Dialogo istituzionale: il ruolo dei fondi interprofessionali nelle politiche attive del lavoro

Ne
Benvenuti gli a tutti
Grazie di aver accolto il nostro invito
Io sono Andrea Anfora
Presidente di Confcooperative umbre attualmente Presidente del di von Coco
Ringrazio tutti tutti voi avete voluto essere con noi questa mattina ringrazio i nostri i relatori
Il ministro ci raggiungerà avrebbe
Ringrazio i colleghi degli altri fondi l'onorevole Dell'Aringa che
Tutti voi conoscete non ha bisogno di presentazioni
Ci conosce bene e quindi abbiamo chiesto a lui di moderare questa tavola rotonda di questa mattina proprio perché oltre che
Ecco essere
Un uomo moderato ore in questo caso Ardina contenuti competenze quindici ci potrà dare anche anche lui un valido contributo
Abbiamo deciso di promuovere questo dialogo in un momento particolare dei fondi interprofessionali
Come voi sapete un periodo questo in cui ha oltre il decreto centocinquanta che paritaria di criticità complessivamente le politiche del lavoro e quindi chiamo in causa anche i fondi interprofessionali
I fondi sono attraversati da
Un interlocutore interrogativo complessivo rispetto all'identità e quindi ci sembrava opportuno in virtù di questo momento a poter costruire un dialogo istituzionale
Per a essere noi come dire a metterci in discussione nello stesso tempo confrontarci su un qualche idea che
Anche come parti sociali abbiamo abbiamo abbiamo provato a condividere
Uno degli interlocutori in questa fase più sicuramente più
Autorevoli rispetto al come costruire immaginarsi il futuro è proprio lampada è con noi oggi il Presidente il Conte che è ospite ben gradito siamo davvero contenti di averlo con noi
Proprio perché
Quello che vogliamo fare da oggi è oltre che
Condividere un po'tutti passato ma di dedicherò davvero pochissimo tempo un po'di presente
Soprattutto costruire dare insieme uno sguardo al futuro poter inizierà immaginarci e quale futuro poter a poter insieme costruire
Parto da quello che abbiamo fatto in questi oltre dieci anni di attività del Fondo
In un passato che sicuramente si contraddistingue per da un lato l'incertezza normativa
A posteriori
Possiamo dire che l'impianto che ha fatto nascere fondi interprofessionali è un impianto che ad oggi dobbiamo rilevare che è sicuramente Stato debole e per alcuni versi per alcuni versi lacunose quindi
Di questo ne è testimonianza il fatto che abbiamo dovuto in questi ultimi anni soprattutto colmare alcuni capi interpretativi che
Si sono peraltro succeduti con varie sentenze pareri del Consiglio di Stato tribunali amministrativi tutti ma la sentenza del Consiglio di Stato
Col senno del poi abbiamo ormai capito è evidente che sia l'autorità politica a cui compete l'iniziativa legislativa sui fondi che le stesse parti sociali evidentemente non hanno saputo cogliere l'opportunità di disegnare strutturare insieme
Una strategia per la formazione continua su cui impostare
Un quadro normativo e gestionale dei fondi coerente con quanto c'eravamo posti come obiettivo a nella fase della nascita dei fiori di fondi
Un impianto che sicuramente capace di valorizzare incisivamente l'assunzione di responsabilità gestionali che le parti sociali sono ben disponibile ad assumersi
All'interno però di un quadro che ci ha impedito spesso di operare in sinergia con altri ne è testimonianza il fatto che le poche volte che per esempio abbiamo provato ad operare
Con alcune regioni per poter integrare delle attività lo abbiamo fatto in assenza di normativa e lo abbiamo fatto con grande difficoltà
Accanto a questa indeterminatezza rispetto al quadro normativo si aggiunge è noto che negli ultimi anni le risorse dei fondi sono state utilizzate dal Governo per attività legate a politiche
In larga misura passive
Nel due mila quattordici queste risorse
Sono state destinate a finanziare la cassa integrazione in deroga per la verità dall'anno successivo dal due mila e quindici sono state sottratte diciamo così senza neanche utilizzante specificarne l'impiego
Sono centoventi milioni di euro all'anno che complessivamente il Governo ha
A a a diciamo impiegato Menna in maniera diversa
E
Quello che evidenziamo oltre che evidentemente la coerenza di una scelta di fondo che oggi siamo qui a ridiscutere insieme e anche una concreta difficoltà di programmazione nei confronti delle nostre aziende nella misura in cui come dire che ci sia un'attività che durante gli anni non è strutturata anche sul piano delle risorse che vengono vengono impiegate
Peraltro in questi anni come dire abbiamo un ponte un divagato insieme rispetto anche alle politiche pubbliche tra politiche attive e politiche passive
Per cui se guardiamo anche alla serie storica degli investimenti sulle politiche del lavoro
Emerge una preponderanza in questi ultimi anni cause evidentemente anche la crisi
D'investimento nelle politiche passive
Oggi li diamo siamo probabilmente all'inizio di una fase diversa ne discuteremo dopo
Con il giova sei con decreto centocinquanta le politiche attive del lavoro riassumono una nuova centralità e proprio su questo che da oggi noi vorremmo misurare il nostro impegno
In questo quadro di incertezza normativa di carenti risorse non non certe e non programmabili i fondi
Io ritengo che abbiano prodotto risultati di rilevanti non citerò oggi i numeri
Uso solo uno un solo indicatore la percentuale di imprese e lavoratori che utilizzano la formazione è incostante aumento in questi ultimi anni consente all'Italia di guadagnare posizioni nella graduatoria europea
E soprattutto permesso i fondi in questi anni di invertire una logica quella della formazione che per molti anni ha visto il nostro Paese orientare la programmazione sull'offerta invece che sulla domanda
I fondi hanno saputo
Programmare
Il sistema formativo determinando lo sulla domanda invece che sull'offerta e questo non è un dato secondario
Perché la capacità di stare vicino alle aziende di orientarne leggi percepirle fabbisogni e di costruire risposte personalizzate rispetto ai fabbisogni formativi
è sicuramente un valore che nell'ambito della formazione
Ha contraddistinto l'attività dei fondi rispetto a quella dell'erogazione spesso
Come dire a pioggia di risorse formative che in molti anni ha visto contraddistinguere le politiche formative erogate da le istituzioni locali
Né né né nel nostro Paese
Un altro valore importante che io mi sento oggi di riaffermare rispetto ai fondi interprofessionali al valore sussidiario in questi anni di fondi
Hanno operato con politiche redistributive non hanno semplice non si sono semplicemente limitato a intermediare risorse
A divari destinandole alle aziende che l'avevano versato Von Coppa a un lo strumento rilevanti di programmazione che
Il
A fondo di rotazione che permette l'accesso a tantissime piccole e medie imprese
Piccole e medie cooperative che versano molto meno di quanto riprendono in attività
Risorse e che in questi anni hanno potuto
Formare mettere informazione ricostruire politiche formative in grado di dare competitività
In una
In un'ottica
Fortemente sussidiaria questo è un altro valore che non dobbiamo disperdere
Infine i fondi e questo è forse un altro dei valori che spesso non non non riusciamo a focalizzare bene perché poi lo diamo per scontato hanno implementato una pratica molto direi viva di concertazione
Lo hanno fatto facendone un cardine della dell'attività costitutiva perché la bilateralità è uno dei cardini identitari dell'attività dei fondi interprofessionali
Ma lo hanno fatto quando lo hanno fatto bene facendolo veramente
Per cui la concertazione dei piani formativi che avviene all'interno delle nostre aziende e che viene valutata che studia va a far parte della valutazione di qualità dei piani formativi che i fondi approvano è una
Concertazione
Che non si limita a essere lo scambio formale di quattro firme su un foglio di carta ma è una concertazione che in questi anni in tantissimi casi
A
Dato corpo e anima alla bilateralità che diventa un valore aggiunto nelle nostre aziende nella misura in cui questo permette a lavoratori rappresentanti dei lavoratori
Datori di lavoro di confrontarsi costruire delle politiche formative che siano competitive per l'azienda ma che siano anche una leva di sviluppo per i lavoratori stessi
Forse
La concertazione come dovremmo anche rivisitato all'interno dei fondi perché
Permettetemi diciamo così un po'del dal piccolo passaggio critico non sempre in tutti i fondi la concertazione
è
Attività vera di confronto in alcuni casi è quello che dicevo prima scambio di firme su scartoffie
Questo per noi invece è un valore e anche questo caso in questo va va preservato
Dove siamo oggi
Noi ci vediamo dopo qualche dopo pochi mesi in cui il Governo
Ha deciso di intervenire fortemente sulle politiche attive con il decreto centocinquanta
Come dicevamo decreto interviene profondamente sulle politiche del lavoro ridando centralità le politiche attive e ridando centralità e caratteri di sistema a politiche che nelle autonomie regionali si erano un po'perse netti negli ultimi anni
Inoltre
Nel diciamo negli nella frammentazione delle delle politiche regionali
Abbiamo assistito a diverse declinazioni che spesso facevano prevalere le esigenze degli apparati amministrativi rispetto a quelle a quelle delle imprese
Ne parlavamo prima con l'onorevole Dell'Aringa io facevo l'esempio di garanzia giovani
Abbiamo assistito a
Venti sistemi di garanzia giovani diversi i livelli territoriali e non perché questo sia un valore di personalizzazione cosa che se applicato bene lo diventa
Quando invece un limite nell'applicazione di esigenze amministrative che spesso hanno teso a far prevalere le esigenze tra virgolette degli apparati permettetemi il termine rispetto a quello invece dei dei nostri giovani ecco
In questo senso io interpreto il decreto centocinquanta come il tentativo di ridare centralità a alle politiche attive del lavoro in questo Paese
Cercando nello stesso tempo di declinare un po'meglio quel difficile connubio tra la centralità e la flessibilità tra la personalizzazione del territorio e la necessità di mantenere coerente
Un sistema che deve parlare una stessa lingua soprattutto dovremmo riuscire a parlare una stessa lingua se poi vogliamo comunicare
Non solo tra noi ma con altri penso alla comunicazione con l'Europa penso alle politiche
Che del lavoro che possano mettersi in relazione con dinamiche che non sono necessariamente solo territoriali
In questo nuovo quadro dicevo si è fatto anche recentemente chiarezza sulla tanto dibattuta natura dei fondi siamo passati per
Per una copiosa corrispondenza ai interpretazione rispetto al chi siamo
Ci hanno direi analizzato in molti siamo stati in questi ultimi messi
Destinatari molte missive di controllo e di verifica parrebbe che come dire in questa copiosa corrispondenza si aggiunga a oggi ha una
Relativa chiarezza rispetto al fatto che i fondi sono enti di ordinamento pubblico e che su questo voci Oriente Remo
Non è terminata mi pare ancora questa fase di natura interpretativa perché dovremmo poi capire come si declina la possibilità che
Si possa essere enti di ordinamento pubblico ma nello stesso tempo applicare tra virgolette a criteri che rispondano a l'esigenza pubblica ma che nello stesso tempo rimangano comunque di di natura privata nell'applicazione quindi dovremo ancora probabilmente fare qualche ulteriore sforzo interpretativo
Però quello che oggi fondi io mi sento di come dire accomunarmi rispetto agli altri colleghi che poi dopo di me lo diranno sicuramente Von Coppa dei parti sociali e datoriali che compongono il fondo
Hanno chiare condiviso un valore che se
Essere riconosciuti enti di diritto pubblico vuol dire aumentare la trasparenza
L'obiettività far chiarezza sulle regole e offrire maggiori garanzie ai lavoratori impressi noi e imprese noi siamo ben lieti di essere enti di ordinamento pubblico
Se questo significa fare chiarezza rispetto alle regole individuare poche regole
Applicarle applicarle in forma trasversale orizzontale su tutti i fondi e essere mettere in
In pace tra virgolette la natura gestionale
Delle attività che fondi svolgono
Dicevo noi siamo ben lieti che questo avvenga
A patto che
Non si perdano i valori costitutivi per i quali siamo nati perché altrimenti diventeremo un'altra cosa
E in quel caso probabilmente c'è qualcuno che saprebbe fare meglio di noi il mestiere di intermediare risorse economiche applicando vi
Esclusivamente procedure di ordinamento pubblico
I due valori costitutivi che né crediamo non si debbano perdere
Sono sicuramente il carattere sussidiario quello che dicevo prima
I fondi forse nel nostro panorama
Tagliano potrei dire non avendo
Timore di essere smentito che sono una delle pochissime esperienze di reale sussidiarietà
Orizzontale
Sono ben riuscite nel nostro Paese
L'esperienza di individuare nelle parti sociali la possibilità di costruire delle politiche perché queste sono più vicine agli interessi e di sogni delle proprie associate
Che uno dei codici come dire dette della sussidiarietà e che probabilmente e che è stato uno della uno dei dei motivi essenziali su cui sono stati pensati fondi interprofessionali
è uno dei valori rispetto ai quali dobbiamo dobbiamo impegnarci
Acché acché possa essere preservata
L'altro valore che in questi anni fondini hanno provato a
A costruire e che non va non fa non va perso
è la flessibilità e la personalizzazione dell'offerta ed il servizio
è diverso fare formazione per una cooperativa sociale piuttosto che per una cooperativa agroalimentare diverso fare formazione a una PMI che lavora nell'artigianato rispetto a una grande azienda
Che costruisce processi industriali e la personalizzazione del servizio è uno un altro dei valori su cui
Sia costruita l'attività l'attività dei fondi
Diceva o che il decreto centocinquanta è evidente che ci chiama anch'a reinterpretare anche hanno il nostro ruolo
E
La situazione ad oggi come dire che fatta la macchina dobbiamo meglio individuare il ruolo di ogni passeggero le mete da raggiungere e cioè condividere contenuti lavorare
Oltreché sul soggetto che è quello che si è fatto ad oggi anche sull'oggetto e cioè sui contenuti del tre quali noi insieme andremo a costituire un pezzo e tutti insieme la Rete
Dei soggetti che in questo Paese si occupano di politiche attive del lavoro
Decreto centocinquanta per l'attività dei fondi richiama altre questioni molto specifiche la prima è quella della riforma dell'articolo trecentottantotto che sposta la vigilanza suo Ampa alla
Ne siamo ben contenti che si rafforzi la vigilanza siamo ancora ben contenti che si ristabilisca un potere di commissariamento in capo al ministero rispetto all'attività dei fondi
Forse anche questo passatemelo sarebbe anche il momento di capire quante come mettere un po'più al sistema
Le attività dei fondi il numero dei fondi
Perché mentre come dire noi continuavamo ad essere verificati ispezionati venivano autorizzati la costituzione di altri piccoli fondi che oggettivamente
Presumo facciano molta difficoltà a combinare a maggior ragione oggi l'istituto
Giuridico dello svolgerà attività di carattere pubblico con la gravi o gestionale per questo anche comporta con la poter continuare a essere efficiente ed efficace
La seconda cosa su cui interviene decreto centocinquanta
La questione
Specificatamente tecnica che però può tecnica non sarà su questo non onorevole la ringrazio credo che
Insisterà che la costruzione del sistema informativo a cui tutti dovremmo collegarci
Quale piattaforma quali linguaggi cosa condividere se davvero si riesce a costruire poi un un mondo comune in cui Ida Trento a
A Ragusa si riesce a gestire una mobilità
E un carattere nazionale alle politiche del lavoro
E l'ultima è quante come fondi potranno eventualmente concorrere al patto di servizio personalizzato
Questo disegno dicevo è un disegno un complesso ci chiama a riguardarci ad interrogarci anche sulla nostra identità a
Siamo chiamati sicuramente una sfida ambiziosa che è quella di conciliare regole trasparenza con una flessibilità che è quella che
Ho provato a raccontare di in queste poche battute
I fondi sono chiamati dicevo dalle Petrichella Lampar a partecipare a essere un nodo della rete che si costituiranno
Ciascuno con le proprie soggettività e si abbiamo capito bene
Questo rappresenta una sfida anche per valutare la capacità dei fondi di offrire un servizio nuovo basato su
Una maggiore aderenza fabbisogni professionali del territorio e delle persone delle aree in crisi soprattutto
Se abbiamo capito bene perché ecco spero che
La natura anche a cui siamo chiamati da questa riforma sia quella di
Preservare l'attività e il valore di ciò che abbiamo costruito chiamando ci ha interrogarci piuttosto che come dire gradualmente procedere un passo dopo l'altra invece a a smontare
Un'attività per tra virgolette Presidente ripasserà la provocazione istituzionalizzati ecco
Cosa cosa c'è da fare perché dicevo ci stiamo provando interrogare anche a rimettersi in discussione
La prima la rivolgeremo anche soprattutto in particolare il ministro a quella di completare il riordino gestionale e siamo in questo limbo
Tra come dire l'essere soggettive riordinati che però ancora operano con regole che non sono quelle attuali ma che fanno riferimento a regole vecchie
Chiamandosi però a gestire attività che sono parzialmente nuove con modalità e con criteri nuovi
Per cui affinché si Mattassi tutto questo come dire Inter rivolti interpretazioni ricorsi sentenze e interpretazioni normative è opportuno
Che si termini in questa fase di
Di di di di rimessa in chiarezza delle regole e gestionali
In questo caso è corsa ospitiamo che la chiarezza non penalizzi l'efficienza l'efficacia e che soprattutto non rappresenta un ulteriore
Gravame gestionale perché come è noto
Gravami gestionali sono costi maggiori
Sono soprattutto risorse che vengono sottratte alle imprese nella molti nella misura in cui
Ciò richiede che in fondo in questo caso si dotino di ulteriori processi e procedure
Gestionali per cui dovremmo essere bravi a
Coniugare la trasparenza delle regole con una alla semplificazione
Molto si può fare alcune alcune alcune idee non le abbiamo già presentati al Ministero come parti sociali e cioè l'adozione della due tre uno per tutti i fondi interprofessionali la certificazione dei bilanci e la loro pubblicazione
Nel rispetto della trasparenza la pubblicazione sui siti di tutti i fondi dei dati delle informazioni significative regole di vigilanza chiare rispetto all'attività che fa il ministero e che svolgiamo affidiamo agli enti terzi
La valutazione ex ante indipendente per il finanziamento dei piani formativi noi
Come von Coppa abbiamo avviato e concluso esterni e stiamo concludendo l'esternalizzazione di tutte le attività di valutazione
Dei piani degli interventi finanziati a soggetti terzi individuati con procedure ad evidenza pubblica
Nei contenuti invece che diciamo sono la parte che forse
Ci prova stimolare di più
Dicevo che nel passato i fondi hanno anche in autonomia senza che ci venisse imposto autonomamente finanziato la riqualificazione di lavoratori in a Mortati in ammortizza azione sociale
E quindi hanno sostanzialmente erogato delle risorse attive per i lavoratori in difficoltà ora
Il decreto centocinquanta fa pensare a qualcosa di diverso
Almeno per i beneficiari e di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro nel senso che
Siamo chiamati si cita una collaborazione fra i fondi e i servizi per l'impiego
Per il cosiddetto patto di servizio e un impegno comune nell'erogazione di servizi propedeutici alla riqualificazione delle competenze dei lavoratori
Anche qui questo già è un primo pezzo fondamentale perché nella misura in cui
Usciremo a costruire un rapporto virtuoso con i centri per l'impiego
Saremo in grado di meglio rende di di dare maggior vigore
Maggiori virtù a a un'attività che in questi anni ha prodotto molte molti risultati la riqualificazione degli ammortizzatori in deroga che noi abbiamo finanziato
E l'abbiamo misurata non è semplicemente è stata
Un intervento di politica passiva ma spesso ha permesso ad aziende di riconvertirsi Ina settori produttivi diversi di ridare competenza lavoratori che si sono potuti poi rispendere
E quasi tutte le attività che abbiamo finanziato hanno permesso poi di
Come dire riconvertire attività produttive
Sono in fase di conclusione dicevo a legislazione invariata è già possibile fare delle cose finanziare corsi di riqualificazione dei lavoratori attività di orientamento all'autoimpiego
Walter by autopromozione di esperienze lavorative
A legislazione non invariata quindi con qualche ripensamento rispetto anche all'attività la all'impalcatura normativa
Ci piacerebbe ragionare di un ruolo dei fondi che sia ancora più cogente rispetto alle politiche attive del lavoro a cui il Governo sta guardando con interesse almeno due cose cito i giovani
In particolare per i giovani e la nascita di nuova imprenditorialità potremmo costruire insieme percorsi
Virtuosi che ovviamente non riguardano solo i già dipendenti di cooperative
In questo caso di impresa l'alternanza scuola lavoro
Le esperienze di spin-off suoi di costruzione di percorsi a partire dalle esperienze scolastiche formative
Noi possiamo
E termino partecipare a prendere più umani Zante la formazione le carriere scolastiche su questo fronte dei giovani credo che il nostro Paese debba
Assumersi un impegno ancora più rilevante
Non solo in risorse finanziarie ed economiche perché per esempio garanzia giovani è stata una grandissima esperienza è
Una grandissima esperienza di risorse economiche di investimenti dedicati ai nostri giovani
Ma possiamo
Dicevo rilanciare quella che la avente chiama la vita attiva cioè la possibilità di coniugare il lavoro la produzione e l'azione l'azione in particolare richiede di entrare in relazione con gli altri per rendere più competitivo il lavoro fragile ecco i fondi in questi anni hanno tanto supportato il lavoro fragile
E in questo io direi che noi ci sentiamo davvero appieno in questo io direi nel supportare il lavoro fragile
Che noi ci sentiamo davvero appieno di svolgere un ruolo e una missione pubblica per cui nella misura in cui nei prossimi mesi riusciremo insieme a costruire una cornice
Direi anche un po'applicando un po'più di fantasia che ci permetta di essere soggetti di vera politica attiva del lavoro
Dico anche ben vengano le regole ben venga la trasparenza su questa sfida oggi i fondi interprofessionali io credo che siano fortemente disponibile a mettersi in gioco grazie
Grazie ad una
Presidente fora io sono Carlo Dell'Aringa è stato dato questo un ruolo di moderatore di questa tavola rotonda
Naturalmente nella tavola rotonda
Saranno riprese alcune delle osservazioni e della riflessione che sono state fatte in questa
Ampia introduzione
Su emette tornò ben noti credo la maggioranza dei presenti
E che vedo i fondi inter pares professionali in una fase di passaggio molto delicata in seguito
Provvedimenti legislativi che sono stati assunti in questi ultimi tempi
Ancora la nascita fra l'altro due agenzie autorità
Una nel campo della lotta alla produzione attraverso una valorizzazione per
Trasparenza da la ricalibrata e l'altra Agenzia
Amparo nel campo delle politiche del lavoro
Sono due campi di intervento in cui questo Governo parte continuando l'attività dei precedenti
Voluto accelerare
Intervenire ma ho avuto anche
Risoluto
Perché ci si rende conto che sono entrambi campi con cui il nostro Paese bisogno di fare passi avanti significativi
Senza i quali essendo ammesse a rischio alcuni degli aspetti cruciale uno solo dalla nostra economia ma della nostra
Società
è una debolezza che va assolutamente sono debolezze che vanno assolutamente affrontate
Risolte
Richiede richiederanno tempo
Come tutte le cose che hanno a che fare con un riforme significative in vari campi ma importante naturalmente iniziale abbasso
Giusto nella giusta direzione e che soprattutto
Per dirla una frase fatta
Non butti via il bambino con l'acqua sporca
Perché talvolta la tentazione
E anche questa
E anche se
Tutti riconoscono io per primo talvolta i cambiamenti devono essere fatto nel modo risolutivo è chiaro dando dei messaggini
Inconfutabili ma è chiaro che poi c'è sempre bisogno minuti una fase in cui passaggio in cui si riesca a
Salvare e valorizzare tutte buono è stato fatto come nel campo dei fondi interprofessionali anche nel rispetto del
Principi ispiratori nazionale iniziali terno fondamentalmente giusti
Fondi interprofessionali come primo grande esperimento di bilateralità nel nostro Paese che conosce certamente
Iniziative di bilateralità pensiamo solo all'artigianato ma una bilateralità che coinvolgeva
Tutte le parti sociali
Tutti i settori in un campo così dedicate importanti come la formazione è stata una scommessa che dovevano essere fatte
La scommessa non strane
Ma c'è bisogno in quei due campi in cui si è detto di
Rafforzare
Principi
Enorme
E la gestione perché siamo sanciamo in presenza di alcuni problemi importanti che questo Governo ha voluto affrontare
Uno dei due campi
Fatto
Molto messo in luce nell'introduzione e quello delle politiche del lavoro
L'informazione
Continua
Uno degli strumenti principali
Non è l'unico
Ma uno degli strumenti principali
E dal momento che l'intenzione
Quello di dare di fare dare unità
Alle politiche del lavoro
O meglio unitarietà negli strumenti che vengono utilizzati oltre a rafforzarli è chiaro che
La formazione continua deve inserirsi in un progetto pone infatti
E il decreto legislativo centocinquanta voluto esattamente entrare in questa
La direzione
Rafforzando la presenza
A livello nazionale che poi sarà
Meglio definiti
Con gli avvenimenti che ci attendono nei prossimi mesi nel passaggio del referendum della nuova Costituzione
Perché già ora
Imposta il sistema in modo unitarie pur lasciando le competenze
Attuali come previsto alle Regione
Questa iniziativa molto importante del motivo per cui stamattina abbiamo chiesto di partecipare a questo incontro Presidente
Di questa agenzia
Professor Lorenzo Del Conte che fra l'altro contro questa fase molto
Diciamo così impegna niente iniziative che occorrono per
Costruire questa agenzia porre le premesse perché possa
Operare in modo
Efficace
Ci deve lasciare per altri impegni e quindi io chiederei
La parola lui ha affinché affronti rivendica la sua
Sokal con il
Dalle riflessioni che non ripeto che sono state venne affrontata dal Presidente Minerva
Nella fase iniziale che riguardano
Sia
I problemi di gestione
è chiaro che devono rispondere a principi di chiarezza
Da tutti i punti di vista
Di togliere incertezze e che il processo di razionalizzazione
Con l'arresto venga fatto proprio in tempi certi e porti a risultati
Sicuri e l'altro dal punto di vista dei contenuti Padova abbondantemente affrontare il problema perché qui
Siamo in presenza di uno strumento alla formazione
Cioè complesse utilizzata
Che può essere utilizzato in vari campi e settori
è stato specificato allo
Illeso occupati i giovani cioè altri campi oltre
Quello specifico dallo formazione continua
Ecco si tratta di capire un po'incominciare
A riflettere
Su questo eventuali ulteriore evoluzione
Dell'utilizzo di queste risorse pubbliche
Che però è anche utile che continuare ad essere utilizzate
Con
Particolare riguardo al ruolo che le parti sociali devono svolgere
Perché
Ritorno all'inizio
Un grande esperimento
E su bisognava fare che ha dato anche risultati apprezzabili e che va salvaguardato sapendo che questo elemento era stato fatto sulla falsariga di quello che si per gli altri Paesi
E che in altri Paesi vengono spesso indicato con cui come quelli che hanno maggiore successo dal punto di vista delle politiche
Nei confronti dei giovani ma non solo nei confronti del giorno durante l'intero mercato per lavoro nel dare la parola Maurice racconto per questa sua riflessione sapendo poi Tizio dovrà lasciare per altri impegni prego
Grazie sì io purtroppo mi scuso davvero
Hanno dato molto volentieri accettato l'invito a questa mattinata
In tempi ormai remoti purtroppo nel frattempo sono intervenuti degli impegni uno di questi proprio legato alla costituzione dell'Agenzia che in questo momento in corso quindici euro raggiungere
E in via Salaria
Il mio quindi sarà un intervento velocissimo
E cercherò di dare qualche risposta o perlomeno reagire a ai tanti stimoli che sono venuti
Dalle dalla introduzione del Presidente fora e anche da questo breve ma puntuale intervento dell'onorevole Dell'Aringa
Non ripeto cose che sono già state dette e che certamente sono note a chi è presente in sala questa mattina ma non c'è dubbio che
Un
Problema anche di
Riordino
Delle regole e forse anche dei soggetti della formazione costa continua
è un problema con il quale oggi tutti dobbiamo fare i conti
E
Se da un lato anche l'intervento del la magistratura in quell'area autorità
Anticorruzione può in qualche modo aver rappresentato un elemento di così come dire di disturbo rispetto
Alla esperienza precedente dall'altro credo che
In qualche modo abbia fatto emergere dei problemi che per troppo tempo erano stati tenuti un po'sotto il tappeto
Come certa polvere che si vuole nascondere la verità è che
Indubbiamente attorno alla natura pubblicistica o privatistica delle strutture dei fondi e delle risorse
Gestiti dei fondi medesimi
Era una questione di cui si discuteva da tempo
In cui ciascuno si dava da solo la propria risposta quella che
Tendenzialmente riteneva
Più gradevole ma sulla quale
Comunque non c'era stata una risposta definitiva io credo che oggi
Si vada verso come è stato ricordato
Verso una certa linea
Non credo che sia possibile fare mele marce indietro o meno che
Non si vogliono in inventare
Dell'architettura normativa è francamente difficile anche perché nel momento in cui
Insomma vale il principio per il quale se il la contribuzione è obbligatoria e poi difficile uscire dalla
Inquadramento pubblicistico del del fondo allora a questo punto meglio affrontare
La questione nei termini appunto che sono stati peraltro già rappresentati cioè
Di fronte a un fondo che ha natura vincolata il pubblicistica affrontarlo con le regole che gli sono proprie e a questo punto però qui condivido l'assoluta
Esigenza di chiarezza in termine nel senso di quali siano queste regole e quindi
Uscire un po'da margini di ambiguità che ancora oggi esistono e che per quel che mi risulta
In parte bloccano ancora la funzionalità difende i fondi o perlomeno di alcuni di essi dall'altro lato c'è il
Profilo dei soggetti ora io
Come è stato ricordato sono qui anche
Anzi fosse solo in veste di
Presidente
Dell'Agenzia che sta per costituire si avvale che avrà
La titolarità della
Vigilanza sui fondi
Quindi voglio essere molto prudente nelle mie affermazioni perché io sono Presidente di un organismo complesso non è che posso esprimere
Una posizione così delicata in una battuta un convegno ma certamente ritengo
Che una razionalizzazione dei fondi medesimi sia
Un percorso da intraprendere con
Rapidità la verità è che
Sono in passato
Si è adottata una a mio modo di vedere
Apertura forse un po'troppo disinvolta rispetto alla l'accesso
Nella nell'ambito dei soggetti che potevano effettivamente gestire questi queste risorse credo che
Senza voler togliere a nessuno ma niente a nessuno ma
Una probabilmente anche una operativi riaccorpamento di di di concentrazione o laddove
Si dovessero verificare le condizioni anche di
In qualche modo cancellazione
Di alcuni fondi che non fanno correttamente o non hanno le strutture per fare correttamente
E svolge correttamente la missione è istituzionale segnata i dall'ordinamento credo che questo sia
Un percorso da compiere non solo da avviare celermente ma De compiere anche celermente
D'altra parte che forse questa è la parte che mi entusiasma di più perché diciamo quello di cui ho parlato fino adesso è un po'
Un'operazione di pulizia di ordine
Ma in prospettiva la parte che mi entusiasma di più è francamente quella
Dei contenuti cioè della
Del modo di agire di operare della missione stessa che possono avere i fondi
Di formazione continua
Perché è stato correttamente segnalato rilevato che insomma questi fondi servono per anche per
Far fronte alle fragilità del lavoro
è stato utilizzato questo termine lavoro facile evidentemente
Aggiungendo un fruscio davanti alla
Lavoro agile che invece altra cosa ecco lavoro fragile però secondo me
Deve essere affrontato soprattutto non
Per mantenerlo nella fragilità ma per emancipare o dalla fragilità cioè
La formazione è un elemento che aiuta ad uscire dalla fragilità il lavoro
è quindi
In questo io credo che si leghi molto
La missione della
Che
Sappiamo bene condivisa a livello europeo della incremento di occupabilità
Cioè la formazione è un elemento che accresce l'occupabilità quindi non soltanto migliorerà
Evidentemente le competenze e compiti professionali Illy e aggiorna al cambiamento continuo ma in realtà garantisce continuamente continuativamente
L'occupabilità in un mercato del lavoro che sappiamo
Sappiamo benissimo non prevedere più né i fatti la continuità occupazionale quindi
Formazione continua in realtà vista anche in funzione della discontinuità occupazionale ma della rio occupabilità in termini più brevi possibili
A seguito della interruzione
Occupazionale cioè ridurre i tempi di disoccupazione per essere molto
Molto chiari e la riduzione dei termini disoccupazione passa attraverso l'accumulo di formazione
Da questo punto di vista io sinceramente mi
Auspicherei mi mi piacerebbe
Che i fondi interprofessionali proprio perché come è stato ampiamente ricordato fanno oggi parte della rete delle politiche attive del lavoro perché
E intrinseco alla loro natura a mio modo di vedere
Gestire la parte inutili occupabilità dal punto di vista dei contenuti professionali mia un
Mi auspicherei che avessero un ruolo
Più specifico proprio sulla formazione per l'occupazione cioè che si occupassero anche di dare informazione a
Non è dipendente in quel momento macchie
Disoccupato
Chiaro questo comporta un cambiamento diciamo così sicuramente di missione rispetto o perlomeno una ridefinizione della missione
Rispetto a quello che è l'origine storica
Entro il quale è stata istituita la la formazione basata sul contributo allo zero trenta ma
D'altra parte
Credo che sia un passaggio
Inevitabile rispetto all'evoluzione del sistema
Del sistema complessivo normativo centocinquanta ma non solo in verità è anche
Del sistema inteso come
Base
Strutturale del mercato del lavoro allora se questo è a mio modo di vedere un punto G
Destinazione inevitabile credo che si dovranno predisporre gli strumenti perché questo poi possa segnare anche nella nella gestione operativa dei fondi se questi strumenti siano
Necessariamente interventi normativi di primo livello di secondo livello o interpretativi questo
Evidentemente il tema di approfondimento
Forse alla fine arriveremo a ad ammettere che è necessario
Un intervento normativo di primo livello ma credo che già alcune esperienze
Nella gestione dei fondi professionali siano state fatte nel senso proprio i dedicare può parte delle risorse alla formazione per l'occupazione quindi alla formazione anche di soggetti che non sono immediatamente dipendenti
Io credo che questo sia fondamentale
E credo mi pare di di vedere una
Sorta di
Percorso di avvicinamento a questa funzione fondamentale in esperienza e quindi in esilio in sperimentazione mi
Che si concentrino soprattutto attorno ad alcune ristrutturazioni aziendali cioè io penso che se i fondi incominciassero a gestire
Le ristrutturazioni aziendali agli alcune ristrutturazioni aziendali chiave sperimentale magari
Mettendo un pezzo di formazione nel diciamo così nel disegno complessivo della ristrutturazione quindi evidentemente nel disegno complessivo della riduzione del personale
Ma con un percorso di accompagnamento
Attraverso una riqualificazione delle competenze verso una nuova occupazione tenendo conto del contesto territoriale tenendo conto del mercato locale quindi tenendo conto della domanda cosa che
Purtroppo non sempre
Viene correttamente fatta nel senso che non viene fatto un'analisi di dettaglio e la domanda che in quel momento in quel territorio o in territori contigui o in territori potenziali
Può essere effettivamente intercettata attraverso
La operazione di colmamento del ghetto di competenze bene io penso che questo pezzo potrebbe diventare davvero un pezzo
Che concorre in modo decisivo al successo delle politiche attive cioè
Politiche attive sono
In realtà si compongono di una complessità di azioni che vanno dalla formazione all'accompagnamento a tutto ciò che ci sta in mezzo
Le risorse dei fondi interprofessionali sono risorse
Non solo consistenti nella nelle loro ammontare ma in fondo sono risorse che proprio perché gestite da
Sostanzialmente dalla bilateralità
E possono essere al meglio indirizzate i ritagliate su misura per la domanda specifica di professionalità in quel contesto specifico
E quindi più efficacemente indirizzati più rapidamente indirizzate alla al risultato ecco io lancio questa
Diciamo così questo sassolino
Nello stagno perché mi piacerebbe suscitare un po'di riflessione
Su questo correzione di rotta o comunque
Reindirizzamento di parte bella nell'attività dei fondi
Perché noi abbiamo oggi un assegno di ricollocazione che tipicamente può essere destinato a
Certamente anche alla gestione delle crisi e sicuramente in generale
Alla alla all'accompagnamento al lavoro ma è chiaro che sull'assegno di
Ricollocazione la parte di formazione è una parte molto piccola se non addirittura inesistenti allora noi dobbiamo accompagnare lo strumento dell'assegno di ricollocazione con la parte formativa
E allora perché non coniugare l'assegno di ricollocazione con questo pezzo della parte formativa mi spingo ad immaginare
Che proprio attraverso queste sperimentazioni si creino delle buone pratiche di
Messa a sistema attraverso anche accordi sindacali accordi collettivi
Dei vari pezzi in modo che
Tutte le risorse disponibili sulla sul campo siano utilmente
Impiegate e direi in modo non casuale non lasciato a una gestione magari verticistica ma lasciato a una gestione direttamente delle parti
Con riferimento a quell'esperienza specifica ecco io credo che se
Davvero si incominceranno a creare alcuni casi di successo
Di questo tipo potremmo poi a
Che avere più facilità nell'in vivai individuare quale possa essere il disegno normativo
Più ampio più più largo
Perché
Un buon disegno normativo è sempre legato ha una buona esperienza concreta di ringrazio e vi chiedo ancora scusa se devo lasciare questa
Ringraziandolo Maurizio Del Conte per rabbia per ulteriormente arricchito
La riflessione
Anche
Avendo
Gettato non un sassolino ma un solo nome
Sul ruolo dei fondi interprofessionali fatta parte tutti in momenti di rinascita o di rafforzamento
Il campo delle opzioni è opportuno che sia largo poi c'è tempo per poterlo restringere eventualmente
Riprendiamo i nostri lavori con ulteriori interventi chiederei anche a
Coloro che intervengono dieci quindici minuti riescono
Essere sufficienti svolgere i loro argomenti per essere
Dottor Rosario Ottieri Presidente dell'Alleanza del cooperative italiane
Richiamando un'attenzione poi le cose che abbiamo che abbiamo sentito
Cui aggiungerei
Da un lato la necessità in questo ambiente di anche rivendicare concerto orgoglio le cose
Buone che sono state fatte
Certo perché talvolta nella
Diciamo euforia
Riforme significa si tende a trascurare
Quello che si è costruito e che può dare futuro molti fronti ecco
è chiaro che il nuovo non non è forse il tempo solo di aggiustamenti marginale
Nel campo delle politiche attive
Occorre anche cambiamenti sostanziali ma il percorso deve essere quello di arricchimento e
E non certo di ricominciare daccapo sarebbe
Letale questo ha permesso di dire cose scontate in questo
Ambiente ma io penso che anche i responsabili politici
Ricordarlo prevedibilmente faccio solo questa osservazione se può essere utile degli interventi che verrà purtroppo
Anzi due osservazioni che sono riguardano i due temi
Uno è quello dei controlli
Qui è stato ripetuto risorse pubbliche in quanto obbligatorio ma d'altra parte l'autonomia e parti sociali
La necessità di prodotti questo corretto personalizzati mirati ai singoli utilizzatori cioè queste due fax se
Che sembrano talvolta essere io
Forte tensione fra di loro
Ricordate e dobbiamo abituarci nove adesso alla Camera lei al Senato
Dovevano dare un parere
Ad un decreto legislativo di attuazione della legge delega anche questa
Sui servizi pubblici locali sulle partecipate
Una
è un calvario
Vi garantisco trovare cercare il giusto equilibrio
Ma
Fra
Esigenze di trasparenza di correttezza di imparzialità
Perché la parola partecipata controllo pubblico soldi pubblici
Siamo alla mente subito questo concetto e non vi dico scusate il discorso leggermente partigiano
Non vi dico le porcherie che si attorno alle opposizione su questo fronte della mancanza di tali imparzialità di trasparenza
Che ci sono ma non è l'unico chiave di lettura di quello che le partecipate infatti in questa direzione
Non c'è dubbio che qualche mancanza ci si era stata sul fronte della trasparenza dell'imparzialità
Il punto che hanno sollevato sulle assunzioni né arretrati siffatti naturalmente praterie sia
Ma
A questo punto cosa facciamo prendiamo tutto pubblico allora sedeva stesso pubblico deve essere tutto il pubblico
Senz'altro al momento si è pensato e si pensa in tutto il mondo in Europa
Che ci essere anche un confronto nel caso delle partecipate nel mercato
E che il mercato può aiutare
A disciplinare i comportamenti
Con le finalità dell'efficacia dell'efficienza
E che anche alle parti sociali può essere in questo campo specifico
Dato un ruolo
Per fare il meglio di quello che si potrebbe fare
In un settore completamente pubblicizzato
Da buttato via questo concetto improvvisamente per la necessità assoluta di controllare
Tutto il
Che
D'altro lato il giusto equilibrio
E vi devo dire che non è
Che
E
Terribilmente complicato
In queste partecipate ci saranno degli esuberi
Come verranno gestiti richiesti Sutri secondo le norme del CONI diritto del lavoro privato o secondo le norme del diritto al lavoro pubblico
Sapete chi lo sa che c'è il rischio talvolta di fare pasticci russa pasticci
Anche
Anche perché c'è bisogno di trovare purtroppo dei compromessi sarà del compromesso quindi è un euro punto delicato punto delicato e penso che siamo
Qui su questo tema
Diverso naturalmente
Ma che per verde adesso migliaia perché c'è bisogno certamente le risorse pubbliche siano utilizzate per finita
Ma c'è bisogno di altro fa lei era assente e
Di tutto quello che il pubblico
No ma in grado di dare due dati che ci sono fallimenti del mercato non si sono fallimenti e anche del ruolo pubblico
E trovare l'equilibrio allora rivendicare
Innanzitutto e
Ho sentito
Fu fermato e ho sentito fare anche un piacere questa
Questa intenzione no di affidare a istituzioni terze
Il ruolo della valutazione
è che questo io
Nel mio piccolo ho partecipato quello che verrà fuori come nuovi decreti per quanto riguarda il pubblico impiego
Questo della valutazione è una cosa è una cosa fondamentale questo dalla valutazione
Ed è importante che stiamo colluttazione fraterno perché
Sia
Indiscutibilmente alla migliore
Ma perché
Facilita
Questa disponibilità di chi opera e che deve operare con efficienza ed efficacia
Di sottoporsi ad una valutazione
E non c'è dubbio che io penso che questa valutazione verranno fuori anche i meriti dico quello che si è fatto in questi anni
Quindi rivendicare i meriti grande disponibilità sapendo del
Compito non facile che
Di aspetto scusate questa breve interruzione della parola dottor Altieri per la sua perplessità grazie
Grazie io
Credo che sia assolutamente indispensabile in ogni sede
E decisionali del mille qual dissidi
Assumono
Responsabilità della gestione di risorse
A prescindere dalla loro natura sia pubbliche sia private
Che tutte queste decisioni siano informate dalla massima
Imparzialità ed alla massima trasparenza
Vorrei però che coi
Qualche volta si aggiungesse anche in un altro aggettivo portata ciò
Dalla massima efficacia ed efficienza degli interventi
Perché che alle volte nella ricerca della trasparenza della
Imparzialità
Che sono ripeto indispensabili
Vengono
Perseguiti attraverso delle
Regole
Che rendono sempre meno agevoli percorsi della formazione della decisione
E ci sono alcuni cambi di come quelli della formazione continua che non possono permettersi
Pelli così come
Questo è un
Aspetto che mi veniva da segnalare all'inizio di questa mia riflessione
Nella quale vorrei però approfondire
Qualche aspetto in maniera più particolare io ritengo
Che il tema in discussione oggi posto in discussione oggi da
Fondo di formazione interprofessionale per la cooperazione sia molto ambizioso
Ritengo positivamente molto ambizioso
E ritengo che su questi argomenti occorrerebbe
Avviare un approfondimento
Molto più intenso di quanto finora non sia stato fatto per capire
Quali siano
Le i risultati delle esperienze finora condotte quali debbano e possano essere i correttivi per rendere ancora più significativi questi risultati
Che fa un Coppa abbia nel corso dei suoi primi dieci anni siamo al dodicesimo anno
Abbia fatto segnare risultati assolutamente apprezzabili lo si può evincere
Dalla lettura di quella
Pubblicazione che
è ricordata anche nell'invito che è stata presentata lo scorso anno
Io ritengo che si sia trattata del la prima e forse ancora molto isolata esperienza di politica attiva del lavoro nel nostro Paese
In un contesto nel quale credo
Che su questo argomento tutti gli attori a cominciare dalle istituzioni dovrebbero di volgere un'attenzione maggiore rispetto a quanto
Non sia stata fino ad ora rivolta
Guardate la crisi del lavoro non è
Uno degli aspetti secondari della crisi in cui
L'Occidente l'Europa per l'Italia vive
La crisi del lavoro non è
Un fatto congiunturale come spesso nel passato è stato
Oggi
Una crisi del lavoro è molto più strutturale di quanto non si riesca ad immaginare
E non basta
Guardare ogni giorno gli indici di variazione nella prodotto interno lordo
Per capire se ci stiamo inviando avviando verso una fase nella quale l'occupazione riprende o meno
Sostanzialmente
La crescita del nostro Paese prosegue ad un andamento ancora molto meno significativo di quanto sarebbe necessario che avvenisse
Ma se anche avvenisse in maniera più significativa la un aumento del prodotto interno lordo che si attestasse intorno al due al tre virgola quattro per cento non garantirebbe di per sé
Una ripresa significativa dell'occupazione
Perché ci sono altri aspetti del sistema produttivo che vanno analizzate
E questi aspetti sono la introduzione sono rappresentati per esempio dalla introduzione di tecnologie sempre più avanzate nei processi di lavoro
Che di fatti esperto no
Dalla
Dei processi produttivi i lavoratori
Ma dico questo non perché
Intendo con ciò
Demonizzare
La nell'introduzione di questo Ente con ovvie o la ricerca di tecnologie sempre più avanzate
Dico questo perché bisogna che
Le istituzioni dello Stato in primo luogo
Prendano coscienza di una ineluttabilità
Di una
Di un mutamento di una riforma
Della
Sistema fiscale del nostro Paese che tenga conto
Che oggi non è più sufficiente tassare i redditi da impresa i redditi da lavoro per assicurare una tassazione qua nel nostro Paese
La parte del leone in questa da sotto questo aspetto oggi viene fatto dalla finanza dall'alta finanza
E occorre immaginare una rivisitazione
Della
Della cultura fiscale di un Paese moderno che affronti questa questione ricavi quando o più
Risorse possibili da una tassazione più
Rispettosa
Della delle regole del bene comune
Nei confronti della finanza
Ecco da qui
A mio avviso occorre partire per poi cominciare
A guardare a quelli che devono essere gli strumenti per l'attuazione delle politiche del lavoro
E allora
Politiche della
Del lavoro che
Noi dobbiamo ricondurre
Ad una centralità dalla quale è stata sottratta
Molte politiche del lavoro
A e quelle della formazione particolare
Sono state affidate
In una
Come dire in un impeto il decentramento alle Regioni
Che non sempre a non svolto rispetto a questo compito loro affidato il ruolo nella maniera migliore in cui sarebbe stato logico che ci si aspettasse
A prescindere dalla mancanza di una
Come dire di un inquadramento come complessivo che rendesse omogenei interventi in questa materia
Ci sono state Regioni che hanno assolutamente disertato questi tavoli
Che non hanno approntato nemmeno una parvenza di politiche per la formazione
Eppure sono state spese e
Da uomo del sud
Mi riferisco soprattutto alle regioni del Mezzogiorno risorse ingenti che avrebbero potuto sanare
Divari molto più importanti di quelli che dividono il sud del nostro Paese allora sono stati sprecati sono stati regalati empirica ingenti risorse
Senza che sia stato affrontato un benché minimo risultato rispetto alle
Risorse che sono stati utilizzati
Allora probabilmente
A prescindere dalla virtuosità di questo o di quell'ente regionale occorre
Pensare inevitabilmente a ricondurre ad una centralità
Ormai
Abbandonata questo tipo di intervento
Occorre
Procedere alla individuazione dei veri dei fabbisogni formativi
Occorre procedere
All'orientamento rispetto ai risultati di queste righe
E occorre anche che il pubblico rappresenti come dire quella guida quella
Per conto attraverso i centri pilota che indirizzino la formazione laddove più esigente
E questo non lo si può lasciare alle virtuosità più o meno evidente o più o meno montante di un un ente regionali
E allora
Di qui
La necessità di
Come dire
Rivolgere l'attenzione maggiore
A quelle poche io ritengo ludica
Vero vere esperienza chi politiche attive del lavoro che esistono i fondi interprofessionali
C'è sicuramente ed è stato detto nel passato io ed io voglio evitare di ripetere
Noi avremmo potuto
Risolvere il dibattito di oggi condividendo le cose che ha detto l'amico fora nell'introdurre
Questi lavori
Ma
Stesse approfondire meglio qualcuno di questi aspetti non credo che sia
Una cosa di poco conto c'è un aspetto
Quando parliamo dei risultati raggiunti da
Io mi riferisco a fianco come ci stanno molti altri fondi interprofessionali di altre categorie che hanno fatto registrare fanno registrare risultati altrettanto apprezzabile significative
Però bisogna secondo me ripensati e quelli che sono i requisiti di accesso alla costituzione di un fondo
Occorre evitare che in un in un eccesso in un malinteso eccesso di democraticità del nostro Paese
Si consenta a strutture che non sono in grado di certi evidentemente non sono in grado di gestire una materia così delicata
Di costituire fra
Rappresentanze di comodo dell'impresa e rappresentanze di comodo dei lavoratori fondi che non faranno altro che sprecare risorse che certamente non
Sia nessuna esigenza di vedete sprecati allora su questo io credo che
Le istituzioni e le agenzie alle quali le istituzioni si affida debbano svolgere un ruolo assolutamente positivo
Le agenzie
Vedete io ritengo che quando
In qualsiasi materia
Si fa riferimento un'agenzia
Ci sia
Una patologia
Nel sistema
Perché altri venti le funzioni che vengono delegate alle agenzie dovrebbero essere funzioni proprie
Delle istituzioni
E delle sue articolazioni settoriali e territoriali
Il ricorso ad un'agenzia
E
La manifestazione evidente di una patologia
Che si sta vivendo e allora l'Agenzia ha un senso
Quando interviene su quella patologia
Cristina
Quella parte del Corpo dello Stato marcata e poi mi consegni alle istituzioni democratiche le funzioni che sono state temporaneamente affidate ad un'agenzia
Lo dico con il massimo rispetto
Per quelle che sono di attività che vengono svolte
Parlando del dibattito di oggi dall'Anpac da lampante
Perché io non so se non ci fossero stati
Questi due soggetti se avessimo potuto eventualmente
Riscontrare i risultati che stiamo riscontrando
So però che questa funzione deve essere svolta con l'idea rivolta ad una temporaneità
Che poi riconsegna alle istituzioni nella loro funzione naturale alla alle istituzioni di uno Stato democratico
Il compito di portare avanti di portare avanti questo queste funzioni
E allora
Io evito anche
Perché entro in in
Parlando delle agenzie in un altro aspetto del dibattito che credo andrebbe approfondito
Non ho intenzione di affrontarlo oggi ci stanno sedi in cui il problema può essere affrontato in maniera più impropria nei suoi aspetti tecnico giuridici
Il discorso della natura dei fondi
Io non ho difficoltà a considerare e
Essendo fondi rivenienti da una previsione di legge
I fondi gestiti dai
Dal
Da queste esperienze bilaterali siano da considerarsi fondi pubblici
Il problema sta in un altro aspetto
è indispensabile l'utilizzo di fondi pubblici venga realizzato attraverso procedure
Che rendono difficilmente
Efficace
Gli interventi che si propongono
E allora ebbero anche che
Nelle circolari che sono
Si sono succedute
Si affronta la questione dividendo come dire la parte propriamente formativa da una parte le azioni di sistema
Noi
Nell'utilizzo di questi fondi
Avvertiamo due ed abbiamo balbettiamo una esigenza sia che si tratti di finanziare progetti di formazione per le imprese sia che si tratti di finanziare
Progetti che riguardano
Azioni di sistema abbiamo l'esigenza perché ci sia efficace
Nella nella realizzazione di questi progetti che essi vengano finanziati e realizzati con la massima tempestività
Le innovazioni dei processi proprio nei processi produttivi così come
Ho detto impresa alla vizio di questo mio di queste mie riflessioni
E le innovazioni si susseguono ad un ritmo incalzante che solo aspettare pochi mesi in più rispetto a quando e necessario rischia di rendere inefficace un intervento formativo
Ecco l'appello che io mi sento di rivolgere al Governo
E che nel pieno rispetto delle regole nel pieno rispetto delle norme che devono informare le ha
L'atteggiamento il comportamento le scelte che chi è deputato gestire questi fondi deve tener sempre presente Vallejo alle quali deve informarsi
Le
Le scelte che vengono fatte impediscano
Che e i tempi di attuazione realizzazione dei progetti CAF rendano vali la loro efficacia un Paese
E termino perché
Credo di essere
Comunque nella nei termini ammetteva affidate
Un Paese civile
Non se ha delle regole
Che non si comprendono delle regole che
è difficile capire prima che applicare una
Un Paese
è un Paese civile se ha
Poche regole
Chiare definite certe facilmente applicabili
E che
Ed è civile sei agevola
L'attività di chi le rispetta
E persegue sanzioni
Coloro i quali agiscono fuori dal rispetto di questa rete
Ecco noi viviamo in una realtà nella quale credo
Che spesso molto più spesso di quanto sarebbe
A
Logico aspettarsi
Vengano perseguiti vengono perseguiti coloro i quali le leggi le rispetta le voglio rispettare
Ma si trovano nella impossibilità di comprenderne fino in fondo e di poter rispettare
Io mi rivolgo o al mio fianco un attento legislatore
Io credo
Che ci sia la necessità di ricondurre
Nelle sedi istituzionali deputate a ciò
Mai individuazione di una
Di un
Percorso legislativo che degli affitti
Atti
E
Attraverso la sovranità
Ottenuta al voto popolare riga fidi il compito di
Formare le regole
Di approvare le leggi e di vigilare sulla loro applicabilità credo che questo passo assolutamente
Banale
Questa forma di recupero di una funzione assolutamente indispensabili indispensabile che ciò
Che può rappresentare
Una banalità e forse
Fa anche sorridere nel momento in cui la si esprima
Sia il primo passo verso un ritorno ad una normalità che nel nostro Paese rischia
Di allontanarsi sempre di più grazie
Grazie Presidente
Non so se sono attento ma sono certamente un legislatore
E nonostante sia un periodo in cui si tenda tra diretti e l'attività legislativa sia più nel manifesto Governo al fenomeno del Parlamento devo anche dire che e nonostante l'utilizzo molto frequenti di leggi delega
Devo dire che il Governo è molto attento
Anche ricettivo rispetto
Tutte le indicazioni che il Parlamento molte delle indicazioni
Parlamento adatto
Per quanto riguarda correzione di bozze di decreti legislativi attuativi della delega
A
Emanato nel corso di questi anni soprattutto sui temi del lavoro e non mancherà non mancheremo di farlo anche in prossimità di un eventuale iniziativa legislativa su questa materia
Continuando con gli interventi che potranno riprendere alcuni aspetti
Indicati anche
Proporre al dal presidente Altieri
Certamente un luogo ricorrente quello
Di conciliare
Le esigenze
Da tutti riconosciuti meriti
Trasparenza imparzialità con quelli di efficacia soprattutto in un campo in cui le decisioni devono essere prese con un
Notevole tempestività come sentito nel campo del lavoro presente il Presidente dell'antrace appena ricordato
Che sarebbe molto utile l'UDC iniziale ma io direi rafforzarle che questo già l'attività che molti fondi fanno di
Intervento nelle crisi aziendale soprattutto in costanza del rapporto di lavoro
Perché si parla sempre di lavoratori e si parla di formazione continua ecco
Decisioni in quel campo
Del
Vengono tecnico su di una notte molto spesso io ho assistito la
Hai partecipa a tavoli di crisi Ministero del lavoro Ministero dell'industria
E degli strumenti le politiche attive ticket di risoluzione delle crisi realizzare devono essere prese nel giro di poche ore è chiaro che poi dovrà essere validati ma sono credibili interventi che non possono chiedere immensi
E poteva essere attivati
E che proprio le parti sociali hanno delle responsabilità in quei momenti di cui devono rendere conto a coloro che rappresentano
Che queste quando si raggiunge un accordo questo accordo non è che possa essere lasciato in sospeso
E questi farlo di un'attività anche il Presidente lampara ricorda
Certo altra cosa dal suo suggerimento
Queste ipotesi che si può aprire ma in cui qui non intervengo andrebbe studiato bene che è quella di allargare l'attività dei fondi il nei confronti di lavoratori in assenza di rapporto di lavoro
Questo chiaramente è un tipo di attività ulteriore
Può darsi che i fondi possono essere chiamati anche a svolgere qualche ruolo in questo campo
Come quello dei giovani
E quindi non è l'ambito naturalmente ma nel caso dell'alternanza
è un altro altro ministero
Sua competenza tutte cose da studiare naturalmente però senza lanciarsi alla Trentino avventure che magari poi
Qualche difficoltà a
A mantenere le promesse
Che venissero fatte quindi grande cautela su questo adesso abbiamo gli interventi
Salvi i responsabili dei fondi responsabile delle parti sociali rappresentante
Per le Regioni che avrà modo di intervenire su alcune cose che mi è consentito
Certe anche
Molto severe ma anche naturalmente ci sarà la possibilità di replicare tutto sul ruolo delle Regioni
E quindi sempre nel nel indicazione chiede l'intervento lo si possa concludere fra il dieci quindici minuti anche per poter poi avere la possibilità
Di ascoltare
Se come pare arriverà Nestor Coletti ma che era anche lui ha problemi di tempo
Inviterei gli altri mille previsti negli interventi da fare la loro riflessione
Se può andar bene per il dottor Bianchi che mia vera indicato alcuni problemi
Farei prima il dottor carcasse col dottor Bianchi va bene questo ordine se posso mantenerlo avrei parola dottor Paolo carcasse dei vice Presidenti di fonte impresa prego
Grazie
Grazie Presidente io
Intanto ringrazio
Concordo per
Per aver organizzato questa questo incontro
Perché un incontro
Che arriva in una situazione tempistica molto particolare
Siamo in una fase fra virgolette costituente o quantomeno di revisione di tutta una serie di regole
Al termine di un anno orribile
Qua vedo tantissimi partecipanti dei fondi
Credo che se questo convegno fosse stato fatto a marzo dell'anno scorso lo scenario sarebbe stato completamente differente dallo scenario con cui stiamo lavorando adesso
Quindi è cambiato completamente il mondo è cambiato lo scenario sarebbe stupido non riconoscere una cosa di questo genere
Siamo però adesso
In una fase di in cui bisogna
Costruire delle regole che diano stabilita
Partendo da un punto di partenza
Voglio affermare con con decisione
Stiamo parlando di un fenomeno di successo
Stiamo parlando di un fenomeno di successo per fotocopia stiamo parlando un fenomeno di successo per fondi impresa ma stiamo parlando di un fenomeno di successo per
Tutto il sistema della formazione
Nel corso di questi anni la formazione
è aumentata
Sono aumentate le imprese che versano allo zero trenta i fondi
Sono aumentati i lavoratori che fanno parte di queste intraprese sono aumentati i numeri dei piani
Sono aumentati il numero di lavoratori avviati alla formazione il che significa che c'è anche
Una sempre maggiore efficienza del sistema
Perché se a risorse invariate
Ho anzi a risorse
Decrescenti
Aumento il numero dei piani e aumento il numero dei lavoratori avviati alla formazione significa che stiamo in una situazione di maggiore efficacia l'efficacia di cui parlava precedentemente il Presidente Altieri
Cioè
Il sistema dei fondi un sistema che cresce e che oggi rappresenta una funzione importante
Sì sì ma
Nell'ambito la
Nell'ambito
Verrà delle politiche attive qualcheduno diceva probabilmente l'unica politica attiva che in questo momento è stato fatto
Badate bene anche qui noi stiamo diminuendo il gatto che abbiamo dall'Europa
Perché se eroiche precedentemente avevamo percentuali irrisorie adesso stiamo recuperando la differenza che la formazione a nel nostro Paese in cui siamo all'otto per cento come tasso medio RIS ha detto alle dieci per cento dell'Europa ma nel corso dell'ultimo anno abbiamo aumentato di quasi il due per cento quindi il livello nostro e o un livello ripeto in crescita ancora per carità ancora siamo
Distanti ma siccome la formazione vede oggi e i fondi il loro elemento determinante se aumenta la quantità di formazione del Paese vuol dire che i fondi fanno un buon mestiere
Questo è il punto di partenza sapendo anche guardate
Che noi lavoriamo con molto meno risorse
Ho fatto una serie di di di di ragionamenti in Francia in Francia ci hanno l'uno e sei dalla retribuzione
Qui stiamo ragionando dallo zero trenta che dopo l'ultimo i centoventi milioni che ci prendono tutti gli anni è diventato lo zero ventiquattro non è nemmeno più lo zero per evitare lo zero ventiquattro
Perché centoventi milioni ci vengono portati via dal sistema dal sistema complessivo dei fondi e stiamo ragionando consistenti poco dalla Francia o tipo quello
Dalla Spagna in cui ragioniamo dell'uno virgola sei per cento
Rapporto fra zero ventiquattro è uno e sei immediatamente immediatamente
Immediatamente percepibile allora
Un fenomeno di successo che è stato
Sottoposto ad un
Terremoto nel corso di quest'ultimo anno abbiamo avuto un terremoto
Un terremoto perché se qualcuno avesse preso l'interpretazione legislativa a marzo dell'anno scorso l'interpretazione legislativa marzo l'anno scorso era tutto orientata verso la funzione privata il ruolo privato e la gestione privata dei fondi interprofessionali
Poi abbiamo avuto delle interpretazioni diverse abbiamo avuto l'interpretazione del Consiglio di Stato abbiamo avuto l'intervento del l'Inter vento dell'ANAC che hanno i in qualche maniera intatto un orientamento completamente diverso
C'è stata centocinquanta in cui le parti hanno svolto un ruolo molto attivo noi riconosciamo l'onorevole Dell'Aringa di aver svolto anche lui un ruolo particolarmente rilevante perché
Come dire è stato in qualche maniera un punto di riferimento importante di tutte le posizioni delle parti sociali sia datoriali che sindacali hanno esposto appunto per cercare di valorizzare
Questo fenomeno di successo
Abbiamo avuto la circolare numero dieci su cui il Ministro del lavoro
E anche qui per quello che mi riguarda gliene va dato atto su cui il Ministro del lavoro assunto una responsabilità
E ha assunto la responsabilità positiva nel momento in cui ha detto che per la gestione dei beni e servizi si applica
Una tipo di vengono considerati come soggetti di diritto pubblico mentre per la gestione e la formazione
Occorre andare a valutare caso per caso quelle che sono le situazioni in cui si possono configurare come appalto di servizi pubblici e quindi sia per il conto formazione quindi per il conto aziendale
Che per il conto di sistema in cui più per i bandi definisce quelli che sono i criteri di carattere generale conto formazione deve corrispondere a criteri tra spaventa il conto di sistema e quindi i bandi devono avere delle regolamentazioni che assicurino a loro volta elementi che sono elementi di trasparenza
Da qui partiamo
Da parte chiamo dicendo che ci vuole stabilità
Questa situazione che è la situazione
Passatemi anche questo termine fragile che deriva da una circolare intende trovare stabilità
Noi abbiamo in questo momento è in corso come parti sociali tutta una serie di ragionamenti con il Ministero
Colleghi Ministero con la struttura di Poletti
Con lampade quindi professor del professor Del Conte con la struttura burocratica nel tentativo di riuscire a coniugare
Erano rimanendo che per la gestione dei servizi propri dei fondi e si applica il Codice degli appalti e come si coniuga
Gli elementi della trasparenza sia per il conto di sistema che per il conto che per il conto che per il conto formazione questa fase importantissima
E quindi la sollecitazione che in questo momento noi facciamo è questa ci vuole stabilità
Ci vuole stabilità Cherchi affermi una serie di principi che riaffermi l'autonomia dei fondi
Che riaffermi la trasparenza
E su questo nessuno ha difficoltà lo diceva fora precedentemente per quello che riguarda
Fondi impresa a maggior ragione noi abbiamo avuto l'esito bella delle delle verifiche che il Ministero ha fatto e l'esito delle verifiche che ha fatto profondi impresa assolutamente zero quindi come dire l'elemento è stato un elemento
Un elemento che a ha riconosciuto che comunque si lavora nel campo
Della
Trasparenza
Occorre salvaguardare la condivisione dei piani
La la l'articolo fondante parla di rifinanziamento di piani condivisi tra le parti
Quindi non è uno sono a livello aziendale e territoriale nazionale
Quindi la condivisione non è un optional la condivisione
è il principio
Chiodo a cui si attacca a tutta la cordata
Se non c'è la condivisione e quindi non c'è la bilateralità così come diceva prima professor Dell'Aringa se non c'è la bilateralità questo sistema il sistema che non non regge non si giustifica
E sovente noi sappiamo che all'interno dei fondi il tema della bilateralità viene coniugato in modo
Strano in alcuni casi e in alcuni casi anomale ci vuole certezza finanziaria
Altro giorno è arrivata una cosa dall'inizio arretrati due mila sei due mila e sedici
Allora com'è possibile fare un qualunque tipo di ragionamento sei il ragionamento porta ad una instabilità dei flussi che è una instabilità dei flussi assolutamente totale
Non so
Quando paga di come paga con che tipi di
E quindi tutta l'altra l'elemento della a tutto l'elemento della della programmazione dell'attività è un elemento
Bisogna nel sistema delle fonti
Trovare regole che siano regole
Che facciano uscite alla concorrenzialità si giochi sulle buone pratiche
E non sulle cattive pratiche
è stato affermato un principio di concorrenzialità bene ma la moneta cattiva non deve scacciare quella buona
Perché se la moneta cattiva scaccia quella buona tutto il sistema crolla
Quindi bisogna definire una serie di standards a cui tutti i fondi devono rispondere
E i fondi che non lo fanno o perché non ce la fanno
O perché non sono in grado di rispettare quei principi sono fondi che vanno in qualche maniera accorpati non ricordo riportati
Ad una situazione che sia una situazione non è possibile che abbiamo diciannove fonti
Perché diciannove fondi non si giustifica e in una situazione di questo genere per giunta sedi facciamo proliferare sempre di più risultati sono sempre sono sempre sono sempre peggiori
L'ultima questione è la questione che non ci si deve trovare le risorse
Cioè da quest'anno non abbiamo quello zero trenta abbiamo lo zero ventiquattro
Perché portano via
Bellamente centoventi milioni flusso complessivo di circa seicento milioni e quindi in una situazione di questo genere noi abbiamo perso il venti per cento di tutte quante le risorse
Allora questi sono elementi importanti che devono trovare delle situazioni di regolamentazione ma che probabilmente avranno bisogno anche di un ritocco legislativo per carità io sono convinto di sì
Però in tutti i casi adesso ragioniamo a campo aperto col Ministero ragioniamo a campo aperto con l'ampolla ragioniamo a campo aperto con la struttura burocratica
Per determinare stabilita
Per far che cosa
Per continuare a essere un fenomeno di successo
E terre possibilmente ad estendere il fenomeno di successo
Siamo nelle politiche attive noi siamo assolutamente convinti io porto l'esperienza del fondo di cui adesso sono vice Presidente non li abbiamo stanziato cinquanta milioni per i lavoratori in mobilità
Quindi non per lavoratori dipendenti ma per lavoratori già usciti abbiamo avviato alla formazione e sette mila lavoratori di questi sette mila lavoratori il cinquantacinque per cento ha trovato nuovamente posto di lavoro
Quindi una vera e propria politica attiva come l'hai fatta c'è stato da parte del Governo a una una
Una deroga
E quindi c'è stata la possibilità quindi la necessità di trovare
Delle situazioni normative che possono
Corco consentire badate bene il cinquantacinque per cento averci
Quindi i fondi e per quello che mi riguarda fondi impresa sono assolutamente disponibili ad un ragionamento di questo genere
Sono assolutamente disponibili assolutamente pronti ad un ragionamento di questo genere ripeto a due condizione
Che ci sia una situazione legislativa stabile
Che ci siano delle regole che consentono di poter essere efficienti che ci siano dei flussi finanziari che consentono di poter programmare
La formazione
Che ci siano le risorse che possono continuare a farsi che queste cose possano essere fatte occorre essere conseguenti
Se mi dice se devo essere uno strumento attivo delle politiche del lavoro non puoi dall'altra parte continuare attenere una situazione regolamentare legislativa caotica
E confusa la circolare numero dieci dice
E c'è proprio inizia alle prime due righe di cinque presenza di una situazione normativa
Altalenante adesso il termine esatto non me lo ricordo quindi ci vuole una situazione normativa e regolamentare precisa
Situazione di flussi Finazzi porzione di regole che possono fare in modo e la concorrenzialità sui giochi sulla moneta buona e non sulla moneta cattiva
Elementi di flussi finanziari che possano consentire di poter
Di poter
Programmare una situazione economica che può essere una situazione economica economica che non su
INAIL bisca completamente la funzione dei fondi quali possono essere i campi
Venivano ricordati tutta la tematica dei giovani ma voi pensate che le aziende non sarebbero interessate a fare formazione ai giovani per l'assunzione ma stiamo scherzando ma sono interessate sì
Tutta quanta la questione
Del del inserimento dei migranti o dell'inserimento nel
Ci sono dei fondi comunitari che in quel al momento vengono dati come vengono spesi questi fondi comunitari ma io son convinto che i fondi poter valutare un buon contributo su una questione di questo genere
Perché se non lo conoscono le parti come il mercato del lavoro e come si svolge il mercato del lavoro non credo che lo possa conoscere su quindi ci sono tutta una serie di elementi ripeto lavoratori in mobilità lo abbiamo già fatto quindi nel momento in cui lo abbiamo già fatto credo che la questione possa essere una di quelle su perimetrazione di caso di successo di cui parlava il professor Del Conte allora il ruolo dei fondi c'è ci sono però delle condizioni bisogna crederci
Se si crede realmente che i fondi possano essere uno strumento ovvero delle politiche attive del lavoro i fondi e le parti sociali ci sono questi
Sono pronti a a svolgerle il loro ruolo si tratta ripeto di creare le condizioni perché questo possa essere fatto grazie
Grazie dottor tra cassa e raccolto l'invito che ho fatto precedentemente
Quello di rivendicare con orgoglio che è stato fatto
Ma non per prese di posizione partigiana
Perché
Come distanza scarse così e quanto più saranno argomenti dati e valutazioni esterne a supporto di questa convinzione che io condivido perché anche abbastanza diffuse ma che va ribadita
Come va ribadito quello che è stato osservato presentato a suo tempo anche il presidente dell'ISFOL
E ho quindi attraversato tutta quella fase in cui si continuava a dire che noi per la Fondazione continua in Italia spendiamo poco spendiamo un po'spende un po'
Adesso che faticosamente siamo riusciti e non dico raggiungeremmo ad avvicinare gli altri Paesi europei non è che improvvisamente una volta raggiunto l'obiettivo il Consiglio
Abbandonati
Questo è una cosa che fa ricordate continuamente anche perché purtroppo nell'ambito dei Paesi europei
Il istituti internazionali dimostrano chiedermi proprio fare molta strada ancora
Per aumentare l'efficacia dell'efficienza dei sistemi formativi all'interno dell'azienda
Facevo occorre un Paese secondo questi studi ritardiamo
Pongo un mutuo e ne efficace utilizzo delle competenze all'interno dell'impresa
O non le utilizziamo quando queste sono presente
Osiamo lavoratori che non hanno le competenze sufficienti e necessarie per svolgere i lavoratori questi vengano affidate
E questo è stato anche devastato pesa sull'efficienza dell'impresa e sulla produttività
Quindi quando vengono spillate queste classifiche non ci sono ancora molto in fondo a questa situazione
A questa
A questa
Capacità performances
Come ancora noi siamo nel mercato del lavoro è una situazione in cui molte imprese nonostante la crisi hanno difficoltà a reperire competenze necessarie
Quindi un incontro domanda offerta non nel mercato del lavoro ma anche all'interno dell'impresa è qualcosa
Per componente di politica del lavoro come siamo molto indietro
Che probabilmente ha richiesto che ebbe l'abbiamo in parte colma in questi ultimi anni quest'ultimi decennio Massimo ancora molto lontani
Ecco anche questo va rivendicato queste cose vanno tutti a detti sottolinea pensa tutti coloro che si appresta ma
Cambiare le regole
Perché buttare via questo patrimonio sarebbe una quota molto grave dopodiché naturalmente
Tutto può essere migliorata otto persone davanti
Se il Paese ha sviluppato in questi anni una sensibilità molto forte e si può anche capire
Verso la trasparenza regolarità la legittimità
L'imparzialità se il Paese sviluppato nel bene o nel male non voglio dare un giudizio potrà essere cinico in questo
Messa sviluppato questa fortissima sensibilità questa bisogna dar risposta
Però in effetti sarebbe molto grave se dare risposta a questa sensibilità queste richieste se perdesse quindi vista l'efficacia dell'intervento enumerare
In un campo così delicato come la formazione
E non so se l'unico esempio di forma di politica attiva nel nostro Paese tutto è migliorabile presentabile
Però quello che si è fatta in questo campo in tanti anni e credo che non sia stato valutato apprezzato per tutto quello che ha
Aperto e per questo il motivo per cui quando mi è capitato
L'opportunità l'occasione ho cercato di dare un contributo perché queste esperienze potesse andare avanti anzi deve essere rafforzata
Questa sensibilità Vettese Veneto deve essere data una risposta ma guai se si perdesse di vista il problema dell'efficacia
Dello strumento perché a questo strumento dobbiamo chiedere ancora sforzi presenza rafforzamento
Perché ripeto rispetto
A quello che venne fatto in altri Paesi siamo ancora indietro
Allora il dottor Gianfranco Bianchi presidente di fondo forte
Venti prossimo oratore prego dottore grazie
Ringrazio soprattutto fu un copia e per questo invito a cui non ho voluto marcare
Valuta manca perché in questo momento noi abbiamo bisogno di ascoltare di ascoltare di confrontarci
E quindi tutte le
Occasioni le opportunità soprattutto a livello
Dell'incontro di questa mattina credo che
Possono essere per noi delle grandi risorse e dei grandi indirizzi ai quali poi rifarsi
Io non ribadisco non ripeto quanto già detto dal Vicepresidente diffonde impresa sulla
Sulla bontà dei fondi se il livello
Di di di di funzione
E di ruolo dei fondi hanno svolto
Ricordo solo usato non è numerico in questi anni di crisi che noi temevamo che
Calasse dalle imprese degli iscritti e invece abbiamo avuto un incremento
Questo è un segnale della necessità di formazione resta il segnale della bontà
Dello strumento dei fondi dei fondi interprofessionali
Credo che questo sia un dato un dato di partenza che impatta
Vero siamo in mezzo a un cambiamento siamo in mezzo a una zona
Così potremmo definire dopo anni di stabilità ma è un processo che tutti dobbiamo condividere dobbiamo condividere necessariamente anche perché in gran parte lo abbiamo percepito prima al nostro interno nostro fonda già sia già adeguati volontariamente laddove è uno
Già da qualche tempo proprio perché sentivamo la necessità di un processo di trasparenza un processo che potesse qualificare l'azione del nostro fondo verso l'esterno
Quindi la necessità che si sta manifestando ora
Con la con la delibera dell'anno anche con tutto quello che ne sta conseguendo dalla sentenza del Consiglio di Stato in poi alla circolare e dieci
Il nostro fondo lo aveva già in sé
L'aveva già
Nel proprio programma non certo
Ai livelli a cui siamo costretti
Ma
Sicuramente un proprio un percorso di un processo di chiarimento e di chiarezza
E di trasparenza la verranno sicuramente adesso
Oggi siamo imprese siamo una situazione di stallo io la definisco così siamo si amministra
Anche se qualcosa è stato chiarito come mi è stato ricordato con la circolare dieci no dove c'è stata già una divisione di di di
Di riferimenti tra il continuo aziendali i conti
Sconti di sistema ma non vi è ancora la chiarezza quindi oggi siamo in presenza
Di
Una situazione di stallo dove non possiamo programmare
Tranquillamente la nostra azione
Dove quindi stiamo ritardando anche le risposte alle imprese lavora teoriche chiediamo formazione
Noi dobbiamo uscire da questa situazione di stallo quindi ci vuole un'accelerazione nostro bisogna che le parti il Ministero
Lampar e di questa mattina abbiamo prese un primo contatto abbiamo sentito la voce del Presidente il quale ha detto cose anche chiare e interessante
Credo che si debba accelerare questo processo perché come è stato ricordato oltre
Essere passati dallo zero trenta allo zero ventiquattro quindi un venti per cento in meno di risorse e poi qua quale quali dovremmo fare i conti dovremmo fare i conti dovremmo vedere come fare a mantenere gli equilibri rispetto agli aziendali rispetto
Soprattutto agli altri a tutta quella quel mondo di microimprese che attendono che che non si esca con gli avvisi quindi c'è bisogno di di certezza ma
Io vorrei sottolineare un altro aspetto
Io temo che l'intervento di troppe autorità di troppi enti contemporaneamente non agevolino quello che è un processo così di comportamento
Non discrezionale io temo la discrezionalità temo gli spazi di discrezionalità che si possano venire a creare all'interno di un processo articolato come questo come l'attuale
Cosa intende dire con discrezionalità beh io credo che
Noi abbiamo bisogno noi noi che amministriamo di fondi coi quindi ora oggi siamo chiamati ancor di più in prima persona una responsabilità diretta
Abbiamo bisogno di capire che le regole siano certe e chiare
E che non lascino spazi interpretativi al loro interno
Tutti quegli spazi interpretativi che poi vengono utilizzati nel momento dell'ispezione perché questo accade in tutti i campi regionali ogni livello ogni livello ministeriale la via amministrativa nel sistema camerale in Africa
E quindi questo è un rischio che noi vorremmo evitare
Noi vorremmo chiarezza all'inizio al costo di
Di essere ripetitivi nei presidi a costo di essere ripetitivi e pressanti
Nelle istanze noi abbiamo bisogno di chiarezza che sia chiaro
E quale sia
Il modello a cui noi tutti dobbiamo attenerci darà alla Z non lasciando campi
L'anarchia a un campo di ispezione lampante è un altro cioè
Cerchiamo di portare a sistema
Anche tutto questo perché
Questa è un'altra fase importante che riguarderà tutti coloro che si alterneranno
Ad amministrare i fondi nei prossimi anni ripresa al cambiamento di scenario
Non è solamente un cambiamento di scenario normativo
Che porta le risorse a livello pubblico per in quanto derivano dallo zero e trenta
Ma riguarderà tutti gli amministratori che si alterneranno in questi fondi perché saranno chiamati a seguire delle regole che sino ad oggi
Non erano tenuti i i a seguire oggi avremmo altare avremmo alla Corte dei conti dovremmo fare i conti con tutto un sistema pubblico quindi bisogna capire bene
I clienti
Di chi amministra questi fondi a cosa saranno chiamati anche da questo punto di vista che badate non è secondario chi vi parla c'è già passato in altre forme sotto questi
Francioso questi vincoli sotto questi controlli quindi anche questo è un aspetto importante al quale secondo me occorre dare risposte e anche nel tempo troppo lungo perché
Credo che ciascuno di noi debba abbia l'obbligo di conoscere il proprio destino e di poter scegliere anche autonomamente quale strada prende
Quindi questo
Certezza dei tempi trasparente
Una parola
Due cose
Ho sentito parlare ripetutamente della concertazione della vitalità e sono favorevolissimo sicuramente nessun obbligo può assegnarsi rimettere in discussione un processo come quello della verità e della concertazione
Sono anni perché
Questo
Questa concertazione deve rispondere deve rispondere
A regolamentazioni incerte che diano tempistiche certe e modalità chiare e trasparenti questo è importante perché nessuno mette in dubbio anzi
è una ricchezza la bilateralità però che non sia un'arma sia proprio una condivisione e che non sia il sistema per poter rallentare degli
Operativi dei fondi stessi altra cosa quando basta chiudere purtroppo conciliative sarebbe già cominciato dolorante
Ho sentito
Il presidente Alpa parlare di razionalizzazione ben venga noi siamo felici sono felice di aver ascoltato questo noi fondi strutturati forte al secondo fondo nazionale da profondi impresa i dati sono in mano a tutti
Abbiamo subito e stiamo subendo da troppo tempo una concorrenza non corretta dei piccolissimi fondi alcuni piccoli
Dove lei prese a volte vengono prese vengano consistente un po'a distorti vengono confuse ebbene trascina
Io credo che la che la razionalizzazione ci debba essere ma non
Mettiamo un numero limite massimo di fondi come ora prende la riforma delle Camere di commercio
Più sessanta hanno stufi armati resa no qui ci vogliano
Qui ci vogliono delle condizioni ci vogliono dei requisiti minimi stante alcuni fondi devono avere devono rispondere
Questo ci serve no
Basta poco per avere l'autorizzazione no ci vogliono delle misure un pochino più stringenti soprattutto oggi che siamo tutti chiamati a quello che abbiamo detto prima
A un richiamo di obbligo pubblico bisogna lavorare sui ieri questa istanza che definiscano quali siano i fondi che hanno
Le carenze e avranno le caratteristiche e quali non avranno
Qui chiudo perché devo veramente scappare mi scuso per questa fuga io credo che
Di incontro di oggi dovrebbe poi averne altri work in progress man mano che al ministero si riuniscono le parti
E si fa avanti quei chiarimenti cercando di accelerare questa frase perché a settembre poi dovremmo essere in grado fra tutti di potere uscire con la propria programmazione
Quindi nella speranza che
Si arrivi ha delle regole certe trasparenti
E non discrezionali
Io penso e credo che nessuno di noi possa essere in qualche modo critico verso questo percorso
Questo percorso fa parte di un processo della nostra società che va verso la trasparenza la verso
La richiesta dell'esigenza di massima chiarimenti
Di massima chiarezza per cui nessuno si può sottrarre queste quindi il forno sul fondo come credo insomma pienamente a disposizione per portare a termine questo processo grazie
Grazie al Presidente il fondo forte Giuseppe Gallo vicepresidente del fondo banche suturazione con una lunga esperienza sindacale spavento stesso settore
Sono tornati i motivi di fondo nella discussione cioè
Regole
Certe picchiare che rispettino
L'autonomia
E sui contenuti e disponibilità
Perlomeno
Come aveva chiesto il presidente dell'ARPA
Anche in via sperimentale
è stato detto di un caso di mobilità
Potrebbe essere certa anche quello degli immigrati
Potrebbe essere anche quello che i giovani
Questa traiettorie della sperimentazione potrebbe essere questo è utile prima ripetere imbarcarsi lì finalità avventure
Su cui mi esser certi e poi il potere garantire i risultati in una situazione in cui peraltro ancora sulla formazione continua abbiamo molto da fare
E le risorse stanno riducendo assente ecco questo insomma è un po'sono i dilemmi che abbiamo di fronte Gatto
Grazie grazie dell'invito
E grazie all'intervento precedente intanto anch'io mi associo alla valutazione che si tratta di un'esperienza di successo
Partiamo di qui che ha lavorato veri e mezza all'incrocio di due variabili fondamentali sono l'occupabilità e la competitività del Paese perché noi lavoriamo dentro queste due coordinate fondamentale con la formazione
Permanente e credo che se debba valutare con soddisfazione anche il riconoscimento da parte del legislatore
Che diffonde sono una componente preziosi per le politiche attive del lavoro quindi tutto al decreto centocinquanta con le prospettive innovativi perché apre
Per quanto riguarda il fondo che rappresento sulla sperimentazione sulla disponibilità ascoltare tutte le potenzialità che che la normativa ci mette a disposizione ricordo
Che noi siamo l'unico fondo che a adottato
La normativa e coerente norma European qualifiche c'è un framework e quindi con metodologia europea
Ha proceduto all'analisi delle qualifiche in ambiente bancario e assicurativo certificata appunto per metro oggi europea
Operazione importante perché
A due ricadute fondamentali
Noi offriamo annualmente a partire aggiorniamo annualmente
L'analisi dei profili professionali e qualifica li offriamo alle parti sociali
è insediato un laboratorio i nati in cui le parti sociali stanno rivedendo tutto lo schema inquadramentale
E a seconda dei caduti importante che abbiamo superato con accreditate interministeriale
Abitato tutta di valutazione che ci consentono di essere ente certificatore per cui certifichiamo le qualifiche in ambiente bancario
E in tempi brevi anche assicurativa
Abbiamo già migliaia di richieste di aziende che ci mandano i lavoratori per la certificazione dello stato Filippi
Settori visto l'analisi ma e di controllo gestione bioritmi compagni Asquini ce li mandano e non gli certifichiamo patologia molto rigorosa che poteva il lavoratore dentro c'
Teste di mobilità nazionali certamente
Perché quella portatore che specialista fili
Nell'ambito di processi di mobilità interno sei presente ad altre aziende e ha titolo ad essere assunte inquadrato con quella professionalità certificata ma anche in un contesto europeo perché la metodologia europea consentirebbe al nostro lavoratore
Di andare in dolci banca Bertinotti e di richiedere di essere inquadrato per la qualifica professionale certificata come tipologia europea
La terza decadute importante riguarda la richiesta di importanti università italiane
Di avviare una collaborazione confondo banche assicurazioni per adeguare i loro programmi formativi
Considerando che noi annualmente aggiorniamo
Il quadro delle professionalità bancarie assicurative quindi degli skill professionale di cui il sistema ha bisogno
L'università ci chiede di conoscerli per potere modulare pratica penso sia un'operazione di grandissimo rilievo che testimonia il valore alla bilateralità lo diamo noi imputava perché
Perché sono gli attori sociali
Che dentro i processi li analizzano gli formalizzano commettono logiche codificate sono in grado di dare all'università quindi i centri di formazione indicazioni anche programmatica questa una ricaduta di non poco conto per cui
Le prospettive di innovazione delle credo siano cinquanta delle aperture
Del presidente dell'ANPAC ci vedono decisamente Degli Esposti no ad accogliere
Questa sfida di creare dei laboratori sperimentali su tutte le piste
Coerente con le potenzialità della bilateralità e dei fondi interprofessionali
Per fare questa operazione credo tuttavia concordo con Paolo carcasse che tuttavia che sia necessario
Arrivare a un punto di chiarezza normativa
Perché
Giustamente a Caracas recenti abbiamo assistito all'ultimo anno alle mese Morelli elmo quindi dopo dieci anni di orientamento secondo la quale i fondi sono di natura privatistica anziché controlla ancorché controllati dal Ministero
Abbiamo avuto le aree di armonia Decaro lo scorso per cui il Consiglio di Stato
Hanno anche Ministro del lavoro
Unanimemente ci dicono che i fondi sono sottoposti al decreto legislativo centosessantadue mila sei ovvero hanno l'obbligo di applicazione del Codice dei contratti pubblici degli affidamenti di fornitura di beni e servizi
E questo è un pronunciamento uniforme
Consiglio di Stato annate il Ministero
Sul quale
Il fondo che rappresento a forti dubbi a forti dubbi perché
La deduzione dalla natura pubblicistica è del tutto aleatoria
Per il Codice degli appalti si deduce natura pubblicistica dei fondi
Chi dice che i fondi sono di natura pubblica c'è una legge non c'è una legge c'è una rispondenza assoluta oscillazione giurisprudenziale
Quindi la deduzione dell'applicabilità raccogliere appalti a nostro parere
è dubbia e allora io mi associo alla richiesta si faccia chiarezza del resto abbiamo un paradigma eloquente verso un le casse di previdenza
Privatizzate con decreto legislativo cinquecentonove nel novantaquattro
Macché solo col decreto legge centosessantadue due mila otto hanno adottato il codice degli appalti in tanti a una legge ha fatto chiarezza allora primo facciamo chiarezza per dare stabilità al Sindaco
Ma se non si fa chiarezza sapete non c'è
Ad abundantiam ad abundantiam però su questo punto mi spiace che non ci sia il ministro c'è un'ulteriore implicazione perversa l'applicazione retroattivo dal Codice degli appalti a su questo punto francamente mi spiace che non piace amministrato in
Invito Carlo Dell'Aringa farvi presente questa vera e propria perversione perché la circolare numero dieci e mi spiace dover indugiare non lo faccio
Con molta
Serenità con molta lealtà
La circolare numero dieci del ministero diciotto febbraio due mila sedici dice la cornice normativa non fornisce indicazioni in ordine all'applicazione del Codice dei contratti
Ho dei principi comunitari collegati ad evidenza pubblica onde negli anni si è sviluppata una giurisprudenza e una dottrina non univoca bene
Vi faccio osservare questo o unte di
Risonanza leopardi Anna
No onde dal popolo Bordon si spauracchi che vuol dire per cui
Va bene
Allora
Tentato salvata allora se la circolare dice
Che nei dieci anni abbiamo avuto presto assoluto oscillazione giurisprudenziale adesso io mi chiedo
Come sia possibile l'applicazione retroattiva
Questo è un mistero prioritario al quale voleva la revoca chiederebbe spiegazione del ministro peraltro ad abundantiam facciamo osservare che il Presidente del Collegio sindacale è di diretta espressione ministeriale
E che il Presidente del Collegio sindacale ha partecipato sistematicamente senza nulla eccepire
Sia alle Commissioni aggiudicatrici e approvato tutti i bilanci
Allora queste un'obiezione che credo sia fondamentale vada ribadito
Bisogna
A mio parere sgombrare il campo da questi equivoci perché queste incertezza ha ricadute gestionali importante
Anche le ricadute di costi però ha ricadute gestionali importanti
Faccio egualmente osservare tutte osservazioni sa già avanzate ma che mi permetto brevemente di riprendere
Che il Bilancio dalla Cassa che il Ministero chiede legittimamente legittimamente che noi offriamo confligge
Con la discontinuità
Della
Fornitura del passaggio dei fondi da parte dell'INPS per cui questa instabilità questa aleatorietà dei fondi di cui disponiamo
Rende molto difficile fare questo Bilancio per caso soprattutto definire quel rapporto
Tra le spese di gestione e i nostri russi che non posso parlare del sei per cento
Che è assolutamente
Erratico per cui un anno può essere l'un per cento perché ci arrivano degli arretrati e l'anno successivo può essere dieci ok Bilancio fare cassa
La trasparenza noi siamo i primi a dire va bene ma dateci la continuità del finanziamento
Diversamente
Risolviamo con la competenza
Egualmente ho dei dubbi ho dei dubbi
Sulla sulle Commissioni di valutazione dei piani formativi e quindi su questo principio di terzietà
Delle Commissioni di valutazione dei piani formativi perché credo
Che il ballo tra il piano formativo presentato all'impresa debba realizzare un equilibrio intelligente tra competenza e terzietà
E la competenza valutativa ce l'hanno le parti sociali se è vero che il principio di sussidiarietà è un fondamento
Perché le parti sociali sono indicatori non sono gli osservatori sono gli attori dei fatti fondamentali della gestione
E quindi hanno la competenza son deputati proprio a valutare i piani progetti formativi
Ora
Mi si obietterà emanati Alzetta e la terzietà se garantisce
Con un Codice rigoroso Perego del conflitto di interessi
A mio parere questo è un equilibrio tra terzietà e competenza decisamente migliore dell'appalto no a
Esperta esterna
Benvenuto Ministro
Buongiorno
Da ultimo da ultimo
Il prelievo forzoso hanno già detto i colleghi
Questo prelievo forzoso francamente
Se non sta in piedi da un lato giustamente diciamo i fondi sono fondamentali nelle politiche attive e quindi noi apriremo tutti i laboratori sperimentali e innovative per caso
Ma vi prego fate forzoso e da ultimo la questione del lì quindi fatto salvo la divergenza interpretativa ma che sia natura pubblicistica o privatistica
Il problema è
Che il fondo di garanzia interbancario tutela soltanto fino a cento mila euro
E noi su indicazione ministeriale dobbiamo tenere nei conti correnti ordinari milioni
Per il termine di moratoria che intercorre fra l'approvazione dei piani e il pagamento effettivo sul giustificazione controlli detta trasformazione realizzata normalmente passa un anno allora un anno e mezzo
Ci sono milioni sui fondi ordinari che sono suscettibili di essere incamerati dal primo
Ora io mi stupirci o che in tutto questo bellissimo dibattito
Sono ancora quei fondi e non ci preoccupiamo che mentre noi dibattiamo arriva al Daily una banca
Nella quale Morgan depositati i soldi
E quindi i finanziamenti istituzionale dei fondi vengono incamerati perso dalla banca
E quindi mentre il ventinove vuole evitare che ci sia l'intervento di fondi pubblici salvataggio delle banche ecco che rientra dalla finestra perché questi fondi secondo il Ministero pubblici verrebbero usati per salvare la banca
Concludo ancora con un'ultima battuta boom Carlo Duma come un sul ritorno Sagunto ma espugnato
Noi saremo in questa paradossale
Allora per a accettare questa sfida dell'innovazione e sulla quale
Credo che solo campo siamo disponibili
è necessario sgombrare
No il quadro da queste
Zavorre chiamiamolo col loro nome
Che hanno ricadute gestionali importanti e che quindi zavorrato i fondi renderebbero anche più problematico
L'accoglienza di quella sfida quella siamo positivamente orientati
Grazie velocizzazione delle procedure e le attività
Petrolio certamente centro punto importante
Benvenuto signor ministro dal momento che mancano ancora due interventi ma al contempo il signor ministro
A impegni pressanti che possono
Che possono limitarne la nostra
La nostra disponibilità del tempo
Chiederei agli ultimi due interventi ora di farvi naturalmente ma con un limite ancora un po'più stretto rispetto a prima insomma se fossero entro i sei minuti ciascuno saremo tutti riconoscimenti
Quindi dare per primo la parola al dottor Brachetti rappresentanti unitario
Tre sigle sindacali prego dottore
Cittadella ringrazia i prezzi risollevare intervalli poc'anzi conserveranno avremmo avremmo già finito detta così no attori prova davvero a farla breve
Anche perché carcasse Gallo secondo me ha fatto un affondo puntualissimo che voglio riprendere proprio in maniera sintetica estrema la stabilità
La stabilità e quel che dobbiamo portare a casa ma per farlo c'è bisogno che ci sia una chiarezza di legge di norma
C'è bisogno che ci sia continuità certezza delle risorse senza queste due condizioni non andiamo da nessuna parte quindi diciamocelo pure
Tutti insieme col Ministro che questa è un'esigenza assolutamente
Prioritaria fondante dell'azione dei fondi interprofessionali ma detto questo
E proprio per essere veloci
Letture caratteristiche storiche di fondo dei fondi professionali che sono quelli delle
Chiamiamola così che attengono alla al tema più generale del partenariato la partecipazione sono sempre state le caratteristiche fondamentali voglio dire
Dei fondi Luna quello appunto dal partnerariato e l'altra
Quella
Di avere modalità partecipate dalla decisione non c'è noi portiamo sempre ad esempio quando diciamo a Poletti che ci convoca poco ci chiama
è solo in ultima ratio le portiamo sempre ad esempio che l'esperienza dei fondi e cura dei ponete imporre laddove c'è una compartecipazione alla gestione
Sono esperienza certamente significativa ecco va va ripresa questa storia e la voglio riprendere
In modo
Positivo su un particolare che è questo l'articolo tre centocinquanta dice molto chiaramente che le linee di indirizzo sulla formazione continua per il fondo professionali
Ma in capo al Ministero al lavoro
Ora
Siccome c'è stata la sollecitazione iniziali del conte no sul problema come incrociamo la domanda con l'offerta come l'offerta salvo la domanda che è un tema assolutamente vero reale
Ecco io non vorrei che ci trovassimo la condizione
Che sulle linee guida di indirizzo per la formazione continua
L'istituzione se la suona sessanta cantasse da sola cioè torno livellata travagliato la partecipazione visto che ci ha detto il cappello sopra la linea di guida
Per il faccia a meno perché almeno insieme condividiamo e decidiamo come portare avanti il tema la formazione visto che c'è un problema l'incrocio tra domanda offerto
Ricordo c'era il sottosegretario Boco l'altra volta in ISFOL
Ma istruzione ad un rapporto dove è evidente la distanza tra le due situazioni una formazione che è stata ripresa e che di basso profilo è un problema di oppio education che abbiamo invece per quello che viene offerto ai centri per l'impiego questo è uno delle cose non è cosa da risolvere
Detto questo e voglio andare via davvero veloce
Il tema delle risorse la posso dire è una provocazione ministro io davvero credo che non si possa assolutamente pensare che i fondi interprofessionali possano essere il bancomat dall'ARPAV
è questa è una preoccupazione secondo me sia diamo gravante
Abbiamo anche degli esempi non citato molto bene colleghi prima i famosi centoventi milioni non vanno bene ministro non può essere a parte che metta in ombra la missione dei fondi tra personale proprio la oscuro ma totalmente
Ma non può essere che anche in questo caso da soli dieci genetica e da qui a non si sa quando no
Vi gli atti a cento venti milioni senza neanche a discutere almeno
Con i fondi ci purché farne e dove metterli
Allora io credo che dovete fare due cose primo
Con la legge di stabilità chiuderà l'esperienza centoventi milioni
Cioè ci fermiamo due mila e servizi e chiudiamo sta storia
E se proprio proprio tento analogiche rimpatriati dicevo prima dentro la missione più generali sono di sussidiarietà di solidarietà che spazia nella genesi dei fondi ci sediamo intorno un tavolo calvinista magari a ragioniamo insieme su come si insieme ci si può dare una mano
Voglio andare molto velocemente Marx già
Noi dovremo fare i conti e viene in mente in questo caso gli enti bilaterali sul fatto che
Nessuno più in questo Paese può pensare di cavarsela da solo
E che i fondi come gli enti bilaterali con le parti sociali secondo me devono trovare il modo proprio dentro il tema
Di un lavoro che cambia che un lavoro di un lavoro che ha bisogno assolutamente alla formazione o fare in modo espresso intorno al tavolo io spero che il trenta di giugno il Ministro
Giri
Cinici ricca
Come stiamo intorno un tavolo per decidere certe cose qui credo che sia assolutamente fondamentale un'ultima cosa che
Che però lavato dividere in due parti
Io penso spento che venuto il tema delle regole della rappresentanza
Il rischio che la pubblicazione di fondi i fondi dei fondi
Mi viene in mente Albini quando a ricordato di questo fondo ultimo fondo conoscenza nato
Di cui ne lui in quanto parte datoriale né io in quanto parte sindacale riusciamo sapere chi erano i due partner già non riconosciamo proprio eppure queste aveva avuto l'autorizzazione ma
Che cosa voglio dire con questo voglio dire che secondo me al netto del fatto che
Il centodiciotto è chiaro come
Tu mai la possibilità di costituire un fondo è chiarissimo no
Ma io credo che probabilmente in una razionalizzazione così come l'ha chiesta anche
Del Conte sia assolutamente necessaria perché ne va forse anche dalla sua provenienza della missione Fondi
E io penso che forse il ministro se ragionassimo
Per la costruzione degli letto per i fondi
Cioè il fondo in fondo se risponde a questi livelli essenziali di Stendhal li ha chiamati
Il collega prima
Altro però
Perché non provare a costruire una griglia dentro il quale ci rimettiamo quelle che ci devono stare anche perché
Se
Amparo
Come chiede ai fondi interprofessionali di essere parte attiva non solo per il tavolo nazionale ma anche per le parti territoriali regionali
Io credo che se
Oggi come oggi veramente ci immaginiamo un'azione di fondi a livello territoriale giornalismo sono soltanto due i fondi che sono in grado di Renzo con l'impresa e forte e forme artigianato gli altri non ci sono
E allora
Se mettiamo insieme
Il fatto che
Tra i fondi non faccio nomi sono poi il rischio di essere eletto come quello di sentire le teste di qualcuno
Tra i fondi all'ottanta per cento delle risorse
Quattro fondi rappresenta l'ottanta per cento dei lavoratori dipendenti questi sono due esempi di massa critica di come
Se organizzati su questi si può contare sulla distribuzione territoriale
Allora io penso
Che
Dentro un ragionamento che fa salvo l'autonomia dei fondi
Ma che prova a darsi una razionalizzazione
Funzionale ad a vere una risposta sul territorio ovvero efficace di prossimità
Penso che l'azione
Dei fondi dentro alto al possa essere davvero efficace sennò se no
Se siamo quelli che vanno in Amparo e diciamo come dovrebbe essere ma non siamo soggetti attivi sui territori credo che scontiamo anche qui non poco dei limiti l'ultima cosa e ho finito
La posso dire in modo chiaro
Allora i fondi caro ministro
I fondi interprofessionale
Entrano nella rete nazionale questo è il settore pubblico articolarlo
No giusto scritto così aspra è così
è una mezza provocazione ma proprio dire poi perché ma non entrano in Amparo
Che cosa voglio dire
L'impasse coordinare va bene il ministro
Ma la rete addentro i fondi lo dico perché secondo me
I fondi intento le aree che ci devono andare con tutta la loro autonomia possibile da questo che voglio dire sostanzialmente anche perché
E chiudo davvero
Se continuate a portarci via centoventi milioni come state facendo senza dirci che cosa intendete fare atti io voglio ricordare al ministro che quei soldi sono un pezzo del monte salari e stipendi dai lavoratori
E io voglio
Che quando si vanno darete nazionale servizi e ci si vada in piena autonomia sapendo che quelle risorse vengono anche dalle
Grazie passiamo all'ultimo intervento dottoressa
Cristina Grieco Assessore all'istruzione formazione e Regione Toscana
Il rappresentante del Coordinamento delle Regione previsioni sono state chiamate in causa soprattutto in alcuni interventi a proposito delle politiche attive ma ci potrà dire anche il suo fare io reputo sul tema oggi in questione che il ruolo dei fondi prego
Sì grazie cercherò di raccogliere l'appello alla
Alla brevità
Io qui rappresento la la Nona Commissione nella Conferenza dei Presidenti e quindi
A una Commissione che
Coinvolgente agli assessori allora all'istruzione alla formazione al lavoro e all'università
Quindi noi negli ultimi tempi di terremoti e tsunami che ci son venuti ad Ossana insomma ne abbiamo l'abbiamo futili parecchie perché
La la la la riforma del della scuola
Con un diverso allegamento fra mondo della formazione e mondo della scuola
E mondo mondo del lavoro la riforma dell'apprendistato la sperimentazione dell'eventuale nei percorsi di istruzione e formazione
Hijab sacre centocinquanta che ci vede ancora
Impegnati appunto a definire le le competenze di organizzarci se a tutto questo poi si aggiunge il cambiamento del quadro istituzionale il passaggio di competenze e dalle imprese dalle stravince
Quanti di area vasta la Regione al passaggio di competenze o in atto da
Da confermare con il referendum fra
Regioni è stato si capisce perché siamo in un momento di
Criticità non in senso negativo ma sicuramente di ripensamento del del rock o del ruolo e delle potenzialità di tutti di tutti i soggetti
Accogliendo
Chiedo di l'invito del dell'onorevole Dell'Aringa a rivendicare un percorso che è stato fatto in particolare appunto nella per la formazione continua
Vale ricordare mentre negli ultimi dieci anni
Le Regioni le Province autonome hanno avuto un un ruolo improprio strategico appunto nella non nella formula nella costruzione di un sistema
A partire a livello nazionale dall'accordo tripartito perché
Che che venne concordato fra appunto Regioni parti sociali e Ministero con lo scopo di di delineare un nuovo uno col sistema e forse integrato e non concorrenziale
A livello nazionale nell'aprile del due mila sette perché per esempio l'aggressione alla Regione Toscana aveva fatto un accordo analogo già nel gennaio quindi insomma c'erano già sperimentazioni e esperienze singole regioni
Perché si è sentita la necessità di provare a coordinare perché si si muoveva dalla considerazione che
Senz'altro appunto c'era mamma complessità nel
Del panorama dove c'erano iniziative riverse spesso erano disgiunte addirittura concorrenti
E quindi la c'era una necessità di un di un coordinamento regionale di una programmazione prima programmazione unitaria
Con questo accordo si sono definite lo ricordo perché non non partiamo dall'anno zero sicuramente
Lei Presidente del conte appunto ci ha prospettato gli scenari futuri però
So sono nove anni appunto a pezzi sappiamo che c'è necessità di abbiamo provato a lavorare su questo
Di definire degli utilizzi degli indirizzi operativi per valorizzare le potenzialità le caratteristiche di tutti i soggetti interessati e questo sarà spero anche
Dopo l'applicazione del centocinquanta di necessità di fare una programmazione coerente di delle iniziative di formazione formazione continua
Se il
Necessita di anche di di condivisione delle informazioni
E di rafforzamento della della dimensione tecnico-operativa ecco queste linee la dell'accordo si sono tradotte nella nella Costituzione devia di osservatori e tavoli
Però eravamo al momento del all'alba di una crisi economica e finanziaria che poi
Ha sconvolto tutto il panorama nazionale nazionale non solo
E quindi cosa è successo che gli strumenti le strategie
Si sono non si sono visti ridefiniti e soprattutto a partire dal due mila nove
Quote sempre maggiori della della dell'incremento contributivo dello zero trenta
Sono state destinate al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga quindi svuotando un po'anche il
Come dire il pacchetto di risorse a disposizione della della formazione
Sia già fatto cenno ai a centoventi milioni appunto hanno
A ulteriormente alleggerito alleggerito il piatto
Il centocinquanta dal punto di vista delle regioni centocinquanta continua a togliere a depauperare le Regioni e delle delle risorse
Per la fuga del della formazione perché intanto le le le risorse della due-tre sarei passano a lampante
E
E lo stesso appunto il l'articolo trentadue comma cinquecentosedici
E abroga anche lo strumento di finanziamento della dei percorsi di formazione individuale attraverso voucher previsto dalla legge dalla legge cinquantatré
Quindi
Vi è
Piene meno diciamo quella quella programmazione unitaria e quel
E quell'utilizzo sinergico di fondi che avevano dato vita al all'accordo all'accordo tripartito del del due mila sette quindi sicuramente
Da questo punto di vista dovremmo dovremo trovare nuovi equilibri ovviamente le regioni in questi anni hanno usato in grandissima parte il Fondo sociale europeo
Con il con differenze a seconda del tipo di Regione a seconda anche delle misure a cui potevano potevano attingere tutti hanno attinto alla misura dell'attuabili della dell'adattabilità
Ma sicuramente poi le regioni Obiettivo competitività che alle regioni Aniane Obiettivo convergenza
Hanno avuto risorse aggiuntive e hanno destinato al fino al due mila dicendo di mila quattordici alla formazione ottocentottantasei milioni
Questo per dire che anche un po'a a difesa rispetto al giudizio giudizio severo a cui faceva riferimento il Presidente Presidente Altieri
Quello di di dire che le Regioni non hanno fatto bene il loro lavoro è un po'lo sport nazionale negli ultimi tempi ora chiaramente c'è una situazione diversificata in Italia perché questo non solo relativamente agli obiettivi il merito rispetto alle politiche attive
Ho rispetto alla formazione continua ci sono situazioni molto diverse per tanti indicatori
Assistenzialismo insomma anche le polemiche estesi anche alle polemiche di questi giorni sul diritto allo studio
Su su garanzia giovani però non si può nemmeno generalizzare perché
Alcune regioni hanno invece sui hanno raggiunto dei risultati molto molto positivi
Gli indicatori sono superiori rispetto quindi sono più positive rispetto anche agli obiettivi europei della d'Europa venti venti
E su inaspettatamente per esempio su garanzia giovani abbiamo fatto un incontro con il Ministro la scorsa settimana
Tutte le Regioni hanno hanno lavorato bene a differenza di quello che la stampa ha detto
Ha detto su su su su su questa su questa politica
Che invece ci ha visto sia a livello nazionale che a livello anche di singole regioni senza nemmeno una grande differenza tra regioni del nord e regioni del sud raggiungere degli obiettivi
Degli obiettivi importanti quindi non credo che vada indicato anche quello che di buono è stato fatto nelle nelle difficoltà
Nel e con le risorse a disposizione sempre minori è sempre destinate
A una a una gamma ma maggiore di interventi da coprire
E noi siamo fermamente convinti che così come è necessaria la bilateralità
Del del delle parti sociali essi effettiva sia
Sicuramente dare da ritenere la la la governance pubblica
Ma il ruolo delle Regioni debba in maniera sinergica con quello dello Stato però rimane centrale
E
Dando delle dei livelli essenziali delle prestazioni a tutti i cittadini anche in questo campo ovviamente come nel campo dell'istruzione
Ma noi
Credo che con spirito di leale collaborazione con spirito costruttivo che abbiamo avuto con con il Ministero e anche per per tutta la la la partita relativa centocinquanta
Faremo la nostra parte anche né la nel campo della forma e la formazione continua per per lo sviluppo e per
La
L'operatività reale e sostanziale della della rete per i servizi delle politiche del lavoro
Campi possibilità sperimentare sono molto d'accordo con quello che diceva il il Presidente del Conte
Potrebbero essere sicuramente il campo della della formazione per i sull'IRPEF per l'alternanza scuola-lavoro per esempio quindi la formazione dei giovani
E anche il la il la formazione e tutoraggio del degli apprendisti perché lo strumento dell'apprendistato di primo e terzo livello quindi l'apprendistato formativo quello
Collegato al conseguimento di un di un titolo di studio
Sarà uno strumento che noi anche a livello regionale cercheremo di incentivare il morto
E quindi
In cui crediamo molto e quello qua anche quello potrebbe essere un settore della della formazione da sviluppare e poi tutta la la partita
Del delle reti per l'apprendimento permanente
Dove li stiamo ancora un po'indietro perché per il discorso della la valutazione della validazione delle competenze ma la legge la legge novantadue
Oltre a definire un diritto per l'apprendimento permanente anche definito il diritto di vedersi riconoscere valutare e validare
Le competenze acquisite gli apprendimenti in campo acquisiti in campo ma informale e non formale
Quindi noi come Regioni faremo la nostra arte
Sapendo che
Le politiche come sento potranno essere migliorate ma rivendicando anche un ruolo che in questi anni abbiamo avuto e anche dei risultati ottenuti con risorse sempre più scarse
Grazie
Volevo semplicemente senza accusare
Qualcuno pensando al mio ruolo di moderatore un
Da di assumere
Due minuti di alcune cose che sono state dette prima di questi due interventi ma che
Sono connesse complementare
Per punti brevemente
Prossimi misto naturalmente ha già
Conoscenza delle cose che dico
Cioè
Mondo infonde professionali Kato particolarmente colpito da questa serie di cambiamenti legislativi di questi ultimi tempi vorrebbe essere assicura
A rassicurato per
Poter continuare a fare quello che ha fatto
E qui tutti in quelle che sono intervenuti hanno rivendicato anche con orgoglio
Tutte le cose buone che sono state fatte
Hanno ricordato come nel campo della formazione continua e noi ci siamo avvicinarci agli altri Paesi in questi anni grazie anche allo sforzo
Fatto per i fondi interprofessionali e sappiamo come la formazione dei lavoratori sia un pezzo importante continuamente l'Italia viene richiamata su queste che deve fare di più
Perché è l'utilizzo delle competenze all'interno dell'impresa sia più efficace più efficiente di quanto non sia stato anche per la stessa produttività dell'interesse
Essere rassicurato
Non perché avendo il mondo non
Dei fondi non voglio
Dare la completa
Disponibilità al cambiamento che il legislatore ha chiesto eccetera stabilito ma
Essere aiutato proprio a approva questo allora questo lavoro tutti no mutazione in due campi brevemente
Quello della famosa
Che attiene la famosa discussione fondi privati fondi pubblici devo ricordarle che stiamo discutendo in Parlamento il decreto sulle partecipate
E lui un continuo
Tentativo di trovare un compromesso fra le regole del privato e le regole del pubblico quando sono in gioco delle risorse che
Vengono date a degli enti ma sulla base di norme e diventi
Per quanto dei lavoratori però
Ecco si chiede
Da un lato c'è questa esigenza che il Paese richiede sulla
Imparzialità trasparenza quindi a dare una risposta
Bene però sembra di capire che ancora c'è bisogno di precisare meglio le norme e le regole
Chiaro certe è stato sollevato anche dal la
Il l'aspetto al
Codice degli appalti
Il legislatore ha deciso quello che decide il legislatore va accettato
Ma alcune cose tempio allargamento l'attività dell'applicazione di questo codice lascia molto perplesso insomma ci sono cose da precisare in questo ambito
Che si aggiungono e
Meglio possono interpretare le decisioni del legislatore su questo ecco che i fondi hanno piacere apre il proprio anzi ritengono che svolge questo lavoro che è stato da tutti apprezzato su questo rifare quartiere ulteriore intervento
La seconda
I contenuti la mission
Dei fondi interprofessionali
Può certamente
Mortificata la missione
Fondamentale che dalla formazione continua proprio per le cose che si è detto prima che molto rimane ancora da fare nonostante tutto quel bene che è stato fatto
E secondo il metodo la bilateralità
In altri Paesi è dato dei risultati enormi qualcuno dice che ingente pesi labile per evitare quello che sostiene la produttività delle imprese
In questo Paese grande esperimento è stato fatto in questo campo risultati ottimi ma ancora da migliorare e quindi va dispersa nella missione indennizzato però come già detto il Presidente della
Abbiamo bisogno di dare
Unitarietà le politiche del lavoro
In questo entra anche il discorso sulle Regioni che devono che consente
La rete sarà la rete o qualcosa di più il legislatore ha deciso c'è dentro il centocinquanta dopo tanta discussione si è deciso le norme che sono dentro i centocinquanta e quelle vanno applicate
Per quanto tutto possa essere cambiando sappiamo innanzitutto nel vedere se quelle funzionano
Però ecco dal momento che questa unitarietà richiede anche e qui finisco
Di buttarsi soprattutto in certi campi e settori su cui nostra prese è particolarmente deficitario
Tre esempi
I disoccupati non sono lavoratori disoccupati ma bisogna farle diventare lavoratori
Il giovane
Sappiamo che
Le preoccupazioni e l'impegno del ministro su questo campo
I migranti
Quelli sottoposti i processi di ristrutturazione
Ecco i fondi non è che potranno sostituire fare tutto esposte supplire a tutto questo
Però ecco il Presidente l'impasse dentro se attraverso qualche tentativo di sperimentazione che già in atto in certi fonti si potrebbe esplorare il valore aggiunto che i fondi potrebbero dare anche in questi settori e potrebbero aprirci qualche spiraglio
Reporter allargata allora
Anche il loro campo d'azione ma salvaguardando quel i principi ispiratori iniziali sia sulla missione che sul metodo
Per
Grazie
Grazie buongiorno a tutti io mi scuso avrei voluto ascoltare un po'di più grossa discussione ma nella mia organizzazione di tanto quando Lorenzo Dellai mia agenda ogni tanto capitano delle cose impreviste
Bisogna far fronte anche agli imprevisti comunque
Credo di conoscere abbastanza questo tema
L'elenco dei problemi che mi è stato poco comunque delle questioni sulle quali
Vale la pena riflettere
Mi pare assolutamente tra posso dire esaustivo allora promettere infine un po'di osservazione la prima
Dal punto di vista generale io penso
Che ci sia una funzione essenziale dei fondi della bilateralità e quindi abbiamo fatto delle cose fino ad oggi andiamo avanti
Poi andiamo avanti in
Relazione ai cambiamenti che abbiamo deciso sulla base della legge quindi c'è la storia ed esperienza
Che va salvaguardato utilizzata
E poi a valle c'è da fare i conti con i cambiamenti che abbiamo messo in campo quindi non si butta nulla di quello che è stato fatto si prova a ragionare del cosa che possiamo fare io credo che sia un
Molto da fare
E quindi
Dal mio punto di vista la partecipazione della bilateralità dei soggetti della rappresentanza del lavoro dell'impresa
è sempre benvenuta quindi non cambia come posso dire da questo punto di vista
L'impianto fondamentale della bilateralità per cui ci siamo mossi probabilmente dobbiamo guardare al merito di alcuni
Tra posso dire delle cose che stiamo facendo del quelle che potremmo fare
Su questo vi debbo confessare un dato a partire da un tema sempre molto citato è giusto perché
Le risorse sono un elemento essenziale c'è
Una dal mio punto di vista
Non spiegata non compresa ma c'è una particolarissima vocazione
Di chi si occupa del bilancio dello Stato per cui ho scoperto che tutte le volte che il Ministero del lavoro ha bisogno di spendere dieci euro per fare una cosa la risposta è prendete lidi di lì cioè dai vostri fonte
è perché non avete buona stampa sul tema della formazione in generale per cui c'è un rumore di fondo che dice i soldi della formazione voi in fondo in fondo vengono spesi non bene e quindi se devi fare una cosa e non ai sufficienza risorse
Vedi riprenderli di lei che non farebbero andammo diciamo così tant'è che poi alcune di queste cose le abbiamo fatte a fronte del tema ad esempio degli ammortizzatori in deroga o di altre problematicità del lavoro
Però dove li abbiamo messi non fa neanche la posso dire
Non è l'elemento decisivo è il fatto di aver scelto di usare queste risorse io
Contino pensare che queste risorse hanno una loro destinazione oro finalità per quanto possibile
Perché non posso dire in assoluto perché se domani mattina sono per lo pericoli implicato un albero è un problema da risolvere io non escludo
Che all'ultimo respiro
La scelta sia pigliamo litri quindi non non vi faccio delle promesse che non sono certo di poter mantenere vi dico che sono convinto che queste risorse
Sono da destinarsi alla formazione e a quelle azioni che eventualmente insieme dentro la logica generale delle politiche attive potranno e dovranno essere sviluppati
Da questo punto di vista è chiaro che stiamo costruendo un nuovo sistema perché stiamo facendo una cosa le politiche attive che non abbiamo mai fatto tecniche se ne dica
Quindi da questo punto di vista dobbiamo costruire
Praticamente usando un po'del
Delle pietre dei vecchi edifici ad esempio i centri per l'impiego
Perché immaginare di costruire
Delle politiche attive che sono vicine al territorio è non usare i centri per l'impiego e autolesionismo allo stato puro mai altre tant'è evidente e se vogliamo costruire questo sistema a fianco insieme in collaborazione con i centri per l'impiego
C'è da essere
Un altro pezzo di mondo e qui c'è un tema sul quale grave proviamo tutti a fare uno sforzo questo Paese io la lo racconto in questo modo è il Paese dei silos
Sanità Fondo nazionale per la sanità assistenza al Fondo nazionale per l'assistenza scuola Fondo nazionale per la scuola
Ho
Io faccio il
Ministro lavoro e delle politiche sociali
Non è una novità che il settanta ottanta per cento dei casi di problematicità sociale è figlio del fatto che in quella famiglia quella persona non ha il lavoro
Come cavolo si fa ad affrontare il tema della povertà o della problematicità sociale senza lavorare insieme sul tema dell'occupabilità e del lavoro
Ma voi risulta che queste due cose stiano in un posto che sto
Ci siano due che dialogano a me non risulta perché le politiche sociali le fa il Comune nelle forme organizzato che fa poiché noi e le Regioni facciamo un po'di aggiunta
Le politiche del lavoro stanno sui centri per l'impiego dall'altra parte
Allora io ho fatto solo un esempio
Ma
Ragioniamo di alternanza scuola lavoro come cavolo si fa a governare un processo di alternanza scuola lavoro se su questo versante non c'è un impegno congiunto del mondo della formazione
Beh la bilateralità dell'ASP
Dell'impresa perché altrimenti
Queste cose non le facciamo
E quindi quando
Decidiamo attraverso una legge che questa è una cosa che si può e si deve fare dobbiamo tutti sapere che tra farla legge
E che le cose accadano c'è una distanza clamorosa che non raramente in questo Paese non viene coperta per cui si fa la legge
E si constata qualche anno dopo che è rimasta lettera morta perché perché serviva un decreto una volta
La volta dopo perché ci voleva una rete per fare le cose tre perché si doveva organizzare una collaborazione che non si è fatta
Allora
Io credo che una cosa dobbiamo fare oggi è prendere le leggi che abbiamo fatto ed e leggi che ci sono e tutte le mattine chiederci
Se abbiamo fatto se stiamo facendo tutti gli atti che devono essere fatti perché diventino
Concretezza realtà
Il che non vuol dire che non possono essere cambiate
Ma io sono per cambiarle dopo che erano
Pian provato farle funzionare questa idea
Che prima facciamo la norma e poi siccome non ci piace
Cominciamo cambiarla prima ancora di averla praticata a me sembra stupidaggine allo stato puro quindi io non ho nessuna intesa di cambiar delle leggi se non mi rendo conto che non c'è un disastro se no dal fronte di una corretta e normale sperimentazione che mi consenta di dire
Ok ma la cosa va bene
Non Occhetto e la cosa non fa la cambiamo io no no nessun problema a cambiarla ma a fronte del fatto che c'è una
è evidente chiara testimonianza del fatto che le cose così non vanno quindi io penso che questo sia un terreno su cui bisogna lavorare molto in una condizione del tutto particolare
Perché da una parte abbiamo questi elementi di cambiamento e qui ho già sentito citare giustamente
Il tema del ma noi siamo nati cresciuti sul tema
Dalla formazione continua ma oggi abbiamo l'orizzonte una serie di tematiche
Venivano citate da ultimo i giovani i disoccupati se noi costruiamo una rete disservizi e costruiamo una sede dove insieme ragioniamo dove c'è il pubblico dove sono le parti
Ebbene quando su questo e alle politiche vediamo quali sono gli strumenti che più utilmente ci possono consentire di far fronte a quel tipo di bisogno non parto da uno schema per cui abbiamo già deciso quello che si fa per una parte lo abbiamo deciso c'è la legge ma per un'altra parte
Ora frutto del confronto che strutturalmente permanentemente a livello centrale che a livello territoriale dovremmo fare per produrre questo reclutato perché
O lo facciamo pure non lo facciamo ma è lo stesso discorso io lo faccio per le Regioni
Continuare a palleggiare una responsabilità colpa delle Regioni Corpo dello Stato colpa viticolo com'è dir la verità passar del tempo cercar di chi ha la colpa
Non mi diverto neanche un po'io normalmente il mio tempo lo dedico cercando soluzioni quindi c'è una cosa non va vado veder perché non va e Prodi cambiarlo
Allora se lì c'è una tra virgolette problematicità nella governance nel sistema di relazione tra Stato centrale e Regione sua attuazione
Io non è che di fatto nel mal di testa
Metto in tono un tavolo tutti quelli che hanno le robe da dire discutiamo e firmiamo degli accordi
Io da due anni firmo accordi con le regioni che sono dei contratti dove c'è scritto io Ministero del lavoro fatto questo e tu Regione fai quello ogni sei mesi andiamo guardare perché è successo fine della discussione ma che dobbiamo sbattere la testa contro il muro chissà cosa succederà
è la tua volontà era mia volontà è l'interesse dei cittadini dei lavoratori italiani si fa e poi dopo vediamo anche perché alla fine
Che la competenza per in forza della Costituzione tocchi al Ministero piuttosto che una Regione beh se abbiamo un buon sistema una buona infrastruttura chiunque la gestirà fra due anni
Beh sarà per un bene per la comunità sarà per un bene per i lavoratori sanno per un bene per tutti cos'è dobbiamo distruggere uno strumento perché forse se io sul fatto
Il manipolava anche perché forse abbancare fra due anni è un altro io non ne conosco nessuno le fa proprie quelli normali non fan così e io non sono fra quelli che era un po'nel manico della banca perché forse non lo farò io io prove alla migliore possibile
E tocchiamo e autopirata usarla
Non mi cambia di una virgola perché perché ha una responsabilità nei confronti dei cittadini e cittadini può dare una risposta quindi io credo che il tema della partecipazione
Ma io credo che sul tema di Ampa noi abbiamo
Una sede è istituzionale dove ci sono le parti che il Consiglio di vigilanza dalla
Bianco al prevede la partecipazione della rappresentanze sociali quindi richiamo sede dove si può discutere se abbiamo bisogno di una sede specifica dove ragioniamo sul tema della formazione
Per me questo non è un problema discutiamo la teniamo insieme prendiamo le strade che dobbiamo prendere quindi io da questo punto di vista
No no assolutamente
Alcuna
Difficoltà
Il tema del
Quindi il cambiamento il cambiamento profilo governiamo te lo gestiamo insieme prendendoci reciprocamente le responsabilità che ci toccano
Sul tema della
Rassicurazione credo di avervi dato una risposta
Nell'intenzione del Ministero del lavoro non c'è nessuna intenzione di abrogare nulla di buttare nulla di quello che c'è stato c'è l'intenzione di usare al meglio quello che c'è stato e se possibile ampliarne la capacità di agire insieme
Dentro una collaborazione che si chiama
Politiche attive per il lavoro in questo Paese quindi rete nazionale dei servizi dentro il quale ICE ci sto ci sono e ci stanno glieli abbiamo voluti non è stata ma posso dire un caso che siano lì col uno se anche interrogato se era giusto se era sbagliato Nadia pensato che fosse giusto che fossero presenti come sono presenti gli altri soggetti perché vogliamo superare quell'Italia dei silos di cui parlavo prima
Se non troviamo mai una sede dove tutti possono star lì
Con la dignità del loro ruolo abbia la loro parlo proprio parte non andiamo da nessuna parte continuiamo chiuderci persi la formazione si chiude nel suo perso e poi dire litigati dentro no la formazione è un pezzo di un ragionamento generale sul lavoro in questo Paese
Le regole le norme
La natura dei fondi avanti ieri
Sarà perché io non c'è una grande passione su queste materie me la cavo in questo modo abbiamo approvato a gestire al meglio le condizioni nelle quali ci siamo trovati
Per cui avevamo delle esigenze che credo fossero legittime perché il tema della trasparenza il tema della
Erano cose
Che sono necessarie guardate perché
A volte noi commettiamo l'errore di immaginare che se meno mi controllano meglio stop chiarirò porno di meno le scatole
è vero fino che non succeda un pasticcio e la mattina dopo vengono i ci chiudono
Perché non è che c'è tanto giro di chiacchiere dono queste cose le cose normalmente funzionano così
Tu stai nella punito tranquillo caldo che ci lasciano stare per un anno due anni tre anni quattro anni voi
Forlì perché a volte fai un errore magari non lo fai tu lo fa lo fa il tuo vicino di casa
Poi arriva uno che dice
Peccato questa proprio non va mica bene sono soldi di derivazione pubblica per cioè che c'è una legge che li prevede
Bla bla le cose che voi conoscete meravigliosamente
Eraldo signori si tira una croce fino alla discussione allora io preferisco
Che ci sia un meccanismo
Ma posso dire sufficientemente solido che consente di fare una gestione trasparente e responsabile con la libertà che è dovuta alle parti che fanno queste scelte compatibilmente con
La circolare ultima aveva questa logica e questa finalità
Se con questo ci sentiamo sufficientemente virgolette tranquilli per fare la strada che dobbiamo fare benissimo se dobbiamo rimetterci le mani ne parliamo
Io
Credo che dobbiamo sempre pensarci molto bene quando andiamo a rimettere mano alle norme perché non è raro che si parta per andare a Roma e ci si trovi inopinatamente a Milano
Perché perché la norma non la faccio io o no fate voi
è legittimamente giusto che
Il ministri il Parlamento alle Regioni tutti quelli che hanno titolo dicano la loro opinione
Quindi bisogna sapere qual è come posso dire il livello di consenso che a un certo tipo di impianto AMA e allora si può sostenere portarlo tra virgolette a conclusione sedi non c'è tra virgolette una
Buona area di consenso ad una ipotesi io Consiglio verso lo dico così almeno questa è la mia modalità
Uso quello che ho meglio se questo non mi impedisce di lavorare bene servite desideravo va bene è ovvio che non possa tenersi un attrezzo inadeguato
Io
Non dico che va bene o va male questa norma abbiamo cercato anche ragionando con voi
Di trovare la via migliore ma la via era figlia della norma e figlia dell'interpretazione che di quella norma è stata data
Quindi su questo versante possiamo tornarci facendo però una valutazione per capire
Se abbiamo un contesto che ci consegni un'opportunità per far meglio oppure se andiamo a prenderci un rischio piuttosto che portarci a casa un'opportunità
C'è poi
Un altro tema che è stato
Definito ma era quello di cui parlavamo prima la missione beh io credo che su questo versante abbiamo un tema
Da approfondire
Perché adesso e il mio pallino fisso quindi ritocca
Io credo che noi non abbiamo ancora guardato in maniera adeguata agli effetti dell'innovazione sui cambiamenti nel mondo del lavoro sull'impresa
Noi abbiamo dei mestieri che spariscono
Abbiamo dei mestieri che nascono e dei mestieri che cambiano
Io non sono sicuro che noi abbiamo fatto tutte le pensate che vanno fatte da questo punto di vista
Perché io continuo a vedere fenomeni che opaca impressione non tanto vaga che producono effetti nel
Preme periodo negativi io non mi infilo nella discussione
Mai Why
Perché quando parli di queste cose dell'innovazione ci sono gli entusiasti a prescindere
Che l'innovazione se anche fare i danni alla mia mamma va bene
E i terrorizzati a prescindere l'innovazione fa morire sempre siccome io non sono né della e né del PD e quindi non sono a prescindere
Dentro si asta né disperato cerco di guardare quel che succede
Ahimè
Vedo accadere cose che nel periodo dato cioè oggi
A me pare producano più
Fenomeni di riduzione dell'occupazione che opportunità di nuovo occupazione non è un Bilancio che dice muoiono dei lavori e non è un altro degli altri
Muoiono dei lavori dove ci stanno cento persone e nascono degli altri come zone sono cinquanta
Ma siccome io faccio il ministro del lavoro oggi e non nel medio periodo il mio problema è che fra
Sei mesi già cinquanta disoccupati in più o cinquanta giovani che non vanno a lavorare perché
Prendiamo un caso uno
Un caso che ha una sua caratteristica molto peculiare il sistema bancario
Italiano
Che da anni gestendo i fenomeni dalla
Carrubba enti che di tutti i processi collegati gestisce attraverso il suo fondo l'accompagnamento dei lavoratori che escono dal lavoro bancario nel nostro Paese
Noi non abbiamo mai fatto grandi urla in questo Paese perché perché il sistema delle banche italiane a un fondo che finanzia questa condizione perché se fossero arrivati tutti sul tavolo del ministro avremo un problema che vale qualche decina di migliaia di persone
E li avremmo visto dei numeri che avrà avuto il problema è raro trovare le risorse ma lasciamo stare la loro evoluzione dato di fatto è che quelle persone sono uscite
Dal sistema riproduzione dei servizi
E al posto loro non c'è andato nessuno
Quante ce no di queste robe qui in giro già oggi e domani
E le risposte che abbiamo dato fino ad oggi sono risposte che potremo continuare a dare nel tempo
Guardate che non numero non banale di casi abbiamo usato degli ammortizzatori tipo il pensionamento anticipato
Voi pensate che noi possiamo
Per visionare in anticipo decine di migliaia di persone perché all'innovazione ha bruciato la loro il loro lavoro e l'ha cambiato o glielo azzerato
Io ho molti dubbi che sia così ma al di là dei dubbi di bilancio io ho un dubbio molto più profondo a me non pare proprio giusto
Io non sono convinto che noi
Possiamo guardare a mani basse
Il fatto che ci siano dei pezzi di mondo del lavoro che esistono
Di persone che non hanno più l'opportunità di lavorare
Perché
Con quel meccanismo ma con i nostri ammortizzatori nostri strumenti normali nella storia abbiamo difeso il reddito di quei lavoratori non il loro lavoro
Perché noi veniamo da una storia per cui abbiamo ripetutamente detto noi difendiamo il lavoro
Quando mandiamo in prepensionamento un Cecchini sta
Di Alitalia stiamo difendendo il suo lavoro
Secondo l'italiano non mi risulta che si possa dire che abbiamo difeso lavoro abbiamo difeso il suo reddito cosa
Assolutamente dignitose doverosa
Ma tra difendere il lavoro e difendere il reddito c'è una bella differenza
E se devo scegliere io provo difendere il lavoro quindi noi dobbiamo capire che siamo dentro questa dinamica e quindi anche il tema della formazione il tema di quel che succede nell'impresa
Il tema dell'innovazione abbiamo bisogno di fare un'operazione di anticipazione
Clamorosa che non siamo ancora stati capaci di fare sei debbo fare un'autocritica una critica
La mia opinione che noi non abbiamo ancora avuto la forza
E delle volte ci vuole del coraggio
Anche a dire
Che guarda mi come io che di qui a tre anni o cinque anni quel lavoro lì
è ragionevolmente probabile che cambi profondamente o non ci sia più e quindi noi dobbiamo cominciare ora per allora
A pensare cosa si fa
Dire questa cosa
Può produrre degli effetti collaterali sgradevoli della serie quello dall'altra parte si brufoli dice e ti manda a quel paese
Se non lo diciamo
Ci capitano IGT visti ciò è
Una brutta mattina la tecnologia fa il suo affetto il lavoro non c'è la competizione tra impresa e sostituisce il lavoro con la macchina
E quelle che non l'hanno fatto si trova nella sgradevole condizione di dover richiedere
Se cosa fare avendoci dei costi che non sono tra virgolette allineati a quelli che possono essere corrente al mercato
Quindi io se vi posso fare un invito che è un invito che faccio a tutti e faccione ecco interroghiamoci
Con molta più praticabilità
Su cosa sta cambiando nel lavoro e nel mondo del lavoro e chiediamoci con molta più lucidità e impegno che cosa possiamo fare per anticipare gli effetti di questo cambiamento
Che non potrà SRR ha presentato come una cosa imprevedibile
Perché gli effetti delle tecnologie sono largamente prevedibili e quindi se noi non li prevediamo siamo dei somari noi
Non perché non erano prevedibili è che noi
Dobbiamo fare uno sforzo di
Cercare di prevederli di prevenirli e di gestirli
E il tema della formazione è assolutamente essenziale perché molte di queste situazioni
Possono essere governate in una transizione in direzione di altre opportunità
In questo Paese c'è una parola che non riusciamo a usare che occupabilità
Io ho sperimentato con garanzie giovani un programma che ha un milione di giovani che si sono registrati e che viene ancora proposto con delle critiche della serie ma quanti posti di lavoro ha creato
Risposta di Poletti se cessa
Se ci fosse mai stata una legge
Ho un piano capace di creare dei posti di lavoro la domanda che mi faccio io e chi mi rassicurò moltissimo e
Siccome quelli che sono stati qui prima di me erano mediamente più intelligenti di me l'avrebbero già fatto
Quindi se non l'ha fatta
è molto difficile sostenere
Che esista quindi se non esiste una legge che fa i posti di lavoro sarei curioso di sapere
Perché sono criticato per un piano che non ha fatto posti di lavoro
Ma
Che ha fatto una cosa diversa
Ha fatto sì
Che un milione di giovani italiani da quindici a ventinove anni si tirasse su dal suo di vanno dal suo letto dal suo
Lavoro nello studio da quello che stava facendo
Si è messo davanti a un computer ha letto un certo numero di pagine istruzioni per l'uso non ha mandato a quel paese il Ministero del lavoro e sarebbe stata la cosa più naturale di questo mondo perché il Ministero del lavoro come molti al prima considerato la tana di tutta la burocrazia possibile quindi uno che si mette a perdere del tempo a leggere una roba scritta da uno che di mestiere fa il burocrate non è certamente semplice però è accaduto
Che molti giovani si sono registrate del programma
Più di un milione
L'ultima analisi dice che la metà si sono iscritti sulla base del passa parola domanda ingenuo di Poletti se il programma fa schifo
Se è un flop se non serve a niente
Come può accadere che migliaia e migliaia e migliaia di giovani che l'hanno fatto e praticato dicano i loro amici perché non dei registri anche tu
O sono dei delinquenti che vogliono formare i loro amici e non credo che l'Italia sia fatta da delinquenti che vogliamo fare in mare ai loro amici oppure è passata l'idea che quel programma una sua utilità ce l'hanno è un'opportunità
Ed è un'opportunità per l'occupabilità per aumentare la probabilità che questi giovani di fronte ad una possibilità siano nelle condizioni di essere occupati
Beh io sono contento del fatto che sui giovani che hanno ottenuto
Ma quelli che non l'hanno ottenuto non è perché non lo terranno mai ecco che quando fai un programma cominci davvero cui arrivi a cento e quando sei lungo la strada non puoi dire
Dopo cinquanta chilometri avendo un percorso da cento uno dice com'è che non si è ancora arrivato
Oh guarda che quelli normali quando partono da zero e pago cento quando sulla cinquanta sanno che sono meta invece per garanzia giovani dicono
Siamo a metà degli anni durata il programma e la domanda è
Com'è che non avete finito e perché siamo a metà è una cosa piuttosto semplice adesso tutti i mesi continuiamo a chiamare dei giovani
A dare loro delle proposte delle misure e questi giovani avranno delle opportunità quando avremo finito tutto faremo il conto sul conto di quelli che l'hanno fatto più di un terzo avuto un'opportunità da nappa lavorare
è poco e tanto io non lo so se c'è qualcuno che sa dei programmi che hanno fatto meglio
Lascio qui il mio numero di telefono mi chiama e andiamo insieme in televisione raccontarlo
Il ministro può è chiamato un programma che ha fatto un buon risultato ma ha fatto peggio Delrio che l'ho fatto nel sessantasette nel novantanove nel due mila e qua
Non me ne frega niente vorrei un programma che in Italia in termini di occupazione giovanile ha fatto meglio di così se c'è
Io non è che è una sfida
Perché per me è una sfida se c'è qualcuno che vi porto un programma che ha fatto meglio io provo di copiare provo di fare meglio anch'io per ottenere un risultato migliore di quello che hanno ottenuto loro se non c'è
Pregherei di piantarla
Di continuare a dire
Che questo programma qui un flop
Perché vuol dire che non è un giudizio ma è un pregiudizio allora c'è un pregiudizio bisogna provare a piantarla perché ci facciamo male da soli noi stiamo chiedendo all'Europa di rifinanziare garanzie giovani
L'Italia il Paese che al momento allo STER di maggio dovendo rendicontare la spesa sul programma ha rendicontato il centocinquanta per cento dell'obiettivo
E sono stato largamente criticato all'inizio perché l'Italia ancora una volta non avrebbe colto l'obiettivo e non avremmo speso i soldi che l'Europa ci ha dato
C'è un piccolo problema tecnico abbiamo più giovani
Ripeto i soldi
Che abbiamo perché avevamo un obiettivo di cinquecentoquaranta mila giovani adesso siamo a settecentocinquanta mila
Domanda io andrei da quello che ha scritto che non avremmo speso i soldi a farmi dare la differenza fra i
Cinque quaranta i sette e cinquanta no perché siccome uno scrive
E i giornali italiani non rileggono mica solo Roma vengono anche a Bruxelles
E
Commissario europeo che vede che c'è un Ministro italiano che dice mi servono i soldi per finire di fare il programma e poi apro il giornale dove c'è un simpatico signore che scrive
Ma
Tanti soldi non li spendono
Non sono capaci di spenderle il commissario mi viene il dubbio se quello che non ci piglia il ministro o quello che scrive allora biocarburanti fare un patto
Quando il ministro sbaglia quando un programma non funziona
Va detto chiarissimo e il ministro si capisce che ha sbagliato cambia
Ma se non ci sono i termini per farlo bisogna evitare di farlo perché al di là dell'equità del giudizio sul bruciamo dei danni
La finisco qui stava diventando uno sfogo non vuole esserlo perché noi siamo convinti che questi sono modalità nuove che abbiamo dovuto costruire da nulla
Che hanno i loro difetti non c'è dubbio che ha cercato di cambiarle costruirli in termini innovativi ma l'abbiamo fatto nello spirito che voi avete detto voi
Se noi gli ultimi atti di garanzia giovani sono accordi con
Google per avere più di cinquanta mila giovani che fanno crescere inviti tale
Cioè una grande azienda che si mette col Ministero del lavoro per fare una cosa ma vuol dire la stessa cosa con le associazioni di imprenditori
Al limite coi fondi come posso dire possiamo lavorare in tanti a produrre un risultato su questo versante quindi io
Vi riconfermo l'impegno del Ministero del lavoro nella direzione
Di sviluppare
Le politiche attive di sviluppare la formazione continua di riflettere insieme sul tema della regolazione di questa materia per decidere se la regolazione che abbiamo
è adeguata a questa situazione cocci richiede un altro passo e ripropongo e vi richiedo un grande impegno per la nascita e la realizzazione della rete nazionale dei servizi per le politiche attive perché
è compito nostro ma siccome è una rete e vede tanti protagonisti se tutti i protagonisti stante la partita
Noi diamo un arco favorita in più perché siamo il pubblico lo dobbiamo costruire ma a fronte della nostra responsabilità se troviamo una altrettanta
Disponibilità impegno come ho sentito giustamente rivendicare in questa sede ma io credo che
Pur con la fatica della costruzione delle cose nuove noi possiamo tenere buoni risultati quindi vi auguro di continuare per il vostro lavoro e vi ringrazio per l'Egitto
Se non ci sia nulla da aggiungere a questo invito impegno del ministro tutti abbiamo il problema di rendere
L'immagine aderenti al buono che si fa
Il ministro di fondi interprofessionali diventando si penso che si possa raggiungere l'obiettivo grazie ancora a tutti riprese