I luoghi della crisi - Festival dell'Economia di Trento

Buona sera buona sera eccoci qui con il ministro Gentiloni Paolo Gentiloni con Marta Dassù dottoressa Marta persone esperte Presidente nazionale ragioniamo
Oltre che dei luoghi della crescita dei luoghi della crisi
Paolo Gentiloni e Ministro degli affari esteri dalla nel due mila quattordici Stato è deputato a due mila uno è stato anche Ministro e comunicazione e anche un giornalista quindi
Penso che avremo un dialogo molto spero mi ha convinto molto vivace
Al tema del quale poi daremo la parola a a voi pubblico se
Fare qualche domanda
Nata da su e saggista esperto di politica estera è stata anche viceministro degli affari esteri governi Monti eletta attualmente a
Se fate cui come lunghissimo diciamo solo le cose che fa adesso adesso direttrice della rivista Aspenia l'Aspen Institute de soprattutto il Presidente
Di altre iniziative per favorire uno fa io iniziare col ministro
Insomma anche oggi i giornali si parlano de di una tragedia l'ennesima di popoli e ministro Padoa nell'intervista che ha rilasciato oggi al Corriere del Trentino
Dice che se dovessero chiuderà la frontiera del Brennero sarebbe peggio
Dell'accaduto dell'euro oggi la Merkel anche a
Criticato duramente l'Austria
Il festival ha dimostrato che si è parlato molto di luoghi della crescita e di migrazione ha dimostrato come i luoghi della crescita sono luoghi che attraggono
Persone da tutto il mondo sono luoghi aperti
Mai però viviamo questo fenomeno immigrazione come solo solamente come un problema allora le chiedo innanzitutto se ci aiuta a capire lei appena tornato dall'Arabia Saudita i da Parigi a Parisi si è occupato di Medio Oriente
è stato il primo ministro andare poco Veronelli bianca
Quindi ha un ruolo molto molto diretto è molto attivo allora le chiedo innanzitutto diretta cerca capire questo fenomeno e le migrazioni da cosa i da dove viene generato e poi magari
Cominciamo a ragionare su come questo da problema posso diventare opportunità
Sì innanzitutto grazie grazie dell'invito grazie
Alla fessi all'economia
Noi facciamo un po'la parte
Festival senz'titolare l'oliva cresce di anno in cui parliamo dei luoghi della crisi
Siamo un po'i imene grammo nucleo i gufi si direbbe oggi
Della situazione ma cerchiamo di
Vederla come giustamente diceva prima Franco sia nei suoi aspetti problematici che nelle sue potenzialità
è chiaro che la questione migratoria
è una
Questione esplosiva dal punto di vista politico
Non lo è solo in Europa
Certamente in Europa lo è stato in un modo clamoroso evidente ha messo credo in luce anche la debolezza delle
Leadership politica o comunque di molte leadership politica
Io per fare un esempio
Un anno fa ho partecipato a
A Vienna
A un
Vertice sorde pieno di
Format di vertici internazionali in quel caso era un vertice di un esercizio che si chiama processo di Berlino che raccoglie i diversi Paesi balcanici alcuni Paesi europei
Cioè Francia
Austria Germania e Italia
E in quella occasione ricordo ancora la riunione era Vienna il cancelliere austriaco fine manca prendere delle posizioni molto coraggiose sul tema dell'immigrazione
Erano giorni anche molto duri per l'Austria perché due o tre giorni prima di quel vertice era stato trovato in un'autostrada vicino a Vienna
Un TIR con dentro il TIR quattordici persone
Morte quattordici migranti molti
Posizioni però molto coraggiose in pochi mesi la situazione in quel Paese è cambiata come sapete alla fine producendo un risultato elettorale di quel tipo la discussione a mio avviso
A ai limiti dell'assurdità che c'è stata nelle ultime settimane attorno alla frontiera del bene
Assurdi ca perché i flussi migratori che attraversano il confine del Brennero verso l'Austria
Non so non sono aumentati rispetto agli anni precedenti ma sono addirittura diminuiti negli ultimi mesi
La situazione è completamente sotto controllo eppure questa fragilità questa debolezza delle leadership politiche trasforma anche una situazione relativamente normale in una situazione esplosiva
Oggi è stato molto importante che la cancelliera Merkel in un congresso regionale del suo partito abbia detto fa una frase fortissima sul Brennero cioè che la
Chiusura del Brennero sarebbe la chiusura dell'Europa
Quindi c'è un dibattito ci sono posizioni diverse non ci sono non c'è soltanto chi scende a questa spinta teniamo presente credo due cose la prima
E che non è una discussione soltanto europea certamente una discussione che ha minato
A alle radici o ha rischiato di minare alle aree dice lo stesso edificio che l'Unione europea
Ma è una discussione molto presente molto forte nella campagna elettorale americana
Ci
In un contesto nel quale
Per capirci il saldo dei transiti alla frontiera tra Messico e Stati Uniti è ormai da molti anni un saldo zero o addirittura
Leggermente favorevole
A le uscite degli Stati Uniti
Cioè in altri termini sono molti di più i messicani che dagli Stati Uniti escono e tornano in Messico che non quelli che dal Messico vanno negli Stati Uniti resta un flusso di Paesi che d'
Di persone che da altri Paesi del centro America attraversano cercano di attraversare quel confine ma il saldo è zero o addirittura leggermente favorevole all'uscita dagli Stati Uniti
E ciò nonostante uno dei candidati alla Presidenza
Donal Trump ne ha fatto un punto assolutamente centrale della sua attenzione però che questo vale anche in senso opposto
E cioè che il Presidente Cobham ma
Ha organizzato a New York per il venti settembre
Una conferenza internazionale sul
Tema dell'immigrazione che avrà una caratteristica molto particolare e secondo me molto interessante
è una conferenza di quelle che i tecnici chiamano
Pregi in Conferenza cioè i Paesi vanno lì e fanno delle offerte
Di solito sono offerte economiche ce n'è stata una recentemente a Londra sulla siriano ogni Paese diceva quanti soldi mettiamo per aiutare la Siria
Questa sarà una pregi in Conferenza nel senso che ogni Paese andrà lì a dire
Il numero di rifugiati siriani che è disposto ad accogliere attraverso canali legali
La stessa operazione che in modo abbastanza per ora anzi molto per ora limitato abbiamo incoraggiato come Governo a fare
Chiese evangeliche la Comunità di Sant'Egidio filone esonerati duecento ho saputo stamattina dal presidente Rossi che trenta di questi duecento sono proprio qui a Trento comunque nell'area di Trento
Da questa conferenze Presidente Obama vedrete che ci potrebbero essere impegni per ospitare centinaia di migliaia di rifugiati che di profughi
Per dire il Canada ha già
Prenotata
Ho quarantacinque mila rifugiati siriani
Che arrivano in modo legale
E quindi si vede come
Una questione che esca ci è sembrata una questione che riguardava solo il nostro cortile di casa che ha minacciato in questi mesi l'Unione europea fin dalle fondamenta
è in realtà una questione globale e se la si affronta come tale se non c'è se non ci lascia cioè il peso
Solo su singoli Paesi noi come Italia abbiamo sofferto di questo io credo che questa questione possa essere assolutamente
Gestita e addirittura diventare come indubbiamente eh in società che invecchiano come le nostre una grande potenzialità non illudiamoci
Perché per tradurla in una grande potenzialità c'è un grandissimo lavoro da fare
Però l'importante è che abbiamo chiaro che siamo di fronte a un problema che si può gestire e che se ben gestito può essere una grande potenzialità
è stato assunto
Be'
Sono naturalmente d'accordo con tra detto fino adesso ministro Gentiloni fra l'altro
Credo che che vada riconosciuta l'italiano una grande voglia di mettere sul tavolo delle idee importanti
Di un'idea per esempio come il mai cresce non compatti che verrà discusso dal Consiglio europeo sarà un Consiglio europeo affollatissimo fra caso inglese migrazioni e così via ma insomma non riceve più gravi seri
Ucraina eccetera però insomma di mettere sul tavolo finalmente questo problema delle migrazioni dei rifugiati creata sono due problemi diversi perché come sapete
I rifugiati hanno diritto a essere riconosciuti in quanto tale hanno uno status che risponde al diritto internazionale ai migranti economici sono una seconda categoria di persone in movimento
La cosa importante che dice l'Italia è questo problema non è legato a una crisi episodica che potrebbe risolversi la Siria
Di cui parlava il Ministro da cui peraltro
Sono sfogati rifugiati quattro milioni di persone in gran parte poi nei Paesi vicini che soffrono enormemente tipo la Giordania ad esempio
Ma è un problema strutturale perché al di sotto di questa fascine stabile i Paesi del Mediterraneo che è nata in parte dal dissolvimento delle vecchie
Dittature arabe c'è un'Africa in movimento i numeri sono obiettivamente numeri impressionanti
Adesso la prima categoria di persone che arriva in Italia in questo momento in realtà
Si tratta di di persone della Nigeria per lo più
Di Africa subsahariana
E se guardiamo ai numeri al Sais di questo scarto demografico fra l'Europa e l'Africa e veramente impressionante le proiezioni demografiche dicono ad esempio
Che nel due mila cinquanta la Nigeria da sola
Avrà quasi un miliardo di abitanti cioè il doppio di quelli che ha o attualmente l'Unione europea e questo
Lo dico non per dire che è un problema ingestibile ma per confermare quello che diceva il ministro molto bene prima
E cioè che ci vuole un quello che gli esperti chiamano un accordo globale un global compact è una responsabilità globale
L'ex sotto segreto l'ex segretario agli Esteri americana la signora Albright ha scritto un paio di giorni fa un articolo in questo senso ce ne dobbiamo assumere tutti una parte una quota di responsabilità
In America è un tema sentito perché l'America è nata sull'immigrazione come sappiamo c'è in questo libro
Che ha aperto Festival
Di Enrico Moretti che è molto bello
Sui luoghi della crescita una citazione di Tocqueville sapete il
Francese che scrisse il libro fondamentale sulla democrazia in America che vede nell'emigrazione verso l'America non solo una tendenza inarrestabile ma anche
Proprio una un semi un seme vitale della società americana è questo è un tema che ricorre anche in questo libro che spiega perché
La vera crescita sia dove c'è un potere di attrazione secondo me è un'isola domanda vera è
Come facciamo ad attrarre i migranti di cui veramente avremo bisogno questo è molto difficile da porre come come tema perché da una parte certamente abbiamo le crisi a cui non possiamo ska est da cui non possiamo esimerci
Lei ha citato Nassiriya
Dall'altro avremmo effettivamente bisogno per ragioni demografiche per ragioni di Butti nel nostro mercato del lavoro di un certo tipo di immigrazione ma scegliere
Diciamo così dell'immigrato che preferiamo non è per niente facile quindi i temi sono o sono molto in
Sono difficili sicuramente
è un vero disastro secondo me che sia una questione politica così strumentalizzato nel dibattito domestico perché è una questione esistenziale
Per l'Italia per l'Europa e per il sistema interna anale e quindi in qualche multa andrebbe affrontata come una questione di interesse nazionale
Si possa inserirmi
Lei prima citava il Canada io certamente ho ricordato come a Toronto il nove uno uno vincente nell'emergenza sia
Attrezzato per rispondere in centocinquantacinque il trentasei per cento degli abitanti di Toronto non sono a canna non sono nato in Canada e il Canada è al top delle classifiche il di crescita economica
Il punto è allora qui siamo credo qui nel festival ha dimostrato come
Il il saper attrarre persone capitale umano ricordo uno dei dei dei dei dei titoli delle passate edizioni alla capitale sociale capitale umano mi pare Candover per la terza che non mi
Scrive che se cito male ma
Più globale memorie tale capitale umano capitale sociale
Ed importante quindi è riuscire a trarre
Capitale umano quello che spaventa appunto come diceva Marta Dassù che spaventa la gente il non sapevi non che non ci siano scelte allora il Canada può esempi ci insegna che le porte sono aperte aperte per tutti teoricamente ma perché si aprono realmente devi passare una sfilza di
Controlli di verifiche e con l'idea e che qui
L'ingresso avvenga un po'alla carlona e ovviamente quest'idea è
Così plasticamente rappresentate da questi tristi barcone che poi si ribaltano e che poi costringono per fortuna a
Ad aiutare ma senza fare un se fare una politica di immigrazione
Ma
Penso che non dobbiamo
Tra di voi farla
Troppo semplice
Nel senso che
Quando io dico che in ultima analisi
Dobbiamo essere
Convinti del fatto che
Nella fenomeno migratorio c'è una potenzialità positiva
Dico in ultima analisi perché contemporaneamente sono consapevole del fatto che
Ci troviamo di fronte ai numeri
Senza precedenti sapete che le Nazioni Unite parlano
Per il due mila quindici di sessanta milioni
Nel mondo naturalmente
Mettendo insieme sia le migrazioni tra Stati e statiche Lelli displaced persons dentro
I diversi Paesi
Sappiamo che
Esistono le tendenze demografiche di cui parlava prima Marta da su
Che l'Italia è particolarmente esposta questa realtà del mondo
Del continente africano
Sappiamo anche se
Io l'ho detto un una volta in un in un incontro pubblico venti giorni fa e
Nella teatrino politico italiano qualcuno
Ha preso in giro la fondista anche un titolone così su un giornale però ribadii BA disco perché
E quello che
Nel mondo tutti dicono che sono studi dei più autorevoli organismi internazionali c'è un nuovo fenomeno che è quello
Dei migranti che derivano dal
Clan accenti in diverse aree del mondo siccità innalzamento dei livelli del mare stanno provocando movimenti di spostamenti di masse di persone quindi
Siamo di fronte per certi versi a un'emergenza
Che va gestita con i criteri dell'emergenza da un altro punto di vista lo ricordava prima Marta Dassù ed è la questione sulla quale abbiamo martellato che in questi
Con quest'ultimo periodo noi italiani
Negli ultimi anni siamo di fronte certa un'emergenza ma a un fenomeno
Io dico sempre
Soprattutto nei Paesi del centro Europa che il fenomeno migratorio non è nato nell'agosto del due mila quindici che non finirà nel giugno-luglio del due mila sedici
Ma lo dico perché qualcuno si è accorto del fenomeno migratorio nell'agosto del due mila quindici e penso che lo si possa risolvere con un qualche accordo di qualche genere
Qui dobbiamo tener presente che la dimensione di questo fenomeno è una dimensione che impone politiche per fronteggiare anche l'emergenza
E però siccome sarà un fenomeno di lungo termine bisogna anche trovare il modo dentro l'emergenza di intravvedere
Le possibilità di utilizzarlo nel modo migliore possibile come si fa utilizzarlo nel modo migliore possibile
Ma io direi innanzitutto
Evitando che
L'emergenza finisca per avere come effetto immediato quello di
Travolgere la Resistenza delle posizioni
Politiche ragionevoli nelle leadership dei Paesi europei
Mi dispiace
Di dire una cosa così brutale ma purtroppo se noi non partiamo da questo
Presupposto cioè dal fatto che dobbiamo gestire la situazione per evitare che
Le leadership politiche europee già così fragili per tante ragioni vengano travolti da questa emergenza poi possiamo fare tutti i discorsi
Sul
Un futuro che vogliamo ma
Avremo un futuro piuttosto
Grigio che sappiamo che
Questa questione a prima facevo l'esempio
Del cambiamento di posizioni in un paese vicino ed amico come l'Austria nel giro di pochi mesi sappiamo quanto questa questione stia scavando nella cultura politica
E nei sentimenti di opinione all'interno dei Paesi europei quindi tenere botta gestire l'emergenza inserire dentro
La gestione dell'emergenza gli elementi
Per uno uno sviluppo positivo quali sono gli elementi uno sviluppo positivo io credo siano
Da un lato
La conferma anche se bisogna cambiare i modi in cui questa roba viene gestita ma la conferma di un principio fondamentale e cioè che
I rifugiati quelli che secondo le nostre regole hanno diritto all'asilo sono tutti uguali
Non ci sono rifugiati di serie A e rifugiati di serie B se tu scappi dalla guerra scappi da una dittatura scappi da una situazione ingestibile poi essere laureato o analfabeta poi essere giovane
Anzi o anziano ai lo stesso identico diritto a questo principio fondamentale della nostra civiltà giuridica noi non possiamo rinunciare
Diverso il discorso sulle migrazioni economiche
è chiaro che questa distinzione
è una distinzione che nella pratica è sempre difficilissima da fare no perché
Il ha voglia parlare gli hot spot in di cose di questo genere no l'intreccio prima Marta parlava di Nigeria
Allora la Nigeria effettivamente uno dei due o tre paesi che alimentano in modo più consistente i flussi che dalla Libia arrivano in Sicilia
Chi sono immigranti che prendo Nigeria
Ta in parte sono potenziali rifugiati
Gente che ha potenzialmente
Diritto all'asilo quelli che scappano dalle
Le regioni del Nord occupate da da Bocola ramo comunque in cui
Bocola rammento abbastanza presente
Poi c'è un fenomeno enorme di racket della prostituzione
Sono i garanti economici per certamente dal punto di vista definizioni giuridiche non possono essere diversi ma
Quindi lo dico per dire che
La distinzione non è sempre
Facilissima però in prospettiva io credo che noi dovremmo
Introdurre un meccanismo per il quale
Vengono accolti e senza nessuna differenza tra di loro coloro che hanno diritto all'asilo e si lavora
In modo coordinato tra i diversi Paesi europei e possibilmente a livello globale sulle migrazioni economiche
Per favorire dei processi di migrazione sempre più legali sicuri e controllati perché c'è un'enorme racket che noi dobbiamo sconfiggere
Cioè non è che stiamo facendo soltanto una battaglia
Diciamo così di interna tra di noi si accorse accogliere non accogliere come accoglierà dall'altra parte del mare ci sono organizzazioni criminali
Che rappresentano anche quote piuttosto alte del prodotto interno lordo di alcuni Paesi ad esempio in Libia
Che organizzano questi traffici per sconfiggere queste organizzazioni criminali
Non parlo ripeto di rifugiati parlo dei migranti economici la strada maestra è quello di
Legalizzare i meccanismi di arrivo in Europa e in Italia
Se i meccanismi diventeranno gradualmente e progressivamente legali controllati e non pericolosi per la loro vita questo sarà una campana a morto per
Gli schiavisti e i trafficanti
Per farlo però lo voglio dire per non illuderci tra di noi
Bisogna che
Apriamo la forza il comparaggio anche ittico per resistere e gestire l'emergenza perché se ci pieghiamo nel momento dell'emergenza
Sono
I discorsi che io veramente non riesco a a più ad ascoltare no quando si dice all'Italia sì va bene tutto giusto ma dovete rafforzare i confini esterni ma che vuol dire rafforzare i confini Este
Io ho sentito
Un un collega di un
Di un Governo amico venti giorni fa dire in una conferenza stampa esattamente questa frase l'Italia si sta facendo un buon lavoro di soccorso in mare ma deve rafforzare i propri confini esteri nelle stesse ore in cui questo ministro di questo Paese amico faceva questa conferenza stampa
Una nave del suo medesimo Paese scaricava trecentosessantadue migranti nel porto di Catania di che cosa stiamo parlando quando diciamo rafforziamo i nostri confini esterni qualcuno pensa
Che nel Mediterraneo si possa fare
Una politica di respingimenti e qualcuno Maenza che abbiam raggio di dirlo
è contrario a tutti i nostri principi è contrario ai principi fondativi dell'Unione europea
Quindi si può arrivare secondo me
Ha gestito bene
Questa crisi si può arrivare anche a valorizzare il positivo
Selezionando lo il fenomeno delle migrazioni economiche ma per arrivarci bisogna gestire in modo
Civile serio organizzato politicamente dignitoso l'emergenza che abbiamo se ci facciamo trovo oggi ore grazie fatti cioè
Ascoltandola veri inutilmente il fondo di oggi di Galli Della Loggia sul Corriere
Che non faccio un gioco in casa quindi confesso che mi ha lasciato un po'più
Pieno di dubbi e quindi dal mio punto di vista
Va bene nel senso che
Militare devono far pensare a non dare ricette qui sostiene sostanzialmente che ci vuole ma con Cesare democratico mi pare fosse questo il titolo
E e citando anche gli Stati Uniti la la crescita i Cesa democratico che non c'è citando anche
Gli Stati Uniti la la la crisi di di Santa Sede
Le voci che dicono che forse
Qualcuno comincia a pensare che il Hillary Clinton non non sia in grado di dibattere Tramper quindi forse sarebbe meglio giocare la carta sante somma in qualche modo dice
Se da un lato desse al populismo conservatore opponiamo il bel pensiero rischiamo di essere sconfitti allora ci vuole un populismo progressista
Io lo lo lo sto molto volgari Zanda protette leggero ma la domanda io condivido poco poco che conta è il discorso che ha fatto lei
Però se questo disco e credo che le leadership politiche devolute
Devo avere il coraggio di andare al di là dell'umore popolare come abbiamo avuto tanti tanti esempi anche a costo di subire qualche sconfitta elettorale ma di avere il poema della storia ma come convincere
Di popolo che spaventato
E possibile che questi discorsi alti nomini vengano capiti dalla gente o ci ritroviamo come abbiamo mischiato alla sua poco tempo fa e nastro di trovare poi alla fine che vincono i populismi
Meno nobili dal mio punto di vista
Ha per me l'esempio italiano ma anche l'esempio tedesco per citare una leadership di un
Tra virgolette uno schieramento europeo diverso da quello italiano
Dimostrano che che si può fare
Ovviamente bisogna avere il coraggio non di andare contro
Il sentimento comune dell'opinione pubblica perché io mi rifiuto di pensare che il sentimento comune dell'opinione pubblica sia un sentimento di respingimento
Bisogna
Essere in grado di gestire le situazioni di emergenza perché il sentimento comune dell'opinione pubblica in certe particolari situazioni di emergenza
O in certe zone del Paese ho di fronte a certi crisi può essere molto difficile da fronteggiare quindi non è vero che abbiamo un'opinione pubblica genericamente intesa che al settanta per cento
Vorrebbe lasciare affogare IRI i migranti in mare
è vero che possiamo avere dei momenti di crisi che dobbiamo
Fronteggiare lì
Poi il Cesare non lo so poi
Sì
Intanto periodo distrutta Galli Della Loggia partiva dal presupposto che Sanders fosse vince primarie che mi sembra matematicamente è quasi impossibile quindi
All'operatore il fosso di opacità che si ritirasse da Clinton vittima di una ancorandola bielorussi mezz'ora devo dire diversi d'accordo biodiversità
No io
Io io sì
Io ora vorrei dire questo noi
è interessante perché
Andando molto molto frequentemente negli Stati Uniti ti accorgi che gli stessi interlocutori e
Che sei mesi fa parlando di Trump
Un po'ridacchia vanno dicendo senso non c'è nessuna possibilità di impegni di successo le medesime persone la mia impressione posso sbagliare adesso
Esagerano un po'll le possibilità di di successo forse l'atteggiamento un pochino più equilibrato sarebbe sarebbe utile non c'è dubbio non c'è dubbio che
Il discorso non è tanto il fatto di avere
Un un nuovo dittatore democratico no parte che
Poi
Distinti scorse quindi Italia diventerebbe complicato siamo il momento di silenzio elettorale non la buttiamo troppo in politica ma un discorso che negli Stati Uniti e molto sentito
è la difficoltà ad avere delle leadership politiche che siano contemporaneamente in grado di governare
E cioè abbiano le qualità le capacità istituzionali per governare e al tempo stesso che siano capaci di interpretare
Quel sentimento che non è solo antiestablishment ma è
Contro
Il consolidarsi di ingiustizie sociali che
Enormemente diffuso negli Stati Uniti come in Europa oggi il mix di cui c'è bisogno non è
Un dittatore di sinistra per intenderci male
Una politica capace contemporaneamente di governare perché governare e complicato richiede schizzetti capacità istituzionali notevoli
Ma al tempo stesso di interpretare un sentimento anti establishment e contro le ingiustizie perché dobbiamo partire dal presupposto che la crisi della politica che abbiamo vissuto in Italia e
Non nelle stesse caratteristiche ma è diffusa in mezzo mondo
E il sentimento che
La crisi economica degli ultimi dieci anni abbia accentuato le differenze sociali e abbia aggravato soprattutto sulla classe media anche questo e diffuso in mezzo mondo
E quindi se tu non riesce a mettere insieme queste due cose
E
Io devo dire non certo io ma
Il Governo italiano ha cercato il mettere insieme queste cose cioè
Far fronte a questo sentimento anti establishment e temporaneamente mostrare capacità di governo
Fai fatica non riesci e quindi anche nel campo democratico americano
Tutti danno per scontato che la Clinton sarà il candidato tutti si augurano che vinca che sotto sotto quasi tutti pensano che alla fine vincerà io me lo starà un puro e penso che alla fine vincerà
E tuttavia soffrono questo fatto dozzine che certamente Hillary
Clinton non può essere portatrice
Di quel sentimento anti establishment su cui sia Sanders che Trump paradossalmente lavorano
Il porle sì non c'è dubbio che io ai Clinton non sia molto amata nel nel Paese identificata con la
La globalizzazione negli anni Novanta chi oggi è
In crisi per la ragione molto seria che spiega dal ministro e cioè la
Perché ha prodotto delle fortissimi di disuguaglianze
Il libro che è molto bello parla di tre Americhe u una di quelle perdente quindi è un America che in fondo si schiera naturalmente contro
L'establishment e in particolare quella che noi chiamavamo approssimativamente la la classe media la tassa di lavorazione dice eccetera che non vediamo
In tale il proprio reddito da quindici anni a questa parte e quindi segna una una frattura in fondo eravamo abituati all'evoluzione alla rivoluzione anzi direi aspettative crescenti era progresso e America
Avveniva anche in Europa adesso c'è una
Ci sono aspettative decrescenti Fini sano che saranno peggio dei loro genitori e questo lascia amplissimo spazio alle tesi populiste di destra di sinistra per cui in fondo Trampus
E Sander sanno qualcosa in comune
Ed è questo un rifiuto di quel tipo di globalizzazione non a caso sono ad esempio contro qualunque accordo commerciale
Anche ITT che riguarderebbe i rapporti fra gli Stati Uniti in Europa ad esempio
Sono per una priorità assoluta del costruire a casa di guardare prima di tutto l'America di holding insomma facciamo nation building qui
Invece che andarci ad impegnare nel mondo
E io credo che l'importante sia che l'agenda di Hillary Clinton sia influenzata da Sanders alla fine sarà questo l'accordo che potranno trovare Sanders con la sua tenacia richiami tenere fino all'ultimo e Clinton
Finito deve in qualche modo prendere le distanze da se stessa non deve apparire come da in personificazione di quello che c'era che c'è da sempre
E che in questo momento almeno un terzo o anche di più degli americani vedono come un problema per il loro livello di vita ma ci sono volevo forse posso fare una domanda connesso io credo che
Che l'Italia ha veramente
Viva una situazione geopolitica molto dedicata che che lei ha descritto molto bene
Ed è anche deciso secondo me coraggiosamente molto intelligentemente di dire
L'Italia ha un ruolo
Particolare da esercitare
Nel Mediterraneo non possiamo giocare a tutto campo non siamo una grande potenza globale
Anche se abbiamo degli interessi economici globali di cui poi il ministro potrà parlare però innata la nostra funzione esattamente prioritariamente qui e qui
In anni di Terragno credo che abbiamo
Per per restare a questi luoghi della crescita un serissimo problema e una grande opportunità io vorrei chiedere su questo serissimo problema io credo che sia
La crisi generale disfacimento dello Stato arabo
A seguito del prime vere arabe che noi abbiamo
Idealmente appoggiato ma che stanno lasciando dietro di sé dei gravi problemi la Libia un esempio e volevo chiedere se lei ritiene che alla fine
Dovremmo andare verso una struttura unitaria ma in qualche modo più federale perché è un Paese che appare molto divisa al suo interno
Con l'Egitto che appoggia ad esempio
La la Cirenaica mentre noi abbiamo principali interessi in Tripolitania insomma le cose che sappiamo ma le volevo chiedere a che punto siamo se questo Governo di unità nazionale in qualche modo sta decollando e e cosa possiamo sperare
E poi abbiamo
Dei Paesi
Tipo l'Arabia Saudita o l'Iran
Da cui dipenderà il futuro equilibrio di potenza interno a questo Medioriente Mediterraneo allargato che sono pieni di soldi molto semplicemente perché sono grandi Paesi Dottorini Petra ed è vero che il petrolio
è in giù è andata giù ma già ripreso ha già recuperato parte del suo valore attorno ai cinquanta dollari più o meno rimarrà fra i cinquanta di ottantanove e sono un Paese in una
Incredibile evoluzione
L'Arabia Saudita ad esempio sta cercando di diversificare del suo modello di sviluppo che è appena stato di quello è un'opportunità per l'Italia
In senso economico come vogliamo degli Investimenti vogliamo fare delle joint ventures ecco nell'equilibrio fra grandi problemi di carisma maggiormente e grande opportunità economiche a che punto siamo ministro secondo lei
Ma è che
Certamente il Mediterraneo è è vissuto anche a livello internazionale un po'come
Uno degli efficienti forse l'epicentro no di questo disordine
Tant'è che gli Stati Uniti no il Presidente Obama aveva molto caratterizzato il suo
Suo slogan i voti Guercia cioè ci concentriamo sull'Asia poi negli ultimi anni
La politica estera americana che certamente ancora molto concentrata sull'Asia sia di nuovo non non con la presenza militare ma con gli sforzi della diplomazia
E politici ricon centrata sul Mediterraneo
Che cosa succede nel Mediterraneo sarebbe troppo lungo io io la metterei così noi
Viviamo non abbiamo la mia generazione almeno passato moltissimi anni immaginando che avremmo vissuto in un mondo
Posto sovrano sostanzialmente cioè in cui
La globalizzazione le vada multinazionali le comunicazioni i trasporti
I fenomeni globali da un lato e perfino l'emergere di attori politici sovranazionali primo fra tutti per casa nostra l'Unione europea
Avrebbero portato
Al
Ridimensionamento degli Stati nazionali
Adesso ci troviamo in una situazione che è leggermente diversa a me piace molto con una citazione di
Mica Awards perché dice che stiamo
In un mondo che è contemporaneamente post sovrano e iper sopra
Quindi il Mediterraneo è esattamente questa roba qui certamente ci sono tutti gli elementi di una situazione posta sovrana e cioè il terrorismo è un fenomeno
Ecco oltre
Che va oltre la sovranità dei singoli Stati
L'economia
Che cosa
Meno delle grandi origine dei flussi migratori migratori per certi versi sono gli smartphone il e la diffusione degli smartphone cioè sappiamo tutti che ci sono dei fenomeni posto sovrani molto forti
Ma
Caspita nel Mediterraneo quando fai quelle riunioni attorno a questi tavoli con quindici venti attori ti rendi conto che c'è anche un fenomeno di iper sovrani fermo
E cioè che ci sono paesi lasciamo stare la Russia ma comunque la dalla Turchia all'Egitto dall'Iran all'Arabia Saudita ma si potrebbe proseguire anche con Paesi relativamente più piccoli
Che oggi non sono più della condizione di farsi dire da
La grande potenza di turno come devono comportarsi ma nella maniera più assoluta
E questo FASSID che
Io credo si debbano fare due scelte fondamentali poi il discorso sarebbe lunghissimo
La prima è
Che facciamo dei confini degli Stati attuale
Cioè nel Mediterraneo nel Mediterraneo allargato non solo metteranno anche l'Africa li buttiamo a mare
Sono passati cento anni no dal famoso intesa tra i Ministri degli esteri francese inglese no picco essa x che delineavano dei confini più o meno artificiali della Regione nella crisi dell'Impero ottomano
Che facciamo di quei confini
Li modifichiamo a cuor leggero
Io solo di un'opinione diversa io penso che nel contesto di crisi attuale scherzare i cui confini cioè immaginare che possano nascere tre libri e
Un paio di rappresentanza non so mancare sommarie sia un'assoluta irresponsabilità
Diverso il discorso delle strutture federali quindi
Primo discorso noi lavoriamo non facendo finta che gli Stati
Con tutti i loro limiti possano essere ricavi Cellatica un nuovo tratto di penna perché è troppo pericoloso perché non è
La strada a mio parere
Da seguire quindi da un lato OSCE c'è questa scelta la scelta quindi di una Libia unità
Non di una Libia divisa tra
Cirenaica FeLSA né Tripolitania ma di una Libia che faticosamente riprende il controllo del suo territorio sarà un processo lungo
Ma all'opposto e cioè di una Libia che diventa
Più una Tripolitania che diventa un Paese con tendenze islamiche radicali e di uno Stato
Cuscinetto in in Cirenaica e molto più pericolosa
Perché si fanno la guerra tra loro e perché no
Rischiano di non favorire i processi
Detto una cosa a mio parere giustissima il Presidente Obama nell'ultima Assemblea generale delle Nazioni Unite
E cioè
Io mi sono formato in un periodo in cui
Si diceva che chi pericoli venivano dagli dagli Evil States gli Stati di abolisce
Adesso i pericoli vengono dai failed States non dagli esistente
E quindi bisogna lavorare per
Ricostruire ricontrolli dare seconda scelta
Bisogna lavorare con
Dei con la fatica di formativo multilaterali in cui gli attori che hanno voce in capitolo non sono due
Noi abbiamo sì c'è un gruppo di diciotto paesi che si occupa della pace in Siria che ha
è l'unico contesto più o meno mi pare oggi nel mondo che ha
Una co-presidenza russo americani
Ma vi assicuro che
La capacità di
Del ministro ha profuso e del Segretario di Stato che ridi trasformare il fatto che presiedono questi
Incontri a diciotto Paesi in una capacità di distribuire le carte agevolmente e di far fare allegheranno all'Arabia Saudita quello che loro credono dovrebbero fare e molto molto relativa
Quindi dobbiamo abituarci alla fatica di un nuovo multilateralismo che coinvolge
Dieci quindici Paesi
Nell'area mediterranea e che cerca gradualmente di ricreare le condizioni di stabilità e di dialogo qui c'è un ruolo per l'Italia straordinario
Perché l'Italia che come diceva Marta non è certo una superpotenza ma nel Mediterraneo e certamente una potenza molto rilevante a alcune capacità tra virgolette di di soft power
Culturali diplomatiche
Anche della professionalità dei nostri militari guardate la professionalità dei militari italiani negli ultimi vent'anni è aumentata in modo impressionante
In tutti i teatri in cui
A sono stati Commissioni nato missioni ONU sono considerati dei grandissimi professionisti
Qui l'Italia c'ha le sue carte da giocare che vi assicuro che un Paese molto molto rispettato cosa dicono Marta lo sa benissimo di noi questi Paesi della regione
A noi italiani piacciono perché non hanno una chi dell'agenda con hanno un'agenda nascosta non hanno una velleità egemonica
Un po'Falletta un po'fuori moda soffre
Perché fa
Delle velleità egemoniche in un contesto in cui anche gli Stati Uniti sono in grado di
Dire al tavolo che cosa fare figurarsi se ce lo può avere un Paese come l'Italia m'hanno capacità
Dite essere quindi c'è molto da fare per la nostra politica estera e credo ci sono risultati possibili da raggiungere anche nel Mediterraneo
Che dobbiamo vivere come un'opportunità e non solo con una condanna note io ricordo sempre che noi
Siamo
Nel Mediterraneo il quarto Mediterraneo allargato nord-Africa Medioriente
Siamo il quarto partner commerciale dopo Stati Uniti Cina e Germania
Quindi abbiamo dal punto di vista economico un interscambio
Che sfiora i quaranta miliardi molto rilevante
E abbiamo quel po'po'di credibilità di cui parlavo prima quindi per noi
è un guaio essere esattamente in mezzo a questo epicentro della crisi ma a proposito dei luoghi della crescita se pensiamo al futuro dell'Africa e anche una straordinaria opportunità
Senta ministri
Lei accennava prima al fatto che la crisi aumentato le disuguaglianze queste in effetti è stata la prima crisi nella storia
Dell'umanità credo Stanzione comunisti che mi smentiscono ma questo è quello che ho letto
In in vari saggi era prima crisi che anziché fungere da Ali equilibrio sociale lo ha
Ulteriormente aumentato
E intuiamo rosso ha provato a stimolarla ma non vuol dire sì quello che fa di positivo per l'Italia vedo se riesco a capire a farlo la prima volta che mi trovo con un ministro troppo timide corpi in Arabia Saudita lei
Uno ha ottenuto
Che sauditi sposa sottoterra sottesi sulla Libia due
Ho letto ma vorrei sentire da lei
Che a
Appunto lettore vorrei
Avere notizie di prima mano somma a posto le basi torno a cooperazione economica tra l'Italia per saudita Arabia Saudita un piano
Molto importante di investimenti che potrebbe interessare le imprese italiane anche sul magari c'è un costo di un po'comparto lei insiste sul discorso anche degli Investimenti
Da fare nelle zone di crisi ovviamente Investimenti
Che potrebbe beneficiare il cui potrà verificare in parte le imprese italiane ecco da questo punto di vista perché
Certo dovrebbe essere accoglienti dobbiamo regolare però ovvie quelle obbligatorie quindi poniamo questo mondo o non ci sarà niente da fare finché qui
C'è pane marmellata e iniziano le briciole vengono qui
No
Allora questo idea di investire una volta si diceva aiutiamoli a casa loro ma lasciamo tali quelle rifiutavo la casa l'ogni volta che spende un centesimo fuori dal confine sarà bene lo stesso ma lo stesso facciamo appunto discorsi seri
Questi programmi sono a che punto sono appunto questo discorso si assume che c'è un conto sia sul sull'Arabia Saudita e questi interventi possono davvero equilibrare
Un po'le sorti del del del pianeta perché e chiudo diciamo che qualche episodio passato di cooperazione internazionale
Qualche dubbio lo pone quindi anche questo giustifica un certo scetticismo personalmente non ho dubbi che l'unica strada sia quella di
Cooperare
E anche perché in alcuni casi i risultati ci sono state
Sì noi abbiamo naturalmente chance straordinari le abbiamo lo dicevo nel Mediterraneo
Le abbiamo in Africa
Una decina di giorni fa abbiamo fatto una cosa come come Marta sa abbastanza senza precedenti cioè un incontro di
Una conferenza Italease che a cui
Hanno partecipato la quarantina di ministri africani
Che
Siccome non esiste l'Africa evitavo von uno cioè non è che siamo la la la Francia o con il Regno Unito quaranta Ministro degli esteri africani
Vengono perché capiscono che c'è un Paese con una politica a questa Conferenza c'erano i
Principali responsabili delle principali imprese italiane
è chiaro che
Il contesto è ancora un contesto molto in equilibrio
Però
Per noi e altri dire che l'Africa è un continente in equilibrio dopo che per decenni l'abbiamo considerata un contenente per missionari disperati oggi perduto sappiamo che da nel nuovo secolo fa mettiamola così da quindici anni l'Africa è un continente con facce completamente diverse da Paese a Paese
Sette dei dieci Paesi che hanno i tassi di crescita
Più alti del mondo in questo momento sono e si applica
E alcuni sono Paesi molto grandi che hanno tassi di crescita tra al nove e il dieci per cento
Quindi lì c'è una grandissima potenzialità
Naturalmente è una potenzialità che si gioca sulla capacità di rafforzare le istituzioni rafforzare la società dare più ruolo alle donne
Al imboccare un modello di sviluppo basato sulle energie rinnovabili sull'agricoltura perché
è evidente che se
A questa Africa che si riprende facciamo fare gli errori che sono stati fatti vent'anni fa in altri contesti in altri Paesi
Di totale dipendenza da materie prime di totale sfruttamento da parte di Paesi stranieri di mancanza di un tessuto locale
La scommessa alla fine sarà difficile
Ma lì c'è un'enorme potenzialità
L'Italia il Paese più grande proiettato nel Mediterraneo verso
Il Medioriente che verso l'Africa
Arabia Saudita
Adesso audita sta facendo una
Con l'Arabia Saudita apriamo anche tanti mal di pancia naturalmente come li abbiamo con moltissimi Paesi in giro per il mondo che hanno a che fare con i diritti umani con
La la pena di morte noi siamo un Paese
Che ha condotto alle Nazioni Unite una campagna con crescente successo per la moratoria della pena di morte eccetera eccetera quindi lungi da me e dire che tedesche sono tutte rose e fiori però senza dubbio è in corso un tentativo da qua dare con grandissimo interesse
Ed
Io ho incontrato
Chiacchierando un'oretta questo uno dei di leader di del Paese
Il giovane dice principe ereditario
Che anche ministro alla Difesa e che anche il figlio dell'attuale vedere
Che si chiamo ammette di Salman
Trentenne
Che
Non può il motore di questo lavoro Progetto che chiamano visioni
Twenty Ferretti e cioè l'idea di
Uscire dalla dipendenza dal petrolio e costruire una loro base economica
Credo che domanda dopodomani ci sia all'agenda un beauty contest tra le otto principali banche del mondo per
Cominciare a vedere cosa fare sia con il
Potenziale fondo sovrano che la Rugby servita vuole costituire che sta avrà una dotazione di tre o quattro trilioni
Di dollari e sia sapete questa piccola parziale quotazione sul mercato di un di una parte di Aramco ma al di là di questo
Perché questa cosa interessantissima interessantissima uno perché c'è stato un cambio generazionale
La successione in quel Paese è sempre stata una successione orizzontale cioè di fratello in fratello adesso c'è una successione verticale quindi il principe ereditario a
Venticinque anni meno dell'attuale monarca e il Vice principe ereditario a venticinque anni di meno del principe verità
è la prima volta che c'è una successione verticale cambio generazionale enorme come messaggio per quel Paese
E in secondo luogo la reazione alla crisi dei prezzi del petrolio come sapete è stata una reazione non di troviamo un modo per fare cartello per farle rialzare ma
Teniamoli bassi
Per non perdere quote di mercato ma contemporaneamente per usare questo come condizionamento esterno per diversificare l'economia
Naturalmente è una scommessa enorme
Per un Paese in cui
Difficile dire se esiste e in che misura esiste una classe media imprenditoriale capace di condividere con la leadership questa scommessa
Però s'capite anche bene che è una scommessa per le imprese di mezzo mondo di potenzialità straordinari
E qui di nuovo che cosa dice la leadership saudita voi vorremmo più Italia
Vorremmo più Italia perché perché l'Italia ci ha aiutato
A costruire la nostra multinazionale petrolifera questa a l'Aramco che vuol dire a a arabo americana era puramente
Un esercizio americano in Arabia Saudita
Saipem a
Negli anni settanta partecipato alla sauditi Zazie oneri di Aramco e i sauditi si ricordano di questo
Pensano che noi possiamo dare un contributo molto importante in tantissimi settori non è solo che che
Che la Lalla
Che Bondi italiana e Prada e del fashion
Vanno agenda che che hanno un grande successo
è che i diversi nostri settori manifatturieri annulli un'enorme mercato di sbocco
E poiché già adesso stiamo costruendo metropolitane in area da Gedda cioè
Allora concludendo dico soltanto questo noi
Un pochino
Ci sotto stimiamo
Cioè sotto stimiamo la prende cioè l'influenza che il nostro Paese ha in giro per il nord
Che ripeto non è un'influenza di potere tradizionale di potenza tradizionale ma è un'influenza economica culturale e di soft power mettiamola così
Questa cosa non la dobbiamo sottovalutare perché è un atout per l'economia italiana dei prossimi anni straordinario negli anni della crisi l'economia italiana ha retto
Dal due mila sette al due mila dieci perché
Ristrutturando si la nostra manifattura ha continuato a esportare alla grande
Ora che dagli anni della crisi sì piano chiamo sembra che siamo in grado di uscire questa nostra forza non la sottovalutiamo anzi valorizza
Se può far ricorso ad avere la parola al pubblico però no autonomamente a pubblica lavasse coccolati volevo fare domande
Prima giovani quell'ordine
Beh c'è una ragazza più chiare
Buonasera
Volevo chiedere si è parlato appunto di di un'emergenza sicuramente vasta per le implicazioni ovviamente che che manifesta attuale e di un futuro incerto però secondo quella che la mia percezione
Né
Personale si sente poco parlare
Di passato nel senso mi riferisco soprattutto al concetto di responsabilità globale a cui ci siamo riferiti
Cioè
Vedendo anche cosa succede ad esempio al Brennero qual è l'effettiva consapevolezza
Di quelle che sono le nostre responsabilità parlo soprattutto in quanto ci dentali cioè
Se è vero che oggi scontiamo problematiche
Dinamiche
Che
A hanno delle radici che affiorano penso alla colonizzazione alla decolonizzazione e poi alla guerra fredda
Quindi
Come dire questa
Presa di responsabilità di consapevolezza secondo lei
Esiste
Ma soprattutto cioè secondo me determinante per poter affrontare bene il fenomeno anche per quanto riguarda
Quella che la percezione che i cittadini hanno del fenomeno
A mio modo di vedere ma ovviamente in base anche a quello che leggo
Mi sembra che da parte dei Governi in generale ci Dental c'è una certa riluttanza ad ammettere queste responsabilità penso mi sembra emblematico il fatto che ancora oggi in Italia un caso come quello di varianti
Sia totalmente aperto non
Ma soprattutto a quanto al
Alle recenti dichiarazioni dell'ex Ministro Primo Ministro britannico Blair che a distanza di dodici anni si è permesso finalmente di dire che
Ci sono state le responsabilità americane inglesi per quanto riguarda la situazione attuale in Siria lei faceva riferimento anche i confini che sono stati disegnati tracciati a tappeto
Subito dopo la Seconda guerra mondiale ma anche prima e quindi appunto volevo
Un suo parere in proposito grazie
Ma io dico errori
Adesso senza prenderla troppo alla lontana senza risalire a
A all'epoca coloniale
Tutte cose che
Sappiamo condividiamo però non non c'è dubbio che errori ci sono stati anche nell'epoca
Recente
Io Consiglio tutti coloro tra di voi saranno moltissimi che hanno una curiosità un interesse per la politica estera la lettura
Di questa bellissima intervista del Presidente Obama a
Accade Atlantic
In cui Presidente il Presidente degli Stati Uniti parla di colpe errori responsabilità in modo molto molto interessante dappertutto
Per stare agli anni recenti senza dubbio ci sono stati errori
Particolare
In Iraq in particolare
Nella seconda
Guerra in Iraq in modo ancora più clamoroso non c'è dubbio che una parte delle origini anche Dida esce
è in quei contesti abbiamo parlato spesso degli errori
Fatti nostro malgrado
In Libia
Abbiamo forse sbagliato una
Valutazione delle cosiddette primavere arabe cinque anni fa anche se io non vorrei esagerare troppo nel sottolineare questo orrore perché
In quel seme
C'era anche qualcosa che poi ha dato dei frutti pensiamo alla Tunisia di oggi e all'evoluzione del partito islamico tunisino
Che che sta avendo in questi queste ultime settimane e poi perché il tema posto da quelle primavere presta all'ordine del giorno
Error ne abbiamo fatti che certamente addirittura nel modo in cui si è formato dai scelta
Lo zampino dei nostri errori non manca
Tuttavia io dico sempre lo ripeto qui tutto possiamo fare almeno noi che abbiamo responsabilità di governo tranne che rimanere prigionieri di una specie di senso di colpa dell'Occidente
Una volta riconosciuti i nostri errori
Non è che i nostri errori ci devono spingere siccome abbiamo sbagliato a rinchiuderci e a disinteressarci di quello che succede
Perché se il senso di colpa dell'Occidente si trasforma in riluttanza e in assenza
Parlo di assenza di iniziativa politico-diplomatica non di assenza di nuovi interventi militari l'Occidente fa un errore ancora peggiore di quello che ha fatto dieci quindici anni fa
Abbiamo fatto molti errori ma non dobbiamo essere
Prigionieri del senso di colpa che da quegli errori può derivare
Credo
Il ragazzo di accento va be sulle Paese una ragazza consente sì io vorrei parlare degli eco Gheltu cui adesso
Cioè e a me sembra che ci sia una categoria di migranti che appartiene alla diciamo pubblica disagio sociale cioè
Molti fuggono non perché non hanno la pagnotta o perché sono rifugiati
Ma perché sfuggono da società oppure si vive Paolo rimpatri quelle islamiche parlo anche del subcontinente indiano
Quindi questa è una categoria che non appartiene alle nostre colpe e penso sia un'equazione dissoluzione quasi impossibile superiore a quella economica di cui sta parlando con migration comporta
Un secondo errore e non si parla più di pianificazione familiare neanche pour parler so che ovviamente un'ipotesi che darà frutti nei in tempi lunghi però son trent'anni che non si discute più di
Tasso di fecondità natalità esagerata
De Suppa lava di bombe demografiche anche questo aspetto del problema
Come dire tout-court
Ma credo che abbiamo spiegato ministro spiegato molto bene la differenza che esiste nell'atteggiamento italiano ma anche europeo
Rispetto alla categoria dei rifugiati politici veri e propri e alle altre categorie di persone che in movimento i migranti
Tra cui quello che lei citava quindi questo è certamente un problema io sulla pianificazione familiare personalmente sono d'accordo per quanto possa
Contare la mia opinione
E è certamente un problema non c'è dubbio anche per ragioni appunto di risorse naturali di problemi che si accumulano
Certo è è una politica molto difficile da gestire perché l'esempio vero che abbiamo
Rispetto a a ciò e la Cina fondamentalmente con una politica forzata come sapete la politica del del figlio unico
Che poi però ha rapidamente prodotta rapidamente somma Andenna nell'arco dei trent'anni riforme evidenze Oppini dal mille novecentosettantotto in poi
Ha in effetti prodotto una un rapido invecchiamento della popolazione cinese
Quindi degli squilibri socio economici che adesso vengono non i bilanciati dalla Cina stessa decidendo che invece cinesi possono avere più figli e non soltanto uno quindi
è un mal di testa obiettivamente ma l'ispirazione secondo me è giusta
Nel senso che effettivamente il tasso di
Di natalità
In Africa subsahariana e da tutti i punti di vista insostenibile fra virgolette poi come si possa senza essere appunto dei Cesari e democratici dei nuovi interventisti che non riusciamo ad essere
Degli egemoni cinque non siamo più
Consigliare una politica di controllo è veramente un un'equazione difficile ma l'ispirazione la condivido
Con crepare loro molti Governi africani
Non vogliono farsi alla
Imporre da fuori
Se ci sono altre Mastercard
C'è già Microgame
Dunque
Volevo chiedere al signor ministro lei ha appena
Attorno atto da da Parigi e ha parlato di un nuova via della diplomazia sul versante multilaterale
Vorrei capire
Su questo punto come si inserisce
Il dibattito o meglio questa conferenza qualcuno qual è il risultato effettivo di questori in conferenza sul
Processo di di pace tra israeliani e palestinesi qual è l'effettiva utilità le ne ha detto nel ha detto che è un segnale importante ma non è chiaro quale e quale sia il segnale tanto più che Israele
Apparentemente non ha ricevuto molto bene in questo o meglio neanche apparentemente la dichiarato per cui
Vorrei capire
Come si inserisce sia l'Italia sia sia la dimensione europea poi in realtà questa conferenza era appunto aperta anche a Paesi al di fuori del dell'Unione europea per cui
Forse è un esempio di quello che stava di cui stava parlando lei di questa nuova diplomazia multilaterale
Sì noi
I tavoli in cui
Il gruppo che si occupa della Siria e fatto da diciannove persone diciannove Paesi
Più ci sono Unione Europea Nazioni Unite lega araba organizzazione islamica quattro cinque
Il gruppo che si occupa della Libia e fatto da ventuno Paesi
C'è anche organizzazione unità africana oltre a quelli citati prima
Il gruppo che si occupa di yen venne fatto da diciannove Paesi ieri
A Parigi c'è stata una conferenza fortissimamente voluta dalla Francia
Sul tema Israele
Palestina e c'erano addirittura ventisei Paesi al tavolo che c'era anche Canada Giappone Cina
Paesi diciamo non non della Regione
Quindi questo per dire che
La la fatica del multilateralismo
Nella discussione internazionale voi sapete che si parla delle tensioni in atto il Medioriente del Mediterraneo facendo riferimento spesso a alla guerra dei trent'anni l'Europa e alla fasce di Westfalia come
Bisognerebbe che si trovasse anche per questa crisi
Una una sorta di pace di personali
Va beh adesso al di là di questo Kissinger poi è stato il uno dei
Più forti sostenitori di questa tesi al di là della
Fasci non meno di questa tesi
Cont io
Modestamente parlo spesso di concerto mediterraneo si parlava di concerto europeo nel secolo scorso
Cioè l'idea che tra i principali attori bisogna piano piano costruire misure di fiducia reciproca che Tessaro Latella di un nuovo possibile orti
Ha prodotto questo su Israele e Palestina la conferenza di ieri di Parigi
Purtroppo la risposta onestamente che
No
è stato
In tuttavia un errore un un esercizio inutile
Anche qui io direi di no
No perché
Qual è il per il pericolo terribile che si sta vivendo e che
Da una parte la questione israelo palestinese viene messa un pochino all'ATO dell'agenda internazionale tutti parlano di Siria di Ucraina DM di Libia di altre crisi e di terrorismo di migrazione
Come se quella questione
Potesse essere cancellata ma è una questione che non solo ha delle radici storiche ma un valore simbolico culturale
In Indonesia
In Pakistan intimi mezzo mondo gigantesco
Non affrontarla significa correre il rischio che venga fatta propria da radicalizzazione di tipo religioso che non sono mai state il centro della battaglia per
La costruzione del proprio Stato da parte dei palestinesi quindi attenzione a dimenticarla e seconda attenzione attenzione che
Sia nell'opinione pubblica israeliana che in quella palestinese
La soluzione inventata Oslo tanti tanti anni fa
Dei due Stati che convivono in pace insicurezza tra loro cominciata essere pericolosamente impopolare
Cioè
Ci sono moltissimi sia in Israele che in Palestina che cominciano a pensare che questa roba non farà mai compasso chinava
Guardate che se si abbandona questa
Strategie questa ipotesi si corre un rischio gigantesco quindi
La conferenza di ieri non ha avuto non è stata diciamo
Un break estero una un
Un passo avanti importante sul piano
Diplomatico non c'erano le due parti interessate c'era molta tensione tra la parte araba e altri paesi
Tuttavia ha avuto a mio parere il merito di rimettere un minimo di attenzione su questa questione per fare dei passi in avanti
Bisognerà però che
Sia da parte israeliana che da parte palestinese si facciano dei passi in avanti c'è un lavoro lavori in corso ci sono
La Svizzera sta lavorando per la ricomposizione del fronte palestinese
Cioè gli svizzeri armistizio che stiamo lavorando per
Vedere se riescono a mettere
Insieme Hamas per Gaza e la Cisgiordania per intero oggi
E stanno lavorando bene da questo punto di vista
E le evoluzioni purtroppo da politiche in Israele sono sempre influenti nella situazione di queste crisi
Vedete quindi nessun giudizio trionfalistico perché obiettivamente abbiamo partorito un comunicato di quattordici righe dopo ore ore ore ore di negoziato
E tuttavia si è rimesso il tema al centro della gente che a mio parere che è stato comunque utile
L'altra ragazza
Buonasera io vorrei farle una domanda sul caso dei geni pesche
In Egitto
L'Italia continua ancora a ad investire nonostante ci sia una forte repressione politica da parte
Dal
Del presidente anzi del dittatore al Assisi
Dopo il richiamo dell'ambasciatore all'Italia quali inizio quali misure
Più decisiva e anche più concreta intende fare per
Avere giustizia nei confronti di un ricercatore che credeva in una crescita
Sostenibile dello per il popolo egiziano
E anche nei confronti di tutti quei dissidenti politici che si sono schierati con a favore della famiglia reggini e per questo stanno pagando con il carcere Grazia
Ma io credo che lì
Che l'Italia abbia fatto bene
Reagire in modo
Deciso
Il forte
A quello che è successo perché quello che è successo
Il fatto in sé perché naturalmente viene
Ucciso un nostro con il connazionale un giovane ricercatore
Ma anche per il modo in cui questa questa cosa tra atroce
è avvenuta
Non non poteva che non può
Passare sotto silenzio non poteva e non può essere dimenticata quindi
è vero che esiste la
Realpolitik
è vero che
Esiste la la ragion di Stato
Io l'ho già detto in Parlamento
In quello ripeto qui in questo caso per noi la ragion di Stato ci imponeva di essere uno Stato e quindi non di
Accettare
Come
Un un accidente da subire quello che era accaduto
Abbiamo
Preso una decisione certamente non banale quella di
Richiamare il nostro ambasciatore l'abbiamo preso ormai da molto molto tempo
E e vi assicuro che questo non le relazioni diplomatiche tra Stati è una decisione molto forte che molto significative
Infine
Voglio anche dire
Secondo un pochino più
Polemico se volete ma non certo con lei e con voi che
Non ho visto la stessa determinazione da parte di altri Stati cioè ho visto dei cittadini europei
Morire
Vale in in Egitto e
I Paesi
Di cui erano cittadini non avere certo le reazioni che noi abbiamo
Non abbiamo avuto una reazione molto forte tuttora non abbiamo un ambasciatore
Al Cairo ci auguriamo che il lavoro che sta facendo la Procura della Repubblica di Roma
In collaborazione con le autorità egiziane porti a dei risultati perché alla fine
Noi credo dobbiamo alla memoria di Giulio reggenti alla sua famiglia e alla nostra dignità nazionale una cosa molto semplice
E cioè che
Venga
Riconosciuta la verità su questo caso coi
Se farò io questo lo dico sinceramente per non essere ipocrita da tutto un altro capitolo che è un capitolo infinito dei diritti umani in quel Paese come
Su Keane altri ottanta Paesi con i quali dico dico tanta
Potrei dire
Sessantatré io non ho fatto un conto è esatto con i quali abbiamo normalissime relazioni economiche e diplomatiche anzi le cerchiamo
E nei quali purtroppo esistono situazioni di
Negazione dei diritti umani
Terribili
Che è gravissimo per adesso non voglio fare altri esempi per non fare per non creare dei casi diplomatici ma sapete tutti è che cosa mi riferisco
Quindi questo è un mondo in cui un Paese come l'Italia
Ha delle relazioni diplomatiche con
Tutti i Paesi del mondo tendenzialmente salvo rarissime eccezioni anche con i Paesi che non seguono i nostri principi in termini di diritti umani
Ma al tempo stesso è un mondo in cui
Se
Ammazzano e in quel modo ignobile un tuo concittadino tu non puoi far finta di niente e devi reagire
Fai basta con le domande
Perché
Per le ottocento ormai il microfono e lì come sapete è essenziale un calendario una
Una una serie di appuntamenti troppo Egò alla domanda tesi dicono che il riconoscimento da parte del Bundestag del genocidio armeno quali conseguenze povere nelle relazioni tra
La Turchia e l'Europa
Se in particolare la denunzia sembra che
Sia fatta una misure anche la del turche adotterà sarà la denuncia del Trattato il diciotto di marzo con problema connesso dei di visti eccetera apporto potrà anche
Questo fatto e io implicare con lo spostamento l'apertura quindi la pressione sulla Macedonia
Mancando il controllo turco e quindi la riapertura di quel
Cantale licei spostamento di nuovo dalla Sicilia al
Al passaggio a destra diciamo così grazie
Non so se
Se si chiarisse slegato grazie io non
Sono in grado di fare profezie mi
Mi sentirei
Abbastanza d'accordo anche se non userei le sue parole per per problemi di di ruoli diversi con alcune cose che ho letto in un'intervista stamattina di
Di Emma Bonino
Però per dirla con un linguaggio più diplomatico non sono non sono convinto che
Questa
Tensione con la Germania rilevante perché la Turchia per l'appunto prima parlavamo
Dell'Italia nei confronti dell'Egitto ha richiamato per consultazioni il proprio ambasciatore
In Germania
Non sono convinto che questa vicenda questa polemica
Sarà la causa di una crisi di un fallimento dell'intesa
Sul mare Egeo e sui migranti
Detto questo la la prova
Di questa
Della tenuta di quell'accordo
L'avremo nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Le avremo su su tanti fronti io penso certamente
Alcune richieste che l'Unione europea sapete le europea ha posto alla Turchia
Una settantina di condizioni per
Arrivare alla liberalizzazione dei visti che è una delle richieste la Turchia
Alcune di queste condizioni il Governo turco in particolare la legge antiterrorismo ha già fatto sapere di non accettarle quello sarà un ostacolo piuttosto
Importante reggerà questo questa intesa ripeto per me è difficile fare previsioni
Credo
Se volete un altro elemento così di informazione sul quadro
Che una posizione di attesa ci sia in generale attorno a questa noi abbiamo registrato per esempio
Per ora
Una cosa molto semplice e cioè non ci sono stati negli ultimi
Due mesi e mezzo da quando si è raggiunto questo questa intesa
Delle deviazioni dei flussi migratori improprio diciamo così
Siria
Afghanistan-Pakistan verso la rotta del Mediterraneo centrale
Cioè
In Italia attraverso la rotta che viene dalla Libia ormai da agosto dell'anno scorso non arrivano più siriani pachistani
Ampia
Il che vuol dire che anche questi movimenti migratori per il momento non hanno deciso di cambiare
Rotte anche perché molto difficile per
Chi oggi sta in Libano in Giordania in Turchia scendere e poi risalire verso la Libia
Quindi c'è una situazione di attesa io personalmente il Governo italiano
Mi auguro che l'accordo regga
Anche le obiezioni che l'UNHCR una prima fase aveva sollevato gradualmente
Sono state credo superate
Dobbiamo
Sempre avere presente che
La situazione che si è determinata al nord della Grecia
Con
Le chiusure successive di frontiere dalla Macedonia la Serbia
Fa sì che
La ripresa di quel flusso attraverso il mare Egeo potrebbe avere delle ripercussioni anche verso l'Italia quindi
è inutile fare i furbi e dire se qualcuno volesse fare i furbi furbo certamente non lei che certamente non io
Bahamense riprende la rotta dell'Egeo
Sì attenua la pressione della rotta del Mediterraneo centrale
Non funziona così funziona che
Se riprende la rotta del mare Egeo cioè riprendono i rifugiati siriani e poi i pachistani afgani
A arrivare in Grecia se trovano sbarrati i confini al nord il rischio questa pressione trasformi la Grecia
In un altro crisi gigantesca o addirittura si sposti verso Ovest
è un rischio molto consistente quindi
Io non riesco a fare previsioni mi auguro che l'accordo tenga se non terra però penso che questo non sarà determinato dalla polemica
Sulla questione armena ma sarà determinato da questioni che sono molto più sostanziale nella relazione tra Europa e Turchia
Ringrazia abbiamo un postulato ne escono sono potuto dare la parola a tutti
Al TAR per le domande ma ci sono altri eventi io faccio solo due considerazioni brevissime era prima
E questo festival
Ha smentito ormai da tempo l'idea dell'economia senza triste che non interessa ma smentito anche quella che di affari internazionale la politica estera non interessa l'abbiamo visto stasera lo vediamo in altri incontri
La seconda questione volevo solo richiamare
Uno in due parole del ministro quando ha detto e questo è un male italiano dobbiamo avere più fiducia in noi stessi
Ora invito tutti a ripensare all'ultimo viaggio fatto all'estero
E cosa è successo quando avete detto che siete italiani né questa cosa non vogliamo mettessero in testa italiane hanno un costo credito devono avere un po'più di fiducia il loro stessi e
E sfruttare le occasioni che ci sono non sfruttati in senso becero per fare affari ma per dare un contributo ad equilibrare il mondo possiamo farcela e quindi con con questo speranze chiudiamo questo incontro che attengono sia