"Me ne vado a est": gli italiani nell'Europa ex comunista. Intervista a Matteo Ferrazzi e Matteo Tacconi

La Cina è vicina si diceva tanti anni fa guardando preoccupati o affascinate secondo i punti di vista al paese della rivoluzione maoista anche oggi la Cina è vicina come sappiamo è diventata la potenza politica ed è no no mica che tutti conosciamo con cui facciamo i conti da qualche anno la Cina è vicina all'Italia anche per gli scambi commerciali e gli interessi economici sui quali si esercitano politici analisti commentatori ma l'Oriente cinese non è il solo che ci riguarda c'è un altro est che è molto più vicino a noi e che anche più importante se vogliamo di quello cinese ci riferiamo all'Est euro vero è per capire di cosa stiamo parlando basta dire che per ogni imprenditore italiano che investe in Cina ce ne sono quattro che fanno altrettanto nell'Europa dell'est
Sono migliaia le imprese italiane che hanno deciso in questi anni di portare in tutto in parte la loro produzione nei Paesi che una volta erano quelli oltre la cortina di ferro cioè la parte di Europa che si è aperta al mercato dopo il crollo del muro di Berlino imprenditori che contino uno a farlo ed è un fenomeno importante anche se è generalmente
Sottovalutato o poco considerato a questa lacuna di di di di conoscenza pone rimedio un libro che è uscito a maggio di quest'anno che racconta proprio le storie degli italiani che investono in questa parte del nostro continente e racconta anche le realtà che hanno trovato e con cui si misurano e si confrontano ogni giorno il libro si intitola me ne vado a est imprenditori e cittadini italiani nel Europa ex comunista ed è pubblicato da Infinito Edizioni gli autori sono due
Sono Matteo Ferrazzi giornalista analista economico per l'Ufficio studi di UniCredit che Prometeia che segue da
Diversi anni l'economia dell'est europeo e autore anche di numerose pubblicazioni sia scientifica che divulgative sui temi economici e che abbiamo al telefono e anche la prima volta che l'abbiamo a Radio Radicale quindi gli diamo il benvenuto benvenuto buongiorno Matteo Ferrazzi
Buongiorno poi abbiamo e l'altra autore Matteo Tacconi giornalista indipendente che segue danni Balcani l'Europa centrorientale l'aria posso di etica lavora per varie testate anche autore di due libri uno dedicato al Kosovo e un'altra dedicato proprio all'euro OPA a dopo il crollo del muro di Berlino c'era una volta al muro una volta in entrambi i volumi sono pubblicati da Castelvecchi buongiorno anche a Matteo Taccone
Buongiorno sì allora io
Ho parlato di un fenomeno quello appunto della presenza economica delle degli imprenditori italiani nel nelle stava con un fenomeno sotto va dato quindi forse è anche importante dare qualche cifra un qualche dato quantitativo per far capire anche il volume di affari che l'Italia con l'Est europeo che come diceva un ponte maggiore di quello che ha con la Cina comincerei con Matteo Ferrazzi proprio per cercare di capire le dimensioni della presenza italiana nell'Europa dell'est
Ma la prima informazione utile che questo flusso è gigantesco ma non viene adeguatamente monitorato quindi non assistiamo esattamente quante sono le imprese italiane che sono ingenerare all'estero in particolare nel Europa
Sappiamo fare delle proporzioni cioè licei ci dà dei dati visto del commercio esplicita di dati di idee firme di tre tre anni e mezzo fa che ci dice cosa fanno le imprese un po'grandicelle con un fatturato maggiori di due punto cinque milioni di euro
Però appunto tiene conto di poche imprese vi faccio solo un esempio più o meno segnala un circa un migliaio di imprese in Romania quando però in verità ce ne sono di imprese italiane in Romania registrato in circa ventotto mila
E attive sono circa sedici mila quei sempre Landi numeri molto molto elevati sappiamo questo per esempio sulla Romania che non vengono adeguatamente
E monitorati dalla nostra contabilità nazionale ovviamente perché fa parte di contabilità di altri Stati
E quindi c'è sicuramente già un gap informativo da questo punto di vista però come avevi ricordato le le proporzioni sono abbastanza importanti quindi stiamo parlando di flussi che sono circa quattro volte
Quelli con la Cina per quanto riguarda la presenza di intere sono sei volte per quanto riguarda il commercio estero
E solo per fare un paragone ci sono tante imprese italiane in Romania
Quante ve ne sono in Cina c'è un Paese da un miliardo e mezzo di persone più o meno alla stessa presenta italiana di un Paese Conventino milioni di abitanti
Detrazione italiana al sta diciamo così solamente una delocalizzazione o è anche un'espansione proprio della dell'attività imprenditoriale produttiva
Cioè di tutte le veramente accolto italiani per le più il primo che di più svariati in questo libro non parliamo solo di economia ce sono cittadini italiani che hanno varcato la frontiera
Per i motivi più diversi per trovare il riscatto dal contesto imprenditoriale sposarsi o per altri primo attivi di quindi motivi sono svariati ci sono state le delocalizzazioni che hanno caratterizzato principalmente gli anni Novanta
Quello che avviene adesso è invece una tendenza ad espandere il mercato di azioni in particolare mi servizi quindi non si tratta di manifattura o della
Dello spostamento della fabbrica non solo quello insomma della fabbrica De esternati tratte di erogazione di servizi e quindi sono presenti dei servizi di consulenza alle banche le assicurazioni da lese sulle principali società internazionale di di appunto consulenza ore di
Commercialisti e così via quindi
Si tratta di espandere il proprio mercato poi le motivazioni come dicevo sono varie spesso si si cerca di fare qualcosa che ci ha fatto bene in Italia quindi si espande un
Campo di azione anche all'estero Matteo Tacconi questa espansione a Est non era solo dell'imprenditore non lo dicevate sono terrazze a possiamo parlare anche di un'espansione di tipo culturale no a a livello almeno di cultura popolare
Avverto sicuramente io affatto scarpone sempre nemici la prima volta che andai a Varsavia vidi un maxi poster perché regolamentava un concerto di Toto Cutugno per intenderci no va beh
è una cosa così molto diciamo Popper pure chi c'è però
Ed è un caso limite però abbiamo notato tutte le volte che siamo andati a Este io e il collega Ferrazzi che c'è un unite in ita italiana che si afferma e in queste in questa identità un raggio a un range molto ampio c'è da Toto Cutugno fino all'eccellenza
è una cosa molto interessante che in alcuni Paesi e soprattutto Albania Romania e Montenegro è stata anche la televisione italiana ad arte
Amare questa identità italiana eppure e
Cioè per esempio in Montenegro una rete di riferimento è la RAI così come in Albania piuttosto che le che le reti locali nazionali
Che già hanno una programmazione ancora peggiore della nostra
E come dicevo prima in questo rende che comprende da da dal peggio al meglio dell'Italia diciamo la RAI gioca la sua parte no perché nelle nel palinsesto proviamo cose buone così come Cossutta essi me
Però in generale sì c'è anche una una penetrazione culo culturale Celli
Il modo di vita cioè il modo in cui si vive da noi
La qualità della vita e il design
I Magnus lo tutte quante le cose che conosciamo benissimo in quegli anni e gli italiani che vanno lì non per i motivi appunto in
Economico imprenditoriali siccome il punto si diceva all'inizio che ci sono anche altri italiani che sono andati per ma altri motivi che cosa vanno a cercare
Ma non andrei sicuramente i casi diciamo alla Verdone non so se ricordate il film nemmeno ricorrono il titolo insomma in cui faceva quella famosa vacante in Polonia per motivi un po'così
Libertini sono sono veramente delle rarità per quanto poi si tenda sempre a scherzare a sottolineare questo aspetto anche in maniera un po'così balorda e meschina
Ma no io penso che ci sia un'attrazione delle semplicemente
Che eccessiva anche perché è la Terra Nuova è un po'la terra promessa la terra che non abbiamo mai conosciuto per cinquant'anni di fila quando c'era il muro di Berlino la terra dove dove
Dove si sente io respiro del nuovo la voglia di novità dove tutta un progredire per cui penso che ci sia questa operazione sia perché come dicevo non l'abbiamo conosciuto e sia per questa una cosa che a me mi riguarda personalmente
Io non ho mai visto una crescita economica perché
O trentaquattro anni quando l'Italia cresce però un po'piccolo per capire negli ultimi dieci quindici anni siamo stati fermi per cui ogni volta che
Diciamo Poggio la punta dello stivaletto mi colpisce questa cosa c'è la voglia di futuro il pazzo che ogni giorno si imbarchi non hanno la ventura la la capacità di rischiare
E penso che che che che che che che come vede capita spesso ora lamentele viene attratto da questo fascino c'è un po'un effetto calamita ecco trenta bis maggior Sarra anzi
Mi ha parallelo diciamo così o in contrapposizione con questo dinamismo da una parte imprenditoriale economico dall'altro anche potremo dire su sociale o culturale c'è invece verde scritto anche nel libro un'attenzione ancora Bassano una non si tiene il passo con quello che fanno gli imprenditori e ma c'è ci sono dei ritardi della politica c'è un'estraneità un'indifferenza di chi de della politica e e anche di parte dell'informazione a quanto capita fisco
Che certamente questo è un po'il fil rouge del libro cioè non abbiamo voluto solo descrivere le storie dell'estero perché come dire abbiamo detto non sono solo imprenditoriali ci sono gli studenti italiani
Di chi studia per diventare dentisti a Bucarest o piuttosto cacciatori o Zenga aveva allenare le squadre di Bucarest ma abbiamo anche proprio decreto che c'è una sotto esposizione di questa Regione che molto
Il motivo è che molto complicata una sorta di babele di lingue di insieme di confini poco conosciuti
E quindi i limiti è sicuramente la tengono poco in considerazioni mentre invece gli imprenditori sono attivissimi in quest'area pur sapendo né ancora poco dal punto di vista culturale
I tempi sono innumerevoli però fondamentalmente abbiamo addirittura calcolato il numero di citazioni di alcuni giornali economici
Tra alla Cina per esempio o il i Paesi dell'est e comparato con la presenza italiana e le il confronto è abbastanza impressionante addirittura alcuni Paesi dell'Est che ormai sono il futuro nel nostro manifatturiero
Hanno meno citazioni di alcuni personaggi dello spettacolo e questo nei giornali economici italiani quindi non in un giornale di costi poco alla Gazzetta dello Sport
Quindi abbiamo notato in alcuni Paesi e non vengono o semplicemente trascurati dal punto di vista mediatico e questo è abbastanza grave perché capiremo sempre meno della nostra industria se continuiamo così
Ecco questo questo mi sono angosciato importante capiremo sempre meno della nostra industria in che senso
è fondamentalmente vi abbiamo fatto finta di non vedere e che una parte la nostra industria si sta spostando all'estero che molti imprenditori stanno avendo successo e che molti imprenditori
Stanno fondamentalmente avendo successo e sostenendo anche l'impresa in Italia nel senso che la per l'impiego spesso rimane in Italia e sopravvive anche grazie
Alla presenza all'estero però questi fenomeni sono da capire sono da gestire non possiamo rimanere chiusi nel nostro gusto faccio un semplice esempio detto
Sono collegato al telefono da da Vienna dove lavoro avviene tra i giornali economici di Nieri hanno sistematicamente quattro o cinque pagine di inserto economico sull'Europa dell'est è una
Una è la norma qua mente per trovare una notizia Italia dobbiamo far mente scorrere cinque sei edizioni di qualunque giornale
Quindi questo per dirvi un pochettino l'attenzione che c'è verso la marea di questo uno delle delle nostre debolezze opinioni pure tre punti stampa anche mediatico ecco non solo industriale
Matteo Tacconi sicuramente non non aiuta la le accennati anche tu la la complessità di questo mondo tendiamo a considerare che dalla Lettonia la Burgo Maria quello che sta oltre Trieste sia un po'tutta la stessa cosa invece non è così siamo Tullo accennare poco fa siamo in presenza di
In Paesi molto diversi lingue anche diverse storie diverse confini che sono anche molto cambiate negli ultimi metà c'è quel comunque questa difficoltà oggettiva nel capire tutto quel mondo
Assolutamente sì poi il mondo mancante è stato difficile no capire
L'Europa centrorientale o volerci perché poi potremmo aprire una parentesi Suso su cosa significhi o non significhi anche perché oggi quando si si evoca il concetto di arte nessuno ci si riconosce
Perché appunto per esempio faccio un esempio banalissimo l'altro giorno nel profilo Facebook della trasmissione della RAI est-ovest si è aperto un super lega dibattito per capire se la somma che era collocata nell'Europa centro-orientale o nell'Est ieri sloveni non si sentono balcanici Toma quindi
Va bene chiudo la parentesi perché
Che è un tema comunque interessante
Venendo alla tua domanda dico che Tito ma assolutamente c'è una una profonda eterogeneità diversità tra questi Paesi
Ed è una diversità di lingua
Di culturalmente Historia e quindi confini di popolazione c'è sempre stata perché questa è l'Europa diciamo del melting pop
Sia ove storicamente c'abbiamo gli Stati nazionali Francia Spagna Gran Bretagna
Eccetto abbiamo l'impero zarista nell'Europa di mezzo che può essere che qui mi riaggancio a quello che ho detto prima si Europa del centro si Europa centrorientale si Europa dell'est e del sud-est mettiamoci tutto
C'è questo chiamiamolo spacchettamento storico culturale e linguistico
E ci perdiamo lì in mezzo punto oggi forse con il fatto che diciamo è finita la guerra fredda fortunatamente da un pezzo
Ho
Assoluta forse venendo meno quell'approccio un po'radicale nel considerare in questa Regione come un un unicum perché c'era il comunismo
Abbiamo una grossa occasione che consiste nel nella nella possibilità di di di scoprire e riscoprire
Le diversità e ci sono in questi Paesi non dobbiamo lasciarci la scappare prima di tutto penso a nome dei media che dovremmo cercare di di di
Di raccontare un po'più è un po'meglio questa questa Regione con tutte le sue variabili indipendenti e non
Cesto
L'esempio recentissimo delle elezioni in Serbia non non depone a favore insomma c'è stata una scarsissima informazione su quello che succedeva di un Paese che invece
Economicamente appunto cinta
Ci interessa muretto nessuna centrale per l'Italia la Serbia perché ricordiamo che lì c'è stato uno dei più grossi invece
Chimenti checché la FIAT ha fatto negli ultimi anni cioè le le due fabbriche più grandi della FIAT in Europa non sono in Italia ma sono in Polonia nello stabilimento di Chicchi
E in Serbia nell'ex stabilimento Zappa malate abbia centrale anche per i Balcani se se non si presta attenzione alla Serbia che volente o nolente
è un po'il pesce cardine di quella regione pur se può piacere o non piacere questo discorso non non non si capisce l'evoluzione
Che i Balcani stanno intraprendendo o che potrebbero intraprendere fra qualche anno perché anche lì abbiamo alcuni Paesi diciamo infatti più avanzata nel dialogo con l'Europa
E alcuni Paesi invece che non se la passano benissimo salterò appunto bisogna capire che sia le eccellenze sia i problemi sì nel libro
Parlate anche giustamente poi del del dell'estremo est europeo e quindi della Russia della Turchia Matteo Ferrazzi Ist parliamo di due paesi che sono molto anche qua c'è un po'una sottovalutazione perché quando pensiamo alla Russia pensiamo Saint alla nostro dalla nostra dipendenza energetica ed raramente la interpretiamo come un mercato in espansione che quindi può sarà anche un'opportunità ed la Turchia invece c'è questo scontro con questi pregiudizi storici culturali del insomma dei grande Paese mussulmana che ad che pose l'asse l'assedio Vienna insomma e non si riesce andare oltre Lepanto pare e voi meritoriamente ne parlate invece nel nel nel libro
Che ma su questo sicuramente li vediamo come due Paesi che fanno parte un po'di questo sguardo est che hanno le imprese italiane o che stanno iniziando ad a vere
Ricordiamo la Russia Turchia nel quarto e quinto mercato emergente al mondo la Russia fa parte dei quattro Brick la Turchia viene subito dopo sono mercati in espansione la Turchia e uno dei pochi Paesi
Chiamiamolo europeo che ha una crescita ancora elevata automaticità cinese per qualche anno un mercato di antico popolazione giovanissima circa dodici anni Mino che noi italiani
Quindi a un da un potenziale veramente notevole dove gli italiani sono accolti a braccia aperte che in Russia che in Turchia
Alle imprese italiane servono la classe medio-alta nei beni di lusso ma sono anche in grado di farsi largo nella produzione della meccanica delle automobili e anche in altri settori
Quindi anche qua a abbiamo voluto attirare l'attenzione verso questi due colossi perché poi che consideriamo gli altri BRIC come Cina India previde sono un po'
Lontani da noi quindi forse è il caso di approfondire e dire che qualunque imprenditore o cittadino italiano deve comunque prendere un aereo andare a Mosca i tamburi cercare di interpretare questi due Paesi la loro industria
E in parte anche la loro cultura che poiché erano musulmani hanno questo forse deve importare un po'meno certo dei
Diamo anche siccome non è tutto oro quello che luccica come si dice vediamo anche poi le questioni che invece sono da seguire anche con particolare attenzione diciamo così un po'qualche ombra una c'è una cosa che è un'altra delle cose che mi ha che trovo significative del Libro verde quando si parla della Romania cioè proprio un un un capitolo dedicato proprio alla la Romania l'Eldorado romeno si parla delle tante i tanti punti di di contatto di vicinanza che ci sono dal punto di vista geografico ma anche
O culturale storico tra Italia e Romania però ecco a pagina trentasette c'è una frase secondo me significativa che invita a riflettere il modello di internazionalizzazione delle imprese italiane Romania un concentrato del meglio del peggio del nostro tessuto industriale morale la Romania è uno specchio dell'Italietta Matteo Tacconi
A Pechino nel senso che
Cioè e la Romania è un po'rozzo quello che potrebbe essere definito il principale casus
Studio no di questo di questo spostamento culturale produttivo industriale
Dell'italianista perché lì c'è Timisoara Timisoara sappiamo benissimo che è il primo esempio di di radicamento Pescante del del sistema italiano
E più in particolare il sistema nord est in terra rumena in Romania come diceva Matteo per razzisti vantiamo il numero più alto di imprese in assoluto in tutto il panorama delle aste
E ci siamo da prima che altrove per cui lì che ci sono sia le storture
Fiati a delle eccellenze per torture costa a costa cosa abbiamo voluto cosa intendiamo
Intendiamo un uno uno non c'è un uno spostato festa un pochino un po'improvvisato senza capacità di comprendere lo scenario in cui ci si muove e forse anche senza rispetto dello scenario in cui ci si muove
Poi di contro si sono anche del del dei fenomeni positivi cioè dell'imprenditore che va lì rispettoso dell'ambiente
Perché poi per per per fare impresa bisogna anche immerge affini fino in fondo nel nel tessuto socio economico culturale locale altrimenti si rimane distanti per cui dicevo ci sono ma anche dei dei dei calci limiti impositivo cioè di di imprenditori che che vanno e che che riescono a costruire delle storie di successo però appunto la citazione di pagina trentasette
è quella che cioè c'è il cerchio e sia quello che non riusciamo a dare in positivo ossia quello che riusciamo a dare in negativo così come per esempio in Albania dove
Anche un po'di tempo partecipa un convegno e sulla percezione degli alberi degli italiani da parte degli albanesi la corsa che emerge di interessante che
Diciamo forniamo tanti sogni ma anche tante delusioni
Perché comunque ci sono tra virgolette delle anche un po'le mele marce anche che questo loro tengo a rimarcarlo tre o quattro volte sono assolutamente in minoranza per
Volendo sintetizzare la la la storia di dei del dentista mi pare da una suora fondamentalmente di successe che e che spero continuerà a produrre dei successi e ascolti si trova però però
Sì prego prego
Ma altamente l'altro non un rimbombo però quello che infatti volevo aggiungere che la RAI verissimo la Romania e ci sono un po'forse i personaggi
Chiudo con interventi italiani più incolti ruspa anche la nostra imprenditoria per un motivo anche semplici cioè i rumeni parlano italiano
Noi non specifichiamo o altre lingue e spesso e volentieri quindi c'è un grande flusso verso la Romania semplicemente perché sono i romeni che accolgono i parlando italiano
Non è l'azienda strutturata con un business plan che fra le lingue che aveva visto il mondo ha girato su altri mercati che diciamo va in Romania ma sono le piccole e più destrutturata che
Che approcciano questo mercato qui c'è anche un motivo e
Certo e che non non necessariamente c'è sicuramente queste piccole realtà sono sicuramente una sembra di capire una una realtà ma la dinamica ma che poi sconta appunto questa arretratezza chiamiamolo così panel nel quando si deve misurare sul mercato globale sicuramente
Avviandoci alla conclusione sempre stando un posso fu le ombre poiché ci sono anche in questa storia però che sono storie anche di successo però proprio io trovo molto significativo l'ultimo capitolo del libro che quello e praticamente ha dedicato all'Italia insomma il il
De il titolo è significativo attratti dall'est o delusi dal bel Paese
I può si come dire la lettura del capitolo può indurre un po'al pessimismo insomma perché e quasi un Helene con con cahier de doléances della situazione italiana
Su una sulle sull'attuale situazione italiana che rischia di compromettere anche poi la nostra espansione in questi o di continuare l'espansione in questi Paesi e così Matteo Ferrazzi
Allora sicuramente abbiamo snocciolato una serie di dati abbastanza impressionanti sull'Italia innanzitutto non vogliamo più sentito parlare di colpe colpa la Cina ha colto i poteri forti colpe agli speculatori meglio guardare in casa non da noi
Vedere che abbiamo grossi problemi su vari fronti e abbiamo dai giovani e alle e università la corruzione
Ci sono parecchi dati ve ne cito solo alcuni per farvi anche divertire nottolino giovani praticamente fanno i film la professione dei dei pari il quaranta per cento dei figli dei medici fa il medico
Abbiamo sedi universitarie a Guidonia Montecelio Pescopagano a Larino
Poi citiamo i dati sulla corruzione ovunque un'impresa su cinque riceve richieste di tangenti tutti i Governi al novantadue oggi hanno sempre perso sistematicamente le lezioni
E una serie di cose che nutriamo in questo capitolo cioè stiamo perché ti ascoltano si per restavano dell'italiano antiquati italiana nata in Italia giustamente deve perché abbiate capito sedersi al tavolo
Che in effetti
Essere informati all'Italia un caso unico in Europa di bassa crescita economica uno cadrà ricco al mondo a crescita zero negli ultimi dodici anni
Però nulla vediamo anche in positivo nel senso che prima di tutto bisogna renderci conto di questi problemi cosa che ancora abbiamo fatto solo negli ultimi di con la crisi questo libro undici questo decreto scritto più di un anno fa
E quindi noi già vedevamo che prima bisognava capire i problemi prima di trovare una reazione e poi pensiamo che questo istinto di sopravvivenza che poi generato tutte queste tendenze
Può essere stimolante ma questo stimolo viene dalla nostra presenza all'estero cioè
Difficilmente un giovane che rimane accaldato anche una nostra università rimane la città di provincia non mette il naso fuori non legge un giornale che parla dell'estro farà molta fatica
E invece le nostre chance di riscatto derivano proprio dall'estero e in buona parte anche magari dalle Stroppa ci piaccia o no e questi i ragazzi che faranno proprio leva sulle loro
Esperienze all'estero quindi la vediamo anche in in positivo ma il primo passo era di capire chi abbiamo dei problemi che l'Italia dal quei punti di vista non sta in piedi non è colpa
Della Cina dei poteri forti e degli speculatori ripeto colpa nostra quindi
Regole che non c'era una cosa come giovani incerto
è una cosa che colpisce dell'est e la responsabilità che hanno i giovani cioè ci sono dei giovani che che dirigono agenzie e uffici governativi
Di grande importanza io sono andato recentemente in Polonia a vedere un po'creare attirava collocazione degli Europei di calcio eccetera e per l'ennesima volta ho visto un paese attraversato da
Da da da da una rivoluzione che anche che economica e culturale i quattro uffici delle quattordici
Da dove ci giocavano le partite di calcio erano gestiti da ragazzi che avevano non più di trenta trentacinque anni
In Italia è una cosa del genere difficilmente accade ora io non voglio non vogliamo fare i giovani inoltre largo ai giovani eccetera eccetera però
Riconosciamo che c'è un gatto c'è ovunque uno si muove prevede vede Giovanni
Imposizioni sarà perché ci sono anche cioè c'è un mercato delle opportunità meno saturo però in posizioni importanti qui invece le posizioni importanti c'è una una consigliato giovane a cinquant'anni è un dato che è un pochino fa riflettere sistematizzato
Volendo fare una battuta Gian parlare di giovani di trenta trentacinque anni forse una volta non si sarebbe differito un giorno uno presentata cinque annuncio
A me per questo forse anche una cosa ma va be'questa di una
Notazione nostra sommaria dobbiamo riflettere anche noi quando parliamo
Per finire insomma per cercare tirano con le piramidi insomma le imprese italiane hanno hanno un futuro hanno Ciapponi per me dire possono avere un futuro possono averlo est però bisogna mettere forse mani prima di tutto a casa nostra una terrazzina
Sì sicuramente su anche elementi ci sono da fare parecchi riforme una alcune cose facilissimi si potrebbero fare perché anche imparare le lingue e così i nostri ragazzi potrebbero
Andare all'estero facilmente gestire queste problematiche nei mercati esteri e per imparare lingue basterebbe avere un canale in inglese per i ragazzi chiaro c'è una banalità veramente o no
Avere il Wi-Fi in tutti i porti possibili quindi con una spesa Modica ci riuscirebbe a fare tanto qua e ovviamente bisogna risolvere problemi annosi strutturali abbiamo un debito pubblico di più o meno settanta mila euro a famiglia quindi ci sono problemi più gravi però diciamo tutti
Pensate un po'come chi Valle predico ed abbiamo bisogno probabilmente ripeto il riscatto lo troveremo lo troveremo all'estero credo l'ultima domanda per Amantino Tacconi
Tu appunto l'Europa non l'Europa che sta vivendo questo questo momento molto difficile
Ci sono incertezze sul destino dell'Europa inteso come progetto politico al di là della di del del futuro dell'euro l'Europa in questi Paesi da e ancora percepita come come attrattiva insomma come come un traguardo dalla da raggiungere
Ma assolutamente immani misure divertente per esempio nei Paesi dell'area migrante che sono Repubblica Ceca la Slovacchia Ungheria e Polonia parte l'Ungheria che attualmente c'è solo problemi
Ormai sono sono tutti molto europeisti quando in realtà quando stavano entrando in Europa avevano i loro dubbi si sono accorti che adesso che il loro punto di riferimento non è l'America non è un work cinque ma in Bruxelles e si stanno bene così
Nei Balcani c'è un raffreddamento del dell'euro entusiasmo ma non mi scoraggia perché capito allo stesso impone avaro
Avete in torni prima dell'ingresso in Europa quindi penso che c'è più il dialogo progredire tra
Più l'entusiasmo e la consapevolezza che all'Europa non c'è alternativa
Rimarrà su a proposito di Europa vorrei chiudere facendo un po'l'utopica diciamo no nel tetto che secondo me in questo movimento ogni impresa e di cittadini di culture di capitali e di mercati dall'italiane è una cosa molto europea
E riusciremmo ad accettarla molto meglio Stela incardinarsi ma appunto in un concetto di di di Europa non li comunità ma più unita di quanto non sia adesso perché spesso capita che uno legge il giornale vedete è un'azienda italiana inversa ad est e la considera un po'una traditrice mentre se noi ragionassimo in un'ottica europea lasciando un po'più da parte del concetto di Stato e di Stato-nazione accetteremo questo molto meglio
Io ho io la vedo così portato un po'troppo utopista però va beh no ma insomma
Penso che sia penso che sia la Latisana più giusta insomma anche perché penso che tornare indietro allora le monete nazionali o rinunciare a un ulteriore come si dice devoluzione di di di
Di sovranità nazionale sia una a questo punto una un ma cosa
Giustolisi normali l'ideale sarebbe cioè che noi avessimo la piena libertà di andare a investire a lavorare a studiare stecche dall'est o dalla Germania o dall'altra o dalla Francia
Si possa venire in Italia ad investire a portare conoscenza però nell'ultimo capitolo speriamo anche che uno dei ritardi Italia ogni consiste nel fatto che
Il fatto poniamo un muro agli investimenti dall'estero e questo Matteo lo potrà confermare benissimo sì
Allora tutto snellimento della rete prendevo atto lo spunto da quest'ultimo noi non non quando qualche investimento e per arrivare il casino dell'Alitalia di autostrade Telecom non non sono benvenuti a novecento sono al
Sono sono hai si attaccano i pezzi dell'Italia quando mentre nel quale dopo siamo molto orgogliosi quando facciamo altrettanto alle però insomma è chiaro naturalmente nel libro c'è molto ci sono molte intanto anche altre cose ma per ragioni di spazio sono ovviamente non possiamo approfondirlo ma è un motivo in più per consigliare la lettura di questo di questo volume me ne vado a est e imprenditori cittadini italiani nell'Europa ex comunista pubblicato da infinite edizioni è un un libretto molto agile ma molto denso non solo di dati e di cifre me ma anche di storie saputo di considerazione che invitano a delle riflessioni importanti anche su quello che poi
Noi come Paese vogliamo vogliamo essere pensiamo di voler essere nei prossimi anni allora grazie a Matteo Ferrazzi e Matteo Tacconi che sono gli autori di questo volume aspetto da questo punto aspettiamo una una seconda edizione insomma un aggiornamento fra un annetto per vedere cosa sarà cosa sarà successo grazie naturalmente a chi ci ha seguito una saluto da Roberto spagnole un buon proseguimento con l'ascolto di Radio Radicale