Il rovescio del diritto - La pillola

Il Presidente della Corte di Appello di Napoli dottor Giuseppe De Carolis intervistato nei giorni scorsi dal quotidiano il Mattino ha fornito una serie di dati sullo stato della giustizia e il decreto del capoluogo partenopeo di un'importanza
Che non esito a definire deflagrante
Il dottor De Carolis ha infatti scelto di concentrare la propria attenzione sin dal primo momento della sua presa
Di possesso dell'ufficio sulla sorte delle sentenze penali divenute definitive e che dunque siano esse di condanna o di assoluzione devono essere eseguite
La esecuzione di una sentenza richiede una serie di adempimenti anche molto complessi affidati agli appositi uffici esecuzione istituiti presso ogni distretto giudiziario
In caso di condanna infatti si tratta di mettere materialmente in esecuzione della pena
Il che presuppone
Va corretta determinazione della pena che effettivamente deve essere scontata al netto di custodia cautelare Ipres Werther ratei di liberazione anticipate maturate cumuli con altre pene definitive eventuali ricalcoli della continuazione
Ma anche l'esecuzione della sentenza di assoluzione comporta adempimenti gravosi base basti pensare
All'esecuzione dei sequestri al computo del
Detenzione giustamente sofferto alla cancellazione delle annotazioni sul certificato lega PPI carichi pendenti e molto altro orbene
Del mondo così complesso dell'esecuzione penale si parla fra i poco e se ci pensate è un autentico paradosso
Si preferisce parlare senza tregua
Nella fase che precede il giudizio definitivo di quanto io sia lenta macchinosa
Rallentata naturalmente da diritti della difesa asseritamente ipertrofica cicche la soffocano quindi tre gradi di giudizio l'assunzione credo ho avuto la prova in dibattimento insomma il lotto armamentario argomentativo oggi così brillantemente ha espresso con il consueto corretto dibattuta trovarci
Dal presidente dell'Anm dottor Davigo
Ma nessuno che faccia due conti su cosa accade davvero dopo la tanta agognata definitività del giudizio
Bene ce lo spiega magnificamente Presidente alla Corte d'Appello di Napoli in questa davvero imperdibili terribile primo dato clamoroso
Nel due mila nove i verdetti detti guide nel distretto della Corte di Appello di Napoli erano quindici mila oggi hanno superato i cinquanta mila
Come si spiega questo dato semplice risponde il Presidente la produttività dei giudici è aumentata sono state cioè pronunciate molte più sentenze ma il sistema giudiziario non è in grado di eseguirle
Innanzitutto per la cronica mancanza di personale che per di più e la parte della esecuzione deve essere necessariamente di auto qualificazione
Il secondo dato trentamila di queste cinquanta mila sono sentenze di condanna e pietre ben dodici mila comporterebbero l'arresto dei condannati
Ovviamente la situazione emergenziale determinava inevitabile scelta di privilegiare dell'esecuzione delle pene per i reati più gravi compiere durante non esecuzione della massima delle condanne di media o marginale gravità
Ora facciamoci due conti limitandoci peraltro alle sentenze ineseguite che prevedono una pena detentiva che solo a Napoli ci sono ad oggi dodici mila persone in libertà che dovrebbero invece notare in carcere
E ne cito calcolarne perlomeno altrettante in tutta Italia ma forse ben di più
Cosa accadrebbe delle nostre carceri già sovraffollate e nel mirino costante della giustizia europea che d'improvviso eliminando impugnazioni affievolendo diritti della difesa
Vanificando gli effetti della prescrizione insomma realizzandosi come per incanto il sogno da di diano
Decuplicare della cosiddetta produttività penale
Un'autentica catastrofe non c'è dubbio una specie di
Anticipazione del giudizio universale che stravolgerebbe tutto e tutti
Già oggi perfetto paradossale è ben descritto dal presidente De Carolis che merita sul punto di essere testualmente citato virgolette la situazione in effetti è paradossale
Ci si dedica più al processo cautelare e all'esecuzione
E finisce che ci sono più arresti di presunti innocenti e meno di sicuri colpevoli chiuse le virgolette
Parole sante Presidente che noi avvocato da avvocati possiamo sottoscrivere dalla prima ancor prima ma non è noi che deve convincere ne convenga
Questa intervista dovrebbe costituire un'occasione davvero importante per far comprendere che è tempo di affrontare in modo costruttivo senza
Faziosità e ideologismi una riflessione finalmente seria e coraggiosa sulla giustizia penale nel nostro Paese
Una riflessione che abbia ad oggetto la realtà raccontata dalle statistiche dai campi dà i numeri come quelli meritoriamente raccolti dal presidente dalla Corte di Appello di Napoli
E con qualche battuta spiritosa in meno se è possibile
Una giornata a tutti