Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha approvato all'unanimità la revoca delle sanzioni economiche e commerciali nei confronti dell'Iran. Intervista a Matteo Verda

Siamo con il dottor Matteo perda universitaria di Carrieri ricercatore associato dell'ISPI Istituto di studi di politica internazionale di Milano che anche
Con curatore sono demandate di questo blog molto interessante sicurezza energetica punto i ticket parlare qui una notizia importante proprio da oggi votato dal Consiglio di sicurezza dell'ONU è arrivata la noti si è relativa alla approvazione della risoluzione che fa seguito all'accordo raggiunto nei giorni scorsi a Vienna tra
Gruppo cinque più uno delegazione di Teheran sulla questione dell'arricchimento il nucleare in Tirana oggi è stata approvata in
Consiglio di sicurezza dell'ONU questa risoluzione che
Riprende appunto quanto
Contenuto e inizia il la la una revoca graduale insomma delle consumazioni nei confronti
Dell'Iran e intanto si parte dal campo economico commerciale allora buonasera dottor Oberdan ci aiuta un po'a capire insomma intanto il senso di questa prima
Risoluzione qual è il cammino si apre davanti
Buonasera fra gli ascoltatori e dunque il cammino che si apre adesso è ancora un cammino che non possiamo dare per scontato tutto sta andando nella direzione giusta nel senso di una riapertura del mercato iraniano al mondo al mercato globale dell'energia
Ma cito ancora con alcuni spetta da fare il primo innanzitutto e che i primi primi impegni vengano rispettati dall'Iran per far questo dovremo spetterebbe vere che questo sia stato fatto devo aspettare un primo report ottobre
Che verrà validato dalla gente internazionali a dicembre
Cosa vuol dire questo che prima delle hanno luogo del due mila tredici non vedremo un aumento consistente dell'export da parte dell'Iran perché fino ad allora
Non saranno effettivamente in atto diciamo quelle misure di sollievo all'export iraniano quindi comunque la tempistica anni è ancora abbastanza lunga diciamo dobbiamo quella family davanti e non è scontato che tutto vada per il verso giusto anche se
Che è auspicabile che ciò accada un impatto quindi troveremo solo con l'anno nuovo certo l'Iran alcuni milioni di barili quaranta circa
Stoccati pronti essere immessi sul mercato mai comunque qualcosa che avverrà nel tempo non non possiamo immaginarci inutile Nadine ad uno scenario in cui oggi domani la settimana prossima e di leggi iraniane invadere i mercati globali
Con quarantotto molto importante trarla Trezzo della greggio comunque in discesa anche a seguito proprio dell'annuncio di questo accordo che ha ulteriormente abbassato i costi al periodo barriera insomma
Mentre quella comunque che la produzione mondiale una fase insomma di calo della domanda senza dubbio insomma
Al di là comunque naturalmente che siamo molto lontani insomma dal momento in cui queste esportazioni di greggio ripartirà insomma
Il contesto decisamente mutato insomma non è così vantaggiosa come si poteva immaginare qualche anno fa il punto è che l'anno prossimo capitolo innanzitutto prima perché da un dato
L'anno prossimo arriveranno sul mercato da parte dell'Iran
Tra i cinquecento mila milioni di barili sul mercato mondiale che ne vale novanta quindi comunque l'Iran da solo non spostando Ricato certo gli operatori oggi scontano l'accordo il petrolio scende di qualche dollaro
Però comunque l'impatto dell'Iran va letto in un contesto globale del mercato equilibri punto è che c'è effettivamente un eccesso di offerta
E dall'altro lato c'è una domanda debole ci sono dei punti interrogativi su quanto crescerà ancora la domanda cinese ci sono dei punti del negativi sulla domanda europea insomma
A livello globale il mercato in un momento in cui c'è tanta offerta tanta più offerta rispetto alla domanda e questo spinge i prezzi
Comunque
Se non verso il basso arrestare livelli attuali però il punto è un altro collega non è che potenzialmente un grande produttore grande produttore vuol dire che può produrre cinque sei esportare cinque sei milioni di barili al giorno anche di più una volta che si è investito
E quindi al di là delle protezioni oggi ci troviamo in questo trimestre ci troviamo in un eccesso di offerta ma guardando al lungo periodo
A dire che l'Iran in più sul mercato e comunque un contributo positivo in termini di diversificazione al mercato con un mercato con l'Iran è un mercato più sicuro
Per quanto riguarda le imprese italiane anche lei quale prospettive insomma vede in particolare venne naturalmente ma non solo molte dovrebbero essere
Sì insomma che si sta senza dubbio Bellini è in pole position già da prima del
Delle sanzioni ma dei decenni passati Lini è stato sempre un attore nel mercato petrolifero iraniano lastrina
Ad oggi del calcio è già andata a incontrare il ministro previa iraniano quindi comunque si sta muovendo e da tutte le testate internazionali in linea di Tata come
Il filmato tal
E ascelle come uno dei principali investitori all'indomani dello sblocco delle sanzioni
Certo è che comunque resta un tema di contratti dice bisogna vedere come me come il regime iraniano accetterà questi operatori internazionali quindi loro hanno delinei dipende un po'anche da come nel
Governo di Teheran
Deciderà di aprire il proprio mercato ma non c'è solo l'energia come ha detto lei la meccanica è senza dubbio di gran lunga il settore più importante nel nostro export verso l'Iran
è un settore che ha risentito notevolmente del delle sanzioni naturalmente dell'isolamento dell'Iran
C'è da aspettarsi e con con la riapertura dei mercati Gragnano
Potremmo aspettarci alcuni miliardi di export hanno da parte dell'Italia sul mercato iraniano una volta che tornerà tutto a regime quindi comunque stiamo parlando di cifre consistenti
Senta dottor Verde conclusionale vorrei chiedere invece per quanto riguarda le mosse che ci possiamo aspettare invece dall'Arabia Saudita che ha fortemente avversata fortemente avversa Asia
L'Iran dal punto di vista geopolitico che anche la questione appunto tra revoca delle sanzioni a un possibile aumento l'aumento del peso della del energetico commerciale di Teheran ha sulla scena globale insomma che possibilità ad intervenire sui prese sulla quotazione del petrolio nei mesi passati e contribuito
A tenerle sicuramente base mantenendo comunque le quote di mercato evidentemente abbassando molto grazie al proprio breakeven insomma la sostenibilità del prezzo del greggio estratto ma insomma potrà continuare ancora rabbia saudita
Senza dubbio la il petrolio saudita Bergoglio che costa e relativamente poco rispetto alla concorrenza
è possibile che l'Iran possa produrre a prezzi più o meno competitivi ma resta il dato di fatto che la produzione saudita e ad oggi quella di grande consistenza più economica i sauditi hanno della capacità inutilizzata di produzione quindi
Il il risultato è che anche nei prossimi trimestri avranno la possibilità di aumentare la produzione infatti l'abbiamo visto a giugno
In arrivo l'accordo l'Arabia Saudita toccato il record storico dieci virgola sei milioni di barili al giorno di critici Reggio
Il scortati questo sia prodotti scusi questo significa sostanzialmente che ha dato un segnale i mercati globali certo adesso alle arriva all'Iran ma
La teste grossa resta sempre l'Arabia Saudita in termini di capacità di export e questo andato che resterà nel lungo periodo
Diciamo che a fare i conti con questo dato di fatto sono non sono tanto gli iraniani quanto i produttori e più alto costo primi tra tutti quello dell'OSCE il americano ma non solo loro abbiamo l'off-shore
Ad esempio brasiliano abbiamo le produzioni anarchiche russe ci sono tanti candidati ai suoi che spinti ai margini del mercato
Sì l'Arabia Saudita continuerà come da tutti i segnali appare essere a pompare greggio in quantità crescenti proprio per dare un segnale a
A tutti i competitor
Che lo grazie a Matteo verde Università di Pavia ricercatore associato presso l'ISPI di Milano eccolo curatore della blog sicurezza energetica appunto detti