Riunificare oggi il mondo del lavoro è possibile?

Del seminario e noto praticamente tutto tranne quello che verrà detto perché
Chi l'ha promosso e noto
Si sono cinque associazioni e fondazioni che sono messe di comune accordo per promuovere
Una riflessione su questo argomento
E poi c'è un elenco che ovviamente nel frattempo subito qualche variazione ma sostanzialmente non non grandi variazioni
L'impostazione è
Una apertura che
Cerca di inquadrare
I lavori che dobbiamo fare
Delle introduzione
Alcuni si sono impegnati hanno scritto dei testi
Quelli orale abbiamo chiesto di contenerle in quindici minuti perché altrimenti non ce la facciamo con una i lavori in una giornata ci sono già degli interventi programmati che non vuol dire che non ce ne sia qualche altro
Gli interventi mi dispiace ma debbano rimanere nell'ambito di una decina di minuti
Poi una tavola rotonda conclusiva che è fatta da composta con dirigenti sindacali dirigenti politici e che
Dovrebbe dare
Qualche risposta a quesiti più di natura politica conclusiva comunque
Vedremo alla fine naturalmente anche la tavola rotonda per reggere ha bisogno di tempi abbastanza stretti quindi avevamo già detto che
I partecipanti debbono attenersi anche loro al massimo in un quarto d'ora non
Non di più
Il peso politico il ruolo sociale dei lavoratori subordinati
Sono caduti in modo impressionante
Neppure il loro numero e la funzione che svolgono non è meno importante che in passato
La fine del lavoro non c'è le meraviglie della tecnologia moderna non vengono usate per rendere migliore la condizione di chi lavora
Che neppure l'ambiente in cui lavoro si svolge al contrario vengono usate per rendere ancora più obbligata la prestazione per rendere il lavoro ancora più subordinato
La disarticolazione del mondo del lavoro le divisioni dei sindacati e la loro dimensione prevalentemente nazionale
A fronte di una sfida sempre più a scala globale il distacco delle sinistre e dei lavoratori subordinati la pressione prevalente sul lavoro per recuperare competitività
Le politiche legislative che hanno picconata all'idea stessa di legislazione di sostegno
E i diritti faticosamente conquistati nei decenni scorsi moltiplicando a dismisura le forme dei rapporti di lavoro e provocando una dilagante precarietà
Hanno stravolto pesantemente in poco più di un ventennio la condizione dei lavoratori subordinati
Una concezione unitaria del mondo del lavoro e oggi è largamente smarrita eppure l'unificazione indispensabile per ridare ruolo e peso nella società e nella politica al lavoro subordinato
Unificazione tra le dimensione aziendale tra pubbliche privato tra chi lavora e che non riesce a trovarlo tra i giovani in maggioranza disoccupati e precari lavoratori occupati con maggiore anzianità
Certo in passato ci sono state semplificazione perfino ingenuità pensiamo al punto unico di scala mobile non resta non è il punto unico nella scala mobile
Oggi è l'idea stessa di una possibile l'unità del mondo del lavoro ad essere in discussione
Cresce la pressione per isolare la contrattazione le singole aziende lasciando a se stesso nel grande mare dei lavoratori che nemmeno possono immaginare di avvalersene schiacciando la condizione dei lavoratori
Dei lavoro sulle scelte dell'impresa e quindi inevitabilmente allentando i legami di solidarietà generale tra i lavoratori subordinati
I lavoratori del nostro Paese sono stati protagonisti in passato di una stagione importante dalla contrattazione
E hanno potuto giovarsi del contributo di idee dell'appoggio di larghi settori dell'intelligenza e della cultura che oggi sembrano invece sia pure con lodevole eccezione distanti
La tesi che la società odierna sarebbe liquida e quindi sarebbe impossibile una ficcare come in passato il mondo del lavoro subordinato ha fatto proseliti
E non ha trovato un'adeguata confutazione questo se mi Ario vuole tentare di contribuire ad invertire la tendenza
Il mondo del lavoro subordinato nei suoi momenti migliori è stato portatore partendo dal punto di vista del lavoro di istanze di solidarietà si sono bellissime testimonianze anche recente in questo senso
E di uguaglianza nell'ambito di un impegno per un rinnovamento profondo della sette economiche politico delle sue strutture del loro funzionamento
L'istanza dell'uguaglianza è un tratto distintivo del movimento operaio e dei lavoratori subordinati
Qualcosa di più dell'uguaglianza delle opportunità che pure un passo avanti non disprezzabile l'idea dell'uguaglianza infatti l'ambizione di rovesciare i rapporti di forza che vedono oggi le classi dominanti saldamente al comando
Boh affetti infatti affermato che la lotta di classe esiste ma l'hanno vinta le classi dominanti che non ha tutti i torti
Va riconosciuto che Papa Francesco ha il merito di avere rilanciato il valore della solidarietà
L'uguaglianza e qualcosa di più e di diverso richieda l'iniziativa dei sindacati e dei partiti di sinistra per realizzarla per portare la sfera del Governo alle istanze delle classi al lavoro lavoratrici
Per fare di questi il fulcro di un rinnovamento sociale politico con al centro la partecipazione anziché l'accentramento autoritario così è per la scuola la cultura l'innovazione e l'ambiente
La divaricazione tra i redditi a partire dai luoghi di lavoro oggi è cresciuta a dismisura
Alcuni dice mi fa la distanza tra il top dei redditi e quelle dei lavoratori subordinati e si misurava in decine di volte o ci si misura in centinaia talora anche di più
Nella scena economica acquisito un peso enorme la parte finanziaria al punto che la quantità è diventato una diversa qualità del capitalismo attuale
I movimenti finanziari per almeno il novanta per cento sono slegati da qualunque rapporto con attività economiche materiali o immateriali
E sono ormai dodici volte il PIL mondiale
Un'enorme massa di denaro che si sposta alla rapidità e la forza di uno Tsunami che condizione in modo rilevantissimo non solo le imprese ma anche i Governi e le stesse sede nove sovranazionali di governo dei processi economici
Queste l'origine della crisi attuale malgrado la crisi abbia rivelato l'ipertrofia di un sistema finanziario
Che produce denaro attraverso la creazione di denaro
Facendo ricadere pesantemente le conseguenze sulla struttura economica nulla o quasi è stato fatto per ricondurre il sistema finanziario entro limiti governabile trasparenti e controllabili
Ho prestato ad esempio che oggi D'Alema condivida la proposta di introdurre la Tobin tax globale sapendo che la legge italiana approvato è una cosa ben diverso
Anche se viene chiamata così sono state impiegate risorse norme delle collettività per salvare il sistema finanziario dal tracollo
Risorse enormi che sono all'origine della spinta dei Governi a tagliare stato sociale Investimenti i quali non sono affatto la causa degli squilibri
Questo ruolo della finanza ha spostato pesantemente l'asse della distribuzione dei redditi ed ampliato a dismisura la forbice tra i redditi
Rendite e profitti retribuzione dei manager costituiscono un grumo di redditi sempre più staccati da quelli da lavoro
Con il risultato che in venti anni la quota di reddito nazionale che è andato al lavoro è sceso nei Paesi OCSE
Dal sessantotto al cinquantotto per cento in Italia al cinquantatré con un divario di ben quindici punti superiore a duecento miliardi di euro
Che Stati hanno salvato finanze banche dal tracollo impiegando risorse norme e ora ne scarico nei conti costi con tagli di bilancio in particolare sullo Stato sociale
Il mondo ha fame di lavoro in Europa i disoccupati sono più di venti milioni è stato calcolato che nel mondo ci sarebbe bisogno di almeno ottanta milioni di posti di lavoro all'anno
Eppure la platea dei lavoratori nel mondo è cresciuta e accanto al mezzo miliardo dei Paesi sviluppati ce n'è un miliardo nel resto del mondo a partire dalla fabbrica cinese
La globalizzazione è stata gestita come un gigantesco ricatto occupazionale verso l'area dei lavoratori di più vecchi industrializzazione e di più antiche garanzie
Malgrado limitato tentativo di chiedere il rispetto dei diritti nelle aree di nuova produzione ad esempio i prodotti etici
Nella realtà ha prevalso una pressione per fare delle peggiori condizione un grimaldello per abbassare le condizioni di lavoro i diritti nelle aree di più antica industrializzazione
La modalità prevalente è stato il decentramento delle produzione nelle aree con costo del lavoro minore
La crisi iniziata nel due mila sette da cui ancora non siamo usciti a ulteriormente appesantito la situazione il ricatto occupazionale diventato ancora più forte
Nel nostro Paese dei lavoratori nei lavori considerati meno appetibili come badanti colf agricoltura ed anche di rischia sono tornati ad affacciarsi lavoratori e lavoratrici italiane
Qua quando ormai da tempo gli ingressi in questo settore erano ben diverso
Tutti gli aspetti della condizione di lavoro sono entrati in sofferenza
Dopo decenni di miglioramento dei redditi da lavoro da tempo in corso un loro netto e costante ridimensionamento relativo in parte anche assoluto
A cui si aggiunge il peso del risanamento del debito pubblico fondata sugli incrementi della Procioni fiscale e il taglio dei servizi che incidono di nuovo pesantemente sui lavoratori e le lavoratrici
In una ventina d'anni rapporti che forse sono modificati a favore delle classi dominanti in modo molto rilevante
Sotto pressione non ci sono solo le retribuzione ma anche gli orari di lavoro sempre più aderenti alle variabili necessità dell'impresa le prestazioni sono soggette ad un'intensificazione crescente dello sforzo psicofisico all'incertezza sul futuro alla derubricazione dei rischi per la salute e la vita stessa di chi lavora e dell'ambiente circostante
Il mondo del lavoro è cambiato nella sua composizione del resto lo dice il ridimensionamento del peso dell'industria rispetto i service
Dopo la crisi che stiamo vivendo la base produttiva dell'industria in Italia sarà ulteriormente ridimensionata si parla del venticinque per cento
Un Paese senza aumenta trasformatore come l'Italia non è riuscita a difendere questo ruolo e non a caso gli acquisti di impresa e marchi italiani stanno accelerando in un modo impressionante
Tuttavia il carattere subalterno del lavoro non è affatto diminuito le figure operaie tradizionali e sono diminuite numericamente
In particolare nelle grandi aziende ma nei settori nuove nella nuova organizzazione del lavoro ci sono figure assimilabili
è cresciuto il numero degli impiegati dei quadri anche se negli ultimi anni queste figure stanno subendo un ridimensionamento occupazionale
Ma la sostanza è che il carattere subordinato resta dominante anche per tante figure che non sono definibili operai in senso stretto
Soprattutto è cresciuto enormemente l'area del lavoro informale che viene spacciato per nuovo lavoro autonomo
Una valutazione della CGIL parla di oltre quattro virgola tre milioni di persone c'è un vero lavoro autonomo ma è molto limitato e non riguarda certamente tutte queste persone
Non basta infatti una definizione giuridica per togliere il carattere di subordinazione della prestazione
La novità è che la precarizzazione l'estensione del lavori informale colpiscono pesantemente anche i lavoratori con maggiore scolarizzazione che sono parte rilevante dell'area del lavoro infernale e non protetto
L'Area crescente del lavori informale il prodotto di una flessibilità sempre più spinta ormai dilagante
La flessibilità in estensione da almeno un ventennio ed è amplificata dalla diversificazione giuridica delle modalità di lavoro aumentandola precarietà vale la pena di richiamare la questione della produttività
L'allarme lanciato su ritardi italiano dimentica che la classifica sulla produttività
E fatte in realtà sul mercato del lavoro in particolare sulla possibilità di licenziare che non ha alcun riferimento reale con la produttività
Non si tratta quindi di lavoratori italiani che non lavori che non lavorano abbastanza ma di altri criteri che vengono usati nella classificazione e che se esistono vincoli negative sulla produttività
Sono essenzialmente un sistema di ricerca e innovazione delle offerte e delle infrastrutture del tutto inadeguato
Ci sono fortemente manifestate anche fattori ideologici che hanno contribuito non poco a questo successo delle forme di lavoro definite atipiche
Definizione che ricorda l'hic sunt le honest delle mappe antiche per definire ciò che non si conosceva
Una campagna ideologica che ha utilizzato prima la tesi che la flessibilità aumentava la libertà utilizzando la presunta non subordinazione come argomento poi dimostrato si infondato
E poi la contrapposizione tra padri e figli che ha avuto conseguenze devastanti per gli oneri senza benefici per gli altri
Il carattere subordinato del lavoro nel senso ampio del termine è nettamente prevalente nelle prestazioni lavorative
Non è vero non è affatto vero che è diminuito la subordinazione rende questa are dei lavoratori e lavoratrici diversa anche da chi pur muovendosi a volte in ambiti ristretta autonomia resta pur sempre lavoro autonomo
Dovrebbe inoltre essere evidente che la definizione di imprenditore non allo stesso significato in una micro azienda o in una multinazionale
La riflessione che al centro del seminario di oggi è rivolto le estese variegato mondo dei lavoratori subordinati e di ogni tipologia
Prescindendo dalle forme giuridiche che hanno creato aree di ulteriore precarietà e ghettizzazione in nome della flessibilità attraverso l'allargamento delle forme giuridiche dei contratti di lavoro
Questo anche per superare l'ambiguità delle definizioni che si riferiscono al lavoro in alcuni casi utili ma in altri sommano figure sociali che vanno distinte
Di più l'orizzonte deve ricomprendere anche chi è in cerca di lavoro e quindi costituisce potenzialmente parte dello stesso mondo
Lavoro nero informale che per la sua estensione costituisce un capitolo non secondario del mondo del lavoro subordinato
La crisi ha contribuito a sedimentare barriere diversità chiusure mentre il mondo dei lavoratori subordinati deve porsi è come classe complessiva che aspira dovrebbe porsi come classe complessiva
Che aspira a giocare un ruolo decisivo nelle scelte politiche sociali che decidono del futuro assetto economica e sociale
Non è vero che bisogna aspettare che la riconquista di un ruolo consenta di avere ambizioni politiche sociali più generale si potrebbe dire al contrario
Da si potrebbe dire la classe dirigente e proprio questa ambizione che può aiutare a rimuovere la difficoltà e consentire alle singole parti del mondo del lavoro subordinato di riconoscerci in punti di riferimento
E in obiettivi comuni cosa che oggi non c'è
L'Italia resta un Paese che non offre prospettive adeguate di inserimento nel mercato del lavoro le donne sia perché i tagli hanno peggiorato l'offerta di servizi sociali adeguati per i figli
Si è perché nella crisi posti di lavoro per le donne si riducono ulteriormente sia perché la parità
Prevista dalla Costituzione tra uomini e donne nel lavoro non è ancora realizzata né nelle carriere professionale né nel salario tranne alcune eccezione
I livelli occupazionali sono tornati indietro di vent'anni in Italia la mancanza di occupazione costituisce una forte pressione per smantellare le tutele ma normative le garanzie contrattuali la stessa dignità del lavoro
Il ricatto occupazionale un potente deterrente contro le richieste dei lavoratori
Basta guardare alla situazione dei rinnovi contrattuali oggi in tempo di crisi
Milioni di lavoratori senza rinnovo contrattuale come il pubblico impiego rinnovi ritardati con aumenti spesso insufficienti e mantenere il potere di acquisto nel privato tanti lavoratori subordinati senza alcuna tutela
Inoltre la crisi sta schiacciando rapidamente le aree di lavoratori con maggiore professionalità verso il basso in sostanza sosteniamo a processi che un tempo sarebbero stati definiti di però lettere esazione
La novità presente in Italia e non solo sono i lavoratori poveri già presenti nel da tempo negli Stati Uniti sono ormai è un buon quindici per cento delle figure operaie anche in Italia
In passato avere un'occupazione era garanzia di essere fuori dalla povertà di avere una dignità sociale oggi non è più così
La disoccupazione giovanile è arrivata a livelli mai visti il quaranta per cento che voleva le norme nel panorama europeo dove porre la disoccupazione giovanile è un problema serio
Sono alcune solo alcuni Paesi in difficoltà hanno livelli simili paragonabili o superiori
La spiegazione strutturale sta nel fatto che malgrado l'Italia non sforna il numero del di laureati di altri Paesi non è in grado di offrire loro sbocchi lavorativi e non solo perché scuole lavoro sono mondi pressoché non comunicanti
Ma soprattutto perché l'organizzazione del lavoro sia privata che pubblica non offre sbocchi lavorativi adeguati
Perfino il provvedimento condivisibile
Dell'incentivo ad assumere giovani in aggiunta agli occupati attuali è una goccia nel mare del bisogno e cade in modo casuale nel mercato del lavoro senza alcuna conoscenza dei processi in corso nel settore privato italiano
Per questo il messaggio che di fatto viene inviato i giovani laureati che non cercano sbocchi occupazionali in altri Paesi come ormai avviene in quantità impressionante
E di prepararsi ad un periodo di ulteriore formazione per il lavoro ad esempio con un apprendistato ormai dilatato i laureati e mortificando di fatto lo studio effettuata
A questo vanno aggiunti la pochezza degli sbocchi lavorativi in un Paese con un enorme patrimonio culturale che non viene valorizzato la specifica l'asfissia nella ricerca pubblica e privati
Con il sovra più le misure che hanno stato drasticamente l'età pensionabile proprio quando si chiudevano per il giovane gli sbocchi lavorativi nel privato e nella pubblica amministrazione tra parentesi l'impressione che peggiorerà ancora
Abrogando ulteriormente le cose
Dobbiamo ricomprendere in questa ideale riunificazione anche l'area dei lavoratori immigrati che sono indispensabili per la crescita del nostro Paese
Non solo per lo schiaffo delle dell'orrore delle centinaia di morti a Lampedusa
Ma soprattutto perché il futuro continuerà a portare verso l'Europa masse di disperati verso i quali occorre predisporre accoglienza e integrazione e garantire i diritti dei rifugiati
Sapendo che il loro contributo economico è indispensabile per il funzionamento dell'economia europea
Le relazioni nei luoghi di lavoro hanno avuto diverse fasi del fordismo di cui restano tracce importanti il toyotismo e così via
La costante oggi in crescita è un dualismo che da un lato accentra la decisione e dall'altro punta a ridurre all'obbedienza e all'esecuzione alla subordinazione
Dopo alcuni spunti di novità sulla sponda sud sulla spinta delle lotte dei lavoratori come la conquista dei diritti di informazione oggi stiamo precipitando di nuovo nel dominio unilaterale delle gerarchie aziendali
Nelle loro dispotismo ottemperato dalle normative costituzionali che hanno consentito attraverso la magistratura
Di imporre alla figlia di riassumere a Pomigliano i delegati che la fionda indicare i propri rappresentanti pur non avendo firmato il contratto di lavoro viva la Costituzione
Il tentativo di importare i sistemi di relazioni sindacali mutuate da altri Paesi ormai non è un'eccezione ma una tentazione molto forte nel mondo dell'impresa
Eppure mai come ora abbiamo sotto gli occhi il fallimento di tante decisioni imprenditoriali unilaterali che erano state presentate come le migliori ed uniche possibili
Salvo trasformarsi in enormi buchi finanziari per la collettività ogni riferimento all'attualità eh puramente voluto sia per il costo dei salvataggi e che per le misure di sostegno al reddito
All'unilateralismo la
All'una e l'ATER alita delle decisioni va contrapposto un processo di democratizzazione delle relazioni sindacali nei luoghi di lavoro
Il cui presupposte riconoscimento dell'autonomia soggettività dei lavoratori subordinati
Dell'impresa esistono due soggettività che debbono trovare di volta in volta un punto di equilibrio ma che sono tra loro diverse come la proprietà e i lavoratori
Un primo tema da affrontare nell'ambito di una proposta volta dall'unificazione del mondo del lavoro e proprio individuare i cardini di un'arma di una moderna legislazione di sostegno
In grado di garantire informazione e partecipazione dei lavoratori nel processo decisionale dell'impresa a partire da quelle di maggiore dimensione
La legislazione di sostegno attuale sotto un fortissimo attacco
Spesso viene presentata come inutile ciarpame perdite di tempo sulla strada delle decisioni dell'impresa in questi anni sono state introdotte normative che hanno fortemente lesionato il quadro della legislazione esistente
L'attacco continuate ripetuto allo Statuto dei diritti dei lavoratori in particolare l'articolo diciotto
Ha ottenuto un risultato di rilievo è oggi reintegro nel posto di lavoro non è più così certa ma viene visto come l'eccezione quando si dimostrerà ma alla fine dell'impresa e nemmeno in questo caso il reintegro è del tutto certe
L'ultimo Governo Berlusconi in particolare ha fatto approvare misure legislative che hanno gravemente indebolito la legislazione di sostegno e fomentato apertamente le divisioni sindacali e tolto diritti
Pensiamo quel famigerato articolo otto che consente agli accordi aziendali di derogare dei contratti nazionali e ancor peggio dalle leggi come richiesto da grandi aziende a partire dall'Asia
La lista dei guasti è lunga e va ricordata in questa sede anche la restaurazione di Brunetta contro l'acqua contrattualizzazione del pube rapporto di lavoro pubblico
Proprio per risalire la china affermando processi di partecipazione di deciso dei diritti nei luoghi di lavoro è necessario risolvere la questione della rappresentanza e della rappresentatività sindacale
In questi anni troppe volte sono stati imposti accordi e i lavoratori grazie alle divisioni tra i sindacati che hanno sentito consentito alla parte imprenditoriale di scegliere l'interlocutore talora minoritario
La legislazione deve risolvere positivamente questo punto l'accordo raggiunto tra Confederazione Confindustria sulla presentata rappresentatività è positivo e rappresenta una novità rispetto a quanto avvenuto anche nel recente passato
Non tutto però è risolto dall'accordo perché per i contratti nazionali di lavoro e necessario che si proceda ad un'attuazione coerente dell'accordo
Tuttavia non si può correre il rischio che questo passo in avanti resti la merce dei cambiamenti e dei rapporti di forza e degli umori mutevoli dei protagonisti
L'approvazione di una legge in materia di rappresentanza e di rappresentatività sindacale è un importante aspetto di riforma istituzionale non meno importante di altre
Questo dovrebbe essere il secondo aspetto di una nuova era della legislazione di sostegno in grado di favorire
Anche la definizione delle modalità di partecipazione dei lavoratori
I processi di unificazione del mondo del lavoro subordinato richiedono la convergenza di diversi fattori soggettivi
A partire dalla consapevolezza di sé e del proprio ruolo di lavoratori
L'unità delle maggiori organizzazioni sindacali un'attenzione politica forte alla condizione di chi lavora e un impegno a sostegno delle esigenze del lavoro subordinato nell'iniziativa pubblica
Molti ricorderanno l'episodio di Berlinguer ai cancelli della FIAT
Ormai molti anni fa anche chi è critico con quella scelta non può non riconoscere in quel gesto la manifestazione di un'attenzione alle problematiche dei lavoratori
Oggi la mortificazione della condizione di lavoro la scarsa efficacia degli strumenti tradizionali di lotta basta pensare allo sciopero una fase di crisi
Una scala sociale capovolta la difficoltà ad una risposta collettiva i problemi sono tutti elementi che porta il lavoratore contare molto meno di quanto potrebbero e dovrebbero visto che sono larga maggioranza della popolazione attiva
è giunto il momento di superare apertamente schemi di interpretazione rigidi e contestare tesi come quella dell'impossibilità di ricostruire i fondamenti dell'appartenenza
Dobbiamo dedicare la nostra attenzione a tutta la classe lavoratrice a tutto il lavoro subordinato
Lavoro subordinato che per di più subisce ormai da tempo un vincolo di continuità di appartenenza di classe anche per i discendenti se è vero che la percentuale dei laureati provenienti dalla classe lavoratrice la stessa di tre decenni fa
Recedere da una visione complessiva del lavoro subordinato porterebbe ad una subalternità senza speranza
Naturalmente tenere insieme mondi diversi non è semplice anche se necessario
Non è un dato di partenza ma può essere un punto di arrivo il mondo del lavoro subordinato sessione se riuscirà ad essere classe perse
Dovrebbe porsi necessariamente la collocazione del cambiamento della propria condizione in un quadro diverso dell'economia dei rapporti sociali
In altre parole un nuovo modello di sviluppo altrimenti rischio serio ecco un mondo del lavoro subordinato senza una prospettiva una speranza possa vedere come unico sbocco la protesta il populismo e perfino la destra
La scommessa politica che vogliamo proporre con questo seminario
E che unificare a certe condizioni è possibile
La condizione lavorativa subordinata e spesso invivibile i modelli di gerarchia sociali invitano alla fuga individuale o nascondersi in modo rassegnato
L'unica speranza di emancipazione riprendere il filo unitario del intera classe del lavoro subordinato
La latitudine dell'unificazione possibile anzitutto quella di cercare di ricostruire
I fili di unità nella condizione di lavoro fondata sulla consapevolezza che quanto accade ad una parte riguarda tutto è un traguardo per ora lontano non c'è dubbio
Ma in passato traversata nel deserto simili si sono già state l'unificazione che non avviene più per l'effetto di trovarsi a migliaia o decine di migliaia nello stesso luogo
Può venire attraverso l'unificazione di una piattaforma comune questa diciamo è un po'l'asse di proposte
Anche lo scorrere del tempo è cambiato rispetto a tappe lavorative fisse nella vita quindi solo una maggiore consapevolezza collettiva è una condivisione possono realizzare questo obiettivo
La globalizzazione costituisce una sfida che rende molto più difficile la risposta a livello nazionale
Quindi in parallelo Kourou occorre superare anche le chiusure nazionali perdenti di fronte la sfida globale
Per questo è preoccupante che i legami sovranazionale dei sindacati si siano allentati proprio nel momento in cui occorreva rispondere alla sfida della globalizzazione e ancora di più sono francamente del tutto inadeguati quando non sono inesistenti
I legami internazionali dei partiti della sinistra
Le sedi internazionale sono inadeguate al confronto con le sfide della globalizzazione la speranza che le prossime elezioni europee possono essere un'occasione per iniziare a cambiare
Non è quindi di poco conto valutare se la sfida che la classe in sé diventi classe perse e un orizzonte credibile
Il presupposto che la dimensione del problema si affrontate in tutta la latitudine del lavoro del lavoro subordinato
Questo non vuol dire che le situazione del lavoro siano tutte uguali non lo sono le differenze esistono e sono anche rilevanti da loro sono contraddizione
Ma l'unico riferimento che può portare novità consistenti è uno sguardo d'insieme che comprenda tutto il lavoro subordinato anche le sue contraddizioni
Il sindacato è decisivo perché non si può compiere questa traversata nel deserto senza ricostruire l'unità a partire dei luoghi di lavoro dentro le contraddizioni e reale
Il sindacato è oggi molto indebolito ma ricostruendo un rapporto di fiducia con i lavoratori che in qualche misura ancora esiste la speranza di una nuova fase l'orizzonte necessario
Per questo le regole democratiche della rappresentanza della rappresentatività sono un punto decisivo per aiutare dirimere le contraddizione le diversità con procedure riconosciute
Partiti difficile oggi parlare di partito non molto tempo fa si è teorizzato alla scomparsa del partito voglio ricordare un episodio lontana il passaggio dal PDS i DS
Differenze la scomparsa della parola partito
è curioso che oggi si sia rimpianto per il PC la difficoltà per i partiti della sinistra oggi sta nel non riconoscere di dovere rappresentare l'emancipazione dei lavoratori subordinati
Per di più io non il in un orizzonte che non può essere solo nazionale o non essere o nell'essere troppo deboli per poterlo fare c'è qualcuno che lo dice
Ma è ben lontano dal riuscirci
La richiesta di fiducia all'elezione deve essere finalizzata ad un disegno di cambiamento che riguarda il cambiamento delle condizioni di lavoro cosa possibile nel quadro di un diverso sviluppo
Pronti ha scritto che non si può rappresentare questo popolo nella semplificazione di un nome sulla scheda
Ha aggiunto che la sinistra soffre perché non ho nulla da dire perché è stata svelta buttare via le idee del passato e a prendere le parole del vocabolario dell'avversario sottoscrivo
Riassumo con parole mie la conclusione ci vuole un nuovo soggetto politico o uno profondamente rinnovato ma che si candidi a rappresentare un corpo sociale che oggi non è più politicamente rappresentati
Per questo occorre organizzare una piattaforma unificante partecipazione rappresentanza salario minimo salario nelle fasi di non lavoro e per il lavoro reddito sociale per impedire lo scivolamento della povertà
Tutti i redditi con le stesse regole fiscali con una vera progressività adeguata Stato sociale garantito sulla base dei presupposti della Costituzione
Definendo con chiarezza i diritti dei cittadini salute pensioni obiettivi solidali come la riduzione dell'orario estensione dei diritti di informazione conciliando le esigenze del lavoro con la salute e con l'ambiente
Due esempi soltanto perché altrimenti sarebbero troppo il sistema sanitario nazionale
E forse alla realizzazione più forte della pressione noi mento dei lavoratori che ha pensato ad obiettivi generali per tutta la società e francamente un gesso sulla lavagna sentire affrontare questo tema con la questione dei tagli
Il sistema pensionistico e oggi fortemente colpito nella sua essenza
Il rapporto tra i lavoratori e il suo risultato pensionistico e messo in crisi paradossalmente proprio perché è stato rotto un rapporto di solidarietà generale che agiva come garanzia della tenuta del sistema nel tempo
In questi ed altri casi occorre ricostruire un disegno unificante per tutto il lavoro subordinato
Per questo gli obiettivi sociali unificante sono in larga misura attuazione del dettato costituzionale
E prefiguro no un altro modello di sviluppo a partire dall'ambiente che va visto con una risorsa e condizione per la vita
L'alternativa politica e l'orizzonte insieme il catalizzatore necessario per un'operazione politica di grande forza anche se certo difficile
L'alternatività politica e culturale è fondata sul presupposto della critica la società
Per realizzare un mondo diverso e migliore un altro mondo è possibile senso questo l'economia politica si riduce a tecnologia ad amministrazione dell'esistente
Senza l'ambizione di una diversità economico sociale da realizzare nella democrazia e va detto senza ambiguità senza ripetere errori antichi anche la riunificazione del mondo del lavoro rischia di essere impossibile
Il ripiegamento è diventato una slavina quando è venuta meno la speranza di un mondo diverso e più giusto in cui le classi lavoratrici subordinate potessero avere l'ambizione di diventare classe dirigenti
Se è vero che abbiamo dieci anni per salvare il pianeta come ci dicono gli scienziati severo che senza mettere sotto controllo ridimensionare la finanza l'economia mondiale
è condannata ad altre devastante crisi future ne consegue che un altro modello economico necessario comunque ma potrebbe venire alla luce senza il contributo decisivo delle istanze del mondo del lavoro subordinato della sinistra
E questo non sarebbe un bel giorno
Perché la destra populista potrebbe raccogliere alla disperazione creata da una cieca politica neo liberale di austerità
Che prima ha consentito la crisi di esplodere in nome della superiore capacità del mercato di autore di autoregolarsi cosa che non è e poi si è candidata guidare nell'uscita con i risultati che abbiamo sotto gli occhi
Questa è la l'apertura e la spiegazione un po'degli obiettivi del seminario di oggi vi ringrazio della pazienza
Comincerei col dare la parola alla professor Piergiovanni alleva che affronta il tema dell'unificazione dei diritti raccomandando a Nanni di stare nei quindici minuti perché tanto lo controllo
Anche perché devo andare in tribunale
A difendere i lavoratori
Non
Allora
Circa io
Credo proprio che
La questione abbia
Due capitoli
Uno
Quello a cui mi dedicherò forse apparentemente
Il più faticoso
Però in realtà pensarci anche accessibile alle nostre capacità tecniche e che è quello della necessità di bonificare la palude puntina
Cioè oggi
Quando parliamo di mondo del lavoro del mercato del lavoro abbiamo una situazione
Che assolutamente
Deteriorata
Condivisioni opposizioni tra pubblico e privato tra subordinato e Luton Omo tra precario e a tempo indeterminato
Che sono all'origine
Sicuramente della situazione pretendeva deprecabile situazione attuale ma tutte queste cose come vi dirò tra breve sono nuovi frutto di una legislazione che non ne
Univocamente nemica del lavoro
è senz'altro nemica del lavoro nella sua ispirazione Marta per interno come vi dirò tra poco e anche schizofrenica per cui stranamente a in sé
O potrebbe avere in sé anche i germi che consente l'indulto diverse situazioni anche le vie di una di una bonifica e poi lo dimostrerò rapidamente il secondo capitolo
Quello che c'è entusiasma ma che non potremmo trattare oggi è proprio quello della che riguarda la piattaforma unificante
Di cui parlava di cui parlava prima non c'ero
Cioè è chiaro che una volta ricondotto al civiltà ai razionalità il quadro
Regolativo del mondo del lavoro poi i diritti di cui vogliamo parlare non sono i diritti trenta o quarant'anni fa ci sono i diritti nuovi a cominciare
Dal reddito minimo garantito con la visuale del della PESC del tempi di vita del pensionamento la rappresentanza multi diritti la partecipazione
Molti diritti nuovi e questi ovviamente
Comportano un uno sforzo i direttivo
Molto molto più grandi o quindi
Con molta semplicità in questi pochi minuti che ciò vorrei farvi
Capire un po'quali sono
Lei contraddizioni schizofreniche
Che noi veniamo del quadro regolativo nel mondo e lavoro e anche come esse potrebbero
Essere
Avendoci per il cosa che si chiama volontà politica nell'alleanza politica potrebbero abbastanza facilmente essere ricondotte a razionalizzare
Pubblico privato ne parlo rapidamente nel mille novecentonovantuno
Asiero ed io
Se avemmo il barbaro coraggio di passare di lì
Colonne d'Ercole e dire in fondo pubblico e privato si possono unificare nel diritto
Comune di lavoro sembra un'assurdità visto che l'esempio di Francesco Crispi gambe modi mondi completamente diversi si dimostrò anche grazie al sapere dalla scienza la capacità di Massimo D'Antona che le cose hanno perfettamente possibile da cosa era perfettamente possibile razionale il momento unificante di questo era la contrattazione momento sindacale comune al pubblico e al privato
Molte cose furono fatte in senso positivo tra l'altro anche
Piacciono l'unica regolamentazione della rappresentanza sindacale che abbiamo
è venuta da lì
Anche molto idee sulla contrattazione integrativa eccetera
La reazione
Non saprei come chiamarla Bonetti Anna a rimandato tutto più o meno in alto mare
C'è rimasta soltanto la giurisdizione del lavoro per tutto il resto abbiamo un rapporto ingessato quanto il più di quello degli anni
Degli anni Cinquanta e però anche qui
Io dico guardiamo un momento schizofrenia dell'ordinamento
Cioè abbiamo un ordinamento del lavoro pubblico
Che si differenzia da quello privato per cui le regole fondamentali poi alle figlie del rapporto non valgono le mansioni superiori non tirano dritto niente e soprattutto il precariato è libero nel pubblico impiego cioè
La le misure pubbliche non parlano mai lo scotto nessuno scorto neanche risarcimento dei danni per l'utilizzo illegittimo delle
Forme precarie
E molte altre cose di questo genere ma perché poi alla fine perché non si sono superati così riescono a superare alcuni vecchi vecchissimi invece rati
Pregiudizi quello in particolare che attiene a
Una regolamentazione
Di tutta diciamo l'attività
Che e sui provvedimenti che su sui ricorsi sugli atti e non
Sui risultati abbiamo ancora ferma al
All'interno al centro di tutta la problematica nel pubblico impiego la gabbia di ferro piaccia o non piaccia
Della pianta organica degli enti intorno alla quale avvengono fenomeni assurdi del tipo siccome nulla Spesal per
Personale è una spesa continua a spese di investimento e c'era non si può fare perché non ci sono i soldi invece
La spesa per i precari per fare quelle stesse cose quella si può fare perché spesa corrente però nello stesso tempo sempre legge schizofrenica ci dice che non
Che non bisogna indulgere
A utilizzi
Abusivi delle forme precarie per esigenze per esigenze che non siano effettivamente temporanee e quindi allora ci si
Contraddice completamente perché non si fa altro che fare assunzioni unica possibili avuto dicendosi che sono illegittime
E che quindi vanno sanzionate ma poi questa si può si mette un limite alla sanzione perché la sanzione non viene applicata perché i rapporti non sono non sono trasformabili ecco emendamento a zig-zag al cui un
Ne ha sette spazi sarebbe la coda a seguire questo tipo di contraddizione ritorniamo
A quello che noi abbiamo sempre detto all'unificazione giuridica dei due mondi che è perfettamente possibile sulla base di controlli di controlli di risultato
Vado avanti perché sono cose diciamo anche
Sicuramente più determinanti vediamo poco
Lavoro autonomo lavoro subordinato
Quattro virgola tre milioni di lavoro
E anche qui noi abbiamo avuto
Questa legislazione schizofrenico
Da una parte sette cercato di aggirare in blocco in blocco la legislazione del lavoro attraverso
Quel lavoro parasubordinato che era meglio dire piuttosto lavoro
Non subordinato nella valutazione
E quindi le collaborazioni coordinate e continuative letti permettevano di mettere in corto circuito immediato l'intero diritto quello e riavere il lavoro allo stato puro ottocentesco
Ma
Cui
Serene vuole la NATO ha destato una reazione e legislatore in parte
La recepita da recepita con gli articoli sessantuno sessantanove
Della legge Biagi la quale
Ha limitato la possibilità non del coordinato e continuativo soltanto al Progetto alle proposte del progetto salvo alcune eccezioni molto importante che soprattutto lasciamo fuori tutta diciamo i giovani
I giovani professionisti villa
I giovani intellettuali giovani
Laureati bene
La reazione qual è stata quella che noi conosciamo
Sia abbandonato i contratti a progetto dove erano ancora possibili e c'è stata una regolamentazione diciamo più severa
Ci vede come
Però poi
L'utilizzo del ricorso massiccio alla partita IVA
Ricorso illegali
Qualcuno dovrà pure dirlo illegale
Articolo cinque la legge sull'IVA secondo comma dice non si considerano
Nel
Effettuate nell'esercizio di arti o professioni
I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
Con i due milioni e mezzo di partite IVA fasulle
Sono
Qualcuno dovrà dire una volta che il re è nudo e come l'ha detto la Ford nero riscatto pezzo piccolino per il quale ha fissato la
Prova
Suzione relativa di collaborazione coordinata e continuativa è un modo una parte di ottico di confrontare il problema tra l'altro invece molto significativo invece
Dal punto di vista sistematico perché dalle norme nella Forner le vediamo che laddove c'è il coordinato e continuativo che poi
C'è un
Un aggettivo riguarda il rapporto c'è un rapporto che ha un vincolo giuridico che si estende del tempo e funzionalmente Perrone il singolo contratto la singola prestazione quindi qualcosa che nella realtà
Cambia tutto perché se c'è Progetto allora quantomeno
è Frigo avuto
Il la contribuzione nella forma per i contratti a progetto e comunque c'è di riporto anche dal punto di vista fiscale ai lavori arrendersi preparati al lavoro allo subordinato altrimenti
Parti il doppio salto mortale sessantuno sessantanove da forme che serviva a rapporto al rapporto di lavoro subordinata ecco qui
Un esempio abbiamo una palude allargata di partite IVA muto che non ho nessun motivo di essere allargata
Basta a fissare una chiusa e questo automaticamente si deve ossido ombre
Procedure
Precariato in precario
Tempo indeterminato
Anche qui
Una legislazione sicuramente nemica dei lavoratori
La porcata scusate il termine più grossa è stato il collegato lavoro l'articolo trentadue il tentativo di spezzare
Il termometro per ognuno il segnale più la febbre no previ termini decadenza che consentano Pinotti di mettere al sicuro da impulsi e azioni
Con tutto questo tuttavia
E altre
E altre
Norme successive
E non solo soltanto colpa di Sacconi
E di Berlusconi
Perché il concetto che col contratto aziendale
Aziendale
Rendiamo i contratti a termine a causali cioè
Buttiamo via tutto il diritto del lavoro compreso le direttive europee
La scritta Giovannini
Dando scrive affitta questo Governo Saccone aveva fatto un ragionamento generale tutti abbiamo detto a bensì è un è un fatto di alloggio questo un è un falso ideologico
Va e questo avviene nel momento in cui non abbiamo ancora una normativa sui criteri di validità della della RAI incontrato aziendale che non possono essere per fortuna almeno questo
La legge l'accordo intercorso e aveva detto non è soltanto la maggioranza la maggioranza non basta grazie a Dio
Per fare questo
Ho già finito va bene
Allora dicevo
Anche su questo
Noi sappiamo bene
Che la legislazione e piena di buchi impugnare un contratto a termine salvo nel momento in cui si dicono che a causare così il patrimonio
Ci sono stesso un contratto da uno somministrato o altri contratti di questo genere apprendistato
Banalizzato alcuni tratti
Associazione in partecipazione c'era è tutt'altro che è difficile è tutto anche qui basterebbe alzare le chiusa per
Perché il si liberasse l'accordo
La palude reciproci Grass ma questo non avviene perché non viene
Ma non avviene perché evidentemente si conta su un effetto complessivo di impossibilità di tutela a livello collettivo col sindacato che nonostante
Introiti dissi gli sforzi di organizzazione comunque è ben lontano da organizzare ancora
Veramente questo mondo difficilmente organizzata
E perché lo si vuole lasciare sconosciuto ma la primissima per le riforme che io imporre lei e quella è l'anagrafe pubblica degli
Se tutti poi non possono conoscere come è organizzato la forza lavoro di un'impresa cioè quanto sì quella impresa
è
Utilizzare di questi forme
Ma non solo non farebbe più ma sarebbe impossibile
I rischi sarebbero enormi non occorre mandare in giro gli ispettori non occorre basta sapere
Che tutti possono sapere come ha fatto e siccome
Li legalità e di massa l'illegalità e generalizzata noi abbiamo un mondo del lavoro mercato del lavoro che semplicemente illegale
Quando parliamo di
Di precariato è chiaro che anche qui avremmo avremmo queste sette possibile difficile no
Il database c'è già tutti i centri per l'impiego hanno già tutti tutti vita morte e miracoli e composizione nominativa tipologia di tutti i lavoratori
Io
Combatto anni
Per col del con la Libia Gina della trasparenza amministrativa
Dimostrando il perché vorrei farla per sapere che tipo di occupazione cioè e per lo più non me lo dicono e tocca andare al TAR per farselo per farselo dire ecco vedete ho fatto soltanto alcuni esempi
Per dire che la il primo capitolo se la nostra portata
Cioè quello di
Bonificare la palude malefica
Sia diventato veniva dal mondo del lavoro sarebbe perfettamente possibile e anche semplice il secondo voto ugualmente la sfida del futuro secondo capito grazie
Grazie a una vera leva
Roberto Pizzuti
Grazie
Allora per questioni di tempo fiero ci ha ricordato io riprenderò solo alcuni dei contenuti che sono nella relazione diffusa on line
Mi soffermerò sinteticamente su alcune motivazioni della crisi globale
Su alcune specificità della crisi in Europa e in Italia e su alcune proposte di riforma del nostro sistema di voler fare
Poi nelle conclusioni mi allargare un pochino spero di avere il tempo per fare riferimento ai problemi che pone la sfiducia nella politica e al ruolo che in questo contesto a o dovrebbe avere la sinistra
E tenendo la crisi nella sua analisi un aspetto di rilievo l'evoluzione dei rapporti tra in mercati restituzione
Anche in seguito alla globalizzazione i primi i mercati si sono svincolati dalle seconde e ne stanno dominando crescente
In Europa la situazione più grave ciò deriva dalle modalità controproducenti del processo unitario
Da una malintesa e asimmetrica concezione dell'austerità e dalla inadeguatezza istituzionale dell'Unione europea
Che ha una sola istituzione economica in comune la Banca centrale la quale è stata creata prima e non dopo uno Stato federale con l'unico obiettivo di badare all'inflazione e non anche all'occupazione
Ed è tanto il dipendente da non avere affatto un Governo di riferimento
Così che ciascun Paese dell'aria euro
E privo di una banca centrale presto definisce l'ultima istanza e si trova in una situazione di debolezza istituzionale rispetto agli altri sistemi economici rispetto ai mercati rispetto alla speculazione internazionale
In materia fiscale il trattato di stabilità e l'obbligo di inserire nelle costituzioni nazionali il vincolo del bilancio in pareggio sono esempi non solo di una governance errata ma anche di una perdita l'autonomia delle istituzioni nazionali
Che naturalmente
In un processo unitario è del tutto nell'ordine delle cose
Tuttavia
Questo modo di procedere assume connotazioni preoccupanti e genera contrarietà se come sta avvenendo sposta la sovranità verso istituzioni comunitarie non altrettanto rappresentative di quelle nazionali
Nella relazione completa sono approfondire anche altre incongruenze della costruzione europea ce ne sono molte
Tuttavia tutte loro messo insieme non intaccano tre considerazioni che io reputo importante
La prima è che nessuno dei Paesi europei nemmeno il più grande ricco a un'alternativa nazionale migliore all'unificazione anche in termini di pura crescita
La seconda è che l'ambito europeo è nettamente migliore di quello nazionale per rafforzare le istituzioni rispetto ai mercati le scelte collettive rispetto a quelle individuali gli obiettivi sociali rispetto alla pura logica del profitto e della vendetta
La terza e che sarebbe necessaria molto più cooperazione per recedere ordinatamente anche solo dalla moneta comune che non per andare avanti verso gli Stati Uniti d'Europa
Ma è molto probabile che tornare indietro innescherebbe una conflittualità nazionaliste suscettibile di travalicare la sfera economica
Io credo che oggi non si possa essere coerentemente progressisti e pacifisti se non si opera per l'unificazione europea
E per istituzioni democraticamente rappresentativa e nelle quali e con le quali sarà più facile contrastare il fondamentalismo di mercato i ritorni nazionalistici
Nel merito delle politiche da realizzare nell'Unione i caratteri strutturali della crisi richiedono per il suo superamento un assetto economico sociale istituzionale radicalmente diverso da quello affermatosi nell'ultimo trentennio
Esso deve fondersi esso deve fondarsi su una distribuzione del reddito più equa
Non solo per motivi etico sociali giustificati in sé ma per ristabilire una dinamica della domanda più sostenuta e stabile in grado di equilibrare la capacità dell'offerta
Ma la distribuzione non migliorerà assenza una ripresa della crescita e senza una sua riqualificazione qualitativa e che riguarda anche le relazioni industriali
Il miglioramento della qualità sociale e ambientale dei processi produttivi il riequilibrio distributivo devono costituire le nuove variabili indipendenti i vincoli e gli stimoli per un nuovo e più progressivo assetto socio economico
La costruzione europea deve rafforzare le sue istituzioni economiche le politiche per la produzione quelle fiscali quelle sociali regolamentazione dei mercati
Il settore finanziario deve essere ricondotto al suo ruolo strumentale rispetto all'attività dell'economia reale
Tralascio del tutto rimandando alla relazione completa il rapporto sullo stato sociale due mila tredici che è stato presentato alla Sapienza l'analisi del dibattito sui beni comuni su cui pure molto si parla ma non sempre a proposito nell'ambito della sinistra
Passo quindi all'analisi della situazione italiana premettendo che sottolineare l'importanza dell'ambito comunitario non implica affatto sottovalutare lo spazio il ruolo delle politiche nazionali
Purtroppo in Italia la crisi è particolarmente accentuata per diversi motivi in primo luogo per la durata poiché il declino relativo non solo economico del nostro Paese è in atto dall'inizio degli anni Novanta il decorso della crisi si prospetta più lungo
Nel due mila tredici saremo l'unico Paese G sette colpirli in calo e non di poco
Il suo valore sarà di quasi nove punti inferiore a quello del due mila sette
Nel due mila quattordici anche nell'ipotesi di una crescita positiva del PIL tutta da verificare la disoccupazione prevista rimanere agli attuali alti livelli ben superiori ai dati ufficiali
In secondo luogo la qualità e l'intensità della crisi non nascono solo da insufficienza della domanda ma riguardano anche le potenzialità del nostro apparato produttivo le infrastrutture sociali e finanziarie e la capacità innovativa
In terzo luogo alle carenze del nostro sistema di mercato si accompagna all'inadeguatezza dell'apparato pubblico di cui c'è particolare bisogno per sopperire e fallimenti dei mercati
In quarto luogo in connessione al declino del sistema produttivo la povertà la distribuzione del reddito e le diseguaglianze sociali sono peggiorate più che nella media europea
Questa circostanza e confermano che l'Italia particolarmente bisogno di un vero e proprio piano interno per ristrutturare il suo sistema economico sociale
Si tratta di un compito che non è alla portata delle sole forze di mercato c'è bisogno di un sostegno pubblico sociale ma questo deve essere efficiente ed efficace
Il sistema di welfare potrebbe dare un valido contributo
Nel rapporto sullo stato sociale sono tagliate diverse proposte che sono in discussione anche nella CGIL nella fio me in ambiti politici e tecnici per alcuni sono in corso progetti legislativi che però andrebbero supportati
Qui limite mi limiterò ad alcuni riferimenti sintetici
Nel settore previdenziale dopo le riforme del novantadue del novantatré
Già nel novantasei e poi ininterrottamente dal novantotto il saldo tra le entrate contributive che le spese pensionistiche e previdenziali al netto delle ritenute fiscali è diventato positivo
Nel due mila undici il saldo positivo è stato pari a ventiquattro miliardi di euro questo un flusso annuale ogni anno dalla previdenza entrano nel bilancio pubblico cifre di questa portata
Ciò nondimeno i molti successivi interventi nel settore
Evidenziarle hanno continuato nell'intento socialmente ed economicamente controproducente di rastrellare ulteriori risorse dal sistema previdenziale a sostegno del bilancio pubblico
Le politiche previdenziali degli ultimi due recenti hanno anche spinto ad uno sviluppo della previdenza privata di tipo sostitutivo e non aggiuntivo rispetto a quella pubblica
Tuttavia la crisi ha ingigantito il limite strutturale dei fondi a capitalizzazione le cui prestazioni risentono in maggior misura dell'instabilità dei mercati a danno della sicurezza dei pensionati
Peraltro in Paesi come l'Italia con mercati finanziari distretti è bassa propensione delle imprese a quotarsi in Borsa i fondi pensione sottraggono risparmio le nostre imprese e lo trasferiscono all'estero dove finanziano sistemi produttivi hanno i concorrenti
Dei capitali gestiti dai nostri fondi circa il settanta per cento viene investito in titoli stranieri e solo lo zero virgola otto per cento è impiegato in titoli azionari di imprese nazionali
Questi elementi di analisi suggeriscono modifiche sostanziali delle politiche previdenziali finora seguite che qui mi limito ad accennare
La maggiore stabilità delle prestazioni e i minori costi del sistema pubblico ripartizione rispetto ai fondi privati indicano che adesso spetta il compito di fornire un'adeguata copertura pensionistica a tutti i lavoratori
Tuttavia il suo assetto attuale non gli consente di svolgere questo compito
Affinché sia possibile nel rispetto degli equilibri finanziari e della trasparente destinazione distinzione tra componenti previdenziali e assistenziali
Nel metodo di calcolo contributivo vanno inseriti meccanismi solidaristici che sono stati del tutto eliminati
Il sistema pubblico deve fornire pensioni dignitose indipendentemente dagli eventuali periodi di disoccupazione involontaria i quali vanno coperti
Con contributi figurativi attingendo al consistente avanzo nel settore previdenziale
In ogni caso nel sistema pubblico va recuperata la flessibilità attuariale dell'età di pensionamento rimossa l'esistenza ed ha ragione di assistenza degli e soldati
I fondi pensione negoziali
Possono svolgere un'utile funzione di copertura aggiuntiva per chi può finanziarsi era
Tuttavia ciascun lavoratore che voglia incrementare la sua pensione obbligatoria dovrebbe poter scegliere tra tutti i canali previdenziali esistenti
Dunque non solo come oggi è limitato a fare aderendo i fondi privati ma anche incrementando se vuole la copertura dello stesso sistema pubblico aumentando nella misura e per il tempo preferiti l'aliquota contributiva
Per omogeneità con l'adesione ai fondi privati anche il finanziamento aggiuntivo al sistema pubblico dovrebbe poter utilizzare il TFR e i contributi delle imprese
Oltre a Roma entrare la copertura pensionistica senza nessun costo aggiuntivo l'uso di questa nuova opzione avrebbe un notevole affetto
Quello di migliorare il bilancio pubblico poiché aumenterebbe le sue entrate contributive e così gli offrirebbe più risorse per stimolare la crescita
Questa proposta peraltro è già un disegno di legge ma come dicevo va sostenuto
Tutti i fondi pensione attualmente gestiscono un patrimonio di oltre cento miliardi di euro che cresce di circa dodici miliardi l'anno ma come si è detto circa settanta per cento è allocato all'estero
Fermo rimanendo il compito primario dei fondi di garantire al meglio la pensione ai loro iscritti sarebbe auspicabile che una parte maggiore delle loro risorse rimanesse nel nostro Paese e contribuisse a migliorare le sue strutture produttive e sociali
A tal fine sindacati imprese e Stato potrebbero concordare nuove possibilità di investimento dei fondi pensione
Costituite da attività creditizie verso lo Stato pensati ad hoc al fine di perseguire due obiettivi tra loro collegati
Il primo quello di ottimizzare i rendimenti del risparmio previdenziale la loro stabilità riducendo anche i costi della gestione finanziaria
Il secondo più ambizioso canalizzare questo risparmio verso investimenti previsti da un piano di sviluppo del Paese concordato per l'appunto da Stato lavoratori e impresa
L'assetto attuale di regolamentazione e controllo dei fondi pensione richiede altri aggiustamenti che qui tralascio del tutto ma la questione importante come a partire dal ruolo della COVIP
Faccio invece un breve accenno sulla necessità di un ripensamento dell'assetto istituzionale del sistema sanitario
La spesa sanitaria italiana in rapporto al PIL è pari al nove virgola tre per cento
è inferiore alla media europea
Il gratta si accentua se si confronta la spesa annua pro capite il valore italiano inferiore del ventidue per cento rispetto a quella media europea e del trentadue per cento rispetto a quello tedesco
Ciononostante per il triennio due mila dodici due mila quattordici prima di quello che si farà nella legge di stabilità di quest'anno
Sono già previsti tagli di ventisette miliardi di euro che renderanno ancora più difficile l'accesso alle cure sanitarie e la loro appropriatezza
Tuttavia la nostra questo costituzione stabilisce l'esistenza cito di livelli essenziali di prestazioni concernenti diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale
Chiuse virgolette
Tra questi diritti naturalmente c'è la cura della salute
E un suo nucleo irriducibile deve essere assicurato con azioni perequative tra i vari territori del Paese un compito che travalica evidentemente le scelte regionali
In effetti la responsabilità e il compito di garantire un diritto di cittadinanza primario come quello alla salute risultano tra i meno idonei ad essere frazionati localmente
Ciò è vero anche per ragioni economiche che individuano nell'offerta del bene salute economie di scala fruibili solo o più facilmente con la sua centralizzazione
Peraltro i bilanci delle Regioni sono venuti a trovarsi ingombranti per circa l'ottanta per cento la spesa sanitaria
La sua gestione diventata all'epicentro dei comportamenti opportunistici dei politici locali e ha distolto l'attenzione dallo sviluppo territoriale che le Regioni dovrebbero perseguire
Ciò ha fatto crescere una comprensibile insofferenza verso gli enti territoriali che se per le Province le giustifica l'abolizione completa per le regioni richiede una revisione dei loro compiti
Sia per motivi economici sia per le esigenze di coesione sociale sancite dalla Costituzione
E vengo alle conclusioni
Nella crisi epocale che stiamo vivendo
L'Italia presenta specificità negative tutte sue
Che non sono solo economica
è indispensabile impiegare meglio le nostre risorse in primo luogo i nostri giovani
In strutture scolastiche e universitarie sempre più trascurate riusciamo ancora a formarli ma poi vengono lasciati disoccupati dal nostro sistema produttivo e spinti ad emigrare
L'ulteriore paradosso e che vengono mandati all'estero anche i nostri capitali spesso per sottrarli al fisco ma anche perché non facilitiamo le possibilità di incanalare ABI nello sviluppo del nostro Paese
Per riparare occorre un piano organico e condiviso di progetti innovativi che coinvolga anche il sistema di welfare
Invece dopo che i fallimenti dei mercati sono stati scaricati sui bilanci pubblici le politiche sociali sono considerate costi insostenibili anziché strumenti di tenuta della coesione sociale e di sostegno alla quantità e qualità della crescita
Gli effetti negativi si propagano nei comportamenti individuali e nella vita comune
E si ripropone una vecchia piaga se alle persone si toglie la dignità possono assumere anche atteggiamenti poco dignitosi
La crisi è strutturale e totalizzante per uscirne occorre superare il modello economico sociale e culturale che ha denominato che ha dominato il passato trentennio
Le proposte specifiche cui ho richiamato mostrano che obiettivi di crescita di sviluppo equo e sostenibile e di democrazia economica istituzionale
Possono essere perseguiti con progetti tecnicamente e finanziariamente compatibili pur seguendo logiche del tutto estranee alla utile all'austerità conservatrice neoliberista
Tuttavia la realtà realizzazione di idee e programmi innovativi
Per la realizzazione di queste idee e necessaria una efficace interazione non solo tra mercati e istituzioni ma anche di entrambi con la conoscenza organizzata e con la politica
Purtroppo la particolare gravità della nostra crisi dipende dalle forti carenze sia degli operatori di mercato sia della politica e dell'intervento pubblico
In questa crisi per molti aspetti da sinistra sarebbe la parte politica più attrezzata per affrontarla positivamente perché le misure più efficaci per superarla sono anche quelle a lei particolarmente congeniali
Basta pensare alla necessità di migliorare la distribuzione di riequilibrare i rapporti tra mercati e istituzioni di orientare la struttura dei consumi dei processi produttivi in funzioni di più elevato di priorità ecologiche e sociali
Ho finito
Purtroppo anche nella sinistra anche se
Non mancano comportamenti anche se
Meno che in altre parti anche nella sinistra non mancano comportamenti che giustificano la sfiducia nella politica
Che è diffusa nell'opinione pubblica
Anche le rappresentanze della sinistra soffrono più o meno di autoreferenzialità e di atteggiamenti identitari e personalistici
Di resistenza al rinnovamento dal merito come criterio di selezione di una percezione non sempre adeguata delle crescenti insofferenti sociali di scollamento con la conoscenza organizzata e con i saperi diffusi
Questi limiti pregiudicano la capacità di definire proporre e realizzare progetti idonei a superare positivamente i vecchi equilibri economici sociali e politici caduti in crisi
Nella sinistra convivono coi delle tendenze che pur non rappresentando nella totalità per fortuna riescono tuttavia appare Zardari o comunque a frenarlo nei consensi nell'opinione pubblica
C'è una sinistra che si considera il responsabile ma che invece spesso scivola nel conformismo e nella saggezza convenzionale e non capisce che proprio la crisi ha accentuato la necessità di cambiamenti sostanziali nell'assetto attuale
C'è poi invece si sente alternativo ma che a volte lo è più nello spirito che non è la capacità concreta di affrontare i complessi problemi strutturali della crisi globale dell'Unione europea e del nostro Paese
Questa tendenza vanno superate ricomposte recuperando quanto c'è immesse di progressivo oggi
La fase di transizione storica che stiamo attraversando offre chiede alla sinistra ed operare concretamente ma coerentemente ai suoi valori tesi attuali e funzionali all'interesse generale
Occorre poi tener presente che nemmeno in politica esiste il vuoto e quando esso si crea viene comunque riempito anche con soluzioni regressiva
Perché ciò non accada la sinistra deve affrettarsi ad assumere la responsabilità di classe dirigente cioè consapevole della complessità dei problemi e dei vincoli esistenti
E determinata nel superarli coerentemente ai propri valori di progresso
Grazie
Grazie Roberto
Pietro Barrera
Voglio dire a me tocca l'ingrato compito di ricordare che ci sono degli orari se non ci stiamo tutto qua
Un compito ingrato ma mi tocca farlo
Aggiungo che
I lavori di oggi non hanno interruzione
Quindi quando arriverà il momento in cui c'è la crisi giudice mica ognuno si arrangia il modo che ritiene nel tempo più breve possibile ma non ce la faremmo se non la facessimo così
Dentro mi raccomando assolutamente allora
Su il Sole ventiquattro Ore di oggi la molti voi l'hanno visto
Apre in modo
Molto come dire esplicito ricordando come le retribuzioni dei lavoratori pubblici
In conseguenza dei provvedimenti anticrisi sono diminuite di oltre il dieci per cento nell'arco di due mila dieci
Due mila e quattordici e
Proiettate nel due mila e sedici dovrebbero arrivare una riduzione che sfiora il quindici per cento
In questi giorni abbiamo provato anche a guardare gli andamenti degli organici della pubblica amministrazione a partire dati ufficiali del conto annuale dalla ragioneria generale
E i dati purtroppo non aggiornatissimi perché i dati completi sono quelli del due mila e undici ci dicono che nel decennio due mila uno due mila e undici
La forza lavoro una pubblica amministrazione è diminuita delle sei punto tre per cento
In alcuni comparti in alcuni settori in modo macroscopico nei Comuni del quindici e cinque per cento
Nei ministeri apparentemente modo eccessivo trentasei e due poi però se si guardano le cose con più attenzione e si Tien conto della nascita di agenzia dell'entrate
Anche nei Ministeri una riduzione in dieci anni del quindici il cinque per cento nella scuola
Del nove virgola cinque
Il conto annuale ci comincia a dare dei dati provvisori sul due mila dodici
Che confermano questa tendenza per capirci dati dei primi dieci mesi del due mila dodici ci dicono che nel settore ministeri la riduzione e del
Due virgola cinque rispetto all'anno precedente nel settore e regioni enti locali la riduzione del due virgola uno rispetto all'anno precedente insomma un crollo degli organici la conseguenza più
Ovvia più scontata di cui poi qualcuno si subisce non riesca a capire come
è
L'invecchiamento drastico che fa sì che ormai abbiamo la Pubblica amministrazione più vecchia d'Europa
Gli under trenta sono passati in questo arco di tempo dall'essere il sette virgola quattro ad appena il due virgola sei
Del
Dell'insieme della popolazione Pubblica amministrazione più grave il numero sugli gli over cinquanta gli over cinquanta erano meno del trenta per cento dieci anni fa che ora sono circa cinquanta per cento
Insomma tutti i parametri ci indicano un peggioramento
Calano le retribuzioni diminuiscono gli occupati conseguentemente peggiorano le condizioni di lavoro
Eppure tutto questo detto brutalmente non produce voglio dire affetto solidarietà comprensione per il malessere che c'è nel mondo lavoro pubblico per questo titolato la breve comunicazione la solitudine dei lavoratori pubblici
In Italia succede quello che è accaduto in Grecia in quello che è caduto in Stati Uniti in queste settimane del fare da una
Un colpo durissimo un pezzo di società non produce particolari emozioni
Nel resto della società in realtà sta cadendo una cosa vecchia quando il mondo
Cioè non è che bisogna stupirsi perché insomma quando la precarietà l'improbo rimetto la perdita di diritti e garanzie diventano la regola
Per i milioni di persone
è normale che anche la più piccola sfera di sicurezza è appaia privilegio
Per di più la sicurezza dei lavoratori pubblici è storicamente doppiamente antipatica
Perché lavorativi pubblici hanno evidentemente un rapporto con il potere
Con un potere
La cui legittimazione sociale e sempre più fragile
E il potere visto come il centro delle clientele e dell'arroganza e allora per così dire cornuti e mazziati
La perché io mi voglio porre il problema della solitudine lavoratori pubblici all'interno di questa riflessione sulla riunificazione nel mondo del lavoro
La perché vent'anni fa proprio vent'anni fa ventuno anni fa inizia un percorso importante
Massimo D'Antona decreto legislativo delle novantadue decreto del delle la legge-delega novantadue decreto gestito dal novantatré
Con una grande parola d'ordine la riunificazione del mondo del lavoro lavora del dei lavoratori dipendenti del padrone pubblico insieme al grande Mondo del lavoro dipendente privato
Si discuteva del principio regolativo il contratto come fonte regolativa del rapporto di lavoro per tutti ma non era un problema solo di regole
Era un problema che aveva a che fare con il ruolo del lavoro pubblico per spezzare nella subalternità vera o presunta ma storicamente vera con il potere
E per incidere farlo sulla percezione valoriale
Che storicamente per
Sei coliche pranzo per decenni era separato queste due grandi pezzi del mondo del lavoro provando a ragionare insieme su una tavola di diritti di doveri unica dal mondo del lavoro dovete in questi anni
Il fossato ha ripreso ad allargarsi sempre in modo più accelerato concreta vecchio segnala molto rapidamente per non incorrere nelle rampogne di Alfiero la prima è nota
Due mila e nove l'offensiva normativa ma anche culturale diciamo di Brunetta
Nettissimo
A parole molto ambigua e contraddittoria perché partiva da un Obiettivo conclamato in perfetta continuità
Con la legislazione dal novantadue in poi la convergenza dei del principio regolativo tra lavoratore lavoro pubblico e lavoro privato questa era l'incipit della legge delega
Rinnovato in modo ancor più forte nel decreto legislativo centocinquanta del due mila nove
Dopodiché nei fatti le cose erano diverse perché con un artificio normativo oppure deve molto raffinato riferimento due norme del Codice civile che consente una cosiddetta Heather integrazione del contratto il legislatore entrava a gamba tesa
Rileggi ficcante o nei fatti pezzi consistenti della disciplina del lavoro pubblico
E riportando in qualche modo le lancette indietro di vent'anni contro un lavoro pubblico sottratto nella sua disciplina alla regolazione pattizia al contratto nazionale poi il contratto
Decentrato cugino del contratto aziendale
Per riportarla una normazione bilaterale
La legge
La normazione unilaterale delle singole pubbliche amministrazioni paradossalmente questo operazione veniva costruita proprio in nome
Della convergenza tra lavoro pubblico e lavoro privato
E dov'era la convergenza la convergenza era una rivendicazione orgogliosa di una forza del potere datoriale
Ma questa è la prima tappa poi devo dire gli eccessi verbali del ministro dell'epoca e anche una serie di errori tecnici hanno poi di fatto sfilacciato quell'offensiva ed è iniziata una molto più importante
Con l'incalzare della crisi o meglio della consapevolezza della crisi a partire dalla manovra finanziaria due mila dieci
Che ha messo in campo le misure di cui ora facciamo i conti quelli che hanno prodotto i risultati che prima ricordavo
Perché naturalmente bloccando la contrattazione bloccando le retribuzioni bloccando il turnover bloccando i percorsi di carriera al di là
Di ciò che si produce in termini di retribuzione del singolo lavoratore
O di dimensione degli organici della singola amministrazione succede un punto essenziale
I tratti fondamentali della disciplina dell'organizzazione del lavoro pubblico
In un della crisi in un'emergenza non sono più affidati neppure per le virgole
Allo strumento contratto che infatti non c'è più
Ma al provvedimento normativo unilaterale emergenziale
Fino passaggio importante che si determina nel due mila e undici quando si affidano un più neppure alla legge la fonte primaria ma Regolamento fonte secondaria nelle mani del Governo
Il rinnovo la proroga delle disposizioni emergenziali quello che
Di cui abbiamo parlato nelle settimane passate quando è stato spostato ancora di un anno il traguardo del blocco della contrattazione insomma Asse prima c'era un'operazione
Ideologica di principio
E con una qualche soste come dire
Garbo normativo espressivo sto parlando della legislazione Brunetta che sottraeva nei fatti la disciplina del lavoro pubblico alla regolazione contrattuale
Imponendo in modo però indiretto il comando della legge attraverso il primo lo strumento per lei per l'integrazione del contratto ma facendo finta che fosse ancora il contratto ancorché inzuppato di norme legislative a disciplinare lavoro pubblico
Dal due mila dieci ad oggi la separazione tra i principi e regole attivi e squadernato a totale è evidente e senza incertezze
Non a caso non si contratta più e non si può contrattare più
Poi però succede un'altra cosa succede un'altra cosa che è quella di cui dobbiamo fare i conti ora e che a che fare non tanto con le norme ma quanto con l'impatto culturale che da quelle norme deriva
Per questo parlo di solitudine
Perché i dipendenti pubblici usati per così dire presi tra due fuochi da un lato gli dissi peggiorano le condizioni
Vi lavoro per il blocco degli organici si riducono i retribuzioni
E però portano sempre di più sulle spalle lo stigma del
Del peso del gravame sulla società sono un costo e non una risorsa sono ancora i fannulloni sono ancora gli assenteisti ora vedete
Nella
Politica della destra c'è un filo di coerenza dobbiamo riconoscere se io ritengo auspicabile come si dice in modo
Grazioso la riduzione del perimetro pubblico
Lo smantellamento di pezzi consistenti
Dello stato sociale beh ha una sua logica volere meno dipendenti pubblici
Naturalmente può non piacere annui non piace ma è difficile negare una consequenzialità a me quello che mi preoccupa mi colpisce invece quanto accade in altri segmenti della società
Penso a Grillo ma naturalmente non è solo lui
In un
Tessuto della società
Che che reclama giustamente più scuola pubblica
Una sanità pubblica più efficiente
Servizi
Più concreti per i cittadini per le famiglie per l'impresa l'acqua bene pubblico grande battaglia di civiltà
E poi però contemporaneamente
E perché c'è la la richiesta di ridurre questi troppi burocrati
La convinzione che
Per
Salvare il Paese e ridurre mazzate su altri segmenti della società
La strada giusta sia continuare a colpire su quei tre milioni sempre meno di lavoratrici di lavoratori dei settori pubblici insomma un facciamo come la Grecia tutto sommato così come mi colpisce che anche in settori progressisti
Uso questa parola tra virgolette del carro ormai diciamo scherzo scarsa incisività diciamo
Non si sia accolto che i provvedimenti emergenziali di questi anni
Duri ma forse comprensibili se avessero avuto la natura emergenziale su un punto decisivo hanno innestato un piano inclinato senza fine che non è emergenziale
Quando si
Ipotizza si utilizza sì decide
Che il turnover debba essere colmato nelle amministrazioni a cui va bene
Solo parzialmente del cinquanta del quaranta per cento e non si indica un punto fine
Può dire che si costruisce come al regolare
Il deperimento progressivo dell'apparato pubblico
In tutti i Comuni italiani che abbiano più di mille abitanti
La regola a regime e la riduzione della spesa del personale ogni anno magari di un euro magari di un centesimo ma la regola e la riduzione progressiva della spesa del personale
Tutto questo mi pare che non abbia provocato particolare scandalo era mi viene in mente che forse
Cominciamo comincia a diffondersi nella società nei confronti dei servizi pubblici di cui si reclama
Tutti i sondaggi lo dico c'è una richiesta di maggior
Servizio pubblico
Però tutto sommato un po'come quelli che pensano che la guerra la possano fare i bruni
Che vogliamo la guerra non vogliamo i soldati a facessero i robot così
Così
Abbiamo meno morti da parte nostra è una cosa sempre positiva naturalmente così ne vogliamo più servizi pubblici ma con meno dipendenti pubblici ora naturalmente è
è facile replicare a questa demagogia e dire scusate ma chi pensate ne faccia funzionare una scuola un ospedale
E se vogliamo un sistema pensionistico chiedevo se c'era Pizzuti Prina più efficiente solidaristico verso dietro c'è un apparato ci sono le persone degli uomini delle donne degli impiegati in quel caso PIT gestiscono une sistema
Eppure
Continuiamo a sentire in questo clima che però guardate dobbiamo prendere sul serio
Perché c'è una
Percezione diciamo del ventennio della contrattazione del lavoro pubblico
Che non è felice e non sto a pensare parlate pensando a ciò che ritiene Renato Brunetta dico sia pure disinteressarci ma una percezione diffusa tra la gente tra le lavoratrici e lavoratori tanti settori privati
Che si danno un giudizio spesso
Non positivo di quanto e accaduto e allora se c'è questo fossato che si approfondisce
Questa distanza che torna a crescere tra due componenti essenziali del mondo il lavoro
Io credo più a fare una riflessione seria intanto ovviamente non sottovalutando le peculiarità oggettive ho finito dal mondo del lavoro pubblico che il datore di lavoro pubblico non gestisce risorse proprie come risorsa collettività e quindi è normale che i limiti della contrattazione
Siano definiti in una decisione politica
Che lavoratori pubblici hanno dei doveri di un po'logici diversi ulteriori
Rispetto ai colleghi privati poi c'era più banale dell'osservazione avverrà
Che la pubblica amministrazione
è l'unica luglio tanto lavoro che non può delocalizzare
Non a caso capita spesso che sia ormai più facile nonostante tutto fare il mestiere del sindacato un lavoro pubblico
Rispetto a quei settori tanti quasi tutti del settore del mondo che per la produzione privato in cui il datore di lavoro non abbandona il tavolo perché rompe
La trattativa abbandona il tavolo perché se ne va ma se ne va davvero non dal tavolo ma dall'Italia
Chiudo anche perché esiste un testo scritto ma per chiudere su un punto
Se io credo che ci siano buone ragioni per riprendere la riflessione
Vi ho citato un simbolo per noi sin da cui siamo a
Pionati pure Massimo D'Antona di vent'anni fa sulla riunificazione del mondo tra lavoro pubblico e privato non possiamo fare in modo banale non possiamo farlo con slogan
Perché è difficile ricostruire una mappa dei diritti di doveri e delle regole da settori che vivono
Condizioni oggettive estremamente diverse se posso su ingerire un aggancio su cui comincerei questa riflessione
è
Quello della tavola delle regole stilisti doveri principi e regole attivi in quei settori tanti importanti dove convive il lavoro pubblico e lavoro privato
Penso alla sanità pensa servizi sociali penso servizi ambientali molte altri ce ne sono dove ci sono uomini e donne che fanno esattamente le stesse cose
Con regole contratti retribuzioni difficoltà garanzie diritti e doveri molto diversi provare a ragionare
In concreto in quelle realtà su che cosa vuol dire ricostruire l'unità del mondo del lavoro sarà un'operazione non semplice anche dentro il mondo del lavoro pubblico
Però credo che sia la strada da seguire
Grazie Pietro Gabriele Polo
Bene
Va beh parlerà dopo
Bottarone Carlo votarono
L'invito Bottarone parte da un articolo pubblicato su L'Unità con i dati elettorale c'era una volta l'identità di classe che mi ha incuriosito tantissimo
Sì purtroppo non hanno fatto
In tutti questi anni a vario titolo un po'tutti i partiti sono definiti
Allo stesso tempo liberali progressisti
Moderati e riformisti laici e cattolici
Rappresentanti dei lavoratori degli imprenditori
Realizzando ciò che il linguistica si chiama opposizione partecipativa essere una cosa e il suo posto senza distinzioni senza gerarchie
Ciò ha dato forma a un sistema politico schizofrenia o che non contempla la pienezza dell'individuo così come
C'ero abituato alla storia del Novecento ma solo su alcuni suoi comportamenti
E che si è alimentata di promesse generiche come vuote perdere
Abbiamo sentito ed anche in questi anni
Meno tasse per lavoro stipendi più alti più giustizia sanità più efficiente più servizi sociali blocco dei prezzi blocco dei mutui città più sicure università migliori
Meno traffico ma non vere precarietà più ponte più strato
Più promesse per tutti poi si vedrà sappiamo bene come è andata a finire c'abbiamo avuto più tasse
E meno
E queste promesse sono rilevate
Poppins illusioni
Ma è stato proprio questo
Caleidoscopio che si è creato
Dove la politica ha perso la sua assenza che è quella di fare scelte che derivano
Da ciò che
Dà senso all'economia
E alla politica stessa cioè limitatezza dei bisogni delle persone di fronte alla limitatezza invece delle risorse
Perché la politica
Proprio nello scegliere
Alla sua essenza definisce priorità campi interessi
Appartenenze e se la politica non sceglie diventa un contenitore generico distanze individualistiche
Non posso apprendere che la fedeltà di voto sia un elemento che agisce sento il momento in cui
Si va alle elezioni perché tutto avviene il momento elettorale all'interno di un quadro di indeterminatezza senza criteri stabili e definiti
La conseguenza infatti è stata che al voto di appartenenza progressivamente subentrato quello d'opinione come testimonia anche crescente tasso di volatilità elettorale e la diminuzione della partecipazione
E tutto questo ha dato forma a una iper democratici Rismondo plebiscitario a una best Ipercity personalizzazione della politica entrambi favorite a ciò che è stata poi variamente definire gli analisti te le grazie a tutte le comuni ISMU video politica
E nella democrazia mediatica non c'è spazio per le grandi passioni che sono state vissute del Novecento la politica è diventata un'attività da poltrona assisterà sostituito la necessità di giocare sul campo partecipare significa essenzialmente guarda
Il tutto accompagnato da una progressiva omologazione dei programmi politici
Tutti argomenti su cui difatti sono andati in corto circuito e le differenze tra STET Sinistra e Destra le stesse a cui faceva riferimento boh Bobbio in favore di un poli di cinismo che appare sempre più distante e autoreferenziale
Anche all'intorno intorno all'idea di classe una certa retorica sia periodicamente esercitata per celebrarne la fine ritenendola inadeguata accogliere il profilo dinamico delle trasformazioni e delle tensioni che attraversano le società globalizzata
Ad alimentare il fine del delle classi certamente hanno contribuito le trasformazioni che hanno riguardato la struttura economica sociale
Con la voti cosa terziarizzazione dell'occupazione che ha segnato con la fine del sacro il declino dei settori industriali con più alto ovazione operaia si pensi alla siderurgia
Se alla cantieristica navale rivolti alle miniere al settore dell'auto ma cioè
Ma se c'è necessità di una nuova linea interpretativa capace di cogliere i paradigmi della nuova società ai nuovi perimetri le sue nuove stanze questo non significa che non esistono più le classi sociali né che non ci siano più politiche di destra e politiche di sinistra
Anche perché le grasse non descrivono solo
Una posizione gerarchica riferita all'occupazione un reddito non sono semplicemente un oggetto un'unità di misura e se rappresenta un sistema complesso di relazioni in grado di esprimersi anche ma non solo sul terreno del comportamento dico
Come recentemente hanno dimostrato moltissimi studi internazionali concretamente a quella che invece l'opinione comune la collocazione sociale continua a essere centrale nel lenti l'interpretazione degli orientamenti politici
E non solo con il vicino talmente tanto che la scelta di classe non si orienta solo su un partito ma ruota anche e soprattutto oggi intorno alla XII della partecipazione elettorale per ettaro
I cambiamenti se mai sono stati nella composizione delle classi stesse vent'anni di globalizzazione inevitabilmente hanno mortificato questa gru Merate inizialmente composto prevalente prevalentemente da operare
A cui si sono aggiunti progressivamente gli o viola gli impiegati i lavoratori del settore terziario
Gruppi accomunati da bassi salari una crescente precarietà che dicono i margini delle zone dove si produce ricchezza
Non caso se proprio in questi paesaggi oggi più che mai socialmente degradati tendono ad affermarsi partiti populisti
Non è soltanto da noi
Cambiamento di questo tipo si sono visti negli ultimi anni anche in altri Paesi come gli Stati Uniti o la Francia dove rapporto con la nuova mi del classe protetta Pizzata è stata determinante nel successo elettorale
Dei il leader attualmente letti
Spesso dimenticata dal botta data per estinto il voto di classe si rintraccia riaffacciato persino sulla scena americana
Il voto dei colletti blu è stato determinante per Obama soprattutto in alcuni Stati le chiavi come Novaglio simbolo della sua elezione dove hanno sede gli stabilimenti della Clai se e molte aziende dell'indotto del settore automobilistico statunitense
Anche in Francia il voto dei lavoratori è stato determinante Hollande Nicolas Sarkozy Aprile due delle presidenziali se
Su
La memoria ma qualche mese fa
Proprio con un confronto sulle classi medie popolari accusandosi vicenda di non volerle tutelare restati proprio il divorzio da quelle fasce di popolazione dell'ex Presidente francese a favorire il successo di allarme e ad aprirgli lei porta dello riserva
Un esempio naturalmente anche l'Italia
Nel nostro Paese la partecipazione al voto è stata storicamente molto alta ma negli ultimi vent'anni la quota di vuoti inespresse cresciute in maniera costante
La composizione sociale dell'astensionismo si andrà sempre più caratterizzando da cittadini con bassa scolarizzazione con una relativa a me marginalità nel mercato del lavoro
Il ruolo delle classi sociali anche se è mutato rispetto al passato quindi non esterne scomparso né attenuato al contrario di fronte all'incalzare della crisi sociale ed economica si sta riproponendo con forza come perimetro delle domande che emergono dalla società
E più di quanto sia stato in anni recenti destra e sinistra sono coordinate che collocano su un piano sul lato un certo tipo di problema un certo tipo di risposta che corrispondono a scale di priorità molto diverse fra loro
Non possono sfuggire per esempio le conseguenze delle nuove asimmetrie dei rapporti di potere per la finanza produzione e lavoro e ne sono la riprova i fermenti che proprio in questi giorni riguardano il mondo del lavoro
E ciò che sembra essere mutato profondamente proprio il primato relativo del lavoro
La perdita di centralità politica rispetto all'insieme di fare conflittualità che attraversano la società contemporanea
Il lavoro cioè non è più il pentagramma della politica su cui erano scritti fini generali i partiti non affondano più le radici nelle fabbriche discorsi pubblici dei leader
Non ambiscono più a scandire il ritmo dei processi di produzione non tanto non più di coniugare il rapporto fra capitale e lavoro
La perdita della centralità del lavoro adesso meno rappresentativi partiti più fragili le istituzioni più solo i lavoratori e persino più deboli le imprese non è un caso che da vent'anni nel nostro Paese ma anche una vera politica industriale
Il lavoro non è più l'unità di misura dell'interpretazione sociale ed economica con rientrava le scelte delle grandi famiglie politiche del Novecento tutto
Hanno preso il posto politiche a sincrone che hanno necessità di contabilizzare i consensi in tempi brevissimi
I partiti del Novecento potevano permettersi orizzonte visioni di Campolungo che avevano corrispondenza nei cicli di vita economici
Mentre le insicure leadership del posto novecento hanno bisogno di un consenso che deve essere rendicontando in fretta in settimane se non in giorni
Le organizzazioni politiche impersonali potevano mettere in campo scelte anche impopolari mentre lei li dieci quindi duale solidali e di oggi hanno bisogno costantemente ad interpretare l'onda emotiva assecondando la entrino alimentando nelle pulsioni anche quelle più retorica
Senza che si abbia la forza il coraggio di dire qualcosa di diverso
Di declinazione di un respiro più più ampio di un
Rispetto all'incombente presente
La fine della centrale lavoro quindi ha portato a non far più coincidere i cicli di vita economici e quelli politici col risultato che gli uni non dipendono più dagli altri e sono consentite cresciuti lì anche gli spazi di terapie l'azione politica e di governabilità della società
La fine della Centrale del lavoro si riflette nel status Uto multiforme di una con frattura Ida costante ma quasi latente ad alta frequenza e bassa intensità che non si accompagna ad alcun vettore di trasformazione
Che non sia frutto di una risultante provvisoria riflettendo sin un deficit sì di rappresentanza e non di domanda politica
Tutto questo era dovuto inevitabile conseguenza elezioni politiche un sisma fuori scala il cui epicentro non è il sistema dei partiti ma nella società
Poteva manifestarsi nelle piazze esposto invece nei seggi elettorali materia dimezzando sì in un contesto di istituzioni troppo facile lo curate indebolito
Il fenomeno è molto più profondo di quanto è stato descritto nelle prime analisi post voto è solo la cecità di chi non vuol vedere può nascondere alla vista di atti e detriti del mondo rovesciato in cui ci siamo scoperti a camminare
Non è stato un voto di potreste protesta ma molto di più
è stato il distacco di due placche sociali la deriva di una generazione dall'altra
Un quarto dei votanti quasi quanto erano i consensi attici negli anni ottanta ha scelto il movimento di Grillo ma non è tanto il numero che conta perché questo voto non ha una contabilità
Elettorale o esclusivamente elettorale
Ma molto più sociale lo si legge nel voto degli studenti e dei disoccupati lo si vede nella differenza dei gessi elettorali dei giovani e degli anziani
Nelle differenze tra chi riesce a preservare un Bicio un briciolo di garanzie e chi invece queste garanzie non l'm avute e mai probabilmente la farà
Procida terra del terremoto si vede dalla paralisi istituzionale ma l'intensità si desume dai numeri il suo otto virgola sette milioni di cittadini che
Il giorno elezioni hanno votato il Movimento cinque Stelle oltre due milioni e mezzo venivano dal centrosinistra tremilioni più di tre milioni dal centrodestra e due milioni dall'astensionismo
Quasi cinque di cui milioni dirette di voti erano elettori che in passato hanno votato i partiti dell'esperienza a monte
Mentre più di tre milioni derivavano da quell'asse PD lega che ha segnato le vicende dell'Italia nell'ultimo vinta
In qualsiasi modo quindi si voglia scomporre e ricomporre il voto segnala la potenza dell'evento cos'altro serve adesso per capire che non si
Trattato soltanto di un voto che può essere eletto esclusivamente attraverso le lenti del consenso politico
Ogni paragone con il passato non ha termine adeguati la crisi politica del novantadue voglio ricordarlo che porto alle elezioni politiche di due anni dopo con l'affermazione di Forza Italia non è confrontabile
Il partito di Berlusconi nacque improvvisamente ma subirà un giro del pentapartito
Alle politiche il Movimento cinque Stelle si è fatto spazio per le forze politiche esistenti nonostante queste siano state comunque in campo è ben attrezzate con i loro apparati del consenso
Un elemento in più che dimostra che l'unità di misura una scala sociale prima ancora che politica
D'altronde per troppo tempo nel nostro Paese si accumulavano energia distruttiva dal due mila e uno l'Italia è uno dei Paesi che dal punto di vista non solo economico ma soprattutto sociale cresce meno non in Europa ma nel mondo
Facciamo un uso dissennato del suolo abbiamo così lo su tutto inquinato di tutto anziché Ferrovie può
Che abbiamo costruito cattedrali nel deserto abbiamo condonato ogni nefandezza Senato ogni reato contro il bene pubblico abbiamo dato il trasformato grandi elusori né eroi facendo invece guerre sante conti commercianti e gli artigiani
Conservando per alcune categorie privilegi retribuzioni e pensioni impensabile tre pareggiare i conti condanniamo alla povertà i giovani
Da decenni non abbiamo una politica industriali incolpando di questo sindacati e lavoratori anziché finanziare riconversioni ricerca innovazione
Dissi abbiamo enormi risorse pubbliche per a cambiamenti terapeutici nei confronti di settori produttivi saturi vecchi e senza futuro
Crediamo ancora
Che occorre costruisse scusi costruire scuole ma solo per rilanciare l'edilizia non per investire sulla cultura sulla conoscenza
Abbiamo un sistema politico popolato da personaggi improbabili che l'hanno trasformato in qualcosa che somiglia più all'Isola dei famosi piuttosto che a un consesso all'altezza del ruolo internazionale richiesto all'Italia
Molti è sembrato un gigante no perverso di politica economica ma perché per la prima volta dopo molti anni non dà una rappresentazione ridicola del Paese
Se Tangentopoli ha rappresentato il punto di caduta della Prima Repubblica la seconda sta finendo per il malcostume da basso impero prima ancora che per il malaffare
Un ventaglio di governi deboli sempre ostaggi di qualcosa di qualcuno incapace di portare a compimento le vere riforme di cui il Paese aveva bisogno
Abbiamo avviato un percorso costituzionale da disporsi verso il federalismo l'abbiamo interrotta a metà abbiamo trasferito competenze territori sottraendo gli le risorse necessarie esercitati siamo rimasti un Paese incompiuto come i cavalcavia sospesi a metà su campi incolti
Non siamo riusciti a fare una legge elettorale nemmeno di fronte alla minaccia del baratro neppure ogni giorno si annunciava la soluzione del rebus
Oggi il Paese pagare drammatiche conseguenze di questa miscela di miopia gli adeguati essa assenza di etica pubblica
Non sappiamo come uscire da questa sì sotto l'azione e restiamo in attesa di qualcosa che dovrà accadere cercando la notizia della svolta quando in realtà tutto è già accaduto
Eppure per quanto possa apparire incredibile nelle urne pur nelle sue contraddizioni si era presentato un'asta una via di società che si rapporta satrapo nelle sue vocazioni primario
Lo sviluppo di qualità la sanità l'assistenza il deboli l'istruzione l'attenzione al bene comune l'attenzione a operare nella giustizia e a favore dell'interesse di tutti mentre una politica scivolosa susciti scenari frammentati rispetto ai quali è chiamata a dare risposte si aggira disorientata tra ma si vettori che scrivono sofferente geografia del consenso
Mentre il dato delle urne dello scorso febbraio esprime il bisogno di un nuovo patto una rifondazione che spieghi le scelte e le azioni pubbliche non rispondere a questo bisogno rischia di far esplodere in maniera ancora più forte la frattura sociale che si è manifestata nel voto
Ciò che serve una politica che sappia farsi carico di quella volontà di Rifondazione morale civile ed economica che è stata depositata nell'euro
Facendo la fila con la favola delle scelte tecniche Notali perché nemmeno la tecnica neutra nel momento in cui agisce in una determinata direzione
Occorre cioè far tornare la politica la responsabilità delle scelte perché anche i tanti piccoli rivoli sociali che hanno preso forma della Grillo ribellione ne sentono la mancanza
Le pratiche che si moltiplicano Aspide una teoria in grado di spiegarle danno un senso così come le buone idee hanno bisogno di una operatività pratica capace di renderle reali e concrete
Ed è soprattutto per questo che è più con homo forte oggi occorre un pensiero forte che solo la buona politica può fretta
Grazie Carlo Bottarone
Borioni devo dire la verità è che è un compito veramente ingrato perché le cose sono tutti interessanti e dovere ricordare i tempi un fastidio anzitutto per me ma sono costretto a farlo
Paolo che raccomanda
Certo si se
Se al tuo segnale credo che c'è un po'ancora qualcosa dire allo lo accorcio
Opportunamente se non ho accorcia porto lamento se si
Allora
Una dinamica di unione è una possibilità di una possibile dinamiche di di riunificazione della classe lavoratrice
Va a mio avviso vista nella sua il modo in cui si è determinata nel modo in cui può essere
Si può tornare ad equilibri invece più favorevoli
Alla sinistra anzi negato europeo appunto sul piano europeo
Piero circa la metà degli anni settanta
C'era una dinamica fondamentale di questo tipo ognuno
Ogni Paese
Poteva
Logicamente opportunamente ampliare
Salari domani in tema di welfare perché l'aspettativa era che
O lo stava facendo qualcun altro molti altri uno potrebbe presto fatto qualcun altro e molti altri
A sua volta voi questo dava efficace popolarità ai sindacati alla sinistra
Ultimando con il welfare e la
Tendenziale piena occupazione una struttura più ampia che è quella che anche organizzativa e non è data solo dalle dinamiche socio-economiche che è la parità
Fra capitale e lavoro
Tutto questa tutta questa dinamica socio economica e
Anche organizzativa politica e anche ideologica
Viene meno verso la metà degli anni Settanta
Perché si interrompono
Almeno un paio dei fattori di questa dinamica
Uno
Va bene detto in molti testi di storia economica sta economica sempre fondamentale per capire queste dinamiche
Chiaramente la fine di Bretton Woods
Ma
Anche
Anche il fatto che
Con la la la diciamo con la con la crisi energetica
Si è tenuto molto molto di più diciamo il dare via libera alla al alla crescita dei salari
Perché questo avrebbe provocato evidentemente una un grave problema di bilancia dei pagamenti da questo punto di vista lo studioso di storia della socialdemocrazia di storia nordica scandinava a una
Data precisa anche gennaio del mille novecentosettantasei in cui
Il primo ministro danese anche socialdemocratico anche gli anziani
Convoca agli altri Primi Ministri socialdemocratici
Chiedendo a loro appunto di perpetuare un patto per perpetuare quella dinamica di ampliamento concordato che meno dalla campagna della della domanda interna e a sfilarsi da questo accordo è
Indovinate chi che Helmut Schmidt
Sostanzialmente quindi quello che si determina da allora
è una tendenza che oggi può essere insomma che progredisce con lentezza con gradualità e che viene rafforzata con i parametri di Maastricht evidentemente
Al fattori di parità capitale lavoro si sostituiscono parametri sbilanciata mente antinflazione e non anti disoccupazione questo aumenta chiaramente la progressione del fenomeno
Il surplus mercantili stima del paesi del nord dell'Unione europea si deve ad un aspetto positivo e ad uno negativo
Del loro della loro storia passata abbia forte socialdemocrazia quello positivo è essersi giovati più di altri aspetti Schumpeter gli anni della parità capitale e lavoro
Cioè il fatto che la parità capitale e lavoro induce a Conca a competere con l'innovazione molto più che un sullo sfruttamento della loro ho detto compra alla competizione l'aspetto negativo e che quei mesi accanto a queste
A queste caratteristiche per ora sono confermate ancora in gran parte però divengono mercante visti che uccidono Europa al momento in cui la parità capitale lavoro in Ottaviani rosa la le le le le
Tre riforme del mercato del lavoro che spezzano il mercato del lavoro tedesco diciamo allora sono
Le più conosciute ma esistono in tutti i Paesi dall'Olanda i Paesi nordici
I Paesi del sud a queste condizioni non possono completare la propria modernizzazione che pure ad un certo punto era a buon punto giacché la parità che ridà lavoro sempre è sempre stata più debole che nei Paesi germanico Scandinavia e quindi a sua volta
A maggior ragione crolla non solo non più progredisce
Ma è la parità che vive e lavora il cento per la modernizzazione europea sul piano politico democratico perché dà rappresentanza insiti populismo sul piano produttivo
Per i motivi detti sopra perché spinge l'innovazione del Cal sfruttamento scuro culturale perché obbliga la diffusione della conoscenza anziché la precarizzazione su quello civile
Perché chiama la negoziazione democratica per Concia perché concepisce l'uomo
Come veicolo di scienza e di benessere non come mezzo
Della
Puro tutti purché si del puro profitto purché sia
Questo processo incrementale anche portato la DC Unione
La DC unione del delle classi lavoratrici a in almeno in tre assenze anche perché la precarizzazione comunque l'impoverimento del lavoro causano l'indulto l'indebolimento socio-politico della socialdemocrazia dei sindacati a favore dei populismi
E dell'astensione questo è stato detto nel nell'intervento è stato citato un intervento sulla funzione pubblica eccetera
B
Per motivi diversi ma analoghi indebolisce la sindacalizzazione e la una multa di segno politico
Come nel caso del dell'e loro nord e in cui si si progrediscono porvi impoverisce la presenza per esempio del del anche dei popoli Spitz
E principi perché a differenza di un tempo l'interesse nazionale delle diverse classi lavoratrici questo è un punto il punto principali lo relaziono dicevano parere non è più coincidente quindi l'espansione salariale del welfare che ANAS che creava spazi per tutti ma divergente
è comunque sbagliato oltre a essere stenotipato accusare la socialdemocrazia come cultura politica del Novecento ormai è finita la via è ancora socialdemocratica ma deve essere sovranazionale
E lo è perché è falso come diceva prima
Che la società non è se sia stata solo legata al welfare nazionale europeo essa anzi come detto solo a Prospero in un'epoca di alleanza di fatto fra le classi operaie lavoratrici europee
E il vertice di Copenaghen e solo uno dei casi in molti casi in cui essa tentò di operai e non riuscì più operare in modo sovranazionale
Dico perché senza parità capitale lavoro democratica e riformista non c'è a Rinascita salariale quindi non c'è una domanda di base che sostituisca quella da indebitamento da cui alcune
Interessanti elaborazioni che vanno dalle due parti la previste Buscema a documenti dai dimezzato della degli Bette Davis che molte altre
Sì perché è falso chi la socia della Sick socio sanno che si è sia stato solo distribuire il benessere finché c'era al contrari come detto sopra e come apparirà sotto
Il socialismo europeo e il movimento operaio organizzato no plasmato con la parità capitale lavoro il modo di produrre di competere
E deve essere riproposto questo livello sovranazionale
Di
Perché fu data la priorità prego priorità in modo chiaro netto programmatico per Loris proprio priorità i consumi collettivi rispetto a quelli privati
Cosa che in Italia in qualche modo fu proposta riproposte nell'ambito della sinistra per esempio
La il concetto di austerità proposto da Berlinguer rispetto alla chiarezza programmatica e ideologica socialdemocratica
Individuata sulla prevalenza dei dei dei consumi collettivi rimase in una inevitabile indeterminatezza e forse anche ambivalenza ideologica
Il movimento si sindacale europeo e più che con ciò che la via competitiva tramite il mercante Lisma dumping sociale è letale per l'Europa comincia ad avanzare piume i sindacati tiene i partiti non c'è tempo di dire per quale motivo
Questo avviene ma eventualmente questo e tanti altri dettagli per quantitativi possono essere immessi in un'eventuale pubblicazione pro più ampia
Ho un più ampia comunque relazione testo alla fine di questo nostro seminario
Ho citato prima ho citato prima i documenti della regimental
Tutela di chi Bank del delle perché gli studi reparti sulla previsti Buscema
Che vuol dire andare al nodo previsti Bush vuol dire andare alla
Distribuzione primaria prima del welfare
E di utili che tornare i quindi no
Alla sua alla alla all'idea socialdemocratico centrale in cui il welfare State certo che serve
è importantissimo ma la sua
Utilità maggiore quella di affiancare il lavoro nel momento in cui si vende sulla
Per certo mesi si rende sul sul sì nel mercato del lavoro e per consentirgli di farlo con
Con la maggiore parità possibile con la maggiore forza possibile
Ma una maggiore autonomia rendendo rivendicativa che c'è pure dentro questi documenti da parte del sindacato respingendo i dettami delle trovi che questo detto chiaramente non le in un in un in un documento che lei di metallo
Correlativo coordinamento nazionale da da parte sindacale bisogna degli spazi indicati da una una soluzione con lei indicandoli via Blanchard
Presenti un coordinamento fra le infrazioni da salari dei Paesi in surplus in deficit attorno a un asse centrale medio di inflazione comunque sotto controllo ma magari più elevato evidentemente di quello odierno
Nei Paesi in surplus commerciale sarà interessa di sindacati facilitare una situazione in cui i lavoratori raccolgano il frutto salariale dalla propria produttività del proprio successo nell'export
In quell'inverno ci sarà interesse dei sindacati approfittare della dinamica favorevole all'export così innescata si nei Paesi in surplus come intanto l'occupazione e poi gradualmente anche retribuzioni
E così via si noti però che anche da questo punto di vista un Piano Marshall come procura proposto dalla deliberi su cui è scritto su unità e minacce le accise mi accingo a scrivere per la
Per la rivista delle politiche sociali
è importante in quanto la pensa mento tecnologico in tutti i Paesi dell'Unione europea è propedeutico e
C'era le questo una regolazione sovranazionale del tipo di cui la proposta da Bashar cioè e meglio conseguibile se comunque i vari Paesi dell'aria
Euro o dell'UE dell'Unione europea hanno la capacità di non perdere il conta crescita competitiva di un perde il controllo della propria bilancia dei pagamenti
Ed è quindi si avvengono un check Tesco investimento come quello proposto dal Piano Marshall della delibere improduttività innovazione conoscenza che diffonda questo è un punto centrale
I centri produttivi competitivi in Europa anziché come corriamo il rischio di andare a Dini di vedere realizzarsi concentrarli sostanzialmente in Germania nella rete d'Ischia
Mi avvio a concludere la confederazione sindacale tedesca degli ebbe propone un fondo europeo per il futuro formato da introiti di un'apposita patrimoniale una tantum europea del tre per cento sulle fortune superiore ai cinquecento mila euro
Questo dovrebbe mettere dei titoli da investire da investire ben così che sia possibile mi sia circa quattrocento miliardi annui di in innovazione tecnologica soprattutto sul piano energetico
Questo puntualizzo una cosa però per tornare al dato di storia economica i al come possibile al mutamento di egemonia che indica o prima di Milano centosettantasei
Servirebbe a
Ridurre la dipendenza lanciati Corradi circa trecento miliardi l'anno
E quindi creare maggiore spazio per per diciamo la la la pressione
Sala salariale dei sindacati
Senza necessariamente ebbero comunque come dire combattendo meglio la parlava la battaglia TG Monica per la per per una crescita dei salari all'interno dell'Europa perché questa evidentemente non non non innescherebbe un una uno sbilancio della
Del della dell'equilibrio dei pagamenti nei singoli Paesi nel Lario reo euro in generale appunto
Il cui mangio il problema evidentemente è quello per quello della bolletta energetica
Il Piano energetico si colloca in ulteriori scusate il piano della di ribasso della deliberi note si si collega in ogni caso in una solida cultura in gran parte coincidente con Scozzi indagato maggioritari europeo e la socialdemocrazia previo l'emiliana utilizzo Terme blairiana per intendersi
Chiaramente molto rozzo e onnicomprensivo andrebbe specificato
Come già come con questo già avvenne nel piano del sindacato però del mille novecentosettantanove Chance PUA spartirsi partoriti commi
Come specificato in quel piano tale tradizioni mira ad un rinnovamento della tradizione keynesiana nella sinistra sindacale europea e questo è proprio l'ultimo concerto che esprimo poi finito
Secondo tale approccio che in sé non sicuro on si occupò abbastanza bene cosa come e per chi produrre
Confidando che tutti gli incentivi a crescita investimento si passassero sulle aspettative appunto di crescita delle imprese
Che scommettevano su una su una domanda che tramite il deficit spending e altre cose si sarebbe andata producendo la realizzazione del Welfare State eccetera si era mandata pro producendo esattamente come fino al metodo mi novecentosettantasei
Ciò va benissimo basso a ampiamente recuperato
Ma
E meglio applicare un un un approccio strutturale cioè sul sul
Sul
Come andare appellasse mare il cosa si produce la struttura delle del del produttiva italiana europea dell'Unione europea
Sia per per questioni evidentemente questioni evidentemente che attengono alle necessità produttive ed economiche odierne
Sia per tutte quelle questioni di
Dibattito di di di di lotta egemonica di argomentazione cioè ho indicato sommariamente nel mio intervento perché ripeto possono evidentemente eventualmente essere indicate con maggiore
Precisione che ricchezza di dati in un'altra serve insomma scritta grazie
Grazie Paolo Borioni olio fa Money
E allora per
Alimentare questo quadro ottimistico che ci stava svolgendo questa
Questa mattina intanto diciamo
Non chiedetemi di più perché siamo a notizie di agenzia
è appena stato dichiarato quattro ore di sciopero da CGIL CISL e UIL
Ed è stato convocato per il quindici novembre a metà del mese di novembre le direzioni di CGIL CISL UIL per decidere
A secondo delle evoluzioni della legge porti bilancio dello Stato che che cosa succederà successivamente
Non so neanche i commenti quindi non non chiedetemi di più al massimo propria terra sul cellulare leggerli anche voi come ho fatto io adesso
Le
Le le le le agenzie
E come se io ottimista è uguale
Dopodiché il tema che Alfiero
Ne ha affidato stamattina un tema complicato di cui questo è un pezzetto siamo convocati della della ditta somma di cui queste un pezzetto della del della discussione
Strategie unificanti anche dal punto di vista sindacale
Naturalmente non c'è dubbio che in questa fase ci siano ci sia rispetto anche un recente passato una situazione migliore dal punto di vista
Dei rapporti sindacali
L'unità d'azione difensiva di fronte alle crisi centinaia di migliaia di accorti che in tutti Italia si sono realizzata
I principi di autoriforma rappresentato dall'accordo sulla rappresentanza democrazia sindacale
Alcuni elementi di consenso su come
Rilanciare lo sviluppo di uscire dalla crisi che saranno alla base anche della piattaforma che diciamo
Sosterrà queste quattro ore di iniziativa di sciopero che è stata dichiarata però
Almeno per quello che penso io insomma
Una seria analisi
Sui percorsi di Rio edificanti anche dal punto di vista dell'iniziativa unitaria sindacale
Non può non partire tantissime cose di questo spero che mi aiuti a stare se nei tempi che che tu hai chi prefissato
Sono state dette nelle diverse relazioni che qui sono state prodotte questa mattina ma naturalmente la riflessione di partenza deve essere su cosa è cambiato nella condizione nella composizione
Del mondo del lavoro dipendente e dei pensionati
Cosa è cambiato dal punto di vista materiale
Qui ci si avventura molto più i ragionamenti in congetture in analisi in schemi in dati
Che sono usciti anche nella discussione di oggi
Che cosa è cambiato dal punto di vista ideale le ultime due relazioni sono intervenute soprattutto su queste che cos'è cambiato dal punto di vista sociale
E c'è naturalmente stiamo parlando di processi che sono partiti molto prima
Anche nel mondo del lavoro dipendente e dei pensionati
Cos'è successo sulle tendenze culturali
Dico da parte dei
Popolazione italiana che fa parte di questa entità
Dopo sei anni non solo della crisi più dura da molti di noi mai mai conosciuto
Ma soprattutto la più lunga
Dal punto di vista
Che la nostra conoscenza che abbiamo che abbiamo affrontato in cui per questo spaccato di società italiana
Non si vede assolutamente ancora la prospettiva
Tutti quelli che annunciano via via questa famosa luce in fondo al tunnel devono avere delle diottrie straordinaria perché
O è il segnale lampeggiante pericolo oppure insomma questa luce ancora per questa parte di
Di entità di di di popolazione italiana non non si mette
Alcune di queste di queste cose le abbiamo già viste Alfiero nella sua introduzione parlava di
Pericoli per quanto riguarda l'andamento l'andamento del voto questi pericoli sono già ampiamente manifestata
Le cose che diceva che Carlo buttano di prima otto mesi fa sulla base di e stranamente rispetto ad anni passati se n'è discusso davvero molto molto meno anche nelle elaborazioni posto il voto
Che l'andamento di voto dei lavoratori dipendenti dei precari dei disoccupati dei pensionati dei lavoratori del pubblico in piedi a scalare di diversificazione nessuno uguale all'altra
E sono Callalta sull'andamento del voto ma diciamo una serie setti da questo punto di vista si sono già visti avrà
Allora
Nella ristrettezza del tempo
Il primo tema da indagare per politiche unificanti si chiama impoverimento
Sia quello che sta sopra
Sia quello che sta sotto la soglia di povertà di quello sotto discutiamo moltissimo ma è impressionante
L'addensamento rispetta la cosiddetta soglia di povertà di quanti stando immediatamente sopra e che un prolungamento della crisi potrebbe
Farvi partecipi tare in questo tipo di situazioni
L'impoverimento del lavoro che produce una situazione in cui uno studio che abbiamo fatto
Già oggi ma forse perché ama diritto degli ottimismo ci sono oltre nove milioni di lavoratori di lavoratrici italiane
Che sono a diverso titolo diversa gradazione ma è una situazione di fortissima difficoltà nel rapporto con il lavoro
Ci sono i disoccupati ci sono i precari c'è questa figura nuove in fortissimo aumento
Nel panorama lavoristico italiano che si chiama part-time volontari involontario
Con una particolarità in Italia che
Basata su un numero talmente basso di ore
Per essere
Facilmente equiparabile sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista delle prospettive previdenziali
Ad un lavoro precario volevo precario tout-court e poi
Questa discussione che pure andrà meglio sviluppata andrà meglio fatta su quest'area della inattività
Perché diciamo i dati formali non spiegano quello che succede non si può spiegare altrimenti che noi siamo forse siamo passati
Leggermente sopra in modo impetuoso nell'ultimo anno alla percentuale media di disoccupazione europea ma siamo all'interno dei binari e abbiamo dieci per cento in meno di forza lavoro di attività di lavoro in questo Paese di ci sta uno spaccato
Che neanche il fatto che abbiamo un dieci per cento medio in più di lavoro autonomo rispetto al resto d'Europa poco prettamente spiegare c'era una situazione di maggiore approfondimento che deve essere che deve essere fa
Conseguentemente lo stavo dicendo adesso la fuoriuscita dal mondo del lavoro dipendente di una quota crescente
Di soggetti diciamo che svolgono un lavoro economicamente dipendente equiparabile in questo modo e tutti gli effetti ma che hanno oggi altre dinamiche
O gli sono imposte per meglio dire altre altre di di dinamiche ed una parte del mondo del lavoro che via via si ingrossa e che rimane sempre più solo senza alcuna forma di rappresentanza
Chi finisce totalmente ogni forma di sostegno collegato al lavoro nel corso dei sei anni di questa crisi
Lo dice l'Istat è facile verificarlo la disoccupazione di lunga durata in fortissima
Crescita
Per il modello di welfare e di ammortizzatori che noi paghiamo sappiamo benissimo che ogni mese migliaia di persone finiscono
Anche l'indennità di disoccupazione
A differenza di periodi precedenti non ritrovano anche in modo saltuario un impiego c'era facile che si ingrossa che ormai sfugge
Ad ogni forma sostanziale di rapporto di rappresentanza anche con le stesse organizzazioni sindacali che fino a lì sono in grado sono in grado di seguire queste primo pronto tra cui discutere se vogliamo parlare di vinificazione
Il secondo si chiama modello produttivo ne hanno già parlato tantissimo tempo
Relazioni che sono state fatte
Fino adesso
Prendo sostanzialmente riferimento un dato dell'ultima relazione della Banca d'Italia
Che fa riferimento alle piccola impresa e di questo Paese naturalmente piccolo da noi significa tanto
Significa imprese che danno impiego al pari di dieci milioni di figli di di lavoratori
E al fatto che si rivela abbiamo un sistema imprenditoriale da questo punto di vista che non solo non sia rinnovata
Ma che ha una caratteristica particolare produce
Al massimo per la Regione in cui quell'azienda è ubicata ma nella maggioranza dei casi per il Comune
In quell'azienda ubicata
Questo secondo grande tema di Bolzano e produttivo che deve essere
Che deve essere indagato perché su questo sistema quando si abbatte contemporaneamente il calo dei consumi attuali ed essendo proprietà
Modo committenti o al massimo con un proprietario di approdo e l'ottanta per cento del valore di quell'impresa quando si abbatte il blocco del credito a cui abbiamo assistito siamo o al tracollo
Ho continuare forzosamente a scommettere somme che
Si può di competizione di costo
Che assolutamente anacronistico ma che porta ad alcuni dei risultati che noi
Che noi che noi conosciamo
Infine
Un ragionamento
Più poi poi vengono i cinque minuti che mi sono rimasti a alla fase diciamo più propositiva infine un ragionamento più legato
Appunto a questa questione di indirizza culturale
Sociale
Che si è venuto delineando ora si ragiona giustamente molto ciò io una grande preoccupazione
Sul tema di Oprah abbia protesta accollerà sociale che si sta sviluppando e i pericoli di democrazia che tutto questo propone per il futuro del Paese
Ma se stiamo anche alla relazione che pare che qui ha fatto sul tema del
Del lavoro pubblico lui fissava nel novantadue novantatré
Gli anni in cui si è fatto quello fase importante di trasformazione Marano anni D'Antona il rapporto unico del
Di di di di lavoro la privatizzazione del rapporto di lavoro erano anni in cui si pensava e si immaginava un prosegue di grandi fasi di riforme successivi in questo Paese subito dopo l'estate novantaquattro
Entriamo
Nell'era berlusconiana immediatamente dopo a questa a questa a questa fase
Ed entriamo in un un humus culturale non ci siamo ancora liberati di Berlusconi come cosa nota basta leggere i giornali pensiamo del berlusconismo quanto ancora ci vorrà
Per poterci deliberare mentre amo in una fase quelle dell'individualismo esasperato del fai da te
Per il no alla solidarietà del pro futuro prossimo faremo quell'altro magari il mio collega seduto dice che a me nello stesso posto di lavoro dell'individualità anche dei meccanismi di contrattazione di recepimento di risorse
E risanare che naturalmente questi sei anni di crisi vengono da lontano
Ma che questi sei anni di crisi hanno molto accentuato
Come ha diciamo affrontato la politica tutta
Questa fase delle cose che sono già state dette e non mi soffermo ai fini della discussione di oggi
Mi preme però sottolineare per il pezzetto su cui devo intervenire io che una politica debole non sopporta al di là di come la pensa non sopporta una rappresentanza sociale forte
E questo è abbastanza evidente dal punto di vista degli atteggiamenti che si tengono nei confronti
Delle forze sociali sempre più
Da un'idea della politica spinti a diventare lobby a perdere la propria connotazione di carattere confederale quindi di carattere solidaristico e un altro punto di appoggio non irrilevante se vogliamo affrontare questa discussione sul
Ri ri riunificazione e infine l'ultimo il processo di scomposizione in atto nella rappresentanza di impresa
Di questo si discute molto poco in Italia è un processo europeo non è un processo italiana come giustamente dicevi precedentemente che tu è un processo molto complicato
E che crea naturalmente sconquassi non di poco non di poco conto allora
Tutto questo porta a dire quali sono i filoni cioè potrebbero essere tantissimi seguire viene stringiamo quattro e di due non parlo perché sono stato troppo lungo
Nei tempi
Che sono l'accordo sulla rappresentanza e la democrazia il piano per il lavoro
L'inclusione nelle dinamiche nelle dinamiche contrattuali e diciamo l'incapacità di ridisegnare un ruolo sovranazionale vale tantissimo per la politica ma in modo diverso non può che Valente
Anche per il sindacato e per le forze sociali questi sono secondo me quattro degli elementi fondamentali fra altri su cui bisognerebbe indagata
Non parlo di piano per il lavoro e non parlo di ieri elementi sovranazionali mi soffermo proprio al volo su
Accordo sulla rappresentanza sulla democrazia e su questo tema dell'inclusività
Va bene gli siete tutti a detti sostanzialmente lavori quindi di certificazione degli iscritti voto delle RSU
I meccanismi di valutazione dei contratti il cinque il cinquantuno per cento sapete proprio non devo stare qui a perdere tempo a spiegare niente
Io aspetto con ansia questo meccanismo della certificazione perché penso che ne vedremo delle belle
Nel nel panorama nel Pantheon cioè ormai con questa a autodichiarazioni di sentire di sindacati se Vicenti
Credo sia punta arrivato il momento di porre un principio di
Di di di realtà ai scopriremo delle gerarchie molto diverso e con quelle di cui diciamo d'Arda siamo abituati storicamente storicamente a a ragionare
Dico che l'elemento secondo me importante di novità e che questo meccanismo e sottoscritto
Per adesso da Confindustria e delle tre centrali cooperative ma io mi auguro
è in corso la discussione con tutta la parte del terziario che elemento dirimente da questo punto rivista sottoscritto dalle controparti questo è un elemento di
Qualità in parte diverso
Rispetto anche accordi
E si sono realizzati
Quelli diciamo di di di di di vecchio vecchio periodo come me su queste questioni ricorderanno la discussione in Parlamento che arrivò fino ai
A pochi articoli finali di una vecchia discussione sulla legge di rappresentanza
Sterpa parlamentare Gasperoni esatto il nostro vecchie migratori Speroni
Però naturalmente ha ragione al Figaro quando dice adesso tutto questo è alla prova dei fatti dell'applicazione adesso
Bisogna essere cogente bisogna arrivare fatti dell'applicazione
Se siamo lì diciamo è un messaggio importante l'autoriforma messaggi importante in sé
In questa fase in questa fase politica che possono mandare gli altri associazioni di rappresentanza sociale
è importante in sé perché evidente che quell'accordo se entrerà nella sua fase funzionante in con quell'accordo si punta su un primato della contrattazione
Che non fa scomparire ma si potenzia formule alternative su cui si è lungamente ragionato
Anche nel corso di corso nel corso di questi
Di questi di questi anni
è importante perché in qualche modo ciò non significa che non vada cancellato l'articolo otto come qui è stato detto ma in qualche modo ricostituisce il meccanismo di gerarchia delle fonti
Su cui diciamo dal nostro punto di vista c'è un qualche interesse c'è un qualche interesse
Ad andare avanti
Ma
Quell'accordo anche se applicato e quando sarà applicato sarà comunque un fatto positivo ma dovrà misurarsi con alcuni elementi di difficoltà
Uno l'appena richiamato di fra Stati amento del sistema di impresa e cioè la fuoriuscita di crescente di imprese dal sistema della rappresentanza datoriale che succede
In quel in quel caso è uno degli elementi essenziali
Per potere
Diciamo il dramma in cui si dibatte in questo momento dopo la riforma Arzeron il sindacato tedesco e la Confindustria tedesca che hanno perso decine di migliaia di
Imprese che sono fuoriuscite tant'è che il sindacato tedesco
Per la prima volta nella sua storia dovuto ragionare perché ormai il grado di copertura contrattuale è sceso al quindici per cento in Germania ha dovuto
Obtorto collo ragionare su possibilità di introduzione di un salario più salario minimo in quella in quel paese ma questa è la dinamica che porta lì
Apro il tipo di di di discussione
E poi il tema delle figure non economicamente dipendenti
Ora le ultime due cose ho finito
Che vogliono dire sono questi la prima
L'accordo può essere un punto importante su un percorso di riunificazione
Di strategie sindacali verso il mondo del lavoro
Vorrei che fosse chiaro che l'accordo non abolisce la competizione sindacale
La sposta su un terreno diverso e di cui da come siamo
Perlomeno in casa nostra storicamente abituati a discuterla e ad interpreta
Fermo restando che adesso c'è un meccanismo decisivo che è quello del voto del voto dei lavoratori riconosciuto anche dalla controparte datoriale che è dirimente per la validazione del
Del del dell'accordo
Ora
Il tema si concentra
Quello della competizione sindacale su chi si era presente su che consesso sia
Questo paradigma abbastanza nuova
Per la discussione sindacali italiana su cui tutti dovremmo
Ragionare perché politiche unificanti debbono riuscire a coniugarsi
Con questo elemento di competizione interno alle diverse organizzazioni che in qualche modo si può si può sviluppare e deve essere attrezzati naturalmente su questo
E infine il tema dell'inclusione
Includere nella contrattazione
Significa anche redistribuire
Questo è un passaggio inevitabile si è parlato di quanti milioni di persone oggi
Sono fuori dei meccanismi di carattere di carattere contrattuale queste normalmente difficile vi assicuro che normalmente difficile
Anche in fase di crescita
Dover affrontare la discussione in questa fase ancora leggermente più
Difficile dal punto di vista sindacale ma è un tema che deve essere naturalmente affrontato e ho finito e qui io penso proprio sì
Perché c'è un tema di diritti è un tema di salario
Un tema di prestazioni a pensare anche lo sviluppo del welfare contrattuale ha avuto nel corso di questi anni ma che riguarda una cerchia molto ristretta perché c'è anche grande piccolo in questo percorso che deve trovare una sua forma di di ragionamento io penso che qui si
Un ragionamento di carattere legislativo sarebbe un ragionamento essenziale per poter portare avanti queste questioni e non invasivo non transige
Ma ragionamento in cui sostanzialmente si dica che a parità di lavoro c'è parità di salario indipendentemente dalla forma di lavoro utilizzata facendo riferimento naturalmente i minimi contrattuali da questo punto di vista anche questo apre un problema
Perché bene saperli Sapelli verificare tutti perché se una legge prevede questo
Il rischio che sia più facile utilizzare forme alternative mettendosi al riparo da queste assolutamente evidente quindi diciamo niente facile purtroppo purtroppo
Nella discussione che dobbiamo fare però il tema inclusione fatta dalla contrattazione passa attraverso alcuni meccanismi che oggi le controparti non sono
Disponibili disponibili a ragionare che sono appunto queste materie che sono i diritti sindacali e che sono anche
Forme di contrattazione individuale che sono fortemente cresciuti nel corso di questi anni in quest'area dei non rappresentati in ma anche
All'interno di una fascia di mondo del lavoro dipendente che secondo me hanno bisogno invece di regole collettive
In cui debbono ritrovare una sua propria dimensione basta
Anche Fulvio
Perso di vista l'ultimo relatore quindi passerei gli interventi e voi quando il relatore si fa vivo facciamo parlare
Era fuori a prendere il caffè erano neutri
Parlo di Gabriele Polo della Fondazione Sabattini
Roberto Cicarelli riuscito rimanere
Aveva detto che c'aveva un problema di tempi
Prova di tempi e non l'ha risolto
Allora
Mario sai
Ricordo a Mario che ho la drammatica drammatico compito dei dieci minuti
Beh anche meno perché
Io ho fatto il mio compito io ho scritto poi chi vorrà leggera
Ovviamente complicato discutere
Del problema di unificazione lavoro in un Paese
La cui economia quindi la cui società la cui cultura diventano sempre più marginale rispetto alle grandi dinamiche che
Stanno attrarre tra vagliando il mondo ma questo è già stato
Ricordato lo dico solo per le difficoltà che abbiamo tutti noi a
Sviluppare
Un'analisi in grado di guardare il futuro soprattutto quando
Dobbiamo puntare l'occhio sulla contraddizione nel mondo del lavoro
I lavoratori noi guardiamo fondamentalmente come vittime della crisi i lavoratori sono quelli che vengono licenziati quelli che hanno bisogno della cassa integrazione
Quelli che
Salgono su su sui tetti quelli che occupano le strade ma mentre avanza la crisi in centinaia di impresa
Si affacci sviluppare il quello che viene chiamato il Toyota Way
Si modificano i modelli organizzativi si pone al centro la questione di una parte della partecipazione dei lavoratori è una partecipazione in via gerarchica
Però cambia il profilo professionale dei lavoratori chiede loro responsabilità autonomia polivalenza
Recentemente discutevamo con il Segretario generale
Della FIOM di Reggio Emilia e lui diceva è così nelle fabbriche cambia cambia il clima
I la nuova gerarchia di fabbrica non è tanto quella che
Comande controlla ma quella che è in grado di costruire reti di relazione fra il lavoratore
E il management dell'azienda in qualche modo sostituiti esce quello che sarà stato tradizionalmente il ruolo del delegato
C'è molta che richiesta di professionalità nuova però questa professionalità nuova non viene riconosciuta non con riduciamo contrastarla
E quindi c'è un mondo che cambia dentro il lavoro questo mondo che che
Via non è
Al
I
In Cina
Alle priorità della politica
Ma non è neanche elemento centrale Dini dell'iniziativa sindacale
Spesse volte nella contrattazione aziendale e territoriale il sindacato che non riesce a contrattare questo cambiamento dell'organizzazione del lavoro
In qualche modo compensa con la richiesta di sviluppo degli istituti di welfare aziendale e quindi e un ulteriore elemento che
Fa arretrare l'autonomia dei lavoratori anche l'autonomia dell'azienda della azione sindacale perché l'altra faccia di questo però il processo del Toyota way all'aziendalismo
Vorrei far notare che nel cambiamento della CISL
Rispetto al
Problema chi votai i contratti l'accettazione del nostro punto di vista i contratti loro votano tutti i lavoratori
C'è forse la considerazione che in qualche modo ormai si stia così svolge sviluppando siano così forte sviluppando processi di aziendalizzazione che
In una competizione elettorale i temi della CISL questo a questo punto possono anche diventare maggioritari
Io penso quindi che c'è un primo problema
Noi dobbiamo essere in grado di
Fare i conti con questa
Direbbe il buffet il vecchio Gramsci questa questa rivoluzione passiva della
Della della la improprio Sean del del toyotismo
Che è la grande novità che in
Che il sistema dell'impresa che il capitalismo introdotto nel modello di funzionamento dell'impresa e dell'economia
E che
Un pensare all'inverso rispetto
Alla vecchia pratica taylorista per cui invece no ci sono i caffè intende parti mente chissà su uno solo
Gli uffici della gerarchia aziendale lavoratori che devono essere scorporati da ogni sapere
E sono grandi temi du con cui dovremmo avere la possibilità di affrontarle fra l'altro nessuno l'ostello ricorda ma
Quest'anno scade cade il centenario della Prima catena di montaggio
E io penso che
Quando forte è la prima volta ha cominciato a produrre un'automobile su un sistema che qui metteva insieme scienza e tecnica e nuova organizzazione del lavoro
E per fare un'automobile da venti ore è passato a uno a un'ora
E quaranta minuti ha introdotto un meccanismo così travolgente di cambiamento dell'economia della società e della politica
Che la politica di allora considerato centrale Gramsci nel fondo della sua cella Turi scriveva nere Karim fordismo e diceva questo è un tema su cui
Qual è il problema e chiudo che il problema che oggi invece questo tema non è in agenda politica per nulla
Qui Alfiero nella sua relazione ricorda tronchi che dice siamo stati private delle nostre parole sì non è l'agenda per nulla perché
Il modo attraverso cui
Le
Il lavoro dipendente ha resistito a questa richiesta del capitale dir rinunciare alla propria autonomia o di usare la propria autonomia dentro uno schema di partecipazione gerarchica lo schema era fatto da tre elementi
Un'idea di appartenenza di classe
E guardate ovviamente sapete tutti meglio di me che la classe non nasce perché tutti i lavoratori uguali nasce perché il cui lavoratori erano diversi lo dico perché
Ormai i movimenti hanno fatto passati culture i movimenti questa idea che la classe sia un'idea cioè una realtà sociale omogenea eterodiretta compatta e quindi adesso
Nell'epoca dell'individualismo serve invece
Definire in altre maniere per esempio con il termine comunità che invece no
Dai interne in avanti comunità è il luogo degli uguali dei pari chi non è d'accordo e Trollo va fuori quindi la classe unifica la comunità divide ma
Nel senso comune sembra che non sia così così vale noi abbiam perso per strada l'idea
Che i lavori che poi
Il modo con cui tu manifesti per interessi
è l'organizzazione sindacale adesso si dice il sindacato il vecchio i lavoratori soprattutto
Inattivi digitali hanno un tale corre un tale capitale di conoscenza che possono contrattare alla pari con
L'impresa e quindi
Non vale più l'organizzazione sindacale infine il partito se io ho letto i documenti
Anche dei dei dei che sono stati presentati per il congresso del PD alla domanda Chi è il protagonista il cambiamento alla risposta sono i cittadini
Sono i consumatori sono i ceti medi sono i precari
E invece si
Come dire il problema che di ogni oggi il mondo e lavoro impieghi e chiudo veramente
Paradossalmente è per quanto riguarda revisione tecnica del lavoro più unito di quanto non sia mai stato nella propria storia e ciò che lo divide la cultura e la politica
Cioè
Se
Si discuteva con un appunto in questo seminario vigilia con una brava ricercatrice che ho fatto non lunghi da agire sui precari cosa dicono i precari alcune volte
Ma io veramente sono una condizione di lavoro cambia talmente tante lavoro e che non so
Fare imminente so fare tutto cioè
Il precario in questo modo ci dice che oggi il cuore vero che caratterizza la prestazione d'opera dal management al precario passando attraverso l'operaio
Che lavora la catena alla nuova catena di montaggio o altro professionali che lavora nella Rete esattamente questo una capacità di utilizzare informazioni per risolvere problemi
Se qualcuno con trattasse questo se il sindacato lo facesse alti centrale nella sua azione
Contrattuale usa i partiti non mettessero all'ordine del giorno probabilmente si potrebbe fa finalmente risolvere questo discorso che invece oggi si presento con lavoro il materiale contro lavoro materiale garantiti contro precari
Pubblico contro o privato quindi
Questo è il problema uno dei due problemi che volevo ricordare l'altro problema è
Che ovviamente possibile dare rappresentanza e unita al mondo del lavoro se questo rappresentanza politica io continuo a chiedermi come mai
Nessuno di noi ricordi tutti i giorni e propri interlocutori politici che in Italia ci sono diciassette milioni di lavoratori che lavorano secondo un contratto alle dipendenze o eterodiretto
Sono diciassette milioni di cittadini fino a prova contraria sono diciassette milioni di uomini e di donne che vanno a votare
Questi diciassette milioni non hanno nessuna rappresentanza nella politica lo stanno nei gruppi dirigenti dei partiti anche di quelli che si considerano
Credo antagonisti e più di sinistra
Non stanno nei Consigli comunali non stanno nei Consigli regionali non stanno in Parlamento
Ci sono diciassette milioni di uomini non stanno
Nelle liste di mobilitazione dei movimenti under tutte le volte che il parto una campagna di firme io vado a vedere ok ci fosse l'operaio operai e impiegati impiega non ci sono
Ci siamo sempre noi Ciano Pellicano almeno una laurea chiaro sono dentro buone reti di relazioni
Comunitarie questi non ci sono
Io penso che questo sia il secondo problema mi viene quasi la tentazione perché se non si risolve il problema
Dall'Italia con il Movimento cinque Stelle per il finire ai voti persi dalla Linke in Germania negli ultimi elezione non guadagnate alle spende evidentemente
Questi
Voti questi da passione politica che poi era abbia vada un'altra parte ma non perché i lavoratori e le lavoratrici abbandonano ma perché noi abbiamo pronto nato
I lavoratori e le lavoratrici
E quindi vive quasi la tentazione di dire d'ora in avanti
Per decidere per quale partito al quale lista dovrò votare guarderò la composizione della lista se non ci sono almeno un venti per cento di operai non voterò
Grazie a Mario
Luisa Boccia
Dunque
Qualche Moffa ora non ricordo esattamente pari nel
Due mila undici venti anni fa
Lars ha promosso un incontro a Milano
Che chiamammo vite al lavoro
E che si proponeva di mettere al centro della riflessione sul lavoro il punto di vista femminista
L'elaborazione e rivela politica
Che sono al lavoro il femminismo strappata scendo
Che non è parlare del lavoro delle donne come di un segmento specifico sia pure rilevante ma circoscritto
Ma vuol dire assumere un punto di vista
Sull'insieme
No a proposito di riunificare e dello sguardo complessivo di cui parlava Alfredo
Appartiene scusa
Non mi pare che abbiamo fatto molti passi avanti
Rispetto a quell'incontro
Nello sforzo di assumere questo punto di vista di farlo interagire con altri quelli anche col ascoltato
Riprendo alcune caratteristiche alcuni tratti che lei io considero fondamentali
E che ha penso che siano un decisivi che De Pol debbano essere che se non lo si assumesse non entrano nel discorso che facciamo quello che ci proponiamo resta
A deficitario e inefficace
Il primo
Ventitré al lavoro vuol dire interrogarsi e
Parlare del lavoro
A partire
Da
Cioè lavorano no dal lavoro o dei lavori Matteucci uomini donne
Chiunque armi ma vorrei dire il lavoro e non è solo il vissuto e anche il senso che da
Quella consapevolezza no coscienza più o meno
Matura più o meno alta mediocre uniformata dai ideologia da opinioni o da rappresentazioni o invece frutto giù nella c'è una presa di coscienza di una
Ambientalista
Però vuol dire assume prestata
Qualcosa di diverso
Anche dalle condizioni
Del
De vita dei lavoratori e delle lavoratrici
Partire da ricchi
Vuol dire mettere in primo piano altri aspetti altri messi ed altri criticità anche rispetto alle questioni della crisi economica delle politiche
Che soppressa crisi agiscono e che la testa hanno utilizzando questa mi pare una delle chiavi dell'ecosistema la operano nella crisi minare la chiave di molte cose che ho ascoltato oggi a partire dall'introduzione di Alfiero
Che c'è appunto una politica attivati il sulla crisi agisce
Viti segnali rapporti sociali eletti e e di potere e di forza no per accentuare
La subordinazione ad esempio e non
Invece contrario debba a svantaggio in maniera agisce contro agisce esplicitamente contro
C'è chi lavora lavoratori e
E le lavoratrici e che quindi accentua il divario tra
Le priorità del
L'ordine economico così come vengono presentate e le priorità per esempio delle vite e delle soggettività
Si accresce la distanza il divario
Io penso che
Partire dal chi vuol dire allora a proposito delle criticità mettere in primo piano un fenomeno
Chiesta tornando conforme ovviamente molto non ho motivi ficcante
Di denso manifestazione
Che lavoro comporta
Povertà esclusione formi disservizi due dischi a vittoria
Oltre che di illegalità che il lavoro conosce
Disumani trazione
Guardate lo segnala il linguaggio
E la riduzione dell'essere umano a cosa
Io
Così faccio pure un po'di
Pubblicità e di promozione
Ho dovuto di legge le gli scritti di Pietro Ingrao perché il mio accorato una selezione degli anni Novanta
Che abbiamo fabbricato libreria adesso il titolo la tipo
E la notte il titolo sono scritti sul lavoro da
Fra il settantotto novantasei
In cui Pietro in tutti questi
Quasi impotenti ma ne cito uno per poi lasciarle per quello che voglio dire alle persone e gli esuberi è un articolo che uscisse L'Unità
Vi ricordate non la questione degli esuberi e lui ragiona su questa cosa che appunto Marco Giovanna Lushi Antonio si sveglia una mattina e sono esuberi non più persone
Con
Loro caratteristiche anche con me donne e uomini che lavorano di sapere di capacità di rapporti no di memorie di emozioni tratto dissolto
C'è un numero c'è un'entità ma possiamo parlare degli sono dati possiamo parlare di linguaggio e risorse umane non ce ne sono tante che segnalano
Appunto questa riduzione a quantità a numero accorsa
Ecco col dissolversi dei vissuti e delle storie delle esperienze
Se si dissolve anche la qualità politicanti del lavoro
Scrive dietro sempre in questo articolo che appunto Luisa Antonio Maria non sanno neppure con chi prendersela
Perché e la crisi
Bellezza è il mercato con le sue regole F.M. e la competitività della globalizzazione con le sue leggi inesorabili responsabile della riduzione ad esubero
La causa è sempre pronta
Sempre più addetti agibile per ricordare quel fiume francese
Antonio quanto Annan sommi correttive cioè dei lavoratori e vanno alla ricerca del padrone no della proprietà dell'azienda che via licenziamenti e non lo trovano perché appunto
Una multinazionale si spostano
è impersonale non non c'è più non c'è nemmeno il Marchionne
C'è anche quest'articolo Pietro con una differimento a una poesia dice essere Viviani che
Preghiera del nome
Allora prima
Condizione per
Parte partendo dal King per riunificare e via appropriarsi di un nome di un segno
Ed è un lavoro politico che le donne fanno
E con le donne anche uomini cominciano a farlo penso alla gola sul lavoro di Milano
Che appunto si propongono di affrontare la crisi è mutamenti del che il lavoro conosce nella crisi a partire dall'esperienza di chi lavora
Bisogni desideri ma anche le resistenze i conflitti le forme di adattamento e come trarre da questo un discorso comune un pensiero che appunto tenga insieme
Le differenze perché appunto la frantumazione e l'individualizzazione eh una di caratterino di Cristo mutazione
Ad Arcore dall'incontro recente che abbiamo fatto testo ma dentro femminista Antonella parecchio che è un economista che lavora su queste cose
Diceva che appunto uno dei
Passaggi che non dei salti qualitativi che non riusciamo a fare per affrontare questa situazione di l'auto della pongo in cui si trovano lavoratrici e lavoratori e di passare da forme
Locali o corporativo circoscritte dalla micro conflittualità che spesso ormai conflittualità individuali addirittura conflitto individuale a una conflittualità comune
A costruire una forza al Comune che permette di
Dare dimensione collettiva al conflitto
Non mi pare che soppresso per dire una cosa sul punto
Delle compositi diciamo finale che ha perso
All'estero
Poi noi assistiamo se guardiamo uno parlerò anch'io un po'invece dei fenomeni diciamo più nella loro oggettività nella condizione di lavoro
Ha una femminilizzazione crescente del lavoro intendo con questo nome che
Donne lavorano
O sono presenti nel mercato del lavoro che è anche un dato ma non è oscillante non
No chi le condizioni in cui si lavora sono quelle che hanno conosciuto storicamente le donne che hanno visto la presenza storica tradizionale delle donne
Precarietà dentro o fuori la flessibilità
Di tempo prima di tutto il salario bassi no
Questo è uno dei tratti con cui bisogna fari continuerà
Ragionare non solo e sempre in termini di svantaggio ma appunto su questa generalizzazione che cosa vuol dire esso quanto
La riflessione delle donne Elia pratiche politiche delle donne hanno affrontato questa condizione che ci può essere
Un utile per affrontarla appunto più tutti e tante
Secondo
La
Se è stato detto da molti che ovviamente questa cambi crisi
E queste cambiamenti anche proprio della dimensione strutturale sociale del lavoro ha una faccia nella
Taglio dei servizi
Ciò pienamente
Incide particolarmente in modo diretto per diretto su
Le donne
Perché
Produzione di produzione ha coinciso con una divisione sessuale del lavoro tra uomini e donne storicamente
Ho letto ieri su L'Unità
Un articolo il welfare non è per le mamme non ce lo vuole fare per le mamme il dieci presentava gravi i dati dell'Osservatorio del sull'imprenditoria femminile della Confartigianato
Chi è a al di là dei dati che credo conoscete non non ho tempo per ritornarci usava questo termine
Non c'è
La spesa sociale viene tagliata il taglio colpisce servizi colpisce due in particolare e quindi
Lo Stato le istituzioni non aiutano le donne
Nella
Doppia funzione
Doppio ruolo come lavoratrici e come Madrid
Ecco è un termine indicativo anche con il linguaggio segnala cosa vuol dire aiutare le donne
O cosa vuol dire quando parliamo in termini più elegante ed è quello che viene usato per le politiche per dire quali politiche far conciliare il lavoro e famiglia per le donne conciliare conclusa
E professionalità
Che possibilità anche di Javier dati
Affermazione nella voto
Mi che appunto renda meno debole meno svantaggiata la donna che lavora
Beh vuol dire che spetta ancora loro trovare l'equilibrio risolvere lo squilibrio anche cene dividersi tra
L'una e l'altra cosa
Vuol dire che la querela
I miei i figli gli anziani
La nascita la morte la malattia i bisogni della vita sono funzione preminente delle donne
Badate anche la parità il dividersi i compiti del ruolo non risolverebbe
Perché
C'è una disparità
Che non viene riconosciuta che appunto nasciamo tutti da donne
Uomini e donne nasciamo tutti da una donna
E questo mettere al centro la differenza e la donna che al centro delle delazioni cosa che non facciamo
Nemmeno sulle questioni attinenti penso alla procreazione alla sessualità il cognome dei figli lasciamo perdere tutta questa ma
Non lo facciamo nemmeno per le politiche
Economiche sociali e altra complessa da fare una politica di conciliazione che vi equilibri anche tra uomini e donne
Anche la parità
è insufficiente
Anzi la parità può essere una trappola e una funzione
è significativo tra l'altro che la parità venga con solerzia il rigore applicata soltanto quando si tratta di negare la differenza femminile
E la qualità
Il preminenza che del lavoro e delle attività che le svolgono donne svolgono nella cura penso all'innalzamento della pensione delle donne no
Tali perché oltretutto vivono pure più degli uomini quindi perché devono andare in pensione prima che nel momento in cui riconosce riconoscimento che veniva dato che svolgono un altro lavoro che è quello appunto dell'acqua
Io penso
Che mettere al centro la differenza mettere al centro la donna
Che al centro delle relazioni a cui è legata
La struttura della vita
Le forme primarie per la vita li ha nominati nascere
Ammalarsi morire a
Soddisfare i bisogni primari nutrimento
Questo vuol dire
Cambiare il paradigma
Per le questioni economiche e per la forma di convivenza
Vuol dire fare della qualità non solo un lavoro da redistribuire ma capire che la comunità eh qualità della vita e della convenienza
E che le donne hanno garantito e garantiscono questa qualità della rete della convenzione penso che saremmo in una condizione molto aperte normatica dal punto di vista degli effetti sociali
Della disperazione del rancore della rabbia della disgregazione
Katy Cheval prima se non c'è dignità norme assicura per vivere
Per lavorare sì assumono comportamenti non dignitosi no
E purtroppo
Né assistiamo a tanti sì
Questo
è sempre diciamo se le donne non facessero un po'da cuscinetto perché
Non perché sono brigate ma perché scelgono spesso e volentieri di dare priorità alla quell'area lì delle azioni anche accettando contrattando a condizione di lavoro
Freschi Bile il
Che permettono loro di farlo il liberismo a
Fatto di questa scelta
Di questa
Privo detta che per cultura anche
Di tradizione trasmessa
Le donne hanno una convenienza economica e la giocata anche contro le donne
Il miglior il welfare più conveniente e quello che la donna sicure quinto diciamogli anche servizi togliamo gli anche gli assegna i sostegni no rinviamo per difficili la maternità e alla cura e tutto i compiti
Ma io non credo che però l'alternativa a questo vedere questo problema sia liberare le donne dall'accusa poi
Omologa le al mercato del lavoro e al modello di lavoro così come
Lo conosciamo c'è un rifiuto diffuso delle donne
Ad adattarsi all'urna nell'altra cosa
E si traduce spesso in strategie di vita appunto soggettive che
Si muovono dentro la contraddizione io penso e c'è questo finisco
Che noi dovremmo affrontare queste questioni appunto ponendoci la pressione di un cambiamento dell'organizzazione del lavoro
Di un cambiamento del modello di welfare che non può essere più basato sui diritti costruiti sui lavoratori maschia
E che riunificare
I lavori di unificare il lavoro vuol dire in primo luogo affrontare le contraddizioni cambiamenti che stanno appunto tra
I due ruoli
Maschile e femminile che non stanno più diciamo in quell'ordine
E questa differente punto di vista che le donne portano nel mondo economico e sociale
Chiudo con un riferimento a la prospettiva che questo incontro con il darsi
Tenere insieme diceva il fiero
è l'obiettivo
E ha parlato di appartenenze di classe perse io credo che per tenere insieme mondi diversi Suso la sua espressione
Bisogna prendere molto sul serio intanto quanto sia illustrato Carlo butta doni con la sua lettura sociale materiali e del porto
Come interveniamo sulle infrastrutture
Che hanno prodotto quel distacco di placche di cui parlava
Carlo porta doni come pensiamo
Tenere insieme non credo che basti richiamarsi all'appartenenza e non so se sarà più un'appartenenza così come
L'abbiamo conosciuta sono convinta che non basta una piattaforma comune
Le proposte i contenuti gli obiettivi ci sono premio sentiti di ottimi perché non funzionano perché non configurano un Comune
Credo che prima sia da costruire di più intanto una comprensione di questi mutamenti di questa frattura intervenuta tra
La materialità delle esistenze
I modi in cui gli enti
Uomini e donne l'affrontano nelle loro vite nel concreto e
E nella politica e come questo trova non trova lui affatto diversi una lettera appunto articolata dei diversi modi con cui
Incontro non incontra la politica credo che serva un pensiero forte è un discorso forte
Che altra cosa dalla costruzione della piattaforma approvata diverso
La radicalità che vuol dire mettere insieme com'era e organizzazione del lavoro nel mercato così come lo conosciamo e un'ultima cosa penso che bisogna ricostruire spazi
Per stare insieme per confrontarsi esperienze vissuti soggettività pensieri magari frammentati parziali che dove siamo portatrici e portatori
Questi luoghi di incontro di condivisione di scambio non ci sono non sono
I partiti poco sono i sindacati lo conosciamo le pratichiamo ci viviamo non solo questo non offrono perplesso in passato lo erano
Ho non lo sono per
Quindi speriamo di costruire
In una dimensione che morti al lodo perché di assenso Rodotà prima di tutto in questi termini o ci poniamo il problema di avete incontro e scambio di esperienze di vissuti di
Pensieri al
Divino alle in dimensione ed
Ecco io credo a tutti non sarà possibile di unificare
Grazie Luigia
Mauro
Mauro Bulgarelli
Segue
Procaccini
Inseriti
Parecchio sul più rigido di ripartire Petra concittadini te lo puoi permettere
Allora
No molto interessante
Alcuni dei passaggi che sono stati fatti io come altri
Ho svolto il mio compito che trovate depositato il compito che mi era stato dato era tentare di parlare di ambiente di lavoro e io aggiungo di diritti
Anche perché se parlare di riunificazione crea un po'di spaesamento francamente no perché entrano in ballo tanti pezzettini del puzzle richiamando quella che era l'immagine data al seminario all'incontro di oggi
Sicuramente però all'esterno qualcosa sta accadendo no sono pari parlare della vecchiaia delle cose nuove e in questo momento volete un ossimoro anche quest'anno se c'è una cosa è l'esatto contrario
Perché diversi anni fa
Mi richiamo un documento che io trovai in quel momento straordinariamente attuale
Venne fatto un documento una vera e propria
Ipotesi politica di pratica legata al mondo del lavoro dei diritti cioè quello che era l'esistente ed era nasceva da un incontro fatto da Legambiente con la CGIL
Se non riprendiamo in mano questa cosa anche se datata ci rendiamo conto che in realtà ad esempio l'ambiente non è mai entrato nell'agenda politica no quei accadono i fatti cioè accade qualcosa come IVA che immediatamente
Ci ritroviamo tutti a ragionare nel suo
Rapporto diretto tra lavoro ambiente diritti perché in realtà c'è un'incarnazione di tutte e tre le cose no e come se i tre conflitti in atto da un decennio
Pratica di discussione anche tra di noi cioè il conflitto capitale e lavoro conflitto capitale diritti conflitto capitale ambiente ritrovassimo riunificato in tutta la loro drammaticità
In quello che è un evento che va a toccare la vita cioè la vita delle persone intendendo tutti per fare storia perché la diatriba tra cittadini di operai e cioè io credo che francamente
Sia superata insomma no al di là da qui di quelle che sono alcune rappresentanze politiche
Che sì stanno respirando a livello europeo ma altro non sono più frutto del
Del qualunquismo dilagante da questo punto di vista perciò
Mi porrei il tema di come in realtà va il voto fra virgolette operaio dall'altro
Piuttosto che correre dietro ad altre forme che però poi sono lo specchio dell'oggi lo dicevo di unificazione di questi tre conflitti anche se poi andando a vedere i dati
C'è da rimanere un po'così un po'basiti perché quando parliamo di bonifiche ambientali cioè non stiamo parlando solo di IVA anche se
Ancora di fatto non è iniziato niente
Ci pone un tema drammatico come quello del lavoro ci pone un tema drammatico e quello dell'ambiente e della sicurezza del lavoro all'interno dell'ambiente ma sulle bonifiche ambientali forse
E qui dovremmo parlare dell'azienda paese perché io credo che sia l'unica vera grande opera di cui ci sarebbe bisogno in questo momento perché quando parliamo di bonifiche stiamo parlando di oltre quindici mila siti sul nostro territorio
Sono quindici mila asseriti quelli diretta di diretta
Coordinamento da parte dei delle Regioni dei Comuni no i quali vanno aggiunti naturalmente quelli che erano i cinquantasette
Sì cioè di siti di interesse nazionali che invece dovevano essere coordinati lavoro le bonifiche nettamente al Ministero dell'ambiente sapete che ultimamente non sono stati calde classificati diciotto
Che però di grande rilievo rientrano a far parte dei quindici mila che dicevamo
Cioè sarebbe come dire che ogni Comune in Italia nel nostro Paese almeno due bubboni all'interno del proprio territorio che non vengono risolti ultimamente sapete si fa un po'
Come quelli che sono
Ad esempio i siti militari no quelli che venivano utilizzati
Non si sa bene sulla base come che cosa che a molti casi c'è l'uranio impoverito od altro state fatte diverse Commissioni ad esempio a livello parlamentare che hanno sempre sollevato il caso ma non è mai stato risolto nessuno poi
Cioè tutt'al più si recinta
Proponiamo la Sardegna come caso esemplare in Sardegna ci sono oltre quattrocento bonifiche da fare che riguardano i Comuni e la Regione in più i due terzi della Sardegna sono da bonificare
Per quelli che sono i residui le cosiddette servitù militari alcuni poligoni ancora in atto altri no quei tre mila e cinquecento problemi che ci sono legati a quel territorio e una delle Regioni con più forte emigrazione
E questo la dice lunga su quello che invece potrebbe essere
La rinaturalizzazione diceva qualcuno della Sardegna io dico la bonifica
E anche perché no ci metto anche il dissesto idrogeologico all'interno del ragionamento che vorrei fare anche perché se andiamo a vedere i dati che toccano e i Comuni
Toccati dal problema di aree classificate potenziale rischio geologico più alto in Italia che si dà sempre per Verdini sono cinque mila cinquecentottantuno Comuni
Allora cinque mila cinquecentottantuno Comuni oltre i due siti da bonificare si ritrovano anche forti problemi dissesto idrogeologico che si andasse avanti così scopriremo di nuovo che il cantiere Italia probabilmente
Non parlerei non parla solo di qualche decina di migliaia di posti di lavoro ma parla di lavoro di lavoro perché vuol dire riprendere nelle mani quello che è il nostro Paese
E riguarda soprattutto il discorso del a questo potrò potremmo unire anche qualcos'altro ci viene detto e questo li estratto
Che il tre per cento del territorio italiano sono in questo momento siti industriali o meglio ex aree industriali in totale abbandono questo un po'frutto della crisi ma un po'frutto anche degli anni benissimo
E allora perché non utilizzare anche queste aree questi territori per dare finalmente vita a a quello che è stato ahimè in parte un sogno mancato
Perché se lo andiamo a vedere tra il discorso abbattimento ci o due tutti quanti potremo fare grandi sorrisi esserne tutti felici sto parlando delle rinnovabili nel nostro Paese
Ma se andiamo a vedere quello che è il lascito reale cioè la produzione dissenso rispetto al lavoro rispetto all'insediamento rispetto a una politica
Che doveva essere doveva prendere atto nel nostro Paese somma c'è da esserne estremamente delusi perché
Perché i cento mila posti di lavoro che erano nati
In quell'area che dice Alfiero quella hic sunt leone sulle cartine no
Noi molte volte sapete che l'esploratore un cartografo
Evitavano di entrarvi perché vi era qualcuno che tira magari delle frecce o dei sassi insomma
Quindi preferiva bypassare girarci intorno che questo molte volte faceva sì che si sviluppa solo delle culture estremamente interessante in quelle aree no non contaminate da allora per un po'che si è occupato di energie rinnovabili nel nostro Paese
Auspicato questo che tocca scusate cavolo stiamo crescendo siamo arrivati a cento mila posti di lavoro più tutta una serie di riconversione delle partite IVA
Individuali che magari siano tradotte da idraulico ad allestitore o quant'altro forse è meglio che lo Stato non ci metta le mani e che la politica non intervenga queste stati grande errore
Perché in Germania quei posti lavoro sono diventati i trecento mila da noi chi ha cavalcato l'onda dal punto di vista speculativo sono state grandi aziende leggi Marcegaglia ad esempio no
Che è riuscito a fare quelle contemporaneamente stava anche dentro la partita del nucleare straordinario da questo punto di vista come si riescono a occupare più postazioni anche indiretta contraddizione tra di loro
Che invece chi era nato per fare questo non gli è mai stata data l'opportunità di essere filiera
Cioè non si è mai riusciti a creare una filiera nazionale
Che facesse entrare a pieno titolo anche questo segmento estremamente importante perché oltre cento mila posti di lavoro e come dire tutti gli operai occupati in FIAT insomma per intenderci erga non era una sciocchezza
Beh come ce li troviamo oggi dopo cinque anni la politica cosa ha fatto niente
Non è stato fatto quello che doveva essere un piano di razionalizzazione il famoso piano energetico nazionale nessuno ci ha dato atto dei vari
Governi che si sono succeduti
Contemporaneamente il cinquanta per cento di queste aziende hanno chiuso in questo momento ne stanno per chiudere altre per circa sei mila posti di lavoro sei mila posti di lavoro non ciocche esse altri sei mila posti di lavoro meno cinquanta mila meno altri sei mila
E in Germania sono trecento mila cioè in Germania è stato fatto
Un piano di lavoro distribuito su dieci anni c'è stata data la possibilità di programmare in Italia in due anni dal DL dal due mila dieci alla fine del due mila undici sì e qui termino
Queste ne esempio non ovviamente su quello che si doveva fare
Sono stati fatti bensì sei decreti legislativi cioè che è stato ritoccato quello che doveva essere il decreto legislativo triennale
Perché doveva durare tre anni ogni decreto di governo della situazione delle energie rinnovabili torinesi erogabili sono esenti un altro esempio e chiudiamo con queste quello dell'amianto
Sono stati ritirati anche gli incentivi all'amianto allora sapete che in Italia abbiamo ancora un monte amianto che è qualcosa di spaventoso anche all'interno della catena alimentare perché
Vi consiglio di farvi un giro nell'agro magari andare a vedere quelli che sono caseifici stalle e quant'altro beh e troveremo che nell'ottanta per cento dei casi ancora amianto
Se vengono tolti gli incentivi o la possibilità di un minimo di aiuto secondo voi i privati cosa faranno in questo caso bene chiamata cioè quelli che toglieranno le coperture in amianto
Le seppur diranno come è stato fatto negli ultimi trent'anni perché nessuno si farà
Così portatore si farà carico di quella che la spesa non non esigua per quello che è lo smaltimento allora tutto ciò perché non riusciamo a farlo entrare
In quella che
L'agenda della politica perché l'ambiente oggi e lavoro l'ambiente oggi e diritto cioè se non altro
Teniamo conto di questa possibilità che ci viene offerta dal Paese da quello che conosciamo grazie
Grazie
D'altronde il cinese
Voi stirati
è stato discusso è stato
Sancito
Ancora
Buongiorno grazie
Seminario
Dal titolo molto impegnativo la cui risposta
Potrebbe essere anche riferita allo stato attuale dell'arte negativa nel senso se questi sono i soggetti
In questa fase
è difficilissimo se non impossibile unificare il mondo del lavoro
Tuttavia
E noi siamo qui per questo dobbiamo invertire diciamo i rapporti di forza ed anche l'inerzia della politica
Perché siamo in presenza di una divisione del mondo del lavoro classico
Di quella che era la classe operaia il lavoro salari atto e dall'ottantanove in poi è avvenuto un fenomeno che forse non è stato analizzato bene
Vale a dire che insieme
Al mondo del lavoro salari atto la globalizzazione capitalista Mammano ha messo in crisi e poi spazzato via
Anche una miriade di piccole
Impresa e del lavoro autonomo
Tant'è che se in alcuni casi addirittura e per paradosso sono meno tutelate e di chi ha un posto fisso e quelli che hanno un posto fisso sono molto pochi
Quindi
La realtà ci induce ad analizzare i fatti e se possibile a cercare le soluzioni
Perché il rischio in assenza di un'unità del mondo del lavoro
Attraverso un soggetto della rappresentanza del lavoro e che da un lato il sindacato i sindacati ed in particolare la CGIL
Vengano schiacciati corresponsabilità tra virgolette politiche
E dall'altro verso la disperazione e la disperazione rischia di portare in termini di suffragio di voti il mondo del lavoro
E quello che potrebbe essere il soggetto sociale della trasformazione
Diciamo sul versante i populisti qualunquisti o peggio ancora di destra di estrema destra
Voi
Comunisti Italiani
Che siamo un piccolo partito piccolo tra i piccoli
Anche se veniamo da una grande grandissima storia
Ci rendiamo conto della necessità dell'unità dall'altro canto del mondo del lavoro e del soggetto politico della rappresentanza del lavoro
Quindi occorre fare un tentativo possibile che ebbe essere quello in primo luogo di una svolta culturale
Vale a dire della consapevolezza nei rapporti a sinistra e nei soggetti della sinistra
Quella die eredità comunista come non voi ma anche quella di tipo progressista e socialdemocratico che una grandissima parte viene anche essa dalla storia del PC
Quella svolta di una unità nella diversità
Vale a dire una consapevole
Sa duplice
In primo luogo e essa anche sei unità
Non sarebbe autosufficiente
Ed in secondo luogo è utile L'Unità perché ogni pezzo in questa fase
Che pensa ma senza riuscirci di essere autosufficiente in realtà non rappresenta il mondo del lavoro anzi in alcuni casi fa un danno al mondo del lavoro
L'ora e mi avvio a concludere serve una unità insospettabile
Insospettabile perché va fatta non a ridosso delle scadenze elettorali densi fasi all'insalata ognuno con le sue parzialità perché anche qui dobbiamo parlare il linguaggio della chiarezza
Comunisti italiani sono a disposizione in primo luogo per l'unità tra comunisti e più in generale per una unità della sinistra e delle forze democratiche per il lavoro e per salvare la Costituzione
Ma
Non possiamo volere le cose giuste a casa d'altri
Allora occorre partire
Dalla storia dai fatti e dalle diversità ma dall'esigenza anche una esigenza che deve parlare di un programma minimo della sinistra
A partire dal contratto nazionale dal salario europeo
Dai beni statali pubblici l'acqua la scuola la sanità sono questi temi che interessano
Il mondo del lavoro in più un piano straordinario noi condividiamo di manutenzione del territorio
Che porterebbe a livello italiano ed internazionale centinaia e centinaia di posti dei lavoro le fughe in avanti
Delle fusioni lo abbiamo visto non funzionano allora occorre partire dalla consapevolezza e dall'esigenza per superare gelosie veti e guardare al futuro ognuno con la propria degni di identità ma con la consapevolezza che oggi l'unità serve al mondo del lavoro e più in generale alla democrazia in Italia e in Europa
Preciso bravissimo è stato nei tempi perfettamente stirati
Allora io diciamo il tempo è stretto gli stimoli sono molti degli argomenti come dire molto importanti e complesse quindi tu andrà un po'per punti
Un po'tagliati con l'accetta allora un primo punto il parto in un certo senso dalla coda a me sembra che
Il problema della divisione del mondo del lavoro da cui siamo di fronte oggi insomma ma che viene ormai abbastanza da lontano
è sicuramente un problema di diversità di condizioni materiali che sono stati creati dai cambiamenti di cui poi dirò in parte
Però è anche un problema culturale cioè c'è stata in questi non non dico che questa è la cosa principale però
Quello che vorrei mettere a fuoco e che
è stato anche un processo di egemonia culturale che ha fatto sì che oggi si possa pensare e molti pensi no persino forse a sinistra o comunque sicuramente tra tra i lavoratori eccetera che la pensione del pensionato che ha avuto i diritti pensionistici no che che esistevano fino a qualche anno fa
Sia in qualche modo qualcosa che ruba che va a scapito di le alla futura pensione dei giovani di oggi o l'idea che le garanzie del lavoratore occupato con un certo tipo di contratto sia qualcosa che toglie spazio
Che toglie diritti o che va a scapito di
Altre categorie di lavoratori più giovani o meno garantiti eccetera è anche il figlio di una precisa cultura economica
Che non è e così soltanto ma come dire che a che ha un suo terreno di sviluppo scientifico accademico che pubblica articoli sul Corriere della Sera ma che fa anche lezioni all'università che Allen divertita conquistato
Con le come dire con l'artiglieria pesante sta conquistando egemonia e
Questa come dire sta togliendo spazi e formazione dei giovani in altre direzioni
E mi sembra che dall'altra parte di fronte a questa roba qui la ingenerare sia il sindacato che la sinistra non abbiano avuto la come dire
Far
Affrontare la fatica intellettuale di fare chiarezza
E di trovare dei domini denominatori comuni e e un è un rapporto diciamo anche con una con quanto hanno impegni va fatto nelle università e nella ricerca
Per mettere insieme i pezzi di un quadro di interpretazione della realtà economica che forse terreno comune che fosse alternativo e questo quadro esiste ed è anche più rigoroso sul piano scientifico di quello che viene amanti dall'altra parte
Che poi insomma se e però in questo è mancato il rapporto è mancato a mio parere anche una volontà
Come dire organizzate chiare di di approfondimento e quindi c'è anche questa debolezza culturale che
E pesa nella
Diciamo della difficoltà di di di far fronte ai processi di divisione del mondo del lavoro
Veniamo invece alle condizioni materiali e da questo punto di vista a me sembra che solo che il molto molti
Insomma io ho avuto una sensazione di fronte a monte interventi un po'di
Di di surreale nel senso che mi sembra che ci si è perché ci sia un po'la tendenza cullarsi con delle belle ed è con delle belle aspirazioni che però non fanno i conti con la realtà
E la realtà non è una realtà qualsiasi una realtà in cui c'è sta cadendo addosso il mondo
E e quindi vada vista va vista da vicino e non si può prescindere da questa realtà perché non c'è potrà fare nessuna politica progressista di nessun tipo né sull'ambiente né sulle donne né sul lavoro
Né sul welfare in questo quadro è il quadro qual è il quadro che è estremamente pericoloso è urgente è un quadro in cui no non come dire scenari epocali male politiche di austerità scelte dall'Europa stanno distruggendo l'economia italiana
E questa è la prima urgenza prima immediata urgenza poi ci son tanti altri più beni Precompressi più di scenario come dire ampio ma
Mettiamo bene a fuoco quello che sta succedendo la politica europea è una politica
Che troppa politica europea la politica che il Governo italiano sta abbracciando e che va nella linea
Delle politiche proposte d'Europa è una politica di Italia dei prossimi tre anni
Frattaglie tasse diciamo di centoventicinque miliardi tra il due mila dodici e il quattordici e questo esclude il fiscal compatto cioè esclude cinquanta miliardi l'anno di taglio a fini di riduzione del bilancio pubblico
Questi sulla base delle stime dei cosiddetti moltiplicatori fiscali prodotti idea molto ma come dire anche in sedi molto moderate istituzionali significa
Diciamo tra il meno dieci almeno venti perché le stime sono molto incerte di caduta del PIL in questi insomma come dire causata da queste politiche
Ok queste stesse politiche stanno
Come dire accelerando pesantemente
Gli affetti sul lavoro sua come dire c'è stata evidentemente una sconfitta tra gli anni settanta e gli anni Ottanta del mondo del lavoro e delle forze progressiste
I cui gli affetti si sono manifestati in tutti i Paesi industrializzati anche in Italia con
Come dire perdite di diritti frammentazione del mondo del lavoro deregolamentazione del mondo del lavoro ma quei processi
Oggi stanno subendo una fortissima accelerazione in Europa in virtù del fatto che esista come dire si è innescata sulla crisi economica del due mila otto una
Vogliamo dire opportunità un errore non lo so non mi interessa nemmeno ma si è innescata una scelta di politiche che vanno nella direzione di accelerare
Per terribilmente quei processi
Sia perché creano moltissima disoccupazione e in Italia la disoccupazione sia impennata pesantemente sia maschile che femminile
Dopo le dopo Monti dopo la serietà e il suo perché insomma e quindi l'austerità in quanto tale poiché la particolare forma che ha preso in Italia di blocco del turn over di fatto perché la riforma pensionistica è un blocco di fatto del turn over
In tutti i settori economici per diversi anni e quindi è la cosa più terribile che si poteva fare Giumentaro nonostante le retoriche le parole
Io non ho sentito parole molto forti su cui sto in giro è vero che poi è difficile farsi sentire perché non c'è spazio sull'informazione Bindi a volte ci proviamo a farci sentire nessuno ci sente
Quindi cioè diciamo io penso che debba esserci la percezione l'altra cosa che sta succedendo nel mercato del lavoro e che
Nella prima fase della crisi primi essere licenziati insomma o non rinnovati nei loro contratti sono stati i lavoratori precari giovani eccetera
Con l'approfondirsi della crisi andando avanti quello che sta succedendo a una sostituzione non necessariamente di retta ma nell'insieme della forza lavoro si perdono posti di lavoro a tempo indeterminato e quelli che si creano sono tutti
Di tipo precario atipico eccetera e quindi anche qui c'è un processo di cambiamento rapido
Nella composizione della forza lavoro che ovviamente molto peggiorativo
Allora io penso che non si può ragionare solo riunificazione del mondo del lavoro sul welfare
Su politiche progressiste senza prendere una posizione chiara e mettere in discussione questo quadro complessivo di politiche macroeconomiche se non ci raccontiamo delle storielle allora è meglio andare a ballare fare un'altra cosa
è una presa di posizione chiara deve dire che o si trovano in Europa delle condizioni diverse oppure si mette in discussione l'adesione all'Europa né discorsi sulla pace che la non pace stare in Europa e la pace non ci credo
La pace viene da condizioni di progresso materiale sociale e culturale dei popoli
E se queste o ROPPA non le crea queste condizioni non c'è nulla in una moneta unica
E in uno e nemmeno in uno Stato federale che possa prevenire la guerra l'abbiamo visto in Jugoslavia l'abbiamo visto in tante situazioni l'abbiamo visto nella guerra civile americana cioè non è certo l'avere un'unica moneta uno Stato federale
Che impedisce lo scontro il conflitto tra i popoli quando le condizioni materiali diventano insostenibili e in Europa queste condizioni materiali stanno diventando rapidamente insostenibili e i rischi sono altissimi i rischi sociali rischi politici
Oltre che economici
Allora
Dove stanno andando le politiche europee ho detto dei tagli ha detto degli affetti
Sul PIL probabili delle manovre che sono molto pesanti
Sono pesanti anche gli effetti sulla crescita futura perché anche qui io non vorrei che la sinistra fosse vittima di un'egemonia culturale che ci racconta che
Sì adesso c'è una situazione di difficoltà ma la caduta della domanda determinata dall'austerità non ha rapporti con la crescita che la crescita si fa con gli investimenti per guadagni di produttività con la B no
Allora le forze che guidano la criticità in un'economia di mercato sono la domande le componenti della domanda che può essere esportazioni quindi favorita da processi di innovazione eccetera eccetera
O i consumi interni o la domanda pubblica non è che abbiamo altre scelte possibili gli investimenti non posso investimenti privati quanto meno
Non possono trainare la crescita perché gli investimenti privati sono fatte da imprese che creano capacità produttiva per vendere prodotti e se il mercato non c'è
O non hanno modo di conquistarsi dall'estero
Questi investimenti non ci saranno
E d'altra parte non possiamo pensare che tutta l'Europa come si vorrebbe diventi
Come dire una economia che economie mensa a livello mondiale trainata dalle esportazioni perché non ce lo faranno fare gli altri se anche fossimo capaci no quindi
Queste politiche non solo stanno determinando una catastrofe ma sono anche le politiche che impediscono la crescita e anche vari messo a fuoco che anche prima della crisi
La sua profondo affanno diciamo dell'economia italiana in termini di produttività di competitività eccetera ha molto a che fare con Maastricht ha molto a che fare col fatto che l'Italia
Meno di altri Paesi ha potuto spendere
Per fare politiche industriali infrastrutture eccetera perché aveva partiva con un debito più alto e vincoli maggiori di conseguenza e ha fatto sempre avanzi primari
Dalla metà dall'inizio degli anni novanta in poi e guarda caso è pronto ed aperto e da quel momento che comincia la difficoltà dell'economia italiana va tenuto conto che la crescita della produttività di un Paese fortemente legata alla crescita della domanda che questa è una legge in pirica nota da tempo di cui nessuno parla ma che in sede cioè non è la crescita della produttività che fa crescere la produzione ma viceversa e la crescita della produzione trainata dalla domanda che stimola la crescita della Pro attività attraverso gli investimenti anche altre dinamiche come le economie di scala eccetera
Quindi l'economia italiana sicuramente non ha avuto una classe dirigente all'altezza per vent'anni è stata abbandonata a se stesse non ci sono state le infrastrutture non c'è stata la politica industriale c'era tutto vero ma ancora un sistema manifatturiero che ha delle parti
Che funzionano anche questo non ci dobbiamo scordare molto importanti e che potrebbe
Andare
Molto meglio in un'economia in cui c'è anche un mercato interno che cresce perché la crescita del mercato interno e quello che consente alle imprese di investire di più di innovare di più e di avere bassi dalle quali poi anche
Rivolgersi al mercato estero
Quindi c'è un
Problema di mercato interno che non si possa dobbiamo porre ed è un problema che non è solo di catastrofe mediata legata alla politica di austerità ma è un problema che è il problema della crescita e il problema della criticità è legata al problema dell'occupazione perché senza
Come dire che
Non c'è una dinamica positiva dell'occupazione finché c'è elevata disoccupazione finché il lavoro versa in condizioni grandi debolezze io non credo si possa sicuramente si devono e si possono fare delle cose anche a livello normativo legislativo eccetera
Ma non possiamo pensare che ci siano processi
Forti di cambiamento se non cambiano le condizioni del mercato del lavoro contemporaneamente e queste condizioni possono cambiare soltanto se cambia il quadro macroeconomico
Detto questo penso che alcune battaglie
Diciamo
Si possano fare appunto sul fronte dell'occupazione anche sul fronte della distribuzione che hanno carattere unificanti penso che in questo momento in Italia sia assolutamente prioritario una battaglia per un piano del lavoro che crei occupazione diretta
E io vi invito a riflettere sul fatto che i cinque miliardi di cuneo fiscale che non punire porta niente a nessuno perché son quattro lire che non servono a niente così come ho moltissimo in politiche di incentivi all'impresa e di interventi di questo tipo
Messe tutte insieme significa dal con cinque miliardi si occupano per un anno cinquecento mila lavoratori ottocento euro al mese
è una cosa enorme Arachi proponesse in Italia con un minimo di come dire visti struttura su come si fa come si organizza dove si mette sta gente chi decide
No chi organizza i lavori diciamo così però un piano operativo semplice e snello ma con questa parola d'ordine in Italia secondo me raccoglierebbe no entusiasmi a cominciamo però a dirle queste cose perché spostiamo sempre attaccate limousine uno sul cifre che sono minuscole rispetto all'impianto complessivo del leader del quadro macroeconomico che son centoventicinque miliardi
Ma sul
Ma cifre che peraltro spese diversamente invece potrebbero avere
Insomma un impatto economico e anche sociale anche simbolico direi significativo di attenzione anch'a chi sta veramente in difficoltà
L'altro terreno che ritengo vada studiato anche se anche lì ci sono difficoltà è quello di un salario minimo legale
E è una battaglia di unificazione di e di
Come dire cercare di fermare il crollo
A dei redditi da capacità contrattuale che va pensato bene perché non è che il salario minimo legale di per sé funzioni sempre come
Come pavimento in alcune realtà menzionata al contrario come legittimazione di di salari bassi quindi va pensato
Però potrebbe essere un intervento utile
E l'altro ovviamente perlomeno è quello di
Un ampliamento della
Della protezione contro la disoccupazione
Quindi l'intervento di welfare sui sussidi disoccupazione per capirci che adesso proprio di moda chiamare il reddito minimo garantito cose del genere io non amo molto questo
Modo di vedere il problema penso che si debba ragionare invece su un ampliamento della rete di sicurezza per chi perde il lavoro
Ho finito
Come dire in termini di allargamento del del welfare grazie
Ringraziamo
Corallo Schiratti Paolo Cioffi
Poi dopo Cioffi Di Corinto
E intanto che ciò che arriva volevo dire o un paio di cose di natura organizzativa primo qualcuno conosco personalmente
Se alla fine qualche intervento no non viene citato non è cattiva voglia semplicemente non non se non ho capito che c'è
Questa è la prima cosa secondo i lavori anche se c'è ovviamente un momento in cui le presenze si allenta no sono Sutti registrate vengono pubblicati
Dovrebbero andare anche su Radio radicale quindi è un lavoro comunque utile perché i lavori sono registrati andranno nel sito sarà possibile
Seguiti li faremo girare per quanto possibile gli interventi scritti
C'è l'intervento video perché non è molto in grado di muoversi di Luciano Gallino interessante
Alla fine proietteremo anche quello o prima della tavola rotonda o proietteremo anche quello la tavola rotonda è confermata le quattro e mezza vi prego di esserci
Le presenze sono confermate sono queste Mario pronti e Maurizio Landini
Rossana Dettori è sostituita da Aldo Garzia della categoria cioè della Funzione Pubblica CGIL Carla Cantone HP Cantone credo sia confermata Stefano Fassina
Gennaro Migliore Capogruppo la Camera sostituisce Nichi Vendola Pierre Carniti c'è un problema che a me che non è in grado di dire molto prima se partecipare cose
Se la salute dello consente cioè
Queste l'ultima che io conosco questo per dire perché così anche curiosità sono
Credo risolte da questa cosa Paolo
Io mi
Mi soffermerò brevemente comunque entro niente tempi stabiliti
Sul tema al lavoro e costituzione che mi ha indicato il nostro Presidente Alfiero Grandi un tema
Molto vasto e complesso
Perché riguarda al di là
Degli essenziali e fondamentali profili sindacali
Riguarda i fondamenti della società e dello Stato e quindi i contenuti e il senso della politica
Io penso che sia molto difficile come del resto
Sosteneva
Il nostro relatore Alfiero Grandi
Parlare
Della unificazione del lavoro se non si affronta anche la questione politica
Cioè del peso politico
Che hanno i lavoratori nell'assetto dello Stato e nella società
E quindi vengo
Subito all'essenziale a quella che mi appare la questione di fondo che vorrei mettere in luce
Il lavoro posto dai costituenti a fondamento della repubblica democratica
Segna un passaggio storico
Una scelta che chiamerei senza esagerare rivoluzionaria
Spesso però un po'sottovalutata anche dalla sinistra e infatti al centro dell'architettura dello Stato e della società
Non c'è più il decremento principio della proprietà inviolabile
Vale a dire il proprietario cittadino vero pilastro del costituzionalismo Antici ardente all'irruzione sulla scena del movimento operaio e dei lavoratori bensì
La nuova figura della modernità capitalistica la persona che lavora
Disponendo solo disse medesima l'uomo e la donna proprietari solo delle loro abilità fisiche e intellettuali della loro manualità intelligenza
Cioè della loro forza lavoro
Laboratorio cittadino dunque eh l'assessore a cui si regge l'intero impianto costituzionale
Vale a dire la classe dei lavoratori dipendenti
O comunque etero diretti che in Italia sono più di sedici milioni la stragrande maggioranza anche in Europa e nel mondo delle forze di lavoro
Io ritengo
Che da qui da questa innovazione storica
Occorre anche
Prendere le mosse
Per analizzare
I grandi mutamenti che qui sono stati richiamati intervenuti nella composizione di classe nella condizione materiale
Negli orientamenti ideali e nella formazione del senso comune
Perché è proprio in ragione di questa innovazione storica di questo cambiamento del fondamento della società e dello Stato la Costituzione
Ci appare oggi come un progetto di nuova società
Che spalanca le porte al futuro e indica quindi
Un programma un percorso adatto a farci uscire dalla crisi
Bene hanno fatto secondo me i promotori della manifestazione del dodici ottobre a sottolinearlo il lavoro non è più una semplice merce che si scambia sul mercato diventa un diritto
E poiché lo sfruttamento del lavoro umano nasce
Dal capitale come rapporto sociale
Prima di tutto
Non tanto dall'accumulo di mezzi finanziari o strumentali il lavoro posto a fondamento della società e dello Stato apre la strada una civiltà più avanzata
In cui l'economia sia al servizio dell'uomo e non viceversa
Ecco perché
La Costituzione è una carta viva e straordinariamente vitali a mio parere di cui è necessario liberare tutte le potenzialità
Un progetto che parla le lavoratrici e lavoratori del nostro tempo figli della globalizzazione capitalistica della rivoluzione digitale scientifica
Qualunque sia la forma in cui si manifesta o non si manifesta la loro attività lavorativa
E anche un punto d'appoggio la Costituzione per costruire una nuova classe lavoratrice oltre il movimento operaio novecentesco
Il lavoro
Il nuovo lavoro come classe per sé
Se vogliamo dire così citando Marx
Del resto il disegno costituzionale estremamente coerente
Dal fondamento del lavoro si innalzano il nuovi diritti della persona i diritti sociali
Ma attenzione io vorrei richiamare l'attenzione vostra su questo punto
Per dare attuazione alla fitta trama dei diritti sociali e del lavoro che qui non sto a ricordare lì conosciamo tutti non basta che tutti concorrano
Alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva
Questione peraltro essenziale
Come dice l'articolo cinquantatré è necessario ecco il punto che l'iniziativa economica privata tema quanto mai attuale
Non si svolga in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà alla dignità umana
Di conseguenza alla proprietà privata vengono posti determinati limiti
Allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti di più ai fini di ulivo di utilità generale come è scritto nell'articolo quarantatré
La legge può trasferite dallo Stato enti pubblici o a comunità di lavoratori utenti sottolineo questo a comunità dei lavoratori o di utenti impressi
Che si riferiscano a servizi a servizi pubblici
A fonti di energia o a situazioni di monopolio
I temi comuni sono
Una novità di questa fase
In cui noi viviamo ebbene gli articoli quarantuno quarantadue quarantatré
Che ho citato valgono molto di più di mille articoli o dibattiti sul tema
Però però attuarli bisogna avere la forza
E non solo la forza sindacale ma politica come del resto dimostrano i casi dell'Ilva della Telecom e dell'Alitalia
E su altri versanti i referendum e per l'acqua pubblica eh l'avvincente iniziativa della FIOM
Che nell'assenza e nell'ignavia dei partiti ha dovuto ricorrere alla Corte costituzionale per vedere riconosciuto un diritto
Costituzionalmente garantito dunque è manifesta la modernità e potenza della Costituzione
E specularmente la regressione della degenerazione dell'intero sistema politico corroso proprio dal voto di rappresentanza nel lavoro
Per cui
Seppure una manutenzione intelligente sia utile
è evidente che da cambiare non è la Costituzione bensì il sistema politico e la natura dei partiti
Qui è stato ricordato da Carlo butta Ronie ciò che
Accade nella composizione sociale del voto
Io direi che è il fallimento delle classi dirigenti
Che in questi anni hanno avuto in mano l'economia e le istituzioni esca morosi
Perché quando il settantacinque per cento del corpo elettorale tra astensioni adesione al partito di Grillo riff rifiuta le forme attuali della politica
Vuol dire che la crisi democratica ha toccato uno Stato tanto il fondo
E
Dovrebbe essere
Chiaro a tutti che i diritti
Del lavoro
Non possono essere attuati è una Repubblica fondata sul lavoro alla lunga non regge
Se i lavoratori sono esclusi di fatto come oggi avviene dal sistema politico
Un concetto elementare c'era ben presente ai costituenti i quali
Nel famoso articolo tre mettono in chiaro che l'uguaglianza davanti alla legge non basta
è necessaria ma non basta
Il relatore
Alla Costituente sui principi sociali che ha dato gli atti
Osservava che sarebbe stato inutile aver inscritto in Costituzione i nuovi diritti se poi la vita economica continuerà ad essere eletta se conto i principi del liberalismo
Perché tali diritti siano garantiti come dice
L'articolo tre occorre rimuovere gli ostacoli economici e sociali
Che impediscono il pieno sviluppo della persona e la partecipazione dei lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
Donne
Appare chiaro
Che non si tratta solo di
Di giustizia distributiva
Ma della necessità di intervenire nel rapporto di produzione capitalistico non solo per redistribuire la ricchezza ma per garantire la libertà e uguaglianza e dunque
Per garantire il pieno sviluppo della persona in una sintesi del tutto originale a me pare di classismo il solidarismo che non contrappone la classe alla persona
L'elevazione dei lavoratori a classe dirigente nella società e nello Stato è il corollario di tale impostazione
Oggi e concludo
è sempre più evidente che per uscire da una crisi generale che dura ormai da sette anni occorre portare
Il lavoro al centro della politica
E
Per cui
Da qui non si sfugge come ha detto Alfiero Grandi
Ci vuole un nuovo soggetto politico
Popolo profondamente rinnovato
Che
Sia in grado di rappresentare un corpo sociale che oggi
Politicamente rappresentato non è
Ora intorno a questo nodo io credo che
Non si può un'ora prolungare
Una discussione all'infinito occorre creare le condizioni per realizzare una svolta
E proprio perché
Occorre in questa fase storica per uscire dalla crisi altrimenti a mio giudizio non c'è alternativa
Portare il lavoro al centro della politica in Italia in Europa come esattamente la Costituzione prevede
Proprio per questa ragione io credo che questo sia un tema sul quale
La discussione ma anche le iniziative da assumere e debbano essere attentamente valutate negli sviluppi
Negli sviluppi non lontani mai attuali
Della crisi politica che stiamo
Attraversando
è chiaro che la mobilitazione per la Costituzione deve essere per l'attuazione della Costituzione deve
Essere in ancora più ampia deve crescere e
Diciamo abbracciare Ray altana ceti sociali diverso
Masselli lavoratori coalizzati non irrompono sulla scena politica e non diventano protagonisti nella lotta per l'applicazione della Costituzione
Non c'è alternativa allo stato del nord del verde delle cose presenti credo che di questo dobbiamo essere consapevoli e l'unificazione del lavoro
Può
Diciamo essere da noi considerata come un fattore
Diciamo dal quale
Norme si può prescindere ma senza questa condizione politica
Rischia
Di rimanere appesa in aria nel cielo
Delle
Delle utopie nobile
Mai irrealizzabile
Salve a tutti innanzitutto grazie per averci invitato grazie al fiero grandi una persona di cui ha avuto sempre molta stima come molta stima o di quelli che stanno con noi oggi
E che conosco da tanto tempo in diversi casi
Tuttavia
Vi anticipo che vorrei essere molto franco e diretto con voi non vorrei che qualcuno si offendesse ma
Che considerasse le mie affermazioni qualche volta apodittiche come il rimprovero di un compagno che ha
Molta stima delle persone presenti
Prego
Potrebbe
Ci mancherebbe
Voi non ci avete mai capiti non cede mai capiti perché non ci avete ascoltati e non ci avete ascoltati perché
Eravate troppo impegnati a farvi la guerra
Una guerra molto spesso ideologica anche
A dispetto della vostra matrice culturale era una guerra che negava le condizioni materiali
Di esistenza e la composizione della nuova classe che stava nascendo
La classe dei lavoratori della conoscenza
Vi siete attardati nella difesa di quello che conoscevate e capivate ma che era già vecchio allora
E avete combattuto per continuare a rappresentare un mondo che vi si stava disintegra andò sotto gli occhi quello del lavoro operaio e dipendente
Vi siete distinti nella difesa della scuola al progressione d'anzianità senza merito
Vi siete distinti della difesa dell'impiego pubblico fatto di privilegi sindacali concorsi truccati spartizioni ministeriali
Senza interrogarvi sulla nuova composizione sociale che veniva determinata dall'impatto dirompente delle nuove tecnologie
Avete perso
Ormai da trent'anni il treno dell'innovazione politica e sociale portata dall'informatica dalle telecomunicazioni delle bioscienze
In un quadro dove noi eravamo obbligati a diventare proletari intellettuali
E l'avete pagata da un punto di vista elettorale e da un punto di vista dell'egemonia politica e sociale
Dagli anni Sessanta da quando abbiamo ceduto a un'altra visione geopolitica la nostra capacità di intraprendere di innovare nel campo più avanzati
Quando abbiamo venduto l'informazione venduto l'informatica di Olivetti ma anche l'aerospaziale la bionica eccetera
Basta rileggere Gallino se vogliamo farne una cronologia oppure
De Rita ma anche
Michele mezzo se volete che ha fatto un bellissimo libro su questo
Dopo gli anni Sessanta negli anni Settanta e Ottanta non avete saputo riconoscere l'incremento numerico e quindi la formazione e l'adesione a modelli sociali e politici nuovi di chi diventava imprenditore di se stesso
Cominciamo a lavorare nei servizi diventava titolare di partita IVA nelle professioni creative nel terziario avanzato
Che avete rinunciato a rappresentarlo
E qui che c'è la vostra sconfitta
Un processo che è stato da voi avviato è tollerata o di cui non avete saputo immaginare essi ticket confini mentre il lavoro uscivate recinti della fabbrica e si generalizza avalla società tutta
Mentre spariva la distinzione fra tempo di vita e tempo di lavoro mentre si riduceva drammaticamente il numero degli operai
è un benessere diffuso emancipata il proletariato non avete saputo applicare le categorie analitiche della vostra tradizione
Forse non sarebbe bastato leggere attualizzare il frammento sulle macchine
Masticare la nozione di genere all'intelletto e per invertire la tendenza
Ma forse sarebbe stato utile se accompagnata un'analisi del nuovo capitalismo e dell'estrazione di valore dal lavoro considerato improduttivo nella vecchia naresi marziano
Non l'avete fatto non l'ha fatto il partito non l'hanno fatto i sindacati comodo dire che non si governava non era così
Il lavoro cognitivo all'epoca era da voi considerato improduttivo e per questo non si è capito che la cooperazione sociale nascente
Era lavoro sociale e produttivo disponibile a essere incanalato in regime intatto come dopo accaduto
Riunificare il mondo del lavoro e come pensate di farlo se non capite e non vi alleate alla classe a cui io appartengo
Non siamo tecnologie adesso aperti innovatori ante litteram professionisti parasubordinati creativi ambiziosi espressioni dell'eccellenza del mondo della ricerca della scienza di questo Paese
Siamo lavoratori cognitivi che hanno messo in crisi la tradizionale distinzione tra lavoro intellettuale intellettuale pubblico e la stessa definizione di industria culturale siamo jolly dell'economia moderna
Noi crediamo nel merito non crediamo nell'appartenenza rispettiamo l'autorevolezza non rispettiamo l'autorità non apprezziamo le gerarchie ma apprezziamo le competenze crediamo nella cooperazione competitiva
Abbiamo voglia di fare abbiamo voglia di lavorare siamo pro sumeri Prodi userei consumerà al-Din top serve lo ricordate
Siamo produttori e consumatori dissenso e di merci materiali e immateriali nella Società dei media il feticismo Della Mercede dice qualcosa
Ma siamo una classe in sé
Non siamo una classe prassi non abbiamo consapevolezza delle somiglianze che esistono tra di noi
Con quelle brutte riforme da molti di voi sostenute caldeggiate appoggiate scritte votate
Con quelle brutte figure riforme dalla legge Treu alla legge Biagi c'avete trasformato in lavoratori intermittenti a chiamata precari senza immaginare un adeguato sistema di garanzie di tutele
Ci avete fatto diventare stagisti che è un working Capurro
Già ho Bless senza reddito precari sottopagati e sfruttati c'è avete regalati alla presunta rivoluzione liberale di Berlusconi
In venticinque anni vi siete pure fatti fregare la parola d'ordine delle al reddito garantito da Beppe Grillo
Riunificare il mondo del lavoro e come volete farlo se non capiti i contorni della nuova economia se non familiarizzare con concetti come ecco housing
Coloro che ingloba outsourcing se non sapete cosa una start-up un'impresa innovativa se non avete fatto mai freelance non sapete come vive
Il lavoratore intermittente dell'informazione della cultura dello spettacolo
Come fate se non siete più capaci di studiare di confrontarvi e di arrivare alla fine di un convegno
Ve ne andate sempre chiedete sempre di parlare prima avete sempre impegni non ascoltate
Ma è da qui che si deve ripartire l'analisi deve ripartire da qui
Da un doppio movimento dall'analisi della subordinazione delle forme di vita l'auto comunicazione il freelance il CRA outsourcing
L'auto su bolla la subordinazione delle forme di vita al lavoro salari iato che produce ricchezza solo per i grandi player globali
E l'indipendenza o meglio il tentativo di sopravvivenza negli interstizi capitalistici di quelle stesse forme di vita attraverso l'economia del dono ed è ed un'economia di auto sussistenza che implica il baratto
Perché in questa situazione siamo arrivati al capitalismo personale la cui produttività pure avviata dall'accesso a mezzi di produzione propri il personal media e non solo i computer
Viene sussunte subordinata da dispositivi giuridici come i brevetti il Copyright che recintando la conoscenza socialmente prodotta minacciano nuove forme di incrocio simili a quelle della prima rivoluzione industriale
Quando ero più giovane approda parlare con molti di voi di reddito di lavoro con Cesare Salvi negli anni Novanta abbiamo fatto il primo sportello per i proprietari di precari orecchie da mercante
Si chiamava Agata snobbato dalla dirigenza nazionale del partito del PDS per abbiamo creato aprire a primo on line con Giovanni Berlinguer Aldo Garzia Paolo Cioffi abbiamo lavorato scritto abbiamo provato a raccontare il tema
Il tema dei lavoratori della conoscenza anche lì orecchie da mercante pure nel nostro comitato scientifico c'erano Nichi Vendola e Cofferati
Finito pure quelle comunque abbiamo fatto tanto altro
Abbiamo creato tavoli scritto sui giornali i miei progetti sono finiti sul sussunto sul tavolo di qualsiasi segretario di partito della sinistra mai avuta una risposta chiamato come esperto a destra e sinistra
Quando si stava all'opposizione nel momento in cui qualcuno va al Governo si scordano che si si si scordano i progetti che ci hanno chiesto
Va bene non è importante io faccio il mio lavoro faccio dignitosamente
Ma allora
Io non vi voglio portare la mia esperienza ventenne ciò che non è particolarmente interessante però confrontarvi con quelli come me che sono tanti di entra importante ed esiziale perché la composizione del mondo del lavoro sta cambiando non possiamo fare l'errore che fu fatto negli anni settanta
Non si può fare quell'errore bisogna studiare analizzare la nuova composizione di classe e capire se questa classi può diventare una classica consapevole anche politicamente
Rilevante
Lo dico perché se faccio qualche riferimento alla mia vicenda personale solo per farvi capire ci sono persone che come me attraverso diverse fasi lavorative
Io ho fatto il ricercatore in Psicologia cognitiva
Ho fatto il professore universitario nel più grande diversa del mondo a Stanford in California non fossi mai tornato alla Sapienza bensì dalla scuola supera la pubblica amministrazione o Fitto venti libri più di venti libro scritto ho scritto mille cinquecento articoli di giornale sono anche un giornalista ho cominciato col manifesto adesso mi trova Repubblica passando per il Sole ventiquattro Ore
Ci sono delle persone agli voglio dire a Maria Luisa Boccia cresco un figlio da solo mi piacerebbe che il Welfare fosse ridisegnato anche intorno ai padri separati
Che siamo sempre di più quattro famiglie su dieci si separano i genitori separati è ora di cominciare a farci i conti quando parliamo di diritto ovviamente non parliamo solo di numeri
Quindi la retorica
Che io sento troppo spesso l'attivamente alle sperequazioni nel mondo del lavoro che colpisce soprattutto le donne ecco forse anche quella retorica va ripensata io chiudo perché sono arrivata al termine
Vi ringrazio di avermi ascoltato e vi auguro buon proseguimento grazie
Grazie di Corinto
Devo dire che mi dispiace che non ci siano alcuni altri interventi che verrebbero ampliato il quadro delle cose che lui ha sollevato
Ciccarelli è andato via ma anche Ficarelli ci avrebbe dato sicuramente una mano non comoda come non ce l'ha data Di Corinto cercare di capire
Alcuni aspetti della faccenda che ci riguarda Alfonso
Dopo il Fonzo Turci voi a me risultano Treves Andreoni però Andreoni temo
Che non ci sia quindi trasmesso
Ho detto tutto
Ho dimenticato qualcosa
No
Vado allora forse il disegno di legge nazionale
Anche
Buona come fatto ma
Alfiero mi ha chiesto che rivolte a me è una richiesta un po'singolare Maio sono in realtà ragazzo molto disciplinato ho detto di sì
Gli ha affidato il tema del reddito minimo garantito che io ostinatamente non chiamo per ragioni che qui non spiego reddito di cittadinanza ma
All'inglese mi pare più corretto Belgique in Como o reddito di base
Ma prima ad arrivare a questo punto che mi riporta una settimana fa una vivacissime combattuta discussione presso la Fondazione Basso contesi molto differenti su questo tema
Vorrei partire dal quesito iniziale cioè
Quesiti iniziale e riunificare oggi il mondo del lavoro è possibile
La mia risposta sentito questo dibattito è assolutamente no in questo quadro politico di desertificazione che descritto così bene Carlo Bottarone
In questa
Europa con un po'macro politiche così
Deflattivi e mortifica felici del lavoro che ci ha descritto la stirati anche se non sono d'accordo che la via migliore sia uscito se non subito
Non è certamente possibile dare una risposta positiva
D'altro canto vorrei dire al mio amico Di Corinto che anche coloro che io ben conosco meno riletti
E nel mio piccolo studiati che hanno diciamo così buttato col peso dall'analisi sul cosiddetto capitalismo cognitivo
Non hanno apportato grandi novità prima unificati idee del mondo del lavoro perché a volte si sono dimenticati che esistono ancora un milione e mezzo di metalmeccanici in questo Paese
Quindi la questione vale un po'per tutti se invece la domanda forse di unificare oggi il mondo del lavoro è necessario la mia risposta è assolutamente sì anzi indispensabile
Quindi parliamo scusate l'ardire della metafora come Santa Teresa Davide so che quello che dicono conta nulla ma parlo come se tutto dipendesse da me perché l'unico modo con cui io concepisco la politica
E allora il tema che mi è stato attribuito come può stare dentro la questione siccome dieci minuti sono pochi e non so se ce la faccio a svilupparono pro un ragionamento filato anticipo la tesi
La mia tesi
Che introdurre un reddito minimo garantito Basic incomba
è assolutamente indispensabile per
Riunificare il mondo del lavoro anche se
Non è bastevole
E che presto può avvenire partendo da un'ottica come la mia della ricerca e della piena occupazione
Mentre invece non è vero il contrario ciò che partendo dal reddito garantito si possa arrivare alla piena occupazione
Naturalmente che cosa intendo per pieno occupazione
In e che o meglio che cosa intendo per lavoro a questo punto
Che è più importante
E per lavoro io intendo prassi trasformazione dell'esistente
Che questo esistente sia materiale o immateriale non ha nessuna rilevanza sempre prassi trasformati vai
La ricchezza della Società deriva da questa prassi trasformati cioè dal fatto che il lavoro umano conferisce valore
Ho alla natura o al sistema di relazioni
Interpersonali che di per sé e se non avrebbero
Poi si apre il problema naturalmente
Attiva questo lavoro e come eventualmente viene
Ridistribuito questo valore e come eventualmente viene e distribuito
Ma il fondamento costituzionale la Repubblica è fondata sul lavoro io lo interpreto così infatti è fondata sul lavoro non sulla rendita e neppure sul reddito anche se
Nella Costituzione italiana un legame tra reddito e lavoro cioè
Ed è molto netto e molto chiara
Tra l'articolo uno l'articolo tre l'articolo se non sbaglio di numero ma sbaglia se un peccato veniale
Trentasei che riguarda l'equa retribuzione un legame cioè
è lavoro per la costituzione di ciò che a
Fornisce anche una retribuzione degna
Di vivere una vita decoroso
Ora però il problema è
Che di per sé il reddito minimo garantito non si qualifica come un obiettivo di sinistra e io ritengo l'essere di sinistra ancora un punto fondamentale
Se c'è un punto di divergenza con la lunga relazione il nemico Alfiero e quando lui dice è sparito il termine partito io saremmo tipo preoccupato del fatto che e partito ritornato termine partito il Partito Democratico ma è sparito il termine sinistra
Il che e molto molto peggio
Quindi per me è importante inquadrare un obiettivo dentro un profilo ideale che è cosa diversa da una ideologia
Ora che il reddito di cittadinanza sia insensibile di per sé questo inquadramento e cosa che ha
I teorici del neoliberismo potrei citare Milton Friedman ma non anche von Hayek
Hanno perso parlato di reddito di cittadinanza di reddito minimo garantito la loro tesi è molto semplice
Nelle società mature e si dicono è impossibile oltre che in dieci derogabile per loro aggiungo io
Raggiungere la piena occupazione dunque c'è una sacca tendenzialmente crescente di disoccupati che bisogna in qualche modo ottemperare
Socialmente onde evitare rivolte all'Aias
Sollevazioni assedi e quindi diamo a loro una certa quantità monetaria che l'eccedenza grazie lo sviluppo della produttività del sistema ci può garantire senza che il sistema venga devastato
Quindi può benissimo coesistere
In una logica neoliberista in forme di reddito garantito con logiche dichiaratamente anti piena occupazione
Noi invece siamo però per occupazione per il motivo che diceva freschi quanto scriveva
All'epoca di Lord Beveridge socio negli anni Quaranta e quanto ripeteva la stessa cosa poco prima di morire agli inizi degli anni Settanta vive questi indicativo naturalmente
Dopo che ho con nostri se quel libro
Che nessuno ha letto e che tutti hanno male interpretato per quello che voleva dire che disgraziatamente si chiamava la crisi fiscale dello Stato uno di quei libri strani come il tradimento dei chierici
Dove tutti intendo nel contenuto del libro a partire da un titolo che in realtà dice il contrario di quello che l'intero dice
Ma
A parte questa parentesi di carattere para para preparare e il problema è
Quindi
Che
Perché alle reti la piena occupazione
Costituisce un elemento determinante perché immette direttamente nel ciclo produttivo portatori di diritto elemento pensanti elementi potenzialmente eversivi
Dello stesso organizzazione della produzione che ne possono permettere alla trasformazione senza la loro immissione dirette socialmente riconosciuta
Questa trasformazione
Non è possibile
O quanto meno
Viene meno una delle sue fondamentali possibilità
Questo è
Piovene Lupo del ragionamento per quanto ci posso dire in un quadro di intervento brand
Ma
Naturalmente del pieno occupazione bisogna intendere tutte le forme di lavoro materiali in materia
Episodio sapere che in una società come la nostra
Le forme di lavoro in materiale tendono percentualmente a crescere pur senza spari nel lavoro materiale rispetto al lavoro materiale stesse
Non solo ma che vi sono molti i lavori che sono tali ma sono socialmente non riconosciute
Oltretutto mi dispiace ma qui siamo di fronte anche al paradosso
Per cui
Vedo siglare accordi sindacali come quello contro il quale mi sono battuto insieme alleva alcun da tramite con totale insuccesso per carità
E soprattutto mi sto battendo per la sua estensione a livello nazionale come quell'accordo che io come ex sindacalista non avrei mai firmato neppure sotto tortura
L'Expo due mila e quindici che comprende una forma innovativa il lavoro volontario cioè il lavoro dichiaratamente non pagato gratis
Per figure
Che sono evidentemente di lavoratori quindi non è che accompagnano l'handicappato in giro per l'Expo ma indirizzano il turista e l'operatore economico verso questo o quell'altro
Stenda e quindi fanno esattamente parte di quel famoso agire comunicativo relazionale
Che andrebbe ritenuto a tutti gli affetti lavoro il materiale e parte
Della catena della creazione
Del
Valore
Ma
L'obiettivo che la piena occupazione
è
Questo sia nei classici che nemmeno classici un obiettivo tendenziale ciò l'obiettivo per dirla con una famoso sketch altrui si tende sempre senza raggiungerlo praticamente mai
Se ci si pensa un attimo e ovvio è implicito nel concetto stesso per quanto l'occupazione sia generalizzata per ciò che sono per per coloro che c'è un'inedita
Di occupazione c'è sempre diciamo così un nuovo ingresso che si presenta sul mercato del lavoro e che chiede il lavoro che ancora
Deve essere dato
Allora anche il concetto di prima occupazione ed soprattutto nella situazione concreta in cui lavoro è scarso
Non per ragioni vini non per ragioni di e accrescimento della civiltà ma per ragioni eminentemente politiche cioè per le politiche deflattivi e messe in atto
Sul piano nazionale e sul piano europeo è assolutamente necessario do semplicemente un'estensione come dice Antonella dello stato sociale ma una rivoluzione culturale dentro lo Stato sociale
Dove la base dello stato sociale non può più essere semplicemente è unicamente il lavoro ma al contrario è lo stato sociale che permette
La ricerca del lavoro decente del De Santis coorte
Come dicono gli inglesi come dicono i documenti europei come dice la risoluzione inevaso del Parlamento europeo del due mila e dieci sul reddito minimo garantito permettendo ai giovani o a disoccupati
Di non essere
Ricattati
Per la elementare sopravvivenza o da forme di economia criminale o da forme di sotto occupazione o da forme di perché e anche indecente o da forme di lavoro interveto ente o addirittura dal volontariato certificato Coppolino sindacale nella forma
Diciamo così ultima delle follie che si sono create in questo campo
Quindi se io dovessi fare credo sotto scuote la testa
Lo capisco poi ne sentiremo le ragioni sta chiamato secchio o sui concorsi ho quasi finito
Ho sforato di qualche minuto ma non tantissimo due minuti e un secondo per ora
Ora
è evidente
Le tradurre diciamo così comune concetto un ragionamento in politica
Richiede
Una gradualità di applicazioni e un discorso sulle risorse
Non si può fare con il fiscal compatto io spero che qualcuno ci pensi quando si voterà alle elezioni europee tutti coloro che continuano a votare per larghe intese sappiano che in un
O sono applicate nella politica della piena occupazione nel salario minimo garantito semplicemente perché mancano le risorse
Monetari
Questo è il punto da cui non non ci si può
Scappare perché se no ci prendiamo ovviamente in giro
E naturalmente una gradualità perché nessuno è per il tratto che subito almeno un un mio per cui ci possono vedere misure diciamo così di approssimazione nel tempo
Al raggiungimento dell'obiettivo tanto della piena occupazione quanto del reddito garantito ma se governasse il Pio cose che finora non è mai successa in modo pieno
Ma figuratevi sia non sono grandi era forse un fenomeno ma io ero un povero diavolo che veniva mandato in Estremo Oriente da Bersani quando si trattava di non firmare contratti
Che imponevano speso
Rapporto simpaticissimo peraltro
Ma
Avvierei entrambe le politiche cioè farei quello che dice Gallino quello che dice la CGIL anche se può essere giocate campagna elettorale male
E questo è il solito vizio e cioè avvierei un piano del lavoro concreto individuando nuovi settori
Individuando quanta gente ci si può effettivamente mettere dentro che tipologia di persone e monitorando questo lavoro e nello stesso tempo atti vorrei una norma
Di salario minimo garantito
Esiste questa legge del Binde non è che io ne vado ma cardine al l'acronimo per basiti i comma
Che però diventerà legge popolare vincolata a un limite di reddito ma non abbastanza al problema del lavoro questa può essere anche
Una soluzione
Così come necessario io credo sul piano della riunificazione del mondo lavoro fare quello cui e Antonella credo altri hanno accennato e che non ho mai capito perché i sindacati si oppongono invece dovrebbero essere contenti
E cioè un salario minimo orario e infatti in Germania questo si è fatto tanto le sapete
Sette virgola cinque suo obiettivo
Quanto la Linke
Otto virgola cinque pardon il suo obiettivo quanto la Linke dieci euro l'ora non giustamente sacrosante mente posto questo problema
In un Paese che è l'unico di tutti i Paesi europei che non ha diminuito ma aumentato l'occupazione durante la crisi economica ma lo ha fatto anche grazie all'esistenza di mini Johnson pagati quattro cinque euro allora che da potenti IG Metal ma nessun altro sindacato era in grado di modificare al di là di una norma di legge ora lo si vuole fare
Per l'accordo sindacale francamente avendo letto
Il documento CGIL CISL UIL spinsi di Genova credo perché quella strada lì non sia perseguibile però se ci si riesce
Meglio io lo farei per legge se poi si potesse fare per contrattazione per legge come dire cinque ore bretelle siamo tutti più sicuri ma
Le due norme vanno insieme perché se non c'è un salario minimo orario per chi
Presto il lavoro e non c'è un reddito minimo garantito per chi non lo presta ma cerca di entrare nel mondo del lavoro cercando attraverso percorsi formativi
Si creano di nuovo fenomeni distorsivi
Fermo restando ovviamente che avendo parlato io di piena occupazione di diciamo così questioni distesa il tema della riunificazione del mondo il lavoro non è un tema sindacale ma un tema eminentemente politico e quindi chiama in campo la ricostruzione di una sinistra che non sono i numeri
Ma neppure nei fatti in Italia in questo momento non c'è
Dopo questa chiusura ottimistica la parola Lanfranco Turci per ritirarci su
Gli altri sono stati ancora più
Ma io ho preparato poi due pagine scritte che lascio
Comunitari
Credo che il primo farà girare al Comitato i contributi perché
Sì certo è vero no no no no assolutamente
Ma per scopare a braccio anche perché siamo in pochi a più carattere conversazione ci si capisce meglio ma
Io poi alla fine mi concentro proprio su un tema che appena trattato un fosso Gianni cioè il salario minimo
Il salario minimo legale diciamo cioè anche con un suo fondamento di legge
Però vorrei ricordando insomma come poi alla base di tutta
Questa nostra discussione di oggi ed erano domande ci siamo posti sono appunto i grandi cambiamenti che sono intervenuti
Negli ultimi trenta quaranta anni su scala globale scioccata internazionali
Mi ricordo un saggio
Di avviliti badate è un saggio del mille novecentonovanta quindi Sanja dal mille togli più di vent'anni
A richiedere in questo saggio delineava del grande divisioni del movimento operaio internazionale così come si sono svolte nell'ultimo secolo e sostanzialmente costruiva questa o questo schema
Nei paesi Monnet dei Paesi dell'economia centrale del centro del con mia mondo
In movimento operaio si è sviluppato su quello che lui chiamava la linea
Bernstein la linea cioè in sostanza delle
Movimento tutto il fine può spettare perché
Mondo del lavoro aveva sviluppato in questa parte
Nell'economia mondo abbia sviluppato una
Capacità contrattuale un potere sociali che gli consentiva quello che poi ci ha ricordato con altre parole
Borioni nel suo relazione questa mattina
Moderno il modello del compromesso socialdemocratico delle politiche keynesiane di di Bretton Woods che garantiva un certo equilibrio internazionali
Nella parte del mondo invece che allora era la pratica
Che e aveva periferica dell'economia del mondo
E la dominante la miseria e non a caso in quella parte del mondo secondo le costruzioni faceva Arrighi prevale la linea del direi in prima linea rivoluzionaria domanda Anna Lucia zarista la Cina i Paesi del terzo mondo
Cosa è successo però è già nel novantatré carichi faccio notare questo dice validi negli ultimi vent'anni quindi selezione anche Julia agli anni Settanta
Il cambiamento è diventato tale attraverso la globalizzazione vedo qui delocalizzazione delle grandi multinazionali l'immigrazione il cambiamento è diventato talmente forte che abbiamo pezzi importanti di potere contrattuale
Di capacità di potete sociale che si è spostata in quella che è notevole economia quanto pensiamo grandi nuove concentrazioni industriali della Cimo dei Paesi in via di sviluppo mentre in quello che era il fortino del movimento operaio si sono sviluppate anche a lei di miserie di disgregazione in sostanza
Io ricordo che alla seconda parte del mondo è entrata nel primo socio rimescolato i termini sono me queste sono i dati essenziali in cui dobbiamo inquadrare un sta discussione sono ci perdiamo discutere
Non ci perdiamo anche norme per il tempo ma pensare che il cambiamento effettivo Cometo Di Corinto sia all'emergere del capitalismo cognitivo ossia l'emergere del peso del lavoro intellettuale mi sembra
Una
Forzatura cioè
Accogli un pezzetto di questo cambiamento ma non è il dato che qualifica il cambiamento in cui ci troviamo operare e altri
Faccio un salto subito l'attualità
E
Credo che una delle risposte pronte versante a questa situazione
Se a quello che si può leggere per esempio in un'economista americano che si definisce keynesiano strutturale
Sono stati
E quale in una serie di saggi
Partendo da questa situazione
Da un lato e
Descrive con il suo schema molto interessante o situazioni che siamo tarato descrive una possibile alternativa e molto interessante peccato non potevo rappresentano una lavagna Elettronica
Lo schema
E di pali e questo cioè con i cambiamenti sono intervenuto inutilmente trent'anni
Il lavoro i lavoratori sono finiti e dentro un box dentro una scatola e solo per l'ultima i quattro lati
Dalle grandi cambiamenti ai poli di grano liberati da un lato la globalizzazione dall'altro lato l'abbandono delle politiche del pieno impiego della piena occupazione
Dall'alto dato ancora quello che viene chiamato dagli americani lo Small gradualmente quindi la riduzione del dello Stato dell'intervento dello Stato nella trasferta e così via infine
Terna destrutturazione del mondo del verde il mercato del lavoro dalla flessibilizzazione occorre dice pari una politica che si proponga su scala mondiale un un rovesciamento di questo box
Al centro del box bisogna apportare le grandi imprese e i mercati finanziari appena e meno ed è in atti Bocchi sopportare le politiche della piena occupazione
Il Governo pubblico di tipo socialdemocratico il governo della globalizzazione la solidarietà nel mondo del lavoro ma schema molto chiaro visto così naturalmente realizzare un po'più difficile però badate che
Nelle politiche di realizzazione
Che comportano sicuramente accordi internazionali per governare la globalizzazione qui vengo al tema Teolo trattare oltre oltre il discorso di
Recuperare dei sistemi
Vi Governo internazionale tipo quelle di Bretton Woods oltre a recuperare il problema di una politiche che scoraggi uno
E le e gli Stati e il puramente nei cantieristi prendiamo la Germania per cui le code lobby prendiamoci inoltre queste politiche
Comincerei a Lecce nel dibattito internazionale
L'esigenza di proposta nel dibattito e ne possibili trattative internazionali
Un sistema globale di minimi salariali che vuol dire popolo minimo sono chiare uguali in Cina una Bangladesh dove muoiono Miletto una volta voglio dire nel fabbriche tessili e uguale in Germania magari in Italia da altre parti ma tuttavia
Il problema di regole sociali internazionali sul mercato per il commercio internazionale
Dalle regole voglio dire attinenti all'ambiente e al difesa dei consumatori alle regole di condizioni minime di lavoro sono
Per le condizioni per poter affrontare queste questioni noi dobbiamo affrontare questo tema
Della possibili o della necessita di verifica nel mondo del lavoro avendo presenti questi schemi non perché possiamo cominciare noi imponendo un nuovo sistema salariali cinema perché abbiamo delle connessioni anche le alleanze
Che su questo terreno si possono proporre
Premendo quindi
Al minimo salariale
Ricordo che nell'appena ricordato appunto Alfonso Gianni che nella trattativa in corso in Germania in queste settimane fra le spese e CDU
Il tema che le spese ha sollevato come tema dirimente e quello appunto di presiedere un minimo salariale legale degli otto virgola cinque
è uno e badate che non è che questo è dovuto immediato così al buon cuore improvviso delle spese e che l'esperienza
Sta pagando lo scotto delle politiche delle riforme Asa fatta al momento del Governo su detta sta pagando la perdita di consenso in tutto il mondo dei lavori precari succede in Germania come succede anche in Italia
IMI di job sono sette milioni e mezzo
Un milione e mezzo di un milione ottocento mila dei quali guadagnano meno di cinque euro lordi allora ebbene questa Itota gente che non si riconosce più
Nelle formule tradizionali del movimento operaio
Così come quando guardiamo il voto operaio comunque il voto diciamo del lavoro disperso nullo e troviamo più nei piccoli che dovesse tradizionale di fermenti partiti di sinistra allo delle spese ha fatto di questo un tema importante ma quello che è importante
Non è tanto che l'abbia posto le spese o che lo proponga il programma di base del PSI e per le prossime elezioni europee e che lo propone DG metal cioè in sostanza il sindacato
Che non rappresento quello voto del Presidente ho prodotto e di notte l'auto e quelli naturalmente non vanno avanti con me i cinque euro è logico periodici metà
Accolto il problema
Che un rilancio di politiche salariali coordinate che pone come decisivo ad una svolta politica economica europea e sappiamo quanto opporsi e coordinamento né politiche sindacali o da parte del bilancio
Deve riguardare anche le condizioni dei lavoratori
Più GIP tre casi più marginali attraverso politiche di salario minimo legali questo un tema che sappiamo che non è comodo
Nel sindacato anche in Italia i tempi e rimosso sostanzialmente e rimosso per preoccupazioni che conosciamo la paura che alla fine un salario minimo legale faccia da calamità verso il basso nei confronti salari contrattuali
La preoccupazione che questo alla allarga ancora di più la fuga dalla contabilizzazione dalla rappresentanza sindacale tutta e così via e però
Io credo che
Cominciata CGIL che si avvia al congresso questi temi debba essere riproposte prettamente nella discussione pubblica
Perché la rimozione in nome di principi astratti non consente di recuperare di le di le fratture enormi che sono aperte nel mondo del lavoro non è che il salario minimo legale
Sia
Da bacchetta magica tocca sono i punti uno in tuttavia ecco non risponde ecco eppure nel posto di Corinto uso pienamente consapevole attenzione e tuttavia risponde a molti di questi lavori
Guardate vi segnalo proposto di fratture nel mondo del lavoro in Emilia nel viviamo da un anno una citazione periodica volti con manifestazioni anche pesanti dei lavoratori immigrati della logistica
Quelli che sono anche qui a apporta sono Porta Pia in questione e quali guidati dai Cobas
Contenuto le cooperative della lega cioè il pensionato ipotetiche insieme di contraddizioni sono citare questi casi e stiamo toccando e tuttavia sono fatti di questo mondo di oggi di questi Italia di oggi questo modello può di oggi
Allora io credo che qui c'è un problema sicuramente che tiene sindacati e poi attiene a politico mi è stato detto evidenti che tiene la politica e purtroppo diciamo che se il sindacato sommate attrezzati affrontare il tema dell'unificazione del mondo del lavoro
La sinistra in parte qua nel suo partito maggiore e ancor meno attrezzato perché prima del rimosso
Questa è la verità dei fatti e non sai stamattina che ricordava bene andiamo a leggere attentamente anche i quattro piattaforme presentata il quattro candidati al congresso del del del PD è chiaro che si votasse sotto controllo al tuttavia
Mi ascolto mi leggo Lucio Foligno topolini ciclica trovo il Papa non trovo
Però non trovo la classe operaia un trovi un adeguato i precari questa frattura sociale di cui stiamo parlando una volta tanto ci citasse socialismo che bene o male ancora evoca quella storia non è poca altre storie
Allora è evidente che
Dobbiamo affrontare di più su questo problema anche perché io penso che un cambiamento dei rapporti di forza politici
In Italia non avverrà solo in forza di giochi politici solo in forza di dinamiche politiche partitiche può avvenire solo se siamo in grado di rovesciare dei rapporti
Cominciare a cambiare Nucera tagliamo le cose
Con con una certa gradualità cominciare a cambiare i rapporti di forza effettive mia società e in particolare nel mondo del lavoro
Franco Claudio
La stampa
Ha avuto l'avete ottenuto sì sì dei lavori vendetta acceso
Ma io intanto come dire sono una figura sociale tipica nel senso che sostituisco interinalmente Roberto D'Andrea e lei avrebbe dovuto
Diciamo intervenire sul tema lavoro precarietà per giunta io spero di continuare appunto essere questa funzione visto che Repubblica mi dà per in via di essere cancellato
Da dalla casa madre cosa che diciamo almeno
Hai agli astanti
Garantisco non essere negli intendimenti di casa madre medesima
Detto questo io appunto essendo un sindacalista di categoria vorrei provare a
Diciamo cominciare con dei numeri stamattina Nanni alleva rivendicava la necessità di un'anagrafe pubblica del lavoro in realtà un'anagrafe pubblica esiste e sono le cosiddette comunicazioni obbligatorie
Che trimestralmente si trovano sul sito del Ministero del lavoro e a differenza delle indagini campionarie dell'Istat che sono appunto indagini campionarie
Le comunicazioni obbligatorie sono la descrizione esatta di quello che è avvenuto nel trimestre precedente e
Se si vuole naturalmente fare tutte le
Correlazioni con quello che è successo l'anno prima eccetera eccetera allora le sparò come dire
In maniera non precisa ma insomma gli ultimi dati dicono che nel trimestre nel secondo trimestre del due mila e tredici si sono conclusi
Circa un milione e mezzo di rapporti di lavoro nel senso che si sono
Sono terminati di questo un milione e mezzo di rapporti di lavoro che si sono terminati novecento mila
Avevano una durata inferiore al mese
E di questo novecento mila quattrocento mila avevano la durata di un giorno
Allora quando parliamo di riunificazione del mondo del lavoro forse sarebbe bene cominciare a
Come dire a raccontarci la verità per quello che
Visto che siamo in pochi vado come dire anche per memoria
Quando io ho conosciuto la persona che sarebbe diventata mia moglie lavorava in un ospedale la pianta organica di quell'ospedale prevedeva nell'ospedale medesimo la figura del falegname e del giardiniere
Sono passati molti molti anni nostra figlia si è ammalata gravemente avuto bisogno di una lunga degenza in ospedale ma in un ospedale pubblico nel quale la metà degli infermieri core business dell'attività era partita IVA
E
A proposito di una non passaggio che ha fatto stamattina Maria Luisa bocciati e mi trova particolarmente preoccupato
Una di queste infermiere ci ha come dire decantato la bellezza dell'essere partita IVA perché appunto si sentiva libera e non costretta dai vincoli della dipendenza
E quindi come dire bisognava avere a che fare col suo vissuto e con la consapevolezza di sei seguendo il ragionamento di
Di bocciati fino a quando è rimasta incinta
E allora scoperte o che le bieche tutele dei biglietti subordinati forse era una cosa utile che interloquiva con il suo essere e a quel punto ha scoperto che appunto
Tanta bellezza della libertà e dell'autodeterminazione fittizia però forse doveva essere
Modificata aggiungo un ulteriore elemento a proposito di segmentazione che sta per diventare realtà voi sapete che Fornero
Ha stabilito che se
Nel dal primo gennaio del due mila e quattordici i settori
Che sono primi strutturalmente di cassa integrazione non avranno una estensione come da proposta della CGIL graduale
E universalistica della cassa integrazione del sussidio di disoccupazione ma potranno pattizio a mente
Costituire dei fondi che naturalmente a seconda dell'ampiezza del settore delle adesioni avranno aliquote di equilibrio diversificate
Quindi introduciamo a proposito appunto di unificazione del mondo del lavoro un ulteriore elemento di gravissimo
Rischio ovverossia che asseconda della costo relativo potrà essere conveniente ad esempio per un'impresa industriale diventare artigiana per un'impresa
Della logistica diventare iscriversi
Come azienda commerciale e di andare quindi introduciamo un elemento di concorrenza interna sul tema della
Tutela della della solidarietà e della disoccupazione
E
Proprio per parlare appunto di sordità della politica il tema della
Universalità di un sistema degli ammortizzatori sociali è totalmente assente dal dibattito politico e proprio in conseguenza dell'introduzione a partire dal due mila e quattordici
Di questi fondi il ministro Saccomanni va in giro dicendo che c'è bisogno di meno soldi per rifinanziare la cassa in deroga proprio perché sta per partire un sistema che potrà supplire
Alla carenza di
Di risorse pubbliche non è finita qua
è stato diciamo così citato molto velocemente ma
Il fatto di a vere
Nell'ultima legge
Introdotto la possibilità per la contrattazione soprattutto a livello aziendale di ampliare l'ambito della
Dei contratti a termine senza bisogno di identificarne la causale
Pone
Tendenzialmente un pericolo drammatico proprio nell'ambito diciamo così del ragionamento solidaristico perché e lo dico come dire parlando chiaro
Non ci sarà RSU di sorta FIOM bresciana o quant'altro diciamo così avanguardia rivoluzionaria che ci possiamo immaginare che a fronte di un'impresa che dica
O all'idea che a fronte della ripresa posso assumere venti persone però per piacere mi firmate che me le assumo che le assumo a termine senza causale ma
Perché così altrimenti niente io non so
Che grado di resistenza si potrà
Adottare e naturalmente quei lavoratori lì lì alla faccia dell'ampio della coscienza di classe della più assenze o perse
Saranno riconoscenti al datore di lavoro che li ha assunti e saranno ben attenti a non farsi vedere in compagnia del delegato o peggio del sindacalista perché altrimenti si giocano ogni possibile conferma e siccome
Torniamo alle comunicazioni obbligatorie ottanta assunzioni su cento
Avvengono per via temporanea noi otto diciamo così in abbiamo un quadro nel quale la ricatta abilità delle persone è un
Elemento che si va accrescendo anziché
Anch'anziché diminuendo a
A questo proposito vi chiedo scusa del della parentesi
Ma guardate che le comunicazioni obbligatorie servirebbero a un una cultura di sinistra anche per sfatare
Un diciamo così un luogo comune che gira anche tra di noi ovverossia che sussistano due blocchi di lavoro
Quello caratterizzato dalle tutele quello caratterizzato dalla precarietà proprio le comunicazioni obbligatorie ci dicono che ogni trimestre ad ogni persona corrisponde nel trimestre
Un rapporto e mezzo
Il che vuol dire appunto che le persone in carne e ossa non hanno
Come appunto da vulgata
Arrivo
Non hanno come da vulgata un rapporto di lavoro a tempo indeterminato a diciotto anni esserlo portano appresso fino all'età della pensione
Ma appunto continuano ad entrare ed uscire dalla condizione di occupato alla condizione di disoccupato il che significa quindi
Che non esiste il blocco dei garantiti contrapposto al blocco dei precari per cui appunto
Dobbiamo ridurre le tutele degli uni per poter dare qualcosa a qualcun altro ma
In questo io recupererei nonostante Alfiero nella relazione ne abbia diciamo così indicato come obiettivo da combattere il concetto di liquidità del mercato del lavoro perché alla liquidità del mercato del lavoro così descritta
Una forza di sinistra dovrebbe contrapporre l'universalità delle tutele
Altrimenti il rischio della segmentazione ci può portare a dire appunto allora c'è il segmento dei tutelati nel segmento dei non tutelati e quindi bisogna fare le operazioni dei vasi comunicanti di cui
A diciamo vitino dintorni ora
Se questi sono i problemi vado rapidamente spero di stare nei nei termini
La domanda che bisogna farsi è se questo quadro legislativo e questa composizione del Parlamento è in condizione
Di offrire sponde
A un disegno di ricomposizione e con in
In questo come molte altre cose condividendo le cose che diceva al Fonzo penso anch'io che dobbiamo darci atto che questo non è il momento
E per questo il tema del congresso della CGIL diventa diciamo così il
Il concetto di contrattazione inclusiva
E badate che contrattazione inclusiva è un caso è un concetto complicato
Perché non significa semplicemente
Allarghiamo l'ambito dei contratti nazionali includendo appunto i lavoratori che fino adesso non erano compresi nell'ambito della sfera di applicazione dei contratti perché se ci limitassimo a questo
Noi arriveremo a un risultato assolutamente pericoloso ovverossia che il contratto collettivo spesso permetterebbe indifferentemente che la stessa attività possa essere svolta
Sia in lavoro subordinato sia il lavoro non ha non non subordinato
La cosa sulla quale bisognerà appunto
Agganciare l'estensione della sfera di applicazione e il fatto che
Diciamo dove collochi
La linea demarca Trichet tra lavoro subordinato il lavoro non subordinato è il core business dell'impresa
E quindi il l'intreccio con la contrattazione di secondo livello cioè solo nel luogo di lavoro e nell'analisi dell'organizzazione del lavoro puoi ricondurre
Ah subordinazione quello che impropriamente lavoro autonomo e al contempo dotare l'effettivo lavoro autonomo delle tutele dei diritti del eguaglianza di compenso
Che giustamente deve essere loro garantito dico queste cose sulla base di esperienze concrete dei nidi
Sta conducendo una tra tutte i forti che
Importante azienda della formazione lì si è ottenuto un risultato che è troppo bello per poter essere esportato quindi lo dico facilmente nel senso che i lavoratori dipendenti
Hanno accettato un contratto di solidarietà espansivo cioè hanno
Convenuto di avere una riduzione della loro retribuzione a fronte del fatto
Che tutte le collaborazioni che erano la maggioranza di quell'impresa che non avevano più committenti ma avevano come unico committente di Foa
Venissero trasformate in lavoro subordinato e
A quelle che invece avevano una pluralità di committenti venissero garantiti i diritti in termini di malattia infortunio maternità
Ferie e aggiornamento e aggiornamento professionale lo dico perché appunto è la dimostrazione naturalmente con tutte le Haber
Penso che il caso che insomma la contrattazione inclusiva può essere uno strumento efficace nell'ambito diciamo così in direzione
Dell'unificazione del mondo del lavoro siccome sono
E cerco di essere onesto esiste anche il rovescio della medaglia
Un accordo recente usando purtroppo una bestemmia legislativa ovverosia il fatto che per i call center in outbound o si può continuare legittimamente tra virgolette
A utilizzare le collaborazioni ha dato corso
A quella norma
Introducendo un meccanismo a mio giudizio grave ovverossia che il diritto di precedenza
Anziché avere come sbocco
Quello della trasformazione da collaborazione in lavoro subordinato si è trasformato nel se vuole continuare a lavorare cioè se come call center UE che io ti richiami quando una nuova campagna di vendita
Tu mi devi sottoscrivere una come si dice dichiarazione di condono tombale sostanzialmente Salt
Ingresso per continuare a lavorare in collaborazione quindi qui davvero marcando a mio modo di vedere un arretramento rispetto netto rispetto alla
Linea che come CGIL con tutte le diciamo così le
Insomma
I chiari e scuri però insomma avevamo sempre
Sempre perseguito mi pare questo francamente un punto sul quale il Congresso avremmo do diciamo così di interrogarsi e di e di ragionare e di ragionare ulteriormente un'ultima battuta perché non posso esimermi
Sulla questione del reddito barra salario minimo legale
Foglio fa Moni questa mattina ha fatto un passaggio che diciamo non è stato ripreso ma a mio modo di vedere finisco subito
è è particolarmente delicato su questa discussione cioè qui
Posso dirlo in CGIL si è aperta una discussione su questo non non ci sono come dire più
Dichiarazioni di insofferenza o di
Mancanza mancanza di spazio tempo luogo eccetera il punto che però se vogliamo seriamente discutere vuoi di reddito vuoi di salario minimo legale
è il punto del rapporto tra questi argomenti e la contrattazione collettiva
E
L'ambito della contrattazione collettiva è marcato dalla sgretolamento delle associazioni dei datori di lavoro
E a differenza devi tempi andati la prima cosa che capita quando un gruppo di impresa escono
Dal loro contenitore precedente è che questo gruppo di imprese si costituisce in associazione e per prima cosa che stacchiamo al sindacato
E propone un contratto collettivo nuovo
Naturalmente con condizioni un po'minori rispetto a quelle dalle
Dalla CUP firmate dall'Associazione dalla quale
Si è appena si è appena usciti questo determina uno un problema di dumping contrattuale interno al mondo della confederazione non più solo come dire dei contratti pirata ma badate
Nella discussione sul salario minimo legale un problema non banale
Perché
Ho il salario minimo legale prescindere
Dai risultati della contrattazione e questo è un problema
Ho riguardato
Diciamo settori non coperti settori barra tipologie non coperte dalla contrattazione collettiva ma questo come dire non sposterebbe
Il per il problema del dumping interno al mondo coperto dalla contrattazione collettiva allora
Quando ne vogliamo parlare io penso che dovremmo farlo come dire con questo tipo di virgolette avanzamento di conoscenze e non più solo con io son favorevoli nessun contrario no così non cosa
E quindi appunto
Ben venga una un lavoro che
Che continua io penso che da questo punto di vista l'Associazione per il rinnovamento della sinistra può costituire davvero l'ambito nel quale questo lavoro si approfondisce vi ringrazio
Claudio allora appuntamento alle quattro c'ero io
Non ti riguarda l'appuntamento non mi riferivo a te ero solo indirizzato così appuntamento alle quattro proiettiamo il bivio di Carlino e facciamo la tavola rotonda
Tavola rotonda sarà semplicemente sottoporgli e quesiti che tu hai posto
Ma che rompiballe
Palese registrate ma c'è anche
Ma
è noto che Alfonso
Claudio
Più volte all'anno
Va
Profittevole approvata dal Senato anche un senso alla banca sanato se non sbaglio
Io vale sempre la pena di ascoltare Luciano Gallino
Ma
Non ho capito
Voglio vedere
Inerenti alle
Dottoressa io
Siamo veramente resta professor Luciano Gallino per un contributo per seminare il trentuno ottobre a Roma
Organizzato dall'associazione o meno dalla sinistra centro riforma dello Stato convocazione Claudio Sabattini in locali socialismo europeo e la Fondazione allora funzione pubblica della CGIL
Il titolo del convegno di due
Riunificare oggi il mondo del lavoro possibile
L'obiettivo del seminario come ragionare sulla situazione del mercato del lavoro voci vengono mandati
Si parla sempre il mutuo in classi dell'Arlas
La non asserisse una classe diverse
Lo sapessi pensi che questo passaggio verso una consapevolezza sia impossibile e che lei ha suggerimenti blindare
Quindi mi sono state
Il
Possa colposi grande
Pubblici filosofico Gigi
Il partito
Certo
Esso è stato
Ci sono bisogna d'urgenza misura
Una produzione
Non
La Presidenza del Consiglio
Comunico
Giorgio
Capacità di spesa con con forza
Chiarezza gli argomenti non sono
Non c'è
Senza
Insomma
Conferito al dottor Grasso storici
Le società
Non si
Scusa
Così
Quanti
Che
Alcune di queste istanze
O comunque posto
Ci diamo un giudizio
Diciamoci
Centri storici
Pubblico
C'è anche una
Angelo processo
Derivanti fonti
Di fondo
Anche
Non
Discorso
Marginale
Sintesi
Si fa sinergico sfugga
Intorno
Conosciuto disons Confindustria sostituito
Un omicidio
Desideravo coinvolge il consumo decide
Voglio che già
Nel corso
Proprio studio
Sono allora vedo proprio presenza
Generale
Si intende
Secondo a
Scusate
Criticare
Il sunto
Di fatto cominciamo Rusconi
Di conflitto si
Sul
Quindi vincere
L'onorevole siccome è un problema infine i sindacati
Partiamo il sindacato
I sindacati lo divisioni sono anche nocciolo il riflesso della frantumazione del mondo del lavoro
Pensi che un'analisi sull'osservanza
E la rappresentatività possa aiutare
Esonero nondimeno ci sollecita a San
Comunque sia
Necessaria
Sì
Cito soltanto
Sul
Che la definizione atteso
Le
Professor uno leggermente il valore dell'accusa e difesa
Situazione contabile in azienda calcificazione
Più a rischio
Deciso che si stesse con circostanti
Con il quale fa usare
Conta
Un viaggio impone
Invece
Questa
Una sensibilità Salazar
Di una circostanza sempre secoli
Pongo prima
Noi chiosa
Definitivamente eliminato anche se ci sono
L'articolo otto deviare il cinque luglio alle ore undici
Che
L'amministrazione
Di stupito
Sindacalisti mi sovviene occorre considerare
Penso che
Volevo solo in questo Consiglio regionale
Ma in base al quale
Si dovranno economicamente giungere all'istituzione
Veloci c'è
Proposto bellico
Il parco canzoni
Gentiloni sabato
Muricciolo presenta
Presso il giudice invece
Voci presenze
Certamente
Piccoli signor Danese tecnicamente
Per
Senza
Siccome
Questo quell'azione
Incomprensibile un'eresia
Cifronti
Questo
Giuridici
Ci
Cinque quindi
Uguale su gomma
Numero
Per il meglio
Apertura di grandi
Pubblici senz'altro utile centocinque
Su altri temi specifici sindacale non può più
Cioè
Vicino
Funzioni
Circa
Nel
Domani
è una rappresentatività inoltre questo Churchill realmente
Quindi certamente
Ci sono costruttiva allora conciliare forse
Bene nei contratti
Sì
Il contratto
Statali e regionali cinquecentocinque
Certo
Notevole dei contratti
Aperture
Contrattuale
Impartiti i bambini che sono di stamattina i drammi del mondo del lavoro anche il si richiama adesso munizioni dei grandi consensi
Eppure prova un versante politico di governo è indispensabile
Come si può spingere impiantini sia riprenderei che individua luogo sul ricomposizione
Rispetto
Alle difficoltà che hanno
Allora poca sensibilità anche rispetto alla frantumazione
Però lo stesso
Bisogna decidere
Diciamo avere tutto il territorio culturale ucciso funzionasse
L'Agcom Regione
Giovanile
Signori consiglieri
Ripeterlo
Viceversa
Non ci sono allucinogeno
Esito
Non sempre
Ci utilità
Cito la pubblicità
Il giudice civile immaginario ma comunque
Ecco perché
Straniere coinvolti
Sarà
In questa
In questo senso collocare
Grazie molto i comuni
Neologismi si stringe il dottor risate degli soltanto i principi
Fitto
Ci sia
Così compiuti civile
Provvisorio tenendoci secondo credo non possa essere
Mi hanno fornito delle si cominci allora
Laddove
Cattolicissima negli anni
Supremo cinquantuno diversa come è accaduto
Thompson
Da
Sta accadendo
Presumo anche
Anche oggi
Allora
Naturalmente
Quindici riunioni
Da un lato
Quindi il dottor Antonicelli nazionale
Più volte citato
Incentivo
Dinanzi ad una soluzione quello
Marginale riduzione
Discutere su
Per quanto
Mancini luogo domande
Gli agricoltori
Dibattiti musica
Ma
Da viene detto che
Senso
Una riforma strutturale SIS ci fu il suo silenzio
Sanzione
Una
Ma in crescita
Il Consiglio
Direi
Diego Buono possibili precisa nei cinque minuti con le parti sociali
Proprio oggi
Esiste
Confindustria
Mandare in questa
Diverso
Parto
Civile
Dove ci sono
Cinque anni svolgere
Avanzata
Ma
Analogico profondi
O nel mondo
Crisi economici potrebbe fare
Cifra
Congresso
Televisive i cinque continenti molto difficile
Sono
Signora
Di sottopongo quattordici
A me faccia il malato
Allora incondizionato ciò con loro
Sì
Valorizzazione da un'autorità rubarlo imponendo l'edilizia in misura nazionali
Del politiche sindacali stesse politica quelli sindacali usate
Riferimento
Questo qua
Cinquantanove
Lo stesso Corriere sviluppo su
La Commissione
è stato
L'osservazione
L'applicazione
Comunque e facendo in modo
Niente ci
Specifico
Famiglie
Bisogna
Mi scusi
Melanoma
Era quella
Le
Sia
Insomma
Soprattutto
Costituiscono
Questo si
Sindaco circa
Tutti
Nel mondo
Dunque
Per il muro sessantacinque bassissima circa esistenti noi entrare anch'esso
Procedere
Interruzione Frisullo
Per questo certo
Di politica
Vivono
Gli uffici
Non sono una
è normale formulazione
Giudici
Tutti
è implicito di promozione il resto
Storici circa cinque pubblici
Non verso la zona
Stogit bisognerà
Otto dieci e undici
Differenti
Che
Quindi la produzione tendenzialmente piccola ci sfugge un po'dappertutto nel mondo efficiente organizza sia
Se
Molesto uscire programmi dodici Presidente politico esercitato
Nel
Lunghissimo show
Come si fa a
Organizza interessi
Grazie iniziamo
Aveva
Piuttosto
Poi piuttosto insomma citato una cifra
Bisogna
Anche
Le Commissioni desiderati chiunque
Oppositori di quella somma quindici
Netta
L'esistenza del superstite grazie
Non ci sentono Cintolo concitato
Dicendo
History leggendolo l'Europa
Favorendo
Israele dopo in Cina
Oncologici con
Ottobre
Sia del quadrante
Questo
Ginnasio
Io
Dunque
Dinanzi tributario nell'osservatore cinquecento
Accusare fermentazione produzioni
Collega sull'organizzazione e successivo così antistupri indice
Comunque l'assessore zona
C'è
Si
Consigliere sufficiente per
Cinghiale dell'articolo tre settimane comprende
Insomma
Lo stare sotto
Centosei
Produzione alla Cina
Sprechi
Questo pubblicistico
Anche sconfitta del sindacato
Sarà difficile non funziona
Bene
Una eccessivo nel mirino
Nello shopping fanno
L'impresa e di altri Paesi su settori importanti
Ieri la vicenda Telecom
La vicenda dei dopo che l'Italia con grande responsabilità dei Governi
Ci sono abbandonati settore strade e stradine decisivo questi informatica questa tesi rispetto a quello che sta avvenendo
La prescrizione
Non lo so
Noi oggi già c'è chi fa
Perché si sono
Sfuggono
Distratto
Contro
Forse
Perché scomporsi
Eccentricità
Dove si
Il dottor Bertolaso
Scrupoloso
Scomparso posizioni diverse sia
Sia
Intesa sul
Per la sua giunta sino all'ottobre
Così
Ci sono quando avevo trent'anni ovvero
Realizzazione associate
Verranno
C.c.
Ambito cinque virgola cinque
Prezzi molto bassi
Benissimo
Cosa
Alle parrocchie cinquantuno
Dalla
Lotito assolutizzazione industriale mettendoci a senza
Che
Sesto
Esistente
Io
Soci fino ad oggi
Signora Fortugno
Pesano
Storia industriale circa costringere anche
Quando
Di un'accelerazione
ASS devo pubblicitario di una singola
E
Imprevisti
Devono essere
Collocando in questo campo
Cinque più cinque cinque animali
Ciascun fascicoletto
Ingeneroso annunciato
Soluzione
Oggi noi non solo
Ci sono
L'incidenza
Nelle
Limitarci
Fosse
Significava
Lunghissimo
Non c'è nessun
Momento
Straordinario pensiamo
Che bianca ucciso
Come
Solo
Ingenti pubblici
Consolarci intelligenti
Di principio
Basti pensare storico
Va bene cinque cinque province
Torniamo all'articolo cinque chiara contraddizione aggiunge
Cento
Soluzioni
Più incerto
Seagram psicologiche
Contro in questo caso imprenditori privati
Domani ci sarà
Oggi
Esercitare una funzione
Era il vaccino
Ci accorgiamo più
Con
Oscurantisti Cinquini Nichi Vendola
Signor Licci insomma studi
Concede la sospensione della minaccia minimamente motivi vicino a deliberare
Noi
Dato silenzio tutta la diplomazia
Pubblici questo il Sindaco
Ma poiché lo sconquasso
Centodiciotto
Ci
In una
Innovata quindi noi andiamo
Affrontato la formazione del lavoro
E non parlo di sé complesso ma anche
Gli esperti li fa produzione industriale
Siamo in presenza di una politica governativa debolissimo ed i partiti altrettanto dei minori anche sul fronte della sinistra
Quindi questo quadro diciamo oserei dire pessimistico convenire impossibile una media di sostegno medesimo tenere di sostegno rispetto addirittura un'occupazione negli anni
A sostegno meritocratici lunghi per il rinnovo all'istituzione di una certa e quindi cimiteriali rispetto anche
Allora incrementarsi livelli di povertà alla diminuzione
Strutture di protezione sociale rispetto a quello che
Oggi è una domanda
Gran parte del mondo del lavoro scioperi quindi cosa utile sviluppatore imprecisione in questo quadro anticrisi
Enzo Russo ventotto
Sia
Firme
Carsico
Incidenza genocidio
Comunque
Gestita
Improvvisi
Sociale costituiti in coordinamento
Nella
Vicinanze
Quando qualcuno
Senza scontare rimasta
Preparerà rilevano stabilire l'identità delle base scientifica
Un primo
Nicola
Quello che stimola
Nella dichiarazione
Ciclo economico negano la chiusura
Rileggerci gli uffici stampa
Mi pare
Scontrarsi cinque più cinque ufficiale più nella
Non solo ci siamo
Signori
Vicino all'istituto
Rispetto
Tutti
Immaginate l'esito
Che
Ancor più due milioni
Fatta dal presidente Sarkozy disciplinari
Al di là
Costi
In questo
Questo processo
Cinque convoco ecco io credo che ci fornisce
Costanzo sufficienti
Nell'ultima
Recita
Però per
Ne ha facoltà fare emergere
Questo cinquecentonovanta bisognerebbe leggere assunto anch'
Non è facile fare il comma cinque sic et simpliciter insieme
Oggi
Ci impone
Del sindacato di
Io cioè
Niente
Però se non si muove in questo
CFC ragionamento
A questo
Cinque e devo dire misure su leggi
Simile
Si costruisce il censore
Andiamo non c'è ancora
Franco
Perché
Nel
Senso
Prospettiva
Ci ci il
è un
Così serrato Cioce uno quasi
Non è un gesto
Sopra
Diciamo
Simone questo velocizzazione
Non vi sono gli uomini della pubblicità
Quotidiani
Montuosi
Non mi sono riconosciuto intelligente
Fascia
Discussioni tra il vecchio sistema
Più
Allora
Simone vincitrici strutturale
Undici
Nel
Grazie
Contenuto
Al nostro Comune
Il Papa
Naro
Questi
Diciamo funzionalità
Stefano esiste
Insomma
Ci sono
Intanto ringrazio
Il Consiglio studio va bene solare
L'estrema sinistra
Cardiache eccetera
Beckham oltre ottanta mila
Prezzario
Insomma
Servizio
Nella
Buongiorno
Allora grazie a tutti grazie chi è
Stato presente
In una mattinata che finito alle tre
Un dibattito serrato di proposte grazie chi presente oggi pomeriggio
Il seminario che abbiamo organizzato insieme a CRS Fondazione Sabattini la fondazione della funzione pubblica
E al netto per il Socialismo Europeo
Diciamo associazione fondazione
Ha un obiettivo politico visto
Con la distanza il distacco di chi non si occupa direttamente né di presentare liste né di fare i Governi di votare contro e nemmeno di fare piattaforme sindacali ma essendo
Diciamo contiguo ad ambedue ha cercato di individuare se è possibile il modo di affrontare un tema oggi
Molto complicato e difficile ed è quello del mondo del lavoro intendendo per mondo del lavoro la latitudine
Globali cioè il mondo del lavoro subalterno
Intendendo quelli che lavorano quelli che non lavorano quelle che sono nel pubblico quelle che sono nel privato quelli che sono lavoro subalterno fintamente autonomo
Precari vari
E coloro che vorrebbero entra nel mercato del lavoro i migranti
Perché il mercato del lavoro è sfaccettato non c'è più come in passato un unico mercato del lavoro principale e poi un po'di ammennicoli oggi c'è un mercato del lavoro che ha delle consistenze rilevanti
Frammentato disperso
Questo mondo del lavoro subalterno è un mondo del lavoro che
Può essere di unificati in qualche modo c'è una speranza di riunificazione perché
La sinistra politica la sinistra sociale
Hanno in questo mondo del lavoro subalterno un punto di riferimento fondamentale sappiamo che
Da molto tempo quel mondo del lavoro lamenta di non essere rappresentato di non essere ascoltato ricordo tra parentesi che
Grillo ha preso molti voti del mondo del lavoro subalterno
Semplicemente perché ha ascoltato non è che ha fatto cose particolare come prima della campagna elettorale è andato in alcuni luoghi dove c'erano disgrazie più o meno rilevanti
Nel mondo del lavoro e ascoltato il solo fatto che fosse presente mentre altri erano assenti o non avevano ascoltato bene come magari
Affatto gli ha portato parecchi voti non pochi voti di protesta
Ma sappiamo che da tempo la sinistra non non è il riferimento del mondo del lavoro così univoco c'è l'astensione stamattina Buttaro oneri
Ricordandoci dati elettorali ad esempio ha ricordato che nel voto di Grillo c'è due milioni e mezzo circa di proveniente dalla sinistra tre milioni
Che vengono dalla destra ma poi il resto sono voti che vengono dall'astensione dell'astensione è una grande serbatoio politico
E nel mondo del lavoro tanti finiscono col non votare nelle condizioni ideali
L'idea evidentemente quella che ci ha mosso che
L'idea di riunificazione il mondo del lavoro è un tema che va affrontato perché la solitudine del dei lavoratori una cosa
Molto grave e pesante che rischia di portare voi aderire anzi in una certa misura si sono già cioè la deriva personalistica
Ripiegamento oppure magari cedere a sirene popoli visto anche peggio perfino
La protesta della destra perché in Italia come in altri Paesi anche la destra riesce talora a
A cavalcare situazioni difficili gravi che portano appunto buona protesta
Come fare a
Riunificare quello che un tempo una condizione di lavoro oggettiva
Favori per esempio essere centinaia migliaia decine di migliaia di lettura come in alcune grandi aziende anche in Italia tutti sotto lo stesso tetto lavoratori con una
Lo stesso padrone
Oggi anche dentro ad un'azienda più consistente molto spesso ci sono gruppi di lavoratori molto diversificati tra di loro con diverse etichette diverse impresa diverse proprietà
Ma la frantumazione del
Che la globalizzazione ha innescato informe travolgenti ha creato condizione di frantumazione molto più forti anche
Con decentramenti produttivi allontanamenti del lavoro eccetera eccetera
Quindi oggi è un processo di unificazione è un bel problema complicato difficile
Oggettivamente e anche soggettivamente perché poi ai processi di frantumazione ha fatto seguito anche
Divisioni sindacali
Derive o illusioni più o meno autoritari di settori del mondo dell'impresa e compreso il tentativo di togliere
Barriere importanti diritti
Questa mattina abbiamo citato l'articolo diciotto
L'articolo otto quello che consente la deroga delle dei contratti aziendali e anche dalle leggi non solo dei contratti nazionali
Però
A questo punto l'idea di tornare semplicemente a prima
Non sembra essere particolarmente convincente intanto beh ci sono delle ragioni se siamo arrivati qua
E non sono solo ragioni soggettive sono anche
Ragioni oggettive evidentemente il processo di rinnovamento delle proposte non è stato sufficiente ad affrontare la crisi criticando la situazione ma anche costruendo le risposte
Scusa per affrontare adeguatamente questa cosa l'impressione che bisogna fare un salto di qualità importante
Non ci sembra francamente che i dibattiti congressuali che sono cominciati siano all'altezza di questa domanda questo lo dico per sincerità parlo dei partiti
Ci siamo detti partito o partiti o partito rinnovato ma questo è una cosa che non sta a noi dire noi poniamo la domanda quella risposto violata
Come meglio ritiene scelto che un partito che fa riferimento al mondo del lavoro subalterno in tutta la sua latitudine oggi non c'è
Al massimo ci sono dei tentativi degli approcci ma non non c'è una consistenza una sintonia un idem sentire in grado di costituire un punto politico rilevante
Tutto si perde nella
Nelle notizie immediata nella cosa che muore nel giro di poco tempo mente più bisogno per fare delle cose più strutturate più sostanziose
Anche il sindacato le sue difficoltà il sindacato forse messo un po'meglio però anche sindacato subìto colpi molto pesante le divisione sindacale
L'accordo sulla rappresentanza fa sperare bene
Mai abbiamo pensato questa mattina ad esempio che l'accordo
Che deve tradursi tra l'altro i contratti di categoria e meglio con sia l'età consolidarlo anche in una legislazione che garantisca regole certe per dirimere le scelte del mondo del lavoro
E anche in una legislazione di sostegno per ciò che riguarda
Tutta la tematica della partecipazione dei lavoratori che va dal diritto d'informazione fino anche scelte più impegnative
Però ci sono anche aspetti che vanno oggi affrontati diversamente la questa del salario i contratti se la possono fare anche con un sindacato che ritengo trovi filo dell'unità che ritrova regole di rapporto con i lavoratori
Che si danno fiducia in grado attraverso
La strategia contrattuale storica di riprendere il filo della matassa
O come noi abbiamo cercato di dire c'è anche un tema che si chiama
Affrontare il salario minimo inteso come salario minimo quello che riguarda i periodi intanto il
La retribuzione del lavoro non può essere inferiore
Ma poi anche i periodi tra i lavori e l'ingresso al lavoro ma poi c'è anche un problema di salario sociale o di sostegno sociale chiamiamolo come vogliamo
Perché ci sono aree che nella condizione di crisi oggi rischiano di essere
Abbandonate alla coperta
Quindi ricredere rimpianto tra contratto
E regole generali che riguardano la stessa questione della retribuzione
L'orario la ripartizione del lavoro che è un tema di cui bisogna ragionare
A me non sembra che sia un tema da buttare da dimenticare la relegare i tempi migliori molte condizioni
Ad esempio molte forse non tantissime ma in alcune condizioni ce l'ha ricordato uno questa mattina Treves molto importante che riguarda
Una settore non ma un'azienda non enorme che però ha costruito attraverso una solidarietà di quelli che erano già occupati il superamento della precarietà di altri
E poi rivedere lo stato sociale perché anche sullo stato sociale noi abbiamo avuto colpi tremendi all'anno sistema pensionistico ad esempio
Creando le condizioni che conosciamo
Sono dati e quant'altro ma in verità il nocciolo è che il rapporto di un sistema contributivo che doveva portare ogni lavoratore a sapere con certezza cogliere il futuro
Eliminando ogni caratteristica di solidarietà ha creato paradossalmente la crisi proprio di quella proposta
E oggi il più grande ispettore del lavoro che c'è che sono i lavoratori che controllano il versamento dei contributi di persone interessate umoristico casomai portati
Perfetto
Creare le condizioni perché questo controllo venga ripristinato ma perché venga ripristinato occorre che il lavoratore riprenda fiducia nel suo futuro pensionistico che in tempi certi in quantità certe
Ma è anche in quantità ragionevole
Ci stiamo a sanitario nazionale oggi sappiamo che perfino in Italia Emergency sta aprendo degli ambulatori che sono pieni perché molti con le condizioni di crisi non riescono a farsi curare il sistema sanitario nazionale oggi è gravemente compromesso
è importante che non sia stato messo in questo momento mano battaglie ulteriore il sistema sanitario nazionale
Anche se rispetto ad una certa polemica vorrei ricordare
Che non era un obbligo per il Governo era volontà politica che il Governo abbia fatto è un sintomo di saggezza almeno per ora
Ma che il sistema sanitario va ripensato pari unificato deve essere un sistema di carattere generale è un enorme conquista a cui ha contribuito molto il mondo del lavoro l'idea di un sistema sanitario generale
Adesso la la finisco qui per non farla troppo lunga
Ma noi abbiamo ragionato questa mattina di come ripensare una piattaforma politica una piattaforma sindacale
Una piattaforma di obiettivi che possono costituire i punti di riferimento su cui ricostruire quel processo di unità del mondo del lavoro subalterno che altrimenti la condizione oggettiva
O vecchie ruoli non sono in grado di ricostituire oggi con il rischio concreto che magari quello che resta
Diventi isolato
Che rimanga una condizione incapsulante e tutto quello che c'è fuori invece
Consiglieri come c'è in una parte del dibattito il lavoro dipendente come una sorta di privilegiato mentre fuori c'è di tutto c'è un mercato del lavoro selvaggio in cui ognuno si arrabatta per arrivare alla fine del mese
Come può
In condizione molte volte di precarietà e di incertezza
Allora
Noi abbiamo oggi in questa tavola rotonda diverse voci voci nuove perché per ragioni anche di età e hanno
Diciamo
Prevalentemente ragionato e vissuto l'epoca più recente Pierre Carniti che nuovissimo non è
Ma e
Un ragionamento sulla storia del mondo del lavoro e di una parte dell'esperienza sindacale italiana fondamentale
Versanti politici partitici e diciamolo pure e versanti anche di natura sindacale proviamo a fare una discussione di questo tipo la riunificazione del mondo del lavoro oggi
è possibile è un tema che ci interessa quello do per scontato che la risposta sia sui spero
Come può avvenire
Ognuno come la vede
Da lei un quarto d'ora di tempo ad ogni interlocutore come massimo mi toccherà essere un po'stringente perché non possiamo allungarla troppo però credo che sia una discussione che può diventare molto utile e molto interessante
Allora comincerei da Landini
Arrivato tardi ma chi ha perso gallina ma impegno
Accadesse
Questa mattina abbiamo perso Polo
Che doveva fare un'introduzione abbiamo
Adesso riprendiamo incastrare
Va bene allora partiamo dal fatto che adesso anziché un'unificazione diciamolo in meglio siamo di fronte a due secondo me divisioni
Un è quella della frantumazione del mondo del lavoro
Cioè del fatto che ormai ci sono una quantità di rapporti di lavoro che non vedono nel sindacato confederale il soggetto che tutela i suoi diritti
Questo è un elemento secondo me ormai diffuso molto
E su cui finora tutte le risposte che le organizzazioni sindacali dato compreso la FIOM in modo da
Non volere escludere nessuno non è stato in grado di cambiare questa tendenza quindi il problema
Della riunificazione che lì come veniva detto del mondo del lavoro secondo me è il tema è il problema e quali sono le strategie le azioni che mette in campo per affrontare questa questione
Questo tema secondo me riguarda anche naturalmente
Aspetti se vogliamo legislativi e penso che apre un problema di riflessione anche sul rapporto tra la contrattazione la legislazione del lavoro
Perché in questi anni è andata avanti anche una legislazione del lavoro che ha messo in discussione il diritto spesso delle persone di potersi unire per poter contrattare la propria condizione di lavoro
Penso alla legge che è stata fatta all'articolo otto quando la FIAT chiese di poter avere una legge
E gli permetteva di rendere vari delle sue cose mi permetto di dire che parlare di contrattazione quando in un Paese è possibile che
Accordi tra privati dove Rubino alle leggi
Significa mettere in discussione un punto di fondo e cioè il fatto che le persone che lavorano abbiano il diritto se voglio uno di unificarsi per poter contrattare la propria condizione quindi per poter esercitare alla pari perlomeno come base iniziale
Con le controparti così come è venuta avanti una legislazione
Sul lavoro se pensiamo a tutti gli aspetti che riguardano
La precarietà nel lavoro le forme di lavoro precarie e via di questo passo che mettono in discussione sostanzialmente questo punto quindi io vedo un doppio problema
Un problema che riguarda
Se la ragione sul piano sindacale io penso così dico secco dei ragionamenti per vedere anche di discutere
Che avere ancora duecentottanta contratti nazionali di lavoro in una situazione di questo genere non serve a nulla
Anzi molto spesso siamo in presenza di un dumping come si dice in inglese contrattuale no e cioè a seconda della situazioni con sei uso il contratto che mi può essere più semplice io d'esempio penso che sia venuto il momento
Di una discussione che riduca drasticamente penso ad esempio che mai come adesso il problema di costruire il sindacato dell'industria e il contratto dell'industria
Alcuni grandi contratti industria un pezzo naturalmente ma ce ne sono anche altri dovrebbe essere l'oggetto di discussione
Da affrontare così come penso che il problema di arrivare ad una legge sulla rappresentanza
Sì è un altro dei temi che oggi abbiamo di fronte
Una legge sulla rappresentanza che garantisca il diritto delle persone che lavorano di poter votare sui propri accordi di poter decidere anche quando esistono idee diverse tra i sindacati
E allo stesso tempo dentro questo schema quando penso ad un rapporto
Nuovo tra legge contratto fatemela dire in modo molto secco io penso che oggi a partire dai metalmeccanici per quello che è avvenuto i contratti nazionali così come sono stati conosciuti oggi non ci sono più
Perché c'è un contratto nazionale derogabile né i suoi minimi contrattuali l'orario di lavoro in mano l'impresa che decide quando farlo e non è più legato a una contrattazione con i soggetti se addirittura con queste importanti come i tre giorni di malattia vengono messe in discussione
Io mi chiedo un contratto nazionale che non è più in grado di garantire diritti minimi uguali a tutti i lavoratori in qualsiasi azienda siano a
A maggior ragione in un Paese dove l'ottantacinque per cento lavori in aziende di piccole dimensioni se non c'è un contratto di questa natura non è certo la contrattazione
Di secondo livello che lì non la fai
Io penso che per questa ragione la nostra deve essere una riflessione che la ricostruzione di una riunificazione del mondo del lavoro debba partire innanzitutto dal fatto che le persone che lavorano
Devono essere messe nella condizione di poter esercitare questo loro diritto di avere quindi delle tutele dei diritti contrattuali e legislative che ad affrontarlo
Faccio un altro elemento vedo che in Germania adesso stanno discutendo sembra che nel programma di
Di Governo non fa se faranno una grande alleanza ma mi pare che uno dei punti all'introduzione del salario minimo a otto euro e cinquanta allora io anche qui penso che ci sia bisogno di una riflessione nuova
Nella mia testa per
Io ho fatto questo semplice esempio
Quando io ho cominciato a lavorare nell'azienda in cui lavoravo dal centralinista al progettista
Tutti avevano lo stesso contratto
E quando tu facevi degli accordi di rappresentarvi tutti era in grado di rappresentarli oggi se tu fai un quadro ti trovi che sotto lo stesso tetto esistono come minimo quattro cinque sei co i tratti poi esistono una quantità di forme di rapporto di lavoro che sono molto diverse il principio che a parità di lavoro corrisponde a parità di diritti e di retribuzione oggi non esiste non è questo il punto
Allora in questo senso ripristinare questo punto che vuol dire sul piano contrattuale quello che ho detto prima ma sul piano
Legislativo io non penso che arrivare a un salario minimo debba essere semplicemente un compito del Governo
Penso ad esempio che sarebbe utile che i contratti nazionali così costruiti
Con il fatto che assumono anche una validità generale perché vengono approvati perché sono rappresentati i minimi dei contratti quindi quelli sentiti dall'azione contrattuale collettiva del sindacato
Potrebbero diventare i minimi stabiliti sostanzialmente per legge e quindi affrontare anche il tema di un salario minimo anche l'orario che non mette in discussione
Il ruolo del contratto nazionale quindi il ruolo del sindacato nell'essere quello che tutela anche i salari passa però anche dal fatto di vere una legislazione che favorisca un'azione anche contrattuale con queste caratteristiche sostanzialmente in questa direzione
è una legge sulla rappresentanza secondo me oggi è una delle condizioni per ricostruire l'unità sindacale
Io la dico così io penso che l'unità sindacale non è semplicemente la somma delle organizzazioni sindacali siccome qualcosa in più
Perché l'unità sindacale innanzitutto un diritto delle persone che lavorano e che per poterlo esercitare debbono avere anche la possibilità di contare di decidere Edipo deve intervenire quindi la democrazia secondo me in questa fase è la condizione per poter ricostruire un'azione unitaria sindacale di cui c'è assolutamente bisogno
Perché il livello di frantumazione di separazione fatemela dire così di competizione tra le persone
Che c'è scusi io non l'ho mai vissuto perché molto spesso la singola persone sotto il ricatto o accetti questa condizione oppure fuori c'è qualcuno che a un euro in meno di tela disponibile a fare qualsiasi condizione
Io non sto dicendo che questa situazione in passato non è avvenuto forse quando c'erano i braccianti quando c'è il caporalato quando lo sto dicendo che siamo di fronte a una situazione di ricatto che le persone non hanno mai vissuto
Siamo però sicuramente di fronte ad una frantumazione la competizione e ad una crisi
Che in questa situazione di queste dimensioni in termini anche di disoccupazione dimesso indiscussa di competizione anche tra i diversi sistemi non c'è mai stata e quindi da questo punto di vista io penso
E in questo senso questi che sono temi che il sindacato spesso non ha voluto affrontare oppure
Che forte di un'unità d'azione che c'ero di altre azioni che sono state approntate vengono affrontate faccio un altro esempio
Se noi guardiamo perché riunificare lavoro vuol dire essere in grado con l'azione contrattuale c'è quel mestiere del sindacato di poter rappresentare il lavoro di poter rappresentare Lara la condizione dentro la fabbrica anche qui faccio due riflessioni una
Lo dico perché in quegli anni non ho vissuto questa esperienza ma se uno fa un confronto tra
I consigli e la rappresentanza delle RSU oggi fatemela dire così
Chi ha una rappresentanza organizzata con mi consiglia e cioè che ogni dieci quindici venti lavoratori a un rappresentante sono le imprese
Perché se tu vai dentro ad un sistema imprenditoriale ti trovi che ai
Il team leader il sotto team leader e quindi un lavoratore se ha dei problemi non è che si rivolge in prima battuta il delegato è più facile che si rivolga una struttura di gestione dell'impresa che li risolve anche il problema
Mentre tu sei di fronte al fatto che la RSV quando va fatta bene ti trovi su mille due mila tre mila dipendenti
Venti venticinque persone e non è detto che si erano rappresentative del processo lavorativo
Perché essendo un collegio unico essendo quindi tu non hai una rappresentanza sindacale che costruita sull'idea di rappresentare tutte le forme di lavoro e di professionalità e quindi di ricostruzione di una conoscenza del processo produttivo per fare la contrattazione
E anche questo io credo che sia un tema se uno si vuole porre il problema della riunificazione del lavoro e di fare in modo che l'azione sindacale vada sostanzialmente in questa direzione poi c'è un altro tema
Almeno per me nuovo anche come concezione con cui sostanzialmente fare i conti e cioè il fatto
Fatemela dire così che noi non siamo di fronte semplicemente ad una crisi ecco io comincerei a togliere la parola crisi non perché non siamo messi male vorrei essere che non è che uno dice nega la crisi no secondo me è peggio
Non siamo in una situazione in cui torni all'inizio
Io penso che non siamo di fronte ad una trasformazione sociale e anche del modello produttivo che a prima non ci torni
Questo riguarda sia cosa produce perché lo produce la sostenibilità ambientale di quello che fai e quindi delle scelte che devi sostanzialmente
Mettere in campo ma c'è anche un problema che riguarda il fatto se nel riunificare il lavoro io il problema della piena occupazione lo assumo oppure no
E da questo punto di vista il problema della redistribuzione del lavoro che c'è e della riduzione degli orari di lavoro e un altro tema che va assolutamente affrontato fino arrivare lo dico al fatto che in alcuni casi devi anche affrontare in modo diverso
La riduzione degli orari di lavoro l'utilizzo degli impianti non sto pensando semplicemente a una riduzione dell'orario di lavoro uguale per tutte le forme e per tutti i tipi di lavoro sto anche pensando
E dentro uno schema di questo genere devi forse anche tener conto del tipo di lavoro che si fa ma se tutti pone l'obiettivo di una piena occupazione in cambio di un maggiore utilizzo degli impianti
Vi riporto il problema di una riduzione degli orari ed un aumento sostanzialmente l'occupazione
E dall'altra parte a proposito di riunificazione del lavoro e di competizione in dubbio che in questi anni c'è stata anche una svalutazione del lavoro che non ha precedenti una redistribuzione della ricchezza a danno di chi lavora che non ha precedenti
E oggi questo tema cioè adesso siccome
è uno dei temi che si sta discutendo lo dico non per banalizzare perché a volte anche duecento euro al o per chi non ne ha possono avere un peso però ma colpito me capitato loro andando in treno
Il ragazzo che vendi caffè sul treno
Che mi incontrai mi dite centri anche tu col fatto di avermi ridotto dodici euro al mese detto no in questo caso non ne volevamo un po'di più allora la relazione mi ha colpito metto secondo gli devi dire che se li tengano
Perché io l'elemosina non la voglio se ho bisogno di dodici euro posso fare anche un'opera di straordinaria ma se li tengano non so se è chiaro non non è che racconto una cosa per dare l'idea
Da questo punto di vista che il problema della redistribuzione e si è un problema significativi importante ma che non può non è essere congiunto insisto anche un'idea di piena occupazione anche un'idea di redistribuzione del lavoro che dentro l'idea di riunificazione
Oggi secondo me dentro le forme anche di lavoro che tu mette in campo c'è anche il problema degli investimenti
Perché da una situazione di questo genere se il problema è la piena occupazione a cui io voglio tendere
Tu hai anche il problema di quali scelte sostanzialmente mette in campo in questa direzione dentro ad un'idea che in un qualche modo sia in grado di affrontare questo tipo di problema sia sul settore pubblico sia sul settore privato
E
Lo dico da in questo caso da metalmeccanico anche dire che siamo al rischio della deindustrializzazione dobbiamo togliere la parola rischio noi siamo pienamente dentro un processo di deindustrializzazione nel nostro Paese
Non tra qualche mese avverrà ci siamo già
Pienamente e ne stiamo correndo
Il diciamo così stiamo percorrendo una strada che ci sta portando verso la chiusura di molte attività produttive di spostamento di delocalizzazioni di spostamento sostanzialmente di produzione
Allora un ragionamento di riunificazione del lavoro secondo me deve affrontare questi temi e in questi anni mi permetto di dire visto che stiamo parlando in una sede politica
Il lavoro non è stato rappresentato perché questo è il mio pensiero
Il lavoro non è stato rappresentato
è stata se volete subito alla finanza perché qui
L'altro elemento nuovo con cui fare i conti rispetto all'unificazione del lavoro
Ecco noi oggi siamo in presenza di una potenza della finanza che non ha precedenti
Cioè il tema da cui partire molto spesso non viene mai affrontato
è che mentre i soldi possono girare per il mondo senza passavo qua tonda reni paradisi fiscali dove gli pare senza alcun vincolo e questo elemento della libera circolazione dei capitali che oggi è diventato una regola
Di costruzione anche l'elemento secondo me che sta mettendo in crisi la tenuta democratica ed è
Anche da lì che parte la redistribuzione della ricchezza danno sostanzialmente di chi lavora oggi è un tema di fondo da cui partire
E la crisi anche dalla politica democrazie remore degli Stati dei ruoli delle nazioni parte sostanzialmente a quel punto lì
Allora dal mio punto di vista riunificare il lavoro e il mondo del lavoro e dati di una rappresentanza
Vuol dire secondo me avere anche la capacità di ragionare su che cosa fai nel lavoro su cosa significa oggi una rappresentanza una dignità del lavoro e significa anche come affrontare questo tema di
Rick unificazione a partire dalle persone e a partire dalla rappresentanza e in questo
C'è anche un problema che riguarda fare i conti con una crisi della rappresentanza che oggi non è solo un problema della politica
Secondo me oggi il problema della crisi della rappresentanza è un problema che riguarda anche le organizzazioni sindacali
Consentitemi anche qui un paragone non siamo di fronte al fatto che non solo ormai il cinquanta per cento delle persone non va più a votare
Perché questo è un dato e se ci pensiamo che
A volte quando vota vota anche per movimenti che hanno come obiettivo quello di far fuori tutto il sistema dei partiti così come
Non siamo di fronte al fatto che la maggioranza degli italiani nel nostro Paese non si riconosce nelle forme classiche la politica
Ma se le ragione vi porto un dato sui metalmeccanici di far termiti ne sa più di me ma io ho provato a fare questo semplice elemento guardandolo
Nel mille novecentottanta che poi fu un anno piuttosto complicato anche per il movimento sindacale no però risultava che c'era un milione di iscritti all'SLM
Oggi se tu metti assieme FIM FIOM UILM e poi c'è una voglia di un del tipo mettere l'UGL ci ponete quello che ti pare
Se arriviamo realmente perché tutti adesso ancora della certificazione delle rappresentanze una delle ragioni per cui da poco avanti quella roba lì perché quando devi davvero certificare riapre in tanti voti e c'è un terzo che tenete artistica non è proprio detto che i conti sono quelli che dici tu ci siamo e se questo diventa un elemento di misurazione alla pensata ma oggi
Se va fatta bene prendendo per buone le
Chiara azioni
Gli iscritti se arrivano a seicento mila cioè almeno la metà quasi di quello di allora e tanto
E oggi sentire ragioni la maggioranza delle persone che lavorano o dei giovani precari che lavorano in forme di rapporto il più precari questo mondo non sono iscritte voce riconosco immenso un'organizzazione sindacale
E badate che le aziende non è che non fan politica
Perché non è mica vero che non puntano a rappresentare poi direttamente e la prego se ci pensate la cosa vera della FIAT al di là dello scontro ore semplicemente va presa sul serio
Il modello che viene proposto di cancellazione del contratto
Di cancellazione del diritto delle persone di contrattare la costruzione di un sistema corporativo e aziendale
In cui la mediazione sociale che è la contrattazione tra diversi interessi non esiste più
Esistono un solo interesse che quello dell'impresa e tu lavoratore non solo devi aderire ma devi anche certe nere e riconoscere che quello se vuoi lavorare badate che un modello di questa natura e anche una risposta alla crisi tra virgolette o al cambiamento che c'è ma al suo interno un elemento che mette in discussione l'esistenza stessa della contrattazione perché la contrattazione ove è una mediazione tra diversi interessi oppure non esisto pure un'altra cosa
E da questo punto di vista la ricostruzione di rapporti di forza
Che oggi indubbiamente è un altro dei temi che noi abbiamo di fronte non può non partire da questo tipo di realtà e da questo tipo sostanzialmente di cambiamento quindi
Chiudo per vivere alla domanda
Riunificazione del mondo del lavoro si un problema però non possiamo pensare
Che questo per quello che sta succedendo per i processi che sono in atto significa solo aspettare un po'perché si torna alla situazione precedente e si ritorna non è così
Io penso che non sia assolutamente così e penso che ci sia bisogno di cambiamenti nel sindacato e nella politica che rimetta dal centro appunto la democrazia l'autonomia di pensiero e di azione
Io da questo punto di vista anche la scelta politica che oggi non c'è di assumere la rappresentanza del lavoro e dell'interesse di chi lavora con un punto di programma fondamentali
Grazie Maurizio Alfredo Garzi della funzione pubblica
Sì ovviamente
Parliamo tutti della necessità di unificazione nel mondo del lavoro per quanto sia complicato come riuscirà a farla proviamo a ragionarci
Ma ovviamente non è cosa una cosa semplice intanto
Potremmo cominciare dicendo di cosa parliamo perché cinquanta dall'unificazione mondo dove l'abbiamo almeno un paio di questioni che venivano accennate lo riprendo brevemente da una parte abbiamo il problema dell'inclusività
Ci sono soggetti che non sono assolutamente rappresentati nelle
In una griglia di norme contrattuali vigenti
Parte legislativa non muove contrattuali quindi non sono neanche rappresentato da subito collettivo che il sindacato può c'è un'altra questione che è stata sollevata
Da più punti la voglio riprendere perché quello può essere una delle strade sulle quali cominciare a lavorare che è quello della diversificazione delle norme contrattuali abbiano gli stessi siti lavorativi
Ora pensate tra l'altro che cosa vuol dire
Quando questo avviene all'interno di settori in cui parliamo di servizi alla persona
Perché se è drammatico da un punto di vista della tenuta contrattuale sindacale di rappresentanza dentro una produzione di beni e anche di una par di una parte dei servizi
Pensiamo al dramma CIPE drammaticità di questa situazione laddove parliamo di servizi alla persona questo poi ha un risvolto
Appunto su cosa si può fare come potremmo lavorare perché ne abbiamo situazioni nelle quali ormai veniva citato anche stamattina non riprendo velocemente
Negli ospedali che può essere diciamo così il punto più eclatante noi abbiamo
Soggetti che fanno non semplicemente lo stesso lavoro
Ma che addirittura si integrano al lavoro per cui se non c'è quel soggetto all'altro soggetto non può lavorare pensate ad una camera operatoria
Laddove c'è il chirurgo con un certo contratto ci sono alcuni degli infermieri che hanno un altro contratto ci sono per esempio i ferraristi che hanno il contratto delle cooperative
Lavorano tutti quanti insieme sullo stesso soggetto sulla stesso servizio con trattamenti contrattuali completamente diversi fra sindacato anche qualche leggera contraddizione perché noi stessi firmiamo più di uno di quei contratti
Ma al dirà adesso delle contraddizioni che ci sono è ovvio che in una situazione di questo tipo noi abbiamo una condizione non solo dei lavoratori
La rete di fra tutti quindi non sto più addentrare oltre ma mi par mi preme ragionare su un altro versante abbiamo anche una condizione dei soggetti
Che hanno il diritto ad avere quel servizio
Di una
Frantumazione contrattuale dei diritti di quelli che intervengono subito
Allora ci può essere un punto
Proprio ovviamente la politica deve dare
Un contributo fondamentale su questo ma ci può essere un punto dove possiamo far comprendere che la questione della riunificazione dei diritti del lavoro non è materia già di per sé sufficiente
Di esclusivo interesse dei lavoratori che sono interessati ma è anche di diretto interesse sulla possibilità di vedersi riconosciuti fino in fondo i diritti di cittadinanza di quei cittadini che sono soggetto
Di quel servizio
Ora questo potrebbe essere un punto per esempio riusciamo a fare
A mettere in piedi un meccanismo nel quale proviamo a costruire
Un'alleanza se posso usare questo termine con i cittadini con tutti i cittadini e spiegando quali sono i danni non perché gli altri siamo meno rilevanti e perché quello d'impatto più vicina maggiore solo per questo
Diciamo se posso dare anche qui questo termine strumentalmente più semplice
Se possiamo utilizzare appunto un'alleanza di questo tipo per provare a scardinare un meccanismo nel quale
Non dico solo noi ma pochi altri di noi si preoccupano dell'unificazione del mondo del lavoro
Superò cubano il fatto che non è ragionevole
Non è giusto non è poco pensare che oggi ci siano stesse prestazioni con trattamenti completamente diverso
Ma abbiamo anche noi parecchi siti nel Comune quali appunto insistono lavoratori che soggiacciono a contratti diversi con retribuzioni completamente diversi ma non solo retribuzioni anche
Condizioni diritti complessivamente inteso
Questo potrebbe essere un punto d'attacco rispetto al problema meno che
Diciamo così qualcuno non possa pensare che va be'aspettiamo magari poi cambieranno le condizioni politiche di questo Paese forse può alla fine qualcosa può ripartire io non credo
Che ci sia la condizione delle che
Ci possano permettervi star tranquilli aspettando un po'di tempo e vediamo cosa cambia perché anch'io la penso come quelli che ho sentito prima di me non torneremmo comunque la condizione precedenti
Ora questa è una parte ovviamente possiamo fare una serie di questioni altre variabili che possiamo utilizzare sono d'accordo anch'io sul fatto che per esempio il sindacato può e deve mettere in campo anche
Una notevole sforbiciata al numero dei contratti esistenti
Perché questo non aiuta
Non aiuta assolutamente anzi sempre nella logica del ragionamento che ho provato a fare prima
Stiamo provando a costruire non facile ovviamente stiamo provando a costruire un ragionamento che è
Dal nostro punto di vista prova addirittura costruire proposte contrattuali che non si preoccupi non è anche più della ragione sociale del datore di lavoro
Ciò vale a dire una elaborazione che c'è una nostra categoria quella di provare a costruire contratti di filiera indipendentemente che stiamo parlando di
Lavoratore della sanità pubblica piuttosto che la sanità privata
Cioè ricostruire anche qua intorno al soggetto che deve avere quel servizio anche le regole contrattuali
Quello è il punto sul quale provare a ricostruire un'unificazione certo parziale non è che se riusciamo a realizzare questo obiettivo abbiamo risolto però io penso che anche da qualche parte dobbiamo pure cominciare per cercare anche arrivare
L'idea di costruire l'idea che l'unificazione dei diritti sia un fattore positivo per il nostro Paese e non semplicemente
Diciamo così l'idea che il sindacato può avere perché questo può portare maggiore consenso al sindacato o quant'altro
Quindi anche quello è un punto su cui
Si può lavorare è ovvio è ovvio che mettere mano ad un nuovo sistema contrattuale
Che sia del tipo che ho provato adesso brevemente ad illustrare oppure più in generale quello della riduzione dei contratti
è ovviamente ancora di più se vogliamo riportare a
Il contratto deve essere la fonte normativa principale del rapporto di lavoro e non oggi come sta diventando diciamo così anche qui in termini residuali ormai
Perché ci sono le leggi e poi sulle deroghe e tutto quello che è la strumentazione oggi ha creato il contratto collettivo alzando il lavoro sta perdendo di pesca è ovvio che questo deve essere uno dei punti perché se no è inutile che discutiamo su come
Riunificare una parte del dove una parte dell'unificazione mondo lavoro anche attraverso i vari unificazione dei contratti se non dai un valore ai contratti come veniva già illustrato ma quello anche quello può essere
Un punto su cui lavorare quindi una riduzione dei contratti e in questo
Può aiutare
Anzi io penso che sia un elemento fondamentale non necessario non diciamo così sufficiente ma assolutamente necessario quello dell'accordo sulla rappresentanza
E non ho dubbi che l'accordo sulla rappresentanza che
E di qualche mese fa fatto all'inizio con Confindustria verso allargato con le cooperative
Vediamo quanto diciamo così può allargarsi al fronte datoriale e poi
Anche qualche breve ragionamento sulla presenza datoriale perché tanto ci appassioniamo sulla crisi della rappresentanza
Dei soggetti collettivi collettivi del sindacato e del
Dei partiti poco invece su quello dell'articolo datoriale che è un punto di non è un problema di non poco conto e nell'unificazione nel mondo del lavoro perché non avere più
Associazioni che sono comprensive della stragrande maggioranza datore di lavoro di certe filiere sta diventando un problema non indifferente perché le regole contrattuali
Anche che facciamo un certo tipo di lavoro la banconota qualcuno embargo e non valgono per altri sta sempre dentro quel ragionamento di unificazione
Di cui provo a ragionare quindi dicevo
L'unificazione dei contratti si può e si deve basare molto sulla
Quello che potrebbe essere il nuovo scenario che deriva dall'accordo sulla rappresentanza perché
Noi potremmo finalmente
Dare un segnale non solo forte in termini di un'unità sindacale pur sapendo e comprendendo che
Un accordo sulla rappresentanza di fatto alimenta una competitività tra i sindacati non c'è dubbio su questo ma io penso che sia una con perizia positiva rispetto ad un elemento che è quello della
Chiarezza e titolarità che hanno sia dei sindacati ma da questo punto di vista anche i lavoratori sulle regole che vengono definite con chi vengono definite le regole
Perché l'accordo sulla rappresentanza al
Ovviamente sono d'accordo anch'io poi con una
Successiva e adeguata legislazione di su un segno deve portarci ad eliminare tutte le scappatoie che vengono utilizzate per creare il dumping contrattuale
Perché con la legislazione attuale avendo la possibilità i datori di lavoro di stipulare contratti con soggetti che non vengono assolutamente misurati
Per cui
Al di là della questione rappresentanza non si è mai posto il problema della rappresentatività
Mentre questo viene introdotto con l'accordo perché a fronte di rappresentanza ovviamente c'è la questione
Della rappresentatività è solo chi ha certi numeri può sedersi a un tavolo se non c'è quell'elemento lì
Tutti i discorsi che facciamo vanno a sbattere sulla possibilità che il singolo datore di lavoro ha poi di poter mettere in piedi un singolo contratto stipulato in quell'azienda che ha un valore di contratto collettivo nazionale di lavoro
E noi non riusciamo
Attraverso la via contrattuale ad andare verso l'unificazione delle regole e dei diritti quindi questo e l'altro e l'altro elemento che dobbiamo
Ovviamente sostiene
Lo sosteniamo appunto con gli accordi sindacali ma fa ho sostenuto anche con
Una resezione di sostegno
Due parole sulla questione del
Dell'occupazione perché anche qua quando ragioniamo sull'unificazione del mondo del lavoro e ragioniamo sull'inclusività
O noi
Diciamo così facciamo riferimento al fatto che queste condizioni di lavoro
Sono dettate anche non semplicemente dalla voglia che succede forte
Di diciamo così avere mano libera è più possibile avere più possibile condizionamenti verso singolo lavoratore
Ma anche ad una condizione nella quale c'è questo tasso di disoccupazione e questo tasso di inattività e quindi si punta
Anche ad un ragionamento che Polo della piena occupazione qua permettete un piccolo inciso quando si ragiona su redditi minimi garantiti io vorrei che fosse sempre però ragionato in relazione all'obiettivo della piena occupazione
Non vorrei che in qualche modo ad un certo punto
Non qua dentro ovviamente ma fuori di qua si possa in qualche modo
Ragionava in termini sostitutivi
Adesso forse è forte il termine non sono a per capirci ma
Va ragionato io penso sempre in questi termini dentro una politiche politiche attive per la piena occupazione
E anche la questione del della del minimo salariale barra aggiornato come sta in collegamento con la contrattazione
Non può essere una cosa che sta prescindere rispetto
A quali sono le regole contrattuali quali sono le dinamiche contrattuali quali sono appunto i meccanismi della rappresentanza e la possibilità di firmare contratti perché se poi alla fine la legislazione di questo non si occupa ed è un corpo separato rispetto ad un impianto da contrattazione io non credo che
Facciamo grandissimi piani passi avanti fascino e facciamo l'interesse
Completo complessivo del dei lavoratori un'altra questione che sono toccate la voglio toccare anche io
Sì o perché è l'ultima cosa e chiudo almeno questo genere voleva
La questione dell'orario di lavoro
Ovviamente parliamo anche di esperienze che sono diversi in relazione alle condizioni di lavoro anche di partenza
Perché a me chiaramente non sfugge non può sfuggire a nessuno di noi
Che per esempio noi lavoriamo in settori dove l'orario di lavoro contrattuale e sotto le quaranta ore in alcuni settori e dove abbiamo una tendenza che quella dove datore di lavoro chiedono l'aumento dell'orario di lavoro
Noi tutte le contrattazioni che stiamo affrontando ovviamente nei settori privati perché vi è noto che settori pubblici sono bloccati dal due mila nove
E con le ultime interventi sulla legge di stabilità si intravede un blocco fino al due mila diciassette
E di questo ovviamente nessuno ne parlo ma sulla questa delle ore di lavoro
Qua
è ovvio che non può che essere ripreso dentro uno dei meccanismi di regolazione del rapporto di lavoro sui contratti collettivi nazionali poi ovviamente declinato nella contrastante emotiva dove si fa
Perché è chiaro che anche questo è un problema di non poco conto però io credo che quello non possa non essere uno degli argomenti disponibili dentro un ragionamento dal punto di riforma
Del rapporto di lavoro lo dico perché quando ho iniziato e chiudo quindi su questo argomento in una discussione che la nostra categoria prova a fare di unificazione tra pubblico e privato sulle regole
Del rapporto di lavoro a noi non sfugge che l'orario di lavoro sarà uno dei problemi di non poco poco conto dentro un sistema di unificazione avendo
Partenze che sono diversificate voi sapete che appunto
Alcuni hanno trentasei ore di lavoro settimanali anche se poi gli orari effettivi ormai per l'assuntiva diminuzione del personale nei mi settori pubblici ormai gli orari effettivi vanno tranquillamente intorno alla quarantasei quarantotto ore la settimana
Grazie
Gennaro Migliore
Ho fatto presentazione che non ce n'è bisogno
Innanzitutto grazie per questi invito devo dire
Il punto di partenza da cui si propone una riflessione collettiva molto condivisibile
Anche se è il rischio di parlare della ricomposizione del mondo del lavoro è quello di assumere un atteggiamento un po'
Da sostenitori del politicamente corretto e giusto dirlo intanto poi le scelte saranno a prescindere da questo da questo assunto io penso che la prima cosa che bisognerebbe fare
E cercare di introdurre un principio guida all'interno delle nostre discussioni e se questo deve essere quello
Come io credo molto utilmente quello della ricomposizione del mondo del lavoro è chiaro che ci sono alcune condizioni che vanno soddisfatte innanzitutto in una condizione come quella che stiamo attraversando che è una condizione nella quale il lavoro si perde
La disoccupazione diventa sempre più l'elemento caratterizzante di questa fase storica
In questo senso io considero fondamentale innanzitutto spendere a ricomporre sul piano democratico ma qui le cose sono state già dette particolare da Landini
Coloro i quali sono dentro la dimensione e lo strumento della contrattazione nazionale e anche articolato
Perché questa parte del mondo del lavoro evidentemente non più
Non può più tollerare la possibilità che vengano rappresentate in maniera disuguali diritti uguali
Dall'altro lato è chiaro che il la pratica
Ingenerata anche da
Una normativa che è quella italiana che ha sempre di più peso arrendere precario la condizione di lavoro
E devo dire la verità mi ha molto colpito ovviamente negativo
Quando Matteo Renzi ha detto che ci vuole coraggio per mettere mano
Al sistema contrattuale ai diritti dei lavoratori secondo me ci vuole faccia tosta visto quello che è stato fatto fino a oggi
Perché penso che è un sistema di garanzie così indebolito ormai reso quasi inesigibile
Da parte dei lavoratori trovi pochi pari all'interno almeno del continente europeo
E anche quando si parla della Germania secondo me lo si fa a sproposito la Germania che ha introdotto anche misure particolarmente
Gravose sul piano della riorganizzazione del mercato del lavoro e che ha anche introdotto i cosiddetti mini Jobs
Che sono di fatto la legalizzazione
Dei working progress in salsa tedesca
Mettendo dei salari bassissimi in realtà a
Ha avuto di fronte anche una capacità contrattuale anche dovuta alla storia della cogestione ma insomma dovuta la forza di quel sindacato di contrattare aumenti salariali nel pieno della crisi cosa che onestamente
Io penso
Il nostro sistema sia sindacale che politico non solo non si è potuto permettere ma non c'è neanche pensato lontanamente in questo momento
Tutta
La pressione che viene realizzata nei confronti dei lavoratori e quella di
Abbassarne
Le capacità contrattuale appunto come diceva Bandini erodere il loro potere condizionale per cui la prima condizione secondo me e partire da quello che c'è
Almeno nel campo di chi è contrattualizzato e dare su questo con uno strumento esigibile come quello della democrazia sindacale che integri anche ovviamente
Gli accordi sindacali che ci sono stati io siccome sono stato tra coloro i quali hanno materialmente redatto il patto di tale bene comune
Ricordo che questa fu una delle nostre condizioni
Perché si potesse sottoscrivere quel patto
Quel patto valeva per tutti è evidente che uno per esempio dei problemi che si è generato ha seguito della scelta di dare vita da parte del Partito Democratico è un Governo di larghe intese
E che l'argomento della democrazia sindacale che per noi era uno dei fondamenti dei quali ragionare è stato completamente
Abbandonato direte voi
Non è l'unica cosa questo mi sembra evidente ma
Siccome guardo sempre un po'la Germania soprattutto in questo periodo a me sembra che lì quando fanno gli accordi grande coalizione oltre a sottoporle
A la Baglio degli scritti almeno degli scritti dei partiti che li devono sottoscrivere
Almeno si capisce qual è il punto su cui si trova la mediazione da un lato si sceglie di accedere alla possibilità di
Un salario orario di otto euro e cinquanta
Minimo e dall'altro si rinuncia da parte vespe de di aumentare
La pressione fiscale sulle fasce di reddito più ricche qualcosa che in qualche modo e comprensibile leggibile che nel nostro Paese non è più
Non è più l'eleggibilità è comprensibile né in qualche modo
Scusabile da parte di chi pensa di poter essere parte attiva nella rappresentanza dei lavoratori
In questo senso l'altra parte e quella diciamo di chi il lavoro lo sta perdendo e incerto sulla sua prosecuzione lo ha già perso o non lo cerca neanche più
è una parte e norme ormai della nostra società e aggiungo alle linee di frattura che si sono determinate nel corso di questi anni certamente una linea di frattura che è molto profonda e che si sta ancora più
Approfondendo e sulla quale non c'è una parola ancora una volta da parte di questo Governo né da quelle precedenti che la frattura tra nord e sud
L'altro ieri tre giorni fa insomma c'è stato il rapporto Svimez che ha di nuovo raccontato quali siano stati gli effetti
Perversi della allontanamento tra nord e sud del Paese voluti da politiche sbagliate
Credo che se si parla di occupazione giovanile di disoccupazione giovanile come ha detto il presidente navetta oggi come prima piaga sociale la prima cosa che bisognerebbe andare a fare avere
Diciamo l'onestà intellettuale di andare lì dove questo fenomeno
è concentrato e cercare di capire come affrontarlo per costoro io credo che il tentativo di proporre una riunificazione non possa che passare per delle misure che possiamo chiamare
Reddito minimo garantito o misure di questo tipo che abbiano certamente una
Vocazione a costruirsi come periodo nel quale sia garantiti nella ricerca dell'occupazione
E quindi non misure diciamo così astrattamente assistenzialistiche come sono quelle nella proposta del reddito di cittadinanza di Beppe Grillo che per esempio diceva che avrebbe finanziato
La chiusura con la chiusura delle province
Il il e con licenziamento conseguente dei lavoratori delle Province sempre col pubblico se la prenda
Che in realtà
Ha un approccio sbagliato perverso nei confronti di quello che invece dovrebbe essere uno strumento di
Integrazione ma io sul
Terreno della della piena occupazione della ricerca della preoccupazione
Sarei un po'più prudente nel senso che anche questo è un obiettivo
Che va giustamente indicato ma la piena occupazione in un momento in cui c'è una disoccupazione strutturale e difficile da raggiungere
Per questo
Non si può anteporre l'obiettivo della piena occupazione alla realizzazione di un reddito minimo garantito il reddito minimo garantito si deve innanzitutto fare e poi deve essere orientato anche alla costruzione
Le occasioni che possono trasformarsi in occupazionale
Per questo motivo io penso che noi abbiamo da mettere in cantiere superando anche quello che ho sentito adesso nei due interventi
Che mi hanno preceduto un po'una vecchia discussione se prevale la norma o il contratto una serie di interventi legislativi io sono perché si intervenga legislativamente su una serie
Di provvedimenti che possono garantire anche delle rigidità nel momento in cui
L'unico diciamo strumento su cui si è realizzata una flessibilità e quella che ha investito il mercato del lavoro
Del resto nei
Nella tripartizione classica dei tre mercati il mercato del lavoro il mercato finanziario il mercato dei beni
è l'unico che sia realmente flessibilizzare del mercato del lavoro
Gli altri due no al punto tale che se sei un giovane precario e che l'unico modo attraverso il quale ti puoi entrare
All'interno di un di un mercato come quello del lavoro e quindi ci sottopone ad un indebolimento della tua condizione
Se poi ai necessita di comprare una casa
E quindi entri nel mercato dei beni e poi cerchi di accedere che che ovviamente a dei prezzi fissi e cerchi di accedere al mercato del credito per sottoscrivere un mutuo il fatto che tu non abbia una garanzia contrattuale sulla
Indetto sul a tempo indeterminato del tuo contratto ti ti mette fuori anche dagli altri due mercati
E questo secondo me è un tema che va affrontato anche con degli strumenti di garanzia ad hoc che non possono che essere pubblici e vorrei concludere su questo punto quello
Di una
Nuova cultura dell'intervento pubblico
Io non ho capito che cosa sta facendo questo Governo rispetto alle grandi aziende che rischiano di essere smantellate e che dovrebbero essere uno degli strumenti e delle leve attraverso le quali si
Inizia anche a riproporre il tema di come uscire dalla crisi anche ragionando sul cosa produrre
Io non capisco come si faccia ad accettare dopo aver accettato De Gennaro Presidente
Del
De de di Finmeccanica con tutto quello che comporta diciamo una scelta di questo genere come si faccia ad accettare che il core business della principale azienda manifatturiera pubblica italiana
Venga spostato sul militare con una vendita o svendita di settori strategici come quelli dell'energia
O del del
L'insegnamento ferroviari
Senza pensare che quello per esempio poteva essere la leva di una nuova produzione ambientalmente sostenibile che potesse anche generare
Una nuova occupazione e comunque un indotto che potesse realizzare questo obiettivo così come non capisco per quale motivo le poste accedendo all'immenso patrimonio che all'immensa ricchezza depositata degli italiani nel conto di Banco Posta si possa immaginare attore nel salvataggio di all'Italia
E di quella cordata di cosiddetti capitani coraggiosi perché se bisogna verificare non il mondo del lavoro bisogna anche fare un'analisi strutturale come diceva Gallino nel suo intervento di come è composta anche il capitalismo italiano e di quali sono i suoi attori
E
Fare diciamo così un'operazione che invece dovrebbe essere tutta diversa quella cioè di mettere a disposizione
Le risorse raccolte e per il risparmio e che possono essere gestite da un pericolo come quello di Cassa depositi e prestiti che così come ha fatto la cassa in Germania possano essere utilizzati a garanzia
E gli investimenti privati o anche direttamente con interventi pubblici penso per esempio a quello dell'ammodernamento della rete
Delle telecomunicazioni di come non si possa non si possa mettere a tema di questo Paese
L'intervento pubblico
Visto che fino ad oggi tutto ciò che è stato realizzato eh andato nella direzione opposta e non ci ha portato bene
In questo senso io mi chiedo senza voler fare polemiche io sono ovviamente il Capogruppo di un partito di opposizione come segue
Di che cosa stiamo parlando nel momento in cui diciamo che questa condizione politica una condizione necessaria per attraversare la crisi io non vedo la luce
Attraverso quelle che sono le politiche che sono state scelte fin qui io vedo che c'è una retorica quando si dice che l'occupazione non si può col creare per decreto
Ma non c'è un'altrettanta analisi
Spietata quando si dimostra invece che la disoccupazione si è creata per decreto
E che l'attività con la quale sono stati realizzati sistematici interventi che hanno indebolito la capacità di intervento pubblico ha poi messo il nostro sistema di fronte a una condizione nella quale i lavoratori
In ultima istanza sono coloro i quali pagano il prezzo integralmente di questa crisi
Per questo sono d'accordo Orlandini quando dice non ritorneremo più hanno la situazione precedente e quindi dobbiamo immaginarne una nuova
Per questo penso che bisognerebbe ragionare più seriamente su quali debbano essere le risorse da mettere in campo sul piano pubblico quale il Progetto di politica industriale del Paese sono tutte parole che possono risuonare in tanti nostri convegni ma non c'è mai il bene Amato diciamo così dubbio che questo possa entrare dentro le aule parlamentari
Per questo
Credo che il
Compito della politica in questo caso
Al di là di voler rappresentare il mondo del lavoro unitariamente io non ho questa ambizione perché sono realista e penso che ognuno di noi può portare un contributo
Per cercare di rappresentare alcune questioni
Noi dovremmo metterlo in campo con
Con con maggiore umiltà in maggiore determinazione perché nel corso di questi anni
Coloro i quali hanno diciamo così ereditato un patrimonio immenso che era quello appunto dell'essere un partito che era era ed è anche
Di una rappresentanza generale
In realtà
Si è portato dietro soprattutto
Una classe dirigente ma non le i temi della rappresentanza di quel mondo
E siccome io penso che la perdita di rappresentanza del campo nostro dei partiti di centro sinistra del mondo del lavoro
è avvenuta quando è diventata prevalente la scelta di fondare una sorta di religione dell'autonomia del politico cioè prima
Viene la formazione
Politica indipendentemente da quale sia la suo il suo vincolo sociale io penso che l'unica cosa che possiamo fare e riparlare anche autocriticamente di quali siano i vincoli sociali che noi mettiamo alla base della nostra funzione di rappresentanza solo in questo modo
Secondo me riusciremo anche
Ad essere credibili rispetto a tante persone che ormai
Non votano più
Da tanti anni secondo la propria condizione di appartenenza sociale perché esso si sono sentiti traditi è questo secondo me è un punto rispetto al quale non si può far finta che non sia accaduto
Pierre Carniti ringrazio di nuovo Pierre perché so che a fatica composte da niente ma c'è e quindi
Non con ringraziamenti Catto in ragione dell'età però insomma sono qui
Essendo passato nella nella riserva come sindacalista sono più la patente quindi come dire
Dribbla ero
Le technicalities e a cui pure si è fatto giustamente riferimento dagli interventi di coloro che sono in servizio permanente effettivo
Mi limiterò a qualche considerazione di carattere generale
Intanto mi riferisco al mondo del lavoro inteso come
Lavoro dipendente perché sarebbe già
Estremamente arduo fare riferimento anche a quella parte del mondo del lavoro Prince da una parte del lavoro autonomo e persino a quello delle cooperative
Che sono fornite falso fasulle di lavoro di lavoro dipendente
Quindi come dire il mio orizzonte è il lavoro dipendente e la domanda è si può un unificare o riunificare come giustamente scritto al Piero
Il mondo del lavoro
Ora se debbo essere sincero
Io la vedo molto dura
La vedo molto dura
Non solo per le difficoltà intrinseche penso alla propensione all'individualismo
Altra azionismo
Che pure ci ciò e sono rilevanti
Ma perché c'è
Si escludono più o meno innocui
Inchini retorici
Tema
La questione non sta nemmeno nell'agenda e forse neanche nell'orizzonte dei soggetti che dovrebbero essere o sono interessati a promotori
Mi riferisco alle forze politiche della sinistra mi riferisco al movimento sindacale mi riferisco agli intellettuali
Questo tema cui non è all'ordine del giorno
Concretamente poi naturalmente si se ne parla al bar e noi ne parliamo qui oggi
Qualche
Decennio fa quelli della mia generazione forse se lo ricordano
Enzo Biagi scriveva c'è la diffusa tendenza da parte delle imprese a considerare atti un bene ficcato
Per la sola ragione che pagano il tuo lavoro
Ora sei considerato uno come dire baciato in fronte un fronte dalla sorte
Se riesce a trovare un lavoro occasionale intermittente senza prospettive per il futuro mal pagato è ancora peggio tutelato
La conseguenza di questa situazione è il fatto che
L'offensiva
Condotta dalle forze economiche
Tra quelle finanziarie
E dalle forze politiche di centrodestra ha avuto successo per
Qualche decennio
Hanno spiegato gli italiani cioè in larga misura hanno condiviso
Che il male di questo Paese per ciò che riguarda in particolare il mondo del lavoro era il fatto che avevamo un mercato del lavoro troppo sia in entrata che in uscita
E a proposito di leggi
Che dovrebbero
Regolare il mercato del lavoro faccio presente che il mercato del lavoro è stato da sempre regolato dalla legge e forse questo non è il presidio
Definitivo rispetto alle preoccupazioni che dovrebbero muovere
La nostra azione al punto che
Prima il Governo Berlusconi
Poi il Governo a monte hanno moltiplicato le forme di accesso al lavoro
Hanno stabilito che si può derogare alle regole contrattuali e persino a quelle legislative hanno mutilato l'articolo diciotto tutte le persone ragionevoli
Avrebbero dovuto aspettarsi che alle frontiere di questo Paese ci fosse l'accordo degli investitori dai finanzieri pronti a vedere in Italia perché ha visto che questi vincoli erano stati rimossi
L'investimento in Italia a diventarlo più
Conveniente
Ora questo abbaglio che il Paese ha pagato e continua a pagare sommato alla crisi sommato alle diseguaglianze inserite nell'agenda anche il tema delle diseguaglianze
Perché le cose dell'economia vanno male anche perché le diseguaglianze in Italia sono più alte che altrove e questo naturalmente contribuisce a deperire
L'assicurazione ecco
E in un quadro del genere
Si può
Se non migliorare la situazione perlomeno contribuire a migliorare il clima se
Ci fossero o fossero possibili interventi che
Favoriscono un quadro meno depressivo più espansivo ecco rendendo realistica
Una prospettiva
Di uscita dalla crisi ora per
Uscire da questa situazione
Bisogna fare due cose essenzialmente poi incerto bisogna semplificare il numero dei contratti a razionalizzare alcune cose ma bisogno
Ripartire il reddito e ripartire il lavoro
Se volete che il clima cominciamo da quello nel mondo del lavoro diventi più favorevole a una prospettiva unificatrice e anche di mobilitazione
è necessario tirare e questo è il più grave Co.
Per ripartire reddito e qualche speranza forse si era anche
Basti da intorno alla prospettiva della
Nella Finanziaria io sono d'accordo con quel ragazzo demandare il caffè sul
Sul treno le e
E lo dico
Al mio amico Stefano Fassina che di questo si dovrà occupare il Parlamento e non lo invidio affatto nelle botti in quel
Incombenza
A me così come è stata formulata almeno per la parte relativa alla redistribuzione
La legge finanziaria mi ricorda anche qui mi rivolgo il più vecchio c'era una vecchia enciclopedia popolare
Che si chiamava i cento
Il cui motto era non tutto ma un po'di tutto e la legge finanziaria
Si occupa
Appunto abbastanza malamente di un po'di tutto naturalmente non risolvendo nessun problema cosa volete che
Contribuisca a fare aumentare la domanda
Una riduzione del prelievo fiscale diventi centesimo il giorno migliorerà la situazione dalla famiglia di Berlusconi che pagando il fagiolini quaranta euro
Al che lo
Naturalmente si trova qualche disponibilità in più ma per le persone normali perché questo non è un cambiamento significativo
Stefano
Bisognerebbe concentrare queste poco
Poche risorse sugli assegni familiari almeno si vedono
Oppure
Poiché Giovanni non so sulla base di quali dati io prendo in buona fede dice che si può ridurre la povertà estrema
Con
Un miliardo e cinquecento milioni destinati a questo scopo destiniamo un miliardo cinquecento milioni passiamo da quattro e rotti milioni di persone in condizioni di povertà estrema a due milioni
Cioè non è
Come vede la fine del mondo Overa della felicità ma almeno porta a casa un risultato
Per quanto riguarda le imprese alle quali è destinato la
Metà dalle risorse disponibili nel triennio cinque miliardi e seicento milioni
Mi permetto di dire potrei
Usare cinico circo locuzioni fa nei discorsi più Rotondi sono soldi buttati
Insomma soldi assolutamente butta che faranno la stessa fine
Degli oltre undici miliardi
Messi in campo prima dal Governo Berlusconi e poi dal Governo Pompei
Che si sono aggiunti è quasi trentasette miliardi che sono il prodotto di misure che si sono sedimentate nel corso del tempo di agevolazione di detrazioni di contributi a fondo perduto alle imprese
E comunque anch'solo con riferimento al misure più recenti non hanno prodotto un solo posto di lavoro in più
Si può discutere se siamo per il pieno impiego per il miglioramento dei livelli di occupazione non hanno prodotto un solo posto dei lavoro in più
E qui
Se siamo in ristrettezze
Vediamo di non buttare via io capisco le ragioni politiche
E le ragioni per cui si fanno interventi di questa natura
Aggiungo anche che
Le risorse
Sono limitate ed è vero
Ma forse
Si poteva anche immaginare di avere una quantità di risorse maggiore
Tassando rendite finanziarie e anche Botto
Utilizzando la media delle aliquote che sono in uso negli altri Paesi europei invece di aumentare il bollo bisognava
Aumenta
Per cui le risorse su cui si poteva contare per fare una manovra significa tutto
Sarebbero
Stati diversa
Per quanto riguarda invece
Il lavoro
Ho detto che bisogna redistribuire reddito disonore distribuirlo
La via maestra
Resta quella della riduzione degli orari e di una diversa ripartizione
Del lavoro disponibile
Tanti immobili per fare questa operazione sono molteplici
Personalmente
Privilegerei una iniziativa sindacale a livello settoriale
In ogni caso
Il dato da tenere presente
è che la media degli orari in Europa e pari a mille e cinquecento ore all'anno
In Italia è mille e ottocento ore alla
Se ci avvicinassimo alla media europea
Potremmo mandare al lavoro sbagliate centinaia di migliaia di persone
Purtroppo noi continuiamo andare imperterriti nella direzione opposta
Al punto che
Mentre altrove
Con misure anche limitati a discutibile imbatte in Germania si introduceva la banca delle ore in Olanda veniva introdotto il part-time volontario in Francia
La riduzione degli orari a trentacinque ore settimanali cosa abbiamo fatto noi che abbiamo il più alto livello di disoccupati o almeno siamo tra i Paesi che hanno il più alto livello di disoccupazione
Abbiamo defiscalizzato
Con la dissennata legge Sacconi il lavoro straordinario
Siamo da manicomio siamo un Paese da manicomio
Porto ci può essere d'accordo sulla riduzione degli orari sulla loro consistenza sulle modalità di attuazione o si può discutere
Ma mentre tutti vanno in una direzione e ottengono risultati più significativi favorevole dei nostri
Noi abbiamo defiscalizzato
Le ore straordinarie
Ho detto all'inizio
Che io la vedo dura
Perché
Accanto a cose che già sono state dette ed altri che potrebbero essere aggiunte sono state dette anche dagli interlocutori che mi hanno preceduto
Punto ulteriore rispetto alla mia generazione
Uno ulteriore elemento di divisione
Del mondo del lavoro
è la rottura dello storico legame che c'è sempre stato tra lavoratori attivi e pensionati
Non fate di fuorviare dal fatto che quando parlano i dirigenti sindacali parlano di lavoratori di pensionati in realtà si è consumata
Una
Spaccatura quei due aggregati
Quello dal mondo del lavoro dipendente e quello dei pensionati viaggiano
Su binari diversi
E persino contrapposte
La conferma
Il simbolico sconto fiscale io
Sospette raccolta dei dati che venga riconsiderato con misure più appropriate
Previsto per gli atti esclude i pensionati anzi
Per i pensionati è stata confermata una sorta di imposto occulta
Con l'azzeramento della rivalutazione parziale al costo della vita per le pensioni
Guardi superiori al due mila euro netti al mese malgrado quelli che hanno due mila euro di pensione per
Oltre quarant'anni non stiamo parlando delle pensioni d'oro alle quali si applicherà nasce verrà applicata visto che in passato c'era stato un intervento dalla Corte
Che aveva detto perché c'era la misura adottata era illegittima un'aliquota ieri i giornali dicevano del tre per cento oggi pare che venga riproposto il contributo di solidarietà ma insomma quelle sono le pensioni di trecento di duecentocinquanta
Dei trecento mila euro all'anno
Qui stiamo parlando delle pensioni per il due mila euro al mese
Di perciò
Che hanno pagato per quarant'anni antico
Contributi sulla base
Del presupposto e di un calcolo attuariale che i contributi che loro pagavano erano in grado
Deve garantire l'aggancio
A
Retribuzione
E
Larga ciò all'inflazione
Ora
Se
Vogliamo utilizzare
Categorie penali diciamo che qui siamo in presenza di un furto con destrezza
Fatto a danno del pensionato
Perché
Viene tolta una rivalutazione che era stata pagata
E il cos'è che consente questo checché acconsentito questa rottura è stato il passaggio dal
Sistema pensionistico retributivo al sistema pensionistico contributivo quando c'era il sistema pensionistico retributivo ciascuno di noi faceva mentalmente il conto
Del collegamento che c'era
Tra la continuità del suo lavoro tra la sua condizione salariale è quella pensionistica quando ha compiuto il sessantesimo sessantacinque anni
Sarebbe
Andato
E in
E in pensione
E
Oggi invece con l'aumento del lavoro precario intermittente anche la pensione diventa o è percepita come un miraggio
Sempre più lontana
E ahimè anche sempre più magra
Per cui nessuno sa bene se potrà
Fare i conti quando si troverà in una
Parte della sua vita che anche per molti versi quella più fragile e quella chiude
Ultima considerazione
Voglio segnalare
Un altro
Che io considero un altro ostacoli tra
Sulla strada della riunificazione del mondo del lavoro
Ed è
La divisione sindacale
Voi mi dovete spiegare
Come i lavoratori potrebbero essere sensibile sensibili al tema del
Primo unificazione delle istanze del lavoro quando le organizzazioni che le dovrebbero rappresentare sono costantemente divise e persino contrapposte
Come fanno a credere
Che la riunificazione Nando Dalla Borghezio un obiettivo buono
In sé e da perseguire
Così divise contrapposte farmelo dire Maurizio fino a risultare ininfluenti
Un'altra misura poi non sempre naturalmente
Nella
Determinazione delle condizioni di lavoro e salariale nella maggior parte dei casi
Questa divisione comporta impotenza e
Paralisi sul piano contrattuale sul piano
Ora la spiegazione più a portata di mano
Ma secondo me anche la più elusiva di questa divisione
è che esistono differenze
Nelle politiche o sulle politiche
Differenza che naturalmente ci sono
Perché ci sono sempre state ci saranno sempre
Ci sono all'interno di ciascuna organizzazione quando anomali non si manifestano io penso nazionale perché vuol dire che si discute troppo poco in quell'organizzazione ovunque
In realtà e qui
Mi differenzio intensità Maurizio Landini ma anche
Da quello che mi pare d'aver capito sia stato detto
Stamattina
E poi
Né nella video intervista che abbiamo ascoltato all'inizio del pomeriggio io non credo
Che
La
Una legislazione sulla rappresentanza risolva il problema
Anche qui la faccio breve primo perché
O una concezione più dialettica nel rapporto societario è stato
Secondo perché penso che sei lo Stato a fissare le regole dalla rappresentanza prima o poi fisserà anche ai limiti
Dell'esercizio alle modalità di esercizio alle cose che possono essere fatte o non fatte
Non sottovalutato il fatto
Che tutte perché il Co.Re.Com vedere il vulnus che sono stati introdotti nel rapporto di lavoro e
Anche nel mercato del lavoro sono tutti avvenuti per l'
E perché o un'idea più conflittuale
Se volete di questa dialettica Società stacco e credo sia un fattore
Di crescente della
Della democrazia e che quindi va salvaguardato non c'è dubbio però
Cioè se i sindacati continuano ad essere divisi come sono adesso alla fine non ci sarà alternativa al di là del Trentino preoccupazione alla legge perché è l'unità delle organizzazioni che è funzionale
Come alternativa alla legge e perché secondo me dovrebbe poi so quanto è faticoso però si dovrebbe aprire una stagione nella quale
Il tentativo dovrebbe essere quello di
Negoziare di più e
Legiferare di me per concludere
Se ci si dovesse limitare a prendere passivamente atto dall'attuale stato di cose
Io credo che sia ampio immaginare possibile una riunificazione danno un problema
Le ragioni sono tante ma una mi sembra preminente
Ed è quella
Già indicata darsena efficace
No diversi secoli fa quando ammonizione
Nessun vento è favorevole alla villa della barca che non sa dove andare noi siamo più con meno nelle condizioni di quella barca e dobbiamo sforzarci dice
Care e trovare una
Grazie termiche Stefano stasera
Sì
Buonasera e grazie per l'invito a proseguire la discussione che
Abbiamo incominciato a qualche mese fa perché mi pare anche oggi
Confermi l'interesse
Riprendendo la battuta di Pierre Carniti che ha fatto all'inizio del del suo intervento devo dire anch'io che la vedo dura e tuttavia
Credo che ci siano anche degli spazi per provare a giocare la partita
Vorrei provare a svolge nel mio intervento su due piani un piano che considero due piani strettamente correlati in
Interdipendenti
E tuttavia distinti in quello diciamo delle questioni di fondo che vedo e poi diversi interventi sono stati fatti riferimenti puntuali all'agenda diciamo alla cronaca
E quindi vorrei anche provare ampi
A fare qualche in considerazione su questo però a me pare
Utile per provare a rispondere alla domanda di altre di Alfiero cioè
La riunificazione del mondo del lavoro è possibile provare
A guardare un po'a
Alcuni alcuni puntini decisivi che vedo in questa fase
Crisi della rappresentanza politica certamente non aggiungo nulla quello che che è stato ricordato dal fiero crisi della rappresentanza sociale
A me pare che siamo però in un passaggio di fase dove quello che viene fuori la crisi della democrazia anzi lo dico in modo ancora più
Netto lo svuotamento della democrazia così come le e si è costruita nel corso del Novecento
E faccio questa affermazione con la consapevolezza della gravità
Che essa implica svuotamento della democrazia
A me pare che tante riflessioni diciamo tante no scusate in alcune delle riflessioni che ho sentito stasera
Ci sia come dire come sfondo una sorta di ordinarietà del del terreno sulla quale ci muoviamo mentre a mio avviso siccome siamo di fronte davvero
Ha una frattura storica ad un passaggio di fase
Dove gli strumenti del Novecento si sono costruiti che in
Movimento dei lavoratori movimento operaio le forze più illuminati della borghesia hanno contribuito a costruire nella dimensione nazionale
Hanno di gran lunga perso la possibilità Dinchic di di incidere
Che ora non voglio farla lunga però
Penso che
Non è difficile discutere
Di crisi di rappresentanza della politica di rappresentanza sociale l'unificazione delle condizioni sociali dei lavoratori se non partiamo d'acqua anzi
Trovo che dovremmo avere il coraggio
A di affrontare alcune diciamo anche un un piano che
Mario Tronto insieme ad altri
E anche credo questo ponte i cinque un ponte ippici Pontefice affrontato che una la una crisi antropologica della democrazia cioè come come la persona oggi
Si si proietta nel rapporto con l'altro e le modalità con cui questa proiezione
Inibisce favorendo il più difficile il funzionamento della democrazia che presuppone un'idea di comunità un'idea condivisa per quanto minimale
Di bene comune ma non voglio
Appunto addentrarmi però a me pare che non dobbiamo non dobbiamo rimuovere la profondità dei problemi che abbiamo di fronte
Problemi storicamente inediti rispetto ai quali
Il richiamo a al attività ordinarie come quello di una legislazione che interviene quella quando
Abbiamo radicalmente mutati rapporti di fronte di forza tra politica economia questo
Un dato che non che non
Che non possiamo che non possiamo rimuovere
Un'unificazione tra condizioni sociali certamente
Un una unificazione che però a mio avviso oggi proprio per come si sono sono venuti mi si sono modificati i rapporti tra politica ed economia i rapporti tra capitale e lavoro per dirlo neanche in un altro in alto in una con un'altra formula
Richiedono anche una
Unificazione sovranazionali in qualche misura europea del del mondo del lavoro faccio fatica a vedere come si possa
Invertire la tendenza regressiva sulle condizioni del lavoro che che è evidente
Che non è cominciata questo anno oltre qua qualche mese fa o con la crisi a ritengo che la crisi sia il prodotto sia risultato della regressione
Del lavoro e quindi anche una ricomposizione che trovo che vada oltre i confini nazionali e per quanto ci riguarda stia almeno dentro le dimensioni dell'euro zona mi sembra alcun punto
E ineliminabile
Quindi siamo davvero in un passaggio di fase
Dove
è evidente
A mio avviso l'insostenibilità della
Della diciamo della rotta sulla quale siamo
In Europa c'è una rotta insostenibile una rotta insostenibile che
Aggrava le condizioni dell'economia aggrava le condizioni della finanza pubblica aggrava le condizioni della democrazia
Quello svuotamento della democrazia che ricordavo all'inizio quella
Ma incapacità della democrazia di dare risposte
è alla base a mio avviso di di quella che chiamiamo poi antipolitica che certo ha coclea alimentata dal da fenomeni di degenerazione che che conosciamo
Ma alla fine a come causa fondamentale l'incapacità l'impossibilità della politica di dare risposte efficaci alle emergenze che l'abbiamo di fronte
Ecco
E questo a mio avviso
Il terreno sul quale
Con drammatiche di difficoltà
Dobbiamo cercare di
Di recuperare recuperare la forza per la politica provare a
Ricostruì le condizioni affinché la politica possa svolgeva un ruolo di regolazione dell'economia
E a me sembra che oggi
L'epicentro del conflitto non sta a Romano sta in altre capitali nazionali ma sta
Scusa della semplificazione sta per usare un'immagine sta a Bruxelles dove si fanno alcune scelte fondamentali che poi o non si fanno scelte fondamentali
Dalle quali poi dipende a cascata dipendono a cascata gli spazi di strumenti le possibilità di intervento che residuano a livello nazionale
Allora in questo quadro a me pare che
Stia qua
La sfida la sfida del
Del Governo
Abbiamo credo condividiamo intorno a questo tavolo una lettura per cui siamo
Su una rotta insostenibile
Forse quello che ci divide
Sette la rotta oltre che insostenibile anche irreversibile oppure una rotta che attraversa anche attraverso non solo attraverso per carità ma anche attraverso
Il Governo
Forse essere modificata queste la sfida in certamente non
Non ho assicurazioni categoriche da dare che
Iniziativa e Governo nazionale sia certamente sia certamente utile arrendere la traiettoria irreversibile penso che però
Sarebbe un grave errore politico pensare che ci possa essere
Un altro tempo per giocare con tutti gli strumenti potenzialmente a disposizione la partita credo che
Se noi
Non
Riuscì non provassimo almeno a dare risposte alle emergenze qui e ora
Renderemmo ancora più profonda
Quella crisi della rappresentanza quella crisi della politica
Ancora più più vuota quella democrazia che richiamavo all'inizio quindi
Il tentativo è provare a
Con la quotidianità accoccola diciamo quelle misure che riguardano l'agenda quotidiana provare a a dare risposte a quel livello provare a rispondere al
A quel processo di
Di svuotamento
Della democrazia
Alla a ricostruire quegli strumenti a scala sovranazionale a scala europea che ci consentano di di di poi di poter agire ovviamente questi strumenti non sono solo quelli non sono solo quelli istituzionali anche qui
Anzi credo che quelli istituzionali possono trovare
Una qualche praticabilità nel momento in cui avvengono dei fatti anche a livello sociale e a livello di
Soggetti politici
Questo terreno che dovremmo praticare tutti chi fa figli e chi fa sindacato chi fa
Politica anche se una collocazione diversa da quella
Di sostegno
Di sostegno al Governo ecco a mio avviso sta qua
Il senso di
Un Governo che
Assolutamente consapevole delle contraddizioni dei limiti nei quali nei quali si muove
E che però prova appunto a fare qualche
A portare avanti quell'operazione di ricostruzione degli strumenti degli strumenti della
Democrazia
Con con a con la consapevolezza di rapporti di forza assolutamente
Drammatici anche diciamo non s'non anche nella nell'ambito strettamente della politica con il ritorno in campo fortissimo degli interessi nazionali
Giocati in modo mio pre tra tra paesi europei
Però insisto
A vedere
Come una
Opportunità da non poter abbandonare a meno che appunto
Non non accettare la la la la la lettura dell'irreversibilità perché se c'è una e lettura di reversibilità o di un
Un altro tempo per giocare la partita un tempo in cui saremo più attrezzati allora evidentemente
La folla
La valutazione sarebbe la la soluzione sarebbe diverso
In questo quadro etiche vengo rapidamente al secondo piano del della discussione il qui e ora le mie le misure che sono state indicate a mio avviso
Ci sono delle delle idee interessanti che in qualche modo avevamo anche come condiviso nel programma elettorale di dagli al bene comune
Certamente l'idea di salario orario minimo a mio avviso è un è un'idea che che dobbiamo che dobbiamo portare avanti
Come ritengo
Abbiamo già parlato altre volte con Pierre Carniti di grande potenzialità la l'iniziativa sulla redistribuzione sponde del tempo del tempo di lavoro oltre che del reddito
Una partita complicatissima anche perché mi
Noi dobbiamo
A differenza dei di della Germania della Francia e non partiamo da salari reali che sono molto bassi e quindi momento in cui ci poniamo l'obiettivo della ridistribuzione tempo di lavoro ci dobbiamo pure porre in qualche modo
La domanda di come facciamo poi a integrare questi redditi da lavoro che
Ceiling sia di
Si riducono
Sulla legge sulla rappresentanza ma a me pare che
Sono state fatte osservazioni interessanti ritengo dunque la vedo così ritengo che ci debba essere sempre un primato delle forze sociali
Oggi le forze sociali
Non sono riuscite
A fare un'operazione che che me viso di grande rilevanza non solo politica direi costituzionale
E quindi a questo punto di fronte a questo risultato
Affermato dalle parti sociali una legislazione di supporto che riconosca quanto hanno concordato le parti sociali può essere utile anche perché appunto
Consente e di estendere un un quadro che riteniamo positivo oltre i confini della rapina diciamo della rappresentanza delle forze che lo hanno prodotto
Questa legge di stabilità
Ovviamente faccio parte del Governo e quindi
Mi adeguo dico questo però
Non l'anno scorso discutevamo
Di quanto ma in tavoli tasse per i lavoratori oggi sarà pure offensivo una riduzione di quattordici euro al mese siamo parlando per una di riduzione di tasse non di un aumento di tasse
E questo non era
Non era scritto non era scontato cioè fornire qualitativamente e quantitativamente mi rendo conto ma qualitativamente qualitativamente il segno è diverso non se n'è accorto nessuno
Però è la prima volta
Da almeno un decennio dove
Noi facciamo una legge di stabilità nella quale l'obiettivo
Tendenziale
Delle delle del deficit tendenziale è più basso del deficit programmatico cioè stiamo facendo umano una manovra che seppur di poco è una manovra espansiva invece di correggere
Il deficit Nomentana ed è la prima volta data da tanto tempo dopo lo comma l'aumento di tre miliardi per carità non è che lo menta però l'aumentar rispetto alle manovre correttive che sono state fatte
In termini quelle di quindi discorsi diversi dopodiché gli occhi e qua prendo l'impegno se le forze sindacali
Vengono alle audizioni
E chiedono di vedere l'intervento sull'IRPEF dei lavoratori
E sono d'accordo a mettere quelle risorse su un piano di investimenti
Poi discutiamo quale
Di governo
Il Governo è disponibile
Se si indaga anche le audizioni ci chiedono invece quattordici euro al mese
Mettiamo quel miliardo e sei per un'operazione come veniva detto prima sia da Landini che dà Carniti per un'operazione che
Che vada a sostegno degli investimenti degli investimenti pubblici e la messa in sicurezza del territorio per le la messa in sicurezza delle scuole
Il Governo ad est è disponibile a tornare indietro e a raccogliere questa richiesta dopodiché
Non sono d'accordo e Gennaro sulla valutazione che fai
Su un Finmeccanica e supposte
Perché invece a me anche
Ammette
Pare che qui ci ci sia un'inversione di tendenza per carità con tutti i limiti e le contraddizioni
Però noi non stiamo svendendo Ansaldo Energia un saldo Breda noi abbiamo messi in campo Cassa depositi e prestiti
Che non va a svendere in giro ma cerca un partner industriale perché Finmeccanica non ha le risorse per potere sviluppare
Adeguatamente in modo competitivo tutti i comparti dopodiché il controllo delle Ansaldo di tutte e tre l'Ansaldo rimarrà fermamente nella mano pubblica
Faccio anche notare che il Governo ha dato settimana scorsa parere favorevole alla mozione del Senato in cui sì chiede di rivedere il meccanismo dell'OPA per fare in modo che non scatti solo dopo superamento della soglia del trenta per cento ma quando c'è una situazione di controllo effettivo
E quella mozione chiede anche di intervenire in tempi rapidi est e questo riferimento
Rilevante Ai fini della vicenda Telecom e anche su
Faticosissimo vi sto dicendo quello vuoti sta dicendo vigente stanno cercando un partner no antistrascico Ranza
Stanno cercando un partner
Un partner e che non sottratti al controllo e controllo pubblico poi vedremo come quando
Si produrranno scenario diverso mi di contraddica immigrati ottenere
Le contraddizioni che voi
Ti dico che il piano industriale dell'Ansaldo un piano industriale che non prevede la perdita del controllo pubblico
E anche su Alitalia cosa stava di poste anche qua cerchiamo noi che abbiamo gli strumenti di evitare la demagogia il risparmio dei di di cittadini veicolate imposte è garantito dallo Stato
Quindi non c'è nessun nessun problema
Per quanto riguarda con l'operazione solo italiano
Tentativo diciamo con uno strumento temporaneo
è un
è il tentativo di trovare
Una soluzione per evitare anche la che Alitalia sia svenduta mi interessa sottolineare appunto che in termini di
Cultura dell'intervento pubblico c'è un'invenzione di un'inversione di tendenza rispetto agli anni che abbiamo che abbiamo
Alle spalle chiudo perché è un po'preso troppo tempo Racco mi preme sottolineare che
Questo punto
Lo sforzo che dovremmo fare tutti insieme poi ovviamente ciascuno lo fa lo fa dalla posizione che chinati dall'opposizione chi come forza sociale
Permettetemi anche di chiarire perché ho visto che anche
Maurizio ha commentato una mia affermazione oggi sullo sciopero generale io ho grande rispetto
Per i lavoratori quando Simo Bini si mobilitano a ARPAM poi ci sono cercato di dire che forse se avessimo potuto fare un un confronto tra Governo tra Governo nel Parlamento
Prima forse avremmo potuto anche concordare delle misure per evitare di arrivare allo sciopero generale dopodiché possiamo comunque farlo nei prossimi giorni anzi certamente
Certamente lo faremo e spero che
Appunto vi sia la possibilità di trovare dei miglioramenti che consentono anche di rivedere
Perché
Guardate
L'obiettivo di arrivare a un miglioramento delle condizioni del lavoro un obiettivo condiviso
è un obiettivo che
Che purtroppo trova tanti ostacoli ostacoli di carattere politico ostacoli di carattere economico ma è un obiettivo
Condiviso quindi
Spero che si possa arrivare a qualche a qualche soluzione ringrazio ancora Alfiero per queste opportunità che sono
Per quanto mi riguarda davvero preziosissima
Grazie a Stefano Mario pronti ultimo intervento e conclusione voglio solo dire che rispetto ad una battuta di Carniti simpatica peraltro
Qui non c'è via anche nere Pierre scusa per scusa nel dare la parola Tronto il facevo una battuta rivolta tempo al CIPE qui non c'è Biancaneve naturalmente quando parlo di riunificazione del mondo del lavoro mai pensato che se una cosa semplice
Anzi è una cosa difficilissima però non vedo molte alternative che a provarci a porre il problema
A noi spetta poi il problema ad altre spetta a trovare le risposte quella
Per fortuna divisione del lavoro non è così netta
Mario
Fa praticamente
Credo che sia stata molto giusto
Riprenderei affrontare e approfondire questo tema della riunificazione del mondo del lavoro nella ricomposizione del mondo del lavoro
Anche nel modo in cui l'ha fatto Alfiero con la sua relazione quando ha posto alcuni paletti fondamentale forse il fondamentale in una frase che cioè nella sua relazione
La fine del lavoro non cioè
è c'è qualche cosa di diverso e cioè questa disarticolazione del mondo del lavoro da una parte
E dall'altra il distacco della sinistra darla dai lavoratori subordinati e dal lavoro subordinato intanto noto questa cosa
Veniamo ora alla discussione di oggi è molto
Si è molto insistito su questa dizione al lavoro subordinato
Che secondo me non è
La stessa cosa che l'altra addizionale edizioni di lavoro lavoro dipendente no
Credo che questa cosa lavoro subordinato oggi sia più precisa
Perché a mio parere il lavoro dipendente
Non è vero che è stato sempre subordinato non ci sono stati i decenni appunto è una grande novecento Hernan al grande ciclo delle lotte operaie per esempio in cui
Questa subordinazione veniva di fatto negata no venivano anzi rimproverata deriva rovesciata addirittura che oggi
Questa subordinazione non si possa dare a
A rovesciare nemmeno ostica lessicalmente
Questo dalla condizione di una difficoltà reale di cui da cui poi parte tutto tutto il il nostro discorso
L'esigenza di una concezione unitaria del mondo del lavoro cioè rappresentarlo nella sua totalità sia pura nella sua totalità frantumata
La differenza tra oggi e ieri e che ieri questa
Il mondo del lavoro aveva
Una centralità diciamo oggettive hanno che era
In fondo la centralità operaia
Che dava consistenza
Multe a tutto il mondo del lavoro data visibilità dava identificazione dava identitario del mondo della
Caduta questa
Centralità è chiaro che insomma prende il sopravvento anzi diventa
Visibile soltanto alla frantumazione alla l'addizione articolazione
Ora la domanda è
Sulla possibilità di questa
Preioni finché azioni un ricomposizione del mondo del lavoro ecco io voglio dire una cosa
Precisa
Secondo me l'unificazione
Del mondo del lavoro
è una questione politica
Prima ancora che un questione sindacale non perché si è molto insistito sul percorso e naturalmente su questo bisogna molto ma lavorare su quali esso il percorso migliore
Più adatto più efficienti e più efficace per raggiungere l'obiettivo di questa
Riunificazione però dobbiamo sempre partire dal fatto che questi dargli l'unificazione comunque non avverrà
Spontaneamente no ma che va appunto politicamente organizzata perché questo è un punto essenziale proprio di di orientamento e di
Quindi quando si dice indebolimento di ruolo e frantumazione del mondo del lavoro
Bene si descrive una una condizione però bisogna andare a vedere
Questa condizione da dove ha avuto praticamente
Origine io credo che per esempio un'operazione politica ma anche politico e culturale che dovrebbe fare la sinistra tutta intera insomma non sia quella
Oggi di Governo sia quella oggi di opposizione
Insomma
Correggere anche l'allarme l'ordine del giorno del dibattito pubblico no etica per esempio che il problema non è
Il ventennio berlusconiano
Il
Problema vero il trentennio neoliberista
Siamo a
Questa sarebbe una grande operazione diciamo no di immagine ma anche di di chiarimento di orientamento politico generale il ventennio berlusconiana sta dentro questo trentennio neoliberista anche se io
Come altri non sono un appassionato fautore di questa dizione del clima di neoliberismo non mi soddisfa non la trovo debole
Mi mi piace di più dire insomma la fase post fordista non per dirla in negativo ma per dirla proprio in
In contrapposizione e in
Opposizione a quella fase no
Però quello è il grande motivo è quindi
La
Tanto più che non possiamo oggi
Attaccare questo trentennio proprio sul fatto che
Il trentenne approdato ad una crisi generale di capitalismo
Beh questioni ora né area disvelato somala la sostanza interna e anche
Neanche la debolezza sociale oltre che la debolezza
Politica che noi e bisogna quindi un po'ripartire dalle di ma quando dico insomma la riunificazione del mondo del lavoro una questione fondamentalmente politica
Aggiungo quest'altra cosa anche la disarticolazione del mondo del lavoro è stata un grande fatto politico insomma non
Ma mai
Crediamo veramente che Enzo Marzia soltanto per ragioni oggettivamente
Economiche o economico-finanziari niente che ci sia stata la scomposizione anzi la l'esplosione delle concentrazioni operaia insomma dentro ma questa è stata un'ala una volontà politica no perché lì si era individuata una potenza politica antagonista che bisognava in comunque abbattere
E tutto il il nuovo capitalismo insomma nel capitalismo post-industriale e niente altro che una risposta questa
A questa minaccia no politica e tutto si Harry organizzato intorno a questo insomma noi là dove non ho mai pensare che
Che era che le cose insomma se li hanno come quelle che ci vengono raccontate no bisogna sempre andare a vedere che cosa c'è dietro
Sì ci la forma sociale di capitalismo
è un'oggettività
Soggetti soggettiva come dire insomma no il capitalismo è un luogo della storia in cui i processi
Si fanno soggetti essi stessi no è una straordinaria fase dal
Della storia umana scusate io
Parlo di queste cose il SerT sono state dette delle cose molto più concrete ma
Io lo so solo queste ma una
Bisogna sempre ripensare alla alle pagine di Marx e no nelle nel
Il premier pagine del capitale non quando quando ci descriva insomma
I Gero periferico del del della merce non
Cioè quella bella immagine del tavolo che è un oggetto di consumo hanno anche
Quando diventa merce
Comincia a ballare tutto il capitalismo è così nel momento in cui diventa mercato diventa un soggetto insomma
Straordinario interesse smuove tutte le cose si scompone e ricompone e allora questo Gero qualifico sociale che poi anche un Gero critico politico perché tutti i sistemi politici sono a adeguati a questa acquista acquis tipo di di di società va ogni volta non una volta per tutte ma ogni volta in ogni fase
Decretato hanno tradotto
E quindi svelato no e quindi
Questo
Questa di
Sì pelare il mistero insomma della dell'economia capitalistica è un grande compito il pavimento operaio assolto insomma
Con la sua teoria ma non solo con la sua teoria assolto è questa la sua grandezza storica colazione vera con con l'arco la lotta di classe qui
Si è molto
Ritornata all'idea della classe inserite la classe per sé
Qui il punto secondo me non è quello il punto che
Perché oggi noi non
Non emerge nulla la forma calasse
Pur essendoci ancora no
Ma perché la forma classe
E non è indipendente dalla lotta di classe se non c'è lotta di classe
La classe non esiste
Tra la classe allegata al al conflitto soltanto quando emerge il conflitto di classe emerge la classe allora insomma emerge la la l'alternativa ad antagonismo a tutto intero
In il sistema
Insomma noi dobbiamo sempre a ripartire
Per quel cambia di egemonia che c'è stato negli anni ottanta e riunificazione del mondo del lavoro riunificazione politica del mondo del lavoro e niente altro che il rovesciamento
Di quella
Prese di egemonia da parte da parte capitalistica e quindi una no alla
A a mettere in ordine porle le categoria mettere in ordine soprattutto
Dalla
Prospettiva questa prospettiva è stata molto disordinata negli ultimi decenni perché per ricchi la sinistra ha subito praticamente no cioè
La sinistra
Una mela il lavoro che è subordinata e la sinistra che è subordinata rimandando è politicamente subalterna
E ora rompere questa subalternità è la prima condizione per rimettere luogo per rimettere in moto anche il processo della
Riunificazione del mondo del lavoro amaro quindi il problema per dove riacciuffare il figlio di coesistano Perrone per ricominciare a tessere appunto a un
E naturalmente
Bisogna riproporsi tutti i grandi temi tradizionali io credo che
Mi pare di aver visto e che c'è il campo un movimento per allora per il partito del lavoro non
Ecco a questo San Marco è un punto molto molto delicata sono
Io vorrei insomma raccomandare di
Di assumere a questo problema nella sua
Complessità anche dalla complessità che è venuta fuori non sono dal dalla giornata di oggi ma anche dal
Da questi dei discorsi di questa
Di questa sera insieme complessità difficoltà allargando
è un compito enorme no
Vorrei consigliare allora di non
Buttarlo subito insomma nella in una composizione insomma
Minoritaria no che brucia il problema invece di farlo crescere e di farlo no salire a grande tematica insomma
Partito del lavoro è una cosa è una cosa
Seria Lara la nella l'idea insomma di Anna di un nuovo campo della sinistra che
Si scrive su questa frantumazione disarticolato
Disarticolazione del mondo del lavoro ma nello stesso tempo la riunificare appunto Nye idealmente era nel simbolicamente sì
E quindi
Ha bisogno di una Dione grande forza che che sia capace di fare questo e mandi una picco di nuovo di una piccola sette hanno anche
No allora in modo ortodosso pensa che
Basta dire vero
No anche il partito del lavoro per aver assolto al compito nel
Del determini ficca azione del campo bisogna riunificare il campo su questo tema e senza ripartire
Un po'
Da lì
Grazie Mario grazie a tutti voi grazie
Formazione
Possiamo raggiungere le rispettive famiglie e