Rassegna di Geopolitica. Verso un modo sempre più connesso - @rass_geopol

Buongiorno di ascoltatori di radio radicale con la rassegna di geopolitica il mercoledì venti luglio due mila sedici ripresentiamo un libro da poco pubblicato
Negli Stati Uniti quindi ancora in lingua inglese intitolato connettono graffiti intesa come cornetto grafia cioè mappare il futuro della civilizzazione globale questo il sottotitolo traduzione
Nostra edito da Weyden fare Chemical sono uscito quest'anno come detto l'autore parecchie canapa meccanico due parole
Un
Uno specialista da questo punto di vista perché qualcuno definisce geopolitico rari saggio politico però vi si definisce da sé analista strategico globale attualmente duecento l'università di Singapore questo
è il suo quarto quinto libro dedicata a questi temi ma ce ne sono tre e questo è il terzo della trilogia
Che sono in successione rappresentano soprattutto
La globalizzazione il fenomeno della globalizzazione del Governo globale da questo punto di vista dunque però si prova a fare una ricerca su internet
Quel che appare anche la parola guru perché è una di quelle persone che venisse spesso invitata alle conferenze
Di quelle che pagano circolazione e norme sulla Rete insomma a tenere conferenze nel eventi speciali diversità eccetera eccetera
Estremamente suggestive che poi circolano molto sulla la condizione nel mondo oggi a mio avviso soluzioni all'autore che analoga a quella dell'APRAN Gea il super continente originari nell'atrio della deriva dei continenti
Nel mondo di oggi stiamo ai fatti collegati da trasporti da cari per le comunicazioni dall'energia non c'è dunque geografia senza Commissioni e dunque più appropriato parlare oggi di commetto grafia
Questo libro spiega l'autore e dedicato le incredibili conseguenze della connettività in ogni ambito delle nostre vite
Ed è il terzo capitolo di una trilogia sul futuro dell'ordine mondiale il primo volume scrive l'autore è stato sei con bordo pubblicato in Italia con il titolo il terzo intero
Un viaggio attraverso i nuovi mercati geopolitici in cui più sopra potenze competono per esercitare la loro influenza in regione del mondo caratterizzate martoriate da instabilità e divisioni
Il secondo libro intitolato autor quando Word pubblicato in Italia col titolo il nuovo Medioevo
Esaminava la crescente neo medievale prospettiva globale in cui i Governi compagnia organizzazione civile altri attori di vario titolo competono ma allo stesso tempo collabora
In una sorta di nuova mega diplomazia contro le sfide globali
Questo libro il terzo punto della trilogia questo secondo libro si chiudeva con un'esortazione da parte mia ricordo autore all'appello per una liberazione universale attraverso la Commissione volontaria
Nessun nuovo rinascimento globale e questo è esattamente ciò di cui tratta il libro attuale come topografica
La road map di questo libro neanche a dirlo segue una serie di punti interconnessi vediamo come di spiega l'autore Primo la connettività ha rimpiazzato le divisioni quale paradigma dell'organizzazione umana
La società umana sa attraversando una trasformazione radicale in quelle infrastrutture funzionali spiegano di più il mondo rispetto alle frontiere politica
Una vera mappa globale dovrebbe rappresentare non solo gli Stati ma anche le medie città lei autostradale ferroviere PAI clan cioè oleodotti gasdotti eccetera cavilli intere perché altri simboli della nostra crescente Civita globale dei network
Secondo punto la devoluzione e la forza più importante politica dei nostri tempi ovunque gli imperi si scindono e l'Autorità si trasferisce dalle capitali alle Province che alle città in cerca di autonomia finanziaria diplomatica
Ma la devoluzione porta con sé un contrappeso l'aggregazione più si fraziona non le unità politica maggiore sarà la necessità di unirsi in una sorta di comunque al TAR delle risorse condivise
Sì e si vogliono sopravvivere un trend questo can già in corso in tutto il mondo
Terzo passaggio terzo punto della road map secondo l'autore la natura geopolitica della competizione sta evolvendo dalle guerre per il territorio alle guerre per la connettività
La competizione per la collettività si manifesta come una sorta di tiro alla fune esercitato sulla catena globale delle materia degli approvvigionamenti
Energia mercati produzione industriale flussi finanziari tecnologia conoscenza che talento
Questo tiro alla fune rappresentato dallo spostamento dal conflitto tra sistemi quale ad esempio potesse una volta capitalismo contro comunismo ad un conflitto interno ad una catena di approvvigionamento collettivo
E se il conflitto militare e minaccia tradizionale il tiro alla fune sulle risorse invece in realtà perpetua da combattere più co-modalità economiche e con dottrina militare in giro per il mondo migliaia e migliaia di nuove zone
Nove città o zone economiche speciali sono in costruzione per aiutare le società a vincere il titolo fune sulle risorse
Quarto passaggio un altro modo in cui si realizza la competizione sulla collettività e attraverso le alleanze delle infrastrutture con ciò intendendo con le connessioni fisiche attraverso frontiere osceni
Realizzate compartecipa strette sulle catene di approvvigionamento
L'esempio più eclatante l'implacabile politica con cui la Cina porta avanti questa strategia ha elevato l'infrastruttura Stato sebbene globale all'ovviamente a come gli Stati Uniti perseguono la propria sicurezza a livello globale
La geopolitica in un mondo interconnesso si gioca più sulla matrice delle infrastrutture fisiche digitali piuttosto che sulla tavola del Risiko delle conquiste territoriali
La collettività è il motore principale dietro il profondo spostamento in corso verso un mondo più complesso
L'economia sono più integrate qui popolazioni più mobili i domini interessi sano fondendo nella realtà fisica che il cambiamento climatico ci son piegando ad aggiustamenti sismici per del nostro modo di vivere
Il risultato eclatante spesso mascherato di quel dell'interazione tra questi fenomeni rimane impossibile da decifrare
Che se la collettività contribuisce alla complessità stessa del sistema essa però ci offre allo stesso tempo dei percorsi verso il raggiungimento di una capacità di recupero collettiva
E qui pare ha chiamato la giustamente a vestire i panni del guru evidentemente
Ed è in questi tempi di incertezza che la gente vuol sapere cosa l'aspetta il meglio che possiamo fare e offrire scenari ai tempi della guerra fredda
I segnali sono diventati parte integrante delle analisi su come la stabilità evolvere in instabilità e come la pace possa lasciare il passo alla guerra
Oggi noi costruiamo scenari per rappresentare come cambierebbe il mondo se ad esempio
Le risorse energetiche diventano molto Bontate o molto scarse con conseguente aumento la competizione studiamo le migrazioni globali per vedere se esse aumentano vengono contenute
Se i flussi finanziari raggiungono i mercati emergenti o vengono fermati da forze di natura politica
Se via diseguaglianza economica genera sollevazioni politica o se i governi sono in grado di garantire nuovi posti di lavoro si possono portare prove a supporto pro e contro per ognuna delle ipotesi sopra citate
I buoni scenari dunque non sono basati sulle profezie ma sui processi maggiore è la diversità di prospettive davanti a noi più complesso lo scenario che ne deriverà
Oggi prosegue l'autore purtroppo non dobbiamo più scegliere tra competizione tra superpotenze interdipendenza da globalizzazione o potenti network privati abbiamo infatti tutti e tre contemporaneamente
In questo libro dovunque prosegue l'autore ho cercato di fare interagire elementi provenienti da centinaia di scenari derivanti dal mio lavoro di ricerca che dall'osservazione nel corso di vent'anni di viaggi in giro per il mondo
E grazie all'incredibile sviluppo della visualizzazione grafica alcune delle mie conclusioni possono essere realizzate presentate mappe e grafici che accompagnano il libero
A proposito di mappe grafica
C'è un intero capitolo fatti dedicato proprio la questione della rappresentazione grafica della realtà e di come essa cambiata dai tempi delle mappe come arte rappresentazione artistica con le mappe di propaganda politica da parte degli Stati
Le mappe con distorsione dei continenti con un'Europa che sembra più grande dell'Africa
Le mappe scrive l'autore sono seduttiva ma anche pericolose perché è difficile sfuggire alla tentazione di farne strumenti di propaganda
Ciò che viene rappresentato in una mappa infatti poteri comunico di influenzare il modo in cui la gente pensa ma non si può sfuggire all'errore tecnico una quello politico
In definitiva non possiamo immaginare il mondo senso una mappa ma impensabile poter realizzare una che lo rappresenti tutto la frase è una citazione dallo storico britannico genere Grotto
Eppure insiste l'autore bisogna provarci un mondo sempre più complesso ha bisogno più che mai di mappe ma devono essere migliori
Nel tempo l'ha presa state forme di arte o teologiche poi commerciale politiche adesso devono tenere conto anche dei fattori economici ecologici ingegneristici e demografici
è in corso una rivoluzione della tecnologia cartografica che ci permetterà di reinventare le mappe passando dalla presentazione ha due dimensioni a rappresentazione a tre dimensioni
Le migliori ma per oggi sono quelli che cominciano a rappresentare a sovrapporre la realtà fisica sovrapposta alla collettività umana in costante aggiornamento riflettendo infatti virtuali con le realtà sul territorio
La cosa incredibile e la capacità con cui possiamo accedere a questa tecnologia dal nostro smartphone
Con lo sviluppo del così detto internet delle cose le nostre mappe si aggiorneranno addirittura in automatico fornendo c'è una versione animata del nostro mondo come realmente
E queste sono le arterie vene capillare di un'economia planetaria sostenuto da un network di infrastrutture altrettanto efficiente di un corpo umano
La rivoluzione cartografica non lascerà quasi più niente all'immaginazione
Questa nuova generazione di mappe che modelli prosegue l'autore che molto di più di una collezione di simpatiche guide turistiche digitali e se saranno il culmine della sintesi tra scienze ambientali
Scienze Politiche scienza economica cioè se culturale tecnologiche sociologiche un curriculum basato sulle connessioni piuttosto che sulle divisioni parete si manca la connettività attraverso la lingua universale conservatore ha dimenticato
Di citarla comunque insiste l'autore i giovani di oggi la generazione dei cosiddetti nativi digitali
Ha bisogno di questi strumenti nel mondo infatti ci sono più giovani che ma storicamente
Bene il quaranta per cento dalla popolazione mondiale oggi a meno di ventiquattr'anni con ciò a significare che sono sempre meno coloro che hanno memoria personale del colonialismo o della guerra fredda
E dunque questi Global foreste cioè prima dimensione globale dato da questo identificati
Secondo le rilevazioni effettuate identifico non la connettività che la sostenibilità come valori primari
Essi non sono necessariamente non sono necessariamente leali alle sabbie stime di casa propria costi sentono sicuri dietro le frontiere politiche che li separano dagli altri all'estero
Questi giovani credo che il destino non sia solo rappresentato dall'appartenenza a uno Stato politico ma alle Commissioni tra di essi
Entro il due mila venticinque l'intera popolazione mondiale sarà presumibilmente connessa smartphone è internet
E ma mano che la vita diventa più connessa dobbiamo aggiustare ad essa le nostre mappe digitali così para canna più guru che mai in questi passaggi
Ci resta solo da ricordare come strutturato il libro che è abbastanza corposo una parte prima la connettività come destino
Parte seconda la devoluzione come destino cioè intesa come la trasferimento di poteri a livelli diversi e abbiamo parlato
Parte terza la connettività competitiva intesa come quello che viene definito il tiro alla fune trattori di vario tipo su catene di approvvigionamento di varia natura
Una parte quarta dedicata dalle Nazioni ai nodi questi no dire sono ad esempio le mega città che stanno sorgendo crescendo le zone economiche speciali
Che nascono un po'in giro per il mondo
E poi la parte quinta verso una società globale insomma il libro di parate Anna questo analista strategico globale docente all'Università di Singapore l'ultimo libro
Appena pubblicato negli Stati Uniti quindi in lingua inglese intitolato in inglese connettono grafiche cioè nulla traduzione insomma
Che abbiamo realizzato si può tradurre così Cometto grafia ma appare il futuro della civilizzazione globale
Edito da Weyden fare perché mi consola è uscito il nei primi mesi del due mila sedici e tutta una rassegna di geopolitica di oggi un saluto e ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo venti ci risentiamo sabato mattina alle ore sette