Radio Carcere: Il carcere più antico d'Italia, quello di Pordenone un antico castello del 1200 dove ci vivono 55 detenuti. Il suicidio di un agente della polizia penitenziaria in servizio presso il carcere di Cremona. Le lettere scritte dalle persone detenute

Tra poco la sigla è una nuova puntata di radio carcere ma prima
Vi devo dire che purtroppo il degrado la vergogna carceraria
Ha colpito ancora un degrado una vergogna che colpisce uccide sia custodi che custoditi sia agenti che persone detenute e questa volta purtroppo è toccato a un agente della Polizia penitenziaria infatti
Mercoledì sei luglio a Cremona Daniele sera Gotto di quarantasette anni agente della Polizia penitenziaria in servizio a Cremona si è ucciso sparandosi nel suo garage
Con la pistola di ordinanza poco prima di prendere servizio Daniele Dragotto che faceva l'autista presso il Nucleo traduzioni del calcio di Cremona era in servizio da più di vent'anni
Solo solo due settimane fa un altro agente della Polizia penitenziaria si è ucciso a Trieste segno evidente che il degrado carcerario la vergogna carceraria colpisce tutti sia custodi
Che custoditi sia agenti che i detenuti
Entrambi vittime di un sistema carcerario che logora consuma delle vite che logora e consuma
Delle esistenze
Che
E adesso
Anche il che è la linea che
Ascoltate
Guardate
Mangiagalli marginale qualcosa
Alcuni
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi
Secondi non è simpatica superiore
Lamentavano italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Dichiaro
Popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento
E dunque ben trovati ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena oggi entreremo nel più antico carcere d'Italia oggi entreremo nel carcere di Pordenone
Che altro non è che un antico Castello dei mille duecento del mille duecento una galera che ha più di ottocento anni e che per tale ragione
Non dovrebbe neanche esistere in un paese che si definisce civile e questo perché
è una galera del tutto idonea chiaramente
A essere destinata ha istituto di pena un concetto evidente ma poco chiaro a chi governa le patrie galere
Un antico castello quello di Pordenone che invece ancora oggi funziona come carcere tanto che oggi ospita al suo interno cinquantacinque persone detenute cinquantacinque persone detenute ristretti in celle
Sovraffollate degradate visto che la capienza disponibile
Dell'antico carcere di Pordenone
E di una trentina di posti celle che non sono nate come tali che non sono state realizzate per essere pensate a ospitare una persona detenuta celle sporche ammuffite buie
Dove in un angolo c'è una tazza turca nera e puzzolente e un lavandino
Ebbene
In ognuna di queste dodici celle che compongono l'antico carcere di Pordenone ci vivono oggi tre quattro o cinque neanche sei persone
Detenute
Persone non solo costrette a essere ristrette in un castello del mille duecento una galera ca ottocento anni di età
Ma anche persone costrette alloggio forzato per tutto il giorno oppure a stazionare in un corridoio largo appena ottanta centimetri
Ma non solo ma non solo
Nell'antica fortezza del carcere di Pordenone d'inverno si muore dal freddo visto che i riscaldamenti funzionano stento
Mentre d'estate si muore dal caldo a causa del fatto che in queste vecchie celle entra poca aria
Inutile dirvi che l'acqua calda nel carcere di Pordenone è un miraggio
Ora ora dicono che a Pordenone verrà costruito un nuovo carcere
Ma
Ci si domanda quanto tempo dovremo aspettare prima che venga realizzata questa nuova struttura e poi inattesa di questo nuovo carcere
Perché non chiudere questa vecchia fortezza prima e trasferire in carceri vicine i pochi detenuti che sono ristretti in questo antico castello dei mille duecento
Possibile possibile che al ministero dalla giustizia nessuno si scandalizzi
Che oggi in Italia sia ancora in funzione un carcere che ha ottocento anni che è stato realizzato nel mille duecento evidentemente evidentemente
No
Comunque sia entriamo nella galera più vecchia d'Italia più antica d'Italia ovvero il carcere di Pordenone il Castello di Pordenone attraverso la testimonianze di Giulio giugno che è stato ristretto proprio lì è che da poco uscito
Giulio che tra l'altro non soltanto ci racconterà come ha passato la sua pena in questa vecchia e fatiscente galera Giulio che si soffermerà anche su un altro aspetto importante che riguarda tante persone detenute in Italia infatti Giulio è stato chiamato a scontare la sua pena a distanza di quattro anni e mezzo da quando la sentenza è diventata
Definitiva
E dove viene portato nel carcere di Pordenone
Un antico castello del mille e duecento questa è la testimonianza di Giulio questa è la realtà presente all'interno del carcere di Pordenone il carcere più antico d'Italia un carcere che non dovrebbe neanche esistere
Allora Giulio te da poco si è uscito dal carcere dal vecchio carcere di Pordenone un castello del mille duecento è vero però allora Giulio prima di entrare grazie la tua esperienza turistico ogni anziano il vecchio carcere di Pordenone va bene però sottolineare che tutto è stato portato in carcere per scontare un vecchio reato vero errato un reato risalente a quando tempo fa
Io dovevo scontare una piena risalente risalente al due mila due
Ma Giulio la quale la cosa più bizzarra e anzi più grave e che e mentre il reato risale a tanti anni fa il primo grado è stato esaurito nel due mila e cinque ma poi la condanna è diventata definitiva del due mila e nove vero nel due mila ove l'alto ma ad assurdo si aggiunge assurdo ad ingiustizia si aggiunge ingiustizia dei ingratitudine fatto vieni chiamato vieni chiamato scontare questa pena vieni portato in carcere
Dopo quattro anni e mezzo errato dopo quattro anni e mezzo da quando la sentenza è passata in giudicato errato c'è la sentenza era pronta nel due mila nove mattutine portato in carcere quattro anni e mezzo dopo
Esatto tentata pervenuta
Pensiero mi è arrivata una sulla comunicazione altri mi hanno fermato anche due volte per strada la polizia
Ho estratto il passaporto perché in tal col passaporto e all'estero che ci sono anche stato fuori dall'Europa
E non riesco a capire come appunto la questo sistema questo e tante animato da fermato la polizia quando ormai la sentenza definitiva ma lontani non ti arrestato
Nominare Stato di fatto tu e vieni arrestato per una strana coincidenza perché poi certo punto cambi residenze vero io faccio la residenza dov'ero e a quel punto si svegliano
E a quel punto se israeliano però intanto sono Passarello però è andato son passati quattro anni e mezzo da quando Malpensa e mezzo diventare Davide non è andato
Sta di fatto che tu caro Giulio a quattro anni e mezzo di distanza da quando la sentenza di condanna e diventare definitiva
Vieni preso vieni chiamato dal commissariato per firmare una carta la solita all'esaltazione o no errato io vado sui in bicicletta perché le
Ed io ho detto i signori io vengo in bicicletta perché non non penso di avere qualcosa fuori posto con un suo spettabili niente invece c'era un ordine di cattura
è un dato di epatite al pub o è che quando io sono arrivato su due mi sembra che fosse stato un ispettore di polizia del commissariato di Conegliano
Mi ha detto io la devo portare dentro come mi deve portare a termine
Avevo vendite indefinita carri Marini lei mi deve portare dentro sei di giugno di porto dentro e ti portano
Nel vecchio carcere di Pordenone un castello di mille duecento errato quando a Rocca Larocca in ordine ai tempi e austro-ungarici già quanto tempo è rimasto detenuto nella Betti nel vecchio castello di Pordenone quindici metri
Quindi un anno e tre mesi un alacremente
Se è Di Giulio chiuse meglio di me che il carcere il vecchio casello di Pordenone è diviso in due piani ed è composto da dodici celle vero allora
Al piano terra ci sono qua parcelle al primo piano cinque celle e dall'altra parte ho trovato due celle totale dodici celle dodici celle che sono occupate oggi
Da cinquantacinque persone detenute quando la capienza regolamentare sarebbe lì trentotto posti esatto ecco ecco Giulio ma nelle celle dell'antico castello di Pordenone oggi quanti detenuti ci vivono perché ci sono due celle quelle più grandi quelli più piccole giusto
Ma mentre grandezze cinque o sei in quelle piccole tra quattro in quelle grandi cinque o sei in quelle piccole tre o quattro quell'altro abolite in queste celle cacce Pordenone considerando appunto le brande gli armadietti tutto quanto lo spazio per muovervi
è il minimo e minimo sì calcolato in ore ventuno e tre i quadri ma non per stabilire o no nacque nel punteggio la branda quattro metri quadri
Già toglie spazio IPAB due quattro sei otto dei quadri togliamo perché sono una da due due da tre e uno da uno censoria o tema dei quali a togliere più armadietti tre tavoli e un tavolo dentro
Il bagno e usavamo per lavare i piatti le pene improprio quindi insomma è uno spazio chiaramente quello delle brande di vivibilità tolto le persone detenute questa evidenti con nell'armadietto e i tavoli evidenti
Tra l'altro si tratta di luoghi celle che non sono nati come celle perché l'antico castello del mille duecento giusto dato errato quindi immagino che vivere in queste celle anche sovraffollate
L'Eda particolarmente la dignità della persona perché si tratta di luoghi non idonei ASD signora di come celle vero errato non è finita io uccidono che distruggono la tua dignità come persona e poi a rischio ci sono e malattie
Viaggio di malattie che chi entra non sai mai cosa può aver addosso e magari
Essendo Alfredo contato così perché lì si che tutti insieme stimando sintetici
C'è il rischio che si renda l'epatite C pure ma nei le vicende del carcere di Pordenone sono celle rovinate o sono celle ristrutturate allora vediamo che sono celle che
Vecchie vecchissime temuto abbordare Caldoro morire
Il bagno piccolissimo le dotazioni sono all'esterno non c'è acqua calda mai insinuato queste celle dei bei giocarci di Pordenone
Sono celle de decorose dove si garantisce una minimo di no imita no no no no no non c'è nessuna molto nessuno
Non c'è
Non c'era e coloro
Dunque Forcoli
Se è di Giulio ma sono anche sporche Lecce Leka ci Pordenone Marje tenga dei detenuti perché a coloro che ci devono darlo appare per pulire
Non accetto da c'è la cella dipende autorizzato come in tutte le carceri prosecuzione
Ma queste celle delle carcere delle vecchio che stelle o di Pordenone una rocca dei mille duecento sono celle buie o dove c'è una regolare allora era il sole
Andavano a no perché direttore ha promesso che toglieva le paratie le buche che hanno copia è né le paratie quelle in alluminio sì debbo più di me le finestre
E invece e invece allora il piano terra le hanno tolte perché c'è la muraglia davanti va bene il Piano di Sopra sollevato e quindi c'è una grata di ferro grossa antica una reti più Prina
Sì aderito alla paratia che piova vuole legga riguarda loro per accendere la luce qui insomma sostanzialmente Giulio le celle buie nel carcere Pordenone sono quelle situate al primo piano dove ci sono ancora le bocche di lupo
E nell'accordo che avevamo con l'apporto perché avvicinato vale a dire tutta quella riga di condomini che davanti
Le persone naturalmente si lamentano perché vedendo questo scempio
E
Detenuti
Avrei però le voglio una copertura vogliono che
Lambo vogliono vedere l'aria e poi venga nasconda che vedono in Italia punto la cosa e poi parlano di carcere trasparente frequenti senti caro Giulio per
Qualche giorno fa qualche settimana fa c'è scritto una persona detenuta nel carcere di Pordenone legge ha detto tra l'altro e che lì a Pordenone dei detenuti sono costretti a vivere in celle a dir poco fatiscenti è vero
Che sia il metodo vecchio tutto male sono mono uno
Bisogna provare a
Viola provare per credere perché Fiorito perché per la Brandani carrozze l'armadietto Albania perché mentre per l'amor di Dio
Carnevali ecco a proposito del bagno
Proprio questa persona detenuta che c'è scritto da Pordenone qualche settimana fa dice il bagno è una vecchia latrina con la tazza turca che tutta nera per la sporcizia
E dove non abbiamo neanche l'acqua calda per la pace alla fermiamoci alla al bagno dove fatti vostri bisogni nel carcere di Pordenone è veramente una vecchia latrina
Con la tazza turca tutta nera che ci sia
Certamente operano
Quindi l'ATO il bagno in molte CER dei calci Pordenone composto da una tazza turca tutta nera e da un lavandino apportare un lavandino che poi era che loro puniscono automatico però non è un'idea no assolutamente senza abile
Cento
Neanche la dotazione neanche l'acqua calda voce viviamo l'acqua calda sedi caro Giulio ma nell'antico castello di Pordenone nonostante questo trattamento che siete costretti a subire vi tengono la porta della cella aperto oppure no allora levata Air parallelo permetta
Poi dato a patto che e le quattro sale sotto che sono dei Comuni perché il Piano trovare dei protetti quindi i profeti sono quelli che hanno avuto a che fare con crimini sessuali
Vale a dire che quando salivano riaprendo qualche ora del PLI conseguenza le celle dei calci Pordenone non restano sempre aperte o meno hanno all'ambiente negli orari collocabili dico ma Simone
I detenuti comuni non possono incontrare quelli protetti spesso
Quando devono sono devono uscire protetti chiudono i Comuni e all'altro ma ecco quando dei aprono le celle quindi quando la cella aperta nel carcere di Pordenone bilanci
Sono camminare per i corridoi o vi fanno lavorare voglio dire rilasciano pozzi areni corridoio vi fanno lavorare lavorare opera parla nemmeno perché si va a turno
Fortunato che in cucina che può lavorare fisso fortunato Ostellino che fisso
Fortunato quello che ha della moto che ha fisso però lavoriamo utili i lavori utili attività lavorative che possono essere utili al detenuto una volta libero di può fare il falegname l'idraulico il pizzaiolo no assolutamente no io appalto-concorso declaratoria c'è dovendo io ora in poi però mi serve a niente perché naturalmente l'allegato ri ormai morta garbato e ho avuto meglio per ben meglio insegnanti a fare il pizzaiolo punto
Aveva ragione ma parlavo prima del corridoio del dell'antico castello di Pordenone ma è vero che questo corridoio e largo ci ottanta centimetri si ottanta novanta
No o simile strettissimo anche perché due persone due persone insieme non partono quindi appunto quindi voi malata alla ritorna compatta uno si deve dotare la maggior parte dei detenuti ristretti del vecchio Castello del carcere di Pordenone
Sono costretti o restare della Shell adozione tutto il giorno oppure a stare in questo corridoio largo ottanta centimetri è un incubo elenco così anche perché vengono chiusi i cantieri non è che ho notato libertari pare da una parte alla
Allora non lo accetto so pensando come si possa sopravvivere anche una settimana in una condizione così degradare la molto dura dovremo Tucci se è stato più di un anno
All'acqua c'è da impazzire
Come io la porterò però c'è un altro aspetto che interessante perché sappiamo che a Pordenone d'inverno fa freddo siamo in Friuli Venezia Giulia oralità caro Giulio all'interno del vecchio carcere del vecchio casello di Pordenone di inverni fiscal
Mento c'è oppure
Siete costretti a subire un gelo polare come si scrive qualche detenuto Mariano arrivare ho trattato coperta sopra quindi riscaldamento non è sufficiente o no non è non è sufficiente perché è del obsoleto quindi morite dal freddo durante l'inverno a Pordenone nel carcere diciamo che lavoriamo Alfredo però si sopra tanto si soffre tanto ben mica è una sofferenza legittima questa è una sofferenza ingiusto no atto
Ora
Cioè che dice Di Tora che gira con due-tre maglie addosso durante riesce anche a Dolores dormire vestiti questo succede nel due mila e sedici di questa illuminata Repubblica va bene
Iniziati ma Giulio parlarvi anche tu prima delle docce ma queste docce nel carcere di Pordenone sono dentro le celle o sono all'esterno all'appello
Il locale delle docce ebbene strutturato e igienico oppure no a parte che magari sembra la candelina magari sembra ed eversivo chissà come mai
Però diciamo che non sono salutare in tutti i sensi perché sono sporche
Poiché
Tenzin Giulio ma nelle docce e queste docce sterno del carcere di Pordenone l'acqua è sempre calda oppure qualcuno di voi e capita che fa la doccia con l'acqua fredda
è capitato recapitato sì con la quindi Goffredo che fa a Pordenone vi dovete fa pure la doccia con l'acqua fredda ci è capitato più di una volta un perché andava in blocco perché non c'era il tecnico perché esso arriva il tecnico
Nella struttura del mille duecento ben marginale
Se è diminuito ma in celle invece avete l'acqua accada delle carcinomi no nolo appunto metano no
No come limite l'acqua calda
Senti senti beh Giulio tra l'altro nell'agosto due mila del due mila e quindi c'è un ragazzo che si chiamava Stefano Borriello è morto nel vecchio carcere Pordenone in circostanze rimaste oscure ecco però dico nel carcere di Pordenone
Si respira un'aria pesante provo a livello psicologico mare certamente ma certamente ci mancherebbe altro sedi Giulio ma agli agenti del carcere di portellone si comportano bene oppure tra di loro c'è qualcuno che si con
La madre nei vostri confronti allora io sinceramente dico io non ho mai avuto a che dire con nessuno perché mio comportamento adottato liceo però però posso dire posso dire affermare che c'è chi una persona umana
E che invece non lo è e trovarla hai visto maltrattare un tuo compagno detenuto Pordenone ma ha ricordato successe parecchi ad esempio
Farmi un esempio non so un diverbio per per una casa
Data per però
Sporche ma infatti essa
Esattamente quello che ci scrive e un detenuto nel carcere di Pordenone dice qui veniamo trattati peggio che delle bestie non passa giorno che qualche agente insulti un detenuto anche carenze non ha fatto nulla
Ecco PAI brutto essere trattati male senza motivo no so voi
Ma nessuno Maggi ma veramente perché la motivazione deve chiedere scusa e passo alla terza ma se non siamo nell'occhio la perché l'attuale perché c'è una divisa praticato sai cammin
Se Di Giulio al piano terra delle carceri Pordenone c'è la cella di rigore la cella di isolamento allora
Tusek come è fatta questa cella al suo interno
Applicando per andare all'aria perché da lì esercizi parlo sempre davanti per andare ad aprire un corridoio stretto cosa può essere
Una branda una volta ne hanno messo dentro anche due comunque a una branda
Un bagno o una finestra porta non è legata
Marcellette assieme avviene spesso orale duratura per quattro metri Obama Greco ahimè spesso utilizzata questa ce li punizione sceglie Scisci CSCE
Senti e Giulio teme entrerei detenuto nel carcere di Pordenone in passato dice rivolto insieme ai suoi compagni ti sei rivolto all'magistrati sorveglianza per chiedere il rimedio risarcitorio per trattamenti disumani e degradanti cosa gli ha risposto il magistrato
Mi hanno risposto che nella cella di vetri quando eravamo in otto non eravamo in sovrannumero quando eravamo i nove sì
E abbiamo dettagliati dettagli e la mano nero su bianco un timbro e firma e tutto quanto che mi ha guardato i periodi quando eravamo in nuove quando eravamo in otto declina il manico bravo a far spetta aggiunge il magistrato di sorveglianza ha detto sostanzialmente che nel vecchio
Carcere di Pordenone datato mille duecento e se
Estate in nove dentro la cella potete vedere l'ARSIAL cimento Sissa Binotto invece no e l'altra volta e quindi abbia dato dello sconto rivela soltanto per quei periodi di tempo in cui stavate in
Nove errato ma come dire non è trattamento disumano e degradante il solo fatto di stare in un carcere dei mille duecento ma io penso
Era meglio non lo so voi caro Giulio ma c'è chi sostiene che un carcere anche se dette degradato come quello di Pordenone
Deve stare al centro della città perché
Secondo queste persone deve essere un carcere trasparente tocchi livore si risponderà chi afferma questo
No che è assolutamente una gran menzogna perché precetto al centro e più le cose vengono nascoste
Perché se no allora perché il direttore non ha tolto subito le paratie magari quel giovane che è morto nel due mila quindici se non sbaglio sì
Che faceva il caldo bestiale
Ma nel due mila e quindi quando erano trentotto gradi di notte
E trentanove del giorno io penso che c'è stato veramente un inferno proprio per quella povera gente doveva pagare un debito ma devo pagare con dignità le voglio bene a lavorare puoi fare qualcosa non parcheggiate lì da dentro e poi pensate che il sistema casse
Rare o funzioni ecco ma dico Giulio meglio il vecchio carcere di Pordenone situato al centro la città o un carcere come Bollate decentrato lontano dalla città ma dove almeno la pena li ha un senso e dove le persone detenute vengono trattate con dignità
Appunto
Accolto ecco dico giugno dal carcere Pordenone in base a queste due esperienza detentiva
è un carcere che ha ragione di esisterà ancora oppure un canone no no no no no no no che io credo che
Chiuso un'altra struttura la paga da parte
Con più spazio computer la vorrei dire ovvero poveri anche quelli che ci lavorano dentro perché l'Italia si danno da fare
Io ho il tempo e i comandante direttrice parla dei valori in diverse occasioni di un però non c'è spazio becera ma il dato è cosa fai quindi va chiuso il carcere Pordenone affermarsi Mario domare dovrebbe essere chiuso il caso di governo direi
Grazie Giulio per il tempo che ci ha dedicato il soprattutto buona fortuna grazie grazie a voi laterale
Ci scrive a Gaber che è persona detenuta nel carcere di Cremona Agag che afferma cara radio carcere sono un cittadino egiziano e ti scrivo per dirti prima di tutto che anche io sono una delle tante vittime dell'eccessiva durata del processo penale e in altre parole sono uno dei tanti detenuti che è stato chiamato a scontare
La propria pena a distanza di troppo troppo tempo dal reato commesso devi sapere infatti che nel due mila otto sono stato accusato per aver violato la legge sugli stupefacenti un reato per cui sono stato poi conta nato alla pena di quattro anni e due mesi condanna che è diventata definitiva nel due mila e undici ma che sono stato che Amato scontare nel febbraio del due mila e sedici ovvero dopo ben cinque anni dopo cinque anni
Ora scrive ancora cade dal carcere remora ora domando che senso ha a farmi scontare una condanna dopo cinque anni da quando queste diventata definitiva non era più logico e soprattutto più giusto
Portarmi in carcere appena la sentenza di condanna è diventata definitiva ovvero nei due mila e undici io in questi anni intanto mi sono rifatto una vita ma la giustizia e di tutto questo ne ha tenuto conto
Non sembra non sembra proprio
Consigliera scrive ancora gravi dal carceri Cremona considera anche che io sono incensurato e che questo è il mio primo reato ed è la prima volta che mi trovo in carcere
Ma non solo pur essendo nei termini per ottenere una misura alternativa o la detenzione domiciliare ricevo dal magistrato di sorveglianza sempre rigetti rigetti su rigetti insomma una situazione surreale che mi sta facendo letteralmente impazzire tanto che inizia ad avere problemi psicologi il problema INPS i codici che prima non avevo eppure qui non trovo nessuno nessuno con cui parlare nessuno che mi possa ascoltare
Mi scuso per gli errori di calligrafia e timbrando un caloroso saluto la lettera a punto è firmato da aggravi persona
Detenuta nel carcere di Cremona vagante
Non scherzare non scusati assolutamente detto errori errori che sono tra l'altro pochissimi tua lettera e dato a soli anzi è importa Anteo importante perché vedete se da un lato noi abbiamo un processo dei tempi irragionevoli processo che però visti i tempi ragionevoli spesso poi si conclude con la prescrizione dall'altra parte abbiamo sentenze passate in giudicato sentenze di condanna che vengono eseguite anni e anni e anni dopo ho un problema questo sollevato recente ente dal Presidente la Corte d'appello di Napoli Giuseppe De Carolis un problema che però riguarda tutti Italia sa di fatto che oggi ci sono persone condannate in via definitiva che vengono portati in carcere Addis danza di cinque sei sette otto anni da quando la sentenza è passata in giudicato una distanza di tempo del tutto irragionevole che fa quasi venire la tentazione di pensare a una presa il signore della pena cioè otto mi fai che pagare subito la pena oppure se passa un tot di tempo quella pena irrogate in base a una sentenza penale di condanna va in prescrizione tanto semplice comunque
Salvatore insieme a quarantuno persone detenute la sezione Silvio del secondo piano del reparto di alta sicurezza dei carceri Agrigento carissimo Arena dopo la morte di Marco Pannella tu hai detto che bisognava andare avanti è vero e che non sia tema smettere di lottare proprio per gli obiettivi indicati da Marco Pannella e dai radicali ebbene tutti noi abbiamo apprezzato le tue parole e siamo contenti quindi anche noi abbiamo deciso di mobilitarci e di dare il nostro contro ho avuto costituendo il Comitato per l'amnistia e per la riforma della giustizia chiaramente siamo pronti a mobilitarci per le prossime iniziative politiche e siamo certi che se tutti noi detenuti restiamo uniti tutti insieme riusciremo a vi vincere anche questa lotta sulla giustizia vinti inviamo tutte le nostre firme ti ringraziamo per l'appoggio che ci dai la lettera appunto è firmato da Salvatore insieme a quarantuno persone detenute nella sezione Silvio secondo piano del reparto di altre sicurezza del carcere e di Agrigento bravi bravi bravi ragazzi così si fa essi io non rinnego quelle parole
Ma son parole che probabilmente avrebbe condiviso anche Marco Pannella ed infatti la morte di Marco non deve far venir meno gli obiettivi
Da lui posti posti dei radicali anzi anzi deve rafforzare e per questa ragione dobbiamo dobbiamo andare avanti non non mollare mai non mollare mai e anzi dobbiamo andare avanti con più costanza con più costanza
Di prima e se mi permettete anche con più determinazione poi ci scrive Francesco che è persona detenuta nella sezione tredici del carcere di Taranto Francesco che afferma caro Riccardo
Ti scrivo perché oltre i tanti problemi che dobbiamo affrontare ogni giorno Orazi ne è aggiunto un altro infatti di sapere che attaccata alla palazzina dove siamo nuovi detenuti e che è composta
Da tre piani hanno realizzato delle canne fumarie che bruciano il gasolio delle caldaie il problema è che siccome queste canne fumarie sono attaccate al nostro celle il fumo di scarico di queste caldaie entra direttamente le nostre celle e noi detenuti siamo costretti a respirare quel fumo nero e ha intossicato città guarda che il problema è serio tanto che ci ha costretti a tenere sempre le finestre delle celle chiuse un rimedio che però serve a ben poco visto che quel fumo nero entrambe gli infissi invade comunque le nostre celle i nostri il piccoli spazi e capita spesso che questo avviene mentre mangiamo con la conseguenza che poi ci viene ci viene da vomitare e lo credo
Noi scrive ancora Francesco dalla sezione tre C del carcere di Taranto ma chiaramente abbiamo fatto presente il problema ma loro loro ci hanno detto che non ci possono fare nulla e quindi noi siamo destinati a essere intossicati ti sembra giusto
Inoltre anche le celle in cui viviamo sono assai rovinate ad esempio i gabinetti si muovono i lavandini cadono a pezzi e non abbiamo non abbiamo neanche un bidone per lavare le parti intime
Per non parlare poi del vitto che ci danno diritto che fa letteralmente schifo visto che non solo è scadente neanche del tutto in sapore e
Essendo privo di olio e di sale in pratica in pratica sopra viviamo sopra viviamo con un mestolo di sbocco
Con i miei compagni ti saluto e ti ringrazio per ciò che fai la lettera a punto e firmata da Francesco persona detenuta dalla Sezione tredici
Del carcere di Taranto si soltanto una
Di queste segnalazioni che c'era dato per Francesco accadesse
In una comune abitazione accadesse in un ristorante accadesse in un ospedale accadesse in un albergo sarebbe lo scandalo
E invece se accade in un carcere dove le persone sono ristrette per pagare un reato se questo accade in un carcere
è tutto normale
Il carcere
Sì conferma luogo non solo senza legge
Ma il luogo senza giustizia luogo dove
Regna l'impunità luogo dove tutto si può fare senza che si assuma nessuna responsabilità e cosa peggiore luogo dover regna il dispregio
Della persona il dispregio
Della persona il che
Il che non mi sembra poco
Poi ci scrive Gennaro dal padiglione Avellino del carcere Poggio reali di Napoli e siamo contenti di ricevere questa lettera g Di Gennaro perché ultimamente ci arrivano poche lette da Poggioreale che succede a Poggio Reale non ci scrivete più comunque
Afferma Gennaro che rispetto nel padiglione Avellino del carcere e di Poggioreale cara radio carcere ti dico subito che il vecchio carcere di Poggioreale costruito alla fine dell'Ottocento sa lentamente lentamente tornano do l'inferno l'inferno che era prima per prima cosa infatti qui il sovraffollamento ha di nuovo iniziato argomentare e cresce sempre di più il numero dei detenuti tanto che siamo arrivati ad essere oltre
Duemila persone
Duemila persone
Ma poi scrive Gennaro dal carcere di Poggioreale ma poi almeno nel nostro reparto è proprio la qualità della detenzione che viene a mancare e ti dico questo perché tutti noi ristretti nel padiglione Avellino del carcere di Poggioreale siamo costretti a restare chiusi
Nelle nostre celle per oltre venti ore al giorno venti ore al giorno chiusi
E ti assicuro e ti assicuro che
Trascorrere le nostre pene i nostri giorni di detenzione stando sempre chiusi in una cella sono affollata è davvero è davvero una tortura
Inoltre sia ancora Gennaro del carcere di Poggioreale inoltre non abbiamo nulla da fare per tutto il giorno e questo perché qui non c'è lavoro non ci sono corsi formativi e non c'è neanche la possibilità di fare dello sport
Ma tra tutte tra tutte queste mancanze
è il lavoro che ci manca di più
Infatti poter lavorare poter fare qualcosa di utile significa per noi detenuti non solo dare un senso alle nostre condanne ma ci con sentirebbe anche di mandare qualche soldo alle nostre famiglie famiglie molte delle quali vivono in uno Stato di autentiche drammatica povertà
Pensa che io sono stato condannato a sedici anni di reclusione e soltanto immaginare di passare tutto questo tempo in queste condizioni
Mi fa letteralmente impazzire Maldini è vero che hanno aumentato la liberazione anticipata anche perché è stato condannato per reati
Associativi
In attesa di una tua risposta ci tengo a dirci che anche noi abbiamo costituito il Comitato per la missiva e per la giustizia e per questo ti mando tutte le nostre firme ciò è grazie la lettera a punto e firmarla Gennaro persona
Detenuta del padiglione a Berlino del carcere
Di Poggioreale beh insomma Gennaro grazie attenga razziato G due compagni del padiglione Avellino dedicarci Poggioreale che anche voi avete costituito il Comitato per l'amnistia e per la riforma della giustizia comitati che mi piacerebbe vedere presenti in tutti i pareri Doni delle grande delle norme carcere e di Poggio reale speriamo che speriamo che qualcuno dei tuoi compagni si mobiliti per quanto riguarda la domanda che mi fai dunque allora la questione della liberazione anticipata ha destato un po'di perplessità perché
All'inizio nel decreto legge era previsto un momento la radiazione anticipata per tutti i reati compresi quelli nel quattro bis e quindi anche la situazione a delinquere poi però quando questo decreto legge è passato in sede di conversione il Parlamento lo ha cambiato e quindi ha disposto che l'aumento della liberazione anticipata può essere concesso soltanto a quei detenuti non condannati per i reati previsti
L'articolo quattro bis tra cui appunto associazione a delinquere comunque sia Gennaro grazie per ha detto che ci ha inviato e anzi da Poggioreale
Aggiornateci su come siete costretti a vivere diteci in quanti siete delle celle diteci come di trattano di dieci se state sempre chiusi OP fanno uscire insomma raccontate
Tutto a Radio Carcere scriveteci anche dal carcere di Poggioreale dove tutto sembrava andare meglio invece adesso tutto sembra tornare esattamente
Come prima poi ci scrive Pierluigi che è persona detenuta nel carcere di Ferrara Pierluigi che afferma carissimo Arena ho cinquantotto anni e da due anni sono detenuto perché condannato per una serie di piccoli reati ed infatti negli anni ho commesso degli errori e sono stato per questo condannato per alcune truffe consumate ai danni di banche o di assi ora azioni ma il punto è che su diverse condanne subite in alcune sono colpevole mentre in altre sono del tutto innocente
Un'innocenza urlate in tutti i modi ma che nessuno nessuno ha voluto mai verificare
Penso ad esempio che sono stato condannato per due reati due truffe anche se il risultava chiaramente che io in quel periodo ero detenuto ora domando come è possibile commettere una truffa in una determinata data
Se in quella data l'imputato era detenuto in un carcere come è possibile che nessun magistrato abbia letto la certificazione che ha prodotto il mio avvocato ora scrive ancora Pier Luigi Dal casi di Ferrara ora io non dico di essere un se Mantova ma non trovo giusto pagare per dei reati che non ho commesso beh questo evidente un'ingiustizia che mi sta facendo impazzire e che mi sta gettando lentamente in uno stato di depressione e questo anche perché non ho soldi sufficienti per pagare un avvocato perché segue il processo di revisione per le condanne che io ingiustamente subito ti assicuro ti assicuro che ho ma io non ce la faccio più e che le mie forze sono arrivato allo stremo e spesso troppo spesso penso che sarebbe meglio asse meglio farla finita
Ciao e grazie di vero cuore la lettera a punto e firmato da
Pierluigi persona detenuta
Nel carcere di Ferrara beh insomma io non conosco gli atti processuali che riguardano le i processi li condanni che ha subìto Pierluigi
Però obiettivamente se fosse vero come dice Pierluigi per cui è stato condannato in relazione a una truffa commessa quando lui risultava detenuto
Beh insomma c'è da preoccuparsi davvero perché è ovvio che una truffa non può essere consumata
Se si sta
In carcere questo mi sembra abbastanza evidente e resto abbastanza basito sul fatto che i magistrati non abbiano tenuto conto di questa circostanza così
Così importante e comunque
Poi ci scrive Giusi che è donna detenuta nel carcere
Pagliarelli Palermo Giusi che afferma carissimo Arena nella sezione femminile del carcere Pagliarelli Palermo la situazione davvero drammatica e ti dico questo perché qui noi donne detenute
Non abbiamo l'acqua calda per poterci lavare mentre le celle dove viviamo sono piene di infiltrazioni morale morale viviamo in celle che sono fredde d'inverno e umide d'estate
Tanto che quando ci sbrighiamo la mattina ci ritroviamo con le lenzuola bagnate proprio a causa dell'umidità umidità che tra l'altro ci crea non poche difficoltà per lavare i nostri vestiti qui infatti scrive Giusi donna detenuta la sezione femminile del carcere Pagliari Palermo qui infatti non c'è una lavanderia e dopo che abbiamo lavati non si indumenti nelle celle dobbiamo aspettare giorni e giorni prima che si asciuga vino ma non solo le celle dove siamo ristrette noi donne detenute del carcere Pagliarelli sono anche buie e di fatto scempi Vito sia di vedere il cielo che un pezzo di terra e questo perché all'esterno delle finestre ci sono delle lastre di metallo ovvero le cosiddette bocche di lupo che ci impediscono anche di vedere un piccolo Raggio di Sole
Bocche di lupo che ricordo sono vietate dalla legge quanto poi al personale della Polizia penitenziaria scrive ancora giustizia del carcere Pagliarelli Palermo quanto poi al personale di polizia evidenziare le APT dico solo che quando ci chiamano loro cito abbiamo far trovare sull'attenti davanti alla porta della cella mentre quando siamo noi donne detenute a chiamare la gente di turno ci dobbiamo scolare prima che ci scomodi dalla sedia il che non ci sembra giusto quanto ancora alle nostre condizioni di vita
Ti dico solo che è ormai più di una settimana che io nella cella o il lavandino otturato e lo scarico del bando che perde acqua il bene ogni volta che chiedo di farli riparare mi rispondono sempre che adesso provvedono ma di fatto non fanno mai nulla ora considera che in queste condizioni di detenzione ci sono anche donne che devono scontare anni e anni di galera e quindi ci domandiamo è giusto trattare così delle donne detenute che magari hanno sulle spalle lunghe pene da scontare sia chiaro noi non chiediamo chissà che ma chiediamo solo di essere trattate come persone e non come degli animali
Sappi che non ci arrendiamo e non ci arrenderemo e che insieme le mie compagne detenute abbiamo creato anche noi il Comitato per l'amnistia e per la giustizia brave brave bravo come ti salutano anche Giuseppina Vincenzo Daniela Loredana Irene Rosa Maria Giovanna Sabina e tante altre donne detenute la lettera a punto e firmare da Giusi
Donna detenuta nel carcere
Pagliarelli di Palermo grazie Giusi grazie due compagnie detenute per questa lettera per aver creato il Comitato e mi raccomando scriveteci ancora per farci sapere come diventa appunto nella sezione femminile del carcere Pagliarelli ed di Palermo poi salutiamo centoventinove persone detenute del carcere di Caltagirone che hanno costituito anche loro il Comitato per l'amnistia e per la riforma della giustizia bravi bravi bravi saluto i mille del Cal ci vivo Valencia che ci manda una lettera scritta in rumeno lettera che però e-mail noi non siamo in grado di tradurre quindi ti prego fatti aiutare da un tuo compagno di detenzione descrivercela in italiano il saluto Angiuli insieme al novanta persone detenute nei casi di tumori che ci mandano le loro firme a dimostrazione che anche loro hanno costituito il Comitato per l'amnistia e per la riforma della giustizia bravi bravi bravi anche a voi saluto sterco dal carcere opera d'Milano Fabrizio dal cacci solo e un gruppo di donne detenute nel carcere phone di Salerno che ricordano Marco Pannella e poi saluto Alessandro che ci scrive dal carcere Gozzini di Firenze
E allora prima di salutarvi ecco i nostri recapiti come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto
Zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamateci se siete da poco usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza carceraria chiamateci se come imputati sesta deprime accusati può e restati e poi prosciolti se sesta di vittime insomma di un errore giudiziario ma chiamateci anche se siete state vittime di un reato e non siete riusciti ad ottenere una risposta di giustizia dirigo do anche che siamo presenti su Facebook e su Twitter basta cercare Riccardo Arena o radio carcere e su Facebook o su Twitter e disputerà fuori il simbolo di radio carcere e poi ricordo soprattutto le persone detenute link Rizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che leggiamo il giovedì alle ore ventuno quelli soli indirizzo per far sentire la vostra voce dalle carceri radio radicale rubrica radio carcere
Via
Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque a Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite tutte dico è rimangano protette da quel maledetto silenzio ed è con le maledette
Quattro mura e scriveteci anche per dieci in quali casi realmente creato il Comitato per l'amnistia e per la giustizia ora questi comitati sono presenti Ino oltre cento carceri chiaramente l'obiettivo è che questi comitati siano presenti in tutte le carceri italiane e questo per portare avanti e per rilanciare la lotta dei radicali per l'amnistia e per la riforma della giustizia lotta tanto cara Marco Pannella lotta che ora prosegue per la grande mobilitazione fissata per il sei novembre giorno
Del Giubileo per i detenuti lotta che appunto
Non cesserà non cesserà di essere portata avanti a questo proposito vi ricordo che creare questi comitati è molto semplice bassa raggrupparli in dieci quindici venti trenta persone
Raccogliere i vostri nomi e le vostre firme e inviarci a lì per lettera ed eccolo lì che Comitato è bello che costituito quindi insomma molto molto semplice
Bene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza in regia e poi grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sporche sono affollata
Avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che
E adesso
Anche insieme all'ENEA che
Argomentate armonizzate
Mangia agli altri
Qualcosa
A
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi
Secondi non è simpatica superiore
Naturalmente a quello italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Inizia
Popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento