La maggioranza di questi erano richiedenti asilo provenienti da paesi in guerra.
Molti di loro sono finiti a Shousha, un campo profoghi al centro del deserto tunisino.
Per questi respingimenti l'Italia ha subito una condanna dalla Corte europea.
Gestito dall'Unhcr, ospita 3300 persone.
In mezzo al deserto, in precarie condizioni igieniche molti richiedenti asilo, nonostante la guerra, rischiano di essere rimandati al paese d'origine.