Nel Cova il greggio subisce un primo trattamento, che consiste nella separazione della miscela di idrocarburi, gas naturale e acque di strato proveniente dalle aree pozzo.
Uno dei prodotti che residuano dal trattamento subito dall'oro nero … all'interno del Centro Olio è rappresentato dalle cosiddette acque di strato, che "contengono composti organici(idrocarburi e non, additivi chimici utilizzati per migliorare il processo estrattivo) ed inorganici (sali, metalli pesanti)".
E proprio sullo smaltimento delle acque di strato si è concentrata l'attenzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, che da mesi indaga sulle attività estrattive in Val d'Agri.
Un'inchiesta, quella della DDA, articolata in più filoni e che ruota proprio attorno alle attività del Cova e all'impatto sull'ambiente e sulla salute umana esercitato da queste attività.
Tra le ipotesi di reato formulate dagli inquirenti il disastro ambientale e il traffico illecito di rifiuti.
L'inchiesta, che sta facendo tremare i Palazzi della politica lucana, ha avuto un ulteriore sviluppo nella giornata di martedì 2 dicembre, quando i Carabinieri del Noe hanno bussato nuovamente alle porte del Centro Olio, questa volta per indagare sull'impatto esercitato dagli inquinanti emessi dallo stabilimento.
Ironia della sorte, venerdì 5 dicembre, proprio mentre presso il comune di Viggiano era in corso un vertice sulla sicurezza, la sirena del Cova ha squarciato il silenzio della Valle dell'Agri, segnalando l'ennesimo incidente e seminando il panico tra la popolazione.
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