Reddito minimo garantito. Un progetto necessario e possibile

Campo di raggiungere le prime file io vi dico subito che siamo in attesa di Nicola Zingaretti che arriverà
Fra breve però insomma abbiamo deciso di di cominciare comunque di dare il via al dibattito in maniera tale che riusciamo a sfruttare appieno il tempo dopodiché il candidato
Alla Presidenza della Regione Lazio nel centrosinistra naturalmente ci raggiungerà
E avrà modo magari con il mio aiuto di
Di aver riassunto il dibattito fino a quel punto
Vi presento a partire dalla mia destra ma li conoscete tutti senz'altro gli ospiti gli interventi di questo dibattito Maria Rosaria Marella
Innanzitutto ordinaria di diritto privato Luigi ferraioli giurista professore di filosofia del diritto
Professor Stefano prodotta
Giurista naturalmente e Massimiliano Smeriglio
Che tra l'altro insomma visto che questa è l'occasione della
Presentazione di una ricercata Sodaro subito la parola per una breve spiegazione a Sandro Gobetti una ricerca commissionata
Dall'assessorato al lavoro della Provincia di Roma
L'assessore uscente al lavoro della Provincia di Roma
Non che candidato passarla alle prossime elezioni parlamentari nonché coordinatore del Comitato Zingaretti le ho dette tutte mi sembra almeno quelle che ci interessano stasera
E dicevo la ricerca la ricerca anche
Un libro
Che trovate fuori la ricerca e anche
Il titolo diciamo di questa nostra serata reddito minimo garantito naturalmente ma ancor di più
Questi due aggettivi un Progetto necessario e possibile intorno ai quali cercheremo di di viaggiare negli interventi di questa sera io mi prenderò anche come dire la responsabilità di
Interrompervi con delle domande laddove insomma valuterò che possiamo far sviluppare un dibattito il più possibile coordinato fra noi
E quindi necessario e possibile la crisi e il futuro l'Italia l'Europa sono un po'questi diciamo voi i nostri i pilastri nel dibattito
E chiamo allora Sandro Sandro Gobetti che di questa ricerca è stato il coordinatore per raccontarci Sandro brevemente insomma come vi siete mossi e che cosa c'è dentro questo libro
Sì tanto a nome dell'associazione e ringrazio i relatori presenti oggi brevemente perché non voglio rubare appunto al sodo in tempo oggi poi discuterà anche della ricerca scenderà in profondità
Però il tema è proprio la questione non so della di o meno minimo garantito Matteo della questione necessità e possibilità c'è la necessità di forme di strumenti e di contrasto non c'era la povertà alla precarietà
E la possibilità che questi offrono individui diciamo così concetti di autonomia e indipendenza all'eliminazione di opportunità
Però questa ricerca che attraversa un po'quello che sono è una seconda puntata diciamo così il sushi un libro nel due mila sei che facemmo insieme la Regione Lazio sui modelli europei cioè facendo una fotografia di quelli che di quelle che erano le esperienze europee
Del modello sociale europeo della specificità del reddito minimo garantito
Questo è un po'la seconda puntata per intenderci perché qui
Denunciamo due questioni diciamo così oltre che raccontare gli schemi di là di ogni variante dell'Europa le esperienze regionali
La necessità di un progetto per l'Italia denunciamo intende da due questioni la prima e che appunto in Italia manca questo strumento che si rifà quanto meno alle esperienze europee che sono sicuramente quelle più avanzate del mondo in questo momento
La seconda denuncia che queste esperienze sono sotto un attacco sferzante quindi se noi fino a ieri dicevamo che appunto tutta l'Europa cella tra qualche tempo potremmo rischiare di dire che tutta l'Europa non ce l'ha più
Perché le forme di privatizzazione
Le svolte vuol far Ristich che queste misure hanno avuto con un'enorme impatto rispetto all'accessibilità questi strumenti
Alla garanzia di questi strumenti e alle forme diciamo così di erogazione monetaria che sono venute minori nel tempo rischia di mettere in crisi proprio il modello sociale europeo a partire
Diciamo così da questo da questo strumento come reddito minimo garantito sono moltissimi gli studi grave cercasi troveranno relativi invece al fatto che questo è proprio dentro la crisi uno dei maggiori strumenti di contrasto
Per gli individui alle difficoltà economiche quotidiane e sempre da documenti anche in questo caso di carattere internazionale tutti rivendicano la necessità di ampliare questo strumento tanto che alcune risoluzioni qualcuno ne parlerà
Indicano proprio la necessità della realizzazione di uno strumento di un diritto al reddito a carattere continentale quindi potrebbe essere proprio questo il tema per far sì che onorava sociale in Europa
De de delle persone dei popoli e non sono appunto comunque conosciamo delle finanze può dire tra tutto questo lo strumento uno dei primi strumenti di unificazione che va al di là delle pure grazie diciamo così
Bancarie
Ecco quindi che il diciamo il libro attraversa non solo diciamo le le gli schermi
Di di reddito minimo garantito in Europa servono anche a dimostrare questo tema è un tema ed è uno strumento vivo ed è uno strumento praticato in moltissimi Paesi
Non solo attraversa appunto le esperienze regionali che in Italia nel corso del tutti i primi dieci anni dal due mila hanno avuto in forme diverse hanno visto in forme diverse dal Ritz arsi da studi alle leggi a proposta di legge e quant'altro
Ma appunto tenta anche un'approssimazione un approccio diciamo così ad un'ipotesi per una forma di reddito minimo garantito in Italia
Lo chiediamo reddito minimo garantito perché appunto significa quantomeno diciamo così
Dire che al di sotto di una certa soglia nessuno deve più stare ecco partiamo da una base economica minima questo diciamo così è in maniera molto veloce ciò che il libro attentato di
Dite scrivere lascio a voi la parola ringraziando di nuovo
Grazie Sandro dicevo Sandro perché è il coordinatore di questa ricerca nel gruppo mi corre l'obbligo adesso di di citarli tutti per magari a fine dibattito se ci sarà tempo daremo ulteriore parola
A chi di voi ha del gruppo di ricerche da da quell'ATO della sala Giuseppe le grigio saper Bronzini Sabrina del piccolo
Lo stesso Gobetti Saturnino Salvagno Luca Santini Rachele Serino questi i nomi
Di chi ha curato questa ricerca la ricerca e uno dei i punti di cornice di questo nostro dibattito
E l'altra è la la marea la miriade di appuntamenti che nell'ultimo anno ci hanno accompagnato rispetto
A a questa crescita nodi dibattito intorno almeno una parte del Paese su una legge di iniziativa popolare
Sul reddito minimo penso che ciascuno di noi abbia incrociato almeno
Un paio di iniziative anche per sbaglio se non le
Voleva frequentare diciamo Cornara con la sua volontari impossibile non imbattersi a un certo punto in questa miriade di appuntamenti e l'altra questione indubbiamente la
La campagna elettorale perché c'è anche un appello che sta girando da parte
Del Binda ed è un appello che interpella doverosamente i candidati alle regionali alle politiche intorno specificamente a questo tema io volevo partire
E da Luigi ferraioli e farlo proprio provando a chiamare in causa l'agenda no queste famose agende che
Di cui sentiamo parlare l'agenda
Di chi si candida a governare il Paese e l'agenda su cui ritiene chi ha convocato questo appuntamento il reddito minimo deve essere uno dei punti da portare al discorso pubblico
E mi pare che in questo momento ne siamo di fronte a un'agenda della realtà la chiamo così dove ci sono dei dati e ci sono anche delle prese di posizione alcune non scontate
I dati gli ultimi sono anche questi moltissimi ma insomma quelli che portò anche alla vostra attenzione all'attenzione del dibattito dicono che
In Italia il ventinove virgola nove per cento quasi il trenta per cento delle persone vive in una soglia al rischio di povertà
Che ci sono due milioni e mezzo di giovani espulsi dalla
Formazione senza lavoro
Questi dati dicono anche che solo un disoccupato su quattro nel corso di un anno
Trova lavoro e spesso il precario magari quello del McDonald's che vedete passare in televisione no di fronte al quale però come dire le mamme i papà italiani tirano un sospiro di sollievo perché in televisione passa che forse qualche lavoro arriva per i figli che non ce l'hanno
Oppure quello dei dei commissariati di polizia che evidenziano come i furti di generi alimentari siano in aumento quindi si ruba per fame perché si deve mangiare
E poi c'è il discorso pubblico arriva a don
Ad esempio alla fine dell'anno quando qualcuno di noi magari ancora la tradizione dimettersi davanti alle reti unificate a sentire il discorso della Capo dello Stato questa Napolitano ha parlato no di una crisi sociale come
Elemento fondamentale del discorso pubblico in Italia piuttosto che gli Oscar che qualche giorno fa chiamati in causa attenzione il salario minimo no ma forse ha reso evidente come
Le fondamenta un come dire un cuneo dentro il quale inserire un discorso nuovo siano effettivamente possibile allora chiedo innanzitutto a Luigi
Ferraglia lidi di partire da qui da questa cornice da questo contesto per capire quanti e quali possibilità a partire da questa necessità la crisi che
Che ci ha travolto intravede intorno al discorso sul reddito minimo la vorrei pregare di usare quel microfono grazie così io eventualmente
Così era questa
Grazie
Mi pare molto importante questo libro e soprattutto questa campagna che Vinitaly a stare sviluppando da anni su questa diciamo Obiettivo di civiltà
Necessaria appunto come dicevo in una domanda necessaria perché per l'appunto i dati è riportato la crescita dalla povertà addirittura della
Mi seria dell'impossibilità di sopravvivenza per mancanza di lavoro
Ha fatto del diritto al reddito minimo di garanzia sia detto reddito minimo garantito quello che i bronzi Niro votano chiamato un diritto all'esistenza non dimentichiamo che lo Stato moderno nasce sulla garanzia del diritto alla vita no pensiamo ad hoc se pensiamo a tutta la tradizione due naturalistica
E la sopravvivenza nella tradizione liberale
Ed è un postulato per così dire del capitalismo fu sempre collegata pensiamo alle classiche pagine di Lorca a
La possibilità di lavorare
La sopravvivenza il frutto della proprietà che è il frutto del lavoro e basta aver voglia di lavorare che tutti possono lavorare tutti quindi possono accedere alla sopravvivenza per questo la vita fu tutta l'alta come diciamo
Diritto contro le lesioni e non come diritto alla sussistenza questo nesso fra il lavoro e sopravvivenza
Probabilmente è sempre stato ideologico comunque oggi ecco clamorosamente venuto meno
La disoccupazione l'immigrazione per ragioni di lavoro stanno a testimoniare che questo nesso eh completamente saltato
è come da intesa Stato e ci mostra come sopravvivere in una società capitalistica
è sempre più un fatto sociale artificiale non un fatto naturale non dipende certamente dalla volontà di lavorare dipende da condizioni sociali e quindi questo diritto
Deve far parte del patto di convivenza e del resto è già stato stabilito anche dalla Costituzione italiana che prevede all'articolo trentotto
Il diritto per l'appunto alla
Mezzi di vita dignitosa in caso oltre che di vecchiaia malattia eccetera anche di disoccupazione
Involontaria
E l'Italia nonostante questo
Precetto costituzionale viceversa come documenta questo libro che è uno strumento di lavoro ottimo perché appunto fa una rassegna delle varie esperienze di tutti i Paesi europei e insieme alla Grecia l'unico Paese
Che non ha una garanzia per così dire universale per la disoccupazione involontarie
Come sappiamo
Il reddito di cittadinanza può avere la rete nazioni Pinelli provengono distinti quattro tipi certamente la distinzione più importante è quella fra un reddito
Conferito a tutti e poi
Diciamo recuperato attraverso il prelievo fiscale
Che sembra un'utopia ma che in realtà
Si tratta semplicemente di un meccanismo che renderebbe forse anche più agevole
Un garanzia o per lei disse che risparmierebbe la mediazione burocratica escluderebbe il connotato caritatevole di questa misura sarebbe in accordo con il carattere universale dei diritti fondamentali
Ma oggi quanto meno io credo che dovrebbe far parte dell'agenda
Governo di centrosinistra l'introduzione e nella attuazione di quel principio costituzionale che richiede un reddito di sussistenza un reddito di
Di vita degna un reddito di esistenza in caso di disoccupazione involontaria non di chi perde il lavoro ma di chi non ha il lavoro
Come condizione per l'appunto di sopravvivenza vorrei giungere un'altra cosa
Che fa di questo diritto un fattore
Che cambia la natura della democrazia in senso progressivo e cambia la natura del lavoro
Di solito viene concepito come un diritto sociale ovviamente è un diritto sociale alla sopravvivenza la sussistenza
Alla
Diciamo
Alla
Possibilità di sopravvivere ma io credo che debba essere sottolineato il suo carattere anche di diritto di libertà
Di diritto di libertà perché è un diritto questo che rafforza contrariamente a quanto penso non lo sappiamo la diffidenza dei sindacati della sinistra storica contrariamente a questi pregiudizi
Rafforza l'autonomia negoziale e contrattuale del lavoratore
Il quale non si trova esposto dopo gli assalti le aggressioni al diritto del lavoro che sono state consumate in questi anni che hanno di fatto dissolto il diritto del lavoro non ci sono più garanzie
Ebbene in mancanza di diritti la persona è costretta
Al ricatto appunto
Della accettazione di qualunque tipo di lavoro il modello Marchionne che è diventato modello generalizzato pensiamo all'articolo otto
Quel famoso articolo otto che praticamente sottopone
Al insomma derogabilità per via della contrattazione aziendale di tutte le leggi dei contratti collettivi in pratica il diritto del lavoro non esiste più è bene allora proprio per questo
Io credo che mentre il debba far parte della gente e mi dispiace che non ci si attinga reti per quanto possa rientrare nelle competenze ragione regionali una restaurazione
Dei diritti dei lavoratori e questo è di competenza ovviamente del Parlamento di quella che speriamo sia la futura maggioranza
Deve far parte
Perché ci sono state delle esperienze anche regionali
Della sfera pubblica la necessità di mettere nell'agenda la garanzia di un diritto di sussistenza di un reddito minimo come diritto di autonomia insomma
Nella
Età della celebrazione costante e quotidiana del mercato
L'esaltazione corrente dei diritti civili di autonomia degli enti di autonomia negoziale sono i limiti del mercato ma diritti di civile di autonomia negoziale saranno anche quelli del lavoratore
In questo senso aprire un
Garanzia di sopravvivenza
Che mette al riparo dal ricatto per l'appunto che proviene dalla necessità di accettare qualunque condizione di lavoro qualunque salario anche il più miserabile
Non solo rafforza l'autonomia ma in qualche modo è un presupposto di tutti gli altri diritti lo dicevamo ieri è un diritto ad avere i diritti per usare
L'espressione di Hannah Arendt ripresa nel bel titolo
Del libro di Stefano Rodotà
è un diritto di avere diritti nel senso che è pregiudiziale allorché alla garanzia dei diritti dei lavoratori in assenza
Nella totale debolezza che proviene dalla situazione che
Descritta di mancanza
Di lavoro di mancanza di altre provvidenze di mancanza praticamente la possibilità di sopravvivenza
Il reddito di cittadinanza cambia la natura dello stato sociale della democrazia
Anche nella sua dimensione percorribile liberale civile non soltanto la dimensione sociale perché è una condizione dell'esercizio
Dell'autonomia negoziale della possibilità di non accettare
Qualunque ricatto qualunque imposizione di resistere e di fare del lavoro non più come ormai è diventato una merce una cosa che può essere espulsa
Dalla produzione ma il frutto
Quanto meno di una libera scelta di un'autodeterminazione
è la qualità del lavoro su cui si fonda tra l'altro la nostra democrazia articolo uno della Costituzione che viene cambiata dall'introduzione di questo reddito di cittadinanza quindi ben lungi da essere un'alternativa
Alle politiche di piena occupazione che ovviamente vanno perseguite in via prioritaria in maniera del tutto indipendente
Questo diritto garantisce la qualità del lavoro frutto in qualche modo di una scelta e non semplicemente del ricatto e una
Autonomia contrattuale
Legata per così dire alla dignità della persona quindi direi che si tratta della proposta forse più qualificante che possa
Venire fuori da un'agenda della sinistra alternativa
Alla
Agenda Monti
Le faccio un'obiezione che di sicuro non è di questa platea e non è neppure la mia ma che è la prima obiezione che si sente quando si parla dell'estensione dei diritti no che sono un lusso lo stesso libro di di Rodotà alla città
In maniera molto completa producono diseconomie
Non ce li si può permettere figuriamoci non è stato possibile introdurre
Un
Reddito minimo in Italia la la quando non c'era la crisi adesso che la crisi esplosa e che fa le politiche economiche europee come è possibile disinnescare questo argomento
Perché poi mi sembra che sia il primo scoglio no di fronte anche a un'agenda
Così immediata
Proprio
Proprio perché c'è la crisi questa misura diventa né
Cessare ed urgente ma qui io credo che ci sia un luogo comune che deve essere sfatato
I diritti sociali in generale ma certamente il diritto a un reddito base ovviamente costano del resto costoro tutto i diritti anche i diritti di libertà ma costa molto più la loro mancata soddisfazione
Se noi paragoniamo la situazione dell'Italia con la situazione dell'Italia del primo dei primi anni cinquanta o anche dell'Italia liberale
L'Italia è diventata un paese ricco e i Paesi ricco diciamo era diventato un Paese relativamente ricco sicuramente rispetto al suo passato e i Paesi europei questa Europa civile e sociale
Era
Un
Continente più ricco dei paesi poveri del resto del mondo per una ragione molto semplice per aver assicurato
La sopravvivenza la salute l'istruzione il benessere della sua popolazione
Che non è soltanto un fine a se stesse questo basterebbe
Ma è anche un fattore della produttività individuale e collettiva quando le persone muoiono di fame di malattie non curate è chiaro che non ci può essere sviluppo economico di nessun genere
Direi che
La stessa
Costruzione dello stato sociale andata pare largamente in Italia con lo sviluppo economico e la diciamo recessione sta andando parallelamente all'aggressione e i diritti
Per cui si può dire che
Le spesi nella soddisfazione di diritti sociali rappresentano
Il primo investimento produttivo
Non sono soltanto fine a se stessi e badate questa è la ragione di fondo perché naturalmente
La lo Stato non è una società a fini di lucro la sua ragion d'essere sta nella garanzia dei diritti fondamentali delle persone e questo è il suo senso nella sua ragione sociale
Ma anche sul piano economico si tratta di misure che per l'appunto sono indispensabili
Allo stesso sviluppo economico quindi quel nuovo Comune va totalmente ribaltato oltretutto
Dai calcoli che sono stati fatti i sembra che questa
Rendita anche nella sua forma universale sarebbe ovviamente una misura costosa ma
Incomparabilmente meno costosa della mediazione però dura pratica necessaria spesso ad provvidenze spesso di carattere clientelare di carattere discriminatorio
Direi che insomma in un Paese che conosce la corruzione discriminazioni il carattere selettive clientelare delle prestazioni il meccanismo per lei fisse della garanzia dei diritti universali come diritti di tutti
Mette al riparo dalle dagli arbitri
Ed anche comporta un risparmio economico nel senso che comporta il risparmio dei costi
Della mediazione burocratica quindi ripeto è un luogo comune che non solo è infondato ma va assolutamente ribaltare
Grazie mille
L'abbiamo già citata più volte l'Europa è su questo volevo chiamare in causa Mariarosaria Marella in particolare mi pare che nel libro e nella cronaca ci siano tre europei in questo momento non c'è un'Europa che è infinitamente più avanti dell'Italia nonché della Grecia che appunto sono gli unici due Paesi in cui nessun provvedimento
Di questo tipo è stato introdotto
Dall'altra c'è la stessa Europa che rischia lo diceva Sandro Gobetti nella nel suo saluto iniziale di
Annientare di attaccare in quegli stessi diritti che pure è riuscita ad ottenere in questi anni
E poi c'è l'Europa che ci guarda perché lì ce lo dicono in continuazione che l'Europa ci guarda eppure si dimenticano sempre di dirci che ci guarda anche per questo perché
L'Europa ha già avuto modo di richiamare fra gli altri l'Italia come paesi che urgentemente devono mettersi il linea no rispetto agli altri per potere finalmente
Dare i diritti anche a quei lavoratori con queste cifre che continuano
Ad elevarsi rispetta i disoccupati in particolare i giovani ma non più solo giovani perché l'altra cosa ovvia diciamo per molti ma non per tutti e che non è più una popolazione giovane quella che si trova
Escluse a rischio di esclusione sociali dunque chiedo appunto alla professoressa Marana di insistere su questo punto cioè il sulle orata che
Effettivamente vogliamo che sia perché forse dal reddito fra le altre ma dal reddito può partire anche una nuova idea di Europa di Europa e di cittadinanza europea
Sì grazie io ringrazio molto il Bin personalmente per per questa ricerca e per la la campagna che ormai da anni
Svolge perché vorrei sottolineare ancora una volta che questo non è
Un tema da inserire nell'agenda politica della prossima campagna elettorale questo eh il tema
Nel senso che io non penso possibile oggi parlare di di democrazia e di diritti senza pensare al reddito come una precondizione
Di tutto questo quindi questa ricerca e le altre iniziative sono assolutamente meritorie perché
Pongo nel luce appunto la centralità di un tema che invece continua a essere
Percepito e compreso anche con difficoltà molto devo dire anche anche a sinistra quindi
Questa
Il risultato è l'impostazione che questo libro offre
Inquadra quella fondamentale perché inquadrare il reddito
In una prospettino multilivello che è quella giusta perché hai bisogna fare interagire le diverse competenze
Quelle della Regione è quello dello quelli dello Stato quello dell'Unione europea è attraverso questa interazione che possiamo appunto
Porre le basi per appunto per una ristrutturazione trasformazione dell'Europa in senso sociale ora
In questi sono
Il problema anche culturale piuttosto delicato in questo senso
Siamo abituati a guardare all'Europa in e qui intendo non insieme degli Stati membri ma all'Unione europea
Molto spesso a sinistra questo accade con grande diffidenza perché riteniamo l'Europa portatrice di un modello liberista
Che calpesta i diritti a questo contrapponiamo il modello nazionale che è quello degli dello stato sociale ora proprio a questo tema mette in evidenza come
Pessa analisi sia fallace
Il modello costituzionale italiani in particolare è stato molto progressivo apposto il lavoro al centro
Del suo disegno e apposto i lavori a cento il suo disegno perché il lavoro è stato emancipata Orione e visto nella Costituzione come un fattore di grande e mai agitazione a oggi
Dobbiamo dire che questo non è più il fenomeno dei working Poor cioè di delle persone c'è nonostante abbiano un salario non siano in grado
Di non sono in grado di sopravvivere di sopravvivere in un modo dignitoso dimostra appunto che il fra il lavoro ha cessato di essere un fattore di emancipazione e di questo bisogna prendere atto
E quindi unum cambia in senso culturale molto importante consiste nella
Nello sul mettere di contrapporre
E politiche per il lavoro alle politiche della buona e piena occupazione il contratto la contrattazione collettiva
Il
Contratto il rapporto di lavoro a tempo indeterminato alle al reddito fa questa netta utile
Proporre le le di due ordini di misura in
Secondo una gerarchia di priorità per cui prima dobbiamo salvaguardare i diritti dei lavoratori e poi pensare al reddito questa contrapposizione
Nona più ragion d'essere in questo quadro punti un quadro in cui lavoro ha cessato di rappresentare un fattore di emancipazione va detto peraltro
Che
Il lavoro emancipata Orio della Costituzione per qualcuno meglio per qualcuna non è mai stato emancipata olio mi riferisco
Ovviamente alle donne al lavoro di cura lavoro domestico essendo stato costruito come non lavoro
E quindi come attività gratuità non è mai stato per le donne appunto emancipazione ma al contrario qualcosa che le allegate a
Appunto ad una struttura sociale patriarcali
E non è un caso
Che
Possiamo trovare un'anticipazione un antenato diciamo del reddito né la proposta del femminismo socialista di fine anni Sessanta di un reddito per le casalinghe
Chi ha il merito per la prima volta di portare la questione nel salario fuori dalla produzione fuori dal lavoro in senso tradizionale oggi
Siamo appunto in una fase in cui l'aria del non lavoro l'aria dei lavori cosiddetti non produttivi e enormemente sia enormemente allargata
Ed allora io non penso che per queste ora dobbiamo buttare a mare il progetta costituzionale ma invece io credo che
La Costituzione vada coniugata con quella che è la carta dei diritti
Dell'Unione europea letta alla luce del principio della dignità
Che
Che è contenuto nella nostra Costituzione che alla luce della Carta di Nizza che sapete iniziale
Con la
Dichiarazione del rispetto della dignità umana
Ecco letto appunto il progetto costituzionale alla luce del principio della dignità
Consente di di ri rinnovarlo di rileggerlo perché è un grande principio che ha contenuto nel
Nell'articolo tre della Costituzione italiana quello cioè il principio di uguaglianza si declina innanzitutto in termini di pari dignità sociale
E la pari dignità sociale come si realizza per la Costituzione si realizza punto rimuovendo
Quelli che sono gli ostacoli di ordine economico materiali sociale che impediscono ai lavoratori di partecipare alla costruzione economica sociale e politica
Della nazione ora questo Progetto è del tutto attuale perché promette la partecipazione alla sfera pubblica quindi non sono salvaguardati i diritti fondamentali ma
Avvia ampere al al protagonista in modo in senso politico dei cittadini se appunto
Attraversa la misura del reddito noi immaginiamo un Progetto inclusivo
Un frangente inclusivo in cui sono godono di pari dignità sociale ovviamente non solo i lavoratori
Ma tutti i soggetti protagonisti della cooperazione sociale cioè tutti coloro che comunque per il fatto di essere qui producano ricchezza
E dunque
Mi sembra che alla luce
Della dei diritti che sono previsti e tutelati a livello
Europea noi possiamo
Pensare a
Lui attualizzare la nostra Costituzione insieme lavorare per una trasformazione in senso sociale dell'Europa
Naturalmente
Allora volevo rilanciare brevemente con la professoressa volevo anche salutare Nicola Zingaretti che nel frattempo Sarra giunto PAI avevo promesso che riassumerò quello che fin qui è stato detto in trenta secondi
E
Volevo chiederle questo l'Europa e l'Italia un certo punto della ricerca sul finire si fa un focus proprio sulle possibilità no italiane
Non so se è stato un particolare ottimismo dei ricercatori ma si lanciano verso un'idea di Italia addirittura promotrice di un nuovo no di una nuova promozione di diritti non Apa partire da questo Paese
Visto che si folta fra poche evidente che c'è un astringenza da questo punto di vista credo che sia plausibile che addirittura l'Italia ribalti la propria opposizione da ultima ruota del carro dei diritti da questo punto di vista fino a addirittura promotrice di un nuovo reddito
Ma insomma
Abbiamo effettivamente rappresentato nella
Nella cultura costituzionale comunque un modello notevole no d'Italia
La sua costituzione una Costituzione che presenta delle
Delle novità molto importanti proprio nel modo in cui
Raffigura il e costituzionalizza il conflitto sociale in qualche modo
Bene speriamo che di poter essere promotori promotrice perché no
è
Allora vi volevo raccontare di altri due Europa e no dicevo prima tre europei sono due ora perché tiro fuori da una serie di interviste c'è una pubblicazione Sandro mi pare i primi anni faceva
Riferimento una serie di interviste che proprio Bina condotto in quei Paesi dove il il reddito il reddito minimo esiste ed è realtà allora dei semplici all'Europa di Bobba che uno di questi ragazzi che voi siete andati intervistare
Va beh dice poter ricevere un reddito garantito mi ha dato la possibilità di essere indipendente dai miei genitori che non avrebbero
Potuto pagare i mi studi ho avuto molto tempo per fare attività culturali sociali e politiche per fare in musica
Poi c'è l'Europa di Donata legione il che sono una coppia sono
Non so se marito e moglie ma comunque hanno dei figli insieme quando perde lavora il sussidio e per reddito minimo e questo permette alle persone di poter vivere di scegliere come ricollocarsi dunque la scelta da una parte l'indipendenza
Dall'altra oppure come dice il professor Rodotà
In questo libro appunto il diritto di avere diritti la libertà e la dignità no cioè il reddito non soltanto come
Una
Come dire liberazione dall'indigenza una liberazione dallo sfruttamento una liberazione dal lavoro nero dall'essere giovani è
Facili e schede le mafie no perché poi tutto questo comporta essere ai margini e quindi a rischio emarginazione sociale ma una liberazione
Delle
Persone e delle passioni delle competenze che restituiscono alla società a proposito di quello che diceva e i costi sociali no anche ferraioli ecco restituiscono alla società
Tutto questo e anche questo il dibattito sul reddito che lei dice deve essere universale senza nessun tipo di selezione
Anzitutto
Anzi tutti dobbiamo fare una dichiarazione personale perché
Se sono qui e per merito di
Giuseppe brusio Dick anni fa mi ha indicato la strada ecco Luigi e poi di né che mi ha fornito materiale
Indispensabile
Detto questo però
Piena contraddizione almeno apparente con quello che ho appena detto io a me non piacciono questo libro adesso le spese non piace l'espressione reddito minimo
Come tutte le riduzioni quando che riguardano le persone e c'è un'insidia
Io credo
Che questa questione del reddito è stato già detto
è un pezzo per
Libertà delle persone
è una realizzazione del principio
Di eguaglianza come declinato nella seconda parte dell'articolo tre e funzione dell'autonomia delle persone
Dunque noi lo dobbiamo vedere nell'ambito dei diritti universali dobbiamo vedrete come una questione di città
Io a me piace molto l'espressione del reddito universale di cittadinanza che poi qualifica un sistema convinti
Quando si dice che la democrazia del reddito universale si parla di un sistema democratico all'interno del quale i riduzioni ismi che riguarda
Le persone e la politica insieme dentro respinto
Questo mi sembra un punto naturalmente io poi mi rendo conto che quello che una volta si chiamava gradualismo deve ispirare il lavoro di dei riformatori di coloro i quali anche colgano cambiare il mondo
E tuttavia
Credo che noi non possiamo partire dalla premessa
Come dire poli di politica culturale che l'approdo è il reddito minimo altrimenti la trappola è quella che noi troviamo
Tu ricordarvi all'inizio le agende nell'agenda ammonti serranda del reddito di sopra
Grazie ora questa è un'espressione
Che io trovo detestare
Perché noi siamo di fronte all'esistenza non la sopravvivenza ricordiamo
Da una venne formule della Costituzione italiana che poi ha una
Lunga storia i costituenti hanno avuto questa grande capacità culturale e politica di filtrare tradizioni e di lista istituirle ha una capacità
Di
Progetto di società
L'articolo trentasei dice che la retribuzione lo sapete tutti ma io lo ripeto deve garantire al lavoratore alla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa questi sono dei passaggi più forti la Costituzione italiana
E ci dice che ciò che deve essere garantito la sopravvivenza
Che nella versione molti Marchionne non lo so non voglio apparire eccessivamente aggressivo nel le mie valutazioni
Poco più che la garanzia della sopravvivenza biologico e noi sappiamo e sanno gli studiosi del diritto al lavoro che è stato fatto un grande lavoro proprio per respingere queste aule lettura della retribuzione che va bene equa e adeguata quando ti consente di non vuol dire
La là sopra bipolare
La retribuzione non
Si misura col grado zero del sistema si misura con l'esistenza libera e dignitoso allora questo
è il tema questa è la
Questione capitale perché il fatto che la Costituzione italiana
Abbia una trama così ricca e fondi addirittura la democrazia nel lavoro questo non è fatto
Secondario ci dice
Che in quel momento non solo si respinge il l'idea di una società fondata sul censo sul pool di lei
Non sono si introduce un elemento di emancipazione ma si riconosce attraverso una figura
Del lavoratore
E il riconoscimento del lavoro la pienezza della dignità delle persone questo è un punto sul quale noi dobbiamo
Esserne molto chiari nei nostri confronti e non la valutazione delle politiche in queste materie
Io mi rendo conto non appena detto
Fini che il
Ci non c'è
La possibilità di un approdo immediato a tutto questo e tuttavia
E tuttavia proprio lavoro che è stato fatto di riflessione
Dai soggetti che ho ricordato prima e le considerazioni che ha fatto BG febbraio cd alcune
Primo
Ma sì perché gli un che ha fatto questo discorso
Perché gli utenti sia il resoconto
Che l'intera stessi
Ma questo affatto suo anche in modo improprio per cui ha parlato il salario minimo venti del reddito è una cosa diversa lo sappia però prendiamo quello come dire che ci offre il convento e da un convento in questo senso
Non
Non avvarrò di proposte
Qual è la
Siamo di fronte a un mutamento strutturale rispetto al quale
La complessità del sistema delle garanzie sociali era tutto sommato
Legato a una idea della transitorietà delle situazioni
Cioè noi dobbiamo consentire alle persone di superare alcuni quote momento di difficoltà dopodiché rientrano attraverso gli strumenti tradizionali per esempio il contratto collettivo di lavoro nella dimensione
Che cosa che consegno ragazzi
Questa può spiegare
Ma resistenza del sindacato ad affrontare questo
Oggi non siamo più in questa situazione perché già sono avvenute delle
Modifiche strutturali che non sono soltanto italiane ed è giusto abbia ricordato all'inizio che l'Italia è assente ma i Paesi che sono presenti rischia molto in questo momento i presìdi
Dunque
Questo mutamento radicale
Richiede una innovazione su un piano degli strumenti e delle categorie interpretative non c'è nessun dubbio su questo se noi vogliamo salvare
Mantenere il modello sociale europeo dobbiamo andare nelle direzioni che già sono stati dica
E che sono quelli direzioni che trova
Nella Costituzione italiana con particolare
Vanno navali
Non con avarizia nella stessa Carta
Dei diritti fondamentali l'Unione europea sullo perché come è stato ricordato questo tema della dignità e tema introduttivo dell'intera Carta dei diritti ma perché è un articolo per esempio come l'articolo trentaquattro
Che stanno nel
Nella parte dedicata alla solidarietà e vorrei ricordare che la Carta dei diritti fondamentali da questo punto di vista
E fortemente innovativa rispetto
Ai trattati precedenti perché compaiono due riferimenti anche nei trattati non c'erano l'eguaglianza e l'assoluta
E faccio questo riferimento per una ragione
E poi
Se no questi temi
Mandare avanti all'infinito oggi c'è un problema
è il problema è
Quello di una fase costituente dell'Europa che viene
Il come dire invocata dalle parti più diverse che però hanno un po'tutti la nuova dimensione europea proprio della parte dei diritti ed è un'operazione
Politicamente
Dichiara d'Europa
Tre con
Se noi dobbiamo
Fare un passo ulteriore costituente per dare a Rossella maggiore una maggiore capacità di governo delle cose
Indipendentemente indipendentemente dalla capacità
Che tutto questo sia democratico dovevo stamattina una ultima sentenza della Corte di giustizia del
Comunitario dell'Unione europea
All'interno dalla quale
Questo tema della democrazia cioè per esempio lei dei controlli giurisdizionali sui comportamenti di una serie di soggetti esterni
E luci quindi noi abbiamo
In questo momento questo terrorismo di un'Europa imputata amputata dei
E questa è un'operazione anche al
Dal punto di vista
Se vogliamo usare questa terminologia cultura assolutamente inaccettabile
Carta dei diritti fondamentali piaccia o non piaccia fa lo stesso valore giuridico dei trattati queste scritta nel Trattato di Lisbona seconda considerazione e finale
Quello che
Dobbiamo prendere da questo contesto in cui noi dobbiamo intrecciare varie dimensioni la dimensione della Costituzione italiana dimensione alla Cassa DD
La considerazione che è stata ricordata quella che Umberto Romagnoli a chiamato alla dissoluzione privatistica del diritto del lavoro non era questo dobbiamo reagire con strumenti di cittadinanza
Ed ecco la ragione mi permetto di
Della straordinaria incomprensione che cento ai due referendum quelli riguardanti l'articolo diciotto dell'articolo otto del decreto del dell'agosto due mila undici che cancella il debito
Questo è
Sono temi di lotta politica di agenda politica e con questa
è un'agenda politica Berlusconi e allora e
Concludo
Quali sono gli assi che li portano all'affermazione iniziale scherzosamente polemiche al titolo non mi piace
Titolo mi va benissimo il libro è uno strumento di lavoro che dovrebbero leggere quelli che hanno come commentato le indicazioni di Juncker
E io sono stato francamente sbalordito
Anche un po'impiegato i signori che hanno liquidato pubblicabile si arrivi ad una possibile che non si guarda intorno che non leggono unicamente questo vuol dire faccio il professore c'è un'omissione di bibliografie dovremmo
Rom perché poi non voglio apparire
Sempre quello che fa polemica tra tutte le parti però il punto chiave che noi crediamo da questo contesto sono due
Che sono poi scritti nell'articolo io faccio un solo riferimento all'articolo
Trentaquattro la Carta dei diritti il problema
No all'espulsione
Sì all'esistenza dignitosa queste sono gli assi portanti se noi andiamo guardando questo è un libro veramente prezioso io ho letto questo libro ciò io continuo a lavorare negli anni ho scritto un capitolo credo
Chiamo diritto all'esistenza non è più solo il diritto alla
E la
Resistenze pienezza quindi
Non è sopra
Ma quello che io voglio dire e
Chiudo davvero
Che noi abbiamo ci sono tantissime cose reggendo annesse dice una cosa che mi è molto piaciuta
Questo reddito come avviamento alla vita autonoma quando si usa una parola vita attenzione si mette un carico non solo
Di emotività ma di umanità straordinariamente importante noi abbiamo a che fare con la vita degli
Non possiamo trattarlo con i criteri dei bilanciamenti più o meno
Sophie Istica ad indice ed ove mai questo non è il momento aspettiamo i diritti ha spaccato devono aspettare ma questo è assolutamente inaccettabile
Tra l'altro
C'è un passaggio deliberativi di Rodotà che ci aiuta a stare sulla possibilità impossibilità perché appunto lo accennavo prima Rodotà naturalmente elenca tutte le ragioni contrarie diritti chiamiamole così con una forzatura nonché ancora ascoltiamo però dice anche che questa pur essendo un'impresa difficile non ha un'impresa impossibile appunto e fa
Un esempio cioè si è passati diceva ero dotato esempio dalla
Lotta contro la fame al diritto al cibo no ed è esattamente quel passaggio che lei avvocato cioè dal reddito minimo alla reddito universale si può fare subito
Qui e questo lavoro complicato io me ne rendo conto ma quando facciamo quella battuta polemica sulla
E questo perché quel passaggio che io è poco
Studiando nel quadro del dei beni comuni diritto al cibo
C'è ma siamo partiti guardate se leggete la dichiarazione del quarantotto delle Nazioni Unite e qui trovate
Crei questa parte del vivere cioè il poter sopravvivere attraverso
L'accesso al cibo e un po'incapsulato in altre
Dimensioni non ha la forza dirompente che poi
Gli viene attribuito da che cosa dai dati diventata quante sono le persone ogni giorno che muoiono di fame nel mondo e tuttavia questa impostazione
Che aveva
Poi tutto sommato portato alle polemiche e alla anche alle azioni concrete
Contro la fame nel mondo qualche volta sfruttate dalle imprese che hanno mandato materiale che non riuscivano a vendere
Nei testi di un di produzione in questi altri Paesi in curanti di quelle che erano anche nel storie biologica di questi paesi i danni provocati da latte in polvere mandato in Paesi dove non c'era l'accordo
Per ragioni
Diciamo biologica di queste popolazioni la possibilità di accettare questo tipo di
Di alimentazione e poi tutto questo
Come dire presentava una sorta di dipendenza strutturale c'è qualcuno che dà una mano chini invece è in questa condizione naturale dalla quale non può uscire
Dalle condizioni vere o finte naturale si esce io lo dico in questo libro con l'artificio del diritto il diritto riconosce che qualcosa non appartiene a un anno
Opera una forzatura esce dal paternalismo e dalla carità e dice del personale diritti oggi se noi leggiamo una serie
Sia l'evoluzione dei documenti internazionali badate
è molto importante questo passaggio che è stato ricordato tanto
Tu lotta alla fame nel mondo diritto al cibo il diritto al cibo ingloba anche c'è una bellissima relazione e di Ziegler alle Nazioni Unite che dice
A veder un diritto diritto a un cibo conforme alle proprie tradizioni culturali
Quindi si intreccia molto intorno a questo la vita la pienezza la vita alle persone
Questo passaggio diritto informa oggi costituzioni del sud del mondo addirittura si stalla ci sto c'è una
Dichiarazioni importantissima brasiliana del Sud Africa in India si sta lavorando con fatica addirittura per riconoscere in Costituzione qual è la quantità minima di Visso
Alla quale ogni persona abbia certe caratteristiche di reddito ha diritto ogni mese ci rendiamo conto qual è il passaggio radicale quando queste cose entrano nella dimensione dei diritti e trovano il riconoscimento
Ecco perché io insisto sull'orizzonte sulla prospettiva finale
Ben venga il reddito minimo però se noi vogliamo salvare anche i nostri modelli il modello europeo la forza delle élite relazioni sindacali dobbiamo innovare in quest'
Allora l'agenda politica e la politica io con Massimiliano Smeriglio volevo toccare due temi da una parte il il tema più più nazionale dall'altro quello invece regionale perché molti di voi lo sapranno la la Regione Lazio si era dotata nel negli anni passati nella scorsa diciamo legislatura regionale di una legge sul reddito minimo che aveva tra l'altro raccolto centotrenta mila domande un'emersione di una realtà che poi magari
Insomma proveremo anche a a immaginare a rispetto all'esigenza di un provvedimento di questo tipo ma volevo stare sul sul ruolo della politica ma perché poi se
I diritti sono deboli e perché c'è una debolezza della politica se certe domande non hanno trovato risposta in Italia più che altrove perché in Italia più che altrove i partiti quelle risposte non hanno saputo
Darle
E trovo che anche in questo senso il doppio binario necessità possibilità calzi calzi perché quell'appello all'agenda diciamo è stato unanime casi perché da una parte se
Questo ritardo evidenzia appunto una una responsabilità della politica dall'altra parte la possibilità di dare finalmente delle risposte può essere un'occasione di rigenerazione di quella stessa politica attraverso la promozione addirittura dei
Di del reddito universale dunque pienamente dei diritti di cittadinanza
Sì tanto pure io volevo RAI
Ringraziare Sandro il BIM Papi insomma per il lavoro fatto anche insieme in questi anni
Sia insomma sul
Pubblicazione ma più in generale anche di riflessione sulla legge regionale che abbiamo provato voi
A gestire come Province perché questo prevedeva un po'
La legge
Valido perché dobbiamo capire come provare appunto
Nella gradualità
A mettere in connessione il dibattito assolutamente
Bello importante e per certi versi che a me appare ovvio che avviene qui oggi
Col dibattito politico che avviene fuori di qui
Dove questo tema non esiste
Non è che esiste poco
O viene malinteso
Quei portato da una parte politica rispetto a un altro ne abbiamo
Una
Gradualità quindi disabitati disattenzioni
A volte colpevoli a volte di superficialità politica a volte di cultura politica della in questo caso della sinistra
Italiana
è partito
Questo partito tutti
Arrivederci
Quindi
Mario credo che questo è il primo è un problema gigantesco di carattere
Soprattutto livello culturale cultura politica penso che
La messa in campo in questi mesi della proposta di legge di iniziativa popolare tempi
Insieme a tante altre associazioni
Qualche partito politico
Insieme a tutti insomma pur
Ha svolto un ruolo importante questa storia io penso che un punto di partenza
Che a Trento una discussione perché porterà all'attenzione del prossimo
Dal Parlamento un'ipotesi un'ipotesi che è figlia dei lavori fatti sin qui anche delle sperimentazione delle decine di volte legge
Leggi e che sono state proposte a diversi Consigli regionali venuti qua e là quest'anno meccanismo si è mosso no cento non c'è solo il Lazio che questa cosa avvenuta ci sono tante proposte di legge che si sono sviluppate
Già Italia sulle azioni
Presenti a Roma e il presidente dell'ANAS facendo Quasimodo decine di altre esperienze e penso a quella campana
Già avvenuta precedentemente
Vari connettendo sia l'idea perché in realtà questo tema
Risale
Legge importante che l'avrebbe rotto
La legge Turco di riassetto in questo caso lo metteva dentro il filone per le politiche di integrazione
Nel sociale in qualche modo tutta a livelli anche sia aperta una sperimentazione che è stata fatta e poi ci siamo dimenticati col primo Governo Prodi
Quindi non è che non c'è niente però queste cose non hanno poi sedimentato un cammino lineare anzi tutte queste
Sa esperienze non hanno determinato un accumulo di forze venti proposta politica ovviamente io non penso che la crisi devastante che viviamo si risolve solo vorrei
Rivenditore una delle questioni
Articolata poniamo io faccio solo i titoli ma per capirci è chiaro che va insieme a un piano
Straordinario per il lavoro perché le cose non sono in contraddizione per quanto ci riguarda è legato
Alla dimensione della cura
Della cura delle persone quindi alla dimensione del Guelfa aree alla cura del paesaggio e quindi a tutta la dimensione della sostegno del nostro
Dell'assetto idrogeologico del nostro Paese penso che c'è bisogno di politiche industriali anche qui legate alla conversione ecologica da un lato
E al tema dell'innovazione dall'altro
Penso che c'è un tema che riguarda le politiche salariali contro il lavoro povero
Che il tema di Juncker appunto legato ormai ha una anche qui alla discussione che va riaperta nel sindacato perché è bene contrattare ma è bene contrattare da almeno da un livello acquisito in su
E non una contrattazione
Applichi perdita che è quella che abbiamo
Diciamo constatato
Negli ultimi venti anni
è un'attenzione del tutto nuova che non c'è mai stata da parte della sinistra tutto quel mondo che va dall'impresa molecolare al lavoro autonomo alle esperienze di Gogol chimica che sono fuori no gialla
Qua e là del reddito se n'è parlato queste proprio martedì per la sinistra cioè
Un altro pianeta cioè un mondo che non ci riguarda allora io penso che
Queste tre quattro cose insieme al reddito fanno un'agenda per l'alternativa di governo non un'agenda di Governo
Un'agenda per l'alternativa di governo perché di agente di governo ce ne sono fin troppe
Diciamo questi temi non sono presenti
Per questo penso edilizie
Pone lunghissima e la sperimentazione da diciamo poco fiducia alla fine dell'esperienza Marrazzo
C'è bisogno di una verifica degli esiti cioè noi sappiamo che è emersa una domanda per esempio centotrenta mila domande una domanda lì non c'era
A questa è stata data una risposta parziale che è venuta ovviamente anche ai bilanci prima non lo sa che esiste anzi speriamo che si sta nel senso che
Serve questa sarà verifiche da fare se esiste
Un miraggio una casa e comunque
Una verifica degli esiti di questo non si sa nulla
Di quelle migliaia di persone tra Roma e una Regione che hanno
Comunque usufruito di questa
L'azione non sappiamo sono come sono fatte oppure lo sappiamo parzialmente hanno in provincia abbiamo fatto un lavoro un po'più puntuale ma non sappiamo
La questione del reddito non diventi esclusivamente
Tra la persona che per noi al centro delle questioni cioè il cittadino la persona
E la pubblica amministrazione ma come propri ad aggregare la domanda cioè a creare meccanismi anche di
Di solidarietà di mutuo aiuto di di di semplice conoscenza di messa in rete della domanda e questo è stato
Fatto dando la possibilità di raccolta delle domande ad associazioni comitati insomma provando a costruire
Un meccanismo non dico conflittuale perché questo non è compito dell'Amministrazione ma di
Dinamica aperta e non
La Regione e
Il singolo perché la Regione il singolo senza un ruolo dei corpi dei corpi intermedi
Informali temporanea è una
è un rapporto che difficilmente si sottrae alla dimensione paterna lista in qualche modo quindi questo pure era un altro tema che ci siamo posti all'epoca
Io penso che è importante che che sia
Che noi insomma non a nostro modo SEL proponga chi vorrà più saremo e meglio sarà
Nel nel tentativo di costruire un'agenda per l'alternativa di governo ponga questa questione dentro la dimensione della costruzione del Governo e penso che è molto importante che nel programma
Presidente Zingaretti voi ovviamente lo dirà lui questo tema esiste c'è
C'è nella valorizzazione nella verifica di quello che abbiamo fatto e c'è nella volontà di continuare una sperimentazione che ovviamente più è collegata anche alle politiche nazionali europee
Europea e meglio sarà perché non è una goccia in un mare ma diventa
Una pratica una buona pratica che ne possiamo sulla quale possiamo lavorare perché nel mentre mentre diciamo
Questa discussione non decolla il tema
Della del lavoro povero da un lato il tema della precarietà esistenziale diffusa e permanente
E soprattutto di ritorno
Drammatico violento del lavoro nero fortissimo
Fortissimo che va dal commercio all'edilizia alla ristorazione e noi ce lo dobbiamo porre oggi non domani oggi perché
Per esempio l'associazione di categoria dell'edilizia ci raccontano in maniera soddisfatta che son diminuiti
Gli incidenti sul lavoro non sono diminuiti gli incidenti sul lavoro sono diminuiti i lavoratori visibili
è diverso
E sono oltre ad essere diminuiti i cantieri allora noi ci abbiamo
Un tema in Italia anche più specifico di altri perché questa quantità di lavoro nero un nero fuori che non vediamo
E ce lo ricordano le Iene cioè dire che fanno inchiesta in Italia sono le Iene che vanno per IPAB di San Lorenzo do una persona guadagna trenta euro per dodici ore al giorno e
E e pensa che è così
Cioè e pensai cioè la dimensione
Del del del del del del del lavoro della tutela dei diritti non è non c'è più nella in quella testa
Perché il mondo precedente al quale noi spesso ci rivolgiamo del lavoro costituito dei sindacati in non esiste in questo mondo qua in questa parte di mondo
E non c'è e per ed ed è normale spesso appunto neanche fanno causa perché è una cosa troppo complicata insieme a chi la fa no
Allora io penso che questa per questo è importante che oltre diciamo
Ha una dimensione di dibattito più generale se volete anche di un graduale a noi compete anche la gradualità
Perché la gradualità significa la vita delle persone oggi
E la possibilità di mettere in campo uno strumento di di esistenza appunto che riguarda l'autonomia la libertà ma pure la cura
Del talento di ognuno cioè della vocazione appunto quello che prevede decide che la formazione che
Che la formazione in ambito creativo diventa la sua dimensione questa cosa oggi
Per i giovani italiani sembra una cosa da
La fascisti su Marte però per i giovani italiani è uno svantaggio persino rispetta i loro coetanei di degli altri ventiquattro Paesi europei
E questo pure è un tema quando ne parliamo di tante altre questioni che riguardano nella dimensione generazionale ecco io penso che queste sono un po'le questioni oltre ovviamente al fatto e concludo
Tutte le azioni anche la forma è Roma ha iniziato parlando del reddito minimo a finire in un altro modo
L'esito Dellas Spiegel trasforma la previdenza in assicurazione perché poi le parole appunto sono importanti linguaggio determina un programma anche l'esito di quella roba sarà una cosa drammatica
Che impatterà anche qui sempre sui soggetti più deboli
Ecco io penso che sarà anche questo un tema di governo non sarà affatto una passeggiata per questa importante l'iniziativa
La legge di iniziativa popolare perché non è una questione che può essere risolta dentro al Parlamento nel braccio di ferro a volte vero a volte un po'
Spettacolarizzata o delle forze politiche
O sindacali esclusi da una questione o che entra nella carne viva del dibattito
Che riguarda le le persone
E quindi le forme anche di
Di mobilitazione in qualche modo e di organizzazione oppure sarà difficile
Perché è un Paese che appunto un po'superficiale che ancora ragiona con lo specchietto retrovisore cioè spesso le categorie
Le categorie anche a sinistra diciamo le categorie più innovative son quelle del patto tra i produttori ora era una cosa discutibile al tempo di Togliatti oggi penso che è una cosa incredibile che però continua ad essere
L'alfa e l'omega della discussione nel centrosinistra io penso che possiamo fare di meglio
Grazie anche perché ha tenuto insieme le le due questioni che appunto forse anche dalle parole di Massimiliano Smeriglio non possono che andare insieme all'armonizzazione anche fra le legislazioni
E nella ricerca di Binda che stiamo presentando oggi questa cosa sul finale è molto evidente si parla di una legislazione
Nazionali che abbia in capo diciamo il il reddito minimo nell'erogazione di quello stesso
Sussidio lo chiamo così impropriamente e però poi le Regioni che secondo il principio di sussidiarietà eccetera ecc vadano ad integrare quella stesso finanziamento che arriva dallo dal Governo di fame lo Stato
E magari anche con i servizi no per tutto quello che come ci dice il Titolo quinto sta in capo per l'appunto alle Regioni e quindi l'agevolazione degli affitti e quindi trasporti ma anche i liberi
La carne delle persone perché quale ci confrontiamo innanzitutto con quello Nicola Zingaretti ha sentito che l'agenda politica e di Governo è la questione diciamo che le sfumature prima che lei arrivasse sono andate là
Se il reddito deve essere uno dei punti o il punto il primo punto in agenda ma che sia il punto diciamo non non ci sono dubbi questo un po'quello che si è detto
Sul partire di questo dibattito io volevo iniziare con lei da quelle
Centotrenta mila domande che sono centotrenta mila cittadini
Della regione Lazio presumibilmente aumentati dal
Dall'epoca in cui le le domande sono scattati io ricordo
Che eravamo veramente travolti dalle telefonate di chi voleva capire dove andare e fare presto ma ottenere presto le risposte che richiedeva perché quelle centotrenta mila persone rotte
Sono ancora presumibilmente cittadini del Lazio allora le chiedo cosa dite cosa dirette e cosa farete per queste persone
Sì prima associativo che è una cosa la volevo dire
Grazie
è evidente che il punto se non altro perché il tema di cui discutiamo riguarda l'allargamento della sfera della cittadinanza per i cittadini per le persone
Pirlo strumento di cui stiamo discutendo è uno strumento che appunto non garantisce lo garantisce
Però prima volevo fare voglio dire una cosa che mi
Che mi ha colpito perché la battuta che ha fatto Rodotà sui commenti italiani alla dalla frase al ragionamento di più chiaro è molto puntuale e giusta ed è anche rivelatrice
I commenti che ci sono stati sono regolari rivelatori di una subalternità culturale molto presente non solo della politica ma anche in tanti commentatori per cui
La parola innovazione o la parola riforme ora la parola rinnovamento o nuove politiche
In Italia c'è il brutto vizio che viene sempre esclusivamente declinata innovazione quando è funzionale un restringimento della sfera dei diritti e
Per cui anche quando un personaggio come Iunca un bolscevico diciamo mancanze uno riversamento e riconosciuto dei in Europa come un uomo che proviene da una determinata cultura politica
Propone un'innovazione che a come al di là del merito del del termine però come fondamento l'aver assunto il tema della sfera dell'allargamento dei diritti di cittadinanza
E la declina come proposta immediatamente della percezione che sia di quelli innovazione è una
Punto è una boutade è una battuta perché ci si rifiuta
Di individuare come invece uno dei compiti che dovrebbe avere oggi la politica mi permetto di dire nel nostro paese la Repubblica
è come mettere in campo potenti processi di in dotazione che non sfuggano all'obiettivo di allargare la sfera dell'inclusione e della cittadinanza
Anche perché ho la sensazione che queste ossia il grande assente della storia degli ultimi venti anni e che sta portando a una crisi profonda del rapporto tra democrazia e cittadini
E cioè avere rimosso
Nel procedere degli eventi di questo ventennio sicuramente di restringimento nella sfera dell'autonomia degli Stati e anche della quantità di spesa pubblica però dire rimosso un tema che pure c'è stato
Con altri strumenti ben presente nella storia italiana
Di come la Repubblica a partire dall'articolo tre della sua costituzione si pone l'obiettivo di combattere gli ostacoli che si frappongono al
Alla raggiungimento della piena applicazione
Del dei valori ed e degli obiettivi che si dalla Costituzione
La la l'Italia ci ce l'ha avuta questa attenzione del dopoguerra di questa ambizione di
Come diceva Rodotà
Lottare contro l'espulsione dire sì all'esistenza dignitosa con strumenti del passato forse ma
Cito
La riforma agraria
In quel tempo storico
Quando si tolsero le terre e grandi latifondisti per darli a ottocento mila giovani e famiglie di diseredati
Che hanno ricevuto terra a casa e cessato una bellissima mostra un po'di tempo fa addirittura la bicicletta per muoversi nelle campagne eh dentro quell'atto
Di riforme c'era sicuramente l'ambizione di trasformare
Persone nate lì in cittadini portatori di diritti e quindi di rimetterli in campo quindi
Questo tema qui cessato ma anche la riforma
Che portò
Ripeto in un tempo storico passato
Alle riforme sulle su sulla cassa e quindi sull'individuazione della sfera della cittadinanza come un rapporto
Con la Repubblica Stato come allargamento
E forse parte della lotta politica in questo Paese per una lunga fase è stata
Su forme diverse di come però
Si poteva andare incontro a questa voglia di includere con ricette diverse
E forse diciamocela pure
Anche dei momenti più gravi della vita della democrazia italiana negli anni settanta
Quando la democrazia la Repubblica è stata aggredita da fenomeni di grande violenza poi se ci sia e salvati è perché comunque
C'era una parte grande di cittadini che si sentiva parte di questo di questo Stato
La novità che vedo io e che rende attualissimo questo ragionamento e attualissimo l'esigenza di innovazione sul come si continua a garantire la cittadinanza
è che in realtà la storia degli ultimi venti anni ha sostanzialmente rimosso questa esigenza e questa priorità e cioè di garantire anche
A
E continuare a garantire anche in forme nuove
L'allargamento della sfera della cittadinanza e si è semplicemente detto ho fatto le forme attraverso le quali la cittadinanza se garantita fino ad ora non ne sono più sostenibili punto
Dopo lo quando si del fatto che poi in questo modo si è
Si son costruiti o processi di riforma o passi indietro che hanno lasciato sul campo
Morti e feriti e gli esclusi da qualsiasi forma di
Di presenza appunto di opportunità per sentirsi inclusi e liberi come è stato detto
Perché proprio sia rimosso proprio quel punto lì non è più stato importante non è e invece io credo
Che poi la Repubblica sia stata forte la democrazia sia stata forte ripeto certe o per i valori
Dai quali è nata questa questa Repubblica ma anche dal fatto che questo scambio c'è stato ma in tanti campi ma io ho letto dei dati ad esempio
Conseguenza delle trasformazioni del mercato del lavoro sul diritto alla maternità per le donne date dall'Istat che dicono che il quaranta per cento delle ragazze italiane che ha un figlio quaranta per cento
Il diciotto per cento delle donne il quaranta per cento dei ragazzi che il cinquanta per cento del sud ma comunque posso sbagliare di qualche numero ma siamo lì entro un anno dalla nascita del figlio perde il lavoro perché poi la legislazione
Sui contratti ha rimosso totalmente il tema del diritto alla maternità ecco a una ragazza di vent'anni italiana quindi cosa deve eccome deve percepire
Lo Stato e la Repubblica quando la sente ad esempio così distante dal suo diritto elementare di cittadinanza
Ecco perché attuale la discussione perché noi interveniamo su un punto non marginale dell'agenda di Governo mente interveniamo su un punto che è il garante del mantenimento di una comunità civile e introduce un altro tema
E poi ti rispondo
Che un tema che riguarda molto
Diciamo in questo prove empiriche a iosa
La la mia personale esperienza di Governo che ho fatto con Massimiliano da Presidente un'istituzione locale una delle grandi mio pie negli ultimi anni sicuramente degli ultimi cinque
è stata l'illusione che l'uscita da una situazione di grande difficoltà e di crisi che nessuno mette in discussione dei bilanci della spesa pubblica
Potesse avvenire solo ed esclusivamente attraverso una riduzione della spesa pubblica attraverso i tagli lineari una rinuncia alla garanzia e alla presenza di politiche attive pubblica perché
Non è che non è accaduto nulla è accaduto che nel dal due mila otto al due mila e tredici sono scomparsi dei trasporti esempio dico le cifre che conosco di più ma
Gli esempi
Certo
Potremmo parlare anche del fondo nazionale sulle politiche sociale che è stato tagliato dall'ultima Finanziaria credo del Governo Berlusconi il settanta per cento ma sono scomparsi dei trasferimenti agli enti locali sedici miliardi di euro in cinque anni sedici diciassette miliardi
Di euro che ha voluto dire nella sua grandissima maggioranza dei casi
Rispetto già una situazione deficitaria di esclusi un ulteriore passo indietro e soprattutto dice una cosa
Che
è stato e ed è e
Se continuiamo continuerà ad essere un grande errore l'idea
Che noi usciamo da questa situazione solo attraverso gli interventi sulla quantità della spesa pubblica
Perché l'altro grande sfera
Che
Andrebbe aggredita con l'innovazione è quello della qualità della spesa pubblica e cioè come noi torniamo su
Un'idea di investimento di risorse pubbliche
Che non di per sé riduciamo lasciando il bisogno nudo
Ma
Rinnoviamo e trasformiamo per andare incontro a quel bisogno in forme nuove
E
E che
E in questo non ci serve la pigrizia di chi non legge libri perché quindi può fare solo il taglio lineare che lascia intatto il bisogno e anzi
Crea nuova domanda sociale
Questo lo dico
Lo l'ho sempre pensato ma visto che l'ultimo mese viaggio un po'di più perché quando
Ripeto noi siamo a Roma che dove ci sono situazioni difficili complesse e complicate
Ma la percezione che poi sia quando ci si sposta dalla metropoli per andare ad esempio del sud o del sud anche della nostra Regione e ti accorgi che lo Stato ma quindi la Repubblica ma quindi la democrazia
Ormai è rappresentata solo da alcuni meno
Commissariati di polizia o
Caserme dei Carabinieri che
Ci auguriamo rimangano il più tempo perché tutto il resto è scomparso tutto il resto è scomparso i presidi ospedalieri addirittura di uffici postali
Per non parlare dei servizi sociali cioè la presenza pube non ci accorgiamo quanto sia urgente il tema del capire come la smettiamo di escludere
Persone dal diritto di cittadinanza e allora il reddito diventa
Lo strumento universale ripeto non solo perché ovviamente ed è giusto ma perché arriva in un momento del quale nella fase storica nella quale siamo vivendo
è davvero lo strumento di
Ricostruzione di fiducia nei confronti dello Stato queste
è il punto di novità perché
Io ma sfido qualsiasi altra persona onesta che si candida in qualsiasi posto dal condominio al Parlamento europeo rispetta l'ottanta novanta per cento delle richieste che ti vengono ascoltando condizioni drammatiche
Davvero
C'è il rischio che alzi la mano rispetto al suo bisogno immediato di sentirsi parte scusate se insisto con questa parola ma ci tengo parte dello Stato parte della Repubblica
Parte della democrazia perché quello che è in discussione oggi perché quel rapporto
Di non scambio strumentale ma di compartecipazione perché mi sento parte di una esplicita non c'è più è saltato io a vent'anni o a diciotto anni dolo ma intercettato non l'ho mai incontrato non vi ho mai visto
E non è che noi possiamo dire ricominciamo con cosa no dobbiamo oggi nel due mila e tredici dare una risposta qui c'è la grande attualità di una forma
Di grande innovazione che a questo punto
All'ambizione di allargare la sfera di cittadinanza e quindi di riconciliare
La persona col la comunità
E come come lo Stato e che io sono convinto può essere anche
Individuata
E e all'interno di un'analisi della qualità della spesa pubblica guardate Massimiliano io abbiamo governato un ente piccolissimo
La Provincia un miliardo e duecento milioni di euro l'anno di Bilancio quindi rispetto ai giganti dello Stato dei Ministeri o delle regioni
Davvero ma
Dentro queste cifre indagando in maniera non pigra rispetto alla qualità della spesa pubblica si scoprono dei metodi di dispensa
Che davvero gridano vendetta dici tu una e poi chiudo
L'idea che noi in fretta ad esempio dovremmo
Per perché poi c'è questo tema della sostenibilità dei progetti uscire da un'idea di rapporto per esempio con di patrimonio pubblico
Di
Manufatti di terreni solo di gestione che poi spesso la causa della corruzione per manutentare per tenerli e passare a una fase di cogestione
Quindi la manutenzione delle strade o dei palazzi
Non è che la faccio ogni volta che c'è una buca ora volta che c'è un palazzo che crollavano lo faccia tête la dote per dieci anni però a quel punto se Turci e da e per dieci anni sarà cura di chi vince
Fare
La cura quei materiali migliori con perché e solo attraverso le l'entrare nel merito della qualità della spesa pubblica che noi cambiamo lo Stato e troviamo le risorse così dovremmo fare
Io penso che i prossimi anni primo dare la centralità questo tema
Perché ha questa centralità storica
Ha questa centralità storica
Che se non si affronta a mio giudizio renderà molto complicato ricostruire un rapporto di fiducia dentro il sistema democratico e che dovrà avere delle pratiche molto concrete va detto Massimiliano lo stato dell'arte
Che si trova quei centotrenta mila
Sono Ai fini degli studi statistici degli effetti o del recepimento dei desaparecidos cioè nessuno sa
A che punto il rapporto come è stato giudicato come è stato definito quale giudizio quindi ne dovremo subito riprendere in mano il dossier
Suo riarmo in tempi brevi non biblici gli affetti per analizzando risultati limiti se ci sono stati introdurle dentro Politiche di Bilancio
Che sono quelle che in Maggi uniamo perché non le sappiamo
Ma fare
E sperimentare un modo nuovo checché se ne dica di profonda innovazione della spesa pubblica che riconcilia
I cittadini con un'istituzione che o a
Questa ambizione cioè di limbo ridisse mostrare di essere utili ai cittadini che ci vivono e non I politici che la occupano oppure ha fallito la sua mission
E la sua sfida storica perché le pacche sulle spalle mi sembra non le voglio porre nessuno grazie
Pensavamo di proseguire così un paio di interventi da parte dei curatori della ricerca Paese cioè l'esigenza per qualcuno di aggiungere qualcosa a cui dalla dal tavolo naturalmente il microfono e parto prima che mi dimentichi il due febbraio alle diciannove al debba do Samba ci sarà una seconda presentazione di questo
Rapporto di questa ricerca in quell'occasione a assieme agli alle associazioni studentesche sindacati studenteschi quindi diciamo con quel pezzo di di platea Astra interessata
Al tema a organizzare il tutto Arturo Di Corinto che per inciso è un candidato di Sella alle prossime elezioni regionali non so chi interviene fra i curatori Sandro ti passo il microfono
Molto velocemente perché tra molti pertanto ringrazio mancano dell'associazione
Perché sono stati usati molti termini concetti l'analisi approfondimenti
Che aprirebbero appunto avrebbero necessità di ulteriore tempo
Di ulteriore dibattito però due cose mi sento di dirle relativamente non tanto e non solo la ricerca la prima è che
Nella ricerca c'è
Il primo studio in Italia
Che riguarda il tema del reddito garantito e del novantadue
Siamo nel due mila dodici
Tredici scusate
Sono passati un po'di anni e abbiamo
Un bel pezzo di generazioni senza diritti
E che non avendo affrontato in quel momento il tema non aver quindi individuato le forme per far sì che il tema diventasse un diritto
Abbiamo terminato il fatto che c'è una generazione di totalmente esclusi dai diritti quindi abbiamo perso troppo tempo
Esiste evidentemente molti elementi di gradualità per arrivare
Al reddito di base universale come auspicava Rodotà
Però non aver fatto e di un mio garantito nel novantadue avevate fatto ci sono qualche milione di poveri in Italia in più
Oltretutto questi poveri
Nel tempo che noi abbiamo per anni chiamato
I precari
E che oggi precari purtroppo entra nella sfera della povertà non sono più i giovani precari che fanno qualche lavoretto per un domani dovranno lavoro migliore ormai la dimensioni la preda e diciamo così verticale sul piano generazionale
Una per cinquanta che perde lavoro precario ormai a vita perché non lo troverà un altro lavoro e siccome il novantadue non facemmo qualcosa devono primario avvenga senza diritti
Non so fra dieci anni cioè fra due sole legislature
Un sessantenne un settantenne come i campi era
Inoltre nel due mila e cinque
Lei lo state indica l'Italia come uno dei Paesi a maggior rischio di povertà
E indica nel numero di quarantasei per cento della popolazione non della popolazione attiva cioè i lavoratori della popolazione cioè trenta milioni Damiani arguisco costare Judi quindici vent'anni
Io quando vado in giro appunto non solo a presentare il libro parte veramente convegni incontri eccetera questa slide della mosso sempre
Perché ho sempre del pensato che fosse una sede una esagerazione dei dati statistici
Gli ultimi dati di dicembre vanno del rischio del TAR del ventinove virgola nove per cento la popolazione italiana
Questo significa che noi nel giro di poco tempo
Non solo e lo diremo scrisse che vuol dire di ostilità di questi ultimi anni i risparmi
Familiari perché quello
Che sta avvenendo
è un ente un'altra novità cioè mi abbia una dimensione per cui
Il welfare familistico sul quale un po'tutto si basava
Diciamo nemmeno in questo Paese in particolare rispetto appunto alla mancanza di politiche di distribuzione di reddito anche attrazione di un Tito sta terminando perché non non è più in grado di sostenere
Papà che non è più in grado di sostenere il figlio precario che non è in grado di ostilità e non il Papa cioè abbiamo all'interno del nucleo familiare la fine l'interruzione della redistribuzione economica
E per questo appunto a dicembre esce il dato del ventinove virgola nove per cento del rischio povertà
Che è una percentuale altissima io non so
Come si pensa di governare questo tema fra dieci anni cioè fra due legislature in cui i soggetti della mia età che vanno sui cinquanta avranno sessanta senza alcun diritto senza alcuna pensione
Senza alcun risparmio
Sette segrete diceva che sta sparendo tutto tranne
Caserme dei Carabinieri e Polizia ecco non vorrei che l'immagine del future governare questa marginalità sociale con i Carabinieri la Polizia perché
Questa è qualcosa che può accadere
In ogni momento
Se non si mette mano Alineazione
è l'immagine della Parigi delle balie che solo sportelli periferici a centoventinove per cento della città spendi dare splendente
Quindi io temo fortemente che il rischio
Della
Dei ritardi
Del novantadue che citavo prima possano protrarsi fino al due mila quarantasei perché i tempi sono sempre come dicevano dotato i diritti non si possono posticipare Malozzi posto a posticipare di fatto perché sono
Entra nel diciamo nel merito della contemporaneità dell'attualità dell'oggi
Il problema è che quest'oggi già un ritardo già uno ieri è già qualcosa che dovrà accadere ieri quindi ecco all'interno della ricerca questo elemento è stato dato
Anche grazie al fatto che appunto
Il rischio che in modello sociale europeo
Che l'Italia ha in parte diciamo così considerato parlo della scuola sanitarie tutte tutte arresto ma non il reddito
è altrettanto sotto attacco quindi noi potremmo avere seriamente tra qualche tempo non solo e non più le esperienze europee su cui i farci su quella sulle quali basare diciamo il nostro grado di diciamo di civiltà
Concludo dicendo che in mezzo a tutto ciò esiste un altro dato che è contemporaneo
Credo che sia abbastanza
Allucinante il fatto che
Una nostra amica che va in Islanda
De socio del Bin perde lavoro ha il sussidio
Finisce più di sussidio era di dominio garantito
Torna in Italia per averglielo stessa somma del reddito minimo garantito in Irlanda cantilene Orlanda fa quattro lavori
Ma il suo compagno irlandese che tiene in Italia se perde lavoro una dritta nulla insiste un gatto fra cittadini di questo tutti a te che spaventosa
Cioè
Dobbiamo assumerci la responsabilità del fatto che siamo cittadini di serie B
Tenuto conto con il questore di operativo
Si comincia a vent'anni lo specifico parliamo di ottocentosessanta euro al mese sotto la narice la tredicesima di sostegno all'affitto e trasporti alla cultura e tutto il resto quindi
Sogni per nuove spesso e volentieri quando andiamo a presentare il libro situazione particolarmente disagiate come la periferia di Barletta ad esempio parlare di queste cose sembra vista raccontare delle falle pure accadono oltre frontiera ecco quindi concludo dicendo che
I centotre termina del Lazio
Ora io non so come li affrontiamo che affrontiamo sicuramente saranno diventare di più perché se siamo
A rischio per tal perciò io nove per cento significa che c'è un aumento
Fortissimo
Di questo dato insomma di questo elemento sono sostanzialmente invece secondo me
Io ve la dico a voi e poi in qualche modo la società civile livelli rimanda la politica le disabilità su dove Cesaro enorme forza
Dell'introduzione
Di una di dominio garantito perché
Credo che si possa tranquillamente sostenere
L'idea che
Attraverso la cooperazione una collaborazione Stato Regioni in questo caso presenta il Lazio che ha questa legge
Sicuramente la più innovativa a carattere nazionale può assicurare veramente diventare la Regione virtuosa
In cui sperimenta questa legge che può diventare la legge la futura legge nazionale cioè può attraverso anche i fondi e l'economia del bilancio statale
Metterci sparo una cifra con il Governo decide di metterci un miliardo di euro effettivamente affrontare questo tema sperimentarlo fino in fondo ragionarlo fin dentro tutti
Diciamo i meccanismi anche tecnici di funzionamento e magari fra tre anni
Quindi acceleriamo un po'i tempi ma aspettiamo due mila diciassette del due mila cinquantasette
Fra tre anni poter dire la
Legge del Lazio ha funzionato qui e qui è stata critica
Però oggi possiamo dire che questa
Questa sperimentazione anche grazie alla collaborazione del Governo può diventare una legge nazionale ecco credo che questo passaggio già indicherebbe una strada nuovo
Due rapidissime osservazioni previo ringraziamento di cuore per i nostri
Sin patetici appassionati i presentatori di questa ricerca di Binda la prima osservazione con la prima osservazione vorrei prima di prendere in particolare un tema
Toccato da Stefano Rodotà cioè il nesso tra un reddito garantito un'esistenza libera e dignitosa in modo che un reddito garantito
Sia per così dire il primo passo il primo step per la costruzione di un uomo grazie alle reti l'universale che deve essere il titolo di una raccolta i saggi su questo tema che evitando
Anche con Luigi nel lontano mille novecento
Novantasette allora
Per identificare questo nesso
Cioè tra dignità della persona diritto un'esistenza libera e dignitosa il reddito minimo il reticolo diciamo erogato tale
Dagli enti pubblici secondo me le fonti europee ci forniscono un sostegno notevolissimo e di una certa rilevanza e anche espressività cioè vincolatività meno di carattere tendenziale non solo le dice la Carta di dire
Dei diritti perché l'articolo trentaquattro terzo comma il nesso tra assistenza sociale
Previdenziale Ida vita attiva e diritto l'esistenza libera e dignitosa e messo diciamo istituito formalmente ma più da vicino ce lo dice ce lo dicono due raccomandazioni
Della Commissione europea una dello un tennis sino al mille novecentonovantadue e perché
Il famoso da loro intendeva arrivare all'istituzione dell'euro previa l'istituzione di un reddito minimo a livello continentale cosa che non gli unici ma già vedeva che un'Europa integrata
In un mercato unico che a una moneta unica doveva dotarsi di sistemi universali di coesione e solidarietà
Paneuropea bene in queste due raccomandazioni si dice chiaramente qual è l'entità di questo reddito minimo quindi va va sempre ripetuto perché sono indicazioni europee
Cioè
Ciascuno ciascun cittadino europeo residente stabilmente nei territori europei ha diritto al sessanta per cento del reddito
Mettiamo da retribuzione calcolato per ciascun paese questo è la prima caratteristica la seconda cosa ha diritto a
Aiuti anche di carattere abitativo forme di facilitazione
Tariffarie come ricordava anche
Presidente Zingaretti e in terzo luogo ha diritto a una copertura delle spese impreviste perché chiaramente chi una situazione di grave difficoltà una spesa imprevista può diciamo sbaglia estrarne completamente
E l'esistenza quindi sono dei parametri molto diciamo e definiti che consente l'Emilia permette di vedere se
In un Paese
Non è questa e queste indicazioni sono rispettate o se ad esempio rispetto alle indicazioni
Tra le forze politiche con diceva già Rodotà se si parla di reddito minimo di sussistenza e si fa riferimento alla tristissima esperienza della social card si dimostra non dirò in quali programmate che ha già detto Lucci
Programma politico questa proposta è contenuta
E e siamo completamente fuori dalle indicazioni europee in più le due risoluzioni del Parlamento europeo dicono un'altra cosa molto chiara cioè dicono che il reddito minimo comunque va garantito conforme
Che siano compatibili con la natura di diritto sociale fondamentale perché se il diritto all'esistenza il reddito desistenza deve garantire la libertà la dignità della persona non può essere erogato con forme di etichetta mento che e solo in plateale contrasto col fine
Che deve raggiungere vorrei anche ricordare e chiudo su questo che addirittura l'Europa quarantasette cioè il Consiglio d'Europa agli stessi parametri non solo perché contempla Gatto sociale europeo un diritto che è analogo a quello previsto dalla Carta di Nizza ma perché il Comitato
Sociale del Consiglio d'Europa applica i medesimi parametri tant'è vero che ha condannato nel due mila dieci va stigmatizzato fortemente l'Italia
Per non rispettare
I parametri che valgono addirittura per loro per ventisette quella con la Russia l'Azerbaigian e Armenia e via dicendo quindi secondo me
Diciamo l'Europa ci dice chiaramente
Che tipo di prestazioni dobbiamo introdurre eccita dei
Dette degli strumenti per verificare l'idoneità delle misure che chiediamo
La seconda osservazione qui riprendo una cosa accennata da Marella è un po'da tutti è che purtroppo la nostra iniziativa e la nostra battaglia deve necessariamente esercitarsi
A livello multilivello sarà determinante lo dico chiaramente che la Regione Lazio ripristini rilanci la legge
Del Lazio perché almeno si dimostrerebbe che sia pure in un contesto economico difficilissimo come le contrazioni
Dei contributi agli enti locali che conosciamo almeno una regione d'Italia una essi ci si preoccupa della dignità delle persone ci sono centotrenta mila persone
Che sono emerse in queste
Situazione che sono a rischio di esclusione sociale esigibili si vede che una Regione almeno con strumenti che naturalmente possono essere perfettibili possono essere
Incrementati comunque provvede in tal senso sarà un'esperienza era già un'esperienza esemplare sarà distinguo l'alter Regioni so che in svariate altre regioni d'Italia ci si sta muovendo in questo senso
Per provvedere con leggerezza e regionali
Diciamo contribuire anche come pressione locale all'istituzione di una legge nazionale perché
Quando non ci sarà una legge nazionale questa legge nazionale se ai sensi della Costituzione definirà le prestazioni
Essenziali ma le Regioni continueranno ad avere un ruolo
Anche di valorizzazione degli altri aspetti che si aggiungono al reddito ad esempio la tariffazione agevolate in forme ulteriori di aiuto a persone a rischio sociale però oltre questa dimensione qui
Concludo con questa mozione dobbiamo sempre ricordare la dimensione europea anche quella diciamo determinante perché qui è è il problema
Che anche a me ha fatto molta impressione che ci sia stato così in compreso il discorso di Jucker esistono solidi motivi di carattere Mineo dico che non voglio qui trattare per pensare che gli un Cal non abbia voluto parlare
Di salario minimo che peraltro è una politica dell'OIL De Lillo vengano politica internazionale
E cioè che non ha nessun riscontro in Italia ma continua a essere una politica insomma che fa capo all'ONU e al al un ente internazionale tripartito qui comunque concorrono diciamo i sindacati
Gli imprenditori e gli Stati di tutto il mondo ma se esistano solide ragioni per pensare che abbia
Si sia voluto riferire invece al reddito minimo
Perché ha usato questa espressione salario sociale garantito è una cosa diversa dalla salario minimo europeo ha parlato
Anche in anni passati usando questa espressione più euro con votabile con in termini di
Di salario minimo quindi però al di là di questa questione specifica Juncker ha posto la seguente questione sei Paesi dell'euro sono
A avvinti ad un comune destino è ormai questo evidente a meno che non si discreti la moneta unica c'è una dimensione costituzionale della crisi che porta questi Stati
Avere una integrazione sempre più stretta doversi dare un Governo economico comune un sistema bancario comune istituzioni comuni e avvince Azzi in un sistema di controlli reciproci è evidente che questo destino deve contemplare la dimensione sociale tant'è vero che gli un che era parlato
Ha detto chiaramente che l'Unione europea si gioca dell'Unione europea però secondo me si deve dividere riferiva più direttamente Laura
All'area euro si gioca la faccia sulla questione
Del reddito minimo del salario minimo quindi è evidente che ci siamo muovendo in una dimensione di integrazione sempre più stretta gli inizi salto verso un salto che non possiamo di finire federale o Proto federale certamente in una trasformazione di qualità del legame
Tra Stati a livello europeo ora
A questo punto è chiaro che il problema del reddito minimo non è più in termini secondo me esclusivamente
Di forzare gli Stati con delitti con una direttiva a darsi delle normative interne che recepiscono il reddito unico anche questo
Ma è di un investimento diretto dell'Unione europea che diventa garante di retta con propri fondi con proprie risorse con le proprie istituzioni della garanzia
Della di una esistenza libera e dignitosa come da tempo peraltro i federalisti dicono perché gli studi sulla
Minimo sociale e sul salario diciamo europeo esistono dalla perlomeno dagli anni dagli anni sessanta in questo senso per lui come diciamo
Come associazione ma anche come reticolo di intelligenti di persone che riflettono a questo tema si apre uno spazio di riflessione straordinario perché noi dobbiamo definire i termini
Anche a carattere istituzionale di questa futura
Questo futuro legame costituzionale più integrato che c'è a uno stigma diciamo un paradigma sociale al suo fondo quali sono i fondi
Quei che tipo di bilancio europeo ci dobbiamo dare perché fino a oggi diciamo queste politiche presento ci siamo dotati la Tobin tax o no la Tobin tax
è una cooperazione rafforzata che ha consentito undici Paesi di darsi questo strumento di tassazione il contrasto alla speculazione finanziaria ma qui esistono problemi
Gravissimi perché essendo una cooperazione
Rafforzata il Parlamento europeo non è
Non ha più nessun potere decisionale volendo diciamo andare proprio alla lettera neppure la Carta dei diritti fondamentali si applica perché non è un contesto comunitario quindi se noi
Arriviamo a un'Europa a un Governo unico economico bancario e sociale dobbiamo anche ipotizzare che istituzioni e quali i fondi ad esempio un bilancio europeo che recepisca la proposta della della Bonino di
Una Federazione soffi un cinque per cento ho finanziato attraverso Bruna Tobin tax però questa volta veramente europea con una destinazione di fondi europei
E con una carbon tax insomma uno strumento importati abbiamo un terreno importantissimo per rivendicare un reddito di esistenza in cui l'Europa questa volta intervenga direttamente da protagonisti
Proprio sull'Europa voleva aggiungere qualcosa approfitto per dire agli altri relatori che si hanno anche loro per tre minuti di tempo ecco mi darà e non di più per
Per chiudere
No ma sull'Europa
Mi pare che
Quanto detto Sandro Gabetti
è una tragedia sociale che stiamo vivendo e che si sta aggravando
Una tragedia che sta contraddicendo diciamo le promesse costituzionale non soltanto statali ma anche europee e quindi il modello europeo
Descritto da Papi pronti
Ecco io credo che a questo punto occorrerebbe
Nel ribaltare è un altro luogo comune della campagna politica del dibattito pubblico l'idea che
L'Europa
Diciamo la difesa dell'Europa
Possa identificarsi come agenda Montini con le attuali politiche recessive
Che sono politiche di fatto Antinoro non soltanto perché sono politiche
Fallimentari recessive che aumentano la principale causa della crisi e cioè la disuguaglianza
La disuguaglianza significa crescita dalla povertà e quindi depressione dei consumi degli Investimenti e crescita di una ricchezza che in mancanza di investimenti finisce per rafforzare
Il capitale finanziario quindi la disuguaglianza è il vero problema
Ebbene
Le attuali politiche si accreditano come
In nome dell'Europa
Come politiche di opzione per l'Europa quando invece dobbiamo credo ribaltare sulla base del fallimento
E di disastri non soltanto sociali ma anche politici di queste politiche questa immagine
Se l'Europa eppure estera
L'Europa sta producendo l'Unione europea viene avvertita sempre più come ostile
Da masse crescente di persone
Pensiamo all'europeismo presente in Italia fino a qualche anno fa in in Spagna in Grecia e se oggi andiamo a chiedere che cosa pensa dell'Europa un greco il risultato è no grazie se questa è l'Europa non la vogliamo
Cioè si sta rompendo quel tanto di coesione sociale
Che rappresenta il presupposto elementare
Dell'unificazione in politica
E si sta producendo questo disastro e cioè questo crollo sul piano economico sul piano sociale sul piano politico dell'Europa
Perché la vera norma fondamentale ormai non è più la Costituzione purtroppo le carte dei diritti eccetera è la legge del mercato
Che sembra assunta come vera norma fondamentale costituzionale della nuova Europa
Con tutti i disastri che questo comporta perché comportano innanzitutto una totale subalternità dalla politica alla finanza all'economia con i risultati disastrosi che stiamo vivendo
Per cui io penso che nel dibattito pubblico
La sinistra dovrebbe
Avere un po'più di coraggio e ribaltare questa accusa che viene sempre mossa dall'agenda Monti non si fece le l'esame di europeismo che viene fatta ambendo venne fatta Bersani che viene fatto non per
Alla sinistra eccetera dobbiamo viceversa sostenere che questa linea porta al crollo dell'Europa il crollo dell'Europa significa anche il crollo l'economia mondiale perché l'Europa
è la più grossa economia del mondo era una volta il modello sociale europeo la civiltà l'Europa civile l'Europa sociale e il venir meno dell'Europa il capovolgersi di questo modello in un modello
Di società fondata sulla crescita della disuguaglianza sulle tragedie sociali di cui ci ha parlato impoveriti significa a livello mondiale un fattore di destabilizzazione incontrollata
Per cui oggi è una questione razionale di responsabilità politica ribaltare questa linea
Ed avere il coraggio di assumere i diritti fondamentali come progetto strategico come programma politico
Le istituzioni politiche non sono società per azioni a fini di lucro non è quella non è il PIL non è la
La
Qui giuridica lo scopo di un'istituzione politica chiamato Unione europea o a chiamata Repubblica italiana
è per l'appunto benessere delle persone i diritti fondamentali la loro dignità e allora dobbiamo ribaltare questo luogo comune questo senso comune
L'Europa può salvarsi soltanto sì
Assume prende sul serio le sue carte costituzionali le sue promesse le sue norme costituzionali e subordinato come del resto dovrebbe far parte
Diciamo della logica dello stato di diritto i poteri riservati del mercato al diritto innanzitutto al
Parallela
Fra
Il livello pubblico quindi della Regione dello Stato o dell'Unione europea e il mercato ci sono le persone allora a questo è una banalità evidentemente ha però serve anche a ripensare
L'idea di welfare di cui stiamo parlando cioè queste persone non sono non vanno concepite come destinatarie di elargizione
Le persone colte parlano di posporlo Vismara bene nella fase attuale ed è il posto avvisiamo nella fase in cui non c'è distinzione vera fra produzione riproduzione fra lavoro e non lavoro
E la cooperazione sociale e ciò che genera produce ricchezza cioè siamo tutti noi che produciamo ricchezza quindi va ripensato il DEA di welfare in questo senso
E anche la il fondamento politico
Della della fiscalità generale perché evidentemente i diritti hanno senso proprio per questo perché
Non solo elargizioni ma abbiamo bisogno di una redistribuzione della ricchezza che ne produciamo il reddito l'introduzione del reddito vuol dire
Riconoscere qual è il sito e ed è per questo che è fondamentale perché rifonda l'idea del welfare e questo ovviamente la livello della Regione a livello europeo
Mi fanno tutti Celadina quindi chiudiamo qui direi che è una buona responsabilità è stata consegnata nelle mani del candidato presi tant'è che il Lazio come Regione che può fare da
Pungolo quanto meno
Grazie a tutte a tutti
Dunque