Festival dell'Economia di Trento - Il futuro dei distretti industriali

Forse non si sente
Buona sera
Benvenuti a questa sessione del fessi e dell'economia degli stessi delicato dei distretti industriali non poteva mancare una sessione dedicata e vi siete espiare Vienna Festival che parla dei luoghi
I luoghi dove
Deve citare i luoghi dove avviene
Si realizza l'economia luoghi che hanno varie sfaccettature varie dimensioni per questi luoghi ci sono invitati in mente i distretti industriali
Io mi chiamo Luca palazzi nella mia attuale vita dirigo Centro studi Confindustria nella mia vita passata mi sono occupato molto di distretti industriali
Grandoni lungo in largo
L'Italia né cercando di raccontare cosa sono cosa erano eccome cambiano i distretti industriali
Per introdurre questo dibattito per cui
Prendono parte
Il sottosegretario la Presidenza del Consiglio Claudio De vincenti
Il a responsabili e venga banche del territorio Intesa San Paolo dottor
Arrese la segretaria della CGIL Susanna Camusso
Alessandro Laterza che
Non ha più ruolo che aveva prima di se il responsabile del del
Del Comitato è retorico Confindustria ma comunque diciamo
Notevole Expert Isla riguardo appunto accumulata in tutti questi anni e il sociologo Daniele Marini che è un esperto per i distretti che lui ha definito
Ora this larghi più che di stretti
Per introdurre questo tavolo tondo preparato qualche slide che più che far vedere l'idea fondamentalmente un po'anche pedagogica partire da dei numeri per far vedere quanto importanti che sono i distretti industriali dove sono
In Italia e porre due questioni in un'ora
Apparentemente
Definitoria e quindi astratta ma in realtà poi cala nel concreto di politiche economiche politiche industriali e l'altra appunto legata al rapporto che c'è fra
Il territorio il ruolo che l'economia che sempre più ampia
Come dire globale
Alla prima SLAI appunto qualche dato
Quanti sono i distretti questi sono dati Istat censimento due mila e undici non sono recentissime ovviamente dopo due mila undici abbiamo avuto una seconda violenta recessione che ha inciso sulla domanda interna soprattutto di consumi
Quindi sicuramente la mappa da loro è cambiata però sono gli unici dati a mio avviso
Ancora affidabili
Arresto sono stime tempi sono intera un Paolo fa dei bellissimi rapporti sul sui distretti industriali però si ferma una soglia dimensionale di impresa che a mio avviso troppo alta per cogliere interamente il fenomeno
Quindi stretti industriali in Italia erano centoquarantuno vorrei dire che l'Italia è il è la patria dei sette industriale
Sedi istituzionali industriale come come come
Origine sono nati in Inghilterra durante
La prima industrializzazione poiché l'Italia diventata il fenomeno il fenomeno dell'economia italiana sognati distretto industriale dal dal da metà anni sessanta in poi
L'unità locali vuol dire diciamo impianti fondamentalmente quindi non sono esattamente impresa e ci possono essere imprese con più impianti qui più unità locali
Erano un mille un milione e cento cinquantadue mila gli addetti occupati a queste unità locali a quasi cinque milioni
Parliamo distretti manifatturieri
E e i Comuni interessati duemila cioè circa un quarto più di un quarto dei piani di tutti i Comuni italiani
è le esportazioni sono circa venticinque per cento delle esportazioni italiane quindi un peso molto rilevante per la nostra economia
Dove sono
Di distretti industriali queste sono la mappa di nuovo fatta dall'Istat a sinistra
E e a destra abbiamo messo la mappa delle in prese cosiddette multinazionali tascabili del quarto capitalismo italiano vedete c'è una certa sovrapposizione
Che indica anche un processo evolutivo in un certo qual modo
Dei distretti industriali dove prima la dimensione media impresa era
Piuttosto uniforme e bassa e adesso invece spiccano spuntano alcuni impresa che
Più possono svolge le funzioni di leader ristretti esteri stessi viso che la tavola rotonda dedicata al futuro
Problema tra che cosa sono i distretti industriali ora una definizione molto tecnica e banale direi sono
Dei posti dei cluster come direbbero gli inglesi cioè dei grappoli
Di impresa che sono specializzate in una certa produzione con un'estensione più o meno lunga della filiera di queste di queste di questa produzione
In realtà però è una definizione che manca un pezzo importante
Di quello che sta in quei luoghi sono il capitale umano e capitale sociale
E quindi diciamo in un certo qual modo le conoscenze le competenze che si sono accumulate nel corso del tempo
E che hanno bisogno di essere riprodotte arricchite per mantenere diciamo la vitalità e la vita
In quei distretti è solo diciamo spiegando capitale sociale di capitale umano si può capire perché queste specializzazioni non siano fu stilizzate nel corso del tempo ma cammino Montino quasi come senza soluzione di continuità
Ovviamente
A margine al margine salvo poi fare dei salti importanti se uno guarda la storia dei distretti industriali scopre per esempio che
Il l'attuale distretto industriale italiano di produzione dei camper che stava Poggibonsi un piccolo comune toscano una volta era a un distretto del mobile
E perché questo perché in realtà quello che conta nel camper l'arredamento interno Romano la non è la parte motoristica
Così come ha carpito che attualmente è un distretto tessile di produzione di maglieria cioè magliette fondamentalmente in un tempo era distretto di produzione di cappelli di paglia
Quindi di nuovo è un'evoluzione dirla sei specializzazioni e di
E di poteri e di capacità a questo
Via via se guardate anche oggi questa succedendo in molti distretti Biella piuttosto che Prato piuttosto che altri parti importanti
Vedete che c'è una capacità auto generatisi va partendo da queste competenze e queste d'queste conoscenze
Il punto allora questo è che bisogna ripartire da questi luoghi da questa identità
E chiedersi che cosa
Si può fare per
Fare in modo che questi luoghi continua a essere popolati di competenze che si rigenera e si arricchiscono
Di un'idea potrebbe essere quella di di di un progetto di indicatori si qualità
Della vita dei saperi in questi luoghi e questo la domanda che appunto poiché rimbalza una tavola rotonda
Qualcosa di simile alla
Alla la classifica che faceva il suo salto un attimino per farla farla breve
La crisi che faceva il Sole ventiquattro Ore
Tanto tempo fa acuto tuttora fa ogni anno sulla qualità della vita e che già con le catini che io un articolo esso è ventilatori di un po'di tempo fa chiamai menestrello dei siti industriali italiani
Sollecitando suo di suo divertimento utilizzava incrociandolo con
I distretti industriali stessi con la loro localizzazione chiaramente quello diciamo non servirebbe
Sì avere la classifica per per capire chi sta prima chista ultimo chiamanti indietro chi si muove nella classifica stesso non interesserebbe per capire
Come
Come intervenire in quei territori per potenziare la capacità di sviluppo
E un altro tema che a mio avviso potrebbe essere affrontato in questa tavola rotonda è il fatto che
Il paradosso in un certo qual modo della nostra economia fatto che è che abbiamo tutte queste reti di impresa che usano in realtà poco
Interne poco web però in più diciamo sono
Alcune di queste quell'idea che abbiamo visto prima e sono interconnesse con il mondo e però de rimangono nettamente radicate sul territorio perché sul territorio che hanno i loro fattori di competitività
E questi sono due spunti per riflessioni di di stasera io comincerei braccato dei vincenti per capire quali riflessione quale proposte quali idee bollono in pentola
Del Governo per i distretti industriali
Grazie Luca grazie per l'invito qui o al prestito di Trento
Credo che le cose che ci hai fatto delle siano molto significative ritornerò sopra
Subito prima una Giunta solo che mi permetto di di fare
I dati emergono in particolare forse poi ce ne parlerà meglio il dottor Barca se dalla rapporto di
Intesa San Paolo del dicembre scorso i dati
Sulle performances dei distretti dei centoquarantuno distretti
Negli ultimi anni sono molto impressionanti
Nel periodo due mila otto due mila quattordici
I distretti recuperano si fa qui un ragionamento complessivo
Poi ci sono naturalmente eccezioni però
Il fatturato dei centoquarantuno ristretti recupera totalmente i livelli del due mila otto
Il tasso di crescita de la occupazione nei distretti risulta più alto
Sia una ripresa di produttività significativa
Si ha uno sviluppo
Di
Politica di marchio
Di brevetti
Investimenti diretti all'estero delle imprese che operano nei distretti forte proiezione di esportazione
I dati sulle esportazioni sono partente significativi il Lilia riassunti in cui il novantotto virgola cinque miliardi come dato aggregato
Ma anche i tassi di crescita sono importanti
Operazioni importanti le abbiamo vissute in questi ultimi anni molto significative di così detto risciò Odinga cioè rientro in Italia di produzioni terranno prima collocata all'estero
Investimenti diretti esteri in Italia ci sono investimenti significativi anche di multinazionali che sono attratte dalla capacità dinamica innovativa dei nostri distretti
Le previsioni che si fanno
Nei prossimi di crescita nei prossimi anni sono ulteriormente se vogliamo ulteriormente rafforzate insomma c'è un quadro positivo
Ci tengo se è un quadro di grande vivacità ci tengo a sottolineare che questo dirà quando di grande vivacità DN dopo invece una fase di crisi che i distretti hanno vissuto
Li hanno vissuti nel momento in cui per un verso è venuto meno a inizio anni due mila venuto meno lo strumento Della svalutazione e per altro verso
La se
Coglie la globalizzazione e quindi anche
La competizione internazionale si è fatta più dura più accentuata
Cosa è successo tra il due mila
E diciamo gli ultimi anni nell'ultimo periodo che va ricordato che in
Distretti si sono trasformati
Si sono trasformati si sono messi in condizione
Sia come dire attraverso un maggior coordinamento nella produzione ma soprattutto direi nei servizi accessori prima citavo l'esempio le politiche di marchio le politiche di internazionalizzazione sia presso il ruolo di
In alcuni casi di un'impresa leader e delle sue politiche di penetrazione sui mercati internazionali che hanno tirato tutto il distretto in altri casi l'emergere di medie impresa campioni sullo scenario internazionale insomma c'è stata
Una trasformazione importante una trasformazione che mi fa dire
Che i distretti sono uno degli esempi di come l'industria italiana sia riuscita a
Assorbire
I due sciocca e diciamo la fine delle sue valutazioni l'ingresso nell'Euro la stabilità monetaria da una parte la globalizzazione dall'altra
E abbia cominciato a rimettersi in grado di competere in un modo diverso da come competeva prima e sia trasformata per fare in questo
Alle volte diciamo
Che
Sono alcune imprese che sono state in grado di fare questo sono delle avanguardie a me
Però il grosso delle della Tour delle dell'esercito e voi non delle truppe imprenditoriali ancora faticano sei sicuramente così però mi ha colpito
Che stiamo parlando lo dice loro facevano vedere i tuoi dati sull'occupazione
Di imprese che occupano quasi cinque milioni di lavoratori quindi stiamo parlando di una realtà industriale ampia molto consistente poi al suo interno ci sono
Situazioni di difficoltà medie imprese che sono molto dinamica e piccole imprese che faticano
Che hanno un problema di sotto patrimonializzazione dipendono ancora troppo dal debito dalla credito bancario a breve e così via
Però questa realtà è una realtà viva del nostro tessuto produttivo
Che allora vengo diciamo a quello che il compito che io credo sia proprio di un Governo di fronte a questa a questa evoluzione
E io credo che noi dobbiamo puntare a
Aiutare e sostenere questo processo
Con politiche mirate sui fattori di competitività
Che
Sono però operi
Anche dei distretti industriali che comunque nei distretti industriali vivono
In modo molto forte
Naturalmente ciò quella di contesto generale parlo in particolare del
Dei ritardi infrastrutturali del nostro Paese
Su cui stiamo attivando la clausola investimenti che abbiamo chiesto in sede europea va proprio in questa direzione un'accelerazione degli investimenti pubblici
Lo stiamo facendo in particolare con l'uso dei fondi strutturali e del fondo di sviluppo e coesione
è in corso qui anche un confronto che io giudico molto positivo con e che andrà
Consolidato
Con alle parti sociali sia con alla Confindustria sia con CGIL CISL e UIL
Non sto a farvi l'elenco delle infrastrutture non è il caso segnalo però ci tengo che tra le infrastrutture colloco la banda ultralarga ieri è uscito il primo bando in Gazzetta Ufficiale
Alla realizzazione della banda ultralarga nelle prime sei regioni con cui abbiamo fatto l'accordo
Le altre stanno concludendo gli accordi in questo momento in queste in queste settimane il nostro obiettivo è
Tutti i banditi per la realizzazione della rete in fibra prima dell'estate
Qui apro una brevissima parentesi sul tema del digitale che tu hai detto prima è un tema
Molto complesso direi
è vero che
Allunga la filiera produttiva
La catena del valore oggi parliamo di catena del valore globali quindi sembra ridurre il ruolo della
Della
Come di dell'agglomerato nel locale
Però
Teniamo conto che
Stiamo parlando di
Infocom
Di
Come dire
Del mondo delle IGT quindi
Diffusione di informazioni conoscenze
Stiamo parlando di
Integrazione collaborazione
Apertura attraverso il digitale che sono tutte qualità che i nostri distretti hanno come loro tradizione quindi io credo che siano posizionati bene sfruttare
Le nuove opportunità naturalmente in un quadro più ampio
Di competizione internazionale che il digitale può offrire
Dicevo le infrastrutture
Ma
Poi penso ai servizi in particolare
Con la strategia di specializzazioni intelligente dell'uso dei fondi strutturali per questo cioè tutto uno spazio che si apre per servizi alle imprese
Che sostengono i processi innovativi delle imprese e la loro proiezione internazionale che è un'altra delle caratteristiche che i distretti hanno mostrato di avere
Penso poi all'innovazione e le capacità innovative dei distretti su questo
Oltre al credito d'imposta in ricerca e sviluppo finali dobbiamo finalizzarle abbiamo dedicato un Programma operativo nazionale dei fondi strutturali a ricerca e innovazione
E poi penso a tutto il tema della solidità patrimoniale e qui c'è tutto il tema dell'accesso al mercato del credito e credo che
Provvedimenti che abbiamo preso che svilupperemo ulteriormente possono andare
Aiutare a superare quella fragilità finanziaria che frena una parte delle imprese operanti nei distretti
Però
E concludo vorrei sottolineare quello che dalle tue slide emerge come fosse il fattore di competitività chiave
Proprio dei distretti ma io credo che in questi distretti di nuovo anticipano una caratteristica del
Delle economie avanzate di oggi
è il fattore umano
Sono le competenze lo scambio di informazioni lo squilla
Crescita reciproca
Lei esternalità non richiami noi economisti le chiamiamo così ma sono esternalità proprio venti interazione lettera i lavoratori e tra gli imprenditori dei distretti
Credo che qui ci sia fosse il punto chiave di
Che ha ritrovato che ha ridato slancio ai distretti perché quell'operazione di trasformazione dalla crisi di
Film di inizio
Secolo due mila
Alla dinamicità di oggi passa per il fatto che qui abbiamo imprenditori e lavoratori capaci di ripensare
Capaci di vincere
Comprensibili inerzie comprensibili fattori di fatica che ognuno di noi trova nel rinnovarsi
Ecco qui io credo che la funzione che le politiche attive del lavoro devono svolgere molto forte
La funzione che l'istruzione e il
Anche qui i fondi strutturali e l'abbiamo finalizzati molto su questo proprio al terreno dell'istruzione
Deve svolgeva il molto importante
E
Io credo e mi permetto di di sottolineare un punto
Spesso sottovalutato
Il job salta a
Come
Suo perno
L'inclusione
Dei giovani in rapporti di lavoro stabili
Quel i rapporti di lavoro a tempo indeterminato questa è l'ispirazione di fondo del gioco sardo
Ora guardate questo è un punto chiave
Per ridare spazio al fattore umano
Perché una cosa vivere rapporti di lavoro
Prendi e lascerà non per colpa del lavoratore
Ogni sei mesi mi chiedo se il Milan ha rinnovato il mio rapporto di lavoro il
Il grado di identificazione
Nella puro che si sta facendo nelle competenze che ne derivano
Non può che essere più basso
E quindi noi stiamo sacrificando se non stabilizziamo i rapporti di lavoro e stiamo sacrificando
Il fattore chiave
Intanto umana FUS cioè di qualità della vita umana ma anche di competitività di un'economia avanzata i distretti ce lo stanno dicendo
Allora in questo guardate che
La
Il processo di aumento
Dei contratti a tempo indeterminato che si sta determinando del nostro Paese è un elemento chiave per i distretti e per la competitività dell'economia italiana grazie
Grazie Claudio
Un elemento che tu forse però è solo sfiorato e che credo sia importante anche dal punto di vista del banchiere
Ed è la varianza delle performances tu quello che
Che che realtà misuri con questi indicatori eh un dato aggregato
E che deriva appunto dall'altra mappa quella che sta diciamo a destra
Cioè le multe le di imprese multinazionali tascabili che stanno con i piedi nei territori nei distretti però poi diciamo rappresentano il made in Italy
O se vuoi in media nei distretti in giro per il mondo
E quindi appunto Girola
La questione diciamo al dottor barese credo che sia una questione dovrebbe interessare molto Governo perché siamo in una situazione in cui
I circa un quinto
Del imprese manifatturiere italiane che vanno bene benissimo indipendentemente dal settore in cui sono del territorio in cui sono dalla di loro dimensione
Hai un quinto secondo uno studio di una
Consulente internazionale diciamo un diciassette per cento destinato a sparire prossime almeno e in mezzo il grosso del corpaccione dell'impresa devo e degli imprenditori poi non a imprese senza imprenditori
Che deve che bisogna capire dove dove andrà a finire gran parte di testa una parte bassa e questo punto credo interessi anche quando si eroga il credito
Grazie
Buonasera a tutti
Si è sicuramente uno degli elementi uno degli elementi importanti quando si eroga il credito voglio fare però un attimo un passo indietro e poi elaboro su su quello che mi chiedevi
Cioè cosa fare per far sì che
Questi questi luoghi si rigenera no allora sicuramente la banca può avere un ruolo importante innanzitutto nel
Individuare all'interno di questi luoghi
Quelli che sono i fra virgolette i campioni cioè quelle aziende in grado di fare traino rispetto agli altri questa inevitabile
Questo è una delle
Fra virgolette la comune non l'abbiamo sempre detto che nell'ambito del sistema Italia c'è una lacuna di dimensione
Oggi alla con la dimensione può essere colmata aiutando le le medie impresa che
Sono state in particolare Lollo evidenziavamo nel rapporto
Che Claudio poco prima citato il vero elemento di successo all'interno dei distretti italiani
Quindi proprio perché citavi prima la la varianza lucrava faccio proprio un passaggio su questo cioè all'interno dei distretti italiani le medie imprese
Incredibile a dirsi ma media impresa e quelle imprese che arrivano a fatturare fino a cinquanta milioni in realtà hanno avuto dei tassi di crescita nel periodo della crisi
Che
è stato estremamente significativi cioè fra il due mila e otto e il due mila quattordici sono cresciute in tema di fatturato del dieci per cento cioè è vero che le aziende nei distretti hanno colmato completamente la perdita
No con complessivamente complessivamente in realtà il fatturato complessivamente poi abbiamo anche delle punte di eccellenza nell'alta come le imprese nei distretti hanno colmato completamente la perdita ed è un dato che al quale faceva prima riferimento Claudio e le imprese invece che sono al di fuori ancora oggi devono recuperare sono ancora in negativo in termini fatturato
Le imprese di medie dimensioni nell'intera ristretti ormai viaggiano a ritmi che sono un moltiplicatore di quelle che sono al loro interno e questo vale
Di fatto sostanzialmente per qualunque indicatore
Qual è la vera ragione del grande successo delle imprese e i distretti in particolare di quelle di medie dimensioni sono sostanzialmente cinque fattori chiave primo fattore l'innovazione
Sono imprese che hanno la capacità di rigenerare continuamente
La loro produzione il loro prodotto la capacità di innovare quindi di essere sempre sul mercato
Come si dice
Si usa un termine inglese in un giusto Time to market
Giusto
Momento per essere sul mercato con il prodotto giusto con le giuste qualità e quindi passo al secondo punto che il tema della qualità quindi non soltanto un prodotto ma un prodotto di altissima qualità
Che ne fa sei certificazioni
Cioè le aziende di successo all'interno insetti hanno certificazioni io certificazione elemento chiave una certificazione che
Finalmente l'ha vista in ottica trasversale da una certificazione di carattere ambientale una certificazione di qualità
Quindi questo è un altro di quegli elementi chiave importantissimi
Brevetti si collega con l'innovazione ma non lo darei per scontato
Le aziende italiane hanno una lacuna in termini di brevetti le aziende all'interno ristretti e in particolare questi Champion c'erano i campioni di media dimensione hanno un numero di brevetti significativamente superiori spetta la mente
Ultimo ma non meno importante l'internazionalizzazione che è proprio chiave e l'elemento che ha determinato il successo di queste aziende di questi distretti la loro capacità durante la crisi perché correttamente è stato detto prima
Agli inizi degli anni Duemila non era così queste aziende hanno avuto la capacità durante la crisi di internazionalizzare
C'è questa la grande capacità dei nostri imprenditori borsa la mano di andare in Paesi che
Sì ma il succo e si incontrano ci capita magari di AGEA avesse di contare impedito ecco il momento sta cercando
Canali di sbocco ma questa è l'altro elemento di grande successo
Che da una lettura dei numeri ci consente di dire che i distretti sono il posto giusto e le aziende che fanno questa scelta non facile è la cosa giusta
L'elemento chiave che chiude non era né i cinque ma secondo me è proprio l'elemento voi qualificante del tutto è il fattore umano
Fa il fattore umano lato imprenditore e lato qualità delle persone che lavorano in queste aziende il rapporto fra
Questi imprenditori e le persone che lavorano interne all'azienda
è un rapporto intimo stretto fatto di
Qualità in termini di lavoro ma anche vado oltre mi serve poi per collegarlo col concetto dalla filiera che va trovato anche né i fornitori di queste aziende vincenti
Cioè gli imprenditori hanno
Una
Enorme necessità
Di lavoro qualificato qualificato proprio in termini
Anche di
A volte spesso di fornitori che fanno
Produzioni artigianali va una delle richieste e quindi questa è la lettura di quello che è stato c'è perché sono state insuccesso una delle richieste che
Mi capita spesso sentendo
Una parte importante di quei trecento imprenditori con i quali abbiamo sottoscritto un contratto di filiera che è un sotto insieme del distretto cioè immaginare il distretto all'interno di distretto di enucleare un insieme
Che
Congiunge una grande impresa n normalmente chiamiamo campione con i suoi fornitori cioè quelle piccolissime aziende che sono vitali per il prodotto finale di questa azienda distrettuale
Uno dei temi è proprio la rigenerazione del fattore umano abbiamo artigiani piccole imprese che possono lamentare in un arco temporale
Bene medio l'assenza del fattore umano e quindi la perdita giunse fattore produttivo rilevante Ai fini del successo di quell'azienda che abbiamo citato un attimo fa
Fa
Un tema chiave sul quale ci dobbiamo interrogare noi ci interroghiamo per quello che è una grande banca può dare contributo dal punto di vista ad esempio dell'attività formativa noi cerchiamo di supportare l'attività formativa nelle aziende
Una delle domande chiave oltre il creditore non parlo di credito perché il credito una banca come la nostra lo ha dato lo dà eroga in misura significativa ai distretti alle filiere ma uno dei temi chiave è proprio la rigenerazione del fattore umano
Cercando di far arrivare persone con competenze dove ci sono i distretti
O come dicevamo anche cercare di creare distretti o creare aziende di successo di medie dimensioni in aree del paese dove in questo momento di distretti cioè sono di meno ma ci sono perché non è che al sud Italia i distretti non ci siano
Non hanno la dimensione percentuale di naturalmente presenza in regioni come per esempio il Veneto che è un campione dal punto di vista la presenza di stretti e ingenerare il nord Italia anche come percezione nostra sono naturalmente Lalla
Rappresentano la presenza maggiore anche in termini di filiera in che abbiamo detto essere questo sotto insieme ma di sicuro possiamo rappresentare anche situazioni di successo in Campania piuttosto che in Puglia piuttosto che anche in Sicilia
Grazie grazie
Un'assise per prassi ovviamente per la Camusso Favali fattore umano persone lavoratori però una
Non è una domanda perché sono qua il tempo scorre quindi non vorrei fare andare avanti
Nato a Rotondella pro la provocazione ma poi la banca valuta anche questi elementi qualitativi nell'erogazione del credito oppure no lasciamoli sospese ma intanto
Risponde
è una provocazione affermazione ambientale
Rettore
Mi pare evidente dalle cose che son dette finora che
Quando noi diciamo che c'è una parte del sistema produttivo italiano che continua ad avere performances di eccellenza e che ha affrontato e superato la crisi
I distretti sono uno
Degli dei punti pur pur avendo poi al loro interno anche alcune situazioni che non sono così brillanti però solo uno dei punti nei quali avvenga l'antiaerea è avvenuto questo processo
E allora credo che bisognerebbe farsi come domande una come si sono determinati i distretti
Perché profondamente utile per ragionare di quali politiche poi bisogna fare per favorire quel processo di continua autori generazione
Di cui c'è bisogno perché continui ad avere quelle capacità di competizione di crescita di eccellenza di cui abbiamo finora finora dissertato penso per esempio al tema innovazione penso anche al tema brevetti hanno bisogno ovviamente di competenze di originalità
Tanta parte dei distretti italiani nascono in realtà dal contesto territoriale
E dentro un contesto territoriale oltre a risorse che magari il territorio aveva per varie ragioni nascono da contesti di istruzione e formazione
Per i difficilissimo trovare distretti che non abbiano nella loro storia
Scuole tecniche di alta qualità più o meno strettamente legate
Alla al territorio e che sono state la grande alimentazione della
Nascita della piccola media impresa che poi si
Qui si è aggregata allora il tema della qualità dell'istruzione nel nostro Paese è un tema straordinariamente rilevante per collegare il tema di quale prospettive anche di quali politiche fare rispetto
Al mantenere quel livello di innovazione di cambiamento che tutti giudichiamo essenziali
Questo richiederebbe
Delle scelte sul terreno dell'istruzione direi significativamente diverso da quello che hanno caratterizzato la primavera scorsa
Qualche tempo fa la il Presidente del Consiglio aveva dichiarato che lui avrebbe volentieri abolito la formazione professionale regionale per riorganizzare l'insieme del sistema dell'istruzione
Nella fretta si deve essere dimenticato questo passaggio ma lì ci sta uno dei nodi della qualità dell'istruzione del rapporto col territorio del nostro Paese
Perché la formazione professionale funziona molto di più come
Valvola di sfogo o come
Auto
Promozione di se stessa e molto poco invece come fattore di integrazione rispetto
Al sistema territoriale forse noi dobbiamo superare una idea che quella che
Bisogna ridurre i cicli di studio invece bisogna ampliare i cicli di istruzione
Allora la formazione professionale breve forse non è la strada giusta forse bisogna invece avere un'idea di istruzione tecnica qualificata integrata e superare l'idea che purché si faccia qualcosa per
Qualche breve tempo e collegarlo a un'idea
Che è quella che poi servirà sempre di più una formazione permanente perché complicato pensare
Che gli elementi di rigenerazione si possono determinare se non aumenti il livello delle competenze diffuso e non solo quelle di singoli
E di singoli soggetti
Primo elemento secondo elemento non commenta Orgiu Wachter perché tutto ha dato tranne che di elementi di stabilità ma non vorrei tediare il dibattito
Ma sicuramente però noi continuiamo a essere in presenza di forme
Di lavoro che hanno ben poco a che fare con un tema di formazione permanente e continua a essere un punto di dispersione
Invece di competenza creatività ai processi di innovazione
Non penso solo i voucher penso in questo caso al tema
Stage e tirocini che continua ad essere delle modalità diretti precariato trasformato o travestito per meglio dire
Mentre invece sarebbe il caso di proporsi un tema
Dell'alternanza scuola-lavoro non solo come performances obbligata ma come punto di qualificazione nel territorio tema non è devo comunque a mandare qualcuno a fare un tot di ore di alternanza
Perché ce l'ho nei miei programmi il tema e come posso integrare
Delle presenze significative in modo da non trovarmi poi con l'atto prosecuzione degli stage e tirocini ma invece costruire un percorso lineare di ingresso e qui rapidamente ad non voglio farla lunga passo al terzo tema
Che
Ma quale istruzione perché noi definiamo
Anche quando definiamo l'istruzione tecnica e quindi il rapporto con
In questo caso un distretto industriale o delle filiere di specializzazione dando per scontato che peculati critici sì più questa formazione è utile
Molte delle cose che stanno succedendo nel mondo ci dicono che invece l'eccesso di specializzazione tecnica non è generatore di nuova creatività e bisogna orientarsi verso forme di multidisciplinarietà anche questo induce a pensare che qual è il livello di istruzione tecnica traducono e abbiamo costruito tanta parte del sistema industriale del nostro Paese sul per ricchi
I periti tecnici ma chimici e meccanici sono stati il fondamento della rivoluzione industriale dell'esplosione della produzione industriale negli anni sessanta settanta in un'idea che appunto
Poi come dire quel introduzione di competenza tecnica che permetteva di generare un sistema industriale ci ha permesso di generare
Un sistema industriale oggi è quello livello su cui poi si è in grado di agganciare politiche di internazionalizzazione
E di progressiva rigenerazione oppure le discipline che devono intrecciarsi per avere questo contesto territoriale
Che come dire fa da alternanza rispetto agli elementi di globalizzazione sono utili oppure no non solo ma se
Proviamo a interrogarci sugli elementi di molti disciplinari età probabilmente avremmo anche un'idea di riforma della scuola un po'meglio di quella che si è fatta
Ma questo ci permette di immaginare quali sono gli altri fattori di un territorio che possono favorire la continua proliferazione delle dei distretti e la loro rigenerazione
Perché non necessariamente lo dimostra la storia precedente se iniziano in un modo continuano con gli stessi con gli stessi prodotti e con le stesse caratteristiche anche qui si può fare un esempio banale
Quale livello di trasformazione della qualità della produzione fallimentare c'è stata eccome cambiano le interconnessioni tra un prodotto alimentare e i modelli culturali che ci sono intorno e quindi come tu
Il termine intrecci tutto questo nel
Nel territorio e nei percorsi di istruzione
Questo però porta con sé ovviamente un'altra idea anche del lavoro e su questo
E su questo poi chiudo
Noi abbiamo
Tanta parte del sistema produttivo ha avuto una logica in questi anni che era esplicitamente quella riduciamo tutti i costi in questo modo troviamo completo
Il pezzo di sistema industriale la parte di sistema industriale che si è qualificata e si è internazionalizzata non ha ragionato in questo modo
Ha investito durante la crisi ha investito in qualità investe in contrattazione nazionale e aziendale investe
In processi di innovazione che sono processi di innovazione tecnologica ma non solo sono anche processi
Di innovazione dei prodotti dei servizi e della loro qualità e quindi investe moltissimo in formazione permanente
Non vorrei dire che una delle politiche che sono state fatte più spesso in questi anni è quella di sottrarre risorse
Ai fondi della formazione permanente derivante dagli accordi in contrasto con realizzazione sindacali associazioni imprenditoriali ma questo sicuramente uno dei temi quante risorse metto
E la pur le politiche attive del lavoro sono solo ed esclusivamente politica di ricollocazione o sono politiche che permettono
La rigenerazione questo porta all'ultimo tema dove si fanno queste politiche
Sottosegretario dei vincenti prima diceva fondi strutturali e fondi di coesione abbiamo
Avviato un confronto che giudichiamo positivo rispetto I piani che ci sono de alla loro alla loro prospettive e bisogna andare
Alla specializzazione intelligente
Che vuol dire però decidere dove sono le risorse
Oltre a quelle che riguardano i fondi strutturali e fondi di coesione con finalmente sono utili
Per rendere un territorio un territorio ricettivo di possibile evoluzione industriale il grande tema la e la spesa ordinaria non è solo una spesa straordinaria
La spesa ordinaria è fatta di quali ogni tanto si dice infrastrutture materiali distruzione è una delle grandi infrastrutture immateriali rispetto alle quali bisogna decidere qual è l'investimento ordinario perché non fai
Un processo di trasformazione dell'istituzione da professionale e istruzione tecnica istruzione multidisciplinare se non hai un investimento ordinario nella formazione se non decidi anche attraverso questo come tu specializzi
Invece a dispetto alla a al territorio e alle cose che ci sono ma questo
E questo rimane come dire insieme al credito è un interrogativo
Che attraversa queste politiche lo fai dentro una determinazione delle competenze tra le Regioni e la politica nazionale dentro un processo di centralizzazione
Dentro un processo
Di divisione dei compiti perché noi siamo in uno strano a condizione
In cui in realtà abbiamo parlo ovviamente non di fondi strutturali ma di spesa ordinaria in cui abbiamo da un lato un processo di grande centralizzazione di sottrazione delle risorse
E molte competenze che invece rimangono dentro la dimensione delle Regioni ed è complicato pensare
Che se noi abbiamo bisogno di accompagnare i territori non la loro trasformazione questo si possa fare solo attraverso l'accentramento delle politiche
Perché più ti allontani dal territorio più è complicato capire quali sono le effettive competenze caratteristica di quel territorio che ti permettono di generare quel tessuto industriale
Alessandro Laterza
Pare che dall'intervento bisona convulso possono SC almeno tre spunti per tre uno
E l'ultimo
No quindi la capacità dei del delle
Delle amministrazioni locale però di fare poi quello che
Susanna Camusso ritiene che debbano fare
Poi c'è l'aspetto che riguarda l'utilizzo dei fondi strutturali
Le politiche di coesione di cui sei massimo esperto sia diventato uno dei massimi esperti in questi anni
E però mi piacerebbe richiamare anche un altro elemento perché si parlava credo diciamo di essere
Assolutamente d'accordo su questo l'abbiamo fatto come Centro Studi in più rapporti abbiamo abbiamo detto la cultura si mangia quando c'era un ministro dell'economia che invece diceva che la con la cultura non si mangia
Perché effettivamente siamo al paradosso dei paradossi paese diciamo nel più
Pasto patrimonio senza dire primo secondo terzo sicuramente diciamo più vasto patrimonio
Artistico
Del mondo
E il quello in cui ci sono meno studenti che studiano storia dell'arte meno meno persone che vivono di diciamo attività artistiche
Proprio perché in fondo abbiamo nella prima parte della nostra
Industrializzazione negato il valore pratico in un certo qual modo questo elemento e quindi forse bisognerebbe invece ricominciare intrecciare conoscenze artistica
Storiche artista Orrico artistica
Vi è una storia dell'arte studiato un po'diversamente da come ci insegnavano voi alle c'ero
Ai nostri tempi
Dentro
Farò poi appunto un bagaglio di di conoscenze e competenze tecniche è un pochino più codificate di quelle di quelle dei periti chimici tecnici eccetera
Grazie e buonasera né buona sera a tutti il la mia prima considerazione di partenza che ne parliamo oggi di
Sviluppo locale
Di distretti industriali delle filiere che sono di cui per così dire i distretti industriali ma ci sono anche altre forme di organizzazione dell'impresa tutto questo
Però a mio avviso deve partire da una considerazione fondamentale banale se vogliamo ma cruda
E cioè che nell'attraversare il deserto di questa
Lunga crisi ne abbiamo perso una decina di punti di PIL e distrutto il venti venticinque per cento del potenziale produttivo nel nostro sistema
Questo è un punto significativo perché quando ne parliamo di sviluppo locale dei distretti dobbiamo sempre tenere credo all'occhio a questo scenario più generali in cui oggettivamente
Le i risultati
Che verrà
Dimensione distrettuale realizzato pur nella crisi sono risultati interessanti ma poi alla fine dobbiamo capire come comporre il quadro
Nel suo insieme a te che non ci possiamo ovviamente accontentare di avere successo solo a un livello di quello che e la
Struttura del nostro
Sistema sistema Paese
Quando si discute di distretti filiere reti
In realtà ne stiamo discutendo di uno degli elementi del nostro tessuto produttivo
E stiamo discutendo di un tema secondo me è fondamentale e cioè con il peso del ruolo delle PMI e qui dico PM intendendo le piccole e medie che hanno avuto preso un peso molto importante
Negli ultimi anni
Visto che
Credo ricordiamo tutti che il discussione nel tempo ha preso
Varie tonalità prima sembrava che sulla piccola impresa fosse il fattore vincente poi appunto è venuto fuori il tema vero delle medie della multinazionale tascabile sembrava che quella fosse l'unica ricetta ma mi ricordo anche
Che magari in altre sedi e quando si analizzano altre tematiche per esempio quelle di innovazione della ricerca viene fuori che si sono ormai una dimensione grande di impresa e difficoltà in qualche maniera misurarti
Con quelle che sono le sfide della globalizzazione io credo che in questa discussione
Non per cerchiobottismo ma come dire per una questione di competenze del discorso probabilmente ne dovremmo tenere insieme tutti quanti gli elementi e quello della grande veramente la piccola e per quanto riguarda la piccola considerare questa specificità molto italiana quindi non è solo una questione classificatorio
E proprio Biondi così ridire un tratto culturale del nostro sistema produttivo con il quale
Ci dobbiamo
Misurare
è evidente che specialmente nella fase iniziale in cui è maturata l'aveva dimensione distrettuale poi successivamente è stata anche riconosciute a livello scientifico
Delle queste aggregazioni non erano delegazioni formalizzate d'impresa erano come dire di fatto degli agglomerazione abbastanza spontanee che nascevano evidentemente
Sulla base di un radicamento territoriale di box vocazioni precedenti riprese oppure inventate e e che hanno presente non molte storie
Molte storie di successo bene io credo
Che in realtà
Anche sulla distrettuali TAC che pure ha una ha una storia
Un presente anche un futuro di spontaneità sia fondamentale innestare il tema dei della politica industriale questa parola magica
Che viene spesso evocata ma con la quale poi c'è sempre qualche difficoltà a mettersi come dire che va affrontiamo un poche difficoltà perché quando si parla di politica industriale si intuisce
Che ci sono delle scelte in qualche maniera da fare quando si tratta di scegliere c'è un problema anche politico da doversi gestire e affrontare
Io credo che una delle questioni di politica industriale sia quella che è stata come dire diversamente evocata
Sia da quelle vincenti diceva Susanna Camusso ed è appunto il rapporto tra quelli che sono i livelli di governo ma evidentemente anche di attività economica che sono riconoscibili
Io credo che lo sviluppo locale
Meriti e abbia avuto tutta l'attenzione
Nell'attribuire alle Regioni ho visto che siamo qui alle Province autonome il massimo della possibilità di
Intervenire agire
Personalmente non credo che questo sia in questo momento sufficiente non per una questione di capacità incapacità ma perché credo che sia sempre più indispensabile ricondurre la nostra visione a una cornice più generale che tiene conto e valorizza e qualità le capacità locali ma in qualche maniera le riporta
A un disegno di natura nazionale questo non perché mi sia preso da qualche nostra regia
Ne ho centralista ma perché a nostra volta dobbiamo ricordarci che ci piaccia o no voi se non ci piace discutere un'altra volta a nostra volta ne dobbiamo misurarci con una serie di impegni e di programmi di natura comunitaria
Questo per me un punto essenziale e quindi l'ambiguità mia riflessione
Quali sono le chiavi di accesso
Alla valorizzazione anche dell'esperienza dei distretti e della piccola impresa
Credo che una chiave fondamentale sia quella che ha appena accennato dei vincenti e c'è questa dell'altro Smart spesa lei session strategico S tre specializzazione intelligente
Perché non sono affezionato a questo a queste indicazioni europee molto forti che ci chiamano a lavorare
Sull'energia sulla crescita digitale sulle grandi tecnologie abilitanti dalle nanotecnologie fino alla microelettronica esistenza di produzione che ci invitano a intervenire sui temi della salute eccetera
Non lo dico per così perché mi piace da un punto di vista la come dire intellettuale
Mi piace perché in realtà è un tema già fissato
Cioè sul tavolo dell'Unione europea ogni paese apportato
Il suo piano di specializzazione intelligente che a sua volta cosa che
Spesso mi accorgo non sappiamo e frutto di un lavoro che è stato fatto a livello delle singole regioni del nostro Paese
Da questo ruolo può essere brutto bruttino così e così io non non sono così entusiasta per così dire però
è un punto è un punto di partenza e io partirei da quello in qualche maniera per discutere misurare vedere quali sono le opportunità
A partire dal sud da quali o vengo
Per sviluppare la distrettuali tra
Le piccole imprese le medie le grandi per fare la politica di attrazione degli investimenti seguendo in qualche maniera
Delle direttrici una traccia ce l'abbiamo non abbiamo bisogno di
Inventarla facendo ripartire ogni volta la discussione quindi
Grande rilievo secondo me allo sviluppo locale distretti che certamente a tutti lega tutte le esternalità ivi incluso quello del sistema formativo che sono fondamentali
Però sempre con un disegno largo e tenendo conto di impegni dei quali dobbiamo rispondere che ci sono comunque a mio avviso una sfida è un'opportunità
A me sembra che cada quasi a fagiolo al fatto che racchiudere diciamo sia Daniele Marini per Munaro una sei regioni da quando mi occupo di siti industriali quindi parliamo della seconda metà degli ottanta che quelli riceve anch'io
I distretti industriali si erano bella cosa ma ormai in declino ormai destinati a sparire ormai
Ormai cosa ad altro tempo sono serviti hanno avuto la loro fortuna grazie alla
Come dire specializzazione flessibile grazie al fatto che c'è una ristrutturazione delle grandi in prese e c'era mai fenomeni tutti transeunte quindi adesso viene il bello e dei distretti non ce la faranno
Tuttavia con quello quello che ha detto diciamo Alessandro mi fa venire in mente avesse una terza mi fa venire in mente un altro modo di vedere distretti come se fossero un'unica impresa
Fatta diciamo di tanti reparti ciascun reparto fatto in realtà da una singola impresa più o meno grande il tutte interconnesse frego e questa era anche un po'alle la visione di Becattini in un certo qual modo salvo che lui non non non vede diciamo vedi a un'altra faccia non solo non solo questo
E il punto però adesso vediamo appunto l'evoluzione nel corso del tempo dentro distretti sono nate appunto queste medie imprese tascabile che rappresentano meglio la capacità di stare sui mercati internazionali di quanto sopra sapessero fare
Le più piccola impresa e che c'era una volta disse ti stessi
E quindi diciamo c'è una linea un percorso in atto
Che non significa la fine dei distretti evidentemente perché sempre queste imprese dei distretti stanno ellissi nutro e come ha detto benissimo anche Barresi prima di tanti elementi artigianali
Però appunto a Daniela che che ha una visione particolare
Ha coniato un termine particolare che lascio a lui pronunciare la parola
Sì grazie coi a questo l'abbiamo già sentito parlare molto e tutte cose assolutamente condivisibili quindi farò un intervento Spritz come si suol dire cioè ormai a quest'ora tanto per
A movimentare diciamo così le nostre nelle nostre menti
E
Parto da questo ma parto anche dalla dalla tua domanda iniziale cioè di riuscire a costruire degli indicatori che ci aiutino a leggere
In modo più pregnante le trasformazioni che sono venute perché in realtà sappiamo chi si è occupato di questa lo menti sa che sui distretti industriali
C'è stato come spesso accade nel nostro Paese due partiti il partito che non lo riconosceva il partito che li decantava come la miglior cosa di questo mondo no
Personalmente
Anche per
Or non solo per carattere ma anche perché per studio credo di più al motto latino che in medio stat virtus e quindi che i distretti sia una forma molto particolare e interessante di organizzazione produttiva
Che nel nostro Paese in particolare hanno trovato
Spontaneamente un modo di svilupparsi ma anche di caratterizzare il nostro sistema produttivo
Nelle parti si usa sempre questo termine di eccellenza insomma comunque che
Offrono delle performances molto positive come è già stato detto
Dentro i distretti ma non solo sono sorte queste in paese un po'più strutturate le cosiddette medie imprese che sono quelle che da alcuni anni vengono studiate
Proprio perché offrono le performances particolarmente positive sia dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista occupazionale
Punto
A questo punto però io sentirei l'esigenza di come dire essendo un sociologo Nuno economista quindi mi tolgo fuori dal
Di provare a dirci anche un'altra cosa e cioè che effettivamente i distretti hanno conosciuto anche sì un processo che definisco di metamorfosi
E che da distretti sono diventati Dislane di giocando sul termine stretto largo
Allora non è solo diciamo così una
Banalizzazione del tema mai perché anche i distretti
Non tanto e non solo in virtù della crisi che nel due mila otto colpito tutti
Ma perché ancora prima della crisi hanno fatto e hanno capito che bisognava fare investimenti nell'innovazione nella formazione delle persone nell'internazionalizzazione quindi hanno saputo
Traguardare meglio il periodo questo lungo periodo di crisi che poi in realtà la nostra normalità
Ecco queste hanno avuto una capacità di come dire divisione di lungimiranza
E hanno toccato e hanno saputo utilizzare delle corrette
Nel farlo però hanno modificato sostanzialmente
I meccanismi regolative dei distretti industriali che appunto non sono più distretti ma
Io li definisco this larghi
Questo grazie a che cosa grazie l'utilizzo delle nuove tecnologie che hanno consentito all'impresa di un territorio di guardare ben oltre il territorio stesso
Tant'è che se voi andate a vedere i rapporti di Mediobanca Unioncamere che cosa raccontano raccontano che in particolare le medie imprese per un terzo tengono i fornitori nello stesso territorio
Ci
Quindi tengono un piede dentro il territorio e per gli altri due terzi guardano in Italia o all'estero
In questo senso noi possiamo capire perché le dinamiche distrettuali non sono più quelle di una volta
Sono positive ma dentro i distretti troviamo imprese che vanno bene imprese che vanno male peraltro dello stesso settore il tessile dello del mobile
Quindi
C'è un perché c'è un percorso di trasformazione che ha alterato anche i meccanismi regolative dello stesso distretto di qui il distacco però detto questo
Siccome le parole
Diciamo così
Ci aiutano
A a dare un nome alle cose a rappresentarle ma anche a comprenderle ecco questo a me sembra il tema interessante che che Luca po'Lazzi ci ha posto e cioè di introdurre delle categorie nuove per leggere queste realtà
Perché altrimenti come continuiamo a utilizzare chiedo scusa
I termini che erano
Del prêt due mila otto cioè quindi distretti industriali fabbrica reti eccetera che però se noi quando Carecci caliamo sui territori ci rendiamo conto che
Non aiutano più realmente a comprendere le dinamiche del realtà e lo faccio molto brevemente quasi intuito centoquaranta caratteri alcune cose che mi sono notato finché
C'era questa discussione allora
Ne parliamo di impresa e media impresa industriali e di Luca aiutami in Italia sono censite circa quattro mila nel nord Italia sono più della ben più della metà no e sono parte avete visto la cartina sono particolarmente concentrate qui
Fra l'uno dice ma che con la ce ne facciamo di quattro mila medie imprese in Italia
Cioè sono niente numericamente parlando
Poi uno va a vedere quante relazioni ha mediamente ogni impresa con i suoi fornitori locali o extra locali bene nel nord sono oltre duecentosettanta
C'è quindi ogni media impresa a relazioni con fornitori in un numero di duecentosettanta
Allora voi capite che non stiamo più parlando di un'impresa
Di una media impresa ma parliamo di reti di impresa anche perché poi queste relazioni sono relazioni molto ficcanti molto forti
Non faccio qui nomi ma penso a un'impresa che
Si occupa di costruzione dica cent'cancelli elettrici che ai suoi fornitori locali cosa fa prende lei i macchinari elettronici che non potrebbe comprarsi il fornitore da solo e di vita
E questa impresa ovviamente lavorerà comunque questa grande con in testa impresa più grande allora sono ipotesi ma in realtà a fare una sorta di consolidato vedremo che altro che di medie imprese
Avremo imprese molto grandi però noi continuiamo a legge non è
L'Istat chiedo scusa che cosa fa censisce questa impresa è in
E quinto con secondo me uno elemento in industria industria tessile per esempio che so perché fanno scarpe
Poi uno va dentro industria ma che industriale non ci sono più operai
Sono tutte figure del terziario
E lo stiamo più parlando di industrie o di fabbriche
Ma parliamo di
Conio questo termine Fabbri G tali cioè fabbriche che hanno incorporato servizi digitalizzazione ma la produzione reale viene fatta da altre parti per esempio
Cioè
Che cosa voglio dire terzo punto che queste non hanno più bisogno di manodopera mano di ogni mente d'opera
Se una valenza queste imprese vede che l'attività manuale fortemente connesse con l'attività intellettuale per cui anche nostro binomio manuale intellettuale salta
Cioè non non ha più senso
E qua perché questo non è vero soltanto per le imprese più strutturate vero anche nell'impresa artigiane provate a pensare quelli che fanno lavori che vengono in casa
E devono metà aveva posto un rubinetto se sono se sono solo lavoratori manuali o sonoro anche lavoratori intellettuali perché ormai è tutto con circuito i conti cioè
Allora il problema che abbiamo
Che
Utilizziamo categorie
Che oggi non ci rappresentano più e questa è una sfida anche per chi si occupa chi fa studi
Per riuscire a trovare delle categorie nuove che siano in grado di leggere questi questi fenomeni e allora concludo perché lo spezzino foto più lungo del previsto
Da un punto di vista concreto ecco io credo che
Si debba sempre più ragionare in termini di ecco sistemi territoriali
Allora anche il termine politiche industriali
Ecco aveva un po'stretto
E piuttosto preferirei parlare di politiche di attrazione
E di politiche di proiezione allora sulle politiche di attrazione non dico cosa assolutamente nuove sono già state detto le riprendo penso al tema
Del capitale umano di un rapporto nuovo rinnovato del del rapporto del della rapporto scusate la ripetizione fra sistema produttivo e sistema formativo alternanza scuola lavoro cose che sono già state dette non ripeto
Le infrastrutture immateriali che sono state ricordate all'inizio
Oggi non abbiamo più solo bisogno di strade da un giorno di banda larga abbiamo bisogno di internet che ancora in tanti
Pezzi del Paese non arriva anche in quelli più sviluppati
Ma anche politiche di proiezione e qui concludo su questo allora uno abbiamo sentito anche dalla d'
Chi mi ha preceduto
Tante di queste imprese si incontro nei Paesi esteri
Perché sono in grado di esportare
No so hanno una fortissima pressione sui mercati esteri ma lo fanno all'insegna mi ricordano vecchie pubblicità di Alpitour hai da turista fai da te hai agli ali
Cioè perché vanno da sole prendono la valigetta pigliano e vanno da sola ne abbiamo il problema di un sistema Paese che ancora
Non è in grado di aiutare il sistema produttivo ad andare all'estero uno
Congiuntamente ecco per cui poi abbiamo
Delle delegazioni di singoli Comuni che vanno in Cina Lecce da soli cioè BO
L'altro elemento chiudo
Quello che a noi manca per esempio per aiutare soprattutto sistema produttivo delle piccole imprese
Piccole ma anche medie è una grande distribuzione organizzata
Nel nostro Paese mancano operatori che siano in grado di prendere portare i prodotti made in Italy che tanto vanno di moda e che sono tra tantissimo attrattivi nei Paesi esteri
Forse l'unica spesa che abbiamo e Italia nella griffes food ma poi a noi manca mancano operatori che aiutino i prodotti del nostro sistema produttivo a approcciarsi mercatini sterco quindi che
E chiudo
Più che di politica industriale che dunque mentre vanno sempre bene proverei anche a cambiare nomi categoria le nostre politiche che hanno bisogno di essere sempre più trasversali e compenetrare anti fra i diversi settori grazie
è giunta l'ora di di di salutarci vi ringrazio prima di tutto voi pubblico l'avete seguito questo dibattito con grande silenzio grande attenzione
E ringrazio tutti i relatori per i contributi che hanno portato ciascuno una parte importante credo concatenati indossi casualmente
Era la domanda rimane lì sospeso agraria
Allora vorrei chiudere vorrei dire agli orari ricevere che sa che la risposta è sì chiamiamo pure va bene anche
Tanto le banche sono per definizione Santa brave anche ottanta punto di vista Nicola
Chiude diciamo con una frase emblematica che stava all'inizio all'inizio di questo volume che raccoglie raccoglie l'indagine che fece il Sole ventiquattro Ore sui distretti industriale a cavallo tra gli anni alla fine non tanto inizia novanta
L'ha firmato già i locatari che allora direttore del Sole ventiquattro Ore non solo FIAT ma anche non solo Mediobanca
Guardate attraverso la lente di ingrandimento distretti produttivi rarità italiano appare ben diverso da quella di una monocultura industriale finanziare governata due altri Torino e Milano la FIAT non c'è più come è noto
Mediobanca non è più quello di una volta ci resta dei distretti industriali più o meno larghi e quindi su quelli continuino a contare grazie