Il libro dell'ncontro. Vittime e responsabili della lotta armata a confronto - Presentazione del libro a cura di Adolfo Ceretti, Guido Bertagna e Claudia Mazzucato (Il Saggiatore editore)

Grazie a tutti benvenuti
Sono
Tessili segretario generale dell'Istituto Sturzo e vorrei innanzitutto veramente
Ettari ben è nudo ma tutti quelli che partecipano a questo incontro gli illustri relatori che mi sono a fianco il pubblico che
E qui questa azienda
L'altra cosa che meno piacevoli però che è importante dire e che avrebbe voluto essere qui oggi Presidente visto Sturzo vivono Antonietti che purtroppo per un importo degno improvviso
Che non aveva previsto non può estetico noi come avrebbero
Non è una
Una questioni Imera formativi che avrebbe voluto essere qui perché ne abbiamo parlato a lungo presidente il secondo e
E camminamenti onorati chiedo di poter ospitare questo incontro qui negli istituti
Non tanto chissà Quadrini raggiunti
Di prestigio chi altro dico quanto proprio per una reale consonanza tra quello che dice lo scultore vuole essere
E l'ottica di questi
Il lo scorso come inoltre è stato fondato dallo stesso Luigi Sturzo e cinque
E se c'è una cosa che caratterizza tutta l'attività
Se c'è
Che l'attività di
Attività sociali politica culturali e attenzione
Cioè
Quindi
Oggi
Legali contro qui in cui
Tutti
Della giustizia riparativa una giustizia che appunto
Sì si rivolge all'ingresso
Chiedo bene proprio
Mila miliardi a motivato
Dal sull'Istituto Sturzo dall'inizio gli studi su poi
Questo è l'unico dicevo non formale ma sostanziale è un'attenzione il riciclo sempre o
Nei confronti della
E questo incontro mi sembra totalmente in quest'ottica c'è poi un altro motivo di carattere costringe così quotidiana
A mio avviso veramente porta
Diciamo così
Oggi ospitare questo incontro Kruscev risultò semplificare una
Particolare attenzione agli anni Settanta che nella storia italiana su
Crocevia
Fondamentale per
Capire
Occidentale nel frattempo
Quindi oggi
Ripensare
Quelle
Periodo così complesso e così difficile c'è con personalità
Diverso che hanno
Scelto parti diverse
E un
Tema
Che fa il mio avviso
Avviso che l'istituto potrebbe offrire qualche spunto in più per comprendere quel nodo cruciale per comprendere il nostro recente
Io mi limito soltanto pienamente solo questo volevo fare di nuovo a rinnovare Corviale sincero benvenuto a tutti voi lascio
La parola invece al senatore in banca unica e credo pittura il
La presentazione di questo volume grazie grazie professor dissi
Siamo
Molto
Contenti
Di fare questo incontro in questa sede
Per le ragioni che così
Efficacemente
Oltre che sinteticamente sono state richiamate
Dal Segretario generale dell'Istituto tenete la mente quelle parole
E tenete a mente quel senso che l'istituto attribuisce all'incontro di oggi che ha
Come suo tema
Il ragionamento
Che
Nasce
Da un libro
Troppo spesso si abusa di lungo termine straordinario
Io
Spesso mi trovo imbarazzato a usarlo perché esprime in qualche misura il massimo
Della
Importanza che
Attribuisco a un fatto a un evento a un pensiero ma lettura
Bene in questo caso
Il termine straordinario e davvero pertinente appropriato penso di poter dire che siamo in presenza di uno dei libri più importanti degli ultimi dieci anni
Un libro
Davvero fondamentale
Per chi abbia
Voglia non solo di leggerlo ma anche di immergersi dentro questo libro che certamente un libero pieno
Di tragedia
Ho presso
Dalla tragedia affaticato indolente per la tragedia ma anche
Attraversato
Da una speranza che allo stesso tempo rigorosa e piena
Di fiducia
Io penso che questo sia
Per certi versi il senso di un libro
Come questo
Un libro su un dramma italiano
Che ha attraversato il nostro Paese
Spesso spezzando no
Ma che
Nel raccontare
Quel dramma è riuscito a trovare un significato per
Superare quello stesso dramma
E non solo questo libro per certi versi
A saperlo leggere intendere rappresenta una sorta di
Documento
Di una
Possibile autocoscienza nazionale
Un'auto coscienza nazionale nel processo cioè di riflessione su se stessa che la società in italiana e chiamato a fare e interviene qui
Un altro forte elemento di dolore di rincrescimento
Di
Infelicità
Non ha
Saputo finora fatale e il libero di un'auto coscienza nazionale mancata
Una società italiana che non è stata capace per tempo cioè quando
La vicenda del terrorismo
Si era ormai esaurita di ripensarla dunque di ricavarne una lezione
Bene
L'importanza di questo libro quello che lo rende appunto straordinario e che a molti anni
Dai fatti
Un gruppo di persone
Avuto
Non
Direi la capacità ma innanzitutto l'intelligenza
Di
Osservare quei fatti vivendo lì
Ancora una volta
Ripercorrendo ogni con una
Però inedita forma di condivisione che a nessuno vicini
In un confronto che è stato non solo faticoso ma come capirete come libero
Documenta spesso attraversato dal dolore
Vittime e autori di reati
Che hanno cercato
Ritrovare un noi una capacità
Di
Comunicazione e condivisione il libro e la storia di tutto questo
Al punto che
Come sentirete oggi
Si presentano come nuovi come innovatore collettivo che sia chiaro
Chiarissimo non azzererà
Le enormi differenze che esistono tra vittime è un togliere
Che sono
Differenze che nulla può cancellare ma quelle differenze non rendono
Insuperabile
Il fossato che si è aperto all'epoca ma al contrario hanno consentito
Di creare dieci punti perché quelle persone non solo si guardasse in faccia ma costruissero qualcosa insieme
Ecco questo è il senso del libro aggiungo e poi ne parleranno
Curatori del volume aggiungo
Che
Questo libro ci consegna
Una lezione importantissima
E questa lezione
E quella che noi
Vorremmo che il Ministro della Giustizia che atteso a minuti e che parteciperà tutto questo incontro vorrà accogliere
La lezione così difficile da comunicare in una Italia come quella attuale che non esito a definire infatti
è una lezione che ci dice come
La giustizia non sia affatto solo esclusivamente di reato pena espiazione
Ma che della giustizia e più in generale delitto fa parte
Anche altro
Fa parte intanto il ruolo fondamentale delle vittime e quella categoria così importante già richiamata della giustizia riparativa che io amo chiamare giustizia ristorato dice
Perché questo termine il ristoro e a mio avviso prezioso e unico per indicare il senso di questa straordinaria intuizione giustizia ristorato ricerche
E capace
Di
Non solo sanzionare il colpevole ma trovare
La possibilità di creare un legame
Di superare la ferita inferta alla comunità di andare oltre la lesione di creare cioè le condizioni vero una possibile riconciliazione
è questo il senso della giustizia riparativa attiene poi
La categoria che ha ispirato
Coloro che questo libro hanno voluto
Oltre alle persone che sentirete parlare salvo poi i curatori del volume uno e accanto a me
Padre Guido Bertagna
Claudia Mazzuccato che qui tra noi
E Adolfo Ceretti altro
Curatore del libro
Io oggi non è
Potuto essere tra noi a Roma ecco
Di questo oggi parleremo e io penso che questo discorso affidato in primo luogo
Testimoni
Può aiutarci
A trovare una prima esile contraddittori che ha fatto cosa
Difficilissima risposta a una domanda cruciale
La domanda che io ho sentito formulare da molti
Di reato che quel bisogno
Di dare un senso alto
Perché solo attribuendo al dolore un senso un significato
Una
Ragione che metta in comunicazione la vittima col resto della società e a determinate condizioni con chi l'ha fatta vittima solo questo consente
Di avviare un percorso di ricostruzione di quel legame che il reato a interrotto violentemente
Che il reato
Profondamente lesionato ecco
Finisco questo è
Un po'il senso
Del libro per come io l'ho inteso
E per come io lo
Ha marcato e lo hanno e questo è un po'il senso dell'incontro di oggi e dunque immediatamente passiamo
A quello che il cuore
Del nostro incontro
E io dopo la parola a Annis Moro
Buona sera
Grazie a tutti per essere qui in questa giornata calda una platea
Particolare per membri da tanti volti cari tanti voti amici e idee per me anche un'occasione per parlare all'urlo di un pezzo della mia vita di cui
è anche difficile chiacchierare
Va bene io credo che grosso modo tutti conosciate il fatto che riguarda il mio padre
E la suo rapimento
Uccisione delle persone che rinnovo aiutavano che dividevano con lui tanta parte della sua vita la sua prigionia
In un carcere delle Brigate Rosse poi il suo omicidio
Come si trova una persona
Come me e che ha subito
Una vicenda del genere si trova con un grande desiderio di avere giustizia
E anche con tanto odio con tanto rancore con tanto
Risentimento
E naturalmente chi vive all'incontro e la giustizia penale
E nel mio caso la giustizia penale ha fatto il suo compito ha individuato i colpevoli riapro cessati li ha condannati con
Dure condanne e quindi
Questo mio nuovo questo mio rancore
Dovrebbe essere stato in qualche maniera curato
Purtroppo non è così
Io non sottovaluto l'importanza
Che la giustizia penale atte ad noi vittime
Perché comunque che venga fischiato un fallo dicendo che è un comportamento è sbagliato
è importante nella mia storia ci sono tanti i comportamenti che in diverso modo hanno concorso al fatto
Che mio padre poi finisse in quella maniera per i quali non è stato Manai fischiato un fallo
Fallo che ovviamente non posso rischiare la giustizia penale forse ma che qualcuno io avrei tanto desiderato potesse fischiare quindi io non sottovaluto importanza
Che la Società dica questo comportamento non va e non era neanche scontato in quel momento
Però purtroppo spesso non basta perché
E tutti però qui dopo tutto questo per il mio parere sono stati cinque processi
Tre Commissioni parlamentari di cui
Una ancora in corso e e però io mi ritrovo con incroci della mia vita
E nessuna di queste cose ha fatto niente per i dolci della mia vita
E di che sono fatti questi cocci cerco di essere molto breve perché abbiamo posizionato e sono fatti grosso modo del fatto che l'odio e il rancore
Diventano come i padroni dell'attualità e l'attualità viene perennemente dominata dal passato
E io lo paragono ad un elastico cioè io appunto avevo venticinque anni quando mio padre è stato ucciso nessuno sessantaquattro quindi è evidente che ho fatto qualche cosa nel frattempo aveva come tutti ho lavorato ho avuto una famiglia
Tante cose anche molto bella considero la venalità estremamente fortunata
Però
In qua la viabilità e sempre attaccata un elastico che fermo tra il sedici marzo e il nove maggio del mille novecentosettantotto e in ogni momento mettere una parola un'immagine è un modo ricordo io posso ritornare esattamente
Come in quei giorni
E queste elastico io tra l'altro non so se si estenderà all'infinito se mi riporterà indietro e non potrà più uscire da quei giorni o se si spezza erario comunque non voglio che si spezzi vuole un pezzo della mia vita così
Importante
E in sé ma questo elastico
Che domina dato assistenza c'è anche un urlo
Un urlo che sta dentro le idee che non riesce ad uscire perché come se su questo urlo dove si ingoia ad un sasso una pietra ristabilire non si muove Tononi non riesci attirare neanche un respiro profondo oltre a non sapere dire qual è il tuo dolore la tua rabbia e e insieme a queste non so se voi avete presente il quadro dell'urlo di monca
L'unica realtà delle persone dietro ma quelle persone non le può vedere e tutti senti perennemente solo in un mondo che non ti comprende che non ti capisce che tu non può in nessuna maniera raggiungere che non ti può raggiungere
En certo punto fai capisci che tutto questo passando gli anni capisci che purtroppo
è una catena che non si spezza da sola
Cioè che quello che tu hai provato senza che tu lo voglia lo passi anche agli altri e comunque i danni di quella situazione eseguite mandare avanti e col Fiscon o altre persone persone che non c'era no estendendosi come come un i reagenti un sasso buttato nello stagno
E Ettore certe volte basta
Basta stare male basta che questo male seduti ad andare avanti dei bisogna in qualche maniera trovare il modo per interrompere e secondo me questo basta
Che è un basta all'odio ad Arcore è una
Una spinta vitale qualcuno lo chiama perdono ma non lo so insomma è solo la decisione di vivere
E di mettere quelle cose non più davanti attesi dentro di te in ogni minuto ma dietro le tue spalle
E alla fine siccome cade anche un po'questo velo dice citate di anche delle occasioni
Per me l'occasione si chiama Guido Bertagna in questo caso che mi propose nel Natale del due mila e nove di fare parte di questo gruppo di dialogo
Di vicinanza con le persone che avevano agito la lotta armata e glielo dissi di no perché mi sembra una cosa troppo difficile troppo complicata come avrebbe creato un sacco di problemi
Però Guido di fronte al dolore degli altri non si ferma qui ha capito che io avevo bisogno di stare meglio e quindi mi ha introdotto piano piano in questa vicinanza con gli altri
E quell'elemento che mette tutto in modo almeno per me i annesso tutto in modo e il voto dell'altro
Che quei mostri che tu hai nella mente e quelli che hanno distrutto la tua vita eccetera ed è in realtà sono persone
Persone che hanno fatto delle cose sbagliate ma che non sono rimaste dei mostri sono cambiate nella loro vita persone che trovano dolore per quello che hanno fatto i
Persone che ti vengono incontro anche con tanta difficoltà perché comunque ascoltarsi per entrambi molto molto dura
E e però coinvolto dell'altro pacchiano riporta in passato dietro le spalle al tubo al suo posto i ti aiuta ad essere il più sereno io adesso
Guardo al mio padre sempre con grande
Rammarico
In anca lacune letterina
Grazie grazie davvero Agnese Moro e per una scelta ha fatto dai testimoni
Si alterneranno
Qui
Uno dopo l'altro senza che
Petti a me presentarli ciascuno di loro si presenterà e proprio la scelta che hanno fatto di muoversi in un rapporto stretta relazione l'uno con l'altro
Fassino che non
Saranno divisi per etichetta quindi prima legittime poi gli autori di reato ma semplicemente così
Avvicenderanno questo tavolo ciascuno parlando della propria esperienza
In relazione a questo lavoro durato anni e a questo libro che risultato di questa lunga attività Lina Evangelista
Buonasera a tutti io sono minime Evangelista moglie di Francesco Evangelista che fu ucciso da da un gruppo denaro del ventotto maggio del mille novecentottanta ad Hammamet davanti al liceo Giulio Cesare di di Roma
Fuori
Un corpo grandissimo improvviso perché non pensavo mai mi potesse capitare una cosa del genere
Rimase sola condurrà mini piccoli
E negli anni che seguirono
Furono molto dolorosi nella mio animo si alternavano e sentimenti che
Agnese già descritto prima
C'è la rabbia c'era rancore
Voglia di fare un qualcosa
Soprattutto quando vedevo il dolore negli occhi dei miei figli
Ma
Pensavo anche
Inseguivo e aspettavamo con ansia
Che i colpevoli venissero
Arrestati perché pensavo una volta che sono stati giudicati e sono in carcere tutto questo questi sentimenti si calmerà hanno
E invece
Questo è avvenuto ma mio animo non sia calmato ho continuato comunque
Ad avere quei sentimenti
Poiché
Per una svolta mia personale
Cristiana
Dopo tempo sono riuscita a
A risolvere
Vere
La
Un giorno durante un
Una seduta in tribunale e io mi sono sentita completamente liberato tutti questi sentimenti ho sentito una pace interiore
Che poi mi ha aiutato in seguito sia perché esce dei miei figli senza avere sentimenti di del genere
E a vivere una vita diciamo più serie mamme ma non perché dimenticato quello che era successo perché
Resta sempre presente qualsiasi piccola notizia simile e riporta tutto di nuovo alla memoria cuore purtroppo
Però
Prestazioni
Però sono in uscita affrontare diversamente la vita sono riuscite a poi
Ad avere dei contatti con queste persone prima epistolari e poi in seguito una volta fuori dal carcere le ho incontrati
E si è instaurato un rapporto che continua continua tuttora
E è un giorno padre Guido un invito per una
Per una testimonianza questo gruppo che mi aveva detto appunto
Di formato da vittime
E appartenenti appunto la lotta armata
E io sono andata per la mia testimonianza e pensando che fosse solo quella che invece mi ha colpito molto
L'atmosfera di questo gruppo
Gruppo così particolare
Perché
Quindi viveva
Mi venivano insieme sia vittime che che appartenenti appunto al che i colpevoli
E c'era un
A un modo di di discutere di avere di parlare
Tra tra di loro
Che
Non mi era mai capitato di incontrare
In cui nello stesso senso del tempo
C'è
E avvenuto in questo in questo gruppo fatto di incontrarsi e faccia facciali riuscire a vedere
Nell'altro agli occhi dell'altro e viceversa a vedere anche non solo il dolore che erano e ma anche l'orrore che era nella parte
Opposta
Ecco della dovere un
Un dialogo tra le parti e un dialogo sincero
Sentito
E questo
Ha portato ad avere un
Una
Attenuazione delle ferite che ognuno aveva in sé
Altra cosa che minimi sulle stupì molto
Del fatto che tutto questo gruppo non si incontrasse anche e i momenti di vita comune alcuni giorni ampio Boldone una settimana San Giacomo
Per vivere per vivere insieme per riuscire a comprendersi ancora di più e capire anche come gli uomini possono cambiare e come possono
Ricopre riconoscere quello che che hanno commesso e come superarli
Mettere in atto
E come superare e guarire diciamo le ferite non perché
è stata
Attuata la la giustizia penale perché molti neonatologia super
Grazie espiatorio si spiato ma perché è stata attuata la giustizia riparativa
E ci permette appunto di fronte AA in altri modi a discutere parlare tra di noi raggiungere così un
Un diverso modo diverso equilibrio fra di noi
E questa è una cosa molto importante quello che appunto il gruppo è riuscito raggiungere che ancora considera e comunque libro è stato e risultato di questi primi primi anni di queste prime esperienze
Speriamo che si continui
Vi invito a tenere a mente quella frase appena detto da Lina Evangelista attenuazione delle ferite credo che sia una sintesi
Davvero
Appropriata di questo lavoro che voglio ricordarlo poi verrà esposto più dettagliatamente dai curatori e durato quasi otto anni viene
Vero un lavoro
Di confronto che ha coinvolto intimamente ciascuno
Dei protagonisti e che gli atti
Portate a una riflessione collettiva di cui libro appunto il documento
Giustamente ha detto Lina
Non finale
Passaggio
è una tappa di un percorso che ancora dovrà continuare
Adriana Faranda
Nessuno
Appunto che hanno Faranda ex appartenenti alle Brigate Rosse
Corresponsabile Intini
Tutte le azioni completo delle odierne dall'ingresso nell'autunno del settantasei alla mia uscita nel ma
Gennaio febbraio e sono ricordo più settantanove
E in quanto responsabili tutti gli avvenimenti ovviamente sono responsabile anche del sequestro dell'uccisione dettata di Agnese nonostante il mio disaccordo sulla sua uccisione
Il minimo
Percorso
Iniziato è iniziata in carcere con
Con la dissociazione
Perché nel momento in cui mi sono resa conto che
Le scelte che avevo fatto
Andavano in senso inverso ai valori che avrei voluto sostenere
Ovviamente
Prima sono uscì Mita dal gruppo delle Brigate Rosse dopo
Ora
Però verso il momento di dissociazione che era aveva come suo fine da
Delegittimazione della lotta armata come sono arrivata al gruppo
Inizialmente gli ho cercato
Dei contatti e dei rapporti con i familiari delle vittime con alcuni anni familiari delle vittime con l'aiuto
Intermediari che mi mettevano in contatto con loro
Perché questo perché
Secondo me
Il Carroccio nell'aspirazione di una pena che
Giustamente nel tentativo di rendere uguali tutti davanti alla legge
Parte da un'astrazione che
Una produzione inerente al danno arrecato alla società ovviamente
Tende a tenere fuori le persone ed essere lì umani
Io in
Carcere mi sono sentita nel fascicolo
Non è una persona nonostante di modernizzazione del trattamento
E il carcere in quanto privazione della libertà e anche e soprattutto privazione delle relazioni umane
Sia una relazione umana soltanto per le persone che ci stanno attorno con il personale per Cibrario con qualche volontario
Mangone Orazio immane in realtà con il resto della società solo uno impedito
Questo significa che il rapporto con l'obiettivo
Praticamente impossibile a meno che
Non se ne faccia esplicita richiesta da parte del detenuto per familiari
Bene
Quello che io volevo sottolineare
In tutto questo e che
La giustizia riparativa il cui
Per la parte del Governo accettato di partecipare carta chimica
Ribalta
Però sia una distanza che rimane tra la persona che ha offeso
Che ha dici ci diciamo
E la persona che è stata l'assenza questa distanza non si farà una durante il processo
E non si ferma durante l'espiazione della pena
Questo
Mi ha dato la possibilità entrambe partecipazioni vietate una libera professione
Per il gas
Fare qualcosa
Prima periti assieme tremare
Personali PSN rimanere nel suo intervento
Soprattutto in questa
Abbiamo bloccati durante il processo prima le funzioni all'interno dello Stato
Per ritrovare un possibile mettere in oggetto tutto questo
Un percorso molto difficile lo dico subito un percorso che televisiva
Si mettono a nudo un percorso in alcuni
Signor costretti si è portati sempre per libera scelta ovviamente a rispondere alle domande estremamente aspramente
Bene
Ed un percorso che Tibe attentissima nel senso che mi sono sentito nelle
Una persona
Mi sono sentita accolte mi sono sentita messa va benissimo
Non ho sentito ottenuto appunto affrontare veramente molto duri del dolore dalle persone all'anno a seguito
Immediatamente
E anche porre
Ne ha
Le ferite che abbiamo offerto
Sono state gravissima sono state alle persone non sono state
Alla società entrerà sono state nostri familiari ma la cosa che nessuno ma nessuno ha pensato
Non è praticamente
I nostri figli abbiamo fatto
Un'antenna enorme
Dato
Io credo che
Che appunto le differenze
Vorrei un chiarimento perché nessuno è pertanto in discussione quello che sta
Da nel bene avere comunque di una nazionale appena
Ciò avviene quaranta inflitta
Ma c'è un arricchimento tra manca una lacuna
Presto c'è
Veramente il volto dell'altra charme pari
Dentro ci sono il desiderio di
Imparare in qualche modo
Perpetrare possibile sembrerebbe
Alcune nostre azioni
Progetti
Ancora di mille
Giocatori ha perso un familiare verso una persona cara
Tra queste persone molto ritenendo entrambe pensare perché queste persone avrei preferito
Non potevo restituire
Praticamente ma personalmente che non c'erano prima
Proprio per permettere a mettere a disposizione
Tutto danni esigenza Dini vanno verrà richiesta pervenuta
Ad aver rotto richiesta diversa necessarie assessori
Con la nostra spesso si erano se l'ordine del giorno
Non so se siano riusciti a spendere un euro e quarantasei monsignore uscita
Per fare effettivamente qualcosa per loro progresso
Si farebbe bene a volte
Proponendo emendamenti ancora più strana siano accresciuta ci sembra una cosa nostra epoca fosse
Probabilmente dell'incomunicabilità nazionale l'ultima guerra fredda c'era il muro di Berlino e che certamente non poteva non
Secondo noi vanno e avevano paura i Comuni andarono a quant'altro
Non
Tra un brano dell'ematologo del referendum ogniqualvolta
Lasciamo il vincitore il desiderio per l'incapacità di comunicare con gli altri
Mettiamo da parte del dialogo Giannantonio
Per costruire un futuro
Questa
Proprio per la fretta e che riteniamo quotidianamente
Possono diventare
A differenza dell'altra credo correttamente
Io credo che protestante sia estremamente importante
Signora
Riuscire a
Sempre aumento delle entrate proprie non ce l'abbiano ci abbiamo provato nelle condizioni oggi
è un sacrificio di far passare
Perché allora operanti nel porto giapponese di Giovanni
Dalle persone
Nonostante la Francia non hanno perso il problema
Non si pone pensa
Una cosa facile
Intende rispondere anche al mio desiderio perché in un anno e mantenere il permesso anche di approfondire
La conoscenza questa estate Ciocca raccordo tutto
Mi sono sentita ascoltata perché il problema si pone
Prendere sarebbe ancora più netto rendersi dagli utenti
Che
Dei collegamenti inevitabili anche di diffidenza che ci sono stati
E aggiungo imputata
Appunto accoglienza
E non
Credo che abbiano
Converrebbe attuative
Cose
Difficilmente avremmo potuto dire anzi gli ambiti
Fare arrivare
Ha parlato
Come avete sentito molto tutti i muri
è un parola cruciale
Un termine essenziale per ricostruire
Quegli anni per ricostruire atti e pensieri di quegli anni
Questo mi viene in mente
Perché
Un
Dei documenti che all'interno delle carceri
Dell'epoca portarono avanti un movimento di dissociazione
Dal terrorismo portava come titolo
Pensate
Un verso di una canzone
Ivano Fossati che recita appunto così saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto un muro e quel muro era proprio
Quello dell'ideologia e che potevano portare
A uccidere
L'avversario trasformato in nemico quel muro era quello della resistenza a cambiare e a cambiarsi a rinnovare il proprio sguardo sul mondo ad aprire l'umiltà della forza allo stesso tempo di mettersi in discussione e ora
Do la parola Alexandra Rosati Faranda prego
Buona sera a tutti io
Storno Alexandra
Rosati saranno scrisse una figlia di Adriana Faranda
E apparentemente una voce fuori dal coro che però è entrata in questo contratto suo Gruppo
Io allettati otto anni e ho cominciato dall'altra in carcere i miei genitori
Erano entrambi detenuti a Rebibbia passavo da braccio maschile a quello femminile prevenirli
E ha avuto un'infanzia abbastanza difficile in questo senso metta già venuto dopo taccio tenuto senz'altro dove può quando
Io ho avuto la sensazione
Di avere evitato in qualche modo quello che erano state le colpe dei i miei genitori
E bagliori allacciarmi proprio alla parola muro
Perché mi ricordo che
Fui avvicinata più o meno all'età di vent'anni dal figlio di una vittima
è rimasta fortunatamente viva
Santo un colpo di testa
Che mi disse che aveva molta voglia di parlare con me di farci una chiacchierata visto che ci trovavamo uno da una parte
E uno dall'altra Telti la barricata io non vedevo nessuna barricata
Eppure io ero messa da una parte di una barricata la guerra non era finita
La vera sembravano essere finita
Che mi è capitato volta di tutto o nel capitale case discriminazione sociale io sono stata ecco forse vittima in questo senso di non
La società
Che mi considera la figlia di io rimango la figlia di una potrei non essere soltanto la figlia di quindi ho perso il posto di lavoro mi capita a tutt'oggi di subire il nella piccola cittadina di provincia dove mi sono trasferita deve scappare da Roma
Di subire dei casi di
Mobbing sociale se si può usare questo termine insomma ancora un tra una collocazione
E contemporaneamente a questo mia figlia subiva atti di bullismo all'interno della scuola quindi insomma
Io all'interno del gruppo un gruppo che in una società del non ascolto cercava la scultura voleva l'ascolto
E l'ha trovato
Io non dimenticherò mai il primo giorno che sono arrivata Grazia
A Guido Alpa Claudia Dole fuori e anche a mia madre che mi ha più volte insomma ha spinto a finire Agnese che avevo tanta voglia di
Dividere l'in quel contesto che ritenevo Farina nulli
E non potrà mai dimenticarmi la prima volta che ti di Giovanni Ricci e il suo sguardo
Il suo braccio e la sua corsa per venirmi incontro
Io li are un essere umano
Come tutti gli altri che poteva trovare un dialogo
E poteva far crollare quel discorso della barricata e portare avanti un discorso di andarsene quello
Tre
Possibilmente
Per cui eravamo i figli non ci sono e sono questo è chiaro ma mi confronto con persone che
Hanno subito
Dei ritardi che che non si possono formare in nessun modo io fortunatamente genitori ancora ciglio c'è chi non ci sia più
Meglio ciglio
Il confronto non è stato semplicissimo incontrare Luca Tarantelli che oggi qui con noi anche stato emozione fortissima io lo ritengo veramente questo gruppo
Un regalo molto importante mi ha dato la possibilità
Di parlare
Di dire di raccontarmi e e di potermi guardare negli occhi con persone che non avrei mai pensato di potermi confrontare col cuore
Senza nessun'altra intermediazione
In Egitto inascoltato entrambi le loro pene mia materia fatto quindici anni di prigione
E pure a volte esistono dei fine pena mai no in qualche modo che sono voluti da una società che non perdona sì vogliamo sarebbe strano che ne costa più
Perfino bandito perché non prova ma che ha un peso
Peso certo penso
E io vi ringrazio di avermi dato lo spazio anche qui
Ve lo dico davvero
Mi libro dell'incontro che è scaturito da questo gruppo libro che io
Tengo sul comodino lo tengo come il figlio però insomma è una una creatura molto importante vorrei che nascesse qualcosa di più che questo discorso venisse portato avanti anche da altre persone maglio Milani parla sempre di i nostri figli e di importanza che hanno i figli i figli sono importantissimi
E sui nostri futuro in qualche modo sui nostro presente e sul futuro
Credo che una delle più nulla
Da dire sostare dettero nel meravigliose sì si è passato e la tragedia
Alla speranza e alla fiducia ecco
Grazie ad Alessandra
Anche perché
Ricordate ha salutato Luca Tarantelli che qui con noi
Perché abbracciamo forte
E poi perché
Ha detto una cosa così intima e personale che però a mio avviso rappresenta anche un viatico
Per chi davvero
Volesse leggere questo libro tenerlo su comodino dice lei perché quel libro per Alessandra eccome una sorta di figlio
In che senso questa frase
Non è mera retorica come qualcuno ma debolmente potrebbe dire
Perché è davvero in questo libro cedere
Il dolore
Dei
Una società nazionale la nostra
La sofferenza
Italiana
La fine degli anni Sessanta alla metà degli anni ottanta e quindi c'è punta
La fatica e l'inquietudine
Di un parto
Ma c'è anche come dire un'idea
Di speranza di futuro che nasce proprio da questa consapevolezza il libro è come dire
Un rifiuto incondizionato
Della
In Consiglio o meno
Nel libro non c'è
Un solo momento in cui però in falda la rimozione e la cancellazione dell'inquietudine dell'angoscia no viene affrontata
No non risolta perché non tutto può essere risolto figuriamoci resta
Tanto di contraddittorio tanto di
Irrisolto Taldo di compiuto ma c'è questo lavoro comune
Eccolo io chiedo adesso a Claudia Mazzucato dico ma contarci questo lavoro comune cioè
La chiamo qui
A questo tavolo per rispondere sostanzialmente a due domande importanti prima domanda come è nato questo lavoro quindi quasi otto anni
Che hanno portato poi
A questo libro che solo un passaggio come ha detto Lina
E poi
Così questa giustizia riparativa di cui sia
Parlato già più volte
In questo nostro incontro Claudia Mazzuccato
Insieme al padre Guido Bertagna che come ho detto e accanto a me
E ad Adolfo Ceretti sono i pazienti costruttori di questo cammino e di questo libro
Che il Saggiatore ha pubblicato
Nel due mila e quindi c'è che finalmente presentiamo anche a Roma regolavo
Grazie grazie tutti
Come si è sviluppato questo lavoro e a questo lavoro
è partito dalle cose che avete ascoltato
Da quella domanda
Da quell'urlo
Tra quelle basta
Noi di adoro il fornitore io insieme ad altre persone ci stiamo trova atti nella nostra biografia occuparci di questa giustizia riparativa di cui forse cercheremo poi di dire un po'
Che così cioè
A partire dagli anni Novanta proprio perché noi ci occupavamo di giustizia riparativa
Siamo stati un po'per caso avvicinati dagli uni e dagli altri
Con il quale abbiamo iniziato a fare dei dialoghi dei colloqui individuali
E quelle
Quegli aspetti che avete sentito così fortemente nelle parole di chi è già intervenuto dall'una e dall'altra parte
CIA coinvolto moltissimo noi amiamo dire che questo percorso è accaduto
E stia un po'imposto a noi tutti con una forza niente la forza appunto di quella necessità di dire basta tra di non vivere sempre dentro ancora quel passato che non basta
E con la forza niente di un fatto compiuto che via via
Avvenuto davanti agli occhi di tutti noi come una cosa meravigliosa per minori che è stata la costante sorpresa del voto vederlo accadere
Perché a partire da qualche colloquio individuale pancia punto abbiamo smentito che forse era possibile osare dire
Masse cisti incontrassimo gli uni con gli altri
La risposta è stata sì
Perché questi sono tutti percorsi volontari
E poi se invece che incontra c'è solo in tre o quattro ci incontrassimo in un po'di più e la risposta è stata assi con chi ci stava il motto di Manlio Milani che sentirete dopo estratto che tutto è avvenuto uno più uno con chi ci sta
Con chi via via diceva sì a qualche cosa
Che non era programmato qualche cosa che sapeva cogliere di sorpresa e al contempo
Raccogliere un'attesa profonda corrispondere a questa cifra dell'attesa di qualche cosa che non era immaginato Marcomini
Era già agli inizi
E dentro questi utilizzi all'ignoto maligno atto
Sta dentro ripeto la cifra dell'altezza siamo diventati minori
Con un percorso che ha passato appunto da
Colloqui individuali poi momenti invece un po'più di gruppo mensili a Milano poi Milano non bastava più allora stiamo cominciato incontrarci anche a Roma e poi abbiamo a un certo punto detto Mosino mandare via due giorni c'è così tanto che queste persone vogliono condividere che un pomeriggio non basta mai
Citavamo degli orari il tempo volava e diciamo ancora ne abbiamo appena iniziato dobbiamo già salutarci perché l'ultima metropolitana parta mezzanotte ne eravamo ancora lì a parlare allora abbiamo fatto questo week-end
Questo week-end è stato Cucciari apposto
Le basi di quella che tra di noi chiamiamo una road map
Dai desiderata di questa due giorni sono amati punti che ci hanno accompagnato per otto anni
E poi dagli il desiderio di insieme allora questi qui che hanno e sono diventati due all'anno uno in inverno uno versate
E poi è diventata una settimana insieme in questo luogo magnifico che è stato per noi un grandissimo mediatore tra le montagne delle Alpi Marittime a San Giacomo rientra come
Dove ci sono i camosci Facci il torrente le accuse le il silenzio e la solitudine
E abbiamo ripetuto cinque anni per cinque anni in queste settimane insieme in una casa completamente autogestita dove dovevamo
La pari piatti fare le pulizie insieme
Dovresti dormiva in queste camerette camerate con i bagni in Comuni quindi è proprio vero
Convivenza molto stretta
E caro nei sono fiorite delle cose molto significative che appunto attengono
A quelle parole che sono un po'anche delle parole chiave di questo pomeriggio con il passare dalla tragedia alla speranza alla fiducia
E di queste fatta giustizia riparativa
Alla giustizia riparativa chi nonna fosse familiare con questo concetto definita addirittura dalle Nazioni Unite come un percorso libero
Volontario
Grazie pulito
In cui il reo la vittima e se è possibile anche membri della comunità partecipano insieme
Alla risoluzione delle questioni importanti in alte dal reato con l'aiuto di un terzo
Che non
Distante male prossimo
E
Questo lavoro si fonda quindi su delle cose persone insieme semplicissime difficilissime la partecipazione attiva
La volontarietà il consenso che implicano la fiducia
La capacità di ascolto e la gratuità
Sono delle cose molto semplici sul piano pratico tant'è vero che noi abbiamo potuto lavorare otto anni senza un fidanzamento
Perché
Come qui stasera oggi per parlarsi incontrarsi basta bere le persone disponibili un tempo che è un luogo
Non occorrono
Strumenti particolari non occorrono cose particolari e quindi può essere fatta con grandissima semplicità dovunque
E e però
Sono cose complicatissime
Perché specialmente per chi come me e altri anche tra i presenti si occupa di giustizia penale
Io come
Studioso di diritto penale e
Per attori e volontari giustizia riparativa anche per il Ministero della giustizia
Pensare ditta opporre di incontrarsi
Parlare
Partecipare in modo diretto ascoltarsi avere fiducia nella capacità di ascolto
Dopo che è un reato commesso e rivolge questa proposta a chi quel reato lo ha commesso e a chi quel reato lo ha subito e alla comunità sente toccata da questo reato
è qualcosa di
Enorme in parte anche scandaloso e
Contiene
Una fecondità dia veramente niente di cambiamento e di trasformazione
Del modo di intendere il diritto e la giustizia
In un certo senso
A questo il potere cambiamento dirompente scandaloso nel modo più intendere il diritto alla giustizia
Sì il diritto la giustizia il pensiamo ancora come facciamo da millenni come
Qua che cosa che si prima e nella logica dell'imposto del vietato e dunque poi tentennamento
E quindi se
La giustizia
Viene vista
Come qualche cosa che attiene alla ritorsione del male
Ma a questa proposta non
Nuova se noi guardiamo da un lato
A delle pratiche antichissime
Di risoluzione delle controversie
Tipiche dei luoghi dovettero forza si diede vivere insieme dunque dove
La separazione dall'altro non è possibile
E
Non nuovo e non dirompente scandaloso rispetto alla tradizione giuridica liberale e democratica che culmina nella nostra Costituzione
C'è quello che è avvenuto tra le persone che state incontrando questo pomeriggio attiene enormemente all'esperienza della giustizia per una democrazia
E per una democrazia che è una Costituzione come la nostra
In un certo senso e come
Per noi è stato proprio come
Un attraversare questa esperienza democratica di partecipazione e di stare insieme nel momento difficile
Quando solitamente come di fronte a questi fatti che ci inquieta in questi giorni ci verrebbe da dire avverso restituiamo il colpo adesso siamo il pugno di ferro adesso
Usiamo la linea dura
Salvo accorgerci che proprio di fronte alla durezza assoluta di certi ideologia e come ci hanno spiegato niente Franco e altri che buttano chi legge il mio il punto di cecità dove non si vede più niente non si vedono i propri figli non si può vedere se non si può vedere il volto del proprio figlio come altri figuriamoci come si fa vedere il volto
E quello che viene vista in quel momento come mi nemico di fronte a questa città
Il diritto penale e il diritto
Inteso come imporre vietare punire l'imponente
Peraltro è disposto già tutto
E quindi la forza ONU per niente
E allora
Una Costituzione come la nostra durante
Richiamo solo due norme fondamentali mura finalità educativa della pena
Articolo ventisette la Costituzione
Che è stato scritto anche con il contributo di Aldo Moro venuto da Aldo Moro tendere alla rieducazione e che consente oggi a Franco D'Andrea mediamente qui insieme a Daniele liberi
Come dice sempre niente voi chi rivogliamo indietro e persone che hanno sbagliato perché non sono altro Danovi fanno parte di nuovi della nostra comunità cure l'ha voluta la Costituzione
E l'altra
Norme l'articolo quattro della Costituzione
Che non c'entra molto apparentemente con la giustizia perché riguarda il lavoro nel senso più nobile in questi termini articolo quattro della Costituzione dice che ognuno di noi
Al dovere
Di contribuire secondo le proprie capacità inclinazioni e aspirazioni al miglioramento e allo sviluppo materiale e spirituale della società
Credo che quello che è accaduto tra noi sia una forma della giustizia intesa così
Grazie
Chiamo qui Giovannini prego
Allora buonasera io sono Giovanni vicino Bari uno dei componenti della scortati Aldo Moro ucciso il sedici marzo settantotto
Insieme ai suoi quattro colleghi
Dopo le testimonianze
Così forti e toccante dialisi lineare chiarezza
Seriale
Io spero sinceramente dico deve essere
All'altezza e cercherò di non dilungarmi
La Cina progetto di giustizia riparativa che cos'è fondamentalmente permettermi ha rappresentato un qualcosa di importantissimo
Importantissimo perché la giustizia penali a trentotto anni dove i fatti
Dopo cinque processi tre Commissioni
Non è preso
Memoria
A quella figura che ho sempre cercato in tutti questi anni
Io venivo sta sempre fatto il paragone per chi un pochino alla mia età notavamo li Pizzetti cinematografica trentacinque millimetri
Ecco
Il ricordo di mio padre che mi è rimasto era semplicemente quello del sedici marzo questo singolo fotogramma
Questo programma di lui morto e più guardavo il programma e quindi montana la rabbia loro più verso chi mi ha fatto del male e in uscivo io sessant'anni delle risposte
Fisco Rossi chi invece incredibilmente ho trovato in quel suo
Questa roba in questo percorso fatto insieme
Fatto con persone come aggiustamenti citare Adriana
Volontariamente
Spontaneamente sono stati
Di fronte a noi
A fornirci comunicare anche
Il nome sentimenti
I lavori primari
Che c'è un allegato
E come diceva ogni sì quei mostri voi che avevano
Dato per tanti anni a me creato problemi seri dirà abbia di ordine
Nei confronti di chi mi ha fatto del male
Sono attraverso
Questo questa roadmap attenzioni sono stati anni difficili duri forti
Ma che mi hanno permesso di avere di fronte agli occhi delle persone
Che rispondevano direttamente a mente il dolore che mi ha un arretrato
Che non era un discorso di giustizia penale era un anti scorso di giustizia murale alle mie parole
Alla mia richiesta
Di giustizia tirino appropriarmi
Forse dopo troppi anni
Di quel film per la verità che era la memoria di mio padre
Di una memoria che non fosse
Congelata al giorno del triste evento ma non una memoria di guardarsi
A quello che era stato
E al futuro al futuro anche di mio figlio perché come ha detto benissimo le Cassandre mi sono sempre chiesto
Massi mio figlio incontrasse il figlio
In un
Di un esponente della lotta armata che cosa dovrebbe fare oggi a Roma provare rabbia rancori per quale motivo che forse accolti
Il tempo è talmente veloci sulla giustizia penale ha compiuto il suo corso e quindi questo che si dovrà attenere per tutta la vita
E questa è stata una delle motivazioni in più che mi hanno permesso con tutta la mia forza di volontà di essere all'interno di questo gruppo
Dove finalmente può dico ritiri negli occhi le persone avviliti una riscossa alle mie domande
La risposta che forse a volte
Le stesse istituzioni non sono state capaci ritirarlo
Ecco
Questo è stato un percorso importantissimo un qualcosa che io spero
Possa insegnarci
Come ha detto la professoressa Mazzucato essa un percorso lungo doloroso travagliato
A me è servito e non voglio qui essere testimoni di un di un percorso come un insegnamento per gli altri
Voglio essere qui a testimoniare questo sì questi mesi essere concesso i testimoni come
Ho potuto conoscere delle persone che mi hanno dimostrato che se si vuol cambiare si può cambiare grazie
Grazie grazie Giovanni
E adesso Franco Bonisoli
Solo per dare
La mia testimonianza
Purtroppo no
Sempre serve se voi
Perché ho fatto parte come Adriana
Del Brigate Rosse
Ho avuto un ruolo di direzione e quindi di grossa responsabilità
Per
Parecchi anni
La settantaquattro settantotto in pratica fino a quando sottratta arrestato
Ho continuato a credere
Nell'organizzazione nella
E continuare a perseguire dall'interno del carcere nelle casse dell'ora di massima sicurezza
Quella che era lì a nostra anti rivoluzione e quindi
Di lotta armata contro lo Stato
Sono stato condannato numerose condanne sui processi
Se devi dire
Quindi
Maxiprocessi con la giustizia Fo sul posso Marte ma è vero anche che
Noi non ci dipendevamo avuto quattro condanne all'ergastolo centocinque anni insomma su varie condanne
In epoche per reati diversi appunto come responsabilità
Dia retta mai accertata morale accertata sulla base da dichiarazioni
Alcuni pentiti Russo sempre assunto comunque la responsabilità
Ho fatto poi ho rotto con la
Lotta armata in un percorso adesso lo sto spiegare perché sarebbe troppo lungo
Posso molto difficile comunque dal punto di vista interiore
Sono uscito oltretutto i benefici
Della legge sulla dissociazione
E della legge di riforma presenziare alla cosiddetta legge Gozzini tant'è che da tutte le condanne che ho avuto sollecito ad uscire
Tura talmente dopo ventidue anni e mezzo e quindi ritengo una persona aspramente fortunata
Ho in questo percorso Nolt uscito ma già quando nelle forme alternative i cui fu fornito della pena
E quindi saper fare volontariato soprattutto quei ragazzi
Difficili
Quelli
Vicini
Al carcere minorile
E qui ho avuto modo di conoscere
Anche altre vite altri percorsi di carattere diversi ma che avevano il punto di riferimento comune di pensare di risolvere i propri problemi attraverso la violenza o comunque di un dialogo
L'avvicinamento
A questo gruppo
Di cui ho avuto la fortuna partecipare con quali mezzi di questo di queste esperienze avevamo cominciato incidono cercando mandavamo
Ed è stata l'esperienza importantissima
Ho sempre desiderato quando ho rotto con la
Lotta armata la possibilità di avviare un dialogo con le vittime perché
Tolto lo schermo della verificazione delle persone che di fronte quindi trasformare le persone in cose in funzioni e non vedere nelle funzioni delle persone per le persone crediamo colpito duramente ucciso
Ha portato mi ha portato corde pensare la necessità di un un dialogo desiderarlo senza forzarlo ho avuto degli incontri
Quando ero in carcere
Ma una volta uscito
Ho avuto la possibilità
Di avere questa che la mia scelta
Di incontrare le vittime
Dei
Nostri reati
Che io vi dico anche o con un senso di riparazione passaparola grosso perché voglio dire non potremo a restituire la vita la persona che non c'è più Prodi c'era un sentimento comunque sentivo in qualche modo il potere far qualcosa
La scelta diventata libera
E quindi non condizionata
Dalla
Situazione penitenziaria che in qualche modo posso dire le grandi pene le carceri speciali le carceri massima sicurezza la durezza del carcere
Non mi ha insegnato niente anzi devo dire che
Più all'arte le condanne più ero pure il carcere
Più giustificato abitava giustificazione dei primi anni della giustezza della nostra lotta che di fronte uno Stato così duro pensavamo che la lotta armata fosse l'unica soluzione possibile
Infatti la grande crisi ha cominciato come grazie
A un
Momento di un processo
Kroll carcere le Vallette dove c'era un direttore indotto Surace non so adesso perso le tracce che inizia un'apertura
Al dialogo
E questa cominciato a cambiare e mettere in crisi tanti parametri
Tanti parametri che hanno
Permesso poi ricevuti a rompere definite porta amata vi è un percorso di uscita
Una volta uscito e quindi non avere più giustificazioni
Sulla
Sì perché si è fatto un po'di Rabei fin dei conti ho pagato la mia pena
In base alle leggi italiane
E quindi
Non mi sento indebito posso non sentirmi indebito per l'intervento alcuni diciotto già pagato hai fatto
Il problema è che la coscienza
Può non trovare pace
E quindi e ho avuto la necessità proprio di rieletti riprendere questo percorso
Su basi che si sono rivelate anche per me esternamente nuove
Conto dall'incontro che ho avuto con i familiari all'interno del carcere
Un conto è stato partecipare a questo gruppo
La qualità del percorso è stata completamente diversa
Rivivere ancora quei fatti in un dialogo diretto in questi incontri sono state già dette tante cose saper tant'è che c'è stato delle parole
Che di consideravamo parole indicibili parole inascoltati
Ma
Che ci siamo detti
E che abbiamo ascoltato
E questa è stata una grande forza e dopo questo ascolto questo parlare sandalo come qualcuno ha detto
A mangiare insieme ai vari piatti insieme e riprendere
Questo
Questa via
Un elemento importante che
Forse penso che ho vissuto punto avendo sempre
Operata con dei ragazzi difficili
E quello che questo percorso
Io vedo che viene trasmesso Udine recepito immediatamente
Dai
Dei più giovani che pensano di non trovare soluzioni non se non attraverso
Fare banda
E quindi usare la violenza di gruppo per definire la propria identità pensare a una soluzione di conflitti sempre attraverso la violenza dei pubblicabilità
Questo percorso nato questa corsa di verificarlo e di sperimentato
E la coda
Più bella
Che
Posso dire
Deve scoperto e di ringraziare moltissimo che tutti i mediatori che ci hanno invitato a seguirlo
E insieme
Tutti noi che abbiamo
Accettato di condividere questo percorso con Agnese Pollina con Giovanni maglioni tutta anche altri che qui non ci sono in questo momento
Quello di poter dire
Di dare un senso anche qual è stata la rottura con quel passato per poter costruire insieme qualcosa di nuovo
Prima il senatore Manconi ci diceva che forse questo quando eravamo che lancia forse voi avete coscienza dell'importanza di questo libro no normalità e coscienza fino in fondo è una cosa che mi dice sempre che mia figlia
Che forse
Che una giovane impegnata socialmente dove dice
Voi non avete coscienza
Fino in fondo dell'importanza per noi giovani di questa esperienza e quindi io non posso che ringraziare
Tutti quelli che partecipano cernita atto
E
E voi anche perché siete qui ad ascoltarci grazie
Grazie
Ora do la parola verrà
Concorrono al testimonial anzi all'ultimo anno personale
Verso la quale o
Una stima enorme
Si tratta di Manlio Milani
Che il Presidente dell'Associazione dei familiari del vittime della strage di Brescia Casa della memoria
E che in questi decenni è stata
Persona saggi dissi ma
Di lucidità e intelligenza rare
In un ruolo riservato ma prezioso
Non solo come custode
Quella memoria
A cui è intitolata la loro associazione ma anche per
I messaggi
Assidui costanti
Di sapienza
Pubblica che ha saputo
Trasmettere a tutti noi prego Manlio Milani
Grazie consueta
Sì
Io
Rappresenta quasi una sorta di anomalie dentro
Questo gruppo
Perché è perché vi è un punto di partenza è la strada del ventotto maggio del settantaquattro
Avvenuto nel corso di una manifestazione antifascista organizzata da tutte le forze politiche istituzionali
Dichiarazione di sciopero generale al centro nel rifiuto della violenza
Quella mattina
Con una bomba convincente oltre ogni anno da un gruppo di amici delle persone che quel giorno avevano Ascierto esso rappresenta in piazza
Un cartello direi non si chiamino vittime marca tutti consapevoli
Ciò che venga colpito era da un lato una scelta trecento di cittadini che ancora devono essere risolti assumendosi le proprie responsabilità nel dire di no ma per la violenza
E nello stesso tempo in quella tomba
Contengono anche una modalità
Quella modalità chiari data da alcune stiano insieme
Da che cosa siamo qui tanti per protestare sembra realmente insieme
E quella bomba voleva colpire appunto
La nostra Costituzione
Ma il controllo immediatamente il pomeriggio
Quando rientrando dall'obitorio stanco di restare in quel luogo affetto
Naturalmente grazie
Emendamento accessorio decisivo per me
Nel certamente accolto con straordinaria solidarietà
Ma nello stesso tempo quella folla presente quella persone presenti Piazza della Loggia quella mattina ancora il pomeriggio mi dissero ricordati che tutti siamo stati colpiti da quella bomba
Quindi il dato fondamentale nemmeno
La dimensione privata
Ma l'opinione pubblica
Certamente
Quell'elemento della perdita che io avevo subito che che non poteva che essere niente
Dopo una
Difettare stimolo per una dimensione che si sviluppasse affrontasse il tema della macchina pubblica
E del come il diritto di una cittadinanza
Debba passare
Attraverso
La vicenda
Nella formazione della verità dal perché di quella stranezza
Istanze e del perché di tutte quelle stragi
Noi contro anche nello stesso tempo il primo giorno del primo processo eravamo attorno al mille novecento settantasei settantasette
Quando in quella prima udienza imputati
Osservato in termini molto precisi perché non
Nella stragrande maggioranza dei casi giovanissimi
Attorno siano poco superiori commi addetta
E non potrei quella mattina con il primo pensiero chiedervi quando meccanismo portato a questi giovani attraggono se hanno
Compimento
E comunque anche
Comunque certamente a sostenere quel tipo di azioni che così avvenga spinti a piacere
E quindi la mia domanda era in primo luogo prendano condannare chiunque esso sia e che non compete a me occorre fare degli sforzi per cercare di capire
Io prendo il volto del colpevole nemmeno oggi
Anche se è un
Sentenza di un anno fa indicato due condannati per la prima volta due possibili
Le possibili colpevoli ma ancora un viaggio che deve durare e la giustizia non è ancora fissi
Quindi io non ho voluto
E ho cercato in questi anni in questi quarant'anni da immaginare cosa fosse questo volto
Da che cosa fosse composto
Quale tipo di atteggiamenti esso poteva esprimere
Darmi dirmi
Ma soprattutto il medesimo mi rendevo conto che collocato quello svolto immaginario in uno schema ideologico
Quelli morti quegli otto morti erano morti di sinistra
I colpevoli aldilà dei loro nomi occulti erano inevitabilmente di destra e quindi collocato questo dentro una logica di contrapposizione
E mi resi perfettamente conto che se voleva uscire da questo schema mentale di tipo ideologico dovevo in primo luogo
Ripensare il mio percorse
E quindi ripensare anche a me stesso
Mettendomi cioè
Indiscussi
Ad aiutarlo per capire che cosa spinge ad uccidermi testata e quando mi fu proposto di entrare nel gruppo
Accetta immediatamente
Non tanto per cercare una sorta di sostituzione
Ma quanto per cercare proprio di capire anche perché scoprirlo anche qui strada facendo
Che all'interno della strada ci fu una e per la loro impunità e delle coperture che lo Stato gli aveva dato parte dello Stato di avevano da Toyota
Una delle centrali motivazioni che avevano spinto poi chiamiamolo così tra virgolette la lotta armata di sinistra
Quindi si riproduceva quello schema immaginario che io
Che io dico che che dicevo quindi volevo entrare per cercare di capire entreremo immediatamente centrale
Volevo sapere se queste persone questi colpevole che avevano sviluppato e la lotta armata con tutte le sue conseguenze erano un membro delle persone dei mostri
E scomparire strada facendo lavoro umanità accanto alle ragioni e all'attuazione di quella scelta
In cuor loro credevano e che concernono la violenza e con una sorta di scorciatoia
Per cercare di arrivare attorno nuova fondati dette
Nello stesso tempo mi ponevo
Perché queste persone hanno deciso dopo aver fatto anni di prigione quindi all'interno di una logica e che li aveva portati
Ad espiare la loro prima cosa che aveva spinto nel cercare il dialogo con diritti
Infine
L'elemento centrale vera che questo incontro turchi della lotta armata appartenevano anche alla mia cultura
A quella cultura nella quale io militavo da tantissimi anni
Ma che però
Cattivi quando io non l'ha sostenuta differenza sostanziale tra
Dialogare con loro
La differenza sostanziale è eletto il mio lavoro di militanza dentro l'ha fatto niente partiva sempre dal presupposto
Di cogliere i consensi
Va bene la decisione Dipartimento guidato e costruire attorno a questo dato la partecipazione di tutti anche di coloro che la pensavano diversamente da me
Credo che questo sia stata la versione fondamentale per me proprio perché mi ha fatto capire in favore ed importanza
Da dialogo ecco
Questo stato direi
Uno
Degli elementi centrali
Ma questo richiedeva loro per proseguire
Anche me fare un ulteriore passo
Sì volevo liberarmi da quello schema dove contraddire la mia dimensione di vittima cioè di mettere in discussione tutto me stesso riprendendo il mio percorso
Per poter finalmente ritornare adesso ad un cittadino libero
E non più di tanto ho stigmatizzato da quella violenza
Oppure
Senza concernente Caruso dentro ne abbia bisogno di ricordo di censo di perdita di capacità di rapportarmi all'impatto nuove
Ha una sua relazione
Ed è stato importante questo perché per esempio mi ha fatto capire
Il valore del linguaggio embrione responsabilità rispetto a ciò quando nel corteo io ho frequentato
Mi sono battuto militato attorno
Da questi grandi movimenti e quando ne contendevano pascoli e le proposte del cimitero non mi rendevo conto
Che ha esaltato sostanzialmente la violenza contribuivo a mantenere quella frattura
Tra amico e nemico esaltato costanti falsità il nome di una diversità che poteva essere
A mio avviso portatore del bene ma che inevitabilmente anche attraverso le coperture che io davo quel linguaggio inevitabilmente portavano dentro dice
Inguinale che pensavo invece di poter sconfiggere
No anche
Incontra ho imparato anche un'altra cosa
Ho imparato che
L'altro con la quale stamattina erogando nomine per niente altro che una parte di me stesso
E da un'altra faccia di chi comportamenti
E una l'altra faccia che dovevo
Sapere acquisite anche la sua sofferenza per rendermi conto attraverso l'ascolto la disponibilità
Comuni col quale ho parlato
E che cosa nessuno sguardo le sue parole volevano dirmi e cercare ancora una volta di capire
Intanto mi potrebbe nascere
Indolori nuovamente entro il quale
Nessuno
Pertanto la propria identità personale nell'Unione dei Comuni non può restare Sardegna deve restare anche se stesso
Perché male deve essere in grado
Dopo aver ascoltato di assumersi le responsabilità delle proprie scelte ecco io credo che il limite all'incontro non abbia portato faccio e vorrei chiudere
Comune
Immagina di questi giorni
Venendo qui non c'è dubbio che senso poteva avere oggi in questo momento
La presentazione di un tipo di
Da questa natura e me lo chiedete di fronte per esempio infatti di Itaca
Io ho scoperto la gente coniugare pubblicate sui giornali che ognuno di questi fondi terroristi
In realtà quando arriverà nelle scuole nella mentre si stava per lavorare i suoi compagni diceva nominerà un ricercatore dalla figura del nemico
Pensava che occorreva affermare solo in primo luogo solo ed esclusivamente la sua identità culturale
L'altro elemento che mi ha
Colpito
In questa contemporaneità di Fiorenza da un lato
Ed è stata la morte disordine dice
Quest'uomo
Che ha attraversato l'inferno nel campo del concerto di concentramento
Dopo essendo uscito ad Auschwitz
Come esperienza personale
A suo appesantita dalla perdita di due fratelli dei genitori eccetera eccetera la prima cosa che si pone che si possa Breno era quattordici aprile il dialogo col popolo tedesco
Ecco certamente
Vorrei che fossero
Le debite distanze ma credo che questa casualità la violenza o da un lato
L'indicazione il testamento di riesce
Credo
Che le possiamo accogliere anche come un'indicazione e permettetemi un piccolo pezzettino e questa indicazione la possiamo trovare nel lavoro del libro dell'incontro
Chiara
Quando
Lo dico prima
Parlato di una autocoscienza della nazione che
Non vincesse Satta
E chi ha impedito alla Società italiana di ripensarci di ricostruire percorsi la responsabilità di ognuno
Di verificare
La natura profonda di inconfondibili dei blocchi di sistema e tutto ciò che ha prodotto ecco
Così bene Manlio Milani nuova descritto
In questo suo intervento a ricordarci che seppure
Con tanto ritardo siamo ancora in tempo per costruire questa auto coscienza della società italiana
E che a partire da questo libro abbiamo davvero
Suggerimenti e materiali preziosissimi che
Sono messi a disposizione nostra
E delle
Generazioni che seguiranno come già è stato detto e ora padre Guido Bertagna che come vi ho anticipato e uno
Dei tre curatori questo libro
Del lavoro e lo ha preceduto
Farà un intervento in cui c'abbiamo
Verso la conclusione che però
E
Altrettanto ricca e interessante per voi
Proprio telegraficamente rimangono
Veramente tante cose sempre meno fuori dalla portata del tempo e della capacità che abbiamo anche noi dipendenti tenere insieme tante cose tuttavia
Ci sono almeno alcune che vanno a modo di indice se volete ma perché
Possano
Volendo essere una ulteriore aiuto per accostare questa esperienza il libro fa quello che può
Il libro racconta come può
Un'esperienza
Quindi il libro non è l'esperienza
Però permette di avvicinare la
E questo è
Un servizio enorme che ci sembra possa fare anche
L'esperienza di questi
Nesi che di accompagnamento di occasioni di scambio ce l'ha testimoniato
E questo perché è importante perché quando noi siamo partiti e mercati accennato parla
Quantità di contatti informali
Personali anche alcuni cammini molto
Molto intimi e molto lunghi prima i primi contatti in più severi cominciano alla fine degli anni Novanta e il gruppo nasce
Nel inferno del due mila e otto
Quindi c'è
Cammino preparatorio piuttosto lungo
Certo non continuato
Non esclusivo ma crescente
Crescente
Una delle degli elementi che emergevano che ci sembra il libro restituisca
Questa
Questo tentativo che noi ritenevamo importante di
Ricomporre o riavvicinarci a comporre un racconto polifonico
Tentare un racconto che fosse veramente capace di ospitare le voci diverse
Allora
Quei i racconti da non non sono mancati
Le testimonianze non sono mancate
Ma sono state o consegnate all'ambito processuale quindi è tutto un altro tipo di racconto
Oppure a iniziative
Particolari
Parziali come certamente è particolare è parziale la nostra
Precedente che credo molti di voi qui ricordano è la notte della Repubblica
Dove Sergio Zavoli cercava di mettere insieme dei racconti
Ma con diversi limiti primo fra i quali che non c'era la polifonia
Delle voci non c'era l'accordo
Presenza delle voci e guardate che
Come avete potuto cogliere dalle testimonianze che avete ascoltato
Dire le proprie cose dire i propri vissuti
Alla presenza della controparte non è la stessa cosa che dirla in assenza di quella parte
In un certo senso è un aspetto che potrebbe sembrare marginale invece decisivo e cambia tutto
Quindi
Perché è stato importante allora questo racconto è stato importante per
Dare la possibilità di rivisitare le proprie storie e qui c'è un elemento che è importante da menzionare cioè
Sono stati ricordati i mediatori testimoni ma c'è una una componente che poi nel cammino del gruppo si è poi chiamata i primi terzi
Che sono stati in realtà presenti molto presto dal due mila dieci
Al primo
Campo estivo diciamo così alla prima settimana estiva un po'strutturata setti strutturato c'è stato mai qualcosa di veramente
Possiamo chiamare
Abbiamo invitato delle persone prevalentemente dei giovani ma non solo
Che nella nostra nel nel nostro desiderio dovevano
Essere in grado di rappresentare un Paese che accoglie queste storie
Chi le ascolta
E attraverso un lungo ascolto impara a fare le domande
Attraverso un lungo ascolto però
E quindi ecco questo gruppo che si è avvicinato a con la sua sola presenza ha rotto
Quel
Normale perfetto che
Gli specialisti che hanno l'effetto specchio tra la vittima il colpevole
Per cui ha rotto l'effetto come dire di ulivo per
Che arriva un terzo che punta sulla i primi terzi perché presso nei primi di tanti secondi terzi che si spera
Il Paese potrà diventare
Anche davanti a queste storie il loro ruolo è stato poi anche fondamentale in questo in particolare la presenza dei giovani perché rappresentavano un Paese che ha diritto al futuro
Di persone che non erano neanche nati al tempo dei fatti
E hanno diritto ad avere un futuro non avvelenato lei poc'anzi da un passato che non è passato
Quindi le loro domande vi erano anche
Certo per capire ma anche per
Chiederlo con l'autorevolezza che solamente una persona giovane che si affaccia alla vita può avere per il fatto stesso di essere uno che si affaccia alla gente
E questo è stato uno degli elementi che come veniva ricordato dei testimoni aiutato a dare quell'elemento della fecondità del dolore
Per cui
E prima di tutto all'interno del gruppo stesso
Che le persone che hanno sofferto da una parte e dall'altra hanno cominciato a sperimentare
In qualche caso in diversi casi anche continuato approfondito l'esperienza che quel dolore può diventare vita
Può diventare fecondità per altre persone specialmente punto i giovani in questo naturalmente si fa con un cammino lento
Non c'è nessuna scorciatoia possibile mentre la violenza è stata come dicevamo anche una scorciatoia per cercare di impossibili di bene per quella strada lì noi scorciatoie non è vero
Grazie
Come
Avrete notato questo tavolo c'è una sedia vuota
E quella destinata
Al Ministro della Giustizia Andrea Orlando
Fino alle diciassette e trenta
Abbiamo avuto ripetuta
Conferma
Della sua presenza ed il suo imminente arrivo poi ci è stato comunicato che un imprevisto e improrogabile impegno
Ha impedito al ministro di essere qui con noi francamente mi dispiace molto per lui
Perché ha perso un'importantissima occasione
Di apprendimento
Ma
Dal momento che non dubito dell'autenticità
Dell'impegno che gli ha impedito di essere presente provvederemo
A fargli arrivare in materiali dell'incontro di oggi
Sono convinto tuttavia
Che
L'intervento conclusivo nuovi farà rimpiangere quello
Che devo dire con sincero rammarico
Non ci sarà
Perché l'intervento del ministro che si sa come è stato detto ripetutamente costituiva
Un elemento essenziale di interlocuzione proprio su questo tema
Non so se posso dirlo professoressa Mazzucato così delicato e così
Essenziale quindi da curare da accudire il con attenzione da far sviluppare
Direi con sollecitudine che appunto la giustizia riparativa
Questo quindi e un limite
Di questo nostro incontro ma
Dicevo sarà colmato da un intervento conclusivo non previsto perché molto generosamente la persona che adesso chiamo al tavolo farà
Per
Portare a termine questo nostro incontro chiamo quindi qui alla Presidenza Gherardo Colombo
Assidua presenza noi
Casuale
Perché
Di questo il Libano ed è il lavoro di cui in questo libro è
Documento
Gherardo Colombo costituisce intanto uno dei garanti
Ma devo dire
Probabilmente Luigi
Negherà per modestia riservatezza anche uno
Enti ispiratori perché l'idea di questo lavoro
Di questa fattibilità
Dolorosa e come ha detto padre Guido feconda
Così cioè
Piena di futuro così Riccardi promesse così fare etilene l'idea nasce
In una conversazione quasi dieci anni fa
Proprio a casa di
Gherardo Colombo quindi è giusto che sia l'unico a concludere il nostro incompiuto prende
Grazie
Ve ne sia
Io abbiamo previsto quindi ancora parto tanto vado sempre a braccio e quindi va bene
No io non ho nessun merito per per quel che è successo da quando
Guido Claudia
Io Adolfo hanno cominciato questo percorso
Ci conoscevamo
Malerba
Anzi semmai già tanti meriti
Guido
Peraro per avermi fatto per avermi aiutato a fare un percorso perché anch'io ho fatto il percorso
Che è un percorso di mutamento di nicchia io
Insomma io fino a
Una decina d'anni fa facevo il magistrato e quindi
Ho lasciato la magistratura facendo il giudice di Cassazione e quindi decidevo sulla
Libertà delle persone
E va bene dobbiamo convinto
è un compito che servisse
Risponde
Proprio sul piano educativo
Anna
A Napoli in mare
In base al momento insomma anche avvenuto oltre che al
Tante letture ma è stato lui proprio il il
Il diavolo trentadue restassero in cui
Io mi sento un po'fanno questa sia mi sento un po'fanno fanno delle istituzioni
Secondo me io sul sicuro che il ministro
Non ha
Non è potuto venire delle ragioni di indubbiamente esse
Però io mi sento un po'fanno perché
Questa era proprio l'occasione appena riuscire
A
Avviene una
Possibilità clinica
Portare la voce
Di quanti
Hanno fatto questo percorso così duro faticoso dove ho corso che certo
Apportato abitanti bensì frutti perché questi libri possiamo constatare
Abbiamo sentito il nuovo
Qual è stato il percorso ma anche quali sono stati i risultati del percorso ecco
Far uscire
Tutto questo da una specie di nicchia
Nella quale ci troviamo noi qui in questa sala
C'è si trovano anche tante altre persone mai sempre una specie di nicchia
è sempre
Una specie
Di qualche cosa che esista uomini
Che sta fuori
Dal
Con aree una specie di eccezione
Che come tale
Così
è una curiosità quasi
Ma guarda queste persone come sono
In qualche modo
Posta farne nuovo che fanno delle cose che verrà secoli per millenni
Se sono successe e sono successe allo stesso modo
Eccezionalmente stranamente curiosamente
Tra il gruppo ecco sarebbe stata un'occasione io sono sicuro che si ripresenterà un'occasione
Mi sarebbe piaciuto che ci ha questa sera
Potesse accadere ed apprezzata la prossima volta
Vi dicevo io non ho contribuito particolarmente ho fatto il
Insieme ad altri
Eravamo una decina no
Continuiamo a essere una decina perché questo percorso continua
Non è che è scritto lì dopo come state vedendo
Ci salutare basta
Tutti a casa no
Perché quando le cose cominciano boia
Vado avanti
E allora verso il nuovo Stato e sono garante di questo percorso insieme a una decina di altre persone
Che senso a questa parola
Vuol dire
Vuol dire aveva un occhio esterno in qualche misura
Particolare perché lo che esterna ce l'hanno anche i primi terzi
E cioè c'è la la società civile
Però
E necessario così come sarebbe stato necessario
Che tutto questo venisse in qualche modo
Eccepito dico a livello
Rigorosamente istituzionale ed è necessario anche che esistesse un
Punto d'osservazione in qualche misura particolare
è che garantisse sotto una serie
Tutti
Oppure
E
In a una serie di di livelli
Per esempio siccome
Il percorso descritto
Dall'amico dell'incontro è stato
L'avete sentito difficile
Ma forse non si è entrati molto nello specificare le difficoltà
Per esempio ci sono stati
Dei momenti in cui l'attività dei mediatori
è stata da qualcuno messa in discussione
Essendo accusati forse è una parola grossa ma
Sospettati
Di parzialità
Ecco e allora a quel livello era necessario
Che esistesse per tutti
Per i mediatori ma anche per i testimoni qualunque forza fosse la provenienza che esistesse un
Una una garanzia
No una garanzia
Bene mediatori
Così come esistesse
Per quanto possibile da parte dei
Appunto carenti
Che esistesse una garanzia
Per tutto il complesso e cioè per ciascuno dei partecipanti a dispetto all'altro un po'come quasi la figura non tanto del giudice perché pensiamo
Molto legati ed è così purtroppo a
Collega la fiducia nella misura dal la mia
La figura del giudice con la sentenza cioè
Il giudice
E chi è dato ragione e chi dà torto
Io credo che la funzione principale
Dovrebbero essere
E qualche volta lo è anche io spero spesso spessissimo anche quella di garantire
Che il percorso che si fa sia un percorso corretto in cui
Tutti i partecipanti sono sicuri di poter essere ascoltati
E allora allora
A cominciare dalla duemiladodici noi nel due mila dodici due siamo stati con voi coinvolti direttamente perché poi
Ogni tanto noi chiacchieravamo
Ci conosciamo da un sacco di tempo come vice polemiche mi
Iniziato l'anno la la procedura di conversione credibile attenersi
E dal due mila dodici abbiamo cercato di dare una mano in questo senso sia mancati un pochino
In nelle due relazioni che Giarda vado avanti da un po'di tempo
Io dico che almeno per me
Si è trattato di un percorso che egli ha aiutato a
Ha capito ulteriormente a capire ulteriormente e continua a fare le domande anche quest'oggi per esempio questo
Perché vedete sotto il profilo così della
Della esteriorità
è chiaro che
Principio cioè quello
Che fonda la giustizia
Retributiva
Occhio per occhio dente per dente è chiaro che occhio per occhio del mondo cieco come
Ha avuto occasione di di abitanti
Ma c'è qualcosa
Che io chiedo
Susciti ulteriori domande cioè
Questo scopo almeno a me suscita delle domande ulteriori
Il perché esempio
Se questa almeno io lo interpreto così e poi magari mi sbaglio questa
Spinta questa esigenza questa
Non consapevole no e si cerca
Del
Fa
Vittima
Con voi taccuini ci si sente di tipizzato
No
Il principio tensione perché un riflessione che facevo prima sentendo
Occhio per occhio vuol dire siccome tu viene inteso vittima allo stadio chiedendo vittima
Siccome tu mai tolto un occhio io ti tolto titolo con un occhio in modo che tu ti trovi nelle mie condizioni
Che è qualche cosa
Che tra virgolette perché lei forse la parola diciamo spiega non giustificano spiega il percorso
Spiega il percorso e nello stesso tempo però fa vedere come si tratti di un percorso sostanzialmente assoluto
Sostanzialmente assurdo siccome io
Stornare della mia condizione di vittima
Qual è il risultato voglio condividerla questa con convinzione no perché se fosse una condivisione allora il rendere vittima un altro mi a pacifiche avrebbe non
Potevo una
Qui si potrebbe discutere sul fatto se si tratta di un istinto piuttosto che io credo che sia una questione di cultura
Che sia un modo di pensare
Così radicato da farci sentire
No una corrispondenza conto quel modo di pensare
Corrispondenza dalla quale non riusciamo
A liberarci perché
è sempre stato così
E allora il percorso che hanno fatto loro è un percorso
Di una capacità dimostrativa eccezionale
Cioè avete
E siccome lo fa vedere è un percorso
Direi molto tra virgolette
Ma glielo dico sovversivo
Nel senso che sovverte
Il modo di intendere
Incendiare vedete io beh insomma forse ho usato una parola forte
Mare credo che sia anche
La Costituzione è stata sovversiva
La Costituzione sovvertito un ordine
Esistente da migliaia di anni
è passata dal considerare la discriminazione un valore
Alla ripudiare grazie la discriminazione
Allora in questo senso io dico che è un percorso sovversivo
Perché è un percorso che fa vedere
Le parole sono un conto il far vedere
Dimostrare che si può o è un altro
E qui io credo siccome sono abbastanza estraneo
Per certi versi essendo un tra virgolette garante
Che
Esiste un compito ulteriore
Per tutti coloro che fanno parte del gruppo
C'è quello dieci siete capaci
Di essere
Di di mantenersi mantenersi con la stessa visuale con la stessa prospettiva guardando chiunque
Avete capito cosa voglio dire o no
Beh allora sì ma forse lo fanno
è nel senso che qualche volta sia sia sia
La tentazione
Di considerarsi in qualche modo i giusti
Di considerarsi ellittica
Di considerarsi alla fine quelli che hanno la verità mentre gli altri no
E questo può essere un rischio no
E viene credo che il gruppo a questo rischio non lo vedo
Ci sono sicuro che il mondo chiudono nullo cioè il mondo credo che occorra
Ma dico guardate
Che talmente
Pregnante talmente
Incombente la storia
Della giustizia intesa come retribuzione
Che il passo è comunque
Che si può cascata quel fosso
Ritiro l'espressione perché un'espressione valutativa si si
Cioè che che che si può o meno
Disconosce
Il percorso che si è fatto alla fine del comma anche con una facilità
Abbastanza semplice
E allora questo per dire che il percorso è un percorso che
è necessario continui
Forse anche la parola è necessario sbagliata perché il percorso continuerà comunque il percorso continua
Io mi auguro
Che questo percorso da me non importa
Che convinca altre persone
Mi importa molto che
Ai clienti
Altre persone
E allora a tante altre persone
A verificare che esistono possibilità alternative
Vuoi sapete che si sono conclusi rito Pavesi
Gli stati generali sull'esecuzione penale
Un tavolo è stato dedicato anche alla giustizia riparativa
Io a me piacerebbe molto una piacerebbe veramente molto più il lavoro dei tavoli
Lo finisse
Cioè quello che è stato prodotto
Non rimanesse di
Ma forse
Costituisse
Un impulso
Perché
Ciò che si è potuto
Trovare ciò che
Detto tutto emerge in quelle in quelle sedi
Costituisca
Un punto di partenza
Ed è un punto di arrivo
Mi piacerebbe che venisse dedicata un'attenzione particolare in particolare
Al tema della giustizia riparativa
I risultati di diritti di questi Stati generali a mio parere sono dei risultati
Che indicano una strada molto molto alternativa
Al modo di intendere tradizionale quello che deve succedere dopo la pronuncia del giudice
E secondo me indicano anche un'alternativa
Alla contenuto della pronuncia del giudice che non necessariamente dovrebbe essere secondo me mai cioè
Un conto è l'accertamento della responsabilità quello sì
Il primo aspetto eccetto il principio è questo
Io dubito però che la conseguenza debba essere la
Condanna no siccome donnaiolo osservato il precetto allocati escludo
E anche sotto questo profilo io credo che ci siano degli spunti
Ecco però è necessario andare avanti
Io credo che il percorso descritto nel libro dell'incontro
Possa dare una mano anche voi
Sempre perché si tratta di esperienza
Sempre perché
Noi non possiamo siamo siamo siamo fatti così salvo qualche scamorza collo che trova
A buttarsi con le ali dalla pianta e poi
Provo a un'altra fino a quando
Si trova in mezzo per volare e noi siamo fatti in questo modo che
Non vediamo che una cosa non si può fare pensiamo che sia impossibile
E allora
Ed piccolo passo importantissimo e poi neanche tanto piccolo sulla strada di quella che sembrerebbe essere un'utopia
è l'inizio
Per la realizzazione di un'utopia
Se si va avanti si può arrivare
La
Grazie
Do la parola come si dice per fatto personale perché quando si parla di oppio son particolarmente sensibile per l'ennesima volta
Visibile quella famosa legge quel tagli Olivieri maltrattata più di quanto gli indirizzi perché quell'occhio per occhio dente per dente ed è in realtà un principio limitatissimo d'acqua visivi titoli un occhio non temi toglievi totalmente
L'ha vinta non devi tagliare la testa ma limitatamente al dibattito
Un'opinione ed era già un passo avanti rispetto alla vendetta totale detto questo ma perché
Appunto come si dice per fatto personale
Volevo dire
Abbiamo prima detto che faremo giungere al Ministro i risultati di questa nostra incontro
Di stasera ma
Devo anche ricordare
Che tra i presenti unico ce dirigente generale dell'amministrazione penitenziaria in particolare dell'esecuzione penale esterna
La dottoressa Lucia Castellano cara a molti di noi anche perché e l'autrice
Possiamo dire così
Dell'unica riforma di un istituto penitenziario mai realizzato in Italia quello del carcere di Bollate quindi sappiamo
Siamo convinti che sarà
Anche lei
Ottima messaggera del contenuto di questo incontro perché appunto
Questo nostro discorso non rimanga in quella nicchia di cui parlava
Gherardo Colombo per non farlo rimanere in quella nicchia potete acquistare il libro anche in tre copie magari cosina legati e due i vostri cari grazie a tutti di essere stati qui così fare
Quindi alla