Tra gli argomenti discussi: Bilancio, Commissione Ue, Erdogan, Esteri, Europa, Finanza Pubblica, Flessibilita', Governo, Italia, Rassegna Stampa, Renzi, Turchia, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
09:00, Napoli
9:32 - CAMERA
10:00 - Roma
11:30 - Roma
16:00 - Roma
17:00 - Roma
18:00 - Roma
18:00 - Roma
9:00 - Milano
11:00 - Milano
Cosa non gli ascoltatori di Radio Radicale giovedì diciannove maggio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi
I temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo però dall'Italia dalle decisioni prese
Ieri dalla Commissione
Europea sui conti pubblici fra
Flessibilità quant'altro Italia ottenuto gran parte di ciò che chiedeva
Per il affaracci al Times emerge come il beduina arrivi grande vincitore nell'ultima revisione della Commissione delle politiche di bilancio
Nazionali leggeremo un articolo di di cronaca e questo ci porterà a nel mondo e che oggi pubblica un lunga analisi di Arnone PAM Monti e sullo stato dell'Unione europea che attraversa
Diverse crisi dall'ipotesi Breguet sitter con il referendum del ventitre di giugno prossimo al
Un governo
O meglio un Presidente di estrema destra in Austria forse domenica prossima alla crisi dei migranti e tutto quanto il resto si parla della necessità di rilanciare il progetto europeo con l'Europa carolingia il sei paesi fondatori Italia compresa c'è un piccolo problema sottolinea Ripamonti e l'Europa carolingia è stata ormai abbandonata e soprattutto i sei Paesi fondatori non sono d'accordo su quasi nulla a livello europeo ci occuperemo anche di Turchia
Con
Recep Tayyip dogane che accelera la sua marcia verso lì per Presidenza questo un titolo sempre da l'Hammond vedremo l'editoriale dal Financial Times sui rischi
Del regime dell'uomo unico di Erdogan nell'Unione Europea un interesse norme della stabilità sociale ed economica della Turchia per questo dovrebbe cercare di
Arginare le aspirazioni dell'attuale Presidente
Turco ma cominciamo dall'Italia dalle decisioni della Commissione europea sui conti pubblici nazionali
La flessibilità il il Financial Times a presenta così l'esito di queste di queste trattative l'Italia
Con questa la flessibilità da Bruxelles e sugli obiettivi di riduzione del debito Bruxelles ha concesso l'Italia
Una flessibilità senza precedenti sugli obiettivi di riduzione del debito usando al massimo il suo margine di manovra politico e utilizzando con molta cautela le regole di bilancio della zona euro
L'Italia è emersa come un big Wind era un grande vincitore nell'ultima revisione nella Commissione delle politiche di bilancio nazionali dopo che l'esecutivo comunitario ha deciso di non ricorrere o di rinviare le dolorose misure correttive che aveva la possibilità di imporre le decisioni del resto non provocato un intenso dibattito politico interno alla stessa Commissione dove alcuni esponenti hanno criticato una serie
Di concessioni a Paesi che non hanno rispettato gli obiettivi di bilancio come Francia Italia Spagna
Nel pacchetto adottato la Commissione anche evitato di punire Spagna e Portogallo prima delle elezioni spagnole del ventisei di giugno
L'episodio secondo il Financial Times dimostra che la Commissione di Jean-Claude Juncker che dice di agire come istituzione
Politica corre il rischio di danneggiare la credibilità del sistema di regole della zona euro che era stato rafforzato durante la crisi dopo mesi di intenso apprensione da parte di Matteo Renzi
Roma si è assicurata gran parte della flessibilità di bilancio che aveva chiesto cosa che ha contribuito ad evitare una procedura per deficit eccessivo perché l'Italia non era riuscito ad abbassare i suoi livelli di debito abbastanza velocemente
Italia avrà dunque un margine di manovra equivalente allo zero virgola ottantacinque per cento di PIL quest'anno circa quattordici miliardi
Questa flessibilità si avvicina allo zero nove per cento chiesto da Roma negoziati con Bruxelles
Baldissero Dom però scrisse Pier Mosconi sì due commensali responsabili per gli affari economici hanno detto in una lettera a Roma che nessun altro Stato membro
Ha richiesto né ottenuto questo ammontare senza precedenti di flessibilità ma secondo Zolt darmi VAS
Economista del te intento Bruegel
Se le regole dovessero essere applicata la lettera l'Italia sarebbe sotto procedura per deficit eccessivo
Nel complesso le regole di bilancio dell'Unione europea hanno una credibilità molto bassa spiega dare VAS molti paesi del stanno violando
Quasi costantemente da un anno all'altro il Governo Renzi tuttavia nulla fatta franca del tutto secondo il Financial Times
Nello scambio di lettere sulla flessibilità la Commissione ha chiesto un impegno chiaro e credibile affinché l'Italia rispetti gli obiettivi di bilancio nel due mila diciassette per ridurre la ratio
Perito PIL nella sua lettera l'Unione europea dice che l'Italia deve attuare misure di riduzione del deficit che valgano almeno lo zero cinque per cento co che significa
Lo zero virgola quindici o zero virgola due per cento in più di quanto Renzi ha pianificato per il due mila e diciassette questo buco
Deve essere riempito con la legge di bilancio in autunno martedì Renzi ha detto che il risultato è meno di quanto avrebbe voluto ma
Annotato
Di aver comunque raggiunto un accordo significativo con Bruxelles non è la soluzione a tutti i mali ma afferma un principio all'Europa cioè quando si tratta di flessibilità ha detto Renzi così
Il
Il fa nasce un Times che ci porta
A un tema più generale le molteplici crisi che sta vivendo l'Unione europea e ad alcuni idee che sono state avanzate per fronteggiare queste crisi una su tutte
Rilanciare il progetto europeo attraverso i sei paesi fondatori la Francia la Germania
I Paesi del Benelux e naturalmente d'Italia c'è un problema
L'Europa carolingia è stata abbandonata questo il titolo di un commento di
Fanno le parti Monti e che scrive all'avvicinarsi del volto dei britannici sulla loro eventuale uscita dall'Unione europea
Alcuni hanno deciso di usare toni molto duri che il vostro ossia l'Europa sia si ma se no ve ne andrete immediatamente sedi inglesi vogliono uscire saranno spediti
Nella non Europa subito un divorzio express in meno di due anni senza nemmeno negoziare un trattato commerciale chi è fuori è fuori ha minacciato un tedesco vuol Kirk Calder capo
Il gruppo dei Cristiano democratici al Bundestag tedesco e anche la Commissione sembra
Alzare i toni ma le Panontin dubita che questa determinazione possa durare al di là del ventitré di giugno qualunque cosa succederà in quella data saranno i britannici a fissare l'agenda in Europa in un modo o nell'altro
Se sceglieranno di restare sarà onde evitarne non trionfante chiusa al suo capitale politico per imporre la sua visione dell'Europa Unione non politica non solidale senza troppi immigrati lasciata al mercato
Se vincerà l'avrei zitti gli amici europei saranno
Traumatizzati non solo gli irlandesi di scandinavi vivo i polacchi ma anche
Io la tesi tedeschi per i quali il Regno Unito rappresenta la democrazia le idee liberali l'apertura al mondo e dunque anche un prezioso eccedente commerciale
Così la prego SIT secondo le Pamuk chiede sarà seguita da un lungo negoziato per mantenere una formula altra di legame con il Regno Unito a meno che
A meno che in un momento di sussulto gli europei non imbocchi no i padri fondatori il venticinque marzo due mila diciassette celebreranno profili sessant'anni del Trattato di Roma
Il cui preambolo imbocca un'Unione sempre più stretta tra i popoli europei
Perché allora
Non affidare sei Paesi fondatori Francia Germania Italia Benelux il compito di rifondare l'Europa
A prima vista il progetto appare pertinente in un continente in preda ma molteplici sul
Secessioni quella dei britannici quella dei loro amici nordici
Ma anche quella dell'Europa dell'est che si perde nel liberalismo dell'ungherese Viktor Orban
L'Europa carolingia dei fondatori al vantaggio secondo i suoi sostenitori di essere più omogenea culturalmente e devi ed economicamente
Il problema sottolinea giustamente le monde che il primato dei buoni europei tra virgolette resiste poco all'analisi fattuale
Ci si dimentica del fatto che il primo colpo dal resto alla costruzione europea
Non è venuto dal Regno Unito ma
Dei fondatori inno francese e olandese nel referendum del due mila e cinque sulla Costituzione europea
L'Europa dell'est poi non ha il monopolio dell'euro fu BIA che sta conquistando rapidamente l'Olanda con Gert leader se la Francia con Marine le Pen
E se ci si tuffa né indossi è più tecnici l'Europa dei sei
Non a quell'unità che le permetterebbe di andare più lontano grazie all'assenza degli altri ventidue Stati membri un esempio
è la garanzia europea sui depositi bancari tedeschi sono assolutamente contrari francesi di italiani a favore
Revisione delle regole d'asilo l'Italia la Germania vogliono delle quote mentre la Francia vuole mantenere il principio di Dublino secondo cui la domanda d'asilo deve essere fatta nel primo Paese in cui si mette piede
Armonizzazione della fiscalità delle imprese Parigi e Berlino dicono di voler avanzare lo dicono da tredici anni ma il Benelux
è reticente perché vuole attirare multinazionali il commercio il Trattato transatlantico la Germania l'Olanda campioni di export sono
All'offensiva certamente molto più dei francesi scrive l'età Monti in realtà
Le difficoltà dell'Europa derivano dalle sue divergenze che si sono accentuate dopo l'allargamento lancio dell'euro ritrovarsi asset
Non risolverà i problemi dei ventotto e nemmeno quelli dei sei
Resta dunque la possibilità di un vero ritorno alle origini il rilancio Franco tedesco sullo che dal celebre documento di Wolfang ciò Iblei Carla lane Access
Che nel mille novecento novantaquattro proposero di creare un nocciolo duro in Europa ciascuno resta nel suo gioco di ruolo
I francesi ripetono che non esiste offerte europea seria da parte di Berlino i tedeschi pensano che i francesi non siano seri punto e basta i due hanno ragione
Al di là delle riforme istituzionali la soluzione dovrebbe essere un'inversione dei ruoli tra Parigi e Berlino servirebbe
Della politica ordo liberale con riforme strutturali rigore di bilancio a Parigi e un po'di rilancio che iniziano a Berlino visto che il surplus commerciale tedesco e distruttivo per la zona euro
I tedeschi restano però ostinatamente sordi accusano i loro partner di provare del risentimento contro il più forte non essendo riusciti a creare un nocciolo duro in Europa Francia e Germania rischino di essere
Sovrastati dalla loro retroguardia i Paesi dell'Europa del nord dell'Europa dell'est che minacciano di fare successione così
L'hanno letta molti smonta in qualche modo il mito dei Paesi fondatori che potrebbero rilanciare
L'integrazione
Europea ci spostiamo geograficamente di poco andiamo in Turchia per un aggiornamento su quanto sta
Accadendo oltre naturalmente a quanto racconta dettagliatamente Mariano
Giustino nel nelle sue corrispondenze per radio radicale vogliamo prendere le monde Erdogan accelera la sua marcia verso libero Presidenza al Progetto di referendum sulla fine dell'immunità dei deputati apre la strada
A una modifica dalla Costituzione
Oltremodo racconto innanzitutto cosa ha detto Recep Tayyip Erdogan il sette maggio nell'Anatolia centrale
Quando sfido il mondo intero so che tutta la Turchia e dietro di me proclamato il numero uno davanti una folla di partigiani
E Logan faceva allusione all'esigenza europea di vedere anche a modificare la sua legge sul terrorismo per ottenere la fine dei visti Schengen per i cittadini turchi
In realtà nell'accordo con l'Unione europea sui migranti né alla fine dei visti sono delle priorità agli occhi di Erdogan la sua vera priorità e ottenere il potere assoluto perché
è il Governo ha una sola idea in testa a modificare la Costituzione per ritagliarsi un costume presidenziale su misura e niente sembra poterli sbarrare la strada
Le dimissioni forzate il cinque maggio del Primo Ministro ha come da protocollo che era anche il capo del partito per la giustizia dello sviluppo la cappa PIP possono essere viste come l'atto primo della marcia di Erdogan verso il potere assoluto
Erdogan in capo dell'esecutivo di fatto formalmente dell'esercito e alla fine anche il leader dell'AKP
Il nome del prossimo Primo Ministro non ancora conosciuto ma una cosa è certa dovrà essere un fedelissimo ancor più di tanto blu e agire nell'ombra del Capo dello Stato
La Turchia sta voltando la pagina del sistema parlamentare in vigore dagli anni cinquanta c'è il problema del secondo atto scrive le Monde
Per venerdì per veder nascere un regime presidenziale necessario modificare l'attuale Costituzione
Ci sono due modi per farlo o con un voto del Parlamento con una maggioranza dei due terzi oppure con un referendum Islam o conservatori dell'AKP controllano trecentodiciassette seggi su cinquecentocinquanta la barra dei due terzi a trecentosessantasette
Per contro solo trecentotrenta voti sono necessari al Parlamento per convocano referendum costituzionale e questo secondo atto dell'Introna inserzione di Erdogan è in corso
Martedì diciassette maggio i deputati
Si sono pronunciati a favore di un progetto di revisione costituzionale destinato allevare più facilmente l'immunità dei parlamentari presi di mira della giustizia
Questa misura colpirebbe soprattutto il partito della democrazia e dei popoli l'accaduto l'H D PIT pro curdo accusato di collusione con il
PKK rientrato in guerra con Ankara dal dallo scorso anno
Se la riforma sarà approvata in ultima lettura non solo cinquanta deputati dell'HDI P. su cinquantanove rischiano di essere perseguitati in giustizia
Ma con trecentotrenta voti a favore si potrà convocare un referendum non solo sull'immunità
Ma anche sul rafforzamento delle prerogative presidenziali insomma il voto di venerdì di domani sarà decisivo secondo ma il rigo di di le monde un avvertimento
Lo troviamo anche sul Financial Times ieri un editoriale dal titolo i rischi del regime dell'uomo unico erano gran l'Unione europea ha un interesse enorme nella stabilità sociale ed economica della Turchia
Scrive il quotidiano della City qualsiasi cosa si pensi di Recep Tayyip Erdogan non si può non ammirare la sua audacia nel senso di
Di coraggio politico ma sfrontatezza
Il leader autocratico della Turchia era arrivato al potere nel due mila e due con la promessa di rompere il monopolio dell'establishment laico sul Paese e creare un modello di democrazia per il mondo musulmano
Quattordici anni dopo riuscito mentre Enrica generale giudici ma anche repressi media le manifestazioni di strada i rivali I pura atout dalle istituzioni
I tecnici indipendenti per molti turchi l'AKP al Governo è diventato sinonimo di Stato eppure per Erdogan questa straordinaria concentrazione di potere non è sufficiente
La sua priorità assoluta la creazione di una presidenza con i pieni poteri per legittimare il suo regime uomo unico a questo fine ha cacciato perfino a come da buttò volumi infedele che Erdogan aveva scelto come primo ministro e Capponi dell'AKP
Quando era stato eletto presidente nel due mila quattordici da protocollo sarà sostituito da una
Personalità ancor più compiacente questo potrebbe aiutare ardo da me cambiare la Costituzione affinché rifletta
Il modo in cui la in cui lui opera già nei fatti ma in dogana in realtà ha bisogno di una maggioranza parlamentare più forte per cambiare questa Costituzione
Il voto di questa settimana per togliere l'immunità i parlamentari potrebbe aprire le porte a processi per rimuovere altri suoi oppositori in particolare i deputati curdi minacciati di finire in galera per le leggi antiterrorismo turche
Per il ferro c'è un Times gli effetti dannosi del dominio di Erdogan sono già visibili il presidente sacrificato una chance di riconciliazione con i curdi nel sud est del Paese per ragioni elettorali
Gli attacchi terroristici sono diventati la norma i curdi che un tempo volevano una modifica della Costituzione per ottenere autonomia politica e culturale ora vedono poche alternative alla violenza
Anche l'economia turca e a rischio le manovre elettorali politiche hanno congelato le riforme strutturali era dogane che ha una visione bizzarra della politica monetaria sembra pronto rimuovere l'ultimo riformatore del suo Governo nel prossimo rimpasto
Nonostante tutto questo finora non ci sono state condanne di Erdogan e tentativi di per fermarlo malgrado il suo disprezzo flagrante per i valori europei i governi dell'Unione europea si sentano in dovere di
Fare affari con la Turchia per contenere la crisi dei migranti
Washington allo stesso modo ritiene che anche razzi essenziale anche se inaffidabile sulla Siria
Perfino gli investitori non sembrano inclini a punire la Turchia questa acquiescenza però è pericolosa l'Unione Europea un enorme interesse nella stabilità sociale ed economica della Turchia
I suoi leader leader europei devono dire chiaramente che non accetteranno per sempre le derive autocratiche di Erdogan e che queste derive compromettono
L'adesione all'Unione europea così il Financial Times con cui
Ci fermiamo ricordando mila caselle meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it David Carretta una buona giornata con radio radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0