La nota antiproibizionista

Ieri era il ventisei giugno e si è celebrata commi come ogni anno da tradizione la giornata mondiale contro la droga lo slogan
Cioè il toro per quest'anno era l'istanza sta cioè prima ascoltare intento lodevole che dovrebbe essere alla base dell'istituzione che
Intenda affrontare seriamente un fenomeno sociale per governarla in maniera razionale ascoltare studiare comprendere elaborare risposte razionali
Alla vigilia di questa ricorrenza nascono settimana l'ONU ha pubblicato la nuova edizione della rapporto mondiale sulle droghe
Il documento tra le altre cose segnala che nel negli Stati Uniti laddove la cannabis a legalizzata sarebbero aumentati consumo e le richieste di soccorso
Secondo il documento secondo rapporto mondiale i dati più basterebbero sull'incidenza della cannabis nel numero di persone ricoverate nei servizi di pronto soccorso nel numero di ricoveri nel numero di incidenti di traffico e sui morti causati da questi ultimi
I radicali hanno subito denunciato questo uso un po'disinvolto dei dati da parte delle Nazioni Unite che ancora una volta giocano con le parole giocano con le statistiche perché non segnalano per esempio i problemi derivanti dal poli consumo di sostanze
Si pongono il dubbio che le spieghi nessun consumo precedente alla legalizzazione non la possono essere attendibile in quanto riferite ad un fenomeno illegale dunque clandestino
Un trucco tra il contabile il politico hanno detto e radicale non hanno una nota che contraddice quanto emerso dalla sessione speciale delle Nazioni Unite sulle droghe dell'aprile scorso
Il rapporto con gli anni dell'ONU sulle droghe conferma che quasi duecentocinquanta milioni di persone di età compresa tra i quindici sessantaquattro anni cioè circa il cinque per cento della popolazione adulta ha fatto uso di almeno una sostanza stupefacente nel due mila quattordici una cifra pari a quella degli ultimi quattro anni
Allo stesso tempo però
Il Rapporto segnala che il numero di persone con l'uso problematico delle sostanze e aumentato significativamente per la prima volta in sei anni arrivando ventinove milioni per il due mila quattordici mentre erano
Ventisette l'anno prima inoltre circa dodici milioni di persone insigne terrebbero sostanze illecite e il quattordici per cento di questi risultati sieropositivo
E stiamo parlando naturalmente di dati sempre riferiti all'insieme all'insieme del mondo secondo l'ufficio delle Nazioni Unite sulle droghe il crimine e quello che ha sede a Vienna la mortalità correlata agli stupefacenti lecite scenderebbe rimasta stabile in tutto il mondo
Nel due mila quattordici vi erano ancora duecentosette mila decessi un numero eccessivamente elevato dice rapporto che potrebbe essere prede certi che potrebbero essere evitati se
Con interventi adeguati fossero messi indisciplinato interventi adeguati
Il rapporto denuncia inoltre che l'uso di eroina e dei relativi decessi per overdose o sarebbe fortemente orbitato nel corso degli ultimi due anni in particolare in alcuni Paesi del Nord America in Europa occidentale e centrale
Insomma gli oppiacei restano una sostanza la sostanza che maggiormente provoca danni e conseguenze per la salute
è passato ormai un secolo dalle prime iniziative repressive e punitive contro il consumo di sostanze stupefacenti ma in questi cento anni
Non uno degli obiettivi della la guerra la droga è stato raggiunto l'uso e l'abuso di sostanze non è diminuito anche in taluni casi è aumentato
Non sono diminuiti i crimini
Legati all'uso a una di queste all'uso illegale di queste sostanze
Il mercato nero arricchito e continua ad arricchire le organizzazioni criminali
I loro bilanci sono tali che superano quelli di interi Stati e sono in grado di condizionare da politica ed economia insomma in in altre poche parole il proibizionismo eh fallito
Come dimostra con dovizia di dati di analisi il libro proibizionismo criminalità corruzione
Curato da Maria Antonietta Farina Coscioni Presidente dell'Istituto Luca Coscioni dalla professoressa Carla Rossi Vice Presidente
Del Consiglio italiano per le scienze sociali ormai
Lo si ammette sempre più apertamente anche nei Paesi come gli Stati Uniti e la Svezia che hanno fatto fino ad oggi della tolleranza zero in materia di droghe la loro bandiera
Il libro è stato presentato giovedì scorso la Camera dei deputati vi abbiamo fatto ascoltare dirette il dibattito e potete trovare trovare la registrazione su
Radio Radicale punto it insomma è giunto il momento di ragionare seriamente sulle possibili alternative altro evita di ma non si può più perdere tempo
Con nelle polemiche con i criteri Iconio ideologia proibizionista che non è basata su alcun dato scientifico
Se il tema della giornata mondiale contro le droghe dell'ONU era l'istanza solerte cioè prima ascoltare allora ebbene che che le Nazioni Unite che l'ufficio dell'ONU per le droghe crimine cominci a farlo seriamente prendendo atto di una realtà
Che non è non si può nascondere giocando con i numeri per questo venerdì venerdì scorso in vista
Ed è l'ennesima giornata mondiale contro la droga perché forse ormai sarebbe più onesto definire contro la realtà è contro la scienza
I radicali hanno tenuto a Roma una conferenza stampa con parlamentari ed esponenti di associazioni proprio per fare
Il punto sulla situazione italiana e su quello internazionale ne proporremo un'ampia sintesi oggi hanno dichiaranti Previte Rita ci risentiamo in onda alle tredici un saluto da Roberto spagnole