Il nuovo presidente avrà poteri ridotti, a seguito delle modifiche costituzionali intervenute in questi anni: la Georgia da Repubblica presidenziale a parlamentare.
Esce di scena il presidente Saakashvili, costretto, dopo la sconfitta alle legislative dell'ottobre 2012, alla coabitazione con il primo ministro Bidzina li, alla guida della coalizione 'Georgian Dream'.