Intervista ad Ambrogio Crespi sul suo docufilm "Spes contra spem" realizzato presso il Carcere di Opera di Milano

Nel corso del convegno è stato proiettato anche un lo spezzone un trailer
Della NATO cui film di Ambrogio Crespi spesso
Entra sperma che è stato realizzato proprio all'interno della
Carcere di opera
Sottotitolo liberi dentro
Era presente Ambrogio Crespi
Attuale chiediamo di dieci come ha rivissuto
I proventi
Due giorni passati qui a raccogliere il materiale e
I due mesi passati ammonta
Allora o distrutto la cosa straordinaria perché comunque era basterà un po'diciamo prevenuto però fare questo dovuti poi devo dire che ho fatto questo questi due giorni
Di percorso perché un percorso diciamo anche che abbiamo spirituale perché come entrano un commento in quella stanza con due campi
C'erano tre telecamere con due fari e
Sergio D'Elia che intervistata e vedere
Sergio insieme a questi ragazzi detenuti che praticamente diventavano un'altra persona stesso che si struttura il silenzio all'ARPA per lasciarsi andare recitava con l'anima
Liberati
E hanno ha detto delle cose
Voglio dire con una speranza
Straordinaria molto il tutto con un cambiamento
Perché
Hanno proprio tirato fuori tutto il cambiamento di questi anni di galera che
Io sono uscito che
Ho capito che si vada veramente anche dopo tanti anni una persona può cambiare cioè la speranza la speranza di vita cioè e come del resto sempre segnato Marco Pannella Spes contra spenta
Se è stato Nesi in questo luogo qui al carcere
Di opera quando sei entrato in quella stanza forse dimenticato intervistato qui oppure rimasta contesti spiega no volevo precisarlo son duecento giorni sono quasi
Sarò sono duecento giorni Piero Papon questo carcere al carcere di Opera
è stato un ogni tanto per me è una grande
Una grande diciamo una grande forza delle grandissime la forza di vita perché ritornare
In
In dovesse diversa per me è stata una grande vincita di vita soprattutto
Se trova le parole non è facile perché quando sono entrato mi sembra ancora di rivivere quei momenti quegli in quell'incubo che ho passato
Però devo dire la verità che
Poi duecento giorni mi hanno invitato a fare anche questo documento
Perché ho capito e ho sentito il dolore che si prova stare dentro chiusi in quattro passi e ho percepito che si può anche cambiare anche in questi luoghi
Cioè io sono un teatro migliore nel senso che
Anche se io so di essere innocente soldi che sono estraneo
Da ogni cosa però
Io sono misurano anche nuove però io sono migliorato
Sono migliorato dentro in queste quattro mura anche perché qua c'è un c'è un la detenzione qua dentro c'è
C'è
C'è una costruzione cioè c'è un direttore che è sensibile siciliano che la persona sensibile che pensa al detenuto non solamente al poliziotto penitenziario cioè
Ha una a una crescita c'è una crescita quali interno di anche a livello culturale e se non riusciamo
Come abbiamo fatto col docu film a combattere
Anche la mafia
Questa importante come abbiamo fatto un questo dovuti
A livello culturale un po'un passo avanti ma non un passo ma mutande Passavanti l'abbiamo fatto e
Queste la co dal principale cioè bisogna combattere quasi sistema anche il calcio ostativo a livello culturale perché la cultura vinci su ogni cosa
Grazie grazie ad Ambrogio Crespi e ricordiamo che le parole dei detenuti
Possono essere ascoltate sul sito della nostra emittente
Detenuti che non l'hanno avuto l'autorizzazione per i rapporti era essere intervistati dai giornalisti quindi nemmeno da Radio Radicale grazie ancora D'Ambrosio cresce