza giusto senza
Pena ed allora più
Che logica perché tempi cioè partiamo d'entrata
Non hanno nessun accorpare bambino detenute la cosa più brutta perché Pancaro essere detenuto oltretutto vengono esce appena e mio figlio ha delle perquisizioni allargavano legale letteratura
L'ENEL unanimi alto cioè delle politiche avvertire oppure
Parlano come con lingua sulla detenuto andiamo al colloquio
è arrivato l'avvocato ulteriori due anni e mezzo c'è contante Colaninno prevedendo che parlante di bicicletta o di gioco di qualche cos'altro
E invece arrivano al punto da lui
Di chiamare la gente aprile mi ostino a rispondere al telefono e diceva pronto un primo piano
C'è oppure il danno da
Dalla gente avevo che non sono ecco
In Parlamento e del Piemonte frutto delle di questa cosa proprio
è il secondo me la libertà e il punto più bello che porta ad avere un bambino no cioè quando un bambino haitiano
è e bellissimo allora togliamo l'Elia quello è alla fine no sono non esiste più il bambino esiste poi gratuite
Non canoni avvalersi nominiamo anche un bambino Gavino neanche in poi
Più in piedi cioè di dare la colpa di una linea di due anni intellettuale chiedo riuscire
Non è
Un discorso di uscita libera diventano le l'uscita ma non più liberava diventa la nell'all'altra cancellazione perché non ha più la madre no
Cioè viene al contrario no il bambino ricette realmente però è
Cacciato perché non anch'io l'amavo il perché la madre dentro e il massimo dell'americano presto
Enzo omesso ma questa è la testimonianza della signora Gabriella questo il modo in cui oggi quarantatré i bambini detenuti
Di età inferiore a tre anni vivono nelle carceri italiane
Eppure eppure un anno fa ovvero il ventuno luglio del due mila e quindici i ministri Orlando aveva affermato assillo detto entro la fine di quest'anno
Entro la fine di quest'anno
Entro la fine di quest'anno non è puntiamo una delle più
Puntiamo a non avere più
Puntiamo a non avere più più
Bambini dietro le sbarre bambini dietro le sbarre bambini bambini bambini bambini dietro le sbarre
è un bene lo ripeto ridiamo per non piangerci sopra comunque sia adesso entriamo in tante calci tagliare perché arrivato il momento di leggere le lettere scritte dalle persone detenute
Benvenuti
Benvenuti nelle patrie galere
Ci scrivono trenta persone detenute nel carcere di Verbania in Piemonte e a firmano cara radio carcere siamo ristretti in un piccolo il vecchio carcere del Piemonte un carcere vecchio che è stato realizzato nell'Ottocento e dove siamo ci ca cinquanta detenuti il punto è che la casa circondariale di Verbania essendo un istituto storico risalente all'ottocento ha degli spazi molto piccoli così come piccolissimi sono gli spazi a nostra disposizione ed di conseguenza le nostre condizioni di detenzione sono a dir poco pessime ad esempio nelle celle siamo in tre persone ma tre persone costrette a vivere in vecchi loculi e non in una cella che rispetti i parametri stabiliti dalla le legge
Per queste ragioni non solo abbiamo anche noi costituito il Comitato per la missione per la riforma della giustizia ma abbiamo anche sottoscritto una petizione per chiedere un atto di clemenza così come tante volte ha già fatto papà fa Anceschi conflitti segnaliamo inoltre che qui l'assistenza sanitaria e assai precaria come precarie sono anche le nostre condizioni igieniche per non parlare poi dell'assistenza psicologica che è del tutto assente in Somma insomma anche se questo è un piccolo carcere e anche se noi siamo in pochi detenuti qui siamo davvero davvero
Messi male ciao e grazie per aver diffuso anche la nostra voce la lettera appunto è firmato da
Trenta persone detenute
Nel carcere di
Verbania ma la pena di ricordarlo in carcere Rizzato I primi dell'ottocento una struttura quindi
Del tutto inidonea essere destinata ha istituto di pena che però è ancora in funzione come tante altre vecchie galere italiane
E che ospita cinquanta persone detenute cinquanta persone detenute costretta a dire noi in celle
Ma i loculi in spazi piccolissimi in spazi appunto non pensati non progettati a essere delle celle detentive eppure eppure ormai è diventato quasi
Normale che un carcere ottocento in Italia si è ancora in funzione
è appunto l'assuefazione alla disfunzione non siamo più capaci neanche di scandalizzarci più per per le cose più evidenti bene non andiamo non andiamo tanto bene e così via
Francesco poi ci scrive dal carcere Ponte Decimo in provincia di Genova carissimo Arena ho ventisei anni mi trovo detenuto da sei mesi per scontare una pena di circa due anni un appena relativa diversi episodi di furto commessi un po'di tempo fa ora forse immaginerà il motivo per cui ho commesso questi reati ma comunque glielo dico sono
Tossicodipendente e per procurarmi la droga ho commesso questi piccoli furti ebbene scrive Francesco dal carcere di Ponte Decimo ebbene mi sono deciso ascriverci per denunciare l'inadeguatezza e l'inutilità del carcere a trattare persone come me tossicodipendenti che hanno problemi di droga infatti quando ero ancora libero e riscritto al SerT eseguivo un programma di disintossicazione ma poi una volta che mi hanno portato in carcere tutto è svanito nel nulla e io sono abbandonato a me stesso da quando sono in carcere scrive ancora Francesco attaccarci Ponte Decimo da quando sto in carcere non sono seguito dal RIS su uno e io sto sempre peggio visto che perdo un chilo a settimana e non passa giorno che non abbia brutte idee per la testa pensa che quale tossicodipendente o anche far le istanze della deve una detenzione presso una comunità terapeutica ma il magistrato di sorveglianza mela rigettata perché mancava dice l'osservazione da parte del carcere
Ma ti sembra una cosa normale questa
Morale
Finché ce la farò resisterà o in tutti i modi ma ti assicuro che ho paura di cedere ho paura di non resistere a farla a farla finita
Sì saluto con un abbraccio e ti ringrazio per quello che fai la lettera a punto e firmato da Francesco persona detenuta un ragazzo il detenuto tossicodipendente ristretto nel carcere di Ponte Decimo in Provincia
Di Genova allora innanzitutto Francesco tieni duro non mollare mai non mollare mai anche momenti peggiori pensa che paghi sapeva finirà e tu potrei di prenderti la tua vita in mano
E poi ragione hai perfettamente ragione tu come persona
Tossico dipendente per un ragazzo giovane ventisei anni sei tutti i diritti sacrosanti diritti di essere curato e seguito e i tutti i diritti di essere liberato
Da questa dipendenza che la droga hai tutti i diritti ed è vergognoso il fatto che ti lascino abbandonato a te stesso è veramente vergognoso e sappi che noi siamo qua scrivi CIC facci sapere
Come vanno le cose
Perché anche se possiamo fare poco quel poco lo facciamo molto molto volentieri
Farci sapere ma ora ci spostiamo in Sicilia perché ci scrive Carlo che è persona detenuta in una sezione di alta sicurezza del carcere Pagliarelli di Palermo Carlo che afferma caro Riccardo
Ti scrivo per informarti che nella nostra Sezione del carcere di Pagliarelli subiamo ogni giorno ogni giorno una detenzione che è disumano e degradante
Per prima cosa infatti ci tengono chiusi per venti ore al giorno venti ore al giorno ci tengono chiusi per venti ore al giorno all'interno di celle piccole fatiscenti
Celle dove le brande sono piene di ruggine con i materassi becchi e puzzolenti e dove i bagni cadono letteralmente a pezzi
Poi scrive ancora Carlo tra Sezione di alta sicurezza del carcere Pagliarelli poi devi sapere che qui sono tanti detenuti malati eppure
Eppure l'assistenza sanitaria è pressoché inesistente e ti dico questo non solo perché qui mancano le medicine ma anche perché il medico ci viene a visitare solo due volte al mese
Con la conseguenza che se uno di noi si ammala nel giorno sbagliato si deve arrangiare
Si deve
Arrangiare
Pensa che qui
Anche fare una cosa semplice come misurarsi la pressione diventa impossibile infatti anche se qui ci sono diversi i detenuti che soffrono di il perché ci vuole gli ha impedito di misurarsi la pressione e questo perché l'infermiere ci dice che altro da fare e che queste sono
Le disposizioni che gli hanno dato queste sono
Le disposizioni che gli hanno dato
Inutile dirti che qui la parola la rieducazione non esiste proprio come sono un miraggio sia gli psicologi che gli educatori
Infine ci tenevo dirti che anche i nostri familiari che vengono qui al Pagliarelli per fare il colloquio con noi vengono trattati come persone di Serie B
Visto che sono costretti ad attendere ore e ore fuori dal carcere senza un riparo dal freddo o dal caldo cocente che fa qui d'estate
Consigliera scrive fino al Carlo dalla Sezione di alta sicurezza il carcere Pagliara di Palermo considera infine che ho denunciato tutto questo al Tribunale di Sorveglianza di Palermo sperando in un intervento
Della magistratura sappi che ti terrò aggiornato Chavez grazie alla lettera a punto è firmato da Carlo persona detenuta nella sezione di alta sicurezza
Del carcere
Pagliarelli Palermo ed eccetto che la magistrati di sorveglianza di Palermo avrebbe il dovere una volta ricevuta la tua segnalazione quanto meno di accertare
Se ciò che dice è vero o no
Certo è
Che in macerie devianza di Palermo deve venire in carcere attua sezione per vedere come siete
Costretti a vivere questo è un suo dovere ed è poco ma sicuro facci sapere caro Carlo anche perché
La descrizione che ci fai della vostra detenzione di voi ragazzi detenuti nelle sezioni di alta sicurezza il carcere
Pagliarelli Palermo veramente fa rabbrividire e meriterebbe davvero onde ricorso alla Corte europea
Dei diritti dell'uomo non fosse altro che per la negazione del diritto alla salute che mi sembra
Fino a prova contraria un diritto
Sacrosanto poi ci scrive Bruno che è persona detenuta nel carcere di Ivrea cara radio carcere o cinquantasei anni ed
Tra poco finirò di scontare la mia pena ti scrivo perché sono uno dei tanti detenuti che fuori da qui non ha nulla
Ne una famiglia
Ne una casa
E so disperatamente e sto disperatamente cercando una casa famiglia che mi possa quanto meno ospitare così da non dormire per strada
Ti preciso scrive ancora Bruno cascarci vivere ti preciso che sono invalido al settanta per cento
E che in questi cinque anni di detenzione mi sono sempre comportato bene eppure pure proprio perché non ho una casa non sono mai potuto uscire neanche per
Beneficiare di un semplice permesso di poche ore
Morale morale mi stanno facendo scontare per intero
Tutta la mia pena tutta la mia condanna una pena iniziata nel due mila e undici
E che terminerà a settembre del due mila e sedici e che è nata per una condanna relativa a una lite familiare nata penso un po'per cinquanta euro
Ora scrive ancora Bruno dal carcere ebrea ora il punto è che non avendo nessuno fuori da qui la libertà che si sta avvicinando mi sta facendo anche tanta paura
E vorrei solo trovare un posto dove stare è una piccola occasione per ricominciare a vivere onestamente
Un obiettivo che però sembra impossibile per me come per tanti altri disgraziati come me
Possibile che nessuno pensi al fatto che una volta liberi noi detenuti abbiamo bisogno di un piccolo aiuto per ricominciare sperando
Che qualche associazione ascolti mio urlo disperato ci saluto cordialmente la lettera
E firmato da Bruno persona detenuta
Nel carcere di Brera e Bruno coglie un aspetto fondamentale una lacuna fondamentale
Del nostro ordinamento spesso radio carceri diciamo che le persone vengono prima sbattuti in una cella
Sovraffollate e poi vengono sbattute illibertà è questo per dire per marcare non soltanto il ricorso eccessivo magari alla sanzione detentiva o alla misura cautelare in carcere ma anche
Per rimarcare il fatto che
Il carcere oggi
è assolutamente lontano anzi è lontano anni luce dall'essere quel luogo si di espiazione della pena ma anche un luogo di rieducazione e un luogo che possa preparare la persona
A una ditta una volta libero a una ditta onesta e normale
Siamo lontani anni luce li facciamo uscire fuori dal carcere peggiori e non migliori di quando sono entrati li facciamo uscire fuori dal carcere senza alternative senza casa senza lavoro
Senza alternative se non quella appunto di commettere
Un nuovo reato oppure
Di cadere
Nella disperazione
Vi sembra questo un approccio
Di buonsenso vi sembra questo un modo serio rigorose per difendere la nostra
Sicurezza
Non mi sembra non mi sembra proprio
Poi si scrive un gruppo di persone detenute del carcere don soglia di Alessandria nel vecchio carcere don suoi Adele Sandra un gruppo di persone detenute che affermano carissimo
Arena nel vecchio e sovraffollato carcere un storia di Alessandria le condizioni di detenzione sono al collasso e noi detenuti viviamo
Bene al di sotto del livello di civiltà che dovrebbe essere presente anche
In un carcere bravi
Immagino
Che questo carcere che prima era un antico convento è stato realizzato nei primi anni dell'Ottocento
Un carcere non solo antico e del tutto inadeguato essere destinato oggi ha istituto di pena ma anche un carcere sovraffollato
Visto che potrebbe ospitare circa duecento detenuti mentre noi oggi siamo quasi duecentottanta persone
Inutile diritti scrivono ancora questi ragazzi detenuti nel vecchio carcere dottore di Alessandria inutile vieti che in questo antico convento noi oggi viviamo in celle sporche rovinate
C'era e dove non si riesce neanche a mantenere un minimo di igiene e dove non solo manca l'acqua calda ma dove per scaricare il cesso dobbiamo usare un secchio perché lo sciacquone non funziona
In questo contesto degradato
All'interno delle celle siamo tutti mischiati e non siamo invece divisi secondo un minimo di buonsenso e così se vieni a trovarci qui nel carcere Don Soria di Alessandria troverai che qui in una stessa cella
C'è chi è la TBC o è sieropositivo mischiato condensano come troverai che attende un primo processo con chi invece condannato e deve espiare diverso
Gli anni di carriera insomma qui è il caos un caos se dato solo dagli psicofarmaci psicofarmaci che nel carcere di Alessandria
Vengono somministrati a dosi di Cavallo con il solo scopo
Di farci dormire anche di giorno
E di non farci e di non farci lamentare
Come se non bastasse scrivono ancora queste persone detenute in carcere
Don Soria di Alessandria come se non passasse
Non solo l'area sanitaria
Non ci cura adeguatamente ma sembra quasi che l'educatore si siano trasformati magistrati e questo perché
è
Il piano di inviare le nostre istanze al magistrato dicendo che comunque sarebbero rigettate lo stesso
Non a caso suo ottocentottanta detenuti solo cinque o sei sono quelli che possono andare in permesso qui nel carcere di Alessandria quando invece i detenuti che ne potrebbero beneficiare sono molti ma molti di più
Ora ci salutiamo e ti ringraziamo per quello che fai la lettera appunto è firmato da un gruppo di persone
Detenute
Nel carcere Don Soria di Alessandria un carcere lo voglio ricordare un ex convento costruito nell'Ottocento che ancora oggi in funzione
Un carcere non soltanto che non dovrebbe essere più tale perché non puoi tassare delle persone in un convento dell'Ottocento ma anche una struttura sono affollata che infatti potrebbe ospitare
Per modo di dire duecento persone ma detiene oggi duecentottanta persone poi trattate in modo in cui questi ragazzi Ristetti Alessandria
Ci raccontano in celle sporche e rovinati insomma senza igiene
In un contesto veramente degradato dove addirittura Brescia quali bagno devono usare un secchio ma insomma sembra proprio che la vita nel carcere dove Soria di Alessandria sia rimasta quella
Dell'ottocento non certo una realtà detentiva
Dignitosa e giusta del due mila e sedici no siamo ancora all'ottocento ragazzi grazie di questa vostra lettera
E mi raccomando scrive etici scrive etici ancora Paesi scrive ammende che un ragazzo ragazzo giovanissimo detenuto nel carcere di Rieti a mediche ci racconterà
Una vicenda una vicenda fatta di
Spietata e prevedibile emarginazione infatti scrive ammende
Caro Riccardo o ventuno anni
Sono egiziano e ti scrivo perché pur essendo così giovane sono terrorizzato dall'idea di ciò che mi aspetterà una volta terminata la mia breve pena detentiva che sto scontando
Devi sapere infatti che quando aveva appena
Devi sapere infatti che quando avevo appena dodici anni sono scappato dal mio Paese
E con uno dei tanti barconi della speranza sono arrivato in Italia dopo un viaggio terribile Un viaggio che non dimenticherò mai
Poi
Arrivato in Italia
Proprio perché ero minorenne sono stato bene accolto tanto che sono stato messo in una casa in una casa famiglia
Insomma schiva ancora meglio che ora è detenuto nel carcere di Rieti insomma tutto procedeva bene fino a quando non ho compiuto diciott'anni
Infatti una volta diventato maggiorenne sono stato costretto a lasciare quella casa famiglia e in poche parole mi hanno buttato per strada senza una casa e senza un lavoro
Ricordo che sono stati momenti difficilissimi momenti in cui
Ho sofferto la fame costretto a dormire sotto i ponti
A quel punto pur di sopravvivere ecco che ho iniziato a sbagliare ovvero a commettere piccoli reati errori e reati che mi hanno portato in carcere a soli vent'anni
Ora come vi dicevo siccome tra poco termine Rodi scontare la mia pena
Sono terrorizzato dalla libertà e questo perché qui in Italia non ho nessuno che mi aspetti fuori nessuno che mi possa aiutare
In Egitto invece oltre a non sapere più nulla della mia famiglia rischierei la vita per questioni di faide tra famiglie e vorrei solo trovare qui un'occupazione composto che mi aiuti
A vivere onestamente in Italia
è così difficile salvare la vita a un ragazzo che ha soltanto ventun anni ti saluto con stima e con riconoscenza la lettera a punto e firmata ammette un ragazzo giovanissimo di ventuno anni
Detenuto nel carcere nel carcere di Rieti certo che noi
Avremmo dovuto avere il dovere
Non soltanto di accoglier ti quando si arriva ad un qui che eri minorenne
Ma noi come Paese come cittadini avremo avuto anche il dovere
Di seguire la tua crescita di inseriti in un contesto scolastico formativo un contesto che poi ti potesse essere d'aiuto anche per poter lavorare certo che l'ultima cosa che avremmo dovuto fare quella di abbandonati da solo te immigrato diciottenne per strada senza una lira
Senza lavoro questo mi sembra
Evidente spero che qualcuno possa accogliere
Il tuo vibrante e giusto aggiungerei urlo di aiuto
Poi salutiamo Giuseppe insieme a quarantacinque persone detenute nel reparto R due del carcere legge che ci mandano le loro firme a riprova che hanno anche loro costituito il Comitato per l'amnistia e per la giustizia Brai Bravi bravi saluta sessantasei persone detenute nella quarta sezione del carcere di Monza che non solo ci informano che lì in celle singole sono costretti a viverci InterRail persone ma che ci informano anche etiche anche loro hanno con
Sì dubito il Comitato per la miseria e la giustizia bene bravi siamo sempre più numerosi e passando Antonio insieme a ventidue persone detenute la Sezione a essere uno dei casi Catanzaro che aderiscono al comitato per l'amnistia e per la riforma dalla giustizia e che inoltre insistono giustamente il per l'abolizione
Delle riassume ostativo e dell'articolo quattro bis due obiettivi che sono tra le priorità della politica dei radicali poi saluto gli asset dal carcere di Belluno
Basile dal carcere Regina Coeli di Roma Basile fammi sapere anche come si vive lì a Regina Coeli oggi saluto l'uso dai calci di Biella e Salvatore dal carcere Brucoli
E allora prima di salutarvi ecco i nostri recapiti come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto
Zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamateci se siete da poco usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza carceraria chiamateci se
Come imputati sesta delibera accusati può e restati e poi prosciolti se siete stati vittime insomma di un errore giudiziario ma chiamateci anche se siete state vittime di un reato e non siete riusciti ad ottenere una risposta di giustizia dirigo do anche che siamo presenti su Facebook e su Twitter basta cercare Riccardo Arena o radio carcere su Facebook o su Twitter e disputerà fuori il simbolo di radio carcere e poi ricordo soprattutto le persone detenute
L'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che leggiamo il giovedì alle ore ventuno questo l'indirizzo per far sentire la vostra voce dalle carceri radio radicale rubrica
Radio carcere
Via
Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque a Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite tutte dico è rimangano protette da quel maledetto silenzio ed e quelle maledette
Quattro mura e scriveteci anche per dieci in quali casi realmente creato il Comitato per l'amnistia e per la giustizia ora questi comitati sono presenti inoltre cento carceri chiaramente l'obiettivo è che questi comitati siano prese ti in tutte le carceri italiane e questo per portare avanti e per rilanciare la lotta dei radicali per l'amnistia e per la riforma della giustizia lotta tanto cara Marco Pannella lotta che ora prosegue per la grande obbligazioni fissata per il sei novembre giorno del Giubileo per i detenuti lotta che appunto non cesserà non cesserà diresse le portate avanti a questo proposito vi ricordo che creare questi comitati è molto semplice bassa raggrupparli in dieci quindici venti trenta persone
Raccogliere i vostri nomi e le vostre firme e inviarci a lì per lettera ed eccolo lì che Comitato è bello che costituito quindi insomma molto molto semplice
Bene io ringrazio Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia e poiché grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sporche sono affollata
Avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Okay e adesso
Anche il tema è la linea che
Abilitate aumentate ma cerchiamo di ragionare qualcosa
Atomiche
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Naturalmente a quello italiano il tribunale
Soltanto il cinque il codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione informo la
In data cinque aprile mille novecento