Conversazione con Gian Luigi Rondi sul suo libro dal titolo "Storie di cinema" (Nino Aragno Editore)

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo adesso vedete inquadrato un libero
Si intitola storie di cinema pubblicato dalla casa editrice dall'editore Nino Aragno
Che raccoglie alcune fra le interviste più significative raccolte dal dei canoni dei critici cinematografici credo non solo italiano sono infatti ospite
Cassa di Gianluigi pronti
Grazie Gianluigi mi hai detto di darti del tuo io obbedisco obbedisce grazie per averci ricevuto grazie di essere venuto a trovare
Ma io guarda io devo dire intanto che stiamo in casa fantastica piena di libri ho visto soprattutto di letteratura di storia del cinema
E anche di quadri fra cui c'è anche un ritratto di tua madre di De Chirico
Poi
Adesso i tecnici stanno facendo un giro perlustrativo su questo tuo salone splendido
E io ti voglio chiedere e questo queste storie di cinema impressionante perché tu veramente ai intervistato in mostri sacri della cinematografia mondiale però prima di arrivare a parlare
Di questo libro che poi un certo senso e parlare anche della tua vita come enti è nata la passione della critica cinematografica viene data dalla critica drammatica
Io il mio maestro il mio grande maestro è sempre stato Silvio D'Amico
Che acritico drammatico
Che mia voluto bene mi ha fatto fra influenzare la sua accademie di arte drammatica e a un certo punto mi disse se lo aiutavo
Nelle critiche perché lui era il presidente e fondatore dell'Accademia d'Arte drammatica
Ogni anno alti uno io gli allievi davano i saggi diploma
Naturalmente questa di diploma non può devono essere recensiti da che verifico Silvio D'Amico citava a guardare come Presidente dell'Accademia crearmi viste RAI su
Io sono andato
E ho cominciato a scrivere ogni volta che usciva
Un mio articolo lui mi telefonava e mi diceva
Però dovresti parlare anche un po'degli interpelli do bensì parlare della storia dell'autore
Mi insegnava ha commessi fai critico ecco perché l'ho chiamato anche il mio maestro perché a un certo punto
è stato a quello che mi ha insegnato davvero quello che lui chiamava il mestiere e ne parliamo di Chiani anni quaranta
Anni subito dopo la guerra rivista partigiana quindi
Dal quarantasei in poi
Quella era un'epoca fertile di critica critica teatrale di critica letteraria di critiche artistica e poi di critica cinematografica c'erano i maestri della critica
Per lo più però come Silvio D'Amico influenzati da Benedetto Croce
Tu il Croce nessi molo hai vissuto in che in forme se lo hai vissuto oppure ti collocarvi culturalmente in altri filoni ma io seguivo Silvio D'Amico che non era certamente un coro c'hanno
E io non sono mai stato un coro Ciano nella mia attività di critico
Semmai debbo dire che io ho seguito
Anche gli illuministi i poeti gli espressionisti
Anche se il cui siano andò molto peso a queste rifinizione ricorrenti io ho cominciato a fare critiche anzi
Stretti dicevo prima ho cominciato a fare critica drammatica un giorno mi proposero di fare critiche cinematografiche eventi la fine del quaranta se io dissi a D'Amico
Verrà che io continuerò a occuparmi viziata da altri
E lui mi disse profetico no eccome servire due padroni
Tu non potrai
Fare altro che il critico di cinema perché due volte in una giornata non puoi andare a vedere un film e poi la sera andare a Ricci uno spettacolo per censirlo e aveva ragione
Difatti quarantotto
Ho rinunciato definitivamente a scrivere
Il teatro o scrissero dal settantasette anni
Decide va be'in in realtà hai ragione a ricordare che Silvio D'Amico Fosso uno dei pochi intellettuali a non subire l'influenza
Del filosofo di adozione Napolitano ma questo che tu mi dici mi induce a chiederti
Nel modo di fare critica cinematografica si distingue dal modo di fare critica teatrale c'è bisogno di un tipo di sensibilità di cultura diverso ma quando io ho insegnato mi hanno chiesto
Come si fa diventare critiche cinematografici
Io rispondevo sempre bisogna
A bere
Cultura letteraria vere cultura musicale avere cultura teatrale perché in un film
C'è il Teatro alla scenografia la musica se uno non conosce bene queste discipline non riuscirà mai affare
Una recessione e intelligente su un film è che la storia però
Anche la storia quella però accade che uno vede Maria Antonietta che il primo finiti ho visto con Norma Shearer
Si informa senno sapesse già la rivoluzione francese nella storia di Maria Antonietta e quindi
Più facile acquisirono si sia storica che non lo un approfondimento della scenografia della pittura
Questi uno lei riaverli prima di immergersi davanti a un film
La storia uno basta che si informi prima di scrivere
Ambendo lettura vedo che alla fine facile sul tema della storia ma devo dire che queste tue interviste sulle quali poi ci soffermeremo sono piene anche di riferimenti storici e di carattere anche sociologico
Direi che un regista i grandi registi sono coloro i quali hanno presente sì le sceneggiature il ruolo naturalmente del musicale ma anche la conoscenza della sociologia tu
Toglie il neorealismo cinematografico sarebbe immaginabile
E senza dirigistiche
Abbiano anche cognizioni sociologica tessili però dei registi chi hanno partito nella storia
Ecco è stato la nostra teoria sul leso
Se non avessimo avuto la fame e se non avessimo avuto la guerra se non avesse avuto i tedeschi che ci opprime però per un determinato tempo il neorealismo non sarebbe
Sorto di fatti negli anni Cinquanta quando Fini cominciò la commedia all'italiana
Ora lirismo come mi diceva anche a Rossellini
è il frutto del dolore degli italiani tant'è vero che lui diceva io no faccio film faccio il discorso degli condoglianze
Per quanto gli dicevo ma stai attento perché non fai sempre un'immagine perfetta
Non file recitare in modo perfetto lui diceva pattume idee di andare a fare un discorso di condoglianze in frac
Io mi vanto nel modo più dimesso possibile e così Luigi giustificata di poter prendere con
Un operaio della Breda per fare ladri di biciclette per fare anche dei ragazzini significa che li aveva presi per strada Tucconi di Rossellini riproponibile due interviste
Spero due firmando uno del mille novecentosettantaquattro il Messia del mille novecento settantacinque dell'anno successivo ti chiedo nella cinematografia di di Rossellini dissi ca
Di Visconti dei neo realistico serve per le nuove generazioni che non hanno vissuto quell'epoca per capire quell'epoca
Direi di sì perché ci sono ha veramente degli approfondimenti su uno spaccato sociale e come dicevi il suo uno spaccato anche storico
Per cui uno deve sapere che avere quarantacinque cessati dalla liberazione nel quarantasei ci sono state dei movimenti che noi abbiamo chiamato neo a livello italiano per realismo italiano e rosa
Perché per più vivere in pace lascia già assumervi Suso Cecchi era tipica
Di un'epoca in cui si incominciava non dico a sorridere ma non essere angosciarsi non c'era più Anna Magnani che correva sul viale Giulio Cerro urlando Francesco Francesco
C'era invece uno una persona che
Tranquillamente dopo aver superato l'occupazione tedesca si guardava attorno parlo di Fabrizi
Inviterei in calce si guardava Surrey cominciava a recepire anche noi cominciavamo a respirare
Tutti quanti film pensi di aver visto
Io vedo due centri o film all'anno dal mille novecentoquarantasette
Non so a fare il conto ma lo puoi fare il succo ma io lo lo delego Corno piacere agli ascoltatori di Radio Radicale
Così non non rischio di dare i numeri piuttosto devo dire che questo libro Storie di cinema cinquantotto voci dal Sen
Tre
Curato da una studiosa che io conosco molto seria Tiziana Provvidera danno un'immagine se mi permetti un po'alternativa all'Accademia
Perché ti chiedo nella formazione del critico cinematografico che scrive sui giornali è una formazione diversa
Da colui il quale si studia la storia del cinema e la insegna nelle accademie nelle università oppure
No non c'è questa divaricazioni che ho insegnato storia del cinema in Italia università
E quindi credo di aver fatto contemporaneamente i critico
Con una certa serietà e con un certo impegno in più oggi sono Presidente dell'Accademia del cinema italiano quindi
Dal punto di vista accademico che sono indicato subito come colui che dovrebbe essere questo caso
E io invece ho sempre cercato di non essere mai togato ed essere come dicevo a Rossellini un uomo della strada che guarda attorno ad un laico
Beh laico non togato laico quinti ma ti chiedono tu insomma il cinema
E qua cultura o è divertimento
Che cos'è il cinema e di passione poi qualcosa che va presa va preso sul serio
Per interpretare la realtà il passato il presente anche per capire avere una visione del futuro come può essere appunto la storia la filosofia la pulitura VGA
Io questo insomma dalla faceva René Clair che è stato un mio
Fraterno amico
E che mi diceva ricordati
Che quanto sto parli del pubblico Dueville sempre diresse nuova mesta e il pubblico per fu quello che noi registi facciamo bello Guido la dimostrati in tutta la sua vita
è il servizio del pubblico ciò nonostante se noi essere utilissimo il pubblico tradendo
La verità la bellezza in una parola la cultura tra diremo anche lo stesso pubblico cui verremmo degli insegnamenti sbagliati e perciò
Per me il cinema è cultura il cinema è arte io sono
Stato il direttore della Mostra di Venezia che si intitolava mostra d'arte cinematografica dal trentadue
Quindi la tradizione dell'arte del film io ce l'ho acquisita e ho sempre cercato di
Sarà Turla nei miei giudizi ecco perché ci sono degli attori registi che è un po'mi snobbano perché io non ho mai scritto di loro non faccio nomi
Ma certamente per il pm se uno non è ovvero l'autore Arcelor emittente servire l'arte del film
Io non guardo con nessuna attenzione questi
Non mi
In questo libro sono tutte persone che hanno servito in profondità l'arte del film non lo spettacolo facile
Noi la richiesta di consenso del pubblico ma all'arte nella più
Seria e garantire la cessione del possibile fra i registi italiani se con tutte chi pompa
Essere considerato un innovatore sul piano veramente della cultura cinematografica negli scontri
Visconti è stato dopo il realismo lui mi disse una volta io sono il vero ne aveva list Nettuno riporti quindi Sorrenti corto
Perché il fondo la terra trema era E.ON rompersi totalmente neo realista anche se poi l'unico quelle immagini di rotondità fiamminghi eh
L'ordine di passare al punto di vista visivo Stradis un poco rispetto al
Al messaggio di Rossellini che uno debba tutto sparo sprovveduto tutto spoglio
Tutto senza nessun arricchimento cosa che
Visconti non poteva concepire per cui
Nella terra saremo ma ci sono quelle immagini di quelle donne
Nere contro un cielo azzurro sul Governo cenere che potrebbero essere anche
Uno con un dipinto fiammingo
E quando lo dice Rossellini ma non medievale che lui è
Urlino la lista Luigi affatto la verità perché ha preso un romanzo di Verga che noi consideriamo realista
Poi io c'ero all'Aci Trezza
Che lui mi invitò ad andare giù e mi fece vedere una scena in cui diceva
Alla gente che stava affacciarsi alla finestra alla gente che
Pedro attorniata
Ecco adesso non soltanto a Ronconi deve fare questa passeggiata verso la casa del Nespolo
Come
Di modo che avreste voi come
Di Resta e per chiedere alla strada
La gente le varie voci sui aveva Avano io farei così io farei così brevis facciamo così
E io quando poi Luini Manzo
A vedere il materiale di il razzo non ancora montato io vivida Ferrero che ci erano una verità totale in quelle immagini belle
Rotonde figlia Mikel ma
Vere e reale
E io credo è una mia valutazione Gianluigi e vorrei che Turla corrobora assi oppure la smentisse la demolisse i
Che secondo me l'esponente per antonomasia del neorealismo sia stato loro Roberto Rossellini
Si dice quelli neorealismo e certamente lui è stato il fondatore perché non non dimentichiamo che a Roma città aperta proprio agli inizi
E subito dopo resa
E subito dopo anche Germania zero
Io lo segui con il povero
Carlo Lizzani a Berlino mente Luigi Rava
Questi sequenze della camminata al di Edmond attraverso le rovine di Berlino
E lui così vicino parco la ragazza
No preoccuparti non guardare in macchina vai avanti riguarda la tua città che è stata distrutta e questo ragazzo limitarla recita Ambra
Non sapeva che recita si comportava
Naturalmente
E anche questo testati sesso di Roberto
Ma anche messi ad un certo punto e avendola vista
Il mio livello vivi in una saletta riservata con il povero Vanni che Razzini
Chiederei che verifico allora del Corriere della Sera e lui si voltò quasi unanime ma questo semplice litri motivo
A Roma città aperta
Quindi certamente Roberto estate il contatore ma come diceva dalla getti c'è almeno dall'inizio maniera lire per lui diceva c'è il mio
Poi dopo dice quello anche di Roberto e poi c'è l'UPI pieno eccetera e ce ne sono altri tuttavia iscritto dove hai cominciato la tutti vita sui giornali quale testata hai cominciato
A scrivere
Siccome D'Amico eri critico tira un giornale che nasceva all'ora
Quarantacinque
Anzi nel quarantaquattro
L'unico
Si chiamava il tempo
Nell'unirmi chiamo
A fare critica drammatiche su quel giorno sul tempo solo il cui direttore era Renato Angiolillo Renato Angiolillo né liberale
Ed era interessato Renato Angiolillo alla critica cinematografica purtroppo sì
Perché purtroppo
Tant'è vero che molte volte glielo
Giovanissima avevo ventitré anni
Molte volte mi imponeva
Storture cui io dovevo obbedire perché se no mi licenziarlo
Capo della
Della
Terza pagina dico Falqui il quale mi dice stai attento perché
Angiolillo è molto amico di Malaparte e ora si vede il Cristo proibito sullo schermo nel luglio mi ha detto se la rondine dice male io lo licenzia
Ma soprattutto lui licenziarla sapevo che allo stato cattolico comunista perché glielo aveva detto D'Amico e quale
Mi disse debbo dirle però che lui è comunista come sono stati sono tuttora i miei figli
è l'unico se ma se non proprio coglione io lo prendo lo stesso invece
Quando io gli parlavo perché questo libro comincia settantaquattro
Per un motivo mi spiace dirlo perché nel settantatré monitoraggio
Ed è diventato direttore Gianni Letta
Al quale io ho dedicato un mio libro
Insisto avanzava a Gianni letta perché mia ridati sono la gioia del mio mestiere
Io non avrei mai potuto intervistare questa gente perché lui mi avrebbe detto ma sono tutti comunisti come lei non mi faccia
Questi mutui Angiolillo nuove elezioni invece Gianni Letta era più aperto Gianni Letta era democristiano andreottiano andreottiano come stavo diventando io
Perché dopo i cattolici comunisti sono passato alla Democrazia Cristiana con Andreotti
A proposito di Andreotti
Lei sa come io mi sono incontrato con Guardiola che verrà ma ci diano delle io do il tono
Chiedo scusa Radio Radicale come ci si è incontrato perché
Andreotti in cui sono stato molto amico soffriva dei servizi in Mali di testa
E
Allora per certi congressi della democrazia cristiana mi riceve viene a farmi compagnia ricco ma c'è il congresso sì ma radio radicale e lo trasmette per l'intera e allora eravamo i fino
Nella stanza a luglio avevo un grosso apparecchio radio che credo che lo rendano più si chiamava Marelli
Lui diceva ascoltando vedi non sono come i nostri che fanno subito gli interventi
Contro queste contro quelli gravati verticale a questo merito che lascia parlare tutti
Senza fare commenti mai una infatti Giulio Andreotti Marco Pannella erano molto si stimavano ma moltissimo al di là
Delle differenze a proposito visto che hai ricordato Giulio Andreotti uno dei politici più sensibili per la politica
Cinematografica ma ci ritornerò vorrei sapere se hai mai avuto occasione di incontrare Marco Pannella che
è scomparso onta da qualche giorno
No ma mi hanno detto non so più chi
Che se lui non moriva in questo momento avverbio
Cercato di incontrarmi perché ti dice che il misti ma fa molto io Corbello dopo così come me l'hanno raccontato
Io gli dissi ma si anche a me sembra un baratto una persona molto perbene egli si per filo e al papà scritto per il Papa gli ha telefonato
Ma lui ti dice che aveva molta stima di me ma io non l'ho mai incontrato io ti posso dire che con Marco qualche mese fa parlando di interviste ai protagonisti della cultura
Italiana quindi Gillo Dorfles o Franco Ferrarotti quando io feci anche il tuo nome lui disse ASI si
Era persona assolutamente i dati
Da incontrare nel senso o radiofonico dell'intervista poi tu mi dici che aveva intenzione anche di incontrarti e questo devo dire che è molto probabile che fosse così
Sono contento di quello che tu mi riconferma e Masai Marco poi era l'uomo del DIA Longo osso come e invece Andreotti è stato un uomo Brücke tu hai conosciuto come politico che in un certo senso
Per ragioni professionali hai frequentato perché lui da sottosegretario
Poi anche da un uomo politico onda ministro fu molto sensibile sempre sul piano legislativo per aiutare il cinema italiano
Non solo ma lo dobbiamo a lui la prima legge successiva organica sul cinema ecco lui mi mi chiamava spesso
Lui era sottosegretario avevo l'ufficio a via Veneto a Palazzo Taverna dove c'è stata la direzione generale del cinema
Per molti anni cioè mi diceva
Vediamo un po'di accontentare tutte le categorie perché io non posso fare
Una legge che scontenti o questo quello che ci dica e noi siamo legati a questo piuttosto che era lì comunismo andreottiana Sierra cromatismo però utile perché
Quali erano le grandi forze in campo
Erano i produttori
Gli esercenti egli attore e gli autori Luini me li fece incontrare tutti
Allora si andava
All'hotel nazionale che era di proprietà di Gelmini
è l'unico vedeva link in questo piccolo
Luogo
Dove si era uno adesso c'è un bar ma dove c'era una specie di sala di passaggio tutte le persone che io gli portavo via degli autori esercenti
E poi Gemini soprattutto è stato quello che più avuto influenza nel giudicare illegittima il Gemieri Presidente vedi degli esercenti
Wind era molto contento perché
Vinceva vedi in questo modo
Non è contento come il frate in cucina che tutti si lamentano che la minestra e troppo salato e non è abbastanza salata lui chiamava
Una uno tutti Franti edifici passava all'azzurro sei sono tu
Esulta installava quando la minestra che poi trova uno salatissime però non lo dicevo no perché pensavo e a poche Apollo vi diceva sono arrivati al sapore giusto vice per questo noi facciamo tutte queste incontri e poi mi portò nel quarantasette
Prima che ancora Rino nascesse Cinecittà a vedere Cinecittà
Che era un campo di sfollati io mi ricordo il direttore generale aveva del Pear Nicola Del Piero
Lui diceva stiamo attenti perché questi Solazzi sedici vedono passare
Capisco però che egli andando a trattare di fatti ci guardavano smonti dell'ANCI e venti con dei piccoli fornelletto i di fronte alle porte di queste case che avevano corso che interviene miniera
E quando videro passare noi
Io qui si davano delle occhiate molte
Molta riviste perché capivo nonché non si potevano fare nulla Linke dopo a quella passeggiata è nata
Cinecittà perché lui nomino un esercente del Brancaccio trito barconi Presidente e poi feci e ricostruire tutti
Gli stabilimenti nel concreto soldi ecco essa folle zero è idea geniale
Perché l'udienza Brescia dove ci sono arrivati i film americani in gara numero hanno quasi con cui è stata il mercato
A danno dei film italiani ma poi il lui nella legge stabilì che dovessero ogni settimana andare un certa quota lui è sempre Giulia Andreoli e Giulio Andreotti
E allora disse
I soldi che gli americani
Incassano in Italia
Non glieli porto certe ovvia
Ma con facilitazioni le imposte loro lì mettono insieme ha i soldi dei produttori italiani fanno delle coproduzioni
Ecco è stato fatto sì che rinasce esse
Quello che poi si era chiamata oleoso ulteriore ci sono tanti libri sull'argomento certo ma c'era una idea della cultura la politica esprimeva un'idea di cultura
No Gianluigi
Io sono con Luigi decimo quinto che quando
Gli dissero che cosa ha fatto lei per la cultura rispose non me ne sono occupato ed è stato tanto bene per la cultura io nella mia vita ho incontrato parecchie
Sci situazioni imbarazzanti
Non parlo dell'epoca vere Andreotti c'era un'epoca nostra ma ad esempio di recente quando ero Presidente perfetti di Roma
Io non ho potuto imporre
Il mia prediletta
Piera Detassis come direttore artistico perché per Alemanni
Alemanno e la Polverini due fascisti non era abbastanza destra
Poiché hanno messo person Müller che avveniva dalla morsa di Venezia dovrà AVEPA adesso male enti tutti noi perché invidia
Poi si è presentato col cappello in mano gli ha detto adesso io sono pronta a dirigere
Questo Festival come direttore la cultura con me e appartenenza più che come competenza insorgere
Ben detto bravo questo me lo scrivo come appartenenza e non come competenza perché questo è stato tutti e cambino della destra anche recente
L'importante essere di quella corrente
Dopo che uno sappia
Qualche cosa legata il mestiere che sta verso Surico scusa Gianluigi ma la domanda te la devo fare la sinistra si è comportata diversamente riguardo all'utilizzo della cultura
In chiave anche diciamo così di potere elettorale
Rispetto alla destra in Italia comunque io sono seppure Tobaldo di Marco Pannella poche sei sei siamo nella radio di Marco Pannella racconto che sei esso non può andare a scuola
Beppe me lo prendo come un complimento SI lo prendiamo come complimento
Però debbo dire che la sinistra è sempre stata molto più seria pensa che
Alla cultura c'è stato Veltroni pensa che la cultura c'è stato Rutelli oggi
Un radicale non so chi votare oggi apre a Roma come con tutti questi candidati ormai ci sono più candidati che il lettore dico che questa volta non andrò a votare
Perché io sono per ora sindaco come Veltroni con un sindaco come Rutelli
Non hanno mai influenzato la cultura aspettava magari non se ne sono occupati ma io posso dirti
Dico una cosa che non ho mai raccontato
Quando ero Presidente della festa di Roma e Luigi Alemanno era già
Sindaco io fui chiamato
Dal suo ufficio perché il vicesindaco vuole sapere qualche nome che voi gli avete scelto io me presentai
Ciò testimoni con
Piera Detassis schiera
Ancora il mio direttore artistico né con Francesca via che vi Direttore generale del Festival
Detti una lista Alemanno guardò Facco est o no
Questo me lo deve togliere io gli risposi
Preoccupato guardi che l'abbiamo già avvertito
Trovi una scusa io non lo voglio
Poi seppi e io ho trovato una scusa per fortuna che il Presidente della giuria
Dei documentari di quello che sto parlando per il mio amico for curvi il riciclo timidezze una giustificazione per salvare la faccia sul suo letto
Ma poi appresi
La sottigliezza dico esso picchiatore o ex picchiatore
Si riferisce all'ex Sindaco di Roma Alemanno padrona Cassius crei all'ex Sindaco di Roma di Roma
Che
Questo uomo che lui non voleva non era di sinistra era di destra ma contraria alla sua al corrente
Arrivati a questo alla parcellizzazione astratta vicini dando il allegramente senti
Sposto l'ha capito che ho toccato un tasto dolente che ancora brucia giustamente
Chi viene dopo pimpante su questa polemica politica direi con accenti quasi pannelliani da parte tua e però risposto su un altro fronte
Su qui ci sono interviste anche a registi non italiani sarebbe giuristi non italiani
Quale chi ha impressionato di più
Tali elettorale reputi in discontinuo visto che
Come
Perché
Rene che aveva
Buñuel
Perché erano tutte persone che guardavano al cinema
Con un occhio particolare dunque il dice che il mondo ed è una neorealista e luglio è stato l'inventore o almeno dice mi attribuiscono questo ed era sorpreso su cui si può fare
Tra l'altro bella l'indicazione che darà sulle città Luigi ritardi c'è io vivo a Città del Messico in periferia voglio vivere solo perché non riconosco più le città e mi hanno detto che persino a Roma ormai diventata invivibile e stiamo parlando di quarant'anni fa
Quarant'anni fa e cioè inutili Sabbioni è il sì
Però non è l'hai fatta tue non è una cosa nuova fondamentalmente lo voglio ricordare io mi auguro anzi per me è il dilemma diamolo anche se noi i nostri ascoltatori potrebbero confondersi stiamo parlando della raccolta di interviste I grandi registi
Mondiali accurate di Gianluigi Programm indica cinquantotto voci dal sette raccolte da Tiziana Provvidera
Sentiva qui vedo un mucchio di all'ente che fa una discetta compresso un ruolo
Del dell'intellettuale e della cultura
Lui dice ti dice in questa intervista che fa nell'anno mille novecentosettantotto
Dice che l'intellettuale
Comuni non ne sento o esperto ha l'impressione che l'Europa la cultura e la vita non siano in contraddizione tra loro cosa invece che avviene negli Stati Uniti
Perché degli Stati Uniti illumina il responsabile di questo il suo giudizio
Io sono contento che Luigi ca tutela culture europea non solo italiana ma europea che non sono in contraddizione fra loro
Poi quello che si può dire
Della cultura i negli Stati Uniti però
La lascio a lui la responsabilità ma va detto che io
Ritengo utili all'ente
Certamente è un genio del cinema ma anche una persona
Come dire supponente
Come invece è l'unico quando parla è al centro del mondo
Siccome Staso molto festeggiato a quando faceva il comico improvvisata e quelle serate poi è stato festeggiato anche quando ha cominciato a fare dei film
Allora lui si crede di essere la persona che può discettare darebbe il PRI reca giudicare non sostanzo il vicino di casa ma su tutto il mondo
Cominciando dall'America io non non amo molto l'America soprattutto adesso che rischia di avere come presidente un orrendo commercio rampa
Però non credo che dal punto di vista culturale scia
Sottovalutare perché
La cultura americana la letteratura per esempio l'arte la musica sono di primissimo ordine soltanto
Unti allenti e preventivi dice soli clarinetto le può mettere in discussione accenti invece Robert Altman inutile intervista
Del mille novecentosettantotto sul suo figlio non matrimonio afferma attenti rispondendo c'è della gente che l'arte la vuole costringere a mostrare solo quello che è bello
Cioè dell'altra gente invece che ne vuole far mostrare solo quello che è brutto io penso afferma altrimenti
Che l'arte soprattutto il cinema debba limitarsi a mostrare solo a quello che vero
Condividi questa imposta riso in pieno il pre io pochissimo molto l'alternanza
Perché è una persona che ha fatto con il suo cinema quello che mi ha detto nel settantotto non è stato
Tanto a fare delle mie era
Miserabili simbolo non ha fatto avere anche le grandezze di Hollywood
Ma ha raccontato ma la verità quotidiana
Non dico che fosse un realista mera comunque una
Una persona che al centro non metteva la verità della natura e per questo che i suoi cinema
E era oggi abbastanza
ANAS astratto
Istanze o di una grande o per il matrimonio per esempio è un film bellissimo perché riunisce del benessere autentico
Pensate limitazioni che hanno fatto deve cerimonie matrimoniali nelle commedie americane e non solo americani ho visto un'italiana che era risparmio insomma
Quindi lunghi ha avuto la capacità di tenere
In equilibrio tra la realtà la verità e anche in Pontina pluralismo
Quindi per me merita meritava tutta la considerazione invece non c'è l'Antonioni invece in un
All'intervista chieda in occasione dell'uscita del suo libro mio centesimi il suo film mila centosettantacinque professione reporter afferma Michelangelo Antonioni
Un film e non mi stancherò mai di ripeterlo non ha bisogno di essere capito basta che sia assente irto
Debbo dire che queste la cifra del cinema di Michelangelo ed è la cifra più esatta possibile perché
Quando soprattutto l'UE
Faceva difficili
E c'era qualche uno come Pietro germi
Che diceva pubblicamente io questo Deserto rosso non l'ho capito Luigi giustamente mi telefonava
Dagli che non c'è bisogno di capire il cinema lì c'è anche la pancia
Uno deve sentire con la pancia erano deve capire con l'intelletto perché se no non è uno spettacolo Genova
è una discussione filosofica o sociologica è più o meno ad un concetto simile LUISS prime anche Puppi
Avati che tu niente tristi
Quando dice io in fondo i miei film ma mi trascendono sempre
E sono sempre qualcosa di diverso da come gli avevo immaginato e hanno sempre una loro indiscutibile individualità
Ed è
Contro una forma di tecnicismo esasperato Pupi Avati il nostro cinema dice Pupi Avati è ormai diventato tutta tecnica e poco
Lo io Pupi Avati voglio molto bene perché
L'ho seguito fin dai suoi esordi l'ho sempre sostenuto quand'ero direttore della Mostra di Venezia ho dato in quattro anni tre suoi film
In anteprima mondiale è un uomo che
Questo
Che hai letto
Attuale anche oggi ma in soprattutto che ha saputo a raccontare l'umanità
Per esempio blog non va
Parlano
Non parla mai
Di concetti astratti parla sempre dell'uomo ma soprattutto della donna o addirittura dello spirito del questo finché si chiama Magnificat che Amia ha fatto tremare
Le vene ai polsi tanto era approfondito sul piano dell'umanità ed era spiritualità
Avanti uno io quando cito che ci siamo rimasti soli ciò soli fratelli italiani
Ciò Ermanno Olmi che è la mia grande passione soprattutto adesso che non sta bene e poi errati Avati nel cinema italiano una pietra miliare perché
Tutto parte dal suo montoni concepire l'uomo insisto la donna
Si poteva dire una pietra miliare Bernardo Bertolucci invece ti dice di sentirsi una lieve non rispetto al cinema
Italiano perché l'uno e dice di essere più
Abbia il dovere di possedere più una sensibilità francese infatti
Per i dirigeva
Non so se
Poi gli ha continuato a farlo così avere questa stessa predilezione da cinematografia francese Bertolucci è stato un alieno nel cinema italiano già undici ma non lo so
Io avevo io una grande ammirazione dediche
Parlando degli autori importanti ho parlato dei fratelli Taviani
Ho parlato il di Olmi e ho parlato via Prati
Bertolucci UBS imbarazzo un personaggio
Più che alieno estraneo a un modo risentire a un modo di capire a un moto di volersi bene
Nato perché
Di fronte all'incomunicabilità che al tanto sostenuto Michelangelo di fronte all'umanità e alla poesia che sullo sterno otto abrasivi lui è sempre
Stato quello che andava cercando situazioni abbastanza complicate come vedrei immerso irrisoria storiche mescolando la politica ai sentimenti
Prego prego continua noi tecnici mi stanno dicendo quanti minuti mancano mescolando la politica
A ai sentimenti ma questi sentimenti esasperando lì
Quindi con
Un margine di esasperazione di esagerazione tutte cose che non si somigliano a me e al mio aveva il gusto che opera un cinema perfetta
Comunque lui ha avuto tanti regi avuto tanti premi
Ha avuto degli Oscar nell'ultimo imperatore avuto nove Oscar c'è l'abbiamo festeggiato
Al suo arresto è uno dei registi italiani che ha un palmarès più ricco Orlando indubbiamente sentir siccome il tempo conta fugge fugge in maniera ci dovremmo ritrovare se sei d'accordo io sono sempre d'accordo
E civico monitorare per attorno anche a questo libro perché qui ci sono interviste quella di Mel Brooks mi ha divertito moltissimo ma anche ma anche su Pasolini anche Pasolini mi ha divertito un senso diverso mi ha fatto più pensare l'antro valutazione sul passo vini o regista
Adesso che sono libero
Che
Perché
Di parlare ex ante uno degli autori più importanti del cinema italiano perché ha maneggiato la letteratura trasformandole il cinema
E facendo del cinema opera letteraria questo l'unico che ha saputo fare quello
All'inizio appunto a causa di questo giornale
Io non ho potuto
Diffondermi Lodi tant'è vero che lui mi dedico non so se lo sai un EP gramma che diceva sei così poco questa quanto la sua ipocrisia stia verrà ucciso
Si fa RAI all'inferno eticamente RAI barra bis e quando io l'ho incontrai però a questa volta sei stato
Un buon lavoro poco se è vero commenta
Lui mi disse sì ma nell'altra pagina c'è un EP gramma assumano dove si entra vi ringrazio per l'accoppiamento sentir gente Gianluigi io dico terminare
Questa conversazione anche perché
Forse tra noi due il più stanco per certi versi il chiede di correggere questo microfono insieme con libero sono io no tu sei uno splendido novantaquattro enne che sta andando verso il novantacinque anni
Questo nostro primo incontro
E
Si concentrato sulla storia
Nel nostro prossimo incontro e sarà prossimo non remoto
Si concentrerà invece sull'attualità sullo allo stato attuale del cinema italiano ed europeo
Perché tu sei in grado di fare una valutazione in questo ieri si è concluso sicurezza usa il Festival di Cannes il più importante
E per fare una valutazione anche non solo della lo stato del cinema ma anche dello Statuto e da cultura più in generale della scuola della formazione di nuovi registi
E credo che tu che sei
Considerato che sei tale un maestro credo che la voce dei maestri debba essere sfruttata al meglio
Ed è questa la funzione di servizio pubblico che fa Radio Radicale quindi dallo spirito di questa nostra conversazione
Presente di quella
Futura e proprio in questo valorizzare le intelligenze e i maestri che possono trasmettere dare un
Un valore un esempio
Alle nuove generazioni sono a sua disposizione
Domanda rispondo Excel bravissimo nel dare risposte vivaci e anche il radiofonica mente molto efficaci allora Gian Luigi Rondi siamo nello splendido salone
A casa nella casa romana del decano dei critici cinematografici io credo europei
Gian Luigi Rondi di cui Nino Aragno editore ha pubblicato queste storie di cinema sono o cinquantotto ritratti un voci dal sette in realtà sono proprio dei ritratti
A cure di Tiziana Provvidera
Io Gianluigi ti ringrazio moltissimo
E ti do appuntamento prestissimo quindi preparati resta puntuale
Tu sei puntualissimo è di questo e di questo tengo solo a volte non sono grato ed cercheremo anche noi con i nostri tecnici che ringrazio di essere puntuale di spaccare secondo perché ne non so se gli ascoltatori lo sentono siamo circondati danno dal rumore del dal sono anzi più che dal rumore dal suono delle
Degli orologi infanzia orologi ai qui c'è inizi svedese una ventina Marti serve per esorcizzare il tempo no Kronos mi piace
O poi le pentole
Ventisette Cenzon loro eredità tessuti dai miei nonni
E quindi sono tutti l'entità che io venne avrò perché sono atti e verificare il ricordo
Poi per per in giro per la casa
Ce ne sono tanti e io adesso che cambino male ho dovuto delegare la governante che mi faccia queste cariche invece mettendo nelle carico io però
Corvini lungo i decenni
E ieri l'attuale attualmente la tua memorie freschissima intuì neuroni sono brillantissimi per questo io ti ringrazio di nuovo e nella
Darti appuntamento quanto prima
Saluto ringrazio non solo ringrazio i tecnici ma saluto agli ascoltatori di video anzi ascoltatori perché questa è una registrazione in audio video
Di Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo e da Gian Luigi Rondi grazie