Certa la riconferma del presidente Nazarbaev, in un Paese dove gli spazi per gli oppositori e per una libera informazione restano più che esigui.
Sono in carcere i possibili oppositori come Kozlov, il leader del partito non riconosciuto Algà o come l'ex ministro Ablyazov, noto alle cronache italiane per via del sequestro della moglie Alam Shalabaeva.
E la vicenda Shalabaeva è tornata a far capolino sulla stampa italiana di recente nelle intercettazioni dell'inchiesta relativa alla Cpl Concordia.