Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui a Matteo ma che viene per la rubrica critica militanti un intellettuale questa del Novecento che darebbe moltissimo materiale su cui lettera a tutti ma porta in particolare proprio agli ascoltatori di questa radio
E che a differenza dello strascico dato Pasolini si trova ormai praticamente nelle condizioni di un inedito è Giacomo Noventa pseudonimo di Giacomo Caldoro
Noventa nasce appunto a Noventa di Piave nel mille ottocentonovantotto e muore nel mille novecentosessanta a Milano
Viene dalla nobiltà agraria veneta partecipa giovanissima la Grande Guerra poi attraversa sia la Torino di Gobetti che la Firenze dei poeti ermetici
E tra le top che costruisce una cultura di autodidatta a Parigi a Londra in Spagna e nell'amata Germania nel secondo dopoguerra lo ritroviamo al centro di dibattiti su comunismo liberalismo socialdemocrazie cattolicesimo
Oggi ci aiuta aria costarci alla sua figura un volumetto anche graficamente prezioso di Daniela Marchesi uscito per tralasciati editore è intitolato nessuno è poeta
Partiamo dunque dalla polizia
Come ci ricorda la Marchetti che nel titolo Noventa aborriva al mito moderno individualistico del batte sebbene poi prendete a piene mani dalla tradizione romantica per lui la politica come in Dante è il rapporto diretto con un popolo o non è
E a suo parere infatti nel popolo italiano del Novecento è inutile cercarla tra le grandi firme
Ed è molto più facile trovarla nelle voci anonime infatti degenerato non è il popolo secondo Noventa venti il ceto dei letterati almeno dal Rinascimento in poi
Il suo scontro frontale con l'ermetismo ma anche il suo severo giudizio critico e in parte autocritico sulla cosiddetta scuola torinese che più tardi darà vita al Partito d'azione
Si articolano in Noventa in un discorso dove la filosofia alla poesia la politica e la religione formano una specie di unico in organismo indivisibile
Noventa vuole tutte queste discipline plastiche dice lui cioè nemica e di ogni individualismo
Cattoliche cioè nemiche di ogni particolarismo e antivirus turistiche cioè nemiche di ogni concezione che antica dividere il bene dal male nel cuore dell'uomo e della Società concreta
Tenda di limitare o a demonizzare un po'alla Russo gli stati di purezza o di vizio Rin piangendo paradisi perduti o promettendo mondi perfetti per l'avvenire
Al cattolicesimo Tridentino che poi caratterizzerà la Democrazia Cristiana Noventa oppone una religione capace di superare la falsa alternativa tra tradizionalismo e modernismo e di parti risolutamente anticlericale
Perché clericalismo dice obbliga al clero ha essere religioso anche per noi
E dunque attirarne Giare delle coscienze inerti nelle sue riflessioni che come osserva la Marchetti molto devono Maritain e anche a Gioberti
La letteratura è il punto di partenza e a volte di arrivo ma il suo ruolo retta incomprensibile che non si attraversano per l'ampia e parabole i massimi problemi metafisici
Problemi che vengono mani ma nettizzati nell'opera di Noventa da due nomi con cui l'autore ingaggia una specie di amorosa lotta corpo a corpo quello di Croce alle cui spalle che disegna l'ombra di De Sanctis
E quello di Gentile e su cui incombe il profilo di perpetrando spaventa
Secondo Noventa gli intellettuali italiani che hanno preceduto disse perché hanno preteso di superare questi due
Grandi maestri di criticarmi Tizio o di usarne le formule senza pagare il dato del pensiero non sono altro che epigoni di un errore annidato proprio nelle virtù dei due sistemi egemoni CE
Per Noventa l'idea Livni di Croce di Gentile sono vere e proprie apologia del successo che elevano il loro canto vittorioso su un fondo tutto sommato scettico
E fanno capire come il fascismo loro contemporaneo sia un euro un errore dice Noventa non contro ma della cultura italiana
E questo Noventa continua a ripetere nel dopoguerra a chi tenta di mettere il fascismo tra parentesi
Nei giornali che dirige scrive quasi interamente da solo ti chiede allora e chiede ai suoi interlocutori che hanno nomi come targata Nenni Garosci
Se possa esserci un liberalismo cattolico e in coda al socialismo si distingua dal comunismo
Però per qualche anno che il Partito Socialista dei lavoratori in carne in questa domanda ossia
L'urgenza di una democrazia e chiarezza intellettuale interna tutti i partiti
Ma poi si accorge che ogni partito critica gli avversari senza riflettere sulla natura della propria ideologia insomma a discutere del vero socialismo sono solo gli anti socialisti a definire il cattolicesimo autentico pensano solo i non cattolici
Ma in chiusura torniamo a Noventa poeta i suoi vertici sono diffusi oralmente in una cerchia di sodali a partire dagli anni trenta
Noventa si perde della canzonetta settecentesca o della Campania e Paola AN
Come di un supporto su cui dispiegare il proprio raziocinio ironico tende a creare inversione petto di voce viva modulata tra assorbimento squillo targhetta eri Mourinho dolente
Alla certamente Capra addizionale si lega a quella del linguaggio una specie di velo veneziano non bene pro
Trattato come lingua e non dialetto e qui la Marchetti nota la sorprendente coincidenza contro Berti che pure insisteva sull'oralità e attardava che il veneziano avrebbe potuto soppiantare il toscano come idioma nazionale
La più celebre forse anche la più bella di queste politiche straniante i quanto patetiche anti moderne
Pubblicata nell'anno delle leggi razziali col titolo a un'ebrea e nel volume del cinquantatré in cui le edizioni di Comunità raccolte Rieti perché poi pieno venti anni
Spicca davvero come un capolavoro assoluto della politica del Novecento invecchia impronta Noventa sempre ribadito comunque che la politica non ha tutti i diritti
Certo parole come onorevolmente empirici eroi
E molti altri dei termini che indicavano per lui gli altri diritti della vita individuale e sociale sua una norma inutilizzabili come no veniva Marche che
Ma appunto la lontananza del suo sogno di integrità intellettuale e umana oggi continua attimo la CIA edifici proprio per questo
Dunque il Consiglio di questo tutti ma ne Daniela Marchetti nessuno e poeta scritti su Giacomo Noventa tracciati editori pagina settantasette euro nome
Per un po'tralasciamo Pasolini e soprattutto i troppi Pasolini eleggiamo Noventa magari con l'allievo del con l'aiuto del suo allievo Fortini a risentirci venerdì prossimo