Papa Francesco in Armenia. Intervista a Simone Zoppellaro

Una visita storica quella compiuta da Papa Francesco dal ventiquattro ventisei giugno in Armenia quindici anni dopo il viaggio compiuto da Giovanni Paolo secondo una visita densa di significati religiosi ed ecumenici ma anch'che forse anche soprattutto politici parliamo infatti di una regione attraversate travagliata da conflitti di varia natura e parliamo di un Paese l'Armenia punto segnato dalla memoria del genocidio subito un secolo fa e vogliamo parlare di questo viaggio di Papa Francesco e Armenia con Simona Izzo per Laroni giornalista collaboratore di osservatorio balcanica o causa autore tra l'altro anche di un volume da poco in libreria che si intitola Armenia oggi drammi e sfide di una nazione vive
Buongiorno Simone se tu sei d'accordo io partirei proprio dal significato politico di questa visita del Papa e da in primis sembra che tra l'altro il Papa avesse ben chiaro insomma le implicazioni di questo suo viaggio le abbia proprio come dire anche maneggiate per i tre giorni della visita
Certo papà aveva un senza dubbio un quadro completo di quella che è la situazione dell'Armenia
E più in generale dei rapporti fra l'Armenia e Turchia da un lato
E dal verbale Gianna dall'altro e che ha speso molto durante questa visita in questo senso no ricordiamo che l'Armenia e questo piccolo paese nato con la dissoluzione dell'Unione Sovietica
Che proprio dagli anni della dissoluzione dell'Unione Sovietica è in conflitto con uno dei suoi vicini che lascerebbe Gianna per una piccola regione Nagorno Karabakh che ufficialmente parte della dal Bellaria
Ma oggi possiamo dire occupato poi dagli armeni no che però hanno fatto uno stato del fatto che non è stato riconosciuto da nessuno anche dall'Armenia paradossalmente
Dall'altro lato ovviamente pesa la questione che è un po'più nota della Turchia
Per cui la questione del genocidio accento unanime ormai da quando questo del genocidio ebbe luogo nel mille novecentoquindici dell'allora Impero ottomano implica anche il fatto che non ci siano relazioni diplomatiche
Ancora oggi tra Turchia e Armenia non solo implica che il confine fra la Turchia e Armenia sia chiuso e questa è una anche dei punti con la vi del viaggio del Papa che è stato coprire l'ultimo giorno domenica del suo viaggio accoro pirata coordinata un piccolo ma spero che si trova proprio sulla frontiera
E quando dico sulla frontiera di cose
All'incirca due trecento metri dalla frontiera con la Turchia fra l'altro molto molto vicino al monte Ararat
Montella data un monte pizzicotti viene citato proprio nella Bibbia fra l'altro quando si parla della l'arca di Noè dove atterrò l'arca di Noè secondo la Bibbia e che è un simbolo poi storico per gli armeni che però è occupato dalla Turchia ebbene il Papa è andato in questo confine ha pregato Insiel Mercato ricorda che è d'autorità spirituale armena a fra l'altro lasciato delle colombe in volo quote su questa frontiera
è un gesto simbolico ovviamente del viaggio del Papa non cambierà purtroppo molto probabilmente quelli che sono i rapporti di forza e quelli che sono i conflitti che resteranno in questa Regione però senza dubbio il Papa se molto speso per entrambi questi conflitti quello
Alla tabella né quello con la Turchia anche la scelta dei luoghi visitati dunque non è stata non è stata casuale insomma è ovvio che non viaggio ufficiale la scelta dei luoghi non è mai casuale ma
In questo caso est c'è stata anche per una precisa scelta di andare per esempio nel monastero che città Vito ma anche in altri luoghi che sono state segnate anche della storia recente della dell'Armenia
Senza dubbio nei luoghi non erano casuali e possiamo anche dire che il Papa personalmente certo peso fra l'altro per
Per questi luoghi anche per la questione genocidio di cui parleremo dopo quindi anche un po'un'iniziativa senza dubbio personale oltrepassati coordinato dice la Turchia abilitato approvato un'altra cittadina con un valore importante che è che un primo
In meno cittadina che si trova sia vicino alla Georgia che vicino alla Turchia e che è importante perché negli anni Ottanta accertato una o la fine degli anni Ottanta un drammatico terremoto hanno perso la vita più di ventimila persone oltre a questo che in maniera un luogo storico perché molti retail rifugiati riusciamo a scampare del genocidio armeno si rifugia erano qui
Per questi undici sono stati dei degli orfanotrofi e poi
Negli anni successivi al genocidio dove molti dei sopravvissuti hanno potuto hanno potuto ricostruirsi una vita no
E oltretutto più bravi e anche questa molto visionato o chi ha per cui l'altro luogo senza dubbio sensibile dove il Papa c'è stata un'altra cosa ancora che possiamo anche l'altra che al Papa ha incontrato fra l'altro dei rifugiati siriani
E la cosa che non di quello che è molto parlato probabilmente nostri media l'Armenia che è uno stato molto molto piccolo e decisamente povero isolato come dicevamo
Ha dato accoglienza circa diciassette mila profughi siriani larghissima parte dei quali bisogna metterlo sono Armeni
Però comunque si tratta per una questione piccola che ha meno di tre milioni di abitanti
E con uno Colonia non certo florida insegna è importante il Papa ha voluto dare spazio e la sua vita anche un incontro con alcuni di questi rifugiati Ciriani che fuggendo orale poi da altre città dove gli armeni figli avevano un purtroppo una grande presenza oggi si trovano appunto agli eravamo in altre città persino in canapa pare ci siano alcuni
Sì viene anche conosciuti alcuni di persone molto pochi ecco il genocidio armeno è stato il
Il nodo insomma principale attorno a cui è è votato questo questo viaggio un anno fa nei nei confini non più o meno nel scadenza del del centenario dalla dell'inizio dei massacri ci furono quelle parole del Papa che suscitare una durissima reazione da parte della della Turchia
Questa questo viaggio naturalmente nel frattempo Papa Francesco non ha fatto marcia indietro oggi va in armi andate in Armenia la Turchia come are agito a questo questo viaggio
Francesco non ha fatto passi indietro però dobbiamo anche dire che all'interno del Vaticano c'erano e ci sono
Molte correnti anche molto influenti che non erano d'accordo nello scorso anno né quest'anno al fatto che il Papa si pronunciasse
Su questa parola è una cosa che anche hanno cominciato i vaticanisti mentre Roria ieri era Franco insomma che gli specialisti
Fanno ed è abbastanza risaputa per cui ancora una volta al Papa all'ultimo minuto ha voluto di sua iniziativa
Dichiarare che quanto avvenuto nel mille novecentoquindici è stato un genocidio
Ebbene la Turchia e non solo la Turchia hanno reagito male hanno reagito male è un anno fa per cui se arrivati del per un'interruzione dei rapporti diplomatici ma hanno risposto male anche quest'anno per cui
C'è una continua tensione addirittura si è parlato di crociate fidato del crociato del neo crociato al
Al papà per queste sue esternazioni per queste sue dichiarazioni per quel che riguarda il genocidio
Fra l'altro queste questo riconoscimento ulteriore del genocidio da parte di Papa Francesco arriva pochissimi giorni da quanto fatto poi dal Bundestag tedesco
E quindi l'Armani avesse avuto un pasto probabilmente ancora più importante perché a livello parlamentare
è stata accolta una risoluzione a larghissima maggioranza per quel che riguarda questo genocidio e anche lì ovviamente le reazioni della Turchia sono state molto dure
Quindi si un grande gesto simbolico da quel per quel che riguarda il Papa e si spera anche che possa contribuire
Alla pace e la riconciliazione ha puntato molto fra l'altro non solo sulla parola genocidi al Papa ma in vari discorsi sul fatto che la riconciliazione con la Turchia sulla pace con la Turchia
Spingendo anche in gli armeni a farci messaggeri di pace per quel che riguarda la riconciliazione a superare anche il passato tragico che gli ha riguardato
Quindi trentadue una benedizione anche più bilanciata per quel che riguarda le parole del Pontefice certo non certo
Invece per quanto riguarda il Nagorno Karabakh anche questo non lo il giudice del tubo può fare
Dato il tema dei conflitti quindi il tema anche di questa regione contesa è stato ovviamente uno dei temi che in qualche modo il Papa ha toccato in Azerbaijan ci sono state reazioni a viaggio del Papa
Il Papa attivi nel verbale Gianna settembre
Il viaggio del Papa avrebbe dovuto essere un viaggio unico per quel che riguardava il Caucaso del sud per cui in unico viaggio includere Georgia Azerbaigian e Armenia
Poi si è deciso probabilmente anche a causa tensioni in canapa il spezzare in due questo viaggio per qui settembre il papà poi andrà
In Azerbaijan
Azerbaijan con cui fra l'altro ha dei rapporti importanti anche da un punto di vista economico ricordiamo ad esempio che
Anche nell'azione allievo che fa capo alla Presidenza non esattamente liberale della per quel giorno ha finanziato di recente restauro di alcune catacombe progetti importanti in Vaticano
No non ci sono state reazioni particolarmente negativi e possiamo dire per quel che riguarda l'ATER paesana fa
Lasciando da parte probabilmente nel corso del genocidio che un po'diverso ma comunque il papa credo anche in Azerbaigian quindi non no non non si è schierato assolutamente
Potrebbero auto ancora probabilmente per quei ricorda il Caravà rispetto alla Turchia potrebbe questo potrebbe fare a pensare che in qualche modo ma di
La diplomazia vaticana e al lavoro insomma o magari le due parti si affidano anche in qualche modo alla alla di Colle San vaticana per per trovare per negoziare insomma per ora in maniera indiretta possono solo così vede retroscena che
Un po'così che lascia il tempo che trovano
Temo che non ci sia volontà né da parte dei due Paesi e di cercare un bacio vera né da parte della diplomazia internazionale
Al di là del Papa che probabilmente ha ottime intenzioni anzi sicuramente ottime intenzioni per quel che riguarda questo conflitto
Non si vede è una ha una una soluzione all'orizzonte e francamente
Faccio un po'fatica a credere che altre persone Armenia abbiano davvero una volontà di trovare
Un accordo su questa regione contesa ricordiamo anche la guerra che dura un quarto di secolo
E che ha conosciuto da aprile fra l'altro uno dei momenti peggiori se non il peggiore degli ultimi vent'anni tenuto trecento morti in pochissimi giorni nei primi giorni di aprile
Quello che possiamo dire di questa visita del Papa che ha sorpreso anche me personalmente in maniera positiva
Facendo un raffronto con quello che è la diplomazia europea
E gli Stati Uniti la Russia e il loro atteggiamento nei confronti
Di questa terra in Carabba ovvero Pata Francesco se non il Vaticano
Sicuramente cerca di spendersi per una pace
Per cui possiamo dirlo francamente
Nessuno ha mai cercato di spendersi in maniera seria si questo mi ricordo c'ero ce lo dicevi anche quando ci siamo sentiti di un po'di tempo fa per
Quando c'è stata questa recrudescenza del conflitto Nagorno Karabakh proprio quelli di questo parlano sono della della sostanziale disinteresse che c'è ovunque rispetto a quel conflitto che si trascina da da da oltre un quarto di secolo
Si è quasi surreale cioè abbiamo una o non so si potrebbe citare anche deserto dei Tartari Buzzati e ce l'abbiamo questi giovani che passano mesi e anni su questa frontiera che lunghissima
E che anche strettissima perché poi d'inverno si arriva a meno venti sotto zero
Con un kalashnikov in mano e attendono nulla oppure attendono la morte che è un'alternativa che può arrivare magari dopo mesi e mezzo in cui non succedeva nulla
Questo compito si trascina davvero da ad AGEA dei degli anni Novanta addirittura le le origini e sono ancora la fine degli anni ottanta quindi una delle guerre più lunga che abbiamo e davvero nessuno ha spinto per per arrivare a una soluzione anzi dobbiamo dire che molti si sono spesi per varie ragioni
Per mantenere vivo questo conflitto se non in maniera diretta questo no in maniera indiretta sicuramente ad esempio grazie alla fornitura di armi alla Russia Israele il Pakistan
Altri altre nazioni ma anche da un punto di vista diplomatico c'era la da baciare un Paese forte
In crescita anche economica grazie al petrolio del gas che ha
E quella dell'angolo Karabakh bisogna ricordare che una spina nel fianco che fa comodo a molti
C'era
Per queste ragioni è rimasto vivo questo conflitto l'un l'altro aspetto per
Per una conclusione senti questo questo viaggio tra l'altro nato un è scritto anche su suo osservatorio balcanica o caso parlando anche del
Dalla grande partecipazione popolare che ha accompagnato punto le visite del Papa nelle varie località toccato durante il viaggio e che che cosa lascia questo viaggio allarme in oltre a quello che ci hai cioè detto per quanto riguarda questi temi Cucciari come quello del genocidio armeno quello del conflitto e Nagorno Karabakh in generale della situazione della Regione che che come altro lascia questo viaggio
Temo che non sia una svolta da un punto di vista politico e diplomatico ovvero la l'Armenia rimane sempre di più fra l'altro è un Paese isolato
Rispetto ai suoi vicini che hanno interessi più grandi rispetto a questa nazione molto piccola quello che lascia di concreto in molte persone e non a livello politico omaggio a livello di società civile è una speranza e una speranza di poter arrivare a una pace che farebbe davvero comodo a tanti una pace che
Potrebbe davvero cambiare la vita di moltissime persone questa frontiera non è soltanto una frontiera politica una franca storica fra Armenia e Azerbaigian
E farmene Turchia ma anche una frontiera e fra l'altro finisce per
Limitare fortemente l'economia di questo paese è piccolo e non solo per creare poi di Monopoli
Economici che finiscono poi per tracciare la società civile che anche molte ottime possibilità da un punto di vista culturale educativo starmene ad esempio produce non sono dell'idea firmava sponda fatti in Armenia produce
Da un punto di vista tecnologico moltissime cose nel settore It IVA molto bene ma
E limitatissimo proprio da questa cultura fisica che ha nei confronti dei propri
Sicuramente per molte persone questo viaggio presenta una una una grande speranza che chiama in un cambiamento che avvenga davvero un'apertura fra l'altro che molti vogliono incontrando la società civile armena una cosa buona
è che molti sono favorevoli fra l'altro una riapertura dei confini con la Turchia una varia
Normalizzazione dei rapporti con la Turchia stessa cosa anche il in Turchia e possiamo dirlo tranquillamente quando ho viaggiato anche con amici Armeni
Ho incontrato moltissime persona perde in Turchia il problema un problema politico
Il nodo politico che purtroppo non si riesce a risolvere ma da un punto di vista delle Società Civile potremmo anche essere pronti secondo me ha una riapertura in questi rapporti almeno per quel che riguarda la Turchia
Certo proprio per per chiudere volevo anche in parte già lei l'ha introdotto un patto con quest'ultima parole sull'Armenia poi avremo modo di viti risentirci proprio sul sul tuo libro Armenia oggi drammi a sfide di una nazione diventa uscito da poco ne parleremo meglio ma intanto
Quello che già Tucci dicevi da un'idea appunto di che cosa questo di questo paese e perché appunto Tullo definisce una nazione vivente
Onestamente anche da una piccola citazione di di Pasolini fra l'altro riprendono una
A quelle di Pasolini
L'ho chiamata nazione vivente proprio per quel che riguarda il ricordo del genocidio c'è questo libro nasce a cent'anni esatti darne genocidio
Anna raccontando il due mila quindici che ho vissuto in Armenia e vari degli eventi fondamentali
Di quest'anno pene per molti l'Armenia in Europa in Germania in Italia farlo molti incontri che ho fatto rappresenta soprattutto una pagina di storia che questa pagina di storia importante ingombrante
Che al genocidio il messaggio che volevo dare che l'Armenia nonostante tutto nonostante le difficoltà di cui abbiamo parlato anche oggi la guerra
Rapporti con la Turchia la povertà nonostante tutta una nazione che vive che ha
Della che quello che ho colto che in piani di sviluppo da un punto di vista culturale anche da un punto di vista economico certo è che serve la pace certo è che sarebbero in condizioni politiche
Diverso anche interne perché la
Dove ricordiamo al Governo almeno non è esattamente un Governo liberale
Per cui una nazione evidente nonostante i drammi del passato e anche i drammi del presente come quello della Siria che si ripercuote poi sull'armene no
Per cui un segno di speranza anche quello ha richiamato nel titolo del libro certa allora su questo torneremo sicuramente a sentirci anche per
Per sfogliarlo più con con con maggiore profondità questo questo volume intanto stato grazie Simone grazie a Simona Zappella Rho-Pero è questa analisi gravato su questo viaggio del di Papa Francesco in in Armenia Un viaggio molto importante un viaggio su storico lo possiamo ben definire che si è svolto dal ventiquattro ventisei giugno schiacciato un po'da da due venti come quello del re Grande Regno Unito e poi
Il gravissimo attentato ad Ankara che forse nelle nostre nelle cronache almeno in Italia non un po messo in secondo piano ma che lasciai intatta manchi evitato però tutto il suo il suo valore tutta la sua importanza anche se e magari al momento come ci diceva e non nonna non ci sono dei frutti insomma concreti per quanto riguarda i due grandi temi quello del gennaio della ricongiunzione la Turchia
E della soluzione del del problema del Nagorno Karabakh resta comunque sicuramente un viaggio un caso molto significativo grazie grazie Simone troppe Larocca