Torino al voto. Migranti, integrazione e salute. 5 domande ai candidati sindaco

Buona
Buonasera a tutti
Buonasera e benvenuti limitiamo Filippo spagnolo sono il direttore del Comitato collaborazione medica credo il benvenuto a quest'incontro
Che
Dove con i principali candidati sindaco di Torino si confronteranno sul tema migranti integrazione e salute un saluto va ai candidati ai
Alle persone che animeranno con le loro domande stimola rame sui candidati con loro domande sul sul tema una breve spiegazione sul sulla scelta del tema fondamentalmente sono due
La prima il collegamento con le attività la missione del del CCM siamo uno ng perché ne è andato a Torino a una delle poche che ha un focus esclusivamente sanitario
Che lavoriamo dalla dal sessantotto in data in Africa promuovendo il diritto alla salute nelle zone più rurale delle zone Pepe eversore a favore delle fasce più vulnerabili
E dire che in questa in quel contesto abbiamo un po'imparato ora una un approccio nell'identificare i progetti gli interventi in un contesto in cui e molto alto il gap tra la domanda di disservizi gliela rivela scarsezza
Ora delle risorse nel la capacità di abbiamo affidato la capacità un po'di identificare le indica gli interventi che possono permettere un impatto significativo una
Durata durata nel tempo
E questo voi questa processo siamo portati anche in Italia dell'intervento dove operiamo da una decina d'anni
Sempre nel settore sanitario pare a promuovere la il diritto alla salute anche qui delle delle fasce più vulnerabili
Tra cui i migranti ma non assume un come dire non solo non lo sono gli unici
E parla favorire per favorire l'integrazione ecco la seconda ragione quindi se da un lato la prima ragione è legata alla miscelati vita del CCM la seconda ragione legata alla centralità e all'importanza all'importanza del tema per le nostre comunità e per il benessere delle comunità
Allora la cronaca degli ultimi mesi parlano appunto del tema migrazione in un'ottica di di di emergenza con la difficoltà a trovare delle soluzioni che
Vadano al di là del breve termine ma
Come dire
Lo contesto Arizzi noi in maniera corretta comunque novero che non è soltanto un problema ma può essere problema opportunità
Ecco crediamo che occorre abbandonare questa logica di emergenza perché il tema è destinato a porsi a rimanere nell'agenda perché
Le cause che ne sono alla base sono
Complesse e sono destinate a durare ora ecco per queste due ragioni siamo interessati a conoscere le posizioni degli dei principali candidati sindaco che si propongono così alla guida della della nostra città
E nell'organizzare questo
Quest'incontro abbiamo ritenuto importante di direi essenziale invitare alla come dire a stimolare il dibattito
Le persone che sono poi sarà sono poi in qualche modo crediamo chiamati a a definirla individuarne la la la soluzione
Da un lato
Ci sono persone che per potete vedere da che arrivano da settori diversi perché il tema
E ampio può essere visto approcciato da più punti di vista le Associna sono associazioni istituzioni
Perché riteniamo che occorra
è questo il passaggio fondamentale proprio per la complessità del tema ottimizzare le risorse a creare convergenze
Trovare sinergie tra i diversi attori per valorizzare quelle che sono le competenze di ciascuno c'è un muro continua a fare il proprio lavoro ma lavorando ma lavorando insieme
Ecco che in questa logica abbiamo punte imitato Ming signor Mingardi del
Del dell'associazione nuova generazione italocinese la signora H Lucca della del Forum Italo marocchino o Marco canta della portavoce per il del terzo settore in Piemonte
Mariella Bertini che Presidente del Comitato collaborazione medica e De Michelis Direzione Sanità assessorato sostrato alla salute
Avremmo voluto portare qui al tavolo anche le imprese nel senso che perché riteniamo che le imprese il mondo delle aziende abbiano un ruolo importante e determinante nella in questa politica di integrazione di convergenza
E perché il lavoro è uno degli elementi del benessere uno dei fattori determinanti sia dell'integrazione che poi del benessere delle persone diciamo che hanno le preferito rimandare questo confronto a dopo le elezioni a dopo che filiera Saras designato il Sindaco
Allora prima di lasciare la parola Maria Teresa Martinengo chiudo con un invito alla futuro sindaco ma qua c'è anche poi l'Assessore
Cerutti che
O dire che questo dialogo possa continuare che ci sia che il futuro Sindaco si faccia promotore
Di facilitare questo dialogo tra i tanti attori perché la soluzione non può che arrivare tra una cogliere una collaborazione tra tra soggetti diversi
E quindi lascio la parola Maria Teresa Martinengo dalla stampa che ci presenterà nel dettaglio come si articola l'incontro un grazie a lei al suo giornale per l'interesse al tema
E per come lo seguiranno
In futuro grazie a tutti buon ascolto
Grazie a tutti buonasera
Come si articolerà questi incontri intanto non c'è non ci siamo ancora ben accordati su dove starò io penso che starò qua no perché voglio vedere tutte le le persone che parleranno
Domani avremmo dovuto a bere il diciannove il quintetto di candidati al completo ma purtroppo ci sono state
Due somme appendino
è stata trattenuta in un precedente impegno da un precedente impegno e ai Araujo aveva proposto un un suo rappresentante Nale organizzazione appunto
Ha preferito
Di no perché così era stato previsto
Cioè che ci fossero effettivamente i candidati
Allora abbiano abbiamo già presentato letto personalità che interverranno ponendo le domande ai candidati
Sono tutte personalità molto qualificate seconde generazioni rappresentanti di associazioni del terzo
Settore e così via e i candidati a tranne uno
Abbiamo stabilito il trenino urti
Per ogni risposta e poi vedremo insomma se il tempo sarà nostro fragore magari ancora qualcosa in chiusura però
E adesso do la parola a al dottor De Micheli della Direzione Sanità della Regione che dal momento che questo incontro
Nasce dall'esigenza etica chi era in meglio come
Potrà essere il futuro della
Sanità e quindi della della cura della salute dei migranti nel nostro territorio
Ha
Ecco a lui la parola ter introdurre grandissimo grazie
Emilio ringrazio per l'invito io non farò domande ai candidati però al mio modo diciamo cercherò di porre comunque una questione che effettivamente parola
In generale anche esigenza politica
E quindi in qualche modo anch'io richiederlo indirettamente
Di di di esprimersi su questo allora intanto vi porto il saluto dalla direzione regionale de in qualche modo
Appunto pur essendo questa un'iniziativa
Nel contesto la campagna elettorale col coglieremo l'occasione come come Regione Piemonte per appunto prenderci qualche impegno dicevo prima
Il più che dire che cosa la Regione fa umilmente sottolineare ne avremo anche alcune cose che la Regione dovrebbe fare non non sta ancora facendo appieno in questo per questo problema perché farla faccio poverissima ma intanto
La nostra una Regione che storicamente si è occupata del problema dei migranti e della salute diciamo del del degli stranieri in generale
Ha una sua storia è anche una sua
Ricchezza diritti di di offerto questo credo che sia innegabile abbiamo una rete di servizi è una serie di provvedimenti che appunto da anni perlomeno garantiscono il diritto formale di accesso
A a tutti i cittadini presenti sul territorio regionale però evidentemente e poi l'altra caratteristica dalla nostra Regione e che c'è esiste invece una una ricchezza straordinaria di
Sì invece associazioni entità che per fortuna integrano abbondantemente qualche volta si istituiscono anche la risposta delle istituzioni no noi alcuno fa e effettivamente somma devo dire
Se uno guarda i
Vent'anni diciamo che la nostra storia trova una realtà anche penso che altre Regioni sicuramente non hanno
Da da da questo punto di vista però
Ovviamente questa questa questa macchina
Subisce ovviamente le le le le le le difficoltà e le insufficienze per quanto riguarda la sanità
Gli ultimi anni sono stati fune Stati datata le difficoltà del piano di rientro che tra le tante cose hanno visto ovviamente
Dettagli abbastanza discriminati e i tagli si sa spesso colpiscono appunto i soggetti più fragili il del del del del sistema lo so sicuramente nel credo che non ci sia bisogno di ricordarlo in questa sede
Non so molte aziende sanitarie hanno ridimensionato il buon esempio i servizi di mediazione culturale affettuoso perché
Ricadono in cui in quelle fasce grigia in cui
Non si sa se sono servizi sociali sanitari sono i primi che quando Sina mica controllati dal Ministero dell'economia e delle finanze sono stati i primi soggetto speriamo da questo punto di vista che
L'uscita dal Piano di rientro ci consenta di le ripristinare quel minimo di tessuto di risposta anche perché
Una delle diciamo delle caratteristiche attuali del Po plan ma
Appunto ho visto dati studi recenti fatti proprio sulla città di Torino ci pagano per esempio di difficoltà di accesso
Della popolazione straniera in generale i servizi anche servizi che esistono quindi anche là dove servizio esisto c'è una difficoltà di accesso all'ora
So che le barriere non sono solo di tipo linguistico cultuale certamente la presenza una presenza più massiccia di una funzione di mediazione ha dei punti di pulizia sicuramente faciliterebbe
Il fatto che in questi ultimi anni si è stata ridimensionata che affatto del CRA quindi
Quello che diciamo si tratterà di fare si tratterà
DDA fontane pochi mesi
Adeguarsi ad adeguare i nostri servizi adeguare la nostra risposta a
Delle cambiamenti o delle sfide che che arrivano da da in da questo se è un settore di popolazione che effettivamente con comitati sono già stati cordate anche nell'introduzione che per esempio a
Diciamo penso il carattere della eccezionalità della occasionalità per diventare sostanzialmente un problema
Stabile per numero per caratteristiche diciamo il il problema della salute dente
Del del degli stranieri e dei soggetti che arrivano in seguito al mediazione ormai sta diventando un fenomeno a cui non si possono più dare risposte di tipo emergenziale da questo punto di vista sicuramente i nostri servizi non sono ancora all'altezza
A cui quale come può essere e
Quindi l'elenco diciamo la cosa l'esigenza di cui si avverte ma in questo momento maggiormente bisogno è quello di dare un po'sistematicità passare da una serie di prestazioni che in alcuni casi sono abbondanti in altri casi sono più scarse a un vero e proprio sistema organizzato una mi sento di Hera
In questo senso appunto passo un po'poi la palla i candidati ma vera e propria politica regionale sulla salute delle persone migranti che non ha ho solo bisogno di fruire di
Prestazioni sanitarie ma appunto hanno bisogno di una risposta anche che riguarda altri settori altri segmenti appunto non può fare fonte solo
La
Sanità la la seconda modernissima riflessione è che a questa non occasionalità non eccezionalità del fenomeno
E a queste difficoltà di accesso cui facevo dicendo bugie ma si affiancano delle difficoltà di fruibilità di accesso è anche una riduzione sostanzialmente di
Funzione di dire del diritto alla cura che interessano anche di per per attraverso una crescita delle
Della povertà delle situazioni di marginalità che riterrà insomma anche
La la la la la nostra popolazione diciamo più piemontese no no non straniera quindi a questo punto io credo che tra le sfide che dovevamo
Affrontare sia quello di migliorare l'accessibilità generale la fruibilità dei servizi è un po'di tutta la popolazione
Se soprattutto per la popolazione straniera la Presidenza non è più eccezionale occasionale può abilmente va equità
Verticale quindi il concentrare
Risorse attenzione su chi ne ha più bisogno che uno può ciò assolutamente condivisibile
Del CICR né credo che però non si sposi con la specificità di risposta cioè credo dovevamo sembra andare sempre meno verso la identificazione la creazione di servizi ad hoc
Solo per la popolazione straniera invece insomma
A a aumentare il potenziale la l'offerta indistinta fatto salvo ovviamente della il potenziamento diciamo di singoli e civile spostate a singole specifiche esigenze ma no io credo che nel futuro c'è bisogno di potenziare la risposta ma di potenziare un po'una risposta
Generale verde dei servizi che offriamo la nostra popolazione crea rendendoli semplicemente frutti più fluido e più accessibili senza creare del delle risposte
Adotti infine se questo discorso delle reti che
Un discorso ovviamente su cui anche
I servizi sanitari hanno
Bisogno di di di agire noi su alcuni fenomeni di chiamiamoli di nicchia per fortuna
E più drammatici come per esempio le persone diciamo abusate le persone vittime di tortura eccetera pensiamo di utilizzare di creare rapidamente lo abbiamo già fatto però alcune pungente altri problemi
Emergenti tipo non so gli autistici adulti dove siamo di creare delle reti di referenti nei nostri Dipartimenti per esempio sul caso di salute mentale
Semplicemente per creare una rete di soggetti che rispondano un punto di di differimento e in maniera che ci sia
Un posto dove bussare per fare il Presidente pone ma creare delle
Reti snelle danni sia di che già si sono semplicemente sensibilizzanti però questo ovviamente e solo appunto se è solo la la la premessa invece poi a un potenziamento che che deve avvenire infine appunto questa esigenza lo dico
Di
Passare dalla risposta emergenziale estemporanea al potenziamento del signor Presidente a una vera e propria politica
Sulla salute
Della popolazione migrante e appunto un'esigenza a cui come ha ragione si cercherà di fare la fonte istituendo diciamo una sede un luogo in cui si usa dire un tavolo
Se se quella comunque una sede un gruppo a in una Dordain di a che sia anche di elaborazione e che aveva appunto non solo sicuramente cercheremo di fare la nostra parte ma non solo la la presenza della sanità con le sue forze ma la la presenza di tutti gli altri
Soggetti della pubblica amministrazione che che che possono co concorre al punto ciascuno per la propria parte sviluppato una vera e propria politica
Il a quel tavolo ovviamente
Il mondo delle associazioni il mondo
Della siamo del volontariato sarà che ha chiamato
Ha partecipato e questo è
In estrema sintesi
Il punto della della della situazione che che non è
Cose o Marche diciamo
Sicuramente contiene l'impegno da parte nostra
Recuperare un po'un passato che aveva recente invece insomma voleva
Che di questo problema non non se ne parlasse dopo ecco quello che manca non è
Tanto i servizi quanto il Governo un Governo
Sistematico dei servizi su questo la Regione eccetera di recuperare il tempo grazie dottor De Micheli sicuramente i futuro sindaco si impegna Rather
Collaborare per quanto le sue competenze e lo permettano con
La Regione in maniera tale sicuramente un problema sulla salute esiste dal momento che il volontariato continua a moltiplicare
Le sue la sua presenza con piccoli ambulatori destinati ai migranti quindi evidentemente un problema sussiste dal problema invece alla ricchezza la il primo intervento la prima domanda che rivolte ai candidati lampone Channing Presidente dell'ANCI
Associazione nuove generazioni in Italia credo
Sì è così e ecco che al contrario dei problemi vorrà apportare un un segno di
Ricordi apporto
I giordani sonno sempre di più
Ho letto una recentissima ricerca sulla presenza degli allievi Strand di origine straniera
Nelle scuole di Torino sono ormai quasi il sessanta per cento quelli nati qui e quindi insomma le seconde generazioni sono veramente il nostro futuro
A te la parola
L'emigrazione le grazie all'organizzazione del rammentato questo punto di vista di poter anticipare a questa domanda che comunque
Parlo anche dopo le
Lezione una domanda per la tutti i candidati sindaco sullo secondo della nazione figlio di migranti
Che ormai tutti i dati danno la certezza che ormai è una lealtà
Su tutti i titoli
Italiani
La domanda è questa
Se lei viene eletto
La la sua Giunta
Come pensa
Che possa essere valorizzato
Concretamente questo tipo di
Capitale umano
Questa la domanda
Bene andiamo in ordine alfabetico tre minuti a testa va bene grazie
Ma io credo che la valorizzazione è avvenuto già in questi anni Torino è una città nella quale ci sono
Cento cinquantamila cittadini di origine straniera il diciassette per cento la popolazione della città se si va alle classi di età delle scuole medie
Si medie inferiori siamo al al venticinque per cento
Se si va alle asili nido e scuole materne siamo al trentotto per cento quindi sta crescendo nella nostra società
Che nella nostra città una società multiculturale e multietnico multireligiosa
Il fenomeno migratorio diciamo i cittadini origine straniera ormai data nella nostra città da
Da almeno quindici vent'anni
E io ne ho la riprova del fatto che ogni settimana ma anche chi farà il Sindaco dopo cinque giugno si troverà in questa situazione fermo cinquanta sessanta settanta nuove cittadinanze e siccome la legge
E la legge ancora quella
Vigente una legge nuova che prevede che
Per la velocità di danza bisogna avere almeno dieci anni di residenza stabile nel Paese è questa la confermasse che ormai noi abbiamo un quantità grande dei cittadini di torinesi di origine straniera che in realtà sono in questa nostra città da lungo tempo quindi noi
è tanto è vero che siamo alla seconda generazione
No in modo diffuso in qualche caso perfino già alla terza no quando vai sia allora
Qui c'è una grande questione che non risolve un sindaco
Perché è una questione che attiene diciamo
Alla legislazione nazionale e dalla necessità di una legge sulla cittadinanza che sia diciamo adeguata questo fenomeno perché la legge sulla cittadinanza che noi abbiamo oggi
è stata adottata quando l'Italia un Paese di emigrazione e non di emigrazione
E
Diciamo acquisita Serenase era un fatto straordinario e tanto è vero che è una legge fatta per un evento straordinario nel momento in cui sai tantissime cittadini di origine sera che sono nati qui perché tutti quelli di seconda generazione sono nati i cui
E crescono le nostre scuole sono integrati pienamente il questo tema della cittadinanza richiede un adeguamento normativo che ripeto non può risolvere un Sindaco perché la legge fa al Parlamento
è
Nell'agenda in questo momento
Della del del calendario parlamentare il testo di una nuova legge sulla
Sulla cittadinanza che io credo e auguro possa essere adottato rapidamente per
Ci sono sempre che lei dei criteri naturalmente per l'adozione cittadinanza ma molto più riferite alla situazione di oggi in ogni caso al di là di questo che un problema che non risolve un Sindaco aveva risollevare Rosolen risolvere il Parlamento
Noi oggi siamo una città con livelli di integrazione molto alta dieci giorni fa il Consiglio d'Europa
Consiglio d'Europa cioè quello che sia da Strasburgo
Dove siedono i rappresentanti di quarantasette Paesi europei e chi si occupa di diritti umani sostanzialmente
A redatto una classifica dei quali sono le città nel in Europa su esaminando settantacinque città con oltre duecento mila abitanti dove si realizzano i più alti livelli di integrazione
Bene i settantacinque città Torino e la quinta ed è la prima italiana le quattro davanti a Torino sono quattro città nordiche sono Oslo Stoccolma a strada e Copenaghen
Paesi come sappiamo dove da lungo tempo c'è una cultura dell'integrazione Torino è considerata sulla base di questo scremi che ha esaminato i vari aspetti di vita della nostra città
è la città italiana con il più i livelli di integrazione più alti perché noi realizziamo abbiamo oltre realizzato le politiche faccio sui titoli non voglio parlare più il giusto
Ovviamente
Abbiamo una politica di inserimento pieno dei bambini nelle scuole e per i bambini che arrivano e che devono essere inseriti e non conosco ancora l'italiano c'è un programma di accompagnamento no nel programma lingua due
Che garantisce l'insegnamento i bambini in ragione tale che il loro loro diciamo
Frequenza alle scuole
Non sia ostacolata da una difficoltà PD diciamo di apprendimento linguistico
Ci sono ancora se per la Pradella la diciamo la
La conoscenza della lingua italiana ai genitori perché noi abbiamo il problema che i bambini vanno a scuola
Inseriamo italiano poi tornano a casa spesso il genitore che so di preservazione l'italiano lo parlano male egli parla una lingua originale quindi il bambino rischia una regressione quindi corsi di alfabetizzazione anche per i genitori
Politiche di integrazione sul fronte socio sanitario politiche di integrazione culturale perché poi per integrare potevi integrare e al tempo stesso
Consentire a ciascuno di vivere la propria identità religiosa
Culturale
Agroalimentare
Perché non le abitudine mentale un'sono le stesse non puoi dare al bambino che vale non scuole nella mensa scolastica sedi origine musulmana la carne di porco e quindi sono tutte cose che no stiamo realizzando per garantire una politica di integrazione piena
Grazie siamo andati cinque minuti cui unico io
Alle sei territorio alle sei e venticinque va bene allargheremo
Ma recente rapporto dell'UNICEF
A dato un dato molto interessante che
I minorenni stranieri di seconda generazione segnalo quindici Tisato ci impegniamo
Microfono segnalano indici di disagio inferiori a quelli di prima è sostanzialmente identici h i minorenni di origine italiana
Questo è un dato nazionale ma credo che il dato torinese non si discosti da questo
Allora da questo punto di partenza secondo me noi dobbiamo opporci
Io ho un po'di difficoltà a parlare di capitale umano cioè le persone sono persone
E che siano straniero che siano e italiane sono delle risorse come qualsiasi persona che li vive e lavora in questa città per il futuro di Torino
Quello che io penso sia molto importante io do atto anzi in Europa sino all'attuale Giunta di avere lavorato molto e bene sull'integrazione
Però credo che sia molto importante proseguire su questa strada può seguire in una integrazione non solo fra comunità straniere comunità italiana ma fra le diverse comunità straniere di questa città
Perché ho mai Torino ma una pluralità di comunità straniere significative per numero di presenti
Ottantasette
Di cui
Di cui alcune hanno un'incidenza pensa ecumenica insomma ecco marocchini molto forte
Penso i cinesi
E queste comunità che hanno culture tradizioni modi di vivere diversi devono entrare tutti a far parte del tessuto sociale
Torinese e interagire fra loro io sono molto spaventato dai quartieri ghetto
Perché credo che se noi dobbiamo avere realmente integrazione fra le diverse comunità dobbiamo avere una parità di trattamento
Questa strada penso che sia molto importante sia quella sulla quale si basa al futuro perché il dato che ha dato se non lo Fassino non avevo nati così puntuale ovviamente su una posizione di svantaggio
Senso che io non sono all'interno dell'Amministrazione è è significativo che il trentotto per cento di bambini
Stranieri significano che fra dieci anni Torino sarà diversa da quella di oggi e quindi politiche che vedano
Una nove da una attenzione agli stranieri sono politiche sbagliate
Poi io capisco che qualcuno possa
A pensare ma strano per Morano candidato di lega di Fratelli d'Italia di partiti che sono tendenzialmente sempre all'attacco sul Governo immigrazione fa questo discorso
Io ho già dato una volta questa risposta a su un uomo libero B penso con la mia testa cd credo che comunque il problema
E
Certamente indaga sa neppure c'è la repressione o il contrasto dell'illegalità
Allora io non sono contro quanto disamine sul fatto che bisogna contrastare l'illegalità ma penso che bisogna anzitutto creare le condizioni per un sano e comunque lì
E sereno convivere di diverse comunità questo che dura anche poi il problema della legalità soprattutto se riusciamo a dare occasioni di lavoro atto che le persone di tutte le comunità faccio due esempi molto particolari per dire da dove viene poi la mia apertura io sono stato sposato per
Vent'anni con una signora che era per metà caraibica e metà nigeriana
E
Lei non ha mai voluto la cittadinanza italiana un caso credo unico ma lei era cittadino inglese ha detto no io sto bene così
Questo è un passaggio ho assunto persone per la comunità marocchina nel mio studio il problema è riconoscere il valore dove c'è a prescindere dalla razza grazie
Grazie onorevole Napoli io userò cercherò di essere velocissimo ma guardate ti dà tutto chiedo scusa ma avevo già riferito che le diciotto sarei dovuto andare via per altri impegni
Io invece sono preoccupato di quello che ha detto di bicchieri
Perché i temi che lei ha detto
Sostituiscono e hanno tagliato e quindi ci sono difficoltà di accesso e quindi significa che la ragione la Regione ha tagliato fondi in questo tipo di settore
L'ha detto lei non l'ho detto io e quindi io sono no ma attenzione le corrette correttamente è una realtà quindi significa
Che partiamo da un dato di fatto estremamente negativo che in un settore come l'immigrazione la Regione taglia dei fondi e quindi mette in difficoltà tutto quanto quello che avviene
Ma
Attenzione
Può essere un retroterra può essere di anni giunte di centrodestra giunto dice non è un problema su questo non me ne faccio nemmeno dico soltanto che rispetto alla problematica che è molto delicata
La Regione sta tagliando tutto una problematica sanitaria e quindi difficoltà di accesso e quindi mi vado a porre il problema
Quando il CCM che mi prenda quello che ho letto e del mille novecentosessantotto che opera
E che giustamente favorisce l'accesso ai servizi sanitari
Attenzione dovrebbe certamente lavorare molto di più sul problematica nazionale a questo punto perché Burundi i pioppi acché India Somalia Uganda io sono stato in tre Paesi di questi
In rappresentanza del Parlamento italiano a visitare il resto ho visto delle cose
Onestamente
Molto molto delicate per usare un termine estremamente corretto
Quindi credo che la problematica dei finanziamenti che poi non dipendono nemmeno molto dalla Regione i Comuni lo dico qua negli ultimi cinque anni hanno avuto diciotto miliardi di mancati trasferimenti dallo Stato alla periferia
Quindi tutta una problematica anche di intervento di Welfare che è estremamente delicato ma io invece sono preoccupato di un altro aspetto
E innanzitutto verissimo il Marocco ha al trentuno dodici due mila quindici diciotto mila seicentoventotto a Torino
A
In egiziani quattro mila settantasette ma quello che mi ha colpito di più ha esattamente otto mila trecentocinquantaquattro peruviani
Cioè una cosa che nessuno tutti noi pensiamo alle il Marocco non può più immigrati in Italia sapete perché era un prodotto interno lordo che aumenta del cinque per cento a una cosa a un'economia estremamente forte
Quindi chi viene in Italia non arriva più da quella parte compreso la Tunisia
Perché la Tunisia aveva uno sviluppo notevole oggi è in calo per tutto quello che è avvenuto e quindi passerà e sta passando una crisi estremamente delicato perché aveva un mondo industriale su Tunisi e sulla periferia tunisina unite invece un mondo turistico estremamente redditizio cerco di essere veloce perché poi dovrò scappare
Sapete di cosa sono preoccupato io
Per quanto riguarda l'immigrazione
Badate lo dico come sindaco
Allora noi abbiamo oggi i centri di accoglienza lo dico a Giaveno noi siamo stati e lo dico fortemente a testa alta quando vent'anni ventidue anni fa sono arrivati gli albanesi
Noi abbiamo creato il primo centro di pronta accoglienza di diciotto persone di quelle diciotto persone già pieno devo dire la verità sedici sono ancora lì due erano metti delinquenti
Allora abbiamo creato quindi una filiera
Allora qual è la preoccupazione noi oggi diamo
Ha molte cooperative a molti enti al resto trentacinque euro al giorno che non arrivano dall'Italia arrivano quasi tutto o tutto dall'Europa ma sono sempre soldi di tutti tante li dividiamo poi quello che
Loro ricevono trentacinque ricevono trentacinque euro
Allora voi pensate che lo status di rifugiato in Italia viene dato fra i trenta i trentasei mesi in Germania venerato in tre
E tenete presente che la percentuale di diniego come rifugiati raggiunge il sessantacinque per cento
La domanda e poi vado alla a definizione cosa succederà quando tutte queste persone in quel sessantacinque per cento verrà negata la loro richiesta di protezione internazionale
Corriamo il rischio di un grande problema sociale
Ma anche un grande problema di ordine pubblico
Perché vedete un allora nella prima immigrazione il lavoro lo trovavamo per l'immigrazione che arrivava regolare tutto quanto tutti noi nel vent'anni fa quindici anni fa
La problematica che quando passeranno i trentasei mesi in cui loro sono presenti qua
Dove troveranno il lavoro se la condizione di crescita economica continua a essere questa
Non la troveranno qua ma non lo proveranno forse nemmeno a nord
Perché se dei trentasei mesi non le troviamo una collocazione lavorativa noi corriamo il rischio di avere un problema sociale che ci scoppia in casa
Allora lì voglio dire la politica nazionale come diceva prima e la politica regionale la politica comunale deve guardare questo ottica guardando avanti se guarda soltanto il presente credo che corriamo il rischio di essere sconfitti grazie
Allora
La parola ha la dottoressa Canini Nucca
Che a differenza di c'è in non è seconda generazione diciamo che è prima generazione e quindi è giustamente anche preoccupata comunque il suo pensiero è rivolto
Alla diciamo al consolidamento delle di chi è arrivato qui
Da
No non è la seconda domanda
Ti diano la la parola per primo ecco dicevo il consolidamento dei anche delle di chi è qui
Da tempo delle famiglie e così via quindi Atena la domanda veloci
Si è parlato dell'integrazione a zero chi da da venti anni ci sono state delle politiche di integrazione per gli immigrati che sono arrivati a Torino
No ai residenti di Torino quando ci troviamo all'estero o in altre parti se l'orgoglio di no e se ritiene che la nostra città è stata la prima a istituire un se un assessorato all'integrazione
è vero che l'integrazione è andata avanti a Torino meglio che in altre città
Abbiamo visto nascere forse mentre i kebab abbiamo visto tanti tanti eventi identità e differenza di tanti anni fa abbiamo visto al riconoscimento di stranieri sul territorio
Però oggi come oggi si
Cosa cosa possono aspettarsi questi la prima generazione noi che siamo arrivati alla Somalia dell'attenzione
è la seconda generazione è vero che ultimamente le politiche sia nazionale che locale sono più orientati verso la politica di
Piuttosto di
Emerge emergenza l'emergenza d'accoglienza più che altro per i nove arrivati per i rifugiati intense per per noi
Per coloro che sono nati qua che non hanno ancora cittadinanza sappiamo che la insomma lei non è ancora passata per i figli degli immigrati che sono nati sul territorio i tacchi italiano non sono
Non solo torinese che non hanno ancora la cittadinanza che cosa per che cosa avete in sé l'intenzione di fare
Per includere lettere un'inclusione più concreta sul territorio
Grazie grazie allora prima a Napoli
Prego
Ma io credo innanzitutto che e quello che lei ha detto mi trova in perfettamente d'accordo la problema reale della seconda generazione è un problema culturale l'ho detto ieri sera
Io credo che noi dobbiamo trasmettere in modo particolare alla seconda generazione
Il rispetto delle nostre tradizioni e delle nostre culture
E noi dobbiamo rispettare le loro ma loro devono cercare di non imporre la loro tradizione nei nostri confronti
Sono due cose diverse quindi nell'ambito scolastico il rispetto delle nostre
Credo che sia un messaggio che noi dobbiamo mandare in maniera educata in maniera corretta estremamente chiara io sono molto sincero
Quando vedo qualcuno che dice togliamo via il crocifisso da una parte mettiamo io personalmente rifiuto questo tipo
Di mentalità non sono mai nemica no no ma non parlo degli immigrati no no attenzione io non sto facendo riferimento agli immigrati sto facendo riferimento ad altri che questo che ancora peggio
Credo forse non mi sono fatto capire esattamente questo io credo che sia ancora peggio quindi io credo che il problema culturale sia essenzialmente estremamente importante
La mia problematica quello che lei ha detto e quello che ho detto prima e credo che dovere nostro ma non c'entra niente destra sinistra partiti questo e la prospettiva che noi dobbiamo dare alla seconda generazione di lavoro
Io
Le chiedo scusa sono lei marocchina feste da nessuna parte saprà anche da dire Mara che si guarda guasti Uggiate sagra e seguirà e stupenda
è un qualcosa bellissimo andate dopo che a dirlo una roba da finimondo un centro storico che uno passa lì e dice come
Ed è un'economia come ho detto prima estremamente in crescita allora io dico noi dobbiamo fare attenzione in modo tale che la seconda generazione abbia la certezza di trovare occupazione e lavoro
Perché se non trovo occupazione lavoro corriamo il rischio di perdere la quella sotto quella GE andando ad una situazione sociale estremamente delicata e avete ragione qui ad mi ha anticipato Torino
E a non vuole un esempio di immigrazione editi e aggregazione
Però
Quel rischio che io dico lo stiamo correndo perché non ce lavoro non c'è c'è pochissimo aumento di disoccupazione dei prezzi nei neve negli ultimi giorni nelle ultime settimane
La prospettiva quale
Lo chiedono le famiglie nostre e lo chiedono giustamente anche le famiglie di immigrazione io vivo di questa preoccupazione lo dico con estrema sincerità perché non vedo uno un vento di dell'economia così forte da produrre posti di lavoro
Grazie proseguiranno il giro ecco al contrari
Salutiamo l'onorevole Napoli
No no
Un problema che sicuramente quello anzi della dei tempi di smaltimento delle domande di
Perché per i rifugiati cioè non è pensabile che ci vadano trentasei mesi per addivenire alla risoluzione di questo problema
Ci sono delle Commissioni che lavorano probabilmente non hanno un ritmo adeguato al flusso migratorio però qui stiamo parlando di come affrontiamo una emergenza che
Stesura un poco dai poteri e dalle competenze del sindaco perché il Sindaco è chiamato a far fronte a un'emergenza ma un'emergenza che è a livello nazionale cioè il problema è la collocazione geografica dell'Italia quello che sarà geografica dell'Italia
Ci fa essere uno dei punti di riferimento per l'arrivo dell'emigrazione
Come va completamente diverso che ho già detto lei le prospettive per lei immigrati di seconda generazione le prospettive per i mezzi una generazione cioè sono cittadini ENI
Pochi mesi
Rispetto ai quali l'attribuzione della cittadinanza dipende non da provvedimenti del Sindaco ma dipende da provvedimenti delle leggi nazionali
L'attribuzione dei diritti di elettorato se non ci sono dipendono sempre da scelte del Governo nazionale non dal Governo
Che cosa che può fare il sindaco e la città di Torino se invece lei Torino devono continuare nella politica per favorire l'integrazione di queste persone nel mondo del lavoro
Ci sono risorse che sono molto valide certo sarebbe importante che questi persone che arrivano da fuori fossero anche persone comma
Professionalità qualificate ma io ne ho incontrate nella nella mia vita nella comunità iraniana hanno incontrato diverse
Che rivestono anche posizioni importanti nella sede di Torino nella comunità marocchina abbiamo incontrato è diverso
Questi quindi queste diverse peculiarità vanno tutte
Non dico utilizzate per una parola ma vanno sfruttate al meglio vanno ricatto il massimo vantaggio che ognuna di queste persone può dare per l'esperienza che appunto
Poi sono concorde con Napoli che bisogna favorire il rispetto reciproco delle tradizioni che significa che nessuno deve imporre la propria cultura agli altri
Perché tanto la convivenza che ci piace perché poi diventa una battaglia di retroguardia oggi la viviamo ancora come
Imporre una tradizione su un'altra ma fra dieci anni non ci sarà più questo problema fra dieci anni saremo
Ho abbiamo fallito o saremo una città multietnica tutti gli effetti io penso che cos'è l'ombra penso che cos'è Parigi e tutto sommato penso anche a che cosa è sotto molti punti di vista Milano
E guardate io l'ho vissuto sulla mia pelle e che cos'era l'accettare ciò che non era italiano vent'anni fa in questa città
Questa città e cambiata moltissimo questa è una città dove oggi uno straniero può convivere con serenità se lavora seriamente
E credo che su questa strada noi dobbiamo proseguire dobbiamo proseguire seriamente continuare
E lo dico da perso da candidato che sarà probabilmente all'opposizione ma su questo tipo di politica io non farò mancare l'appoggio e sostegno a chi sarà il Sindaco
Dunque io distinguerei due problemi che sono
Ovviamente distinti anche se hanno delle Commissioni
C'è il problema di come noi proseguiamo una politica di integrazione per i
Cittadini di origine straniera che sono residenti qui
E questa è una poiché stiamo facendo reali cercando di realizzare ad ogni livello integrazione per esempio Torino è stata la prima città in Italia che ha utilizzato anche
I giovani di origine straniera nel servizio volontario giovane
No adesso lo fanno altre molte città ma questo è partito di questi
E diciamo Torino è la prima città che si è posto il problema
Di avere il rispetto del culto dei morti delle differenti religioni che non è un aspetto banale perché il culto dei morti fa parte dell'identità per cultura della civiltà di un popolo
Così come lavoriamo perché ogni fede religiosa che
Deve essere diciamo praticata abbia i suoi luoghi e il suo spazio quindi lavoriamo per la massima integrazione
Io ho sempre usato una formula che uso anche cui
Io lavoro perché tutti coloro che abitano in questa città dovunque siano nati
Siano torinese
Torinese vuol dire con l'uguaglianza dei diritti e l'uguaglianza dei doveri siano parte integrante di questa comunità
Siano torinesi e si sentano torinese
Poi c'è il tema dell'emergenza di questi ultimi atti due anni
Che è figlia della grave crisi che ha scosso Mediterraneo la Siria
Lo Yemen Medioriente l'Egitto tra Tunisia Marocco la presenza del dell'integralismo islamico la presenza
Di organizzazioni estreme che traggono alimento dalla presenza del califfato e via di questo passo
E tutto questo ha prodotto dei flussi migratori
In cui si mescolano ovviamente
Flussi migratori che sono di rifugiati che vengono da aree di conflitto di cui eccetera e flussi che sono anche dei migranti economici e cioè di gente che no viene qui perché
E mi tira per cercare qui le ragioni di vita che
Non ha nella sua e dal suo nel luogo dove vive allora quanti sono quelli che noi ospitiamo non rispettiamo in questo momento
Quasi mille
Rifugiati
Con il metodo sperare metodo sparare il metodo di accoglienza
Che gestito dai Comuni
Ci sono altri circa
Sette ottocento rifugiati e che sono ospitati o a Torino nei Comuni
L'Inter la torinese e che sono gestiti direttamente dalla Prefettura quindi andiamo verso diciamo i mille settecento mille ottocento rifugiati
Ora è evidente che
La condizione almeno al netto la vicenda molisano Moreno risata del tutto particolare non è figlia di questa emergenza è figlia dell'emergenza Africa di tre anni fa sono più complicate
Ora è evidente che la il destino di queste persone e come dire
è determinato da alcuni passaggi che sono in itinere allora
Queste persone sono arrivate la grande maggioranza chiesto richiesto asilo core primo problema è quanti riceveranno una risposta positiva e quanti no
Ovviamente c'è un problema di accelerare i tempi di esame di queste domande
In Germania siamo a una
Esame diciamo un tempo di esame di una richiesta d'asilo che viene assolto nell'arco di tre mesi massimo quattro qui siamo a un anno è evidente che questo crea un problema
Però di incertezza poi c'è una procedura
Opinabile perché se il il diretto ad esempio non viene riconosciuto si può esser ricorso in sede giudiziaria quindi i tempi diventano molto complicati lunghe
Quindi il primo problema è quello di accelerare le procedure e le modalità di
Siamo di esame e di riconoscimento del diritto di asilo perché
Vuol dire
Uscire da una condizione di di di estenuante incertezza per le persone e per la comunità che accoglie
Devi sapere quelli che accoglie che è stato usano
C'è un secondo problema non risolto non lo può risolvere un Comune quelli a cui
Il diritto di asilo è stato negato
E non hanno fatto ricorso quindi non è più pendente la procedura
Cosa sono perché sono in un limbo
Teoricamente sono da quel momento sono clandestine no ma core come
Cosa facciamo e anche questo problema
No che Cocche e questo è un problema che deve risolvere lo Stato deve risolvere il Governo cioè qual è lo status che viene riconosciuta alle persone quelle che ha diciamo le cose con uno stato di protezione derivante dal diritto perfetto
Gli altri questo non è chiarito e questo è un altro problema aperto allora è evidente che
Risolvere queste questioni è decisivo perché a seconda di come risolvete o poi applichi delle politiche no
De integrazione strutturale oggi permanenza temporanea sono cose diverse ma
No ecco cioè c'è un
C'è un nome risolto diciamo che non risolto dato dall'emergenza e non è che io penso che a Roma non ce ne sia nessuno che si sia posto queste domande
C'è un'emergenza sotto l'incalzare dell'emergenza intanto vede di gestire l'emergenza e lo capisco anche però un certo punto l'emergenza dell'altro avere un esito
E questo esito non è allo stato attuale risolto ultima questione no è importante sapere in ogni caso noi tra quelli che sono arrivati qui
E se sono ospitati
Proponiamo dei percorsi anche durante questo soggiorno soggiorno che non si sa quanto durerà
Formazione professionale lavoro su base volontaria in ragione tale che questo tempo non sia un tempo inerte ossia un tempo sportività sprecato non sia un tempo inutile
Grazie ed ecco appunto che Marco Campagna Presidente del Forum del terzo settore forse vorrà intervenire anche su
Non so la gestione di queste di questi percorsi
Proprio ruolo no del terzo settore in questi casi case che effettivamente emergenziale esose e non solo in queste
Usiamo rimane ricandidati sana rimasti dei due abbiamo però credo tempo sono fino alle sei e mezza istanze ex qui io leggo non atterriti perfetto un concetto che hanno i del terzo settore chiaro e che li migranti rappresentano e interpretano
L'avanguardia antropologica del nostro tempo perché mettono in evidenza anche la la provvisorietà delle nostre società e le loro contraddizioni
è un dato di fatto che
I migranti esprimono una resilienza maggiore di altri cittadini hanno spesso una capacità di resistere alla crisi che potrebbe aiutare e orientare l'azione delle nostre città
E guardare a loro e alla modalità con cui spesso le comunità intera etnica interpretano
La solidarietà comunicano e scambiano può essere per noi utile per riscoprire il senso della comunità cittadina
E del trovare forme di reciprocità e di aiuto che possono permetterci di fare dei salti evolutivi come città
I migranti cioè vanno visti non solo come persona ad accogliere ma come produttori di beni e capaci di aiutare le nostre città crescere anche nella dimensione di comunità e quindi come produttori di welfare
E su questo vogliamo richiamare il principio di sussidiarietà di cui parla la nostra Costituzione
Da questo punto di vista sarebbe interessante cogliere il questo principio come e declinato in una città come Torino per e con i migranti come favorire tra IMI garanti questo principio la possibilità di far crescere
E sviluppare la sussidiarietà e la reciprocità
Questo principio alla base della costruzione del voto del welfare locale il terzo settore è ricco di presenza di migranti
E favorire l'associazionismo di migranti come la coprogettazione e la partecipazione
Alla costruzione del welfare va nella direzione di migliorare la qualità del
Di della vita non solo dei migranti ma di tutti i cittadini e di tutta la città e quindi richiamare
Alla partecipazione
Ecco il welfare locale fatto i tanti pezzi tra questi c'è quello c'è il l'imputato fondamentale apporto che porta il privato sociale
E la costruzione di nuove forme di welfare sostenibile deve passare dall'esercizio di forme di sussidiarietà e di collaborazione pubblico-privato
Da questo punto di vista allora la domanda è qualora foste il eletti come futuri Sindaci sul fronte dell'immigrazione e quale ruolo che assegnate al
Alla componente del terzo settore quanto ritenete determinante
Il ruolo dell'associazionismo della cooperazione sociale del volontariato nelle politiche per e con i migranti
No cavo in un minuto settori non è una città dove è largamente praticato lapsus il rapporto tra l'istruzione il mondo della sussidiarietà sociale
Tutto l'UE il FER socio assistenziale fondato su questo rapporto noi forniamo ogni giorno Torino non solo i migranti a tutti i cittadini
Settecento servizi circa di carattere socio assistenziale
La stragrande maggioranza di questi servizi non è gestito direttamente dal Comune il Comune
è l'interlocutore il comune determina la regia le condizioni i protocolli ma poi la gestione diciamo affidata l'impresa sociale quindi
E già largamente praticata questa strategia e io credo che sia
Assolutamente fondamentale perché un welfare moderno ha bisogno
Di una
Come dire in Peter interazione molto forte tra il ruolo dell'istituzione era uno dei soggetti sociali che si dedicano al welfare e vale anche per i migranti e vale anche per i rifugiati questo
Queste mille rifugiati che noi abbiamo in questo momento Torino e sono quasi tutti gestiti insieme impresa sociale Terzo Settore Volontariato parrocchie
No perché la abbiamo
Mille posti letto del Comune dove ospitare diciamo mila rifugiati sarebbe impossibile non no e e attraverso diciamo la rete che noi gestiamo questo questo questa accoglienza
Lo stesso vale tutta l'operazione che abbiamo fatto di svuotamento del campo di lungo Stura Lazio vero no
Che non abbiamo svuotato le ruspe rabbia perché non si risolvono i problemi degli uomini così abbiamo svuotato cercando soluzioni abitative alternative per seicento rompe
E tra le camion ce ne sono molti tipi di alternative abbia messo in campo tra una parte è stata diciamo i
Individuate gestita attraverso un rapporto con il la sussidiarietà con con il mondo del Nobel dell'associazione
Quindi da questo punto di vista io e chiudo
Penso che
Torino è già oggi una frontiera avanzata di rapporto tra
Pubblico e privato intendendo quel privato sociale diciamo così no più significativo che e deve continuare e deve continuare e vale per il tema dei migranti vale più generale per il tema del welfare della nostra città
Credo che un ruolo molto importante lo possono svolgere
Novembre abbiamo parlato di barriere puntuale ma esiste un problema di barriera linguistica
Ne il Illy nei genitori e nelle persone adulte e credo che il mondo del terzo settore delle associazioni possono aiutare molto
I cittadini stranieri a superare la barriera linguistica aiutarli nell'apprendimento del
Della lingua italiana e delle
Specificità e tenerne in faccio ogni tanto parlo per esempio perché poi aiutano a comprendere un giorno mi sono trovato a fare un atto di compravendita di una casa di una coppia egiziana
E la signora non diceva una parola ma non diceva copre una parola con il dubbio che non parlasse italiano e quindi mi creava tutta una serie di problemi
A un certo punto dico ma la signora parla italiano Emmy stato risposto con una cosa che poi ho indagato ma in presenza del marito non può parlare
Allora
è e questo è un fatto concreto c'è un fatto di
Cultura
Qualcuno doveva spiegare a questa persona perché purtroppo un notaio deve sapere che
Entrambe le persone vogliono una certa cosa
Credo che in
E ho fatto un esempio ma
E in quella comunità ma hanno detto che è diffuso può in mente in altre comunità ci sono altre problematiche io credo che un ruolo molto importante il terzo settore lo può fare nel favorire il superamento di queste barriere che in parte derivano dalla lingua e in parte venivano ovviamente da tradizioni culturali diverse dalla nostra
Ma se noi dobbiamo comunque vivere tutti assieme e lavorare tutti assieme dobbiamo
Superare
E qui non è e il Comune direttamente che può agire e forse non è nemmeno l'impresa privata che può agire ci va a qualcosa che è sulla base del volontariato sulla base dell'iniziativa di sostegno
A out a risolvere un problema
Grazie
In effetti il tema dell'inclusione che aveva toccato da dottoressa Karl Lucca forse includeva anche questo tema delle donne di un basta componente femminile ancora molto
Legata tradizione
Va beh a questo punto Marilena Bertini che è Presidente delle comitati e di collaborazione medica
Ovviamente noi
Ci occupiamo di salute
E il nostro compito come ci CN è di garantire il diritto a più persone possibili di avere accesso a un servizio sanitario
Che funzioni il migliore possibile nei Paesi dove siamo e anche in Italia abbiamo questa obiettivo
Qua siamo fortunati perché sia dal punto di vista di diritti c'era il punto di vista di sistema sanitario
Abbiamo delle garanzie
Articolo trentadue della Costituzione ci dice che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti
Quindi noi abbiamo un sistema sanitario che è un sistema giuridico che attengono l'immigrato rifugiato anche l'immigrato irregolare
Però facendo degli studi su come questi servizi sono fruiti dalla popolazione immigrata abbiamo visto che d'accesso ai servizi sanitari da parte della comunità migranti eh
Molto più scarso inferiore rispetto a quelle dell'ACI dei cittadini italiani questo perché
Abbia detto che l'offerta è valida per tutti l'accesso ecco più limitato perché ci sono delle barriere come diceva giustamente
Per il notaio prima ma e linguistiche faccio un esempio per chiarire quando si dice a parte espositivo positivo per noi sappiamo che è una cosa brutta perché c'è
Un problema è positivo ci sono delle cellule
Positano positivamente sospette però l'immigrato sentirsi dire positivo può voler dire tutto tranquillo allora va bene quindi questo non gli era che ci troviamo di fronte un'altra una barriera culturale come quella che diceva sempre prima che
Abbiamo ciascuno di noi un concetto di salute e di dolore diverso dall'altro anche fra italiani ancora di più fra popolazioni che vengono a culture diverse
Poi ci sono barriere burocratiche informative perché molto spesso è difficile per i migranti e capire tutti i passaggi che deve fare per avere un certo servizio come è difficile anche per alcuni cittadini italiani
E gli operatori sanitari si trovano a volte di fronte a delle limitazioni
Imposti da legislazioni per esempio penso a soprattutto gli irregolari per essere STP hotel sereni che sono due categorie di migranti europei un ai extracomunitari gli altra
Che hanno delle caratteristiche legislative di eccesso di servizi diversi che quindi possono
Rendere insicuro l'operatore sanitario e poi ci sono le operazioni cono le barriere economiche perché
Se c'è da pagare un ticket eh è un problema
Una delle cose di cui non ci occupiamo principalmente la salute materno-infantile e a questo riguardo abbiam visto che l'accesso delle donne migranti ai consultori
è molto ridotto rispetto a quello delle donne italiane questo perché perché alcune delle culture da cui provengono questi migranti
Consigliere una la gravidanza ho fatto assolutamente naturale quindi non costa non pensano neanche di doversi in qualche modo vitalizzare quindi non vanno consultorio questo che cosa comporta
Che magari più donne hanno bisogno di interventi curativi urgenti che costano molto di più e che mettono in pericolo la vita della donna
Un altro esempio invece la parte dell'operatore sanitario
E c'era stato raccontato da una mediatrice cinese che c'era una mamma che ha avuto un bambino molto prematuro questo bambino è stato ricoverato ambito
E la mamma non andava mai a trovarlo e assistenti sociali si sono detti ma questa mamma vuol bene al suo bambino in realtà nella cultura cinese le donne devono stare a casa contatto per cui questa
Non conoscenza reciproca fa sì che ci siano delle misi interpretazioni delle interpretazioni sbagliate che non creano facilità di fornitura del sito system del servizio sanitario e quindi anche di scambio di cultura
Noi cerchiamo
In questi anni abbiamo cercato e abbiamo raggiunto oltre duemila persone proprio per creare dei ponti fra
Le barriere culturali e le barriere linguistiche dei migranti
Lavorando sia con le comunità di migranti sia con gli operatori socio sanitari
In modo che ripeto il socio sanitari sappiano confrontarsi con una popolazione così eterogenea emigranti sappiano confrontarsi con le possibilità che il sistema sanitario offre loro
Allora io vorrei chiedervi
Ovviamente le scelte e gli indirizzi l'Amministrazione comunale hanno un ruolo fondamentale per chi fa intermediari tra migranti e torinesi e fra utenti erogatori di servizi su quali delle barriere che ho citato
Pensate che sia prioritario agire eccome intendete agire una volta diventati Sindaco in particolare
I vostri interventi saranno più faranno più leva sulla capacità di adattamento dei migranti oppure di più sulla capacità di accoglienza delle strutture e gli operatori
Va bene la risposta a tutti e due
Nel senso che
è evidente che da un lato bisogna rafforzare tutta l'attività di mediazione culturale no c'è già la città tra l'altro promuove fatte
Quindi rafforzare ancora di più attività di mediazione culturale che va dalle cose più banali come punto
La garanzia che tutto ciò che
La città fa possa essere
Conosciuto nella lingua originale a partire dal sito della città tutta una serie di cose ci sono cose minime ma non sono un minimo di tutte le informazioni Semerari in lingua una cosa se non la lingua se non conosce bene l'italiano rischi degli equivoci oppure dell'ampio incomprensione
Quindi
Tutta l'attività di mediazione culturale necessaria
Ovviamente l'attività di mediazione culturale efficace se l'istituzione e la mette in campo e anche se si sollecitano
La persona nuova stare dentro il percorso da questo punto di vista è molto importante il ruolo delle comunità
Perché le comunità hanno anche se un ruolo di mediazione no
E quindi
Noi lavoriamo a Torino diciamo
A realizzare le politiche di integrazione non solo rivolgendosi al singolo cittadino straniero garantendo di tutti i diritti che devono essere garantiti il diritto all'istruzione diritto alla cura il diritto alla bordo tale costo
Ma lavoriamo molto anche attraverso le comunità perché le comunità sono come dire un elemento di mediazione collettivo che possono essere molto utile in termini di sensibilizzazione di attivazione di percorsi formativi sono tutte queste cose
Io voglio aggiungere però una cosa che
Sano
Mi colpisce non qui generale
Cioè noi da alcuni anni
Siamo tutti concentrati a discutere che cosa facciamo quando la gente arriva qui
Ed è giusto
Dopodiché io scusate la la lato la semplificazione
Ma se noi non vogliamo che vengano tutti qui
Bisogna porsi il problema di farli stare meglio la
Questa cosa qui può sembrare ovvio non è così ovvio perché noi veniamo da dieci anni almeno in cui tutte le politiche su questo tema dei Paesi ricchi sono stati caratterizzati da due scelte in aperta contro contraddizione
Contenere il più possibile i flussi e ridurre contare un po'raramente gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo non stanno insieme queste due cose qui
Perché l'unica cosa che non svolgono esatto è l'unica cosa che non spiega uno che sta male e che se sta male va bene così o lo aiuti a star meglio cercherà di stare meglio da sé mi pare del tutto evidente
Ecco però queste io considero un merito del Governo italiano attuale
Che per la prima volta nella legge di stabilità di quest'anno dopo quindici al dopo dieci anni
Ecco
Si è nuovamente aumentate se
Dopo dieci anni di costante riduzione infatti era governativi di politici segno politico diverso
Dopo dieci anni di costante riduzione dei fondi ai Paesi in via di sviluppo quest'anno i fondi per la cooperazione sono stati consistentemente aumentati perché le due cose stanno insieme
Allora tu devi avere essere un Paese aperto come lo siamo devi realizzare tutte le politiche di integrazione ma poiché devi anche porsi il problema di come crei le condizioni perché chi oggi vive in questi Paesi e non a ragioni di vitali possa ritrovare
Quante noi abbiamo un esempio assolutamente emblematico noi dieci anni fa eravamo pieni a tutti i semafori dei lavavetri polacchi non ce n'è più uno e non ce n'è più uno perché
Perché sono stati cacciati ma non ho nessuna cacciato nessuno perché la Polonia ha conosciuto uno sviluppo economico per cui quelli che erano immigrati perché in quel momento in poi non trovavano ragione di vita
Oggi di fronte al fatto la Polonia il Paese in Europa che al più alto interramento del prodotto interno lordo perché questa è la dinamica
Sono tutte tornate
Allora che no è ovvio perché nessuno si può vivere bene nel proprio Paese no cerca tutti i costi di andare altrove ma altrove quando non ha ragione di vita dignitosa dove è nato allora
Questo tema è del tutto sempre come dire Peluso nel dibattito e nell'azione poi nell'azione ma dobbiamo avere due fronti per gestire il tema dell'immigrazione da un lato è
Tutta la politica di
L'apertura e integrazione accoglienza che dobbiamo fare secondo criteri di diritto di civiltà
Prodi di solidarietà di umanità tutto quello che vuole
E poi però contemporaneamente noi dobbiamo rilanciare un'azione
Di sostegno ai Paesi in via di sviluppo per creare lì le condizioni no di una vita dignitosa cosa che però ripeto non qui tra di noi che siamo tutti convinti ma in generale nel dibattito e temano
Assolutamente deluso grazie a Dio proprio devo scappare grazie
Una battuta di un minuto io credo che ci sia un problema di
Conoscenze mediazione bivalente cioè
Da parte nostra dobbiamo avere l'umiltà e l'attenzione a conoscere e comprendere le usanze e le culture delle altre comunità
Perché sono sei conosciamo e trasmettiamo questa conoscenza chi poi è chiamato ad interagire otteniamo un risultato dall'altra parte ovviamente dobbiamo favorire la conoscenza e la in
E l'apprendimento di quello che il Comune la città offre
Perché
E un rapporto che non è unilaterale cioè perché funzioni e necessariamente bilaterale
Chiudo perché purtroppo devo scappare con una notazione che mi sia consentita di colore
è
A me colpisce che a dibattere di questi problemi mi trovo sempre io rappresentante di un'area politica apparentemente lontana e
Sindaco Fassino ma non ho mai visto né in auto nell'appendino
Questo lo dicono tutti con grande umiltà e con grande
è
è strano cioè questo mi
Appone a me delle domande e credo che la debba porre a tutti vi saluto scusatemi
Grazie a tutti
Se direttore volente vale a dire che l'incontro si è chiuso cogliere per esaurimento dei dei candidati penso impedire però penso che arrivederci e grazie grazie però penso che sia stato interessante Lollo lo se gli spunti di riflessione che sono stati dati
E quindi vi ringraziamo tutti per atterrà la partecipazione io farà colgo lo spunto dire al dottor De Micheli e del di questo di trovare una sede in cui poter
Quelli era confrontarsi diversi attori
Credo che il terzo settore il CICR per quanto riguarda la parte sanitaria assolutamente interessata ringrazia però tutti per la partecipazione a presto speriamo che i candidati quel mantengono la foto arrivederci
Trecento
Ne ha
Vada
Oggi
Avanzata