Lettere dal centro del mondo 1951/1988. Epistolario Mario La Cava e Leonardo Sciascia

Quindi
Buonasera benvenuti a seconda incontro della terza giornata i Carmina book Festinante ho il piacere di dare il benvenuto nonostante insomma il vento spero si calmi
A un parterre per eccezionale il protagonista di questa incontra e Leonardo Sciascia anzi adesso epistolario colmare la cava quindi il libero dal quale partiamo a riferimento per questa serata
è il libero lettera dal centro del mondo epistolario mare la cava Leonardo Sciascia pubblicato Rubbettino ringrazio Luigi Franco editore che è qui presente in sala
Evidente agli ospiti che parleranno anche glielo diranno appartiene libero su Sciascia la sua amicizia non è una cava ma da qui avremo degli spunti anche per parlare sicuramente anche di siciliane e di altro
Allora iniziamo paese a presentarvi i nostri ospiti iniziamo nel più vicino a me
Benvenuta Mario D'Agostina grazie per essere qui con noi
Ex assessore alla cultura medico ora anche scrittore Eda né benvenuto anche a Mimmo Calabria Presidente della Fondazione nella sensi dalla Fondazione Mario la Cava grazie per essere qui a professore Antone di Grado grazie
Al professore al dottor De Pasquale che modera era l'incontro al direttore del Teatro Stabile di Catania
Un grazie a Matteo Collura scrittore maggior biografo di Sciascia e a Gaetano Salimbeni giornalista inoltre alla fine dei nostri contro avrei piacere di ascoltare uno spettacolo e di guardarlo aspettato un reading interpretato dagli attori
Enzo debbono
E aiutate niente Giacoma battaglia io vi ringrazio
E do la parola al dottor De Pasquale
Grazie grazie sono Giuseppe Di Pasquale
E direi come eravamo d'accordo di iniziare con la lettura di due letterati
La fitta corrispondenza che impegna fra il mille novecentocinquantuno e il mille novecentottantotto Mario la Cava il Leonardo Sciascia introduce il lettore nel pieno della vita culturale della seconda metà del Novecento
Rivelando di retroscena privati difficoltà persino il freddo e la solitudine che danno origine alle opere di due maestri del romanzo e del racconto europeo
Molte sono le somiglianze tra il più giovane scrittore siciliano e l'amico maestro calabrese sin dagli esordi
L'essenzialità dei mezzi economici la spinta del viaggio faticoso per gli incontri che scongiuri no il possibile isolamento in Provincia
La pubblicazione dei propri libri in un contesto editoriale appropriato nonché lo scambio puntuali di pareri valutazioni impressioni sullo letture sulle fisionomia umane confessioni familiari
E anche di desideri aspettative e progetti futuri
Bovalino Marina Reggio Calabria
Tredici luglio mille novecentocinquantuno
Caro Sciascia
Da molto tempo sono ritornato a casa ma
Le mie preoccupazioni di miei impegni di lavoro letterario mi hanno impedito di iscriversi per ringraziarti della lettera in cui mi parli del mio libretto quello che ti avevo raccomandato di leggere con spirito critico
Ho fatto un lungo viaggio ho rivisto molte persone che conoscevo ed altri ragguardevoli per varie ragioni ho conosciuto e
Per la prima volta
Nessun dato da fare come meglio potuto e spesso mentre mi trovavo da solo nelle città che frettolosamente visitavo
Senza voti
Ritirato in un Paese di Sicilia al pari di me che sempre ho vissuto in Calabria
Certo non è possibile affermarsi nel campo dell'arte se non si sollecitano incontri personali con quelli
Che possono aiutare
La permanenza nelle grandi città e utile ai fini del successo e di una certa sistemazione pratica ma quanto al perfezionamento artistico escludo oggi più di prima
Che la grande città possa essere favorevole non solo per le distrazioni irreparabili che offre ma
Anche per le difficoltà evidenti
Che la sua mostruosa organizzazione oppone
Ad una profondità osservazione della vita
L'ideale sarebbe di potersi muovere frequentemente per poi di ritornare al proprio Paese lavorare
Mi interesserò detto e ripeto
Quando scriverò un articolo sui favolistico Aliani in mano presto
Ti saluto cordialmente
A Roma ho visto Mario dell'Arco col quale ho parlato dite e a Lucca non ci sono andato non ho avuto quindi occasione di conoscere Mario Tobino
Di nuovo distinti saluti il buon lavoro tuo
Mario la Cava
Racalmuto due agosto mille novecentocinquantuno
Caro la cava mi trovo da circa un mese in una campagna molto distante dal Paese e la possibilità di ricevere la posta si presenta allunghi sbalzi di giorni perciò la mia risposta ti giungerà con ritardo
Mi fa piacere che il tuo viaggio sia stato fruttuoso di incontri così accade anche a me
Ma appena rientro nel solito ritmo dei giorni tutto quello che ho vissuto nei giorni passati in città assume
Una fredda distanza
Come
Se non mi appartenessero e fossero
I giorni di un altro
E lascio così cadere tante possibilità
Ma in fondo vivere così mi piace leggere un libro giorni scrivere un articolo ogni mese e quando posso una piccola scappato oltre lo stretto
Sono d'accordo con te sulla vita di città tra chiese gallerie circoli di incontri non capisco quale tempo e voglia aveste gli amici di chi sta per leggere e per scrivere
Che vedono i pochi giorni che sto con loro sempre fuori sempre assillati da preoccupazioni economiche parlano dei quattrini
Che nel match andiamo in libreria che parliamo di letteratura
Fossi in città con questo stipendio non avrei anch'io ho voglia di parlare di letteratura
Qui il problema economico mi invece più lieve
Qui contento insomma tengo d'ottone è tranquilla letture
A proposito ho visto il libretto il carattere giunti ora e con una fascetta che dice del premio re degli amici per quell'inediti spero ora di vederli presto pubblicati
Ti ringrazio di quel che ha intenzione di scrivere per il mio libretto e vorrei pregarti se l'articolo appariva su una rivista che non sia il ponte o l'approdo letterario di segnalarmelo oppure di buone vacanze
Affettuosamente
Leonardo Sciascia
Racalmuto ventiquattro luglio mille novecentocinquantasette
Mio caro Mario
Avrete ascriversi una lunga lettera in questa
Ti dico solo che
Sono stato molto giù
In una specie di disagio esistenziale con tremendi pensieri e ricordi
Ora sta in campagna leggo molto e qualcosa scrivo
Ma senza passione
Di più mi piace tradurre
Avrei tanto piacere di vederti dire persino bisogno
Se tu avessi tempo e voglia ricordati che fino a tutto settembre io non mi muoverò da Racalmuto in qualunque giorno mi troverei estivo
Quando questa giungerà a Bovalino tu sarai già partito
Sarei venuto anch'io molto volentieri
Per un momento o vagheggiato la possibilità di fare il viaggio ma non sono come te libero
Dipendo dallo Stato
Che non ama questo turismo in direzione est
Non ho notizie concrete sul mio gettone
Ti abbraccio
Leonardo Sciascia
Bovalino Marina
Venticinque agosto mille novecentocinquantasette
Carissimo Leonardo ritornato ieri a casa ho visto la tua lettera i mi affretto a risponderti volentieri gli avrei avuto
Che
Per compagno di viaggio Un viaggio
Straordinario interessante e istruttivo ho visto cose che non sapevo non ho visto cose che credevo di sapere in altri termini il mondo subiti e più diverso dal nostro di quello che avessi mai creduto
Molti compagni di viaggio antipatici e pretenziosa i e soprattutto orribili compagne da assegnare atterriti durante la notte
Ma il mondo sovietico
Come è umano voi corticale
Parlo della gente non dei politici che non ho conosciuto si è determinato per molti di noi
Un grande arricchimento spirituale
Vorrei ritornare per vedere e capire meglio le cose senza apparato di dirigenti italiani e non
In occasione di feste straordinaria
Mi dici che vorresti vedermi
Anche io mi
Riposerà lei
Inizia Conversano Conte
Ma per ora è impossibile muovermi sono sono stato troppo tempo in giro e in famiglia ci sono molti così da sbrigare perché ne prego scrivimi e speriamo di poterci vedere più in là
Ti abbraccio affettuosamente
Tuo
Mario laica
Grazie
Grazie a penso De Liguori gioco battaglia
Che c'hanno introdotti in questa conversazione
Sul il carteggio Mario la Cava Leonardo Sciascia lettere dal centro del mondo mille novecentocinquantuno mille novecentottantotto pubblicato a Robertino e curato da Camilli Curcio Luigi Tassone
E è un carteggio di trecento lettere che vanno appunto al cinquantuno
Dalle favole della dittatura di Leonardo Sciascia all'ottantotto allora pubblicazione quasi al link quasi postuma
Delle opere teatrali perché i Mario la Cava e che raccontano in cui in un intimo solidale colloquio a distanza ma stretto e regolare
Raccontano la
La personalità di due grandi scrittori del Novecento le grandi scrittori meridionali che potremmo anche dire meridionalisti del Novecento
Degli spunti per per la conversione saranno tanti saranno tanti e poco vorrei Mammano introdurli dando agli ospiti disse
Me lo permetteranno un aggancio però per potere in qualche modo ricreare un mosaico che
Lettore poi potrà ricostruire nella lettura di questo libro che devo dire si legge con una velocità
Stupefacente sono lettere
Il cui anche nella nella nella scrittura essenziali appassionati precise senza nessun tipo di
Indulgenza alla amicizia vera che si
Cresce riscontra che essi si legge fra
La cava e e Sciascia
Io partirei Antonio se tu sei d'accordo partire Conte
Io ti ringrazio
Ebbene si tratta di un
Carteggio tra provinciali provinciali fieri di esserlo
E ciò che pronti si sia lamentarsi dell'ottusità dell'inerzia del loro di quel
Contesto provinciale un buon gusto in cui entrambi vivono così come dell'isolamento
Loro rispetto alle
Remote capitali delle lettere dell'editoria del giornalismo però anche consapevoli del fatto che la Provincia è stata
Non soltanto il il giacimento dei dei tesori spesso più preziosi della scrittura dell'intelletto
E quante grandi opere letterarie o dell'arte o del pensiero nascono proprio in provincia anziché
Appunto nelle capitali consacrate
E fortunatamente appartati come sono rispetto quei
Chiassosi rissosi crocevia che sono
Le capitali letterarie vedono però ecco vedo donne la Provincia una sorta di osservatorio privilegiato da cui osservare con distacco critico
E con accesa moralità le sorti del Paese l'impostura del potere e le miserie dei suoi diciamo dei suoi intellettuali ufficiali
E conosceva questa diffidenza da questo orgoglioso appartarsi quella vocazione di moralistiche entrambi
La vicenda si riconoscono sia Sciascia che Mario la Cava e in virtù della quale direi nascono e crescono
Quelle sa amicizia questo intenso confronto intellettuale
Cosa significa moralisti ecco allora allora marginale oggi addirittura vituperato guardato con disprezzo
Diventato quasi un insulto dire degli altri moralista il moralismo in realtà altro non è che l'esercizio dalla moralità l'esercizio dalla moralità ridotto
A una sorta di irraggiungibile perciò inservibile icona da venerare a distanza oppure da guardare addirittura con sospetto da parte di una Società letteraria e civile di scarsa moralità
Un moralismo quello di Sciascia e di la cava che loro stessi definiscono liberale categoria questa non come la precedente caduta in disuso in disuso al contrario come sappiamo oggi appoggiatissima
Sventagliata com'è oggi più che allora da figure schieramenti decisamente illiberali
Ma direi che già allora sia Sciascia sia la cava
Diffida davano addirittura di quella scuola di intelligenza critica ed intransigente moralismo di spiriti autenticamente liberali
Che fu ce ne accorgiamo leggendo queste lettere il Mondo di Pannunzio
Di fidavano di quella rischi socratico la supponenza che appariva loro arrogante e perfino nei confronti di un Brancati pensiamo di un vitaliano Brancati
Da lì a poco venerato da Sciascia e preferito a quel Vittorini Elio Vittorini la cui ombra
Di generoso despota si allunga sugli esordi di entrambi sia di Sciascia che di Mario la Cava appunto dei gettoni di Vittorini anni
Nei confronti dello stesso Brancati Sciascia muove qui ancora in una lettera in una lettera gioca mila in una lettera deve degli anni cinquanta qualche riserva e piuttosto ecco si rivolgevano
A figure più appartate
Appartate come loro ecco avvicinandomi come questo libro mi ha consentito di fare alla cava che lo confesso al contrario di Sciascia o scarsamente frequentato
Riparò certo questo torto e già in parte lo sto facendo direi che la prima analogica di pensiero e di stile
La prima parentela che mi è venuto in mente incontrando un personaggio come la cava
E è stata con l'appartati Simons fortunatissimo scrittore siciliano
Antonio Castelli elegante e defilata figura di moralista molto amico di Sciascia e che morì tragicamente suicida
Ed ecco poi ecco la prima impressione è stata ed è stata una sorta di parentela di affinità con Castelli e poi proseguendo nella lettura mi accorgo
Che me lo conferma Sciascia spesso che lo dichiara un certo punto affine all'amico scrittore
Calabrese e forse il caso anche di citare un altro di questi personaggi così defilati e mi sconosciuti in patria che fa
Capolino nel carteggio
Nelle lettere di entrambi è che il grande scultore artista catanese Emilio Greco e ne approfitto che viene definito qui un uomo buono
E che tra l'altro profitto di questo riferimento per ricordare agli asset per dire agli astanti per comunicare anzi in anteprima
Che l'undici ottobre ricorre il centenario dalla nascita del grande artista e che sarà onorato attaccare doverosamente
E ancora in questo libro perciò proprio per questo tanto più prezioso
Ci è dato di assistere
Agli albori
Ai primi in certi passi al difficile esordio sulla ingombra ribalta nazionale di una intera generazione di scrittori
La generazione non soltanto di Sciascia e di la cava ma pure di Bassani di Tobino di Bonaviri di Pasolini giusto per dire i più citati ma a tanti altri ne incontriamo
Uno spettacolo direi emozionante
Per chi come me e tra l'altro sogna di scrivere
Una storia della letteratura ritengo che si debba scrivere una storia dalla letteratura per generazioni come mai come non si è mai fatto è solo Brunetti R. pro pugnava nel lontano ottocento
E tra l'altro da tempo la Fondazione intitolata
A Sciascia che ho l'onore di dirigere ho proposto un convegno su questa ricchissima seconda generazione di Leonardo Sciascia dei grandi scrittori intellettuali nati diciamo nell'arco grossomodo degli anni Venti
E tanto più
Emozionante
Direi che entrare nel vivo di una
Sorta di ininterrotta conversazione
Di una rete di frequentazioni di scambi confronti richieste fra scrittori che oggi è assolutamente impensabile e la cui ricchezza e intensità
Diranno paradossalmente inversamente proporzionale i poi alla possibilità fisica dell'intrecciarsi di interagire
Viceversa
E nella nostra epoca di di simultaneità di coatta contiguità telematica che questa rete si è sbagliata si è dissolta
E al suo posto covano soltanto rancorosa e solitudini
Direi che anche di questa nostra regia perciò siamo debitori a Mario la Cava e a Leonardo Sciascia
Grazie cantonieri grado ci ha
Con più facilità
Messi dentro l'alveo di questo racconto che racconto di una vita racconto attraverso
Le voci un racconto in qualche modo un dialogo teatrale degli attori
Pocanzi in qualche modo
Davano conto di un un dialogo che pur fisicamente non
Contenesse i due corpi in realtà li conteneva nell'anima nello spirito e nella
Ansiosa necessità di regolarizzare questo questo rapporto
Tanto sono regolari le lettere quanto a volte quando capita che uno dei due non scriva si legge quasi un'ansia dell'amico che dice non ho ricevuto notizia che successe
E questo è curioso nell'arco appunto
Di un trentennio aprire questa questa solidità di dialogo Matteo Collura conosciuto entrambi gli scrittori molto bene
E Antonio di grado appunto citava
La anche la in qualche modo la dolorosa condizione dei suddetti
Dei loro luoghi nati e poi permanenti più volte nelle lettere siccità Sciascia soprattutto che lo dice i tristissimo i luoghi il il deserto
Che che in qualche modo Fadda da prigione ma dà luogo scelto poi da entrambi con fughe soprattutto di Sciascia ma anche di la cava fuori
Dai confini appunto luogo nativo ma che sono stati scelti per raccontare il mondo per raccontare la Sicilia una certa Sicilia e raccontarla come come dire metafora alta di quello che probabilmente altra letteratura sceglie di non raccontare
Pronto
Questo vasi
Intanto ti invidio la sciarpa perché perlomeno quella avrei dovuto portarla ma non sono immaginavo sia a voi godetevi un panorama io neanche quello dobbiamo dagli alle spalle quindi acquisendo freddo e basta
Stiamo parlando di un altro mondo di un'altra Italia e di un'altra epoca oggi probabilmente anche Sciascia perché era lui mi ricordo era un problema a rintracciarlo al telefono perché aveva il telefono a Palermo ma non l'aveva in campagna la noche dove lui passava l'estate le feste eccetera eccetera era un problema fino agli anni
Fine anni Settanta il telefono non ce l'aveva c'era un posto di telefono pubblico alla noce c'erano dei giorni e delle ore in cui lui andava simpatici
Sta
Si posteggiava lì e quindi era facile ritrovarle oggi anche loro credo che Sciascia e la cava si sarebbero mandate degli sms quindi non ci sarebbe niente lei non lo si potrebbe fare questo libro insomma ecco
è unitario ormai tramontata dobbiamo rassegnarci a un mondo che non c'è più
E sono due scrittori
La cava condannato a scrivere
Sciascia uno scrittore diverso perché devo dire che fin da ragazzo io avendo scrittore biografia di indagato molto anche la
Diciamo gli anni che riguardano la sua formazione lo era consapevole ed essere uno scrittore di arrivare a dei livelli
Diciamo alti
Che la casa invece uno scrittore condannato a essere uno dei tanti scrittori
Di periferia
Emarginati costretti a saltare da un editore all'altro stato un uomo molto sfortunato
La letteratura non gli ha dato che che che che che pene rimpianti dolori e nelle tre si vede insomma questo si sente Sciascia lo aiuta perché
E non lo amava come amico come persona io l'ho conosciuto era era impossibile non amare Mario la Cava questo suo entusiasmo di bambino anche quando era anziano insomma questa speranza che non lo abbandonava mai questo questo entusiasmo questo credere sperare insomma
Sciascia lo amava come uomo ma lo ammirava anche come scrittore ma uno scrittore d'altri tempi legato a una
A tematiche A uno è uno stile che già allora era scuro sorpassato di diciamo non avrebbe potuto avere quella popolarità che laccato invece cercava anche perché questo l'avrebbe aiutato a vivere meglio
A proposito di lettere ce n'è una che riguarda perché la cava nello scrivere a Sciascia credo che sia negli anni settanta se non sbaglio settantotto rivolte soltanto
Appunto racconta che tu sei andato a trovarlo per un'intervista però racconta che sei entrato con sconvolto perché avevi appena subito un incidente per
Sì una delle delle vicende che io non vorrei revocare proprio perché sei stata dolorosissima e mi ha sconvolto perché io
Andai a trovare la cava per fare un articolo sul Corriere della Sera e fargli ottenere la legge Bacchelli questo di questo si trattava anche spinto da Sciascia
Io ho preso un aereo da da Milano a a terra e a Reggio Calabria e da lì presi in affitto la macchina e andai a Bovalino
Lungo la strada incontrai una persona che mi fece segno io mi sono fermato e ho era un un ferroviere che aveva smontato dalla dal lavoro e quindi si doveva dirigere verso casa adesso Bovalino agli delle un passaggio
Quando lui arrivo ci siamo fermati alla sulla destra con la freccia eccetera eccetera un ragazzino che era in moto senza casco senza neanche credo le le ciabatte mezzo nudo e cioè perché restate era il tre di agosto
Venne a sbattere contro la macchina quindi lui cade a terra e sane meglio spaventai ci fu uno che lo prese lo porto in ospedale insomma quindici posta
Paul ragazzo non aveva niente di serio diciamo però io andai da in casa di
Del povero la cava dopo questo incidente insomma non era non ero nelle condizioni proprio
Del mestiere ha naturalmente mi porto a
Fare lo stesso l'intervista anche se poi non è non è che avessi bisogno di parlare quella volta con Mario la Cava però mi servì proprio per
Per descrivere anche il suo stato terribile l'aveva avuto un ictus per cui non riusciva a a parlare
Balbettava qualcosa insomma era difficile erano le figlie mi ricordo che mi traducevano quello che lui voleva dirmi
è stata un'esperienza brutta è però mi ricordo questo questo suo entusiasmo e con anche
Da da da ammalato ammalato cronico anziana
Sto parlando del mille novecentottantasette l'umore nel nello nell'ottantotto che non hanno dopo aveva ancora tante speranze tante cose da dirmi tanti sogni tanti progetti da realizzare su questo era
Credo che un un un ottimista a prova di bomba la cava come del resto lo era Sciascia Sciascia considerato lo scrittore
Pessimista per eccellenza lo era indubbiamente però il fatto che
Sciascia muore
E nel momento in cui muore escono tre suoi libri
Direttamente o indirettamente voluti e questo sta a dimostrare che già c'era un inguaribile ottimista ecco
E forse questo libro così amaro sotto certi aspetti perché
Traccia la biografia di un uomo sfortunato quale Marola cava e
La biografia invece ad un uomo destinato a ad eccellere nel campo delle lettere che Leonardo Sciascia e con un libro io l'ho letto proprio sotto chiave ottimistica
Proprio perché nessuno dei due mai di fronte a
Ahimè hai alle difficoltà della vita un'opera e così ferma mai e tutte e due proprio nel momento in cui stanno male sanno di morire eccetera ancora
Cercano di dire qualcosa attraverso la scrittura che un atto di ottimismo sicuramente straordinario insomma ecco indiscutibile infatti infatti proprio in quella lettera
Per chiudere appunto fa parlando pur avendo l'ictus non potendo parlare però noto con le figlie raccontarci lasciateci io non so se Collura ha capito tutto e di quello che le diffide
L'anno raccontato quindi con un'ironia che nella scrittura riusciva a mantenere
Mimmo Calabria
Perché la cava probabilmente è stato in qualche modo anche un po'dimenticato è questa una bella domanda
Secondo me ci sono tanti fattori che hanno determinato questa situazione
Se il petto qualcuno
Perché Mario ma Cavallera
Una brava persona fin troppo al punto da danneggiarlo
Mario la Cava contraria vittoria sempre avuto un rapporto molto difficile come si evince anche dalla lettera in cui ci accentramento
Sempre difficile il suo non allinearsi a nessuno delle correnti letterarie nel suo lavoro la sua ostinazione nel mantenere privo di sottoscrivere a tra virgolette
è andato al di là di ogni in ogni sua nell'isola diciamo così volontà
Però ha mantenuto fede al suo modo di scrivere lui probabilmente non
Non sarebbe riuscita
Non avrebbe scritto nient'altro che non quello che non ha scritto cioè per volontà di altri loro non l'avete scritto e questo
E perché è un altro fattore che lo hanno avuto secondo me tante danneggiato
Io penso invece che
La scrittura della cava che va nel profondo dell'animo umano
Riesce a
Fare esaltare tutto ciò
Che di sentimenti umani noi viviamo quotidianamente La nove la morte la vita sono questi grandi temi che ha toccato la cava
Solo temi
Universale senza tempo senza luogo
Credo quindi sempre attuali ecco perché
Noi come caffè letterario Mario la Cava ci impegniamo a mantenere vivo il suo ricordo attraverso le sue opere sia quelle perché quella imminente che pur ci sono
Addirittura c'è un romanzo che Mario la Cava
Riteneva il suo più bene romani sono che è rimasto nel cassetto
Si chiama l'amica non è stato pubblicato
Mario la Cava riteneva appunto questo è uno dei suoi più bei romanzi
Questo epistolario è molto importante Rubbettino ha avuto l'intelligenza di pubblicarlo
Con grande Ruggieri lungimiranza credo
Ed è una un libro che si legge con un romanzo proprio perché ci sono tanti aspetti tipici di un romanzo un senso c'è la storia di questi due personaggi uno lo legge come asset
Volesse arrivare presto alla fine per vedere come va a finire proprio come si legge un romanzo c'è da dire una cosa c'è una differenza di età tra i due
C'erano tredici anni di differenza Sciascia sì Sciascia molto più giovane
Inizia a tutto quanto
Mille novecentotto
Sì
Inizia con tutti tutto questo inizia con l'avvicinamento di Sciascia alla cava perché aveva letto i caratteri la campanella rimasto folgorato
Senta
E tutto il tutto parte dal PD
E attraverso queste lettere non scopriamo tutto un mondo scopriamo innanzitutto un dietro le quinte dietro ogni informando su ogni scrittura che trovano lettura si faccia
Ed è questo il
Già di per sé affascina
Ma poi ci sono vari aspetti si parla di politica si parla un po'di più viaggiano Oliver fichi secchi da Bovoli non Racalmuto
In una maniera impressionante e si discute anche di olive effettive fichi secchi molto si discute
C'è molta ironia e autoironia spesso io per esempio prima si diceva che a volte presentati impegna ognuno poi magari stava qualche giorno senza senza scrivere all'amico ed effetti
A volte quando quando non c'era tempo
Sciascia per esempio scrive un flash
Carissimo Mario soltanto per mandato un saluto per
Per chiederti come stai per dirti che sono vivo ma non del tutto cioè questa banca dati flash c'era impressiona
Così come l'autoironia venerdì la cava quando
Parlando della sua malattia e poi sento che seppure morirò di questa malattia non sarà però un mio parente che però era appuntato dei carabinieri disse con questa malattia fino al novantatré anni
Interna veramente una
Ma io però poi e concludo perché voglio lasciare spazio ad altri credo che
L'eleganza la sobrietà
La
Sono Totti che spiccano in questo in questo epistolario
Sono difficilmente riscontrabile al giorno d'oggi tutte insieme
Grazie
Infatti come diceva Matteo Collura raccontano ahimè in un mondo che sembra non esserci più a questo mondo appunto attraverso l'esempio
Che autori come questo ci danno dobbiamo cercare di recuperarlo interverremo a me presente un altro il gruppo di
Dirle che i nostri attori ci peggiorano prego
Il centro
Carissimo Leonardo
Da molto tempo non Ortu notizia Sperotto stia bene insieme alla famiglia che avevo mandato un pacco di fichi imbottiti indirizzando a Caltanissetta rassicura anche lo hai ricevuto in buone condizioni
Voglio mandarti presto una damigiana con olive in salamoia preparate da mia madre in forma non si è posto spedirle allo stesso indirizzo di Caltanissetta
Io sono sempre stato molto occupato in campagna i lavori di sistemazione della mia proprietà non sono ancora finiti
E ho speso molti soldi sono pieno di preoccupazioni non ho riveduto comunque il romanzo e in genere non ho scritto niente di impegnativo tranne
Il primo atto del dramma chissà mai
Dai giornali
Ho appreso che l'undici del mese dovrebbe essere rappresentato a Roma sotto la direzione di Franco Parenti un mio pezzo scenico la morte del Papa
Vorrei andare a Roma per quell'opera ci potremmo vedere
Che venisse undici
Tu affezionatissimo
Mario lascia
Caltanissetta via Redentore uno tre febbraio mille novecentocinquantanove
Carissimo Mario
E non certo di averti scritto dopo le vacanze di Natale che ho passato a Racalmuto che cui avevo trovato il Po pacco con i fichi squisiti apprezzatissimi non solo in famiglia ma anche dagli amici qui ne offro
Evidentemente
O lo hanno scritto la lettera o chissà dove lo smarrita sono più del solito confuso la cosa domestiche e dal lavoro diciamo
Letterario
A Roma intendo andare entro il mese ma debbo far coincidere il viaggio con l'assegnazione del premio libera stampa cui sarò invitato
Con porrebbe comunque tenerci reciprocamente formati
Ma tu non avresti intenzione di venire a Lugano
Mi farebbe tanto piacere passare qualche giorno Conte
Ti prego ringraziare tua madre tua moglie delle buone cose inviate mi con auguri e saluti anche da parte dei miei e grazie anche a te
Con un abbraccio
Leonardo Sciascia
Caltanissetta diciannove ottobre mille novecentosessantasei
Carissimo Mario per impegni che ho a Grosseto Genova Milano e Firenze partirò da qui nei primi di novembre
In questi ultimi anni evito Roma per quanto posso è una città in cui non c'è mai niente da fare e poiché viaggio soltanto per cose da fare i soliti a Roma qui fermo c'è un c'è nell'altro
Ma se tu il tre quattro novembre ci sei volentieri qui fermerò per una giornata
Non posso muovermi prima perché prima di partire
Debbo finire portare come due lavori che debbo ad Einaudi
Ma ci terrei tanto incontrarti
E dunque se poi rimandare il viaggio io conterei di arrivare a Roma la sera del tre potremmo non solo stare assieme per la giornata del quattro
Ma magari assieme andare a Grosseto e fare
Il giro
Che lei dice
Anche a me farebbe bene la tua compagnia
Attendo dunque una tua risposta affettuosamente ti abbraccio
Leonardo
Roma
Ventisette ottobre
Mille novecentosessantasei
Carissimo Leonardo sono a Roma da ieri sera dopo un viaggio piuttosto movimentato sono arrivato molto sofferente
Sono
Sono stato a vedere la mostra di ma che anzi Lini e la mia sorpresa è stata grande la scelta delle opere è stata fatta con grande intelligenza dal professor Rivosecchi
Dalle casse dove sono conservate potrebbero ricavarsi altre opere interessanti per altre mostre
Essendo convinto che nel caso di magazzini si tratta di un attendo un Comune erroneamente trascurata o disprezzata ti invito se puoi
Di fermarti a Roma nel tuo viaggio è visitare la mostra anche se i critici ufficiali non ne parleranno
E il sì potranno fare il buono o il cattivo tempo per il momento ma con il loro linguaggio confuso chi è che potrebbe domani prenderle in considerazione
Suppongo che
Il ricordo del valore di un'opera nella coscienza di un uomo onesto e sensibile valga di Pio cui ottenga maggiori risultati nella conoscenza e nella diffusione di essa
Le chiacchiere quelle dei presuntuosi saranno cancellate dal vento
Ti abbraccio con affetto
Spiacente
Che la mia malattia mi impedisca di muoverti se
Se non per eccezioni aperti
Con affetto
Tuo marchio
Grazie che appunto è stato citato tra le altre cose un un lavoro teatrale delle opere teatrali pubblicato dall'ottantotto la morte del Papa ma a me viene qua
Sette viene un po'naturale mi perdonerai giocasse suore scrittore strette Mario D'Agostino fare una una domanda relativa
A a una curiosa assonanza su due opere teatrali diritto la cava di Sciascia short
Nel settantacinque scrive
Scrivere l'onorevole
E e appunto nel nell'ottantotto la cava scrive l'onorevole Bernabò
E che sono ovviamente storie diverse Berna Bono è un onorevole uno che fa dell'antifascismo cavalcava antifascismo per in qualche modo
Conquistare una posizione istituzionale di potere è una volta cosa ovviamente
Opera di fantasia non esiste nella realtà questo nessun politico a questo una volta come dire conquistata la la carica rivela in me
Un'anima che era molto simile alla malattia dalla quale voleva in qualche modo non essere contagiato anzi diffidava gli altri del contagio
Sciascia nell'onorevole fa un discorso appunto tra
Intellettuali mafia tra intellettuale potere molto articolato ma
In qualche modo sembra anche in questo una sorta di
Dialogo a distanza due
Autori che sono ovviamente due letterati dottori che scrivono narrano la cava con una acquisizione anche più lenta alla narrazione Sciascia
Come diceva Collura appunto già da subito capisce qual è il suo destino eppure entrambi non scrivono tanto di teatro ma scrivono delle cose significative
Allora
La costino l'opera è ovviamente come dire presumibilmente di fantasia ma intellettuali e potere è un tema
Gustoso mai risolto
Assolutamente sì ma io credo che se la cave Sciascia avessero saputo come la politica successivamente che avrebbe trattati sarebbero stati molto più cattivi di queste opere perché forse non tutti sanno che nel
Dicembre due mila dieci l'ex ministro Gelmini aveva stilato una
Una lista di diciassette intellettuali diciassette artisti importanti italiani che dovevano essere studiati UNESCO del Novecento
La cosa drammatica di cui noi ci siamo resi conto quasi immediatamente e che furono defalcati quasi tutti i grandi siciliani e meridionali in generale per cui recava
Bellissima
Perché è questo possa questo significa destinare all'oblio gente che ha veramente costruito la letteratura in Italia e nel mondo quando due scudi e Sciascia Quasimodo Vittorini Ignazio Silone e altri
Ecco non studiare nelle scuole non diffondere la loro memoria e questo non è un caso la politica ha le sue responsabilità questo comporta purtroppo un un progressivo deterioramento anche della nostra memoria
Eccola che abbiamo cercato di porre riparo e dopo istituito prima un premio
Dedicato a Quasimodo che incredibilmente nelle scuole non esisteva
E poi diamo cercando di promuovere gli autori e le opere
Tra questi chiaramente
Sciascia gigante già più atteggiava sicuramente
E c'era una delle delle delle opere di Sciascia a futura memoria ammesso che la memoria proprio abbia un un futuro che mi colpì subito per il nome e che secondo me sì presta a darci una valutazioni interessante
Forse ne tutti siamo convinti che oggi nell'epoca di internet io faccio parte di quella generazione che ha il l'impianto dovrebbe ricevuto una lettera per Cipro non sono stato nell'attesa di una lettera e vi assicuro che l'ha mai le un surrogato molto deludente
Per cui
Oggi siamo convinti che su internet ci sia tutto si conservi tutto
Ma siamo veramente convinti di questo dico
Siamo veramente convinti che quello che noi
Troviamo su internet e lasciamo finta che possa essere conservato io non credo non credo che sia proprio così e
Sciascia stesso c'era una dimostrazione perché nel momento in cui
Lui identifica nella nello scrivere nella narrativa uno degli antidoti a non perdere la memoria ecco che
CIDA anche la possibile soluzione
Perché c'è stato anche uno molto impegnato anche pubblicamente ma nel sociale
E allora lo scrivere per lui aveva almeno due significa di fondamentali
Il primo era preservarla memoria riuscire tra mandarla
Ma per tramandare a per iscrivere devi lasciare
Sulla carta il tuo pensiero Leto elettriche quindi dimostri come uomo
Perché lettere si vede che il privato dico lettera del migliore amico lettera l'amata diranno quegli aspetti della personalità che nessun altro modo possiamo percepire
Perciò devi scrivere per tramandare la memoria
Ma devi scrivere anche perché nelle sue parole scrivendo si mettono in moto le cose questa importante
Mettendo in moto le cose tu accendi anche la speranza che delle cose possono cambiare questo spiega anche perché lui si è impegnato
In modo quasi ossessivo anche nella ricerca della verità nei valori sinceri valori veri ecco credeva tantissimo e forse l'epistolario riesce a a tradurre bene questa sincerità di rapporti con
Con gli amici
Ecco questi due aspetti io credo che siano solamente fondamentali e sono veramente la possibilità
Che noi abbiamo per non cadere nell'oblio
E a proposito di memoria
Io credo che
Ne curiamo grande rischio
Abbiamo detto come già le lettere non esistono più e le mele saranno diceva scomparire
è una cosa è male già le lettere è veramente un passo per conservare il passato e tramandare al futuro alle generazioni future
Qualcosa di simile potrà accadere anche con le fotografie ne siamo pieni di fotografie ma attenzione quote crediamo veramente e io
Una volta esistevano gli album di fotografie oggi non esistono più esistono delle falle fine su internet che magari ci scambiamo
Ma quante di queste dureranno nel tempo cioè il problema diventa più ampio est Sciascia
Ha intuito perfettamente la necessità
Di dire la verità anche a costo di perdere lettori perché sarà anche impopolare e alcune
Per cui le opere ma l'importante che la vita venisse tramandata ecco l'importanza di essere di essere onesti ecco perché
E come se lui per di leone
Alberto fine credo l'avesse detto lui quando diceva che quello che ne facciamo per noi more con noi quello che ne facciamo
Per gli altri e per il mondo rimane ed eterno ecco era questa questa la sua idea ce ne vogliamo che qualcosa possa rimanere nel tempo non dobbiamo farlo per noi ma anche per gli altri
Lo scrittore credo
Lo scrive soltanto perse scrive perché da quel piccolo contributo al miglioramento la società
Io e così concludo
Ho scritto un libro ne parlavamo prima e Irene brodo semplicemente guardando la fotografia in cui c'erano quattro ragazzi è uno di questi quattro ragazzi noi parte si dice i ragazzi sono da giovani più belli
Do lo so sicuramente o molto più magro questo è sicuro
E e mi sono domandato
Questi quattro ragazzi
Sono gli stessi
Che oggi hanno quarant'anni son passati vent'anni
Sì sono gli stessi ragazzi pretendevo tutto e se noi
Non
Mettiamo nero su bianco
Alcuni aneddoti alcuni episodi alcune situazioni che abbiamo vissuto ecco quello che ne non scriviamo quello che nel lontano andiamo sarà destinata a morire
Ecco perché io cinque ringraziare proprio
In modo sentito chi ha avuto la forza di raccogliere
Materiale inedito lettere carteggi
Aneddoti sui personaggi che noi
Abbia la possiamo studiare perché ci danno una capacità forte di vedere nella sua integrità il personaggio e c'è una chiave di lettura diversa grazie
García Márquez diceva appunto che ogni venticinque anni bisognerebbe riprendere i dieci più importanti libri della propria memoria e rileggerli perché se no si rischia di dimenticarla è un modo per tramandare
Giornalista sa di Limena conosciuto Leonardo Sciascia
E io gli chiederei un
Breve ricordo
Credo che sia
Pronto seri
Sì l'ho conosciuto
Da giornalista
De
E
E invidio il mio collega
Matteo Collura nel Corriere della Sera
Perché lui oltre che la giornalista la Carrà la frequentato
Danilo
Io ho letto il suo libro a
Per far vedere etico
E ed è un tesoro dei d'informazione su Sciascia
Io
Da da giornalista andavo
Mi sono fatto tutti i cadaveri eccellenti e di Palermo
Perché ero inviato del settimanale gente e
Da siciliano Taormina Insiel
La parentesi
Da siciliano e il direttore degli mi mandava perché diritto solo voi conoscete i problemi dei siciliani
Ebbi la fortuna di incontrare all'Hotel Jolly di Palermo due giornalisti
Uno era Giampaolo Pansa inviato del Corriere della Sera
è uno era Salvatore Scarpino nove del Corriere della Sera nella stampa di Torino
Allora
Salvatore Scarpino che era inviato della notte
E eravamo tutti e tre in albergo
Ma ha detto Giampaolo andiamo da Sciascia ci vuol venire assi con piacere perché io e lui ci racconta tutto
E così ho incontrato Sciascia era il Maggio
Del mille novecento settantuno
Era stato ammazzato da pochi giorni Pietro Scaglione il primo cadavere eccellente in Sicilia il Procuratore della Repubblica
Le conversazioni brillanti nelle conversazioni illuminanti di Sciascia
Ci consentivano di penetrare bene
Le situazioni locali
Anch'io da siciliano lì sconoscevo invece
E le luci dissi va bene
Analisi di
Di
Di Sciascia ce l'hai ci illuminano la situazione
E ricordo quello che ci ha detto per
Il delitto scaglione
Io la mafia uccide un procuratore della Repubblica
Non per quello che ha fatto
Ma per quello che potrebbe
O minacce di fare
E
Il Procuratore scaglione
Che era stato da poco può da pochi giorni trasferito
A
All'eccesso
Con quello che aveva
Nel cassetto
Era per la mafia è molto più pericoloso del magistrato che per dieci anni aveva amministrato la giustizia a Palermo questo era il suo
Il suo giudizio sul
Sul quella situazione naturalmente
Da allora
Io o con amici o da solo
Ogni volta che c'era un cadavere eccellente andavo a trovare Sciascia perché soltanto prima ancora di andare in Questura OIL alla Procura della Repubblica andava a trovare Sciascia allora aveva la sua stanzette
Al
Alla direzione editoriale della Sellerio in viale Venezia Siracusa
E parlavo parlavamo di tutto per esempio ci andai le quando morì il giornalista nostro collega
Mario Francese
E mi spiego io lui mi diceva mio giovane collega
L'ordine lo ringrazio
L'ho ringraziato
Lei diceva sai
Perché si preoccupava anche della nostra vita del giovane collega Salimbeni stai attento quello che scrivi perché
Sulla mafia voi scrivere quello che vuoi può iscrivere le così più orribili quelle quelle che i temi che indignano laghi la gente i loro rapporti i loro affari tutto non devi però
Mai dire
Che hai nel cassetto qualcosa che pubblicherà ai
Perché
Prima ancora che tu arricchendo il tuo articolo arrivi al giornale e cotture lo possa consegnare
Sarei accopparli
Mario Francese Mori per questo c'è vero perché aveva parlato dell'AMA aveva annunciato una
Una inchiesta su una dice che ostacolava determinati rapporti con la mafia
Da allora
Io ho cercato di di frequentare il più possibile perché
Frequentare Sciascia era
Che era un arricchimento anche voi sul piano culturale non soltanto sul piano politico sul piano socio antropologico
Anche sul anche sull'esigo
Per conoscere il lessico della mafia della politica di
Gli intrighi di palazzo e di tutto e ed era una conversazione piacevolissima
Che esse spaziava anche ad altre cose per esempio
La i professionisti dell'antimafia e che erano il suo cavallo sono analoghi battaglie e tante altre cose
Hibroi professioniste dell'antimafia ma anche
I i famosi pentiti
Della mafia che con i nostri soldi vivevano raccontavano le balle che volevano quando trovava
Dei magistrati compiacente che devono colpire qualcuno questa era la verità che Sciascia naturalmente ci spiegava con i suoi rigorosissimi
Teoremi
Ma io da Taormina ESA e concludo voglio ricordare
L'incontro che ho avuto con lui a Taormina ad una vostra dei inutili di formule interne il barone fotografo di Taormina
Io l'ho citato ho citato una sua frase
Presa da un giornale che non ricordo se si riesca
Il Messaggero o il Corriere della Sera le ha scritto anche per il Messaggero no e allora che e del Corriere della Sera e io lo copiata quella frase
Né nel mio libro
Cioè
Sui ritratte dei fondi plaid n voi tutti sapete nei cosa astratte inutili inutile dei figli di pescatori contadini siciliani
Taormina i seri che
Su posavano per lede nel
Agghindate dal dal barone fotografo e dal suo grande amico Oscar Wilde quando il mese che scrive che venne a Taormina
C'erano due motivi scrisse Goffredo Parisi Parise
Per giudicare inutile Dixieland n uno sul piano
Artistico sul piano culturale sul piano
Critico e l'altro sul piano omosessuale
Che scriveva
Scriveva Parisi
Parisi
Era
Lo sguardo omosessuale
Che i rigettato dagli estetisti tra i quali
Un frequentatore di Taormina grande innamorato dell'ordine come
Recependo i fitti
A me sembra diceva Parise il più naturale ma anche il più affascinante lo sappiamo che Parise era che come si dice oggi
Luigi Sciascia
Era lontano sia dagli uomini
Delle che Gore che guardavano sotto l'aspetto estetico che dagli altri quelle riguardavano sotto l'aspetto
A omosessuale
Ha scritto ha scritto
Tutti sciolti imposte di abbandono di meriti alte ozio e la muore
L'incipit di un articolo che
Accostava molto
La prosa alla vera poi sia anzi per
Per la
Per la serie quando la prosa diventa voi sì tutti sciolti impose di abbandono di meriti ante opzioni e l'ad un cuore scriveva
Ma negli occhi di ognuno
C'era una luce di selvaggina diffidenza
Che contraddiceva quelle posizioni via bandolo
Forse il Barone li avrebbe voluti più autorevoli negli sguardi
Ma era impossibile ottenerli da figli di contadini e pescatori esiste siciliani che si vedevano
No ridotti a
Oggetti e di
Incomprensibile capriccio o di comprensibile e allarmante concupiscenza
Chiuse virgolette
Era
Nella verità
Sciascia
Quando
Quando metteva per iscritto queste queste sue lucidissima analisi
La
La selvagge diffidenze
E che leggeva sui volti di quei ragazzi
Che volevo no che vedevano si vedevano oggetti di incomprensibile capriccio di comprensibile allarmante concupiscenza nasceva da una realtà che
I i critici molti critici
Sociologi e antropologi hanno per lunghi anni tralasciato
Non erano pochi
Non è non non non erano
Don avevano tendenze omosessuali la maggior parte di quei ragazzi che erano lì per una sorta di
Di divertimento
Divertimento perché
La tendenza loro loro non soltanto il non
A non assecondavano la le tendenze
Omosessuale Del Barone
Anche perché
Qualche anno dopo
La maggior parte di loro erano i boy friend
Delle
Mature ricchissime ereditiera i che venivano dall'Inghilterra e da tutta l'Europa trascorrere mesi messi a Taormina
Ed erano i boy friend che
Pagati
Super pagati dalle reti in fieri
Assicuravano loro qualche carezze e illusione d'amore in cambio di somme di un certo peso
E in quel momento invece da dette
Da Goethe scusabilità da Blair tempo non ricevevano una lire perché
L'etere né
Che aveva sperperato del denaro quando arrivo a Taormina un bel giorno si trovano senza una lira
Intasca quando il Kaiser col fisco
Tutti i beni della famiglie cadute in disgrazia
Della famiglia emblemi negato disgrazie e allora il signor volete nel
Non era più in grado di dare neppure una lire
E si capisce come Licchello fosse
Un tema su una sorta di divertimento
Dedej dei ragazzi che posavano in impegni grave i soldi grazie grazie
E
Andrea chiudere con
Aveva due domande vorrei fare a Matteo Collura Antonio dico dato prima di
Di salutarci appunto il Corriere della Sera tu sei un giornalista ma sei uno scrittore di successo
Così come Sciascia
Non disegnava anzi
La la matrice giornalistica e la Cavallo leggiamo in alcune lettere
Come dire anche la l'aspirazione legittimamente economica di fare intercedere su Giovanni Spadolini per per scrivere alla terza pagina il rapporto appunto di lettura ed il racconto della realtà
Attraverso le pagine di un quotidiano il quotidiano per eccellenza
Che poi portano a una a continuare questa lettura nelle pagine che apparentemente dovrebbero avere rispetto alla pagina giornalistica una
Un uno sulla
Annuncio nel tempo più duraturo per uno scrittore
Che matrice come dire ottica che che che giro di chiave
Devono consentire o devono in qualche modo imporre affinché le due scritture possano non
Collidere e possano in qualche modo rimpatri rimpallare in un concetto che poi possa diventare universale appunto nella pagina letterario nella pagina
Scritto appunto per
Non non sul giornale
Sono due scritture totalmente diverse lo scrittore che collabora con un giornale fa lo scrittore anche in quello spazio che gli viene dedicato si può permettere di
Utilizzare una scrittura che non ha nulla a che vedere con il giornalismo il giornalismo banalizza la parola giornalismo è qualcosa che va di fretta non può permettersi di riflettere di cesellare insomma il giornalismo andando deve informare
Io mi ricordo da giornalista e la nel dubbio
C'era questo questo questo incubo dalla fretta di chiudere tutti tirano o nelle le che scrive mentre le scriventi quindi decennale al dopo il Libano libro tutti si è via il tempo di riflettere una quando voi DD lui rei
Beh insomma dice pare direi che proprio sono due
Realtà
Totalmente diverso chi cerca diffonderle sbagliata perché non non hanno mai anzi direi che
Per fare lo scrittore meglio meglio essere contadino indagato le poste fare tutt'altra cosa se fa il giornalista invece no perché
Si crede che la pagina
Di giornale possa diventare letteraria invece non è così sono due cose totalmente diverse però volevo dire che questo libro
Da questo un libro che raccoglie il carteggio tra i due scrittori e prezioso come tutti questo questo genere di libri
Perché non ci sono momenti io per esempio se avessi saputo prima che Sciascia nel mille novecentocinquantasei una notte lui credo che stesse andando a Bari e dal contesto dalla lettera si capisce perché il primo libro realmente molto di definire libro celle per le parrocchie Nevegal Petra nasce con l'editore Laterza a Bari
Quindi lui viaggiava stava andando a Bari e aveva scritto a
A la cava che sarebbe andato a trovarla Bufalino di passaggio quindi stavo facendo la riva jonica diciamo per andare verso
Verso quella della della Calabria per andare verso Bari
E gli tocco arrivare a Bovalino alle quattro del mattino
E lui si scusa con la cava perché dice guarda io
Arrivare alla stazione di Bovalino alle quattro del mattino sotto la pioggia un deserto
Sì no io non sono sceso dal treno
Ora se io avessi letto questa cosa prima nella biografia avrei aggiunto una pagina un racconto straordinario perché quest'pensate questo CIACE né cinquantasei del ventuno che in data da quaranta quaranta cinque anni
Cioè meno potente ecco trenta trentacinque anni ecco pensate Sciascia
Che arriva alle quattro del mattino allora si viaggiava in questo modo e non è che c'erano e si usavano gli aerei eccetera era una ripeto è un altro mondo
E lui non se la sente di scendere immagino il
Il rammarico la e le leve del del rimorso che ha avuto proprio di non avere avuto il coraggio di farlo ma pioveva nella notte alle quattro del mattino immaginate una cosa del genere
Straordinario poi questi due che si inseguono nelle lettere non ci sono due-tre anni in cui sbagliano sembra appuntamento non si vedono mai
Mi dice venga Siracusa come nota corretto invece all'ultimo momento dal CIACE a Siracusa non va allora c'era ma a Roma ci vediamo qui notar porta che purtroppo non ho potuto farlo eccetera
E esiti all'inizio si danno si danno del lei per due anni
Passano al tu dopo due anni a Leonard Caro Leonardo caro Mario espresso anche aggiungere aggiungo il cognome proprio perché parliamo del due
Di due
Scrittori che appartengono al mondo
Di cui non rimane nulla c'è poco da fare restano questi libri
Per fortuna vengono io sono delle DEA che le lettere andrebbero pubblicate in maniera diversa
Sciascia ha lasciato scritto popolo ha voluto l'ha detto cioè amici l'ha detto la famiglia che le solette non venisse e cattivo molto lettere di Sciascia che non pubblico proprio perché lui non ha voluto così
Si scrivono delle
E quando si definisce giornalisticamente una lettera un
Un inedito si dice una sciocchezza perché la lettera non è mica fatta per essere pubblicato
La lettera a lettera è una cosa personale quindi non non va pubblicata non è un inedito un emerito Iseo chi vorrà condono lascia nel cassetto e poteri
Qualcuno lo prendano pubblica e che vede basti emerito ma la lettera deve restare inedita e probabilmente andrebbero
Le lettere andrebbero pubblicate forse a livello accademico insomma per conoscere meglio il mondo pongono scrittore vivere
Laboratorio
Nel proprio laboratorio eccetera eccetera e che qualcosa di di molto personale però voglio dire se vengono pubblicate Cioce scenari straordinarie come questo libro per esempio proprio ci parla
Di una Sciascia e di una cava che altrimenti non avremmo conosciuto così come
Come li conosciamo attraverso questo libro ripeto sia io
Di questo episodio che lo riguarda il sito del quattro del mattino a Bovalino lunedì non se la sente di scendere dal treno prosegue e poi se ne scusa con nel suo amico questo viene nei forum racconto straordinario proprio
Grazie grazie Matteo Collura la devo fare questa domanda perché mi ha colpito quindi Antonio anche se brevemente mal c'è una una quali di lettere per cinquantatré dove Schiochet arrabbiato per la questione Renzi Aristarco
Per sommi capi la pubblicazione e la scrittura la pubblicazione di un soggetto pensava scritto soggetto restauro aveva pubblicato sulla cosiddetta campagna di Grecia
Di mussoliniana memoria dell'esercito italiano fallimento totale e questi due intellettuali vengono al CNEL cinquantatré siamo nel cinquantatré quindi non
Periodo fascista
Sciascia è
Arrabbiato lo si legge dalle lettere programma avviato per per questa cosa perché sia potuto avvenire e probabilmente ma questo lo chiedo a te
Non è solo un fatto di censura ma
Io immagino non sopporta se il conformismo
Di certa politica appunto si citava l'onorevole che dall'antifascismo il conformismo certa politica e cultura italiana che ahimè persiste ancora oggi
E tanto più persisteva
Quelli che Franco Fortini ha chiamati gli impieghi di i dieci inverni veramente Gelli dissi degli anni Cinquanta negli anni Cinquanta in cui si esercitava una spietata censure
E il protagonista né di questo
Spietato esercizio di censura era un politico un giovane politico allora muoveva i primi passi di nome faceva Giulio Andreotti non solo
Si rese celebre per aver
Censurato opere come la governante di Brancati ma censurava perfino Shakespeare e censurava perfino i film di Totò anni veramente di conformismo spaventoso
Di censura perfino direi più
Più stupida di quella che dello stesso ventennio fascista e forse
Proprio in questi frangenti nasce la vocazione di polemista di Leonardo Sciascia la sua
Boh quella sua indignazione e la sua capacità che è poi
Tanto nel brillantemente esercito successivamente amabile dite de mistificatoria
Del delle impostura del potere capacità chiese Steel Tebe sempre Demi significarle quelle
Di denunziarlo lei denunziare queste impostura e queste storture
Dal caso Moro al caso Tortora appunto al professionismo l'antimafia e tanti altri esempi
Potremmo fare quella capacità per cui ogni giorno noi di che esso penso agli anni soprattutto agli anni Settanta
In cui la mia generazione era una generazione di giovani
Cercavamo con ansia febbrili mente giornali come di Corea sera la stampa o altri per leggervi l'editoriale
Ilardo Sciascia o di Pier Paolo Pasolini che ci costringevano lettura assolutamente nuova diversa inedita anticonformista e comunque antitetica a quella ufficiale
Delle come dire della cronaca del giorno l'intellettuale questo
Sciascia Pasolini e pochi altri incarnare una quella figura di scrittore intellettuale di scrittore cioè che non solo sapesse scrivere
Ma capace appunto
Di lei genere criticamente polemicamente alla realtà ma appunto con lo sguardo di ampio respiro
Quella figure intellettuale che oggi dobbiamo dire dopo la scomparsa di questi grandi personaggi non esiste più quella figura che era stata inaugurata forse nell'Ottocento dalla già chiuso di Zola
Grazie e allora concludiamo credo con dei ringraziamenti criteri inermi vengono anche dei pensieri perché abbiamo ascoltato con grande interesse io sono calabrese ma devo dire grazie alla Sicilia se faccio questo mestiere sono arrivato nel novanta al Bagaglino ma lavorando in Sicilia perché la calabre un po'trascurata questa spetta il varietà la comicità anche il mondo dello spettacolo forse
La Cava pagava pure questo una certa disattenzione anche verso soprattutto verso la letteratura qui ringrazio tantissimo la Sicilia se faccio ancora questo questo lavoro è stata la Sicilia che mi ha
Dato la spinta del Paese
Arrivare
Le trasmissioni che conoscete avete visto un po'tutti per ventidue anni in televisione lì al Bagaglino mi è venuto un pensiero di Pino Caruso perché ho avuto anche grandi maestri siciliani Pino Caruso Leo Gullotta
Parlando prima
Come pensava di dare dei consigli I giornalisti più giovani quando si parlava di mafia una battuta bellissima di Pino Caruso che ha detto la mafia è un'organizzazione perfetta io manca solo la parola ex
Grazie a lei questo è il pensiero comunque detto questo i saluti della regione Calabria che ha deciso di affidare ad un poeta calabrese un omaggio ai due scrittori anche un saluto alla alla Sicilia
Attraverso un pensiero politico una poesia che si intitola appunto
Quella lettera mai spedita
Percorremmo l'arte del sapere
Cile gol sul lato sud baciato dal mare e dalla precarietà
Impose un condiviso cammino
Ripristinate pagine ingiallite trasmisero ai posteri dettami eterni
I nostri animi vissero simbiosi di pensiero
Ma il tredici
Lasciamo a coloro che verranno il giudizio degli iscritti entrambi certi da aver contribuito con le nostre pistole al centro del mondo
A diffondere quei Giampilieri urtati dal genere pensante della contraddizione umana
Fraternamente
Chiedo scusa
Grazie
Grazie grazie a tutti gli ospiti grazie Capello
Io vorrei ringraziare tutti è stato un incontro davvero magnifico richiamare D'Agostino Domenico Calabria
Dichiarato Giuseppe Dipasquale Matteo Collura Gaetano Salimbeni Enzo delinquono e già con battaglie grazie per essere stati con noi
Tra pochi minuti avrà inizio l'ultimo evento della terza giornata al Milan fai stivali Progetto Sciascia il cinema curato dall'associazione culturale la zattera nell'arte
Una serie di proiezioni di film tratti da lavori di Sciascia iniziamo con a ciascuno il suo di agli obiettivi grazie ci vediamo domani con Donato Carrisi
I racconti dormienti e infine un'altra protezione grazie mille buona serata