Lectio magistralis del Presidente del Senato Renato Schifani

Posto che diano immediatamente inizio
All'evento
Signor Presidente del Senato Presidente Violante
Amico Giacomo D'Arrigo signori tutti
Sono lieto di
Tornare ancora una volta
E di ritrovare ancora una volta
Così tanti giovani amministratori qui
In Parlamento la sede del Parlamento siciliano in occasione della seconda edizione della scuola per la democrazia intestata alla memoria di Piersanti Mattarella
Che ospiteremo da oggi fino a domenica prossima
Anche quest'anno
Abbiamo voluto rendere omaggio alla memoria di Piersanti Mattarella di cui il prossimo sei gennaio ricorreva il trentaduesimo riversare dell'uccisione da parte della mafia
Indicato all'interno dalla DC come possibile leader nazionale del partito Mattarella aveva più volte manifestato la propria insofferenza per le infiltrazioni mafiose all'interno della politica e dell'Amministrazione di questa terra
Nella capacità
Egli affermava identificare uno sviluppo e di proporre scelte coerenti di carattere produttivo che garantiscono una crescita economica sociale e civile dell'isola
C'è anche la risposta essenziale all'eliminazione delle ragioni di fondo del prosperare della mafia nella nostra Regione
Credo credo che
Da qui e quindi da questa frase di Mattarella debba partire il messaggio a tutti voi e a quanti sono impegnati a gestire le amministrazioni locali dei territori d'Italia della nostra Regione
Perché questo è il compito gravoso e la storia insegna purtroppo non facile
A fronte delle variegate e numerose istanze a cui gli enti locali sono consegnatari di cui gli enti locali sono consegnatari
Quando si gestisce un territorio tanto più se ad alta densità mafiosa risulta ancora più importanti i caratteri e le competenze di chi è chiamato e delicati compiti di governance
Proprio Mattarella in questa direzione ha lasciato a tutti noi una lezione morale di grande importanza
In quanto si è reso pienamente drammaticamente conto del penso che l'evoluzione dei rapporti di forza tra
Politiche mafia riveste per la crescita di una terra e in particolare della Sicilia
Ecco allora che questo corso volto a offrire ai giovani che sono la classe dirigente di domani ma credo anche la casa di gente di oggi visto che tutti voi siete
Comunque già impegnati nell'attività amministrativa degli spunti di riflessione dei contributi di formazione attraverso il confronto tra esperienze di democrazia partecipativa a livello locale
Mediante il supporto di autorevoli ospiti
A cominciare oggi con la lectio magistralis del Presidente del Senato Renato Schifani e concludendo in ultima giornata con quel del vicepresidente della Camera Rosi Bindi che offrirà un utile e preziosa cartina ritorna somma
Perciò insieme all'onorevole Luciano Violante ad ANCI Giovane abbiamo fortemente voluto rinnovare questo appuntamento con la scuola per la democrazia
Tanto più visto il successo della edizione dell'anno scorso che la la prima edizione che abbiamo immaginato in occasione del trentesimo anniversario dell'eccidio di Piersanti Mattarella
La nostra è dunque una sensibilità che si rinnova e che guarda i giovani permettere le loro risorse il loro entusiasmo
Al centro delle politiche di governance dei territori affinché la loro azione innovativa possa rivitalizzare il tessuto locale e rinvigorire la speranza che un momento di generale sfiducia nei confronti delle istituzioni auspicando che sappiano fare meglio e di più di quanto abbiamo saputo fare noi fino ad oggi
La formula quindi è data
Dalla capacità di saper coniugare la nostra esperienza con la loro formazione e con quei caratteri tipici della loro generazione
Cento partecipanti quaranta selezionati dai giovani amministratori siciliani e sessanta in rappresentanza di tutte le aree geografiche del Paese
Scelti tra sindaci assessori consiglieri comunali che non abbiano superato il trentacinquesimo anno di età
Arriveranno queste giornate è ragioneranno insieme a noi sul valore della democrazia partecipata
Inossidabile conquista di una nazione che oggi
Anche per questo ha raggiunto i suoi centocinquanta anni di vita repubblicana
In cui l'uomo e sui diritti umani civili e politici sono stati indiscutibilmente il perno principale dell'organizzazione costituzionale
E di istituzionale del Paese e delle sue molteplici e diverse realtà tutte però inscindibilmente legate
Dal filo conduttore di un'Italia unica e indivisibile
La selezione di accesso a questo corso assicurato la parità di genere
La rappresentanza di tutte le espressioni politiche la presenza di amministratori di piccoli comuni i grandi comuni ed i medi Comuni però fino a formazione capillare sul territorio eh rilevare come essi siano univocamente diretti all'obiettivo unico di prosperità del sistema Paese
Auspico quindi che
Anche quest'anno la scuola e la nostra esperienza possa essere accolta da ognuno di voi come un nuovo stimolo ma anche
Come un arricchimento culturale oltre che didattico amministrativo in senso stretto
è come un punto di riferimento a cui rivolgere il vostro pensiero nelle criticità che ogni amministratore incontro nel suo agire quotidiano soprattutto oggi che l'imperante crisi economica ha messo a dura prova proprio gli enti locali ovvero
Proprio le realtà che invece richiederebbero un aiuto maggiore
Visto che i tagli certamente non li aiutano a colmare i tanti disagi dei territori e stante il faticoso impegno che si richiede da parte delle giunte comunali e provinciali quale primo interfaccia con i bisogni della gente le istanze localistiche
D'altronde la stessa Costituzione detta l'articolo centodiciotto il principio di sussidiarietà consentendoci di ricavare
Come la vicinanza ai bisogni sia la condizione privilegiata per soddisfarli
Ed esalta perciò il valore dei cosiddetti corpi intermedi che si trovano in qualche modo tra il singolo cittadino e lo Stato se questione mi sono in grado di svolge una funzione sociale o di soddisfare un bisogno del cittadino per esempio l'istruzione l'educazione l'assistenza sanitaria servizi sociali
L'informazione lo Stato non deve privare queste società
Di ordine inferiore dello loro competenze ma piuttosto sostenerle anche finanziariamente e al massimo coordinare il loro intervento con quel degli altri corpi intermedi
In sintesi il principio di sussidiarietà si potrebbe riassumere nella formula se un ente che sta più in basso e capace di fare qualcosa lente che sta più in alto deve lasciargli questo compito ma anche sostenerne l'azione
In questo modo il principio di sussidiarietà che è un principio organizzativo del potere basato su una ben precisa antropologia
Traduce nella vita politica economica e sociale una concezione globale dell'essere umano e della società in base al quale in base alla quale
Il fulcro dell'ordinamento giuridico resta la persona intesa come individuo in relazione e perciò
Le funzioni pubbliche devono competere in prima istanza a chi è più vicino alle persone ai loro bisogni e alle loro risorse
Per questo parlare di democrazia partecipata e dedicare massima attenzione agli enti locali è un dovere
è un criterio che non va trascurato e con queste
Breve considerazioni io vi ringrazio per la parte di persone che vi vedrà
Presenziare né in questo straordinario palazzo spero avete anche il tempo di vedere in questa tre giorni palermitana
Vi ringrazio soprattutto vi esorto a essere stimolanti né i temi che questa tre giorni saranno saranno saranno dibattuti e di auguro un buon lavoro lasciando la parola alla Presidente Luciano Violante che con me ha portato avanti questa avventura che intendiamo continuare anche nei prossimi anni grazie e buon lavoro
Perché siamo particolarmente grati l'Assemblea regionale siciliana suo Presidente per aver
Deciso di continuare in questa
Iniziativa
Naturalmente porteremo integrato il Presidente del Senato che ci onora con la sua presenza
E come dire in qualche modo integra
Alle altre presenze che caratterizzano questo tipo inziative Italia decide perché Lost c'è stato il Capo dello Stato qui c'è
Presidente del Senato quindi siamo
A questo tipo di Libero di espressione perché è importante che
Per un verso credo che voi abbiate anche un rapporto con questi livelli della Repubblica e forse mi permette Presidente attesi questi libera Repubblica abbia un rapporto con questi amministratori che
Sono quelli che sono sulla prima linea del
Del confronto con i problemi della società
Del nostro Paese il abbiamo scelto come tema alla democrazia deliberativa con riferimento
Alla grande problema del rapporto con la cui cittadini
L'abbiamo esaminato che ci aspetti generali ad ottobre dove sta lo esaminiamo gli aspetti particolari con l'aiuto anche di due
Amministratori di comuni medi e piccoli della Toscana che sono trovati di fronte a problemi concreti per realizzare
Spero che sia di là ci sono alcune Regioni che hanno nelle proprie leggi la previsione della modalità di rapporto con i cittadini
Altri giorni c'erano tutti statuti ma i Comuni sono atti più avanti
Molti Comuni hanno praticato e qui si dimostra una caratteristica italiana che l'Italia poi ha inventato il Comune come nella
Nella storia della civiltà occidentale come luogo nel quale insieme stanno cittadini
Militari Chiesa aristocrazia e contato il questo modello che nasce in Italia così esteso in altri posti tanto che quando in Italia c'erano grandi comuni in tante parti d'Europa cioè non lande desolate
Poi e e questa
Quindi o virtù qualche volta anche un difetto perché brucia la parcellizzazione dell'esperienza e comunque è una grande forza del nostro Paese quindi come misurarsi con i cittadini attraverso quali vie come consultarli
Avremo anche nella le nostre giornate riflessione un'esperienza specifica di tipo diverso però un alto dirigente dell'ENEL che ci spiegherà quali sono le difficoltà che incontra una grande azienda multinazionale ad avere
Come dire rapporti con il territorio
Problemi non semplici voi stessi e credo che vi troviate il fronte a questo tipo di problemi ecco quindi una visione molto concreta perché vorremmo che voi
Quando domenica finiremo questa tre giorni di lavoro andiate con gli elementi non solo teorici ma pratici di gestione di questo tipo di conflitti
Il in questo
In questa prospettiva
Abbiamo chiesto anche il prefetto De Martino al progetto di Napoli
Di venirci a spiegare un po'bene qual è il modo in cui gli uffici terribile territoriali di governo interno rapportarsi alle amministrazioni locali questa è un'altra questione
Abbastanza delicata e speriamo che anche qui nasca una modalità di relazione di rapporto con lo Stato centrale diversa da quella tradizionale somme più attenta alle agenzie o questo queste sono le linee di fondo
Dico pure Presidente Schifani che
Le lezioni si alterneranno e seminari sono poi seminari interni e sotto la guida del direttore scientifico Italia decide il Consiglio di Stato Alessandro Palanza
Che imposte segue questo tipo di lavori questo è l'asse del lavoro
Io vi sono molto grato per aver accettato l'invito di Italia decide penso che
Dovremo poi rivolgere un invito come dire una gratitudine particolare da ANCI Giovane che ecco che quell'articolazione dell'ANCI
Chi siede in particolare questo proviene Giacomo D'Arrigo coordinatore di ANCI Giovane e particolarmente poi presente anche lui in nell'organizzazione nostra cosa ciò ci sono le premesse per lavorare anche questa tre giorni bene io non voglio farvi perdere altro tempo
E temo presente Jörg ricordo una cosa che c'è stato un
Un importante
Uomo di religione che finito in un campo di sterminio nazista voler far che disse una volta
Guardate e
Prodi si è rivolto in una lettera scritta dal prigionia
Non è importante essere credenti è importante essere credibili
E credo che questo è un compito che chi ha svolge funzioni politiche come voi sono comunque noi che stiamo da questa parte di avere molto presente
Credere non credere un affare in ciascuno di noi un problema interno ma essere credibili e una fra le tutte ad acquisire competenze per essere credibili è un po'uno delle finalità che Italia decide vuole darsi grazie
Grazie Presidente
Cascio
Ad ogni casa che ciò Schio ringrazio per questa nuova possibilità che ci ha dato ringraziamento anche
Al presidente Violante che con Italia decide
Ha dato alla posta dal Ciccione oggi Regione amministratori di tornare sul tema della formazione è ovviamente un ringraziamento al presidente investimento doppio mi permetto da siciliano
Al Presidente della del Senato che
Con la sua presenza
Non fa altro come accennava il presidente Violante prima che qualificarsi sempre più ancor di più
Gli appuntamenti e la fondazione Italia decide organizza io non voglio sottrarre tempo soltanto uno un ringraziamento e un saluto che non è un saluto di di Maniero ho dovuto ma reale sentito c'è già va fortissimo est la seconda edizione qua a Palermo
L'abrogazione con
L'associazione dalle decide
L'abbiamo rinnovato anche con l'assemblea l'Assemblea regionale
Quindi è importante importante il fatto che anche quest'anno veniva ricordato prima questo appuntamento informazione viene dedicato alla memoria di Piersanti Mattarella
Per chi è impegnato in politica per chi come me ha avuto la possibilità fortuna fin da giovedì impegnarsi in politica
Avendolo conosciuto però come gli aveva sempre avuto in questo nome questa figura un punto di riferimento
E quindi penso che
Lo sia utile per tutti siciliani
Come noi che siamo di avere dei modelli avere punti finemente sicuramente versanti Mattarella e una di quelle persone che
Possiamo tranquillamente
Metterei in questa
Il nel Pantheon dei punti di riferimento importante non soltanto come persona ma anche
Per il
Il fatto valoriale che esprime che hanno espresso che vederli
Lo diceva la Cina il presenti Violante presidente Schifani questa è una realtà molto diffusa molto forte numericamente sono circa venticinque mila
I sindaci consiglieri comunali assessore sotto i trentacinque anni
Ed è una realtà che spesso sfugge all'attenzione della politica dei partiti attenzione mediatica per la realtà che ogni giorno pratica quello che ciascuno di noi nei vari livelli istituzionali
Che fanno a livelli istituzionali pratica politica prende il contatto con i cittadini pratica affrontare Manea concrete diretta
Problemi necessità spetta vivi sogni bisogni interpreti cerca di farsene cerca di farsene carico e e lo fa nel livello istituzionale come si detto spesso
Il più più basso nel senso è più vicino più immediato più o vicino al territorio che calpesta il territorio che amministra livello comunale e il territorio che calpesta il territorio che amministra e spessissimo
La mia generazione
E non è soltanto l'amministratori nuova comunità piccolo grande che sia però sempre più
L'interlocutore generico generazionali la generazione che invece rischia di allontanarsi dalla dalla politica la pratica politica rapporto con i Dipartimenti gli amministratori locali e i giovani amministratori locali in particolare sono interlocutori generazionali per motivi
Ora anagrafici e modi di di di rapporto per motivi di e di conoscenza con i loro amici appunto con i loro padani eh
E quel filo rosso che tiene dentro un meccanismo di rapporto con le istituzioni
E che e quindi con la Poli ha più in generale è una generazione che rifiuta ripeto rischia di esserne rischia di esserne scusa manifestando
Un protagonismo non soltanto
Diretto ma un prodismo di impegno civile
Che anche qui spesso non emerge perché magari emergono altri altre realtà giovanili che invece hanno fatto del disimpegno un valore invece c'è una generazione ha scelto impegnarsi c'era già ce l'ha fatto che certo impegnarsi
In maniera attiva a favore per delle proprie delle proprie comunità cercando di affrontare problemi a dire di risolverli
E
Tutto questo ha ancora un valore ancor più forte a mio modo di vedere
In quest'anno nell'anno del centocinquantesimo in questo anno la brodo il privilegio la fortuna di avere
Come ANCI in generale come ANCI già una possibile incontrare un'audizione con la presente alla Repubblica pulita di fare molte iniziative in giro per l'Italia in in tutti gli appuntamenti c'è stato ricordato che a fare i dall'erano stati
Ragazzi e ragazze della vicini alla nostra età Mameli aveva meno di venticinque anni quando scritto l'inno e tantissimi altri Palio ecco
Senza voler ovviamente forzare la curva della storia però c'è un filo rosso che unisce un impegno civile di quei ragazzi che hanno fatto l'Italia
A ragazzi e ragazze che oggi con la stessa passione sicuramente un impegno diverso ma con la stessa passione si impegnò
Delle proprie nelle proprie comunità
E quindi ha un valore ancor di più il fatto che la su questa nulla di pezzi alla scuola di quest'anno perché penso che stia in questa cornice istituzionale
L'ultima cosa voglio dire e questa
Io penso che la politica abbia documenti però almeno modestamente lo penso e c'è il momento delle delle
Del dibattito il confronto delle idee delle analisi e poi c'è il momento della decisione nei momenti in cui la decisione produce
Qualcosa produce fatti atti eh ripercussioni pratiche o di cittadini
Io penso che iniziative come quella di oggi che inizi di formazione quella di oggi ci aiutino nel primo momento nella elaborazione nel capire nel capire a quali valori bisogna ispirarsi potendo Fendi fermo per fare gli anche
A quel punto di riferimento come Mattarella ma che ci aiuta anche poi nel concreto a calare nella singola vita quotidiana nella
Comunità del piccolo comune l'Italia della grande città del nostro Paese
Una
Una decisione che poi diventa un fatto un credo perché praticamente incide nella vita nella vita dei cittadini
Tutto questo
Passato sulle gambe di questa generazione ecco anche per questo vi ringrazio ancora una volta Italia decide l'Assemblea regionale per questa opportunità perché
Occasioni di così alto livello e così di così alto impegno
Non sono non solo usuali quindi è per noi motivo di per noi ANCI Gione come ANCE un motivo di orgoglio avere questa possibilità e di questo vi ringrazio
Diceva il presidente Violante poco fa questo corso
Si concretizza in due momenti momento ad Aosta è un momento un momento a Palermo
Il momento Aosta e quindi unisce idealmente l'Italia repubblicana
Ad Aosta è stato presente il Presidente a Repubblica a Palermo abbiamo il vice Presidente della Repubblica che il Presidente del Senato come sapete e la seconda carica dello Stato
è per mettere in un ringraziamento particolare perché come palermitano a un palermitano in qualche modo mi sento doppiamente onorato e orgoglioso di averlo oggi qui
Con noi tra di noi è arrendere questa lectio magistralis indi lo ringrazio doppiamente per la partecipazione è come palermitano ritengo questa sia mobili motivo di grande orgoglio prego Presidente
Grazie Presidente Cascio
Consentitemelo un saluto particolare innanzitutto al Presidente Violante che mi ha voluto invitare a questa significativa manifestazione
Un saluto un ricordo di Piersanti Mattarella che
Non ho avuto modo di conoscere bene personalmente perché i tempi non non ero sceso in politica
Ma avevo già con un muto modo di conoscere
Un altro autorevole esponente alla fame o in via Mattarella un mio collega
Che
Giorni orsono il Parlamento a eletto
Un ruolo strategico per
La garanzia delle regole del nostro Paese Coletto giudice del costituto della Corte costituzionale professor Sergio Mattarella e quando
Al Quirinale e mi sono complimentato colui
Gli ho detto
Così tra le righe una battuta del tutto
Amichevole che
Di solito e la prassi che purtroppo impone Presidenti di Camera e Senato non votare
Ma se non avessi avuto questo vincolo lo avrei votato esplicitamente con Scheda Palese tanta era la stima che nutrivo nei confronti
Del professor Sergio Mattarella ex collega anche del foro di Palermo
Da Palermo nel quarantotto
è partito un movimento che ha portato nei decenni successivi la realizzazione dell'unità del nostro Paese
La nostra unità
Si fece nel segno delle istituzioni rappresentative e dei diritti di libertà
Ma nel corso del nostro Risorgimento
Le istanze democratiche hanno avuto un ruolo decisivo di propulsione di iniziativa
Ed hanno portato anche alla costruzione di istituzioni molto simili alle democrazie moderne
Il lungo cammino della democrazia in Italia si è compiuto
Con l'elezione della nostra Assemblea costituente
Che per la prima volta
Ha visto la partecipazione delle donne
In un'elezione a suffragio universale
E quindi negli anni seguenti con la scrittura della nostra Carta costituzionale
Le questioni relative al problema del nostro incontro di oggi sono tutte racchiuse nell'articolo uno della nostra Carta
L'Italia è una Repubblica democratica la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
I padri costituenti hanno voluto quindi iniziare
Con una disposizione chiara e netta che contiene principi strutturali
Del nuovo Stato di quello che sarebbe stato un nuovo Stato
Il principio democratico quello repubblicano quello della sovranità popolare e quello dello stato di diritto
La scelta repubblicana
è stata il frutto del referendum popolare del due giugno del mille novecentoquarantasei
Secondo il principio democratico non solo la legittimazione del potere statale ma anche il suo concreto funzionamento devono trovare nella volontà popolare un preciso e profondo radicamento
Oggi
Di fronte alle sfide poste da un mondo globalizzato
è importante tornare a riflettere con attenzione sui principi fissati in questo articolo della nostra Carta
Credo sia stato lungimirante fare riferimento qui invece che alla nazione al concetto più positivo di popolo
Anche sulla base delle recenti espressioni del Presidente La Repubblica penso al grande dibattito
Che sia aperto sul documento di cittadinanza
E poi
Sulle modalità da seguire per garantire una partecipazione piena dei cittadini
L'avete previsto poiché
Che la sovranità appartiene al popolo impedisce
Come acutamente affermato la Corte costituzionale del due mila due con la sentenza centosei
Di ritenere che vi siano luoghi o sedi dell'organizzazione costituzionale nella quale la sovranità si può insediare esaurendo visivo vale a dire
Che il potere non può essere concentrato ma diffuso
Vi è
In questa affermazione
Un elemento prezioso della nostra esperienza che occorre ancor più sviluppare
Nell'articolare nel modo più opportuna e coerente l'esercizio dei poteri pubblici avvicinandoci quanto più possibile I cittadini
Dobbiamo notare come
Per una felice coincidenza
Questo centocinquantesimo anniversario della nostra unità cada in corrispondenza del decimo anniversario
Dell'entrata in vigore della revisione del Titolo quinto della Costituzione sulle autonomia locale quelli che toccano voi da vicino
Quell'istituzione delle quali voi vi occupate in prima persona
Questa riforma
Assegnato comunque la si valuti un ampio irreversibile rafforzamento delle autonomie territoriali
E ha trasformato il modo di essere il Paese
E la stessa struttura dei poteri pubblici
Attraverso queste modifiche alla nostra Carta
è emerso con chiarezza
L'articolazione in più livelli di governo della nostra organizzazione istituzionale
La distribuzione le competenze
Deve avvenire sulla base di quei criteri di sussidiarietà
La quale parlava il Presidente Cascio
Differenziazione e adeguatezza
Che affondano la loro origine nella dottrina sociale della Chiesa e marcano la struttura della costruzione europee
Di fronte
Alle sfide poste dall'aggressività dei mercati
Da spinte speculative
Che pongono la questione in questione l'autorevolezza
E l'azione stessa di governi e istituzioni nazionali
L'appello al principio di sussidiarietà ci deve spingere in Europa a forme più avanzate e coraggiosa e di integrazione e di rafforzamento delle istituzioni dell'Unione europea
Eccetera vivi
Devono essere consapevoli e convinti che i problemi che abbiamo di fronte richiedono risposte
Ambiziose
Che devono essere compiute ad un livello di governo che supera la dimensione nazionale
Gli impegni
Che ci chiede l'Unione europea
Non vanno visti
Come vincoli esterni
Ma come un cammino virtuoso indispensabile
Per rafforzare la nostra competitività
L'Italia
è un Paese fondatore dell'Unione europea proprio da questa terra
Da questa Regione in particolar modo da Messina partecipi a cinquant'anni fa
Quel riscatto che porto alla costruzione del mercato unico di cui la moneta l'euro oggi e la compiuta realizzazione
Come ha ben detto il presidente Monti l'Unione europea non è qualcosa di diverso da noi siamo noi
L'Unione europea le dobbiamo perciò essere fino in fondo protagonisti
Un'Europa più integrata con una più forte dimensione politica permetterà ai Governi nazionali di riconquistare spazi di sovranità attualmente ridotti dalla globalizzazione
Consenta di maggiore attenzione dobbiamo utilizzare al meglio gli strumenti messi a disposizione cittadini dello spazio pubblico europeo
Più visibile e più forte deve divenire il rapporto che ci lega i nostri parlamentari che siedono nell'Assemblea di Strasburgo un'Assemblea che ha guadagnato straordinari poteri sia legislativi sia politici sia di indirizzo
Mi auguro quindi che in questo frangente così complesso nella storia del nostro continente
Il Parlamento europeo sappia levare con forza la sua voce a difesa di una costruzione quella dell'Unione che deve rimanere solida e profondamente democratica dei suoi fondamenti
Ma dobbiamo anche guardare con attenzione a strumenti nuovi quali l'iniziativa popolare e anche più tradizionale
Penso innanzitutto e i partiti politici
In questa fase finale
Della nostra legislatura che ha aperto un confronto interessante tra i partiti e nei partiti i maggiori dei quali si ritrovano sostenere insieme l'azione di governo
Io credo che dobbiamo e possiamo sviluppare utilmente un dibattito sul futuro delle nostre forze politiche che ne renda più coerenti con l'Europa sia dal punto di vista dei programmi sia dal punto di vista della organizzazione
L'Italia
Potrà dare un significativo contributo allo sviluppo dell'Unione europea se saprà articolare e organizzare il confronto politico interno avendo come riferimento le grandi famiglie politiche europee
Il cardine principale canale
Individuato dalla nostra Costituzione per garantire
Una partecipazione dei cittadini alla vita pubblica del Paese
E infatti proprio la libera associazione impartiti come chiaramente recita l'articolo quarantanove della carta
Sono la politica
Le sue forme di aggregazione le elezioni per la costruzione dell'Assemblea rappresentativa i principali rancore essenziali strumenti della nostra democrazia
La straordinaria invenzione dei Parlamenti moderni ha permesso una progressiva
Sempre maggiore partecipazione dei cittadini alle decisioni dello Stato
Lo strumento democratico per eccellenza è e resta l'elezione del Parlamento nazionale
Da qui deriva il confronto serrato sui sistemi elettorali
E mi piace ricordare
Che proprio dalla Sicilia
è nato ed è stato coniato approvato l'istituto dell'elezione diretta del Sindaco
Un modello nuovo modello innovativo che ha rafforzato il rapporto tra elettore ed eletto e a
Rivoluzionato il sistema dell'organizzazione della vita degli enti locali dalla Sicilia partito e poi è stato approvato a livello nazionale
Qual è stato ha svolto ed io ricordo e apprezzo con piacere che da quest'Aula è partita questa svolta storica
La novità degli ultimi due decenni della vita pubblica italiana e quella della scelta dei sistemi che permettono i cittadini non solo di definire la composizione degli organi rappresentativi
Ma di scegliere anche maggioranza e quindi anche
Il Governo
Sistemi dunque cioè che cercano di costruire una continuità tra il voto del corpo elettorale la maggioranza parlamentare è il governo del Paese
E un valore importante
Una conquista rispetto alla quale non si deve a mio avviso tornare indietro
E un'acquisizione
Che non contrasta con l'attuale situazione dove il livello di importanza delle decisioni da prendere hanno indotto ad ampliare il sostegno parlamentare dell'azione di governo
Di un Governo tecnico che ha un orizzonte temporale chiaramente limitato è strettamente legato alle misure che dovrà adottare
Ma accanto agli strumenti della democrazia rappresentativa
Vi sono quelli della democrazia diretta
Penso innanzitutto al referendum
Un istituto che dopo una stagione di declino e di ricorso eccessivo ha ritrovato recentemente
Una sua forza della volontà popolare di imporre all'agenda politica questioni che spesso attraversano gli schieramenti partitici
Sono in questo di forse di sentire un po'dalla posizione del Presidente rilevante che sul referendum storicamente compie io sono d'accordo con lui
Non è stato un convinto assertore se non ricordo male forse per il ricorso all'abuso all'accesso diversamente per questo esatto e quindi condivido l'ho condiviso sempre
Recentemente
Quando evidentemente il ricorso al referendum si è concentrato su temi strategici
Con inviando questo aspetto strategico alla volontà dei cittadini di partecipare più attivamente alle scelte del Paese allora il referendum hanno riaprendo ripreso vita
E io mi auguro che
Questo istituto possa
Riportare i cittadini abbia ad avvicinarsi sempre di più
Ha una rapporto e un confronto rispetto nei confronti le istituzioni possa farli risentire protagonisti della vita politica e le scelte del Paese
Ma senza abusi e senza eccessi tanto che concordo con colori quale credo che il presidente Violante
Hanno sempre sostenuto che occorre elevare il numero di raccolta delle firme per evitare una frantumazione di domande referendario spesso futili
Cari amici
Le istituzioni
Devono essere esempio di chiarezza sobrietà e trasparenza
E lo dico a voi che siete impegnati sul territorio sul territorio di tutto il Paese
E lo dico a coloro i quali sono ancora più a rischio perché impegnati in zone ad alta insediamento di criminalità organizzata
La legalità ragazzi amministratori sia il vostro imperativo categorico
Diffidate da coloro i quali cercano di insinuare in voi la possibilità
Che anziché scelte dirette coraggiose si possa soprassedere si possa rinviare
A volte anche rinviare scelte coraggiose è un atto di illegalità
Di illegalità politica forse non giuridica
Ma voi siete chiamati invece a decidere perché siete il primo baluardo di fronte al quale si confronta e si presente il cittadino che richiede una buona amministrazione e risposte immediate
Il federalismo a innovato la gerarchia delle risposte istituzionali da dare i cittadini e voi siete il primo baluardo chiamato a dare queste risposte
Allora io dico che chiarezza sobrietà e trasparenza sono requisiti che migliorano senz'altro il rapporto tra cittadino e lo Stato
Sono patrimonio di tutto il Paese non soltanto di alcuni
E sono il perno della democrazia
Una democrazia sana la nostra è una democrazia sana
Che va difesa ad ogni livello istituzionale e sopra ogni cosa
Il rapporto
Tra cittadini e istituzioni democratiche leggevo pocanzi col Presidente Violante un'agenzia che comunicava che il secondo rapporto del Censis
Soltanto un italiano su quattro hanno fiducia sulle istituzioni
Un dato preoccupante un dato allarmante al quale tutti ci dobbiamo interrogare tutti rappresentanti e le istituzioni noi
Seduti in questo tavolo e voi che siete anche rappresentanti delle istituzioni
Allora
Questo rapporto rischia di perdere credibilità
Ogni qual volta per esempio cito uno degli esempi un rappresentante dei cittadini
Si allontana dallo schieramento politico dal quale è stato letto per approdare ad un altro
Oggi più che mai
Con il sistema bipolare il legame tra elettore ed eletto è più forte rispetto al passato
Perché è ancorato a un progetto di governo nazionale e locale ben definito sia nei programmi che nelle identità politiche
E per concludere
Consentitemi
Una riflessione personale sul delicato momento che la nostra nazione sta attraversando nel quale le istituzioni sono chiamate un ruolo di grande responsabilità
Io dico tutte le istituzioni non soltanto quelle nazionali
Esse devono sta per garantire
All'interno dei loro ambiti e tra diversi livelli istituzionali la piena coesione dell'assunzione di scelte delicate e a volte anche dolorose
Sono decisioni
Che giustificano le cessioni l'eccezionale ricorso oggi ad un governo tecnico di programma
Occorre agire
E ci dobbiamo credere tutti
Oltre gli steccati
Oltre logiche di schieramento
Oltre le inutili strumentalizzazioni destinate soltanto a danneggiare l'interesse
Dei cittadini
Se sapremo
Ed avremo dato prova quindi di quella grande responsabilità che la situazione economica del paese ci richiede
Avremo sicuramente contribuito a rafforzare il rapporto tra cittadino e istituzioni
Perché ci saremmo resi credibili dinanzi ai cittadini in grado noi di assumerci le nostre responsabilità abbandonando logiche di schieramento logiche di altro genere
E abbiamo dimostrato come
Si sia all'altezza
Di affrontare momenti e scelte coraggiose nell'interesse superiore del Paese
Quell'interesse superiore del Paese
Che noi
Istituzioni nazionali e voi istituzioni locali dovette e sicuramente avrete al centro della vostra via dalla vostra azione amministrativa
Ricordatevi sempre
Che siete rappresentanti non soltanto dei cittadini che dichiara eletto
Ma una volta eletti si diventa rappresentanti della comunità nella quale si fa parte e quindi l'interesse della collettività da anteporre a qualunque altro interesse
Questa la via maestra questa la stella polare che deve essere
Affidata a voi so che lo svolge Rete con attenzione credeteci perché abbiamo bisogno di una classe dirigente del domani che possa portare il Paese atta a traghettare assi
Su onde ancora complicate e complesse la situazione economica non è una situazione che si può risolvere nel giro di pochi mesi
Necessità
Di un perito ancora di assestamento allora dobbiamo affidare ad una vacca o no classe dirigente la gestione di un Paese sano di una democrazia sana della democrazia che è costata tante vite umane di una lotta alla criminalità che ecco è stata tante vite umane
Bello il convegno espirata una icona
Dell'antimafia che è accaduto per questa dalla nostra terra dobbiamo essere tutti ieri
Di questi uomini in quei ed orgogliosi per il loro sacrificio e questo loro sacrificio deve ispirare noi e voi a fare sempre di più
Meglio è nell'interesse di tutti i cittadini con trasparenza con onestà e anche consentitemi un pizzico
Aggiungere anche con coraggio perché capisco bene che amministrare con trasparenza con sobrietà e corresponsabilità occorre anche avere coraggio delle proprie scelte assumersi
Dei rischi
Che purtroppo quotidianamente chi deve decidere deve assumersi ma questa è la politica questa la bellezza della politica
Bisogna crederci bisogna credere che un Paese va avanti con le idee con le gambe con le azioni dei giovani amministratori che siete voi
Voi domani probabilmente prenderete il posto di chi sta seduto qui lo farete e lo dovete fare con orgoglio con la consapevolezza che rappresentate gli italiani e dovete tutte dare la crescita del Paese ma principalmente la legalità la trasparenza e i diritti sacrosanti dei cittadini che devono
Tornare a credere di più nelle istituzioni
Questa notizia del Censis è una brutta notizia nel rapporto tra cittadino e istituzioni e deve servire da stimolo
Per noi
Istituzioni nazionali e voi istituzioni locali a fare sempre di più a fare in modo che questo rapporto cambi
Perché si possa dire che finalmente età istituzioni e cittadini vi è una leale collaborazione vi è una
Le aree
Convinzione di fiducia che dobbiamo determinare a tutti costi grazie
Bene impresa molto grati allora Presidente Schifani per questa
Lezione che ci ha fatto mi permetto di richiamare soprattutto il tema della decretati l'interesse nazionale
Uno i propri fondi ai quali voi trovate sempre la mediazione tra l'interesse del territorio l'interesse nazionale ed è difficile mediare tra questi due livelli
I suggerimenti che ci ha dato il Presidente Schifani ci aiutano a trovare un filo di mediazione tra questi due interessi dunque ora la saluta i sospende il biasimo ancor vigente Schifani che devono trazzera questa ora
Voi sapete una comunicazione continui servizio ci dice così c'è una
Legge la colazione verso
Così non vi appesantite per i lavori per
Cioè seminari cominceranno i seminariali cinque ci sarà dal
Lezione tenuta dal Prefetto De Martino
Grazie