Le prospettive dello sviluppo globale

Bene una buona sera a tutti i partecipanti
In occasione della presentazione del rapporto
Dell'OCSE sulle prospettive di sì sviluppo globale del due mila dodici
Cerchiamo di contemperare i nostri lavori in attesa che possa remare anche il mio collega senatore Tonini
E anche permettetemi se dovrò assentarmi di scendere in Aula per il voto di fiducia
Perché il voto il lavoro del Parlamento il mercoledì è sempre pieno di impegni che si sovrappongono però questo non vuol dire che non ci sia
Da parte della Camera del Senato
Una grandissima attenzione nei confronti
Di questi problemi di questi argomenti
E allora mi corre l'obbligo il piacevole obbligo come
Padrone di casa ecco sulla lettera g della chiama della chiamata come è padrone di casa di fare gli onori
Punto di casa in questa presentazione del rapporto dell'OCSE sullo prospettive di sviluppo globale
E voglio come prima cosa salutare il professorale
Lo so cose ricchi salti e il dottorando Mario pizzini e tutti gli autorevoli gli autorevoli relatori che prenderanno la parola in questa occasione
A minacciare che d'ora benvenuto a loro
Dal ministro Elisabetta Belloni direttore generale della cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri
Il professor Luigi paga netto il dottor
Raffaele Tangorra edotto ora Marco Zuppi
Ora sottopose
Crisis ausili e Marco Zuppi e sono espressione che rappresentanti del CESPI
E io voglio in modo particolare ring li voglio ringraziare
Come Presidente come direttore generale proprio perché hanno contribuito e hanno dato un segno di grande partecipazione e di grande impegno Mio
Hai il contributo che ormai da qualche tempo lo sa per fattori o di politica internazionale
Che espressione lo sappia molti di voi lo conoscono questo organismo un organismo che deriva dall'iniziativa interistituzionale
Nata da una parte Tresy per tra la Camera dei deputati il Senato della Repubblica e il Ministero e degli affari esteri
E perché questo Osservatorio che veramente meritorio lo ringrazio anche perché collabora assiduamente con liste con la Commissione affari esteri
E quindi credo veramente che punto sia
Una iniziativa
Che da
Una grande serie di informazioni
Per gli organi parlamentari per
Intercettare sollecitare
Gli apporti di una platea selezionata di grandi centri di ricerca come appunto il CESPI che io menzionato poc'anzi
Creando un canale specialistico e mirato alla comunicazione e al collegamento con il mondo delle istituzioni
Quindi
Grazie veramente all'Osservatorio di politica internazionale e appunto
Alla I rapporti con tutti i vari enti
Entrando dello specifico
Voglio esprimere il fatto che il rapporto
Della dell'OCSE due mila dodici è il secondo come sappiamo come sanno gli addetti lavori ma anche
Altri che si interessano di questi argomenti è il secondo di una nuova serie di pubblicazioni inaugurata dall'Organizzazione per la cooperazione allo sviluppo economico nel due mila dieci ma a differenza
Quello di quest'anno
Del due mila uno dunque ci a differenza del Rapporto due mila dieci che si concentra cava sull'impatto della crescita se la crescita delle grandi
Economie emergenti sull'istanza di sviluppo povertà ed eguaglianza il rapporto che al nostro esame e alla nostra considerazioni
L'apporto di quest'anno analizza i modi per rafforzare la coesione sociale nei Paesi in via di sviluppo a crescita rapida in un contesto globale che come sappiamo in contaste in in stante
E dinamico mutamento
E confesso che sono rimasto colpito dall'idea di coesione sociale tale proposta nel rapporto
Perché essa e la risultante di tre componenti che cresce chi sono senz'altro fondamentali e che derivano appunto dalla inclusione sociale
Dal capitale sociale e dalla mobilità sociale
Del resto una società coesa opera in direzione del benessere di tutti i suoi membri e crea un senso di appartenenza e promuove la mobilità sociale
Io credo che questo sia un elemento di grandissima rilevanza che va bene in ogni lati tu Udine e in ogni Paese e quindi credo che anche noi dobbiamo prenderla in grande considerazione per farle tesoro di quella capacità di coesione
L'inclusione sociale attiene strettamente all'eliminazione di tutti i fattori di esclusione quindi la povertà la diseguaglianza e la polarizzazione sociale che operano all'interno una società
Il capitale sociale da parte sua combina misure di fiducia con varie Ford né di impegno Civico
Infine la mobilità sociale misura il grado di fiducia delle persone per poter cambiare la propria posizione esplicita e quindi c'è un atteggiamento l'incentivo una valorizzazione di tutto ciò che il merito che impegno che fatica
Finalizzato al miglioramento della singola persona che complessivamente della società
Come
Hanno però dimostrato le proteste in alcuni Paesi
I vari fermenti
E anche i vari fermenti che ci sono verificati nella cosiddetta primavera araba la coesione sociale oltre che un moltiplicatore dello sviluppo costituisce un po'allora se stante
E di Governo e che ignorano troppo a lungo la questione rischiano di dover affrontare gravi instabilità sociali
Prospettando una nuova visione strategica l'economia dello sviluppo il rapporto sostiene che la coesione sociale è indispensabile
Per una crescita economica di lunga durata e sottolinea la necessità di definire politiche fra loro coordinate
Nelle aree fiscali del lavoro della protezione sociale dell'istruzione della parità di genere e delle migrazione
La questione riguarda particolarmente i Paesi in via di sviluppo in rapida crescita sui quali il rapporto ovviamente si incentra
Che negli anni due mila hanno avuto una crescita molto più rapida dei Paesi al d'alto reddito
In particolare l'OCSE afferma che nei primi dieci anni del due degli anni due mila ben ottantatré Paesi in via di sviluppo sono riuscite a raddoppiare il tasso di crescita
Collocandosi quindi tra i Paesi convergenti mentre negli anni Novanta solo soltanto dodici Paesi è vero la stessa performances
Quindi proprio queste indicazioni
Hanno significative ricadute
Sull'agenda degli ospiti di sviluppo del millennio quell'agenda
E maturata nel dopo guerra fredda con l'obiettivo di concentrare la cooperazione allo sviluppo sulla missione di fondo la riduzione della proprietà della pure conosciamo benissimo quali sono appunto
Tutti che gli obiettivi
Degli obiettivi sui contenuti del mille
Oggi però le economie emergenti sono sempre più insofferenti all'idea di essere considerate nere destinatari di quella che può descritta con una
Politica sociale internazionale
A beneficio dell'ultimo miliardo di popolazione
Si pone quindi il problema di operare una necessaria differenziazione degli obiettivi della cooperazione allo sviluppo una differenziazione miglioramento una capacità di individuare
Tutta una serie di impegni e di mobilità operative
La comunità dei donatori ha già instaurato rapporti strategici di partenariato con alcuni Paesi cruciali molti dei quali sono grandi economie di sviluppo
Che devono ancora fare i conti con gravi problemi in termini di povertà e di inclusione sociale
Pensi penso ma del resto il vertici di Busan e Stato molto preciso molto chiaro al riguardo quindi
è ovvio che si faccia facciamo riferimento alla Repubblica popolare cinese all'India al Brasile al Sudafrica ma poi ritornerò sulla sulle considerazioni del summit di Busan
Devo dire che trovo a tale proposito
Delle significative convergenze tra queste indicazioni del rapporto dell'OCSE e le acquisizioni
Che abbiamo maturato in seno alcol citato degli obiettivi di sviluppo del millennio che esiste presso la Camera dei deputati nell'ambito della Commissione
Affari esteri questo comitato devo dire l'abbiamo anche
Visto e toccato con mano lo scorso anno alle Nazioni Unite costituisce una sponda sorta di unicum
Come ci è stato appunto positivamente riconobbe in sede internazionale nel panorama detta dei Parlamenti dei Paesi avanzati
Per un po'di
Di considerazioni positive credo che ce le possiamo fare insomma giochiamo in casa e quindi è giusto che ci sia per temi sia questa valorizzazione
Il rapporto infatti ci dice che l'agenda degli obiettivi di sviluppo del millennio non perde importanza nella comparazione con i partner strategici tra i tra il mentre il PDS ma deve essere rivista e inquadrata in un contesto più ampio in modo da inserire le questioni relative alla gestione dei beni pubblici coro banali oltre che direttamente quelle della cinque aliante della sostenibilità questioni queste che poche potranno essere affrontati a livello globale
Solamente in collaborazione con partner strategici in tutte le Regioni comprese quindi i Paesi in via di sviluppo
Se queste sono le indicazioni strategiche della nuova zona di sviluppo direi che qui dobbiamo anche valutare affronta aree quale può essere il ruolo del nostro Paese nell'ambito di questi argomenti
E l'indagine parlarne tagliare come ho detto svolto da latte Commissione sull'attuazione degli obiettivi sulle nel legno evidenziato con nettezza anche le probabili città e i limiti
Perché sono cara che caratterizzano l'aiuto italiano allo scopo a partire e questo lo dico dal punto di vista politico
C'è una la larga convergenza di tutte le forze politiche a partire dalla riduzione di risorse rapidamente inferiori all'impegno assunto a livello nazionale e circa la metà della media dei Paesi OCSE da VAC
Oggi ulteriormente ridotta da anni di drastiche de turca di tutti decurtazioni delle poste in bilancio e da cronici ritardi nella corresponsione delle quote vario titolo dovute alla organizzazione i fondi internazionali per lo sviluppo
A dir la verità anche i fondi che vengono messi a disposizione del Ministero degli affari esteri cadono sempre di più e quindi questo mi pare che sia un elemento di ulteriore preoccupazioni
Tali miti segnalate puntualmente dalla peer review svolta nel due mila nove dall'OCSE da
Attengono anche all'eccessivo peso della cooperazione multilaterale all'in difesa dell'attuale legislazione sulla cooperazione che credo che possa essere indubbiamente migliorata
All'elevata frammentazione degli aiuti a causa della pluralità dei donatori nazionali pubblici privi di una reale forma di coordinamento e perfino di uno unico punto di reperimento
Si fanno sempre più urgenti nuove importanti aspetti meritevoli di interventi legislativi o di una maggiore iniziativa politica
è il caso delle forme di cooperazione pubblico-privato la necessaria valorizzazione passa per un'adeguata regolamentazione giuridica e della dimensione europea rispetto alla quale l'Italia deve rafforzare
La propria presenza e la capacità di incidere
Questo lo dico non sono soltanto mie considerazioni personali ma sono l'esito appunto anche di tutta quella attività che attraverso audizioni attraverso approfondimento
Il Comitato dello sviluppo e di degli obiettivi di sviluppo e mille Ennio della Camera riuscito ad acquisire e quindi credo che sia utile evidenziare anche questi questi risultati
E il rapporto appunto ci rafforza nell'idea largamente condivisa come ho detto prima tra i colleghi parlamentari che hanno seguito con passione interesse i lavori dell'indagine conoscitiva
Dicevo che rapporto ci era Ford sa nell'idea che occorra un approccio complessivo
Allo sviluppo che tenga conto del fatto che i progetti di sviluppo vengono avviati non solo attraverso lo strumento dell'aiuto pubblico uno strumento meritoria indubbiamente
Cui per il quale
Lavorano veramente tante persone con grande capacità mi riferisco al Ministro degli affari esteri e con grande personalità
Dicevo non solo attraverso lo strumento dell'aiuto pubblico per il quale otto occorre mettere a sistema in maniera più organica anche il con tributo che vedo che proviene dagli anni
Da gli altri enti locali ma anche mediante altri strumenti quali investimenti
Le politiche merci ali
La promozione qui più credito le attività solidali
Il presupposto di qualsiasi perché percorso significativo che possa contribuire a migliorare la performance dell'Italia nei confronti dello sviluppo non può passare attraverso una maggiore consapevolezza anche da parte dell'opinione pubblica italiana
Nell'intento per quanto riguarda l'importanza dell'aiuto pubblico allo sviluppo idee politiche di sviluppo come strumento di stabilità e di sicurezza a livello globale e che il Parlamento contribuì può contribuire
A diffondere
Con
Per quanto riguarda la consapevolezza dell'opinione pubblica io qui ricordo anche la funzione che in media possono svolgerà da a tale riguardo perché oggi ma non è soltanto oggi
I media possono svolgere veramente una grande funzione quindi
Collaborare diffondere coinvolgere su questi temi
La diffusione e l'effetto a megafono da parte degli ebrei dei media credo che ci possa essere un elemento attorno a cui molti possono lavora mare
Il rapporto ci fa capire che la vecchia idea di un mondo diviso in due ricchi e poveri forma mai che entrata
Fortunatamente direi pienamente in crisi nuovi attori entrano nel tradizionale cartello dell'aiuto lo dicevo prima richiamandomi abusante
Quindi Cina India Russia Brasile
Che ha punto lo abbiamo constatato alla Conferenza di Busan in Corea dove si è creato una base nuova su cui stiamo mettendo e creino che debba
Illuminare
Gli esiti della conferenza di Busan del summit di Busan deve deve illuminare tutti quanti soggetti sia pubblici che privati per quanto riguarda lì la evoluzione di tutto ciò che riguarda la cooperazione allo sviluppo
Mi mi avvio alla conclusione dicendo che e la cooperazione è uno dei principali elementi che qualificano uno Stato uno stato soprattutto della vecchia Europa della nostra vecchia Europa sugli scenari internazionali
è uno strumento della proiezione italiana le il mondo
Del resto
La legge quarantanove fa sempre riferimento al fatto che
La cooperazione è parte integrante della politica estera quindi allo strumento da proiezioni tra nel mondo un modo per riprendere le parole
De dell'amico e collega onorevole Mario Barbi per essere credibili e affidabili come intero sistema Italia sulla scena planetaria
Ma essa può essere anche uno strumento atto a favorire una penetrazione dei mercati esteri senza per questo non privilegiare
A mio modo di vedere tutti gli aspetti umanitari quindi non essere esclusivamente uno stop uno strumento per quanto riguarda questa questione del mercato anche senza però ricorre e questo è l'elemento a cui volevo far riferimento anche senza ricorrere allegamento dell'aiuto
Confido pertanto che possa essere dato quel piano pluriennale di incrementi graduali delle risorse pubbliche finalizzate alla cooperazione allo sviluppo perché è necessario
Un segnale finanziario un'inversione di tendenza che concretizzi questa volontà di rilancio e che ci porti almeno o come auspicato dalle stesse istituzioni europee
Nei prossimi anni seppure gradualmente a non a uno zero sette per cento perché mi sembra che questo inutile citare anche è irrealizzabile è un sogno e i sogni per carità non bisogna mai deluderli però è un sogno però
Un realistico zero ventotto per cento tutto sommato con un po'di fatica con un po'di impegno quando la situazione generale del Paese sarà un po'che Tino meno sfavorevole credo che potremmo anche tentare di poterlo raggiungere appunto con una gradualità e con una capacità anche
Collegata a quella che è il miglioramento generale di tutti strumenti e di tutte le modalità operative perché
A mio modo di vedere non perché forse tutti quasi siamo innamorati professionalmente ma anche c'è un grande pathos nei confronti di tutto che riguarda
La cooperazione allo sviluppo
Dire non solo Piero una questione umanitaria ma prova più perché
Diciamo che è un argomento che poi alla fine innesca dei grandi processi nel momento in cui si stemperano leggi le difformità sociali
è un grande strumento anche di coesione come ho detto all'inizio di coesione di un po'paesi di coesione di una comunità di coesione di un'area anche realizzata non dobbiamo mai dimenticarlo alla convivenza pacifica dei popoli
Queste sono alcune considerazioni forse troppo lunghi ma ci tenevo proprio a dare una serie di considerazioni molto ampie e a questo punto inattesa
Di dell'arrivo denunce collega senatore Tonini io do senz'altro la parola alle mi pare no e quindi a cose Luigi s'
Richiamo sì e ringrazio ancora mense a nome
Della Commissione esteri dalla Camera nome dell'Osservatorio parlamentare
Tutti quanti voi che siete intervenuti che state aspetti state operando al nell'ambito della cooperazione e che credo che stagionata e trovo che questo incontro possa dare un contributo migliorativo a tutti quanti noi proprio perché crediamo nel e la cooperazione
Nei confronti di chi a necessità e nei confronti di quali noi vogliamo creare e aiutare proprietario
In in Regione dei principi che stanno alla base del nostro operare grazie
Bene voi buongiorno a tutti buonasera volevo solo indicare alcuni elementi anche sul sul formato di questo evento
Prima di tutto anche vorrei indicare il ringraziare l'Osservatorio e politiche internazionale
No promosso da Camara Senato il Ministero degli Esteri e quindi
Ringrazio il dottor sette al dottor va bene che al Ministro Sacco per questa iniziativa che vedevo che ha une cemento anche per noi particolarmente gradito interessante che il coinvolgimento da istituti per ricerca
E quindi questa iniziativa si scrive proprio in questo e in questo quadro in particolare le tematiche dello sviluppo lo diceva ieri l'onorevole Pianetta
è una tematica che interessa e nel Parlamento le venti del Lattivi tale iniziativa
Più interessante e importante e questo Comitato sugli obiettivi di sviluppo del millennio che
Effettivamente presenta molti elementi
Inediti ivi lavoro e quindi
Non è per noi che ci occupiamo proprio di questi temi e un motivo di di di di grande interesse poter
E partecipare e contribuire a quello che possiamo considerare un partito trasversale a favore dello sviluppo in particolare a favore della cooperazione internazionale
Senza civilizzare maggiormente non solo Commissione esteri de Camera e Senato ma in generale anche e il corpo parlamentare nel suo
E nel suo insieme
Quindi da questo punto di vista
Vorrei brevissimamente menzionare che
E l'Osservatorio ha prodotto alcuni approfondimenti proprio rivolti a i parlamentari
E uno in particolare su il rapporto travi sviluppo lotta alla povertà è coesione sociale i uno più recente
Sulla condizione giovanile dell'impiego e nel nord Africa comune un elemento del cause strutturali e anche dei e le tutte del delle rivolte i tele e speranze che si rivolgono a quella al quell'aria
La riflessione di di oggi proprio parte deve del rapporto o dell'OCSE sulla tematica e sul rapporto tra questione sociali io sviluppo ormai credo che Elide pellame Center
Dell'OCSE i suoi rapporto costituisca il principali appunto del riferimento su questa rischiose per me anche un un grande piacere il lo ringrazio che
Mario pizzini sia con noi ieri motivo di una donna e soddisfazione è un italiano ma è un né e studioso con grande esperienza si grande passione in questo tema lui non lo ha fatto
Per molti anni solo come studioso
Ma come operatori lui sa che cosa parla
Quando parla di coesione sociale quindi
E per noi davvero un onore Mario avverte cui conosce
La relazione di di
Del dottor pizzini sarà commentata da quattro autorevole conoscitori della materia e informato che abbiamo pensato e molto semplici due
Persone che esprimano il policy maker quindi il direttore generale per la cooperano allo sviluppo
Ministro Elisabetta Belloni no e e il direttore generale per l'inclusione le politico e sociale del Ministero del lavoro il professor Raffaele Tangorra
E poi due studiosi professor Luigi Paglia appalti paga netto Presidente della Fondazione economia dell'Università di Tor Vergata il nostro direttore scientifico Marco su qui
No allo stesso tempo in termini di organizzazione tematica
L'intervento è affronterò due prospettive principali da un lato la riflessione all'interno dei Paesi dell'OCSE
I dall'altro
La riflessione in quel composito mondo che una volta si chiamava vi erano in via di sviluppo e che oggi non sappiamo molto bene come definirli però quello no no diciamo per per capirci
Particolare
Ministro Belloni ci farà una riflessione appunto sul ruolo della cooperazione internazionale nella promozione dello sviluppo e la coesione sociale con i Paesi cooperanti
E il professor paga netto concentrare alla sua riflessione sul rapporto coesione sociale di sviluppo nei Paesi dell'OCSE
Con un riferimento particolare di quelle elementi che a noi ci hanno particolarmente chiamato all'attenzione ai vari approcci teorici metodologico sulla tematica e ha dunque confronto fra l'Unione europea gli Stati Uniti
Il professor Tangorra Ciuffreda
Un approfondimento estremamente interessante sul caso dell'Italia all'interno delle strategie europee sullo sviluppo e la coesione sociale
E infine e il nostro Marco supplicare una espressione sui Paesi non OCSE il suo alcuni implicazione per la cooperazione internazionale
E stiamo definendo anche con nell'osservatorio come
Faremo avvede a a a un pubblico più vasto la riflessione Dio
Allora a questo punto
Cominciamo i lavori veri e propri insomma e quindi la parola a Mario Pezzi
Così
Buongiorno onore onorevole Pianetta un piacere di stare con voi
Che ridisse mucose Swiss un gusto non ci sono era sorto per amore
A vorrei anche salutare il presidente Andreani che è con noi
Ovviamente il ministro Elisabetta Belloni e il tutti gli altri partecipanti
Voi
Avete sottolineato l'importanza di dare convincere
Sulle politiche di cooperazione in generale di sviluppo ed è io condivido con voi questo questo diciamo a carico perché anche a noi spetta il carico di convincere i nostri colleghi all'OCSE
Dell'importanza di questi lavori di questo voglio parlare
All'inizio e poi trattare alcuni temi specifici
Attendendo che il magico mondo CTA nelle immagini
Da
Corre
Per quale motivo anche noi abbiamo difficoltà a convincere i nostri colleghi nell'OCSE il mondo sta cambiando però molto spesso noi abbiamo una tendenza a guardare le cose da un altro punto di vista e questo altro punto di vista
Può essere sintetizzato una piccola barzelletta c'è un signore che tutti i cinque secondi
Applaude e il suo vicino gli dice ma perché
Ebbene per fare in modo che i coccodrilli non siano qui vicino a noi
Ma non ci sono Crocco coprirli vicino a noi siamo in Italia e ne hanno la funzione
Ecco noi all'OCSE molto spesso ripetiamo pratiche desuete risparmi mondo che in realtà sta cambiando allora per fare questo ci sono diversi modi il primo modo
Attraverso dei rapporti abbiamo scritto come
L'onorevole avuto la cortesia di ricordare due anni fa un rapporto susciti in guerra
Che intendeva sottolineare il fatto che il centro di gravità dell'economia si sta spostando
In conseguenza quali sono le le politiche le osservazioni che dovremmo dovremmo che era oggi più precisamente lavoriamo sulle prospettive di sviluppo globale
è dal punto di vista della coesione sociale quello che mi accingo a presentarvi e stiamo preparando un apporto per l'anno prossimo Lu incentrato sui diversi modelli di sviluppo che stanno emergendo grazie a questi diversi Paesi
C'è un secondo modo con cui cerchiamo di far modificare gli occhiali con cui all'OCSE si è guardato sino ad oggi al mondo
Prendiamo questo Paese è stato in straordinariamente interessante un Paese in cui
Il livello di regge individuale e mi io non fa parte dell'OCSE in cui il per molti anni di è stato un tasso di crescita del cinque per cento
Dove il bacio dedicato agli affari sociali del sessanta per cento dove la presenza l'accesso alla scuola primaria praticamente del cento per cento nel due mila e otto
Dove c'è un ottanta per cento di copertura delle spese di sanità
Una gestione del debito particolarmente cauta sia quarantadue punto otto per cento come voi sapete queste percentuali rispetto a paesi OCSE sono abbastanza invidiabili
Anche il deficit fiscale che al tre per cento e l'inflazione al tre per cento oppure quando si vede questa serie di indicatori i miei colleghi incluso me stesso diciamo questo è un Paese che va beh e
Indovinate di che si tratta la Tunisia
è evidente che i nostri indicatori e le nostre osservazioni non danno conto di un pezzo di Montorio sviluppo ad alta significazione significanza
Allora nel rapporto che intendo raccontarvi che parte da questa osservazione
Ci sono più o meno tre messaggi principali
Il primo che in questo mondo Tolle incertezze economiche aumentano aumentarla turbolenza
Ora tempo per i Paesi un tempo in via di sviluppo
Di affrontare da soli ad la prosperità ma allo stesso tempo o hanno la necessità di dotarsi di una agenda sociale ambiziosa vedremo perché
Il secondo punto che un Porcia sovratitoli crescita in molti Paesi sviluppo in realtà
A presenta da un lato chance la possibilità di affrontare
I dilemmi sociali ma dall'altro produce annuo o
Problemi sociali
E infine che quando si discute di questi temi non si possono discutere che cosa va fatto ma anche come lo si fa
Non si può discutere semplicemente quali sono le priorità prescindendo dal fatto che per esempio ridica fiscale in Svezia
Si fa attraverso istituzioni modalità com'pensionistiche organizzazioni completamente diverse da quelle del Guatemala e ovviamente uno non può semplicemente osservare un caso per trasferirlo all'Alto
Va ad hoc con ordine quattro punti per
Arrivare quelle conclusioni il primo
Cioè un
Cambiamento nel centro di gravità dell'economia nel mondo
E questo è a favore del l'Asia e in parte del sud
Secondo punto questo sviluppare delle nuove sfide per la coesione sociale pare nei Paesi in via di sviluppo terzo punto ma quindi se ci sono nuove sfide che politiche
Adottare e quali sono le priorità
Infine
Qual è la prossima tappa iniziamo con il primo
Allora
Il primo parla di un cambio che si è prodotto nel mondo lo vado a rappresentare in modo molto semplice prendete questa mappa geografica è stata costruita seguendo l'indicazione
Di un antico direttore c'è una banca dalla Banca mondiale e distingue i Paesi in quattro categorie
Ci sono i Paesi affluenti sono i Paesi OCSE rivedete in blu cui
Poi vi sono alcuni Paesi convergenti si tratta di tutti quei Paesi che ha avuto un tasso di crescita più che doppio della media OCSE
Cui sono in rosso non sono necessariamente i Paesi comunisti non è non c'è solo la Cina ma c'è anche il civile c'è anche la Repubblica Dominicana
Negli anni Novanta questi Paesi convergenti erano tredici
Poi vi sono i Paesi poveri in blu
Quelli che hanno un livello di reddito pro capite particolarmente basso come voi sapete ci sono tre ciò definiti per gli organismi internazionali
E infine ci sono i i Paesi strike finché soli Paesi che non hanno avuto un tasso di crescita più che doppio di quello dell'OCSE
Allora negli anni inoltre al successo in tutto l'arco dei dieci anni questi paesi convergere su cui vi consiglierei di concentrarvi Rossi
Sono tredici cosa succede nei primi dieci anni di questo millennio
Questa è la differenza della ripasso perché secondo me significativa
Un fenomeno straordinario si presenta e cioè che i paesi con un tasso di crescita più che doppio
Di quello dell'OCSE
Passano da tredici negli anni Novanta a ottantatré
Nei primi decenni del due mila allora qui un economista attento potrebbe dirsi grazie però anche i tassi di crescita dell'OCSE si è abbassato e quindi è più facile che diplomarsi
Questo è vero allora facendo l'esercizio sul tasso di me di crescita medio dei novanta e applicando i nomi arriviamo quarantacinque Paesi
Comunque il volume tale da marcare una soluzione di continuità qualche cosa di straordinariamente nuovo sia prodotto
E questo cambia
In genere le prospettive fra l'altro cambiare che le prospettive di sviluppo e di finanziamento dello sviluppo dei Paesi cosiddetti emergenti in effetti il reddito fiscale
E cioè è risultato delle tasse che questi paesi possono ottenere grazie all'aumento della crescita aumenta infatti si passa
Più o meno da venti per cento del CTP a ventisette per cento seggi Lippi per questi Paesi vedete in alto rappresentata in quella linea violetto chiaro i Paesi OCSE
Poi avete in questa linea discontinua rossa i Paesi
Convergenti che vanno da venti a ventisette per cento del fiscal revenue
E interi paesi strike dentro hanno un comportamento non sistematico
E infine i poteri aumenta non essi stessi un poco la capacità fiscale ma non di molto
Ora l'aumento della capacità fiscale i dice che la capacità autonomas e produrre politiche favorevoli alla crescita così una visione sociale aumenta
Da detto ciò non sono verso le fonti di
Finanziamento delle politiche pubbliche
Si è detto ripetuto più volte la cooperazione internazionale gioca un ruolo molto importante ma con la cooperazione il personale anche il commercio
E nel commercio il commercio aumenta produce reddito
Aumenta anche grazie emergenti nel due mila e nove il commercio dell'Africa con la Cina è più importante del commercio degli Stati Uniti con l'Africa
Al commercio di Cina Brasile Turchia a Corea del Sud da rappresenta ormai un terzo del commercio dell'Africa
Il colpa principale rimane l'Europa ma gli altri stanno aumentando in misura importante
Aumenta non solo il commercio aumentare gli investimenti esteri che era presente Sorsa una fonte addizionale definanziamento
Sono aumentati di circa settanta per cento tra il due mila al due mila e nove
E aumentano ovviamente le rimesse degli emigranti che possono alcune questioni talvolta un po'forti costituire una risorsa addizionale il finanziamento allo sviluppo
Ma se quindi la situazione è cambiata che ne della coesione sociale siamo confrontati ad alcune nuove sfide ebbene sì
Perché intanto guardiamo questo grafico voi vedete nel blu scuro il Cdp di una serie di Paesi diciamo emergenti
Il blu rappresenta
Di giovani che sono stati scolarizzati
Già vedete che il GTT non rappresenta necessariamente quello che era presente secondo editore
Che è un indicatore di natura più sociale quindi non è non c'è una correlazione immediata e diretta e forte tra il livello di Cdp e la alla scolarizzazione
Ma ancora più interessante
è un indicatore di percezione né come quello delle AA
Saggia soddisfazione di vita non so come si traduca in Italia
Perché in questo caso è molto facile vedere che quell'indicatore avrebbe testimoniato della situazione specifica della tout sia molto meglio di tutta quella sfilza di numeri che io vi ho mostrato all'inizio e che non avrebbero contribuito
Alla nostra analisi nella nostra analisi ad accendere una luce rossa questo indicatore lo avrebbe fatto con il che sarebbe interessante effettivamente modificare
I nostri
Strumenti di bordo per osservare meglio le cose
Tutto questo intoppi insomma ci sta dicendo che il cambiamento nel mondo intermedi di crescita economica non è necessariamente un cambiamento in termini di coesione sociale almeno dal punto di vista della percezione
Degli individui
Guardiamo anche questo grafico che sono le aspirazioni classi medie emergenti
Anche qui si mostra che c'è una progressione in termini di aspettative da parte di queste figure sociali
Intanto perché aumenta il numero e in secondo luogo perché aumentar in aspettativa si produce quella che Robert Merton molti anni fa aveva chiamato la cioè l'esazione anticipata
Per quanto il livello di reddito non si è ancora arrivato a a dare le risorse per potersi permettere alcuni livelli di consumo i mezzi di comunicazione hanno già socializzato a quei livelli di consumo e quindi le aspirazioni sono molto più alte
è un fattore addizionale di che cosa stiamo parlando quando parliamo di queste classi medie in genere di figure sociali che hanno lasciato la povere la povertà estrema garanzia politiche grazie alla crescita grazie diversi fattori
Ma possiamo pensare a queste figure sociali come pensiamo alla classe media nei Paesi OCSE in genere quando parliamo di classe media siamo una famiglia nucleare
Con un bambino magari due con una macchina magari due con un cane magari due
In cui i genitori sono andati alla scuola all'università e talvolta i figli vanno università ancora migliori
Se osserviamo queste figure sociali in questi Paesi chiave che fare con un quadro completamente diverso
Si tratta spesso di famiglie anche ora allargate non solo nucleari molto spesso si tratta di di persone che lavorano nel settore informale non hanno nella maggior parte dei casi una macchina
Non hanno nella maggior parte dei casi una protezione sociale perché sono i settori informale e quindi non
Pagano i contributi e non hanno pensione quanto al cane questo non lo so se ne abbiamo uno due mila abbiamo analizzato
Il fatto di fondo e
è che l'agiografia della povera sta cambiando da un lato stiamo creando delle classi medie vulnerabili
E quando sono vulnerabili non garantiscono quello che normalmente nella letteratura pensiamo cioè aspirazione alla democrazia e allo sviluppo economico possono anche
Essere
Basi di massa per fenomeni
Reazionari populiste o conservatori in senso molto restrittivo
E la conseguenza e quindi non è data
Ma senz'altro manifesto una domanda sociale per cui non c'è ancora una risposta in molti di questi casi gli esempi abbondano qui abbiamo parlato alla Tunisia implicitamente ma la Thailandia e quello che si è prodotto negli ultimi
I tempi erano molto di Carso anche il Cile oggi membro della OCSE avuto movimenti studenteschi molto comprensibili reclamando un'apertura del sistema scolastico in particolare universitario più a ampia
Il Governo è
System le politiche pubbliche non l'avevano garantita fino a quel momento
In verità poi aumentano le in uguaglianza e questa è l'uguaglianza aumento ma per tutto aumentano anche nei Paesi OCSE qui
Voi trovate rappresentata un indicatore che ci dice in che misura le
Ineguaglianza di reddito sono aumentate all'interno dei Paesi OCSE e ve ne sono aumentate enormemente in alcuni Paesi più come gli Stati Uniti in altri Paesi meno ma la loro il loro aumento è percepibile ovunque
In nel caso di Stati Uniti addirittura livello di né quelle anse è simile a quello degli anni Venti quindi del mille novecento che quindi siamo regresso significativo qui rappresento l'ineguaglianza tra individui
Ma in realtà si deve prendere anche incontro ineguaglianza e tra
Luoghi chiamarli moriva Regioni loro o loro lo spazio locali questo qui importa
Tanto alle tendenze di queste ineguaglianza di cui ho rappresentato alcuni casi gli Stati Uniti d'Italia
La media OCSE e la Germania come si vede
Incluso in Germania che è il caso più fortunato interno in questo piccolo pur
Lei eguaglianza o mentre in modo costante e significativo in Italia aumentano più di più meno comunque che negli Stati Uniti la cosa interessante dei Paesi OCSE
E che via un alto livello di redistribuzione
E cioè che benché il reddito pro capite sia
Ad un certo livello molto diseguale
Avverso la redistribuzione del reddito disponibile lo è molto meno e la differenza tra la canna blu chiara e il pallino giallo
Dove l'intervento della funzione redistributiva dello stato delle politiche sociali dello Stato si vede si percepisce in modo significativo
Tutto questo quindi pone una serie di sfide e in particolare di sfide per la coesione sociale che come ricordava l'onorevole Novi definiamo
A tre livelli internet che
Interagiscono tra di loro
Il problema della partecipazione o della inclusione sociale il problema della fiducia o del capitale sociale il problema della mobilità o dell'uguaglianza sociale ora
Non vi è dubbio che via interazione tra le diverse cose oggi sappiamo benissimo e lo ripetiamo
Almeno ad ogni telegiornale in Francia quanto si stia scosta pagando il costo dell'assenza di fiducia ad esempio dei mercati finanziari
E rispetto i Paesi la fiducia una componente strutturante dei mercati non è una conseguenza compensatori alterazione dei mercati per cui le diverse
I diversi elementi devono essere messi in coerenza questo per dire che vi sono proprie belli ineguaglianza vi sono problemi sociali evidenti perché alcune quote della popolazione non sono coperte ma vi è anche un problema di sistema di come queste diverse cose interagiscano tra di loro
Se è così che tipo di pochi che bisogna mettere in piedi
I messaggi che intendo dare qui sono molto semplici le politiche intanto contano vediamo con dove esistono no al qual è la differenza che fanno e quindi né sono necessarie
Vi sono alcune aree in cui le politiche sono particolarmente importanti la leva fiscale
La disoccupazione o l'occupazione che al cuore nella prospettiva anche del G otto e dell'agenda di Deauville
Noi ogni anno facciano insieme la Banca africana di sviluppo all'unica e ora anche all'IVA in di più di un rapporto che si chiama africani coranica ottenuto e quest'anno abbiamo deciso di dedicare il tema principale all'occupazione dei giovani
è evidente che questo è un tema particolarmente significativo nel l'Africa del nord ma non solo e poi le politiche sociali e le politiche dell'educazione
Al di là
Di queste aerei chiave di politica vi è comunque un tema e il terzo messaggio e cioè il tema della coesione sociale
E più ambizioso non tratta solo di alcune politiche ma di come queste politiche sono connesse tra di loro in un sistema coerente che garantisce a quote della popolazione importanti in particolare queste nuove classi medie
Una risposta e aspettative
E quindi una necessità di una coordinazione tra di essi
Vado molto rapido perché alcuni punti già appaiono dall'analisi ma
Ora presentato cui
Quello che a mio avviso è un modo chiaro porre il problema
E cioè il G in alcuni Paesi qui c'è solo il latin America in onore dei un amico vicino però i la cosa non cambia Sensi istituzionale sedici investe molti Paesi africani Irgine una misura dell'ineguaglianza
E qui voi vedete rappresentato IG prima e dopo le tasse
Allora prego indizi siamo tra l'ultimo a destra sono i Paesi OCSE voi vedete che la diseguaglianza prima delle tasse e molto più alta che dopo tasse
Lo Stato interviene che interviene tanto con una funzione di redistribuzione per le tasse stesse la loro progressività e in secondo luogo per i servizi che le tasse permettono di fare e quindi le ineguaglianza e si riducono
Ma se osserviamo integrative americani il prima e dopo la cura sono praticamente puntuali nel senso che l'intervento dello Stato qui non si vede per nulla
A che cosa questo è dovuto
La revisore questo dovuta al fatto che
Il livello tasse il reddito fiscale in media nei Paesi OCSE è trentacinque per cento trentaquattro trentacinque per cento
Nei Paesi latinoamericani Guatemala a tredici per cento di GPP in tasse
Il Messico se si esclude il contributo del petrolio e al undici punto sette per cento del G di PG
Che molti Paesi come la Colombia arrivano a malapena a tredici quindici per cento
Se si esclude il caso del Brasimone che ha trenta perdente dell'Argentina che su percentuali simili la gran parte dei Paesi latinoamericani nona tasse e quindi non può fare politiche pubbliche
Dicevo che questa non è una situazione solo latinoamericana ma qui non c'è un grafico importante telegrafico sull'Africa
Ce l'ho qui vi prometto esistente
Ma che cosa ci dice che lo riassumo molto rapidamente se uno confronta il reddito fiscale che i Governi possono ottenere dalle tasse con gli aiuti dal la cooperazione internazionale i Paesi africani si dividono in tre gruppi
Ci sono una serie di Paesi africani in cui senza gli aiuti pubblici non si possono fare politiche perché vige lo Stato non ha reddito
E una parte importante nel centro di Paesi in cui la cooperazione internazionale è indispensabile
Perché lo Stato si a reddito fiscale ma percentuali straordinariamente basse
E infine
Vi è una serie di Paesi africani che riescono a vedere percentuali reddito fiscale del trenta per cento del genere cioè molto simili a quelle dei Paesi OCSE
Perché perché hanno redditi che vengono risorse naturali qui tradizione aumentano si tratta quindi spesso di fonti di reddito incerte e turbolenti
Ma tuttavia hanno una capacità di intervenire questo abbastanza significativo perché ci dice che
Il livello a cui le finanze pubbliche sono in molti Paesi in via di sviluppo non è una condizione dell'esistenza non è una Trigoria dello spirito non è una necessità in inevitabile
è il risultato politiche
E quando questi esistono in questo caso fiscali
I redditi e esistano infatti è molto interessante il lavoro che molto spesso
La cooperazione fa di legare aiuti allo sviluppo di una capacità fiscale all'Inter questi Paesi e quindi creare le condizioni per una vera autonomia nel tempo di questi Paesi
Ma non è tutto non ci sono solo le politiche fiscali qui vi ho rappresentato una due grafici molto interessanti per quanto riguarda il Brasile
Qui voi mette
In che misura la crescita a favorito i diversi scaglioni del reddito individuale delle persone
Diciamo i diversi vedete per sentire il dell'incontrista Evolution
All'estrema sinistra avete i più poveri e lì si vede che la crescita brasiliana una a largamente beneficiato i poveri
Attraverso cosa
Beh quelle misure che tutti chiamiamolo con dieci una casta transfer cioè borsa famiglia come il quesito SISTRI opportunità del siccome esistono ormai in ottanta paesi sta schemi simile accordi sviluppati originariamente in Brasile Messico
E Bangladesh
Ormai anche la municipalità di know your che ha messo in piedi uno schema ma
Dico una simile il che è molto interessante perché ci dice che le innovazioni politica non esistono solo nei pari paesi OCSE in realtà anche in materia di remora fiscale alcuni Paesi in via di sviluppo hanno regole migliori delle nostre e quindi ormai interni in temi di politica si può stare stessa tavola che poi quello che fa il concetto di sviluppo
Dove abbiamo diciassette Paesi che non sono membri dell'OCSE e che ci portano ogni giorno formazione discussioni molto interessanti mi riferisco al Brasile Indonesia ma anche al Costica Marocco possibile
Ora a parte la parte estrema la parte centrale di questo grafico invece rappresenta quello che si potrebbero chiamare classi medie brasiliane
E anche lì si vede che c'è stato un beneficio significativo che è venuto dalla crescita e questo come lo si spiega
Fondamentalmente lo si spiega con quello che ci mostra il grafico secondo e cioè il salario minimo in Brasile è aumentato
E con il salario minimo l'indicizzazione delle pensioni che ha fatto sì che i lavoratori
E tutti coloro
Coloro che hanno potuto beneficiare dell'indicizzazione hanno aumentato i loro redditi quindi non è un mistero da un lato ci sono le critiche lotta alla povertà ma dall'altro ci sono le politiche di protezione sociale e anche le politiche salariali
Che hanno fatto sì che il Preside abbia aumentato senz'altro le condizioni dei percentili centrali perché questo è importante
A
Per questo grafico
In un qualche modo qui abbiamo cercato in Brasile di distinguere i diversi le diverse componenti
Delle forze di lavoro diciamo a qualificazioni più basse una grande parte di questi lavoratori sono economia informale questi sono esclusi dal beneficio per la protezione sociale
Una parte sono invece occupati nel settore formale e questi invece almeno o nel loro novanta uno per cento dei casi beneficiano di una copertura
Nel centro invece ci sono quelli che si potrebbero chiamare la classe media quella copertura e debole
Quindi il problema è come si affronta quel settore come si consolida
La conquista sociale di questi ex poveri che ora fanno parte delle classi medie e per né ci sono delle politiche sociali che aiutano
Questo significativamente importante perché
Siamo probabilmente ad un momento di passaggio per quanto riguarda la coesione sociale e quello che sta producendo è in parte simile a quello che gli economisti chiamano
O il modello di riunirsi
E cioè che le ineguaglianza de con la crescita aumentano all'inizio per poi declinare l'idea qui è molto semplice ideale quando ce lo sviluppo chi fa Investimenti ottiene dei ritorni
Alti i salari invece non si muovono la Regione molta gente lascia le campagne per andare in città per salari o condizioni presunte migliori
E quindi che la pressione sui salari è al ribasso mentre invece le condizioni
I profitti aumentano ora questo stato di cose se si osserva la Corea del Sud ma in particolare Taiwan e onco
Si è consumato molto rapidamente perché essendo paesi piccoli molto sto molto rapidamente se arrivati al pieno impiego e con il pieno impiego i salari cominciano aumentare e quindi non vi è più questa disuguaglianza che si nota nelle fasi iniziali dello sviluppo
Il problema è che in generale questo tipo di fenomeno lo si pensa
Otto Mantico le forze di mercato creeranno attraverso l'impiego delle pressioni su
A il salario ad aumentare e quindi aspettiamo che le cose si organizzeranno da sole non è esattamente così che probabilmente le cose vanno basta vedere alcuni indicatori importanti in Cina
Questo è il livello minimo
Dei salari inviamo il dislivello minimali salari in Cina sta aumentando grazie anche all'intervento di politico questo campo e in secondo luogo le tensioni stanno aumentando quindi non è solo il risultato di forza automatica mercato
E anche il risultato di tensioni politiche che si avvertono
Se in misura molto più forte ho terminato
E e vorrei
Quindi riassumere
Quello che ho cercato di dire in questi punti il primo è che c'è un cambio nel mondo questo cambia il mondo che ha delle opportunità e dei rischi
Le opportunità sono che la coesione sociale può essere un obiettivo per molti Paesi oggi che hanno i mezzi per poter l'affrontare ci sono più risorse disponibili
E possibilità anche di investimenti che prima non si vedevano
Il problema è che queste opportunità non sono distribuite in modo equo e quindi
è necessario una politica pubblica già esima sono molto spesso per far fronte alla povere avrà la povertà non esistono necessariamente per far fronte alle domande che in queste classi medie
Quali sono le questioni che rimangono aperte questa situazione di cambio che si vede nel globo e destinata mantenersi questo scelte in due è dura delle e sostenibile
Si pensa che no si pensa che si possono essere i limiti alla alla crescita e che possono venire dall'ambiente alcuni limiti che sono sociali cittadini non sono più disposti ad accettare le condizioni in cui lo sviluppo si presenta oggi
Dico Vernon macro economico lei in balances famoso di cui si sta parlando ma in verità la questione aperta perché noi tutti ci si aspettava un le l'inesistenza del Di Capri Inge cioè che
Confrontati alla crisi attuale i Paesi in via di sviluppo avrebbero significativamente
Visto ridursi i tassi di crescita in verità c'è stata una flessione dei casi di crescita sicuramente non c'è uniti caprini oppure o ma in parte presiede Argentina a in parte
Africa del sud salti stesa continuano con ritmi di crescita invidiabili questi erano i punti che volevo comunicarvi non so se questi serviranno a convincere voi
Per il momento io continuo a insistere prima il collega l'OCSE per convincere che il mondo o forse sta cambiando grazie
E io ringrazio
Ma credo che dobbiamo ringraziare tutti i dottor Mario Pezzi anche perché credo che
Convincere qualcuno è sempre un ottimo un ottimo obiettivo
Voglio anche ringraziare i miei colleghi
L'onorevole Narducci discipline della Commissione esteri non importa che appunto hanno presenziato sanato evidenziando a questo nostro incontro adesso per me è un grande piacere dare la parola
Alla
Al ministro detta Belloni direttore generale la cooperazione
Non lo sviluppo noi della Commissione esteri la conosciamo molto bene perché cortesemente venute molte volte a parlare del tema della cooperazione
E tra l'altro l'ascolteremo ancora presto mi pare sì ma la prossima
Ed è sempre un un grande piacere ascoltarla per la sua cioè competenza e per la sua altezza
Su questi temi di cui è di cui la dal ministro ormai una grande esperta perché
Ormai da tanto tempo si interessa di questo argomento appunto con passione e competenza e quindi do compiersi era lei la parola al ministro grazie
Onorevole grazie a dire che dopo l'esposizione di Mario pizzini è quasi azzardato dire che io sono un'esperta e anzi direi che mi quasi mi imbarazza
Devo dire che Mario Pezzi mio cercato di convincerci che il mondo cambia
Adesso non so se è tutto merito di pizzini a ma credo che almeno la cooperazione italiana è più che convinta
Che il mondo stia cambiando sia già profondamente cambiato Max tutto forse chi a il compito istituzionale di reagire ai forti cambiamenti in corso eh in ritardo
Prima di entrare nel merito del mille brevissime osservazioni che voglio condividere con voi io credo che questa sia un'ottima occasione
Per congratularsi con l'OCSE in particolare con il centro per lo sviluppo dell'OCSE le celebrazioni che si sono appena svolte a Parigi qualche giorno fa
E devo dire che poiché mi si chiede di rappresentare l'istituzione le congratulazioni sono anche motivo di profonda soddisfazione
Perché le idee che emergono da questo centro e soprattutto il successo che le celebrazioni hanno registrato
Io credo siano dovute all'Italia in particolare all'italiano che ormai da qualche tempo guida il centro
E quindi quando mi si dice
Spesso in questo momento scarse risorse disponibili per la cooperazione italiana anche bisogna fare qualcosa e che non essendoci i fondi a disposizione mi sembra di e non cercare di produrre delle idee beh io credo che il centro per lo sviluppo le stia producendo e grazie a Mario
Queste idee credo possano costituire una utile fonte di riflessione per il nostro Paese in primis in un momento in cui mi pare di capire anche nelle aule che ci sono vicinissime
Sta riprendendo con un certo entusiasmo con una certa attivismo l'attività sulla riforma della cooperazione italiana ma anche in altri Paesi che sono confrontati con i problemi che così egregiamente ci sono stati illustrati qualche minuto fa
In sintesi credo che
Il cambiamento debba essere affrontato rapidamente questo si io sono fra coloro che denuncia un certo ritardo della comunità soprattutto dei donatori a prendere atto di questi cambiamenti
Però anche con una profonda riflessione che deve indurci accogliere le opportunità piuttosto che i rischi come ci è stato appena ricordato
Le celebrazioni di qualche giorno fa certamente hanno costituito o
Una tappa importante anche sul tema che stiamo discutendo oggi cioè quello della coesione sociale
E
Vere esaminare quelle che sono le politiche soprattutto pubbliche perché la coesione sociale credo che sia uno di quei settori che forse più di altri implica un impegno istituzionale pubblico
E punto una definizione di queste politiche pubbliche in particolare quelle della cooperazione e lo sviluppo ma non solo che hanno punto il compito di promuovere sostenere queste politiche
Il centro
Da quale noi poi traiamo questi spunti di riflessione
Ha messo in piedi credo un
Un efficace meccanismo di confronto termine designiamo molti stakeholder cioè OCSE i paesi
Definizione oggi sempre più complessa Paesi in via di sviluppo ma in particolare i Paesi emergenti
Su alcuni pilastri doloso insomma sono convinta sono fondamentali anche per quelle che devono essere le scelte di cooperazione allo sviluppo nazionale non solo italiana ma poi anche nel contesto di delle politiche degli altri donatori che auspicabilmente dovrà però essere sempre più omogenea raccordate quindi capisco bene cosa intende dire Mario Pizzinato
Quando parla di tentativi di convincere
La membership sì non credo sia tanto convincerla sulla bontà di quanto esposto quanto dell'esigenza di una
Certa coerenza delle politiche estere devono poi discende
Allora dicevo questi punti
Sono innanzitutto la definizione di strategie di sviluppo in un mondo che sta cambiando e sta cambiando a ritmi accelerati
Stato appena ricordato il dato che forse più visivo di tutto quello cioè che gli inizi degli anni Novanta solamente dodici Paesi
Crescevano a tassi doppi rispetto alla mese media dei Paesi sviluppato e che invece oggi sono ottantatré quarantacinque con tutte le leve nuance di cui abbiamo sentito parlare
Secondo tema su quale appunto il centro sta lavorando sono l'incentivazione della competitività economica un terzo che
Appunto la definizione di una strategia dell'OCSE sullo sviluppo
E che il centro sta lanciando dal mese qua sta lavorando con la finalità se non sbaglio di arrivare a spicca vilmente a una ministeriale
A maggio per la sua formalizzazione la sua però adozione di cui io sento fortissimo il bisogno e mi auguro veramente che si possa fare questo
Questo passo e poi appunto veniamo al tema di oggi il sostegno alla formazione di Società coese quindi la definizione di quelle poi politiche più idonee alla formazione di società coesa
Ora questo approccio che noi
Non solo o sosteniamo ma di cui sentiamo profondamente bisogno si lega molto bene con
Un altro dossier importante tipico dei lavori dell'OCSE che quello della proiezione dello stesso nel posto Busan
Io sono rimasta devo dire sono fra coloro che ha
L'Espresso una valutazione
Fortemente positiva degli esiti di Busan sotto tanti aspetti ne abbiamo discusso anche in sede con alcuni parlamentari che hanno partecipato insieme a noi
Ai lavori a Busan che perché questo mio giudizio al di là poi degli elementi specifici e non è questa la sede per esaminarle perché questo giudizio estremamente positivo perché credo che in quella sede dell'OCSE
Sia riuscito a fronte di una riconoscimento dei cambiamenti in corso incorso a porsi come
Un organizzazione che si Sari mettere in gioco che si sta riproponendo in un contesto profondamente mutato e perché come me cerca di avere
Perché definizione una visione un po'ampia che vada oltre l'OCSE oltre al nazionale che tenga in considerazione il dibattito in Unione Europea il dibattito livello Musitano
Devo dire sono rimasta profondamente colpita da come
Anche con una certa abilità delle stesse persone coinvolte l'OCSE si sia riuscì sia riuscito a riproporsi
Perché il rischio era poi quello di
Annullarsi totalmente a fronte dei cambiamenti che ci sono
Quindi
L'OCSE è
In una fase di aggiornamento
Che cerca di cogliere appunto le opportunità rispetto i rischi è al centro del dibattito sull'efficacia dello sviluppo
Appunto dibattito che ci ha portato abusarne che ci deve indurre post Busan e che vuole fortemente con la strategia
Speriamo perso venga adottato cercare di abbracciare in un contesto globale infatti devoluzione
I pro e strumenti di analisi e le sue metodologie di lavoro alle mutate esigenze dei Paesi in via di sviluppo
Quindi
Sta cercando l'OCSE di presentarsi con un volto nuovo o di cui noi sentiamo Paesi donatori ma non solo non più solo donatori forte bisogna
E si sta
Propone rendo
Non già come ente esecutore di attività sviluppo quanto piuttosto come
Il foro di dialogo
Per identificare i percorsi che meglio possono consentire l'attuazione di vere politiche di sviluppo
Direi che il punto azione molto valido di questo approccio sta
Nel riconoscimento della partnership nel senso che anche se articolato e modulato diversamente come stamattina ho avuto il privilegio di ascoltare direttamente da Mario pizzini
Insomma a con queste dovute articolazioni
Si cerca di riconoscere che le strategie poi devono nascere in un confronto dialogo
Molto durato a seconda di schemi più omogenei e quindi articolare l'India forse gruppi contesti diversi
Le varie i vari interlocutori sulla base appunto delle loro diverse stanze delle loro dimessi livelli di sviluppo economici e quant'altro
Ora nella strategia
Che sta emergendo vi sono anche dei concetti questo bisogno diciamocelo sono certamente
Conformi a quanto la cooperazione italiana ha cercato di fare in particolare negli ultimi anni
Concetti addirittura che in occasione dell'attrice presidenza del G otto l'Italia stessa avuto a danzare mi riferisco al Polo frange approccio alla sottolineo natura dell'ownership nella definizione delle strategie
Di sviluppo e quant'altro
E certamente sulla base anche di questi concetti e nei limiti delle risorse disponibili tuttavia per quella parte di pensiero che siamo chiamati a a contribuire stiamo cercando di dare anche nei contesti internazionali OCSE in primis ma Unione europea
Nazioni Unite e quant'altro
Ora torniamo sul tema del
Presentazione di oggi la coesione sociale e che tema giustamente come ci ha appena c'è stato appena dimostrato decadere un ruolo fondamentale nella nuovo collocazione dell'OCSE
Nella
Hanno i mezzi a avvenire
Abbiamo anche
Credo tutti percepito che è difficile definire la coesione sociale molto spesso via questa tendenza che io non amo definire
In negativo
Il concetti ma è del tutto evidente che laddove manca questo nel senso coesione sociale di e criticità vi sono settori di instabilità però credo che
Anche dall'esposizione che abbiamo sentito cominciano a emergere anche
Perlomeno delle possibilità di definire in positivo la coesione sociale e coesione sociale ad esempio tema che un certo rilievo per le scelte di cooperazione può essere certamente considerata come un elemento di moltiplicazione dello sviluppo
Questo lo abbiamo visto senz'altro lo possiamo anche considerare come un valore di stabilità l'esempio tunisino credo sia fra fra i più significativi
Mentre ci raccontava
Del i dati della Tunisia che ci avrebbero indotto a pensare un Paese solido assolutamente stabile mi veniva in mente quando dirigevo l'Unità di Crisi avevamo cominciato alcune riflessioni sulla stabilità
Del sponda sud del Mediterraneo
E ero rimasto estremamente colpita dopo una visita alla Squadra Navale nell'apprendere che gli immigrati clandestini algerini appartenevano tutti ad una fascia sociale medio-alta e Coulthard
Quindi quello che andavano a cercare un'aspettativa di salto di qualità nella vita del sud commessi che va in termini inglese e non me lo ricordo più ma insomma è quella l'aspettativa di migliorare la condizione di vita e che poi crea al di là della condizione sociale o dello sviluppo del Paese
Quegli elementi di stabilità che certamente fanno parte delle riflessioni sulla coesione sociale certamente l'elemento tunisine ben più
Significativo perché è corredato anche da dati economici
Che ci avrebbe venduto otto a ben altre riflessioni tra quei interessante che anche la fascia culturale e sociale incide
Su queste nostre riflessioni
Quindi la
Coesione sociale per nuovi è se vogliamo
Un elemento
Che più che mai deve entrare quello consideriamo ormai uno strumento di lavoro cioè il cosiddetto approccio olistico alle iniziative di Corazza e cooperazione che vogliamo promuovere quasi
Direi un concetto che coinvolge tutte quelle iniziative che devono far parte di questo approccio olistico
Proprio perché non essendo definibile forse in assoluto però è un elemento che se sottende poi qualsiasi obiettivo che noi dobbiamo cercare di conseguire
E quello che emerge molto chiaramente da quanto ci è stato appena illustrato che
Le politiche per la coesione non possono prescindere da istituzioni in grado di promuovere le politiche stesse
Questo secondo me è un elemento che per chi deve poi compiere delle scelte di politica dico per azione è fondamentale cioè allora al di là di qualsiasi
Attività Progetto programma di cooperazione che si voglia promuovere è fondamentale l'analisi delle istituzione dei Paesi
In via di Gil Lupo nei quali si vuole operare e soprattutto
Fondamentale
Prevedere un investimento per il rafforzamento di queste istituzioni quindi ci troviamo nulla tanto
A
Dovere mantenere saldo il principio della ownership e cioè della responsabilità del paese di riuscirci ventenne dobbiamo considerare come partner e che deve porsi come interlocutore alla pari
Ma al tempo stesso dobbiamo maniere alta l'attenzione sul cosiddetto capacity building io devo dire faccio
Una notevole fatica anche all'interno di ogni amministrazione
A far comprendere che capacity building ecco operazione al pari se non di più di qualsiasi altra attività non ci riesco non ci sono riuscita ma lo dico anche in questo contesto K sedi Bindi è
Un elemento fondamentale della cooperazione e chi lo deve fare la cooperazione allo sviluppo non lo devono fare altri soggetti perché solo chi ha una visione
Di sviluppo comprende bene
In quali settori del capacity building è necessario intervenire questo lo dico anche per le orecchie
Di Mario affinché nei dibattiti fra i donatori emerga questo punto perché è una delle grosse criticità credo che anche l'Italia oggi sta affrontando nella definizione delle politiche
Gli sviluppi come collaboratori sanno cosa mi riferisco
E e lo denuncio pubblicamente perché il l'Occidente rischia
Moltissime chi rischia un sistema secondo me è il nostro Paese vi dico perché
La Tunisia di nuovo è un esempio cioè nessuno più dell'Italia è esposto in questo momento nei confronti della sponda sud del Mediterraneo
E non c'è dubbio elemento coesione sociale in quanto incapacità dell'istituzione di quei Paesi di promuovere quelle politiche che sono di lavoro di genere di
Di sanità di quant'altro di mobilità ecco se noi non ci rendiamo conto che lì è scattata la criticità e che quindi nel nostro interesse mantenere la stabilità di quell'area non credo facciamo un buon lavoro per la nostra stessa sicurezza e per la nostra stessa stabilità futura
Sapere di incidere
Con progetti veri di cooperazione ed Institution building investa e in quel Paese la chiave e poi per assicurarci anche una maggiore stabilita a casa nostra ammesso che ci siano dei confini
Scusa la parentesi in sostanza quindi
Credo che sì debba cominciare
A riflettere su cosa possono fare le politiche pubbliche per promuovere gli elementi che porti hanno a Società coese
E come dicevo prima fondamentale distinguere gli interlocutori cioè di volta in volta analizzare il destinatario delle nostre stesse politiche
E dobbiamo credo uscire un po'dalla logica del Washington Consensus che faceva di tutto forse
Unificava diciamo l'approccio ma dobbiamo sempre più forse cominciare a comprendere che dobbiamo modulare
Anche l'utilizzo dell'aiuto pubblico allo sviluppo io chiaramente
O come punto di riferimento principale l'aiuto pubblico allo sviluppo
E io come differimento ovviamente il l'aiuto allo sviluppo non necessariamente quindi Suru pubblico
Ma coordinato dallo Stato io sono fra coloro profondamente convinti che in un momento di molteplicità di attori di risorse per lo sviluppo sia fondamentale recuperare una capacità di indirizzo delle istituzioni
E quindi del pubblico e quindi dello Stato
Allora modulare l'aiuto pubblico allo sviluppo o auspicabili mente anche dell'aiuto allo sviluppo
Vuol dire forse anche riconoscere che
Paesi meno avanzati a maggiore povertà
Necessitano una componente maggiore di aiuto pubblico allo sviluppo laddove invece i Paesi emergenti al reddito medio indice potrebbero necessitare in maniera diversa più limitata
Quella componente di aiuto pubblico più mirate tra a valorizzare le risorse proprie per i paesi dei Paesi stessi ed è certamente in questo modo che noi stiamo cercando di orientare anche
Le nostre strategia
Vi è poi il problema relativo anche i paesi a cui si deve rivolgere la strategico quella che l'OCSE sta elaborando
Credo che nell'ottica almeno della nostra cooperazione Cooper azione italiana il punto non è
Se
Scegliere di concentrarci sui Paesi più poveri più fragili oppure di privilegiare quelli che sono tradizionalmente nostri par nel dove abbiamo maggiori interesso chiamo dove siamo
Per tradizione più presente in cui poi si registrano anche tassi
Che di portano essere mi dell'incumbent
A cui dobbiamo continuare quindi a sentirci legato e quant'altro credo che il punto sia che dobbiamo trovare un
Equilibrio
L'Italia poi per definizione ha sempre un po'la tendenza essere un po'dappertutto però credo che
Nella definizione del nostro testo il Gia non cerchiamo di identificare e quelle che sono le nostre capacità di intervenire verso sì mi delle incarna laddove c'è anche poi una possibilità di genuino ritorno per il suo sistema Paese pensiamo al Maghreb pensiamo al Vietnam
Pesa sul quale io ho insistito
Per mantenerlo fra le nostre priorità proprio in quest'ottica ma poiché è evidente che vi è anche
Quell'altra esigenza di invece rivolgersi verso Paesi verso aree che sono invece
Tassi di povertà molto molto più marcati
Ora
Abbiamo sentito parlare
Molto anche di quelli che sono gli strumenti che possono essere particolarmente idonei a garantire delle forme di coesione sociale
Fra questi credo che abbia nelle nostre scelte di di di cooperazione reso del tutto può particolare
Il rafforzamento dei sistemi fiscali dei Paesi in via di sviluppo
A questo vorrei aggiungere non ho sentito parlare oggi anche le capacità statistiche dei Paesi in via di sviluppo
Questo però è un settore dove l'Italia è molto qualificata e però non siamo ancora capaci di utilizzare questi strumenti che abbiamo sviluppato così bene nel nostro Paese
Perché i due elementi sono strettamente i connesse cioè nella misura in cui se capace di basare di fare delle scelte
Di strategia di sedute poco lo puoi fare la misura in cui ai una capacità statistica concrete quindi investire anche qui capacity building nel settore
Per poi garantire e anche una fiscalità che sia equa e che quindi garantisca veramente una maggiore
Coesione sociale ma che soprattutto diventi essa stessa strumento di sviluppo come Ciampi a mente dimostrato oggi
Quei Paesi che hanno messo insieme di meccanismi fiscali dai DDT portano entrate nello Stato laddove poiché all'istituzione capace di gestirle si crea ricchezza e si crea sviluppo si crea crescita
Quindi certamente nuovi cerchiamo di promuovere dei progetti che migliorino le capacità di raccolta edifici senza tributaria dei paesi sempre una certa fascia dei Paesi in via di sviluppo non certo quelli
Che non sono in grado di fare questo tipo di esercizio ma che sono poi quelli proprio che permettano un'accelerazione nei meccanismi di sviluppo
Fra la
Gli elementi i vari settori delle politiche che possono garantire la coesione sociale da qualche parte forse anche lo stesso rapporto
Ho sentito parlare di parità promozione della parità di genere ora come donna non posso non fare un commento su questo elemento che tra via rimane una delle nostre gran di priorità
Di politica di cooperazione i
Ma anche i dati della Banca d'Italia per quanto concerne il nostro stesso Paese parlano chiaro sono il lavoro femminile è un fattore di ricchezza è un fattore di crescita quindi non vedo perché non lo do per essere anche nei Paesi in via di sviluppo forse lo è ancora di più
Tuttavia non sono convinta ma questa è una bisogna opinione veramente personale che la parità di genere sia un elemento in questa fase di coesione sociale cioè non ho la percezione
Che lei se si considera la coesione sociale una definizione al negativo non sono convinta che la disparità di genere porti instabilità
Non lo so sarebbe interessante avere uno studio delle l'OCSE in materia ma ho l'impressione che
La parità di genere intesa come emancipazione della donna e maggiore produttività grazie all'impiego femminile certamente credo sia un fattore di sviluppo fattori di crescita
Ma non sono convinta che la disparità di genere intesa anche come violazione dei diritti fondamentali da quello dell'educazione quello della finanza fisiche cercherà siano di per sé ancora
Fattori di instabilità lo potrebbero diventare nel futuro questo è molto interessante credo ma credo che la storia quello che vediamo se non ci dica che ancora forse non c'è questo
Capacità di rendere instabile una società per una disparità di genere ma questo chiudo una parentesi per alleggerire la concertazione
Certamente
Immesso poi chiudo fra coesione sociale e affermazione dei diritti fondamentali dell'uomo è molto evidente
Si va un po'oltre il discorso puramente economico però credo che
Il diritto al lavoro il diritto all'occupazione il diritto all'istruzione alla partecipazione civile l'incoraggiamento dei giovani discorso donne a parte
Debbano far parte di una politica di cooperazione che ha a cuore la coesione sociale e quindi quelle che io chiamo materie trasversali della cooperazione
Assumono una rilevanza sempre maggiore nella nostra programmazione
Ora
Detto già l'operazione non poter minare senza fare un accenno
A al fatto che
Queste politiche possono avere successo nella misura in cui vengano sudista atti due fondamentali fattori il primo e le risorse umane intellettuali quindi le professionalità adeguate
Per fare bene cooperazione
Il fondo è un minimo di risorse per potere fare
Chiudo con questo messaggio in un momento in cui in Parlamento riprendono i lavori sulla riforma
Che mi auguro
Al di là delle Ford Moulin degli assetti che possano emergere da questa riflessione mi auguro non trascurino l'investimento sulle
Qualità umane quindi sulla la formazione di chi deve fare cooperazione
E
Sulle risorse senza le quali poi non si fa cooperazione grazie
Beh parlavo prima di chiarezza e mi pare che
Il Ministro Belloni sia stato molto chiaro ed esaustivo per quanto riguarda tutti questi argomenti
Eccome il il dottor Pizzi cercava di convincere mi pare che anche
La
I subendone abbia cercato di convincere il dottor Pazzini quindi mi pare che
Quando ci sono un insieme di
Argomentazioni ampie
Credo che anche questa dimensione questa capacità di convincere sia un fatto molto positivo del resto
Attraverso il il convincimento condiviso si possono fare dei passi avanti
E quindi indire l'ultimo appello quello della preparazione quello delle risorse mi pare che siano due due argomenti estremamente importanti dicono del quale anche il Parlamento deve credo che debba essere molto convinto
Fatta questa considerazione ancora ringraziando il Ministro Belloni adesso
è un piacere dare la parola
Al professor Luigi pagamento che il Presidente della Fondazione economia dell'Università di Roma a Tor Vergata quindi a lei caro professore la parola grazie
Tanto tende a ringraziare
Di questo invito il CESPI l'Osservatorio
Che sembra si dicano messo insieme questa bella iniziativa
Io ho avuto
Devo dirlo al dottor prezzi mi sono di quelli convinto da tempo che il mondo è cambiato
Che continua ovviamente a cambiare a un ritmo che
Addirittura impressionante
Ne abbiamo parlato qualche volta d'accordo se in vista della salute e credo che condividiamo persa valutazione
Trovo
Dico subito molto interessante la scelta che ha fatto lo in sedi
Perché questa è una scelta impegnativa
Che va al centro di un problema
Che pure essendo sul tappeto da un po'di tempo
Non ha rilievo con una V rilievo che merita se credo che questo rapporto ci aiuti molto in questa
Valorizzazione di un tema
Che è quello
Di
Uno sviluppo impetuoso che ha cambiato come è stato detto distribuzione della ricchezza nel mondo ma
Che e mi ha visto in questa prospettiva raramente viene visto negli effetti distributivi che produce
E credo che viceversa quello degli effetti distributivi sia
Un tema che si pone oggi ma domani di più
Ecco perché io mi sono fermato con attenzione
Su questo rapporto guardando all'anca le premesse premesse di metodo che pure sono importanti perché poco molte volte
Lì si nasconde
Anche qualche conclusione implicita del nostro argomentare
E qui
Passo subito al tema
Della
Coesione sociale delle sue possibilità
Di definizione perché questo è un punto molto importante
A secondo di come definiamo la coesione sociale abbiamo
Analisi conseguenze modi di vedere molto diverso
Tanto è
Che
Insieme a questo rapporto uno potrebbe reggere con soddisfazione
Li comandi per l'appunto in porto
Che
Da una interpretazione della coesione sociale o comunque
Dei problemi
Che ad essa si è visto feriscono un po'diversa da quella che usa lo in sedi
Questo è un fatto
Che
Su cui non mi posso trattenere a lungo perché abbiamo da trattare il tema di merito non quello di metodo
Però credo che è opportuno sottolineare duro
Non so se avete le slide
Centrale pagato sessione vediamo se eccolo qua
Tu
Non
Non partano drammatica e non farlo
Ecco ecco fatto fare darci
Allora
Questo è il triangolo che ci ha proposto il dottor pezzente
Triangolo della coesione sociale Dordain e le forze che intervengono nel definire la coesione sociale sono l'inclusione e ce l'ha detto al
Il capitale sociale che la pubblicità sociale
Tutte e tre molto importante però
C'è
Allora sanzione altre tasse c'è
Il
Modo diverso di rappresentare
Questi problemi da parte della io ma
Deve avere un rapporto
Che di
Attenzione anche a me non dobbiamo soltanto guardare
Agli aspetti intra generazionali ma anche quelli intergenerazionale
Richiamandosi un pensiero molto robusto molto forte nel per un premio Nobel dissento che mette in evidenza che
Libertà capacità
E sostenibilità sono condizioni di equità
Di
Coesione sociale
è chiaro che questa larga campo è chiaro che rende l'analisi molto articolata ma è anche chiaro che
Non risolve il problema che è un problema centrale quando si fanno le analisi
Come quelle che ha fatto lo desideri
E cioè la misura del fenomeno
Perché
Non c'è dubbio che
Ecco ci possono essere definizione molto diverso e io ho preso una serie di
Diverse definizioni le vedete qui nella slide
E cioè
Commessi può ragionare di inclusione sociale e dunque di coesione
Attraverso l'azione dell'ineguaglianza di reddito
Questa è una possibilità sviluppo con politica che intervengono su variabili diverso ed RV diritto sviluppo come espansione delle parità delle opportunità degli accessi
Sviluppo che promuove più occupazione
Sviluppo
Rispetto
Alle conto contro spettro delle condizioni di eguaglianza non solo economico questa è la approccio di Wendy P.
Fatto di non poco interventi
Place based questa è l'approccio dell'Unione europea
Europea da questa Menia di trattare le cose
E sappiamo che è oggetto di discussione sviluppino con
Obiettivi
Di
Aumento dell'inclusione sociale ecco a secondo del modo di rappresentare le cose avete questo schema piuttosto articolato che adesso non ho visto a esporre
Ma insomma che tasso già l'idea che dalle premesse che ho appena finito di citare perché questo è il punto nascono con senza doversi e sulle misure che noi possiamo fare perché
L'indice che è sotto gli indicatori l'indice io vi sentono
Variamente
Di quanto gioca salute Pavan tra mercato del lavoro e quant'altro nell'incentivare gli indicatori
Che poi sono fondamentali proprio per il discorso che
Faceva Ministro Belloni sulla operazione nel senso che
Ci devono essere dei punti di riferimento
Anche di tipo complessivo qualche misura quante dico che danno
Al decisore l'abilità di prendere una stalinisti una strada o l'altra
In relazione alle sue personali opzioni le sue opzioni istituzionali al riguardo che cosa fare come ci ricordava
Pocanzi il Primo Ministro Bellomo in quel su un bell'intervento acque ha toccato dei punti che
Julio sono stato molto sensibile
Dico anche per una cosa
Perché avendo avuto lo la opportunità di dirigere un programma di Institution building per il Mozambico
Dovessimo parlava
Con soldi formazione ma anche di
Appunto
Competenze necessarie a quel paese per potere misurare i problemi che aveva
E quindi l'Istituto centrale di statistica
Che è stato citato
Ma anche
La capacità di quel Paese di poter reagire alle sollecitazioni dell'istituzione internazionale perché in questi Paesi sappiamo bene
Che tante volte non ci stanno gli strumenti per potere rispondere in maniera articolata alle sollecitazioni istituzione internazionale dove tutto questo delle misure certamente un tema
Che potrei continua illustrare ma che vi evito perché non è questa
La sede
Si può anche poca di sviluppo con obiettivi di aumento delle rapine
Che è una maniera diversa di proporre il tema ma
Della coesione
Ritenendo che la soddisfazione collettiva risente
Sia del PIL pro capite
Messo sull'asse delle ascisse sia delle pinete smisurata in maniera varie ecco
Io credo che da questa breve presentazione vi ho detto già una cosa e cioè che
Quando parliamo di questi problemi
E dobbiamo fare le misure diventa molto difficile confrontare le misure se non siamo chiari punti di partenza ora
è chiaro quello che ci ha detto giusto persino e credo che
Indubbiamente se lui applicassero colloco essi di applicasse allo stesso schema interpretativo delle
Parabole diverso tempo beh io credo che avremmo citati anche diversi e dico questo perché la Consulta prolusione che lui attratto
Che è interessante cioè come reagire alla possibile aumento dell'ineguaglianza
E una conseguente
Che
è molto almeno così come ce l'ha presentata legata ai parametri del reddito nel senso che
Parlare di
Che scampoli steso significa dire che possa intervenire in particolare sul reddito sulla la via giusta mento interno
Diciamo intra
In un Paese di quelle che sono le differenziazioni di reddito ecco però
Detto questo vorrei porre una questione che si riferisce a un punto che
Persino attaccato di corsa ma che penso che sia importante per la prossima attività delle sedi
Ed è quando ha detto attenzione qui abbiamo
Presentato questo rapporto ma stiamo lavorando
Per
Tener conto
Del
Fatto che ne abbiamo diviso e ce l'ha detto molto chiaramente
I Paesi in quattro categorie quelli Stanlin quelli convergenza quelli
Di Medio Ottavo più alto quelli di reddito medio basso
Per
Ma allora io mi chiedo ma ci sarà qualche conseguenza dell'avere questi quattro gruppi paesi anche in termini di interpretazione dei fatti
Ecco devo confessare che io leggendo troppo torto questa conseguenza non l'ho trovata e per ciò che mi piace l'idea che nel futuro
Voi abbiate l'esigenza o la sentiamo fin da adesso de dire attenzione questa analisi
è un'analisi che è molto può risentire del distribuzione in gruppi di Paesi e anche la stessa classificazione dei Paesi in diversi gruppi funds poi è determinante rispetta i risultati che si otterrà
Dico questo perché per esempio facciamolo subito un caso perché altrimenti sembra dichiarazione
Da economista dichiarazione cioè di principio a cui non provengono Simple fare verifica
C'è
Una tesi che gira nella economia del lo sviluppo che quello della trappola della crescita per i Paesi a medio reddito
Se si vede l'ultimo rapporto del
E dice diventa un dente che si chiama EC adusata anzitempo
Sei vede che
C'è un grafico pressante che non vi ho riportato non ho avuto il tempo di farlo
Si vede la crescita dalla Corea
Ed è una linea che va in verticale molto decisamente quasi esponenziale e sappiamo che consente poi la crescita di Brasile
E
Indonesia e altri Paesi che pure sono cresciuti in maniera completamente diverso
Allora che è successo
Successo che
Quel Paese cioè la Corea vissuto nata elettori a molto
Precedente a quella dei Paesi del sud-est asiatico come ci ricordava
Stesso pizzini ma c'è anche un fatto che nel passaggio tra
Il PEGI se tali do a medio reddito
A una
Stando al superiore c'è un cambiamento importante nelle variabili determinanti dello sviluppo perché
Perché se guardiamo presente Paesi asiatici in testa asiatico c'è stato lo sviluppo export Land molto chiaramente esporle a cui non eh corrisposto
E non ancora corrisponde
Un
Aumento del reddito interno cioè le famiglie
A hanno
Mediamente poco beneficiato di questo aumento perché naturalmente è una ragione di non introducendo prendi
Esattamente del tema anche sollevato dal rapporto
Che significa significa che noi
Quando
Passiamo da un gruppo di paesi a un altro dobbiamo modificare all'analisi ma anche le policy
Perché nel Castro di Paesi come quelli che ho citato
Intervenire con le fiscal policy desiderano ma insomma si può anche fare ma io ci ho dei dubbi che funzioni perché
Basta pensare al sud est asiatico da questo gigantesco network produttivo che sia ormai è stabilito in quell'area per capire che lì il problema vero e chi si prende la Feta raggiunto maggiore
E allora assecondarlo
Di quali
Categorie e di reddito vengano privilegiate
Noi avremo anche una conseguenza in termini di
Scelte di policy per rimediare I possibili
Problemi di costi sociali allora non sarei così convinto che la fiscal policy possa funzionare in maniera generale
Lo dico perché
Sono stato stimolato da quello che ha detto persino quando ha detto sì ma noi dobbiamo tener conto delle
Quattro categorie che sono interessanti
E questo
E
Tanto più vero se noi pensiamo a un altro aspetto cioè ha un vincolo di fondo che c'è
Dentro la
Struttura di questi paesi cioè gli aspetti demografici molte volte vengono ricordate ma non sempre poi se ne traggono le conclusioni e necessaria perché in alcuni di questi Paesi ma non in tutti
Una demografia giovane significa anche maggiore produttività delle classi che vendono al lavoro perché sono classiche sono molto credo che il prezzo ma non tutte
Stanno in questa condizione ma allora il modello di intervento deve essere diverso anche qua a secondo che
Si pensi a quello o si pensi ad altro
Nel nostro Menosso troppa abbiamo un problema ben noto
Della seniority chiama ammalatosi vista
Più carino
E quindi l'Uefa il peso vedere le proiezioni sono studio molto meglio l'ho fatto da gruppo dicono ministri
Della no Bray
Che mette in evidenza le posizioni di lungo periodo della spesa per le ricerche sono impressionanti per tutti i Paesi altro che il problema di breve periodo nel guardare all'aggiustamento è problema di coesione sociale in cui si parla in questi giorni anche in Italia rispetto al mercato del lavoro
Quindi
Io credo che pure questo un altro tema promesso nell'insieme delle cose
E non ho visto nell'antrace ecco
Lo dico perché facendo professore naturalmente devo sempre più
La matita rossa usarla qualche volta al mese possiamo di certo l'aggressore era stata
Atto qualche un bellissimo lavoro in verità quello della sempre io sono lettore molto l'interessato perciò credo che si veda o si senta dalle mie parole che
Letto con piacere con soddisfazione
Così come trovo
Che
Nella
Spostandoci come è stato promesso nella presentazione dal quadro
Proposto dalla veste di al quadro europeo ci accorgiamo che questi temi sono temi che
Senta o no di un modo di vedere i problemi e la coesione che
Ha suscitato molte discussioni quanto me
Sono
Il monte il problema tra della coesione in Europa sono affrontati
Con
Un Bilancio che è un Bilancio che
Comparato tra Stati Uniti Europa
Dice quanto otto miliardi di lire euro contributo cinquantatré degli Stati Uniti
è una quota di rilancio di zero cinque contro duemilacinque gli statuti sono percentuale modeste anche confrontando in termine relative
Io credo che qui c'è un il perché
Noi qui era
Non è necessario
Andare molto a fondo per dire
E
Oggi che
Stanno per essere messe sul
Petto o sul tavolo come volete le politiche per i prossimi anni le politiche di coesione e sviluppo dell'Europa ci troviamo ancora un punto di
Incrocio tra scelte che sono in qualche maniera tra loro confliggenti perché
Una cosa è dire che io voglio fare le scelte
Di Lisbona
Con le politiche un aumento della
Produttività alle nuove tecnologie io sono pure responsabile avere pratici vanto alla redazione del
Rapporto di Lisbona quindi non voglio tirarmi indietro dei nomi però una cosa dire quell'altra cosa dire che poi quelle sono politiche possono
Coniugarsi automaticamente con la coesione ecco io su questo ho molti dubbi vero
Perché ma che noi ci troviamo di fronte a politiche che sono
Playlist Besio cioè basate sul territorio e fin qua nulla quaestio
Ma con l'idea che io devo migliorare la produttività di quel territorio Rio
Che non necessariamente vuol dire che automaticamente lamenta la coesione sociale cioè c'è quasi un
Una
Automatici sommo tra
Fare interventi a favore dello sviluppo
E la coesione ma non mi risulta almeno che il PIL poi Pezzimenti
Lavorato tempo su questo l'abbiamo sottomano che ci sia buona documentazione precisa degli effetti in termini di coesione delle politiche di sviluppo
Anzi sulla base della sua esperienza noi tendiamo a dire
Che queste non ci sono stati
Tanto
Sono criticate e criticabile interventi che di coesione che sono oggi si parla
Di fare
Un sistema
Concentrato su pochi obiettivi
Che ha arie quantificabili
Di un sistema di condizionalità ecco questo
Mekong abbastanza
Tanto è vero che era esattamente la proposta che feci in quell'occasione scusatemi se cito ne cito qualche volta può capitare feci proprio durante
L'ARDIS
Dibattito che
Ci fu per Lisbona e per l'apporto di Lisbona
Dicendo guardate se qui non mettiamo una politica di conto una condizionalità sui
Fondi di coesione tutti gli obiettivi che vogliamo che se rimangono tutti gli Stati Man realizzati
Che cosa sarebbe importante perché se non mettessimo una misura degli effetti di coesione che ci aspettiamo e insieme una misura e dell'efficienza che ci aspettiamo potremmo fare dei trade-off e misurare il lunedì e gli altri che ottenere forse
Condizionando la difformità dei fondi agli effetti che questi producono credo che sarebbe una cosa interessante anche in questo caso servono le misure e credo che
Con questo noi possiamo agire che lo dissidi diventa centrale perché loro sono maestri non solo di rappresentazione dei fatti ma di misurazione dei fatti
Quindi grazie per tutto il lavoro che fate e anche per questa iniziativa e trentatré
Ne grazie al professor parametro e adesso in vite umane al professor Tangorra Direttore generale per l'inclusione le politiche sociali e del Ministero del lavoro a accompagnarci apprendere Lazzaroni
Requisiti
Grazie mille grazie grazie dell'invito
Io
Sono riporta la prospettiva una dimensione più nazionale rispetto alla agli interventi hanno che mi hanno preceduto facciamo in quest'opera di convincimento
Che a più riprese
Si fa all'OCSE con la collega del la cooperazione diciamo qua cercherò di convincere che anche in un Paese classificato tra quelli affluente tra quelli ricchi quindi tra quelli come dire di cui rapporto parla poco
In realtà c'è un problema di questione sociale forse un po'meno urgente di coesione sociale
Gli interventi meno preceduto lo posto giustamente il tema della definizione cioè che cos'è questione sociale tutti diciamo dal rapporto diciamo il triangolo che abbiamo visto a
Interventi successivi cioè tutti hanno posto il tema con un tema tra l'io diciamo da buon burocrate so sul quello
Che è stato il processo comunitario processo unitario che partiva proprio a Lisbona appena citata da presso il pagamento Lisbona con la strategia di Lisbona la coesione sociale in sala prepotentemente
Nel dibattito unitario entrava proprio i documenti ufficiali del dei dei primi ministri del del del Consiglio europeo di primavera di Lisbona in cui si definì proprio la strategia è
Adesso qui ho riportato forse una delle citazioni più
Noi di documenti burocratici ma mi è capitato diciamo che una citazione questo tipo
Potesse penetrare così tanto anche il dibattito non non
Non degli addetti ai lavori all'epoca indica i ministri si pose l'obiettivo di diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo in grado di realizzare
La crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale
Quindi si poneva lì come usare le aree d'intervento dell'Unione ente di coordinamento più che altro il tema della questione sociale
Si era appena fatto lei Eurovo bisogna fare gli europei questa era la logica per cui diciamo in un'area che è fondamentalmente un'area di competenza nazionale entrava
Lilla la la l'Unione europea come
Come come dire
Aree di interesse collettivo dei paesi si definivano anche delle metodologie questo metodo di coordinamento aperti dopo
Che consisteva in darsi degli obiettivi comuni magari dei target quantificati degli indicatori comuni si definiti in ambito coesione sociale una lista di indicatori la vista la cosiddetta degli indicatori di Laeken
Indicatori che diciamo partivano dall'area della povertà per comunque a riassumere una un approccio multidimensionale
Accesso all'occupazione accesso all'educazione alla l'istruzione accesso
Alla salute
Una lista di dieci indicatori definiti anche messi diciamo io personalmente ho contribuito a questo processo operava rappresentante italiano nel
Nel sottogruppo indicatori del Comitato di protezione sociale che l'ha prodotto questa lista quindi
C'è un processo che conosco bene processo che però non
Non ha avuto un grosso successo diciamocelo diciamo nonostante le aspettative dell'inizio del decennio scorso un processo che poi fondamentalmente
Diciamo un posseggono CRA Pizzato quindi fondamentalmente è diventato un un un dialogo tra la burocrazia nazionale quella comunitarie
Affatto fatica penetrare il dibattito pubblico Lupi diciamo quello che noto all'opinione pubblica
E a livello di Commissione stessa c'è stato un orientamento a metà del del decennio scorso con
La strategia che è diventato una strategia di goduto in Geox
Quindi di solo posti di lavoro e crescita economica quindi qui
Evidentemente è mancato
Un Pazzini nella
Commissione sesta europea a e nei Paesi diciamo che poi hanno adottato questa approccia metà dello scorso decennio adesso però le cose sembravano essere cambiate con la nuova strategia la strategia Europa venti venti utenti Twenty
Di ho avuto l'onore qui anch'io mi mi ci sto ogni tanto capita di di presiedere una task force europea che si è occupata proprio della dimensione sociale della strategia di Lisbona
E una delle conclusioni di questo rapporto disponibile diciamo sul secondo la Commissione è stata proprio che la crescita e l'occupazione da sole non producono questione sociale cioè
Lampo mentalmente il
Il il senso della del del lavoro del lavoro che è stato presentato qua ed è questo è vero anche in un contesto di Paesi ricchi e per il clero anche in un contesto di Paesi affluente appunto come quelli
Di cui facciamo parte
Per cui se sembrava esserci una nuova consapevolezza una nuova consapevolezza che ha portato nella ridefinizione della strategia focalizzarsi ancora io sulla lotta alla povertà e all'esclusione sociale la nuova strategia una strategia per la crescita intelligente sostenibile e inclusiva
Siamo sic
Qui
E lo schema è quello con indicatori targhette linee guida condivise l'indicatore scelto l'indicatore particolarmente innovativo dal mio punto di vista non particolarmente soddisfacente però comunque frutto di un compromesso politico ed è quello su cui
Mi concentrerò per qualche minuto
Adesso
Però la cosa importante che questa strategia anche una strategia che ho G condiziona le politiche dei Paesi nel senso che c'è il cosiddetto semestre europeo nel siamo nel pieno in questo momento del semestre europeo definiranno diciamo col nostro Documento di economia e finanze contribuiamo
Alla alla Strategia Europa venti venti lastre geologo venti venti esprime raccomandazioni che poi dovremo assume le nostre decisioni di Bilancio
Che avanti quindi come è un processo importante in questo processo importante
Uno o dei cinque indicatori uno dei cinque targhette proprio questo della dell'area della povertà dell'esclusione sociale a livello europeo ci si impegna a far uscire venti milioni di persone entro la fine del decennio da quest'area
E poi ci sono delle linee guida che vanno dalla vigilanza macro economica vari coordinamenti i tematici uno di queste linee guida e proprio
Promuovere l'inclusione sociale combattere la povertà quindi la coesione sociale ha trovato una sua ridefinizione nell'ambito la strategia Europa venti venti più circoscritta su queste aree
Ecco
Qui brevemente vi faccio vedere qual è la pura italiana nel confronto comunitario con qualche cambiate la povertà come si misura a livello europeo non è la poca età come la misuriamo a livello italiano
Nel senso che e basata sui redditi delle famiglie non sui consumi che indagini Ciampi l'indicatore classico Istat italiano mi scoperta sui consumi
Si riferisce la soglia la mediana equivalente e non alla media pro capite c'è una scala di equivalenza diversa che quella OCSE modificata non la scala carbonaro che si usa in Italia e riferite agli individui che vivono in famiglie povere e non alle famiglie povere
Questo fa sì che diciamo una diversa mitologia passi che si contano
Per più persone in un caso cioè quello del dell'Unione europea l'Italia sta sempre tra il diciotto il venti per cento negli anni la misura nazionale sta intorno all'undici per cento un paio di punti in più se si contano gli individui ora
Non è che une vere l'altra è falsa ci tenevo a fare questo perché in realtà si tratta semplicemente di diverse con Ronie quindi come dire porre l'asticella un po'più in alto mettere dei tacchi diversi e vedere chi passa sotto quest'asticella quindi fondamentalmente
A seconda delle convenzioni abbiamo dei numeri diversi però questo è importante per evitare confusione ecco questa è la situazione
Con riferimento alla povertà relativa vedete l'Italia
Con un paio di punti in più rispetto ed è comunitaria il su fondamentalmente così come accadrà per gli altri indicatori
A cluster e con i Paesi mediterranei sta un po'meglio di Romania e Bulgaria e dei delle repubbliche baltiche questo sarà
Un tema ricorrente
La povertà relativa è un indicatore ab
Che fa riferimento alla distribuzione dei redditi che vi ho detto non c'è un indicatore di sintesi della distribuzione quindi misura la distanza da questi indicatori di sintesi della della distribuzione dei redditi
Non necessariamente ci dicesse sulla deprivazione delle persone cioè su quanto male stanno in termini di capacità di acquisto del loro
Dello del loro reddito bene si è fatto un indicatore si costruito un indicatore che guarda anche a questa dimensione più assoluta della povertà sono stati individuati nove beni e servizi
Comuni a tutti i paesi dell'Unione europea con un telefono una televisione a colori una lavatrice un'automobile mangiare la carne al pesce ogni due giorni fare una vacanza di una settimana all'anno lontano da casa ristretti riscaldare adeguatamente l'appartamento e così via
E a quelle famiglie qui mancano quattro tra questi nove elementi si mette l'etichetta di deprivata materialmente come dite l'Italia
Qui a me sta un po'meglio rispetto a decisamente meglio rispetto a Romania Bulgaria e altri Paesi dell'allargamento trattandosi di una dimensione assoluta della povertà e non
Attiva però comunque siamo c'è un sette per cento della popolazione che comunque si trova in questa condizione di deprivazione materiale e comunque siamo diciamo
In coda ai vecchi quindici all'Europa a quindici con qualche difficoltà in più anche rispetto ad alcuni Paesi dell'allargamento come Repubblica Ceca Slovenia neanche Malta
Queste due dimensioni non sono state ritenute sufficienti si è ritenuto necessario allargare l'area di interesse anche alle stime sociale dal mercato
Intesa come esclusione dal mercato del lavoro ma non nei termini classici dell'indicatore ISEE occupazione ma come indicatore di
ASS bassa intensità di lavoro e la famiglia cioè fondamentalmente appartenere a una famiglia in cui le persone lavorano molto poco quelle che possono lavorare inclusi i bambini che vivono in queste famiglie
L'Italia qui e sulla media comunitaria ma ancora se vediamo il ranking cioè l'ordinamento
Anche in questo caso siamo fondamentalmente sulla parte bassa
Della classifica circa il dieci per cento delle delle delle delle delle persone tra tra zero riscontro anche i bambini cinquantanove anni vive in famiglia in cui nessuno lavoro
Ecco quindi questa è l'equazione italiana
I tre indicatori si possono anche mettere insieme nel senso che sono calcolati sulla stessa indagine e quindi si si ci si è fatta anche l'Unione dei tre indicatori chiamato come indicatore di povertà o esclusione sociale
Ed è quello che ha fatto i titoli del debito delle le prime pagine dei giornali qualche mese fa quando l'Istat ha presentato il dato relativo all'Italia cioè circa un quarto delle per delle delle delle persone
Nel nostro Paese se si trova in una di queste tre condizione
Quindi queste come dire la situazione misurata con gli indicatori
Indicatori comunicati ora
Diciamo non siamo molto distanti dalla media comunitaria però ripeto siamo accomunati ai Paesi mediterranei Portogallo Spagna Grecia in fondo alla classifica dei vecchi quindici è peggio di noi stanno sostanzialmente
Le Repubbliche car baltiche la Romania
E la Bulgaria questo
E il quadro in questo quadro cosa facciamo no nel rapporto uno degli statement più importanti e policy che May che differenza c'è la politica conta
Ecco diciamo vediamo nella politica quanto conta in Italia nel confronto con PON
Gli altri Paesi
Dell'Unione europea
Ecco questo è il quadro diciamo la spesa esposto la spesa sociale come definita dagli schemi contabili
Comunitari volutamente ottenuto da parte la spesa per la funzione vecchiaia perché di solito si porta appresso una serie di polemiche
Del tipo meno i pareri per i figli cosa di questo tipo cioè qui non mi interessava come dire rappresentare
Il sistema di welfare nel suo complesso mancano anche le spese per le l'istruzione e in particolare sono importanti in questo settore qui volevo rappresentare diciamo le figure le le le
C'è già un quegli elementi più plastici dal punto di vista dalla questione sociale
Cioè la spesa per la disabilità per la famiglia per la disoccupazione per la casa per l'esclusione sociale
E la stesa rispetto al PIL ho fatto cento la media comunitaria questa è la situazione italiana nei vari nei vari settori quindi come si vede ora unite
In termini
Di PIL
Sono spese molto diverse cioè andiamo da da dieci punti di PIL la a qualche decimo di PIL però voglio dire per ciascuno di questi rischi ci dà la dimensione dell'intervento pubblico
Nazionale rispetto a al rischio che fronteggiamo ora sono dati che si commentano da soprattutto rispetto ai rischi più come dire
Quelli più di marginalità cella il supporto diciamo rispetto alla casa o rispondo rispetto all'esclusione sociale o rispetto alla perdita di lavoro ma anche vuol dire né un altri settori dove magari spendiamo qualcosina in più come la famiglia e la viabilità
Per non ce la caviamo benissimo nel confronto con la media comunitaria dell'Europa a ventisette
Ora
Il cento sarebbe la la la la la percentuale di spesa nella prendiamo la prima colonna la percentuale di spesa nel stabilita
De rispetto al PIL nella media dell'Unione avrà venti sette ho fatto cento quella e occorre o omesso in relazione a quel cento la spesa italiana misurata negli stessi termini
Ecco in questo contesto quindi distesa come dire fatta in un certo modo rispetto alla media comunitaria il la situazioni tale Liana
In in diciamo guardando dentro casa guardando le Regioni e fatta in questo modo queste sono l'ASP la spesa sociale pro capite quanto i Comuni in ciascuna regione spendono pro capite
Nel nostro Paese per finalità sociali per quelle finalità che ho fatto vedere prima quindi esclusa la vecchiaia che evidentemente
Sono pensioni quindi pagate dal
Dallo Stato ecco vedete noi ci muoviamo da un minimo di trenta euro della Calabria a un massimo di trecento euro
Della Provincia autonoma di Trento centro mentalmente abbiamo differenze in questo ambito di intervento pubblico che credo non siano conosciute in nessun altro ambito dell'intervento pubblico che sono anche poco note cioè fondamentalmente un cittadino calabrese
Si ritrova persone per il solo essere nato in Calabria in una situazione
Di evidente
Come dire difficoltà
A da cedere a una serie di cose perché dietro questa spesa
Ci sono evidentemente servizi ci sono servizi in cura per anziani non autosufficienti piuttosto che per per per i bambini per versano i servizi socio-educativi per la prima infanzia ci sono servizi ridotta di accompagnamento e di aver paura mentre per uscire da una condizione di esclusione sociale sono anche diciamo evidentemente interventi di contrasto alla povertà ora evidentemente no a questa né situazione media italiana
Di bassa di bassa come dire di di intervento relativamente insufficiente
Abbiamo poi dopo una disparità territoriale Street
Da ultimo queste sono le risorse che quanto
Direttore generale per l'inclusione
E le politiche sociali trasferiamo alle Regioni per il finanziamento della
Della spesa sociale questo è il Fondo per le politiche sociali insito nel Fondo per le non autosufficienze erano i due fondi più grossi che venivano gestiti a livello nazionale per un riparto regionale
Chaco a cascata sono soldi che arrivavano i Comuni affini anziani la spesa di cui sopra
Il finanziamento nazionale è sempre stato un finanziamento basso nel senso che su una stesa
Dei diciamo nel né del locale di circa sei Melia Hardy il livello nazionale si è sempre collocato intorno un miliardo ecco vedete
Il trend parla da solo
Diciamo solo
Nel due mila e nove avevamo più di novecento milioni oggi
Novecento mila e distribuite alle Regioni oggi abbiamo settanta milioni complessivamente di cui circa tre la metà vanno al Ministero quindici a alle Regioni Shima distribuire soltanto trentacinque migliori di euro
C'è quindi siamo sostanzialmente in una situazione in cui
Col punto di partenza che ho provato a descrivere prima con la situazione di bisogno che Opara descrivere prima siamo in una situazione davvero emergenziale cioè diciamo il settore è un settore su cui per anni
Non c'è stata attenzione nel senso che
è un paese che
Ci ha messo un secolo per darsi una legge quadro
La tre due otto nel due mila
L'anno successivo è cambiata la Costituzione per cui quella legge era già come dire vecchia
Il meccanismo istituzionale in base al quale si cercava di proteggere
Il come dire un un minimo di interventi sul livello nazionale era quello dei livelli essenziali
Risorse all'epoca insufficienti il miliardo era ritenuto notevolmente insufficiente rispetto alla bisogna hanno fatto sì che i livelli essenziali non si definissero
In assenza di una protezione per i livelli diciamo di queste risorse in quanto finanziamenti livelli essenziali oggi queste risorse non ci sono più
Vi ringrazio
Beh quest'ultima affermazione indubbiamente
Rende ancora più complesso
Tutto il problema
E comunque veramente ringrazio il nostro oratore per averci appunto illustrato
Raffaele Tangorra Direttore generale per l'inclusione di politiche sociali del Ministero del lavoro e delle
Politiche Sociali appunto lo ringrazio per averci appunto illustrato anche la nostra situazione
Credo che diciamo grosso modo a mantenere i tempi e quindi do la parola a Marco Zuppi direttore scientifico del CESPI che con la sua relazione
Può essere anche
Nella condizione di tirare un po'le fila di tutta una serie di considerazioni perché tra l'altro vi annuncio che
Il senatore Giorgio Tonini mi ha mandato un messaggio dicendo che i lavori al Senato
Impediscono di essere qui con noi e quindi noi lo scusiamo ampiamente proprio perché
Sta impegnandosi al Senato quindi dottor tutti a lei la parola grazie
Grazie
Diciamo dopo varie interessanti relazioni proverò offrire alcuni spunti sollecitati proprio dall'interessante rapporto la prima considerazione
E che mi sembra venisse richiamata dalla stessa dal dottor pizzini fatto che
E diciamo di particolare importanza il fatto che sia uno studio sul tema della coesione sociale ma non solo questo il fatto che sia dentro una
Trilogia che in qualche modo ancora il tema della coesione sociale a quello dello sviluppo del modello di sviluppo economico e se mi sembra molto importante rispetto a una versione
Però nel campo delle politiche sarà se il modello sociale europeo che non tratterò citando uno dei più autorevoli studiosi e Spina Anderson quando dice
C'è un modello resi duale in cui si lascia al mercato la distribuzione delle ricchezze e poi in qualche modo la la più ruolo pubblico e focalizzato sul
Affrontare i problemi specifici de
Più esclusi ed emarginati quello Teti c'è un rischio che questo rafforzi le stratificazioni create
Dal mercato cioè la l'aspetto che mi sembra molto importante questo che parlare di coesione sociale che è un concetto ampiamente elusivo vuol diciamo
Il tentativo in qualche modo di formalizzarlo alle spalle anche una letteratura copiosa che peraltro nasce in campo se solo tipo non economico con visioni diverse anche rispetto nell'Ottocento europeo a chi sia il sul piano istituzionale l'attore e lo Stato sono è il peccato sono l'espressione della società civile o l'interazione tra abbiamo quattro sì grandi scuole che si differenziano su queste prove sembra molto importante questo che ha delle applicazioni
Tanto per i Paesi OCSE per l'Europa per l'Italia quanto per
Il resto del mondo ed è questo diciamo
Scollamento che tende a esserci tra politica e di crescita politiche di rigore austerità che
Conosciamo bene e in
In Italia in Europa ma anche in molti Paesi in via di sviluppo e c'è questo primo punto su cui torno in chiusura che mi sembra importante e quello per esempio andiamo a scorrere quello
Tutto il
L'ultimo passaggio su cui tornerò e che sono i documenti diciamo e di sorveglianza del Fondo monetario internazionale sui Paesi in via di sviluppo
Vediamo che domina ancora questa versione della dimensione sociale come residuale che può essere un elemento di farsi nell'ingranaggio rispetto alla stabilizzazione economica
E questo anche rispetto alla cooperazione allo sviluppo cioè l'idea che la cooperazione allo sviluppo e l'obiettivo di tutto il mille sia centrato sulla riduzione della povertà e sia in qualche modo una visione universalistica ridotta però alla dimensione molto focalizzata sui più poveri
Allora il tema della coesione sociale allarga lo spettro quello che veniva ampiamente
Ripetuto la centralità di una nuova gara asse media che non è quella che conosciamo diciamo ci sono questi aspetti molto importanti perché lato litiga sociale interagisce con la politica economica e viceversa
E quindi c'è questo questa doppia componente da tenere presente uno le politiche rispetto alle fasce
Più vulnerabili più esposte alla pubblicità estrema è un'altra invece quelle che il tema di rafforzare le capability Steve una classe media molto vulnerabile
Ci sono segnali preoccupanti non solo nel resto del mondo ma anche in Europa
In Italia e le indicazioni scorrendo alcune diciamo stime che si fanno certo indicano come questo process sottenda a ad allargarsi cioè il fatto che ci sia una classe media crescente
Nei Paesi non OCSE rispetta i Paesi OCSE questo crea anche degli equilibri diversi rispetto alla corde niente sarà in qualche modo al bilanciamento tra economia che sono strutturalmente in sotto si Paesi asiatici è le economie
Che vivono al di sopra delle proprie capacità indebitandosi del dell'Europa che diventano una occasione unica per promuovere volano della crescita dei Paesi asiatici ma che in prospettiva sarà meno così avendo la possibilità di sviluppare in diciamo una domanda interna molto consistente in Asia cioè nella vediamo che il da qui al due mila e trenta cioè non così lontano nel tempo la capacità di spesa della classe media dei Paesi asiatici supererà quella dei Paesi
Europa e Stati Uniti e Giappone lasciando fuori quindi dalla dall'Asia il
Il Giappone
Qual è il segreto diciamo questo è un aspetto importante c'è qualcun qual è stato il motore certamente la la crescita economica gli investimenti diretti che non creano automaticamente domanda interna stabile rafforzamento della clan media sono stati dei volani importanti come il il puntiglio di un flusso di rime esse prendendo per esempio Paesi che hanno avuto un'arma performances particolare Brasile Cina India Indonesia in Vietnam
Confrontando il dato degli aiuti vediamo che sono estremamente marginali rispetto al loro processo di crescita economica che certamente è correlato senza
Entrare diciamo in dinamiche
Causali però certamente correlato con il flusso di investimenti diretti esteri e di l'ultimo dato Enzo cinque miliardi di dollari hanno questi cinque
Paesi in termini di aiuto rispetto a oltre duecento miliardi di investimenti diretti esteri oltre cento miliardi di flussi
Diciamo di rimesse ufficialmente rilevate
E le indicazioni Cicci dicono appunto come veniva detto che questo
Questo differenziale nei prossimi immediato futuro e destinato a rimanere
Inalterato con un'altra indicazione interessante rispetto appunto all'Africa che
Negli ultimi anni ha avuto con complessivamente qui siamo sulle medie generali diciamo però una performance economica significativa
Che
Incoraggiante qui c'è un aspetto appunto che in qualche modo anche a che vedere con la logica della
Lotta alla povertà se riguardare alla questione come processo di inclusione degli ultimi problema animale del diciamo di chi è al margine e non tanto come una visione invece
Comprensiva del la collettività nel suo insieme e che il processo tanto che una parola che anche l'OCSE ripete stesse questa villa pro pur Goss c'è una crescita orientata in qualche modo che favorisce in modo particolare il prove certo che se e qua la questione delle statistiche veniva ricordato un aspetto molto importante perché non mancano statistiche perché evidentemente anche non sono ritenuti
Dalla lettura che noi diamo dall'interpretazione particolarmente in per importanti che quindi non meritano sforzi investimenti per raccogliere
E qui presente un dato molto importante questa audizione speculare che il problema della povertà non è soltanto guardare il pop riguardare doveva arresto della società c'è questa classe media che cresce ma c'è un ex diciamo una fascia particolarmente alta è stata particolarmente premiata nei Paesi OCSE ma non solo a livello internazionale
Ebbene ci sono c'è un
Proprio un processo di concentrazione economica molto impressionante negli ultimi anni non aveva alcun mesi fa è uscito questo studio pubblicato in Svizzera di vitali l'attenzione del Battiston sulla concentrazione con un'analisi
Io direi per della concentrazione del
Potere di controllo finanziario a livello di società
Punto centoquarantasette imprese che controllano i quaranta per cento del potere finanziario mondiale invece diciamo un problema
Di forte concentrazione in alto c'era un altro problema importante che non è solo Ozz appunto anche di altri Paesi che è relativo a questo invecchiamento della popolazione di cui si parlava che è un aspetto
Certamente importante che si lega ad altre dimensioni di politiche di relazioni internazionali si parlava prima della cooperazione allo sviluppo si ricordava patto che sia parte integrante della politica estera se ne pensa appunto al caso del
Da Russia uno sforzo fondamentale importante per affrontare il problema dell'invecchiamento della rete
Della popolazione della mancanza di offerta di lavoro sufficiente a soddisfare la domanda è e all'interno si crea ed è quella spirale che veniva ricordata di innalzamento dei salari in Cina crescente nei prossimi anni è un po'meno anche
Pausa che prima della crisi trovava finalmente un tentativo di programmazione per esempio dei flussi migratori il tema migratorio è un aspetto importante
Questo avrà l'altro aspetto prossimo molto importante che la complessità della coesione sociale veniva ricordato prima l'importanza del
Triangolo rosso su proposto dall'OCSE del tema del capitale sociale le politiche di inclusione di integrazione hanno a che vedere con l'idea di questa coesione e ci sono le
Per opposte anche a livello europeo rispetto alla questione la questione come identità forte stretta di appartenenza culturale
E quindi una forte un'utilità il caso classico per esempio di un quadro spiega anche la forza del modello di
Coesione di Welfare State nordico in Danimarca una comunità molto o genio
Dall'altra parte abbiamo il melting pot statunitense cioè la forte eterogeneità etnico razziale che crea in qualche modo un le un'esigenza di diverso modello di capitale sociale cioè di Ponte quello che tutti quanti a monte Brigi social capito cioè il capitale che
Cioè metta insieme che crei coesione tra gruppi diversi e questo è un aspetto molto importante perché una delle ragioni che per esempio
Degli studi di Alesina veri indicano come importante anti nello spiegare la differenza tra Stati Uniti Europa sulla
Coesione su sul lo sa sulla spesa
Per la Guelfa riprova il fatto che se eterogeneità naturale questo lo vediamo anche in
Italia in Europa flussi crescenti di immigrazione
Creano in qualche modo una
Minore disponibilità ai investire nella spesa sociale ritenendo che una parte consistente vada a chi non fa parte della con unità è un problema diciamo reale che riflette quindi una dimensione che non è soltanto quella di spunto di reddito ed è un punto su cui tornerò che
Presso il pagamento ampiamente descriveva cioè la la necessità poi di trovare
Delle chiavi interpretative che permettano di cogliere quali sono i fattori determinanti le differenze e reddito è una variabile molto importante ma certamente non esaurisce non è sufficiente per cogliere le diversità di sentieri rispetto alla
Al modello anche di
Coesione sociale Alice o quel tema per esempio del l'invecchiamento e popolazione rende la sfida della coesione sociale importante al lotto nei Paesi OCSE e non solo
Per la cooperazione sviluppo gode il tema della coesione sociale se
Tradotto in maniera diciamo non ristretta la versione rispetto appunto quella di concentrarsi sulla marginalità estrema rispondendo a quel problema che è quello di una precarietà di larga scala che interessa la maggioranza di una nuova
Classe media che un profilo diverso da quello che conosciamo pone un problema di focalizzazione della cooperazione allo sviluppo c'è una cooperazione sviluppo che se ancorata all'obiettivo del
Aiutare chi ha meno di un dolore venticinque al giorno come soglia di povertà estrema
Vede nel mondo che sta cambiando un profilo della povertà diversa rispetto a quello che conoscevamo che possiamo riassume in tre quarti dei più poveri vivono in cinque paesi che sono i cinque Paesi che non sono quelli tradizionalmente obiettivi della cooperazione su cui non c'è l'Africa sono qua sono Paesi a medio reddito sono Paesi prevalentemente asiatiche
E la c'è un bisogno di ripensare anche il tema della cooperazione allo sviluppo tre quinti dei più poveri sono in due Paesi Cina e India che sono al centro di quel processo di trasformazione che veniva ricordato alla se l'obiettivo continua a essere
Per la cooperazione sviluppo quello di guardare anzitutto alla riduzione dei impoverite evidentemente c'è un problema tanto di rapporto con la capacità di intervenire dove si concentra la povertà in
Grandi paesi in sub continenti Paesi sub continente che sono stati attraversati da flussi commerciali finanziari investimenti diretti esteri che hanno avuto un impatto molto maggiore sia quantitativamente che in relazione alla crescita economica
Però c'è
Un processo che sta trasformando questo profilo della plagio grafia della povertà il mondo
Già oggi vediamo c'è quel viola che è la la parte asiatica che nel due mila cinque è preponderante che nel due mila e quindici sì contrattava significativamente ridurrà complessivamente la povertà
Estrema nel mondo
Molto meno Asia un po'di meno di di Africa quindi questo è lo scenario con tutti di che può avere rispetto al quale misurare le strategie che già oggi devono essere adottate per affrontare le sfide di domani c'è un altro c'è un aspetto centrale che veniva ricordato è qua
O mangiando sempre l'OCSE utilizza i dati di un rapporto del due mila e nove dell'OCSE sulla centralità del l'economia informale corre un altro aspetto se ne parliamo di coesione sociale
E in quel modo un termine così affascinante si lascia immaginare che ci sia un problema di questa marginalità che deve essere recuperata all'interno del processo della normalità non scopriamo che in realtà nel mondo il la marginalità e preponderante
Quello che era da Rali chi è stato a Mumbai un un grande slam enorme
Che veniva considerato un eccezionale un'eccezione oggi è solo uno dei tanti diamo un mai dove si concentra con una capacità produttiva quella classe media che non è lei che veniva ricordato all'inizio
Cioè c'è una
Significativa trasformazione della marginalità che è parte integrante in rapporto su diciamo subordinato di iniquità nel processo di crescita
E qui i dati del punto it veniva ricordati sono impressionanti
Cioè la maggioranza della funzione e nell'economia informale e questo crea un problema anche terminologico per parlare di economia informale presupponendo che si appunto qualcosa di anomalo quando diventa la normalità in molti Paesi dell'Africa subsahariana si arriva al novanta per cento
E la forza lavoro in campo non agricolo che n il settore informale
E tutti quei problemi che ne discendono rispetto a un modello di coesione sociale centrato sull'integrazione attraverso il processo contributivo nel mercato del lavoro in prospettiva del pensionamento e degli del delle diverse forme di protezione sociale
C'è un processo di disuguaglianza che quindi importante non solo e tanto come RAI Stato che era in qualche modo a gioire che giustificava la cooperazione allo così non solo i Paesi poveri Paesi ricchi aiutiamo i Paesi poveri c'è la disuguaglianza tra Stati ma c'è una disuguaglianza all'interno del gli Stati che la grande sfida di oggi
Nei Paesi OCSE nel resto del mondo che diventa una sfida per la cooperazione allo sviluppo
E questo è un altro aspetto importante quando dicevo le statistiche che abbiamo il il coefficiente di Gini è un dato diciamo uno dei più diffusi che abbiamo ci dice semplicemente come misura integrale unica
Che a livello di quel Paese si sta sta aumentando la concentrazione delle reddito
E vediamo che negli anni dall'ottantuno la soglia massima cinquantotto più si va in alto verso il cento più vuol dire che c'è una iniquità distributiva paradosso che se trovassimo un Paese cento vuol dire che c'è un Paperon de'padroni e poi
Ci sono tutti che non hanno niente e nel tempo è cresciuto
Feci arriviamo agli ultimi dati per diversi Paesi non abbiamo dati recenti sì però che ci civico che c'è una
Livello ricchi su qualità complessiva importanti da affrontare
C'è però un altro dato che questo appunto diventi e altrettanto importante che quello che dicevo prima è un processo di crescita non pro forma pro Ricci dove c'è una forte concentrazione dei beni uffici nella fascia alta della popolazione e qua la mancanza di dati che noi arriviamo appunto di alcuni dati sul decile
Sul percentile il milite quelli sarebbe elementi interessati per un po'leggere questa concentrazione questo cosa ci dice
Noi abbiamo qua rappresentato in realtà verticalmente un Paese poi una linea che gli unisce idealmente però abbiamo un Paese in cui verticalmente leggeri dove sta la linea blu vuol dire quella del dieci per cento più ricco della popolazione per esempio nelle scala ASS sinistra e quasi il trenta per cento cioè il dieci per cento più ricco a quasi il trenta per cento della ricchezza del Paese il secondo dieci per cento la linea rossa in corrispondenza verticale per esempio nel punto più a sinistra al quindici per cento
All'estremità destra abbiamo il livello dove ci sono Paesi in cui il dieci per cento a una corda significativa della ricchezza prodotta arriva a toccare il sessanta per cento
E la il secondo dieci per cento più ricco il dieci per cento cioè abbiamo
Un venti per cento controlla il settanta per cento della ricchezza prodotta
E
Diciamo
Queste profili della povertà io diciamo della disse della distribuzione ci complicare un po'la lettura rispetto a quello e qui però salto rapidamente perché
Loro segnalava puntati professor pagamento cioè la la chiave interpretazioni dividere quattro aggregati che è certamente utile
Non esaurisce in realtà la complessità delle relazioni nella crescita economica nella questione
Nel dello sviluppo sociale anche perché appunto all'interno se poi andiamo a vedere all'interno di una singola categoria con i Paesi ricchi OCSE c'e questa grande differenza azione c'è la differenziazione tra il modello europeo dello statunitense ma appunto è Spini Anderson i tre modelli di sviluppo studi
Modello di welfare in Europa il quarto modello mediterraneo
E ci sono alcuni aspetti molto importanti che sono il
Le relazioni urbano e rurale per esempio il ruolo dell'agricoltura in alcuni Paesi
Il processo veniva detto demografico il rapporto con il commercio internazionale che è un aspetto importante questo tanto per esempio perché evidenziare come c'è una persistenza geografica che ha a che vedere con le storie
Il percorso diciamo i continenti un'aggregazione i punti in blu sono America latina per esempio
I gialli sono Africa
E noi vediamo nel tempo come si muovono questi punti più in alto quindi verticalmente più vuol dire che c'è una gran parte della popolazione convive con pochissimi dollari due destra più vuol dire che c'è
Maggiore disuguaglianza e non scorrendo gli anni vediamo come c'è una persistenza
Che in qualche modo ci dice che c'è
Un un aspetto rilevante istituzionale di storia del processo di sviluppo che non è riconducibile soltanto al tasso di crescita un altro grafico è secondo me interessante
E questo che che ha a che vedere con la cooperazione allo sviluppo e spiego perché
Ne guardiamo il dato accettiamo il PIL la sfida dell'affrontare il problema di dire con meno di un dolore venticinque al giorno allora guardiamo che
In termini di percentuale di popolazione abbiamo una distribuzione molto ampia abbiamo dei Paesi in cui si è pochissima
Tutta la sinistra zero per cento della popolazione che vive con meno di
Un dollaro e venticinque e abbiamo da salire verso destra il punto estremo quasi il novanta per cento della porzione
Ex ed andiamo a vedere chi a scomporre vedere chi c'è dentro e diamo che i Paesi dell'Africa subsahariana sono tutti concentrati nel
Gruppo
Da trenta tre per cento all'ottantotto per cento della popolazione che vive con meno di un dollaro e venticinque
E questo la crea un problema perché se poi andiamo a vedere sopra i due dollari poi dieci dollari scopriamo che c'è una forte concentrazioni di quasi la totalità della popolazione che vive
Questo cosa vuol dire che ci sono poi
Però un dato purtroppo ne abbiamo occasionali sull'Africa ci dice anche che c'è una
Iper concentrazione di ricchezza e quei paesi
Che non quindi quel il dato strutturale dell'iper concentrazioni in alto pro Ricci grossa ed ero anche io sul sarà più della media mondiale
Ma il dato si evince che agire con la cooperazione allo sviluppo per esempio guardate il caso del Niger e interessante perché laddove c'è una forte diffusione della povertà
Agire con l'obiettivo Millennium development goal su una fascia che poi la popolazione certamente aiuta in questo caso ma vediamo che asse orizzontale il reddito asse verticale la mortalità
Quello che noi ci aspettiamo e che aumenti
Diciamo di e enti qui peraltro diciamo invertite la mortalità infantile
Misurata vedete in alto e zero tre e sotto il trenta per e per cento quindi abbiamo
Dato che ci dice più vai in alto più enti più la situazione va apprezzata la situazione sta migliorando e noi abbiamo nel caso del Niger per esempio una anomalia
Del profilo della popolazione CERP popolazioni particolarmente povera che ha una condizione di mortalità infantile migliore di altri che sono poveri che però non sono quel target del della millenni livello gol i più poveri tra i poveri
Dove però c'è un problema complessivo di sistema sociale estremamente povero e quindi richiede poi interventi più universalistici Rita quelli
Particolarmente selettivi
Vado rapidamente diciamo agli ultimi due punti uno che ne campo della i riferimenti
Giuridico di diritto internazionale e di ispirazione per la cooperazione sul Po abbondano
Perché il tema della
Coesione sociale nel complesso diventi parte centrale non solo quella parte selettiva Tarditi versione ristretta della coesione sociale cioè
Il
Più poveri dei poveri ma un una up prodi cioè rintanato al sistema nel suo complesso dalla dichiarazione resa e Viterbo fino alle dichiarazioni più recenti e anche alle dichiarazioni presente in sede all'l'Unione africana che diventa partner per la politica europea e quindi italiana di cooperazione allo sviluppo che si impegna con una ministeriale in ambito Unione africana e proprio sulle politiche sociali
Quindi riconoscendo la centralità di questo tema
Nel campo dell'est delle trasformazioni in corso c'è molto di più rispetto ai condition cache transfer in America latina che pure sono un aspetto importante ne ricorra ci sono anche quelli non condizionati c'è un aspetto interessante il lo studio del
Del mese scorso
Della e più Center
Indica come ci sia un impatto positivo sulla distribuzione ma non sulla povertà di questi sistemi condicio qui ci sono alcune esperienze ma c'è ci semestre se interessati prese in Etiopia dove si combinano questi trascura menti con il lavoro il reddito che diventa quindi un il un elemento importante per dare sostenibilità nel lungo periodo
Ci sono tre
Attenzioni asta sfide importanti come quelle delle pensioni sociali e del sistema su sanitario allargato
L'ultimo punto Caputo mi mi preme surreale che quello da cui partire o che comunque
Questa attenzione che
è particolarmente importante il collegare la sfida delle politiche sociali in termini coesione sociale cioè del corpo allargato
Vendola collettività al tema della crescita economica è un aspetto importante che quindi vuol dire mettere relazioni si l'aspetto fiscale la spesa pubblica il modello di crescita economica
E questo tuttavia il l'orientamento dominante invece della cosiddetta dimensioni sale
Dell'aggiustamento mille novecentottantasette dopo il lancio dei programmi aggiustamento strutturale diventa un problema i sesti né ex
Mettere una toppa ai problemi del il rigore pone e continua a essere oggi prevalente se rendiamo appunto a scorrere io molti
Rapporti del Fondo monetario internazionale sui vari Paesi e l'articolo quattro quindi il
Il rapporto sui criteri di sorveglianza per la stabilità macro economica
Ci sono rarissimi i riferimenti al tema delle politiche sociali e sempre con preoccupazione rispetto all'eccessiva regolamentazione a quello che è stato in qualche modo
Un vulnus importante legato alle politiche di stabilizzazione di aggiustamento strutturale che sono state deregolamentazione liberalizzazione privatizzazione che hanno prodotto dei costi in termini sociali ancora oggi tendono a essere prevalenti
E a circoscrivere in una versione la coesione sociale sociale circoscrive la in una lettura ancorata all'emergenza I sesti netto
Che è quello che invece il termine stesso affascinante di coesione sociale forse dovrebbe aiutare a ripensare grazie
Mi pare che
Marco supplenti rettore
Scientifico del CESPI ha dato un ulteriore contributo nei confronti di un tema
Così complesso ma
Estremamente attuale nei confronti del quale
Dobbiamo anche superare quella
Che è stata per tanto tempo
L'impostazione della cooperazione tra Paesi ricchi e Paesi poveri ma indubbiamente c'è anche una grande realtà all'interno di ogni singolo Paese
Queste non sono conclusioni ovviamente ma sono soltanto
Delle considerazioni che ci inducono a pensare aree che ormai il tema della coesione sociale è un tema che ci coinvolge tutti
Paesi ricchi di una volta Paesi poveri di una volta e quindi credo che sia un tema
Nei confronti del quale gli oratori di quest'oggi
Sono stati veramente secondo me molto ricchi molto interessanti
E credo che questo questo oggi pomeriggio abbiano svolto veramente una funzione importante proprio per avere illustrato queste questo questo in questo per questo questo studio insomma sull'effettive globali di sviluppo del del due mila dodici
Io non lo so se ci eravamo dati l'orario delle diciannove per concludere il nostro lavoro a meno che ci sia qualche una domanda che però innesca un problema di non coesione stupendo rispetto
A a quelle che sono i nostri prego un un flash
Però no al proprio rapidissimo mi chiamo dovranno trovare apposta per alcune Onlus è possibile avere in consultazione
Le relazioni che sono state presentate così brillantemente dai nostri
Relatori si dice di sì e quindi questo è già una risposta chiara e netta
E quindi senz'altro il CESPI provvederà a rispondere positivamente grazie alla sua sollecitazione
Detto questo io ringrazio veramente chi ha ascoltato e soprattutto
Relatori che hanno dato ricchezza e profondità ad un tema così importante e fondamentale
Per tutto ciò che riguarda anche la spediva futura questa sera abbiamo vuoto tanti giovani come ascoltatori e quindi senz'altro ci sarà un ulteriore impegno da parte di chi a a svolto le relazioni ma anche da parte di chi ha ascoltato impegno a rendere
Meno meno cioè a rendere più coeso il mondo dopo credo che questo sia un impegno fondamentale
A cui credo che dobbiamo attendere tutti quanti con molta perizie con molto impegno ma anche con quella passione che è necessario per risolvere anche i problemi del mondo grazie