A sinistra nel PD per la democrazia e il lavoro: l'Italia può farcela

Sì
Sistema leggiamo sono ancora alcune strade libere sui lati specialmente
Allora
Ricordo che illustrare z
Ci anni dopo
Sì okay siamo all'inizio
Siamo all'inizio della
Nove si sente
Si sente
Ma io lo devo dire mica niente
Siamo all'inizio di una giornata
All'inizio di un percorso e all'inizio di una primavera
Allora ascoltiamo ancora una canzone
E poi cominciamo
Grazie
Sì
Buongiorno buongiorno a tutti benvenuti benvenute io prima di cominciare vorrei proporvi un minuto di silenzio in omaggio a tutte le vittime del terrorismo e in particolare alla memoria dei quattro italiani che hanno perso la vita nell'attentato a Tunisi al Museo del Bardo
Grazie
Dunque come sapete oggi la nostra discussione che è stata promossa dalle aree della minoranza della sinistra del Partito Democratico mette al centro il tema della qualità e del rinnovamento della
Democrazia e dei suoi diversi aspetti dai temi che riguardano le riforme costituzionali ed elettorali in cui su cui sulle quali ormai da molti mesi il Parlamento sta
Lavorando impegnato fino al ruolo dei partiti dei corpi intermedi fino al rapporto tra la sovranità popolare e i vincoli euro lei nell'intreccio credo evidente tra questioni che riguardano la partecipazione la rappresentanza e la questione sociale la crisi economica
L'obiettivo è quello di approfondire un lavoro di scambio di dialogo tra di noi e con il territorio su questi su questi temi per far vivere nel Partito Democratico nell'azione di governo le nostre idee le pro stelle della della sinistra convinti che queste idee che queste proposte possano qualificare innovare quell'azione di governo e la qualità della vita del Partito Democratico la qualità della sua proposta poli ca e noi abbiamo una
Giornata fitta di interventi il primo dei quali è quello per la relazione introduttiva di Alfredo da Torre prevediamo di comunque modera intorno alle sedici quindi la Presidenza sarà anche un po'rigida nel
Rispetto rispetto dei tempi il PD io vi ringrazio davvero per essere qui oggi e do la parola per la relazione del freddo da Torre prego
Se grazie grazie tutte a tutte gare amici compagni di essere qui
Penso che sia oggi una giornata importante non soltanto perché
è la prima volta dopo il congresso delle diverse aree della sinistra del PD decidono di ritrovarsi per discutere assieme ma anche per il tema ma che abbiamo deciso di mettere al centro del nostro confronto che significa per noi discutere di qualità della democrazia credo che voglia dire innanzitutto credere che la risorsa della partecipazione sia la via per restituire al Paese sì all'Italia un senso disse della sua identità della sua missione in Europa nel Mediterraneo e nel mondo affrontiamo questa discussione infrange molto difficile delicato dal punto di vista internazionale la vicenda greca e le contraddizioni irrisolte dell'Unione europea la dramma atti che la situazione in Libia la minaccia terroristica sempre più incombente con i fatti di Parigi da ultimo quelli di Tunisi tra qualche minuto il Presidente del Consiglio accoglierà le salme delle vittime italiane l'Europol do di Ciampino sono eventi che riguardano Paesi hanno e molto vicini a cui siamo legati non soltanto alla geografia ma da legami storici culturali sono eventi di portata epocale che investono direttamente il destino del nostro per
Esse che richiederebbero lo avvertiamo un dibattito pubblico molto più informato e consapevole pensiamo a i caratteri nuovi e inquietanti del terrorismo jihadista e a quale riserva di conoscenza Michel mento fermezza insieme equilibrio occorrerebbe per una strategia di contrasto davvero efficace una democrazia più forte è una distanza minore tra cittadini e istituzioni un la consapevolezza più condivisa delle nostre responsabilità sarebbero elementi davvero importanti per consentire a un Paese come il nostro di svolgere un ruolo più incisivo del Mediterraneo più esigente nei confronti dell'Europa King vado di svolgere quella funzione di cerniera tra occidente e mondo arabo che dal dopoguerra a oggi è stato il tratto più efficace originale della nostra politica estera anche dal lato della politica internazionale
La qualità della democrazia appare come una condizione di eccessiva perché il nostro Paese possa svolgere il proprio ruolo con più fiducia nella sua autonomia nelle sue responsabilità
Allora diciamolo subito questa fiducia nelle risorse materiali e morali dell'Italia è un tratto importante dell'azione del nostro Segretario prego
Un elemento giusto da condividere e da sostenere il punto quale qual è la direzione nella quale pensiamo di dare
Sostanza e concretezza a questa fiducia nell'Italia qui sta
Dal mio punto di vista il cuore del nostro confronto nel PD ecco Matteo Renzi diciamocelo anche subito con franchezza la nostra assemblea di oggi sarebbe ben poca cosa se volesse assemblare percorsi diversi percorsi lui è un cartello delle opposizioni interne non è questo se noi oggi siamo qui con questa formula parlare di democrazia di Italia di Europa e perché nessuno di noi pensa che la situazione interna del PD si risolva con mosse tattiche o Scorcia e di di tipo organizzativo quindi nessuna nuova corrente ma un campo di confronto attento in cui diverse sensibilità di sinistra riprendono a ragionare assieme dell'Italia a ragionare del perché su alcuni punti del governo la rotta del Governo a nostro giudizio va corretta e perché alcune scelte risposta in campo ci sembrano non all'altezza dell'approfondita dei problemi e della radicalità delle soluzioni richieste un confronto quindi per aiutare il PD
E l'Italia
Direi Italia può farcela significa per noi davvero credere anche nell'autonomia nell'originalità dell'Italia
Nel fatto che dobbiamo trovare una strada nostra per uscire dalla recessione per ricreare lavoro per ridurre le diseguaglianze a ricostruire la struttura dello Stato tornare a investire nel Mezzogiorno
Senza continuare ad applicare ricette sbagliate e a eseguire compiti imposti dall'esterno
Da Maastricht in poi lungo tutto l'arco della seconda Repubblica la grappa ARSIAL vincolo esterno dell'Europa come unica ancora di salvezza
è stato anche il segno di una sostanziale sfiducia nelle potenzialità dell'Italia e della sua democrazia
Ecco perché porre il tema della democrazia significa anche interrogarsi sui nostri errori negli anni passati e farlo forse in maniera anche più rigorosa e profonda rispetto al metodo della rottamazione
Un metodo che certo ha riempito un vuoto di credibilità della politica ma che dietro la sostituzione di alcuni pezzi di personale politico
E il riposizionamento più o meno opportunistica o di altri rischia di riproporre in maniera perfino radicalizzare alla stessa lettura della società e le stesse politiche che hanno portato alla crisi
Allora certo
Giusto affrontare il tema di un ammodernamento del nostro sistema istituzionale le famose riforme ne parleremo diffusamente oggi
Ma dobbiamo anche riconoscere che abbiamo commesso un errore immaginando che le riforme istituzionali
Bastassero per condurre in porto la transizione italiana
L'inseguire astrazioni Polito logiche
Tra l'altro spesse fondato e sua approssimazioni scimmiottando enti di modelli anglosassoni in cui tra l'altro essenziali elementi di equilibrio di contrappeso venivano cancellati
Non ha risolto i problemi di efficienza del sistema e di rappresentanza dei cittadini
La domanda di partecipazione non è stata soddisfatta da dosi maggiori di investitura diretta e da uno spostamento di poteri dal Parlamento al Governo
Abbiamo assecondato l'illusione di una decisione politica che potesse rafforzarsi in un vuoto di rappresentanza
L'idea che concentrare personalizzare il potere dal livello locale a quello nazionale fosse di per sé garanzia di stabilità e trasparenza
E in questo ventennio i tentativi di riforma della Costituzione
E anche le riforme andato in porto almeno sul piano parlamentare non sono certo mancate quella del due mila e uno del Titolo quinto la riforma costituzionale del centrodestra del due mila e cinque poi bocciata dagli elettori
La modifica dell'articolo ottantuno del due mila dodici c'è un piccolo problema che quelle riforme alla prova dei fatti si sono rivelate riforme sbagliate
Tutto ciò mentre settori più ampi della società e soprattutto del disagio sociale uscivano dal circuito della rappresentanza politica
La torsione direttissima del modello democratica
Ha spinto settori sempre più ampi della società ai margini della dinamica politica
Una competizione al centro alla ricerca della benedizione dell'establishment e della sua copertura mediatica e finanziaria ha lasciato intere fasce della società prive di voce nella competizione politica
A cui secondo me l'intreccio tra crisi della rappresentanza è questione sociale e del perché oggi per tornare a essere davvero
Dalla parte del lavoro e dei ceti popolari
Bisogna sconfiggere questo modello di democrazia escludente che si è imposto nel trentennio dell'egemonia neo liberale
A ciò si lega la questione a mio giudizio decisiva del rapporto con l'Europa e dei caratteri dell'attuale assetto nelle euro ne parlerà più di sono diffusamente
Uno dei nostri ospiti Platini lo giacché posso perciò limitarmi a qualche cenno anche se credo che si tratti di un punto nodale non soltanto da un punto di vista economico ma dal punto di vista democratica
Per come è stato costruito e gestito in questi anni senza un governo federale senza una camera parlamentare coincidente con la zona euro senza un'autonoma capacità fiscale e gestita da un organo legittimato democraticamente
Senza tutto ciò lei euro
è stato evidentemente non solo una moneta è stato un vero e proprio sistema di governo purtroppo in buona sostanza che larga parte post politico al posto democratico
I Paesi aderenti hanno rinunciato elementi essenziali della loro sovranità dal controllo della moneta alla regolazione del tasso di cambio
All'autonomia della politica fiscale di bilancio senza conferirli a un'istanza democratica sovraordinata e in una condizione di profonda asimmetria tra di loro
Nell'immediato certo le decisioni della Banca centrale sono utili per fronteggiare l'emergenza e impedire l'ulteriore avvitarsi del circolo vizioso recessione austerità deflazione
Ma come lo stesso Draghi peraltro non si stanca di ripetere non basta non certo quelle decisioni ad affrontare i nodi irrisolti della costruzione europea sul piano anzitutto istituzionale
Se non affrontiamo il tema di come recuperiamo spazi di decisioni a livello nazionale inerente inattesa di una eventuale futura democratizzazione dei processi di governo dell'eurozona
Io temo che ogni discorso sulla democrazia e sulla possibilità concreta
Di far decidere i cittadini su piattaforme realmente alternativi rischi di restare un'illusione
Il caso della Grecia e certo estremo
Ma allo stesso tempo e paradigmatico e io credo che i Governi d'Italia e Francia anzitutto io
Stiano sbagliando a non sollevare il tema di fondo che emerge un'enorme questione democratica di rispetto anche dell'autonomia e della dignità di una nazione
Che rischia di spianare la strada definitivamente alla destra nazionalista consegnando nelle sue mani il vessillo della sovranità popolare
Ma allora come alimentiamo dal basso questo tentativo di recupero di autonomia e di forza del processo democratico
Qui c'è la domanda di come si ricostruisce un tessuto vitale di partiti soggetti collettivi corpi intermedi ne parleranno poi più diffusamente Carlo Galli e Mario Dogliani
Io credo che
Deperimento dei partiti
E svuotamento della democrazia nazionale siano due facce di un unico processo
E non è facile distinguere quale sia la causa e qual è l'effetto
Certo non possiamo rimpiangere il vecchio partito di massa il partito apparato di cui peraltro la Seconda Repubblica ci ha consegnato solo le sta in un'azione burocratica autoreferenziale
Questo problema obiettivamente preesistente all'attuale gestione del del PD
Il problema però quale il problema è se usciamo da questa situazione consegnandoci alle attese che non ci sia alternativa all'organizzazione di un seguito più o meno inerte di un capo carta carismatico
O se invece abbiamo bisogno di partiti di tipo nuovo più leggeri aperti certo dal punto di vista della struttura ma che solidi dal punto di vista del pensiero e del radicamento sociale
Se dobbiamo rassegnarci a una definitiva deriva personalistica del sistema politico italiano accettando che anche il PD smetta di essere un'eccezione o se dobbiamo aiutare anche con strumenti legislativi
L'organizzazione di movimenti più democratici più trasparenti più contendibili
Se dobbiamo rassegnarci detto senza polemica
Alle cene da mille euro a commensale come unica forma di finanziamento
O iniziare a riflettere sul fatto che siamo l'unico grande Paese tra le democrazie europee che ha abbandonato qualsiasi forma di finanziamento pubblico
E si è consegnato al modello americano peraltro in una situazione in cui non abbiamo le leggi che regolano le lobby e la trasparenza dei processi legislative che ci sono negli Stati Uniti
Allo stesso
Tempo evidente credo la necessità di un processo di rinnovamento dei sindacati dei corpi intermedi
Ma un partito di Sinistra può favorire questo processo con la delegittimazione lo scontro frontale credo di no
Quale modello di società abbiamo in testa
Se le organizzazioni intermedie non vengono aiutate a modernizzarsi
A svolgerle in maniera più inclusiva il proprio ruolo ma vengono contestati alla radice nella loro funzione sociale
Proprio chi ha a cuore
L'autonomia di politica e sindacato che è un bene prezioso che va preservato e che vogliamo preservare
Proprio chi ha a cuore questo dovrebbe riconoscere che c'è uno spazio che la politica partitica anche quella più alto tasso di liberismo non può occupare peraltro
La Società degli individui atomizzata i sciolti da ogni legame
Del cittadino ma ondate solo di fronte alla burocrazia pubblica il mercato e il terreno ideale per affermare il privato non della politica
Ma dalla autoregolazione degli interessi economici più forti a cui poi magari il leader di turno può offrire al più
Una copertura mediatica
L'altro da un lato
Del deperimento e la forza di decisione della democrazia e l'attacco allo Stato e le sue strutture che è assegnato
L'egemonia neo liberale negli ultimi decenni un attacco che ha utilizzato la giusta esasperazione dei cittadini per l'inefficienza della pubblica amministrazione
Senza alcun piano per
Rendere più efficace indipendente la burocrazia ma con l'idea di destrutturare i poteri pubblici
Come se davvero la mitologica lotta alla burocrazia potesse coincidere con la distruzione della burocrazia che ricordiamocelo in senso tecnico ce l'hanno insegnato i classici del pensiero giuridico e politico moderno
E l'essenza stesso dello Stato e moderno il presidio fondamentale della sua imparzialità e della universalità dei suoi servizi
Oggi è evidente quanto questa confusa di presunta lotta alla burocrazia abbia in realtà enormemente peggiorato il groviglio amministrativo o legislativo del Paese a colpi di deroghe
Strutture speciali
Eliminazione dei controlli presunta esemplificazioni fatte sovrapponendo normi abnorme ampliamento del numero di dirigenti a chiamata diretta sotto il controllo della politica
E quale enorme brodo di coltura tutto ciò abbia creato per l'ulteriore sviluppo della corruzione
Credo che ci sia di che riflettere anche in vista dell'approvazione della delega sulla riforma della pubblica amministrazione
Dopo gli ultimi episodi peraltro c'è da aspettarsi un cambio di passo quel cambio di passo che finora forse mercato da parte del Governo
Sul tema della corruzione della lotta all'evasione fiscale come credo che occorra cambiare l'atteggiamento nei confronti degli enti locali ne ascolteremo
Parlare amministratori nel corso della della del del della giornata siamo passati in poco tempo
Dall'inseguimento di un federalismo para leghista all'idea che il motto reaganiano di affamare la bestia andasse applicato a Regioni Province e comuni così non va dobbiamo tornare all'idea di un sano autonomismo
Previsto dalla Costituzione e all'idea che una rete di enti locali messi in grado di svolgere le loro funzioni
Siano una componente essenziale del tessuto democratico
Infine
Il tema delle riforme
Diciamolo con onestà
Intellettuale è un errore sarebbe un errore per noi criticare le riforme che evitando il rischio autoritario
Come se la concentrazione del potere la crisi della rappresentanza non fossero già tendenze consolidate
è un errore
Come se questo rischio non incombe esse già da tempo ma è un errore non meno grave pensare che basti uno spostamento dei poteri a favore del Governo e all'interno del Governo a favore del premier per risolvere i problemi
Allora riconduciamo il discorso sulle riforme ha una dimensione più sensata e anche più vera sia al superamento del di però il perito del bicameralismo
Sì alla riduzione del numero dei parlamentari sia una più funzionale chiara ripartizione dello Stato delle competenze tra Stato e Regioni
Sia la fiducia al Governo solo alla Camera sia una legge elettorale che metta in equilibrio rappresentanza governabilità
Sì in sintesi a riforme ragionevoli ed equilibrate
Ma dobbiamo riconoscere allo stesso tempo che i testi di riforma finora i finora approvati dal Parlamento necessitano di correzioni fondamentali per raggiungere questi obiettivi
Testi peraltro prima blindati con il patto del Nazareno
E ora considerati immodificabili nonostante il voto contrario di Forza Italia per mesi indicata come impedimento a miglioramenti che pure il Governo giudicava ragionevole
E allora adesso davvero non si capirebbe perché non si possa restituire agli elettori ad esempio di tutti i partiti la scelta della maggioranza di parlamentare
Perché non si debba pensare a come evitare che un solo partito da solo dopo aver ottenuto magari meno di un quarto un quinto dei voti al primo turno al ballottaggio senza alcuna alleanza possa conquistare la maggioranza assoluta dei seggi
Perché non si possa riaprire trovando gli opportuni strumenti regolamentari la discussione sulla natura del nuovo Senato non elettivo alto al mente un ibrido senza inedite identità rendendolo una vera Camera delle autonomie
Perché non si possa rendere più flessibile funziona
Nel nuovo articolo centodiciassette
Pochi Emirati cambiamenti che mettano in equilibrio il sistema e allargano gli spazi di partecipazione
Adesso il treno delle riforme si è improvvisamente di nuovo fermato inattesa forse degli sviluppi del patto della zona Renault dopo le elezioni regionali
Mi permetto qui
A titolo personale di avanzare un'ipotesi di lavoro
Perché
Non utilizziamo le settimane che ci separano dalle lezioni regionale non per sfruttare i movimenti dentro Forza Italia e capire in quale misura si riesca a resuscitare il patto del Nazareno se totalmente o parzialmente
Ma invece utilizziamo queste settimane per riaprire un confronto vero nel PD con un gruppo di lavoro congiunto Camera Senato costruito a partire dai membri delle Commissioni affari costituzionali
Che verifichi la possibilità di un'intesa su un insieme ristretto e qualificato di modifiche alleggerito orale riforma costituzionale
Se c'è l'impegno
E l'intesa del PD
L'esperienza dell'elezione di Sergio Mattarella il momento più alto della vita del PD nell'ultimo anno grazie al quale abbiamo portato un galantuomo una figura di alta garanzia al vertice della Repubblica quella esperienza
Ci dice che possiamo trovare in Parlamento intese molto molto la
E allora in quel caso si potrebbe prendere l'impegno con un percorso parallelo Camera Senato in cui la Camera interviene solo sulla legge elettorale il Senato solo sulla riforma costituzionale senza alcun cambiamento nei passaggi successivi
Ad arrivare all'approvazione definitiva di entrambe della legge elettorale in via definitiva
E delle prime due delle quattro deliberazioni conforme sulla riforma costituzionale entro il mese di settembre e in ogni caso prima dell'inizio della sessione di bilancio
I due successivi e definitivi passaggi della riforma costituzionale previsti a tre mesi di distanza verrebbero a gennaio dopo la si zone di bilancio e in modo che prima dell'estate del due mila sedici l'iter delle riforme concluderebbe definitivamente il suo iter
Con il referendum confermativo
Non mi pare
Una proposta da freno attori ho sabotato o sabotatori
E il nostro Segretario il premier ha già potuto sperimentare in passaggi importante forse anche con un qualche suo stupore che siamo gente seria che quando prendiamo un impegno lo rispettiamo fino in fondo
Oggi credo che al termine di questo confronto possiamo ribadire questo impegno essere coerenti in Parlamento con questa ferma volontà migliorare le riforme senza bloccarle
Ma non piegato ci all'idea di riforme purché essi
E allo stesso tempo possiamo fare ripartire questo campo di confronto delle diverse aree sensibilità della sinistra del PD
Nel rispetto del pluralismo delle idee dei percorsi che l'iniziativa di oggi non vuole certo cancellare
In campo di confronto che nei territori e che a livello nazionale ci serva a far capire che senza una sinistra forte riconoscibile
Il progetto del Pd rischia di non esserci più e che lo stesso cambiamento del Paese rischia di assumere forme gattopardesca
Un confronto che costruisca una nostra analisi e terapia della crisi nazionale europea e che la mette a disposizione del partito e dell'Italia
In confronto che ricostruisca il profilo di una sinistra popolare che sappia di nuovo comma intendere al populismo regressivo della destra
Una propria capacità di rappresentanza in mobilitazione dei ceti popolari e del mondo del lavoro
Una sinistra nazionale che non consegni alla deriva xenofoba del leghismo leghismo che arriva a dire che non Salvini che il fascismo appartiene libri di storia anche perché forse questi libri di storia forni a letto neppure uno
Il tema della difesa della sovranità democratica e dell'interesse nazionale consapevole che questa difesa talvolta e la condizione anche
La condizione spessa per rappresentare i ceti popolari
Una sinistra che creerà né la forza della democrazia italiana che rifiuti la logica per la quale non ci sono alternative al pensiero unico di Bruxelles
E ai compiti a casa da fare senza discutere
Una sinistra che dicano alla denigrazione dell'Italia
Che sappia valorizzare la specificità dell'apporto del cattolicesimo democratico che sappia dire di più alle pieghe e alle parti con la Rita di questo Paese all'originalità preziosa da difendere e della sua struttura culturale produttiva demografica
Una sinistra che sappia costruire dal basso contro lo strapotere del capitale finanziario un nuovo moderno fatto dei produttori in cui finalmente anche il lavoro tono ma la piccola media impresa e siano riconosciuti nella loro centralità una sinistra in sintesi che non si affidi alla mistica di un cambiamento senza aggettivi
E che alla fine rischia di essere senza visione
Che rischia di diventare l'esecuzione di uno spartito scritto da altri Holmes semplice addolcimento delle della destra
Una sinistra che torni a investire sulla partecipazione nella convinzione che l'Italia possa farcela e farcela dalla parte dei valori costituzionali fondamentali il lavoro l'uguaglianza la dignità della persona grazie
Ringraziamo Alfredo per questa anche a complessa introduzione
Evito alcune informazioni di tipo organizzativo la Presidenza come vedete è composta da quattro persone che sicuramente conoscete senza amici sottosegretari di Stato
Andrea De Maria che fa parte la Segreteria nazionale
Roberta Agostini coordina il coordinamento nazionale delle donne io che sono ma che ci sia guerra senatrice semplice ma che rappresento qui a in quanto fondatrice di un'associazione che si chiama Antonio Modena assieme ad altri tantissimo e altre persone rappresenta quello che si sta muovendo sul territorio in termini di associazioni unitarie che non ci spingono appunto nella direzione che oggi stiamo tentando saluto e ringrazio per la sua presenza Ernesto carbone
Del la Segreteria nazionale del Partito Democratico e ringrazio per la sua presenza e saluto anche Nicola Fratoianni fra Fratoianni della segreteria di seri ora ci sono molte persone iscritte a parlare fra queste ce ne sono un insieme
Gli abbiamo chiesto esplicitamente di dare un contributo a queste persone lasceremo un po'più di tempo ma
Negli tetto massimo di sette otto minuti chiediamo a tutti gli altri di essere rigorosissimi nei cinque minuti faremo un richiamo di questo tipo al quarto minuto che vuol dire sta i propri finendo
E mi raccomando chi parla sappia che se va oltre questo tempo impedisce a qualcun altro di parla e perché questa e la
Situazione che per la lista degli iscritti ci risulta in modo molto evidente quindi la parola prima di tutto al professor Carlo Galli
Per sette otto minuti
Ho
Buongiorno sarò breve
Io propongo
Una lettura in prospettiva di quella che un tempo si chiamava la fase la prospettiva storica cioè nello sforzo di cercare di vederci dal di fuori
Come ci vedrà
Un ipotetico libro di storia del futuro
E cosa si può vedere
Nelle dinamiche dell'oggi
Decostruzione
Del sistema politico e partitico
Ad altissimo livello paragonabile solo a quella che è avvenuta fra il novantadue e novantaquattro
Al tempo stesso nascita di un soggetto
Politico centrale che chiamerei post partitico per ora Partito Democratico
E dunque
Non ancora risolta la questione dei partiti che si pose alla fine della Prima Repubblica
E dunque una situazione di grave debolezza del sistema politico e tuttavia in questa debolezza presenza di una forza politica che per
Presunto stato di necessità
Per abilità dell'iter e per assenza di alternative politiche presentate in modo praticabile opera
Realmente in senso riformistico
Le riforme sia pure con
Fatica e in modo ancora approssimativo si stanno profilando veramente
L'Italia è
Nella fase in cui
Sta cambiando forma
Una nuova forma della democrazia italiana si affaccia
Ora
Metto subito in chiaro che non è mia tesi sostenere che questa nuova forma
Sia una forma non democratica cioè una forma autoritaria
La alternativa fra democrazia autoritarismo è vecchia e cattiva politologico
Vi sono moltissime gamme contribuisse della democrazia noi ci stiamo spostando da una democrazia
Parlamentare dei partiti verso una democrazia di investito
Le riforme
Che sono in cantiere che noi
Conosciamo bene come riforme che sono in cantiere investono le tre modalità in cui si manifesta la politica oggi non sono più le tre modalità di Montesquieu
Legislativo esecutivo giudiziario sono il potere economico il potere politico il potere mediatico uniti insieme in un unico magma
Sotto il profilo
Del potere economico le riforme consistono essenzialmente
Nella
In quello che si chiama giochi sette cioè nella
Costruzione di un sistema del mercato del lavoro flessibile
Sotto il profilo
Della politica si tratta del combinato disposto fra le
Legge di riforma del
Parti della Costituzione e
La legge elettorale che si annuncia
Sotto il profilo del sistema mediatico che sistemi realtà formativo informativo abbiamo
La riforma della governance della RAI
E la riforma della scuola quello dell'università già stata fatta al tempo del Ministro Gelmini il
Quali sono allo stesso Abbas pochini senza domani
Altri
Ma
A basso sentite lei no adesso allora dicevo su queste tre articolazione del potere
Si agisce in queste tre direzioni
Sul mare mercato del lavoro flessibilità
In una visuale di esclusione del conflitto sociale e dunque possiamo dire di privatizzazione del lavoro
Sotto il profilo per tutte le ore ecco l'idea di fondo è
Il lavoro è un fatto privato personale
Secondo sotto il profilo della riforma del sistema politico
Se si mettono insieme
Quelle due riforme che abbiamo detto
Un presidenzialismo centrato sulla democrazia di investitura con
Robuste tentazioni plebiscitarie
In un contesto di neo centralismo per
Dissoluzione di ogni competitore politico nel sistema
Terzo per quanto riguarda
Sistema formativo e informativo
Abbiamo
Ed è
Veramente molto importante sarebbe opportuno che non ci dedicassimo un pochino più d'attenzione
Una scuola fondata sul principio delle competenze cioè la scuola serve approdo a fornire competenze che sono esattamente il contrario dello spirito critico
E su questo su questo sarebbe opportuno aprire una riflessione
Queste trasformazioni queste riforme della democrazia italiana
Sono io credo il tentativo di produrre in Europa in Italia ciò che l'Europa ci chiede
Ora nei trattati europei sta scritto che
Unione europea
Vuole produrre un'economia sociale di mercato altamente competitiva queste sono parole tra virgolette
Non voglio
In Italia in questo momento stiamo tentando di tradurre questi interattivi che tecnicamente si chiama nord o liberisti
In un contesto molto diverso che non può coglierci e quindi li mutuiamo
Pesantemente cioè togliamo ad essi il rilievo politico sociale e istituzionale dei corpi intermedi che nella teoria originaria della pratica originaria è centrale che da noi invece
Venne cancellato dunque abbiamo
Stiamo fornendo una prestazione nuove originale cioè qualche cosa che non si è mai visto
Altri
Stiamo attenti perché noi
Anche nella legge elettorale facciamo qualche cosa che
Si è
Non si è mai visto
Fuori dell'Italia
E in Italia se visto soltanto ai tempi del cosiddetto porcellum e prima della legge Acerbo
Per cui abbaglianti stiamo rivendicando
Forse non della forma più corretta elementi di originalità della nostra politica la causa generale di questa trasformazione
Profonda è
Ovviamente la sconfitta storica
Della sinistra a livello occidentale consumatasi circa un terzo di secolo fa
Dalla quale nulla siamo sud
Il ciclo la interruzione del ciclo rosso del piano
E l'instaurarsi in forme diverse
Di
Modalità di dominio aperto e tendenzialmente incontrastato delle forze del capitale buoni produttivo fuori finanziario
Rimedi
Prima di tutto il primo rimedio intellettuale cioè
Essere in grado di analizzare la fase
Ripeto
Con un minimo di distacco di storicità
Secondo rimedio è
Ovviamente pensare a una
Possibile modificabilità di questo trend
Questo trend
Oltretutto
Non è
E è vincente perché non ha
Alternative che sia non presentate in modo convincente ma è per quanto riguarda proprio che fa più dinamiche in crisi come sappiamo
Come ben sappiamo una crisi che
Non ha
Prospettive di
Soluzione
Rapida che si cura una crisi il cui costo è
Un costo economico paragonabile a quello di una guerra perduta come sappiamo ma è al tempo stesso un costo di democrazia
Cioè
La interruzione del legame sociale
Dovuta
Alla difficoltà economica prolungata che priva
I cittadini
Delle sicurezze
Grazie alle quali
Si può dare una democrazia moderna
Una crisi oltretutto che in Italia economica e
Democratica e che fuori d'Italia è una crisi Geo strategica di proporzioni immani
Le cui
I cui evidente sulla politica interna non possono essere che negativo per la sinistra
Sinistra non si trova a suo agio quando ha
Ai confini le fiamme della guerra
Perché a quel punto scattano meccanismi di difesa identitaria esclusione xenofoba di isterismo securitaria
E dunque
Tutto ciò non fa bene alla sinistra e tuttavia non ci possiamo scegliere il modo nei tempi della nostra esistenza storica e politica e dovremo fare i conti
Con questo
Quali sono
Le sfide d'accettare la sfida delle riforme sicuramente da accettare l'ha detto anche da Torre confermo
Nel senso che
La sfida delle riforme non nasce dalle
Esigenza dell'Europa che ci pone l'Europa
Nasce dal fatto che la politica della Prima Repubblica
Alla fine della parabola dalla Prima Repubblica è stata gravemente fallimentare
E Europa ONU l'Europa
Le riforme vanno fatte secondo
Le riforme la parola riforma è una parola assolutamente neutra o se vogliamo ambigua
Ogni riforma un costo qualcuno la banca si tratterà di capire chi paga le riforme e in quale direzione le riforme devono essere condotte questo manca
Il l'assenso plebiscitario sul
Sull'esigenza di riforme nasconde una ambiguità politicamente dannosa per la sinistra che a mio parere dovrebbe dire riforme sì ma quali
Quando ero al mondo il vecchio Bobbio metà dei suoi libri e del suo gli articoli di l'intitolata attuale no quale socialismo quale democrazia decine quali riforme
Riforme stigma quali e chi le paga finora
Sono state riforme che hanno tentando di portare in Italia come dicevo in modo bizzarro
Un modello
Che vede il lavoro subalterno
Ho
L'altro concetto
Fondamentale
Che
Sempre visto da un punto di vista storico
Per quanto mi è possibile
La sinistra
Non può essere non può autodefinirsi minoranza
Cioè canotti dedicati alla conclusione
E sto finendo la parola minoranza e come la parola riforma e peggio ancora non è una parola a semantica vuol dire niente nella parte è un termine meramente quantitativo non descrive alcuna qualità e alcun progetto
Sarà meglio che
Le sinistre interni
Al PD cerchi lordi autodefinirsi in modo qualificato e non in modo arricchimenti
Qualificato in una Ritmo etico cioè politico
Terzo
E chiudo accettare la sfida della centralità della politica
Perché il nostro premier a
Vittoriosamente
Riaffermato centralità della politica ma
Affiancare alla centralità del leader
La centralità del partito della forte partito senza la quale la democrazia di investitura e una democrazia
Che si allontana molto ripeto non
Autoritaria ma che si allontana molto
Dal modello di democrazia che non solo sta in Costituzione ma che io penso
Stigliano anche nelle nostre teste
Dunque
Queste tre linee fondamentali che glielo impeto da un punto di vista via analisi politica sono linee che presentano
Gravi gli impegni
Il primo e
Per quanto mi compete quello che più degli altri
Tendo a fare il mio
E
Lo smantellamento di un discorso pubblico nella sostituzione ove possibile con i mezzi scarsi che abbiamo a disposizione la sostituzione di una egemonia intellettuale
Non dico con un'altra che è troppo ma con una sano pensiero critico al
A partire dal quale senza il quale non c'è semestrali a partire dal quale la sinistra è possibile drink
Dai relatori
In tre fasi dopo Vladimiro giacché
Cinque minuti
Buongiorno
Io vorrei fare
Insieme a voi una riflessione
Partendo proprio da questa forte sensazione di vuoto che molti di noi oggi avverto no un vuoto
A mio avviso può sintetizzarci nella mancanza di una rappresentanza politica
Di una fetta sempre più ampia di popolazioni in primis il mondo del lavoro
E quindi nel tentativo di dare una risposta da sinistra questa domanda di rappresentanza
Non si può a mio avviso non partire da rimettere al centro dell'agenda politica il lavoro la qualità del lavoro e soprattutto la dignità della persona nel lavoro
Quindi dare ridare al Paese una prospettiva
Progressista ieri a realizzare una società più giusta
Partendo da questo contenuto secondo me
Va ricercata la ricomposizione di tutti quei pezzi quei frammenti sociali che oggi non trovano un rapporto adeguato con la politica
In questo necessaria tentativo di ricomposizione il punto di partenza indispensabile è l'analisi e la comprensione e delle cause di questa crisi che non possiamo semplicemente definire una crisi economica è anche una crisi democratica
La domanda che io mi faccio e che vorrei porre oggi qui a voi è proprio questa è possibile oggi la coesistenza di una politica di sinistra così intesa con l'architettura europea e con la moneta unica
Cioè è ancora possibile mettere in campo una politica nazionale e che garantisca quell'equilibrio tra capitale e lavoro che il capitalismo non è in grado di assicurare
O invece dobbiamo purtroppo arrivare a pensare che il progetto europeo stia mettendo in discussione l'esercizio stesso della democrazia
Ecco è nel tentativo di dare una risposta a questa domanda da cui a mio avviso dipende in questo momento la per la sopravvivenza stessa del concetto di sinistra
Che dobbiamo partire
Perché cercare di capire perché il perdurare di questa crisi non possa essere considerato
Un semplice accidia dovuto a politiche economiche sbagliate ma piuttosto forse il frutto proprio dell'architettura economica della moneta unica
L'austerità che c'è stata finora imposta e che non ha al
Non solo non alleviato la crisi malata addirittura autorità
Non è forse solo una sbagliata risposta di politica economica
Derivante da una scelta ideologica indubbiamente l'elemento che indubbiamente esiste ma che probabilmente non è sufficiente da sola spiegare la fase attuale
L'austerità che c'è stata e che c'è tuttora imposta e
Non è vero a mio avviso l'Osteria lo sto ritenne di Renzi che non ce lo chiede all'Europa
Ce lo chiedono i nostri figli questa austerità dicevo è proprio il frutto invece di una diversità di interessi tra i Paesi partecipanti alla moneta unica
Diversità di interessi che diventano evidenti se guardiamo alla diversa competitività dei Paesi partecipanti
E altrettanto e alle altrettanto evidente politica di dumping sarei viale portata avanti dalla Germania
Se lo vediamo quindi da questo punto di vista l'attuale protrarsi della crisi non è soltanto un errore nella medicina o un errore di dosaggio nella medicina
Ma è piuttosto una strategia di lunga durata basti pensare
Alle riforme del lavoro Arzere Conidi cosiddetti mini Gioberti
è una strategia portata avanti da Paesi creditori nei confronti dei Paesi debitori e di conseguenza le è uno aiutata implementare questa strategia
In definitiva risulta evidente in questo modo che il tanto sbandierato modello di crescita del disco non sia un modello replicabile ovunque
In un quadro come questo descritto quindi dove
Al problema di competitività per noi si aggiunge anche un problema dell'elevato debito pur dico che spazzi rimangono alla sinistra se non quello oggi rassegnarci
A una alla crescita delle disuguaglianze
Dobbiamo certo come possiamo cercare di correggere la rotta fin qui intrapresa cioè
Penso che in questo momento quello che il popolo si stia chiedendo il nostro elettorato stia chiedendo non sia soltanto una correzione della punteggiatura ora
Di alcune scelte del Governo di stampo liberista ci sta chiedendo una vera alternativa alla politica economica seguita da questo Governo fino a questo momento
Le riforme strutturali diceva bene il professor Galli riforme si ma dipende quali le riforme strutturali di cui avremmo veramente bisogno in un quadro come questo descritto non potranno essere realizzate per mancanza di risorse
Al e a livello europeo si accettiamo questo contesto potremmo fare continuare a fare esclusivamente quello che probabilmente in qualche modo il nostro Governo finora fatto
Cioè ricercare spazi di flessibilità nelle politiche di bilancio
Otto cari magari di accaparrarci qualche investimento attraverso
Il piano
Posseduto grazie benissimo finisco non so
Questo diciamo è la domanda io opposto non credo che sarà questo il modo in cui noi riusciremo
Atto mare a parlare di sinistra penso che in questo momento dobbiamo ritrovare l'unità di L'Unità di tutti questi pezzi della sinistra
Che in questo momento non si riconoscono nella proposta di governo è il momento di fare delle scelte chiare di campo e ridare così borsa i tanti che ce lo stanno chiedendo
Ridare cioè i nostri lettori una proposta politica chiara nella quale poter
Continuare a riconoscersi grazie
Vladimiro
Giacché
Siete pari Giovanni Lunardon
Il mio tema temo
Qualche breve cenno visti i tempi
Alla
Rapporto tra i trattati europei la democrazia costituzionale
Ma intanto conviene partire dall'idea di società che informa la nostra Costituzione
Che un capitalismo regolato una democrazia progressiva che ha il compito di promuovere come sappiamo l'eguaglianza e la libertà dei cittadini viste come elementi indissolubile
In questo modo la
Costituzione italiana si pone nel solco di quel modello di capitalismo regolato
Che
Per ma margini rischi
Era al punto da proprio di un processo storico
Per cui
Un sistema
Che possiamo caratterizzare scriveva lui comunque vitalismo nel quale lo Stato un ruolo marginale vincolato dal sistema audio e non governato fu sostituito da un capitalismo nel quale lo Stato ha un ruolo rilevante
Flessibile
Grazie al contributo della Banca centrale e governato attivamente
Questo non è un modello astratto è stato declinato in varie maniere i miei paesi capitalistici avanzati nel primo dopoguerra
In Italia come è noto
Su questo vi fu la convergenza delle principali tendenze culturali e politiche pro concorso la nostra Costituzione cioè quella comunista quella democristiana quella socialista
I diritti sociali in quest'ottica diventa una parte fondante della Costituzione e la Costituzione
Come dire
Ha un carattere programmatico
Serve
A tutelare e attivare la struttura pubblica per realizzare quei diritti
Allora
Se noi prendiamo i trattati europei ci troviamo in un altro mondo
Un'altra idea di società molto più vicina al capitalismo premi
Mille novecentoquarantotto
Che è stato superato nel giudizio dalla nostra Carta costituzionale
Sono i tratti in realtà del primo modello descritto da Minsk i valori fondanti della Ues sono è stato detto una forte concorrenza la stabilità dei prezzi ossia la lotta declinata in realtà come lotta all'inflazione che non è precisamente
Non dovrebbe essere precisamente la stessa cosa
Un'indipendenza della Banca centrale
E una moneta unica ovviamente per quanto riguarda i Paesi che aderiscono all'Unione economica e monetaria questi valori sono sovraordinati a tutti gli altri il punto fondamentale è questo noi abbiamo la Carta dei diritti
Che è riconosciuta dall'Unione ma subito si dice all'articolo sei del Trattato sull'Unione che le disposizioni della carta non estendono in alcun modo le competenze dell'Unione definite nei trattati abbiamo degli enunciati generali
Sui compiti
Nell'articolo terzo del Trattato sull'Unione ma quando si va
Alla pratica al Trattato sul funzionamento dell'Unione troviamo queste frasi
Questa azione l'azione
Del dall'Unione comprendo una moneta unica l'euro nonché la definizione la conduzione di una politica monetaria e di una politica del cambio uniche che abbiano l'obiettivo principale di mantenere la stabilità dei prezzi e fatto salvo questo obiettivo
Di sostenere le politiche economiche generali
Lo stesso troviamo nell'articolo centoventisette quando si parla del sistema europeo delle banche centrali
E si dice ancora una volta e il mantenimento della stabilità dei prezzi l'obiettivo centrale fatto salvo questo si realizzano gli altri obiettivi
Cosa
Comporta questo
Che il valore per la stabilità dei prezzi è sovraordinato tutti gli altri sostanzialmente alterando anche altre parti probabilmente dello stesso Trattato per noi cosa significa
Significa che il diritto al lavoro che era il diritto probabilmente il diritto fondi fondamentale per i diritti fondamentali è nostra costituzione viene sotto ordinato
E l'abbiamo visto in occasione dell'inserimento sciagurato a mio giudizio dell'articolo ottantuno nella nuova forma nella Costituzione italiana
Quando scoppia la crisi essi rompe guardate che la crisi perché è importante perché si rompe lo scambio
Su cui era stata fondata l'adesione del nord dell'Italia all'Unione monetaria che era uno scambio tra
Perdita della sovranità monetaria da un lato
Però dall'altro acquisto diciamo di tassi di rendimenti sui titoli di Stato tedeschi diciamo così
Quando scoppia la crisi si perde questo secondo vantaggio
Perché l'euro smette di funzionare come ombrello contro i mercati finanziari e la condizione posta dall'Europa del nord per riaprire con l'ombrello sono le politiche di austerity di cui si è già
Accennato prima
Qui dentro c'è anche l'articolo ottantuno che dice che promuove il pareggio di bilancio diciamo come un valore inserito in Costituzione
Un pareggio di bilancio
Che ha
Comportato un equilibrio di sotto occupazione nel nostro Paese
L'unica frase guardate dell'articolo in cui si dice sembra aprirsi uno spiraglio
è
Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare
Gli effetti del ciclo economico
Dizione già piuttosto riduttiva
Ma il problema qual è l'abbiamo visto in pratica
Si calcola
L'indebitamento strutturale che avviene in questi casi certi campo al valore di venti bene di indebitamento
In una situazione di ciclo economico avverso è successo che lo ha calcolato la Commissione europea
In che modo calcolando il cosiddetto auto ve
Output gap cioè la distanza tra PIL reale potenziale
E a questo fine cosa ha fatto guardate questa assolutamente paradigmatico ha usato il tasso del cosiddetto tasso di disoccupazione di equilibrio per calcolarlo ossia affettuosa
Il tasso di disoccupazione compatibile con l'obiettivo della stabilità dei prezzi per l'Italia oggi questo tasso di disoccupazione calcolato
Dalla Commissione europea il dieci virgola cinque per cento se noi facessimo politiche pubbliche tese a portare questo tasso di disoccupazione al nove per cento che non mi sembrerebbe neanche questa grande conquista
Saremmo fuori da quello che è previsto perché sarebbero considerate politiche
Inflazionistiche ora voi capite che qui non c'è soltanto
Ottusità contabile c'è una gerarchia di valori dove il controllo dei prezzi al valore supremo alla prima sia su tutto che viene
Calata in scelte politiche concrete
Allora se questo è vero io credo che si tratti di fare una riflessione molto seria perché
è evidente che nel momento in cui l'Italia viene forzata
A un equilibrio di sotto occupazione perché questa è la realtà di queste il risultato concreto di queste politiche ed è
Ampiamente provato
Beh probabilmente siamo fuori del nostro diritto costituzionale siamo c'è una violazione di un diritto fonte fondamentale previsto dalla nostra Costituzione
Allora forse val la pena di fare una riflessione politica e anche su questo concludo
Come sapete molti paesi europei
Hanno
Impugnato in questi anni alcuni aspetti dei trattati europei delle concrete politiche europee
Lo fa come sapete con una ammirevole regolarità e costanza la Germania l'ha fatto anche il Portogallo contro alcune politiche imposte dalla troika
Io credo che i termini per questo ci siano possano possono anche loro ravvisarsi a una lettura più attenta di quella che si fa di solito dell'articolo undici dalla Costituzione
Ma il problema ovviamente non è questo il problema
è
Politico
Ed è
In sintesi questo se conviene
Proseguire
Su modalità di integrazione europea che si sono venute consolidando dall'autunni coro però in poi
E che sono su questa strada magari confidando in un cambio di passo rappresentato dall'unione politica
O se il problema non sia che
Non va cambiato il passo ma la direzione
Che deve tornare a mio giudizio benessere quella indicata dalla nostra Costituzione
Io credo che questo vincolo interno oggi vada contrapposto ha un vincolo esterno che ci ha portato a un revival dallo Stato minimo e delle se fare
In una versione tecnocratica
Appena ripitturato a diciamo grazie
Segretario regionale del Pd Liguria si prepari il malore Pesciarelli
Ho apprezzato l'iniziativa di oggi che per fare la prima volta dopo molto tempo riunisce le diverse anime della sinistra del PD e riapre
Un confronto tra di noi dopo il Congresso
Io credo che la domanda che dobbiamo porci quella centrale
Dell'appuntamento di oggi
Se
Esiste
Uno spazio politico
Per una sinistra riformista che guardi al futuro senza paraocchi
Tra Renzi che ha vinto il congresso che gode ancora oggi di un largo consenso nel Paese e Landini che lancia una nuova coalizione sociale
Che intende come nuovo soggetto politico rompendo con questo due dogmi quello che l'autonomia del sindacato dalla politica e quello della natura confederale del sindacato esiste questo spazio politico
Non è una risposta scontata non è una risposta banale io credo che questo spazio politico esista è però una via stretta e chiamo a tutti noi ad un lavoro
Di lunga lena
E ci sollecita a mettere in campo pensieri nuovi e idee
Innovative ora io credo che questo spazio esista con alcune precondizioni la prima che questo spazio è nel PD
Orgogliosamente nel PD decisamente del PD non è
Anche questo un passaggio scontato perché noi siamo di fronte
Tanti territori anche da noi
Ad una difficoltà un malessere una sofferenza diffusa di tanti nostri militanti di tanti nostri
Iscritti di tanti nostri elettori siamo di fronte
Effettivamente ad una scissione ancora più grave perché è una scissione silenziosa non annunciata non organizzata non costruita se noi vogliamo riassorbire la parola possiamo riassorbire
Rilanciando il progetto politico del PD e questa sinistra riformista deve stare dentro questo Progetto perché questa è la nostra casa
La seconda precondizione è che
Le diverse anime della sinistra del PD ritrovino una unità perché una sinistra del PD divisa in mille rivoli è divisa in tanti tronconi non ha alcuna credibilità per rilanciare
Un progetto politico
Che riguardi il Paese e riguardi il nostro partito e quindi un appuntamento come oggi può essere un nuovo importante inizio
La terza
Terza precondizione che questa ripartenza
Nuova dei territori non può essere un processo politico calato dall'alto non può partire da Roma non può essere una discussione che riguarda soltanto i gruppi parlamentari Renzi ha dato un contributo decisivo alla parlamentarizzazione del nostro partito
Sarebbe un errore tragico se la sinistra nel PD si chiudesse dentro il recinto parlamentare e non avesse la forza di aprire una grande discussione
Nel Paese
Guardando fuori bilancio vanno
E anche fuori dalle istituzioni altrimenti si aprirebbe quel vuoto politico che è stato evocato e che rischierebbe di rischiare tutti in
Voi inevitabilmente e poi inattesa
Di un nuovo leader federato ore della sinistra del PD che oggi non c'è
C'è bisogno di un'agenda politica che anche questa è appena accennata un'agenda dichiara comprensibile e che guardi con speranza al futuro ora io condivido il titolo di questa manifestazione il tema è quello lì la
Qualità della democrazia che vuol dire innanzitutto qualità della politica e qualità dei partiti e qualità del nostro partito perché è vero
Che la deve struttura azione dei partiti ha fatto male alla democrazia alla debolezza dei partiti della politica il principale quale problema della democrazia
Italiana ora noi abbiamo avuto un grande sogno quando abbiamo fondato il PD il sogno era costruire l'unico partito nel mondo che voleva essere un partito di iscritti ed elettori
Purtroppo i nostri iscritti sono in sofferenza e degli elettori spesso abusiamo in primarie senza regole come quelle che abbiamo conosciuto anche noi recentemente
Partirà una grande discussione sulla forma partito credo che noi dobbiamo partecipare e credo che il tema centrale sarà quello dell'albo che non è sul
Tanto un modo per regolare le primarie ma è anche un modo per costruire attraverso gli elettori aderenti una nuova forma di militanza che dia linfa vitale al nostro partito
Chiudo dicendo che noi dobbiamo essere però anche quelli che era interpretano la rappresentanza sociale forse Renzi pensa che la mediazione sociale si affidi ita io non penso che la mediazione sociale sia finita ma penso che noi ci dobbiamo relazionare rispetta la mediazione sociale con idee nuove
Questo per vuol dire che non ci dobbiamo non dobbiamo rinunciare all'idea di un partito che parla tutta la società perché questo sta nell'anima del PD questa è la vocazione maggioritaria
Ma lo dobbiamo fare con convinzione a partire dal punto di vista dei più deboli e siccome il mondo del lavoro dei lavori e anche il mondo dell'impresa è cambiato noi dobbiamo avere la forza di cambiare il sistema di regole di tutele insieme con il mondo che è cambiato
E per questo che io non penso che l'Orizzonte sia
Ad esempio costruire l'articolo diciotto il totem che diventa al centro tra nostra iniziativa politica il problema è che noi vogliamo la flexsecurity maggior sette non realizza la flexsecurity perché
Non lo fa fino in fondo perché finché non avremo risorse sufficienti per i nuovi ammortizzatori sociali finché non avremo politiche attive del lavoro ovvero quel modello
Non riuscirà apprendere le mosse e credo che non è in Premier Bhutto protagonisti nel ridisegnare il tema della rappresentanza sociale dare una spinta per il sindacato unitari chiudo veramente dicendo che qualità dare
Democrazia significa anche qualità delle istituzioni
Qui si è parlato del molo Camera lirismo di grandi riforme istituzionali
Ci sono anche più piccole riforme che però incidono nel nostro sistema Paese abbiamo costruito le città metropolitane ma non hanno risorse per vivere abbiamo ridisegnato i confini dei Comuni e ne vogliamo un nuovo ruolo ma stanno morendo
Pensiamo ad un sistema se non federalistico grandemente autonomistico ma allora dobbiamo porci il problema di ridisegnare confini delle Regioni se noi vogliamo dare speranze futura la sinistra riformista noi dobbiamo essere anche più riformisti di Renzi dobbiamo essere più coraggiosi e dobbiamo guardare al futuro con fiducia
Carelli
Vere comunale
Nella
Segretari Francesco Boccia
Grazie io vorrei condividere con voi una riflessione che parte proprio da quella che è la condizione politica in cui si trovano a vivere quasi tutti i territori del Lazio ma credo e tutto il territorio nazionale
Delle situazioni che partono principalmente da una disgregazione che inizia nel partito e che inevitabilmente si rivela
Sa in tutta la politica del centrosinistra a maggior ragione quando si è al Governo delle città
Ma questa crisi sembra essere lo specchio di una crisi molto più grande c'è una crisi che si vede si verifica su tutto il territorio nazionale la crisi della cultura politica del centrosinistra
Che è una crisi che si dimostra come una crisi di fondo di una politica che purtroppo
Non riesce a dare risposte a quelle che sono le esigenze
Di superare quell'idea politica che ha fatto della ideologia la valorizzazione distorta del personalismo
E che
Rispetto alla quale il Partito Democratico mi duole dirlo non si è dimostrato immune e lo dimostrano i fatti di Roma Capitale che inevitabilmente si
Votano su tutto il territorio laziale ma che si stanno ripercuotendo in modo forte anche nel partito del Lazio già di per sé disgregato scomposto e disarticolato
Per ragioni evidentemente poco nobili ma che
è un partito che si presenta senza una linea politica chiara da seguire per cui con grande rammarico credo che noi oggi qui dovremmo fare una riflessione e
Affermare che purtroppo il nostro partito
Che dal due mila tredici con dichiarati intenti di rinnovamento e di moralizzazione della vita pubblica purtroppo si sta trasforma quando in un regime che mette a repentaglio la libera dialettica
Parlamentare con
Il rischio
Di un distacco tra istituzioni e cittadini che inevitabilmente porta all'allontanamento
Di quelli che sono di quella che è la spinta democratica dell'atteggiamento e e del lavoro politico così come
Porta alla distanza da quelli che sono gli incontri unitari e soprattutto dà quella spinta riformista e democratica con la quale non ci siamo presentati alle elezioni nel due mila e tredici sulla scorta dell'approvazione
Della carta d'intenti Italia bene comune e proprio il consenso per noi ottenemmo in quella tornata elettorale di modo tra come nel popolo
Tra i cittadini ci sia sete di una cultura politica che preceda
I programmi e le strategie elettorali
E purtroppo questo viene meno perché il prevalere del valore della individualità volte
Divenne diviene un fatto alternativo se non addirittura con contrapposto a quella che invece il senso di appartenenza collettiva e questo purtroppo si verifica a livello nazionale e regionale
Ma in modo particolare a livello comunale dove c'è
Una legge elettorale che prevede la preferenza unica e questa
Ha fatto della politica uno strumento di carrierismo personale individuale del partito a tutti i livelli purtroppo una proprietà per vi era che viene ripartita secondo un sistema di vassallaggio e questo ha portato e lo dico la giovane e voglio farmi portavoce anche del sentimento di molti giovani a por dato
A un rinnovo della classe dirigente affrettato e casuale e senza alcuna preparazione politica allora
Da giovane voglio dire c'è bisogno di un rinnovamento
Ma sicuramente di un rinnovamento che non passi per la rottamazione ma di un rinnovamento che può essere rinnovamento nella continuità una continuità politica dei guardi che sia organica e permanente
E che abbia come base una prospettiva politica e non soltanto la scadenza elettorale perché questo purtroppo
Ha fatto e fa di fatto non fare come
Sia
Poco importante poco interessante parlare di
Partito pesante o partito leggero perché francamente parlare di questo
Significa dimostrare di non aver capito qual è
Il vero problema che sta distruggendo il partito cioè la sua disgregazione interno
Che invece e che inevitabilmente si ripercuote anche
Su
Una incapacità sul ristabilita acché l'ingovernabilità dei processi politici ecco nel nostro partito viene meno purtroppo quello spazio di confronto tra gli individui
Che formano in qualche modo se stessi e che e questo oltre a determinare lo svuotamento degli organismi dirigenti porta quelle ignobili situazioni che si sono verificate per esempio in Liguria ma che non sono molto diverse da quelle che si sono verificate pochi mesi fa in un Comune dei Castelli romani cioè a Marino perché laddove il prevalere è individualismo ogni candidato si se bene sicuramente legittimato a prendere posizione o a compiere accordi indipendentemente da quella che deve essere e che
Necessariamente dovrebbe esserci la discussione all'interno del partito questi corsi si dà sponda alla destra a discapito di una dialettica democratica cui francamente un partito
Che alla
Presunzione di voler guardare a sinistra non può sicuramente disattendere ora noi abbiamo sicuramente bisogno di un partito
Di un partito forte ma non di un partito leggero di un partito pesante e francamente non abbiamo neanche bisogno del partito delle tessere noi abbiamo bisogno di un partito che sia radicato che sia radicato nei territori etichette fax se ha dei territori il momento di crescita si sia per la formazione della nuova classe dirigente ma anche e soprattutto di quella che è la spinta democratica che passa dal basso che parte dal basso perché il partito dei territori anche a fronte della costituzione dell'area metropolitana è importante per poter fare in modo che tutti i Comuni tutti i territori tutti i municipi siano
Cooperanti tra loro secco operino in qualche modo per competere e per essere competitivi sul piano economico sociale e politico e culturale tempo scaduto concludo
Ecco mi piace questa Assemblea lo dico veramente col cuore perché
Mi sembra che ci sia uno spirito comune senza la volontà di nessuno di rivendicare che si stiano dicendo cose di sinistra
Piuttosto che non perché credo che tutti non è abbiamo la certezza di dirle ma
La cosa bella che si respira e quello spirito comune di voler ridare alla democrazia
E di
Veramente vi ritornare alla democrazia
Quella che è l'idea più alta di essere spirito di servizio
E questo sicuramente deve essere alla base
Per la costituzione di un partito unito e soprattutto democratico grazie
Anzi per fare
Mariotto negli anni
Vi prego di rispettare tutti
Grazie
Ma
Io vorrei provare
Questi pochi minuti a scomporre
Il tema della democrazia dal tema del lavoro
Parlare del Partito Democratico oggi di democrazia
Senza
Affrontare i temi che le relazioni da Torre ci pone davanti significa girare la testa dall'altra parte
E parlare oggi di democrazia assenza
Avere la forza
Di dire alcune cose forti
Sull'economia di oggi sull'economia reale di oggi
E sull'Europa di oggi
Ritengo e penso che se non lo facessimo saremmo tacciati
Di ipocrisia
Se facciamo una riflessione su questo forse poi le
Risposte sul lavoro diventano risposte conseguenti e quindi propongo
Una riflessione molto breve ma sganciando per un attimo il tema della democrazia dal tema del lavoro democrazia
Funziona una democrazia che confonde oggi
L'economia tradizionale l'economia reale
E la nasconde in alcuni casi rispetto alle dinamiche dirompenti
Che l'economia digitale ci impone quotidianamente al mio partito al mio segretario
Io ho chiesto degli ultimi due anni
Per la verità è un confronto politico del PD facciamo da tre anni
Era segretario Bersani quando abbiamo fatto il primo confronto in Parlamento sulle affetto e al Governo c'era ancora Berlusconi quel c'è stato Monti e l'avevamo assunta con una nostra sfida
E quando ci siamo arrivati al Governo non potevamo esimerci
Ha senso ancora parlare di economia reale quando un pezzo dell'economia reale
A interi settori con la catena del valore completamente accorciata distrutta riscritta molti di noi son cresciuti con le analisi di forte con la valutazione della produzione
Del valore che aveva certe caratteristiche in alcuni settori sono settori
Ne Braucci strategici
Fondamentali per il funzionamento e la democrazia quella catena del valore non c'è più
E non parlo solo della musica del cinema che sono le cose più semplici da toccare con mano
Quando mia figlia richiede la carta di credito per scaricare la canzoncina di violetta
Io ogni volta e dico occhio perché i novantanove centesimi che sta chiedendo a papà vanno all'altra parte del mondo non torneranno mai più
Problema non è
Solo quello che fa ce l'ha spiegato
E l'informazione
è il commercio
è il commercio elettronico
è il turismo on line ci sono interi comparti la cui catene allora è stata accorciata e ci sono interi flussi finanziari che vanno all'altra parte del mondo non tornano più tutto esentasse
E quando abbiamo posto questo problema
Al nostro partito che ha un problema di democrazia perché stiamo parlando di punti che si connettono tra loro di persone in paese che si connettono tra loro stiamo parlando la concentrazione di risorse finanziarie che sono in sé insetti aziende
Al mondo
E sono tutte in una parte del mondo
Stiamo parlando di un miliardo e mezzo di persone connesse alle quali si aggiungiamo un altro miliardo e tre che connette alle Barba e che la difesa della Cina su questo terreno
Stiamo parlando di un mondo che vede a Occidente alla nostra sinistra
E il massimo dell'innovazione del controllo delle reti e del controllo del business attraverso le reti alla nostra destra la manifattura e la difesa sulle reti in mezzo ci siamo noi
Italia piccola provincia di un'Europa che di fatto dà valore aggiunto a chi fa manifatture dà valore aggiunto a chi controlla le venti e noi in mezzo
Nemmeno il tempo delle sette sorelle durante
Quando
Le aziende che si occupavano di petrolio contavano nel mondo c'è mai stata un'azienda che da sola valesse Borsa Milano oggi è così
Ah Mason vale una volta e mezza Google vale una volta alcune di queste aziende non hanno rimanenze non hanno nemmeno lavoratori
Ne hanno alcuni in alcune parti del mondo ma non hanno lavoratori dove si fa business io non ce l'ho con queste aziende
Chiedo al mio Governo al mio partito alla mia Europa di metterci le mani
Perché viviamo in un mondo in cui anche se cresce il file non nel caso in Italia è il caso di altri Paesi degli Stati Uniti diminuisce al gettito fiscale
Vogliamo chiederci di che cosa accade in un mondo in cui cresce il PIL ma diminuisce il gettito fiscale si concentrano le ricchezze in alcune parti e l'alcune parti
Noi
Stessi riteniamo se ci vanno con i nostri imprenditori delle parti sbagliata ve le immaginate un imprenditore che apre
Una sede a Dublino e poi apre il conto alle Cayman un imprenditore romano milanese barese verrebbe arrestato il giorno dopo ma invece
Con il nostro perbenismo di facciata
Quando viene qui un amministratore delegato di un'azienda che ci racconta che investirà dieci miliardi off-shore avete mai sentito un imprenditore italiano dire
Investo dieci miliardi lascio
Se lo dice matto perché si ritrova Guardia di Finanza sotto casa esserlo affatto va arrestato
Noi ospitiamo grandi amministratori delegati
Alcuni alcuni anche direttori di giornali importanti rimetto al tappeto rosso per terra e gli dicono spiegateci come va il mondo
Ed è quello che riusciamo a fare anziché costruire nuovi modelli redistributivi perché la democrazia si fonda anche
Su nuovi modelli distributivi il massimo dello sforzo che riusciamo a fare e dire questa è la novità come se io dicessi a mia figlia
Scarica più canzoncine divertiamo ci tanto son tutti allegri e così allegramente sempre più allegramente cibo vediamo non raccontiamo come funziona il mondo se davvero ci mettiamo in posso se va bene ci mettiamo in Congo Glass l'altro unico prodotto fuori produzione andato fuori produzione agricola proprio funzionato e pensiamo di interpretare la modernità
In questo modo
Lo dico perché dal mio partito mi sarei aspettato durante il semestre europeo una battaglia senza precedenti lo dico perché il mio partito
Era intervenuto su quella normativa bloccando e dicendo a risolveremo in Europa
Lo dico perché il mio partito in Europa e guida
è guida con
I socialisti europei di tanti processi
Ecco nel nostro Governo può guidare un processo di
Definizione di nuovi modelli redistributivi ti rubo solo un minuto e chiudo davvero
Sull'Europa sull'Europa
Noi non possiamo pensare
Che questa Europa
Sì all'Europa che ci ha consentito dei risultati straordinari io vorrei conseguire risultati straordinari ma lo dico prima che sia troppo tardi piano Iunca impalpabile
Non impatta nessun lavoro né sugli investimenti abbiamo il dovere di rafforzare altrimenti ci raccontiamo delle cose che hanno le gambe corte
E lo dico chiudendo davvero se scambiamo le deviazioni temporanee uso parole del Consiglio europeo per flessibilità ci raccontiamo la storia non vera
Nessuno di noi e contro il Governo
Siamo per aiutarlo il Governo e lo dico il mio appello è a Civati a Cuper Logan
Sì dato il segretario Renzi nelle ultime
Primarie
La novità di oggi e che qui c'è una platea di già esistenti ho chiuso da abbiamo chiuso davvero hai ragione hai preso davvero mi dispiace di aver rubato qualche minuto che viene dopo di me era necessario provare
A mettere insieme questi concetti lo dico accorparla Civati a tutti coloro che hanno le o come è noto ho votato Renzi alle primarie
Lo dico occupandoci dati
C'è la necessità di mettere insieme
Tutto il PD
Anche quelli che non ci ascolta che a volte maggioranza
E c'è la necessità di metterle insieme proprio per questi temi che oggi al freddo ha rappresentato qui non c'è democrazia se non ci sono modelli redistributive permettetemi di dire cosa centri giochi Saccon queste riflessioni io tuttora non ho ancora capito grazie
Mario dobbiamo si prepari Barbara Pollastrini
Mario Dogliani
Vi prego adesso Mario Dogliani una delle relazioni invitate vi prego davvero di stare attenti perché ha a me chiaramente non dà problemi ascoltare anche fino a stanotte però DOP quelle persone non riescono a parlare quando la gente comincia Dalia è molto antipatico quindi questo è il richiamo che vuol dire di manca un minuto e al minuto dopo ci si ferma non si dice devo conclude
Grazie
Grazie
Ma
Inizio subito dicendo che io dovrei parlare della rappresentanza
Al di là di quello che hanno detto da Torre Galli con cui mi trovo d'accordo vorrei fare qualche sottolineatura
Primo la crisi della rappresentanza troppo spesso la a rappresentarla descriviamo come una crisi bella rappresentato
Il mondo esso arenato i gruppi non trovano invece la crisi della rappresentanza per i motivi che cercherò di spiegare è innanzitutto una crisi del rappresentante
Della rappresentante
Ora che cosa vuol dire rappresentare politicamente la società
Non vuol dire rispecchiare la società con un qualcosa che c'è ma vuol dire fare rendere possibile con la politica una società che non c'è ancora
In due sensi i preposti senso fare una società che non c'è perché c'è il caos la guerra civile la moltitudine quello che hanno fatto Togliatti Dossetti emendi accetta la nel quaranta
Quattro quarantacinque ore è stato questo ce l'hanno reso possibile una società che non c'era
Quindi a rendere la società
No autodistruttiva dopo che cosa significa rappresentare di nuovo significa fare una società che non c'è perché quella che c'è non sta in piedi da sola
Va orientata a fare
Da va sorretta
Quindi bisogna REM dare una società conflittuale
Dinamica capace di
Stare in piedi
Il problema è sempre uguale sempre lo stesso oggi e che cosa è
Drammatico è che
Siamo scivolati di nuovo nella fase iniziale cioè non siamo più nella condizione di rappresentare una società mediocre
Perché diventi migliore
Oggi siamo di nuovo nella situazione in cui bisogna passare da un caos da una non società da una moltitudine atomica ad una società politica questo è il problema
Il nostro Paese non c'è più una vera e proprio società politica
Siamo tutti assillati dal fatto che noi rappresentiamo più un blocco sociale
O almeno che il blocco sociale che ha rappresentavamo ha subìto amputazione mutilazioni o deformazioni
Diciamo siamo è opinione che girerà siamo un partito senza popolo ma anche siamo assillati dal fatto che guardando tutta Europa
Possiamo dire che la nostra democrazia è una democrazia senza popolo alla nostra intendo la democrazia europea
Che cosa significa democrazia senza popolo significa che c'è uno scheletro di istituzioni democratiche che sono impiantate sopra al nord un popolo organizzato in parti politiche
Ma solo una folla
Ma su una folla
Del Novecento questa parola dovrebbe prestare ora l'unica risposta politica a mio parere che è stata elaborata espressamente tenendo conto di questa novità
è stata la proposta di RAI Cinema
Del Partito della Nazione
Reichlin già molti anni fa nel due mila otto
Diceva
Che
C'è stato un riposizionamento del baricentro mentale della nazione rispetto alla tradizione sociale e politica che aveva costruito la Repubblica
Parlava della necessità di una nuova auto identificazione
Un uovo collante per gli italiani e diceva che spettava a noi
Questo ruolo di unificazione
Ora
Questa idea del Partito d'azione è stata
Mi pare un po'sprecata perché è sprecata perché
La sia lasciata alle critiche alla sia abbandonata alle facili critiche e non si è sufficientemente
Distinto consentitemi questa sventagliata di articoli
Tra le due
Differenti concezioni della nazione quell'artificiali vista volontari sta eletti vista universalista eccetera per cui l'identità nazionale vertenza politica
E quella da pluralistica tradizionalista da attivista particolari sta per cui le identità nazionale
Culturale e
Etnica
Ora si è lasciato agli avversari di pasticciata intorno a questo concetto che invece avrebbe dovuto secondo me essere
Più utilizzato perché perché l'abbiamo detto tutelando di tutti quelli che sono intervenuti il partito ha dovuto fare delle scelte molto difficile molto impopolare e molto
Diciamo
Mal digerita dalla base
Allora in quelle occasioni lì il discorso di questa responsabilità nazionale che andava affrontata avrebbe dovuto essere fatto a mio parere con più vigore
Comunque qual è il punto critico in cui si trova la rappresentanza in questo momento
Dicevo la nostra tradizione Galli ne ha parlato è quella per la quale la rappresentanza fornisce come dire un limite una moderazione alla forza che viene espressa
Dai legami sociali che formano le diverse
Identità illegale della classe operaia illegale religioso il
Allora
La politica tiene insieme queste identità sociali
Fa da limite alla forza delle gambe oggi il problema si è rovesciato perché perché non esistono più quelle grandi quindi la politica non
Che cosa fa dovrebbe
No farli niente alla forza del legame ma creare legale questo è il problema il problema è rovesciato rispetto
Alla nostra tradizione è possibile alla politica rappresentativa fare legame sociale
Gli strumenti classici servono a poco perché questi legami erano presupposti qui taglio erano
Sì
Presumeva che esistessero oggi non esistono più quindi la domanda
Precisa che cui dobbiamo rispondere è
Come fare a Società senza che siano dati
Dei legami sociali parziali
Che possano essere presupposti
E infatti proprio questa difficoltà ad un sintomo di questa difficoltà è la grande tema della grande
Successo che è la teoria dei diritti diritti diritti diritti è facile dire di reti perché è proprio come di averla costoso
Le opere di una sovrastruttura giuridica costituzionale che parla di una società individualistica atomica
Taglio anche qui allora
Qual è la conclusione di tutto ciò
La conclusione di tutto ciò è che siccome
La crisi dalla rappresentanza è anche alla crisi che ha rappresentato spaventato ma è soprattutto la crisi del rappresentante
Il primo dovere di chi voglia affrontare questa crisi ebbi
Fare il suo mestiere cioè
Cosa vuol dire fare il rappresentante vuol dire rendere visibile concreta
Farlo a toccare un'idea politica o la proposta politica
Quindi la crisi della rappresentanza si risolve nella misura in cui il rappresentante
Saprà rendere presente rappresentare rendere evidente rendere concreto a rendere visibile
Una proposta politica articolata interessate diverse soggetti che la compongono ma questo è
Il problema quindi se mi consentite con questo chiudo il problema non è fare una corrente
Non fare una corrente una
Il problema è fare humus oggetto un qualcuno
Che sappia parlare cioè che sappia rappresentare rendere
Concreto visibile
Un progetto politico con la proposta politica una risposta politica la rappresentanza scusate può sembrare assurdo ma prima viene dall'alto e poi viene dal basso grazie
Barbara Pollastrini si prepari Roberto speranze grazie Cecilia grazie a tutti allora la dico così guardate nei pochi minuti Sinistra una bella parola infatti io non ho mai abbandonata come si dice in altre circostanze nella cattiva e nella buona sorte e un'altra bella parola e l'unità fammi dire solo una cosa CCD e in più io credo che
Anche da qui noi dobbiamo dire che
L'unità è il nome di un giornale che vorremmo tornare nelle edicole
Per
E lo vorremmo libero e autonomo perché
Per combattere riformismi ai trasformismi
L'Unità
è importante
Però mi chiedo per venire al tema di oggi L'Unità con chi
Intanto io dico con chi non considerare l'omologazione una virtù della politica in questi mesi io ho cercato di fare qualcosa con Sinistra Demme la nostra associazione e insieme a sinistra dentro però ho cercato il campo aperto
Perché siamo immersi in un mondo nuovo dove nessuno nessuno può avere l'ardire di pensare di prestare a se stesso
Dove torna terribile la guerra dopo dentro le civiltà e dove
Lo voglio ricordare almeno anch'io un conflitto brutale in alta do per il dominio sulle donne vedete l'ultima prima vera politica quella che vogliamo che garantisca che sta reagendo quella della Tunisia ha il volto delle ragazze
Ma l'inverno l'interno è segnato dal burqa delle donne schiave in Nigeria solo perché volevano autonomia libertà
Formazione
Allora
Prima cosa
O il Partito Democratico oltre a una sua forza per scuotere il socialismo in Europa
Costruire il dialogo con la sinistra di Atene e quei movimenti di cui ci parlava il professor giacché per un anno l'economia che parta dalla dignità della persona e si fa questo si avrà il premier dalla sua parte
Ho
O
Se ci saranno timidezze come è stato quando abbiamo discusso della mozione sulla Palestina abbiamo il dovere di alzare la
Testa
Fatemi finire nei pochi minuti noi siamo immersi in un mondo nuovo anche per quanto riguarda casa nostra il cortile di casa nostra e dobbiamo riconoscere che il successo di Renzi è nell'aver colto la voglia Vic censura l'ansia di ritrovare la speranza di cambiamenti spesso promessi ma spesso interrotti nella storia italiana più recente e non solo
Ecco io credo che per essere davvero un'alternativa serve l'onesta di essere alternativi con i nostri errori del passato lo voglio dire qui con schiettezza
Perché non è un piccolo elenco quello degli errori del passato come dato lo stesso Pd il Governo Monti la timidezza sui diritti umani e civili il partito
Lo diceva la compagna di rom ma perché Roma la Liguria tante Romei tante Liguria e diffusa nel territorio non nascono da oggi
Noi per essere alternativi dobbiamo iniziare a dire il linguaggio della verità
Insomma io credo per concludere che abbiamo peccato di poco coraggio more in tempo è scaduto il Partito Democratico del quaranta per cento nonna non ha
Un esito scontato può diventare una balena bianca e is the sarà così io lo dico non lo sentirei più un come casa mia
Oppure
Può essere il partito di un centrosinistra di una sinistra rinnovati ripensati quei settori
è il contendere vero non lo spazio per una minoranza in più in meno
Queste il contendere che abbiamo innanzi
E allora serve chiarezza chiarezza fuori di qui chiarezza quindi
Io dico che campo aperto innanzitutto significa sapere che anche noi qui non basti a mano gli stessi io sono qui
Ma contemporaneamente i miei sentimenti la mia regione mi porterebbero essere a Bologna dove stanno sfilando
Quali centomila
Ragazzi
Con libera
Nella legalità
Io sono qui
Nel privi
Ma contemporaneamente vi dico
Che sarò attenta
Dal quindi lo ripeto dal PD a quello che si dirà nella piazza sabato prossimo perché vedete
Anche lui
Ci sono domande
A cui noi
Dobbiamo risponderei dal PD c'è un vuoto che il Partito Democratico la sinistra
Chi chiaro troppo conservato troppo innovato ha lasciato ed è
Ed è un vuoto che anche noi dobbiamo colmare
Io sono qui ma ciò che il mio campo deve essere coperto deve essere più aperto perché a me non interessa che in trionfi una minoranza sono d'accordo col professore
Compagno Galli a me interessa che il Partito Democratico capisca che senza alla sinistra semplicemente
Nono è
Senza dargli la sinistra
Dice bene
E allora
Per unirci parliamoci costi altezza
Riconosciamo le differenze che sono fra di noi sappiamo impariamo lo dalla storia delle donne
Che le differenze sono una ricchezza
Perché ognuno deve vivere la capacità di vedere nell'altro una verità che può portare un contributo che può portare
Ma dobbiamo sapere che le differenze non si annullano con una bacchetta magica
Perché io sul gioco sta coscientemente non ha votato e mi ero convinta
Perché
L'articolo sull'articolo due della Costituzione
Sì con altri amici e compagni
Cucina interamente il non ho votato perché siamo d'accordo con la il freddo se non si cambiano i per tempo riforma costituzionale e riforma elettorale non potrò dare
Un voto di consenso ma non in nome di una minoranza in nome appunto della qualità della democrazia
Speranze
Si prepari due anni agenti
Grazie sono anche io molto contento di essere qui approverò anche io ad utilizzare le parole di franchezza e di verità che sono indispensabili nel nostro colloquio permettetemi
Di partire però da un punto che mi pare particolarmente decisivo abbiamo scelto la parola democrazia
Io ritengo che sia la parola giusta soprattutto in questi giorni vivo con grande turbamento quello che sta avvenendo in queste ore nel mondo e permettetemi di dirlo ho la sensazione di un in capacità della politica di individuare
Categoria idonea a descrivere a leggere quello che sta
Accadendo in questi giorni da Tunisi al DM andando in Nigeria Libia Iraq
Uno scenario completamente nuovo di stravolgimento
Geopolitico qualche giorno fa c'era un editoriale molto bello di Domenico Chirico Quirico che di Consiglio di leggere la
Il titolo era emblema sì con la guerra totale islamica io ho la sensazione che ci siamo veramente di fronte ad un passaggio
Nuovo che deve interroga sì dentro quel messaggio che arriva da quel pezzo che ha deciso di costruire questa guerra c'è un elemento
Col quale noi dobbiamo fare i conti cioè c'è un elemento di riscatto c'è un elemento che in qualche modo una forza attrattiva rispetto a un mondo del disagio che c'è anche nell'Occidente e se non facciamo i conti secondo me in maniera vera in ogni era accorta con quello che sta avvenendo rischiamo di non leggere il fenomeno più importante di questo tempo e oggi si è parlato di Europa e permettetemi di dirlo quante debole la nostra discussione sul l'Europa e anche quanti debole la discussione dell'Europa sulla questione della Grecia per esempio rispetto a quanto sta avvenendo nel mondo in questi giorni drammatici io sono convinto
Che dobbiamo partire
Da qui dobbiamo partire
Dall'idea di un'Europa diversa io sono
Tra quelli che pensa che essere di sinistra significa essere profondamente europeisti e che esservi sinistra significa naturalmente partire dallo sguardo lungo sul mondo sul mondo
Che cambia di come noi possiamo immaginare insieme di interpretarlo io vedo però anche segnali nuovi che non dobbiamo nasconderci le scelte della BCE non sono state scelte scontate la sesta di Mario Draghi ha segnalato un'inversione vera di tendenza che forse può aprire una pagina diversa significativa in Europa noi dobbiamo riconoscerle rivendicarlo anche perché le scelte di Draghi non sono state fatte in maniera indolore Marco contro un pezzo molto significativo dell'establishment europeo e dentro quella
Crisi che finalmente sembra mordere un po'meno abbiamo dati che segnalano finalmente anche nel nostro Paese una di resa io credo che possiamo leggere che cos'è oggi il sistema politico italiano anche qui in pochissimi istanti permettetemi di dirlo il sistema politico italiano oggi estivi esattamente di sette anni di crisi
Di sette anni in cui la produzione industriale si è ridotta del venticinque per cento in cui è tornata ai livelli del mille novecentonovanta in cui c'è stato un crollo delle famiglie non leggi
Il sistema politico italiano senza partire dalla crisi economica e guardate non leggi la funzione del Partito Democratico se non partì dal sistema politico nel quale noi siamo
E dobbiamo dirci con tutta la chiarezza possibile e sistema politico italiano oggi fuori dal Partito Democratico e purtroppo un disastro la fotografia è inquietante guardate per un attimo fuori dal PD cosa c'è c'è Salvini con quella piazza con le croci celtiche Salvini qualche giorno fa ha detto ahimè
Che la parola antifascismo deve stare solo siti
Di storia io invece penso che la parola antifascismo debba essere un punto fondamentale della nostra vita della nostra
Costituzione democratica
Per cui
Cartaceo transalpini c'è Grillo con le sue
Continue pulire con la sua carica antisistema col suo non vuole stare dentro una discussione concreta e poi c'è Berlusconi
Corsico i tentativi continui di dimettersi in campo ma dentro una stagione politica che è finita
E allora se io dico con forza che noi siamo l'unica vera speranza dell'Italia esattamente per questo motivo guardate fuori dal PD
Ed è facile capire perché o ce la facciamo noi o ce la fa il Partito Democratico oppure non regge il Paese
Quando Alfredo Reichlin tempo fa ha parlato di Partito della Nazione tra di noi si è aperto un dibattito un dibattito vero perché Partito della Nazione per chi viene da una tradizione anche un po'più internazionalista è un termine complicato
Però Partito della Nazione cosa significa per me non può significare un partito che dice tutto il contrario di tutto è un partito che non ha valori che in una
Un ancoraggio che non ha una dimensione valoriale forte per me il PD non è questo oggi è un'altra cosa sa ma Partito della Nazione dal mio punto di vista significa una cosa molto molto forte e permettetemi di dirlo anche molto problematica per tutti noi che siamo qui in questa stanza
E cioè che c'è una coincidenza di destino tra una parte e il tutto cioè l'Italia ce la fa
Il tutto regge se il PD ce la fa sentiti e all'altezza di vincerla questa sfida
E allora attenzione io mi sono stancato divenire a riunioni del Partito Democratico in cui ogni volta che entro un giornalista li metti un microfono vicino ed risiede ma fate la sessione no no no
Nessuna scissione perché siamo convinti che o ce la fai tutti
Voi in Italia che implode questo è il punto politico di fondo che deve tenerci insieme
Questo significa che facciamo solo
Applausi al nostro segretario Presidente del Consiglio o no questo significa che rinunciamo alle nostre idee al nostro punto di vista hanno assolutamente
Vogliamo un grande partito plurale nel quale ci si confronti
Ci si possa anche
Liti si possa anche litigare su alcuni punti tra Coni idee diverso e che io ritengo noi possiamo mettere
A disposizione ma dentro questa che grande sfida che la sfida
Del Partito Democratico e cioè la sfida della tenuta del nostro Paese noi abbiamo un punto di vista io mi auguro che la riunione di oggi serva questo
Cioè serva a dire che ho il punto della sinistra e vivo
Forte dentro il Pd oppure il Partito democratico che non sta fino in fondo dentro la sua missione e io questo voglio di affermarlo sulle riforme ho sentito cose che condivido secondo me era inizia una sanzione
Di riunire il PD proprio come ha fatto nel caso dell'elezione del Presidente della Repubblica si può fare è stato fatto più volte noi siamo pronti siamo stati leali in mille occasioni dentro questo percorso parlamentare di quest'
Sì due anni tutt'altro che facili si può fare
Si può vincere la sfida insieme pasta rimettere attorno a un tavolo i nostri interlocutori Camera Senato e provarla modificare la legge elettorale perché quello è un punto decisivo che riguarda appunto la rappresentanza democratica la questione dei nominati non è una questione tecnico elettorale
è una questione ed è molto
Dica che riguarda l'idea di fondo che noi abbiamo di come si sta dentro un partito politico e poi ancora lavoriamo per farlo emergere questo profilo
Guardate io anche qui sapete come la penso per me la sinistra cambiamento reale
Per me è la sinistra non è mai residualità per me la sinistra non è mai solo proclamazioni di principio
Io vengo da una piccola storia personale per cui la sinistra il Governo e cambiare processi e mettere le mani a me non è piaciuto mai solo alzare bandiera per me estere di sinistra significa misure Marsilio con la sfida del governo dei processi reali e io voglio farlo e non sono chiacchiere in aria come va bene Pier Luigi Bersani e lo sforzo quotidiano faticoso di chi dice che così non va bene e voglio cambiare
Un tema di diritti
Noi siamo forse l'ultimo Paese d'Europa che sui diritti ancora una fatto nulla io sono per i matrimoni gay e la mia opinione del male so che non è condivisa da tutti ma finalmente forse con l'azione del Governo nei prossimi giorni possiamo ottenere un risultato concreto
Ancora sulla politica economica benissimo gli ottanta euro c'abbiamo investito nove virgola cinque miliardi una cifra altissima benissimo a ventotto la quota IRAP del lavoro ottimo c'abbiamo investito sei mila
Del mezzo di euro mi permettete di dire così oggi c'è un tesoretto e se c'è ancora qualche risorse probabilmente c'è questi soldi vanno messi
Sì secondo me
Esclusivamente in quel pezzo di società che sta sotto gli ottanta euro e che rischia di non farcela più
Per me queste al Governo
Non le chiacchiere
Permettetemi di dirlo neanche le urla che troppo spesso sentiamo anche
Nel nostro tanto qui alcuni passaggi
Allora io voglio esser
è chiaro e veloce condivido quello che diceva Barbara Pollastrini abbiamo da tenere le antenne Penasa bene
E dato guardare oltre anche mi stessi a me piace molto la piazza di libera la manifestazione di oggi io ritengo che sia naturale costruire un ponte tra questa manifestazione e quella piazza
Così come ritengo che la nostra battaglia debba essere una battaglia molto forte sul terreno della legalità sul terreno della lotta alla corruzione senza mai disperdere quella cultura garantista che deve essere una delle parole guida di un'agenda politica della sinistra moderna perché anche da questo punto di vista io ritengo che sia sbagliato
Stare dentro questo derby giustizialismo o garantismo non si può fare la più gran e la più forte lotta alla corruzione tenendo ben fermi
Principi di garantismo che sono assicurati
Dal bellissimo articolo ventisette della nostra Costituzione io non voglio aggiungere altro forse preso già
Più tempo di quello che mi spettava ma il messaggio di questa
Riunione almeno per come
L'ho vissuta io è questa
In un mondo complesso in un mondo che cambia il mondo in cui ci rendiamo conto voi stessi di non aver le categorie per leggerlo interpretarlo fino in fondo c'è bisogno
Di un Paese forte come l'Italia e c'è bisogno se con come
Di una sinistra che in questi Italians sappia estere fino in fondo protagonista noi ci siamo
Vogliamo
Alla nostra parte e questa battaglia vogliamo tutti insieme vincerla e io mi auguro che il messaggio di oggi
Sia esattamente un messaggio
Che va nella direzione di dire che un Pd più for te
Un Pd più unito un prenditi un capace di valorizzare anche il proprio il pluralismo
O servizi
Esattamente per raggiungere questo obiettivo buon lavoro a tutti e grazie
Anna argentini
Si prepari Nicola Fratoianni
Si sono cercherò di rubare minore cinque minuti una cosa decidiamo
Decidiamo che cosa facciamo e come vogliamo andare avanti non può essere oggi un altro dei nostri incontri seminariale abbiamo bisogno di decisioni di concretezza
Infatti veri perché vedete noi parliamo tanto di sinistra ma votiamo come la testa
Io questa cosa me la voglio dire perché
L'amarezza veri dolore che viene fuori da stare dentro questo partito a una barriera
Io non ho votato Giobatta mi sono sentita un verme non votarlo perché tre quarti della gente che la pensa come me cioè quelli che sono in questa sala hanno detto no
Noi votiamo per coerenza noi non siamo stati incoerenti noi siamo stati gente di sinistra e siccome voi si entrerà a sinistra
Non si poteva dire che siamo incoerenti e che non diamo certezze io ho una grandissima stima di Roberto speranza e del gruppo che ci già alla Camera
Ma ve lo dico con umiltà ma anche con determinazione c'è bisogno che noi no continuiamo ad essere Vassalli
Perché vedete io non faccio
A guerra
A lesi in quanto premier del Governo non faccio una guerra Governo io faccio una battaglia contro il mio segretario che è un'altra storia
Il mio segretario non può decidere da sole il segretario di un partito e il Segretario del due mila come
Un po'ascoltarci perché se l'ho io è diventato Segretario e poi il premier
Non è per caso l'abbiamo votato anche noi no io personalmente ho votato pubblico per abbaglio abbiamo votato anche noi ci abbiamo creduto anche noi
Voi e vedete
Quando abbiamo cominciato degli interventi a un certo punto mi sono
Girava verso Massimo D'Alema e gli ho detto ma perché siamo così noiosi
Perché non diciamo le cose come stanno scusatemi mai così siamo odiosi
Perché continuiamo a dirci che vogliamo rivendicare dei diritti e poi non fanno dunque
Sempre gli stessi che gridano più forte ma
Perché hanno più coraggio
Ma quel che forse
Demmo noi l'assetto
Culturale diverso esser venuti fuori dal pc pozzetti gli altri e noi la nostra è una malattia
E quella di state sempre e comunque tutti insieme e di ridare tutti insieme a un forte ma di questo non ne facciamo uso sennò per farci del male uno con gli altri
Allora
Non voglio Sant'pre essere Bastian contrario il Pubblico Ministero in tutte le situazioni però mi piacerebbe moltissimo uscire da questa sala
Con l'idea che siamo tutti insieme e che però votiamo anche tutti insieme
Perché non si può votare da una volta insieme centomila volte no Venezia
Perché vedete io ho agricolo che può non sembrare importante come la legge elettorale è stata una full l'idea che noi abbiamo votato ma lo dico come li hanno argentini lo dico come le persone che rappresenta che ho ascoltato
Non c'è stata data la possibilità neanche di intervenire un minuto inaugura
C'è questa una roba non è fascismo del più
Dette ora e ve lo dico per un motivo solo
Quando si parla di immagine consonanza non se ne fa una gran vociare però io lo dico semper noi fondo le bacheche Toni dei togliamo sempre in campagna elettorale è giusto funzionava bene più importante che non c'è la barriera
Però le barriere ce ne costruiamo noi ogni giorno non avendo il coraggio di dire che siamo sinistra vuol dire che siamo tutti insieme che non siamo mille e più minoranze
Allora con umiltà io mi rimetto alla scelta poi di chi decide non se ne sta lì siamo meno
Ma sono stanca di sentirci dire che siamo a sinistra
Quando Strehler sinistra vuol dire non solo confrontarci parlare alla grande ma decidere perché la sinistra si occupa dei più deboli e di quelli che hanno meno forza creato
Ma intanto
Tanto che ringrazio per usarli con la tratta gli anni si prepari Gianna attendibile
Dicevo intanto vi ringrazio e mi scusi scusi scusanti solo perché non so cosa dire grazie violata entrammo Giancarlo
Avevamo degenza dotata però settecento disattenti sapranno grazie scusi
Dicevo grazie per la terza volta per questo invito oggi a ad ascoltare vostro dibattito l'ho fatto finora lo farò anche dopo questo intervento che
Dare un contributo a una discussione che naturalmente mi interessa ci interessa
Vedete io credo che abbiamo un
Un problema
Sopra ogni altro che questo più o meno
La mia impressione è che abbiamo una diagnosi che per molte
Per molti aspetti coincide
Che si incrociano molte volte
Nella capacità di indicare
Di vedere
Gli elementi di maggior criticità che il quadro politico oggi presente
Avete scelto di discutere
In particolare della qualità della democrazia del suo rapporto
Con le modalità con cui oggi si organizza il governo della crisi
Della qualità della democrazia a partire dal dibattito italiano sulle riforme costituzionali sulla legge elettorale
Della qualità della democrazia a partire
Dalle riforme sociali del mercato del lavoro che sono state sono al centro della discussione di questo Governo di questo Paese negli ultimi mesi
Bene io credo che su queste questioni noi abbiamo molti punti in comune
Io credo che siamo d'accordo quando diciamo che
Discutere
Per l'ennesima volta sono vent'anni che si fa di questa discussione della disoccupazione della crisi a partire dalla riforma del mercato del lavoro e a partire da
L'idea che quella discussione muova dalla riduzione dei diritti dalla restrizione dei diritti come leva per darne qualcun altro in cambio sia un errore
Io credo che noi siamo molto d'accordo quando poniamo
Il problema
Di un rapporto tra attuale costruzione europea e le sue politiche
E la natura della democrazia credo che siamo d'accordo quando
Diciamo ci preoccupiamo del fatto che
All'esplosione della crisi di fronte alla scelta dell'allora Governo Papandreu socialista in Grecia di indire un referendum
Per fare esprimere il popolo Greco sulle scelte della troika
La reazione internazionale anche di tanta parte diciamo che l'opinione pubblica italiana fu addirittura
Di ieri come dell'indignazione come fosse
Innominabile quella parola di fronte all'idea che una tecnocrazia si presentasse come fattore neutro rispetto alla gestione della crisi
Credo che siamo d'accordo quando insomma ci preoccupiamo del fatto che al netto
Dei gesti diplomatici e delle cravatte regalate il nostro Governo non si schieri al fianco della sinistra di Atene in un passaggio così difficile o lo faccia in modo quanto meno troppo timido
Credo che siamo d'accordo sul fatto che
C'è un problema se il Parlamento italiano
Nello stesso giorno vota per il riconoscimento dello Stato di Palestina per il suo contrario
E credo che sia d'accordo se diciamo che tutte queste cose insieme ne potremo aggiungere altre su cui magari abbiamo
Utilizza più articolati
Potremmo discutere dell'assenza
Perfino imbarazzante in una politica industriale di una idea di sviluppo mentre gran parte della nostra industria è oggetto
Di shopping da parte
Di investimenti stranieri che fanno invece politica industriale il caso del dalla Pirelli di oggi è l'ultimo
Di questi
Credo che abbiamo molti elementi comuni ma c'è una questione che io vi pongo
Una volta che abbiamo fatto condiviso discusso questa diagnosi
Come organizziamo insieme una risposta politica guardate io non sono qui a porvi
Una questione che attiene i contenitori se dovete non dovete uscire dal PD fare un'altra cosa magari farla insieme a noi questo è un dibattito che voi fate che io rispetto fino in fondo
Non è mio compito non è il mio intento solo però qui a dirvi come insieme organizziamo
Quotidianamente una battaglia politica perché dopo questa diagnosi venga avanti una proposta per iniziativa capace di
Cambiare le politiche che insieme giudichiamo come sbagliate e dannose per questo Paese per questa Europa perché altrimenti c'è un problema
Se noi non siamo in grado
A partire dall'iniziativa parlamentare
A partire da quello che lì tutti i giorni si determina
Di costruire elementi di convergenza che al di là della definizione di una valutazione comune
Determinò anche la possibilità di costruire concretamente elementi di alternativa io penso che
Questa discussione tra noi rischia ogni volta di risolversi
Facciamo in un imbarazzo che si riproduce
Rischia di
Diciamo moltiplicare gli ultimatum e per ultimatum a mente questo avviene quelle politiche ma no avanti producono risultati
Producono infetti
La qualità della democrazia peggiore nel frattempo se
La riforma costituzionale insieme alla legge elettorale badate io farò con voi la battaglia sulle preferenze
Ma io non penso che la battaglia sulle preferenze
Anche qualora vincessimo sia in grado
Di modificare una setto che
Tra riforma costituzionale legge elettorale produce uno spostamento
Che riduce gli spazi democratici e allora qualcuno
Lo diceva
Questa mattina non serve e non basta la correzione la punteggiatura
Occorre
Ricostruire un punto di vista e però una volta che l'abbia ricostruito anche qui occorre dargli le gambe
Decidiamo insieme discutiamo
Con rispetto dei tempi delle sensibilità dei punti di vista
Ma noi non possiamo trovarci più torno su questa roba della Palestina perché l'avevamo già fatto sugli atti e trentacinque finisco noi non possiamo trovarci più in una condizione in cui
Nello stesso momento
Questo Parlamento questa maggioranza e anche questo partito vota due cose che sono l'una il contrario dell'altra lo dico perché altrimenti
Lo dico a Roberto speranza
Fuori dal Pd ci sarà anche un quadro dissestato
E di questo diciamo
Non ci sono dubbi
Ma occhio perché fuori dal PD c'è anche il sessantatré per cento dei cittadini che l'Emilia-Romagna non sono andati a votare in Emilia-Romagna
Se noi continuiamo così
Non vorrei
Che questa cosa
Diventasse una tendenza generale a quel punto
Per chi oggi pensa ancora che la sinistra sia un punto di vista utili non a noi ma cambiare a migliorare le cose a quel punto sono uguali per tutti e buon lavoro grazie
Gianna tenute vero
Assessore regionale tiene cultivar si Trapani Massimo Danilo
Grazie dell'opportunità
Due riflessioni la prima come assessore di una Regione importante del nostro Paese la Regione Piemonte
Si sta parlando di riforme istituzionali lo diceva prima il professore nel suo intervento ne abbiamo bisogno di riforme istituzionali ma le riforme istituzionali costano
E hanno due tipi di di costo un costo che deriva all'interno del nostro Paese del sistema istituzionale un costo che saranno i cittadini a pagare
Abbiamo assistito in questo Paese ha una sorta di pendolo che oscilla verso il centro che oscilla verso i territori abbiamo lavorato per anni immaginando un federalismo un decentramento
Il lavoro che fosse a fianco dei territori a fianco dei comuni
Poi abbiamo pensato che le Province forse non servivano più e forse abbiamo commesso una leggerezza
E oggi stiamo pensando che quello che il Titolo quinto aveva scritto qualche anno fa rispetto
Alle Regioni debba in qualche modo essere ridefinito ma soprattutto le regioni che certamente non hanno dato buona va disse ma non hanno dato buona disse su altri temi se ci sono i temi dell'etica che sono i temi della
Del comportamento che afferiscono ad altre questioni e che non afferiscono alle questioni dell'assetto istituzionale
Oggi stiamo ritornando a una dimensione centralista e tutto questo ha un costo un costo che
Graverà sui servizi faccio un esempio concreto il tema del Giobatta che si regge su un aspetto perché il principale un aspetto fondamentale cioè le politiche attive
E le politiche attive però non trovano sintesi rispetto a quello che si sta scrivendo all'interno del Titolo quinto è evidente che alcune questioni di
L'avere un carattere di definizione nazionale di quelli che sono i livelli che noi dobbiamo garantire ma la gestione e come dire la programmazione sul territorio spetta un ente che deve essere
Che deve restare che deve avere una carattere stazione territoriale certamente potremmo ridisegnando i confini ma dobbiamo fare molta attenzione nel fare le riforme istituzionali io sento spesso dire
Dai ministri del nostro Governo che occorre fare in fretta che abbiamo scritto decreto del riordino io ricordo il relatore del Senato venne a Torino dopo il giorno dopo l'approvazione del decreto del vino e disse che bisognava fare in fretta abbiamo scritto male molte cose ma bisognava fare in fretta
Questa giustificazione questo tipo di ragionamento deve finire non è pensabile che noi continuiamo a dire che giova dobbiamo fare in fretta e scriviamo delle cose che poi non siamo in grado di reggere all'interno di un sistema
E non vorrei attenzione che c'è un tema importante
C'è un tema importante sul quale questo Paese si sta misurando che il tema della scuola un disegno di legge che arriverà nelle Camere un disegno di legge che
Aveva soltanto la necessità di fare una cosa a fondo tale che la scuola ci sta chiedendo cioè di prendere atto dei tanti buoni esempi di buona scuola e di far sì che questi entrino nel sistema non abbiamo bisogno di una grande riforma abbiamo bisogno di far sì che la buona scuola che già esiste
Entri a far parte del sistema
Abbiamo bisogno di questo
E allora questo nasce dalla forza dei territori nasce dalla forza dell'esperienza che noi abbiamo in tali interno delle nostre regioni dei comuni e dei territori che diamo all'interno del nostro Paese e questo dobbiamo far sì che sia la base sulla quale poter lavorare
Seconda riflessione
E la faccio più il rappresentante
Dal dirigente del partito della mia regione e del mio territorio prima il Capogruppo speranza ci diceva e noi dobbiamo sia ho sicuramente un partito che
All'interno del quadro politico italiano e il miglior partito che abbiamo a disposizione è vero certa ce lo ragioniamo in questi termini è vero
Ma se vogliamo raggiungere quell'unitarietà che è stata invocata prima io mi chiedo come la possiamo raggiungere quando all'interno dei territori delle dinamiche territoriali il ragionamento che quotidianamente scatta è un ragionamento all'interno di una di un corporativismo di un corporativismo che si differenti si distingua all'interno di una maggioranza all'interno della quale la minoranza viene spesso
Non ti viene tollerata e non entro e non ci permette di entrare all'interno del merito delle questioni all'interno delle questioni specifiche che caratterizzano
Il dialogo menti importanti che sono in fase di discussione
Allora quando nacque ragioniamo di unitarietà sono anch'io d'accordo che un'unitarietà bisogna raggiungere soprattutto le sterno spesso molti dei nostri dibattiti non vengo compresi perché il dibattito all'esterno viene confuso tra una velocità mediatica che dobbiamo raggiungere il merito degli argomenti che invece bisogna effettuare
Allora correlare aggiungiamo questa unitarietà
Come la
Come risolviamo le questioni delle tessere
Che hanno voluto qua all'interno delle ultime dinamiche dei congressi territoriali storie e questioni locali terribili
Terribili alla quale abbiamo fatto finta di niente e alla quale arriva una risposta formale che non entra mai nel tema del sostanziale e quindi la tessera non è un problema di come organizzo il mio partito ma la tessera è diventato un tema all'interno del quale io
Manifesto e esse esprimo quello che ha il potere di alcuni gruppi locali
Ma non entriamo mai nel merito di queste vicende facciamo finta di niente è successo con le primarie in Liguria è successo quello che è successo nel Lazio
Questo è un tema che non può essere letto come c'è chi dice che non esiste nulla non esiste nulla di tutto ciò che viene denunciato e c'è chi dice che invece questa cosa esiste non può esserci questo tipo di discussione non è vero non esiste sì è vero esiste
Dobbiamo dare una sua una risposta chiara e precisa questo tipo di di di di situazioni tempo scaduto
Mi mi mi spiace per tempo scaduto chiedo davvero scusa allora io credo che noi dobbiamo lavorare per l'unitarietà di questo partito ma dobbiamo intanto lavorare sull'unitarietà dei nostri intenti di un gruppo che cerca di porre un dibattito dialettico all'interno
Del delle delle situazioni locali è lite di questo partito da un punto di vista nazionale e allora
Se dobbiamo usare uno schema che oggi si tre costituisce quello che io mi auguro è che le minoranze sappiano trovare un dialogo comune un processo comune e che sappiano davvero fare leggere quelle che sono contenuti i valori e le modalità con le quali noi possiamo raggiungere e far sì che questo partito continui ad essere realmente ed al suo interno un partito che rappresenta il quaranta per cento del nostro Paese
Massimo D'Alema si prepari Michele Gotto
Ma io vorrei veramente parlare tre minuti quindi ne farò uno sforzo estreme
Devo dire anche sinceramente che lo faccio più con l'idea di evitare di
Comizi
Perché onestamente non sono
Partecipe di nessuno dei raggruppamenti
In cui si suddividere nove
Le minoranze del Partito Democratico
Anche perché il fatto che ve ne sia più d'uno
è una cosa che io non approvo
Non intendo
Mi pare
Che e poi perché siccome questa
La lotta politica nel partito a
Molto carattere legato
Alle carattere parlamentare
Istituzionale
Partito
Io faccio parte della sinistra extra parla
E
Aggiungo
Aggiungo anche che i miei impegni preminenti diciamo
Esponenti
Del socialismo europeo computer del Partito Democratico Italiano mi portano
Sapere
Prevalentemente delle cose da fare lontano dal nostro Paese
Però
Voglio dire volevo dare due Consigli
E
Porre un problema
Il primo consiglio e questo diciamo io credo
Non è un appello retorico è un diciamo è una nozione funzionale
Questa parte che
A mio giudizio è fondamentale del Partito Democratico
Può avere un peso soltanto si raggiunge un certo grado di unità
Nell'azione
Altrimenti non avrà
Alcun
Penso
Siccome
Siccome questa unità nuove da
Diverso e valutazioni politiche
Abbiamo ascoltato qui
Non è un problema che si possa risolvere attraverso un appello retorico
Richiede che ci si diano degli strumenti
In cui ci
Ci si riunisce
Si cerca un punto di mediazione
E
Si definisce una posizione su cui tutti possono convergere
Ci sono delle tecniche per questo
Note
E
A mio giudizio dovrebbero essere adottate
Secondo consigliere
Una
Una componente
Minoritaria momentaneamente
Però attualmente minoritaria
In un partito a forte conduzione personale di anche con un certo carico di arroganza riusciamo
Può avvenire
Peso
Soltanto se si muove con coerenza
E una volta definiti i punti invalicabili che possono anche essere definiti in modo prudente
Con
Assoluta intransigenza
Io non credo che
Io non credo che il segretario del partito abbia unito il PD nell'elezione del Capo dello Stato per afflato unitario diciamo e che sia ripetibile sulla base di appello
Ha scelto quella strada
Perché accade quando ha capito che su un'altra strada probabilmente avrebbe perso
E
Onestamente ritengo che egli non intenda altra logica che questo
Per cui non si annunciano ultimato
Si danno dei colpi
Quando è necessario
Cercando di fare in modo che lascino il segno
Ultima
Questione
Ultima questione
Occorrerebbe una riflessione approfondita su che cosa sta diventando il primo
Su perché
Innanzitutto perché diciamo
Il PD non è un grande partito popolare e democratico perché intanto non è un grande partito se stiamo al numero degli iscritti
Io credo che realisticamente oggi che via via duecentocinquanta mila iscritti
Sei di esserne avevano seicentomila
Cioè noi stiamo
Assistendo ad un processo i riduzione della partecipazione politica
Che non solo non è
Contrastato
Ma io direi per certi aspetti è
Per disturbi
Come un valore convinti
Il fatto che il PD e sia l'unica grande forza politica l'unica rilevante forza politica del Paese non è
Un fatto positivo
Preferirei tiepidi forse uno dei due poli di una democrazia competitiva
Anche perché
L'essere l'unica grande forza politica un inevitabile risucchio al centro
Fa del PD il
La più grande macchina redistributivi cioè di potere
Paese
E conferisce al nostro partito una forza d'attrazione del trasformismo italiano
Che
Pedemontana
In certe parti del Paese la natura
E il saldo tra quelli che se ne vanno
Che sono tantissimi
E tra i quali si misura una parte importante della militanza della sinistra italiana
E quelli che vengono
è un saldo che difficilmente può essere considerato sia sotto il profilo della
Quantità sia sotto il profilo della qualità sale
Allora
A mio giudizio
Qui si pongono due grandi problemi
Quale il destino di un partito senza al popolo
Ma anche
Lasciatemi dire questo perché mi sta a cuore quale il destino di un popolo è rimasto senza partito
Ora
Io
Condivido l'opinione di chi dice che noi dobbiamo dare battaglia in questo partito
A dare battaglia in questo partito questo partito questo Renzi lo ha capito benissimo
è un partito nel quale si evince
Giocando dall'interno che all'esterno
Una buona parte delle forze
Che
Sostengono la leadership di Renzi
Non è formata da iscritti al Partito Democratico
E lui ha trovato il modo di organizzare queste forze esterne
Il sistema
Delle le opposte si va diffondendo in ogni parte del Paese
Io penso che noi dobbiamo trovare un modo creativo
Di organizzare
Non di fare gli iscritti alle correnti i tempi di
Per piacere
No
Ma di creare una gran
Anche associazione per il rinnovamento della rinascita della sinistra
Sia
Notizia è che non voglia essere un nuovo partito puliti
Ma che si proponga di offrire uno spazio di partecipazione di riflessione
A tantissimi cittadini
Membri del PD ognuno membri permanenti
Che costituiscono una ricchezza
Che questo Paese non può disperso
Grazie
Tre ettari
Quindi tutti i livelli
Allora legal dotarsi tre pari testi ca a lei
Parlare dopo Massimo D'Alema è una responsabilità
Proverò a essere all'altezza mi fa mi fa piacere
Constatare che oggi in Italia la Sinistra extraparlamentare
Ha idee chiare
Jora proverò proverò essendo un parlamentare se non parlamentare
A dire per quale ragione assenso e cosa significa
Stare a sinistra nel Partito Democratico
E vedrete
Che tanta parte dell'analisi
Coinciderà
Anzitutto secondo me significa
Rifiutare un'attitudine minoritaria settaria
Che tende a frammentare la sinistra alla ricerca di sempre superiori e sempre più raffinate purezza se
L'unità l'unità di intenti
Fa la forza
E il massimalismo si combatte stando larghi con la testa e con l'azione solo
Così storicamente in Italia i non solo
Sia riuscita ad affermare una strategia riformista
Questo significa rispettare rispettare dei realtà organizzative che ci sono senza però considerarle delle isole chiuse e auto sufficienti ma piuttosto un l'arcipelago in comunicazione con le sue diversità
E sfumature che poi troveranno troveranno quando sarà il momento il loro il loro Ulisse
Se invece commettiamo queste orrore
Allora il riformismo diventa abbellimento emendativo correzioni migliorativa e la radicalità massimalismo che sono due modi diversi
Il secondo livello bisogna che nel piacere tutti i presenti facciano silenzio si avvicina un'ora in cui qualcuno vuole sentirsi legame perché c'è fuori c'è un bellissimo Prato il sole chi sta qua stia in silenzio
Grazie
Che sono sia l'abbellimento emendativo sia il massimalismo due modi diversi per tutta la sinistra di essere subalterni e condannati all'emarginazione
A sinistra del PD significa anche provare a guarire da due antiche malattie le dico così il governissimo e anche citando testi antichi il cretinismo parlamentare
Sono due specie di infermità
Che colpiscono chi crede un po'troppo in quello che succede nelle aule del potere legislativo e nella e stanze del potere si
Vivo ma finisce di perdere il contatto con la realtà appunto con la società che è sempre più in ebollizione frammentata
Troppe volte in questi due anni oserei dire tutte su singole posizioni seppure diverso e dal lavoro alle riforme istituzionali
E è a prescindere dal merito il voto a favore contrario l'astensione il non voto bene siamo arrivati nella direzione del PD e in Parlamento con due-tre posizioni diverse quest'lo è inaccettabile è inaccettabile perché ogni volta che ci differenziamo l'uno dall'ali dall'altro per meglio posizionarci ecco in realtà ci stiamo in
Volendo e la nostra azione diventa sempre più incomprensibile all'esterno non risponda quella richiesta di unità di solidarietà che ci arriva da più parti
A sinistra del PD anche per combattere guardate due mali antichi che sono stati ricordati da chi mi ha preceduto il consociativismo e il trasformismo che sono due a i tubini che la classe dirigente del PD quella di oggi sta interpretando direi con un un eccesso di di giovanile ardore
Io concordo concordo con Roberto speranza sulla coincidenza che deriva tra il destino del PD e gli equilibri generali del sistema politico istituzionale italiano
Da ciò deriva però una straordinaria responsabilità politica che non si può risolvere in un gioco politicista
A noi non può bastare direi c'è il PD bisogna dire quali il PD e con quale funzione
E il nostro partito non può diventare il protagonista di una deriva neo centrista del sistema politico nazionale il vettore di questa deriva
Il luogo dove tutti i flutti si incontrano il singolo piano e poi agli atti ai bordi una destra e una sinistra sempre più radicali
Non può farlo perché così non si fanno gli interessi della democrazia italiana e si è magari all'altezza di un disegno di potere ma non di un progetto di cambiamento della nostra della nostra democrazia
Concludo a sinistra del PD infine significa anche dare una direzione al cambiamento italiano un corpo un carattere
Mostrando una sensibilità sociale nei riguardi delle periferie è oggi che cos'è periferia è tutto ciò che sfugge che sfugge
Al coro di luce della comunicazione e della ideologia Chedidi ficca l'evento pensiamo solo alla scuola pensiamo al dramma che non stiamo cogliendo a sufficienza
Di decine di migliaia di precari che in questi ultimi dieci anni abbiamo formato appagamento nelle università italiane offrendo loro un patto di cittadinanza con un percorso di abilità l'onere
Che stiamo che stiamo tradendo trecentocinquanta mila persone che hanno scoperto in una conferenza stampa nonostante le promesse di Soltan tutto dieci giorni prima che sarebbero stati escluse non solo e qui è il punto da una stabilizzazione che gli era stata promessa
Ma sono anche messi di fronte al rischio di un licenziamento nella misura in cui non potranno più insegnare come supplenti
Se se noi non cambieremo
In Parlamento
Quel provvedimento tempo scaduto sì concludo consapevole che il percorso che parte da qui è certamente faticoso
E e lo è
Loré
Perché non è mai stato facile essere di sinistra in Italia
E pretendo di essere loro dentro un'esperienza di massa e popolare senza svendere senza svendere i propri ideali i propri valori la propria lettura della politica e della società italiana
Proviamoci però prendiamo questa sembra così partecipata come un'opportunità
Navighiamo navighiamo in mare aperto con meno individualismo e più generosità questo è l'augurio che faccio a tutti voi grazie
Già Sica all'ENI si prepari Giorgio né
Credo anch'io come è stato detto da altri che la giornata di oggi rappresenti un'occasione importante che non va sprecata quella di riprendere un discorso interrotto dopo il congresso e credo che siamo qui
Perché la sinistra significa unità e condivisione di passioni di ideali di progetti e non per un mero espediente tattico
Ciò che serve oggi però ce lo dobbiamo dire è una sinistra ripensata
Capace davvero di guardare al futuro consapevole anche degli errori del passato che ci ha visti a volte peccare di autoreferenzialità subalternità cultura vale e forse anche di una certa presunzione della politica un po'troppo ceto politico e troppo poco impegnata nella costruzione di una nuova classe dirigente
Abbiamo cioè lo lasciato uno spazio
Che è stato prontamente riempito da un nuovismo molto capace nella conquista di consenso e di potere ma che sconta un allarmante mancanza di contenuti e di visione politica
Io sto vivendo l'esperienza di sinistra demmo la sensazione che in tutto questo ha creduto fin dall'inizio costruendo un campo aperto che lasciasse spazza incontro e dialogo tra chi all'indomani del Congresso scelto strade diverse
Ma soprattutto alle tante i tanti che in questi mesi si sono allontanati da un partito che non li rappresenta più che sembra aver cambiato pelle natura ammissione rispetta le ragioni per cui noi tutti lo abbiamo fatto nascere
Un partito in cui si assiste a Sisto a situazioni di intolleranza insofferenza al confronto allo svuotamento dei nostri circoli alla perdita di radicamento di autorevolezza di cui i dirigenti ormai ridotti a piccoli nota Pilati locali impegnati nella gestione di un comitato elettorale permanente quale purtroppo siamo diventati
Allora di fronte a tutto questo noi non possiamo più concederci ambiguità
Possiamo un'alternativa chiara e credibile a tutto questo o semplicemente non siamo
L'unità e la credibilità non la fanno le sigle ma il progetto politico e le coerenze sui territori spesso questo saggia in Emilia-Romagna ad esempio siamo in molti territori insieme senza distinzione distinti Ronie abbiamo condotto insieme il percorso per i congresso regionale conduciamo battaglie comuni e anche oggi qui noi abbiamo il dovere di dirci quali sono le battaglie che ci dovranno vedere insieme
Possiamo dirci senza ingenuità che esistono differenze e io voglio pensare che non siano tattiche ma di merito e politiche e per questo meritano attenzione e rispetto
E lo sforzo condiviso però di trovare posizioni comuni a partire dai prossimi appuntamenti parlamentari
In questo senso chiarezza e nettezza sono due elementi imprescindibili per la nostra credibilità e per costruire su basi solide una vera unità futura
Dobbiamo dirci che ogni volta che saranno in gioco convinzioni e valori profondi della sinistra che abbiamo in mente il nostro comportamento dovrà essere coerente e soprattutto
Comprensibile verso l'esterno la responsabilità del il partito la sua unitaria sostenuta non è più una ragione sufficiente noi non possiamo permetterci di morire di responsabilità noi non possiamo lasciare che si continui a scambiare il concetto di lealtà con quello di fedeltà
Venendo qui questa mattina mi sono tornate in mente le parole di un bel film di qualche anno fa l'unica alleanza possibile è quella con la coscienza delle persone
Il cambiamento che serve ha bisogno di una nuova fiducia nella politica che non passa né da riproporre il passato né da uno scimmiottando in toto del presente allora nessuno qui vuole una scissione piuttosto incontrarlo piuttosto vogliamo ricongiungerci
A tutto ciò che sta fuori e di fuori di noi perché se n'è andato e restituire dignità alla passione alle competenze di tante di tanti uscendo per favore definitivamente da una logica elitaria che rende la politica un affare di pochi eletti nel le istituzioni dimenticare posizionamenti comodi Carrieri per carriere personali e iniziare a dare risposte a chi ci chiede di dimostrare che ci sono ancora idee per le quali vale la pena lottare abbiamo il dovere di non deludere più questa speranza grazie
Jean-Jacques meritorie si prepara Valentina Galati
Sì questo convegno anche per me è molto importante
Sì però
Come mi pare affatto Massimo D'Alema
Sì adopera il linguaggio della chiarezza tra di noi
Io voglio dire due cose la prima
Non nascondiamoci dietro il dito oggi
Il ruolo della minoranza del partito democratico e troppo spesso oggetto di sberleffi contestazioni criticità
Lo è ossia sulla destra Loris sia sulla sinistra e non lo è soltanto nelle prediche di Crozza
Non funziona
Questa cosa qui non funziona non perché quando tutti attaccano segno giusto
Non fu
Ma perché c'è qualcosa che non va
Allora io pongo subito un problema lo dico con un pizzico di crudezza ma con simpatia
Nel TGR nel partito di Renzi come diamanti ci spiega da oltre otto mesi
Che cosa vuol dire lo dico ripeto con simpatia la sacralità della ditta parte che io loro mai ben capito che cosa significa però al di là di questo c'è un problema di fondo
Nel momento in cui il Partito Democratico è un partito personale o semi personale così viene percepito nel bene o nel male da tutta la pubblica opinione e anche da larga parte dei nostri relatori
Se non si vanta una posizione chiara del partito
Sì diventa oggetto di contestazione di sberleffi e si rischia di disperdere un grande patrimonio umano politico e culturale che secondo me oggi
Qui era presentato senza riuscire a dare cittadinanza politica a quella gente lì a quei mondi vitali ecco perché allora siamo arrivati ad un punto di non ritorno
Serve chiarezza tracciò che si dice eletto e ciò che si fa nel partito
Non si deve essere sempre pregiudizialmente contro ma attenzione non dobbiamo essere interpretati come
Due una componente come una
Come una realtà che diversamente in maggioranza
Lo dico questo perché non vorrei
Che inconsapevolmente noi riscopre il simbolo disvalore della politica del passato della politica preistorica cioè di quelli che bene o male sono sempre in maggioranza
I vecchi Donatelli però su questo secondo me occorre una parola chiara la minoranza del Pd oggi questa posizione politica oggi ha un senso nella misura in cui
Esprime continuare essa sempre la sua posizione politica io debbo dire che sotto questo aspetto non mancano degli esempi concreti a me pare per esempio The Gianni Cuperlo più volte su questo versante ha espresso chiarezza come si suol dire schiena dritta su varie questioni primo aspetto da chiarire
Primo posizione che secondo me deve emergere in modo chiaro oggi per poter far questa seconda riflessione chiudo secondo telegramma
Secondo me dobbiamo
Buona la proposta di D'Alema di lavorare sull'esterno e all'interno del partito
Per poter secondo me centrare questo obiettivo o noi oggi siamo politicamente e organizzati e culturalmente attrezzati per gli enti gettare una sinistra politica una sinistra sociale e una sinistra cattolica di base che chiede rappresentanza politica cultura e culturali
Oppure questi mondi che continuano a guardare a queste esperienze oltre che ad essere spaesati rischiano di cadere nei rivoli della dispersione
Ecco perché c'è una casta una grande mission secondo me
Oggi per questa posizione politica uniche
Si ha una posizione politica che esprima chiarezza a livello politico parlamentare ed istituzionale io e i comportamenti che non degli annunci e soprattutto che sia una posizione politica che comincia
Come diceva D'Alema pocanzi a lavorare ad attrezzarsi culturalmente al di fuori
Dei confini del PD perché lì
C'è un giacimento culturale etico e culturale etico
E sociale plurale che può essere intercettato ecco perché io penso
Ad un al ritorno ad una sorta di sinistra ulivista noi lo possiamo fare per il bene del Partito Democratico
E per il bene di un mondo sociale politica e culturale che deve ritrovare una canalizzazione politico e partiti
Grazie
In mattinata Galati e si prepari Panzeri
Buongiorno a tutti
Scusa Valentina si prima dell'intervento di Valentina farà il punto
Dei lavori noi avremmo intenzione di chiudere intorno alle tre e mezza
Con gli interventi di Bersani e i piedi Cuperlo ci sono ancora insomma numerosi interventi magari chi vuole andare a mangiare un panino piano piano lo faccia grazie
Quindi buongiorno a tutti con pranzo a questo punto considerata l'ora
Ringrazio davvero tutti quanti per per aver organizzato questo evento anche per l'invito per mentre il secondo a restare qui
Quindi
Sperando che non carnefici
Allora un ringraziamento quindi a tutti i democratici democratiche però preferirei dire compagni e compagne
Sabato scorso ero a Bologna con area riformista platea numerosissima oggi sono qui
Considerata la
La mole di persone l'entusiasmo ed energia non siamo assolutamente minoranza mi piace questo termine credo che non piace neanche a voi
Cercherò quindi che di condividere con voi dell'esperienza di fatti concreti perché urge parlare di fatti concreti medi e di istituzioni soprattutto
Abbiamo bisogno di in questo periodo e di privilegiare questi argomenti
Io mi occupo sono è vero sono una militante
Si diceva la volta scorsa di quelle che
Spostano le strade si Barbetta benissimo spostare le sarde però va benissimo anche parlare di problemi
Al privilegio comunque nella mia vita lavorativa di occuparmi di formazione professionale la quale credo fermamente
In un'azienda che fonde cardini della propria formazione appunto su un forte tecnicismo e qualità
Discuto spesso con i miei colleghi circa l'utilizzo e la scelta dei termini e l'utilizzo della filosofia espresse dimenticata
Pochi minuti che mi hanno consentito di mettere in discussione il mio intervento che riscritto testualmente
A proposito dell'uso dei termini dell'intervento della stessa filosofia ho visto con occhi diversi quello che avevo detto in precedenza l'Italia può farcela non ci sono punti interrogativi
Non ci sono assolutamente i punti interrogativi quindi era compiendo affermazione
L'Italia è vero può farcela però dobbiamo trovare assolutamente delle soluzioni
A proposito di filosofia
Preferirei citare un attimino visto che le mozioni mi potrebbe fare di brutti scherzi una metafora molti di voi sicuramente la conoscono è una metafora tanto amata da Bobbio sulla bottiglia la rete labirinto
Compito della filosofia e di insegnare la mosca uscire della bottiglia
Queste immagini elevata rappresentazione globale della vita umana rispecchia una soltanto delle possibili situazioni esistenziali dell'uomo non è quella più sfavorevole e la situazione in cui la via d'uscita esistenti
Inoltre al di fuori della bottiglia se qualcuno uno spettatore il filosofo che deve chiaramente dovrà
Ma se invece dell'immagine della moschea nella bottiglia consideriamo quella della pesce nella nella rete del nasce nella rete anche il pesce nella rete si dibatte per uscirne con questa differenza crede che esista una via d'uscita e la via d'uscita non c'è
Se invece torniamo alla metafora della vinto che spesso viene è utilizzata per terra quanto più possibile per parlare della
Dell'essere umano quindi tornando alla alle problematiche dei giorni nostri alla complessità che ci circonda
Quando si parla di labirinto chi entra in labirinto sa che esistono vie d'uscita
Ma non sa quello
Quale delle molte vie che gli si aprono innanzi di volta in volta vi conduca
Quindi abbiamo bisogno di direzioni nuove
Abbiamo bisogno sicuramente di soluzioni e quindi venga a dire
Che spesso
Spesso vengono lanciate delle soluzioni come degli slogan ma ci si crede veramente
A proposito di Europa
Io pigliamo davanti a Milano o all'onorevole D'Alema io ho letto tutti sui libri ma ho vedo vedo tantissimi personalità parlare di Europa in questo periodo
E quasi una
Un'opportunità per
Per essere attaccati per essere stimati
E pur dell'opportunità che ci può dare l'Europa
Le opportunità che ci può dare l'Europa sono tantissime
Nella mia
Pratica politica da da militante cerca di quanto più possibile di capire quali sono le possibilità e di tradurle in opportunità per il mio territorio
Nei territori vengo dalla dalla regioni Marco dalla provincia di Ascoli ed è una città
Che nel tempo avvenuta avvenuta ha visto ha visto chiudere diverse aziende e lei la rabbia dei cittadini è quella di
Additare sempre e costantemente la politica ma non credo che sia così
Quindi per il nostro territorio e stiamo cercando di applicare un modello che tanto stigmatizzato comunque
Pubblicizzato dall'Europa nel mille settantuno ora altrimenti venti due mila quattordici due mila venti si parla tanto di Smart City
E si torna quindi a ad un punto cruciale
La città il ruolo della città la città che è la seguente mozione come diceva il suo piano
E la la città è un'invenzione anzi l'invenzione dell'uomo si parla di innovazione e quindi si parla di Smart City ma che cosa è realmente la Smart City pochi lo sanno
E non sarà la mia intenzione parlarne qui però vorrei soltanto condividere con voi perché il tema in giro i quali così vorrei soltanto parlare concludere con una mia esperienza sull'innovazione
Sempre come privilegio nel momento in cui pensavo di stare all'ARS ero per lavoro sono tornata vivo in Italia però ho portato con me un'esperienza molto ante come la mia ditta insegnata hanno il concetto di innovazione innovazione si faceva in Aula ma si faceva soprattutto la sera
Popoli diversi lingue diverse
Personaggio era e non
Che hanno condiviso emozioni e quindi si parte da qui per fare innovazione si partì tutti insieme siamo una squadra
Io sparo vivamente e quello che sto oggi da questa riunione da questo bellissimo convegno sia una squadra unita ce la possiamo fare solo se siamo tutti insieme grazie
Grazie
Grazie alle ultime Antonio Panzeri
Antonio Panzeri si prepari Sergio Gentili
Ho letto in questi giorni alcuni commentatori che
Hanno scritto che per un giorno la minoranza si troverà a Roma
Mancava il sottotitolo ma probabilmente il sottotitolo erano le altre trecento sessantaquattro giorni e non saranno uniti
Io non so se questa Assemblea sarà in grado di
Smentire sostanzialmente queste
Queste osservazioni
E devo dire con molta sincerità non so neanche se questa Assemblea che pure ha applaudito molto sarà in grado di accettare i consigli che sono venuti da Massimo D'Alema
Ne dubito fortemente che sia in grado di accettare i consigli e di seguire una linea sufficientemente unitaria
Eppure i temi ci sono se dico
Ci sono i temi economici e sociali
C'è il tema fondamentale che ancora non è affrontato in questo Paese di come
I nodi strutturali che frenano l'economia possono essere risolti
Ci sono i titoli
Il divario tra nord e sud del Paese le disuguaglianze nella distribuzione del reddito la politica industriale la riforma dalla pubblica amministrazione un mercato del lavoro che al di là del Giovanazzi sostanzialmente continuamente sedimentato
Dico a due compagni come speranze Lunardon
Si cominci a scrivere
Si comincia a scrivere su queste cose si fissi qual è la piattaforma
Non bastano le parole
è necessario dire quali sono i punti sui quali noi riteniamo
Portare il contributo al Governo Renzi
Si cominci a scrivere
E questo porta o secondo osservazione
Ho sentito delle cose ancora stamattina che non mi convincono sul tema dell'Europa
Guardate la mia opinione che la battaglia per la modifica delle regole economiche dell'austerità ha bisogno di essere accompagnata da un rilancio del processo europeo
Da Maastricht si può uscire in due modi
Ho compiuto in Europa
O un ritorno alle politiche nazionali
E più si afferma questa seconda ipotesi delle
Pratiche nazionali e più è chiaro che entra in rotta di collisione la sovranità nazionale con la sovranità europea
Ritrovare un equilibrio sul tema della sovranità nazionale con il tema della sovranità europea è un compito nostro
E lo si fa nel momento in cui nel progetto europeo rilanciamo il tema della cessione di sovranità europea come ricostruiamo l'architrave
Europea
Su questo non vi è stato nulla in questi mesi e noi abbiamo parlato poco anche di un semestre italiano che è stato davvero
Non ha segnato nulla non ha segnato nulla
E abbiamo bisogno di rilanciare il progetto europeo per le cose che ho sentito anche qui questa mattina perché è cambiato il quadro geopolitico imposto non solo
Dalla politica di grandi Stati
Ma anche da questo nuovo terrorismo che si affaccia in modo prepotente sulla scena internazionale si può su questi temi
Io penso di sì
Ma si scriva
Si scriva
Serve qualche chiarimento in più anche questo la mia opinione è che ad essere minoranza non è una condizione J.
La città
è la conseguenza di una battaglia congressuale marsigliese nello stesso tempo siccome è passato molto tempo
E quindi il Congresso e alle nostre spalle dobbiamo rivoluzionare tutto si è passato molto tempo sono cambiate tante cose
Ma vorrei ricordare anche che la maggioranza la maggioranza di Renzi ci ricorda tutti i giorni
Che agisce in nome di quel congresso
Di quella forza
E io credo che attardarsi ancora su una visione nostalgica della ditta sia un errore strategico un errore strategico
Quindi
Servono tre ingredienti servono tre ingredienti per cambiare questo stato di cose
Idee chiare su cosa fare
E scusate se sono così io assisto continuamente scrivendo
Ci sono dei punti sui quali non possiamo per così dire sono invalicabili si scrivono
E sono perfettamente d'accordo che il secondo ingrediente
Ho finito e la coerenza
Basta discorsi roboanti che poi non lo seguono basta la battaglia per il giorno dopo perché è inutile
E appunto dal giorno dopo quello che è successo il giorno prima è già passato
E serve soprattutto il fatto che bisogna uscire dalla logica semplicemente parlamentare dobbiamo parlare con gli iscritti con i miei elettori
Se non facciamo tutto questo noi siamo condannati condannati all'irrilevanza
E molti di noi qualcuno sia causerà e qualcuno testimonierà ma non faremo assolutamente fare dei passi in avanti nel Partito Democratico né tanto meno la qualità della democrazia in questo Paese per cui
Per questo è il mio invito è che
Se non si termina questa riunione con qualcosa
Difficilmente il giorno dopo saremo in grado di costruire le ragioni di punti che siano condivisibili e sarebbe utile che questa pressione
Arrivasse a coloro i quali magari vogliono solo un posizionamento di potere dentro il Partito Democratico in ambito di un posizionamento politico dentro il Partito Democratico
Grazie anche a garanzia Serge Gentilini
Beh io penso che
Abbiamo iniziato un
Un cammino oggi che è un'altra cosa da tutto quello che abbiamo visto fino
Ieri diciamo
Ci sono forze qui autorevoli molto partito dei territori
E non solo partito anche insomma nostre forze che non si sono più sentite di appartenere al PD
Cominciano a un cammino ecco io lo chiamerei così decidiamo di iniziare un cammino insieme poi
Suggerimenti di D'Alema su
Come ogni tanto vederci discutere scegliere mi sembrano molto saggio che ed accogliere
Un cammino di una forza di sinistra nel PD di
Ma una forza di sinistra in Europa e una forza di sinistra in Italia
Perché non è
Terminata né in Europa
E né nel mondo le crisi neoliberista
E una forza di sinistra se non si pone il problema di fuoriuscire da un MOT bello i cui istituti apportato diseguaglianze disoccupazione
E nel Mediterraneo
Medie vediamo anche le guerre nel mezzo violenti Medioriente cose ancora peggiore
E in Italia non non è finita la transizione non è finita la transizione del dopo del dopo ben
Berlusconi lo stesso Governo ora e anzi che ha introdotto elementi di innovazioni di velocità insomma sembra però di stare su un tapis Duranti cammina si suda ma si sta sempre politica
Allo stesso allo stesso punto
Quindi una sinistra che guarda di chiudere questa vicenda che guarda
Al paese grandi interessi del nostro
Paese io credo che abbiamo però un problema anche di semplificazione del nostro linguaggio
Per esempio su questa
Vicenda delle riforme costituzionali ed elettorali
Dobbiamo essere più come dire più semplici per il semplice nel senso che da una parte cioè dobbiamo indicare querela qual è la scelta da una parte noi abbiamo un modello di democrazia la chiamo così regredire
Una democrazia di pochi pochi hanno gli organi di informazione pochi hanno
Il potere politico nelle
Nelle loro mani
C'è uno svilimento delle forze sociali sindacare di
Associazioni in realtà territoriali si
Propone un Parlamento
Come dire addomesticato
Di nominati insomma agenzie insomma come gruppi dobbiamo trovare un
In termini un giudizio su questo su questo modello il modello solo
A
Dico questo insomma un sistema molto un modello di moderna personalistica
Oligarchia
Che cosa contrapponiamo non questo il punto noi dobbiamo con molta chiarezza e dire che siamo per
Un modello
Partecipato che tutte le
Le proposte che faceva Alfredo non le riprendo io sono d'accordo insomma l'impianto però
Dobbiamo si modificare che c'è una grande scelta di modello sociale di modello democratico che si sta
Che si sta confrontando
E
Renzi e questa è la seconda cosa che voglio dire Renzi se da questo punto di vista credo che abbia già
Come dire
Subito dei colpi nella suo nel suo procedere perché
L'elezione del Presidente Mattarella
Io credo che dobbiamo fare una riflessione non è un problema di metodo
C'è un problema di contenuto perché se vediamo quello che è accaduto insomma che che è accaduto è accaduto che il patto
Renzi Berlusconi si è rotto il Governo Renzi a meno ossigeno a destra
Nel frattempo le forze d'Italia bene comune si sono ritrovati in cui il voto anzi ci abbiamo avuto anche un
Consolidamento di forse moderati e di
Forse fuoriuscire dei cinque dei Cinque Stelle
A me pare che questa è la dico questo perché anche la nostra discussione la dobbiamo collocare se il termine in un'altra vicenda di lotta politica concreta a me pare che
Il Governo Renzi comincia ad avere delle tre
Questo è il punto perché se è questo allora le questioni che ci poneva
Il
Fra
Presentate disse
E si pongono in termini nuovi nel senso si pongono in termini di costruzione di una iniziativa politica nostra delle forze di sin tra
Per costruire una nuova
E più solida maggioranza
A
Sinistra anche consolidando
Come dire i rapporti con con il centro che la vicenda Lupi non finisce
La fine
Non finisce e quindi il problema del Governo si ripropone tutto io non sono d'accordo quei titoli dei giornali in cui dice adesso Renzi già tutto è più forte no non è vero
Allora qui abbiamo un grande
Un grande ruolo poi avrei voluto
Parlare
E finiscono nell'ambito una battuta dello sviluppo sostenibile del del clima perché tra le forze di sinistra
Nel nostro Paese ci siamo anche noi ecologisti e nella bandiera dei nostri valori
Io suggerisco sempre
Eguaglianza
Lavoro dignità della persona di responsabilità della specie umana verso
Il pianeta e verso le future generazioni che non è un problema
è una grande opzione ideale culturale
Ed etica grazie
Grazie grazie Sergio Stefano cancelli in
Insana eccolo incendi e Pallante Tocci
In Umbria
Di esperienza politica della sinistra del PD è un'esperienza politica unitaria
Tuttavia politica
Della sinistra del PD si è riunito intorno ad un'associazione che si chiama a sinistra e quindi il titolo di questo genere particolarmente interessante per questa esperienza
Ma attenzione noi non ci siamo organizzati
Per fare la rilevanza congressuale con questo c'è stato
Noi ci siamo organizzati ci organizziamo per dare rappresentanza la grande maggioranza degli elettori del Partito Democratico dell'hub via e alla parte decisiva dell'elettorato e della base sociale del Partito Democratico dell'Umbria che se verrà a votare
Alle prossime elezioni regionali
Ci riconsegna il governo dell'Umbria se invece come le scosse amministrative anche in Umbria
Dovesse non riconoscersi più nella nostra proposta politica della nostra capacità di rappresentanza potrebbe come purtroppo è già capitato
Rompere quel patto di riconoscimento di adesione di connessione sentimentale e stare a casa
E noi abbiamo perso delle amministrazioni che governavamo da oltre sessant'anni per questa cultura
Che non è non tua determinato esclusivamente dall'antipolitica dalla retorica della casta no qui c'è una questione di rappresentanza di interessi e di bisogni di valori di identità perché il nome di chi di che cosa governi
Quali risultati ottieni
Dove esposti gli equilibri di quali rapporti di forza di fine rappresentante in nome e per conto di chi governi
Perché queste la questione
Vedete io vi racconto in un secondo delle RSU della benzina
Rappresentanza sindacale unitaria che siccome la veste
Nicchia
Ha presentato alla cittadinanza alla Regione il proprio piano industriale
Vi parlo di
Operaio di lavoratori che non hanno la testa rivolta al passato ma che vogliono una sinistra di governo che declina con modernità che cosa
Forme moderne di tutela del lavoro forme moderne di crescita dell'economia questa parte del mondo del lavoro non ritiene che il job sacche sia uno strumento utile
Non lo vede con uno strumento utile
Vi parlo di quella sistema diffuso della
Digita fabbriche esce un della manifattura digitali che crede nella condivisione della conoscenza e del sapere per rinnovare la manifattura tradizionale di questo Paese e che non quadra una buona scuola con la convinzione che sia una buona riforma
Vi parlo di tanti uomini e donne di sinistra che condividono molte perplessità su come sta passando il processo delle riforme costituzionali
Il palo dove rappresentanza politica
Che questa
Realtà del Partito Democratico deve dare non solo per il bene del PD
La perché sia chiaro qual è la strategia e l'orizzonte di rappresentanza del Governo dell'Italia dopo la logica dell'emergenza fuori dalla logica della soubrette della subalternità l'agenda politica neoliberista che oggi dominano euro
Perché se noi siamo questa come PD
Se noi siamo la casa di questa sinistra che declini i termini della modernità della riformismo del cambiamento del Paese allora la battaglia qui dentro ha un senso
Ma ce ne mandiamo questa rappresentanza non può esserci un campo così variegate così significativo di forze ed energie i bisogni di aspettative di valori di vendita politica attiva ad una comunità chiedeva aveva una rappresenta ansa che raggiunge dei risultati era qui il nodo di come stiamo nel Partito Democratico di come i processi politici siano legati alla rappresentanza effettiva del fatto che se questo partito rappresenta questo popolo a questo popolo deve dare risposte
Quando si chiudono le mediazioni mediazioni devono essere riconosciute
Da chi doveva presenti non dico sempre
Ci sono mediazioni
E tengono conto dell'esigenza di un grande partito del quaranta per cento la gran parte di quel quaranta per cento vuole risposte
Altrimenti non si riconosce più in questo partito
Io credo che questa sia la sfida di questa platea
Delle sue personalità delle sue rappresentanze politiche guardate in un vero e lo misuriamo
Quotidianamente
Non solo nel Partito Democratico ma in quella comunità di donne di uomini che la linfa di quel partito
Quelli che montani gazebo che fanno le assemblee
Che dovranno fare la campagna elettorali quelli che noi dobbiamo richiamare ad una mobilitazione che non è più scontata che non è così semplice
Io mi permetto di dire che questo partito funziona solo se la logica del confronto è
Una logica di battaglia politica ed i dialetti le regole sono queste
Guardate la stessa leadership di Renzi se è utile a questo Paese funziona solo se c'è una sinistra interno
Che pone un elemento di sfida politica di rappresentanza ed egemonia
Se non siamo ponte se non ci attrezziamo per fare questa sfida lo stesso Pd lo stesso Partito Democratico perde di significato allora io mi auguro che dall'assemblea di oggi possa partire un percorso nuovo
Un percorso di battaglia politica comune un percorso di battaglia politica che ci aiuti a dare il segno
Una visione di sinistra per il futuro della Partito Democratico ma soprattutto per il futuro del Paese
Sì
Porto un dubbio in questa assemblea
Abbiamo saputo spiegare
Scusante perché così si prepara tiene Pietro Folena scusa abbiamo saputo spiegare la posta in gioco temo di no
Abbiamo accettato la frantumazione dei problemi e legge elettorale bicameralismo Titolo quinto ma se mettiamo insieme
I pezzi si vede un anno
La figura istituzionale
Si cambia la forma di governo senza neppure dirlo
Si realizza quel premierato assoluto paventato da leopoldo Elia I tempi di Berlusconi
Non serve ad agitare la svolta autoritaria stiamo infatti
All'aumento dei poteri dell'Esecutivo non corrisponde un rafforzamento dei contrappesi che anzi diventano più deboli rispetto a una normale democrazia parlamentare
Questo squilibrio di poteri non ha paragoni in Europa Renzi dice che ce lo copieranno
Ma è l'ennesima anomalia italiana che sbarra la strada verso la democrazia matura
Le nostre critiche però
Hanno riguardato i dettagli ma non il sistema
E per queste apparso perfino eccessivo uscire dall'Aula solo per le preferenze
Se il dissenso è debole nel contenuto e duro nelle forme rischia di confondersi con uno sterile anti Renzis mobile non è compreso neppure dalla nostra gente
Anche perché abbiamo tenuto separato il tema istituzionale dalla società il premierato assoluto è già in atto
Nel Governo che vuole comandare sulla RAI nel preside che comanda sugli insegnanti nel Ministro che comanda sul dirigente sottoposto al allo spoil system né i fondi internazionali che sottraggono le banche popolari territori nello Stato che
Togliere potere alle Regioni aumentando il contenzioso nella manine anche
Toglie
La frode per salvare gli evasori fiscali nell'imprenditore che licenza il lavoratore dicendo il falso in tribunale sulla crisi dell'azienda
Jobs altre e il premierato perfetto il Governo propone una delega Laura vaga impedisce col voto di fiducia e i suoi parlamentari di precisarla iscrive il decreto ignorando i pareri dalla Commissione
Abbiamo preso una sberla ce la teniamo facendo una dura dichiarazione alla stampa o
Rispondiamo concretamente due proposte presentiamo un disegno di legge con il parere approvato dalle Commissioni e non recepito
E chiediamo di votarlo è ancora il Parlamento che fa le leggi
Prendiamo un impegno per il futuro per come sono andate le cose non voteremo più la fiducia sulle leggi delega a prescindere dall'argomento anche perché è una prassi di dubbia costituzionalità
Però diciamoci la verità non comincia oggi premierato affascinato la sinistra da vent'anni
Nessuno dei nostri leader sia davvero applicato a ricostruire un materno terno Partito Popolare tutti hanno cercato di surrogare la politica debole con le protesi istituzionale
Renzi mette in pratica l'agenda di Violante è un conservatore della seconda Repubblica appare un innovatore perché noi siamo legati al passato
Se non vediamo gli errori del passato non comprendiamo perché alla fine del ciclo siamo stati sconfitti
Perché la sinistra riformista italiana si è consegnata al rottamatore
Ho perso la speranza che a questa domanda risponda alla mia generazione quella dei sessantenni
Spetta quindi a voi alle generazioni successive fare meglio di noi ma non vincerete mai nel PD
Se non lascerete la casa paterna andando in giro per il mondo a cercare le ragioni della sinistra del ventunesimo secolo cambiare l'Europa è la priorità della vostra generazione
Le élites mediterranea
Hanno accertato che le differenze storiche sociali venissero additate come colpi antropologiche e si sono messi a fare i compiti a casa invece di mettere in discussione all'intera politica europea che aggrava la crisi
Qui è fallito il socialismo mediterranea
Scomparso quello greco superava potremmo se quello spagnolo
Al minimo storico quello francese schiacciato tra Grilli Ismael Renzi smog quello italiani
Eppure
In questo mare si giocheranno le questioni decisive del secolo che viene la pace la guerra il dialogo tra le religioni monoteistiche la crescita economica il problema energetico
L'Europa di Maastricht è stata generosa con i Paesi dell'est che si liberavano dalle dittature ma non ha aiutato le primavere arabe al più ha inviato contratti petroliferi e bombardamenti sulla Libia
Eppure l'Italia in passato ha saputo connettere
I due momenti unità europea e cooperazione con il grande mondo arabo ha saputo farlo addirittura nella guerra fredda da Fanfani a Craxi e non riesce più neppure a immaginarlo oggi in un mondo più avverto PPE
Ecco quindi il compito
Del PD
L'occasione che si presenta al PD che per meglio dire anzi questo bisogna riconoscerlo e non senza una certa ironia della storia si trova ad essere il Prix ci pare partito del Partito Socialista ma per cogliere quest'occasione non può bastare la bella foto degli scamiciata alla festa di unità o le cravatte assicurasse
La minoranza deve pensarsi come maggioranza indicando il compito storico del PD di unire la sinistra europea e promuovere la svolta euromediterranea siamo in grado di farlo intanto facciamo l'opposto rispetto all'anno passato
Non seguire sempre l'agenda che ci viene imposta ma proporre nuovi progetti per l'Italia e per l'Europa non passare la giornata nel battibecco mediatico ma chiamare tutte le risorse
A un nuovo pensiero sul mondo non rimanere chiusi nei nostri piccoli caminetti ma coinvolgere
I militanti che cercano ancora un partito degno di questo nome non sappiamo non sappiamo
Quale sarà il destino del PD speriamo il migliore
Ma se il PD dovesse fallire i suoi obiettivi ci rimarrebbe il rammarico di non aver fatto tutto ciò che era nelle nostra possibilità
Grazie
Altre Pietro Folena
Si prepara Andrea Giorgis
Ma grazie chi guarda un po'dall'esterno
Alla dialettica
Parlamentare
E anche del gruppo dirigente del Partito Democratico
Non poche salutare
Con grande favore il fatto che Alfredo dal Torre
E le diverse minoranze ovunque correnti
Della sinistra il PD abbiano deciso di porre un promuovere quest'incontro
Le cinquanta sfumature di rosso abbiamo deciso di
Fare qualcosa di
Importante anche emotivamente
Tuttavia è decisivo sapere come
Si esce da qui perché il contraccolpo
La speranza accesa e poi delusa
Potrebbe
Accentuare quel processo la ricchissimo di cui ha parlato
Poco fa Massimo D'Alema con accenti
Di assoluta verità che vede decine di migliaia di scritte di iscritti al Partito Democratico non aver più rinnovato la tessera
Magari dopo un'anonima telefonata di un call center che sembra quello di una compagnia telefonica che Colletti domandarsi se ha intenzione deve innovare la tessera
E se esprimi dei dubbi
Il call center non è preparato rispondere
A quei dubbi
Come se ne esce
è per dire come se ne esce da questa Assemblea e io mi auguro che troviate delle buone soluzioni chi ha la responsabilità di questa Assemblea
Bisogna anche dirci con estrema franchezza qui è stato
Fatto
Che siamo giunti qui anche perché abbiamo totalmente trascurato questa comunità
Questa comunità questa storia di questa comunità
Partito è stato lasciato degradare non è colpa solo della segreteria
Che ha preceduto quella di Renzi relativi guidata da Pier Luigi Bersani problema antico ed in cui anche noi in altre epoche ci siamo occupati con assoluto insuccesso
Perché sempre c'era
Un problema più importante rispetto a quello di quella comunità
La categoria della contendibilità del partito consentita nominare con grande sorpresa in quel momento non era iscritto al Partito Democratico multe grande valore di questo nuovo partito
Contendibile quasi fosse un'OPA
In realtà attualmente era un partito
Disponibilità delle offerte pubbliche di acquisto ma non più partecipativo contendibile per chi ha i soldi ha il potere alle televisioni
Ma non partecipativo per chi non vuole prendendo la tessera in un circo del partito essere iscritto a un deputato a un consigliere regionale essere iscritta una sotto corrente
Leggo sui giornali
La relazione di Fabrizio Barca su Roma
Non mi sorprende insomma perché così lei è una realtà più diffusa
è una realtà più diffusa che rischia di spegnere
Qualcosa di decisivo senza il quale non c'è futuro per il nostro Paese
Purtroppo il modello costitutivo del Partito Democratico
Lo statuto sto dicendo il riformata vive sostanzialmente riforma aprile non c'è un meccanismo
Che permetta alla riforma di questo
Partito aveva in sé questa questo assunto ideologico
Non avere più un partito di militanti o di volontà
Avere un partito agli elettori
In cui ai patti delle tessere negativi chieda stroncare si sostituiva un'ideologia dell'elettore che liberamente per strada eleggeva non solo nominava non solo il candidato a Sindaco Ugo a Presidente del Consiglio ma addirittura il Segretario regionale il segretario
Cittadino di partito e siamo passati dei pacchetti di tessere ai partiti di passanti
Chi è più in più chiede capace di organizzare un buon pacchetto di passanti è in grado di vincere la sfida la contendibilità della leadership del partito
Cento
I modelli di partita da cui venivamo il Partito Comunista Italiano la democrazia cristiana
Il Partito Socialista erano assolutamente in crisi è proprio sui pacchetti di tessere una parte di loro
Erano entrati tragicamente in crisi
Ma il vero problema era
L'interruzione
Di ogni rapporto fra rappresentanza sociale e rappresentanza politica io dico ricordo che addirittura trentatré anni fa quel famoso articolo
Di Berlinguer sul contemporaneo di rinascita che poneva con durezza
Rispetto al Partito Comunista gli allora
Il tema di come ci si apre la società riesci a relazionarsi
Di allora
Allora
Non condivido e concludo la Rocco diciamo la semplificazione di Landini
A un problema tuttavia esistente
Quel problema di come creino scorrimento fra
Non una cognizione sociale in senso chiuso
Ma le forme della rappresentanza sociale che vanno in se stesse rinnovate
A partire dal sindacato la cooperazione S.p.A. è stata spinta
A fuoriuscire dei valori del mutualistico il terzo settore che anche oggi e anche dal punto di vista legislativo si vuole spingere a essere semplicemente mercato guadagna capo prova scritta perdendo la propria originalità
Per cui cioè secondo me la grande
Diciamo il grande tema che dobbiamo affrontare allora l'auspicio che io faccio
E che accanto
A una sfida vera
Su scrivere
Il nuovo Statuto democratico del partito che temo però non troverà grande ascolto anche se attenzione Renzi diversi rischia di essere prigioniero di questo partito di queste regole
Perché in questo modo la degenerazione morale di questo partito rischia di essere
Senza senza fine se non la si interrompe
Tuttavia io dico che l'idea
Che noi in piccolo una piccola associazione di iscritti non iscritti che non ha nessuna peso voi nessuna pretesa ma
è un luogo d'iniziativa
Le cure territoriali
Con compagni del sindacato ma questa grande idea che D'Alema
Oggi suggeriva vorrei che fosse Presa non come una
Provocazione ma con una grande possibilità di restituire a decine di migliaia di persone che vanno più luoghi dove poter crescere formarsi vivere emozioni si ne ha al bere un luogo dove costruire comunità e dall'esterno e dall'interno ri la
Lasciare una sfida del Partito Democratico che non sarà brevissima ma che richiede
Secondo me
Questo nuovo inizia
Andrea Zorzi Saint Vincent storie ogni
Questa mattina Alfredo da Torre a
Aperto la sua belle condivisibile introduzione
Richiamandoci ad
Una
Maggiore spregiudicatezza è una maggiore
Capacità di svolgere
Analisi e soprattutto di abbandonare luoghi comuni e letture prive di fondamento della realtà che abbiamo di fronte
E nell'invitare cinque a questa
Onestà intellettuale ha questa capacità di rileggere le categorie
Sulla base delle quali abbiamo condotto anche la nostra elaborazione politica è partito dalla nozione di partecipazione
E che io vorrei
Dedicare brevissime considerazioni su questo aspetto perché
Il tema della partecipazione errata
Orto tra partecipazione decisione partecipazione Governo
Andrebbe seriamente rivisitate riconsiderato
Abbandonando alcuni luoghi comuni che purtroppo hanno
Orientato la riflessione di questi ultimi venti anni vent'anni
Alludo alla contrapposizione che viene
Costantemente ripetuta tra decisione rappresentanza come se
Per avere
Maggiore decisione e quindi maggiore Governo maggiore forza della sfera politica occorresse sacrificare la partecipazione
Come se
Un sacrificio consistente alla partecipazione potesse essere ricompensato da una maggiore efficienza decisionale della forma di governo
Bene non è così e l'esperienza
Che abbiamo di fronte lo dimostra
Se sì esagera nel comprimere la rappresentanza se si mortifica oltre ragionevole la capacità rappresentativa delle istituzioni
E soprattutto la partecipazione che attiva la capacità rappresentativa
Poi cosa scopriamo scopriamo che le decisioni non sono più in grado
Di esercitare quella capacità di governo e di orientamento dell'economia che pure noi avevamo pensato di attribuire loro insomma per dirla con una battuta
Se non c'è
Rappresentanza se non c'è partecipazione la sfera politica e debole il Governo non è in grado di esercitare per davvero l'azione di governo
Questo
Diciamo semplice ma
A mio avviso profondo rilievo ci deve orientare quando passiamo dalla lettura ed alla costruzione di dottrine alla proposta politica
E allora se riflettiamo di legge elettorale o se ci interroghiamo sulle modifiche che bisogna ancora cercare di apportare al testo di riforma costituzionale ecco allora che prendere sul serio
La preoccupazione di non eccedere
Nel introdurre meccanismi che
E come dire eccetera o nel
Produrre di sproporzione Aretha che riducono la capacità del Parlamento di essere luogo di rappresentanza del pluralismo sociale ci porta a guardare con una certa preoccupazione e a ricercare rimedi
Ad un da testo di legge elettorale che rende possibile
Ad una
Esigua minoranza sociale di trasformarsi in una consistente maggioranza parlamentare queste è un punto centrale che noi dobbiamo
Considerare non
Non perché noi non abbiamo ben chiaro quanto sia importante quanto sia necessario a questo punto della legislatura sostenere un percorso di riforme a partire da un percorso di riforma della legge elettorale
Ma perché noi vogliamo e soprattutto neanche perché noi non abbiamo a cuore l'esigenza di una decisione del Governo ma esattamente perché abbiamo a cuore le esigenze del Governo e perché siamo ben consci per voli che oggi c'è un problema di debolezza della sfera politica e quindi di incapacità della sfera politica di governare i processi economici noi poniamo il tema della rappresentanza e poniamo il tema
Della correzione di un meccanismo elettorale
Che potrebbe determinare una eccessiva compressione delle esigenze del pluralismo della rappresentanza i rimedi tecnici possono essere i più diversi si può immaginare di reintrodurre la positiva di apparentamento ma si posso dei ma dare anche troppo altre soluzioni il punto è che noi dobbiamo riuscire a spiegare che correggere questo meccanismo e nell'interesse di un rafforzamento della sfera decisionale
Del
Delle nostre istituzioni politiche
Lo stesso vale per quanto riguarda il tema della scelta dei dei candidati consentire alla maggior parte dei cittadini cosa dire che i cittadini scelgano la maggior parte degli eletti è un modo attraverso il quale rafforzare la capacità rappresentativa delle Assemblee chiudo con una
Con un accenno a quella che era la proposta con cui si chiudeva l'intervento del Procuratore che io considero una proposta che dobbiamo cercare
Nella maniera più decisa ed efficace possibile di sostenere perché
E la dico così non avendo il tempo però argomentarla meglio cerchiamo di evitare che si consumi il seguente paradosso
Che una riforma costituzionale
Che pure contiene
Delli profili che anche grazie al nostro lavoro possono essere considerati un avanzamento è un passo in avanti sia poi una riforma che contiene anche
Una diciamo una parte particolarmente come dire significativamente critica e alludo alla composizione del Senato che nessuno più riconosce
E che tuttavia rischia di essere una soluzione obbligata c'è sarebbe un bel paradosso che noi approvassimo una riforma
Che
Presenta un aspetto di particolare debolezza che rischia di gettare un'ombra sull'intero percorso e che approvassimo quel contenuto relativo alla composizione del Senato che è debole proprio per quelle esigenze di rappresentatività proprio perché è un Senato che non consente fino in fondo di rappresentare in maniera efficace il punto di vista delle Regioni bene
Sarebbe veramente paradossale che noi approvassimo un testo
Che alla fine non è riconosciuto da nessuno
Qui avremmo il paradosso di avere una riforma che anziché essere una grande
Un grande accordo dove tutti in qualche misura rivendica una parte del contenuto e noi avremo un testo dove nessuno è disposto a riconoscere la paternità o la maternità il che
Naturalmente oltre al paradosso politico diciamo un'occasione mancata per il Paese ecco perché la proposta
Di riunire Camera e Senato le Commissioni di farlo di Camera e Senato e di esperire tutte le possibilità che proceduralmente si aprono e io credo e qualcuno ci sia per riconsiderare il contenuto dell'articolo due e quindi riconsiderare anche questa parte della riforma che rappresenta la parte maggiormente debole
Sia un nostro impegno che confermi ancora una volta quanto noi abbiamo o cuore il buon esito delle riforme e naturalmente il buon esito di una proposta politica dei più democratico e il Partito Democratico che e il Paese nel suo insieme che si avvantaggeranno da una correzione di questa parte della riforma costituzionale grazie
Vincenzo Riommi Assessore regionale dell'Umbria si prepari Agostini Riccardo
Anch'io
Credo
Che questa iniziativa questo confronto
Debba e possa rappresentare un passaggio importante nel nostro percorso
Permettetemi nel ringraziare per l'opportunità di dare un contributo di farlo con l'angolo visuale di chi viene
Da una piccola regione
Da chi in questi anni a culture dovuto vivere sulla propria pelle sul proprio impegno
E qui le due croci si intrecciano la mia è una piccola regione ma è una Regione che per tanta parte della sua storia del suo essere del suo profilo
è segnata dall'esperienza dalla storia dalla cultura dal lavoro dall'intelligenza dalla capacità di progettare
Della Sinistra democratica di quello spazio politico
Che settantuno lievita è stato per l'Italia è stato decisivo per noi in Umbria
E
Doverlo fare con le responsabilità di governo vivendo sulla propria pelle voglio essere rapidissimo
La doppia percezione
La doppia percezione di cui parlava Massimo D'Alema la fine del suo intervento
Come
In questi anni
Contemporaneamente noi che da noi ci chiamavamo anche il passaggio per lui il partito con un eccesso perde ma il suo popolo io sono andato alle scorse elezioni regionali in una città di sessanta mila abitanti con un Pd con mille ottocento iscritti
Diciamo così nella cittadina come dire c'è un certo impatto nella storia definitivamente della sinistra ci andiamo oggi con duecento trentaquattro iscritti dopo la telefonata al call center collettività e
E contemporaneamente nel seguire
Il percorso drammatico che in parte mi ha ricordato
Anche verso Stefano Fancelli ma pensiamo a quella lotta durissima dei lavoratori dell'acciaieria de due trecento crisi di impresa che cerchiamo di gestire
Come dire come le possiamo gestire
Avendo l'altra percezione
Che c'è un popolo che chiede di avere uno strumento per far valere
La sua visione del mondo chiara percezione
Che non ha più questo strumento allora permettendone dire in maniera molto semplice non abbiamo ricominciato lo scorso anno da dove eravamo partiti all'elaborazione di una sconfitta
Che in una regione come la mia particolarmente sofferta e dalla necessità superando
Le preoccupazioni dei posizionamenti di unire a partire dal PD e da chi sta vicino al PD
Quella sinistra di idee di valore di aspettative che c'è e che chiede di poter continuare
A giocare la sua partita
Per me è importante
Come siamo entrati oggi credo che per noi e per la gente che proviamo a rappresentare anche nel confronto che ci attende alle elezioni regionali
Noi abbiamo posto con grande spirito unitario con grande forza di innovazione anche di noi stessi il tema di sfidare il PD sul terreno di un il nome Simone che veda un valore aggiunto nella cultura nell'insediamento delle relazioni una rappresentanza della sinistra di quella regione credo che questo sia un piccolo paradigma che ci serve
Come usciamo da qui
Per mettere da una provocazione come noi riusciamo a ricostruire e a costruire a far vivere di un'attualità una battaglia politica una riprogettazione in noi stessi
Incidere sui processi perché intanto le cose vanno avanti e ci perderemo ulteriormente il nostro popolo e nostra disponibilità se qui ed ora non diamo battaglia sui punti
Qualificanti che ci identificano e contemporaneamente
Mi veniva in mente una famosa Conferenza nella mia terra debitore centosessantaquattro su un passaggio decisivo
Città per città comune per comune e regione per regione passaggio parlamentare per il passaggio parlamentare ricco ammettiamo
Il popolo alla sua spendibilità rappresentanza politica riorganizziamo il senso di noi stessi e dalla funzione che vogliamo svolgere da questo punto di vista sapendo che ci stiamo nel PD
Lo dico come si dice per dalle mie parti ma contemporaneamente che l'idea che noi abbiamo incominciato a mettere in piedi di mettere in rete dentro e fuori dal PD come dire la sinistra che cioè è un altro valore aggiunto del ci alimenta in questa battaglia che soprattutto rappresenta una risorsa per il complesso della società e delle disponibilità scusate
Bacco fusione Mandoli questa battaglia e tra stiamo provando a farla anche quotidianamente perché pensiamo che ne valga la pena
Ed ora
Agostini Riccardo consigliere regionale del Lazio si prepari Pippo citati
Cari compagni care compagne è certamente un appuntamento importante quello di oggi ed è sicuramente
Finito traguardo parziale
Come mi è già capitato di fare negli appuntamenti precedenti vuole innanzitutto esortare a far sì che la nostra discussione quella di oggi si svolga in continuità con i lavori precedenti per i nostri precedenti appuntamenti
Questo perché
Sarebbe utile a conclusione di questa giornata oltre ad avere puntuali ed utilissimi aggiornamenti di analisi rispetto agli scenari che di volta in volta si aprono
Aver acquisito anche indicazioni circa gli sbocchi
Che dobbiamo saper indicare rispetto al dispiegarsi
Da nostra iniziativa politica
Non vorrei
Che a forza di raccontarci di sentirci dire che siamo un'accozzaglia diciamo un gruppo disomogeneo di minoranze da una condizione temporanea dopo la sconfitta al congresso questa diventasse una condizione permanente vorrei evitarlo cari compagni care compagne vorrei ritornare ad essere
Quella parte di partito quella parte della sinistra che è in grado
Di riprendersi Quintieri dare nuovo slancio e linfa vitale
Alla sinistra di questo Paese
Un'azione necessaria anche per procedere alla costruzione all'ampliamento appunto del consenso interno alle posizioni che esprimiamo per
Per tentare di riprendere la guida del nostro partito
E ripristinare la sua funzione di grande forza popolare
Della sinistra italiana
Il nostro obiettivo nel medio termine ritengo debba essere la modifica lo dico la ridefinizione della forma partito e dello stesso Statuto
Per giungere ad un vero e proprio riposizionamento nel rapporto tra iscritti ed elettori e allo sdoppiamento del ruolo tra segretario Presidente del Consiglio
Anche perché se non raggiungiamo questo traguardo il rischio di nuove spericolate oscillazioni non lo scongiura mo'né per l'oggi né per il domani
Guardate nei territori anche se aggiungo e difficoltà che abbiamo in campo nazionale guardate quello che è successo qui a Roma nel Lazio
Commissariamento
Di fatto il partito regionale chiuso i circoli fatte rarissime sempre più rare eccezioni sono completamente inattivi la verifica sul tesseramento l'avete letto sono
Il il documento
Barca diciamo così prende
Diciamo evidenti i problemi che a questo partito
Noi
Amministratori gli eletti sono completamente scollegati dalla vita di partito assumiamo decisioni senza un confronto certo confronto con i cittadini ma un confronto diciamo con un partito che è in grado di definire anche progettualità
Durata del commissariamento diciamo così
Impossibile da sapere
Presumibilmente spero vivamente che distribuite vicende che attraversano questo partito questo
Commissariamento si chiuda e si debba chiudere entro la fine di questa
Per ridare pienezza
Ed efficace l'azione politica del nostro partito
Tutto questo inevitabilmente i riflessi sull'amministrazione che degli enti che guidiamo
Il colmo di Roma e in parte i municipi denti terrorizzate municipalizzati sono
Sono guidate un po'a vista
Unica eccezione lo dico non perché vengo da lì dal buona dalla buona azione che via
Che stiamo facendo come Regione Lazio e di riorganizzazione dei servizi riduzione delle pole Trovo ore il lavoro che stiamo facendo anche sulla
Sobrietà e rigore con cui stiamo rimettendo
I conti in ordine di una legge ordinaria Regione così complessa e difficile
Mai meno ancestrale cioè di programmazione e soprattutto non c'è un coordinamento delle proposte che fatti appaiono forse perché sono estemporanee mirate sui titoli sui giornali
Tutto intorno il macigno dell'inchiesta ma fra capitale che tocca anche a noi e che deve servire da spartiacque nella vita del Partito
Democratico di Roma del Lazio
La fotografia di questo partito nella capitale quella scattata appunto la barca nel suo rapporto conclusivo è impietosa
Par barca parla di un partito cattivo pericoloso di deformazioni clientelari circoli che lavorano solo per gli eletti militanti che subiscono senza reagire scorribande capibastone
è una situazione in cui le tante
Ma è una sorpresa solo perché si sveglia soltanto ora non è una sorpresa per tutti
Che questa situazione vanno denunciate da tempo ed è la fotografia
Che non si discosta molto dal disegno
Che io stesso vado tracciando da tanto tempo
Ma attenzione è una presa di coscienza che va valutata anche per le vie d'uscite che indica i vizi messi nero su bianco da barca proprio perché raccolti dalle parole di chi vive la militante dirigente simpatizzante questa situazione quotidianamente sono però per le sue dunque reale e grave ma ora
Che sono entrati nella piena coscienza che riemerge nazionale
Per la verità poco incisivi sulla situazione romana
Possiamo cominciare demolirli pezzo pezzo cominciando a rigenerare questo partito
Io
Vado a concludere anche perché il mio tempo a disposizione secondo diciamo sia
Si è esaurito
Ecco però
Noi dobbiamo partire un po'da qui certo
Dalla fase d'ascolto dalla fase ascolto i nostri militanti dei cittadini però dobbiamo fare uno sforzo
Dobbiamo riprendere il cammino questo partito deve tornare velocemente dare a questi
Cittadino una prospettiva di riscatto sociale un'idea di futuro dove i diritti di cittadinanza siano pienamente godibili uguali per tutti e senza esclusione
Dopo la stagione delle correnti dei capibastone che seccano e mortifica la democrazia dobbiamo aprire una stagione nella quale tutti torni la voglia di gusto di fare politica e dire
Farla nel Partito Democratico c'è molto da lavorare c'è molto da studiare
Ma il tempo che ci ha concesso mi sembra che sia molto breve buon lavoro a tutti
è importante sapere
Allora ti citati si prepari Matteo Giordani
Vi ringrazio molto per l'invito e per l'occasione che mi sembra comunque utile
Per discutere per una volta di politica
Perché mi pare che siamo in una comune mediatico altrimenti che si riduce tutto al al titolo del giornale non
Alla sostanza delle cose
Vi devo dire però che non la pensiamo del tutto nello stesso modo e non lo dico per distinguerli perché il mio desiderio sarebbe quello invece di unirmi ad un disegno più grande
Io penso che anche oggi abbiamo contestato molto l'immaginario iniziano ma non ci siamo davvero posti come alternativi alla domanda che mi pongo con grande semplicità è questa
Siamo compatibili con il Renzis monumento oggi e Renzi cinque compatibile con una forza di sinistra lo voglio mettere nel modo più chiaro perché così ce lo chiedono gli elettori e i nostri
Concittadini
Veniamo ad alcuni fatti politici attraverso i quali voglio spiegarmi io penso che sia stato molto sbagliato venisse l'origine di tutti i nostri guai aver mandato Renzi a Palazzo Chigi
Senza un programma di governo senza definire i punti sui quali avremmo lavorato e con un dato ancora più grave alla luce di quello che diceva prima Massimo D'Alema
Perché noi non possiamo contestare il trasformismo e prolungare le larghe intese fino al due mila diciotto scusate se torno all'origine ma le cose ce le dobbiamo dire
Perché è naturale che viene larghe intese cresca il trasformismo è naturale che ci si abitui abbiamo scoperto questa settimana che al Governo c'era un uomo di Berlusconi che si chiama UDC voluti
Altrimenti non ce ne saremmo neanche accorti
C'è un problema politico perché tutti gli indizi che voi avete citato oggi costituiscono una prova ormai
L'indizio più grande è che la riforma della Costituzione non andava bene
Fin dallo scorso anno
Che ci fosse un disegno io non uso la parola autoritario qualcuno di voi l'ha usata ma che ci fosse un disegno molto lontano da quello sul quale ci eravamo impegnati in un in campagna elettorale io non ho mai detto queste cose non ho mai sentito dire da nessuno di voi
Così per la legge elettorale l'italico non è che non va bene per le preferenze usciamo da questo
Nella
Lo dico con su un sorriso perché so quanto sia tecnica la questione
Vitali non va bene perché noi per anni abbiamo sostenuto l'uninominale di collegio con un solo candidato col doppio turno di collegio non quello nazionale che fa saltare quel bipolarismo che invece ci piace perché più che un Italie Puma è un unicum non so se l'avete capito penso di sì
Se il gioco sa che non andava bene bisognava fare questa riunione prima prima di arrivare in Aula raccogliere l'elenco di parlamentari che non erano disponibili ad una discussione su in mente in cui c'erano tutte le sfumature di grigio la Damiano Civati diciamo
Mi ci metto anch'io in cui abbiamo provato a sperare con una ingenuità straordinari ma giusta in un partito che non avrebbe fatto nostro Segretario le cose che avevamo concordato non facesse
Che si attenesse a un voto in direzione che a cui io non ho partecipato a molti altri vedo molti amici compagni che non l'avevano fatto ma almeno quello
Che non arrivasse i decreti come dire con ulteriore puntata e non come il compimento di un ragionamento fatto insieme
Allora io
Ve la dico così sono stanco che siamo rappresentati come caricature sui giornali tutti quanti tra di noi una confusione che non
Proviamo a dare una scossa a dare un segnale che sia comprensibile facciamolo con tutti i gruppi di lavoro del mondo però quando si convoca un gruppo di lavoro di sono esclusi bisogna preoccuparsi ci vuole una spinta politica il problema
è generalmente politico-culturale che stiamo discutendo
Secondo me
E facciamolo dentro e fuori il PD per forza io non parlo di cessione e vedo che speranza si inalbera ma il problema che se ne stanno andando i miei elettori delle primarie se ne stanno andando tutti non so come spiegarlo farò dei cartelloni
E non è che si ridicolo state come
è un non è un fatto sentimentale stanno come lo stesso però qualcuno se ne va a qualcuno si candida e sono cose assurde me ne rendo conto e lo sa dolorose
Ma come faccio io a spiegare
Di fare diversamente se non c'è davvero la possibilità in questo partito di discutere con questa forza con questa chiarezza
E quindi bisogna farlo dentro e fuori il PD guardando a sinistra guardate non conosco agire con formule vecchie figuriamoci però cerchiamo di renderci conto che la nostra piattaforma politica in questo momento è di centrodestra pentiti
Altrimenti non ci capiamo non capiamo la qualità del problema la quantità di guai che dobbiamo affrontare altrimenti ci neghiamo un'osservazione banale che di fronte a tutti noi
E facciamolo però ve lo chiedo anche rispetto a coalizioni sociali
Che poi nascono contro la politica deve essere un pool un virus quello no cioè mette insieme la società ma convogli politici mette insieme i politici ma devo aprirmi la società superiamo queste categorie che sono vecchissime etica abbiamo solo noi
E facciamo un progetto di governo che inevitabilmente in larga misura lo voglio dire alternativo a quello che stiamo sviluppando
Che ha delle priorità che questo Governo non ha mai considerato non si può parlare di povertà una volta all'anno non si può parlare di ottanta euro e dimenticarsi quello che c'è sotto non si può fare gli sconti
Alle imprese
Guardate stanno usando le imprese anche gli otto mila euro dei contratti a tutte le crescenti per fare gli sconti come fornitori per le aziende per le quali lavora stanno succedendo delle cose
Come dire che sono in un immaginario ritorno a quella parola che degli anni Ottanta va benissimo però noi non eravamo allora d'accordo non capisco perché dovremmo farlo in tarda età quindi
Per ricapitolare facciamolo un disegno coerente con la massima disponibilità a partecipare ad assemblee come queste ma aprendole
Davvero ad un confronto a tutto campo sul nostro senso su questa dimensione finisco con un riferimento che per me è importante io spesso sono accusato di ragionare da elettore più che da dirigente politico
Secondo me non è così un errore lo dico con un paradosso i nostri elettori non sono tenuti a lei nostre correnti alle nostri equilibri e tatticismi
Vogliono dei segnali che facciano pensare che noi governiamo orgogliosamente in un Paese e in un partito con un partito
E se davvero
Il disegno di Renzi va a termine l'anno prossimo si vota le politiche
Cioè lo schema è semplicissimo
Previ cito incostituzionale perché il referendum sulla Costituzione non è un plebiscito ma ne stiamo facendo anche questo e poi elezioni politica con il De Gaulle inversione in sedicesimi diciamo che c'è stato dice toccati in sorte pensiamoci perché poi qualcuno dovrà volantinare Jobs arte la riforma costituzionale
Il lo sblocca Italia
Lupi cigno come poche altre cose però anche con l'abbiamo votata allora cerchiamo di attrezzarci prima che davvero sia troppo tardi grazie ancora di cuore
Hanno dei giovani democratici di Roma si prepara visivo Agostini
Grazie
Saluto a tutti io in realtà vorrei porre l'accento su su un aspetto la discussione di oggi
Verte sulla qualità della nostra democrazia è un problema che non può Nori allacciarsi
A una riflessione sulla sinistra sul suo ruolo storico sulla sua funzione nazionale e e quindi anche a una ricostruzione di una cultura politica della sinistra italiana
Queste discussioni a volte anche il nostro partito al nostro dibattito interno spesso rischiano di
Finire con l'essere discusso intatti cisti che a ragionare di politici ISMU senza grandi disegni strategici di lungo periodo senza grandi idee di trasformazione della società italiana
I miei maestri
Mi hanno insegnato che
La politica deve essere pensata come storia in atto con il movimento reale
Troppe volte rischia di ridursi a un flatus vocis cioè
A
Una visione senza prospettiva non voglio realtà entrare
Poi nello specifico delle analisi sulle riforme costituzionali la riforma della legge elettorale
Perché sono state ampiamente
Dibatto delle precedenti
Oratori mi limito a dire che noi siamo di fronte a un serio rischio di degenerazione in senso Cesaris si gode la nostra democrazia e che senza dirlo ne stiamo cambiando l'ordinamento fondamentale dello Stato repubblicano
In senso
Tra l'altro diventato verso un decisionismo veramente
Becero che sminuisce il ruolo il peso delle Assemblee legislative conferendo un potere
Esagerato senza contrappesi costituzionali al potere esecutivo ma ripeto il problema vero che abbiamo di fronte al problema della così della cultura politica ricostruire una cultura politica nostra della sinistra
E capire
Come contrastare la cultura politica dell'avversario
Allora
Se le riforme costituzionali e la legge elettorale hanno con me base fondamentale la compressione negli spazi di partecipazione democratica
Bisogna dire che questa compressione questo attacco a democrazia sostanziale
Sono parte fondante della costruzione dell'egemonia con cui i neoconservatori hanno dominato il mondo negli ultimi
Quarant'anni
Nel mille novecentosettantacinque fu presentato un rapporto alla Commissione trilaterale intitolato la crisi della democrazia
Il testo denunciava necessità di ridurre
Gli spazi di partecipazione democratica nella sfida anticapitalista sostenendo che il funzionamento efficace di un sistema democratico necessitasse
Cito letteralmente
Un livello di apatia da parte di individui e di gruppi e che la chiave di un potenziamento di una democrazia risiedesse appunto nel tenere i margini che la partecipazione significative parti della popolazione
Quindi dobbiamo dirlo chiaramente noi siamo
Dentro una crisi di civiltà
Questa che viviamo una crisi della modernità è una crisi stessa della spinta
Di occidentalizzazione del mondo si sta esaurendo la lunga spinta storica della Rivoluzione francese cioè quella che coincide con
L'ha presa di coscienza da parte del popolo delle masse dissi
E e si trasforma la soggetto sociale in soggetto politico attivo e occupa lo spazio politico dello Stato lo Stato che progressivamente si apra le masse e ai diritti
Stiamo vivendo un ritorno di ottocento cioè
Una regressione impressionante verso una civiltà diciamo liberal borghese
Un ritorno al privati ci sono in cui l'intervento pur va demonizzato in quanto interruzioni nel ciclo naturale del mercato
In cui lo Stato restringe di spazio di partecipazione democratica delle masse
Perché
Conta solo il rapporto tra il capo
E il e il corpo sociale senza intermediazioni nei corpi intermedi
In realtà
C'è il rischio concreto di una di un divorzio tra capitalismo e democrazia e l'astensionismo l'antipolitica
La
La sempre maggiore disaffezione dei cittadini verso la vita politica e partecipata dello Stato ne sono un segnale chiarissimo
Qui dobbiamo ripartire da qui da analisi critica della realtà e anche l'analisi figlia di nove stessi cioè della sinistra e di quello che negli ultimi
Anni è stata in Italia
In Europa e nel mondo perché se
Minuti
Sì la sinistra abbandona l'analisi critica della realtà economica sociale e terminata dei modelli di produzione e di consumo e della loro rappresentazione simbolica e culturale rinuncia alla sua stessa ragione d'essere allora diciamolo
Noi abbiamo di fronte il tema di come si ricostruisse una volontà collettiva una nuova soggettività collettiva
Il tema di come si ricostruisse anche una nuova Antropologia umana c'è un nuovo tipo di un uomo un uomo che non riesce più a vivere in quella che è stata definita la Società degli individui c'è una società in cui
L'unica forma di soggettività è data dal mercato che riduce il individuo a un
Appunto una monade consumatrice un omaggio non è possibile non riesce più ad esprimere la propria umanità e quindi il tema della sinistra il vero tema su cui dobbiamo interrogarci eccome si può rilanciare un anno l'idea della sto dall'individuo la società come l'uomo riesce a riappropriarsi la
Dimensione ho mandato resistenza si non si riparte da qualsiasi torna riflettere su questi temi su come si costruisce una cultura politica
Thierry Annoni nella storia
I grandi
Messaggi di carità di punta della cultura cristiana ma anche la cultura socialista non andiamo da nessuna parte perché il tema di fondo era
Otto per l'egemonia contro egemonia una conservatrice che ha governato il mondo negli ultimi decenni rifiutò caduti chiudo chiudo
Dicendo che
Appunto l'unica cosa da fare in questo senso è ripartire dal basso rimettere al centro i bisogni delle persone
Dare una rappresentanza che in uno Stato in piedi a quelle vite di scarto di cui ha parlato anche il Papa e riscoprire concludo veramente
Lasciatemelo dire la capacità e la potenza immaginifica
Mito voglia etica della del della politica che
è capace anche di sviluppare
Un senso di
Emancipazione dell'individuo e di liberazione spirituale delle persone grazie
Risiedo Agostinelli
In rappresentanza degli insegnanti precari si prepara Stefano Sassi allora grazie a tutti commerci anche la collega Gabriella Ruth solo che mi ha accompagnato in rappresentanza del mondo della scuola degli insegnanti precari e anche i quelli di ruolo che siamo bocciamo totalmente il disegno di legge
Del sulla scuola di Matteo Renzi
Un disegno di legge
Non democratico
Antisociale e soprattutto disumano
Matteo Renzi per noi per la scuola
Non rappresenta
Un premio
Democratico anzi rappresenta la dittatura italiana
Questo è lo spirito del pensiero
Del novanta per cento dei settecento mila insegnanti e il novanta per cento del personale ATA della scuola
Quando un disegno di legge
Dice
Che i dirigenti scolastici hanno il potere di nominare di scegliere
Il proprio docente in una scuola pubblica statale e democratico vuol dire
Dare
Pieni poteri al dirigente scolastico come
Faceva Mussolini e con il podestà
Coglie il regime fascista è un regime fascista
E per il Partito Democratico essere rappresentato da Matteo Renzi
Non è
Democratico
E va
Combattuto
Con tutte le forze
Riflettiamo
Per
Creare la dittatura in uno Stato democratico bisogna colpire la scuola
In dottrina re
I ragazzi al fascismo
Alla dittatura
Se il dirigente diventa il podestà
Il gerarca fascista
Vuol dire che poi gli alunni
Varranno distinti con i giovani Balilla
è un fatto gravissimo
In uno stato civile e democratico
è statale pubblico
E la Sinistra democratica
Deve dare una svolta è deve difendere la scuola applicando una politica socialdemocratica
Deve bloccare
Matteo Renzi deve bloccare questo disegno di legge disumano
Lui dice io sto assumendo lui lo sta assumendo ragazzi
L'uscita assumendo una parte
Nesta licenziando tanti altri insegnante come me come la colleghe sono anni
Che
Insegniamo diamo la nostra il nostro amore alla scuola
Il segnano il senso civico e la democrazia e i nostri ragazzi è Matteo Renzi questa la sta distruggendo
Egli aiutare
Noi siamo qua e chiudo ringraziamo l'onorevole Fassino ha perché è stato il primo
Come forza solo
Democratica ad aprire e a capire la nostra causa e noi ci incontreremo con Fassino
Fassino fra pochi giorni per aprire un dibattito tecnico in difesa della scuola indifeso della democrazia
In un in uno Stato democratico e quindi
La Sinistra democratica questo quaranta per cento
è importante per dare una svolta difendere questo Stato italiano democratico e noi saremo i partigiani del ventunesimo secolo
Riflettete siamo in una fase veramente critica grazie
Siamo perplessità testimonianza ovviamente mi finisca di sottolineare che
è una rappresentazione di un'opinione personale ci viene posto un problema importante che guarda
La valutazione che dovremmo dare deleghe dobbiamo dare delle la riforma della scuola
Certamente insomma i toni l'apposizione un pochino accesa non credo che sia sottoscrivibile in pieno esprimo un parere personale chiamo Stefano Fassina del personale e della Presidenza che hanno Stefano Messina e si prepari Christian attardarsi
Grazie io penso che
è utile
è utile il
Confronto tra di noi se ci parliamo con grande franchezza ci diciamo come stanno le cose sul Pd nel PD e tra di noi non queste non è un seminario
E non è neanche diciamo un appuntamento delle minoranze congressuali anzi credo dovremmo metterci d'accordo su che cosa dire che cosa vuol dire oggi minoranze del PD perché è evidente che il termine
Non indica quello che siamo stati congresso le minoranze si definiscono esse definiscono sulla base delle valutazioni sulla base dei comportamenti
Che essi hanno durante diciamo la stagione che si vive la stagione parlamentare oggi le minoranze sono cosa diversa da quello
Da quello che erano
A mio avviso
Questa appuntamento nel senso di questo appuntamento è quello innanzitutto di provare a verificare se tra di noi c'è una
Condivisione
Su c'è una condivisione sui sui problemi che abbiamo di fronte
Fare la sinistra
Del PD non ce l'ha ordinato il medico la sinistra del PD la facciamo se abbiamo qualcosa di significativo da dire
In alternativa a quello che oggi il Partito Democratico e certamente la sinistra del PD non si giustifica con diciamo una battaglia sul
Sui capilista bloccati credo che ci voglia qualcosa di più profondo per poter giustificare l'esistenza di un'area politica in in un partito e confesso che
In non in tutti gli interventi di oggi ho sentito la diciamo
Le questioni che possono giustificare un'area politica diversa
In un partito
Un partito che
Questo il primo elemento e lo voglio sottolineare
Si sta spostando in modo a mio avviso evidente in termini di cultura politica in termini di cultura economica in termini di interessi rappresentati si sta spostando
E guardate che
Non è che siamo di fronte alcuni atti che non ci piacciono gli della delega lavoro i decreti lavoro
O il pacchetto legge elettorale e riforme costituzionali
Sono
Punti specifici che non ci piacciono ma siamo di fronte a uno spostamento del Partito Democratico sul terreno della rappresentanza
Degli interessi
Su questo siamo d'accordo o no
Direi che siamo il partito della Nazione non mi basta non mi basta
C'è una
Mutamento di fondo della collocazione politica culturale della rappresentanza degli interessi del Partito Democratico
L'altra questione che voglio sottolineare
Per dirci la verità noi veniamo da un anno dove il pluralismo interno nel PD non c'è stato
è stato radicalmente negato
Eravamo avevamo cominciato provando a declinare il binomio autonomia responsabilità di responsabilità da parte nostra ci è stata tanta l'autonomia
Mi pare è stata poca e l'esempio più estremo
è stato
I decreti i decreti legislativi sulla la delega lavoro dove tutta tutta la
Tutto il Gruppo PD nella Commissione lavoro aveva votato delle condizioni che sono state radicalmente ignorate allora
Io credo che dobbiamo guardare in faccia la realtà
Dobbiamo riconoscere questo riposizionamento del Partito Democratico dobbiamo capire che cosa vogliamo fare a mio avviso dobbiamo innanzitutto evitare di lo diceva bene tolsi di separare questioni fonda ali questione sociale questione democratica stanno insieme questo è un punto decisivo averle separate anche nella nostra
Valuterà azione la nostra iniziativa parlamentare ha indebolito
L'iniziativa assunta ciascuna AGS quando
Una
Un sistema economico marginalizzato fasce crescenti di popolazione quando
Quindi viene meno una
Economia delle classi medie quando la rotta europea è una rotta di
Valutazione del lavoro che è l'unico puntello che tiene in piedi una moneta unica insostenibile quando avviene questo inevitabilmente
Si accompagna adesso una
Impoverimento un superamento della democrazia anche delle classi medie non sono quindi dell'economia delle classi medie e questo
è un
Punto di fondo più sul quale noi dobbiamo dobbiamo lavorare non sono in Parlamento ma ne anzitutto in Parlamento quindi ore rientra ripropongo qua una proposta che
A cui alcuni di voi abbiamo discusso l'abbiamo discusse all'Assemblea di sinistra Demme esattamente come Stefano
Usciamo da qua con una l'avvio di un coordinamento parlamentare tra coloro che condividono
No nell'esperienza congressuale i due anni fa ma coloro che condividevano le valutazioni e le posizioni su
I principali punti in agenda oggi e cerchiamo di
Raggiungere quell'obiettivo che datore ha ricordato nella sua valutazione la seconda ed ultima riflessione e chiudo
Noi non vogliamo oggi
Comune anche nei prossimi giorni battezzare un correntone un correntone anti Renzi
Non vogliamo fare un correntone e non lo vogliamo soprattutto non vogliamo soprattutto esistere in contrapposizione con qualcuno non fa parte della cultura politica di nessuno di noi definirsi in contrapposizione col qualcuno noi abbiamo
Bisogno di un confronto di una piattaforma aperta perché a mio avviso oggi siamo di fronte alla necessità di una radicali ricostruzione
Della cultura politica e delle interessi che la sinistra può rappresentare una radicale revisione che deve trovare a mio avviso linfa
In nell'interpretazione della dottrina sociale della Chiesa che oggi
Espressa con coraggio intellettuale e morale da Papa Francesco e sulla quale noi prestiamo poca attenzione guardate
Viene
Che lui c'è un punto di fondo che riguarda la dignità della persona e la dignità del lavoro che noi con i provvedimenti che votiamo in Parlamento contraddiciamo in modo regolari
E poi
Una radicale re
Visione
Che deve guardate
Deve passare con la capacità di provare a rappresentare
Domande sociali domande per la dignità del lavoro domande per i beni comuni
Domande
Per il contrasto alla povertà domande per la cittadinanza sociale che oggi non trovano rappresentanza politica il punto della coalizione sociale che
Lasciatemelo dire con grande franchezza qualcuno di noi esorcizza Zaccone lo spettro del partito ma
Pone questioni fondamentali di rappresentanza politica che manca se vi sono sconfinamenti è perché la politica noi innanzitutto noi quindi non riusciamo più a rappresentare quelle domande
E non lo
Non ci riusciamo se esorcizza siamo
Che rappresentiamo quel tentativo come
Una deriva partitica perché innanzitutto non lo è e comunque non non nello contrasteremo se non riconosciamo la i problemi di fondo che che vi sono allora
Allora dobbiamo lavorare a questa revisione
Radicale
Del
Paradigma culturale e della rappresentanza sociale sociale della sinistra con un punto di consapevolezza guardate che
Renzi non è
Un'incursione in un territorio incontaminato noi veniamo da un lungo periodo di errori
Renzi è il frutto dei nostri errori
Perché se non partiamo da attuare
La subalternità culturale e politica è interpretata in modo estremo ma non l'abbiamo coltivata in negli anni che abbiamo che abbiamo alle spalle Lula interprete modesto Remo ma è una subalternità culturale e politica che ha radici antiche sull'Europa anche qua oggi ho sentito delle parole che in teoria condivido ma che cosa deve accadere per arrivare a riconoscere che oggi Europa nell'eurozona non vi sono le condizioni politiche per andare nella direzione di un che noi auspichiamo dell'unione politica non Cisano con le condizioni politiche è inutile che continuiamo a ripetersi il decalogo che le cose andrebbero
Che dovrebbero essere fatte non ci sono le condizioni politiche è poi
La subalternità culturale al neoliberismo nella versione della Terza via che ha individuato nella flessibilità del lavoro il
Fattore della CR è uscita è nelle nostre vene da tanto non se non è arrivato col gioco Zac e infine
E infine la subalternità Coco cultura la politica a quella politologi e dell'ingegneria istituzionale elettorale che ha portato noi prima di Renzi
A puntare a uno snaturamento del parlamentarismo ossia appuntare una legge elettorale che dovrà darci la sera del voto chi governa un unicum manco anche questo in Europa perché esistano i parlamentari la maggioranza si definisce in Parlamento allora chiudeva voglio essere
Volevo essere chiaro abbiamo bisogno di un lavoro culturale profondo un lavoro culturale che ha bisogno di coraggio di coraggio intellettuale abbiamo bisogno di un lavoro che riconosce le difficoltà in cui siamo
Abbiamo recentemente vissuto una stagione di rottamazione sebbene stata selettiva e con tanto trasformismo
Una rotta ma la rottamazione di un pezzo della nostra classe dirigente
Noi
Dobbiamo prendere la guida della rottamazione delle idee e delle agende politiche soltanto così possiamo trovare senza dare senso alla
Alla sinistra abbiamo tanto lavoro da fare
Partiamo da qui oltre che con un coordinamento parlamentare con percorsi unitari nei territori
Unitari ma
Ovviamente rispettosi delle altre iniziative che sono in campo e che intendono andare avanti
Insieme però possiamo fare un salto di qualità insieme possiamo farcela buon lavoro a tutti voi
Allora
Mentre accomoda cardo alzi rischia cristiani Fantozzi
Di di valle dare una breve informazione su quello che succederà a cui così ognuno si regola
Dopo dopo che Stendardo si parlerà Rosi Bindi
Poi vi Ian Giordani poi Pier Luigi Bersani poi Vito Antonacci
Chiuderà Gianni Cuperlo e ci sarà una breve conclusione della Presidenza
Sì grazie io riparto dalla
Da richiamo che faceva Barbara Pollastrini stamattina la piazza la manifestazione
Di libera perché credo che sia un punto importante un richiamo importante in quella piazza ci sono molte associazioni molti movimenti molte amministratori locali che si è fatto per un tema fortemente sentito da tutti da tutti noi io credo che oltre a essere qui noi oggi dovremmo essere non solo idealmente ma avremmo dovuto essere anche fisicamente
A Bologna e l'ASI perché la sinistra deve partire dal deve ripartire dal suo insediamento sociale
Ci sono tantissimi temi nella società che non trovano un'adeguata risposta e offerta politica neppure nel PD del quaranta per cento
Oltre ai temi del lavoro del sociale quello dei diritti civili della solidarietà quello dei del modi un modello di sviluppo alternativo oppure il tema che che richiama il il bisogno di una nuova e rigorosa etica pubblica ce lo ricordava proprio oggi papà fa certo con le parole molto forti contro la corruzione io credo che la sinistra debba ripartire da qui il PD non possa fare a meno di avere al suo interno una sinistra forte altrimenti si snatura il progetto a cui abbiamo dato vita a sette anni fa
La giornata di oggi è una giornata sicuramente importante lo diceva prima Fassina il congresso è alle spalle lontano ma non dobbiamo però dimenticare ci mentre ci rimettiamo in cammino
Non dobbiamo dimenticarci la strada fatta sin qui e soprattutto gli errori fatti sin qui e le divisioni
Anche quelli erano le divisioni che sono emersi e subito dopo il congresso
Sono importanti bisogna ricordarcelo io a questo proposito e atti solo ovviamente personale
Voglio ringraziare ancora una volta Gianni Cuperlo non solamente per la disponibilità fatta in quel momento due anni fa anche se sembra un momento lontano ma anche per
La disponibilità che della lo spirito di servizio con cui si è messo al lavoro nei mesi successivi nonostante le difficoltà che ci sono state nonostante le divisioni
Che anche al all'interno del campo ve l'avevo sostenuto sono emersi in quei mesi
Ho l'impressione però ascoltando anche il dibattito di stamani che ci non ci siamo ancora liberati da alcuni sistemi
Con i quali gli altri si dipingono ma mi sembra con i quali ci di ben continuiamo a qualcun a dipinge civili noi stessi
Mi sembra che le cause della nostra sconfitta non siano ancora del tutto state rimosse io credo che o prendiamo coscienza di questo oppure continueremo davvero ancora dipinge cette conti Rama dipinge PCI
Nel modo in cui gli farà più comodo è chiaro è giusto la pelle condivisibile l'appello all'unità unità per noi per il nostro partito è sempre stata un valore ma a volte rischia di essere un simulacro vuoto
Qualcuno diceva che le minoranze stamattina diceva che queste minoranze sono troppo divise che bisognerebbe ripartire almeno
Da fare un gruppo un coordinamento parlamentare almeno far sentire il peso nelle decisioni
Nelle nelle nei voti nel decisioni importanti è vero
Ma io credo che non basti questo perché le forze che sono rappresentate qui oggi sono minoranza ma prima del congresso erano maggiorana sa ma forse erano anche anch'anche allora tenute insieme più da un patto di sindacato che da una vera condivisione di un progetto politico chiaro
E questo è il l'elemento che ci ha portato a perdere Congresso è questo l'elemento che ci ha portato ancora oggi essere minoranza incapaci di farci anche capire di sfondare fuori elettorato nell'opinione pubblica
Che ci guarda con attenzione che non si riconosce magari nel progetto politico e nella cultura politica di Renzi
Quindi io credo che il problema sia di strategia prima di tutto poi bene anche la tattica ma come insegnava il presidente Mauro le strategia e tattica son due bacchette teniamo ferma la star quella della tattica politica e la strategia scusate poi
Quella della tattica verrà di conseguenza quindi proviamo a concentrarci con coraggio e vado concludere su un progetto politico chiaro oggi noi abbiamo iniziato questo confronto io vorrei che fosse un confronto
C'erano da data ipocrisie dove oltre alle personalità che sono intervenute che sono stimatissime da tutto il popolo del PD dalla sinistra interna del PD
Oltre alle personalità e al protagonismo che queste personalità non venisse fuori però il progetto politico chiaro parliamoci con chiarezza
E facciamo da e facciamo discendere da questo confronto chiaro un progetto politico che non sia subalterno politicamente e culturalmente alla a Renzis MO per evitare l'errore che abbiamo fatto negli ultimi venti anni con con Berlusconi finisco penso che i temi da cui partire siano quelli della democrazia e del
E del partito
Che vanno affrontati insieme sia per per riflettere su quale funzione forma debba assumere la politica organizzata nel momento della crisi della democrazia rappresentativa qualche di qualche anno fa Fabrizio Barca lasci lancia ma nel suo manifesto anche il tema del
Del dello sperimentalismo democratico credo che dovrebbe rientrare nella no in questa nostra
Riflessione ecco io credo che dovremmo lasciare anche alle nostre spalle alcune idee alcune
Forme con cui perché abbiamo pensato alla politica organizzata nel passato e avere più coraggio per promuovere nuove forme di partecipazione
Che alimentino lo spirito critico e producano maggiore qualità della nostra democrazia e delle sue decisioni grazie
Rosy Bindi
Si prepara degli ambiti Giordani
Ma credo che sia la prima volta che
Arrivo ad un incontro cinque minuti prima di prendere la parola quindi vi chiedo scusa ma
Non lo faccio mai
Oggi
Ho
Potevo scegliere di non venire ma poi vi dirò perché ho scelto di venire
E ma non potevo certo non essere ieri e questa mattina a Bologna con me
Libera
Non potevo non
Non marciare eco con i familiari delle vittime con migliaia di giovani di uomini donne e di associazioni
I rappresentanti sindacali
Di quel mondo che
Credo sia il nostro mondo e che è comunque
Alla ricerca di una rappresentanza politica
Nei confronti della quale
Noi dobbiamo
Sentirci interpellati
E vi tornerò su questo punto
Però ho scelto anche di di prendere un treno e di essere qui Zona Cesarini
Al di là di quelle che sono state recepite congressuali non avendo né io fatte
Che di quello che poi sarà
Il futuro del nostro lavoro
Ma perché
Sono qui perché con con molti di voi ho condiviso alcune battaglie
In questo anno
E alcune battaglie che ci hanno anche visto votare insieme
O anche votare in maniera differente
Ma soprattutto perché con molti di voi ho avuto modo di scambiare
Le difficoltà e il disagio
Direi qualche volta la sofferenza
Di sostenere un Governo
Che ci propone dei provvedimenti che
Forse non avremmo votato se ci avesse proposto un altro Governo
E
Molti dei quali non non abbiamo votato in passato anzi ci siamo fieramente opposti
Penso
Per ultimo a quello sulla responsabilità dei magistrati
Tema sul quale la la pensiamo forse anche diversamente ma che
Certo non abbiamo
Mai consentito negli anni passati che fosse introdotta in una maniera così rozza come è stata introdotta
E allora
Il fatto di avversione condiviso questa questa sofferenza che va anche oltre il perché
Perché sia in un gruppo
E sia in un partito
Che vota tutto questo senza grandi drammi e grandi sofferenze forse senza neanche posti porsi degli interrogativi
Anzi qualche volta guardando nomi
Con un'aria un po'tra
La compassione e l'incomprensione
Lo sdegno
è la domanda è che sta succedendo
Anche perché molti di questi probabilmente hanno votato come voi nell'ultimo congresso
Siamo davvero
Come dire
C'è un un cambiamento tanto profondo
Ne do lo dobbiamo capire dobbiamo pre
Carne atto
Ma ciò che mi spaventa
E che mi sembra che questo soprattutto nelle giovani generazioni
Non sia frutto di una scelta di un pensiero di un approfondimento di un confronto
Sia frutto del conformismo di questo tempo al quale i contratti che ha ci si sottrae
E
Io
Siccome non è che
I provvedimenti che ci sono stati posti toccano dei dettagli
Per cui necessarie
No toccano
La la struttura portante della nostra vita democratica delle scelte che abbiamo fatto di cui siamo stati protagonisti
Oppure
Ai quali fieramente ci siamo opposti con e l'abbiamo impedito e che altri lo facessero
Noi siamo quelli che abbiamo vinto il referendum contro la riforma dalla costituzione di Berlusconi ce lo ricordiamo questo no
Lavoro
Costituzione legge elettorale
Si prepara la RAI
Per non parlare
Del
Balletto su altri capitoli
Corruzione falso in bilancio lotta alla mafia
Guardate vengo da lì
Quel mondo queste cose non le capisce
Il mondo di stamattina
Non non non capisce
Perché è un provvedimento portato in Consiglio dei Ministri il ventinove di agosto ancora non è legge
A fronte di un Governo che su tutto il resto occorre fa quello che fa quello che vuole
Perché tanta incertezza
Ma davvero qualcuno pensa
Che la palla al piede di questo Paese sia stata siano state le regole sul lavoro e Nunzia la corruzione la mafia l'evasione fiscale
Il modo di stare in maniera assolutamente disinvolta
Dentro questa economia
Allora
E ciò che ve lo dico mi preoccupa di più
E che non c'è opposizione
Non questo Governo non ha l'opposizione
Dovremmo essere contenti scelto il nostro Governo votiamo la fiducia
No io non sono contente
Perché la democrazia che abbiamo contribuito a costruire in questi dannati vent'anni
Che cd attribuiscono come un male
Certo sono stati prevalentemente gli anni di Berlusconi ma sono stati anche i nostri
Il quale ci siamo combattuti per l'affermazione di una
Democrazia dell'alternanza
Del bipolarismo
Nella quale
Ci siamo detti e abbiamo detto al Paese
Che in democrazia la funzione dell'opposizione non è meno nobili tra funzione del Governo
E quando questa manca
Manca manca la la la qualità della democrazia o quanto meno subisce una mutazione genetica che non capisce dove ti può portare
E quando si dicono l'unica opposizione il Governo Renzi ce l'hanno il suo partito a me non mi offendo no
Non mi
Non non la sento come
Un limite e anch'io mi pongo questo problema per mandare a casa il Governo no io gli ho non vi è un fatto mai mancare una fiducia ma alcuni voti ad alcuni provvedimenti sono mancate
è mancato il voto al giova
è mancato il voto lo sblocca Italia
è mancato il voto alla responsabilità civile dei magistrati da parte mia se continua così la prossima volta mancherà il voto alla costituzione del voto la dicitura
Di
è l'unica cosa che possiamo permetterci
Non mi posso rassegnare a questo
Cioè la domanda che faccio
Veramente pensiamo di essere
Di inciampo se chiediamo
Al nostro Governo al quale far diamo la fiducia
Di confrontarsi
Con idee diverse e con impostazioni diverse e proviamo a fare un po'di pedagogia nei confronti dei gruppi parlamentari
Anche per superare l'alternativa o si fa così o si va a casa
Che è quanto di più
Ricattatorio possa esserci
Questa è la domanda che io faccio e
In questo senso sapete
Quando
Mi sono presentata alle prime primarie
Del PD come candidato segretario sapendo che non avrei vinto ma prendendo per cinquecento mila voti che Cuper e Civati sanno quanto sono importanti
Avevo un'ambizione
Quella di contribuire a fare un partito che uscisse
Tra l'alternativa della sinistra italiana quali aiuta cattolica mi sono sempre sentita parte pur non avendo mai fatto parte dello stesso partito di molti di voi
Che era quella tra l'essere minoritari
Con l'andare al Governo e non poter fare cose di sinistra
Questa era la grande ambizione
Io sono ancora ferma lì
Sono ancora ferma lì
Non credo che possiamo rassegnarsi ad una sinistra minoritaria ma men che meno possiamo rassegnarci a concorso a chiamare di sinistra un Governo che sosteniamo che non fa
Kospi sinistra
Una cosa per il futuro
Lo dico con molta
Stante la mia dichiarazione di voto alla Costituzione
Però sarò in piazza ventotto come
Sono stata ci sarò perché
So che qualcuno ha un po'arrabbiato con noi perché l'abbiamo votata ma io ho annunciato con molta serenità che se non cambia
Qualcosa al Senato e se non cambia la legge elettorale io questo combinato disposto non lo voto
E se ci sarà il referendum e starò dalla parte di chi propone abrogare
E
Molto semplice
Scontato
Qualcun altro mi pare che questa mattina l'ha già detto intervenendo
Se vogliamo scegliere il presidenzialismo scegliamo io non non non è non è la mia forma di governo
Ma se l'ha fatto lo si fa e lo si fa con i pesi e contrappesi delle grandi democrazie
Quello che non possiamo permetterci è un presidenzialismo di fatto senza le garanzie del presidenzialismo
Un indebolimento del Parlamento
è uno snaturamento della democrazia parlamentare
Che io credo sia
La democrazia che serve nel periodo dei rischi del populismo
Molte perché qualunque forma di presidenzialismo per non scadere nel populismo deve fare più sforzi di qualunque democrazia parlamentare
E io non accetto questo e non accetto soprattutto che questo avvenga
Da un legame che non abbiamo fatto noi e scritto nelle norme transitorie del latte della riforma della Costituzione con la legge elettorale
E lasciatemelo dire grata i senatori per la battaglia che hanno fatto il problema di questa legge elettorale non ne
In un dieci per cento di capolista in più bloccati commedia il problema nel prendere la lista e non alla polizia
Il problema è quello
Perché
Si prepara con questa legge elettorale in questo momento politico
La democrazia del partito unico in questo Paese
Mi direte non sei contenta e il nostro
No non sono contente
Non sono contento
Per i motivi che ho detto prima
Per i motivi che ho detto prima
E perché quando so che sono in maggioranza devo fare leggi anche per quando sono all'opposizione
Che
Attesti
Perché sarebbe partito unico perché con il ballottaggio senza peraltro apparentamento
Noi vinciamo le elezioni
Portiamo a casa trecento
Quanta quaranta parlamentari con un'unica camera che dalla fiducia che vota e provvedimenti fondamentali
E con il tre per cento che consente l'accesso
Al Parlamento
Quel partito che vince le elezioni ad a confrontarsi con quattro cinque posizioni che sono quattro o cinque nani in Parlamento
Ed è di ed essendo costretto a diventare di fatto il Partito della Nazione non il partito che rappresenta
Che serve la nazione rappresentando
Una parte si una parte di interessi ad un progetto politico con il quale deve servire tutta la relazione
Sarà costretto necessariamente ad essere il luogo di compensazioni di interessi tra di loro contrastanti anche pagando con prebende le varie opposizioni il lotta tra di loro
Consentitemi di dire
Che se ci fosse la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano
Potrei pure passare al
Ma con questo Partito Democratico e questa destra che non c'è e questo Grillo che c'è
E questa lega che avanza fatemi dire che non ce lo possiamo permettere
Non se lo possiamo permettere
E allora la battaglia di parentela qua
Io sono ancora lì che mi chiedo come ha fatto Berlusconi era accettare il premio al alla lista e non alla coalizione sapendo che con questo modo il suo centro destra non si ricostruirà mai
Questa è la prova vera di uno scambio che non era
Sulle cose della politica ma era su altro ed è evidente questo fatto io credo che dobbiamo ripartire da qui e questa sarà la battaglia
Anche perché attenti non ci sarà più partito
Con quel sistema politico la
Perché cosa volete in un partito che va
Dalla Lorenzin
A chi chi salvo
Il capo che vince le elezioni fa quello che vuole
Fa quello che vuole perché l'unico riferimento a luglio
Perché la sua direzione fatta di trecento persone elette per di più con un sistema maggioritario
Ha in mano il governo del Paese chiunque sia
Anche
Anche la persona
Ecco brava
Insomma non non volevo non non non non volevo dirlo ma credo che qualunque persona che si trova in questa condizione a come dire delle spinte che la portano in una strada in un in un altro
Allora io
Per la mia formazione
A me piace se queste battaglie le facciamo tutti insieme
Ma
Alla fine meno
Me la farò da sola so che non otterrò nulla ma io su alcuni punti che nascono dalla serie
Tale dottrina sociale della Chiesa ed altri che nascono dalla mia formazione della vicinanza ad alcune persone io questa battaglia la farò fino in fondo
E mi auguro che riusciamo su questi punti a ricostruire tra di noi una forza vera che faccia il bene della democrazia e dell'Italia in questo momento
Altrimenti come dire continueremo a condividere le sofferenze ma vorrei anche che
Riuscissimo in qualche volta condividere qualche buon risultato perché lo possiamo
Da
Si prepara Pier Luigi Bersani
Salve tutti chiedo scusa scusa dilemmi Giordani dico a tutti dell'Unione degli studenti fissi faccio parte del
Nella direzione nazionale l'Unione gli studenti faccio anche il coordinatore comunale dell'accusa dell'Unione degli studenti
E in questi in questi mesi io vengo da un periodo di mobilitazioni un periodo di proteste sulla buona scuola prima sulle linee generali che erano stati annunciati ad agosto poi
Gli ultimi di disegni legge quello che il dieci e del dodici marzo che sono solo dell'indirizzo azioni ma il punto e
Quello che si sta costruendo
Questa riforma
Anche se io magari fino all'arrivo parlo di fascismo
Però è un attacco alla democrazia alla cultura alla libertà al diritto allo studio e alla scuola pubblica
è un attacco perché
è un attacco perché
In un Paese dove
I genitori e le famiglie pagano all'anno per un figlio dai duecento e si accentua euro per il per i libri
è un insulto che lo Stato continui spudoratamente anche aumentando il finanziamento pubblico alle scuole
Private
Assurdo
Che
Il Governo proponga l'esonero
O la riduzione
Delle tasse a chi
A chi scrive i propri figli
Nelle scuole paritarie
Anche perfino alle medie
Assurdo per
Per questi motivi perché il disagio sociale nelle scuole è fortissimo la scuola rappresenta un presidio di democrazia un presidio di socialità
In Italia
Nel meridione anche al nord
Dobbiamo tutelarlo
Si parla poco di un'emergenza che reale
Cioè
La dell'edilizia scolastica
Io non vorrei vorrei solo dire qualche dato ricordare qualche occasione
Sì sono stati dei cedimenti quindi dei crolli
All'interno delle aule
A Pescara a Palermo a Ravenna attivo lì
Nel liceo classico di Cagliari nel due mila tredici è crollato un solaio un'insegnante devono studenti sono stati feriti
Nel liceo scientifico di Lecce
Il primo Angelo l'otto gennaio del due mila quattordici uno studente si è appoggiato alla ringhiera accaduto è precipitato ed è deceduto aveva diciassette anni
Il ventidue
Novembre del due mila otto crolla il tetto in un liceo di Rivoli a Torino muore uno studente io di diciassette anni e vengono
Rimangono feriti venti persone
Io vengo dall'Aquila
Sei anni fa il terremoto avvenuto di notte
La mia scuola
Sarà scolastica quell'elementare quella idea sono crollate tutte e due e non era un centro storico non era un palazzo nel centro storico erano in periferia
Erano costruite male noi non possiamo permettere che i ragazzi e i bambini i docenti perché il personale ATA lavori Ostuni in edifici pubblici costruiti male che da un momento all'altro possono crollare
è un'ingiustizia
All'ingiustizia che
Il trentatré per cento degli edifici scolastici necessitano di
Un certificato di agibilità
E il cinquanta per sette il cinquanta per cento degli edifici scolastici
Hanno un problema strutturale di agibilità
è un'ingiustizia
Che
Anche pervenuto tredici anni fa nel due mila due e Molise
Succede un terremoto l'unico edificio che crolla una scuola materna dove se lo ricordiamo tutti muoiono ventisette bambini più la loro la loro maestra
Queste sono emergenze se in una prefettura né in una scuola
La chiude subito
Io
Mi sento sono stato anche invitato il ventidue
Personalmente il ventidue
Febbraio essendo anche un po'di anni da quando sono poco più del bambino di sei o diciotto anni iscritto al Partito Democratico sono stato invitato alla presentazione della bozza della buona scuola una presentazione a ben tuttavia senza nessun tipo di coinvolgimento Berzo quella comunità politica
E culturale e sociale che faremo in termini riferimento alla scuola che siano studenti insegnanti e personale ATA
Che non sono stati coinvolti c'è stata data una riforma e invitati a fare platea ad applaudire
A una riforma a scatola chiusa io
Di queste riforme a scatola chiusa non voglio più avere a che fare
Perché in una comunità politica seria
Quando deve
Decidere e incidere sul futuro dell'istruzione pubblica
Devi almeno coinvolgere i settori che nell'istruzione pubblica
Sono iscritti al Partito Democratico questo non è avvenuto
Sono inaccettabili queste cose
Sono inaccettabili
Come anche diceva l'insegnante lo strapotere dei dirigenti scolastici
Che
Possono assumere di insegnanti abbiamo la responsabilità di creare il Paese per il per il domani del domani la democrazia
Per il penna ma
Quasi non ci sta solo sfasciando la democrazia dell'oggi ma il pensiero culturale di domani ma noi abbiamo bisogno e concludo
Di una comunità politica all'interno del PD che unitariamente sappia prendere delle decisioni sappia portarle avanti sappia coinvolgere i settori che vivono
Lavorano
Nella società e si sappia prendere la responsabilità
Che non può più lasciare il malessere c'è
Sociale
A Matteo Salvini al suo nuovo patriottismo non può più i
Il malessere sociale le categorie più deboli sono sempre stati parte del nostro voto
Piero del nostro lavoro e della nostra identità
è inammissibile te Matteo Salvini si prenda questo pezzo
Storicamente
Nostro
Però
La minoranza
Deve deve essere più unità soprattutto per dare un messaggio inserito sentissimo finisco ai militanti che fanno riferimento che sono in questo momento disorientati
Per andare avanti non solo negli Auriemma parlamentari ma in tutti i circoli e nelle nelle elezioni del regionali per anche lì dare una struttura
Al nuovo percorso della minoranza che deve attuare grazie a tutti
Pier Luigi Bersani si prepari Vitoantonio sul
Ma io credo che la la strada
La strada sia
Lunga certamente
Noi oggi siamo qui a vedere se siamo capaci di fare il primo passo
Questa è la sostanza della questione secondo me
Non riusciamo a fare il primo passo sulla strada giusta
Se
Ci mettiamo interessa
Di essere una minoranza che ha una vocazione maggioritaria
E ha una vocazione popolare
Perché se non
Prendiamo le mosse così per quanto sia lungo il cammino
Non prendiamo la strada giusta
Ora
Io credo che se siamo qui
Una ragion sufficiente ci sarà
Se
Esista in quelle sensazione
I disagi scollamento
Che percepiamo molto diffusa
Vediamo andarsene perso
Vediamo aree culturali preziosissime che sono
Politica e culturale che sono
Erano in crisi non stiamo parlando solo del PD are o persone della sinistra diciamo classica
Anche questo leviamo scevro da telefonate che questo disagio questa anche confuso insofferenza
è molto presente i navigatori facessimo democratico inalare che definiremmo uliviste in aree liberale
E quindi erogante nella testa alla
Su queste
Io credo che
Noi conosciamo la qualità di quelle culture
E la forza
La dignità la passione politica di quelle persone
Tantissime
E
Lo ricordava già D'Alema
è inaccettabile quel calcolo davvero miope e cinico
Ho sentito dire allora
Decima per uno che perdiamo di qua
Tre ne arrivano di là
è come venderli a casa per andare in affitto
Ecco come Wenders casa per andare in
Cerchiamo detti di capirci su questo
Ora cosa ci chiede questa situazione scusate se prendo proprio
Filologico normale che questa situazione che cosa si chiede
Si chiede di organizzare un punto di vista
Dove
Nel luogo in cui questo punto di vista può essere messo a frutto il PD
Perché se no
Non sai dove metterlo questo punto di vista
Anche proprio banalmente normalmente
E di farlo fruttare lì
A casa nostra
Si chiede di dare visibilità questo punto di vista di organizzarlo
E di dargli visibilità ai
E combattività
In nome di che cosa
Il nome che è il dell'idea che il PD sia un partito era uno spazio politico aperto a qualsiasi incursione un soggetto politico e in nome del fatto che il PD sia un partito di centro sinistra alternativo a tutte le
è semplice
Credo che all'ingrosso bisogna dirla così
Si chiede ditte nere larga e plurale l'area di ricarica di riferimento a cui vogliamo rivolgerci
La costituirsi larga perché
La sommatoria di minimi costi due missili non ci porta da nessuna parte
E scandali sa
La gente che si aspetta da noi ci organizziamo un punto di vista perché
Se voi girate un pò dei famosi territori
Voi vedrete che per esempio la cosa che diceva dalle
Associazioni diciamo unitaria dentro o fuori di gente di sinistra
Soltanto la mia regione sembra già tre euro quattro
Tra rischiamo di di essere in coda
E quindi prendiamo la dei territori questa cosa prendiamolo dei territori
Che Ciampi il buonsenso di nove spesso prendiamolo del territorio incoraggiamo che si creino queste e cerchiamo anche di avere la testa abbastanza larga per
Capire
Che oltre a quelle aree di disimpegno di disagio ma anche in chi ha votato Renzi è
Sì c'è anche chi pensa che bisogna sostenere
Il Governo avesse non pensiate che siano d'accordo solo che non abbiano qualche problema che alla sera qualche volta pensino ma
Su questa cosa su quell'altro questo Stilo questo modo vendiamo
Se vogliamo prendere una strada alternativa
Dobbiamo tenerci un po'l'argine
Perché ripeto se facciamo le se poi facciamo le mini constituency finisse come gli Orazi e Curiazi
Una volta intenti tanti
Dopodiché il famoso punto di vista non so dove andiamo a cercare
Anch'impiantare
Ora
Le discriminanti di questo punto di vista
Io dico prima ancora che scriminanti politiche
Cerchiamo di coltivarli da messaggi su delle discriminanti di sensibilità che ripeto occorrono anche non solo ed Enna rende Fardella famose sinistra di questo di questo Paese qui
Cambiamento si ho capito cambiamento ma ma ma dove verso dove
Riforme ho capito dal suo sarà la prima volta al mondo che si fa le riforme
Son tutte giuste sono abbastanza
Questo liberismo presso mutuo di discussione un po'di partecipazione
Non credo sia molto accettata l'idea che
Si decide di più se si ragiona di meno
Non credo che la disinvoltura oltrepassare il merito delle questioni come se fosse un imbarazzo
Sia molto condiviso perché poi ognuno poi per il suo pezzo no chi vedere Banco Popolare etica e della scuola chi della coalizione alla fine fa in chi ha riassunto
Ho capito andare alla svelta ma
Bisogna anche vedere cosa facciamo
E guardate che questa è una cosa che può essere ben largamente
Diffusa che uno da solo pessime agli obblighi di diritti di un collettivo di una squadra
Che tutto quel che è di mezzo fra
Il potere esecutivo e il popolo sia sia un inciampo che si chiami partiti che si chiami sindacati che si chiami Parlamento che si chiami perfino ministri
Per cui si fa a decisioni in circolazione extracorporea
Bisogna
Sono temi che possono essere sollevati senza diciamo particolari
Settarismo ecco
Così l'idea molto semplice che se l'ASI fare alla capitale della finanza non è detto che sia meglio per il lavoro
Non è detto
E così l'idea che tu
Non
Non ci sia più il concetto di
Non lo sente più il concetto destra o sinistra
Si consente si sente solo prima e dopo
No
Non mia mucchi Prodi e Berlusconi nostro supporto accetto non mi non mi ha molti
Visco e Tremonti
In un prima indistinto
Ante capisco una
Cioè queste cose secondo me che saranno però bisogna
Secondo me molto semplice per poi naturalmente si arriva anche
Alle discriminanti al discriminanti politiche ma anche qui
Siamo tutti qui a dire che si stampa perdendo dei fatti basi
Ma non sarà il caso che partiamo da lì
Cioè che l'imprenditore il lavoratore
Siano fino
Ore di uguale dignità ma non siano la stessa cosa e devono essere in piedi tutte e due
Sarà ora di ricominciare a dirlo
L'idea
Che il lavoro lo fai con gli investimenti
E non con il gioco a rimpiattino dei contratti come adesso sta avvenendo anche in queste ore in questi giorni qua per amor di Dio con tutto quello che di buono si può fare
L'idea che il mercato non lo fai con i concessionari non lo fa in con il general contractor non lo fai con quelle robe lì
Perché apro e chiudo la parentesi guardate io faccio gli auguri dalla magistratura agli entra ed esce riferì anche a garanzia del Texas
Però si scoprirà ancora una volta che il novanta per cento di questo sistema il mondo è legale
Perché noi abbiamo norme
Fatte apposta
Per queste cose qua
Ma secondo voi l'investitore straniero non lo so sarebbe venuto investire nel mercato elettrico se non ci fosse stata l'autorità dell'Energia che fa tutti i criteri le tariffe la
Sesso era sbucato avrei dovuto andare da un funzionario del Ministero o al ministero per capire se può fare una cosa o l'altra
Ma questo no
E questo sarebbe il famoso mercato
O quello delle concessioni no mercato ci vuole ci vogliono regole mercato e luogo delle regole
E dall'altra parte non accettiamo che
Salute istruzione sicurezza siano affidate al mercato questa botta da due miliardi e mezzo la sanità
Che parte da qui o un mese è troppo
è lineare non va bene
L'idea
Per contino viene
Lo
La retorica delle opportunità
Ma basta
Se non la mette in comunicazione con un criterio di
Di uguaglianza delle condizioni è una presa in giro è un inganno
Sono fatti
E lì terrorizza erogatore nel suo bar riproduzioni ecco ma questi quest'idea balorda per cui
In una
Società complessa moderna
La governabilità per affermarsi deve
Annichilire la rappresentanza
Ma come si fa pensare tu metti la governabilità seduta su un ramo
E la governabilità se serve intanto asserita il ramo dovesse dura in una società moderna e complessa oltre un certo limite non puoi andare
Le
Sistema fatto solo di personalizzazione dividersi senza collettivi
Partiti modernissimo andateci vogliono che non siano già rendersi sparsi come dicevo perché tutte le imprese le incursioni
Allora questi concetti
Vanno ripresi e ribaditi dove come secondo me se devo dirlo se dovessi
Consigliare tanto qui alla nostra ferrose ma il Consiglio
Io
Farei prima dell'estate un grande appuntamento
Non su queste cose non tanto Seminara cose eccetera
Una roba che somigli un po'di più un palazzetto che ha un che ha un sarà d'albergo
Dove si rilanciano va un po'di tempo passi
Perché poi particolari scusate se richiamo particolare so bene cosa sto parlando
Diventi in cronaca
Cioè noi qui l'azienda non s'non riusciamo a farla noi la gente
Noi ci butteranno lì le cose come è stato fatto col giova con tutto quanto eccetera
E quindi certamente in questo quadro che sto dicendo bisogna organizzarsi e su quelli che hanno organizzato sto appuntamento per dovranno armonizzato dei luoghi nei quali si normalizza uno l'esposizione inoltre si fa compatire
Quando si arriva
Il Parlamento su
Su una misura o l'altro
Ma senza la ripresa di quei temi da
Si finisce per
Cose per classificarsi tutte no diversi componenti su
Su un singolo atto su una cosa
Siamo dell'altro l'albero non vediamo la foresta
Vuol dire che ci riduciamo la condizione
Assolutamente minoritaria i nostri valori i nostri delle mettiamo in un angolo
Quindi su questo io chiedo veramente naturalmente tutto quello che sto dicendo va messo sulle spalle
Sulle spalle rigidi una generazione nuova
E gli altri devono dare una mano
Magari se hanno se son capaci insegnando qualcosa che si chiama generosità
Perché qui ci vuole un po'
Bisogna
Quei seconda generazione nuova che prenda
In mano qualcosa infine
Tensione che qui si apre una fase
Diverso
Diverso
Perché
Effettivamente se ci sono delle condizioni in questo momento al contorno incredibili guardate un euro bassissimo patrimonio bassissimo liquidità Carretta
Non è affatto detto che questo si traduca in crescita o in crescita significativa
Tale da farci ridurre sul serio la disoccupazione
Tuttavia
Perché il questo sarebbe un bel tema degli scooter noi
Posso fare un po'd'agenda dire ma come facciamo a trasformare
Quella liquidità in lavoro investimenti in lavoro
Non bastano i privati
Qui si vogliono delle politiche pubbliche strumenti pubblici persone stop farla lunga e episodi scoperti che cosa riforme ma
Chiudo
Fa arrivo al dato politico
Il dato politico è il seguente se ma
Viene l'impressione nel senso comune
Che comunque il temporale alle spalle
Anche se non si vede ancora
Sereno si mette in moto tutto e
Perché noi si avvia il PIL di fettucce l'attacco di pensare che la sinistra
Così Nacchi olistica nella catastrofe
No la catastrofe rende tutti prigionieri
Sì T-shirt tutti a cominciare dai più deboli
Quando vien fuori un raggio di sole si mette in movimento la natura
E
Può prendere qualsiasi spiega
Testo la sinistra centro sopra o sotto
Io amerei
Che a quell'appuntamento se arriva ci fosse organizzato un punto di vista sui nostri
Valori perché se no non so dove va la gente quaranta la situazione non è affatto stabilizzata lo state guardare
Non ci basta mettere un po'allora chi è terra si vede che non è stabilizzato
Quindi abbiamo bisogno anche di
Come dire di lavorare con una certa un minimo di
Urgenza e di
Convinzione grazie
All'intervento ai danni Cuperlo credo col Cavaliere
Sì
Come
Agevolare queste conclusioni in poche battute
In particolare il tema campale la qualità della democrazia penso sia stato vissuto nel dibattito odierno con un punto ho
Di percezione ecco quasi da orfano
In qualità di
Sindaco
Di una comunità di ventimila abitanti
Perché penso che sia errato
Non denunciare anche in questa nostra discussione che la qualità della nostra democrazia sia fortemente minata da un'agenda politica di governo e non solo
Che vede ancora gli enti locali essere
Sito volati
Da una politica continua di tagli di pressione edili ecco approccio puramente tecnicistico
E allora se c'è una
Modesta conclusione di contenuto che vorrei suggerire alla nostra discussione ecco e la
Che per una volta per tutti si
Smetta il pensare che gli enti locali siano solamente un luogo dove attingere risorse
E non cogliere invece le straordinarie potenzialità per una ripresa effettiva del nostro Paese
Questo punto di vista è un punto di vista che non può essere affidato ormai solo all'ANCI anzi io qui ci tengo a sottolineare come anche in quella sede
Si fa sempre più strada una logica subalterna di posizioni
E non già ecco una
Autorevolezza delle posizioni ecco anche bipartisan coraggiosamente bipartisan rispetto punto di vista differenti
Non sto qui a ricordare
Gli impegni che aspettano lì gli enti locali atti qui a qualche giorno al trentuno marzo
La violenza dell'armonizzato che viene catapultato nell'indifferenza più assoluta della storia degli enti all'per gli enti locali e cosa comporterà
La semplificazione sempre più vissuta invece come
Una grande complicazione se non si aggiungono effettive risorse
Perché potare
Della semplificazioni anche le risorse umane adeguate per agevolare una semplificazione degli enti locali esse
Sì stoppa hanno le possibilità di assunzioni per i tetti oggettivi posti alla capacità di potenziare il proprio organico mi si deve dire con quali risorse umane un Ente locale un sindaco organizza una semplificazione
Ma vado a spanne per dire
C'è spazio anche nella sinistra nella declinazione l'assegnista all'interno del Partito Democratico di un nuovo tema che riguarda gli enti locali enunciato enti locali come apre o c'è un squisitamente legato alla
Dipana azioni di beghe nel momento elettorale questi sono stati i nostri enti locali quando si giunge al rinnovo e delle scadenze elettorali ci si mette in moto più con loro un approccio burocratico rispetto all'asta ecco alla necessità di
Di giungere all'individuazione di candidati piuttosto ecco che riempire durante il contenuto durante il percorso
Quello che magari un luogo di scambio di best patite tra
Amministratori ed enti locali per cui
è di sinistra sicuramente guardare anche qui attraverso una piramide rovesciata Atelli istituzioni il ruolo effettivo dal basso per gli enti locali svolgono anche
Attraverso il contatto ovvero con i conti con i cittadini carne e ossa front-office rispetto ai bisogni
Primari dei cittadini non
Declinazioni astratte ma persone in carne e ossa dietro la porta di tanti sindaci e dei tanti amministratori oggi i nostri gonfaloni erano tutti a Bologna
Oggi i nostri cittadini nostri colleghi erano tutti a Bologna consapevoli che spesso dietro le nostre porte
Mi sa anche e soprattutto la malavita e se ci si viene lasciati soli io penso
Che inevitabilmente
Quella malavita può trovare ancora spazio delle nostre istituzioni se invece anche il Partito Democratico anche una declinazione di sinistra all'interno del Partito Democratico ripone al centro la dignità
L'istituzione degli enti locali per la malavita per la mafia per la corruzione non c'è spazio chiudo dicendo che tutto ciò è possibile farlo all'interno del Partito Democratico organizzando un punto di vista
Io non penso che
La conclusione dei nostri lavori possa essere affidata ad un'organizzazione diversa dal Partito Democratico certe
Una modus agendi
Una necessità di
Di organizzare un'agenda di contenuti ho sentito anche oggi tanti punti di vista
Ma difficilmente riconducibile a una sintesi
Difficilmente declinabile a un unico punto di vista e allora io anche qui suggerisco un'inversione metodologica
Ripartiamo da un discorso e di un dibattito che non sia solo di vertice
Ma che si è affidato il territorio attraverso un po'improprio un processo di partecipazione effettiva
Che riempia di contenuto il nostro punto di vista
E dopo averlo declinato bene dopo averlo riempito probabilmente sarà tutto più semplice anche all'interno del Partito Democratico far comprendere che questa rotta probabilmente ci porta in un vicolo cieco dal quale tutti assieme poco riuscita grazie
Adesso aliena Gianni Cuperlo e poi ci sarà un bell'intervento di Rodolfo caballeros ENI
Chiuderà poi i lavori niente Maria e approfitto di questa pausa intanto te perché anche di stare qua fino alla fine visto che siamo puntualissimi
E qui per ringraziare il ragno balzo talentino Filippetti e Chiara Geloni che hanno lavorato moltissimo perché organica
Grazie grazie ad Alfredo per la bella relazioni questa netta
Già
C'è una cosa questa settimana che che mi ha colpito
Ed è questa che che anni fa parlando dei Balcani capitava dissentire a volte delle parole fuori corso fuori corso storico
Tipo in club tipo assedio oggi c'è chi evoca l'uccisione dei crociati e almeno a me fa impressione quando il vocabolario sacche c'era la storia perché la lingua conta e non è banale come lettura contro il mondo
E la Tunisia e anche questo è la sola democrazia dopo le primavere arabe dunque è la possibilità che noi abbiamo di condividere
Anche un vocabolario non è soltanto un problema di sicurezza
E e ponti o che l'Europa e nata
E e vite soltanto nella fusione dei suoi elementi nordici con quelli mediterranei
E allora oggi il pericolo e di nuovo quello di un continente assediato di un'Europa fortezza
Ma sarebbe come cancellare la storia una lunga storia ecco bisognerebbe forse occuparsene almeno tanto quanto ci si occupa delle dimissioni di un Ministro
E in fondo però anche questo a che fare con l'agenda di cui parlava del suo Pierluigi non l'agenda del mondo l'agenda della sinistra io penso che per cambiare quell'agenda a noi se il coraggio di guardare al tempo che abbiamo davanti ma
è stato detto molto bene da alcuni ci serve anche la sincerità su come siamo arrivati dove siamo
E è una cosa la sappiamo che il Governo il Governo che c'è che noi sosteniamo non è quello che avevamo immaginato
Ma per come la vedo io il punto non è compilare una parcella poi non so nemmeno se daremo tutti gli stessi voti io mi permetto di dire che se siamo qui
è perché sappiamo che il tema e quale idea di Paese e di democrazia può sconfiggere questa crisi e principi che l'anno generata e allora la domanda
Non è che cosa saranno tra sei mesi le minoranza del Pd la domanda e che cosa sarà l'Italia tra cinque o dieci anni
E poi certo che un punto di vista diverso dentro il partito più grande ha un senso però quel senso vive se ne torniamo a rappresentare prima di tutto nei sentimenti la parte più larga di questo Paese
Se cosa che oggi non è
Cosa che ancora non è
è il punto è che se voi avere lo sguardo ben piantato sul dopo io credo che dei richiedenti con un certo coraggio
Perché la sinistra appare in tanti momenti come disarmata di fronte a diseguaglianze sempre più immorali e se accade
Io la penso come Stefano è
E anche perché le nostre soluzioni sono apparse troppo lontane troppo distanti dalla vita di chi volevamo rappresentare e riconoscerlo è il modo per dire che la soluzione non è tornare da dove siamo venuti
Sapendo che le ragioni di questa parte sono sono vivente sono più vive che mai qualche giorno fa
C'è stato un summit di premi Nobel
Premi Nobel dell'economia nono
Dicono che per salvare il nostro modello di democrazia dicono tante cose ma insomma l'essenza e che loro dicono che per salvare il nostro modello di democrazia tu devi combattere la diseguaglianza
Combatterla alla radice
E ti spiegano che per farlo devi rilanciare i diritti sindacali ti dicono che deve tornare a distribuire le risorse pensando alla dignità della persona delle persone allora io lo chiedo a me stesso lo chiedo a tutti noi
Ma c'è una sola ragione al mondo perché non sia questo il fondamento di una sinistra di governo radicale
Nelle sue convinzioni cioè
Cosa ci impedisce di tornare a fare la cosa per la quale siamo nati che rivoltare come un guanto le compatibilità quando la sfida della dignità che lo impone
La verità è che noi alle spalle abbiamo anni di vincoli e di parametri
Ma in quella gabbia vincoli parametri la sinistra di Governo ha finito con rinunciare ad una Baltic disse e della sua
Anima e io penso che lo dobbiamo dire
La Massimo Massimo D'Alema
Tu questa mattina e detto delle cose giuste e ci ha richiamato tutti con l'efficacia delle tue parole come sintesi al terreno del conflitto politico alla durezza del conflitto politico
Io col rispetto che ho per te e per la tua storia ecco permettimi di dirgli che forse oltre a questo
Dovresti chiederti perché la sinistra acceduto prima di tutto culturalmente
Negli anni in cui è stata al Governo
Negli anni in cui la sinistra ha avuto il potere negli anni in cui avente avvenuto il potere ci ai
Sui agli ammonito
Ciaia monito a stare uniti e a dare battaglia credimi credimi lo facciamo tutele male a volte non in modo efficacissimo ma lo facciamo
Ma se tu
E altri nella sinistra europea doveste fatto un po'di più prima fossi oggi la montagna da scalare sarebbe un pochino meno alta
Perché
Perché quando avviene il recuperare
Quando lei è di recuperare un lungo tratto della strada
Può essere che la salita diventi molto ripida però hai ragione
E quello che dobbiamo fare poi
Poi la discussione politica qualcuno non piace come lo fanno i greci quelli chiedono di alzare il salario minimo di dare assistenza un milione di persone che ha perso il lavoro ok può non piacere
Ma il punto è se tutto questo a che fare con la democrazia al tema di oggi io dico che forse sì
Per la ragione che quel popolo ha scelto un Governo che si impegnava a fare questo
Ma se un Governo eletto così come gli oli di persone che ci mettono una caro oscene non può fare le cose per le quali ha chiesto quel consenso dove vive la sovranità di quel popolo
Dove si colloca il potere di stabilire il destino di una nazione quindi dell'Europa stessa e allora anche le riforme e dell'altra cosa che volevo dire
E allora anche le riforme di cui parliamo oggi mica le polipo ideare
Dicendo che si è perso troppo tempo e bisogna fare in fretta e va bene facciamo in fretta di corsa ma per l'amor del cielo facciamo bene
Perché non funziona modello dove tra il potere e il popolo non mi rimane nulla nel mezzo io
Lo dico così tu non puoi capire la costituzione del quarantotto se non la legge come un insieme e allora devi trovare un equilibrio
Perché i diritti che sono scolpiti nella prima parte
Hanno bisogno per cadere nella storia delle garanzie e della forma dello Stato che sono previste nella seconda parte in questo
I famosi contrappesi
Della nostra Carta non sono solo
Organismi con regole
I contrappesi sono le forze sociali e la rappresentanza popolare l'alternativa e un campo che rappresentando la tutti incorpora la nazione un capo della nazione un partito della nazione no grazie abbiamo già visto
E abbiamo cercato
Io dico che possiamo ancora cambiare quelle riforme
Poi c'è chi ci accusa
Matita sempre di no voi siete quelli che dicono sempre di no e anche questo non è vero però fatemi dire almeno tra di noi ma lo direi anche fuori da qui che
Il dramma per un grande partito casomai è l'opposto
E quando si vuole che tutti dicano sempre e solamente dissi
Perché non è mai il confronto che rende un partito più fragile ma è l'omologazione del pensare evidente il parlare credetemi lo dico senza polemica
Ma c'è solo una cosa peggio della censura da parte di qualcuno
Ed è quando ti censuri da solo e la paura di condurre una battaglia quando la ritieni giusta sono perché ne teme le conseguenze per tempo e una carriera per un seggio vedete se io
Se io penso palestinesi
Se io penso a questi mesi alle scelte che abbiamo fatto assieme a sinistra temi io non posso dirvi non posso dirvi con certezza che abbiamo avuto sempre ragione di un polo spiega come sono non posso dirlo
Però so che le battaglie che abbiamo vissuto come giuste quelle l'abbiamo fatto
Ne abbiamo fatte tutte e continueremo a fare in uno spirito unitario in un campo aperto ma quel campo ve lo dico con tutta la sincerità di cui sono capace quel campo non siamo solo noi
Quel campo non è e non può essere una formula che raccoglie i pezzi sparsi di un ceto politico quel campo e la capacità di conquistare la fiducia di un mondo che fuori da qui quanti erano così a Bologna cento mila di come l'agenzia metti un po'meno erano tanti allora ce la possiamo fare io chiudo penso che ce la dobbiamo fare non so che serve la chiarezza sul dove vogliamo portare quella parte di paese
Che chiede alla sinistra ambizione coraggio coerenza e anche una punta di radicalità e per arrivare lì abbiamo bisogno di una smisurata umidità
Nella riscoperta di una politica che sta dentro le istituzioni ma non può esaurirsi solamente lì Fabrizio Barca fatto questa ricognizione sul partito ma nella sua conclusione
In quel giudizio che avete letto virgolette il PPI a Roma
è un partito cattivo ma anche pericoloso e dannoso chiuse le virgolette
Io non so se fanno più male gli aggettivi o quel ma anche perché a dirla tutta cattivo bastava già a vendere abbastanza il concetto
Il punto
Il punto è che se tu hai vent'anni
Da un partito cattivo e pericoloso scegli di fuggire il più lontano possibile
E hai ragione a farlo e anche per questo io penso che sia tempo di ripensare tutto cos'è un partito cosa voglia dire la ritorno a un accesso patrimoniale
Alle cariche elettive
Anche tutto questo e la qualità della democrazia riguarda noi perché forse conta il fatto che quando avremmo potuto aggredirla quella riforma profonda del partito non siamo stati in grado di farlo e con noi
Noi viaggio per costruire un'altra sinistra
Dobbiamo avviando con questo spirito e lo continueremo umili umili ma convinti che nulla tornerà come prima e allora è tempo di osare e di cambiare tutto quello che è giusto cambiario c'è stato un giorno utile su un cammino da fare
Dobbiamo arrivare uniti a dei passaggi che saranno fondamentali per la qualità della nostra democrazia io credo che abbia ragione Alfredo quella ripreso Stefano il codino
Mento del lavoro parlamentare va in quella direzione bene l'ascolto Benelle ristretto bene a ricostruire il senso di una comunità nella chiarezza
C'è da ripensare elitaria
C'è un vuoto da colmare il premier questo vuoto non lo occupa c'è lo spazio per una sinistra nuova ma non basterà la battaglia su qualche emendamento non basterà neanche soltanto la protesta
La sinistra vivesse comunica speranza e riscatto quel Governo importante certo meno ci siamo al Governo
Ma la sinistra nella storia anche di questo Paese ha vinto solo quando prima di essere una forza di Governo una matura Forza di Governo è stata un movimento profondo nella società
è stata cultura nuova coraggiosa quando è accaduto questo quando la sinistra ha fatto queste cambiata la storia
E si è compiuto quel miracolo laico che Fathellah politica lo strumento unico formidabile che è capace di formare le coscienze di rivoluzionare le idee che capace come nessun'altra cosa di cambiare il mondo
E per fortuna tutto questo è sempre stato e sempre sarà molto più di noi
è come prendere casa per andare in affitto a detto Pierluigi cinque minuti fa io questo non l'avevo proprio pensata e questo non lento impiegato qualche anno a darmi una giustificazione di carattere nazionali alta
Chino sul tetto questa invece l'ho capita
Questa l'ho capita subito anch'io perché ha una sua immediata efficacia
E allora ok facciamo così ri compriamo sì la casa
Prima di dare la parola reiterata sono del parere Donati non abbiamo Rodolfo Cavallero avremo
Libertà mi volevo ringraziarle POR la sua capacità
Con la sua determinazione
Con la sua inventa umanità
Con la sua umanità
Potrebbe porre contenuto morale che riflette nella sua professione e nella sua vita
Volevo ringraziare profondamente comprati tu a tutti quelli che sono venuto qui aprire questa grande manifestazione aprire
Questo grande evento
Poiché la rilevanza delle cose esiste
Nella mente perché la contempla
L'opportunità dovrebbe essere qualcosa che tutti possano il più bravo la almeno su una volta
Occasione di intraprendere qualcosa il grande vino appaltato
Il mondo e così in merito più vasta utilità
Opportunità
Il per favore adesso un applauso a tutti quanti poi
Grazie
Aspettate ancora un attimo per piacere
Ci sono chiuderà adesso Andrea De Maria volevo coglie l'occasione per ringraziare Radio Radicale che ha garantito la diretta di tutta questa giornata e ovviamente con le si vede non sorella garantite permesso così ad altri siti di riprendere questo incontro ma sarà anche possibile tutti noi ripassare quello che è stato detto rendere pezzi farli sentire
Grazie ancora Radio Radicale la parola ad Andrea De Maria sì ovviamente non saranno conclusioni
Però credo che qualche indicazione di lavoro dopo questa bella giornata facciamo bene permea trarla permettetemi però prima di tutto sulla giornata di oggi di fare due conclusioni molto rapide
Io credo che questa sia stata una vada molto bella una giornata importante di confronto di discussione sulla qualità della democrazia in Italia tema di questa zona data questa discussione così di alto profilo la vogliamo mettere a disposizione di tutto il Partito Democratico che il nostro partito perché noi del PD ci stiamo con lealtà per noi se il PD vince la sfida del Governo tutti noi vinciamo perché a Berno il Partito Democratico la nostra case nel PD che vogliamo fare vivere le idealità i valori della sinistra e nello stesso tempo vogliamo dire anche a chi guida oggi il Partito Democratico che per noi senza la storia l'idealità a
I valori della sinistra è il progetto del Partito Democratico spesso che rischia di venire meno chi ha partecipato a oggi viene da percorsi diverso
Sì sono percorsi che per noi sono preziosi che non vengono meno con l'incontro
Con l'incontro di oggi ma noi che siamo qui vogliamo lavora
Aree
Per l'unità nella sinistra il Partito Democratico per l'unità
Che non sia chiusa nei gruppi dirigenti del Pd e nemmeno
Solo in sede vale nel Partito Democratico ma che viva che si è aperta la qualità do di sinistra che c'è nella società nel Paese e quindi noi dopo a oggi pensiamo di doverci coordinare meglio di più nel lavoro parlamentare
Aree in particolare sul tema delle riforme e poi vogliamo mettere
Questo spazio politico a disposizione a disposizione dei territori dove già percorsi unitari significativi sono in atto sono Inca Campo e di ulteriori appuntamenti nazionali anche di un appuntamento GRA ante di approfondimento programma
Articolo che è stato proposto qui infine credo a nome anche di tutti voi
Anche in conclusione l'abbiamo fatto all'inizio voglio mandare un saluto particolare a chi ha sfilato a Bologna ha liberato un Ciotti penso che possiamo e dobbiamo dire che i valori di onestà
Di democrazia di giustizia sociale che anonimato con le persone sono i nostri valori e che non ci sentiamo impegnati a promuovere rafforza
Aree a sostenere quella battaglia di legalità io ieri ho partecipato a Bologna
Al Consiglio comunale solenne con don Ciotti ne parlavo prima con Rosi Bindi che anche
Ieri e oggi a Bologna ha dimostrato con quanta capacità con quanto impegno sa condurre quella compito molto importante e delicato
Do che ha assunto il Presidente la Commissione antimafia e credo che quelli che di noi che sono parlamentari debbano raccogliere i temi che don Ciotti ha posto ieri a Bologna tra questi per esempio l'idea che il ventuno ma arco venga istituito ufficialmente anche come giornata nazionale dal Parlamento come ne esistono altre del ricordo delle vittime di mafia e di impegno per la lotta
Contro tutte le mafie tutte le organi e ogni criminali grazie i tanti che sono venuti qui da tutta Italia grazie a chi ha organizzato qui su Roma e davvero
Al prossimo appuntamento che da domani cominceremo ad organizzare grazie a tutti