Scomparsa di Marco Pannella: intervista a Fabio Mussi

Sappiamo si
Non ricordo
Marco Pannella
Io negli anni Ottanta sarà stato primo dirigente
Dell'allora PC
A partecipare congressi radicali
In Italia e
A Budapest e quando si fece il primo congresso transnazionale
Dove invece un intervento
Luigi
Mi rispose
L'irruenza chi era del tratto avverso
Straordinario carattere
Sì stabilire un un rapporto
Non so dirlo l'amicizia ma insomma
Un dialogo un un rapporto mi è capitato più di una volta che a notte fonda
Io abitavo
Palazzone
è una zona San Paolo
Salas telefonico
Quindi il il citofono
Chi è questo mezzanotte
Sono Marco farli salire
Interrompeva incandescente
E magari c'era
Vicine delle elezioni europee la voleva discutere del PC cosa faceva dell'Europa
Riteneva fino alle due di notte
Fumando settantasette
Sì grazie che fuma consigliere allora
Ma lui fumava i mezzi Tuscania fumavo gli antichi toscane la cassa era sotto affumicata quell'ora
Certo punto ci oratoria chiamava il taxi
E
E al tassista che risponde e al centraline che rispondeva
Anche diceva sanno Pannella sono Marco
Quello che ha più basso compito
O di chi si trattava
E arrivava stazionaria
Non è che ero questa falsa che Marco aveva una o rapporto qualità stessissimo assassinarono mai quando alle due di notte chiamava uno che diceva sono Marco era per tutti pannelli non c'era c'è la possibilità di
Di di equivoci e
La cosa contagiosa era questa
Straordinaria passione che metteva
Nelle cose che chi pensava
Credeva
Faceva che diceva
Questo suo affidamento alla parola che
La cosa più
Lei è la più importante
E tu non potevi non rispettarlo anche quando magari sulle questioni economico sociale aveva posizioni molto distanti
Quindi lo ricordo con una presenza nella mia vita
Saltuaria ma pesante
Quindi
Rimpiango Samantha trovarlo
Se lei l'ha un pezzo di storia d'Italia
Di quelli del ricordare con nostalgia finanziamo Fabio Massimo