XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino - Dai diritti civili all'immigrazione. Presentazione del format di Radio Radicale "Fainotizia.it"

Buonasera
Stavamo
Buonasera buonasera i presenti saluto anche a chi ci segue su Radio radicale punto it indiretta audio video
Siamo qui per presentare il format di Radio Radicale F notizia i o innanzitutto un ringraziamento anche agli organizzatori della padiglione di Radio Radicale qui
Alla Salone del Libro di Torino che ci hanno
Concesso l'opportunità di presentare se notizia in uno spazio così così importante
I devo innanzitutto mi presento sono Lorenzo ci sono i giornali sta per Radio Radicale mi occupo tra le altre cose di fare notizia come detto un format di inchiesta al quale lavoro con la collega
Daniela sala con Simone Sapienza anche non è qui con noi e a a Torino e a fianco a me abbiamo Marcella Rodinò
Dell'ufficio pastorali migranti di di Torino con la quale parleremo di
Immigrazione e di asilo politico e Elvira Zachary che con Filippo potrà Nieri ha realizzato per altre notizia un'inchiesta sulla fecondazione eterologa
In Italia
Allora cioè notizia è un format di Radio radicale che nasce nel due mila sei i su idea di dico Galli nella nell'orbita di Radio Radicale punte detti due mila sei era tutta un'altra epoca per il web
Non c'erano ancora i social network che abbiamo oggi come Facebook e Twitter o YouTube era ancora allo stato embrionale possiamo dire
E da appena un anno
O poco più si era falciato al mondo ma faticava ancora ad uscire dagli dagli Stati Uniti ente
Non c'era ancora ad esempio carenti vi ho sentenza report
E
Pensate che ho i siti web dei principali quotidiani italiani come o Repubblica Corriere non permettevano ancora di commentare gli articoli
Io in questo panorama fa notizia nasce come il primo al sito di giornalismo partecipativo in Italia e nasce come un luogo del web di scrittura liberal dove chiunque pro potevamo scrivere a scrivere pubblicare articoli lo approfondimenti opinioni in maniera del tutto del tutto libera
I o
Si impone fa notizia anche all'attenzione di altri media pensiamo che o Punto informatico salutarlo l'arrivo di fare notizia come
Il primo sito di o giornalismo o di informazione e due punto zero in Italia
E quando carenti di sbarca in Italia lo sette il settimanale del Corriere della Sera
O segnalate notiziato tra i tre esperimenti italiani di citizen giornalismo anzi io fa notizia e crea ben presto ho una community di utenti che sono
Ossia autori che fruitori di numerosi contenuti creando anche una una community
All'interno della quale nascono anche dei blog come ad esempio giornalisti istmo
Che poi grazie all'investitore prenderà o alla sostrato da autonomamente e ironico
La mole di contenuti pubblicati sul freno tizia era talmente vasta al punto che
Non era possibile effettuare un controllo e asse dei contenuti della loro ma attendibilità con le conseguenti ripercussioni in sul sul piano legale
E quindici e decise di di mutare il format rivolgendosi a una platea di giornalisti
E lanciando delle inchieste partecipative alle quali o i collaboratori possono inviare dei i contributi proprio D'Ovidio e il
Equamente retribuiti
Lo su tematiche socialmente sensibili che riguardano fasce sociali particolarmente deboli infatti io ci occupiamo di dirò ma di migrazione e di disabilità così come di i diritti diritti civili ed individuali oggi se notizie anche una rubrica di Radio radicale che ve Nonda lunedì alle sei alle ventitré e trenta ero
Ci occupiamo anche solo di tematiche lo che sono
E per lo più
Erano fino a qualche anno fa del tutto i margini di o dell'informazione italiana come le toh delle carceri di disabilità ci occupiamo anche della della vita autonoma dei disabili dei loro accesso lavoro
E delle loro lo anche della loro sessualità e questo ci
Ci occupiamo anche di tematiche un po'più forti come il fine vita gli hospice o la cannabis sia dal punto di vista della legalizzazione
Che sotto il profilo della libertà terapeutica proprio in tema di libertà terapeutica più tardi vedremo il servizio di ogni razza cari Filippo potrò Nieri sulla
Fecondazione eterologa in Italia ma del suo ci andiamo ad occupare di immigrazione
E di diritto d'asilo
Come sapete la Convenzione di Dublino della quale né su copriamo da almeno da un paio d'anni ha creato delle ripercussioni
Che si in senso negativo che sono emerse dell'inchiesta di mafia capitali oppure con il boom dei rifugiati che si sono accalcati in alcune occasioni come è successo perizie piani alla stazione centrale di Milano o Somalia centro Baobab di Roma ma ci occupiamo anche di best practice e adesso andiamo a proiettare il lavoro di Daniela Salam
Dal titolo Welcome storie di rifugiati accolti in famiglia a Torino che ci mostra un modello all'avanguardia di integrazione e accogliente Samp dopo la premiazione ne parleremo con Marcella Rubino che
Ricordo dell'ufficio pastorale migranti della Diocesi di Torino
Chiude domani
Procuratore trovare diventando
Problemi viabilità portuale
Già
Ho pensato chiuso
Prevedere due ragazzi paritario insieme
Già
Una
Pubblico
Bellico intanto devo avere
Borgo
Teorico
Già
Qua
Altri può avere una grande città
A
Chiudiamo adempiuto ci confondiamo unito alla
Quando sono arrivato io avevo
Federico iniziano questo posto di lavoro
Proprio
Proprio su un problema
Sono un paio
Può fare
Qua
Questi
Verrebbe
Variabile
Verbale
L'obiezione
Questo
Alle un ospita due ragazzi ma Allam e ne usciamo nell'ambito di un progetto avviato dal Comune di Torino che si chiama
Fu più diffuso ma la ma venti tre anni ed è delicata mentre Moussa né a ventiquattro e del Mali e ha ottenuto la protezione internazionale
Quando cento accoglienza è chiuso
Pongo
Sono indotto
Con il
Otto tre mesi nel campo delle
Dopo tre mesi sono tornato
Torino
Abbiamo avuto
Comportamento per rilievo cosa occupazione
Al Lingotto
Sono questo autunno il primo
Ultime
Dopo il nuovo può
Piloti
Davvero abbiamo purtroppo
Del bond dopo
Mallarmé Muscas né in Italia da circa quattro anni dopo la prima accoglienza si sono trovati di fatto in mezzo alla strada e ci sono conosciute a Torino ma le moglie un'occupazione degli vorrei circa cinquecento migranti
Vedo che anche loro hanno vissuto per due anni
Poi proprio traccia questo project alla pastorale migranti hanno trovato una via d'uscita
Vorrei che il campi altrui questo anno
Quest'anno
Anch'io sono quanto tanto
Con tanto perché
L'acqua Torino
Conforto
Quattro diciamo in quattro anni
Senza niente sono uno studio
Consiglio abbiamo abrogato qualcuno ha anche due mesi
Abbiamo avuto infortunati Borsa lavoro
Per Torino e grandi sita
Sì belli abbiamo certo anche anni Cinisi centottanta si Cucuzza
Dormienti quali
Il giro intoccabile valgono
Ranieri stima discoteca male fa coordinatori
Quasi
E cioè ma
E dei rifiuti qua se appunto un
Lavoro istanza
Giro senza niente
La cugina che ha fatto conoscere Progetto rifugio diffuso a vantaggio
Si chiama Daniela Martini
Neanche lei accertato a pochi chilometri da casa viaggio
Ed ha una lunga esperienza un impianto d'allarme a
Damiola parlava imposta
Trasferiti
Sono arrivate Toscana
Fissavano
Frammentate quasi sempre
Che allora non era l'onorario
Poi ci sono stati ragazzi argentini quando
Della
Daniele e suo marito all'azienda agricola con una piccola rivincita di prodotti caseari a casa sostano in dodici oltre tre figli naturali ci sono cinque ragazzi africani tra cui uno minore e due fratellini italiani in affitto
Ad esistere nel due mila dodici è stato il primo ragazzo che Daniela ha ospitato nell'ambito dell'accoglienza di minorenni stranieri non accompagnati
Allora avevano bisogno di una persona che gli aiutaste nell'azienda agricola per cui quando sul progetto di accoglienza è finito lo hanno assunto e oggi lavora ancora qui
Abu e musulmano Arona previsto sopra e musulmano no congela diatesi che lui ha fatto bene a nessuno
Per un progetto che hanno insieme e musulmano
Risciacquo felicità Gilardino alloggiativa papà e protestanti lasciamo cattolici
Chiediamo
Felicemente
Io penso che la gente abbia paura e la paura è un sentimento incontrollato quindi
Capisco anche che ci siano delle situazioni di difficoltà io però credo che se non entriamo nell'ottica
Di un mondo diverso più attento
Siamo perdenti e quindi la soluzione che mi è piaciuta molto giù il progetto rifugio diffuso che poi è quella che anche il Papa Francesco
A
Proposto
Quella della dall'accoglienza almeno in casermoni Menem grosse strutture ma più sul territorio sia quella che risponde di più
A non creare delle situazioni di quesiti paura neanche tesi all'integrazione quella reale perché se no altrimenti restiamo sempre noi no
Le scelte che facciamo ne facciamo per partecipare ai problemi del mondo stanno a casa nostra con modalità
Abbastanza
Normale non vuol dire
Ma
No non diversa da quella di altre famiglie non non proprio abissalmente Di Resta
A casa di Daniela incontriamo ad una e altri ad una a diciotto anni viene dal Ghana e alla protezione umanitaria lo assolve
Diverso pur stantio insomma può richiesti culo
Colleghi
Non è così io
Ho
Al suo vivamente l'argomento luogo
Gioia
Questi dati ad una lavorato in regola come raccoglitori di pomodori ma dice anche di voler continuare a studiare Abu invece lei ancora minorenne mi ed è arrivata a casa di Daniela solo da pochi giorni è partito dalla
Chiama è originario del Gambia non ha
C'è nessun parente
Cambiare gestore cosa Saso Maffeis
Cuffaro
Specie o meno
Insomma per alcuni come Daniele la sua famiglia l'accoglienza è una scelta di vita
Ma in generale il rifugio diffuso sembrerebbe essere un modello che funziona soprattutto grazie alla sua flessibilità
A Torino contiamo Francesco tre volontaria che il conteggio Danieli tre Hekmatyar sempre oggetto un po'diverso
Visto che contenzioso così come l'ha concepito comune giustamente un percorso di integrazione
Che passa attraverso l'ospitalità totale casa tua
Proviamo a pensare invece facendo già sentito dopo cioè dicendo ricostituiamo proprio detto quindi facilmente anche integrare lavorando su un progetto personale
Perché guarda che se ne condividono
Ho chiesto se qualcuno è disponibile ad affittare un alloggio perché non avevano
Mi scuso
Provvedere siamo
Ricollocazione
Si rende conto e così siamo partiti
L'Antitrust penso perché io
Sola quindi continuano ad avere un rapporto molto stretto
Siamo a San Salvario a casa di TIR Magdi Allam in due giovani eritrei rifugiati in Italia da circa quattro anni ci sono trasferiti qui da pochi giorni sono in affitto
La casa è piuttosto grande ci sono salotto e due stanze da letto una delibera in e sono
E che lo raggiungerà in Italia dopo sette anni proprio in questi giorni in una stanza per Germania l'ambiente
Chi mai Anna Minzi sono conosciute alla Casa Bianca uno stabile occupato dove chiedevano insieme ad altre cinquanta persone per la maggior parte
Eritrei come loro
Vivere in un'occupazione per loro è stata una scelta obbligata doppie
Periodo di prima accoglienza al centro la casa del mondo è finito
Io
Che adesso
Aiutata manica grazie perché
Ma voi straniere Canziani tornarsene
Ha chiesto
Difficile
Fare dell'antica
Ma questo rende fidelizzati una speciale
Guarda non soltanto
Macchitella continuano a fare
Cioè quando chiedeva
Savoncelli accolta dormire
Io a questo ambito questa
Con assoluta
La famiglia sopra a sotto
Può così mi fare anni Chiesa uno anche abile
Migliore egli ha ribadito che le ha
Riteniamo
In poco tempo sforiamo
Sottotono mosso
Molte indicando
Dal due mila otto al due mila quattordici a Torino le persone ospitate in famiglia all'interno del Progetto rifugio diffuso sono state centoquarantatré attualmente sono in accoglienza ventotto persone in ventisei famiglie diverse
La novità di quest'anno e che il progetto delle rifugio diffuso è stato inserito all'interno dello SPRAR nazionale il servizio di protezione dei rifugiati richiedenti asilo che fa capo al Ministero dell'interno inoltre visto che l'aumento dei posti in accoglienza è un problema urgente la passerelle migranti della Diocesi Torino sta inoltre avviando un accordo con la Prefettura per l'accoglienza di ulteriori sessanta persone in famiglia io la disponibilità del settanta famiglie in questo momento alcune riesco a farla realtà
Foggiato diffuso con l'accetta in mare fu già diffuso nomi esaurisce ha bisogno allora ad esempio pastorale migrante sta lavorando sempre mutuando in parte il Montello rifugio diffuso
Con la Prefettura e quindi non per persone che sono arrivate ieri mancare dopo il sei mese ma sempre con i quattrocentotredici euro cioè il modello rifugio diffuso poi oscena dalla sparare ad essere applicato anzi
Sarebbe interessante che oggi a livello nazionale persino restiamo nel mercato delle famiglie
Per quanto riguarda comunque rifugio diffuso le famiglie che sono volontari percepiscono quattrocentotredici euro al mese per ogni migrante accolto una somma che serve di fatto a coprire le spese di vitto e alloggio
Adesso dei fondi a disposizione del Progetto come di consueto trentacinque euro per persona al giorno con invece servizi per l'assistenza legale tirocini di inserimento lavorativo
Ed eventuali corsi di italiano
è un modello che funzionasse come dire viene sostenuto
Da una vigilia
In qualche modo forte del presidente di provincia ma su un pochino numeri
Però
Quindi per la quantità di lavoro e di impegno che questi pochi numeri
Alla fine ci portano a casa tua
Elevato non si tratta semplicemente di a c'è una firma famiglie che interessato Bolchi s'è visto s'è visto
Va ivi faccio diciamo due incontri buonanotte è una cosa che va avanti tanto quanto e la durata del progetto ripetuti di monitorare costantemente
Anche se miliziani che tutto va bene
Dico Tucci vie di essere e registrare
Coerentemente che sta andando tutto bene
Quindi
Lui in questo modo tutti
E riesce a fornire secondo me il meglio che possibili sono in una realtà complesse l'hai difficoltà dunque come quella italiana
Strumenti possibilità al beneficiario ma anche la famiglia
Poi ci sono
Esce
Ecco questo come
Come avete visto è un è un servizio che è stato in realtà ha realizzato a ottobre del due mila e quindici quindi ormai più di sei mesi fa
E come diceva Lorenzo negli oggi siamo qui con Marcella Rho Dino dell'ufficio pastorali migranti della Diocesi di Torino
Ecco a distanza di sei mesi ci puoi raccontare che cosa è cambiato come si sono volute queste questa esperienza in particolare le ricordavamo lasciato ma alla mia musa che avevano appena iniziato a lavorare
Dire mai e gli altri che erano appena entrati nell'appartamento che cosa è cambiato era
Innanzitutto buonasera
Cosa è cambiato allora Germania finito il suo percorso
E sta facendo un tirocinio formativo che dovrebbe portare probabilmente a una collaborazione per lo meno in un Burren associazione abbastanza protetta
E se gli altri tre invece sono ancora in rifugio diffuso non anticipo troppo perché per scaramanzia però ci sono buone possibilità che almeno per uno dei due ragazzi che sono CER vasca
Si riesca rivela raggiungere un contratto e per l'altro vedremo insomma abbiamo comunque anche altri
Altri piani BIT cd insomma perché intanto nel frattempo ci siamo conosciuti le famiglie ovviamente sono partecipi e a insomma proseguire il percorso laddove non ci non ci fosse un lavoro
Ad esempio alla Mina che avete conosciuto che stacco Nedir mai lui lavora in come
In un mercato presso una famiglia ambulante lui ci sono buonissime possibilità di essere assunto
Ecco lo dicevamo anche nel servizio lo diceva prima Lorenzo diciamo il contesto in cui ne abbiamo deciso di occuparci di questa di questa storia in particolare era un po'sulla scorta c'era appena stata l'emergere sa cosiddetta dei degli eritrei tanti tanti a Milano si parlava appunto era appena passata l'estate quindi appunto quando si parlava di immigrazione di richiedenti asilo era sempre nei termini dell'emergenza
Ecco ora i numeri del rifugio diffuso chiaramente sono numeri piccoli se pensiamo che in Piemonte attualmente sono in accoglienza otto mila richiedenti asilo e rifugiati
Voi avete ospitato con questo progetto circa centocinquanta persone in sei anni se ricordo bene
E
Quindi qual è il senso di di questo progetto perché voi avete insomma maturato l'idea che fosse importante perseguire una strada del genere
Beh innanzitutto il progetto nasce il promotore del del progetto è il Comune di Torino nasce nel due mila otto solo nel due mila e quindici diventa un progetto di seconda accoglienza SPRAR
Noi subentriamo proprio nel due mila e quindici e oggi gestiamo ventotto inserimenti sono piccoli numeri effettivamente
Ma è uno dei diciamo pochi progetti a livello nazionale di seconda accoglienza esistenti perché lo SPRAR nasce in realtà
Per dare
Come dire una seconda accoglienza anche
In realtà ne sta dando sta dando la prima quindi sono per i richiedenti asilo dopodiché una volta che hai ottenuto la protezione se l'Aula io ottenuta e ancora una proroga mettiamo di sei mesi poi sei per strada
Allora questo è un progetto che lo SPRAR a riconosciuto come un progetto di seconda accoglienza
Per ovviamente un numero per ora basso perché come diceva anche Salvatore Bottari nella pannello nel video che hai fatto
Il lavoro che c'è e grande e soprattutto ci vuole una disponibilità da parte dei volontari cioè delle famiglie che aprono la porta e non è così semplice ecco
Ecco un'ultima domanda per concludere si parla molto anche della narrativa intorno al tema della dell'immigrazione appunto come già dicevamo spezzano i termini di un'emergenza di un'invasione
Dal vostro punto di vista che lavorate è sul territorio a diretto contatto con le persone quali sono diciamo gli stereotipi che più spesso incontrate comunque magari di scontrate
Va beh lo stereotipo il primo è ovviamente che siamo invasi c'è questa come dire in questa immagine di esodo di migranti forzati
Che entrano in Italia e vogliono venire a rubarci il lavoro la casa ai servizi
In realtà i dati non dicono questo anziché son sempre meno quelli che
Vogliono rimanere in Italia purtroppo anche perché l'Europa ce l'ho ce lo impone chi glielo impone
Chi arriva sulla nostra terra ma da qui le impronte e qui deve rimanere quindi c'è una stretta anche della polizia europea delle frontiere quindi
La maggioranza del due mila e quattordici ci sono arrivati cento
Sessanta mila sono rimasti a e hanno chiesto
Hanno lasciato l'impronta minore chiesto quale Lanzillo sessantasei mila persone quindi tutte le altre sono fuggite adesso è sempre meno possibile fuggire una volta che arrivi qua e questa è la prima leso dove l'esodo non c'è
E poi sul fatto che come dire vengono questi immigrati ci tolgono cosa in realtà sono molte più le persone
Che lasciano l'Italia negli ultimi anni che non quelle che entrano noi abbiamo comunque bisogno egoisticamente di
Persone di giovani di qualcuno che voglia ancora investire
Qui io uso fare questo paragone tra investimenti diretti esteri delle imprese
E l'investimento diretto estero delle persone che dalla persona che decide di investire tutto suo capitale c'è la sua vita le sue energie le sue risorse il suo sapere
Sul nostro Paese
Ecco un'ultima cosa come fatto venire in mente parlando ora
Diciamo però sul territorio proprio nel piccolo quali sono lessi dei più grandi che voi osservate l'integrazione perché di nuovo si parla molto di prima accoglienza di emergenza di invasione
Ma c'è poco dibattito sull'integrazione sul che cosa significa quindi dal vostro punto di vista con progetti del genere quali sono le sfide principali
Beh innanzitutto di vincere come dire diffidenza e paura e
E diciamo che dopo l'appello del sei settembre del di Papa Francesco almeno sul territorio della diocesi Torino tantissime famiglie hanno chiesto informazioni hanno
Come dire sull'anche sull'onda un po'dell'emotività di vedere questi siriani le famiglie che cercano di raggiungere la terra europea hanno si sono detti disponibili ad aprire la porta ecco
Aprire la porta va bene poi però quando come dire si viene a contatto con le differenze culturali non è poi così semplice non siamo ancora attrezzati del tutto
Nel porci in una maniera fisiologica all'altro che essa ossia del vi è il paese vicino o dell'altro continente per cui ci si fanno tantissimi problemi
Si riesce poco anche a comunicare a volte proprio per paura di offendere l'altro quando in realtà
L'unico modo per riuscire ad andare d'accordo e conoscersi e parlare comunicare scontrarsi confrontarsi ma sono le regole che valgono per tutti non solo per rifugiato che entrava
In casa quindi il lavoro come dicevano anche Salvatore Porto Rico monito Rino più grande è quello di accompagnare le famiglie che non hanno avuto esperienze passate di
Contatto diretto quotidiano con l'altro
Nel accompagnare giorno per giorno anche nelle banalità il confronto e la comunicazione che è l'unico modo che sia per poter andare d'accordo con l'altro qualsiasi esso sia
Mi sembra ogni tanto di tanto dello suo fu anche un po'di sconforto
Cioè che non siamo più capaci a vivere
Grazie ringraziamo Marcella Dino dell'Ufficio Pastorale migranti di Torino restituiamo la parola allora
Allora adesso cambiamo diametralmente argomento passiamo alla libertà di di cura
E andando a vedere il all'inchiesta realizzata da Elvira Zaccaria e Filippo oltre a Neri dal titolo il seme della discordia lo richiesta che ci mostra come a due anni dalla sentenza della Court e costituzionale che ha cancellato il divieto di fecondazione eterologa apre previsto dalla famigerata legge quaranta e l'applicazione della norma sia pressoché nulla quanto meno nella sanità pubblica
E prima di passare al video Elvira magari ricordarci cos'è la fecondazione eterologa
Grazie ancora e se andiamo a vedere nel video quello che è il risultato di un'inchiesta di due mesi abbiamo cercato di capire qual era lo stato di attuazione in Italia in questo momento della fecondazione eterologa quindi
Parliamo di fecondazione medicalmente assistita però o che fa ricorso a gameti esserne alla coppia quindi
Ovociti insieme da donatori esterni una pratica appunto vietata per quasi due anni
Per scusati per dieci anni
A dalla legge quaranta e poi vuol dire decaduto soltanto due anni fa
Ma dopo due anni ecco e le difficoltà sono sono sempre le stesse come se il divieto forse ancora in vigore adesso vedremo i dettagli nell'inchiesta
Oppure
Ho
Capito o luogo per
Proprio l'organo
Quella che avete appena sentito non è una telefonata oggi e Luigi non è un frequentatore di siti d'incontro Mondatori di semi
L'abbiamo conosciuto sono dei tanti formulare si propongono di mettere in contatto persone desiderose deve di figli e persone in grado di realizzare questo sogno
On line si possono trovare anche delle vere e proprie tanti del servizio sono profili pubblici e dettagliati di singoli donatori certo il candidato ideale passeranno poiché sono un paio di giorni e qualche decina di euro ed insieme desidera direttamente a casa in contenitori inviati o di azoto liquido il ricorso al sedette in ambito procreativo e sono uno dei tanti aspetti collaterali che la legge quaranta due mila quattro norme in materia di procreazione medicalmente assistita inserendovi il divieto in Italia di fecondazione eterologa ha permesso
Ferrari di metodi alternativi cioè anche non ormai diffusissimo turismo procreativo
Eppure dalla sua entrata in vigore nel due mila quattro ben trentasette sentenze sono intervenute a farmi capire i divieti tra gli altri quello di diagnosi pre-impianto qui lo dico con sé l'azione di gameti quello appunto di tecniche di fecondazione assistita di tipo eterologo con sentenza centosessantadue due mila quattordici della Corte costituzionale
Ah degni di distanza abbiamo provato a vedere cosa succede negli ospedali pubblici
Ancora partiti comprende nulla poi pubblici Cagliero diciamo a reperire i donatori letterale o perché non è ancora qui non
Non è partito nulla non abbiamo regolamentato
Ne in realtà non abbiamo neanche in un errore insomma che il problema principale che gli ospedali e la mancanza di donatori però al momento chiusa il fumo silenziosamente
Sul
Uno
Così
Ho iniziato
A marzo
L'ostilità
Quindi non aveva quale rivivere alcunché
I rifiuti
Agricoltori sostituire
Tutti da
è inutile
Sarebbe una sfida
Che auspicato che
Si
Una riduzione dei lavoratori attraverso i relativi documenti sangue allora
Ancor più problematico rintracciare delle donatrici donne le altre due modalità
Con cui possiamo recepire camere sono
O con il TG
Che sono già in banca
Dubbia citazioni magari sono rimaste incinte che avevano primo conservati se
Erano gli obiettivi nessuno pochissimi perché devono essere comunque strettamente rispondenti acciocché deliberato nei limiti della normativa l'altro è donne che magari
Sono nel trattamento
E che hanno un surplus riusciti Quintieri quando le varie alcuni sono usciti
Si chiama è sharing
Ma
Queste sono norme già esistenti
Sono già donne più grandi
E inutili soprattutto degli oneri ritenuti nelle zone rosse dal due mila quattordici il Governo non ha mai fatto una campagna informativa sulle donazioni di cani a differenza di quanto avviene per le altre due mozioni
Lo aveva fatto l'Associazione Luca Coscioni chiediamo al Governo di impegnarsi a fare una campagna su una corretta informazione che nel nostro Paese è davvero carente attualmente sarà più facile molti Ricci
Sicuro
E quindi
L'importazione riconoscenti per quello che facciamo pagare proprio solo cinque mila cinquecento
Ma quanti Graniti importiamo dall'estero dei media si apprende che gioca Ascarelli responsabili di registro e sulla procreazione medicalmente assistita ha parlato di ottocentocinquantacinque contenitori di cellule riproduttive congelati nel primo semestre del due mila quindici quattrocentoquarantuno con liquido seminale trecentoquindici con ovociti novantanove in Friuli principalmente lavoriamo con
Centri privati
Perché il sistema burocratico italiano complesso per noi per gli spagnoli
Esserlo due o tre regioni italiane
Agli nominalistica chiare perde lettere allora per queste centri pubblici
Non vogliono lavorare iniziare questa
Programmatico eterologa finita
Sono i centri privati e tutti cari maggiormente l'eterologa ma tra questi ci sono i centri convenzionati per cui abbiamo provato a capire quante della spesa di importazioni dica misti
Pensi sul sistema sanitario nazionale ma surplus e costi Centro Nazionale Trapianti istituti superiori della sanità mantengono assoluto rispetto
Io non sono otto ritratto a dare dei numeri rispetto alla quantità degli ormeggi delle cellule importo
Il problema principale per l'attuazione dell'eterologa resta il mancato inserimento nei LEA i livelli essenziali di assistenza nazionali
Era stato lo stesso Ministro Lorenzin in un'audizione parlamentare del due mila quattordici
Ad annunciare con loro deduce aggiornamento dal pm anche erano loda sarà inserita nei livelli essenziali di assistenza in sede di prossimo aggiornamento l'obiettivo è quello di mettere Regioni centri PM a in condizione di partire subito con l'eterologa
Appena approvato il decreto legge pendenze di proporre in uno dei prossimi Consigli dei Ministri prima della pausa estiva
Il proposito è rimasto su carta e il loro ultimo aggiornamento porta la data del due mila uno
Andare in diretta attuazione la sentenza della Corte che mai aveva espresso la necessità di un'azione legislativa ci hanno allora pensato di Regioni
Inattesa che la procreazione assistita un uomo un interrogativo femminile nazionali
Cosa che gli strumenti
Ribadisce
Ancora
La
Le Regioni sono andati avanti con un accordo interregionali infatti le Regioni hanno cercate di aggirare gli ostacoli burocratici posti a livello nazionali
Quel documento però pur essendo stato approvato all'unanimità non è stato recepito da tutti i giorni all'appello mancano infatti le delibere di campagna Calabria Sardegna e Basilicata sui fatti però eterologa in Italia si fa tu liste di attesa infinite sono in tre regioni in Toscana indica Romagna quindi il Friuli-Venezia Giulia nonostante l'insistenza di atti giuridici validi infatti che ancora una volta la volontà politica ma di imporre le proprie scelte
Con l'inserimento di cavilli che filtrino gli aborti bloccano tutto il procedimento era venuto ad esempio in Lombardia e anche nel Lazio dove la mancanza di indicazioni certe sui costi adesso la delibera preesistente inapplicabile per ben due anni
Allora accorpamento correrò con la coppia
E come
E ammonta a luglio giorni tempi biblici nel pubblico costi elevati nel privato eterologa cugina rimanere il diritto del Po in ANAS citati
Divieti demonizzazione di non è ancora
Reca
Si sente anzi
Allora il via dal vostro lavoro emerge la vera e propria impossibilità di usufruire di un diritto i diciamo praticamente rimasti alla legge così com'era prima di la sentenza della Consulta magari spiegarci in che modo vi siete mossi nel tracciare un quadro così se lo schivo della della norma attuale
O e quali sono gli stati gli ostacoli principali nel carpire ogni passaggio perché immagino sia stato piuttosto compresso avventurarsi lo in un contesto così pieno di sfaccettature
Anzi non è stato semplice nel senso che tutte le le informazioni le abbiamo reperite sul campo quindi siamo stati negli ospedali pubblici nelle strutture private
A abbiamo cercato poi di parlare con gli istituti competenti quindi con Centro Nazionale Trapianti con gli Istituto superiore di sanità
Però ecco non sono stati molto inclini a darsi a darci informazioni lo stesso direttore Nanni Costa l'abbiamo sentito si è detto
Disponibile all'inizio per un confronto telefonico ma poi anni fatti non ha dato non ha voluto fornire informazioni lo stesso quando abbiamo provato a Dundee entrarci nelle delibere regionali
Per capire quali fossero i problemi a con il suo uno ma nessuno ci ha voluto dare delle informazioni delle indicazioni certe
Quello che abbiamo capito è che il problema era essenzialmente politico perché quello che mancava era un sistema dia rimborsabilità all'interno del sistema sanitario nazionale per questi tecniche
Sistema che mancando ovviamente l'inserimento nei LEA nazionali farlo con le singole delibere è stato un po'più complesso complesso perché
Quando quando si è quando la sentenza finalmente ha stabilito che in Italia potevano essere può si poteva accedere a tecnici Fondazione eterologa i Centri si sono mossi
Si sono mossi cercando di allinearsi
Di di procedere così come si procederà con l'omologa quindi parliamo di centri attrezzati per tali tecniche
Succede però che non si sono dotati di banche del seme altro infatti abbiamo visto anche nella nel video la maggior parte dei gameti utilizzati in Italia dai centri essenzialmente i privati
A vengono dall'estero perché in Italia non c'è la possibilità di avere dei banchi del semi di ovociti soprattutto
Abbiamo cercato di capire il perché
Quando le Regioni appunto dicevo hanno cercato di inserire delle enormi per poter rivendicare la propria capacità di autonomia a livello sanitario a la politica e qua esemplare il caso della Lombardia sia messa per così dire di traverso attraverso dei cavilli burocratici particolari faccio l'esempio appunto della Lombardia dove la delibera di recepimento del documento Stato Regioni di cui abbiamo parlato nel nel video
Dava delle indicazioni differenti differenti tra omologhe eterologa
Quindi per le coppie era a carico del Sistema Sanitario Nazionale qualsiasi cura si volesse fare per a l'eterologa no per l'eterologa era tutto a carico dei pazienti ecco abbiamo cercato spiegazioni presso appunto dissero superiori sanità e altri l'ufficio di Zingaretti abbiamo contattato diverse volte
Per il Lazio e niente mai nessuno ha voluto darci spiegazioni allora l'abbiamo cercati da noi e abbiamo visto qual era il problema il problema
è che nel momento in cui mancano gameti manca una cultura stessa della donazione
Non c'era possibilità per alcune fasce di popolazioni di andare in un centro privato spendendo cinque mila anche otto mila euro oppure di andare all'estero il famoso turismo procreativo che è stata
A una delle delle conseguenze della legge quaranta dieci anni di divieto in Italia hanno fatto sì che le coppie andassero andassero all'estero
E e quindi che succede che le le persone che appartengono a fasce più deboli della popolazione
Si rivolgevano ai forum e ai social network ecco per rintracciare dei donatori non li abbiamo incontrati Filippo siamo andati di persona ad incontrare alcuni di loro abbiamo capito che il fenomeno è molto più diffuso di quello che si crede
E di
Ce ne sono tantissimi di persone che si rivolgono al loro quindi a questi donatori che
Si offrono sui forum ma
Dando il Sindaco dicendo che ha
Che forniscono si analisi del sangue sia
ASPER mio grama però ecco ne citiamo perché perché se c'è un una legge ormai di rete caduto se c'è la possibilità di rivolgersi ad una struttura sanitaria
Perché alcune persone
Devono rivolgersi ai privati altre devono rivolgersi ai forum ecco questa è una cosa che non troviamo assolutamente discriminatoria e discriminatoria perché manca la
Ma manca uno delle un'indicazione che riesca a permettere a mettere sullo stesso piano tutti
Ma adesso cosa succede non ritiene che la vostra inchiesta possa smuovere qualcosa
Allora adesso a è successo sì allora abbiamo se abbiamo fatto una conferenza stampa la Camera dei deputati o qualche settimana fa ecco con il segretario dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo
E noi diamo portato avanti l'inchiesta i Filippo insieme a Filomena anche Simone Sapienza insomma ci ha dato una mano come coordinamento e nel corso della conferenza Filomena Gallo annunciato che procederà per vie legali
Perché perché il problema della della politica e della della carenza di una legislazione certa della burocrazia ingarbugliata ecco in materia
è dovuto al fatto soprattutto che manca una regolamentazione a livello nazionale basterebbe inserire
L'eterologa nei LEA cosa tra l'altro che non è una un qualcosa che ci stiamo immaginando nuovi ma è una cosa che lo stesso Ministro Larry Insinna detto e lo ha detto nel corso di un'audizione proprio all'indomani della sentenza era il due mila quattordici
Aveva parlato della necessità di inserire i LEA nei LEA l'eterologa
E di permettere subito ai centri di partire con queste tecniche
In realtà sono passati due anni l'ultimo aggiornamento dei LEA porta la data del due mila uno e quindi ecco che Filomena ci parlava di dare vita ricorso ad alcune azioni legali proprio
Nei confronti del del Ministro per il mancato aggiornamento delle del nomenclatore non solo Filomena parlava anche della di procedere contro quelle regioni che non hanno recepito l'atto della Conferenza Stato Regioni si tratta infatti di un documento che è stato inizialmente approvata all'unanimità quindi
Tutte le Regioni sono dette d'accordo a destinare una parte del Fondo sanitario nazionale
A a tale scopo
Poi però nella pratica solo tre Regioni sono riuscite a recepire effettivamente quell'indicazione che significa significa che solo in Toscana in Emilia-Romagna in Friuli-Venezia Giulia
Si può accedere a accedere a tali tecniche solo ex sono solo cinque centri pubblici quindi
Sarà fatta anche appunto una
Si procederà anche contro le regioni in questo senso per cercare di di smuovere la quasi
E di
Di permettere a tutti quindi a tutti di avere accesso a queste tecniche
E e infine va sicuramente si procederà anche contro le le strutture pubbliche perché è inaccettabile che ci sia la possibilità appunto di
Rivolgersi al pubblico
Per altre per qualsiasi altra malattia o per l'omologa e nessuno invece possa possa accedere a tecniche Fondazione eterologa nonostante il divieto sia caduto
Grazie lira chiediamo quindi grazie di nuovo la collega Daniela sala grazie ancora Marsella Rubino
E con altre notizia si chiude la prima giornata di eventi di Radio Radicale qui al Salone del Libro di Torino l'appuntamento è per domani
In altri ringrazio anche per l'attenzione dei presenti anche qui
Coloro che si sono collegati su Radio radicale con tetti
Buonasera