Servizio sul 4º incontro tra il Dalai Lama e il Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama

Via S. esso può essere tale o Hamas nero UE approcci l'aria versiamo esce noi recante spetta sociali
L'INAIL stesura che i magistrati e via squarci prototipo Soccavo caccia nel meeting Nasso porti banking penso
Queste erano state nel due mila quattordici le dichiarazioni del portavoce della a Casa Bianca
E praticamente le stesse parole sono state usate i ieri nel comunicato ufficiale al termine del quarto incontro tra il Presidente Barack Obama e il Dalai lama
E e l'abbiamo sentito il Presidente degli Stati Uniti è è tornato di esprimerei il proprio sostegno all'approccio ho scelto dalla dalle lana alla questione tibetana
E noto come via di mezzo
Una linea questa ben noto agli ascoltatori di Radio Radicale e in cui il Dalai Lama non chiede l'indipendenza del Tibet
Bensì una maggiore autonomia all'interno dei confini della Repubblica popolare cinese
E nel comunicato si legge anche che il Presidente Obama incoraggia la ripresa di colloqui franchi di reti tra il Dalai Lama i suoi rappresentanti
E le autorità di Pechino oltre a ribadire ovviamente che per Washington il Tibet che rimane è parte integrante della Cina
Ma la risposta di Pechino al quarto incontro tra Barack Obama il leader spirituale del buddismo tibetano
è stata come sempre e piuttosto muscolare
Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese ha detto che quest'incontro potrebbe minare la fiducia e la cooperazione tra Pechino Bosch ritorna
E inoltre secondo lucana
Potrebbe anche inviare un
Un messaggio sbagliato a quelle che Pechino continua a definire le forze separatiste del Tibet
Tra l'altro questa mattina il commento tutta questa vicenda è stato affidato qui in Cina a un editoriale pubblicato nella pagina dei commenti del
Con ciò sabaudo
E e il giornale stampato a Pechino notava ha come e negli ultimi anni il sostegno politico europeo alla causa del Tibet e sperimentale l'ANAS sia in costante e calo
Ed effettivamente a differenza degli americani sono sempre di più i leader politici europei che scendono alle pressioni
Diplomatiche di Pechino e rifiutano quindi di incontrare nella dalle l'arma
E forse il rifiuto più eccellente negli ultimi anni è stato quello frapposto lo scorso settembre dalla Primo ministro britannico David Cameron
Un rifiuto che lo stesso leader del buddismo tibetano a ipotizzato come collegato a interessi commerciali
Da Pechino Francesco Radicioni per Radio Radicale