«L'immigrazione è un'occasione...per quanto difficile» - Intervento di Fausto Bertinotti alla Conferenza Nazionale dell'immigrazione del 5 giugno 1990

Il secondo a me dispiace
Partecipanti
A questo convegno che dopo aver assistito a una
Lunga seduta del Consiglio dei Ministri adesso tocca devono seguire
Un altrettanto lungo confronto fra le parti sociali senza senza poter intervenire ma io non posso che
E dire quello che penso a questo punto e cercando di evitare la partecipazione voi farlo almeno in maniera trasparente per cui
Vedo di concentrare mio osservazioni sui punti in cui non sono d'accordo con quello che mi è sembrata fin qui impostazione prevalente vorrei fare due premesse rapidissime per poter spiegare questi punti di dissenso prima premessa noi
Siamo di fronte lo hanno riconosciuto tutti a partire dal vicepresidente del Consiglio con il processo migratorio a un fenomeno durevole
Di lungo periodo fortemente radicato su un salto qualitativo che è intervenuto nel mondo nella contraddizione tra nord e sud e nella interdipendenza dei processi mondiale
La crisi delle teorie del Tesoro
La diversificazione drammatica degli andamenti demografici la non trasferibilità del ma del modello di sviluppo e Paesi forti sui Paesi del terzo mondo e la velocità
Perché ha preso gli spostamenti fanno sì che noi dobbiamo effettuare una previsione realistica
Il processo di immigrazione dal terzo mondo alle aree sviluppate sarà il fenomeno prevalente in grado di segnare questo stesso civiltà nei prossimi decenni
Secondo
L'immigrazione dal terzo mondo così come oggi noi ravvisiamo in Italia
Non è in tale da creare nuovi drammatici problemi bensì invece da sottolineare e acutizzare i problemi già esistenti e irrisolti nel Paese ospitante
Basta guardare il modo assai diverso con cui il fenomeno migratorio dar luogo a problemi tra il sud e il nord del Paese per andarsene
Sottolinea infatti al no
Prevalentemente i problemi che l'accoglimento i problemi della qualità della vita i problemi dei servizi della struttura della spacci vile
Al sud sottolinea invece drammaticamente il problema è già esistente nel Mezzogiorno il problema di una disoccupazione di massa che il fenomeno migratorio sole rende ancor più
L'Italia
Paese di frontiera alla luce di queste due premesse passa così dalla condizione di un Paese di emigrazione a un Paese di immigrazione
Che vede sottolineata da questo processo i problemi di una modernizzazione alto tasso di iniquità e di giustizia
I problemi del lavoro e della cooperazione internazionale costituiscono credo la coppia le leve fondamentali per intervenire nell'unico modo possibile su questa contraddizione
Da un lato affrontando cioè i problemi per il Paese sotto Vignate dall'arrivo degli immigrati e dall'altra concorrendo ad affrontare la contraddizione tra nord e sud attraverso un mutamento seppur graduale del modello di sviluppo
L'immigrazione che cioè
Una occasione per quanto difficile e produttrice di problemi sociali e umani molto dolorosa per cambiare
Ma se Paesi forti non cambiano rinnovo del modello di sviluppo bisogna sapere
Che si fa ad una drammatizzazione ingovernabile della contraddizione tra nord e sud del mondo
In questo quadro bisogna chiedersi allora per rispondere alle domande del nostro Presidente se quello che fin qui accaduto si muove in questa direzione oppure no
Il sindacato tutto ha salutato la legge di sanatoria come un fatto importante e inutile
Ma a questo punto noi dobbiamo chiederci a che punto siamo rispetto alla ispirazione fondamentale della sanatoria che era quella di regolarizzare
Tutti gli immigrati clandestini esistenti nel Paese
Noi dobbiamo a questo punto sottolineare con grande forza un allarme
Il passivo vicepresidente del Consiglio ci diceva che ancora un terzo di questa aveva e ancora in clandestinità
A poche settimane dalla conclusione della sanatoria siamo di fronte insieme a una parte di soluzione del problema a un'altra parte del problema che rimarrà drammaticamente appena perché rimane aperto
Io ho tre ragioni la prima
Una caratteristica intrinseca alla legge una legge che pur insisto abbiamo sottolineato come un grande fatto di civiltà
Per per potere operai riconoscimento alla regolarizzazione viene richiesto quello che in alcune condizione di clandestinità quelle più due non può essere dato
Per questa ragione il movimento sindacale da tempo ha avanzato la richiesta di una semplificazione
Assoluta delle procedure di riconoscimento con l'introduzione di un atto notorio ingrato di certificare la presenza dell'immigrato in quel momento avete riconosciamolo nella sua condizione
Questa condizione è stata finora rifiutata e anche l'unica l'ultima circolare del Ministero degli Interni rende ancora più equivoco il quadro laddove prevede
Che le questure possono accettare la domanda dell'immigrato quale che sia la documentazione Daloui portata ma con questo procedimento non si riesce a sapere se viene accolta la domanda
E dopo di che avuto l'indirizzo e il nome magari tra due mesi si dice che non è la condizione di essere accolte nove specie al suo Paese oppure invece viene accolta la domanda lei conosce bene
Secondo
Nella condizione di stagionalità
Il mantenimento di condizioni comunque del visto d'uscita passi che la situazione denunciata quindi l'intervento di Mazara del Vallo o di ho presente a villa Literno si riproduca in maniera Parma
I lavoratori stagionali in questa condizione sono sospinti nel nero e nella clandestinità terzo esiste un comportamento assolutamente diversificato tra diverse questure
A dei comportamenti di apertura coerenti con la
Con l'ispirazione della sommatoria di molte questure
Corrisponde atteggiamenti di chiusura di Questure che chiedono persino il certificato di residenza per poter operare il riconoscimento
Spingendo così coloro che svolgono queste domande nella clandestinità
Siamo a un punto
A tutto
Io credo
Che il Governo deve impegnarsi in questa Conferenza a far sì che le ultime settimane di applicazione della legge
Producano attraverso l'estrema semplificazione con l'atto notorio la possibilità in tutti i clandestini che lo chiedono di esserne conosciuti
E siccome questa condizione risulterà difficile attuate prima della scadenza la legge del ventinove
Credo che le parti sociali del Governo debbano in in incontrassi perché almeno per il movimento sindacale noi riteniamo del tutto inaccettabile che qualora dei clandestini non per loro responsabilità
Siano risultati impediti nella possibilità di venire alla luce essa riconosciuti
Debbano essere
Indagati perseguiti cacciati al loro Paese questa soluzione noi non lo potremo accettare per questo chiediamo fin d'ora essi messo nella condizione di attuare una sanatoria risulta ancora a monte secondo
Ecco
L'avvocato
I bisogni sociali
Ho già detto della divisione
Tra nord e sud del Paese
Mi fermo qui per ragioni di tempo solo nella questione del Mezzogiorno
Io vorrei davvero che noi assumessimo tutto un atteggiamento più improntato alla verità
La situazione di grandi a di popolazione immigrata nel Mezzogiorno è una condizione drammatica
è una porta è una condizione esposta a tutti i rischi compresi quelli della loro vita qualora volessimo fare valere delle istanze di dignità e di riconoscimento dei loro diritti
Esistono anche del Paese in cui e inagibile la piazza
Esistono aree del Paese in cui la latitanza dello Stato vede sostituire allo Stato l'antistato della camorra delle Camus anche delle mafie
In quella condizione non esiste alcun diritto per i lavoratori indicato
Faccio un caso per tutti villa Literno
Chiedo al Governo di assumersi la responsabilità
Di ripristinare una condizione di legalità democratica a villa Literno dove
Un sindacalista di aver sparato l'attività sindacale non può esser fatta il caporalato diventa il modo attraverso il quale organizzazioni camorristiche ma anche organizzazioni datoriali
Acquisisco la forza lavoro a basso prezzo in condizioni inumane
Questa condizione per il movimento sindacale mobilitato non può essere lasciato solo
Chiedo al Ministro del lavoro al Governo nel suo complesso di portare a villa Literno un osservatorio un decentramento di potere un'Autority che sia in grado liti appoggiava gli sforzi di democratizzazione faccio una sfida
Faccio una sfida
Si parla di avviamenti al lavoro
A villa Literno in agricoltura
Nell'approssimarsi della sto già unità
Dei lavori in agricoltura non c'è stato uno solo avviamento al lavoro controllato e contrattato
Propongo alle parti sociali che sono sedute in questo tavolo di assumersi come dicendo esemplare la vicenda di villa Literno di aprire una trattativa una trattativa in Campania
Perché ci si apra una convenzione che era con lamenti i flussi di assunzione nella stagionalità
Come diceva il nostro Presidente clandestinità e lavoro nero solo due copie della stessa medaglia lì c'è un caso esemplare sei arriva all'interno SIOPE Shas la condizione oggi esistente di dominio dalla camorra
E di
Piena libertate agli imprenditori di fare gli immigrati carne da lavoro in qualsiasi condizione noi avremo stabilito un riferimento e un modello fosse utilizzabile più in generale infine
Ultimo elemento la domanda impegnativa che io qui non posso naturalmente a cui non posso rispondere in termini documentati e ragionati che il presidente faceva sulla questione davvero importante come quella dei flussi programmati
Non vorrei fare la demagogia
Devo dire tuttavia
Che l'idea di aver presentato Coffa anche il Ministro degli esteri
Di una nostra schieramento a favore degli accordi di Schengen non mi convince affatto
I Paesi poco
Nessuno nessuno più dei Paesi produttori un po'dei Paesi proponenti dell'accordo di Schengen militante a quella tesi
Dobbiamo dire per onestà intellettuale
Che i flussi programmati a rigidi non sono altro che un modo per nascondere il problema
Gli Stati Uniti d'America lo dico nel modo più clamoroso ed evidente dopo tanti anni di politica delle quote e dei blocchi nei paesi
Del sud degli Stati Uniti d'America ormai le popolazioni di lingua spagnola su addirittura maggioritaria
Una programmazione rigida
Non farebbe nient'altro che alimentare come fin qui è avvenuto il fenomeno della clandestinità cosa vogliamo fare una sanatoria di tre anni fa poi nascondere quello per Fontana luce come stato nascosto e allora
Io credo
Che io credo che noi dobbiamo
Apre gli allacci a dei criteri coerenti con l'assunto iniziale e l'assunto iniziale e quello di fenomeni durevoli e crescente dell'immigrazione
Io non credo che si possa dire come ha detto autorevolmente il vicepresidente del Consiglio
Che noi dopo il ventinove potremmo far finita entra in Italia soltanto con gli immigrati che possono documentare dello un sostentamento cioè la possibilità di avere un lavoro
E un alloggio
Io credo al contrario cioè noi dobbiamo intervenire ad governare i processi migratori al fine di risolvere anche problemi sociali del Paese ci possono essere
Altra diretta il blocco la programmazione io credo di sì
Non è questa la sede per discuterne tuttavia io credo
Che si potrebbe in accordo con i Paesi ricchi emigrazione
Concordare una programmazione per inclusione
Programma cioè una privo di flussi che siamo su cui siamo in grado di fare innovazione società andai come diceva il nostro Presidente non verso assimilazione violenta ma invece da Sofocle città multietnica e multirazziale
Programmare l'inclusione non
Le esclusioni e aprirci alla cooperazione al confronto con gli altri Paesi sapendo e ho finito
Che in un mondo in cui viene valorizzato come sistemi di valore e come grande forza del sistema la libertà di circolazione delle merci e dei capitali
Non può chiudersi una barriera solo nei confronti della circolazione delle persone
Naturalmente so bene che esistono problemi di Governo del nostro certa
Ma questi non il Governo non lo si affrontano non le si affrontano chiudendo le frontiere
Oppure facendo operazioni del tutto illusorio ma invece cooperando con i Paesi di emigrazione perché questi flussi possono essere di interesse per quei Paesi e di interesse per noi
Nel caso siamo in grado di trasformarli in un'occasione per cambiare anche i nostri modelli di sviluppo di vita e civiltà grazie
Grazie per il pieno