27 GIU 2013
intervista

OGM. Fidenato: in Italia la piazza grida all’untore e seminare diventa reato; è lo Stato fuorilegge, gli anti-ogm lo fiancheggiano

INTERVISTA | di Emiliano Silvestri - PORDENONE - 00:00 Durata: 31 min 30 sec
A cura di Guido Mesiti
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Intervista a Giorgio Fidenato, agricoltore di Pordenone che ha recentemente pubblicamente seminato (ripetendo azione già effettuata in modo semiclandestino nel 2010) mais OGM Mons810.

La Corte di Giustizia Europea contraddice 16 giudici che hanno deciso in maniera conforme all’atmosfera politica imperante in Italia.

Una visione unica dell’agricoltura che fa paura.

La regolamentazione europea sugli ogm è molto stringente e analizza gli ogm caso per caso.

Perché è cosi diffusa la contrarietà alle biotecnologie? Molti brevetti chimici avrebbero problemi di sfruttamento economico.

"OGM.
Fidenato: in Italia la piazza grida all’untore e seminare diventa reato; è lo Stato fuorilegge, gli anti-ogm lo fiancheggiano" realizzata da Emiliano Silvestri con Giorgio Fidenato (presidente dell'Associazione Agricoltori Federati e cofondatore del Movimento libertario).

L'intervista è stata registrata giovedì 27 giugno 2013 alle 00:00.

Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Agricoltura, Biologia, Corte Di Giustizia Europea, Economia, Giustizia, Italia, Legge, Mais, Ogm, Tecnologia, Unione Europea.

La registrazione audio ha una durata di 31 minuti.

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  • Giorgio Fidenato

    presidente dell'Associazione Agricoltori Federati e cofondatore del Movimento libertario

    La Corte di giustizia europea di Lussemburgo, con ordinanza dell’otto maggio 2013, ha confermato quello che io e il mio legale affermavamo da tre anni: detenere, commercializzare e seminare varietà di mais che contengono l’evento genetico Mon810 è perfettamente lecito e non occorre ottenere un’ulteriore autorizzazione da parte dello Stato membro nel quale ha sede l’azienda agricola che intende procedere alla semina. Si tratta di una pronuncia pregiudiziale che il giudice di Pordenone ha finalmente richiesto per chiarire la vicenda nata, nel 2010, dalla semina di mais geneticamente modificato; semina dalla quale era scaturito un procedimento penale (Pena prevista per tale reato: fino a tre anni di carcere ndr). Il 6 giu il giudice, favorevole il PM, ha disposto il dissequestro dell’azienda che mi era stata sequestrata per impedire seminassi nuovamente. Ho nuovamente seminato mais ogm sul mio terreno; questo ha scatenato la reazione delle associazioni anti-ogm fiancheggiatrici dello Stato (fuorilegge perché non rispetta la normativa europea) che hanno sollecitato il ministero a intervenire. Martedi 25 maggio la Guardia forestale visita il mo ufficio ma il PM di Pordenone ha dichiarato che non ci sono elementi per spiccare un mandato di perquisizione nei miei confronti. La materia delle sementi è delegata all’Unione Europea. Mon810 fu autorizzato direttiva 220/90 per la prima volta nell’aprile 1998. Se il mais è iscritto nel catalogo comune europeo (Direttiva 53/2002) è liberamente seminabile. Un decreto legislativo (Pecoraro Scanio) nel 2001 impone ulteriore autorizzazione da parte dello Stato Italiano, decreto contrastante con la direttiva 18/2001 dell’Unione Europea. La conclusione della vicenda giudiziaria che lo vede imputato, i processi che lo vedono come parte lesa.
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