Intervista a Francesco Bogliari sulla sua adesione alla campagna di mobilitazione dei Radicali sul tema dei contributi silenti

Dunque seconda giornata di mobilitazione nazionale sul tema dei contributi silenti tra coloro che hanno aderito a questa giornata anche il giornale delle partite IVA e noi siamo collegati in telefonicamente con il direttore Francesco Bogliari a cui diamo subito il motivo di questa decisione
Motivo di petrolio nei tempi che noi siamo nati un anno fa per
La differenza Mei i diritti i diritti silenti non rispettati di moltissimi lavoratori e si trovano in una situazione diciamo professionale
Gobbo con un sacco di problemi pratiche appunto le partite IVA di necessità
Ma il problema riguardano soltanto le partite IVA di necessità che versano i contributi radiografie parata dell'INPS e quindi sappiamo che perché è stato detto dal senatore del minimo cinque anni la prima riguarda
Che avete tutti i lavoratori anche lavoratori dipendenti un lavoratore dipendente che verso i contributi per diciannove anni è undici meritava la pensione quindi
Ci sembrava una battaglia di civiltà innanzitutto prima ancora che una battaglia di ordine
Tecnico economico certo anche qui sono diversi anni che si batte su questo chiodo va l'INPS mi rimane completamente sorda i motivi nove sono quelli economici ma come come vi spiegate questa pervicacia
Ma sappiamo che gli obiettivi dell'INPS in parallelo dell'Agenzia delle entrate con suo braccio armato
Equitalia sono quelli di fare cassa tutti i costi allora da una parte si fa cassa con loro riscossioni covate che spesso sono in violazione credo anche
Dei diritti minimi
Civili e dall'altra si fa cassa anche non restituendo quello che dovrebbe essere restituito io la vedo personalmente con molto pessimista sulla possibilità che si possa avere una una risposta positiva dalla
Dal Parlamento corre concrete o dall'Esecutivo sulla questione dei contributi silenti perché lo Stato
Non era non aveva risposto in termini positivi quando ancora la situazione non non era così drammatiche figuriamoci adesso però nonostante questa è una battaglia che comunque va fatta perché le
Le battaglie per i diritti vanno fatte a prescindere dalla dalla situazione contingente quindi non ci aspettiamo risposte dalla Parlamento non ci aspettiamo da risposte dalla doverlo ma su qualche tasto bisognerà pur battere
Bisogna container con continuare a battere voi radicali se lo sapete bene che
Anche in passato avete battuto per anni su su problematiche che poi alla fine sono state alla fine Tota determinate hanno anche avuto esito positivo per cui
Continuare a lottare con queste cose anche sapendo che nell'immediato la classe politica in generale o non voglio fare colloqui Roma la classe politica generale e distratta da tutt'altro e non pensa anche se paradossalmente che sopra che
Riguarda moltissime milioni di di di persone quindi un potenziale una potenziale base elettorale ma molto ansiosi di e che i partiti
Sono anche autorevoli che in questo ecco proprio questa era l'ultima domanda base elettorale quindi volevo capirli capire anche l'umore diciamo dei vostri lettori dei vostri intenti dei vostri come dire colleghi
Ma in ordine i toni sono in particolare le partite IVA di necessità quelle che Regioni lavoratori
Che aprono la partita IVA non trovando lavoro dipendente o i lavoratori maturi cinquantenni espulsi prematuramente che aprono la partita IVA per tentare
Di continuare a lavorare in qualche maniera per cui
Il il loro more senz'altro l'umore nero un umore pessimo ma quello che e ancora peggio
E che questo conobbe fino a popolo delle partite IVA io non amo chiamarla così ma c'è questa grande massa di vari lavoratori debolezza si discuteva dei lavoratori deboli non fanno Marzano fanno ma perché sono frammentati non hanno un capannone sopra
Sopra la testa come come come gli operai non hanno lobby
Per cui Autoroutes secondo me questa
Questa volta iniziativa l'iniziativa che è benvenuto comunque a prescindere sono silenti a marzo a maggior ragione mi pare a maggior ragione posti letti controbattere grazie a Francesco Bogliari direttore del giornale delle partita IVA