Presentazione della Giornata Mondiale del Rifugiato

Buongiorno buongiorno a tutti siamo qui dunque oggi con l'Associazione Nazionale vittime Civili di guerra l'occasione
Lo sapete è la giornata mondiale del rifugiato che ricorrerà come ogni anno ormai dal due mila uno tra qualche giorno il venti giugno
Questo perché nel due mila uno l'Assemblea generale dell'ONU ha deciso per il cinquantenario della convenzione
Di Ginevra di istituire questa giornata
Convenzione di Ginevra che nel meno centocinquantuno dunque nel
L'articolo uno
A ha riconosciuto lo status di rifugiato le persone che dunque
Decidono devono costretta a lasciare la loro terra per motivi di religione razza motivi politici
Prima di dare il benvenuto a tutti i nostri ospiti iniziamo però subito dalle immagini allora vediamo insieme un filmato girato appena qualche giorno fa a Lampedusa vediamo
Lampedusa abbondanza assoluta segretezza stesso di servizio
Andrebbe abolito
Dove esistono per i servizi
Il comunque la dottoressa
Versato da tanti centri
Tutti parimenti importanti
Demanio
Un uomo un uomo
Ponte verso il resoconto dell'ENI
Notevolmente
La stragrande la violenza sottovalutata dalla delegazione
Negli USA
Esauriti servitori dello Stato
Dal due mila tredici ad oggi abbiamo perso circa
Otto nove le persone ciò personale ai diritti ed essere protette perché se noi siamo quando
Interno
Ricordarli e altri di parlare di accoglienza e anche di chiedere un supporto aiuta dal Governo italiano alla Comunità europea perché
Non si può più ignorare questo problema Associazione regionale vittime civili di guerra oggi si trova
A Lampedusa
Per dare il proprio contributo nei confronti
Dei migranti il quale
Vengono una valanga che avevate perché spinti dalla guerra dalla violenza che si vertenza nel ruolo delle donne
Siamo qui
Questo luogo insomma
Grazie speranza
Per contribuire grazie alla nostra testimonianza alle nostre sofferenze alla nostra memoria storica di vittime civili di guerra alla realizzazione del Museo del dialogo della fiducia del Mediterraneo attraverso questa importante iniziativa in cui siamo soci al partner del Comitato ottobre
L'Associazione vuole contribuire a realizzare a Lampedusa
Un ponte di dialogo tra culture mondi diversi
Abbiamo
Incontrato
Dette trovato una scelta forte con
L'Associazione Nazionale vittime Civili di Guerra
L'obiettivo comune era quello di
Dimostrare che
Introito di lo siamo stati noi in passato come lo sono oggi
Le persone che attraversa il Mediterraneo quindi
Abbiamo costruito questa sinergia che ha portato all'interno la mostra una testimonianza importante da parte
Della renderli CGIE con questo ordigno esploso che rappresenta in qualche modo
La ragione per la quale noi noi scappavamo la stessa per la quale
Scappano oggi persone dalla sede agli altri Paesi in guerra
Lampedusa è al centro di questa di questo progetto con questa
Istituzione che e cioè al due
Grandi partner museali che sono gli Uffizi di Firenze il bando dei tunisini
Molto in maggioranza deve avere questo quadro di Caravaggio qui
Tornato nelle sue non terrà martedì origini
Perché Caravaggio dal dipinto sull'isola di Malta
Lui stesso e la in fuga
Da Roma
La tesi
Lo hanno affidando dà fastidio
Questo bambino infatti significa
Amore lavori figlio Di Venere secondo la mitologia antica
Quindi
Un modello per tutti voi un movimento che dobbiamo
Fa
Sfregiare
Nostro amore verso
Tutti persone
Hanno bisogno per vostra vale
Associazione
Si muove anche
Soprattutto nelle scuole sono loro dei giovani
Terzo nella prospettiva del futuro
Sono a loro che noi possiamo
A segnale
Possiamo trasmettere
Quella di perse abolite dalla base per la solidarietà abbiamo sviluppato una soluzione vittime civili di guerra dei laboratori in cui i ragazzi vengono
Educati ispira quindi a un mondo diverso intendere la gestione delle persone in fuga dei conflitti
Questo rientra perfettamente nel mandato dell'associazione dei vittime civili di guerra che dal mille novecentonovantanove
Aiutare prudente le persone in fuga dai conflitti
Come portiamo demente tanti oggi
Di aprire febbraio e già
A quei servizi che vengono
Non
Per migliorare la propria condizione
Non è ma per salvare la vita
Questo dialogo
Come senza quindi sarebbero stati coscienza
Interpella le coscienze di ciascuno
Quegli obiettivi
Di tutti i Paesi del mondo
Dai dossier
E allora
Era il tre giugno avete visto una giornata straordinaria per Lampedusa perché è stato inaugurato il Museo della fiducia e del dialogo del Mediterraneo dunque
Un luogo di scambio un luogo di fusione delle numerose identità che essi incontrano poi sulle coste italiane dopo
I viaggi i terribili viaggi della speranza che raccontiamo ogni giorno in televisione che leggiamo ogni giorno nei giornali
E mai come in questo periodo nella storia ormai sessanta emanato dicevamo del cinquantuno al momento della alla riconduce consci mentre lo status di rifugiato mai come in questi ultimi anni la nostra quotidianità
Si intreccia si intreccia con la realtà dei rifugiati allora
La presenza all'epoca qualche giorno fare altare il tre giugno della al Capo dello Stato tanto ma tra l'altro ad alcuni tale arriva un saluto per questa aggiornata organizzata l'associazione avrà io inizio subito con la leggervi il saluto dal Quirinale
Arriva dal Consigliere del Presidente della Repubblica prima fare i militari e dice egregio Presidente dunque il saluto all'avvocato Castronovo mi riferisco alla sua lettera del sette giugno due mila sedici relativa all'incontro per illustrare l'iniziativa denominata io non volevo partire chi fugge dalla guerra ha bisogno di una mano che si terrà a fine Senato il sedici giugno il Capo dello Stato e neanche al capo di esprimere il suo vivo apprezzamento per l'alto valore morale dell'iniziativa e per l'impegno profuso dall'Associazione Nazionale vittime Civili di Guerra
Egli auspica che la manifestazione possa concorrere a rinsaldare la determinazione dei cittadini soprattutto dei giovani adoperarsi affinché le ragioni della cooperazione pacifica tra i popoli e dei diritti fondamentali dell'uomo prevalgano sei le sulla violenza e sulle barbarie belliche idealmente il Presidente ma tra la formula l'augurio di una piena riuscita dell'evento invia a lei e a tutti i convenuti il suo caloroso saluto al quale unisco Luino personale
Prima di andare a vedere le iniziative realizzate e quelle ancora in campo de dell'associazione vittime civili di guerra subito la parola a a chi oggi ci ospita la vicepresidente del Senato l'Asinara Linda Lanzillotta
Buongiorno
Intanto benvenuto all'associazione a questa iniziativa di
Oggi che io considero molto significativa e quindi
è un onore un piacere accogliervi Comuni anche a nome del Presidente del Senato
Io credo che quelle immagini che abbiamo visto parlano al cuore di tutti ma anche alla mente cioè stimolano
Tutti i singoli cittadini ma anche chi sta nelle istituzioni all'urgenza di intervenire in modo efficace
Per affrontare un fenomeno che noi sappiamo essere il fenomeno di questo secolo non possiamo pensare che le migrazioni
E siano qualcosa di passeggero intanto la
Prima considerazione vorrei fare è una
Complimento all'Associazione Nazionale vittime Civili di Guerra Presidente
Che la guida così con tanta passione perché io credo che il fatto di trasferire verso il futuro quello che è la testimonianza
A delle vittime delle guerre passate quindi che hanno vissuto
Sulla loro pelle il le conseguenze di guerre che però avvenivano prevalentemente nei loro territori e quindi venivano colpiti in quel momento
E proiettarsi sulla
Su la il modo diciamo in cui le nuove guerre colpiscono
I Paesi che ne sono vittime credo che sia una modo lungimirante
Di proseguire la missione che tanto efficacemente questa associazione ha svolto
Nel passato che sta svolgendo nel presente e questo trasferimento diciamo di
Visione di esperienza di testimonianza altra le generazioni che io credo sia fondamentale perché è qualcosa che noi tralasciamo troppo spesso soprattutto in questo nostro mondo veloce
E tutto proiettato verso il futuro invece questo passaggio testimoni sul piano della cultura
Della opposizione alla guerra e alla violenza sulla popolazioni civili nelle sue diverse forme credo che sia un impegno dell'Associazione sta svolgendo con grande efficacia e con grande appunto
Ripeto lungimiranza
Ritengo che il Sottosegretario Della Vedova si soffermerà assai meglio di me su ciò che il Governo sta facendo non solo sul piano dell'accoglienza che pure
è qualcosa su cui l'Italia è molto impegnata e abbiamo visto quello che in alcuni punti che sono hanno fronteggiato l'emergenza dei migranti
Le istituzioni locali e i cittadini sono stati capaci di esprimere
Facendo tesoro e trasformando in azioni concrete quotidiane quella che è la cultura del nostro Paese
Che è una cultura di accoglienza ma è anche la cultura di un paese che nella storia si è formato ed è cresciuto del diventato quello
Che è sul piano per la ricchezza a culturale anche grazie alle migrazioni che hanno caratterizzato nei millenni possiamo dire il Mediterraneo
Forse più di altri popoli che appartengono all'Europa e che vedono oggi nel fenomeno migratorio solo ed esclusivamente una minaccia quando io vorrei sottolineare che proprio l'Europa
Che è un Paese che sta vivendo una fase difficilissima
Dovuta anche al suo declino economico e demografico a una possibilità di proiettarsi nel futuro di sopravvivere solo se saprà includere in modo attivo
I migranti che sono le persone i popoli più giovani più prolifici che devono fare parte della nostra società per dare un futuro all'Europa stessa che sarà necessariamente multietnica se vuole
Trovare ancora la sua vitalità la sua produttività che il suo talento
Ma il Governo italiano a fronte di quello che è stato l'ultimo anni e mezzo che ha visto questi picchi
Di è esodo che hanno determinato le tragedie che abbiamo a cui abbiamo assistito nel Mediterraneo ma altrettanto tragedie
Si verificano si sono verificate finché non è stato interrotto sulla rotta balcanica io ho avuto occasione poche settimane fa di visitare il campo di già TaRi
Alla periferia di Hammamet vedere gli affetti delle immigrazioni dalla Siria e di coloro che si ammassano ai confini della Siria
Perché da quel Paese scappano cioè siamo di fronte a un fenomeno che va visto nel medio-lungo periodo va governato né sulle dimensioni che non sono solo diciamo il singolo a barcone che pure tragico ma è una fenomeno direi quasi di trasforma di biblico di
Flussi ma di trasformazione profonda di alcuni continenti perché
C'è di mezzo lo sviluppo e il cambiamento dell'Africa c'è di mezzo l'equilibrio dei Paesi
Della Nordafrica dei Paesi arabi e del Medio Oriente quindi una realtà molto complessa rispetto al rispetto alla quale una nera chiusura delle frontiere è un mero approccio che fa appello
E bellica i peggiori istinti dei cittadini alla chiusura alla diffidenza alla paura a non solo non è diciamo sul piano dei nostri principi civili morali politici accettabile ma è assolutamente un boomerang sul piano politico e della prospettiva quindi io credo che va
Sostenuto lo sforzo di chi a livello istituzionale e nelle associazioni
Mi ha fatto fronte alle emergenze accoglie da solidarietà e assistenza
Agli rifugiati e ai profughi che arrivano verso l'Europa ma nello stesso tempo noi dobbiamo affrontare con misure strutturali di lungo termine
Sia la parte diciamo Geo strategica cioè le guerre che generano questi flussi perché sono guerre violentissime e che si accaniscono contro le popolazioni e che Danny che generano quindi
La fuga delle popolazioni perché donne bambini sono o vittima predestinata e c'è una violenza
Inaudita ma allo stesso tempo dobbiamo pensare allo sviluppo economico di questi popoli e portare lì la crescita economica e non solo pensare che questa possa essere per un intero componenti inerente
Ricercata e realizzata attraverso le migrazioni
Per questo io credo che lo sforzo che l'Italia sta facendo in tutti i le sedi sia a livello interno ovviamente per l'accoglienza ma anche a livello europeo per avere una strategia
Che non è solo quella anche ma dell'accoglienza e della gestione dei campi e degli arrivi ma è soprattutto un pacchetto di mi pure che vedono una collaborazione tra i Paesi di origine di rifugiati e l'Europa per portare gli investimenti e sviluppo
E ottenere da questi Paesi che quindi si diciamo dirà di no o comunque siano governati i flussi delle migrazioni quindi credo che una giornata come questa è molto importante
Per conoscere quello che persone di eccezionale qualità come quelli che abbiamo visto nel filmato alcune di queste
Sono anche al nostro tavolo stanno realizzando ma anche per credo a essere più o consapevoli di quello che le istituzioni stanno realizzando e quindi in qualche modo
Essere parte di questa iniziativa che deve coinvolgere credo tutto il nostro Paese a tutti io livelli quindi vi ringrazio e vi auguro
Il meglio per riparò Simenon solo per questa giornata che è importante ma tutte per le vostre prossime iniziative alcune delle quali credo saranno illustrate nel corso della mattinata
Grazie
Grazie senatrice Lanzillotta all'UDC ma l'impegno del Governo e l'impegno dell'Italia non solo nell'accoglienza anche delle proposte rivolta all'Europa le vedremo però importante in quello che stiamo vivendo resta il dubbio
Mentre la sensibilizzazione delle campagne di informazione perché anche su questo sta lavorando l'Associazione Nazionale vittime Civili di Guerra abbiamo visto il oggetto di Lampedusa appena inaugurato ci nessuno altri in campo questa volta
Fuori dall'italiane criteri di conflitto tutto questo peraltro in un quadro più più generale della campagna di informazione per i rifugiati avete visto forse anche nelle immagini si è visto un po'questo slogan
Semplicissimo ma io credo di una forza che sono le le frasi così dirette con semplici possono avere io non volevo partire allora
Subito la parola alla presidente dell'Associazione Nazionale vittime Civili di Guerra il avvocato Giuseppe Castronovo
Io nel salutare
è la Presidente del Senato la carissima senatrice nell'offrire meglio il piacere di conoscerla da tempo visti darla volerle bene perché era personale perbene
Gli aveva il Sottosegretario Della Vedova qui che conosco da tanti anni soprattutto attraverso la voce
Portata tante volte in radio di salutare voi tutti
Rappresentanti di organizzazioni io
Non vi tormenta ero con un intervento acqua sia al braccio
Che mi piacerebbe molto come nella mia abitudine istintiva ma leggerò attraversa con la lista dei ciechi quale sottosegretario Ibra l e la nostra luce
Di cultura
Egli inserimento nella società quindi vi leggerò per pochi minuti pochissime pagine in bagno
L'Associazione Nazionale vittime Civili di Guerra è nata nel mille novecentoquarantatré
Mentre era in corso la seconda guerra mondiale latrina che conseguiti all'epoca
Sì consegnò alle popolazioni civili il triste primato di vittime dei conflitti
Rispetto ai militari
Primato questo ormai più abbandonato
Le guerre e i conflitti producono tanti drammi uno dei quali e indubbiamente è quello
Che vivono tutti coloro
Che sono costretti a lasciare le proprie case e le loro terre incerta
Di sopravvivenza
Perché nella maggior parte dei casi queste persone non lo fanno per scelta ma perché
Vengono
Nella futura dal proprio paese d'origine l'unico modo e salutare esistesse e i propri cari dalle tragiche conseguenze
Dalle tragiche conseguenze che gli eventi bellici portano con sé
In termini di ristorazione di Trani di violenza e viene serie e di morte
E penso a quello che sta accadendo oggi pinne Corno d'Africa ma anche in Iraq trafficata distante in Sicilia e in altri Paesi parla vigili sono cinquantuno
Guerre e conflitti nel mondo e abbiamo cinquantanove milioni di vittime civili di guerra signor sottosegretario signora Presidente amici tutti l'Europa in questo senso sembra
Avete
La memoria corta tra il mille novecentoquarantacinque al mille novecentocinquantacinque sono partiti in quindici milioni dal nostro continente lente
Delle Nazioni
Per i rifugiati
Ha registrato durante la Seconda guerra mondiale sette milioni di troppe europea
E circa
Due milioni
Dopo il mille novecentoquarantasette è questo solo per le migrazioni
Documentate dall'Organizzazione internazionale dei rifugiati di Washington cioè i trasferimenti coatti forzati dovute ai conflitti
Anche l'Italia ha vissuto questo fenomeno
Più volte nella sua storia e anche dopo la Seconda guerra mondiale quando indente ivi comuni ad esempio quelli facenti parte
Della linea Gustav ed è la linea gotica furono fasi completamente al suolo
Per abbattere le linee di resistenza tedesche costringendo le relative popolazioni ad una fuga di massa
Per questo l'associazione che rappresenta per legge le vittime civili di guerra italiani ha lanciato una campagna di informazione in particolare nelle scuole dal titolo
Io
Non volevo partire io non volevo partire chi fugge dalla guerra abbisogna di una mano sia missioni una mano ricordo quella bambina di nove mesi
Che ha tutto i genitori annegati è stata salvata dà una mano santa di uno che si è salvato la bambina di nove mesi con mia moglie che oggi è qui abbiamo detto Capra adattiamo noi
Va bene perché sottosegretario Presidente nel mondo a rigore ci devono essere questi tragici fatti per la guerra che l'ATER gogna della Regione che la vergogna dell'uomo
Perché si sensibilizzare l'opinione pubblica
E le nuove generazioni sul tram che queste nuove vittime civili di guerra vivono e per promuovere una cultura dell'accoglienza della pace e della solidarietà
Anche
In concreto nella giornata mondiale del rifugiato istituite nel due mila e uno dall'ONU in occasione del cinquantenario della Convenzione internazionale
Sullo status sullo status dei rifugiati presentiamo alcune iniziative che stiamo realizzando e lo realizzeremo con due parti nelle molto importanti
L'ombrello Rua I sì ex scusate io non sono né arabo non so le lingue conosco solo quella di Dante un po'a molto
Molto molto
Molto pedestre e il Comitato tre ottobre la nostra collaborazione con l'Agenzia
Ombre
Sì ONU per i rifugiati palestinesi che non accetto
Il bisogno di presentazioni prosegue dopo altri attività realizzate insieme nel campo degli ordigni bellici inesplosi attraverso la costruzione
Di un parco giochi ad omnes inizi indenni Siria per fornire un ambiente educativo e di gioco sicuro a cinque mila bambini rifugiati palestinesi
Stiamo facendo queste opere anche verso i bambini cari amici
Sono le nuove vittime civili di guerra
Del conflitto siriano
Nella speranza che la nostra situazione in cui versano i profughi palestinesi trovo voi prima o coi una soluzione politica e civile io direi soprattutto civile e umana
Per quanto riguarda il Comitato tre ottobre invece la nostra collaborazione iniziata già lo scorso anno con una serie di attività realizzate alla delusa per promuovere l'approvazione della legge
Per l'istituzione
Della giornata della memoria e dell'accoglienza il ricordo delle vittime
Del nove faggio che il tre ottobre l'abbiamo ricordato prima del due mila e tredici in cui sono annegate trecentosessantotto morti
Persone in quell'occasione come oggi e durante le celebrazioni del tre ottobre
Prossima prima giornata della memoria e dell'accoglienza
Dopo l'approvazione della legge avvenuta nel marzo di quest'anno rinnoveremo
Le nostre richieste alle istituzioni e gli Stati europei per attuare politiche finalmente efficaci per affrontare il fenomeno dell'immigrazione
Che siano rispettose degli esseri umani rispettosa degli esseri umani e mi riferisco in sintesi all'apertura
Di corridoi umanitari per fermare le stragi basta con i muri
Cambiare il trattato di Dublino investire nello sviluppo dei paesi di origine e favorire l'integrazione in quegli altri di arrivo
Siamo stanchi di vedere morire tanti esseri umani nel Mediterraneo sempre con il Comitato tre ottobre abbiamo proseguito la nostra collaborazione con l'apertura e l'allestimento
In qualità di sociale attenere
Del museo del dialogo e della fiducia
Noi abbiamo scritto lì della pace della solidarietà nel Mediterraneo
Alla cui inaugurazione il tre giugno scorso hanno preso parte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il Ministero dell'interno e dei beni culturali ed altre alte autorità nazionali e locali
Che speriamo possa diventare un ponte un ponte
Di dialogo tra culture
E mondi diversi e favorire una vera integrazione chiudo con la speranza il sogno diceva Martin Luther King il sogno che il ventunesimo secolo e il terzo millennio millenni possano per sente
Vedere cancellata la parola guerra e creare un'era di pace
Di solidarietà Rivera umanità non vogliamo più altri bambini orfani non vogliamo più altri Cecchi
Che io a Catania la gara non vogliamo più altre persone civiche nel mondo per la guerra
Per questa parola
Brutta questa parola drammatica terribile
Dobbiamo creare
Sottosegretario Presidente la cultura della pace della solidarietà perché solo con la pace e la solidarietà che l'umanità si possono risolvere
Tutti gli interessi del mondo ogni rapporto umano che trova il conflitto di interessi deve essere superato dalla Regione
Per cui questo sogno coltiviamo lo abbiamo lo con l'impegno di ognuno di noi la pace e la solidarietà nel mondo grazie
Il Presidente stata Castronovo allora ricordava di importanti partner con quell'associazione sta lavorando per realizzare iniziative importanti alcune che hanno già ha appreso che le altre che invece est stanno per nascere sono tutti qui con noi oggi rappresentanti di queste realtà allora iniziamo subito con salutare Tana de Zulueta Presidente una italiana Agenzia
ONU per i rifugiati palestinesi
Grazie
Io vorrei ringraziare i preesistenti pressione di Crocco fidate facilitato questa opportunità
Di insieme
Perché ricco esterni la giornata internazionalmente il rifugiato
E quest'anno è un anno ecco perché
Non ci sono stati mai nel mondo intero così tante persone spostarsi da conflitti
Nulla
Tali da
Una si inchina impronunciabile il nome dell'agenzia ognuno crea
Nel quarantotto per assistere i rifugiati della Palestina
Attualmente l'una assiste quasi cinque milioni i rifugiati che sono scarsi in diversi Paesi
E noi siamo piccolo comitati o che in Italia mobilità consenso e
Sostegno a acquista assistenza
I rifugiati della Palestina Laura molti di loro più di mezzo milioni in Siria quale nucleo la guerra è scoppiata anche lui
Cui aperti sono aperti firma e gli è precluso a Fucka nei Paesi confinanti
Per cui ti entrino anche di raggiungere l'Europa
Quelli che sono rimasti lì per di più terzi Luna riesce ancora anche assistere il che e impasse stanza sorprendenti e seguire o pensa che nessuna agenzia o non riesce ad applicare nel testo della Siria
Che fine tracce delle norme che e
Fisso personale e interamente composto a livello di servizi ed a terzi e nei servizi nelle scuole all'assistenza sanitaria già testi essi rifugiati palestinesi
Che hanno continuato a lavorare sotto le bombe e continuamente ammorbidite
Noi siamo molto curiosità la collaborazione con l'Associazione Nazionale vittime Civili ti coerente in Italia e sentita età il quattordici che lo facciamo
Ecco portando avanti precetti assembramenti concreti primati è circa azioni e
Alla il rischio
Per i bambini di casa e Atessa si inaugura un nuovo progetto proprio in Siria
E suona un po'che lei anche amministrazione che riescono a portare assistenza tempi cioè la Siria il precetto non è Onlus in bianco lei casalinga alpina ben illustri
Io non voglio infatti più pareri che è un po'
A alla classica dispiegati come ecco in cosa consiste questo progetto
Ma vorrei sette linea nell'importanza antico attesi insieme
Ricordati di questa Regione grazie l'Associazione nazionale fitti si vieti quegli appartamenti
Leggero setti Nadia accoglie le iniziative di sensibilizzazione Tizio mancato storico
Enti terribile inattualità
Anch'io lassiste la speranza è l'ANAS l'augurio
Che
Il Presidente passa che chiede quel mondo migliori ma quello che
Nel quale noi siamo chiamati ad impegnarsi non noi
E voi già sapete istanti fa scempio così molto concreti
Vi ringrazio molto per queste aiutino che questa collaborazione PMI speriamo essere all'altezza
Spiegando evitando cioè cosa si fa rifugiarsi della Palestina cliniche riescono ancora stoccati i fede
Dei tiri trentenne che agli enti altri santuari tanti anche negli occhi su quelle associate anche la più pericolosa al mondo quella del Mediterraneo
In quei
Carte chance di sopravvivenza e uno insorgenti fonoassorbenti muori di quelli che ti entrino che attraversa il ventisei anni tali costi
Tenete affitti
è una cosa senza precedenti
Per cui di fronte Anna cifre così terribile
Credo che i commenti San superflui e lui l'ANPI non le fa
Fazzino
E agli enti grazie
Grazie grazie a tale in sicurezza allora dicevamo dell'Italia primo piano sull'accoglienza
Sicuramente però quello che emerge e che questo è un fenomeno che non può essere fermato da piuttosto organizzato va regolamentato poco dall'Italia
Arrivato al Governo italiano una proposta quella di andare ad agire lì dove il problema nasce dunque di Paesi di origine e emergerà il piacere di avere il Sottosegretario agli affari esteri e la cooperazione internazionale senatore vede gravi
A nome del Governo ringrazio l'Associazione Nazionale vittime Civili di Guerra il Presidente Castronovo
Per aver organizzato questa questo giornata questo momento di discussione quando la giornata mondiale del rifugiato come è stato detto fu istituito nel due mila uno
Si guardava prevalentemente al passa si guardava lontano
Sicuramente per quanto riguarda l'Italia o al passato uno lo lontano da un punto di vista geografico al passato magari noi pensavamo a più grande
Esodo
Che ha coinvolto popolazioni italiane esodo Giuliano dalmata
Sul finire della seconda guerra mondiale o
Alloggi lontani o oggi invece diciamo parliamo di rifugiati
Guardando al presente
Ma al presente al futuro
Il primo imperativo cui il Governo
Gli ultimi Governi sicuramente anche questo Governo
Ha fatto proprio affrontando il tema
Da tre persone che sono partite per è quello di salvare persona salvare la vita innanzitutto in mare
E quell'uno su venti dato che ci dava tanto dubito Zulueta
L'Amati più potente e forse
Dobbiamo tutto ciò tutti tenere in mente questo uno su venti anche quando
Ragioniamo sul destino delle persone una volta private
Persone che
Sanno di partire
Con quel
La percentuale
Probabilità di morire
Una volta arrivati sicuramente non si accontentano
E quando si discute
Sulla mobilità dei rifugiati avendo titolo di essere rifugiati ai sensi delle convenzioni e quindi del diritto internazionale nazionale per tutti i Paesi dell'Unione europea queste condizioni hanno
Riconosciuto e ratificato
è evidente che
Non non sono persone che
Si possono accontentare e quando noi discutiamo
Di
Consentire ragionevolmente a queste persone di muoversi dentro l'Unione europea
Dobbiamo tenere presente questo perché poi anche tutta la discussione che abbiamo sui meccanismi di identificazione di registrazione risse intorno della volontà di queste persone
Magari
Non di fermarsi in Italia se tu non di dare la possibilità non dico una certezza la possibilità di raggiungere il posto ottenuto vogliono raggiungere
è evidente che diventa tutto più complicato e uno delle cose una delle cose che noi
Cerchiamo di spiegare in Europa anche questa perché
Abbiamo visto il filmato
Noi siamo
Non solo emblematicamente fisicamente sul confine
Sappiamo come le persone arrivano in che condizioni concorde con quali aspirazioni una cosa sola io credo dobbiamo
Da questo punto di vista
Fare
Dovremmo quando parliamo dell'atteggiamento che c'è
In Europa rispetto ai rifugiati
Dovremmo dire euro gli europei e non l'Europa perché quando diciamo l'Europa non fa sembra che parliamo di un'entità terza che tutti possiamo
Deprecare o condannare perché fa o non fa o fa male
Forse se cominciassimo dire noi europei
Individueremo la vera causa
Oggi un atteggiamento
Giudicato insoddisfacente che io giudico che noi come Governo italiano giudichiamo insoddisfacente perché altrimenti e qui entra a mio avviso in modo
Potente il ruolo della vostra associazione
Altrimenti diciamo c'è un mondo di buona volontà e poi ci sono delle istituzioni che non si capisce per quale ragione
Non fanno no
Siamo noi europei abbiamo questa responsabilità i cittadini che esprimono con il proprio consenso o dissenso nei confronti delle scelte dei rispettivi governi la direzione di marcia
Il tema
Delle persone che arrivano e che non possono avere
Ripeto nulla certezza ma non possono avere nemmeno la possibilità di muoversi in Europa magari per raggiungere gli amici o le persone care
Che cercano di raggiungere che è legato a uno degli elementi il governo del fenomeno dei rifugiati e per la protezione umanitaria in Europa che al Regolamento di Dublino non edilizia non entriamo in cose tecniche ma oggi
Il gli accordi tra Paesi europei
Implicano che chi
Raggiungere un Paese avendo titolo di essere considerato un rifugiato o titolare di protezione umanitaria deve rimanere lì nella sostanza chi arriva a Lampedusa
Deve rimanere in Italia il Regolamento di Dublino prevede che tu hai il diritto
A
Alla protezione umanitaria e allo status di rifugiato naturalmente ma il diritto nel paese dove arrivi non poi muoverti
Se questo non succede non è per colpa dell'Europa è perché gli europei non vogliono i cittadini europei fingono che sia colpa di altri ma invece siamo nuovi europee difendiamo
Questa situazione perché se gli europei premesse sui rispettivi Governi ad esempio l'accordo che è stato preso in Europa che prevedeva
Di consentire il trasferimento
La
Le collocazione di almeno centocinquanta centosessanta mila rifugiati tra i vari Paesi europei
Accordo proposto dalla Commissione europea ratificato dal Consiglio mai messa in pratica dei Governi singoli Governi non è colpa dell'euro
è colpa del Governo
Noi abbiamo come Governo italiano portato da due da ventidue mila nel due mila tredici a centoventi mila i posti
Per ce ne i centri di accoglienza per i rifugiati possiamo e dobbiamo continuare a discutere della
Qualità del servizio che viene offerto delle condizioni che vengono offerte
Questi numeri sono la testimonianza dello sforzo che si sta
Che si sta facendo c'è un tema che è stato accennato
Che è particolarmente grave dentro il tema più complessivo che è quello dei minori non accompagnati
E anche qui c'è una crescita drammatica che vi leggo i dati cinque mila e non nel due mila dodici dove dodici mila trecentosessanta
Nel due mila quindici due mila settecento nel primo i primi tre mesi nei primi tre mesi quest'anno sono minori non accompagnati spesso magari ad un recente il sedici diciassette anni
Ma ma poco cambia rispetto il quale si pongono problemi aggiuntivi per evitare che finiscano cosa che succede più facilmente che per gli adulti
In meccanismi di sfruttamento dritti qualsiasi di qualsiasi silenti
Noi abbiamo incrementato i fondi che non sono una cosa sufficiente ma sono una cosa necessaria passando da novanta
Milioni nel due mila quindici sui minori non accompagnati a centosettanta milioni del due mila sedici
Poiché ci sono
Tutte questioni che venivano affrontate dalla Presidente Lanzillotta c'è anche una questione di di di riflessi
Se riflesso è quello che la paura voi quello
Della ragione se abbiamo solo una gestione emotiva
E quindi legata alla paura o vinciamo introdurre alcuni elementi di
Razionalità di ragione
La settimana scorsa quindici giorni fa l'Istat ha detto che per la prima volta nel due mila quindici dal popolo dopo novant'anni
E né i novant'anni si parlava di guerre
Nel due mila quindici la popolazione italiano ha smesso di crescere
La diminuzione poche unità ma simbolicamente
Questo è un elemento io non dico che quindi va tutto bene abbiamo risolto il problema ma è evidente che anche da un punto di vista di tenuta
Economica dalla capacità di produrre ricchezza di generare le risorse per il welfare per le pensioni eccetera eccetera questo è un elemento
Di cui bisogna tenere presente così come
Cerco di essere veloce
Quello che l'Italia sta cercando di fare sui rifugiati anche per avere regole diverse in Europa
Quello che l'Italia sta cercando di fare sui migranti economici quelli sui quali probabilmente non è io non volevo partire ma io non vorrei partire e sappiamo che
Giuridicamente c'è una distinzione che anche
Le politiche devono tenere distinti i due campi sappiamo anche bellissimo che è una distinzione che può servire perché non è cartesiana ricorso si rischiano delle siccità eccetera
Noi su quello abbiamo proposto all'Unione europea un'iniziativa quella del Maghreb sul comparto
Che veda più iniziative
Messe a spot con risorse che vengono messe assieme il fondo della Valletta e altro per lavorare impatti diversi con i Paesi in particolare africani ma non solo
Cose che probabilmente sapete sui rifugiati cioè sulle persone che scappano dai teatri di guerra
Lo sforzo diplomatico naturalmente assieme stordita internazionale alla stabilizzazione io sic Siria in Libia ma non solo solo per parlare delle crisi geograficamente
Il più vicino e poi c'è l'Africa subsahariana
Però Siria Libia sono al centro dell'impegno italiano dell'Unione europea molto differenziato più invidiate in modo diretto che non Siria la preoccupazione è che in Siria
Sì polarizzazione la situazione sul terreno per cui da una parte c'era Saddam
E dall'altra parte Disease questa non è una situazione
Che consentirà alle persone
Dini rientrare ottico o di cominciare a pianificare a pensare il loro rientro
E noi abbiamo citava sia Linda Lanzillotta che Tana De Zulueta nei Paesi confinanti alla Siria dal Libano la Giordania la Turchia c'è un caso a parte non rientriamo
Abbiamo milioni di persone di famiglie come le nostre quei bambini che si preoccupano di farli studiare oppure notizie di avere l'assistenza sanitaria se non ce l'hanno
Se ce l'hanno possono decidere di aspettare
La sua con la speranza di tornare nel loro Paese oppure
Con
L'uno e l'UNHCR Sant'Egidio la Tavola Valdese la Federazione delle Chiese evangeliche abbiamo sviluppato un progetto
Pilota di corridoio umanitario però avere mille persone che
Partano direttamente dai campi di rifugiati arrivino
Arrivino in Italia senza il percorso
Drammatico che che conosciamo su questo ci sono anche degli elementi giuridici su questo in linea
USA
E evidentemente nessuno pensa che con un corridoio umanitario di mille persone hai affrontato
Hai risolto un problema ma è un modo per individuare strade
La strage di diverse per il futuro così come sugli sui migranti economici il punto è e noi l'abbiamo inserito in maniche nessun compatta di offrire
Delle possibilità di immigrazione economica in Europa legale
Perché se tu ai un canale legale aperto che mantiene aperto senza vincoli in modo
Che che che sia prevedibile anche per il futuro
Può estirpare più ragionevolmente partners cinque Paesi d'origine
Che alle persone da tutto il Paese che vogliono partire possono dire ok può impartire queste sono le regole questo il modo per arrivare legalmente non tutti possono andare
Ma questo è un modo anche per avere una partnership più
Più ragionevole insomma
Di di tutto questo noi cerchiamo di cerchiamo di occuparci essendo al centro
Geografico che è diventato credo un centro politico in Europa
Vitali del centro geografico ma anche il centro politico dell'attività e dalla proposta
Chiudo su una cosa che mi sta a cuore che non c'entra nulla ma che forse c'entra moltissimo io penso
Che centri moltissimo in questi giorni in Gran Bretagna a margine del referendum stampa nel referendum si discute moltissimo
E c'è una polemica forte di coloro che da parte di coloro che ritengono che la cerniera Gran Bretagna starebbe meglio fuori dall'Europa
Che non dentro l'Europa e quindi sostengono la Brecht uno dei temi che evocano è quello dell'immigrazione da soli ci difenderemo meno ovviamente non è vero
Non è vero anche perché il confine della Gran Bretagna oggi a Lampedusa in termini
Migranti domani sarebbe sarebbe dove
Ma ieri in Parlamento e chiudo su questo in Parlamento il Primo ministro britannico
Cameron
Ha detto una cosa che prima sostanzialmente nessuno diceva per tutti e non sulla difensiva
Guardate che gli immigrati in questo caso europee ma
Principio che conta guardate che gli immigrati europei hanno dato stanno dando e daranno una mano enorme
Ai successi economici e al welfare della Gran Bretagna questo per me è un modo di affrontare la questione da un punto di vista politico con le parole giuste non c'è nulla di semplice
Abbiamo a che fare con vicende drammatiche
Abbiamo una comprensibile
Paura timore nelle nostre pubbliche opinioni ma noi non dobbiamo giocare sulla difensiva dobbiamo
Trovare il modo e qui il ruolo delle associazioni dalla società civile semplicissimo dobbiamo trovare il modo
Di avere consenso su un percorso di gestione razionale di tutto questo rispettando il nostro diritto alla nostra legge che prevede che queste persone abbiano il diritto di stare sul nostro TERNA il nostro territorio
In modo civile
E anche dando sicurezza alle alla pubblica opinione sul fatto che una gestione intelligente che
A detta delle risorse adeguate del fenomeno della migrazione e anche dei rifugiati è innanzitutto nel nostro introverso
Allora grazie
Arrivano Della Vedova questo per altri impegni dovrà lasciarci allora fra qualche minuto prima di andare avanti però con una gli interventi un saluto un saluto atti è in sala con noi e iniziamo con il Prefetto Angelo trovato Presidente della Commissione nazionale per il
Direttore d'asilo che è ancora il vice prefetto cursore del Ministero dell'Interno direzione libertà civili e immigrazione
Enzo Orlanduccio Presidente dell'Associazione nazionale reduci del dalla prigionia dall'interramento e ancora il professor Fabrizio Battistelli presidente dell'archivio del disarmo grazie
Per la vostra presenza torniamo però alle iniziative dell'Associazione Nazionale vittime Civili
Di guerra perché tra il partner dei progetti progettini già realizzati come abbiamo visto anche dal video cioè il Comitato entro ottobre
E qui con noi Presidente cara che Bramati sicuramente può raccontarci anche da chi ha vissuto sulla appropriata e le lari alta di dover fuggire dalla propria terra
Grazie grazie anche per la nostro con l'approvazione con la speranza azione vittime di guerra
Qui però cercato di fare il siamo arrivati confrontare fratture storia
Come sapete anche io sono figli del Mediterraneo sono arrivati per cui si percorre quelle che non spesso parliamo spesso
Nello stesso noi siamo anche stanchi davvero stanchi di contare i morti sono entrambe stanche di contare morti quello che accade nel Mediterraneo non non sono incidenti
Non possiamo più dire non sappiamo nulla e invece sappiamo cosa accade nel Mediterraneo
Siamo anche stanchi della politiche europee in
I prezzi dei muri
Voglio anche ringraziare converrete che era quello che sta facendo nel Mediterraneo e anche per particolare da parte queste regole che fa ogni giorno rischiando
Le priorità
Però
Quelle che noi imporci porci dei parchi ma al contrario nostro alcunissimo
Non ci sono circa sessanta milioni i rifugiati vivano il terzo mondo non libertà dentro tutto il Paese abbiamo circa due milioni di rifugiati allora di cosa parliamo
Cioè e questi sono i numeri perché stiamo se
Parlarne
Non ci sono
Progetti
Allungo i termini ogni Stato continuo a lavorare per sé comprati armare Desio
O
Più che un milione di rifugiato la luce ciccia cinquanta mila
Rifugiati evitare c'è io salvo in mare cioè
La
Questo non è o politiche
Stiamo bene Giordano nella mente della popolazione sono rifugiati
Lo sapete la metà delle vittime
La metà delle vittime sono bambini
Donne e bambini
Fa comodo andare la conferenza diciamo e ci dispiace però nella pratica
Non diamo una risposta concreti bisogna dare una risposta subito non c'è più il tempo da discutere neanche e inutile andare lì anche questi nuovi campi si desidera carne attive andare lì bisogna anche andare sopportare
I Paesi di transito
Andiamo a sopportare Paesi di transito quello cantautori di rapporto quella con la Turchia hanno bloccato ora a la alla retta però istriano le sue girano
Cioè
Non si può fermare queste persone sono persone hanno le chiavi di casa la casa bocciano annuncia il proprio turno non esiste non esiste c'era anche con
Carrarmato lo siamo affermare queste persone all'ora cosa conviene fare
Vogliamo andare a continuare a contare i morti noi siamo nati dopo del tre ottobre due mila tredici
Perché il tre ottobre non è un progetto con il tre ottobre perché per la prima volta il mare
C'era più detriti corpi trecentosessantotto vittime
Uomini donne e bambini
La provvista e Losappio possono prevedere nuovi non l'ho visto abbiamo visto in tutti tutti camorristi
Quanto al durato durato due settimane due settimane intere trattare se lo fanno più anche notizie morti
In questi liste una scuola sono morti ottocento ottanta vittime
E non è qui
Parliamo mentre la gente a morire
Per questo come diceva sottosegretario anche noi semplicissimo
Cittadini e non utilizzati da noi c'è il politico il potere Chicchi ritardi di a priori
Lui proprio tutto quello che poi però se il sud cittadino
Contratto il potere all'anno non possiamo lamentare stanno dei politici
Sapete l'Italia riceve ogni anno più di quattrocento cinquecento mila persone all'anno più o meno
Se io vado dal nord al sud mi fermano semplice
Cioè qui non c'è ma che sono quelle che arrivano si poteva qualcuno in grado di spiegarmi che sono spariti lei cossighiani o rifugiati in
Non solo per valutarne la risposta perché perché finché il problema e non arriva fino
A casa mia non è proprio il mio
Invasione invasiva non ci sarà l'invasione qual è il campo privando il ma questa in Kenya stipendi media di cento dollari
Noi vogliamo anche ringraziare
Il Senato della Repubblica antiparlamentare
Dà per approvato nostra legge e quindi la giornata della memoria la cui esito è qui in Italia ogni anno ogni tre otto prego obbligata
Per legge tutte le scuole di fare dell'iniziativa da una parte riportare tutte quelle vittime da una parte anche parlare di quel di cui quelli che arrivano ma non solo il dodici aprile il Parlamento europeo anca aveva fatto questa legge
Volevamo cercato col nostro piccolo investire
Non la scora perché sono loro il futuro loro futuro che non è mica come strumenti
Aprire una discussione discussione su questi temi ex capire chi sono queste persone
Se la persona sulla costituzione delle famiglie
Genitori visto loro vite per l'efficienza rotti
Proprio per la mattina portare la scora la sera e laser portarla casa deve essere stuprata
E sgozzata rapite solo queste queste storie persone sta proprio qua da prossimi riterranno io sono o di quell'ora liquida un anno fa non ci fossero stati colti italiana
Il novantanove per cento sapevo stava andare a buon Savonarola stavano andando a morire lo sapete benissimo propone alternative
Ecco che c'è e rimane lì
E nessuno sa ripartiranno iter cosa accade esattamente al tuo Paesi di origine
Ci sono anche Mancas informazione e spesso anche la stampa non le spiega questo
Noi
Ogni anno vorrei anche ringraziare
Di Lampedusa anni
Per particolare disse Nicolini
Quindi questo lavoro stanno facendo davvero eccellente
Noi ogni anno organizziamo una una una comparazione portano i sopravvissuti parlare delle vittime a Lampedusa alcuni studenti italiane anche europei con tutte le obiezioni
Cercano di di di fare passare le buone prassi
Cioè facendo così possiamo no ad errori
Delle
Quelle del giardino del risultato anche come per come avete visto questa mozione rozza ma anche per l'istituzione anche partner
Abbiamo dedicato una parte ai criteri
Di qui delle vittime
Al di la Rosa sei vivo Alberto e quando se non sa che nel ramo dei cimiteri Pini
Brizio elitaria senza un nome signor cognome anche quella pesano anche delle siano siamo recita meter protocollo Lampedusa per anche i familiari del potere venire anche identificare le vittime vedremo cimiteri sono pieni
Pieni senza ognuno senza un nome è finito cognome
E questo SISTRI queste persone
Però
Nelle zone Thuram anche interrogare ma perché siamo arrivate questo livello la perché sapete cos'è ecumenismo
C'è una anche questo ticket ma chi sono se non
Abbiamo tutti strumenti bastava fare duplex internet sono tutte informazioni necessarie che che servano
Proseguiamo chiedere ma perché
Chiedo quadra
Salutiamo e ringraziamo anche la vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta
Grazie grazie anche dell'ospitalità che ci
L'avevamo sentito abbiamo sentito dei vari interventi i quali si è anche il numero dei minori i minori che approdano lasciamo le proprie terre approdano dunque interna straniere
Minori non accompagnati dati dell'UNICEF sono di ieri sono raddoppiati nel due mila sedici allora
E proprio è più piccoli che riguarda il Nuovo Progetto dell'Associazione nazionale delle vittime civili di guerra insieme ad uno dei partner e che giace ha salutato dunque Lourdes Valla l'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi
Ce lo racconta in dettaglio questo nuovo progetto Marina Calvino
Segretario generale del Comitato italiano marine
Grazie buongiorno a tutti è io vorrei riagganciarmi innanzitutto
Prima di detti presentare i nastri materiali a quello che ha detto il sottosegretario Della Vedova cioè ha rendicontato la frase io non vorrei partire cioè quello che fa la nostra agenzia data al quarantanove cominciamo la nostra Presidente
è di permettere ai rifugiati della Palestina da oltre sessantasette anni di a resistere e in un contesto difficile ancor più in Siria in un contesto che è mettere a repentaglio la loro vita che li rende sfollati interni e rifugiati tre volte
Noi ogni giorno cerchiamo di aiutarli a non dover partire non dover rischiare ulteriormente la la propria vita
E oggi abbiamo
Oltre alla prescrizione del progetto vorremmo farvi vedere un video e Ilaria mi aiuta in questo per darvi il punto di vista dei più piccoli come diceva la nostra
Amia giornalista perché ecco è fondamentale è la
è la rotta principale verrà aiutare le future generazioni a ad avere una prospettiva nonostante un contesto di conflitto che in Sicilia ormai ha raggiunto al sesto il sesto anno e
E è la
Tabelle richiedente solo
Planando posso lasciarle quadro stiliamo ma la banalità
All'anteprima desse statale congrua della stessa cioè il il la data del Fatah assai aggravato
Ma possa davvero siamo adesso togliamo
Passato assieme Baldassarre Balbuena stadi laici gennaio riusciamo a rate
Questa data
Mostre gli atti
Ora collettiva Paschos apprezzabile
Bonus che vogliamo
Etica ante madrasse altro seria tace fatta vale votarlo
Scelto
Quando sta esterna l'ho fatto dell'est stessa dominante agli armatori basta
Pongo allarmava sto affermando
Assaporando strategica anomali possano
Mass
Lo stavamo normalissima ne siano andare
Alla fascia C un'altra
Berti avente stato pensare a
Questo sta per Marchese devono sardo Zuroff tali Emilia lo Stato alta boccia dato Zuroff Candela varata nella sede tra l'Emilia
L'anno Rua domattina vada verso il badile
Quello statale Emilia
Indotta dalle mie sicurezza del stessa fase
Ma insomma il nuovo a non mettendo al età da me assunta drastica
Al analogo posso rosso si sa bene
Chiede Barezzi io abbastanza talvolta le donne
O avuto voce e basta bar nella colonia appaiono di ottobre
Ecco il nostro impegno
Oltre è di Manti di mantenere l'educazione a livello prioritario per noi l'educazione è un diritto fondamentale di ogni bambino ma non è solo questo in situazioni di emergenza
Educazione
Garantisce una protezione l'opportunità di salvarsi la vita è fondamentale garantire innovazione qualità queste generazioni di bambini
E non lo facciamo ogni giorno attraverso quelle che erano
Centodiciotto centodiciotto scuole ottimi lavoriamo
In
In Siria come nel resto dei Paesi
Puntando sull'educazione oggi sono rimasti quattrocentocinquanta mila rifugiati palestinesi nel Paese
Di assistiamo dodici campi
Alcuni campi chiaramente alcune nostre infrastrutture sono in contesti di conflitto aperto sono diventati raggiungibile quindi molte di queste persone sono state dovute
Se il nostro si sono spostate internamente sono sfollate una parte all'altra come il bambino che avete visto
Nel video il sessantacinque per cento di loro di idee in una
Contesto che non è più quello
Precedente e il novantacinque per cento di questa popolazione ha bisogno degli aiuti umanitari significa dipende completamente dal nostro dal nostro ruolo assistenziale
E attraverso queste cento dice quelle che erano centodiciotto scuole per sessantasette mila studenti oggi sono circa quarantasei mila gli studenti
Noi cerchiamo di garantire ogni giorno diritto il diritto allo studio anche per quelli
Che non riescono ad arrivare alla alla scuola motivi appunto di di sicurezza di accessibilità alle nostre scuole alcune delle scuole vengono utilizzate come centri di accoglienza tuttora ospitiamo circa
Due mila cinquecento sfollati questo è un programma di assistenza diretta che facciamo alla popolazione quindi le famiglie vengono alloggiate
Nelle scuole vengono sostenute attraverso
Kit di sopravvivenza aiuti alimentari assistenza sanitaria e
E ove possibile anche assistenza psico sociale rispetto al trauma appunto delle violenze che la guerra il conflitto
Impartisce quotidianamente a queste persone devo ricordare che ventinove delle nostre scuole hanno subito degli attacchi non ultimo
Antenna io mi sembra di ricordare
Sono state colpite due scuole sono questo state ci stenta cinque persone tra cui il nostro operatore e alcuni alcuni Mambrini
Questo è qualcosa che ci
Ci intristisce molto potete immaginare e vorremmo ci fosse un'azione quanto prima che garantisca la la vita soprattutto dei dei minori questo punto conflitto
Ormai esacerbato ormai al sesto anno come ricordavo
Quello perché è che facciamo quindi è un programma di educazione e l'emergenza di cui fa parte questo stesso Progetto l'educazione di emergenza viene svolta attraverso diverse a diverse attività
Finalizzata appunto al sostegno psico-sociale all'educazione e di qualità
Alla alla protezione dal punto di vista appunto fisico psicologico e cognitivo quindi bambino deve rendersi autonome reagire una maniera migliore rispetta la sua capacità rispetto all'età
A quello che è l'impatto quotidiano delle violenze ed il conflitto e lo stress che viene generato quindi noi coinvolgiamo personale specializzato sul mio conto che come dice la nostra Presidente abbiamo quattro mila
Operatori che lavorano in vari settori e una parte attraverso sospende il sostegno psicologico e
Attraverso l'educazione formale quella scolastica informale al di fuori delle scuole come quella che sarà effettuata nel nel parto nell'area ricreativa che l'Associazione Nazionale vittime Civili di Guerra ha voluto
Contribuire a realizzare attraverso questa partnership i bambini potranno avere una valvola di sfogo e una un sostegno controllato in un'area protetta in uno dei nostri dei nostri campi in particolare nella città di Onlus come si diceva prima che la terza città della Sicilia
Qui abbiamo cercato di individuare anche se purtroppo non viene molto bene in video dov'è collocata Homes al nord centosessanta chilometri da Damasco che anche lì un cuore
Di conflitto riportiamo a Damasco c'è uno dei nostri campi uniche assorto purtroppo le cronache che il campo di Yarmuk al che ancora resta isolato nel resto della città
Mentre mentre Hobbes in questo momento è uno dei campi che a diciamo vedete una situazione di relativa tranquillità
Ed è per questo che è uno qua molto colta in altre aree diciamo del Paese a ha pensato di stabilire dei uno di questi ventuno centri spazi diciamo le ricreativi per bambini
Il campo è stato fondato nel quarantanove quindi vi dà l'idea insomma della
Nella storia di questo di questo luogo e oggi ospita sedici mila rifugiati
E il il progetto
Vero e proprio appunto favorisce la possibilità di bambini di accedere a quest'area ricreativa laddove cinque mila bambini potranno
Diciamo potranno fruirne attraverso quest'area giochi starà recintata quindi messa in sicurezza
E dotata di giochi scivoli altalene Dondoli tutte qui diciamo quei giochi che i ragazzi i bambini puntando molto volentieri e oltre che è un campo di calcio è un campo di basket
Verrà realizzato un'area verde con delle panchine perché possano essere accompagnati dai loro genitori perché possano crearsi dei conti con i contesti in cui gli educatori gli assistenti sociali possano intervenire con l'educazione informale con l'interazione con i bambini
E quindi vorremmo sottolineare l'impatto e guardate anche il visto del
Di questo bambino ve lo spiega molto molto meglio di quanto possa raccontarvi a parole
E questo Progetto realizzerà appunto
Fa parte di un programma più ampio che realizzerà ventuno uscente misura di bambino questo perché servirà
A contribuire al benessere di questi bambini nonostante il trauma lo stress che dicevo quotidianamente affiggere loro le loro vite
E avrà effetti positivi sulla salute mentale e psicofisica immaginiamo questi bambini cosa saranno in futuro io mi auguro che la
Che la guerra finisca quanto prima ma immaginiamo una generazione più quasi alcuna generazioni di bambini traumatizzati dal conflitto alcuni di voi hanno vissuto in prima persona il conflitto e ne portano la memoria nel corpo e nel cuore
Investire su su queste giovani generazioni impedirgli di portare troppe ferite fisiche psicologiche secondo me ha mandato prioritario umanitario
In
Ho lasciato diciamo mi sembra l'ultima slide è semplicemente
Per ricordarvi che
Divisi di questi di questi bimbi la condizione che il primo no
E drammatica tra le macerie una stanza di aiuti umanitari
E ha per questo apprezziamo molto la collaborazione con l'associazione che ha potuto pensare il trasferiscono il suo mandato italiano in un contesto
Di di conflitto aperto grazie
Grazie grazie anche a Marina cambierà grazie per il lavoro che svolgete un occhio particolare ai più giovani arriva anche dall'osservatorio dell'Associazione nazionale delle vittime civili di guerra
Un osservatorio che è un centro di ricerca che indaga che riflette sulle conseguenze di conflitti armati sulla popolazione civile il coordinatore scientifico
Solidali
Buongiorno e grazie dell'invito grazie dei in questo evento della partecipazione delle dei membri del che collaborano con noi con l'associazione per allo svolgimento di questi progetti
Avrei tante cose da dire perché mi trovo d'accordo col senatore Della Vedova
Sul sul bisogno di
Intervenire in modo diverso creare in modo diverso un approccio diverso nei paesi di di origine di fuga
Delle popolazioni che vada un po'al di là dei come diceva terrei chiedervi di questi patti con certi Paesi che spostano semplicemente la traiettoria delle persone
Ma non risolva all'origine vorrei ricordare prima che prima all'intervento specifico
Ho preparato in questo senso il le il materiale introduttivo per la prima conferenza che è avvenuta
Tre settimane fa al Ministero degli esteri
Fra l'Italia e gli Stati africani africana in questa direzione ponendo appunto l'accento su una visione che non sia semplicemente emergenziale
Perché eccessivo un grande problema ma le guerre hanno un un tempo abbastanza duraturo come diceva tre che dobbiamo ricordare che sono i Paesi
Cosiddetti periferici come il Kenya la Giordania Libano che sopportano la più grande pressione dei rifugiati lì dobbiamo intervenire
E
Purtroppo non mi trovo cioè non sono così ottimista perché purtroppo gli stati stanno andando a direzione opposta inferno per esempio che il Kenya sta chiudendo il più grandi centri
Di rifugiati che esistono al mondo con cinquecento mila su cento mila persone parliamo di una città come Firenze
Sotheby rendere conto
E l'Etiopia lettere hanno appena diciamo rinvigorito il loro conflitto che dura ormai da decenni quindi la situazione un po'che peggiorare nel prossimo futuro per questo
Per guardarmi citazione vedo a guardare al passato a per guardare qua presente dall'associazione ha creato attraverso la ringrazio per la fiducia attraverso il mio apporto
è un centro di ricerche che vuole mantenere vivo da una parte la memoria individuale collettiva delle persone e i membri dell'associazione
E dei traumi della guerra sui civili allo stesso tempo promuove i diritti del nuove vittime del mondo per prevenire
Se vogliamo i traumi passati e presenti nel futuro
Parliamo Lampedusa che Lampedusa ho lavorato tanti anni è stato il mio centro diciamo di ricerche personale
Ho avuto il piacere di
Tornare un'ennesima volta lo scorso tre ottobre con
Con molte persone che sono qui presenti in particolare ho avuto il piacere lavorare col professor Guarino abbiamo lavorato insieme dei visto al video prima
Siamo intervenuti nelle scuole secondarie con dei ragazzi anomale di quindici del quindici e diciotto anni
Perché come ricorda al professor Guarino a suo tempo quando eravamo lì sull'isola alcuni di voi ricorderanno molto bene l'attacco massiccio che è stato effettuato nel bombardamento nel giugno del quarantatré
Sull'ampia e usa per permettere poi agli alleati lo sbarco in Sicilia
Lampedusa è stata quindi sempre il centro il fulcro come diceva Presidente Mattarella stato sempre il centro della periferia di quindi serviva servirà molto a creare nel nostro Stato
Quindi Lampedusa era assurda ASP assunto il ruolo principale già da molto tempo e
Diciamo la mantenuto per questo abbiamo voluto sviluppare un laboratorio pedagogico all'interno dell'isola con le scuole dell'isola
Io offrire ed offrire la memoria l'esperienza dell'associazione con i propri membri per le nuove generazioni perché
è vero sono molto importanti io penso che sia importante almeno quanto ogni Progetto sul campo o il lavoro che si fa con le nuove generazioni perché nuove generazioni saranno quelle che poi con un diverso approccio potranno
Implementare di sviluppare altri progetti nel futuro quindi fondamentale che ci lavoriamo
Come diceva il senatore Della Vedova prima quando è stata stipulata la convenzione quando poi è stata stipule qual è stato Stato stabilire la giornata mondiale rifugiatosi guarda un po'troppo al passato non si è non si è stati lungimiranti nel capire
Quanto il problema
Fosse pressante il presente ma oggi oggi l'abbiamo capito guardiamo più presente e futuro queste sono esattamente le domande che all'epoca mi fecero
Creare idea ideare questo laboratorio domande
Come come possiamo concepire una società futura che che deve rendere conto un crescente numero di persone in fuga dalla guerra come diceva
Tale Zulueta fornendo necessaria protezione lo stesso tempo rispettando i bisogni e diversità delle comunità di accoglienza e cosa comporta l'analisi di tali dinamiche all'interno di un territorio comunità estremamente fragili
In termini di equilibri socio ambientali come quello all'isola di Lampedusa dove ricordiamo pochi l'hanno detto è vero a
Bellissimo al progetto del museo una delle poche prime cose che ho pensato quando ci fu l'arrivo dell'eros dormiente di Caravaggio sull'isola che lì sono mancati in ospedale e donne per partorire devono arrivare Sicilia
Quindi sarebbe importante queste che queste queste opere con questi Molas con discorso un po'più organico
Quindi qual è la memoria nel concepire scenari futuri purtroppo ogni le persone in mente la problematica del futuro che sarà allegata semplicemente la continuazione del presente
Lo dico
Perché loro molti anni su questo purtroppo noi pensiamo al futuro come una sorte continuazione del presente tendenzialmente quindi ci troviamo di fronte disorientati di fronte a delle trasformazioni repentine
E è il caso degli spostamenti di persone in fuga da alcune parti del mondo in questo senso del ruolo e Lampedusa in tale contesto che è cambiato negli ultimi venti anni
E e all'epoca una ventina di li fa non abbiamo non siamo stati in grado di prepararci
A quello che dirò a preparare degli scenari che avessero che prendesse in considerazione questo
Per riuscire ad abbracciare quello che hangar sociologo Saia da ben non ex Agliate Francia diceva è un fenomeno sociale totale quindi estremamente difficile abbiamo detto molte volte qui problematico in quello delle migrazioni odierne
Nel laboratorio voluto stabilire una conversazione fra le memorie passate di chi come professor Guarino di Keane durante la seconda dopo la seconda ora mondiale dovuto
Ha pagato il prezzo o prima ancora qualcuna dovuto scappare da bombardamenti e
A quelli che oggi ripeto nulla l'esperienza legata a condizioni simili
Quindi per però per non far sì che questa memoria in un rimanga fine a se stessa concepito un percorso che andasse dal quarantacinque Seconda guerra mondiale ai profughi odierni quindi al due mila quindici l'anno scorso
Fino a un prossimo futuro che ho stabilito al due mila quarantacinque ma
Non è importante è un è un viaggio temporale un gioco o molto efficace che abbiamo messo in piedi molte volte l'epoca negli Stati Uniti chiaramente non cui
Si tratta di guidare i partecipa i ragazzi sono seguite attraverso questi questi scenari futuri attraverso l'uso di oggetti che io creato
Te stesso è una cosa molto semplice no delle cartoline delle cartoline che fu funzionano come
Come mezzo come medium per i ragazzi per immedesimarsi in questo scenario
E e a chi è al loro chiedevo di immedesimarsi in tali realtà di agire all'interno di tale realtà di scenari che a votare atto come se fosse la realtà vissuta in questo momento
Senza andare troppo specifico se se vi interessa ne possiamo parlare più tardi in prima la sede How creato quattro scenari particolare in quali sempre con le isole Lampedusa queste sono persone che vivono sull'isola quindi
Vivono la frontiera dovranno interagire con gli arrivi è molto importante quindi che le che questi ragazzi
Capiscano quindici anni se già parte della società civile lo sarà sempre di più negli anni avvenire quindi devono capire come interagire
Il primo scenario presente quello più comune quello che noi immaginiamo che la situazione sia così come oggi è continui nel prossimo futuro
E e non vengono affrontati i motivi che spingono certe persona fuggire ma ci si limita a tappare i buchi ogni qual volta si vende al nuovo sbarco quindi un approccio emergenziale
Che lasciatemelo dire è stato quello predominante per il motivo che vi ho detto sopra perché noi pensiamo a maggio parte volte in futuro sia semplicemente quello che è il presente ma
Leggermente diverso
Ho concepito uno uno uno scenario che denominato chiamato così
Di un collasso in cui c'è un collasso un caso sociale legate a Natura fragile dell'isola
E numero insostenibile dei nuovi arrivi per vari motivi ragazzi dovevano appunto con la popolazione locale località stesso dove doveva garantire quindi ragazzi dovevano immedesimarsi in questo
Pensare che l'isolante Tusa potrebbe nel futuro collassare completamente
Una società poi concedono Società molto controllata lasciatemelo dire ancora non è così lontana dal futuro se
Vediamo leggiamo le statistiche delle ultime elezioni maggior parte dei Paesi europei n il ritorno dei nazionalismi cui c'è una società in cui
Si cerca di controllare di reggere più muri del
Possibile e controllare le risorse interno
E poi quello più difficile l'ultimo uno scenario di trasformazione c'è uno scenario al più faticoso di tutti perché noi in genere non pensiamo scenari di trasformazione con rari eccezioni quindi riorganizzare la citata le fondamenta quindi una pausa di tutto quello che è successo
E il e il creare
Un nuovo sistema e
In questi ragazzi sono stati eccezionali perché hanno lavorato una fantasia fervida e con un'attenzione al situazione odierna è una capacità alla sensibilità politica che non pensavo onestamente
Gli obiettivi quindi erano quelli di far comprendere l'insieme dei fenomeni strutturali ricorrenti qualcun Fitto perché il dato sono ricorrenti non sono eccezionale del trauma della fuga della difficoltà una società futura in grado di quindi risponde in maniera più organica agli stessi
E chiudo concludo dicendo che ferma intenzione dell'associazione attraverso di portare questo ricordo questa speranza che abbiamo fatto in tutto il Paese affinché il seme della memoria possa generare matura elementi nuove generazioni e mi piace vorrei ricordare
Che in questo vorrei indicazione del Ministero Pubblica Istruzione e la direzione generale lo studente che hanno fatto sì che questa nostra attenzione come associazione Pozzelle Zazie con l'accordo con il MIUR di partenariato grazie
Piazzette anche a Lorenzo ribelli io torno a salutare il Prefetto Angelo trovato Presidente la come se nazionali per il diritto d'asilo e io la invito anche se ritiene a
Dirci non salutarci un saluto
Prefetto
Io prima di tutto devo chiedere scusa per un motivo molto semplice riparto poco fa purtroppo avevo una riunione una creme che per avevo preventivata vinse intorno alle undici invece indefinita poco fa
Quindi chiedo scusa se non ho parole potuto partecipare prima a questa cerimonia come avvenuto
Il più possibile la mia esperienza
Intanto ringrazio l'Associazione associazione che io ho conosciuto anni fa
Quando i pensieri come prefetto difformi per quanto riguarda una serie di iniziative che abbiamo assunto sul territorio che oggi un altro qui ama Camera
Al Senato impegnata in un percorso di attualizzazione di quelle che sono impone Ignis lo spirito dell'Associazione cena tutte
Di chi nel passata è stata una diffusione di guerra tradotto oggi nella nostra realtà
E quindi posso dirle questo andranno a ministeri anzi io prima di assumere
L'incarico di Presidente della Commissione nazionale per l'invito del sito non andrei mai poi mai immaginato
Di
Miniere mia a
Scontrare se così possiamo chiamare di personale
Con tante situazione di
Violazione dei diritti umani
Violazione dei diritti umani che rappresentano raddoppia facciata
Da un manto
Ma
Ma fasce antichi scampa dalla fame anche quest'altro aspetto e chi scappa dalla fame purtroppo non riusciamo
Con attuarle sistema normativo quindi in un'ottica di protezione internazionale mi Dagnino protezione che dobbiamo
Perché come sistema di protezione internazionale risolto in regole rigide dettata dalla Convenzione di Ginevra
Per cui mi rientrare nei percorsi di protezione sono i chi
Che scappa la ma quella
Che perseguitato e
Ci troviamo in condizione di dover
Dare una protezione proprio perché
Si Stati ho personalmente
Vittime
O anche perché
Quel territorio in onda chi nei momenti di sicurezze necessarie
E questo punto devo dire che anche un'esperienza
Che abbiamo fatto molto forte come sistema Paese che quindi
Siano stati in primo Paese
Che è datato un'applicazione pratica acque immagina sentenze della Corte europea di giustizia dei diritti dell'uomo su un tema di applicazione dei mali normative in un concetto di conflitto armato interno
E proprio grazie all'applicazione dell'atto concetto di conflitto armato interno stiamo dicendo in questa fase proteggere tutto in sede di soggetti che altrimenti non avrebbero produzione
Un caso emblematico perché ad esempio
Chi viene dall'Afghanistan in cui vi è una situazione che abbiamo noi lavoriamo in cui
CONI come dire una caccia avrei in continuo scambio di
Prima valutiamo insieme ecco quotidianamente e che cosa è venuto fuori è venuto fuori che
Mi confronto in Afghanistan nella situazione sono assolutamente differenziata
In Europa
C'è
In paese che addirittura
Consigliere
Massaggia non sanno come Paese terzo secondo e simpatia direttamente Igna Filiani
Mentre sono i Paesi di più antica tradizione di esimo in particolare siamo noi mica
Ma Svezia e la Germania li conosciamo mi affibbiano Hassan una situazione completamente ecco quindi in questo chiave di lettura in questo scontrarsi quotidianamente con quelle che sono
è brutto del mondo ecco un intervento che ci nega da un lato in passato da una trovate in presente è una cosa assolutamente importante per cui un grazie proprio
Un'associazione per averci ricordato quelli che sono oggi mi vittimismo in un contesto di attualizzazione di quelle che sono ma in realtà quotidiana in conto ci troviamo grazie
Allora grazie anche al Prefetto Angelo trovato in chiusura un saluto ai ragazzi alcuni degli studenti della scuola di alta formazione di saper Caroli fondata proprio dall'Associazione vittime civili di guerra e dalla sua accettazione reduci della prigionia dell'interramento grazie alla sua presenza
Grazie a tutti per essere stati oggi con noi marzo