Intervista a Davide Mattiello sul suo libro dal titolo "L'onere della prova. Stragi di mafia e politica: una questione aperta" (Ed. Melampo)

Con Davide Mattiello del Partito Democratico partiamo da un
Da un libro che lei ha scritto l'onere della prova stragi di mafia e politica una questione aperta
Lei
Si è interessato
Da sempre di questioni legate
Appunto la mafia la criminalità organizzata intanto che taglio ha dato questo
Parto citando una frase di don Luigi Ciotti che circa più volte richiamati in questi anni al nucleare saperi diseconomie
Ci sono troppi saperi di seconda mano persone che parlano avendo una
Cognizione molto superficiale parziale di ciò di cui parlano e questo male allora qual è l'approccio di questo libro un approccio mite e onesto intellettualmente che intanto propone
La rilettura critica della relazione ma anche politica mille novecentonovantadue mille novecentonovantatré undicesima legislatura Presidente Luciano Violante
Intanto quel testo coraggioso
Coraggioso nelle forme e nella sostanza oppure un testo che non va dimenticato va ripreso
Va studiato e di grande attualità
Quindi questo il primo tassello ma poi
A partire da quest'oggi euro
C'è una proposta di lavoro
Per questo tramite approvo questo giudizio dicendo che il libro è un libro mite onesto intellettualmente dentro libero non ci sto sono verità riteniate non ci sono verità inaudite
Che onorevole Mattiello scovato chissà dove niente di tutto questo
Nel libro partire dall'undicesima legislatura relazione Violante c'è una ricostruzione di quanto è stato fatto e di quanto si può ancora fare in Parlamento in particolare in Commissione antimafia
In quel periodo ottantanove novantaquattro senza che questo fare
Significhi rincorrere la giustizia penale sovrapporsi alla giustizia penale la giustizia penale deve se riesce certificare condotte personali penalmente rilevanti la politica deve e può farlo
Articolare un altro giudizio di carattere storico politico sulla opportunità
Di certi comportamenti relazioni sistemi gli incassi nella sedicesima legislatura
La Commissione antimafia Ando vicinissima ad assumersi questa responsabilità politica
Non fu possibile per tanti credo che oggi ci siano le condizioni ripeto senza alcuna sovrapposizione ho rincorso della giustizia penale
Queste anche un invito alla Presidente l'intera Commissione antimafia di oggi
Io credo che la presidente Bimbi stia facendo molto bene con serietà e con passione più volte in questo anno e mezzo di Commissione antimafia ci siamo trovati a ragionare insieme a lei di quegli anni
Riconosco alla Presidente Bindi il coraggio e la tempestività con cui recentemente ha nuovamente posto con forza il problema della
Delle candidature imbarazzanti inaccettabili quindi
Considerato il ruolo della Presidente Bindi Commissione antimafia la Presidente Bindi con coraggio tempestività nuovamente posto il problema del rapporto mafia politica
Quindi io credo che nelle corte negli intendimenti nello sforzo già attuale
Della Commissione parlamentare antimafia ci siano ottimi prodromi ottimi germogli per fare questo tipo di lavoro che ripeto
E un lavoro su un periodo storico non su condotte eventualmente penalmente rilevanti che
Ci possono interessare in fase istruttoria ma non è lì che si esaurisce la nostra responsabilità la domanda in altri termini
Può anche essere posti in questo modo
C'è stato quale e soggetto politico
Che ha approfittato di quel periodi di ciò che è capitato in quel periodo per
Costruire legittimazione e potere questo il tema che ci deve ricordare perché da loro son passati poco più di vent'anni non duecento
E il nostro presente e ancora quel presente
Senta onorevole Mattiello Marco Pannella proposto e tra l'altro lo ha ribadito in un recente incontro con il Ministro Orlando insieme una delegazione di radicali
Di mettere o comunque di proporre una campagna per il diritto alla conoscenza
Diritto alla conoscenza
Secondi radicali dovrebbe diventare un diritto umano e questo rientra nell'ambito del
Del segreto di Stato del potere che viene esercitato da quest'altro e di quanto
Spesse volte i cittadini non sono messi in condizione di sapere quindicenni anche di poter
Protetto esercitare il loro diritto democratico che poi attiene
Come dicevamo prima con il voto no
Egli entra ma non si esaurisce
Io credo che nell'organizzazione uno Stato e particolare del nostro Stato il tema del segreto di Stato debba essere affrontato con grande prudenza e con grande responsabilità
Io non ho problemi a riconoscere che nella conduzione degli affari di Stato la riservatezza
Soprattutto la riservatezza temporanea e parziale di determinati atti e quindi comportamenti abbia un senso
Non ho problemi a riconoscere questo
C'è modo e modo di gestire il segreto di Stato inteso come istituto c'è modo e modo di
Rendere
Comunque accessibili quelle informazioni nel rispetto
Della sicurezza dello Stato quindi è una questione di motivo non di
Se
Se sia buono o cattivo
Dipende come viene gestite ed esercitato
La questione del diritto alla conoscenza mi piace molto come Poste vera di carità Pannella come diritto umano fondamentale la sottoscrivo senz'altro
Ma è un diritto il cui oggetto non si può ridurre all'accesso agli atti dello Stato
E un diritto che ha per oggetto qualcosa di molto più ampio è fondamentale
La possibilità
Per ogni individuo
Di accedere ad un alfabetizzazione sufficiente che l'orrenda capace di protagonismo che lo renda artefice
Del proprio destino perché in grado di
Interpretare e capire perché in grado di manifestare in grado di dire
Tanta violenza tanta frustrazione
Affonda le proprie radici nella impossibilità umana di esprimere ciò che si provò cioè ci si sente
La incomunicabilità
Diventa spesso fattore scatenante della violenza ecco perché il diritto alla conoscenza riconosco sia un diritto fondamentale che ha strettamente a che fare oltre che con la libertà con il disarmo con la non violenza con la pace
Stato di diritto legalità
FILAS serie dello Stato democratico
Il carcere
Diventa un po'
Come dire il tratto finale il sistema che non sanziona che ASP che è in crisi nell'Italia lo sappiamo bene il ministro Orlando anch'
A
Coraggiosamente deciso di istituire questi Stati Generali delle carceri Borsatto con un'iniziativa a Bollate
Questo è un carcere moderno ha indicato tra gli altri anche i radicali e dopo perso il controllo ha anche detto che
Il confronto con chi ti carcere si occupa
Qui appunto torniamo alle associazioni di volontariato ai cattolici
Che
Agli stessi radicali diventa centrale per anche per capire una realtà che
Parecchio pacato
Condivido questo porticciolo
Io credo che il nostro Paese debba essere riconoscente
Era di cali e a quel mondo di associazione organizzazioni che ha costantemente posto il tema per rispetto della dignità della persona all'interno delle carceri
Perché è un tema Cuccia alé di chiusura del sistema lo sappiamo e tanti in questi anni ce lo hanno insegnato
Ricordando sempre le stesse che quando si parla della vita delle persone che stanno in carcere parliamo di tutte le persone che a vario titolo stanno in carcere non soltanto dei detenuti ma anche dei lavoratori delle lavoratrici
Che stanno dentro quelle strutture penitenziaria
Io mi occupo del mondo carcerario con un'angolatura molto particolare che quella dei collaboratori di giustizia in maniera specifica coordinando quinto comitato dalla Commissione antimafia chi si occupa anche di questo
E allora
Da questo particolarissimo un punto di vista le carceri diventano anche
Quel luogo nel quale si misura
La serietà dello Stato
Nell'esercitare la propria autorità su persone che sono in una situazione di
Debolezza e di fragilità
Il tema dei collaboratori di giustizia rimanda al delicatissimo e complesso tema della manipolazione della verità
Si è in fase investigativa poliziesca
Sia in fase giudiziari il collaboratore di giustizia strumento fondamentali rinunciabile lo volle Falcone fortemente consapevole che le organizzazioni criminali segrete
Per smantellare alle
Devono
Fare uscire dei propri granchi
Sodali disposti a parlare e quindi minare le organizzazioni seminari segrete
Dando una possibilità di buonuscita negoziata assodare in quelle organizzazioni e fondamentale viva l'istituto dei collaboratori di giustizia ma
Cosa dicono questi collaboratori perché lo dicono in che tempo lo dicono quanto è riscontrabile cioè dicono apre tutto un altro problema che va affrontato con grande delicatezza perché guai a buttar via il bambino con l'acqua sporca
Ringraziamo Davide Mattiello del Partito Democratico