Sono stati discussi i seguenti argomenti: Carcere, Criminalita', Cronaca, Garante Privacy, Google, Informazione, Internet, Italia, Privacy, Terrorismo, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
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capoufficio stampa del Garante per la protezione dei dati personali
Nel rapporto dalla storia di un paese della privacy delle persone prevalere e la memoria collettiva e l'interesse pubblico a conoscere specialmente quando si tratta di pagine particolarmente dolorose che hanno segnato il corpo di quel Paese
In questi casi non si può invocare il cosiddetto diritto all'oblio
è il principio che emerge da una decisione presa dal Garante per la protezione dei dati personali nei confronti di un ex terrorista che chiedeva che alcuni articoli studi attivi processuali in cui erano riportati
Gravi fatti di cronaca che lo avevano visto protagonista Paolo alla fine degli anni settanta e primi anni Ottanta
Non venissero più rintracciati attraverso un buco
L'interessato che tra la detenzione in misura alternativa finito di scontare la pena nel due mila nove
Si era rivolto in prima battuta a Google chiedendo la rimozione di alcuni indirizzi web che rimandavano alle pagine di documenti che trovo lo riguardavano
E aveva chiesto anche la rimozione di quei suggerimenti di ricerca che vengono
In genere visualizzati dalla funzione di
Compilazione automatica quando si digita un nome una stringa di ricerca
Nel caso dell'interessato bastava inserire il suo nome cognome e compariva una parola terrorista
Google non aveva accolto la richiesta di De indicizzazione delle pagine l'ex terrorista aveva presentato ricorso al Garante sostenendo di non essere un personaggio pubblico ma un libero cittadino con una nuova vita personale e professionale
Al quale la permanenza in Rete di contenuti così
Risalenti nel tempo il fuorvianti rispetto al suo attuale percorso di vita procuravano
Gravi danni
Ebbene l'Autorità ha dichiarato infondato il ricorso rilevando che le informazioni di cui si chiedeva di indicizzazione facevano riferimento a reati particolarmente gravi
Che peraltro rientrano tra quelli indicati nelle linee guida sull'esercizio del diritto all'oblio adottate dal gruppo dei garanti tra le giro per il due mila quattordici
Reati per i quali
Dicono i garanti europei fatte salve le analisi caso per caso le richieste non devono essere valutate con favore
Secondo il Garante poi le informazioni di cui veniva chiesta rimozione arrivano ormai assunto una valenza storica riguardando una delle stagioni più buie della storia italiana
Come quella del terrorismo della quale il ricorrente peraltro un non era stato un semplice con comprimario ma un vero e proprio protagonista
E la stessa attenzione del pubblico per quei fatti nonostante il lungo periodo di tempo trascorso dagli eventi
è dimostrato dal fatto che che quei riferimenti sono ancora consultati aggiornati e immediatamente raggiungibile attraverso i motori di ricerca
Il Garante ha ritenuto quindi prevalente l'interesse del pubblico ad accedere alle notizie per le quali si chiedeva la rimozione degli urla e ha dichiarato infondata la richiesta del ricorrente
Per completezza va detto che riguardo ai suggerimenti di ricerca l'Autorità ha dichiarato nullo luogo a provvedere sulla loro rimozione perché nel frattempo Google aveva deciso eliminarli
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