Capire per conoscere

Ne sono Mario Baldassarri che è qui come ogni lunedì nero assisto insieme a Claudio Landi
E che adesso invece qui per la pubblica
Capire per conoscere pubblica di economia
Al termine della rubrica alle undici la replica della conversazione con Marco Pannella curata Jeda Massimo Bordin e poi dalle tredici
Saremo collegati con la Camera dei deputati allora buongiorno professor Baldassarri buongiorno al nostro Claudio Landi al Governo sia una parola
Bene grazie a lei se grazie al nostro direttore come avete sentito dalle sue però l'abbiamo qui in studio il professor Mario Baldassarri allora professore Baldassarri capire per conoscere oggi cerchiamo un po'di capirci qualcosa
La faccenda mi sembra intricata sulle pensioni questa sentenza della Corte costituzionale su un aspetto nella riforma Fornero era prevedibile o no
Assolutamente sì Lichetta perché c'è un principio fondamentale di ogni sistema pensionistico che è quello di garantire
Alle tensioni il potere d'acquisto
Indipendentemente se sono alte basse larghe o strette
Addirittura fino al mille novecentonovantadue
Il sistema pensionistico italiano non solo ai pensionati garantiva la copertura rispetto all'inflazione ma addirittura agganciava le pensioni ai rinnovi contrattuali dei lavoratori attivi di quelli che ancora lavoravano
Quindi il pensionato godeva anche dipende si produttività e di miglioramenti contrattuali
è come se continuasse a lavorare uguale quelli dei lavoratori attivi nel novantadue a mio parere giustamente
Si è tolto questo riferimento ai rinnovi contrattuali
Ma si è detto fondamentalmente il principio vero sano è che alle pensioni va garantito il potere d'acquisto con il recupero dell'inflazione cosa diversa eh
Il ragionamento che è stato fatto poi in questi ultimi anni e cioè all'affannosa ricerca di contenere la spesa e di realtà acchiappare le tasse
E si è fatto dei provvedimenti che non aveva niente a che vedere con il sistema pensionistico in quanto tale ma veramente a che vedere con il problema di
Contenere il deficit pubblico fare il risanamento finanziario
E il provvedimento che fu preso che era quello del
Blocco
Dell'aggancio di alcune pensioni all'inflazione ma sopra mille quattrocento euro lordi al mese quindi con un'accetta si è intervenuti su quel sistema
Palesemente non era costituzionale e quindi che in quel momento
Dovesse essere fatto per emergenza contingente eccetera ma era evidente che
La Corte costituzionale non potevano sancire il principio
Che le pensioni alle pensioni va garantito il potere d'acquisto negli anni per un semplice motivo Landi
Che se c'è un'inflazione del due per cento senza pensare a cifre
Tipo anni Settanta che era al venti per cento del marchio nascondiamo nella carriera esattamente ma con un'infrazione attorno al due per cento che è quello che è l'obiettivo europeo
Nell'arco di dieci anni un pensionato se la sua pensione non si rivaluta in funzione dell'aumento dei prezzi un pensionato perde dopo dieci anni di pensione
Il venticinque per cento del proprio potere d'acquisto quindi i primi anni magari se la cava con la pensione ma man mano che va avanti nel tempo e soprattutto con l'età se magari aumentano pure le esigenze
Di di assistenza e quant'altro la sua pensione perde potere d'acquisto
Questo mi pare chiarissima che però si pongono tutta una serie di piccoli problemi il primo dei quali è molto serio è molto semplice somma quanto costerà tra virgolette questa sentenza le casse dello Stato i conti sono stati già fatti sono anni stanno facendo
Ma qui girano cifre fu come al solito in Italia nei dibattiti che sono numeri allora è che allora ci dica di cifre più probabile in quanto solo ripartire da un dato ufficiale
Che paradossalmente è stato fornito direttamente dal Ministero dell'economia quando l'Avvocatura dello Stato nell'ambito della causa presso la Corte costituzionale quindi prima della sentenza
Per redarguire un po'i giudici costituzionali o metterli comunque sull'avviso ha dichiarato che se fosse passata una sentenza che avesse abolito quel provvedimento di blocco
Del diciamo del del del recupero dell'inflazione sulle pensioni lo Stato avrebbe subito un costo di
Cinque virgola due miliardi di
Euro circa
Qui jeans qualche stima diverse quattro virgola otto miliardi però diciamo cinque miliardi questo è il dato che viene
Dal Ministero dell'economia quindi un dato ufficiale
Calcolato credo in modo corretto dalla Ragioneria generale dello Stato però attenzione quel dato si riferisce a ciò che costa
Adeguare le pensioni rimborsare i pensionati del mancato adeguamento per gli anni due mila dodici e due mila tredici
Quando l'inflazione è stata nel due mila dodici tre virgola due per cento e nel due mila tredici uno virgola quattro per cento
Ora da questo numero poiché banalmente tutti ha detto sì ma quelli sono solo i due anni due mila dodici due mila tredici
Bisognerà rimborsare anche il due mila tredici del due mila quattordici e molti hanno moltiplicato per due
Nel senso che se costa cinque miliardi per due anni vuol dire che costa dieci miliardi per quattro anni è questo è sbagliato perché l'inflazione nel frattempo nel due mila quattordici
è stata zero due per cento e in questo due mila quindici
Se tutto va bene è zero quattro per cento quindi Pedis francamente non vedo che laddove vengano quelle circa mercificata o storia dato contabile o formale ufficiale è cinque miliardi per gli anni due mila dodici all'interno che ora non si può
I successivi l'inflazione è stata vicino a zero il costo evidentemente vuole migliorare allora professor Baldassarri però a questo punto si pone anche un altro piccolo problemino
Le riforme delle pensioni al nostro sistema politico vengono fatte solo dai governi tecnici di riforma Dini di riforma Fornero più o meno
Anche la Governo Amato il primo quella madre mi pare che abbia messo mano alla riforma del sistema pensionistico ma anche quelle era un Governo di emergenza almeno per la natura che poi ha preso a causa della crisi del sistema politico di quel periodo
Indi governi cosiddetti immensi sistema più bipolare il nostro Paese non riescono proprio a farlo e le riforme pensionistiche o anche interventi strutturali
E la prima domanda il perché e la seconda domanda e perché poi il si fanno e gli errori anche strafalcioni tra virgolette giuridici
Quando vengono fatti questi interventi
Ma io credo che per rispondere alla al per suo perché uomini perché ci sono due due perché è certo bisogna capire che cos'è il sistema pensionistico
Siccome la nostra è una replica che capire per conoscere allora capiamo che cos'è il sistema pensionistico allora il principio fondamentale
è che
Durante la vita lavorativa ogni lavoratore paga dei contributi
Per
Garantirsi una pensione quando smette di lavorare quindi diciamo è un programma di risparmio obbligatorio forzoso perché vale per tutti ed è obbligatorio ed è corretto che sia così
In modo tale che quando uno smette di lavorare e deve garantirci
Sostentamento
E altrimenti diventeremo tutti improvvisamente poveri e che facciamo andiamo tutti a carico dello Stato o dei parenti si conosceva ecco inutile Caritas ecco
Questo è il principio importante che ha permesso di diffondere soprattutto in Europa voglio dire ma anche tutti gli altri Paesi del mondo
Un sistema di risparmio forzoso obbligatorio che uno deve fare durante la vita lavorativa per garantirsi una pensione
Secondo pilastro eh ma qual è il diritto pensionistico cioè come la calcolo sta pensione ecco qui ci sono due metodi quello più banale e più equo a mio parere da punti sta proprio sociale
Sarebbe quello di dire quanti contributi hai pagato durante la tua vita lavorativa li investono i capitali Izzo faccio qualche conto Electa la tua pensione dipende dai contributi pagati questo si chiama sistema contributivo
Mentre noi abbiamo adottato sin dal lontano mille novecentosessantanove legge Brodolini il sistema retributivo
E cioè tu paghi i contributi quando lavori ma quando va in pensione la quantità della pensione a cui ha il diritto non dipende dei contributi che hai pagato ma dipende dagli ultimi stipendi che ha ricevuto ok
A questo si è aggiunto il metodo della ripartizione cosa vuol dire vuol dire che i contributi pagati dai lavoratori attivi non vengono investiti
Per poi garantire un ammontare di capitale che garantisca la pensione quando uno smette di lavorare
Ma i contributi pagati oggi dai lavoratori a tempo servono per pagare direttamente le pensioni dei pensionati di oggi cioè
Questo spostamento di risorse i contributi
Dei lavoratori attivi pagano le pensioni di chi di chi è già andato in pensione ora nel mille novecentosessantanove questa idea sembrò geniale
Sembrava l'uovo di Colombo per la semplice ragione che c'erano quattro lavoratori attivi che lavoravano è un pensionato in Italia
Quindi si disse se ogni lavoratore attivo paga il venticinque per cento di contributi sociali grosso modo possiamo garantire il cento per cento
Dell'ultimo stipendio a quel pensionato che è andato in pensione e poi c'è un tasso di crescita dell'economia che era già il quattro cinque sei per cento oltre a questo ma in ogni caso aritmeticamente
Una fotografia
Poteva avvalere ma il problema è che l'economia e la vita di ciascuno di noi è un film e non è una fotografia tant'è che oggi siamo molto vicini a dovere
Un lavoratore attivo è un pensionato e tutti capiscono che non è che si possa far pagare il cento per cento di contributi al lavoratore attivo per garantire la pensione attenzionato questo è il nodo questo nodo
Fu affrontato nella riforma Dini del mille novecentonovantacinque però
Il metodo contributivo
Cioè
La pensione calcolata in base ai contributi che hai pagato è stato applicato esclusivamente a coloro che venivano assunti
Dopo UIL novecento novantacinque
Il che vuol dire che questo metodo contributivo l'abbiamo addossato tutto ai giovani i quali probabilmente andranno in pensione con pensioni da fame solo con il questo metodo contributivo ma allora si disse siccome sono giovani
Hanno possibilità nell'arco dei venti trenta anni futuri di farsi la pensione integrativa ecco che con la pensione integrativa e la pensione INPS diciamo
Si garantiscono comunque una certa attenzione a tutti gli altri
è stato fatto un regalo di dantesco perché chi aveva più di diciotto anni di lavoro nel mille novecentonovantacinque
Passa sarebbe andato è andato il continua ad andare e andrà nei prossimi anni con il vecchio metodo retributivo cioè la sua pensione non dipende dai contributi che ha pagato ma dallo stipendio che ha ricevuto
E chi era tra zero e diciotto anni
Di età lavorativa nel novantacinque va è andato va e continuerà ad andare con il pro-rata cioè per in pro quota col metodo retributivo il che vuol dire
Che emerge un dato di fatto nel dibattito di tutti questi anni ogni tanto qualcuno s'alza la mattina
E se la prende con le pensioni idolo
Senza chiarire un punto che l'Italia l'Italia è piena di pensioni d'oro ma per valutare quanto a voce dentro la pensione bisogna calcolare la differenza tra la pensione che ritieni col metodo retributivo
E i contributi che hai versato e la pensione che avresti diritto ad avere base contributi che tu hai versato salvo sempre la necessità di perequare in un sistema sociale ci sono le pensioni sociali le pensioni ai minimi e quant'altro
Però il vero Oro contenuto dentro le infezioni è la differenza tra la pensione che prendi e quella che avresti diritto a prendere se calcola Simo solo i contributi
E allora
La la cosa perversa del metodo retributivo oltre allo squilibrio del bilancio pubblico perché
Se andiamo da quattro a uno a uno a uno tra lavoratori e pensionati è chiaro che lo sbilancio pubblico se viene declassato ma oltre a questo e che il metodo retributivo
Privilegia evidentemente quelli che hanno redditi da lavoro più alti
Crescente durante la vita lavora o quelli che hanno fatto maggior carriera nell'arco della vita lavorativa perché nella con la vita lavorativa ha pagato i contributi quando ero scegliere e poi quando era impiegato pondera magari capufficio
E nella pubblica amministrazione c'è stata molto la tendenza in questi decenni
A dare promozioni nella fase finale della carriera perché perché poi la pensione sarebbe stata calcolata su quell'ultimo incarico su quell'ultimo stipendio i comandanti perché esattamente ecco e quindi a questo punto
L'intervento serio sarebbe quello di dire fermi tutti adesso si ricalcolato tutte le pensioni con il metodo contro i ma questo si può fare senza colpire i cosiddetti diritti acquisiti
Ma il diritto acquisito lei dice è solo relativo a quella la parte contributiva non può essere la prima la parte retributiva ora valeva la pena il record oggi così chiari lei ha promesso il diritto-dovere pagata saremo minuti chiarissimo
Quanto pesa il sulla spesa pensionistica sul bilancio pubblico perché anche questo un bel dilemma bilancio Publitalia recita ottocentoventi miliardi di euro se non ricordo male quasi il cinquanta per cento più o meno
Di tutto il PIL che come dire se non per me un peso abbastanza sostenuto vi sono altri Paesi che hanno un peso molto simile la Danimarca oltre il quarantanove per cento mi pare
E la Danimarca funziona benissimo quindi questo è un Paese picconata altre
Però quello noi invece funziona MoMa Lina usare un eufemismo su questi ottocentoventi miliardi circa all'ingrosso di bilancio pubblico o quanto pesi settore pensionistico e quanto della spesa pensionistica e spesa pensionistica reale cioè non non è poi assistenza travestita
Allora il totale della spesa pensionistica
è attorno al quindici per cento del PIL qui
Vuol dire che se la spesa pubblica metà del PIL siamo al trenta per cento della spesa pubblica cioè un terzo della spesa pubblica in Italia e spesa per pensioni
Siamo attorno a duecentottanta miliardi
Dire Euro all'anno ok
Ci sono due elementi per chiarire questa cifra
Il primo elemento è che quando si dice l'ipse è in equilibrio dei conti addirittura qualche anno in avanzo qualche anno c'è un piccolo deficit di quattro cinque miliardi si dice una grande falsità è una grande ipocrisia
Perché da oltre vent'anni
I contributi sociali pagati dai lavoratori attivi coprono soltanto due terzi
Della spesa pensionistica il la differenza un terzo è coperto con le tasse dei cittadini cioè con il bilancio dello Stato che trasferisce all'INPS quel terzo che manca per pagare le pensioni e questo è un aspetto
Secondo aspetto è che dentro la spesa pensionistica c'è tutto quindi ci sono le pensioni sociali le pensioni al minimo cioè tutti quegli interventi sociali
Apprezzabili non apprezzabili ma vi è un'eroina finora vanno chiariti
E cioè quegli interventi sociali che vengono chiamati pensioni ma in realtà sono sussidi perché vengono dati per esempio a persone che non hanno mai pagato i contributi mi scusi però sociali queste quel queste questi e questi redditi questi trasferimenti vengono avanti
Spesso giustamente a a queste persone tra un dovrebbero non essere contabilizzato il settore pensionistico un altro settore premetto a presidiare dovreste trasferimenti sociali i lavoratori alle famiglie ecco perché
Però il dato che concludiamo ISO coincidere è che la parte della spesa pensionistica che a carico del bilancio pubblico perché i contributi non ce la fanno a coprirla
è quasi uguale alla parte di pensioni
Alle quali possiamo assegnare una caratteristica di trasferimento sociale e non di tensione quindi sarebbe molto più logico cercare di in qual all'in maniera un po'più razionalità nell'area Schengen era fiorire bilancio voi facendo emergere quello che è loro dentro le tensioni ma loro vero
Perché uno può essere andato in pensione dopo quattordici anni sei mesi un giorno dipendenti pubblici tanti anni fa e ancora prende la pensione quindi ha pagato i contributi per quattordici anni
Sta in pensione da quarant'anni
Va bene è evidente che lì dentro c'è tantissimo o nel senso che si è data l'opportunità a certe persone di andare in pensione a quarant'anni
Poi magari fare lavoretti nero o altre cose eccetera ma di ricevere la pensione fino a ottanta anni che è evidente che
Politicamente occorre dare un giudizio
è giusto o non è giusto fare quelle quello è un sostegno sociale ma è giusto dare sostegno sociale di quel tipo chiarissimo bene sperando
Di aver insomma che il diessino deve decidere di essere riusciti a capire qualcosa in più di questo non dedicare questione del sistema pensionistico capire appunto
Per conoscere ringraziamo come sempre professor Mario Baldassarri economista e diamo la parola ancora volta nostro rinnego grazie a noi la