L'economia, il debito pubblico, i referendum radicali dei primi anni 90, il sostituto di imposta, il mercato del lavoro, il pensiero liberale

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio che stavolta abbiamo scelto di farvi riascoltare registrazione interrotto novantatré da dicembre novantacinque della primavera novantasette con le quali
Parleremo di economia
Ed era e non è che i radicali promosse euro nei primi anni Novanta e non solo su temi anche di natura
Ecco nome che li ascolterete innanzitutto qui l'intervento del professor Antonio Martino del nove ottobre novantatré quando partecipando
Alla prima convenzione dei Club Pannella per il Partito Democratico relaziono
Sua economia e debito pubblico intervenendo anche sulla questione
Poco tempo dopo il getto d'iniziativa referendaria dalle cosiddetto sostituto di impostare come in toto di uno straccio di interventi di Marco Pannella dello stesso periodo Cary ascolterete a seguire al termine
Lui riproporremo invece la sintesi di una trasmissione condotta da Claudio Landi
Il quattordici dicembre novantacinque su Radio Radicale sui referendum economici promossi dai radicali con i Club Pannella in quel periodo di ascolterete tra gli altri interventi di Benedetto Della Vedova
In quel momento responsabile economico dei Club Pannella di Mario Baldassarri economista
Di Franco De Benedetti e della sinistra democratica
E di Nerio Nesi responsabile economico di Rifondazione Comunista e già presidente della BNL in conclusione riesco terrete invece la sintesi di un intervento di Marco Pannella pronunciato al diciassette aprile novantasette
Ad una conversione dei club liberale referendaria nel corso del quale
Marco Pannella spiegava tra l'altro l'origine di determinate iniziative referendarie politiche anche a carattere economico
Maria ascoltiamo innanzitutto quanto disse Antonio Martino al nove ottobre novantatré alla prima convenzione dei Club Pannella che io sono grato
Marco Pannella
E agli organizzatori di questo incontro
Che hanno voluto offrirmi la possibilità di ripetere
In questa sede in questa occasione
Una tesi
Che continua a ribadire da molti oramai da troppi anni
Non si tratta di una storia né particolarmente originale né particolarmente divertente però ritengo che sia necessario meditare su questi elementi che non vi sottoporrò
Se vogliamo uscire dalla grave crisi in cui
Attualmente ci dibattiamo
La tesi è questa io sono convinto che tutti
I problemi politici
Economici sociali del nostro Paese
Abbiano come causa unica i vizi
Di quella che io chiamo democrazia acquisitiva
In una società libera in uno stato di diritto
In cui i compiti dello Stato sono rigorosamente definiti e il suo ambito circoscritto
Il consenso popolare è uno strumento per la realizzazione di obiettivi di interesse generale
La democrazia acquisitiva ribalta questo rapporto il consenso popolare diventa il fine dell'azione politica la spesa pubblica lo strumento per la sua acquisizione quando non per il suo acquisto
Mi scuserete se
Cedendo a una formazione professionale comincerò col dare i numeri
I guasti che lo statalismo sono credo sotto gli occhi di tutti
Ma la quantificazione di questi guasti forse non ecco non è nota al grande pubblico del bene quindi richiamare
L'attenzione sulle dimensioni del problema
Io per ragioni di economia parlerò per venti minuti
In questi venti minuti il settore pubblico spenderà trentaquattro miliardi e duecento milioni incasserà ventisette miliardi e quattrocento milioni e contrarranno vi disguidi per sei miliardi e ottocento milioni
In venti minuti
Vengono in mente le immortali parole di Oscar Wilde il tempo e spreco di denaro
Dal punto di vista del dissesto della finanza pubblica gli anni ottanta sono stati i peggiori nell'intera storia d'Italia
Nell'ultimo decennio per il quale abbiamo i dati cioè dal mille novecentottantatré al mille novecentonovantadue
Mentre il prodotto interno lordo cioè quello che il Paese produce cresciuto di circa novecento mila miliardi le spese del settore pubblico sono cresciute di CIO di oltre cinquecentoquaranta mila questo significa che per ogni milione di prodotto in più
Seicento mila lire sono andati all'apparato politico burocratico e soltanto quattrocento mila sono rimasti a disposizione dei singoli delle famiglie e delle imprese
Sempre nello stesso decennio
Le entrate totali del settore pubblico ci sono più che triplicate passando dai duecentocinquanta sette mila miliardi dell'ottantatré
Agli oltre settecento dieci mila miliardi del novantadue un aumento di quattrocentocinquanta mila miliardi all'anno in soli dieci anni
Per rendervi conto di quanto esplosiva sia stata la crescita delle entrate e quindi della fiscalità pensate che nel mille novecentosessanta le entrate totali nel settore pubblico rappresentavano il trentuno per cento del prodotto interno lordo
Venti anni dopo nel mille novecentottanta erano saliti al trentaquattro virgola sei per cento cioè in vent'anni l'incidenza sul reddito era aumentata di tre virgola sei punti
Dal
Ottanta al novantadue sono passate dal trentaquattro SI al quarantasette tre tredici punti in più in dodici anni tre punti essendo enti tredici punti più in dodici anni
Sempre in quest'ultimo decennio il debito complessivo è passato dai quattrocentotrenta mila miliardi dell'ottantatré a un milione settecento mila miliardi del novantadue
L'aumento del debito è stato cioè di quasi trecento settanta mila miliardi superiore al momento dalla produzione
In un decennio i nostri senatori della finanza pubblica hanno contratto nuovi debiti per un milione duecento quaranta mila miliardi oltre centoventiquattro mila miliardi all'anno di nuovi debiti
Quanto ai confronti internazionali consentitemi di ricordare che il nostro disavanzo annuo da solo e superiore alla somma del deficit degli altri undici Paesi della Comunità europea presi assieme
Il nostro debito pubblico i tassi di cambio attuale
è pari a due volte e mezza il debito estero di tutti i Paesi dell'America latina congiuntamente considerati
Come è ovvio questa montagna di debiti a sclero Tisato all'economia pensate a quante imprese piccole medie grandi o gigantesche si sarebbero potute creare se quel milione e settecento mila miliardi fossero stati destinati a scopi produttivi anziché al finanze rammento delle larghezze pubbliche oltre tutto questo a rafforzato il potere delle imprese esistenti proteggendo le
Possibile ingresso di nuovi soggetti nel mondo e l'economia e vorrei che di questo si ricordassero i fautori di una legislazione antitrust
Lo statalismo ha distrutto opportunità di lavoro e ha prodotto disoccupazione diffusa il risparmio destinato a finanziare la dissennata essa pubblica è stato sottratto agli investimenti produttivi e quindi la creazione di nuovi posti di lavoro è stata insufficiente
Il dissesto ha creato seicento mila nuovi disoccupati in dieci anni come tutti sappiamo il numero dei disoccupati ulteriormente aumentato nell'anno in corso
Ora il punto su cui vorrei richiamare la vostra attenzione ho quasi finito di dare i numeri poi parlerò un linguaggio meno triste
E che la crisi finanziarie dovuta esclusivamente alla crescita incontrollata della spesa pubblica se dal mille novecentottanta al mille novecentonovantadue le spese pubbliche fossero non diminuite
Non rimaste costanti non potevano rimanere costante in un periodo inflazione non cresciute in proporzione all'inflazione in modo da tutelarne il potere reale ma cresciute ancora di più in rapporto alla crescita del reddito ma non oltre
Nel mille novecentonovantadue il Bilancio avrebbe avuto un attivo totale di cinquantasei mila miliardi
Anziché un passivo di oltre centocinquantasei mila il debito pubblico avrebbe rappresentato il libretto otto per cento del prodotto interno lordo anziché i cento undici per cento il prodotto interno lordo
Sarebbe bastato un modestissimo provvedimento di contenimento della rapidità di crescita della spesa non della spesa totale ma della sua rapidità di crescita
Per risanare in soli dieci anni il dissesto dalla finanza pubblica non sarebbe stato necessario licenziare
Nemmeno un dipendente non sarebbe stato necessario ridurre lo stipendio a nessuno non sarebbe stato necessario rinunziare a nessuno dei tanti programmi del nostro settore pubblico sarebbe bastato un minimo di continenza nella rapidità di crescita della spesa pubblica
Potrei continuare a lungo ma non voglio
Spendere troppo tempo vorrei dire soltanto alcune cose
Ulteriori sui guasti dello statalismo anzitutto consentite a me meridionale di ricordare che proprio nel Mezzogiorno dove maggiore è stato l'intervento pubblico più evidenti ne sono le conseguenze negativi
Nel Mezzogiorno come nel resto d'Italia lo statalismo ha prodotto distorsione nell'uso delle risorse
Disgregazione del tessuto sociale sprechi corruzione diffusa e tutto questo al costo di una fiscalità oppressiva iniqua farraginosa ed indegna di un Paese civile
Vorrei fare solo altre tre considerazioni la prima riguarda la socialità dello statalismo
In passato chi
Criticava l'invadenza pubblica veniva accusato di essere senza cuore di voler rimettere in discussione le conquista dello stato sociale
Oggi credo che la percezione sia cambiata e non vedo come si possono qualificare sociali le larghezze di un sistema che prende a tutti anche ai poveri
Per dare a tutti anche ai non pochi e che tassa anche i diseredati per finanziare a suon di migliaia di miliardi i profitti di imprenditori non propriamente for
Vorrei ricordare che la difesa delle regole del capitalismo concorrenziale non ha nulla da spartire con la tutela degli interessi dei capitalisti attuali
è arrivato il momento di Porter mini alla scandalosa prassi dei trasferimenti alle imprese
Delle migliaia di miliardi di ogni anno lo Stato preleva dalle tasche dei contribuenti per distribuirli a vario titolo agli imprenditori stiamo confermando nell'Italia di oggi la saggezza di Salvemini
Considerazione che faceva a proposito del fascismo nell'Italia fascista il profitto del privato e individuale le perdite sono pubbliche e sociale
Mi piacerebbe che i nostri governanti seguissero il suggerimento del fondatore dell'economia moderna oltre due secoli fa Adamo Smith diceva
La bassa rapaci tale
E lo spirito di monopolio
Di mercanti e mani fattori i quali non sono ne dovrebbero essere i regi tori dell'umanità possono facili essere impediti dal turbare la tranquillità di ogni altra categoria di cittadini questo dovrebbe essere il nostro obiettivo
Noi oggi spendiamo cifre colossali per prestazioni sociali
Cifre che si andassero direttamente ai poveri di trasformerebbero in benestanti
Di fatto queste somme servono per alimentare una classe politico-burocratica parassitaria e solo le briciole arrivano a chi ne ha veramente bisogno
E non dimentichiamo che l'inefficienza nella fornitura dei pubblici servizi penalizza i poveri due volte
Perché sono costretti a pagare con l'imposizione servizi che vengono firme forniti in misura inadeguata e non possono permettersi
Il ricorso alternative private
Mio secondo punto è questo
La vecchia critica che veniva mossa I liberisti era che essi mancherebbe il senso dello Stato a me sembra che questa critica si ritorca alla luce dell'esperienza contro gli statalisti
è evidente infatti che lo statalismo ha distrutto lo Stato oggi abbiamo troppo Stato in termini di costo lo Stato non c'è mai lo Stato tanto come adesso troppo poco Stato in termini di risultato in alcune regioni
Lo Stato è totalmente scomparsa
La ragione evidente uno Stato che ha la pretesa di provvedere a tutto e a tutti finisce col fallire anche nei suoi compiti essenziali
Non credo sia necessario ricordare la situazione della giustizia sia civile che penale o dell'ordine pubblico per sottolineare la latitanza dello Stato proprio nel suo ambito istituzionale
Ma consentitemi di aggiungere che è difficile considerare libero e civile un Paese
Che riesce ad essere al tempo stesso permissivo e liberticida un Paese che non riesce a proteggerci dai criminali ma in compenso lascia marcire in galera migliaia di cittadini innocenti
Lo statalismo e questa non è una novità ha prodotto corruzione diffusa
Consentitemi di ripetermi se uno spende dieci incassa cento si tratta di un buon affare
Se uno spende cento incassa dieci si tratta di un cattivo affare se uno per poter incassare dieci fa spendere cento ad un altro si tratta dello statalismo e della sua inseparabile compagna che la corruzione
La corruzione è possibile solo se la tangente viene incassata da persona diversa da quella che sopporta il costo dell'operazione che è l'ignaro contribuente
Quindi lo statalismo è condizione necessaria
E direi addirittura soft sufficiente di corruzione
E questo mi conduce a una prima conclusione la moralizzazione effettiva della nostra vita pubblica ritiene anzitutto una decisa e drastica privatizzazione della società e dei
Politicizzazione della vita e questa la motivazione più forte a favore delle privatizzazioni non il beneficio per l'erario
Non gli enormi guadagni possibili in termini di efficienza non il potenziamento della borsa o la diffusione e la proprietà azionaria quanto soprattutto la moralizzazione della nostra vita pubblica cioè il divorzio dell'economia dalla politica
La mia terza considerazione è di gran lunga la più importante lo statalismo ha compromesso ma libertà individuale
Se le tendenze in atto continuassero per tutto questo decennio nel due mila che non è tanto lontano
Il prelievo tributario medio sarebbe pari al sessanta per cento del reddito e la spesa pubblica assorbirebbe il settantacinque per cento del prodotto interno lordo
Ammesso che quell'esito sia possibile e io non lo credo
Sarebbe la fine del nostro benessere e della nostra libertà che senso avrebbe la libertà in un Paese in cui i tre quarti tutto ciò che viene prodotto sono assorbiti dal settore politico burocratico e solo il restante quarto viene lasciato a disposizione dei singoli delle famiglie delle imprese dobbiamo fermarci
Ma non illudiamoci votare ogni quattro anni non basta affare libero un Paese
La libertà individuale può essere messa in pericolo sia da un dittatore che dallo strapotere di una maggioranza democratica non sottoposta a regole costituzionali credo che sono oggi più che mai di attualità le parole di Tocqueville
Vi sono molti
Che essa datano volentieri a questa sorta di compromesso tra il dispotismo amministrativo e la sovranità popolare e ritengono di aver garantito sufficientemente alla libertà degli individui contarla in tutela ad un potere nazionale
Per quel che mi riguarda ciò non mi basta affatto
La natura del padrone mi interessa assai meno del dovere dell'obbedienza
Cerchiamo di non dimenticare che la libertà cosiddetta economica e il contenuto della libertà senza aggettivi
Che la
Libertà puramente politica è un ectoplasma un contenitore vuoto il controllo della produzione della ricchezza e il controllo della vita stessa
Ora se
Le cose stanno in questi termini a me sembra che noi ci troviamo non in presenza della patologia di un sistema altrimenti sana ma dell'esito inevitabile di una concezione inaccettabile dei rapporti fra lo Stato e i cittadini
E che quindi la soluzione non possa essere ricercata soltanto in un ricambio di uomini
C'è una grande
E diffusa idea nel nostro Paese che tutto ciò che scrive serve per
Risolvere i nostri problemi sia mandar via i vecchi corrotti e fare entrare l'immobile non fraintendetemi io sono convinto
Che
I politici
Come i pannolini vadano cambiati frequentemente e per le stesse ragioni ma cambiare i politici non basta
Cambiare i politici non basta perché l'esito attuale
E dovuto al funzionamento normale fisiologico dell'assenza di regole e per illustrare questo punto se posso rubare ancora due minuti
Vorrei
Richiamare un concetto che è molto noto agli economisti
Ed è che in alcune situazioni in assenza di regole il comportamento razionale dei soggetti ognuno dei quali persegue il suo interesse finisce non intenzionalmente con dar vita ad un risultato finale che danneggia tutti
Questo è stato studiato per esempio nel caso dell'inquinamento se voi avete un corso d'acqua lungo il quale sono dislocate molte aziende
E queste aziende scaricano
Nell'acqua
I rifiuti il costo sociale rappresentato dall'acqua sporca per gli in queste impresa che inquina costituisce un costo esterno non sopportabile sopportano un altro in secondo luogo se le imprese sono numerose
Il contributo che ognuna di essa dall'inquinamento complessivo è molto piccolo e quindi ogni impresa di poter ambire e ha ragione se anche io mi astengo dall'inquinare mentre gli altri non lo fanno l'acqua rimane sporca
Infine un imprenditore che per senso di responsabilità si astenesse dall'inquinare per esempio installando un depuratore a suo spetta a sue spese si metterebbe in condizioni di svantaggio nella concorrenza con altri imprenditori dotati di minore scrupoli
Il risultato di questo tipo di situazione che il fiume muore tutti Scarano scaricano rifiuti all'acqua in assenza di regole l'inquinamento supera i livelli accettabili direte voi cosa c'entra questo
Con la democrazia acquisitiva e con la crescita della spesa pubblica centri
Perché per il proponente una nuova spesa pubblica il costo di quella decisione non sopporta l'UDC opposto sopporta un altro e un'esternalità imposto esterno
In secondo luogo per ogni spesa pubblica si può dire che date le dimensioni complessive del bilancio
Il suo contributo al dissesto complessivo è molto piccolo quindi anche se quella spesa non viene fatta il bilancio resta dissestato infine un uomo politico un partito politico
Che per senso di responsabilità si astenesse dal proporre nuove e maggiori spese si metterebbe in condizioni di inferiorità nella concorrenza con altri uomini politici altri partiti politici dotati di minori scrupoli quindi in assenza di regole
La spesa pubblica viene abusata il bilancio arriva al dissesto il problema non è quello di cambiare uomini il problema è quello di introdurre regole funzionanti noi dobbiamo riscoprire
Dobbiamo riscoprire la saggezza del federalista so che questo
Marco Pannella farà piacere perché non esita a qualificarsi americano convoca questi sono i padri fondatori
Della democrazia americana federalista dice se gli uomini fossero angeli non occorrerebbe alcun Governo
Se fossero gli angeli a governare gli uomini ogni controllo esterno interno sul Governo diverrebbe superflua
Ma nell'organizzare un Governo di uomini che dovranno reggere altri uomini si troverà obbligare il Governo ad auto controllarsi queste il nostro aspira del nostro tempo e trovare regole che costringono i nostri governanti ad auto controllarsi
Ora di regole di questo tipo ce ne sono tantissime
Non starò a citare
Del le più grandi le più importanti in giro soltanto una perché l'occasione che me ne suggerisce l'opportunità in quanto
Materia fiscale sarà oggetto di referendum
Quando il ventitré novembre del mille novecento ottantasei
Assieme a Sergio ricorso e Gianni Marongiu presente Marco Pannella
Partecipai a Torino alla marcia dei contribuenti dovetti sopportare assieme agli altri le contumelie gli improperi che i benpensanti pensarono bene di scaricarsi addosso
Oggi quando una fiscalità oppressiva e penalizzante
Ha stroncato lo sviluppo scacciato dal mondo del lavoro i nostri giovani messo in ginocchio larghi settori produttivi e compromesso gravemente le nostre libertà io credo che la bontà di quelle tesi non possa più essere messi in dubbio
Potrei parlare a lungo dell'insensatezza del nostro sistema fiscale ma mi inviterò a considerare un solo aspetto che considero il più importante la mancanza di trasparenza
Nel mille novecentonovantadue secondo i dati ufficiali il settore pubblico è costato in media oltre quindici milioni a testa cioè oltre sessanta milioni per la famiglia media di quattro persone
Il quesito è come ha fatto lo Stato a prelevare una cifra così ingente dalla nostra Tusk
La risposta è
Con la frode
Infatti oltre l'ottanta per cento della spesa pubblica è stato finanziato
Con imposte occulte
Il deficit i contributi sociali pagati dal datore
Le ritenute alla fonte alla fonte le imposte indirette sono tutte forme di imposizione di cui il contribuente ultimo non si rende conto
Tanto per fare un esempio quando voi andate dal benzinaio di dati dieci mila lire siete convinti di comprare dieci mila litri di benzina in realtà comprare due mila e cinquecento lì i benzinai pagare sette mila cinquecento lire di imposte
Quindi se questo è vero per ogni milione di lire pagato consapevolmente dal contribuente c'è sapendo di pagare imposte lo Stato gliene apportati di altri quattro senza che se ne accorgesse
Ora la mancanza di trasparenza cioè il fatto di occultare il costo dello statalismo essenziale alla sopravvivenza della democrazia qui siti IVA
Infatti la prassi di acquistare il consenso con la spesa pubblica può funzionare soltanto se la collettività non si accorge
Di quanto questo mercimonio le costa
Se gli elettori si rendessero conto che il benevolo altruismo dei loro effetti dei loro eletti costa cifre da capogiro io dubito che sarebbero entusiasti
Tuttavia
Questa surrettizia forma di espropriazione di reddito non è compatibile con le regole di una società ben governata
Bisognerebbe quindi passare dall'attuale sistema di sostituti di imposta che ha fatto dei datori di lavoro
Esattori di imposte non pagati ad uno in cui il datore ed ERSA per intero le somme I lavoratori e poi saranno questi ultimi avversare all'erario il dovuto
Da un punto di vista da un punto di vista pecuniaria non cambierebbe nulla perché il costo del lavoro resterebbe lo stesso la remunerazione netta resterebbe la stessa il gettito per l'erario resterebbe lo stesso
Però e la differenza sarebbe enorme i lavoratori sarebbero finalmente in grado di scoprire
L'entità del prelievo che grava subito ora è probabile
Che
Se lo scoprissero non consentirebbero questa fiscalità ma è proprio questo il vantaggio per la trasparenza in materia fiscale
Perché un sistema politico che preleva dalle tasche del contribuente oltre la metà del suo reddito in modo surrettizio
Consapevole del fatto che se il contribuente si rendesse conto
Non lo consentirebbe non è soltanto un sistema politico fra un momento
E anche un sistema politico antidemocratico in democrazia e il popolo ad avere un Governo non viceversa democrazia significa fra altro che il Governo è controllato dal popolo ma come fa il popolo a controllare il Governo se non sa nemmeno quanto gli costa quindi io credo che questa iniziativa
Referendaria
Di abolizione del sistema di
Sostituti d'imposta si muove nel rispetto di un principio di democrazia fondamentale cioè che le imposte debbono essere visibili e note a chi le paga
In conclusione
La democrazia acquisiti da acquisitiva affermato la crescita economica ha punito l'opera Sita e ha premiato l'inefficienza ha diffuso disoccupazione penalizzato le attività produttive criminalizzato il lavoro il risparmio e l'investimento
L'abuso della politica disgregato il tessuto sociale mettendo una categoria contro l'altra una regione d'Italia contro l'altra e ha impedito il corretto funzionamento dello Stato nei suoi compiti essenziali
Determinando la burocratizzazione della società e la politicizzazione della vita
Oggi
Questo sistema annega nella corruzione e nel discredito generale
E arrivato il momento di voltare pagina è arrivato il momento di dare vita ad un soggetto politico che sappia fare proprie le ragioni della libertà ponendo termine i vizi della democrazia qui siti IVA
Sale dal Paese una richiesta di pulizia di liberalizzazione che non risparmia nessuno
La storia ci offre un'occasione senza precedenti per costruire una nuova civiltà liberale fondata sul rispetto dell'individuo e sul contributo che solo la sua libera creatività può dare al progresso umano
Spetta a noi non sciupare per miopia o per viltà questa grande occasione
Era nove ottobre novantatré così Antonio Martino economista apre anche parlamentare di Forza Italia ministro
Intervenire alla come azione dei Club Pannella per il Partito Democratico Martino faceva riferimento anche alla cosiddetta questione dal sostituto di imposta
Argomento di questo stralcio di intervento di Marco Pannella dello stesso Maria
Una cosa è certa
Che la politica realistica nel nostro Paese non forma i conti con la realtà e la trasparenza uno
La chiarezza e l'evidenza dei fatti nella vita politica degli Stati come in quella privata è una conquista essenziale perché si possono compiere delle scelte
In Italia se un imprenditore destina al lavoratore tre milioni il lavoratore esserne riceve non so un milione e quattro e a questo punto l'imprenditore lo sporco formatore
Lo Stato non ci si rende conto di quanto costi e magari sia giusto che costi magari sia giusto che cosa
Ma chi li deve rendere conto se prendiamo cento lire di ben Vinavil venti sono di benzina ottanta sono di Stato
Può essere necessario ma
Deve essere in netto quanto costa allo Stato quanto costa o quant'il lavoro e quanto potere quindi quel l'elemento di trasparenza a mio avviso è rivoluzionaria in un Paese le doppie verità in un Paese nel quale il cittadino non conosce mai se non ho il piacere questo sui concetti astratti
E non è abituato a fare il
Ho
A volte nemmeno incontri privati
Era l'autunno novantatré così Marco Pannella interveniva su una delle tematiche referendarie promossa in quel periodo dei Club Pannella
Su temi di carattere economico argomento anche dalla registrazione che lei ascolterete adesso dal quattordici dicembre novantacinque
Quando
I radicali tra mossero un'ennesima campagna referendaria su temi di natura economica li ascoltiamo la sintesi di una trasmissione condotta su Radio Radicale
Da Claudio Landi riconosce che ascolterete quella di Benedetto Della Vedova in quel momento responsabile economico
Detta da tranne credo che quello che sta succedendo in questi giorni attorno alla Finanziaria uno spettacolo che a mio avviso nonostante molte buone volontà continua adesso mi aspetta con un po'
Penoso sia di metodo il contino compromesso la ricerca di impossibili quadratura del cerchio sia anche in termini di merito se
è vero come io ritengo come autorevoli osservatori ormai hanno vanno su domando da settimane con questa Finanziaria sia del tutto insufficiente quando era stata presentata c'era stato detto che questi trenta mila miliardi i
Avrebbero di fatto spianato la via alla raggiungimento di alcuni quanto meno degli obiettivi dei parametri di Maastricht
Adesso già perfino Presidente del Consiglio ci dice che dobbiamo prepararci a settanta mila miliardi di lacrime e sangue per il prossimo anno ecco la domanda che sorge evidentemente
Perché non ci sia pensati prima perché non si è cercato di inasprire le misure di questa finanziaria per
Evitare poi di già prefigurare una finanziaria durissima per l'anno prossimo
Ma quello che però emerge dalla discussione di questi giorni è
Un dato di questo tipo a mio avviso cioè
IFAD ciò che in questo Paese la politica di bilancio continui nonostante tutto nonostante Maastricht nonostante alcune finanziarie dura del passato
Continua ad essere un dato sostanzialmente residuale nel dibattito politico e
Rispetto alle vicende istituzionali del Paese continuamente evocato
Per
Continuamente evocato ma evocato sostanzialmente per fini strumentali di lotta politica di lotta per il potere ma non discussioni nel merito quello che succede
Che è successo negli Stati Uniti con
Il braccio di ferro tra Presidente e camere sulla legge di bilancio in parte anche quello che sta succedendo in Francia a mio avviso danno un segnale di un'attenzione molto più puntuale del potere politico sulle questioni di bilancio
Si potrebbe poi parlare di tante altre cose relative alle misure che vengono prese due una legge sulle pensioni eccetera però arrivando ai referendum e quindi chiudendo questa breve introduzione
Volevo partire da un'affermazione fatta dal Presidente della Camera Irene Pivetti l'altra sera al Maurizio Costanzo ciò la Pivetti di sosta se ha mente sono a questo Parlamento popolato da quaranta partiti o lo scenario politico popolato a quaranta partiti il Parlamento probabilmente
Da venti venticinque la coppa venti non è in grado di produrre politica non è in grado di produrre scelte
Precise scelte che sappiano anche dividere ma
Che siano più scelte di governo
Rispetto ma questo la stessa Pivetti diceva è necessario mettere in moto le energie del Paese le energie dei cittadini lei citava
Proposte di legge di iniziativa popolare petizioni eccetera ben se guardata dal citare anche le ferendo però
Prendiamo per buona la considerazione di base cioè che
In una fase come questa
Il coinvolgimento dei cittadini la forza propulsiva di retta che emana direttamente dei cittadini sia la risorsa su cui
Puntare siccome avete diamo che questi aspetti di Bilancio di asset tori assetto del sistema industriale siano aspetti centrali per la vita del Paese e riteniamo che anche su questo vadano coinvolte
Le energie dirette dei cittadini e quindi da qua l'importanza che noi ravvisiamo non solo in generale nello strumento referendario ma anche nello strumento referendario per affrontare taglia ad alcuni nodi Gordiani che vanno tagliati su questioni
Di politica economica e di politica finanziaria qualcuno ci ha detto che sono referendum questi in particolare magari difficilmente comprensibili
Personalmente ritengo che possa essere vero il contrario e quindi tra ricordo come diceva Claudio Landi prima che parliamo di golden share di sanità RAI e nel forse dall'indimenticato quello su cui Servizio sanitario nazionale bisogna ecco questo è il senso che noi diamo a questa proposta referendaria poi sui temi ci bene che ringraziamo benedette d'ora e cominciamo con i nostri interlocutori che naturalmente ringraziamo moltissimo per essere intervenuti in questa tavola rotonda innanzitutto l'economista il professore
Mario Baldassare allora lei che cosa e ne pensa di questi in questi sette referendum innanzitutto un'obiezione che spesso viene fatta
I referendum si usassi abusa troppo dei referendum ma in questo caso nel campo dell'economia secondo lei
Niente quale può essere il ruolo dello strumento referendario e poi proprio in comune e contenuti questi referendum cosa ne pensa
Ma io credo che questi sette referendum tematiche economiche
Pongo in realtà sette grandi questioni di fronte alle quali
Si può costruire o meglio rifondare
Un economia ed uno Stato liberali non liberali nel senso ottocentesco ma liberal nel senso forse più nordamericano
Pluralista e rifondare un diverso rapporto tra Stato e mercato è stato e tra Stato e cittadini
Il problema dei tanti referendum B ma questa è l'altra faccia della medaglia perché in un Paese normale civile
Queste tematiche
Vanno affrontate da un Parlamento normale nell'ambito di una dialettica normale tra maggioranza e opposizione ora nove sono anni e anni che viviamo in un Paese a economia socialista
Per di più senza le caratteristiche formali di questo
E dobbiamo andare verso una liberalizzazione dello stato dell'economia delle imprese e delle famiglie allora
Brevemente sui sette temi referendario il primo tema è quello che riguarda l'ENEL
Qui si tratta di
Capire un concetto di fondo non si può parlare di liberalizzazione e privatizzazione fintanto che
Ogni cittadino famiglia ogni impresa non possa fare direttamente un contratto di fornitura elettrica con il produttore
Poiché la grande rete di elettrodotti che
A come caratteristica di essere un monopolio naturale è un servizio di trasporto
Allora è come se avessimo una rete autostradale nella quale la Società Autostrade pretendesse non solo di essere pagata per il passaggio sull'autostrada ma di vendere le automobili di vendere la benzina
Dalla porta della nostra casa fino al punto in cui
Dobbiamo arrivare
Questo è il tema di fondo sulla privatizzazione delle sulla golden share
Beh è importante capire che il concetto di golden share che è molto diverso da quello che sta tra sperando nella golden share all'italiana è che per alcune
Particolari delicate materie di interesse nazionale lo stato d'vedi salvarsi un diritto di intervento ma questo deve essere limitato nel tempo nel senso nella fase di transizione quando si arriva dire talmente alla privatizzazione la pluralità del mercato e quindi le caratteristiche la golden share devono essere tematiche specifiche limitate e tempo definito smilitarizzazione della Guardia di Finanza significa in realtà a porre un tema molto più ampio che quello dell'amministrazione finanziaria di questo Paese della capacità di accertare correttamente i redditi cittadini e di fare di questo lo strumento vero dell'epitaffio tale senza correre dietro agli evasori concedendo ogni tre o quattro anni anzi più spesso a volte condor e concordati e quindi ponendo un problema di equità questo si collega al referendum sul sostituto d'imposta
Sul quale io non sono molto d'accordo come proposta tecnica il sostituto di imposta cioè la ritenuta d'acconto sulle del lavoro dipendente
Questo referendum pone un problema di fondo che l'equità tra reddito da lavoro dipendente reddito autonomo ora poi che
Il reddito autonomo riesce ad evadere meglio mentre il lavoro dipendente costretto di fatto dalla ritenuta alla fonte a pagare tutte le imposte
La mia idea sarebbe che bisogna costringere il reddito da lavoro autonomo a pagare le sue imposte e non in qualche caso consentire anche al reddito da lavoro dipendente di sfuggire attraverso la ritenuta d'acconto anche perché tecnicamente questo potrebbe porre problemi di gettito fiscale nel nell'immediato
L'intermediazione dei sindacati sui patti in deroga è un punto molto specifico ma è un vero e proprio scandalo nazionale
Poiché nel momento in cui abbiamo lasciato le vecchie norme dei fitti bloccati abbiamo aperto un pochino il mercato con i patti in deroga abbiamo dovuto
Concedere la tangente a questi sindacati che devono per forza essere presente in un contratto privato fra due soggetti privati
Proprio ieri sera vedevo in televisione un vecchio film di Troisi Benigni
Ecco questo tipo di normativa è come il passaggio della frontiera quando quel vecchio militari diceva altra chi siede dove andate un Fiorino siamo esattamente nelle stesse identiche condizioni sulla pubblicità RAI vado rapidamente
E chiudo sulla pubblicità gli ultimi due sulla pubblicità RAI anche qui bisogna mettere in chiaro due problemi primo
Quale parte di azienda e il servizio pubblico e si è servizio pubblico i cittadini devono essere consapevoli che devono pagarsi il servizio pubblico come con un peraltro
E quale parte dell'azienda va sul mercato e viene privatizzata quindi il problema non è chi ci stiate con le quote di pubblicità ma affrontare alla radice questo che elementi
L'ultimo quello sul servizio sanitario nazionale
Per anche qui se vogliamo parlare di una società italiana libera che lasci cittadini nelle condizioni di scegliere dobbiamo capire che lo Stato deve
Preoccuparsi che il cittadino abbia le coperture assicurative pensionistiche sanitarie e che abbia per esempio il sistema di istruzione
Quindi lo Stato deve intervenire per concedere questa garanzia ma non necessariamente per produrre direttamente il servizio allora se questa garanzia può essere ottenuta con l'iscrizione al Servizio sanitario nazionale o con una polizia con la quale il cittadino dimostra lo Stato di essersi coperto dai da quei rischi non vedo perché lo Stato debba obbligarlo e imporgli di partecipare al Servizio sanitario nazionale cerchietto l'aspetto della solidarietà ma certamente si può discutere una
Quota parte di contributo per solidarietà ma al di sopra di quello il cittadino può liberamente scegliersi la polizia ecco allora le strutture di produzione del servizio sanitario entrerebbero effettivamente in competizione fra loro siano esse pubbliche o privati
Perché oggi di fatto c'è una connivenza
L'inefficienza dell'ospedale pubblico è la pietra d'appoggio per
E Erode reca rendite di posizione da parte della clinica privata sappiamo tutti che di fronte a un intervento tecnicamente difficile e costoso i cittadini vanno a Los tale pubblico di fronte all'intervento diciamo meno complicato vanno alla clinica privata si sono ripartiti il mercato in questo senso dove prevale l'aspetto di servizio alberghiero con menù televisione in camera telefoni e fax c'era clinica privata che ovviamente si fa pagare per questo servizio dove prevale l'aspetto tecnico costoso e forse dove il profitto almeno
Meno forte prevale il servizio pubblico sono come il gatto lavolta Helios l'Italie pubblici gli ospedali privati le inefficienze dell'uno coprono l'efficienza dell'altro l'obiettivo è quello di rendere efficiente l'ospedale pubblico ma anche efficiente la clinica privata e quindi il servizio sanitario privato
La ringraziamo il professor Mario Baldassarri per questo primo il suo intervento orale dare la parola al senatore Franco De Benedetti senatore Debenedetti lei è uomo di sinistra è stato eletto nelle liste progressiste la sinistra è statalista o no
Dipende quale sinistra
Io non credo di essere statalista
Ma direi la maggior parte dei miei colleghi beh io non posso non sono qui per dare i voti perché non sarebbe neanche di sappiamo benissimo che ci sono delle delle formazioni all'interno della sinistra che non sono certamente liberiste che sono statalista e credo che
Rifondazione Comunista si offenderebbe servizi su
Che liberiste che non è statalista quindi credo che questo si possa dire
Credo che permangano molte
Una una certa resistenza ad andare fino alle conseguenze operative delle scelte teoriche che uno ha fatto
E mi riferisco in modo particolare dal momento che per il referendum ha già detto il purtroppo da fare io non potrei dire non potrà aggiungere niente non potrei certamente dire meglio di quello che ha detto
Che dice che la somma di dirottare a proposito delle nel
Al quale e delle nelle della golden share perché in fondo sono due argomenti abbastanza collegati tra loro siccome sono abbastanza
Occupato della
Legge istitutiva dell'Autorità di cui che necessarie per poter privatizzare le nelle quindi in quell'ambito si è molto parlato dell'ENEL
E devo anche dire subito che non sono assolutamente d'accordo
Sul
Sulle indiscrezioni il piano quale
è riuscito sapere se il ministro deve venire a presentare in Commissione il piano di privatizzazione dell'ENEL ma se le cose sono quelle
Che sono state anticipate dai giornali credo che perlomeno il mio voto sarà decisamente contrario
Perché
E questa volta sarebbe moralmente d'accordo con Rifondazione perché per privatizzare un monopolio allora meglio cassa meglio lasciare le cose come stanno
Lì c'è un c'è un punto che mi ricordo perfettamente che abbiamo discusso a lungo di questo punto ed il il tabù il Ministro del pezzo della tariffa unica nazionale
è evidente che se uno vuole avere un sistema di prezzi regolati dal mercato la tariffa unica nazionale beh è contraddittoria con
Il con la possibilità di avere dei prezzi regolate dal mercato
Purtroppo questo per una serie di populismo incrociati e colluse incorrere alleati tra loro non è stato possibile entro due perché il che esiste una tariffa massima nazionale non una tariffa unica che è cosa ben diversa perché la tariffa massima permette
Tanto facciamo un esempio molto semplice
Supponiamo qui a Roma esiste mi sembrava certi chiamata carta vivace l'azienda elettrica Municipale che fornisce energia elettrica in concorrenza con Lerner
In concorrenza di che cosa in che modo si possono fare concorrenza e non so mi fanno la fattura in un modo diverso
Se la CIA vuole conquistare quote di mercato come fa se non abbassando i prezzi come fanno tutti quelli se Stefanelli vuole conquistare quote di mercato in vado a Benetton
Farà delle magliette un po'più belle ma rende l'aspetto più bassi come l'energia elettrica è difficile fare un po'più bello un po'più vuota l'unica cosa che può fare è quella di si ecco di allacciarmi più rapidamente
Ti mandarmi la bolletta con un fiorellino attaccato però alla fine è il prezzo che conta sprazzi e unico non ti è possibile avere concorrenza
Viene poi la scappatoia ci potrebbe essere perché un conto è la tariffa unica poi magari uno può legalmente e apertamente a fare uno sconto sulla tariffa però perché ricorrere a questi marchingegni e non accettare le cose come sono
E qui c'è il problema del del delle autorità locale bisogna fare molta attenzione se c'è in questa grande attesa dell'autorità che saranno loro quest'autorità indipendente che faranno di tutto però va bene in mente
Sullo schema di
Economia che uno il testo allora c'è l'economia centralizzata in cui qualcuno platonici filosofico guardiania eccetera stabiliscono quantità
E qualità dicono tutto e di fare tanto di questa cosa qui tu quest'altro questo sistema se visto che non funziona ed è collassato
L'accusa sistemazione stabilisce un'altra che dice se ne cerca di sostituire un altro che dice io ti dico acché prezzi Today rivendere
E
Non ha la stessa cosa ma quasi
è bene dirlo mentre invece quello a cui bisogna arrivare è che l'incontro tra domanda e offerta stabilisca i prezzi dobbiamo avere ben presente
Che ogni
Quindi intervento di un regolatore che stabilisca i prezzi beh è qualunque qualche cosa che impedisce il funzionamento l'automatismo di questo mercato costa
E richiede delle informazioni e le informazioni costano
E impedisce il funzionamento del mercato l'unica cosa che ci può garantire l'efficienza
Se c'è concorrenza tra
Perché diceva prima il professor Baldassarri se l'azienda a può andare vale
Tre o quattro produttore di energia elettrica tanto per restare il campo di battaglia datato voto dell'energia elettrica e dirgli emette l'in concorrenza tra loro per vedere a che pensa di fare gli fanno un determinato contratto che tipo di contratto che garantiti dall'e così via
Quindi
Dato al regolatore necessario nella fase iniziale dal momento che abbiamo un monopolio appelli da trenta cinquant'anni quello che è monopolio vuol dire intanto monopolio di fatto con le
La la dimensione che occupa e che quindi perché spazio la concorrenza perché questo non avvenga fra cinquant'anni la non aspettare solo la richiesta di future di future un
Oggi future centrali ma incominciare a smantellare delle posizioni dominanti
E secondo bisogna soprattutto smantellare i rapporti che in questi anni si sono stabiliti tra i monopoli pubblici e Rappo amministrazione quanto sono le dell'ENEL poi magari non lo so se vogliamo fare un giro di tornare dopo fa altre cose sono varie diventano gli ospiti
Innanzitutto parliamo proprio proprio di privatizzazioni come come avete ascoltato possiamo molti temi oggetto di questi referendum che ci sono tra l'altro tre o quattro temi che sarebbero cruciali sono cruciali nel dibattito politico non quali sembri un qualsiasi Paese industriale più o meno avanzare privatizzazioni come avete sentito
La questione della sanità e la questione e la questione del fisco
E di una cosa poi tra l'altro che poi arriveremo anche alla fine comunque come i mezzi di informazione nonostante siano temi che dovrebbero essere fondamentali nell'agenda del dibattito mi diano venire un pochissimo spazio a questi referendum
Ma proprio di Eneide di privatizzazioni dottor Nessi il lei che cosa ne pensa di questa ipotesi di privatizzazione dell'e nel fatta dal ministro del quesito che riguarda la liberalizzazione dell'ENEL insomma le secondo me l'energia deve esser deve
Rimanere pubbliche monopolio deve diventare privata deve essere liberati dalla come avesse organizzato
Ma come lei ha detto prima io ho fatto parte del gruppo di lavoro
Quasi un ragazzo di trent'anni fa
Presieduto da Riccardo Lombardi D'Antonio Giolitti
Che studio e attuo la nazionalizzazione dell'industria elettrica quindi non soltanto per ragioni di politiche generali ma anche per ragioni se vuole
Il
Personali
Io credo che ci sono alcuni settori della vita dello Stato che debbono essere di proprietà dello Stato è questo il punto
Fondamentale io ho ascoltato con grande interesse
Quello che avete preso Baldassare imprimere su alcune cose io concordo
Più vuol dire ma c'è una cosa che mi lascia
Stupefatto quando il professor Baldassarri ha detto che noi viviamo in un Paese l'economia socialista e questo devo dire che
Non so non non riesco a a concepire come si possa considerare il nostro Paese un Paese con la mia socialista basta leggere i giornali di questi giorni
Quando cambia il Presidente della più grande banca è ovvio che la più grande azienda privata e i giornali info danno di questo avvenimento Mondovì un una risonanza
Che
Dà proprio l'idea dell'ordine di dove il potere e basta pensare
Prendiamo due sistemi
Lo dico rapidissimamente per non togliere tempo il sistema assicurativo e sistema bancario che sono due sistemi fondamentali la vita del Paese prendiamo l'elenco delle grandi compagnie di assicurazione
Quelli che dovranno quelle compagnie che dovranno poi adesso che assi assumeranno l'onere l'onore e il potere e i frutti della previdenza integrativa
Generali RAS Toro sai è meglio dire i nomi e cognomi no fondiaria questo le prime compagnie cinque compagnie situazioni tre allora dei generali e la
Più privata delle compagnie devo ROPPA varasse di proprietà dell'Alianza tedesca il Toro è di proprietà della famiglia Agnelli l'assai di proprietà delle genti Cresti la Fondiaria era del gruppo Ferruzzi adesso passa certamente Mediobanca
Ecco è un Paese economia socialista cosa prendiamo il sistema bancario il il sentore stiamo anche all'italiano e Mediobanca come è noto che non credo mi pare che possa essere usato pubblica le due maggiori banche del nord quelli che insieme
A
A Mediobanca costituiscono il centro dell'arte delle attività creditizia milanese banca come sa l'italiano creditoria sono totalmente privatizzate dove sono il l'economia socialista ecco allora Retequattro vuole che le facce dei vincoli dei grandi gruppi industriali italiani
Ecco se vuole le faccio l'elenco dei Gruppi FI dalle regole qualcosa però io credo ma
Duramente su questo c'è un punto
Che è anche ideologico io lo riconosco non non non non mi vergogno parlare in termini ideologici io sono convinto che
Anche in un Paese inserito in Europa
Ci devono essere degli strumenti che lo Stato non poco
Delegare ai privati questi strumenti sono regia sia quelle elettrica sia quella liquida sono le comunicazioni sono
E il
Dei grandi fabbriche di armi di cui d'Italia è
Ampiamente soltanto queste questi settori tutto il resto può essere privatizzato tranquillamente fino non diciamo cose estremistiche ma questi settori
Devono essere di proprietà
Dello Stato io dicevo recentemente un mio amico illiquidi così cretino fare il nome che è uno dei candidati a fare il Ministro dell'industria nel caso della vittoria
Del
Del centrosinistra e dicevo guardi resta un grande Ministro indusse ma quando premi il bottone
E non può utilizzare l'energia elettrica non poté rizzare Venezia liquida cioè il petrolio perché Dio privati magari io proprietario straniero
E non potevi dare comunicazione quali politica industriale pensi di fare questo è il punto si può fare una politica industriale in Italia
Senza questi strumenti rapidamente per le altre questioni il
Voglio fare un'osservazione per quanto riguarda il in generale il referendum io credo d'Italia e debitrice all'istituto del referendum e quindi a coloro i quali l'hanno inventato
Di alcune grandi iniziative che hanno profondamente cambiato trasformato i diritti civili e militari questo è un punto fondamentale e quindi
Contando a me
Lontanissima da me l'idea di dire che i referendum in quanto tali sono sbagliati no i referendum un certo punto sono stati forno soltanto utile ma fondamentali
Ecco mi chiedo se vi sia
Giusto e fare un referendum in un momento fare dei referendum mentre i quali
Il gli atti il elettore viene trascinato dalla
Proprio da chi mi ricordo i referendum volete abolire il Ministero di coltura ecco se in quel momento desolato riprendo volete abolire il Ministero degli Interni presente c'era sì vogliamo polizze interni
Perché c'era un trascinamento popolare determinato dal fatto che c'era la convinzione che tutto quello che centrale va male che tutto quel o che periferico va bene che tutto quello che è pubblico va male che tutto quello che è privato va bene ma noi sappiamo che non è così ecco questo la mia domanda è
Quindi la mia osservazione riguarda anche tutte le altre pressione vogliamo stabilire che
Che il sistema
Vogliamo prendere a pretesto come alibi il fatto che il sistema
Scolastico va male per finanziare la scuola privata è facile dirlo io in questo modo perché sanno tutti che esistono delle gravissime lacune del sistema e scolastico nazionale così nel sistema nazionale nel sistema
Sanitari nazionali questo palesare ha fatto di una ben una bellissima immagine che io condivido qualcuno il cittadino vada stare nello nell'ospedale pubblico quando
Sente che ha bisogno di tecniche specializzati ecco a questo però è giusto che sia così e invece vanno
Vanno ospedale privato nella clinica privata quando volevo che è una una situazione alberghiera migliore ecco ma Darko sto a dire che dobbiamo abolire il pubblico in
Per fare tutto privato allora volevo dire che auguriamo la distanza che ci sono nella qualità nazionale ecco perché a questo si deve anche pensare che la differenza che c'è di categorie non hanno non è che tutti i cittadini noi pensiamo x genericamente il cittadino va lì quando vuole almeno essere veri e no quanta parte decide anche italiana può stabilire vado al pubblico al privato ecco quanta parte pochissima secondo me
Ho finito
Bene ringraziamo il dottor Nessi professor Baldassarri innanzitutto perché ha definito l'Italia un'economia socialista ce lo spieghi lo spieghi e nostro ascoltatore nostri interlocutori seconda secondo cosa mi sembra dottor mesi tra le altre questioni che apposta posto la questione
Più di ordine e generale non è che introducendo forti elementi di liberismo
Nel nostra nella nostra economia della nostra società aumentano potrebbero mentale pericolosamente le disuguaglianze sociali
Sì io ho detto e riaffermo che l'Italia è l'ultimo dei paesi di socialismo reale ma non è una mia opinione sono i dati economici di questo Paese basta leggerli
E vi do soltanto alcuni dati sul piano complessivo macro economico questo vale anche per diversi altri Paesi europei non solo per l'Italia ma questo è un tema che dobbiamo porci siamo un Paese dove lo Stato preleva quasi la metà del reddito nazionale e spende più della metà del reddito nazionale cosa vuol dire in soldoni
Che le decisioni che vengono prese in questo Paese per più della metà sono prese in termini collettivistiche
Da parte dello Stato lì da famiglia l'impresa
In realtà decidono quello che rimane quello che avanza quindi pressione fiscale e peso della spesa pubblica sono i due dati macroscopici che ci fanno andare verso l'idea di un socialismo reale prendiamo qualche dato micro di settore
Tralasciamo il fatto che solo recentemente Comité crediti sono state privatizzate ma fino a un paio d'anni fa non avevamo l'intero sistema bancario pubblico
Una grande parte dell'industria manifatturiera pubblica tutte le cosiddette public utility se cioè la Sipra e che ora è Telecom eccetera pubbliche e gestite il monopolio nell'aria alta produttiva del Paese c'è e c'era e c'è ancora oggi nonostante la privatizzazione di qualche cosa come Comit e Credit una presenza pubblica che va bene al di là del quaranta cinquanta per cento
Ma quello che ancora
Peggiore e che è più sottile perché non si vede è che la mentalità burocratica pubblicistica collettivistica
E il dominio corporativo di alcune frange anzi spesso dominanti del sindacato non solo sono entrate nei settori pubblici tradizionali ma hanno permeato addirittura anche il settore privato e anche l'impresa private
In realtà il dottor Nese diceva ma c'è un'ondata di opinione pubblica che è contro il settore pubblico per principio
E io sarei un po'più cauto è vero queste dobbiamo stare attenti a non andare verso la demagogia del pubblico è dovuto il privato è bello
Però dobbiamo anche far riferimento a fatti storici il cittadino italiano Ceva con il settore pubblico perché ha davanti agli occhi un settore pubblico che prevaricante soffocante inefficiente non funzione
E soprattutto perché si è reso conto che in realtà ci hanno fatto credere che fosse un settore pubblico
Ci siamo accorti che non era affatto un settore pubblico dove la comunità la collettività nazionale e locale conta era un settore privatizzato a favore delle oligarchie di partito e anche delle oligarchia di potere economico
Quindi non è contro il pubblico in generale ma contro questo particolare pubblico settore pubblico italiano che secondo me la gente a tutte le ragioni per quanto meno ribellarsi
L'altro punto è
E ed è il problema ideologico che è un problema di fondo e che ringrazio il dottor Neri di averlo posto perché e veramente la radice
Il dottore si dice esistono alcuni comparti e molto correttamente via elencati e definiti quindi non è un populismo comunica vecchia maniera
Dove la proprietà dello Stato eh esigenza superiore a qualunque altra bene questo a mio parere dimostra un po'la vecchiaia ideologica perché è chiaramente un concetto ottocentesco
Quando
Le economie erano basate sul patrimonio sugli stock patrimoniale e non sulle capacità di produrre reddito un po'come ragioniere che deve distinguere il conto profitti e perdite allo stato patrimoniale
Quindi è una ideologia di tipo patrimoniali stico qual era qual è stata in fondo l'illusione storica del comunismo laddove si è realizzato
Quello di poter dire di fronte a un problema lo risolvo automaticamente andando a
A intervenire sulla proprietario cioè se rendo la proprietà pubblica ho risolto il problema ci siamo accorti che purtroppo nel caso italiano ma anche in altri casi così non è
Che Loizzo lo spostamento della proprietà dal settore privato al settore pubblico non ha risolto il problema dei cittadini cioè non ha portato ai cittadini alle famiglie alle imprese un soddisfacimento vero migliore qualitativamente più Miglio ore quantitativamente maggiore a prezzi più bassi o più controllati sul mercato perché l'illusione della economia sovietica che era quella di fare ad esempio piena occupazione
Quindi nessun disoccupato e prezzi bassi accettino accessibili a tutti a che cosa storicamente ha portato ha portato ad una inefficienza travolgente di un sistema pianificato
E alla fine i cittadini avevano prezzi bassi dei prodotti ma non avevano i prodotti e dovevano fare le file per poter aspettare una lampadina alla settimana
E non erano disoccupati ma semplicemente perché erano disoccupati dentro le fabbriche non appena il sistema si è liberalizzato si è visto che in realtà il proprio il reddito di quei Paesi calcolato in termini più corretti era quaranta cinquanta per cento in meno di quello che in realtà
Queste aziende queste aziende produceva
Otto mesi che risponda
Non voglio parlare del regime sovietico che non dico che mi si estraneo perché tutto quello che a sinistra non mi è estraneo ma la mia esperienza diverso io voglio citare solo alcune date
Rapidamente mille novecentotre mille novecentotre il Governo Giolitti
Qui spero che non venga confuso con
Stabilisce che e problemi Giovanni Giolitti
Stabilisce che lenti dei
I servizi che riguardano i bisogni fondamentali delle città devono essere di proprietà cittadini nascono così le imprese municipalizzate mille novecentotre
Mille novecentotredici lo stesso Governo Giolitti inizi
Nessuno dei due sovietici
Stabilisce che
I cittadini italiani le classi meno abbienti dice proprio così la relazione al disegno di legge De Bona vere la stessa capacità la stessa possibilità di fare un'assicurazione sulla vita che le classi più abbienti Nasser Istituto nazionale della sicurezza
Lo stesso anno
Lo stesso Governo Giolitti inizi stabilisce che i cittadini appartenenti le classi meno abbienti così dice disegno di legge debbono avere la stessa possibilità di Verona una previdenza delle classi più abbienti cosina se l'Istituto nazionale della previdenza sociale
Non lo stesso anno nasce la sezione di credito un'azione di disturbo di credito per la cooperazione notate l'Italietta
Quello che
I fascisti sta
Spareggio attivamente indicava come Italietta queste tre cose Ina INPS e cooperazione portarono in quegli anni l'Italia all'avanguardia in Europa nel sistema previdenziale
Miei novecentotrentatré nasce lirica anche questo nome che nasce per per l'ora per salvare le grandi banche e le grandi aziende in stato di fallimento mille novecentocinquantacinque Enrico Mattei Nascimbeni
Meno centosessantatré nasce vieni nazionalizzato illusioni Tilgher cioè si prendono nel mille trecento alcune di non tutte ma mille duecentocinquanta aziende elettriche vengano razionalizzate
O
Apro una parentesi in più vecchi proprietari di imprese nazionalizzato elettriche furor TAR furono pagati in modo enorme
E sperperare hanno malamente come la storia ci insegna tutto quello che lo Stato che ha votato loro in corrispettivo dell'azione ecco queste sono le dati
In questi tre anni date che non riguarda l'Unione Sovietica e neanche il comunismo internazionale
In questi tre anni dai Governi Amato in poi tutto questa in corso di distruzione
Ecco sarà giusto fare giusto io scostato questo
Senatore De Benedetti
Charro giungerà frescura
Scusa Landi sono Baldassarri una piccolissima replica
Non vorrei che e gli ascoltatori abbiano un punto confuso qui si tratta di chiarire quali sono gli obiettivi e quali sono gli strumenti
Sugli obiettivi di un Paese civile equo solidale nono alcun dubbio io rilevo non le date storiche iniziali le radici di fondo inc nelle quali l'intervento pubblico nel sistema economico all'inizio del Novecento è nato
Ma rivendico l'est dall'analisi il giudizio sull'esperienza storica prevalentemente negli ultimi vent'anni concreta in Italia per cui pongo la domanda se lo strumento della impresa di Stato
è efficiente per risolvere i bisogni dei cittadini questo il punto riguardo ripresa di Stato diventa un ente burocratico o le banche come in questa situazione poiché ovviamente la cedo la parola
Senatore Debenedetti su questo punto ma ci rendiamo conto che siamo in una situazione a dir poco non credibile con il sistema bancario
Che prima non era pubblico era partitico va bene quindi non era pubblico dalla collettività era di una piccola oligarchia di partiti che si erano messi d'accordo tra di loro nel bene e nel male ma in ogni caso il sistema bancario vertici bancari rispondevano ad un azionista a un azionista di maggioranza che erano i segretari dei partiti oggi siamo in a me in mezzo al guado in cui
Però il più
Io non ho mai risposto un segretario del partito dominante segnato pagato anche le conseguenze personalmente ecco
Do atto di questo al dottor Nessi ma sto parlando del sistema bancario e non dell'esperienza personale del dottor Nessi chiamati macchinazione c'erano anche le sezioni sto guardando la regola è la regola era palesemente quella oggi il sistema bancario
Che ha rotto apparentemente questo legame si trova con delle fondazioni e società per azioni che non hanno più alcun azionista di riferimento
Sono in una situazione dal punto di vista industriale di conto economico a dir poco preoccupante
Giocano ancora tutto sul margine di interesse garantito dalle oligopolio bancario non raccolgono quasi nulla sui nuovi servizi e sulle diciamo sulla qualità delle prestazioni ma sta di fatto che in vari casi da venti al quaranta per cento del profitto delle banche è di fatto il costo dei vertici dalle presidenze alle direzioni nazionali che gestì escono improprio nel bene e nel male possono anche essere bravissimi ma dal punto di vista istituzionale è una situazione assolutamente non tollerabile per più di qualche settimana
Quando senatore Vernetti ha fatto la proposta di mettere una data di scadenza da qui credo un paio d'anni a tre anni
Sono e ci sono sei sollevato l'intero Paese dicendo che tre anni un tempo brevissimo benissimo vogliamo fare quattro ma mettiamo una data nella quale si ricrea il rapporto tra
La
Assemblea vera degli azionisti la proprietà e la
Gestione e i manager del sistema bancario quindi attenzione la differenza non sta negli obiettivi maneggio di zio concreto storico sugli anni recenti degli strumenti l'impresa pubblica sia dimostrata non al servizio dei cittadini ma servizio di corporazioni che la Domino dall'interno
Quando è stato solo
La il concetto che si fa comanda con la patrimonializzazione sia un concetto estremisti clan
Il nelle aziende private
Non si comanda col patrimonio
Sono dei limiti di cento mila piccoli azionisti della FIAT che comandano o il quindici per cento della famiglia Agnelli che ha il patrimonio reale
Allora
Cogliere questo dico è vero il pensiamo sul serio che la lei e che adesso nella banca come Charlie italiane del Credito Italiano comando Dino i duecento mila piccoli azionisti o un comando e cinque o sei nominato e Mediobanca attraverso degli accordi di potere
Battaglia
No ma la mia risposta è rapidissima il problema non è certo quello di togliere lo Stato permetterci un monopolio privato
Il problema non è Mediobanca di per sé per parlare chiaramente del sistema bancario
Il problema è la colpa è la connivenza per oltre venti o trent'anni di tutti gli altri devono aver creato le condizioni in questo Paese per far nascere altre ve tutti Mediobanca quindi cogliere non era colpa del monopolista e la colpa di chi non ha affrontato il tema allargando il mercato prima
Ecco questi referendum appunto si chiamano per la libertà di mercato e per le libertà economiche senatore Debenedetti nel settore pubblico spese Stalin efficiente si può
C'è stato un spesso subalterna alle logiche di una lottizzazione partire unanime al settore privato non è che sono monopolista in mano le grandi famiglie
Non capisco in che cosa sarebbe monopolista scusi lei sembra
E io l'altra sera ero interregionali naturale si diceva il monopolio FIARC e dell'auto
Poi mi hanno accompagnato indietro erano su una Volvo non capiscono Tosini
Mi faccia fame degli esempi cioè una posizione dominante
Nel mercato italiano
Mercati tagliarla al mercato europeo Aime ha una posizione tutt'altro che l'amianto così come siamo al mercato unico non ci sono dogane
La e a Bruxelles è molto attenta addirittura le parti di ricambio i contratti di agenzia dei rappresentanti che non ne impediscano di andare a comprare in un altro Paese se poiché erano e ci sono i limiti sono gli Stati che permettono l'immatricolazione sulle targhe perché se non ci sarebbe
Francamente dico io
Le quote di mercato della FIAT in Europa sono ahimè
Ne ha per noi perché comunque le imprese italiane lavori italiano
Non molto ma certamente non sono certo la posizione dominante e qui mi pare che se uno vuole comprare ricordo tra l'altro che la limitazione alle vetture giapponesi che cadeva mi sembra l'anno prossimo tra due anni
Rick risale outcome a a un accordo che era stato voluto dei giapponesi quando non ho paura nell'immediato dopoguerra e che alla fine di andare sotto tale soglia che poi magari certamente che la fitta usato tutti i suoi buoni uffici nelle sue
Non piccole influenze sul Governo italiano per potere mantenere e ponga e questo ma l'origine di quel tipo lì no io trovo da suo nonno avevo aderito
Però difficile non ce l'ha tentato di rispondere anch'io oltre quella scritta ha detto prima Nerio Nesi perché
Certamente non è che quando uno dice che vuole la riforma la Guardia di Finanza non vuole più pagare le tasse ecco questo mi sembra che sia chiaro cioè qui si tratta di vedere le inefficienze di questo sistema
E quando e dall'inefficienza anche dei sistemi che sono stati evoluta trattati recitava prima il mille novecento tre avrei potuto già Giolitti avrei potuto citare anche Bismark e che se non sbaglio è stato quello che ha incominciato a chiarire che per primo credo in Europa
Ha introdotto l'assicurazione o diciamo ha iniziato il welfare lo stato sociale
Ma
Non si poteva fare diverso rispetto al per alla rispetto e certamente che in Italia la la distribuzione dell'energia elettrica era straordinariamente inefficiente nel momento è un sistema molto inefficiente nel momento in cui è stata nazionalità
Ma non si poteva fare diverso per avere efficienza
Tempi sono cambiati ma sono cambiati non perché o dice al computer invece che il telaio
Tessile ma sono cambiate perché sono accadute le barriere agli al
Alla ai flussi di capitale i flussi di investimento ora
Se il mercato italiano fosse stato lì libero
Nel e quindi non si tratta delle provvidenze sociali che sono stati come tra l'altro discorso ma se il mercato italiano
Se è stato libero a investimenti
A investimenti anche stranieri perché non si sarebbe potuto razionalizzare made in io non sarebbe soprattutto le forze di mercato stesso mi avrebbero potuto dare razionalizzando il sistema ed efficiente perché era chiuso
Allora c'erano due modi per farlo una quella di combattiamo tutte cerchiamo di renderlo più efficiente cosa che sicuramente le leve è stato storicamente negli anni in cui è stato fatto l'altra settimana è quella di dire
E lui eliminiamo le barriere che proteggono questo mondo inefficiente
Questo è quello che noi dobbiamo fare eliminare le barriere che impedisce che impediscono al
L'efficienza di mercato il mercato tende comunque efficienza sigillati bisogno di energia elettrica e se c'era possibilità di avere energia elettrica e di di fornire leggerete che l'Italia in modo più efficiente attaccava il prezzo più basso
Ma l'ho capita ne sarebbe precipitato a farlo
Se esistono delle opportunità non è che manchino i soldi i soldi ci sono il mondo è pieno di soldi che vanno alla ricerca di buoni investimenti come si vede hanno
Qui pochi anni generato il la la il decollo di economie di qualche miliardo di persone che non capitali ci sono
Non sono quelli che mancano
Mancano le condizioni ma è Cecconi tanto in certe aree ci sono le barriere che impediscono il capitale che il capitano arrivi e
La concorrenza crei efficienza
Quindi questo mi sembra che fosse quando io sento dottor mesi parlare di politica industriale e io ho sempre una
Qualche perplessità non abbiamo fatto politiche industria nel Mezzogiorno che sicuramente lo Stato ha speso quantità di sorteggio
Il risultato non mi sembra che sia molto confortanti allora uno può dire perché abbiamo speso abbastanza
E ha sicuramente una parte di azione ma qualcun altro può via perché abbiamo speso male perché fosse quel modo lì di spendere era sbagliato perché non abbiamo lasciato agire le forze
Vive e autonomo di mercato
Anche nel sud
Anche persone
Si parlava prima delle preparata prima del delle parlava prima delle municipalizzate vorrei dire che
Nove forse questo porterebbe
Un po'fuori dal discorso che abbiamo fatto un treno musei in qualche modo risposto prodotti
Io avevo chiesto anche se appunto il settore privato non fosse in qualche modo fin troppo intrecciato con il sistema della partitocrazia e questo ha determinato anche questo è un
Poca liberalizzazione del mercato Italia
Ma io oscura poca liberalizzazione del mercato ed hanno io veramente vorrei avere degli esempi
Io credo che sul mercato ne avrei cose antiche mercato parliamo se prendiamo dal mercato delle dei beni e dei servizi io credo che le aziende italiane
Non mi sembra che abbia siete soci varietà antitrust intervenire sul
Pur frutto San Daniele sul grana padano insomma non mi sembra per carità non esisteranno sicuramente però grossomodo non mi sembra che ci siano
Delle anche di monopolio tenendo presente di nuovo che non si tratta dell'Italia
Se mi sfuggono me lo dici ma
Che non si tratta di Italia si tratta di non ci sono più barriere doganali non ci sono più
Barriere movimenti capirle Bita riferisse secondo me al mercato europeo insomma non so
L'Olivetti avrà credo dodici per cento ahimè per lei è favorevole del del mercato dei dei dei computer informati non lo so non vedo ripeto della FIAT abbiamo detto
La Pirelli infine le forniture di o allo Stato locali sia per carità come no come no perché la fornitura alle strette dei cavi alla STET alle allenerà anche lei c'erano delle delle
Delle situazioni di un numero orpelli di una concorrenza quando si accorgono bisogno questo è un altro però sul mercato libero non mi sembra che questo avvenga
Perché poi ci siano
Talché delle forme di
Quello che le che ci sia stata Tangentopoli consentito dire anch'io il Consiglio non è che però proponiamo anche di quello per carità non sul turismo vedo bene
Poi facciamo qualche piccolo passaggio intermedio abbiamo parlare di quello però
Anch'io volevo partire da quanto ha detto Nesi
Ci si deve parlare fare anche da parte mia un po'di ideologia ma fosse non c'è il tempo e volevo invece passa da due punti concreti lei ha detto
Ma se aboliamo il pubblico a cui diamo le differenze
Ecco io prendendo spunto da due temi referendari volevo sottolineare come partendo da considerazioni assolutamente pragmatiche noi vediamo che
Il pubblico l'intervento pubblico
Non solo non ha eliminato le differenze ma ha finito per acquisirle un settore che oggetto di tema referendario Lella citato è il settore sanitario
A me sembra che se noi valutassimo o meglio valutando la situazione sta sanitario ma lei stesso lo diceva abbiamo che chi ha i quattrini
Certo paga due volte ma lo può fare
Chi paghi perché chi ha i quattrini può utilizzare come dire il servizio sanitario quando gli serve dopodiché utilizza i servizi privati per tutto ciò che per tutto ciò che
Può essere offerto dei servizi privati
Il vero discrimine sta qua che invece chi a difficoltà di natura economica comunque chi non ha la possibilità di accedere ai servizi privati pagati
In aggiunta alla quota di iscrizione obbligatorio al Servizio sanitario nazionale allora sì si trova in una situazione di vero discrimine
Che secondo me e doppiamente doppiamente penalizzante in quanto non esiste la libertà di scelta per il cittadino che non hanno
Mentre la libertà di scelta viene di fatto sancita semplici solamente per chi a a disposizione risorse aggiuntive certo sì
Paga questa tassa allo Stato dopo di che si fa quello che si vuole questo ha creato una situazione in cui lo accennava Baldassarri
In cui il sistema sanitario privato
In Italia è tutt'altro che in un vivere in una condizione che tutt'altro che una condizione di mercato
Ad esempio noi non siamo riusciti a trovare un appoggio esplicito ma una lira di contributo per questa campagna referendaria da parte delle cliniche private a cui pure ci siamo rivolti perché loro attua quelle che operano oggi vivono nel terrore che possa passare
Una riforma come quella che noi che noi in qualche modo ipotizziamo perché a quel punto salterebbe tutto il meccanismo degli equilibri dalle convenzioni e quindi loro si troverebbero a dover competere magari anche con
Fornitori di servizi sanitari stranieri e questa è una condizione
Che si realizzerebbe di mercato che non piace assolutamente agli operatori privati della sanità italiana
Io ritengo che se noi aprissimo alla concorrenza con tutti i caveat
Del caso su un tema dedicato Marco Della sanità quindi da assicurazione comunque obbligatoria i fondi o le assicurazioni private che vogliono accedere alla gestione delle tasse sulla salute debbono
Salutiamo senatore
I fondi che debbo posso vogliono accedere I fondi I quattrini Della tasso assolute devono dare un minimo di garanzia eccetera ecco credo che questa condizione finirebbe per diminuire le differenze che invece oggi esistono e sono le differenze con cui oggi si deve fare i conti una situazione di mercato una situazione di produzione dei servizi sanitari
Orientata non introiti da come adesso ma orientata alla soddisfazione dell'utente credo che diminuirebbe le differenze o quanto meno alzerebbe distante al minimo
Un altro esempio e tocchiamo sia un tema referendario che un tema molto delicato è quello
Dell'abitazione non abbiamo avuto la legge sull'equo canone
La legge sull'equo canone che doveva essere una legge a tutela delle a tutela delle categorie meno abbienti non so come venissero definite ha prodotto
Esattamente l'effetto contrario a quello
Rispetto a quello che si proponeva in più con l'aggiunta di uno scandalo di proporzioni di provvedere proporzioni che abbiamo visto quindi Affittopoli eccetera eccetera cioè è una cosa che non ha
Che non è servita per come dire andare incontro alle esigenze dei meno abbienti salvo quei pochi fortunati che sono usciti avere una casa ad equo canone e a invece tagliato le gambe a tutte quelle a tutte quelle persone che non avendo grandi mezza e si trovano di fronte o un mercato Déco cannone assolutamente ristretto e inadeguato alle esigenze oppure un libero mercato che sfruttando Paris parassitaria mente
L'esistenza di poca acqua ha sparato dei prezzi altissimi non calmierati e questo ha prodotto esattamente l'effetto opposto a quello dovuto
Questo poi si aggiunge il fatto che l'oligarchia partitica eccetera eccetera a in modo come dire ha finito essa per sfruttare la legge che si era data e quindi questo ha prodotto anche degli aspetti interni di moralità molto preoccupanti però questo è un dato di fatto quindi al di là dell'ideologia bisogna a partire dalle condizioni attuali e io credo che questo il motivo per cui anche referendum di temi e conosciute mi economici su riforme economiche
Io credo possano essere importanti per la trasformazione radicale radicalmente liberale del Paese perché i cittadini questo lo capisco i cittadini capiscono che la sanità sarà pure pubblica sarà pure garantita ma funziona a due settori penali di tanti per i cittadini che ricorrono sono al pubblico e che in più non possono accedere ICI Teo capisce che la legge sull'equo canone certo poiché questo tipo Castalia se uno è così
Fortunato che riesce a inserirsi in quel meccanismo va bene e poi impostare bene per tutta la vita ma se uno non riesce a inserirsi dei meccanismi non si inserisce del tutto
Nel mercato delle abitazioni questi due soli esempi per dire che
Non è solo una questione di ideologia ma è anche una questione di tentare di dare risposte pragmaticamente assoluzioni di tipo statalista che hanno sostanzialmente
Fallito o comunque che possono dare a cui si può dare risposte decisamente migliore
Grazie predetto conto punte riprendiamo in conclusione stiamo ormai verso terminando questo
Questo dibattito prima di far fare qualche domanda da parte il nostro pubblico volevo fare un'ultimissima domanda io i nostri due interlocutori che qui che sono rimasti flusso Baldassa ventotto mesi la questione fiscale quasi rivisto c'è nel referendum numero quindi si e la richiesta di abolizione del sostituto d'imposta
Ecco nel nostro Paese i lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi sono soggette un diverso regime di detrazione di estrazione del fisco quali sarebbero le conseguenze
Di un referendum del genere appalti giudizi della chiamiamo la Corte costituzionale professor basta del dottor
Ma credo di aver già detto all'inizio del mio primo intervento che questo referendum pone un problema vero gigantesco che è quello dell'equità fiscale tra lavoratori dipendenti e lavoratori otto
In realtà la proposta tecnica che è quella di abolire il sostituto di imposta sui lavoratori dipendenti a mio parere in questo momento sarebbe un po'pericolosa perché farebbe cadere
E il gettito fiscale senza che nel frattempo ci sia una capacità di raccogliere i film gettito dai lavoratori autonomi
Forse e l'idea potrebbe essere esattamente l'opposto cioè quella di che
Lavorare sul lavoro autonomo con sostituti d'imposta
Sul lavoro autonomo
Ma e
Il nodo di fondo e si lega all'altro referendum sulla Guardia di Finanza eh l'amministrazione finanziaria capace di fare accertamenti credibili
Consentitemi però una battuta sul sistema sanitario perché il dottor Nese ha posto un problema molto serio cioè la domanda che ha posto è attenzione sì
Togliamo lo Stato da alcuni settori ad esempio la sanità andiamo verso una maggiore iniquità sforiamo le classi più deboli questa è una questione vera
Allora io rovescio la domanda
Ma quando abbiamo messo lo Stato nella sanità abbiamo veramente
Risposto alle esigenze dei cittadini in particolare delle classi più deboli
La mia impressione no per due motivi primo è già stato detto perché con un sistema sanitario pubblico che non funziona chi ha i soldi
Si fa curare in altro modo pagherà due volte ma ottiene una cura chi non ha i soldi è costretto a ricorrere comunque l'ospedale pubblico
E io sfido chiunque
A non capire
Che qualunque cittadino mediamente povero da un punto di vista economico nel momento in cui entra in una struttura pubblica
è trattato come un suddito al quale il principe forse fa la cortesia di farlo entrare e forse fa la cortesia di curarlo
Ma c'è un ulteriore elemento che gravissimo perché capita a me ogni giorno ma credo che capiti quotidianamente a milioni di italiani
Che in abbiamo introdotto con questo apparato burocratico pubblico due tipi di povertà che quando si sommano
Rischiano la tragedia una è la povertà economica cioè il poveretto che non ha soldi è costretto ad andare alla USL a farle file è costretto andare al Policlinico ma c'è una seconda povertà
Che è la povertà di amicizie
Ogni volta che ciascuno di noi deve ricorrere ad un ospedale non penserà mica quale sia l'ospedale migliore l'ospedale più efficiente la prima cosa che pensare in quale ospedale o un amico
Perché solo questo che conta sia esso privato pubblico ma ancor di più nell'ospedale pubblico e allora se uno è povero economicamente e povero pure di amicizie e allora veramente un povero disgraziato in questo Paese
Prima di far rispondere al dottor resi in professor Baldassarri una sola battuta ma
Sanità fisco le privatizzazioni sono temi importantissimi questo mi pare evidente e ovvio ma perché il secondo nei mezzi di informazione non danno spazio a scrivere in un
Beh voglio dire la il potere su perché ante dello Stato in realtà ha giocato un po'come il gatto la volpe con i monopoli del settore privato in questo Nesi sotto sottolinea un problema vero cioè parlare di paese liberale il Paese dove le comunità i cittadini contano nelle decisioni siano esse private nell'ambito della famiglia lo ripeto siano esse pubbliche collettive
Significa certamente ridare allo Stato il ruolo di regolatore facendolo uscire da quella illusioni ipocrita nella quale lo Stato che produce ha risolto il problema invece aggravato il problema ma significa anche creare gli spazi
Per
Inserire nell'ambito privato gradi
Forti di concorrenza
Il gatto e la volpe consiste proprio in questo uno Stato che pretende di fare tutto riduce gli spazi per il privato
E date le tecnologie che vanno avanti crea le condizioni per creare poi un monopolio privato in quegli spazi ridotti che restano di tipo privato
Quindi il gatto e la volpe si sono resi per troppi decenni
I favori l'uno con l'altro
Tutto il mese
Intanto
Io devo difendere il perché lo conosco il sistema sanitario ed il pubblico perché ogni famiglia un primario di cardiologia in un grande ospedale di Torino
E quindi conosco da
La situazione a positiva e negativa e debbo dire positive e negative
Preso basare molto
In modo molto brillante ha descritto
La situazione
Degli ospedali pubblici è anche la povertà amicale nonché storiche esistenti esiste
Nella nella situazione io però non credo che intanto non credo che stia a situazione sia così in tutta Italia
Proprio per questo che se ne familiare io conosco un po'per presente la cardiologia italiana e ci sono delle scuole e anche delle forme di trattamento gli ospedali pubblici in certe regioni d'Italia che sono all'avanguardia in Europa
Non soltanto come ricerca perché uno dei discorsi che non abbiamo fatto quello che riguarda la ricerca
Quanta la ricerca è fondamentale per rimanere a livello
Della della della sanità mondiale
Nel mondo privato quanta ricerca si può fare che interessi hanno che domando che interesseranno le società private a fare ricerca la ricerca costosa
Ed è uno di cui uno di quei campi che non rende immediatamente
Si fa ricerca
Per dieci anni per trovare un prodotto che poi o una soluzione che va in essere e che comincia a dare reddito all'undicesimo anno quanta parte della delle industrie sanitario nazionale e di e disposta a fare la ricerca primo secondo
La proprietà delle aziende farmaceutiche ormai in Italia pressoché totalmente stranieri
Cioè l'Italia non ha più proprietà industria farmaceutica
Sì assumiamo la proprietà non dico privata la proprietà straniera tutta l'industria novanta l'ottanta per cento illuse come se riteniate di Frontex
Se sommiamo questo alle necessità di ricerca vediamo
Come una
Una soluzione privatistica rigoristica potrebbe essere pericoloso questa la risposta che io sto
Il
Il fisco ecco la tentazione troppo grossa io debbo dire perché e già devo dire questo concordo con un suo avversario il
Questa è l'arma finale questa è l'arma finale scusate se uso una parola che adesso sarebbe stata è accusato di Palermo e è l'arma finale della classe operaia insomma questa questa qui della abrogare il sostituto d'imposta
è l'arma finale della classe lavoratrice
Se domani uscisse una parte che non è possibile giuridicamente ma insomma si pose domani ipoteticamente
Un di un decreto legge viene abolito il sud imposta cioè gli operai gli impiegati tecnici dipendenti non pagano più per ritenuta non so più costretti a pagare il cento per cento per ritenuta
Ma il datore di lavoro da loro tutto lo stipendio tutti salario e poi fanno la dichiarazione dei redditi al management ogni anno i e questo rimetterebbe sul piano dell'equità e alla giustizia alla pari di tutti gli altri no perché
I i lavoratori non subordinati fanno lì ricevono tutto perché professionisti ricevono tutto poi dichiaro perché gli industriali ricevono tutto poi è chiaro e perché invece i dipendenti no
Evidente sono cose che magari dicendo non che sia un più bravi degli altri sono costretti a pagare salvo che vale viene pagato prese noto che quando si paga lo stipendio a si trattiene il cosa fiscale se cadesse questo
E ripeto questa è l'arma finale come diceva una volta che questo
Professore lei è un tema di queste cose di quanto cadrà grezzo fiscale italiano
Più che più che arma finale è l'arma letale proprio
Se posso dire una cosa privata lo sviluppo d'impresa colpo con il mio amico Bertinotti di questa cosa e ne ho parlato spesso ma il senso di responsabilità
Che esiste che induce a non pagano farlo perché e secca è vero che è una teoria e queste aree allora da quel momento siccome sarebbe letale allora bisogna che apre uno scenario tutto quel momento ecco estratto articoli io spezzo
Però
Che si facesse un referendum TEN Vincent Sanremo
Eh che cosa facciamo io mi domando che cosa andiamo nelle fabbriche di Torino direi
E dove dove sia abbiamo un grande ascolto dirlo no puta se no turco
C'è qualcuno vuole fare qualche domanda perché i nostri interlocutori devono scappa via brevi
Non momento entrino Bandinelli Angiolo Bandinelli quindi risulta
Domandi istinto domanda brevissima perché i nostri interlocutori
Domanda brevissima aprire una porta d'azione
Ascoltando questo dibattito
Si vede appunto che le domande e risposte sono a livelli diversi e rispondono a esigenze diverse e in realtà
Manca il punto di riferimento di uno scontro lineare sopra il ciò che
Significa liberale un nord liberale
Privatizzare o non privatizzare ognuno a dei punti di riferimento e di partenza quindi risposta diversa
Questo è un dato quello che è interessante la in fondo l'economista non può rispondere l'assenza del partito liberale in Italia
Quando si dice sono venti o i venti referendum sono troppi offrono pochi si dimentica una cosa che questa è un progetto di un partito liberale
Al di là del Progetto dei venti referendum che sono qui e io difendo anche un po'diciamo come per motivi siano quelli di carica ma in realtà quello che impressione in questo Paese
Parliamo dell'Italia è l'assenza di un autentico partito liberale Malagodi degli anni Cinquanta non so ma in realtà cura Claudio
Signor stringere ma insomma un po'di
Allora l'assenza di pensare che questo è un dato di fondo perché in realtà noi viviamo tutti da destra a sinistra siamo figli di una cultura che dagli anni trenta all'ENEL
è una cultura invece che andare avverso la centralizzazione la statalizzazione io credo che nessuno di noi o pochissimi tra nuovi negli anni Settanta o quando fu fatta avrebbero stadio furono contrari alla nazionalizzazione dell'energia elettrica
No con Lombardi grande padre fu una grande conquista democratica sono passati neppure vent'anni e
E trent'anni B fra passati trent'anni ma tra sempre pochissimi
E noi non siamo riusciti aprire una cultura liberale Ippoliti una politica liberale
Quando ci accorgiamo che il dramma oggi non è solo italiano ma è francese europeo perché quello che avviene in Francia è praticamente lo stesso
E noi vediamo che razza di scontro politico e sociale Cellini dove però c'è un Governo che lo gestisce bene o male ma questa è altra cosa
Ma quello è il livello al quale dovremmo arrivare perché altrimenti non si partner alla privatizzazione del dell'energia elettrica né ad altro
Rispetto a che cosa rispetto alla mondializzazione del mercato che impone perché è vero che diceva
Poco prima De Benedetti che il del fondo non esiste non c'è
Non è vero che sia un mercato chiuso noi perché i capitali via i capitali viaggiano Marte viaggio di capitale dei viaggiare anche la manodopera altrimenti non c'è la possibilità del
Dello step del dell'offerta per la domanda ma quando si è bloccata per esempio l'ingresso degli immigrati immediatamente a quel punto in una città in un paese così bloccato come italiano per cui un meridionale non va
Al nord e così regge non non c'è lo spostamento da manodopera e quindi il mercato non può funzionare e se non funziona questo mercato proprietà o non proprietà privatizzato non privatizzato
Il mercato stesso ente non funzioni
Osservazioni
Finisco espiatorio professor Baldassarri
Ma costituisce così
Io ho assistito nell'ottantacinque al dibattito sulla così detta riforma Visentini sul fisco
Allora io constatare che
Intestavano vedere Reichlin che rappresentava autorevolmente il Partito Comunista di allora fino all'Alleanza Nazionale passando attraverso la Democrazia Cristiana
Tutti e il Parlamento erano preoccupatissimi del salvaguardare
Come ha già anti
I professionisti cioè Vesentini era un bolscevico perché tentò di far pagare un pochino di più qualche tassa a questo
Allora dobbiamo stabilire che dal punto di vista della rappresentanza in Parlamento non è cambiato nulla cioè in Parlamento nessuna legge dieci equità fiscale che porti il lavoro autonomo a livelli da lavoro dipendente passerà mai
Pongo queste impossibile da qui la ratio referendaria solo con un referendum ce la facciamo imporre l'equità fiscale perché col Parlamento rassegniamoci al fatto che
Le lobby
Prevalgono su
Interessi più di massa e comunque sull'equità fiscale è sordo tutto l'arco ripeto allora laico inteso discorso più ferocemente
Ostile I nove dei commercianti ricorda che citava sempre il popolo come gente che sta in montagna quasi dato sociologico del commercio sia stare in montagna e questo era
Allora da qui la ratio referendari intanto stabilire che sono con referendum ce la facciamo i referendum è abrogativo quindi dobbiamo per arrivare a un risultato passare attraverso un discorso abrogativo
Siccome le stesse lobby che impediscono l'equità fiscale solo quelle che hanno bisogno di una qualche tessuto sociale che
Attinga la Pesa Pubblica per tenere qui étoile Paese ecco che scatta secondo me la razionalità di questo referendum
Se noi togliamo la mucca certa la mammella certa per uno Stato che interessa anche alle lobby perché la pace sociale gli interessa anche a loro
Noi costringeremo comunque perché poi c'è tempo un anno per fare la legge
A fare una volta abrogato questo costringeremo quel costoro a arrivare a un provvedimento di equità fiscale nel senso che la mucca l'attenta non c'è più
Bisogna tenere in piedi una società aveva qualora come Parlamento non la faranno mai e allora li costringiamo questo è il meccanismo apparentemente demagogico
Lo capisco anch'io apparentemente demagogie ma sosta di consapevolezza che la rappresentanza politica in Italia su questo tema o lamenti rango oppure continueremo a tassare
Il lavoratore dipendente questo ci tenevo a dire ancora abbassare che fa
Ringraziamo castagneti c'è qualche un altro che quando ho visto e voleva fare
Una manna
Allora facciamo una chiusura brevissima anche perché ringraziando il gli ospiti e gli interlocutori una battuta per chiudere direi che può essere questa anche oggi in questo dibattito tra
Voci così provenienti da esperienze personali culturali e appartenenze politiche diverse
Credo testimonino come
Al di là di qualche perplessità che anche oggi è stata sottolineate riportata
L'aver posto questi temi come temi referendari e io concordo con quanto si dice con quale certamente adesso cioè
Credo che il tasso di eventuale demagogia contenuto in questo tipo di iniziativa politica
Sia pari a quello per esempio del suo amico Bertinotti quando dice va in piazza e dice no le pensioni non bisogna toccare le pensioni le pensioni vanno lasciate pensione anzianità eccetera c'è
Sì sì no ma di questo dice
Dire che
Eventuale TAC è il tasso che è presente nel dibattito politico e credo intrinseco dibattito democratico abbiamo credo testimoniato come questi temi tocchino direttamente e indirettamente aspetti cruciali della vita non solo politica non ma anche istituzionale problema delle privatizzazioni e anche
Sociale del Paese
E credo che questa risposta in questa fase in questi anni in questi mesi direi in queste settimane
è la risposta a un sostanziale immobilismo del Parlamento al fatto che questi che si sono e debbono essere i temi e prospettive internazionale eccetera debbono essere i temi su cui ci si confronta su cui ci si scontra democraticamente
Vengono di fatto bypassati invece da una scontro politico che è tutto giocato al di sopra e al di là di queste cose averle riportate con il referendum e cercare come stiamo facendo di portare questi temi al centro lo scontro politico credo sia lo Bietti
Tu principale al di là delle riforme liberali che noi speriamo di conquistare ma sia l'obiettivo principale
Che se fra venti giorni riusciremo a depositare
Le firme necessarie in Cassazione l'obiettivo principale che abbiamo raggiunto sicuramente per noi forza liberale di programma liberale quindi da poter prese dare al Paese ma anche al Paese stesso era una registrazione della quattordici dicembre novantacinque la sintesi una trasmissione di Radio Radicale delicata
Referendum radicali promossi in quel periodo
Su tematiche economiche l'ultima registrazione doveva fare deve ascoltare in questa circostanza invece ad diciassette aprile novantasette li ascoltiamo la sintesi un intervento di Marco Pannella pronunciato
Ad una convenzione del creerebbe liberale e referendaria
Cara Presidente amiche e amici compagne e compagni
No no avuto modo
Di preparare con una riflessione ordinata non dico ecco con
La scrittura con delle
Dotazioni questo intervento
Di apertura di un dibattito che vorremmo
Forse il dibattito di coloro che hanno scelto di essere
In questo momento nella storia del nostro Paese
In modo
Intransigente ed armato di ragionevolezza e di know how democratico per questo
Sia liberali
Sia
Se volete costituzionali
Il referendario
Io non so anzi io so bene che noi non abbiamo forza di convocazione
Delle solitudini delle sconfitte delle riassegnazioni delle rabbie
Che in qualche misura
Si richiamino ad idealità o a trascorsi liberali
E non vedo qui un ottimo amico ma che come leader referendario esistito solo nelle cronache volute detenute ali del palazzo l'amico Mario Segni
Ma di referendari appunto io non ne conosco al di fuori di questa storia
L'uno all'altro può avvenire in un momento determinato giocato la carta
Di un referendum
Garantito come era
Dia vere
I carri armati
Eventualmente a proprio favore per imporre la tenuta quel di quel referendum piuttosto che impedirle come sapete
Per quanto mi riguarda
Carri armati politicamente parlando non sono che un sinonimo della Corte Costituzionale italiana e della sua funzione in questi trent'anni
Di negazione del diritto di voto
Di negazione del diritto costituzionale di negazione del diritto nella storia della nostra società e delle nostre istituzione
Quello che per decenni
Abbiamo ritenuto
Fosse stato realizzato appunto i contratti i colonnelli carri armati
Per passare da Repubbliche parlamentari a pseudo Repubbliche presidenziali
O per impedire l'esercizio del diritto di voto e di popoli che sembravano rappresentare un pericolo per i ceti dominanti e blocchi sociali e istituzionali dominanti
Carri armati il golpe dal mille novecentosettantacinque il mono partiti ISMU post fascista ed imperfetto ma di stessa eguale
Derivazione culturale e di spesso riferimento antiliberale da una parte di Stato e di partito etico e dall'altra parte di realtà corporativismo
E anche i democratico
Abbiamo
Dicevo vissuto
Scoprendo solo adesso
Fino in fondo la realtà
Che gli storici non hanno visto che hanno negato
E che i politici evidentemente continua a negare
Ci troviamo
Anche quindi grazie ad una scelta immeritata della sorte
O forse
Meritata dicono che esiste si la nemesi storica
Può forse resistere a volte il suo inverso
E può darsi che noi viviamo
E abbiamo vissuto il vissuto i meriti che hanno conquistato in loro vita
Senza nessun riconoscimento che la morte di carcere
I fratelli Rosselli al mesto Rossi e per un altro verso di Gaetano Salvemini e la grande tradizione
Della sinistra libertaria
Liberale e soprattutto liberista nel nostro Paese
Soprattutto liberista perché l'unica
Carta che ha visto tutti i centri le culture i partiti dominanti o vicino ceti dominanti
Sono di volta in volta Stati più o meno meno liberali più o meno Menis Simone libertari
Ma mai liberisti
Non Ugo La Malfa perché non basta una operazione del cinquantatré
Per la liberalizzazione degli scambi che
Riesce
A fare accettare alla fine anche alla Confindustria ma quella è una singola operazione
Per il resto non Ugo La Malfa non certo Riccardo Lombardi non certo e nemmeno Giovanni Francesco Malagodi il quale
Era un ottimo
Mastino che abbaiava ma non mordeva mai
Quale quando noi facemmo la grande Campa
All'inizio degli anni cessante contro l'Agip terreni di Cefis del posto matte
Che era il centro lo sappia Giovanni Pellegrino
Il centro dell'antistato della corruzione dei servizi di sinistra e pseudo partigiane quando
Avremmo
La possibilità
Di una azione da mani pulite da parte
Di un
Alto magistrato romano
Ma
Vera necessità di una qualsiasi corrisponde di una pur minima corrispondenza parlamentare di interrogazioni parlamentari
Andò a chiedere il permesso alla Confindustria di fu negato
Ed è una paginetta
Fra le tante che potremo ricordare manchino importava solo per dire
Che è certo noi non siamo dei liberisti ideologici perché non siamo euro
Ma certamente
La
Unità di coloro che sono stati storicamente personaggi di una democrazia possibile in Italia
Tutti
Tutti sono stati liquidati
Perché in qualche misura anche liberisti e
Sicuramente legati alle previsioni dello stato di diritto piuttosto che dello Stato dei partiti etici reclusi partitici
Cioè
A quei tre nomi
Che venivano fatti confermai di Berlusconi Emilia nell'unico manifesto credo che poi Forza Italia abbia fatto l'ha fatta con
Ed erano Piero Calamandrei
Luigi Sturzo e Luigi Einaudi
Questi i punti di riferimento noi possiamo aggiungere e dobbiamo aggiungere anche il fatto
Che tutti tranne che i democristiani lasciamo stare i postcomunisti
Possono in qualche misura rivendicare De Gasperi
Hanno fatto fuori De Gasperi in quattro anni e mezza permettere Fanfani rumore e gli altri
Fanfani ha avuto
De Gasperi poi è morto
Ma al
Di fatto ha avuto il trattamento della storia democratica cristiana che tuttora riservata Romolo Murri è riservata a chi ha davvero condotto lotte di libertà e di diritto nel nostro Paese
E scompaiono
Scompaiono amici e amiche perché ma perché poi erano tutti americani Piero Calamandrei americano tra virgolette
Il punto di riferimento americano della Costituzione liberale l'esecutivo il presidenzialismo il bipartitismo
Una cultura
Giuridiche attenta
A
Al vero e incutere il terrore nei confronti come diceva Piero Calamandrei
Di giudici che pretendessero di dire giustizia
Anziché
Applicare delle leggi
Calamandrei
Era lucido perché
Ho il terrore di giudici che pretendono di dire giustizia piuttosto che applicare le leggi e le norme
Ma ancora
Einaudi
Certi
Probabilmente
Lo critichiamo fece fino ad alcune cose ma io credo il migliore Presidente della Repubblica che abbiamo avuto forza dei suoi silenzi del suo stile della sua prudenza della sua attenzione della sua cultura
Nella sua saggezza la sua capacità di leggere la storia passata presente e futura Luigi Einaudi rivoluzionario liberale non Gobetti che ci aveva lanciato la suggestione
Della rivoluzione liberale
Ma Luigi Einaudi che difende
Il liberismo che difende il mercato che difende un sistema
Anti partitocratico che difende lo stato di diritto che dice di ai prefetti che dice ad ogni piè sospinto
Sia la dimensione federalista non solo europea la
Coessenziale e alla vita del mercato nella libertà nella vita del mercato politico e di diritto nella storia
Ebbene
Noi abbiamo in qualche misura certo qualcuno di nuovi ricorda
L'Ital casse
Uno scandalo dell'inizio degli anni Cinquanta esattamente uguale a quelli che non scoppiano ancora adesso
Cioè in cui c'erano tutti
C'erano coperte elettive rosse del PC ed è per
Fino a otto alcuni
Piccolissimo
Toni della cooperazione di destra che in quel momento solo per tolleranza fossero per eleganza si poteva ritrovare nella presente presenti nella realtà del nostro Paese
E
Secondo le peggiori tradizioni della nostra giustizia
Come secondo le peggiori tradizioni degli uomini di Chiesa del nostro Paese tutti attenti a garantire l'ordine contro la legge la legge ha sempre anche un po'profetica la leggesse
Qualcosa temeraria di andarci podi estremamente ragione
Ma la nostra magistratura i nostri magistrati allora
Attenti più all'ordine che alla legge come adesso ognuno all'ordine che predilige
Mi spiace Filippo Mancuso credo sia andato via lo ringraziamo io lo ringrazio molto
Della sua presenza pocanzi qui perché io trovo via Filippo Mancuso sia accaduto qualcosa di un'eloquenza incredibile grandissimo magistrato consulti uscente forse coraggio rigore e forse anche per un
Riflesso un po'lugubre di modesti invece che di Galileo lieta umiltà
E chiedo la reazione
Ante la relazione
Anti antifascista la reazione antiliberale anti Stato di diritto in Italia si afferma praticamente la cinquantadue cinquantatré cinquantaquattro
E predomina subito dà il segno del passaggio dello stesso Stato
Ancora una volta con intelligenza solo all'interno del Partito di azione si voleva l'interruzione non fosse che per un minuto della continuità dello Stato fra lo Stato fascista e lo stato della nuova Costituzione
Cioè tutto quello che non fosse confermato doveva essere ritenuto decaduto e non tutto quello che si proclamava decaduto ripetuto era semplicemente era un atto di intelligenza un atto che oggi comprendiamo quanto fosse anch'esso umilmente ma assolutamente profeti
Cosa chiaro accade il costituente
In Italia fa tesoro
è in grado di fare tesoro
Delle allucinazioni e delle illusioni del secolo tutte
Fondamentalista tutte con l'illusione in buona fede della scorciatoia per giungere naturalmente sempre qualcosa
Il fondamentalismo fascista il fondamentalismo comunista il fondamentalismo nazista i vari fondamentalismi le varie utopia
Che attraversavano come scorciatoia per non pagare il prezzo
Della lento Grazia democratiche e liberale
Dell'incedere difficile
Delle dialettiche istituzionali alla Montesquieu
Dalla dello stato di diritto un vagito appena nella storia all'inizio di questo secolo e un tragitto della storia e ancora adesso
Tant'è vero che
Questo punto di riferimento in concreto credo che oggi
Al massimo se quattro miliardi quanti siamo cinque miliardi di
Vita anche di questo pianeta io credo sia al massimo ma dico davvero al massimo un punto di riferimento per venti o trenta o quaranta cinquanta milioni
Di persone destinate addivenire se le cose vanno come vanno quindici milioni su sette miliardi
Per l'evoluzione anche
Della società occidentale che ancora una volta rischia di essere tributarie beh questo paesotto
Marginale che è vitale forti figuratevi se anni venti e trenta in Italia agricola
Non marginale se invece diffonde i suoi virus nel mondo incredibile puntualmente
Anche quello della nuova forma dell'antidemocrazia dell'anti liberalismo
E quello della partitocrazia cioè della correzione della DIA fascista o comunista non esiste attraverso la articolazione del partiti il no
Un'articolazione pluralistica
Contro l'articolazione dello Stato etico del partito unico
Che all'interno però poi esaltata le differenze corporea previste delle corporazioni
E diveniva plurimo lì
In quel momento
La reazione comincia nella nostra storia
Quando dinanzi a questi costituenti nel loro DNA armati dell'esperienza del sito della prima metà del secolo che non tutto hanno alcune intuizione
Che sono grandi intuizioni per il due mila
E sì perché erano semplicemente comprensibilmente in qualcosa il timore degli esecutivi
Perché non sono abbastanza americani come le sinistre liberali come le sinistre azionisti
Come Calamandrei o come le destre autenticamente tali le destre storiche e loro rari testimone altrettanto orario quanto delle sinistre liberale nella realtà
Dell'immediato dopoguerra unità
E
Fra queste intuizioni proroghiamo già cominciato a sentire la radio non c'era la televisione ma che comunque poi attraverso gli scritti di Orwell al piano di quegli anni quaranta attraverso l'analisi della società comunista loro
Antifascisti della libertà non antifascisti per la peggiore dittatura rispetto al al fascismo quella fissa comunista quella che dura quella di Bertinotti quella di oggi e di domani quella che ipoteca oggi
Il mondo comunista e ipoteca oggi
Della Società del due mila
Non di quelle passate con la Cina e con tutto quello
Cioè e con il Bertinotti
Con questi tardo toglie chiaramente dall'eleganza rarefatta
Che la legge solo perché li fanno abitare come i cadetti cari del regime in televisione
Questo regime sa benissimo non c'era bisogno di McLuhan Sezione Veneto si stacca la spina la società moderna
Bossi alternativamente gliela staccano fanno sembra che forse proprio qualcosa riesce dal dettare di decente di pericoloso
E poi denari attaccano quando poi fa tutte le sue cose dimezzate dell'Ideal mente politicamente parlando lo rimettono
Ma
Il fondatore del comunismo
Bertinotti è invece continuamente a spina attaccatissima e il cattivo
Del teatro come loro lo vogliono
E sanno benissimo che in questa compagnia della commedia dell'arte di oggi poi
L'inversione dei ruoli deve far parte
Della possibilità del Teatro stesso e una volta il cattivo farà il buono
E via dicendo della storia del fascismo
Nel quale il cattivo diventa buono e si trova i buoni accanto i repubblicani storici gli anarco sindacalista e Bombacci
I democratici socialisti di sinistra fino in fondo i liberali i saggi alla Valerio Zanone che sanno tutto e non capiscono nulla
Bisogna pure dire le cose
No
E che erano che furono la componente essenziale
Del formarsi del fascio perché il tasso era un fascio ed era un fascio liberale e democratico democratici istituto socialista non però giacobino
Al malato dalla
Come dire convinzione scorrette di Giovanni Giolitti e di alcuni e
Scusate io di Gentile e di alcuni altri
Che
Dall'Italia potesse venir fuori una dimensione assolutamente nuova della storia e con lo Stato etico la sua affermazione dell'eticità dello stato della politica
Ma la reazione comincia subito la continuità la restaurazione all'inizio degli anni Cinquanta questi nostri costituenti individuano i pericoli effettivi
Di tipo plebiscitario lì dove non esiste una vecchia e antica secolare tradizione di democrazia diretta
Si preoccupano sbagliando eccessivamente perché ripeto non hanno presente
Nella certo non ce l'hanno i Dossetti non ce l'ha Togliatti non ce la gran parte della Costituente non ce l'hanno alcuni liberali non ce l'hanno molti laici
Non c'è il punto di riferimento liberale americano anglosassone per molti versi
Altri punti di riferimento tutt'al più
Del democratici smog continentale proporzionalista quello per cui la regola fissa di questo secolo vera che non appena si passa dal sistema proporzionale puro in Spagna si passa al sistema proporzionale abbiamo poi un'altra avventura in Portogallo e lo stesso
In Francia abbiamo una situazione di fronte popolare nel quale si proporzione a Lizzano al massimo i partiti e abbiamo la Francia alleata
Diliberto e perché la Francia di Vichy e la Francia legale
E viene plebiscitario per cui la Francia per l'accordo con il nazismo e con la Germania
Che cosa è bene che
Se lei si dica
Avevamo un generale
Di grande mentre a livello un traditore noi facciamo l'apologia del tradimento
Ah possiamo usare c'era un traditore che poteva risultare un megalomane da operetta e che grazie alla storia dei suoi meriti risultò indizio ad essere quello che rappresentava
In realtà il destino e la verità del proprio Paese
Contro il Paese legale
Che è quello di petardi dici
Diritto no allora ancorché giovane
E di tanti
Abbiamo quindi
I nostri costituenti che fanno un passo teorico inerenti importantissimo
All'Italia
Che ha conquistato o che si trova di vedere il regista della storia
La democrazia
La libertà politica e la democrazia politica
Conferiscono un doppio
è un punto di avanzamento teorico importanti
Sempre nella
Intuizione nella convinzione che non esista alla democrazia diretta in assoluto una democrazia rappresentativa in assoluto che occorre nella storia progredire in una direzione nella quale le due astrazione
Invece sono reggano
La vita del diritto la vita della società alla vita dello Stato ed hanno
Al cittadino italiano proprio dicono l'Italia della resistenza delle montagne il sangue parcheggiarono
Bene la Costituente parco
E la Costituente cita due volti al cittadino italiano
Un volto di democrazia rappresentativa
Un voto per
Elettorale
E
Contemporaneamente il voto per annullare la legge eventualmente capita che il sistema Po propone
Con degli accorgimenti non si tocca lì si può spiegare quindi
Quella riserva per la prudenza non i trattati
Non il fisco
Ma nel senso non la tassa in quanto tale perché non le modalità del fisco
Ed è la grande novità
Contemporaneamente appunto tu hai la possibilità di eleggere con i ritmi mai la possibilità di annullare
E viene su questo non c'è obiezione che immediatamente
La Società dei partiti ed il voto elettorale abolisce il secondo lotto
Unanime
Perché ci sono tutti i partiti distanti poco precedente
Partiti dista poggia anche quando veniva da ridere la via Frattina no che facciamo a via Frattina ottantanove basavo al partito e giacobino c'è da ridere notarile dell'ammezzato Augusto Premoli di pregio voglio vecchio ci sta
Ma quello era un modello preselezione le cose che punta ad
Va bene
Ma questa è la cultura solo nei rifugi variamo per un altro verso non è che nell'università cercavamo in ponevamo nuovi modelli via i partiti le norme della politica
No questo è stato un momento di alta attualità
E forse politica di quella genere di quella parte di quella generazione
Se ne
Risentito magari Fini avesse fatto parte di quegli anni università
Vaga
Sentiremmo come stamattina abbiamo sentito quella squallido c'è dichiarazione a favore del finanziamento pubblico dei partiti e contro gli abusi di referendum li abbiamo sentiti
Proprio alle otto e mezza oggi da Radio Radicale
Angelo Nicosia altri scomparsi tanti altri Giulio tanti anni allora del fu hanno tanti altri eccetera marcati da quegli anni dalle botte che citavamo d'altro va bene sicuramente oggi
Vivrebbero in un modo diverso
Non verrebbero
Fedeli al regime
Per raccontare per averne parte
Più sostanziose non più sostanziale ingestione di sopravvivenza di potere
Ma lì scatta tutto
Viene negato e per
La bellezza di ventitré anni il voto il voto l'economia dove voti dati contemporaneamente si è uno dei due non viene dati già mediante il significato dell'altro
Nell'economia della democrazia politica italiana della sua novità del suo anti nel senso dopo il fascismo dopo i fascismi
Con le intelligenze certa con le ipoteche fondamentaliste
Dei docenti
Antiliberali Dossetti certa con il trasformismo fondi con il fondamentalismo trasformi in
Dico non opportunisti o da sinistra storica
Ed era peggiore tipo di sinistra Cristina di tornanti del tanto atteso
E di tutta questa storia di tutte le dell'ennesimo
In quegli anni
Tutto questo
Ci porta
Ad avere uno Stato che va
Fino a quando
La parte peggiore quella mediatrice della religiosità cioè quella del potere che è vitale
La Chiesa clericale Santaniello
Non dice va bene
Non ce la fate a non far passare il divorzio
Ma i dati del referendum con cui lo spazio e l'ho vista e a questo punto naturalmente degli antireferendari comunisti gli antireferendari laici gli antipasti duttile ero antireferendari tutti
Non è il momento un momento come loro suo
O non sono mai con
Non è il momento io mi ricordo a cena privata sia
Occhetto sia citazione più o meno analoga D'Alema
Contestino
Usare l'allora vada ad avere ragione forse a ragione dobbiamo andare a Londra ma dobbiamo fermarci prima a Parigi
Cioè il popolo non era maturo per la rivoluzione liberale non è maturo non era maturo ricordato per il divorzio non era maturo per l'aborto non è maturo per una democrazia compiuta del mercato datore illiberale del non è matura per le lotte sociali non è matura per vivere nella civiltà
Il dramma dell'esistenza che contrapposizione di interessi
Nei quali per forza sia un interesse battuto e non c'è mai la possibilità dell'interesse generale come frutto della mediazione tra l'altro dai Chirici delle mediazioni per comporre nella storia quello che non è comprimibile nella congiuntura
Quello che noi
Quello che deliberare il fanno e di vigilare che il perdente non sia mai un per tutto cioè il perdente abbia la garanzia dei diritti e nel diritto dalla sua e non libera travolti
Cosa volete che capisca di queste cose Silvio Berlusconi o Forza Italia Italia idee con la quale non solo a cose che li riguardano
Riguardano diminuzione riguardano altri li riguardano ma per la loro storia se mi consenti divulgativa davvero ti riguardano per la storia fino a tre anni fa
Non per la storia che inizia per te e tre anni fa e non esiste perché si è fedele
Scorie e quindi di uccelli che stiamo parlando
Ma gli altri sanno solo parlare ormai sono cooptati
Ormai
Il popolo ecco L'Ulivo il trasformismo delle ASI
Italiana dice
Hanno prima cooptato boss
E lo dice
Poi hanno adottato di
Io volevo previsto subito hanno cooptato sedere
Confalonieri immediatamente
E poi hanno votato Berlusconi e Fini come si cotta L'Ulivo
Ciascuno restando avendoci sua i suoi interessi immediati ma perdendo
Qualsiasi convenzione essi credono probabilmente qualsiasi illusione perché il
Le condizioni e
Berlusconi ed ha incontrato
Nel restato sconvolto le ama
Leggo e poi
E allora dalla seconda giovinezza
E
Tramite un'altra cosa meglio Mediaset
Bettino mi poteva dare qualcosa sull'oscuramento di un Pretore
Questi altro di addetti questa è una storia etniche e si
Torniamo
Quindi noi abbiamo una storia sovversive ed eversiva la Costituzione tradita per una cultura costantemente
Si fanno le lezioni
E siccome in questa metà del secolo comincia in Italia qualcosa
Che ha le sue radici converrà
Carsiche
Per cui proprio noi liberali radicalmente liberale
Ora radicali liberali e libertari ed liberisti
Proprio noi possiamo
Essere
Altro di quello che siamo istintivamente non siamo degli anti populisti per cultura non abbiamo mai creduto che il popolo di per sé ha ragione
Questo
Abbiamo dei Savoia anticorpi da questo punto di vista rispetto al populismo del trasformismo
Ma noi oggi dobbiamo constatare e lo constatammo in alcuni alcuni decenni fa
Che lei belle idealità gli interessi di libertà della democrazia politica liberali e liberisti e libertari corrispondono a quello che in modo autonomo
Quasi ideologico cioè non del tutto consapevole riguarda la grande maggioranza dei cittadini
Domando
Quello che è chiaro
è chiaro che non c'è che in Italia il voto è stato proibito in questa primavera per l'ennesima volta
Dai golpisti dalla Corte costituzionale fondo ordinario che delle esecutori carri armati nel golpe sono dell'esecutore tant'
Da costoro
Perché e perché noi avremmo vinto al settanta ottanta per cento
Il referendum più importante
Più importanti poi per loro magari non per noi
E non potevano continuare a fare impunemente come hanno fatto una volta sul finanziamento pubblico
Come hanno fatto una volta
Sulla leggi elettorali
Votiamo l'abolizione proporzionale proviene da Mattarella per cultura poi da trattare
Calderisi che vive
Per produrre nella sua lista Mattarella Tatarella in funzione dialettica
Mamma sta sempre là
è e ogni volta che fa il perché perché fanno l'ingegneria costituzionale
Poi bulloni aderiranno nonché a quest'ora
La forza delle idea la loro competenza perché sono legate anche all'esistenza se non saranno niente sono legati ed è per questo
Che noi non possiamo
Continuare amici a fare quello che io per primo per debolezza in alcuni casi ho accettato di fare cosa intendo dire
Certo noi nell'ottantatré
Dicemmo al Paese
Non a voi non ci vogliamo presentare perché questa non è democrazia
L'aspetto contro la democrazia
Ma siccome se decidiamo di non te lo ricordi decidiamo di non presentarci
Possiamo andarcene alle Bahamas perché a quel punto non avremo spazi elettorali non potremo dirle a nessuno e andremo alle Bahamas appunto
Rifaremo qualche rito
Democratico qualche esorcismo
Lo dicemmo
Ci presentiamo per dire perché non occorre fare perché occorreva non votare non votarci
Annunciando che se fossimo stati eletti ugualmente
Avremmo durante tutto il corso della legislatura
Rifiutato di votare perché era una tribuna
Della nelle illegalità ma è una tribuna rispetto al Paese
Per cercare di
Indicare l'alternativa partigiana della legalità e della libertà oppresse negli stessi alti i luoghi o passi nuovi
Del regime il Parlamento dei partiti
L'abbiamo fatta circostanza ma dobbiamo rivendicare
è vero costoro hanno la legittimità anche il diritto internazionale
Ha riconosciuto agli occupanti di fatto che dimostrino di esercitare la sovranità concreta nella storia di un territorio
E solo attraverso questa linea che noi possiamo comprendere accettare il perché
C'è
Lo ricordo sempre gli americani rispetto agli Stati baltici nona riconobbero Maira occupazione sovietica prezzi avevano loro
Di uno Stato Baltico riconoscere in base al diritto internazionale il superamento dell'obiezione di legalità effettiva avrebbe significato alcune
Conseguenza di un certo tipo ma sta di fatto
Costoro hanno governato e governa lo controlla legge scritta
La loro unità un'unità culturale ed ideologica di tutti la legge scritta
Dinanzi alle emergenze non vale nulla ma l'emergenza è un dato soggettivamente denunciato qualsiasi manifestazione della vita di una società per loro diventa viene proclamata emergenza
Ma noi abbiamo queste
Noi siamo gli unici che continuano testardamente Acorinti clandestine come di fatto siamo rispetto alle statistiche censimenti alle cose che possiamo dare
Scusate ma non significherà qualcosa siamo matti completamente ma anche a scelte
Noi siamo l'unico forza politica in Italia
Cioè c'è tutta costantemente di ricorrere
Non alla piazza Duomo al popolo sovrano
Ogni no
Non mangiamo non vediamo
Lottiamo siamo notte giorni fuori cadiamo nel ridicolo si ricomincia
Come li convince continua una battaglia partigiana
Dinanzi all'occupante che diventa sempre più potente
Che mette sempre più orpelli errori cioè i suoi palazzi sulle sue Chiesa è sempre ti unanimità più liberali di regime radicali di regime verdi di regime tutti ce li hanno ormai son tutti
Non è cambiato fa parte e nella logica è un regime perfetto
No hanno il hanno e i radicali hanno e liberali hanno i medici se le inventa ahinoi degli azionisti perché quell'alla lapide in piena Murgia
Hanno tutto e tutti sono sempre più potenti sempre più forti la opposizione ogni giorno gli rimproverano accettare il compromesso
Di non accettare di fare le larghe intese le cose se la mattina si sveglia non c'è nessuno io ho ricordato si voterà quello dirà invece che larga intesa del prelievo le convergenze parallele diranno è così tutto quanto è così
E naturalmente come da settant'anni come col fascismo eccetera
C'è quello ritirati e lui non lo è lui è liberale né comunista allora socialista ma per cambiare il partito per cambiare il sovrano
Per sedere attorno
Per trovarsi una mattina l'OSCE indiretto di Silvio invece che Gianni cosa varcare passa nella speranza che enologi sia Olivotto Francesca eccetera un minuto mentre quello stanza
E chiederei la spremuta eccetera e quel giorno tenere per quello si sta visti
So come si stava nel fascismo ci giurava nelle università si accettava di fare i senatori a vita no come allora si era del re
O come basso questi altri pontefici
Della continuità del fascismo Lelio Basso fantasmi sia di Totò eccetera che pur di avere la fondazione Lelio adesso non so come si chiama nell'aria basso danno fanno passare alla Camera diciamo l'ampliamento per dieci delle università cattoliche
Tolta la Fondazione Lelio e non so come da invitare invita per
E poi così quindici e venti volte la forza dell'Università Cattolica la sua estensione a cose di questo genere
Sempre queste quanti di voi incontravo il democristiano che ti dice sa che la democrazia
Chi diceva che era democristiano per cambiare la Democrazia Cristiana Oseli Moro Teo per battere Fanfani e Andreotti pericoli per l'Italia seria andreottiano era
E così
La vita dei partiti davanti
Ma
Se è vero
Questo amici scelto questa mia introduzione all'Assemblea che non è del nostro movimento che vorrebbe essere
L'Assemblea di chi vuole
Essere né i fatti nell'azione
Nelle ore e nei giorni futuri
Liberale e referendario
Con la speranza
Di radicale vittoria delle proprie idee
Nel tempo politico attuale se
Il rischio di impresa non è grande
Non è grande certo
Nella quello che si dà
Sì qualche giorno grande in quello che si guadagna in quello che si può immaginare
Se noi non mettiamo
Ma non volontaristica mente per i motivi che dicevo io andavo tratteggiando
Qui noi abbiamo il fatto che il popolo italiano noi viene vietato di votarlo
E viene dotato di poterlo perché abbiamo il settanta l'ottanta per cento sul finanziamento pubblico avremo il novanta per cento mentre loro tutti uniti dalla l'atto lo stilista di Rifondazione Comunista
All'ala più importante probabilmente de la Destra Rauti Anna ecco tutti quanti su questo hanno consentito e consentono
Certo che il problema oggi e uno solo siamo occupanti da istituzioni fuorilegge
Il popolo ecco lo vuole dire il popolo e con loro
Noi oggi abbiamo convinzioni che coincidono con quello del settanta dell'ottanta per cento del popolo se gli si consentisse di esprimere la propria opinione
Glielo dico contro
Dico che non ci siamo in sintonia con
Il senso comune della stragrande maggioranza dei voti
Se
Questa cosa che abbiamo iniziato questa sera andasse avanti e non sappiamo che sul finanziamento pubblico dei partiti noi rappresentiamo il novanta per cento degli elettori
Di Bertinotti
Dei Verdi
Per
Non pagare tutti quanti gli altri
Perché sappiamo che questo
Oggi e qualcosa per il quale la storia la natura del nostro Paese prova repulsione
Perché proprio l'elemento di repulsione
Quando noi proponiamo adesso il film per esempio il referendum che toglie i permessi retribuiti i sindacati mi permette le assemblee noi già sappiamo c'è stato già detto che il confederazioni
Vi prenditori su questo
Inviterei però votare no
Che riprova splendida
Che riprova splendida
I padroni
Che dinanzi alla proposta che le Assemblee si facciano non negli orari di lavoro
E che siano fatte con il sindacalista idee non vanno lì retribuiti a farle no difendono l'Assemblea nelle ore di lavoro
E presenza di professionisti delle assemblee che vadano lì come professionisti delle assemblee no per governarle e garantire che ecco ma ne sappiamo su questo di interpretare i sentimenti della stragrande maggioranza anche delle curatori interessate non solo solo il povero Montanelli che non ha mai compreso nulla
Di politica continua a dire che
Per esempio è una fesseria
è una fesseria far votare i cittadini italiani su come i giornalisti dovrebbero essere organizzati
Guardate che Indro queste cose le avrebbe dette anche settanta anni
Ecco per intenderci non sono impietoso rispetto ad un'età
Vicino anch'io vi assicuro che chi ha insegnato all'Italia
Che occorre votare Turandot si naso
Le segnato quaranta anni fa adesso dice appunto che
L'ordine non può essere discusso del cittadino
L'ordine dei giornalisti l'ordine politico l'ordine lordi nell'ordinamento e nove
Siamo
Preparandoci anche se ci sarà consentito di fare qualcosa sull'ordine dopo però i giornalisti dei notai dei farmacisti rendo Illy un po'a disposizione vediamo se riusciamo a fare
Quindi c'è di cassare
Noi dobbiamo il campo del servizio
Scissione del movimento
Sappiamo siamo capacissimi
Di non immaginare adesso cosa fare per dopo aspettiamo proposte ma direi che io mi comporterò in questo modo cercherò di capire cosa fare con dopo con coloro il quale in questo durante
Saranno stati o non saranno stati
Gli attori di questa grande battaglia
Per consentire
Al popolo italiano di esprimersi
Per consentire alle grandi maggioranze sociale di trovare espressione politica lo si può fare solamente attraverso
Questo strumento del referendum ed è il referendum
Certo nostrano né con liberali né corretto emendare né con radicali per quel che mi riguarda
Che avranno
Avranno dato fiori
Invece che opere di bene
No a dinanzi così al passaggio a miglior vita di una organizzazione come la nostra
Noi chiediamo opere di bene la concretezza noi
Abbiamo bisogno di compagnia di compagni di amiche ed amici che sappiano dare il necessario e non il superfluo il necessario e non il superfluo non sono
Adesioni a parola comportano l'uso di tempo cerchi lo dedica ce l'ho dedicato di danaro e soprattutto se voi volete di non rappresentare gli alibi per il fronte della conservazione e della corruzione
E proprio gli alibi dei quali il regime solo può far tesoro
Come ho spesso detto
Non sono certamente coloro note come anche i radicali
Che possono servire per massacrare radicali
Così come ho detto solo L'Unità può ingannare i comunisti
No sono ciascuno e ha detto qualcosa
Spero che questi lavori siano lavori importante
Io già prendo atto che in questa prima serata di giovedì sera
Siamo comunque in un numero c'è maggiore di quello che pensa che potessimo prosperare ci fosse spero che altri arrivino queste sue noi che ci siano domani mattina
Vorrei dare atto a nemici ecco qui vedo che l'azione De Luca Lucio Malan però quando la l'occhiali non vedo ma Emma aveva già
Indicato ed è necessario e qui dal reato che
Hanno preferito
Come dire onorare voi stando ascoltando me pagatore mi conoscano magari si annovera e di questo li ringrazio molto ma
Rimbocchiamoci le maniche abbiamo pochi giorni
Aspettiamo alcune risposte
Da voi alcune risposte
Dall'interno del movimento alcune risposte da fuori alcune risposte da imprenditori su questa cosa che abbiamo oggi appagamento
Scritto sul Corriere della sera ieri su il Messaggero
Oggi anche su
Sul Sole ventiquattro Ore abbiamo letto questo è un bene
Indicateci se vi interessa se possiamo così riunirci al Convivio in questo bel convivio sarebbe anche
Un convegno nel quale credo
Potremmo lucidamente già contare i giorni e settimane per la fine del regime che sembra invece ha troppi essere ormai installato
Con grande forza per decenni decenni dinanzi a noi non è così grazie e buon lavoro
Vediamo vediamo
Era una registrazione del diciassette aprile novantasette con questo intervento di Marco Pannella pronunciata una convenzione dei club liberale referendaria concludiamo che questo spazio di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio