In fuga dalla Siria. Intervista a Laura Boldrini

Radio radicale ci occupiamo di attualità internazionale della Siria in particolare prese sconvolto da una sanguinaria guerra civile sono centinaia ormai persone che ogni giorno fuggono dalla Siria verso i Paesi circostanti e l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati rafforza le proprie
Attività di registrazione dei rifugiati in abbiamo in collegamento telefonico Laura Boldrini che portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati buongiorno e grazie per la disponibilità e buongiorno a voi allora Boldrini un dettagliato vostro rapporto illustra l'immenso lavoro dell'Alto Commissariato i confini della Sila quindi cosa avviene in questione in Sirenetta gli circostanti il paese del Presidente Assad e innanzitutto perché è necessaria l'attività di registrazione dei rifugiati
Beh l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
Si deve occupare per mandato
Di fornire protezione ai rifugiati dunque una delle attività anche sapere chi fugge chi sono le persone
Identificarle parlare con loro cercare di capire i bisogni di queste persone anche per poter poi
Fornire e gli aiuti più mirati alla popolazione rifugiata il problema
Qui è che impiega c'è un basso numero di persone che sono state costrette a fuggire dalle proprie cave
Causa delle operazioni militari e che più svolgono grandi centri abitati specialmente
A ad Aleppo a o mista a a Damasco
E dunque sono sfollati all'interno del paese dove è molto complicato riuscire ad operare e dove i colleghi stanno lavorando ma diciamo che
E non a pieno ritmo per motivi di sicurezza
Quindi è un le stime sono che almeno un milione e mezzo di Ciriani sono affari costretti a lasciare le proprie carte e cercare un rifugio altrove all'interno della filiera stessa
Poi molti di questi sfollati non riuscendo comunque a trattenersi più a lungo per motivi di sicurezza o perché non avevano più di me vedi sostentamento
Sono al TAR in seconda battuta costretti a fuggire nei Paesi confinanti e qui la fotografia
Chi è abbastanza chiara cioè noi abbiamo Paesi confinanti cioè la Giordania il Libano Iraq a
Che fanno appunto ospitando a questo punto e la Turchia e la Turchia
Più di centosettanta mila persone già registrata e con l'ufficio dell'Alto Commissariato
Però devo dire che molti molti molti altri decine di migliaia sono in attesa della registrazione quindi ad esempio se guardiamo la Giordania questa delega Giordania il piccolo paese
Cinque milioni di abitanti il Governo Giordano dice che almeno centocinquanta mila
Ciriani sono già entrati e nel Paese mentre con noi e ne sono stati registrati circa circa dunque quarantatré mila
Quindi a dire che comunque è un lavoro che va continuamente
Aggiornato perché i numeri aumentano
E negli ultimi giorni sono entrati anche il rito veritiera unitario anche ritrovate delle delle entrate delle persone che hanno praticato le frontiere proprio perché aumenta le operazioni militari
Qui si tratta in gran parte di donne e bambini questo verdetto parliamo di oltre il settantacinque per cento dei keniani in fuga sono donne e bambini
Io mi rimangono indietro quindi una popolazione
Comunque stremata perché già sfollata in molti casi all'interno del Paese tetto
E arrivano i Paesi confinanti con appunto in condizioni veramente pesanti la Giordania
Aperto un campo alla data richiamando carica desertica
Dove adesso ci sono
Quarti otto mila rifugiati è una località difficile anche in questo caso del portare gli aiuti pubblico e a portare l'acqua da fuori
Vi do igiene di prima necessità un luogo dove batte sempre il vento che soltanto agli alle calende tant'è che adesso si sta pensando di sostituirle con degli alloggi prefabbricati proprio perché che ha detto che le tende in un ambiente così inospitale non riescono a fare da riparo
Poi la situazione in Libano anche molto preoccupante ultimamente che sono stati dei rapimenti come avete visto
Se i giornalisti anche oggi reale si abbattono insomma notizia abbastanza allarmante anche di scontri tra la cui ti sunniti e ciò è legittimo è proprio questo che che in Iraq titoli un po'no la situazione sceglierà h
Per anni purtroppo nella pratica dei rapimenti e Inter confessioni finali diciamo così è stata diffusa vittima tira Piva NOPA specialmente ecco bambini ragazzini
E poi si chiedeva il riscatto opere il loro rilascio
Ecco c'è da sperare veramente che questa pratica verso non venga attuata in Libano ma certo questi
Rapimenti non non lasciano ecco ben sperare poi c'è la situazione in Iraq in Iraq vedrete che durante la guerra del Golfo in Iraq
Arrivarono in Siria quasi un milione e mezzo di iracheni e
Una parte di quel che ancora in Siria e quello che sta avvenendo ora veramente
Dal punto di vista proprio no delle evoluzioni storiche veramente impressionante perché adesso non solo iracheni se ne stanno tornando nel loro Paese
Perché nelle periferie di Damasco nei quartieri di Damasco dove io peraltro sono stata tua vedi audito spettanti sembrava proprio stare non in una quartiere di i dati data no ora
Ecco questi iracheni e che popolavano le periferie di Damasco stanno tornando a casa e insieme a loro anche
Ne anche
Anche i finiani che ne stanno andando verso l'Iraq quindi non abbiamo calcolato che
Sono oltre quindici mila i siriani
Che hanno lasciato la Siria e sono andati in Iraq specialmente nel governatorato e del nord quelli del Kurdistan dove le autorità hanno già in qualche modo il feto un permesso di soggiorno che per circa tre metri
Dopodiché c'è la Turchia sulla Turchia chiaramente è il Paese come dire più grande della Regione un Paese in cui l'aiuto è stato strutturato dal Governo con nove campi
Ci sono circa settantacinque mila persone che vivono in questi campi e l'Alto Commissariato chiaramente e anche lì anche in Turchia per comunque sostenere questo sforzo fornendo
Devi prima ceti pace tende coperte utenti di aiuti di emergenza insomma tutto quello che serve anche per sostenere questo sforzo
Ah della Turchia ora io allargherei la lente perché aspetto mi mi chiedono ma quanti siriani no sono arrivati in Europa ecco ho io vorrei dire che questa emergenza chi ferma
Nei paesi confinanti a oggi a oggi sono poche le persone le domande d'asilo
Di siriani dei Paesi dell'Unione europea Eurostat
Ha fornito recentemente il primo trimestre del
Due mila e dodici in ventisette Paesi dell'Unione europea sono state fatte due mila trecentottanta domande da filo cioè veramente
Neanche lontanamente paragonabile a quello che sta avvenendo a livello locale dunque una crisi che di lupara all'interno della filiera e anche sulle spalle dei Paesi confinanti
Ed è anche per quello che voglio dire non c'abbiamo alcun diritto quindi parlare di emergenza quando sulle cosche calabresi arrivano
Trecento Curti perché trecento siriani perché si parla di trecentocinquanta i piani nel due mila dodici e io ho sentito ultimamente
Perché giornalisti politici parlare di emergenza o di nuove rotte quindi questo veramente non non non non è concepibile
è possibile che siano le prime avvisaglie a questo sì e possibile per il numero menti in Grecia ad esempio
Che confina con la Turchia attraverso il fiume grossa ultimamente stanno facendo il Governo ha dato il via
A un una serie di azioni di polizia di retate per appunto arrestare i migranti irregolari e in queste operazioni ci sono stati anche
Circa due mila novecento
I piani che sono stati arrestati perché non avevano i documenti in regola
è ma
Voglio dire molto talmente erano siriani che già erano lì da prima e comunque il Governo annunciato in Grecia che manderà alla frontiera oltre dubbi duemila poliziotti di frontiera
Perché temono che ci sia un arrivo di Ciriani ora
C'è da augurarsi che appunto questa questa cosa venga insomma riconsiderata perché comunque si tratta di persone in fuga
Se dovessero arrivare in maniera consistente aperti i numeri non dicono questo comunque di persone in fuga da un conflitto quindi molto probabilmente persone chiederebbero Piro
Ecco quindi peraltro alla manovra correlato al Medioriente noi in questo mosaico allarmante insomma che ci faceva possiamo dire che in questo momento le preoccupazioni maggiori del l'Alto Commissariato magari sono verso il Libano so che qualche giorno fa avete aperto proprio a Tripoli una nuova struttura no per la registrazione e
Il vostro il vostro report insomma parla di una situazione sempre su Tripoli allarmante in cui il novanta per cento dei rifugiati vive in alloggi presi in affitto con costi che superano i duecentocinquanta dollari al mese per due stanze quindi
Voglio dire una situazione allarmante no dove c'è Paese perquisite neanche anche un allargamento del conflitto tra l'altro ma che diciamo che tutta la Regione lega un equilibrio molto delicato
Sì è vero il Libano è la situazione una situazione particolarmente come anche sottolineavo prima
A rischio certamente in Giordania va pure seguita con attenzione e direi che che in ogni caso in tutti questi Paesi c'è bisogno di uno sforzo maggiore da parte la comunità internazionale
Perché non è concepibile che
Se a livello diplomatico non si riesce comunque a bloccarla non si faccia
Abbastanza neanche dal punto di vista umanitario
Ora le Nazioni Unite hanno lanciato un allarme hanno lanciato un appello un appello a chiedere appunto denaro sufficiente per fornire aiuti vitali per civili in fuga
L'appello e di centonovantatré milioni di dollari americani
A oggi
è
Stato finanziato intorno intorno al trenta per cento
Allora questo
Questo
Redenta un altro problema cioè che a un certo punto veramente non tipo
Anche in orari una necessità primaria come in un'emergenza alla necessità primaria cioè di fornire viveri
Medicinali a qua perché tenta un questo senza questo supporto le persone rischiano di morire
Quindi
Io mi sento di dire che
Ecco c'è veramente bisogno di più impegno anche da parte dell'Europa Falomi massacro
Tutta la comunità internazionale certo dell'Europa come Unione europea ma anche della decreti
Della Finco degli Stati membri perché comunque qui non si tratta di
Centinaia di migliaia di persone civili innocenti
Che non hanno di che vivere e dunque bisogna riuscire per lo meno a dare una risposta da questo punto di vista
Noi ringraziamo Laura Boldrini le auguriamo buon lavoro e grazie della disponibilità grazie a voi arrivederci