Presentazione del libro di Simonetta Bartolini "L'epica della grande guerra. Il fallimento degli intellettuali" (Luni Editrice)

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo allora ancora siamo nella fase delle
Dei ricordi della anniversario della prima guerra mondiale dell'entrata in guerra che prima guerra mondiale la Grande Guerra e ho in mano un libro
Tanto interessante quanto anche
Complesso e per certi versi anche complicato si intitola lei picca della Grande Guerra
Un sottotitolo che tranchant fallimento degli intellettuali pubblicato
Da una piccola ma intelligente casi Dietrich alla lumi editrice
L'autrice Simonetta Bartolini e nostra gradita ospite negli studi di radio radicale benvenuta professoressa
Grazie grazie a voi dell'invito allora professoressa e docente di letteratura italiana contemporanea
E l'iter letture comparate alle università di studi internazionali di Roma letterature comparate
Europee occidentali oppure andiamo è un'idea sommaria no no no no no limitiamoci all'Europeo occidentali
E lei si è occupata fare altri dinamico autori leggo quindi la terza di copertina D'Annunzio Soffici Papini
Gigliotti Manzini fa suini ma anche rissa alcuni di questi soprattutto i primi che ho citato sono fanno parte integrante di questo volume
Per parlarne con l'autrice o invitato due mici innanzitutto ma due persone che leggono
Conoscono il mondo della letteratura e della storia negli studi qui c'è Angiolo Bandinelli penna
Voi fate largo Angelo rivela dottoressa per Branca De Lorenzo alla presente dovunque vuoi fare il dolore tutela
No io interrogo il gruppo le scatole per quello rompe le scatole sicure interloquire vediamo
E poi in collegamento telefonico appunto Lorenzo ostriche diversa grazie Lorenzon grazie grazie e corporative
Allora cominciamo subito professoressa Bartolini quale la tesi di questo vincolo ammesso che abbia una tizia
Va
Be'
Una tesi diciamo così che sì in parte si cela ed è compendiata appunto in quel titolo che lei ha letto e quindi ha una per il CIPE è una tesi duplice
Da una parte l'epica della Grande Guerra
Perché l'etica della Grande Guerra io sostengo che la letteratura di guerra della prima guerra mondiale
è un genere letterario assestante che nasce su determinate istanze essenzialmente testimoniali
E bar ricreare una un'epica lettica che per esempio in Italia è mancata nel non abbiamo avuto un'epica per l'ottimo motivo un'epica moderna attualmente l'epica contemporanea per l'ottimo motivo che non siamo stati nazione
E quindi non potevamo avere un'epica di identità navigare nel territorio alla Kipling esatto
E il sottotitolo invece il fallimento degli intellettuali è legato al concetto di questa epica perché questa è etica nasce c'è
Do perché è un grande momento identitario in cui si fa la guerra per unificare quell'Italia che ancora non era stata finita
Di DS di essere resa unità
Perché c'erano le terre pendente perché bisognava fermare un'identità di nazione che Metternich con la famosa espressione geografica che poi sappiamo che non è vero che aveva detto ma insomma la vulgata cui
Non ci dice
Mai nella storia si imparano restano sempre fisse alla memoria dei corsi e più fatti esaltava esatta quella di Machiavelli il fine giustifica i mezzi e Velletri osservi Maria interni è
Tema via discorrendo ma questo questo fa parte della storia però è anche vero che fotografano queste cose per quanto falsità fotografano un sentire evidentemente e il sentire era quello che l'Italia non fosse
Effettivamente un qualcosa un entità
Un'identità soprattutto nazionale
A parte dal punto di vista letterario ma questo è un altro è un altro discorso quindi insomma questa guerra nasce su questi su queste spinte riguardi partecipano in Massagli in
Attuali anche questo è il significato rende ponga l'accento circa SI registrabili è esatta svolga innovare ma se andate negare che ci vuol procedente intellettuali ma erano altrettanti niente
Fa nelle città non solo intellettuali italiani anche se no infatti infatti per esempio molto interessante in Marco blocco
Ma blocca una è una delle figure devo dire appassionanti di questa di questa dimensione perché io vado a rintracciare anche le altre
Letterature europee
Letterature fra l'altro che nascono su fronti contrapposti perché pago caratura europei sulla guerra sulla guerra poi
Dei vissuti per vista da coloro i quali hanno partecipato già nell'azione per lo più di nati negli anni Ottanta del
Diciannovesimo secolo individui la maggioranza la maggioranza realtà sono tre le generazioni che vi partecipano
Però la cosa che a me ha interessato è stato questo fatto che se per l'Italia vale il discorso per cui bisognava creare un'etica nazionale questa guerra diventava
Il lo strumento perfetto per farlo e con le altre nazioni come funzionava non poteva essere così non era un problema della Francia non era un problema della Germania eppure se si va a guardare questi testi i
Vediamo che sono raccontano a tutti la stessa storia incredibilmente i testi francesi i testi italiani i testi tedeschi raccontano la stessa guerra anche se solo su fronti contrapposti se sono nemici
Allora questo mi ha incuriosito e appassionato vuol dire che questa guerra ha rappresentato un qualcosa di particolare e che cos'è questo particolare arrivo
L'ho preso un po'lunga al al sottotitolo il fallimento degli intellettuali ha rappresentato il fatto che queste intellettuali la maggioranza di dei quali
Erano schierati
Dal Koper un rinnovamento della cultura della società per cui nascono siamo nella grande stagione delle avanguardie storiche ma non solo in Italia ma in Francia in Germania
Tutti vogliono fare chiudere i conti con l'Ottocento con questo secolo che ha avuto delle grandezze ma che poi si era un po'
Sì lasciato era diventato un po'pur borghese si era molto in borghese Vito in senso peggiore del termine naturalmente
Tutti questi intellettuali vogliono la modernità vogliono la modernità che naturalmente significa anche macchine significa tutto quello che noi attualmente anche con conosciamo come modernità
Che il problema e che quando si fa una guerra la modernità pontile distruzione di massa
E loro si rendono conto di averne in qualche modo scoperchiato un vaso di Pandora
Hanno voluto questa modernità e questa modernità però poi alla prova dei fatti ha voluto dire per esempio una guerra di una distruzione
Terrificante la guerra si dice appunto dei materiali Talking parlando al figlio che invece combatte nella seconda guerra mondiale gli dice
Questa guerra che tu stai facendo della seconda guerra mondiale è una guerra di macchine cioè fra macchine la guerra che ho fatto io o lui ha combattuto sulla somma
Diceva quello che ho fatto io era la guerra degli uomini contro le macchine gli uomini contro le macchine ovviamente sono il duello è impari
Ma tutti erano andati invece pensando di andare a una guerra alla maniera antica dove si potesse trovare le rovine a proposito di maniera antica lei la prende alla lunga perché la prende da o meno esatto
Idea interessante poi questo discorso della
Tradizione ponemmo logica traverso soprattutto di direbbe
Con anticipazioni di letteratura contemporanea niente cominciare dal libro di Franco Cardini che ha scritto un veramente un libro lo splendido
Sulla sulla concezione della guerra ma che ci sono i protagonisti di questa memorialistica sulla prima guerra mondiale
Grazie diciamo qualche non faccia facciamo qualche nome allora facciamoli partiamo dei giovani
E il mare allora i giovani che allora naturalmente quasi tuoi coetanei Roma i giovani di allora quelli appunto che si diceva nati negli anni ottanta
E sono un personale dell'Ottocento suoceri attorno ad essi già perché ormai siamo già due secoli insistiamo starci una gara che abbiamo un pubblico giovane magari gli anni ottanta potrebbe pensare del ricollocamento effettivamente
E ci sono personaggi come per esempio un pittore come Ottone Rosai
Che comincia in quel momento in quegli anni a scrivere e si ritrova in guerra
E in guerra scrive a raccontare la sua guerra e il suo libro comincia naturalmente da pittore con una natura morta questo questore questo è naturale
E ci sono
Personaggi come mi cito quelli un po'meno noto perché i più noti mille significa colpire nuovi
Poco più di quello alle
Più giù il vetro ma pratica bene perché i nomi noti quelli che in generale non conosciamo e che
Le nostre generazioni anche di studenti hanno studiato a scuola come per esempio l'un su un anno sull'altipiano rimarco per la letteratura tedesca
E
Sono ovviamente significativi
Però come tutte le cose che sono estremamente consumate diciamo così dall'uso
Spesso vengono equivocate vengono un po'fra intese cioè a tutto ciò che conosciamo troppo bene per averlo
Nell'aver usato troppo allorché si finisce per non conoscere nomi e quindi ci sfuggono alcune meglio delle sue fu anche utilizzato i
Chiave diciamo antimilitarista quindi ideologica più inserito esame letterari esami Emilio Lussu emesso scrisse il suo libero
Ma diversi anni dopo la guerra nel trentasei quando ormai era fuoriuscito in Francia e Salvemini gli chiese di scrivere questo libro ma perché bisognava
In quel momento siccome la tutto quello che era il retaggio della
Della guerra era stato assunto dal fascismo capre avevamo proprio nulla c'è insomma proprio per essi non c'è dubbio che il fascismo cavalcare il Rettore della della vittoria mutilata insorgono il loro
Mussolini disse maestà io riporto i dati dei Vittorio Veneto e esatta Mussolini è un'altra è un altro dei giovani
Europea nei
Giovani che va a combattere in quelli proposto il suo diario facendo ed eventualmente ai milioni in tre edizioni vanno pubblicato in tre
Il diario di Mussolini fra l'altro un diario molto bello molto particolare
A uno stile giornalistico anche oltre i giornalisti comma anche una bella scrittura dovrei sì vengono fuori due cose che a me hanno colpito tantissimo e che anche lì al solito c'è una vulgata sull'immagine di quello che è poi diventato il Duce
Ma Mussolini è l'unico l'unico in assoluto
Che si occupa dei morti lunedì ovvia che viaggia racconta appunto negli spostamenti all'interno del fronte oppure a volte per tornare in licenza l'ultima tappa nei cimiteri
E si segna i morti
Oppure camminando andando marciando per raggiungere il fronte ovviamente c'erano tantissime
Tumulazioni avvenute così insomma tengo a volte solo con una croce a volte un nome che sarebbe scomparso e nello stesso sistema di riaprire
Secondo gli acquisti
In particolare più giù non per me il profilo degli atti no io la chiamo pietas ma io la chiamo estremamente bassa io la chiamo pietas il perché in fondo se ci pensate
Il fascismo nasce anche in questo modo no nasce con l'idea di andare incontro il fascismo rivoluzione come lo ha definito De Felice secondo la definizione di di De Felice
è un fascismo che vai contro gli altri quindi in questo senso
Assumerne inteso in senso Luca divertimento molto ampio
Però ecco Mussolini nell'unico che è acquisite a poi lui fa un'altra cosa non dimentichiamoci che lui pubblica questo suo diario
E direttamente in tempo praticamente reale sul Popolo d'Italia di quindi e direttore
Quindi in qualche modo cosa vuol fare vuole dire a chi è rimasto a casa guardate che il vostro caro l'ho visto è morto lo troverete qua quando sarà possibile
Quindi è anche una sorta di
Di comunicazione pietosa ancora nei confronti nei confronti dei morti unico quello fa
Mettete atto ci sta Angelo Lazio riposare un po'Angiolo qual è il invece atteso diario richiama colpito di più ma non mi chiede qual è il diario Serra naturalmente ad esempio letterato ma lasciamo stare no io
Se mi consente la dottoressa è anche detto Giuseppe
Questo libro che io ritengo molto interessante e molto importante su due cose diverse perché è importante perché questo libro
è un'enciclopedia
è un mestiere indipendente perché e pieno Di Resta tra pieno di citazioni di appunti di annotazioni interessantissime utili Sinni
Quando si voglia recuperare del materiale senza andare a finire a Del Ponte labile nazionale che
Gibelli un libro molto pensato molto lavorato
E quindi è utile proprio al di là dell'immediata
Attenzione un bellissimo comprenderanno figurine di compimento mi faccio ma normalmente insulto ma lasciamo stare no chiesero libero quindi
E poi è importante secondo me perché lei appunto costruisce non credo che sia la prima che si occupa di questo ma costruisce in questo
A diciamo così questo rapporto tra la guerra la nascita di un'epica per immettere nella
La guerra mondiale
L'etica moderna perché lì nasce la modernità
E io non aveva pensato alla guerra mondiale come punto di nascita della modernità che ci sono le macchine della citato
L'invasione di mostruosa di dagli aeroplani I cannoni a lunga gittata lei mi pare che citano tutta una serie di di marchi i cecchini per esempio nasce a lavorare da figure che certificante questa cosa legittima lasciamo vengano mi dilungo troppo ma io vorrei fare un'osservazione
Diciamo così la mia osservazione forse non c'entra niente io vi chiedo scusa
La scuola degli Annales
Francese tranne uno dei marchi proroga bello bravo del come si forma la bella mai monovomere pronuncia badante allora noi va bene laico degli Annales
Sia
Voluti insegnare che la vera storia quella della lunga
Durato i lunghi tempi e che la
Histoire e meno mantiene da dei fatti
è un diciamo e la cosa che passa momentanea eccetera
E io questa cosa lo un lettore di Croce piuttosto storia etico politica Beckham arrivano questi qui il Mediterraneo splendido libro tragico
Il signore dottoressa mi ha fatto veniva in mente una cosa così affiorano con precisione diavolo
Se c'è qualche cosa che incide che ha inciso storicamente
Nella percezione del passaggio dalla storia dell'imponenza delle venti sono due
La guerra mondiale quattro anni in confronto al al alle Annales che consideravano ISEE collina
Ma non è ancora viviamo quasi direbbe Einstein né con l'onda gravitazionale di questa
Epica lontana che ancora ci insegue
Ancora seguiamo questi personaggi queste a questa problematica ma in generale penso alla
La guerra civile americana questa durata varia neanche quello
Ma senza guerra civile americano sarebbe quella che
Andiamo al mondo autorità e novanta Sierra
Ma
Caro Brothers secondo me
Acqua tentiamo Alberto al Vietnam
No quello che che ha preso rappresentare cosa rappresenta ancora queste ancora vivono nella nell'angoscia lontana di quel
Da quella storia oramai giallo e quindi questo libero
Riporta al centro il fatto che l'uomo è quello di asfalto queste cose e lei citando questi personaggi lei memori memorialistica giornalisti via visti di scrittori
Ci fa sentire proprio l'impatto è enorme che queste avendo avuto sulle loro vite
No questo impatto per cui questi sono entrati come lei dice
Per parve pronti andare all'assalto con la
Vada subordinata e dopo due mesi entro mettetevi alla spada perché appena il cecchino arrivederci
Fu girato tutti gli ufficiali e io mi ricordava di aver letto a qualche tempo fa che gli ufficiali al d'autore le le mostrine quei gravi rimetteva verte sulle spalle non più sulla fronte Caserta perché erano
E quindi abbiamo che è uno dei racconti che fa Corrado Alvaro inserita nel nulla quaestio mio figlio mi ha ricordato per giorni fa mi disse che aveva letto dei racconti meglio fa il pittore altra cosa dei racconti come si chiama con il scrittore siciliano né
Lei cita qui
De Roberto
Io ho letto di racconti di De Roberto che non conoscevo bellissimi
Cui parla della guerra non armatura la paura la paura ed era uscito questo libro allora gli ho mandato un sms a mio figlio riguarda che dottoressa Baresi gli ho parlato con mio figlio di questo libro
E cita questo è la paura di e sì e ricorda avevamo parlato dei cecchini con mio figlio questo novità
Tecnologica perché ci vuole un fucile particolare ma anche umana drammatiche ci sembra che in quel racconto la paura Ugo lui racconta di un gruppo di soldati sotto il tiro dei cecchini bene misurabile ho parlato troppo comunque volevo solo dire che
Il rogito una durata pezzettino la memoria della grande guerre le memorie della Grande Guerra lette fino ad oggi
Soprattutto come testimonianza storica
Postulato aspira aspirare ad essere assunte nella sfera della narrazione Helveg in chiave moderna narrazione epica no il passaggio dal fatto al nido come lei dice
E all'epica quindi l'Iliade e poi ecco
Legga moderna ma lei dice che c'è un'epica moderno ed è questa io ci ho ancora letto tentando come su un punto interrogativo me il Consiglio parlo troppo Malalai parlato mai sollevato un problema provvidenziale
Si è mai entra la provvidenza nella storia ma nella storiografia forse sì
Quali maggiormente la provvidenza avvenuto sì no appunto rivolgere provvidenze Blaugrana no o per meglio dire poi forse c'è poi ne parliamo però
Perché mi ha sorpreso un questo libro che apre un ciclo quindi aggirava con note poi bisognerebbe per esempio su quanto scrive Silvio D'Amico ANCI ritorniamo
Perché è un punto
Importante che cozza anche con una certa storiografia appena uscita
Lorenzo
Per considerazioni fai su questo libro anche tenendo presente quanto detto ossia dall'autrice ovviamente ma anche da
A Angiolo Bandinelli sui paradigmi della storiografia
Ma io vado intanto devo dire condivido in pieno la la frustrazione la
Sulla qualità di questo libro sul sull'importanza anche metodologica di questo libro come pezzo di storia
Quelle cose che ha detto che ha detto ora coranica euro
E
Deriva Ciclope sulle non tocca
Lei piccola qua come fondatrice diluiti internazionale
All'Inter all'incrocio allo scorso questa forma tremenda di modernità modernità molte a molte volte i ma quando l'utilità nella guerra
Diventa così di fronte a cui intellettuali poi
Punto sono al loro fallimento come dice molto bene dal professor Bartolini
La vorrei dire una riflessione che armi continuamente definitiva
Nelle clinico
E su un tema che
Naturalmente il libro non affronta cioè evidentemente ha una preparazione ad affrontarlo nell'altro fra questo mondo la costa la coscienza della della guerra
Che TG tre quali esprimono
Nella forma sistemato finito
Di questo diritto lì che una tecnica che però attraverso un microfono
E per esempio contratto mi ha molto colpito il quali da quelle il dalle alla responsabilità di quello intellettuali così poi diversi uno dall'altro ma poi civili
Che
Riflettono sull'esperienza della guerra che loro facevano e che con loro facevano
Inglese in tutti i tempi tutti i soldati siccome gli ufficiali soldati
Questo unico come
Momento fondante in realtà del fascismo
Perché no diceva adesso
Sinteticamente Angelo trattando Mussolini rapida dal re nel mille novecentoventidue e dice
Ma il tema io le porto l'Italia Vittorio Veneto effettivamente li porta
Un movimento che condivide questo senso di contrapposizione fra
Fra chi ha vissuto la guerra affatto perverso dice dice il
Dal professor Bartolini molto bene
Che tutti in questo momento la guerra implica comunali unificazione di chi ha partecipato a questa
Indicazione che dice ma diventa
Diventa
In fondo titolare di un concreto che non può comunicato il diverso dagli altri Vittorio Feltri tutta l'esperienza guerra come gli altri
Da qui da coloro che rimangono a casa che sono rimasti a casa che non vedono stanno non capiscono correrà guerra
E e il fascismo nasce proprio come rivendicando la diversità e la superiorità di chi ha vissuto quell'esperienza e quindi i candidati a dire
Al di là del mondo il fascismo ha fatto della guerra ma
E
Al fondamento incontro del
Di questo di di questa rivoluzione perché il fascismo è stata una riunione a fondo e c'era proprio qui per identica
Che la cifra dal merito di questa guerra di cui la politica critiche dalla
Anche il nostro partner la violenza ma la solidarietà il condividere tecnica che in quel periodo
Ci riprovo forse
Quando questa scoperte Interporto interessante Mussolini
Che era eventuali malattie alla solidarietà con chi era per l'uso e condivideva e poi su questo fondato su cui vinto condivideva la solidarietà fra combattenti fra quelli che hanno vissuto questa esperienza
E appunto mi parve forse che io sto parlando fra pochi mi interrompi mi ma
Proprio la proprio
Mi pare il prezioso libro nello scoprire a questa realtà e nello scoprire in questo momento bisogna quella che
Relative ad uffici chiama internazionali letteraria
Come ha completamente a confronto con l'attività della storiografia e credo che su questo si potrebbe vorrebbe approfondire perché
Noi lo intendiamo fondo quotidianamente vogliamo la rogatoria come titoli e delle menti e dei cuori questa queste fonti sono fonti
Assolutamente storiche e il litorale un libro assolutamente IP storia e di comprensione della realtà umana di una realtà umana del passato poi lungo periodo breve periodo questa
Altera e altra cosa anche per certi versi perentoria
Copre mettendo facendo portando a reggere di una realtà
Profilo spirituale e culturale
Di mentalità e tutta la linea l'emergere una un fenomeno e
Agevolerebbero
Un pericolo si ma guarda Lorenzo io per questo ho voluto hutu partecipassimo essendo il più docenti alla Bicocca di metodologia delle scienze storiche qualora il com'comunque appunto didattica si vada siamo lì quindi era importante capire il valore anche delle fonti letterarie dal punto di vista dello storico Angeloni di aggiungere qualcosa
A proposito di etica
Scatenata o
Di cui ho parlato Lorenzo ma che nasce dalla guerra la dottoressa
Ha messo in risalto una cosa che
Così uno poteva sapere l'importanza della memorialistica dei soldati e delle lettere dal fronte di questi soldati in più
Mi pare che gli unici di qualcosa come milioni sono stati quattro miliardi quattro miliardi di vecchie lire
E questo non in Italia ma è un evento è un fatto che accomuna che è l'etica della guerra della prima guerra mondiale come lei ha assegnato che dai vari fronti corrispondevano le impressioni
Cioè un reticolo introitare dettaglia le
Gli strati sociali Londra in azione le nazioni hanno accomuna
Nel all'Ovest niente di nuovo lasceranno
Del resto soldato no francese e tedesco che si incontrano una trincea moribondi con un nome ricordata
Ma c'è questa la fratellanza dei risultati dei vari fronti che a Natale mi pare facevano lenti quattro ore di sospensione e andavo
Cioè cioè che fine fanno saltare ed il quattordici interni sospese
Italiano gerarchie caccia nasce una
Etica orizzontale che in tutta Europa
Unisce unioni di dimenticati i soldati quote mi pare che stia
E
Perché un intellettuale che ha fanno
Uno all'ordine del giorno lavoro diciamo
Ma con una visione diversa
Però si fanno gli intellettuali si fanno portavoce mettendone fornirò qualsiasi francofona in guerra utilizzare nasce questa ecco nasce non tanto del popolo in guerra e non c'era mai stato prima
Pur se questa era ed è caratteristica
E con alcuni amici del mio gruppo ma
Io da ragazzino da ragazzo dato anche adesso che lei va non c'è più paesino d'Italia
Nel quale non vi sia un monumento con i nomi dei caduti e del i una percezione di che strage che è stata perché non c'è paesino di venticinque anni ma che non abbia i suoi tre o cinque momentino fino a quelli grandi cose è una cosa perché e quello lo score visto anche in Inghilterra il Paese che conosco per altre ragioni che in tutta Europa dall'Asia il milite ignoto
Sì c'è questo e c'è anche altro cioè il cecchino
E c'è il bombardamento
I bombardamenti sono la prima ai primi bombardamenti e nella prima guerra mondiale
C'è questa etica universale che attraversa le frontiere ma come scrive anche molti con me e la e anche sale
E l'occasione nella guerra di trincea per trincee corroborare un senso della nazione per cui la misurazione della fonte letteraria rispetto alla fonte storiografica si misura per esempio su quanto scrive
Silvio D'Amico
Silvio amico grande storico critico teatrale cattolico militante
Di quella guerra di e lo conflitto noi ricordiamo la frase un po'la ricordiamo svolgerlo delle linee delle stragi e vera è quella vera legge però
Lui cosa scrive cattolico praticante noi pensiamo che siano dopo il Concilio ossia non attivi i diverbi c'è
Quando il Papa apre bocca si riferisce al merito decimo sesto quella somma al decimo quinto quella sua promossa lamento Hussain Rettori cammin butta in un mare di guai
è ben Lulli che fa
Alla guerra la sola obiezione tremenda negando la senz'altro in nome di Gesù
In tutti i suoi discorsi me parla come di una calamità immensa da compiano Cernilli vittime e basta
Ora scrive il cattolico praticante Silvio D'Amico questo mi pare che non sia a San Tommaso
Che non si è Sant'Agostino che non sia San Paolo che non sia il Vangelo secondo la sua unica interpretazione cattolica mi pare che sia piuttosto Tertulliano Lutero Russo Tolstoj
Lo dico perché è uscito un volume curato da Daniele meno si Morcelliana
Sulla chiese la Grande Guerra nomenklatura la Grande Guerra dove Benedetto secondo fonti documentali tirati fuori alcuni suoi rilievi Benedetto quindicesimo viene spronato questa frase perché IRES l'episcopato
Del nord Italia l'episcopato nel dei confini no a sono molto preoccupato
Vedo o no preoccupati in dono il dramma avendo noi cerchiamo di
Lo vivono in prima persona e quindi a dispetto di gli altri riscontrati
Che invece riaffermando il valore nazionale nazionalistico e quindi la necessità della guerra come male minore il bello ius summa quindi agostiniana memoria
Dice loro prima no cui
Il Papa Benedetto quindicesimo c'ha questa funzione però dall'altro lato e sarebbe interessante fare una ricerca questa per una ricerca sul cattolico Silvio D'Amico già allora influente
Riguardo alla posizione così dura parla è una maniera metta in poi
Proseguo in giù e io va giù alla in maniera netta contro le pastorali del cardinale emerse in Belgio e sappiamo chi è nella lettera collettiva dell'episcopato tedesco al suo popolo
Etc e insomma
La situazione a questo punto è aveva ragione
Silvio D'Amico
Che fa una memoria distinta letteraria e comunque una fonte oppure la storia va parametrata secondo le categorie e i desiderata e nei pressi di posizioni di Papa Benedetto quindicesimo
Ma dunque allora il questa è una cosa che è venuta un po'fuori anche nell'ultimo convegno che è stato fatto per l'ente celebrazioni del centenario della Grande Guerra stato grande convegno Pescara
E si è parlato proprio di leader del problema dei cattolici e e la guerra e della posizione appunto di Benedetto quindicesimo
Sicuramente la posizione Benedetto quindicesimo fotografa diciamo così
Una serie di esigenze di tipo politico come spesso la Chiesa deve
Deve ritenere
Che pubblicamente coloro che invece quella guerra stavano vivendo
Non possono né capire né accettare qualora ancora capissero che c'è un'esigenza di tipo politico anche per il futuri assetti della Chiesa rapporti della Chiesa
E via discorrendo non dimentichiamo che comunque si stava combattendo la Chiesa era divisa insomma la Chiesa di Roma era divisa perché andavamo contro la cattolicissima ostelli Austria
Creerà il baluardo la cui somma insomma per la Chiesa non è facile gestire
Questa questa situazione
Però tenendo la domanda
Lei mi ha fatto già
Come funziona questa faccenda chi ha ragione verrebbe voglia di chiedersi no
Allora
Nella storia purtroppo ragione sempre chi vince quindi o è una domanda che a ha un senso relativo però sicuramente una cosentina
A me come studio USA ma anche come
Anche da un punto di vista civile diciamo così mi interessano i punti di vista dei testimoni
E soprattutto quando questi testimoni
E cercano di interpretare come deve fare uno scrittore come come il compito dell'artista
Una sorta di emozione in comune mi scusi la interrompo lei parla proverà diciamo no laico
L'interpretazione che danno questi intellettuali della vicenda guerre eh laica è un c'è un punto in cui lei io questa parola che mi ha colpito va bene utile no ma il vero momento perché
E il discorso dei dei dividendi un'interpretazione laica è contrapposta a quella guerra che noi invece conosciamo noi conosciamo molto di più la seconda guerra mondiale no la seconda guerra mondiale non è una guerra laica
è una guerra ideologica è una guerra di Filippini è una guerra di
Del bene contro il male no
Tanto è vero che la memorialistica della seconda guerra mondiale molto limitata e soprattutto non è non è paragonabile noi non possiamo prendere i francesi tedeschi i tedeschi sono cattivi
E italiani sono metà cattivi e metà buoni però l'Arena saremmo stati quando succede parrocchia perché la moglie futura per parallele il problema di una seconda guerra mondiale no più nella prima nello nella nel infatti ma perché perché la prima guerra mondiale eh questa guerra è questa la cosa
Curiosa perché adesso sembra che io mi contraddica
Però pur essendo una guerra moderna che non assomiglia tutte le guerre antiche che che rivoluzionaria e devastante
Però ancora ha un aspetto Michael di guerra c'è ancora una guerra alla maniera napoleonica in si chiama in campo oddio e si dice Dio e con noi si va bene i tedeschi ce l'avevano scritto ma e era una formula non era
Profondamente sentito come cioè
Non è che uno dei fronti diceva noi abbiamo ragione perché noi siamo il bene e quindi le forze del bene stanno con noi no dicevano per esempio gli italiani che anche come soffici come Papini
Come gran parte degli interventisti i tedeschi la civiltà tedesca è inferiore alla nostra perché è una civiltà tra breve ne abbiamo assolutamente
Ma anche ma anche poi si convincerà uno come Borgese che pure insegnava letteratura tedesca
Come no ma l'idea è che siccome la cultura tedesca è una cultura essenzialmente filosofico speculativa contrapposta alla cultura latina che invece artistico creativa a
L'una cultura filosofico speculativa è una cultura che porta a una deriva e secondo gli artisti una deriva negativa
è una verità vi è una deriva di sopraffazione mentre la la la cultura latina francese italiana eccetera
Sono culture di tipo artistico crea preventivo è quindi si combatte la Germania
Perché rappresenta una civiltà diversa ma non perché il male non è nazismo non è no non è questo tant'è vero che come dice Prezzolini
Chi è nemico è colui che è uno ostacolo al raggiungimento di un determinato fine
Una volta che
E il nemico e messo in condizione di non nuocere o di lasciarmi raggiungere quel fine ci si stringe la mano e amici come prima tra virgolette
Noi non si mantiene l'odio non è invece abbiamo assistito dopo la Seconda guerra mondiale al mantenimento dell'odio
Lorenzo estrema sintesi in due minuti il sei d'accordo su questa dicotomia tra il prima guerra mondiale secondo cui
Il Mondiale
Della certamente no questo non c'è dubbio caratteri di fondo e per la seconda guerra mondiale è una guerra di Fiuggi la la prima no
Però io vorrei tornare su termico perché mi pare che le micro dica una cosa un po'diverso
Però io avverto davanti la citazione
E lui dice lui Nicola è un cattolico ma è una ferrovia si infuria quattro chiunque interviene è un carattere intanto la cultura italiana coniuga insieme cattolici rivolti nazionalistico
E
Poi vincente reca dicevo qualcosa di sesso perché qui dice chiese il problema grazie contestando stilettata dicendo che non capisce che quella guerra
Bene e comunque anche noi soffriamo perché
Dunque
Come
Non è soltanto un male quanto serve rettifica cioè a Israele
Teste come si può dire che la guerra è contrario alla caccia e quando dico nessuno mette per arrivare alla pace quindi in questo suo ragionamento
Cioè questa grande illusione allora questo è quello che è quella che porterà alla pace che però per la giustizia poi mi chiedo gioventù
Ancorché
Crediamo nel non accettata del patrimonio capire che i combattenti compiono tramite il pudore che capitano nel combattere difenderla
Nell'affermare la giustizia perché a parte la sua visione costellati da altri è che dalla parte dell'Italia e dell'integrazione vetusti d'altra parte
C'è soltanto formale quindi il controllato qui ad approfondire ma
Credo che qui in copia ritoccare hai fatto molto bene a sollevare uno dei punti più interessante del libro
Il confronto fra
Modi diversi di intendere il tecnico fra religione e politica tra laicità di politica perché più grave va bene alla FIOM per certi versi è più laico quello che dice
La guerra inutile strage che
Invece carica la guerra il furto di valori allestiti finchi verdi credo che come fa D'Amico perché l'argomento e lunghe carica la guerra di un valore religioso positivo ma non solo ma abbiamo fatto
La speranza di bloccato solo accennare ma
Molto interessanti no è un puro è un punto critico non solo interessante perché un punto critico perché se è vero come dice Simonetta Bartolini che non c'è una guerra ideologica e ma c'è una guerra quasi cenno religiosa di di una contrapporre una dimensione Cattolica quindi del sacrificio
E l'umido scrive qui e il tutto il valore dei sacrifici degli eroismi delle edizioni contro invece una visione appunto potremmo definirla pacifista ma comunque protestante
Di zucchero di lussuose pacifista di Tolstoj persino del padre della Chiesa Tertulliano
Che è stato
Padre della Chiesa che ha IVA
Proposto all'impero romano il controllo delle nascite
In un'epoca in cui poi Sant'Agostino dirai influenzato darle
Pensiero ebraico che no il matrimonio deve essere con la parole eguali chi fa il perché lo una rissa è un peccato gravissimo un peccato mortale lo impone la tipologia
Per più di mille anni
Quindi questo discorso di Silvio D'Amico che non era un cattolico praticante solo perché andava messa e faceva i sacramenti era uno che conosce la
Intestine in cicliche papali e Luis qui si sbilancia con il bel Museum di Sant'Agostino arriva fino a San Tommaso
E mi pare un discorso profondamente critico all'interno della cattolicità e poi all'interno della cultura politica
Europea proprio perché sanissimo a impregnato
La cultura politica e su questo dobbiamo quasi chiudere della prima un minuto a
Angelo Bandinelli e non sapeva di dover sollecitare di valutare poiché crediamo e poi alla azione i vari attori hai parlato di papiri Silvio D'Amico eccetera
Che è un altro personaggio
Molti blog appare e idee l'intellettuale in crisi da serra a Roubaix
Borgese e deve la signora diciamo attraversato comincia da Svevo darla l'intellettuale in crisi che poi passa per Serra che ci si domanda
Noi io piogge arrivare un bel po'eviterà Moravia cioè c'è un personaggio l'intellettuale
Chi è in crisi con se stessi propria coscienza che attraversa la guerra e deve fare i conti come fa a fare e come farlo bene che il nove per tutte e pratiche dall'altra parte lecita che
Pone la sua diciamo vicenda privata ha conferito a come nel confronto con la vicenda pubblica
Il problema dei cattolici e sulla guerra interessante
A me pare interessante anche quella del
Individuo
Che attraverso la fino all'Ottocento
Interrogandosi in crisi e l'individuo che assieme alla coscienza qual è la coscienza europee che entrava nella guerra ma un punto di riferimento fare la guerra io voglio chiedere insomma in questo libro poi alla fine
Non si capisce bene fino in fondo se lampo rimango erra mondiale e la chiusura del diciannovesimo secolo oppure l'apertura del ventesimo secolo Simonetta Bartolini
Ma molto spesso una porta apre qualcosa chiude qualcos'altro quindi potrebbe potremmo dire che sia la chiusura del
Del secolo precedente che l'apertura del del successivo
Sicuramente forse sì se dovessimo diciamo così dare uno primo una priorità di di uso è come si fa con le porte
La Prima Guerra Mondiale forse ci introduce sicuramente nella nella modernità ci sono anche le porte SCO revoche ci sono anche adesso ci sono anche le porte scorrevoli ma il passaggio sempre da una parte all'altra e viceversa
E e direi che è appunto quello che diceva adesso Bandinelli interessante è l'ultimo capitolo del mio libro cioè l'esame di coscienza
Che la guerra provoca la guerra proprio in questi intellettuali un esame di coscienza
In tutti i motivi e questo esame di coscienza questo sarà un lavoro da fare più avanti perché poi non poté costi un libro seicento pagine ecco onorevole me l'avrebbe mai messo in orbita bisognerebbe del verde verticale non me lo avrebbe mai pubblicato
Però ecco un uno studio da continuare a fare proprio questo cioè parlare della dell'esame di coscienza e di come viene fuori questo va aggiunto l'attuale tuttora
L'abbiamo per mondiale pone il problema dell'esame di coscienza dell'individuo
Pensiamo più al Vietnam che pone invece l'esempio coscienza ed una nazione
La guerra del Vietnam pone l'America di fronte a sé stessa erano l'esame
Della coscienza ente due guerre con due
Partecipazioni la guerra mondiale di individuo si pone ma essi sanno gli intellettuali ed ha raccontato prendesse cento mentre invece nelle
Eternamente c'è un nuovo soggetto politico non idoneo nell'opinione pubblica sui
è come ci insegna Jürgen Habermas rossori critica dell'opinione pubblica
E naturalmente quello un passaggio in cui c'è tutta la legittimazione del potere che si trasferisce danno al Parlamento alle piazze e quindi e tutto un altro discorso comunque e ci ritroviamo per lo sviluppo di questo
Di quel sito del perché gli ha detto il riserbo il Friuli blu
Procedimento di questo secondo me secondo me segnate di Novara offerto la porta è ormai come diceva lei e a entrata già nella stanza sta già pensando a come e credo che qualche spunto sarà venuto anche da questo da questo nostro è un dibattito Simonetta Bartolini
L'epica della Grande Guerra in fallimento degli intellettuali
Pubblicato dalla casa editrice immuni editrice ringrazio innanzitutto l'autrice Simonetta Bartolini a cui
Auguro buon lavoro io ringrazio voi tantissimo per ribelli spunti che mi avete dato per le suggestioni che avete proposto e soprattutto devo dirlo per questa lettura bellissima approfondita che avete fatto grazie
Grazie analitica grazie Angelo per assesti sobbarcato all'ennesima
Fatti gamma credo che sia un libro che conserverà il che non smarrire RAI tra into innumerevoli libri e grazie in collegamento da Milano a Lorenzo storico Rivas che ci ha offerto
Una chiave di un'interpretazione soprattutto dal punto di vista
Della dallo storico e di chi studia la metodologia della la didattica della storiografia
Ringrazio Carmine che di la dal vetro ci ha assistito alcuni sta tecnico è noto mente un ringraziamento un saluto da Giuseppe Di Leo agli ascoltatori di Radio Radicale