9 novembre 1989: 25 anni fa la caduta del Muro di Berlino

Galperti il nodo
Più indietro quindi è evidente
Analitico alcune dipendente
Va avanti laghi
Dario Bond piattaforme
Ambiente
Al centro
Agli di ogni ordine
Vuoto dalla lire
Fra
Via no
Beauty appena
Dai due
Di un Governo
Al proprio
Vuole intenda determina
Caldo proprio nei riservandomi
Leit
Fino a
All'accordo assai più
Spia
E allora
Eguali governata
L'abbiamo detto previa in cui
Faccio davvero ai cani incancreniti inquilina già
Affianco
Fra ma no da Mosca
Da spettino nel Baltico Trieste nell'Adriatico una cortina di ferro è scesa attraverso il continente dietro quella linea giacciono tutte le capitali dei vecchi Stati dell'Europa centrale e orientale
Massari a Berlino Praga a Vienna Budapest Belgrado Bucarest e Sofia
Tutte queste famose città e le popolazioni attorno esse giacciono in quella che devo chiamare sera sovietica e sono tutte soggette in un modo o nell'altro non solo all'influenza sovietica ma anche a un'altissima in alcuni casi crescente
Forma di controllo di Mosca
La voce che avete ascoltato era quella di Winston Churchill che in un discorso poi divenuto celebre tenuto il cinque marzo mille novecentoquarantasei a furto nella Missouri avvertì che dopo la fine della seconda guerra mondiale
Il continente europeo si stava dividendo in due che la parte orientale stava finendo sotto il controllo dell'Unione Sovietica
Una cortina di ferro è calata sul continente disse Churchill l'espressione cortina di ferro in effetti era già stato usate
Da altri ma fu luglio fu l'ex premier britannico che la rese popolare e il simbolo di quella cortina di ferro anche se fisicamente non ne faceva parte è stato il muro di Berlino il muro che separava la parte oltre Corio occidentale della città
Che apparteneva la Germania Ovest la Repubblica federale tedesca legata agli Stati Uniti da quello rientrare capitale la Germania Est la Repubblica Democratica Tedesca la DDR a strettamente legata all'Unione Sovietica
L'idea del muro era stata concepita da Nikita Krusciov da leader sovietico Krusciov nel giugno del mille novecentosessantuno dopo il fallimento del vertice di Vienna con il Presidente americano Giancane di
Sarebbe rimasto in piedi per quasi trent'anni dal tredici agosto del sessantuno fino al nove novembre del mille novecentottantanove
Ma il suo abbattimento fu solo il più il più clamoroso di una catena di eventi che in meno di un anno nell'ottantanove appunto avrebbero cambiato la storia la geografia politica
Europea
E i radicali proprio in quel fatidico mille novecentottantanove andarono a Budapest a tenere il trentacinque trentacinquesimo congresso
Del partito diventato l'anno prima transnazionale andarono a Budapest
O in una momento di grandi cambiamenti ma prima ancora che cadesse il muro e prima ancora che si aprisse la cortina di ferro ecco in questo speciale
Improprio abbiamo fatto preparato per i venticinque anni dalla caduta del muro di Berlino Grazia
Documenti sonori che abbiamo tratto dall'archivio di Radio Radicale vogliamo radio cercare di ricordare quell'anno
E connesso anche l'iniziativa politica dei radicali che mentre lottavano né per l'affermazione della democrazia dei diritti umani nell'Europa dell'est denunciavano però anche il rischio che le democrazie liberali dell'Occidente diventassero democrazie reali
Al pari del socialismo che nei Paesi dell'est era divenuto socialismo reale
Tende onorevole Mungo
Nemmeno
Abbiamo
Bene nemmeno una riforma
Ebbene
Di
Era il tre ottobre del mille novecento novanta la Germania alla porta di Brandeburgo a Berlino celebrava la sua riunificazione un meno di un anno dopo la caduta del muro di Berlino ma torniamo punto a venticinque anni fa
A quel nove novembre del mille novecentottantanove poco prima delle sette di sera il portavoce del Partito comunista della Repubblica democratica tedesca diventerà Cha boschi portavoce del Politburo
Del partito comunista della DDR
Durante una conferenza stampa che era stata convocata nel pomeriggio annunciava i giornalisti della stampa internazionale a Berlino est che i cittadini della Germania orientale avrebbero potuto recarsi all'estero senza più bisogno di permessi speciali
Organizzazione solo sul
O ex
Andare regalo inizio sia il dovere di denaro prima
Più
Transigo trans concrete da dire
Posso
Un annuncio analogo era già stato fatto qualche settimana prima ma era rimasto lettera morta così corrispondente dell'agenzia Ansa da Berlino Riccardo Hermann lo fa notare con una certa durezza e chiede quando sarebbero entrati in vigore le nuove disposizioni
Massa boschi non ha istruzioni non ha avuto il tempo di leggere con attenzione i fogli che gli sono stati passati così colto di sorpresa risponde imbarazzato sa forte da subito
Ed è
Attorno
Alle nostre imprese generalmente Fargo indossano suocero
Nel fare l'incrocio con
Per formulare per godersi Brussa presidiando sessanta
L'ascolto Armando
Centosessantotto
In pochi minuti la notizia fa il giro del mondo nelle ore successive decine di migliaia di berlinesi dell'est si accalcano i checkpoint chiedendo di poter andare all'Ovest però Leonardo
Aveva
Rilevabile
Velleità le
L'aereo le guardie di frontiera i famigerati fosse sono disorientati non sanno cosa fare e cercano di tenere calma la folla
Le ore passano le guardie di frontiera continua a non avere ordini né indicazioni precise prima viene detto loro di lasciar passare solo le persone in possesso del passaporto
Poi di respingere coloro che avessero tentato di rientrare all'est col passare del tempo la folla aumentar sono centinaia le traballante in fila per andare all'Ovest
La tensione cresce la situazione rischia di sfuggire di mano ma siccome sono significative
Monetario
Garantendo
Agli anziani sia ma mai autoritario ma son dinanzi ai buoi efficaci
Marginale ribadiamo e vongole elogia con bene Faenza
Alle ventidue e trenta l'ufficiale responsabile del varco sulla Borgogna Strasse Harald ieri per decide di non attendere oltre e ordina di alzare le sbarre di lì a poco lo stesso avverrà in tutti gli altri c'è point
La frontiera più chiuso l'Europa si apre dopo ventotto anni il muro di Berlino non esiste più tali
Una notte storica per i berlinesi per il mondo intero le autorità regionali e comunista e hanno cominciato ad oggi ad
A Berlino la gente in festa l'AFORSAT la protesta popolare avuto ragione della rigidità del sistema
A mezzanotte cambia il mondo
Tutte insieme si alzano le barriere che spezzare in due la città
Per un una per oltre un quarto di secolo tra ventotto anni come abbiamo detto il muro di Berlino era stato il simbolo e la rappresentazione fisica della guerra fredda della divisione dell'Europa della separazioni in due della Germania
La separazione in due sfere di influenza ideologica e politica dopo la fine dalla seconda guerra mondiale
Questa divisione era stata concordata nel mille novecentoquarantacinque alla Conferenza di Potsdam dal Presidente statunitense Truman
Dal premier britannico atleta leader sovietico Stalin che avevano deciso la divisione tra Germania in quattro zone di occupazione amministrate dalle potenze vincitrici
Della Seconda guerra mondiale Stati Uniti Unione Sovietica Gran Bretagna Francia e anche Berlino l'ex Capital del raìs
Che si trovava nella zona sovietica venne divisa in quattro settori quello sovietico era il più esteso e comprendeva i distretti orientali della città
Inizialmente i berlinesi potevano circolare liberamente tra tutti i settori ma con la cui essi della guerra fredda tra Stati Uniti e l'Unione Sovietica
I movimenti vennero sempre più limitati nel quarantotto addirittura per cercare di costringere l'Occidente ad abbandonare la città Stalin ordinò l'isolamento di Berlino veste gli Stati Uniti allora
Risposero organizzando un ponte aereo che sarebbe durato per quindici mesi per rifornire i settori Solazzi di cibo Carbone
E altri generi di prima necessità
L'anno successivo nel quarantanove ai settori della Germania amministrati da Stati Uniti Francia Gran Bretagna
Furono riverificati ENAC quella Repubblica federale tedesca con capitale bon nel territorio di Antalya amministrato dall'Unione Sovietica venne invece costituita la Repubblica democratica tedesca
Nel mille novecentocinquantadue confine tra Germania Est e Germania Ovest venne chiuso
Nel cinquantatré le proteste dei cittadini di Berlino est contro il regime comunista furono soffocate dall'intervento delle truppe sovietiche come tre anni più tardi accadrà in Ungheria
Questo però non servirà a fermare la fuga all'Ovest dei cittadini tedesco orientali
E per impedire l'esodo le autorità della Germania Est decidono appunto a un certo punto ma la decisione era stata presa
A Mosca di circondare per le nove con un muro
La costruzione inizio nella notte tra il dodici il tredici agosto del mille novecentosessantuno
Le autorità tedesco orientali sostennero che si trattava di un muro di protezione antifascista per evitare un'aggressione all'Ovest una tesi che hanno sostenuto praticamente fino all'ultimo
Da soci studio dongiovanni chi non sul nazismo Feltrino entrando suona invece di discutere
E imposto ma come uffici e quindi UE stanco spettano i conti soviet new onde non interpreto Ian c'è stato scampo cupa
Che don Champions sussumibilità autosponsor ma ho scopo tutti ad un
Con dodici voti solo tecnica ex infamia consumi
Do Cilfone più svolto attendibilità fondi fio Besozzo un sonda su questo invio quante lì ad ma invano democratici associazionismo sul resto
Infine
Questo era un Fendi propaganda la da democratiche una Repubblica democratica tedesca del mille novecentottantasette
Dalla prima semplice costruzione fatta di mattoni di blocchi di cemento nel corso degli anni il muro divenne un sofisticato sbarramento lungo centocinquantacinque chilometri
Largo qualche decina di metri in mezzo c'era quella che era chiamata la famigerata striscia della morte
Il muro vera e propria fatto di lastre di cemento armato rinforzati in acciaio c'erano Fossati reticolati
Sbarramenti anticarro centinaia di torrette di avvistamento con guardie armate venti bunker una strada illuminata per il pattugliamento il ventitré giugno del mille novecentosessantatré il presidente John Kennedy
Si recò in visita ufficiale a Berlino ovest pronuncia un celebre discorso
Gaetano Di Virgilio
E pensare col cuore
Che in quel sito romana
Sto
Chiederei
è un lavoro da qui
L'attuale poi spiego
E venga
Elena
O
Ho quindi
Guarderei nelle
Ad essere senza liberale
Grande apporto e sottolineo
Anche il Papa
In due il rientra in prima linea
Due mila anni fa l'orgoglio più grande era poter dire Civis Romano Russo su ma sono un cittadino romano oggi nel mondo libero l'orgoglio più grande è dire il bene under lineare io sono un berlinese
Tutti gli uomini liberi dovunque essi vivano sono cittadini di Berlino e quindi come uomo libero sono orgoglioso delle parole il bene ai Berliner così il Presidente americano Giancane di
Il ventitré giugno del mille novecentosessantatré poche settimane prima pochi mesi prima di essere assassinato a dalla serie la decisione di pronunciare quelle parole inquinante allinearle prese pochi minuti prima di pronunciare il discorso
Il muro costo ridusse drasticamente l'esodo elette in cattivi di fuga dall'Est verso la Germania ovest verso Berlino Ovest ma costo anche la vita centinaia di persone che è tentarono appunto di passarlo altri ce la fecero invece pochi per la verità nella maniera più nelle maniere più disparate
Tutto questo durò fino al nove novembre del mille novecentottantanove quando il muro appunto cade o forse sarebbe meglio dire quando fu abbattuto sull'onda della pressione popolare
Ma anche di scelte politiche prese non solo in Germania
Perché in realtà la cortina di ferro aveva cominciato a cedere già alcuni mesi prima lo smantellamento era iniziato ha unilateralmente dall'Ungheria il due maggio il ventisette giugno il Ministro degli esteri austriaco allo e Smoke e il suo omologo ungherese di una forma
Avevano attraversato insieme il confine nei pressi della località di sciopero NA nei due mesi dopo il diciannove agosto nello stesso luogo si tenne il cosiddetto picnic paneuropeo
Organizzato dal Forum democratico ungherese dall'Unione paneuropea internazionale con il patrocinio del suo Presidente Otto d'Asburgo e del Segretario di Stato ungherese il report Gai
I cittadini dei due Paesi potevano attraversare liberamente il confine per alcune ore quello che però non era stato previsto era che centinaia di tedeschi dell'Est che si trovavano in vacanza in Ungheria
Approfittassero dello casi
Per entrare in Austria e da lì rifugiarsi nella Germania Ovest
In
Alla qualche anche l'area
Buon cosa dice
E i miei
Nelle
Tali nomi nuovi
Enti
Termale la
Fornovo fotografo
Allora
Medaglia d'oro
Come avvocato
Dopo qualche settimana di incertezze qualche tensione l'undici settembre del mille novecentottantanove le autorità di Budapest decisero di aprire definitivamente le loro frontiere
In quei mesi del mille novecentottantanove tutto l'Est europeo tranne la Romania era attraversato da fermenti di rinnovamento sotto la spinta della perestrojka avviata da Mikhail Gorbaciov dall'Unione Sovietica aveva abbandonato la cosiddetta dottrina Breznev VAC decidendo di non interferire più con le scelte politiche e dei suoi Paesi satelliti anche perché le sempre più difficili condizioni economiche della dell'URSS rendevano impossibile mantenere l'apparato di potere
Di controllo interno ed esterno e continuare a sostenere i cosiddetti Paesi fratelli com'era stato fatto nei decenni precedenti così nel gennaio dell'ottantanove mentre leader tedesco orientale riconnette era affermava che il muro sarebbe durato altri cento anni ad una riunione della la Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa il Ministro degli esteri sovietico Edouard Ceva Manzella dichiarava che Mosca considerava il muro una faccenda interna tedesca in giugno in Polonia grazie alla do tra il partito comunista e l'opposizione democratica tornata legale si tengono le prime elezioni libere che con la vittoria di Solidarność portano in settembre la nascita del primo Governo non comunista in un Paese dell'Est Europa
E la stessa Unione Sovietica le elezioni di marzo era stato possibile presentare candidature multiple i contatti tra Mosca Washington tra Gorbaciov e arredano ma avevano ha inaugurato una nuova stagione di relazioni tra le due superpotenze il scusate Bush all'epoca c'era il presidente voce da senior che disse che la questione del muro di Berlino Praga in quei mesi andava andava risolta in ottobre in Ungheria il Partito comunista si trasformo in Partito Socialista mentre il parla intonato tono nuova Costituzione che prevedeva il molti partiti ISMU e istituzioni democratiche ma già in gennaio l'anziano leader comunista chiama scada la che aveva guidato la repressione del cinquanta se lei era stato rimosso dal potere e proprio in Ungheria dal ventidue al ventisei aprile del mille novecentottantanove sita nel trentacinquesimo congresso del Partito Radicale e l'anno prima
Era divenuto transnazionale
Il congresso di Budapest Fuda una parte il punto di partenza di una nuova stagione di iniziativa politica dei radicali
Ma dall'altra anche il punto di arrivo
Di un soggetto politico che fin dalla sua Rifondazione nel mille novecentosessantasette a Bologna aveva rifiutato la dimensione nazionale come quadro in cui condurre la battaglia
Per la libertà la democrazia i radicali avevano rifiutato di aggiungere l'aggettivo italiano alla nome del partito e lo Statuto prevedeva anche l'iscrizione di cittadini non italiani
Dalla congresso di Budapest dal sentiamo adesso un passaggio della relazione di Sergio Stanzani che allora era segretario del Partito radicale che
Sergio Stanzani che ci ha lasciato poco quindi un anno fa e questo è anche un modo per ricordare la sua figura
All'inizio del mille novecentottantotto e presidente congresso del Partito radicale il trentaquattresimo di un partito che aveva avuto fino ad allora
Una storia quasi esclusivamente italiana ci aveva affidato il compito di realizzare la più radicale vederli fondazioni che mai una forza politica abbia tentato
La trasformazione del Partito Radicale in organizzazione politica transnazionale
Per fallo sia addirittura inventato una parola nuova pressoché sconosciuta nel linguaggio non solo politico dei diversi Paesi un termine che disegna un partito ed una politica capace di attraversare le frontiere
Dei istituzioni e i partiti nazionali
Questa parola viene contrapposta a quella di uso corrente la parola internazionale che designa invece i rapporti tra Stati e partiti nazionali
Questa scelta è stata determinata dalla drammatica convinzione che i grandi problemi della nostra epoca sono ormai problemi planetari che attraverso le frontiere nazionali e non possono essere affrontati e quindi non possono essere governati
Attraverso gli Stati nazionali le loro leggi i loro bilanci loro poteri
L'umanità è stata soprattutto preoccupata dalla fine della guerra mondiale dal rischio di un nuovo conflitto mondiale Caucaso delle bombe nucleari poteva essere catastrofico per intero pianeta
Ma il rischio di eventi catastrofici si è enormemente esteso Delon tre l'ipotesi di un conflitto mondiale generalizzato
Si tratti del buco dell'ozono o dell'effetto serra della deforestazione del pianeta o dell'ad esempio desertificazione di zone sempre più a a parte di territorio
Dell'inquinamento di Marie e dell'aria si tratti dei diritti umani negati a gran parte dell'umanità o del diritto alla vita negato alle decine di milioni di persone che muoiono ogni anno per mancanza di rame alimentazione per malattia
E alle centinaia di milioni di altre che soffrono la fame e la miseria si tratti del formarsi tumultuoso di megalopoli in Asia in Africa o in America latina
O delle crescenti mai immigrazione in Europa in America del nord di milioni di persone schiacciate
Dai loro Paesi d'origine dalla mancanza di cibo e di lavoro
Si tratti di guerre geograficamente limitate alimentate dall'esportazione di armi sofisticatissimi dei Paesi industrializzati o nei Paesi più ricchi e sviluppati
Del diffondersi della droga e della criminalità è evidente che il diritto la politica e le istituzioni attuali
Sono impotenti a dominare questi fenomeni
Sì che il mondo intero sembra assistere paralizzato al loro sviluppo che può determinare esiti catastrofici per l'intera umanità
La politica intesa come capacità di affrontare in maniera efficace creativa i grandi problemi della nostra epoca e quindi negata occorre riconquistare il diritto alla politica oggi che la polis e il mondo intero
Se non c'è la possibilità di attuare il diritto alla vita e la stessa vita del diritto che ha messo in causa è minacciata
Occorre dunque affermare un nuovo diritto transnazionale sovranazionale che non ha nulla di relazioni ma le attraversi ed è superi
è la sfida che il Partito radicale ha deciso di lanciare
Una sfida apparentemente impossibile sproporzionata visure forse
La sfida di costruire una forza politica che riunisca e organizzi i cittadini di diversi Paesi
I quali intendano battersi insieme per conseguire comuni obiettivi e per trasformare i propri programmi in legge e in diritto transnazionale
Questo partito non intende essere concorrente dei partiti nazionali adesso dunque possono aderire quei comunisti
Quel liberalismo cristiani e socialisti che condividono la necessità e l'urgenza di questi propositi e di questi obiettivi
E constatano con noi l'insufficienza della loro ripete delle loro rispettive organizzazioni internazionali
Tutti costoro troveranno un partito laico non un partito ecologico a cui si aderisce sulla base di programmi ed obiettivi di lotta politica non deve meravigliare se il primo dei temi indicati dal Congresso di Bologna
Come terreno della nostra iniziativa politica sia stato quello della ripresa e dell'accelerazione del processo di integrazione politica della Comunità europea in direzione della Costituzione degli Stati Uniti d'Europa
L'utopia di un Governo mondiale
Del pianeta rimarrà tale e non di vera concreta prospettiva storica e politica se non avremo la capacità
In tempi politici erano storici e quindi nei tempi propri della nostra generazione
Di concepire la nuova società di diritto e di prefigurare e realizzare i nuovi Stati federali regionali e interregionali che sono senza alcun dubbio necessari per uscire con la forza della libertà
Dalla crisi del disordine internazionale e nazionale dominante oggi nel mondo
Al mito ottocentesco dell'indipendenza nazionale era la realtà di fatto di imperi di alcune superpotenze
Che si divideva le si dividono il mondo bisogna contrapporre con urgenza il valore dell'interdipendenza fra i popoli e fra gli Stati
Interventi interdipendenza che consente insieme il governo delle rispettive autonomie nazionali
E lo sviluppo delle particolarità etniche e culturali ed il governo democratico sovranazionale federale dei grandi problemi e dei grandi interessi comuni
Dobbiamo impedire
Che il mutare di alcune forme politiche o le entrate in crisi dei sistemi di governo
Io la potenza mondiale possa produrre anziché a forme più alte di convivenza di governabilità e di democrazia forme regressiva di maggiore disordine di ingovernabilità
Come è accaduto quando entrò in crisi l'impero austro-ungarico le classi dirigenti sconfitte della prima guerra mondiale non se però potrà porre al mito della frantumazione nazionalistica un progetto di evoluzione e di cambiamento in senso federale e democratico
Per diverse ragioni noi riteniamo che la comunità degli Stati d'Europa occidentale abbia oggi la responsabilità di indicare agli altri la strada di soluzioni federali e sovranazionali
La scelta di detenere il Congresso in Ungheria in quei mesi di grandi trasformazioni in del mina centottantanove era anche la naturale prosecuzione di una lotta politica dei radicali per l'affermazione dello stato di diritto o nei Paesi dell'est Europa una lotta portata avanti fin da quando nel mille novecentosessantotto il Partito Radicale aveva aderito all'organizzazione antimilitarista e non violenta o resistere International partecipando poi a molte manifestazioni contro l'invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia manifestazioni che si terna furono realizzate anche nei paesi del blocco sovietico nel due mila nove in occasione di un analogo speciale sul che preparammo sui vent'anni dalla caduta del muro di Berlino parlammo con Antonio Stangoni di tante storico e dirigente radicale che da sempre se quelle vicende l'Europa orientale che ha partecipato e organizzato a molte iniziative azioni non violente anche nei paesi idee che costituivano il blocco sovietico
Ricordo che avevamo svolto spesso a Roma
Il dodici chi nel giugno di diversi anni delle manifestazioni intitolate Buon compleanno muro dei dove andavamo intorno all'ambasciata della l'ora Repubblica cosiddetta Democratica Tedesca
Con uno striscione che rappresentava i disegni dei mattoncini del muro di Berlino dicendo a ripassare ho ancora un anno dalla costruzione del muro nel sessantuno è ora che venga smantellato nel giugno dell'ottantanove erano assieme con
Il dissidente ucraino Leonid produce che fa anche un iscritto al Partito Radicale durerà e sulle in Francia
E con una accompagnerà ricade fino a Pasquale a Berlino per una delle ultime manifestazioni contro il muro e ricordo che riuscimmo ama mi fa sperare oltre tre ore a ridosso del Moro in territorio della Germania Est e condotto lo slogan unite dell'Europa
Per la libertà e la democrazia prima che diciotto con guardie della Germania Est venissero ad arrestarci si tennero alcune ore
In un ufficio della polizia criminale della Germania Est trecento erogare alla precisi esposero
Perché a un certo punto i radicali decidono di guardare a Est di di di fare anche delle delle iniziative e cominciano molto molto presto già negli anni se tanto di natura già negli anni Sessanta se non ricordo male
I radicali cominciarono prestissimo soprattutto si ricorda la la serie di manifestazioni nel mille novecentosessantotto subito dopo e l'invasione della Cecoslovacchia da parte interne sovietica di altri rispetti del patto ti Varsavia che avvenne fra il tempo il ventuno agosto di quell'anno quindi subito ad opera di Carini possano a a sporgere delle manifestazioni non solo a Roma ma in altre capitali di quello che era il blocco sovietico con dei volantinaggi ci sono
E delle degli arresti e delle discussioni di Marco Pannella e di altri compagni radicali
Poi si continuano ad affrontare quell'argomento perché perché radicali
Erano una forza politica vestitini esclamativo finito e liberale sinistra democratica
E mentre i più grandi partiti della sinistra storica erano o legati all'Unione Sovietica talvolta otto più rapido o comunque un po'imbarazzato rispetto alle e violazioni della libertà dei diritti umani che avvenivano in quel bloccherà ricarichi tenevano a sottolineare che libertà democrazia diritti umani devono valere ovunque qua si rischia la formula politica qui un partito si richiamasse quindi si fece grande attenzione tutto quello che accadeva in generale nel mondo in modo particolare in quei Paesi che non soltanto erano totalitari ma erano coperti da una ideologia
Dominante che cercava di Aspem perché nel resto del mondo ma a sinistra c'era qualcuno che comunque seguire radicali oppure erano abbastanza isolare il PIL chiaramente la sinistra ufficiale diciamo il PC aveva nonostante l'euro comunismo nonostante
Le le svolte però manteneva appunto c'era un poco appunto quel come dicevi tu questa cultura che un po'strabica s'
Rispetto all'est europea c'era invece qualcuno a sinistra che sta era sulle stesse posizioni radicali parlo in Italia sulle stesse posizioni no perché i Radicali erano talmente conseguenti che in tutte le occasioni possibili
Chiaramente al Parlamento italiano al Parlamento europeo nelle manifestazioni di piazza e soprattutto con una serie di iniziative non violente che potremmo anche ricordare erano estremamente decide su questo ci fu però però
Alcuni anni un un ruolo positivo svolto dal Partito Socialista Italiano al potere con Craxi dove accanto
Tante cose assolutamente criticabile negative di in quel periodo ci fu un'attenzione a quello che accadeva in Unione Sovietica in altri Paesi del blocco che io considero positivo ricordo l'impegno ad esempio di Margherita Boniver allora ricordo
Che quando li ho visti processi scrisse al partito radicale venne a Roma per partecipare a un nostro
Consiglio nel dicembre mille centottantasei fummo ricevuti
Da Claudio Martelli che era vice Presidente e del Consiglio e il segretario vicario se ben ricordo del Partito Socialista per cui ci furono dei momenti di i attenzione e di solidarietà di altre forze politiche rispetto alle nostre campagne per i diritti umani nel nel blocco sovietico
Però al di là di questo le iniziative soprattutto quelle non violente furono spesso soltanto dei radicali tra l'altro ricordiamo qualche anno prima divenne leader dell'Unione Sovietica Corbaccio fra Mikhail Gorbaciov e dico
Mi sono veramente a cambiare delle cose sono armi qualcosa sicuramente si rende conto che
Non non insisto quel sistema lì non può reggere più magari pensava di conservare l'Unione Sovietica però che non si riuscisse che perché il che l'URSS sono decise per tenere insieme quella quel si sta
Emma probabilmente si era reso conto già da tempo che si sarà reso conto così come lo avevano capito diversi esponenti del polipi Oro che accettarono o sollecita erano le che il il ruolo centrale
Del potere passate del matto dell'ottantacinque nelle mani di Gorbaciov fra
Gli ascoltatori ricorderanno fosse che dopo la morte di Brera sulle c'erano stati i due segretari generali depressioni storia sovietico molto anziani e molto male in salute che erano
Andropov cernie in coro che erano evidentemente una scelta ponte in attesa che si maturarsi vero
I tempi che fosse matura l'occasione
Per un segretario con maggiore volontà di cambiamento e cambiamento era necessario drammaticamente necessario per le condizioni di miseria in cui versava gran parte della popolazione Unione Sovietica
Per le pensioni nei paesi del blocco dell'Europa centrorientale la grande grandissima spinta riso ritardo lascia in Polonia se ad esempio
Crisi economica notevole incapacità del sistema di sostenere la corsa agli armamenti che era stato voluta in gran parte dall'amministrazione Reagan in America che aveva scoperto recante il regime sovietico non riusciva nemmeno sul piano militare che era
Una
Delle sulle punte di forza a reggere il confronto con le cifre anche era arrivato anche perché si stava dissanguando in Afghanistan trentotto esattamente dove sta alludendo c'era stato il conflitto in Afghanistan
Sappiamo quanto difficile tuttora per Paesi occidentali con
Molto maggiore livello
I sviluppo economico e anche di sviluppo nel settore specifico militare gestire la situazione nasca in Afghanistan
Per l'Unione Sovietica di allora chi vedeva di fronte anche indirettamente degli Stati Uniti a sostegno
Per esiste gli organi anche quel conflitto non è non era possibile continuarlo quindi era una situazione di disastro da tanti punti di vista quella dell'Unione Sovietica che Gorbaciov ricercati
Certo aprire dal Marocco dell'ottantacinque L'Espresso avrebbe ammesso qualche anno dopo che non aveva alcuna intenzione di arrivare
A una democrazia di tipo liberale voleva salvare il salvabile
E anche più volte cercò di operare la repressione in alcuni parchi dove veniva chiesta l'indipendenza dove veniva chiesta la democrazia effettiva
E non riuscire a frenare la macchina che stava già andando verso il cambiamento che lui provo a cui dare con alcune cautele e le le cautele
Si rivelarono inutili e né per quanto riguarda i radicali il congresso di Budapest a quanto quanto è stato importante quanto assegnato poi il all'evoluzione successiva
Quel Congresso e è stato molto importante perché è stato il primo evento
Di questo genere in un Paese del blocco sovietico per quanto in disfacimento allora avemmo
Persone iscritta al partito radicale da tanti Paesi in particolare dell'Europa centrorientale
Che intendo che poterono esprimersi che potevano sperare di costruire insieme una società diversa aperta liberaldemocratica
Per alcuni anni riuscimmo a portare avanti le ipotesi di lavoro in parte le promesse di quel congresso ricordo che quando poi nel nel mille novecentonovantatré ottenemmo
Per la prima volta nella storia radicale alcune decine di migliaia di iscritti costosi consenti di avere anche ruolo due anni e risorse economiche sufficienti
Per sviluppare una serie di iniziative in in tutti i Paesi dove eravamo presento quindi una serie di conferenze incontri assemblee regionali pressioni presenza
Con una nostra lobby nei Parlamenti diversi pesi ricordo alla Duma russa di avere avuto una serie di incontri in quegli anni Miss Simoni in zone anche di guerra io stesso per cui con i colleghi camorra in Cecenia durante la Prima guerra cecena
Ecco può possibile per alcuni anni lavorare cercare di realizzare l'ipotesi
Di un partito transnazionale non violento con iscritti parlamentari e altri cittadini che potessero diciamo in uno stesso momento in diverse capitali presentare sostenere le stesse proposte di legge per migliorare gli aspetti dei diritti umani della democrazia della giustizia in questi Paesi
E fu possibile sulla base di quello giungere entro pochi anni e alla creazione e poi all'importantissime successi di organizzazioni nate nella rete ricade come Nessuno tocchi Caino e non c'è pace senza giustizia
In fondo da quel congresso di Budapest nacquero voi ditemi delle grandi campagne che poi hanno portato alla Corte penale in per nazionale all'Aja da un lato e alla risoluzione dell'ONU per la moratoria mondiale sulla pena di morte quindi tutto questo è rimasto dobbiamo ricordare che è nato lì
L'iniziativa politica dei radicali per l'affermazione della democrazia dello stato di diritto nei Paesi dell'Europa orientale come abbiamo detto inizio a come te sentito ben prima della caduta della cortina di ferro e della dissoluzione dei regimi comunisti dell'Est Europa e sia compagno quasi da subito si può dire
Alla denuncia del rischio di involuzione autoritaria burocratica delle democrazie occidentali che da democrazie liberali
Stavano diventando democrazie reali così come i sistemi socialisti dei paesi del blocco sovietico si erano trasformati regimi di socialismo reale è una cosa che sentite ripetere
Anche adesso molte volte da Marco Pannella nella sua relazione al congresso di Budapest Sergio Stanzani parlo quindi anche della crisi della democrazia dei Paesi occidentali sottolineando l'incapacità dei loro governi di affrontare le grandi sfide del nostro tempo sentiamo un altro passaggio
Ho rivendicato al partito radicale l'onore il compito di essere stato in qualche modo il partito del Parlamento europeo
Il partito di un Parlamento in lotta per conquistare poteri effettivi di direzione e di controllo democratico
è un'espressione che può evocare quella del cambiano partito del Congresso lo strumento rivoluzionario dell'indipendenza indiana
Può per era un'affermazione presuntuosa velleitaria fuori di ogni realtà e di ogni possibilità
Ma io oso pensare che non sarebbe impossibile al partito che ha scelto la figura di Gandhi nel proprio simbolo
Fare appello con la lotta politica le armi dalla non violenza alle opinioni pubbliche dei popoli europei per trarne forza nel dialogo con i loro Governi e per convincerli ad abbandonare le loro resistenze a intraprendere la strada dell'unità
è questa possibilità invero ostruita e preclusa sempre di più rischiamo di essere vanificati i presupposti stessi della democrazia che consistono in una libera scelta proporzioni diverso
Ma se viene a mancare la conoscenza degli elementi di una posta in gioco
Se viene a mancare l'uguaglianza dei punti di partenza fra le forze in gioco la scelta non è più libera un nuovo potere quello dei mass media
Si è sviluppato ed imposto al di fuori di qualsiasi regola al contrario di quanto è avvenuto nel corso dei secoli quando mi si sono via via venuti costituendo e precisando i poteri classici dello Stato moderno
L'esecutivo il legislativo e giudiziario
La fermarsi al di fuori di ogni regola di questo nuovo potere altera il tradizionale equilibrio di questi poteri
Rischia di annullare nei loro fisiologico funzionamento e asseconda la creazione di un potere di fatto anche sia responsabile e di rado illuminato il potere partitocratico
E per l'essenziale sta realizzando forme
Di mono partiti siamo imperfetto almeno in quei Paesi dove vige il pluri partiti sumo proporzionalisti co
Ma forse a fenomeni Agaro analoghi è attribuibile anche il sempre più difficile processo di alternanza democratico in un Paese di bipartitismo classico come
La Gran Bretagna
è certo comunque che il potere
Da mezzo sta diventando il fine della politica e i partiti politici da strumenti di governo per la realizzazione di programmi approvati da maggioranza e democratiche
Sempre più stanno diventando strumenti di mera occupazione
Gestione spartizione del potere
Può apparire
Provocatorio e paradossale che proprio nel momento in cui entra in crisi la dittatura del partito unico ed il diritto assoluto del potere negli Stati cosiddetti socialisti
Noi si debba discutere riflettere su una crisi della democrazia negli Stati europei e occidentali
Che ci induce a parlare di democrazia reale con un significato in senso molto lato analogo alla definizione di socialismo reale
Che per decenni abbiamo da soli usato insieme a pochi intellettuali indipendenti fino a quando non è stata adottata dal resto della sinistra anche comunista
C'è dunque bisogno di eliminare ogni equivoco non intendiamo mettere sullo stesso piano fenomeni diversi da una parte l'assenza di democrazia e dall'altra fa i nomi di involuzione o di crisi della democrazia
Non possiamo però neppure ignorare il fatto che
Proprio mentre nelle società socialiste si ripropone fra mille difficoltà e fra mille contraddizioni il problema di ricostruire una società di diritto
Negli stati occidentali la crisi del diritto
Del diritto civile e penale e nel mondo soprattutto per la responsabilità degli Stati democratici ed anche in quali altri se no la crisi del diritto internazionale sono ormai tali anche per gli esperti e la scienza giuridica e politica
Da farci attendere legittimamente che è il motto radicale per il diritto alla vita e la vita del diritto diventi ben presto ma probabilmente troppo tardi comuni a molti altri
Torniamo a quel nove novembre di venticinque anni fa quando il muro di Berlino fu abbattuto o meglio andiamo a qualche settimana prima perché così come accadeva negli altri Paesi del blocco sovietico a parte la Romania anche le autorità di della DDR della Repubblica Democratica Tedesca dovettero far fronte alle proteste della popolazione che scendeva in piazza chiedendo democrazia libertà di associazione e di movimento dopo che il governo riformista del lungo vi aveva aperto le frontiere come abbiamo già detto i tedeschi dell'est cercarono di emigrare verso la Germania Ovest alla fine di settembre dell'ottantanove molte migliaia di tedeschi dice trenta mila dell'Est erano già scappati altre migliaia manifestarono davanti alle sedi diplomatiche della Repubblica federale tedesca in varie capitali dell'Europa orientale e ai primi di ottobre mica il Gorbaciov in visita a Berlino per celebrare il quarantesimo anniversario di fondazione della Repubblica Democratica fece pressioni sulla leadership tedesco orientale perché avviassero anche loro un processo di riforme e proprio nella Germania Est a Lipsia il nove otto opere settanta mila persone scesero in piazza si dando il divieto dell'autorità che avevano mobilitato migliaia di soldati pronti a far fuoco sulla folla
Nuove manifestazioni si tennero il sedici ottobre all'IPSIA e ad resta il diciotto opere a cercare di salvare la situazione il Partito comunista decise di sollevare dal potere il vecchio leader Erich von è chiara il ventitré ottobre Lipsia si confermava il cuore della rivolta pacifica con
Regime trecento mila persone sfilarono chiedendo libere elezioni libertà di stampa di riunione e di movimento il ventiquattro ottobre il potere fu assunto da e con cadenza membro del Politburo e fedelissimo di oneri fiere carenze si schierò a favore della perestrojka di Gorbaciov forma era troppo compromesso con il regime e sarà costretto a sua volta le dimissioni nel dicembre
Negli anni successivi tra l'altro sarà anche processato e condannato per responsabilità indiretta nella mo'per
Di persone che avevano tentato di fuggire attraverso il muro di Berlino
Ma carenza difenderà sempre la Repubblica democratica tedesca sostenendo che quella vicenda va contestualizzata nel clima della guerra fredda nel tra il ventiquattro ottobre è il quattro novembre salta praticamente tutta la vecchia nomenklatura comunista della Germania e basta è costretto a dimettersi anche Eric amiche che dal mille novecentocinquantasette era a capo della sicurezza nazionale la famigerata stai ASI il quattro novembre scendono in piazza gli abitanti di di Berlino est il sette si dimette il Governo e viene nominato il Primo Ministro Hans viene nominato primo ministro Hans modo roba uno dei pochi dirigenti comunisti che in tempi non so Petti si era schierato per le riforme sentiamo ora un altro militante storico e dirigente radicale ma Lino Busà Keane attuale sede tali o generale dell'Organizzazione delle Nazioni e dei popoli non rappresentati Lupo si tratta di una sintesi anche qui dell'intervista che dello speciale che realizzammo per il ventennale della caduta del muro e anche con Mario abusa Keane è stato tra i protagonisti delle iniziative radicali nell'Europa dell'est
Il nove novembre dell'ottantanove io mi trovavo a Mosca nevicava ed era l'Opel Belgrado
Effettivamente la notifica venne preso dall'Iran questa pronti con la comunità internazionale
I giornalisti di altri come assolutamente come un dato scioccante
Vedo è che però qualcosa ci si aspettava da tempo per me è stato importante soprattutto quello che accade alcuni metri prima in giugno
A Budapest nella pianta di interesse e tutte dove circa un milione un milione e mezzo di persone difficile contarle parteciparono alla riedizione celebrativa dei funerali
Dell'ex Primo ministro nord giri di male per
E degli altri protagonisti della rivolta democratica del mille novecentocinquantasei abbondante
All'epoca dall'Ungheria l'ancora governata dal Partito Comunista c'è dal comitato centrale ora pensare che una manifestazione
Che
Ricordava il mille novecentocinquantasei faceva tabula rasa Lella storia falsati scritta a posteriori potesse accadere in un Paese comunista
Era certo un segnale
Che fra faceva
Sembrare tutto impossibile è impossibile che quello fosse caduto
Apparente di come nota curiosa voglio ricordare che vi parteciparono all'epoca Craxi Occhetto pure i socialdemocratici mi pare fosse di Fini non mi ricordo che in uno di quelli
E c'era anche il Partito radicale con Emma conservatore
è curioso che nell'ordine come gruppo di italiani cimitero
A fare la la nafta lettera per cinque minuti la guardi alle bare le bare erano voterà celebrativa
E quindi ci ritrovammo a essere meglio nel merito prima c'era Occhetto con i suoi
In mezzo e poi c'eravamo io Emma Sergio e non mi ricordo ancora un'altra un'altra persona e poi venivano i socialisti eravamo lì a celebrare
Sul palco quell'avvenimento ecco da quel momento di io mi rendiconto perché lo dice al telefono parlando con Cal dico beh qui sta accadendo qualcosa che va al di là
Di collaudo può essere
Comprensibile politicamente quindi
Ben altre cose ci aspettano in un tempo abbastanza veloce materia pensare che pochi mesi dopo sarebbe caduto il muro
In quelle settimane in quei mesi si poteva immaginare anche che insomma insieme a tutto questo movimento cadesse anche tutto il sistema dei comunque che faceva capo intorno all'Unione Sovietica o queste invece veniva vista magari come a un'ipotesi o impossibile occorrono ancora al di là del tempo
No no no no gli analisti soprattutto quelli americani per non parlare degli esperti di mezzo mondo all'epoca non dicevano assolutamente nulla si affrettarono negli anni successivi
A riscrivere
E le loro critiche che però le loro
Previsione che naturalmente era in realtà non esistevano tutti loro gli esperti furono i primi ad essere prelievi sorpresa
Però bisogna dire che tu hai centrato un punto che spesso non viene sottolineato una delle questioni
Che determinarono una sollevazione di massa in Germania dell'est ma anche un acconto recitare generale popolare in Ungheria cecoslovacchi altrove con la questione relativa alla libertà di viaggiare
Che è un fatto di protesta particolarmente insidioso per la dell'eternit
Perché apparentemente legittimo ma di fatto proibito
Però quello che manifesta e che l'entrata in crisi del sistema la meritata la conseguenza di una desistenza tenace o aperta di un sindacato interno sostenuto soprattutto dagli eventuali come in Polonia ma nemmeno l'esito finale di una lunga attività di opposizione sotterranea come quella iniziata dal settantotto a Praga però è stato neppure
Il risultato di quella che era definita una scarpa
Politica di riforme mette in atto tempestivamente in Ungheria dalla segreta ma neanche tanto segreta complicità tra il partito alla popolazione
Diciamo che l'evento
I governanti le autorità della DDR sono stati prende in contropiede da un inatteso movimento di protesta di massa
E in centrava appunto sulla libertà di
Di viaggiare lì fu geniale
Il
Il colpo di pesca avventurista il Governo ha definito all'epoca degli degli ungheresi che deciderò
Di aprire i confini a quel punto quello che a parole a molti fughe
Era un po'
La fotografia la visione che il re è nudo
E tutto ciò che sembrava impossibile per quarant'anni
Diventava improvvisamente
Allora nell'ottantanove prima del dell'apertura del muro prima dell'apertura della cortina di ferro in Ungheria una una piccola una una piccola smagliature a diciamo tra le tante e anche quella rappresentata dalla congresso dei congresso del Partito Radicale proprio Budapest nella nell'aprile
Del dell'ottantanove quando appunto
Le cose erano in movimento ma ancora non ci si poteva aspettare che la divisione dell'Europa cadesse con il così velocemente prima di arrivare al congresso però cioè sarà interessante parlare di come si come radicale arrivano al Congresso perché l'impegno dei radicali all'Est per data da dalla fine degli anni sessanta e quindi il il il congresso di Budapest è in qualche modo anche io un bel sicuramente il punto di partenza del partito transnazionale però anche un punto di arrivo più lungo impegno dei radicali nell'est Europa
Sì ecco io vado un po'indietro equivale appena guardare come si arriva perché anche il congresso Budrie
Titolato di una soluzione di
Di un salto mortale dell'ultimo momento ma la la prefigurazione o l'intuizione radicale
Quello inizia ben prima inizia sulla Jugoslavia io ricordo che nell'ottantadue durante una manifestazione o un consiglio comunale uno dei queste cose lo dice anche a Bremen navi per la prima volta accenno o lascio cadere un'ipotesi ma perché non pensare alla Jugoslavia nella Comunità europea allora
Poi durante una campagna elettorale del mille novecentottantotto in maniera
Esplicita durante un comizio
In una delle piazze di solito riservate tale espressioni politiche più nazionali Trieste espresse chiaramente
Questa questa
Questa previsione dice lei non riusciamo a fare entrare ed aiutare nell'Unione europea c'è da aspettarsi di tutto e di più e di pregio
Dalle IPAB se nell'ottantotto questa campagna che poi divenne anche mediatica sulla stampa fra gli intellettuali nella Jugoslavia di allora per tenere il Congresso come
Ricorderai per tenerlo a Zagabria cento in più continue molla che durò una decina di metri
Ma che coinvolge nel dibattito quelli che erano maggiore intellettuali le forze riformatrici in Slovenia in in Croazia in Serbia
Ecco vanno ricordate anche lì scusami ogni tanto e metto qualche
Qualche volta curioso e nome importante perché anche questo davanti cioè da dà il senso anche del del clima di quegli anni
Eccoli prendendo sempre nelle NN nell'ottantotto in quella frase a Trieste delittuoso un convegno di tipo accademico sui cambiamenti dell'Europa dell'est i quali partecipano a far su altre toh
Evito passa e li fa ricerche li faceva parte del gruppo dei condannati del mille novecentocinquantasei in Ungheria ribasso al ritorno ha certo bisogno di presentazioni
Anche loro erano dubbiosi ma anche loro io mi ricordo di scusi personalmente su quest'idea del congressi urlargli ai loro trovavano talmente semplice quanto geniale e capace di richiederne di mettere in che ieri un Governo federale jugoslavo che doveva proibire quel fra manifestazione congresso di radicali mentre in Slovenia in Croazia c'erano parti del TAR dei ritardi chiederà popola è nettamente a favore va ricordato anche qui la stampa piano piano non è avremmo rappresenta la stampa fra i vari giornali jugoslavi tra Lubiana e Zagabria Sarajevo a Belgrado
Di perché era
Di certo superiore a quella italiana e che dibatteva concreto di concreto sono mandarlo di fatto dibatteva sulla democrazia quale democrazia quale futuro per l'agricoltura fra quelli va ricordato un giornalista serbo all'epoca rappresentante dell'intellighenzia liberale di Belgrado che conosceva Marco che ha visto Trenitalia che
Si chiama richiamava io non so se è ancora viva l'Italia Dragos Callari eccetera che sulla rivista dura scrive
Invece dei pezzi bellissimi in favore del Congresso radicale
Macchie qualche anno dopo divenne uno dei più fanatici radicale dei sostenitori
Della campagna di pulizia etnica in Bosnia e in Kosovo del presidente Milosevic per dire quanto voi le cose potessero cambiare spesso risultassero illeggibili
Avremmo corso transazioni con Emma Bonino diversi incontri con la Presidenza dell'alleanza socialista in Slovenia e con i olive
Mole che era l'ex segretario particolare di Tito con
L'opposizione la la la parte diciamo riformista del partito con delega dei comunisti scusatemi contesta al back perché poi è diventato ambasciatore Juri
Altrettanto Zoran Thaler che poi è diventato Ministro degli esteri
Io se ho scorso anche Luigi Ministro Curcio al Milan Cuccia al Presidente della Slovenia però Orte undicenne un decennio il PCC ecco tutto questo porto a non ottenere il Congresso in Croazia per cui la
La negazione
Definitiva attive nel comunicato a a dicembre
Ma in immediatamente partita dei giovani socialisti sloveni l'invito a tenere il consiglio generale nel Partito radicale nella località di Bochini novene accenti
E quindi
Infine Mila no tanto otto comma
Non esultato per il momento negativo dell'impossibilità di penali Congresso in Jugoslavia ma si apriva
Questa questa
Provocazione dei giovani socialisti gli sloveni e quindi crisi si fece una parte del Consiglio generale Trieste
L'altra parte a pochi minuti su Avenia e l'ultimo giorno a Lubiana al centro di informazione che divenne molto celebre poi
L'anno due anni dopo
L'anno dopo con la dichiarazione di indipendenza dalla Slovenia e la piccola
Guerri Ciola fra armata jugoslava già
E di Governi Elia Pannella venne consegnata la tessera onoraria della gente meglio cioè della gioventù socialista slovena a quel punto lì
Olivier Dupuis cercava di aprire
Una
Possibilità in in Ungheria attraverso i contatti soprattutto con le opposizioni disperso dei due gruppi
Di forum e di il resto ma nel contempo ci fu un incontro di Marco Pannella con in breve posso chiari
A Roma che dette il via libera questo credo fosse febbraio-marzo febbraio forse dette il via libera per la tenuta del Congresso a Budapest perché si sarebbe svolto in
Le parole di Marino pur da chi in ci portano ora direttamente alla Jugoslavia tra l'altro apriamo una parentesi per ricordare che un altro nove novembre il nove novembre del mille novecentonovantatré veniva distrutto il ponte di Mostar
La storia dei dei Balcani e della grazie cosa che è legata agli I ponti cioè ponte sulla brina reso immortale da da Ivo annuisce e c'era il ponte dimostrerà che era un po'il simbolo della multietnicità della della Bosnia quel ponte fu distrutto appunto
Dai dai croati che dopo l'iniziale alleanza con i boss neanche invece
Imminente alleanza contro i serbi
Si misero a fare la guerra appunto con ahi ahi bosniache il ponte di Mostar fu la dizione quante non starebbe anche un valore altamente simbolico
Ma torniamo alla all'iniziativa radicale alla proposta di adesione della Jugoslavia quella che allora era ancora la Comunità economica europea sentiamo ancora qualche passaggio della relazione di Sergio Stanzani al congresso di Budapest del Partito Radicale
Rita nel settantotto con Pannella sostenemmo che le conquiste di autonomia e anche di democrazia
Come di convivenza fra una pluralità davvero straordinaria di numerose nazionalità etnie culture che la costituzione di urlava aveva assicurato ai propri cittadini si sarebbero la lunga rivelate insufficienti
Inizi dell'autogestione del non allineamento fra i blocchi che erano stati capisaldi dell'autonomia e delle singolari scelte jugoslave ed erano stati così importanti per l'equilibrio internazionale
Richiamo lo di rappresentare dei fattori di isolamento e di crisi
Per ragioni economiche certo
Perché lo sviluppo di uno Stato industriale come la Jugoslavia che potrebbe aspirare a un decollo analogo
A quello dell'Italia negli anni Sessanta o della Spagna negli anni ottanta è impensabile in una situazione di isolamento nazionale al di fuori di un grande mercato di dimensioni semi Conte mentali
è assolutamente ipocrita l'esaltazione dell'opportunità
Dell'indipendenza nazionale e del non allineamento della Jugoslavia da parte dei Governi di Paesi come la Francia la Germania l'Inghilterra e l'Italia che hanno per sé ritenuto insufficiente l'indipendenza nazionale
Ed hanno ritenuto necessario integrarsi in una comunità economica
Ma non solo per ragioni economiche non si può in definitivamente praticare la liberalizzazione interna con il partito unico rimanendo sospesi a metà
Fra dittatura del proletariato e democrazia senza rischiare di essere vissuti spinti all'indietro
Né si poteva sperare di salvaguardare in una sorta di immobilismo il delicato equilibrio federale assicurato da Tito fra le diverse nazionalità che compongono la Jugoslavia
Senza realizzare un più alto livello di sviluppo economico e di sviluppo della democrazia
Non abbiamo trovato consensi per ora e neppure incoraggiamenti e progressi né nelle istituzioni io così grave né in quelle comunitarie il Consiglio dei Ministri comunitari ci ha risposto che l'idea di un'adesione della Jugoslavia non è attuale
La Commissione più ricco ipocritamente che la Jugoslavia è un Paese non li allineato ed è bene che lo resti
Ma nel Parlamento ancorché sconfitte le nostre tesi non sono più isolate
Le proposte su questo argomento sono ormai condivise e sottoscritte da un largo numero di parlamentari di diversi Paesi diversi schieramenti a Bruxelles a Strasburgo siamo riusciti anche su questo
A costituire un gruppo consistente di parlamentari Amici della Jugoslavia
Il fatto è importante perché i nostri eurodeputati non si sono accontentati di prospettare idee proposte non immediatamente praticabili ma nome intanto la pressione presso la comunità
Per un'urgente consistente aiuto economico alla ex Jugoslavia
Abbiamo messo nella nostra bandiera europea
Quattordici stelle anziché dodici noi speriamo che le strade dell'Ungheria e dalle Oslavia possono essere le prime due stelle i nuovi Stati
L'Ungheria nel frattempo è entrata nell'Unione europea nel due mila e quattro all'epoca del grande allargamento in cui buona parte dell'ex Europa sovietica entro appunto non nell'Unione europea
Jugoslavia non esiste più di quei Paesi che la componevano solo due al momento sono entrati la Slovenia e l'anno scorso la Croazia per gli altri la strada è ancora è ancora lunga
Il due mila quattordici si pensava all'inizio degli anni due mila che potesse essere nell'anno del centenario della Prima Guerra dello scatenato una guerra mondiale che prese che si incendiò proprio nei Balcani a Sarajevo poteva essere l'anno dell'ingresso di tutta l'ex Jugoslavia e Unione europea così
Purtroppo non è stato
Abbiamo cenato poco fa come solo in Romania il crollo del regime comunista sia avvenuto in maniera coerente a con una scontri armati con morti in piazza con il dittatore Nicolae Ceausescu fucilato insieme alla moglie
Elena dopo un processo sommario
Quella rumene in effetti non fu una rivoluzione di velluto come quella cecoslovacca non fu nemmeno una transizione pacifica come quello ungherese quella polacco quella tedesca
Enzo Bettiza nel suo libro intitolato mille novecentottantanove scrive ad un certo punto che l'eccezionalità di quell'anno fu qualcosa di molto più vasto più contraddittorio insidioso di un crollo di calendario
A seconda delle circostanze nazionali culturali sociali economiche maturate sotto la crosta totalitaria negli anni antecedenti il mille novecentottantanove si presentò nei vari Stati ex comunisti con un volto diversificato è spesso duplice
Non ci fu solo la Romania anche in Jugoslavia l'ottantanove ebbe un esito tragico che non non all'inizio ma sfociò poi nei sanguinosi conflitti degli anni novanta
A proposito della vicenda jugoslava sempre
Enzo Bettiza nel suo libro scrive
Il mille novecentottantanove jugoslavo non solo è stato il più terribile in Europa ma anche il più lungo più lungo delle due guerre mondiali messe insieme
Per molti mesi comincio a profilarsi per molti versi scusate comincia a profilarsi già con i funerali del Tito ISMU
Poi il vuoto anziché preludere all'attesa metamorfosi della Federazione comunista in una confederazione democratica
Si riempì strada facendo di muffe abrasive e ancestrali
Si vide il più morbido dei comunismi riciclarsi nei veleni del nazionalismo avvitarsi su se stesso percorrere una disastrosa retromarcia dalla sepoltura solenne di Tito alla morte solitaria di Mila OSCE vice nel carcere di Scheveningen
Di fatto disintegra andassi con una foresta marcia per un quarto di secolo la Jugoslavia non si fermo al mille novecento ottantanove ma lo scavalco
Per essere esatti lo prefiguro con nove anni di anticipo poi lo attraversò e lo prolungo di violenza in violenza fino al due mila
A proposito di Jugoslavia di Europa della battaglia transnazionale dei radicali per la democrazia lo stato di diritto sempre dallo speciale che realizzavano in occasione del ventennale dalla caduta del muro di Berlino sentiamo cosa ci disse Emma Bonino
Quella caduta diciamo quella nove
Da una certa misura mila messi io non me l'aspettavo così accelerato eccetera però
La situazione che è la situazione fosse il disfacimento ne avevamo parecchie sintomi proprio perché quello era un periodi in cui
Molti radicali
Lavoravano e e in qualche modo monitorava hanno le cose dell'Est avevamo già avuto ma lei sa in Polonia con tanto di premio Nobel e quant'altro alcuni anni prima credo nell'ottantatré adesso non ricordo bene
Quando al premio Nobel ma credo nel nell'ottantatré
E palesa peraltro poi divento Presidente anche l'una il novanta quindi
Però diciamo era da da un po'di tempo che monitoravamo levare le varie situazioni quelle che poi ci hanno portato poi successivamente
Al a
A vedere come questa esplosione di pari passo andava con il disfacimento diciamo dell'impero russo
E e però con grande buco nero della Jugoslavia e quindi in realtà tutto questo processo può e non è slegato a quello che è successo nella regione
E noi ci siamo poi molto concentrati a partire dal novanta novantuno eccetera eccetera sulle questioni
Il congresso di il Consiglio federale di bovini consiglio generale a Zagabria fuori il Capodanno io a Belgrado e gli altri Marco Cicciomessere restrittivi versa dall'altra parte
Insomma mi pare un
Una situazione che avevamo ben presente che abbiamo cercato di aiutare per quello che potevamo
E che poi ci porta ad occuparci non dico esclusivamente ma insomma concentrarci molto sul buco nero jugoslavo che
è una delle vittime diciamo di questo
Disfacimento dello status quo
Insopportabile peraltro autoritario dittatoriale eccetera dell'est europeo perché poi crolla il l'impero sovietico perché piaccia o no ma ma
E Gorbaciov si rende conto che esauste come sono non solo
Bisogna salvare la Russia che non ce la fa più a
A mantenere presenze militari eccetera eccetera nei Paesi satelliti quindi di fatto
è un po'una scelta Bettiza nel suo libro dice che il Comune si si parla del ruolo di di Papa Wojtyla di tanti altri attori internazionali ma dice il comunismo crolla per un suo crollo interno
Sono perché non reggeva più se però crolla anche per il corrente prenda perché l'embargo e tutta una serie di cortine appunto
Di non scambi commerciali soprattutto tecnologici eccetera eccetera avevano assolutamente fiaccato
L'economia statalista che già normalmente non è brillante di suo di tutta evidenza ma
Senza appunto ritrovati tecnologici senza innovazione eccetera la la l'intera produzione si si si sfalda e la Russia non è più in grado di provvedere ai bisogni
Dei paesi fratelli quindi mantenere tutto questa Imperia costava a un sacco di di energie di tutti i tipi militari economiche e diplomatiche coercitive
E Gorbaciov sbagliando no ma insomma si rende conto che non può più reggere questa in però che per salvare la Russia sostanzialmente deve mollare l'impero
E qui si creano degli scenari che noi abbiamo accompagnato nel senso che
Una serie di Paesi dell'est europeo che si liberano dal giogo comunista in un modo in un altro trovano immediatamente un punto di riferimento in Europa
O comunque ovunque trovano l'Europa l'adesione all'Europa il passaggio eccetera eccetera come punto di riferimento
La Jugoslavia invece precipitare in una serie di di buchi neri proprio perché la sponda europea non viene né immediatamente offerta né immediatamente percepito perché c'è stata secondo questa differenza
Ma secondo me si sarà questa differenza non può perché nessuno si aspettava che tutto facesse poi massa critica sostanzialmente
E io ricordo che appunto agli inizi degli anni Novanta c'erano la una serie di delegazioni a vario livello
E di croati soprattutto sloveni e che giravano per l'Europa per spingere l'Europa ad aiutarli in una
Rinegoziazione di
Diciamo della della Federazione jugoslava in termini di maggiore autonomia eccetera già nessuno li ha voluti mai stare a sentire nidi nessun tipo anzi
E in effetti l'Europa poi politicamente in tutto questo avvicendamento è quella più conservatrice quella più spaventata che crolli lo status quo che pure in teoria avevo auspicato e ci aveva lavorato opera
Manciata Monte come se ritrovasse completamente paralizzata rispetto agli avvenimenti ed è vero che la diplomazia di perseguire conservatrice sostanzialmente ma è come se almeno all'inizio questa esplosione del muro che quindi disegnava obiettivamente scenari diversi
L'avessero trovata impaurita persino terrorizzata di quello che succedeva
Sicché i sintomi diciamo di tensioni e non componibili con pacche sulle spalle in particolare in ex Jugoslavia secondo me non sono stati colti e nessuno le ha voluto cogliere perché nessuno aveva letto
Tra le righe discorso panna arabi panzer serbo di di Milosevic è quello che voleva dire quello che significava effettivamente quindi
Poi ci siamo ritrovati a al Consiglio generale Zagabria nel novantuno ottobre nel novantuno accoglie la riunione cogli allarmerei cade Vukovar peraltro a novembre del
Novantuno
Peraltro giusto per dire le cose con dicembre novantuno entra in vigore il Trattato di Maastricht peraltro e quindi manifestazione a Maastricht signor sull'euro c'ero anch'io mi ricordo che non se ne faceva carico e appunto ventotto dicembre novantuno
E primo gennaio novantadue il Natale mio a Belgrado per cercare di
A parlare con Lerna pesi se gli altri spingerci e gli altri non violenti eccetera eccetera
E invece Marco Street LIVEAS credo Cicciomessere me ne manca uno che non mi ricordo che sia
Che invece passano con a Olivier Dupuis conto tralasciati dice non divise eccetera eccetera che passano a di Vierne credo fosse
Oggi non mi ricordo
Però insomma questo per dire come
La presenza l'attenzione e l'iniziativa radicale
In tutta la parte diciamo Est europeo si sviluppi prima della caduta del muro e certi soprattutto di andare oltre la caduta del muro cercando di accompagnare
Di suonare un po'di campanelli d'allarme ma non c'è stato proprio verso fino
All'assedio di Sarajevo quindi ormai stiamo parlando della fine novantadue gennaio novantatré intorno per un momento al complesso di cui
Resta è stato il primo Congresso del partito transnazionale perché la scelta fu decisa a Bologna un anno prima però quello è il primo punto quindi
Non è semplicemente perché i radicali dagli anni Sessanta si compravano dell'Est c'è proprio alla base anche la scelta transnazionale che trova Abu dove diciamo una prima
Bene alla prima riunione anche fisica diciamo ricordo che venne Regioni socialisti primi contatti piuttosto difficile anche con
La leadership fra virgolette più illuminata che però
Era anche un po'spaventata derivi alcune istanze che non portavamo per esempio sui diritti civili ma insomma le solite contraddizioni che che vediamo spesso insomma
E quindi quella permanenza dire multipli inoltrato x settimane e mesi
Abusato eppure Budapest è stato il posto dove abbiamo tenuto una sede con Massimo Lenzi ad altre
Che fu un periodo in cui facciamo lo sforzo di avere proprio delle sedi di partito
Con Polino Pietro stantia Praga per esempio incardinando una serie di Abbas altre battaglie già allora la pena di morte ricordo una delegazione Comba comandava trovava il perché dell'appoggio sulla
Proposta di moratoria e di abolizione e poi c'era Sofia per esempio che fu una sede piuttosto utile io ricorro passai da Sophie ad un certo punto per
Andare in Macedonia a scoprire durante l'altra crisi sul famoso nome
Che si doveva dare la segue tutto macedone che è un problema sempre avverto e che però ottenemmo riuscimmo a ottenere lo spiegamento delle forze Nazioni Unite sul confine
Per evitare appunto una o deborda amento diciamo dell'attenzione che urlava anche in anche in Macedonia in poi
Come tutti ricordano insomma un po'di Sarajevo Sindaco CRA seria cornice che riusciamo a fare venire in Italia grazie
Al Governo Amato per la verità che ci
Tre che lo carico su un aereo di Stato e poi finito il congresso è finito finita la visita
In Italia ricordo che sono un problema di come rimandarlo indietro perché nessuno lo voleva
Prendere su un aereo di Stato e fu una grande campagna dei dieci mila iscritti del novantatré insomma
Ma questo e come frutto vindigni una analisi che noi facevamo della situazione e quindi del tentativo anche di aiutare per quanto potevamo di fronte
Ad un'Europa un po'schizofrenica perché da una parte appunto la speranza della caduta del muro eccetera eccetera dall'altra quando succede si ritrova impaurita anche quasi spaventata senza sapere bene
E come come attivarsi tant'è che non capisce la tragedia jugoslava
Ecco oggi la la la l'ex Jugoslavia e anche ancora un banco di prova del del dell'Unione europea come come progetto politico
Ma secondo me lo è tutti danno per scontato che indubbiamente comunque l'Europa non è che può stare così con un buco in mezzo
Io credo che
è tutto questo vada accelerato per la verità perché se no si rischia obiettivamente una
Come dire il vero imputare di vento della della situazione ad oggi mentre registriamo dovessi dire quella che mi sembra
In assoluto lo dalla più in difficoltà è quella della Bosnia Erzegovina per chiudere un po'torna siamo partiti
L'ottantanove insomma la fine del secolo breve proprio la fine della storia insomma così va be'adesso al di là delle cose però sicuramente quell'anno in quei mesi c'erano molti entusiasmi molta molta
Fiducia che che potesse veramente cambiare qualcosa o comunque per non tutto è andato come si sperava ma insomma
Che cosa resta dello spirito dell'ottantanove
Ma
Non resta moltissimo devo dire al mondo poi si è allargato dismisura rispetto
Anche a fenomeni che hanno poi conseguenze impartivo Ontani stime del mondo il mondo d'oggi non c'entra proprio niente con il mondo di vent'anni fa
Sia l'evoluzione
In qualunque modo la si voglia giudicare quella cinese per esempio e un mondo che non è
Ammesso che sia mai stato unipolare certamente di questi tempi unipolare non è
Che presenta una grande sfida anche per l'Europa cioè l'Europa deve decidersi o vuole diventare una grande svizzera con tutto il rispetto ovviamente
O decide che vuole essere uno degli attori pochi che guideranno Lele contribuiranno alle sorti del mondo e questo dà stanno i decidono non vi n né da Obama né da questa né da quella
In realtà si perde anche la storia per esempio io ho incontrato una serie di studenti ma insomma
Ed era piuttosto stupida perché parlando di queste cose uno rischia di parlare un po'da iniziato cioè di parlare come se tutti sapessero
Per cui per esempio sono rimaste piuttosto stupita perché uno dei ragazzi
Che pare
Mi dice ma quando nasce questo muro no e uno dato per scontato che tutti sappiano che il muro nasce nel mille novecentosessantuno nasce dal fallimento dell'incontro
Cruccio fa Chennedy
Che è il muro non era affatto una roba metaforica molti avevano parlato prima metaforicamente dalla cortina di ferro e poi la cortina assieme materializzata
Ma era un aggeggio di quattro metri per centocinquantacinque chilometri con dentro torrette non Torreggia insomma che
C'è Point Charlie non è solo una cosa da dei film di spionaggio ma su quello ci hanno lasciato veramente la pelle migliaia di cittadini qui de e come se da quella discussione quel ragazzo mi fosse venuto fuori un'idea che
Che
Insomma si sia perso anche forse la storia non la insegnano a scuola fosse si fermano prima forse oggi si ferma la seconda guerra mondiale non so ma ho avuto come la percezione è che è
Anche in queste celebrazioni che si faranno della caduta del muro forse
è utile ripartire Abo e cominciare a spiegare perché nasce al muro quando nasce perché è fallito all'incontro
Krusciov Chennedy per esempio eccetera eccetera eccetera e poi passando che cosa ha voluto dire il muro no che cosa volevo lutto dirà l'evoluzione di Praga al massacro di Budapest ecco ho l'impressione che
Oltre a pensare a dopo il nove novembre mille novecentottantanove
Forse dobbiamo ricostruire almeno per i ragazzi più giovani anche la storia precedente
Ricostruire la storia precedente almeno per i ragazzi più giovani ma non solo per loro diceva Emma Bonino in questa intervista di qualche anno fa dunque
Il nove novembre dell'ottantanove venticinque anni fa veniva abbattuto il muro di Berlino finiva la guerra fredda meno di un anno dopo il tre ottobre del novanta la riunificazione della Germania connessa certo certo cessò di esistere la Repubblica democratica tedesca
Che per mezzo secolo fu il l'alleato più forte anche più fedele dell'Unione Sovietica più più ortodosso
Il ventisei dicembre di del novantuno accesso a desistere anche la stessa Unione Sovietica
Ma intanto come abbiamo ricordato alcune centinaia di chilometri più a sud della dissoluzione della Jugoslavia stava degenerando in una serie di conflitti sanguinosi che avrebbero dilaniati Balcani per un decennio
E non ci dimentichiamo che il mille novecentottantanove fu anche l'anno di Tienanmen la protesta dei giovani cinesi studenti ma non solo e non solo giovani che chiedevano libertà e democrazia
Era iniziata spontaneamente durante i funerali di cui ha o banca un popolare dirigente riformista del partito comunista cinese
Che era caduto in disgrazia ed era morto improvvisamente era il ventidue aprile per una singolare combinazione lo stesso giorno in cui a Budapest
Si apriva il congresso del Partito Radicale transnazionale per settimane i giovani di di Pechino avrebbero occupato la piazza Tienanmen cioè il centro di Pechino e vale a dire il centro della Cina
L'avrebbero compatta sfidando le autorità l'esercito ci ricordiamo tutti quell'immagine incredibile della di quella ragazza che da solo con in mano le buste della spesa si dalla colonna dei carri armati tutto questo fino al la notte tra il tre il quattro giugno quando la ribellione fu soffocata nel sangue
Venticinque anni dopo l'abbattimento del muro di Berlino di tutte quelle speranze accesi in Europa dagli avvenimenti di quell'anno straordinario che fu l'ottantanove come diceva anche Emma Bonino sembra essere rimasto ben poco il progetto dell'unità politica europea
Sembra ancora lontano anzi forse non è mai stato così in crisi e così minacciato come in questi ultimi anni l'Unione europea non ancora un suo Governo non ha un suo Parlamento
Entrambi dotati di dei dei poteri che hanno che hanno un Governo un Parlamento di una Paese sovrano
Non c'è un esercito europeo non c'è un sistema giudiziario europea
C'è una moneta unica anzi per meglio dire una moneta comune peraltro utilizzata solo da alcuni degli Stati membri dell'Unione europea e non c'è però una vera politica economica comune soprattutto l'Unione europea sembra non poter più della fiducia dei suoi cittadini
E nemmeno dei Governi che la compongono che sembra tra l'altro non fidarsi è più tanto nemmeno tra di loro
E troppo spesso come ricorda sempre Marco Pannella invece della patria europea quella e fu immaginata dai fondatori dell'Unione europea
Ha subito dopo la Seconda guerra mondiale quella preconizzato dalla manifesto di Ventotene con invece di quella parte europea torna ad emergere l'Europa delle patrie anzi ormai siamo alla piccole patrie addirittura che ritengono di essere in uno stesso che continente quasi per caso
Insomma Celli è l'illusione nazionalista e con essa l'illusione che sia la politica tra tradizionale che siano i partiti tradizionali
A poter risolvere ad essere ancora strumenti o Fichera efficaci per risolvere affrontare governare le grandi questioni del nostro tempo e allora a questo proposito
Concludiamo con alla voce di Marco Pannella sentiamo quanto disse Marco Pannella nello speciale TG uno
Che fu realizzata speciale TG uno della RAI che pure le date andrò in andò in onda proprio alla vigilia del Congresso di Budapest
Davanti al TAR c'è venuto il Cesio
Di Chernobyl
Piogge acide andavo dell'altra volta siamo all'estero per l'Albania di costano distruggendo il mare che è quello di didattico
Il problema della droga che sono i problemi della mafia che sono i problemi sempre di più in modo grave di una criminalità che è un vincente più offerto delle grandi multinazionali
Tutto questo
Significa
Che lo Stato nazionale
E impertinenza
Sono soggetto attivo delle multe
Da creare dall'Italia sui soggetti persino della fine del Piemonte e delle finanze libertà
Allora come al solito l'obbligo
Vi ricordate dell'Illinois
Sembra valori Colombo etologo cinquant'anni la politica italiana non lo scopriamo immune da scoprire lo stesso per la Berto lo stesso per il nucleare le altre cose
Per
Rischiano di nuovo
Dicendo una sola cosa
Che pertanto che monitora usare il potere lo Stato nazionale per saldare
Il pieno interrogare il suo contributo alla scadenza del pianeta
E quindi a seguito dei tumori tutte le altre ricordo di ciascuno di noi è un partito che niente
Non vogliamo minuti
La verità ai nostri asserendo scomoda e comunque morendo per l'assenza di ossigeno e il nostro sincero il consenso di chi ci ascolta
E allora ed scopriamo che è quello che sta succedendo nelle coscienze di ciascuno unità non ci sono mille di luoghi
Che si è iscritti al primo delicata sessantasei milioni ad oltre due milioni
Iscritti al portantino non sono esclusi ne derivano stava l'Associazione per la difesa delle bestie bipede
Sull'azione per la difesa del modello per vent'anni se non in bonis in un mondo in due milioni abbiamo regalato allo stesso del Paese nell'emigrare saggezza e non li fantasia di punta risiede emerso spinte
Una che non riusciva affare però
Quindi propone adesso un altro
E chi contro il povero sinistro pensionato
Sia questo lavoratore dipendente
Sia esso un diverso del centro non versa in cui intanto un altro mondo il vecchio diverso il ragazzo avvenuto sposarsi perché una natura molto diverso ecco tutti questi nuovi fino ad oggi non hanno accesso sovrano sporadico
All'informazione
Ha ritenuto di un minuto intorno con attori insoliti
Non abbiamo bisogno di più risorse innanzitutto umane
Che come loro sanno farebbe la coperta loro degli altri forza
Non sono forse un perché sul problema iscriversi questa situazione per la diffusione dell'Armani uomo negli anni
Qualche settimana
è probabile che non lo faccio
Andare a cercare l'indirizzo
Come si fa poi c'è un tante cose da fare bisogna portare i bambini a scuola bisogna portare la propria parte io credo che non supera
Il problema si entra perché l'uomo quelle specie scomparsa degli uccelli
Noi di fare un
Uno difficoltà che sta scomparendo in questo momento scopriremo per quel che vergogna
Cioè come radicali ciascuno di voi dice unificare deliberare qualcosa libera
Certo di quello personali
Questo è un dolore
No Murgia diversi sopravvivere
A livello politico
Francamente credo che
Oggi
Si può sperare di questioni comunisti investendo anche unirsi bilancino
Sui punti
Argomento numero ventuno
Quindi che prendeva corpo solo che sia anche radicali
Sì dopo che è qui questo speciale che abbiamo realizzato per il venticinque anni dalla caduta del muro di Berlino non avevamo certo la presunzione l'onere di raccontare i dettagli di quell'evento e nemmeno di tutto quello che accadde nemmeno i centottantanove in quell'anno che
Assegnato così profondamente la storia dell'euro
Ma nemmeno di ricostruire minuziosamente la vicenda delle iniziative delle battaglie radicali per la democrazia lo stato di diritto in Italia nel resto dell'Europa la sto nel nord abbiamo cercato insomma di
Di grazia l'archivio Radio radicale di
Ricordare quegli eventi quell'anno e di capire come molte di quelle cose dette allora prevederà di cari siano a valide anziano rimaste valide ancora oggi oggi che tanti muri ancora resistono
C'è ancora quello di Cipro cifre divisa dal mille novecentosettantaquattro
C'è il muro costruito a confine tra gli Stati Uniti e il Messico per affermare l'immigrazione l'immigrazione clandestina lo stesso è stato fatto intorno all'enclave spagnole nel nord del Marocco sedute nell'India c'è il muro di Gaza ci sono i tanti muri mentali che che per antenna rimangono e sono stati costruiti nella testa della gente
Quei magari quei muri che venticinque anni dopo la caduta del muro di Berlino hanno fatto cadere anche tante di quelle illusioni che invece furono suscitate da quei mesi ecco speriamo che non tardi troppo a rilancia essere lanciata riaffacciarsi la consapevolezza del destino comune che abbiamo non solo noi popoli europei ma i popoli del mondo e anche la consapevolezza della necessità che per suscitare e sviluppare questa consapevolezza occorrano strumenti politici nuovi adeguati
I tempi i radicali ne parlano da appunto da venticinque anni grazie grazie Lorenzo Bruschi Perrella se stanza tecnica della del vetro grazie per l'ascolto e un saluto da Roberto spagnoli