Vent'anni dopo la Bolognina - presentazione del libro di Valdo Spini (Ed. Rubbettino)

Tutti benvenuti
Un cordiale saluto da parte mia in primo luogo all'autore del libro che presentiamo questa sera collega Valdo Spini
Hai senatori Pisanu e Chieti e a Lucia Annunziata
Da parte mia soltanto qualche considerazione introduttiva
Offrire qualche ulteriore spunto ai relatori
Il Presidente Pisano parlerà subito dopo di me perché è atteso da altri concomitanti impegni al Senato
Vent'anni dopo la Polonia
La rievocazione dell'evento della Polonia e come a tutti noto si tratta dell'annuncio storico della cosiddetta svolto da parte dell'allora segretario del Partito comunista Achille Occhetto
La rievocazione di quell'evento rappresenta per Spini il punto di partenza per una riflessione molto ampia sulle idee che anima che hanno animato la vita della sinistra italiana negli ultimi vent'anni
Il carattere del volume ai miei occhi almeno non è tanto quello della retrospettiva storica quanto la prospettiva politica nel senso che l'interesse principale dell'autore a ben vedere rivolto al futuro più che al passato
Certamente il libro parla della sinistra e al sinistra ma a ben vedere
Diverse questioni che vengono sollevate nel libro
Devono essere dibattute anche in altri ambiti politici pur con nelle differenti sensibilità che come naturale sono proprie
Tali dovrebbero essere di ogni schieramento
Spini infatti analizza temi
Come il lavoro la legalità
La laicità l'ambiente le riforme
Temi che per la loro importanza si impongono da tempo all'attenzione generale
Tuttavia con risposte spesso diverse
Come del resto è naturale nel confronto tra i partiti
Mi ha colpito che Spini ha però ben chiaro
Che la qualità e il tono del dibattito politico cioè la bontà delle risposte che vengono date alle varie scuole politiche dalle varie formazioni politiche ai problemi
Dipende questo tono del dibattito politico anche dalla bontà delle domande
Ho
Per dir meglio dall'approccio dal tipo di approccio con cui vengono formulate le domande
Se l'approccio un approccio di tipo ideologico dogmatico
Troppo condizionato da interessi di parte
Difficilmente
Si trovano soluzioni ragionevoli soprattutto condivise a quelli che sono i problemi comuni che le varie scuole politiche sono chiamate ad analizzare nel corso della loro azione
Credo che sia esattamente quello che per molti aspetti accaduto in questi anni
Viceversa se le idealità non degenerano negli ideologismi
è una platea troppo qualificata frana consentirmi
Qualche considerazione sulla sostanziale differenza tra ideologia ideologismi abbiamo archiviato con generale insoddisfazione l'epoca dell'ideologia e troppo spesso abbiamo archiviato anche le idealità
Se dicevo le idealità non degenerano negli ideologismi i sei soggetti politici non perdono di vista
Il bene comune l'interesse generale ciò che in qualche modo è
Ben individuato nella prima parte della Costituzione
Se così è sussistono le condizioni per un confronto tra diverse idealità proficuo utile all'interesse generale
Credo che nessuno possa avere dubbi sul fatto che proprio di un dibattito di alto profilo si avverte oggi la particolare urgenza
Visto il tempo in cui siamo chiamati ad agire dominato dalla emergenza economica finanziaria ma soprattutto visto il tempo in cui le scuole politiche si confrontano
All'insegna di una immagine della politica che ogni giorno di più risulta compromessa agli occhi dei cittadini
Credo che si possa dire con
Una sola considerazione che la fiducia nel futuro collettivo passa in Italia
Come in buona parte delle democrazie ma nel nostro Paese più che altrove per la ripresa di fiducia nella politica
E queste anche la ragione per la quale
Credo che la presentazione di questo bel libro possa stimolarlo aiutare come emergerà anche dal confronto tra le opinioni
La qualità del confronto tra soggetti schieramenti politici dipende naturalmente anche dalla qualità della discussione all'interno delle forze politiche e questo è uno degli aspetti che più mi ha
Colpito nella lettura del libro perché notorio che almeno dal mio punto di vista
Un certo deficit di analisi e di cultura politica all'interno del centrodestra è stato
Ormai da qualche tempo una delle cause degli eventi successo
Il libro di Spini fornisce da questo punto di vista un buon esempio di come il senso dell'identità politico-culturale dentro i partiti
Possa costituire uno stimolo positivo al dibattito e non rappresentare ineluttabilmente
Un motivo di scontro e di contrapposizione
Occorre evitare in altre parole che l'esasperazione della contesa ostacoli il confronto tra le idee
L'esasperazione fa crescere il tasso di antagonismo del sistema dei partiti che finisce per ridurre le possibilità di innovazione delle culture politiche
In altre parole
Se l'unica e pressoché ossessiva preoccupazione e quella di battere l'avversario
E se in aggiunta il modello egemone di comunicazione politica fa leva pressoché esclusiva esclusivamente sull'emotività sulla paura sul rancore
Finendo per mettere in secondo piano o per annullare del tutto razionalità fiducia al senso di prospettiva Progetto responsabilità beh è chiaro che se cade tutto ciò e fatale che le identità politiche evolvano a fatica
C'è in qualche modo una sorta di blocco
In questo bipolarismo muscolare eccessivo primordiali è stato chiamato in tanti modi di blocco
Di quella che è la capacità poi di evoluzione di maturazione all'interno delle famiglie politiche
Se il confronto è un'orda Lia per certi aspetti contano più dei siti che le idee
Intendiamoci e di tutta evidenza che le idee hanno bisogno anche di vessilli per affermarsi per diffondersi ma se le idee non si rinnovano o peggio ancora non ci sono i vessilli diventano del tutto inutili
E forse questo spiega perché di tanto in tanto vengono richiamati dall'archivio della memoria
Voi dall'archivio polveroso nella storia vessilli che dovrebbe appartenere al passato e vengono a contrario riproposti come se fossero di attualità
Rapidamente l'autore come è noto eccome
Non potrebbe essere altrimenti si richiama alla tradizione del socialismo italiano ed europeo
E tenga tradurre i principi che da essa derivano all'anno nella nuova e complessa situazione storica determinata dai cosiddetti processi di globalizzazione con conseguente crisi economiche internazionali
La cultura politica di Spini superfluo sottolinearlo ha delle soglie radici nazionali
Tutto quel filone per la mia cultura politica estremamente interessante di che cosa si debba intendere per socialismo nazionale di come
L'utopia o ideale del socialismo del secolo passato abbia trasportato alcuni dei suoi convincimenti in questo secolo in quella dimensione europea
Che
In qualche modo abbiamo avuto se posso permettermi
Modo di conoscere insieme
Valdo Spini l'ho conosciuto collega alla Camera dei deputati abbiamo avuto pure l'avventura di lavorare insieme nella Convenzione europea che era il grande
Fallito ahimè tentativo di definire
Valori unificanti dell'Unione europea beh certamente non è piaggeria manovre motivo per dirlo ma
Era portatori di una cultura nazionale e di una logica di interesse nazionale
Pure in quell'ambito della famiglia del socialismo europeo di cui la convenzione
Avvertiva la necessità
La grande sfida di quella
Assise era proprio come con la legge logica del consenso e quindi senza mai ricorrere a votazioni e definire quelli che potevano essere
Che
I punti di riferimento valoriali comuni di quella Unione europea
Rapida considerazione che in assenza di culture politiche soprattutto di politiche comuni mostra come le vicende di questi giorni mettono in evidenza tutti di avere il fiato grosso se è soltanto una costruzione di carattere economico-finanziario
L'ultimo motivo di interesse a mio modo di vedere del del libro
Viene anche dal modo in cui l'autore intende la cosiddetta democrazia dell'alternanza nella sua prospettiva se ho ben capito non è soltanto la democrazia degli schieramenti ma la democrazia dei contenuti
La democrazia di culture che evolvono originando programmi di governo e progetti politici infine
Valdo Spini va controcorrente
Quando in modo molto molto netto esprime tutta la sua
Diffidenza se non avversione nei confronti del cosiddetto nuovismo
In una fase ricorrente in cui da più parti si sottolinea la necessità di nuove politiche il termine rinnovamento
Il termine forse più abusato le assicuro della politica italiana
Salvo poi tradirlo ovviamente nella
Sua accessione reale in questa fase così caratterizzata Spini non alcuni esitazione nel dire che
Il nuovo di per sé non rappresenta assolutamente nulla
E se non si traduce in un progetto di riforma e quindi se non si deduce in qualche modo in un disegno per
L'articolazione dell'immediato futuro non soltanto è un'espressione vuota
Ma il nuovo rischia di essere una espressione per molti aspetti pericolosa perché fa fare passi indietro
Si può presentare in qualche modo come il nuovo
Perché rompe una situazione stagnante ciò che è tutt'altro nuovo e magari rievoca ho richiamato esperienze del passato non propriamente tra le più
Positive dal punto di vista del miglioramento della qualità
Complessiva della società italiana en passant
Nel libro non è forse approfondito questo aspetto ma non era intenzione dell'autore farlo en passant credo che sarebbe molto interessante anche vista la caratura dei colleghi
Riflessi la riflessione su come
Una certa forma di populismo di qualunquismo di demagogia di anti partitocrazia quindi tutti fenomeni che chi conosce anche sommariamente la storia della nostra cultura sono tutt'altro che nuovi oggi tutti questi fenomeni
Si presentano come manifestazioni del nuovo magari soltanto perché utilizzano nuove mezzi di comunicazione basti pensare a quello che accade nella Rete
E a tutto quello che in qualche modo si muove in quel microcosmo che interne
Ecco concludo
Con una citazione del libero
Dice e mi ci ritrovo in pieno Valdo Spini in assenza di una riforma organica e coerente con lo spirito i valori della carta il quarantotto si affievolite il rapporto tra gli italiani e la loro carta costituzionale
Così anche il senso di appartenenza allo Stato
Credo che questa sia la grande sfida che la politica vede
Mettere dinanzi a sé con la presunzione di vincerla questa sfida
Perché il senso di appartenenza alla comunità repubblicana alla patria a all'essere italiani questo senso di appartenenza si sta affievolendo in ragione del fatto che sempre meno vissuti
Sono quelli reali che sono stati posti al centro della nostra Carta costituzionale
Ci sarebbero tante considerazioni da fare al riguardo mi fermo qui con
La USP Piccio ecco che questo libro venga non soltanto letto dagli addetti ai lavori ma
Venga in qualche modo
Considerato come la dimostrazione che dalla qualità della politica con buona pace di chi la vorrebbe rapidamente archiviare come un costo
Il costo semmai degli apparati dalla qualità della politica discendere buona parte da della qualità della nostra democrazia i quindi anche della società in cui siamo chiamati ad operare grazie e cedo la parola Beatrice
Come
Ha detto il Presidente
Fini io non porto trattenermi per tutta
La durata di questo incontro
Invece sfuso con tutti
Il perché dovrò recarmi subito al Senato esser la
Commemorazione del mio compianto amico Mino Martinazzoli
E questo libro forse una notazione
Bisogna fare
Ad onor del lavoratore è stato scritto
Prima
Delle ultime elezioni amministrative del referendum di giugno
Due esenti che secondo me
Hanno letteralmente cambiato latte imperi politico-culturale del Paese
E hanno visto alzarsi
Un vento
Innovatore
Da Trieste carico
Da
Milano
A Napoli
Quelle votazioni ho detto altre volte e lo ripeto qui
Lei ha perse sicuramente il centro di del centrodestra
Ma le ha vinte a sua insaputa il centro sinistra
In realtà
I miei molto di cambiamento che si è da tempo innescato nel nostro Paese
Viene da i giovani dalle donne
Vai al popolo dei social network
E credo che soffitta ancora
Ponendo domande
E anche chiedendo risposte
Assai vicine a cui l che
Vengono sollevate da Valdo Spini in questo bel libro
Aggiungo che quando uso Spini iscrivendo
Finanziaria
Che si è aperta come sapete nelle duemila e otto non eri accerto I ribelli allora inimmaginabili a cui è arrivata oggi
Dalla mai dal secondo dopoguerra
Il nostro Paese ha corso il rischio così grande di andare ad una deriva
Economica sociali e politica verso le sponde meridionali del Mediterraneo
Mai l'unione monetaria e la stessa Unione politica europea sera così avvicinata all'orlo del precipizio
E mai gli equilibri economici
Egidio politici dell'intero occidente erano stati messi così a rischio
La nostra scuola notte scorsa standard o ASS a declassato il debito del nostro paese mettendo sullo stesso piano
La debolezza economica è la debolezza politica anzi battendo l'accento sul
Secondo
Aspetto
In realtà nel nostro Paese si è stabilito un intreccio perverso tra crisi economica in crisi politica l'una
Alimenta l'altra
E la debolezza politica è data dal fatto che abbiamo un Paese un Governo con una maggioranza numerica che però non è in grado di reggere il peso dei problemi che incombono
E abbiamo un Parlamento che non è in grado di cambiare
Un Governo che pur avendo una maggioranza numerica non è in grado di tenere la situazione da cui
L'enormità del problema politico italiano
Che
Secondo me Valdo ha visto bene
Guardando da un'ottica di sinistra ma
Spingendo lo sguardo in avanti
è
Facendo analisi avanzando proposte
Che spesso corrispondono a ai problemi di più bruciante attualità che sono sotto i nostri occhi
Segno evidente che
Pur avendo scritto il libro prima di questi accadimenti
E lì aveva però spinto lo sguardo più in là
è coltivato pensieri lunghi che arrivano tranquillamente
Prego all'attualità politica di questa crisi
Dei molti temi che egli affronta ceneri un paio che
Costretto anche dalla brevità del tempo vorrei comunque toccare
Innanzitutto la questione della laicità della politica
Come tutti sanno
Il primo a stabilire il principio di laicità fu Gesù Cristo
Quando disse date a Cesare quel che dice inizieranno a Dio quel che di Dio
I cattolici poi gli hanno come dire elaborato da Sturzo a Moro e storicizzato questo principio
Partendo dal presupposto
Che è la sede deve essere vissuta intensamente e che è una fede intensamente vissuta non può non trasformarsi in cultura
Come diceva Giovanni Paolo secondo e poi da cultura laicamente in politica
Nella questione importante perché non si tratta tanto di separare la fede dalla politica quanto di affermare
La necessità di rischiare
Improprio le idee politiche senza mai mettere a repentaglio i valori religiosi coinvolgendoli impropriamente nella
Contesa politica che lotta
E lotta direi
E si confrontano si combattono una volta vini con una volta perdono un'altra volta ancora tornano a vincere e a perdere
Ecco questa idea di laicità
Ha trovato una sua prima i pali dagli incarnazione
Nell'unità politica della democrazia cristiana e finita questa sì è un po'smarrita
Nella
Cosiddetta diaspora di questi ultimi anni che spero
Si chiuda al più presto possibile
Sta il fatto che
Conclusa storicamente
L'esperienza dell'unità politica dei cattolici fallita la diaspora perché ha portato l'isolamento e l'annullamento politico dei cattolici
Si apre in un tempo nuovo che Valdo Spini intravvede
Nel quale secondo me
Non tutti i cattolici italiani ma molti cattolici si possono ritrovare tra loro insieme ai non cattolici
Intorno ad un Progetto politico illuminato
Dal mio punto di vista dei valori cristiani io sono personalmente persuaso che dopo la caduta delle grandi ideologie
E la fine delle culture politiche che esse avevano alimentato
Il futuro non possa fare a meno
Della dottrina sociale della Chiesa e dell'universalismo cattolico
Allora bisogna superare questo dice Spinea in questo condivido totalmente la sua posizione
Il vecchio steccato tra laici e cattolici
Semmai possiamo parlare di credenti e non credenti
Che insieme si ritrovano gli uni nome della fede gli altri il nome della libertà io tra l'altro sono convinto
Che la radice della libertà e nella religione quindi righe figuriamoci se possono esserci problemi ma questo steccato che in Italia ma
Definitivamente abbattuti
Il nostro futuro è nella globalizzazione
E vengo al secondo punto e chiudo rapidamente
La quale
Non è una ideologia
Ma è un grandioso evento storico
Una svolta ampia
Della storia
Che noi dobbiamo dominare Lincoln intelligenza
E il governare saggiamente
Con l'idea all'altezza dei tempi che vengono
E allora mi chiedo dei tempi che vengono dei problemi che la globalizzazione ci porta
E allora mi chiedo
La globalizzazione e di destra o di sinistra
Le migrazioni e il diritto d'asilo sono di destra
O di sinistra
La difesa della natura anzi il diritto intrinseco della natura ad essere tutelata è di destra o di sinistra
La regolazione tra debiti sovrani e crediti sovrani candid estera o di sinistra
La ridistribuzione planetaria del lavoro e di ed estera o di sinistra
La nuova protesta giovanile e femminile
Che ci incalza da Madrid a Londra al Cairo a sanare a New York e di destra o di sinistra
Voglio dire in altri termini che
Non mi sembra
Che le nozioni di sinistra ed estera
Possa non rispondere più
E per questo Spini cerca di andare oltre
Ai problemi del nostro tempo di fronte a questi problemi sono parole niente anzi probabilmente morte
è forse il caso di seppellire
La politica deve andare oltre oltre gli schemi dell'Ottocento odierno per cento oltre la vecchia destra e la vecchia sinistra
Se vuole davvero non in termini di nuovismo ma in termini di innovazione non reale
Governare
Il futuro che ci viene incontro e rispondere ai problemi del terzo millennio
Io occhi accredito che questa operazione di rinnovamento come conclude Spini debba basarsi però su fondamenta certe che tutti conosciamo
La libertà la democrazia i valori della nostra costituzione
Ecco il libro
Questo bel libro offre molte idee
A chiunque voglia inoltrarsi in questa suggestiva discussione e di ciò dobbiamo essere grati al nostro Comune amico Valdo Spini
Grazie a Beppe Pisanu
Che si lascia per l'altro impegno ascoltandolo destra sinistra i tornava in mente la famosa canzone Giorgio Gaber ma
è troppo serio il consenso e libero per fare dell'ironia
Credo ma
Mi farebbe piacere ascoltare chi tira Annunziata lo stesso Spini che
Al di là del fatto di come si definiscono destra e sinistra si sono soltanto
Eredi di passati idealità o se sono semplici appartenenze di tipo geografico nell'Aula di Montecitorio dovuti posizioni
Al di là di questo destra sinistra oggi
Dovrebbero
Partire dalla
Condivisione di una fotografia della realtà mi spiego meglio
Siamo tutti con ascendenze politiche molto diverse figli della cosiddetta Prima Repubblica
Nella cosiddetta Prima Repubblica la situazioni italiana di organici sarebbe stata
Cambiata
Risolta
CTTA dico cambiata veste istituzionale in questa fase sarebbe stata cambiata e risolta
Dalla dinamica del dibattito all'interno dei partiti
Quando Pisano fotografo un dato di realtà e dieci qui c'è un Governo debolissime è stato battuto adesso quattro volte in aula una maggioranza c'è soltanto quando viene attivata
Ma al tempo stesso non c'è la capacità del Parlamento di cambiarla fotografa un dato che deriva anche dalla basso livello di confronto all'interno dei partiti in questo caso ovviamente dei partiti di maggioranza
Nel pentapartito una situazione quale quello attuale sarebbe stata risolta all'interno del pentapartito non si scomodarla nel PC nel movimento sociale dell'epoca
Le forze di opposizione avrebbero continuato svolge il loro ruolo di opposizione è un cambiamento radicale rispetto
A quello che abbiamo conosciuto nel passato
In questo scarso dibattito interno questa scarsa qualità e e libri Spini dice molto beh io vedo anche un nesso con il grande problema della selezione della classe dirigente
E problema nel problema della legge elettorale
Veramente flash ma
Per quale motivo oggi un parlamentare
Dovrebbe ascoltare la società
Se non animato da una missione politica da un'appartenenza politica ben precisa
Perché dovrebbe incontrare le categorie il disagio sociale
Nello stesso momento in cui viene ricandidato
Non ho nulla in ragione del consenso di cui si presume goda e men che meno viene eletto in ragione della verifica di quel consenso ma soltanto in ragione del grado di simpatia che nutro nei suoi confronti chi è chiamato a far le liste
Lo dico in termini ancora sui ancora
Siccome Walter parla della Commissione Bossi già
L'anno prossimo son trent'anni che son qua più fatte tutte le Commissioni discutevamo ve lo ricorderete il ruolo delle lobby no
E dicevamo la nostra è una delle poche democrazie parlamentari si ricordi il reato che in cui non sono regolate alle lobby ed era vero
Ma mi spiegate oggi un deputato per quanto il più scrupoloso per quale motivo dovrebbe sentire Confindustria Confagricoltura Confcommercio Confartigianato i sindacati le parti sociali il Comitato dei Capi perché
Nel momento in cui li sente poi è chiaro che all'interno della coalizione di cui fa parte del partito porta il malessere le proposte il desiderio di confermare o di cambiare l'assetto se è una monade oggi il parlamentare
Che ha come unica stella polare per tornare in Parlamento non disturbare il manovratore cioè chi fa le liste ma di che cosa stiamo parlando ecco perché
Non sempre il nuovissimo e poi la dimostrazione della capacità
Di migliorare la società italiana chiedo scusa per la Giunta al
Intervento di Beppe
Vannino Chiti poi chiedo scusa crolli sia
Lucia Annunziata che rompe
Sempre
Che da par suo parlerà malissimo della Prima Repubblica e dirà che quello attuale migliore probabile
No aspetta sto credo di aver letto il libro di Valdo Spini piuttosto devo dire come un housing
Cortese dedicato fatto con parole attente nondimeno un outing
E l'outing di un socialista che finalmente decide di mettere sul tavolo
Tutte le angherie lui non usa questa parola ma la Russo io che i socialisti hanno subìto da parte del vecchio PC
Negli anni dopo Tangentopoli
Non che e l'outing di un dirigente medio alto del PD dico medio-alto non per sua scelta lui è una persona di altissima statura ma medio-alte quello che il PD gli ha dato
Che perché le si ritrova oggi a dire in maniera come dicevo cortese ma piuttosto cruda anche del fallimento di questo partito
Fondamentalmente questo è inutile che ci giriamo intorno un libro su vent'anni piuttosto nostalgico nel raccontare racconta la fine di un periodo
Berlusconi fortunatamente per noi è citato sì e no cinque sei volte perché non se ne può più anche proprio sentirla parole siamo ossessionati da questa parola
E però all'interno dell'universo che lui di in cui si muove che quello del PD egualmente il declino di un'epoca e di un partito
Io lo so se Lugli intendeva essere così autodistruttivo distruttivo ma mi sembra che questa sua operazione di sincerità e di dire di guardare in faccia la realtà
E perfettamente riuscita
I numeri poi sapete dicono qualche cosa cioè ci pensavo quanto stavo rinvia a vedere come presentare questo libro mi son venuti in mente i numeri per far capire
Più o meno il livello di
Difficoltà e anche di fallimento da parte del PD
Abbiamo un partito che comincia come ex PC e danno parlando a quattro al due mila uno fa quattro Segretario
Cambia tre volte norme
Dal due mila otto al due mila al momento attuale ci sono
Inoltre nomi Peter diverse forme di organizzazione dell'Ulivo l'Unione l'alleanza
Con tre segretari di Chiuduno torna che l'ex segretario dei DS
Insomma tutto questa distanza di cicli di circa quattro anni è la storia frenetica questo asse serie di numeri e la storia frenetica di un partito che non ha trovato il suo centro
Di un'esperienza che non ha trovato una sua definizione
Mi piace moltissimo del libro di chi Spini questa storia
Che l'un punto a sull'impazienza d'impazienza di quattro persone perché poi
Alla fine no parliamo sempre di classi dirigenti queste quello però poi come dice il Presidente Fini siamo tutti quanti gli step sì mi ci metto anche io perché fra giornalisti e politici siamo come Maritati insomma siamo sempre qua facciamo sembra stesso mestiere danni
Da trent'anni siamo sempre le stesse persone
Questo è un elemento di crisi però questo non ci ha spinto necessariamente a parlare dei fallimenti degli per singole persone no
Chiti si misura con questa cosa e con cortesia ripeto perché l'UE era persona cortese però per la prima volta mette anche sul tavolo secondo me in maniera anche diciamo franca
Il perché il per come le ragioni per cui alla fine quattro persone come Occhetto e D'Alema Veltroni e Fassino hanno insieme dominato la politica del centrosinistra e insieme nei momenti centrali
L'hanno persa
Lui parla di impazienza perché non parla di fallimento insomma no cioè appunto è un signor Cortese un fiorentino per bene
Però appunto Occhetto che perde nel novantaquattro quanto accelera sulle elezioni invece di avere una continuità
Ancora probabilmente di un Governo tecnico D'Alema quanto nel novantotto accelera sull'andare lui a Palazzo Chigi
Veltroni Fassino quando a sua volta diciamo accelera per andare alle elezioni nel due mila uno e Veltroni quando nel due mila otto con Prodi ancora presente accelera per ritornare alle elezioni
Ora che cosa ci dice questa storia questo seguito di cose ci dice intanto che non c'è dubbio che la dominazione dell'ex dell'esperienza degli ex comunisti
Nella storia del centrosinistra e enorme
è un po'un tabù do quando diciamo
I democristiani ecco sentivo Lecco nelle parole del Presidente Beppe Pisanu di questa stessa cosa ma non si formula come tale quando si dice i cattolici devono mantenere la provvidenza età che stanno dicendo che i cattolici non vogliono essere
Mangiati dalla vecchia cultura comunista in questo libro Valdo Spini finalmente dice
Ci avete messo sotto per tutti questi anni dopo dopo Craxi o che Craxi ha fatto una serie di errori ma la continuazione di questa cultura monolitica all'interno del centrosinistra di origine comunista
Non ci ha portato da nessuna parte se non
Queste son parole mie non sue
A una serie di arrembaggi al Palazzo d'inverno che in fondo è molto tipica anche della cultura comunista
Quindi in questo senso io credo è un tentativo questo di Valdo Spini di cominciare a fare
I conti naturalmente nessuno di queste quattro persone che io ho citato e ancora
Più o meno attivo cioè sono tutti attivi ma ancora non più in ruoli centrali diciamo all'interno del Paese quindi in qualche modo questa generazione
E passata cioè si è
è passata da altri incarichi della Repubblica non vorrei che si offendesse rosso ma non ho detto che sono i giardinetti
Però non è un caso che anche il nuovo capo del PD che poi si è chiamato varie volte Ciad eccetera è di nuovo Bersani un ex comunista allora
Il punto è al di là delle
Al di là delle questioni ideologiche su chi si turchi sono io Spini pone sul tavolo l'idea disse questa cultura che è stata
Trascinata anche per puro ma diciamo peso numerico degli ex comunisti dentro la sinistra l'attuale centrosinistra sia poi una cultura che ha pagato o meno alla sua risposta rinnovo
Anche perché nella contaminazione con i tempi una serie di
Pezzi di questa cultura quello che il richiamo allo spogliarello del centro sinistra
E una cultura che è andata via per esempio trovo molto illuminanti di quello che lui dice poi Mannino magari dice qualche cosa su queste robe qua perché ovviamente mi sembra di essere un po'pesante accento sto accentuando le critiche di
Di
Di Spini
Se Satta Chazz sono meno cortese dite da dicevo molto interessante per esempio l'esempio che tu fai su alcune due questioni un il rapporto con la Costituzione è un altro il rapporto
Con la Resistenza che tu citi come due esempi tipici di una cultura che è stata destrutturata e che però sia trovata in mezzo al guado perché non è riuscito ad approdare da nessuna parte
Tutti ricorderete perché uno dei predecessori
Di Fini è stato l'autore di questo lavoro movimento quando ci fu il discorso sui ragazzi di Salò dice Spini io su questo son d'accordo
La memoria del dire siamo tutti uguali ha significato in qualche modo togliere alla resistenza al suo seguita senza però portarla altrove perché non è che questo ha significato diciamo a significa semplicemente l'annacquamento
E per quanto riguarda la Costituzione Fini Spini dice anche qui giustamente che la Costituzione è stata
Ambiguamente da una parte diciamo difesa
Da al vecchio PC dall'altra parte è stata però anche
Come dire messa sotto pressione nel senso che il PC alternativamente si è posto come la forza politica che voleva cambiarla l'ex DS polpi Cipro il PD e anche quello che voleva difenderlo
Tutto questo dove ci porta insomma cioè è vero che come diceva Pisano non è vero non c'è dentro la
L'idea di Spini
Così il momento drammatico che viviamo il fatto che veramente siamo arrivati sembra diciamo
All'ultimo periodo anche di questa seconda Repubblica ma ci si arriva comunque
Perché è evidente che da un'analisi di questo tipo sul Pd è chiaro che oggi siamo non solo alla fine della Seconda Repubblica non solo siamo alla fine dell'esperienza
Di una cultura che possiamo identificare come quella che è stata dominante il berlusconismo chiedo che di questo non debba dire assolutamente niente ma da questo libro si ricava che con quell'epoca finisce anche un'esperienza di centrosinistra
Che vistata nel bene o nel male l'interlocutore non so se Spini voleva dir questo se sono io che particolarmente
Come dire ispirata dal declino generale ho dato una lettura pessimista ma mi sembra come dire un un Bilancio che è un Bilancio non in positivo
Com'era prevedibile non ci hanno insegnato c'ha messo del suo com'era prevedibile esso Vannino Chiti interverrà
Non nella veste di imputato ovviamente dopo tutte le considerazioni che ha fatto
Non c'erano siate al suo ruolo Caputo il PC storicamente a sinistra italiana no ascoltando Lucia mi veniva spontaneo pensare a quanto sarebbe interessante un bel dibattito
Tra figli di culture politiche diverse molto diverse
Su questa semplice considerazione
Che sembra scontata ma scontata secondo me non è
Rapporto con il passato una resistenza alla guerra civile l'antifascismo alla destra a sinistra
La considerazione molto semplice
Chiunque sia
Profondamente democratico e antifascista
In Italia per molto tempo non tutti coloro che erano profondamente antifascista erano democratici
Sono passati settant'anni forse sarebbe il caso di cominciare a pensare su una delle tante anomalie che l'Italia rispetto ad altri Paesi
Basti pensare all'anomalia della destra italiana parlo della destra delle origini
Del movimento sociale di cui fu i segretari rispetto alla Destra francese
Desta francese aveva un signore Charles De Gaulle che fa capo alla Resistenza ma ne discutiamo un'altra volta di tutto ciò insomma prego
Sì
Ma diciamo il libro due aspetti come del resto è stato detto
Luce Nunziata ne metteva in rilievo molto uno quello del
Ricostruzione delle vicende del Partito Democratico e degli esiti del Partito Democratico su cui ovviamente
Io con sincerità non sono d'accordo
E dirò perché e poi una questione che riguarda
Più la prospettiva politica niente
E in questo senso è vero come diceva all'inizio il Presidente Fini
Che ci sollecita una riflessione non soltanto sul Partito Democratico
Che che pure il tema UDC tema importante ma in fondo anche sul sistema politico italiano sui suoi rapporti con l'Unione con l'Europa con l'Unione europea questo
Ancor più significativo in un momento difficile come quello
Che stiamo attraversando nel quale
Credo che stiamo tutti da un lato la necessità che ci sarebbe di uno slancio
Nella in una fase ulteriore di costruzione dell'unione politica europea come momento anche di
Democrazia sovranazionale
Un tempo per diversi aspetti e dall'altro sui problemi del nostro Paese
Dentro la crisi che colpisce non soltanto l'Italia l'Italia certamente una
Delle fragilità maggiori facilità maggiori che derivano
Secondo me da sottovalutazione in cui la crisi è stata
Affrontata la crisi non c'era poi stavamo meglio degli altri
Situazione di maggiore fragilità che deriva dal fatto che
Sarebbe quanto meno essenziale l'autorevolezza e la serietà
Dei Governi almeno l'autorevolezza e la serietà io penso che noi
A proposito di questioni divino di rilievo di principio noi
Banalizziamo spesso come se fosse folklore non ci rendiamo conto invece che un aspetto gravissimo
Che un Ministro della Repubblica possa irridere all'Italia sostenere la Padania anche che
Politicamente
Diciamo non esiste e penso che questo giudicato da noi comporta delle delle rotture di rapporto di fiducia tra cittadini
E istituzioni della democrazia e all'estero appare come un qualche cosa di incredibile di incredibile di stupefacente quanto meno niente
La ricostruzione beh io non credo davvero che il Partito Democratico si un fallimento
Io sono convinto non diciamo nono su cui diciamo su questa scelta
Che è stata fatta non ho nessun elemento neanche personali pentimento e sono convinto viceversa che il Partito Democratico che
Che possa migliorare sotto quello che si vuole possa criticare ne sono convinto che in un Paese dove le unificazioni tra partiti non erano mai perché questo può era stato il dibattito non avevano mai retto
Questa si è creata una forza mi auguro che reggono anche le altre forze perché io credo che volontariamente cioè per processi politici
Ci sia bisogno nel sistema politico italiano di un'aggregazione di forze in tutti gli schieramenti io ritengo che il Partito Democratico si è invece
Una forza che destinata attraversare questo secco e questa è la mia convinzione
L'altro aspetto su cui metto in guardia mi ritrovo poco è che
Da almeno più di un ventennio la storia politica nei suoi tratti essenziali anche la storia politica tra le forze progressiste
Non è riconducibile a quella che c'è stata e che è stata come dice venti in una sorta di guerra civile politica a sinistra che ha visto per motivi diversi sconfitti sia il PC che il PSE che gli atti non è più riconducibile a questo
Oggi è diverso sono diversi per l'essenziale percorsi le storie protagonisti e sono più seri secondo me
Più più di fondo forse anche più difficili di quelli che si possono ritrovare nelle pagine del passato le difficoltà che possono aversi per avete Peppe per costruire per unificare cimentare un una nuova sinistra o comunque una nuova forza progressista
Faccio un esempio cioè perché sui temi poiché il libro affronta anche questa parte ricostruttiva io mi differenzio sulla lettura non è che i temi posti non ci siano ma non faccio un esempio nipoti
Sull'esperienza due mila sei due mila otto che io ho vissuto diciamo più direttamente anche in trincea quella del secondo governo Prodi
Dire perché queste esperienza perché non era scontato sol perché avevo una maggioranza esigua che finisse in due anni poteva succedere anche esattamente il contrario poteva anche cementare volte numeri
Poi producono effetti che produrrà effetti diversi ma non è che è stata l'impazienza il Partito Democratico
Non non lo credo io sinceramente per l'essenziale perché secondo me sono stati altri motivi che l'hanno resa dei per il primo è stato che non avendo vinto con il cinque per cento in più
Ma avendo vinto con lo zero dodici in più
Quel programma anche se fosse stato sintetizzato dicere duecentottanta pagine poteva essere anche di ventotto riti
Era un programma di uno schieramento che aveva anche in Parlamento una maggioranza che non c'era più quindi c'è un errore di astrattezza che fu compiuta
Poi naturalmente non è che ogni può ogni ministro si ricostruiva al programma poi volte ministri corrisponde con con i partiti e questo
Diciamo ha creato una situazione ulteriori doveva essere fatto un'opera di verità e cioè dovrà essere detto
I numeri sono diversi queste sono le priorità rispetto al Paese e doveva essere il programma di una coalizione
Questo
Secondo per reazione con quello che aveva fatto il centrodestra ma questo caso occhio per occhio dente per dente dimostra che in politica di non funzionare ci fu un'ulteriore un'eco un errore si può mettere prima uguale però come peso
Noi dovevamo aprire dal punto di vista istituzionale
Cioè una delle presidenze delle Camere doveva essere attribuita all'opposizione negoziata con l'opposizione questo è un altro errori che è un errore non semplicemente di numeri e di fine di qualche cosa di più insomma di rapporti
La terza questione secondo me io non libero mio su questa esperienza l'ho scritto la penso così sono
Gli errori politici della cosiddetta sinistra radicale accentuati
Da quel discorso della visibilità che una pessima legge elettorale penso esattamente come il Presidente Fini fornirò qualche cosa su questo aveva accentuato in questo senso
Nel Consiglio
La cosa paradossale è che non esiste una rappresentazione
Del Consiglio dei ministri della discussione la maggioranza che sia meno negativa come di solito la comunicazione dovrebbe cercare di fare dico di quella che era la realtà cioè le discussioni andavano molto meglio delle comunicazioni
Ma si riteneva di dover comunicare il disaccordo su una decisione presa esattamente per poter esprimere la diversità non rendendosi conto che così si operavano due
Si otteneva un due siti SIN demoliva l'azione di un Governo e di una maggioranza che già aveva certi numeri
E con e e e oltretutto si dava un segnale di impotenza al proprio mondo perché se uno dice non sono d'accordo la prima volta proprio modi cioè non c'è l'accordo sono responsabili la seconda volta
La terza volta diventare appunto fa le valigie come come quel come questo successe la legge elettorale
Accento a questa questione io su questo voglio dire appunto una parola di più perché
Parto dalla mia esperienza diretta che ho cominciato a fare il deputato nel due mila uno quindi passavo da un'esperienza della Toscana dove noi eravamo Forza di Governo e l'ho fatto il sindaco e Presidente della Regione mi ritrovavo all'opposizione affossasse un'esperienza interessante
Quel Parlamento aveva grosso modo lo stesso rapporto di forza dei Parlamenti di voci ma era un Parlamento diverso
Era un Parlamento diverso perché c'era almeno la necessità di ascoltarsi come prima di tutto un Parlamento dev'esserci di ascoltarci perché se uno con un pro
Tema della scuola o di un'infrastruttura o o o dico o di con quello che volete di questioni politiche di come vivono i comuni alle regioni
Se uno deve tornare in un collegio
Se sceglie con le
In quel caso c'erano i collegi o se sono vere le preferenze un minimo di attenzione ce lo deve fare e deve valutare se invece la la questione di chi è eletto chi non è eletto
Non dipende da questo ma dipende dalla collocazione lista è abbiamo una situazione di oggi in cui le maggioranze sono impotenti
E le opposizioni paio impotenti appaiono impotenti e non soltanto credo all'estero ma anche in Italia il risultato è che cresce il discredito della sfiducia
Nei confronti nei confronti della politica
Vengo alla questione centrale nonché Spini pone su cui mi interessa discutere
Rispetto diciamo
Al Partito Democratico
Cioè diciamo Spini fa questo ragionamento c'è una debolezza ideale e culturale di identità in senso moderno del Partito Democratico
Che deriva dal non aver scelto una collocazione precisa all'interno del socialismo europeo questo poi è uno dei punti fondamentali ora invece
La penso in modo un po'diverso su questo perché uno non esiste per il Partito Democratico un problema di
Scelta a livello della collocazioni ottobre spiegarmi cioè non esiste un se dov'è collocato il Partito Democratico pezzi democratica collocato in un gruppo si chiama Leanza progressista dei Socialisti Democratici
Quindi non è questo il punto il perno il problema
Non è
Il dove
Ma è il come e non è un problema di di di di aggettivi
Il come per noi latte che quando dico questo noi qui nell'in c'è una vulgata non è solo Spini anche nel dibattito politico Occhetto che farla svolta dice il Partito Democratico e qualche cosa che
Fa parte vuole cercare di intrecciati con il socialismo europeo che la forza
Del dei progressisti in Europa ma al tempo stesso pone nel nome anche nell'impostazione una riflessione di più rate non è soltanto frutto delle contingenze italiane
Ma è anche percezione che secondo me al di là dei nomi esiste davvero del fatto che se il socialismo europeo noto
Che corrisponde per la grandissima parte con i progressisti in Europa non si pone interrogativi che vanno al di là del nome del perché non amplia i confini del suo consenso i confini sociali confini culturali
Non si non si va in una direzione come quello che credo come quella che io credo sia sia necessario cioè il problema di avvertire l'esigenza di cercare di porre una sollecitazione
Per aprirsi ad altre esperienze che sono progressiste e che non sono soltanto ora chiudibili racchiude liberi nelle nel nucleo storico che pure è un nucleo non disprezzabile o non vuole che tre e nove ci fosse questa di questo ne perché non esiste ma che è un nucleo per quanto importante fondamentale
Non sufficiente per
Unire tutte le forze progressiste che in Europa devono essere unite da questo punto di vista irrealtà
A livello europeo anche per come è la dimensione istituzionale europea che per una non esiste quello che funzione aggrega di più sono i gruppi parlamentari no
Ecco io inviterei noi a riflettere sul perché il Gruppo del Partito Popolare Europeo gruppo del Partito popolare europeo a livello europeo gruppo parlo mentali e poi fa riferimento a un partito è diventato ha saputo diventare il primo partito il primo gruppo parlamentare nel Parlamento europeo
Perché non è che ha riprodotto la vecchia Democrazia Cristiana perché la democrazia cristiana europea si è mossa in più direzioni a volte ha scelto le forze progressiste a volte ha scelto le forze democratiche moderato conservatrici
Il il gruppo parlamentare delle
Il Partito Popolare Europeo addentro oltre che una parte
Ovviamente demmo democristiani i gollisti che certamente non hanno questo tipo di esperienza il Partito Popolare Europeo che certamente al di là del nome non ha questo tipo di esperienza i conservatori inglesi allora si può discutere se sette
Sono usciti conservatori benissimo allora non più conservatori inglesi ma comunque ci sono stati per una fase e hanno contribuito a determinare questo risultato era si può discutere se il cemento culturale il cemento politico le impostazioni su sono giuste sono sufficienti ma è di questo che bisogna discutere del resto
Insomma siccome ognuno nelle proprie postazioni porta anche contributi
Io quello l'ho sempre considerato una sollecitazione un contributo positivo Craxi un ventennio non ventennio un trentennio fa non a caso poneva il problema di un internazionale che si chiamasse Internazionale democratica
Perché se è vero che le forze socialiste sono e sociali deputati che sono le forze principali storicamente esistenti in questa parte del continente
E sono e chi pensa di fare progressista senza avere un rapporto con loro e fuori dal mondo ma nel mondo le forze progressiste si chiamano anche in altro modo hanno storie diverse allora Kitty nonché pensa a questi riferimenti e chi non lavora su una cultura politica nuova che abbia queste ottiche io penso che non costituirebbe quello quello che quello che ci si che ci si ripropone
Quello che per me decisivo è
Unire attorno a una cultura politica che deve essere rinnovata perché
Il problema al di là dei rapporti con i socialisti e con i socialdemocratici o con le forze progressiste come si chiama il problema che secondo me dovremmo
Porci tutti e mi pare che sia il tema veramente più serio e che dopo il ventesimo secolo non perché è scattata la data del calendario ma perché è cambiato il mondo
Disegno a rinnovare le culture politiche
E se non si rinnova le culture politiche caro Gianfranco nessuno capisce più cosa è la teste cos'è la sinistra
E se uno si sbaglia si vede da una parte o da un'altra perché entra distratto allora fare la confusione totale allora non può essere solo dove ci si mette a sedere no non è quello bisogna ricostruire culture politiche ognuno
Ognuno per Peppe Pepe per la parte a cui appartiene ad esempio
Lo dico per una battuta poi ma solo sia l'ultimo punto se
Per farmi capire è una battuta
Se si dovesse mettere una cattedra per decidere chi è progressista in Europa la domanda che io farei non gli chiederei come ti chiami da dove viene chiederei che cosa pensi dell'Europa e cosa ne vuol fare
Che cosa pensi dello sviluppo qui sono d'accordo e dello della sostenibilità che cosa pensi del lavoro e dell'Uefa queste sono le domande a cui vorrei una risposta e su cui si definisce
Secondo me si definisce un la costruzione di di di di uno schieramento progressista che abbia questi caratteri d'apertura d'altra parte
Che questo diciamo sia così a me pare anche che
Dal fatto
Altrimenti non si capirebbe sarebbe proprio una divaricazione cioè non è
Il fatto che
In questi giorni in questi in questo periodo Bersani spesso sta lavorando per un patto per l'Europa con il con con forze progressiste che che fanno parte della dell'alleanza di cui facevo riferimento nel gruppo parlamentare
Ultimo ultimo punto che voglio affrontare diciamo più quello che riguarda ancor più la prospettiva
Su cui ci sono alcune sollecitazioni alcune di
Di Spini che io credo sia giusto considerare anche su cui dare una risposta ora io dico che
Per me
Il Partito Democratico deve compiutamente essere quindi sottolineo anche compiutamente la casa in cui si ritrovano i riformisti e progressisti italiani
E quindi la casa dove possono stare le sinistre comunque si siano chiamate nella loro storia i cattolici democratici e sociali
I laici liberal democratici progressisti gli ecologisti che si misurano con culture di governo e in cui possono starei i movimenti che che si esprimono in una società che esprimono
Aspettative tendenze diverse penso al grande tema del della liberazione della liberazione dell'Adone eccetera
Ora
Per fare questo per fare questo io ritengo che per realizzare questo sia
Diciamo per il realizzare compiutamente questo
Sia giusto che quelli intanto voglio dire prima di tutto
Questo discorso che viene avanzato
Già di di muoversi di vedere
Se si riesce a costruire un'alleanza di governo per il Governo del Paese
Attorno anche un progetto di nuovo Ulivo non solo non è in contraddizione con l'esigenza di misurarsi con
Un forze politiche
Di di di come dire le parole non corrispondono più a proposito di rinnovamento e la cultura politica mentre parliamo sentiamo che usiamo delle parole che non hanno granché significato insomma con le foto del Colle con forse anche più moderate perché
Punto esattamente così perché
Io penso che questo deve vedere potrebbe essere un momento in cui si vede se c'è questa in cooperazione di aggregazione ulteriore c'è do per poterlo fare occorre non solo un programma chiaro e netto ma anche regole precise e vincolanti
Per la vita delle dei gruppi parlamentari si fa parte di un progetto perché nel mentre le riforme le istituzioni ancora non si fanno e forse neanche la riforma dei regolamenti parlamentari
Questa è un'esigenza che si impone ma il fatto che esista la necessità di un rapporto se è possibile di un confronto certamente
Con anche uno schieramento più moderato è perché io di questo sono convinto
Se diamo un giudizio della situazione del nostro Paese come quello che almeno qui
Ho sentito diamo da data dal Presidente Fini ha dato più Isanto certamente io B non siamo di fronte a un semplice passaggio che è quello di un Governo che possa alternarsi con un altro Governo che pure normale deve esistere
Qui siamo di fronte anche ai nodi che riguardano la ricostruzione del nostro Paese
E la ricostruzione del nostro Paese non è soltanto l'assumere alcune priorità che sono decisive che vanno assunte
Di risanamento e che non possiamo ogni anno chiunque governi pagare ottanta miliardi di euro di interessi sul debito non lo possiamo fare
E bisogna quindi costruire un progetto che sia di risanamento perché altrimenti questo Paese non si sviluppa
E e che sia di sacrifici partente ripartendoli in modo equo e non e non in modo ingiusto ma è anche una ricostruzione di senso civico di responsabilità dissenso dei diritti e dei doveri
Perché i guasti materiali sono inferiori a quello che
è stato distrutto dal punto di vista della fiducia della responsabilità del farsi carico delle responsabilità
E poi perché noi parliamo di seconda fase di vita della Repubblica e diciamo che è fallita finita
Poiché ma ma dov'è questa seconda fase di vita della Repubblica cioè qualcuno mi dice oltre al porcellum in che cosa consisterebbe
C'è stata una riforma istituzionale il parlamentare serie se su diverse riviste alla Camera il Senato si sono ridotti parlamentari il Governo parlamentare più forte si è fatto il federalismo cosa si è fatto cioè i in che consiste la seconda fase di vita della Repubblica allora se queste due questioni vanno affrontate la seconda almeno di queste è auspicabile anche la prima la seconda deve essere fatto con lo schieramento più vasto
Comunque ecco concludo davvero in questo quadro
Io credo che per chi abbia un interesse al a una prospettiva compiuta del PD Casa dei riformisti dei progressisti
Penso che sia interessante che sia utile che sia giusto la possibilità che si sviluppi un confronto più stretto e anche un confronto organizzato che può ho
Secondo me in primo luogo
Io non non credo non vedo per quello che ho detto prima del Partito Democratico discorsi di di
Che riguardino checché che riguardino una rimessa in discussione di una partenza nel nuovo ma penso che invece un confronto tra centri culturali tra circoli così da approfondire meglio i contorni
Di uno e anche migliorare arricchire Iride un progetto che sia capace in Italia in Europa
Su valori su idee su obiettivi oltre che su scelte organizzative di unire progressiste riformisti questo credo che sia giusto questo
Per quello che io penso del Partito Democratico lo condivido su questo penso che il libro di Valdo di anche un un utile contributo
Sollecitazioni
Grazie a Vannino Chiti
Valdo Spini ha materiale per un altro libro però no ad una chiediamo le anticipazioni un futuro libero ma
Qualche considerazione su quello che ha appena scritto
Io mi sono veramente grato al Presidente Gianfranco Fini aver voluto questa iniziativa dimostrandosi ancora una volta un uomo che ama che ha il gusto del dibattito diretto della conoscenza reciproca
E dell'avanzamento delle idee e credo che oggi e poi ne parlerò qualcosa di nuovo sia nato secondo me anche rispetto al discorso di Pisano ringrazio anche gli altri illustri relatori che mi hanno fatto l'onore di ribattere il mio libro
Sono ringraziamenti non formali ma che sia verso Lucia che verso Vannino sono cementati
Da una sincera amicizia ringrazio il pubblico credo che stiamo vivendo un'ora molto importante e interessante la viviamo insieme in questo pubblico c'è anche una classe
Del liceo Democrito di Casalpalocco e credo che merita una particolare accoglienza spero
Spero che
Questi davanti mi sembrava ripetersi ma quella
E dunque c'è un celebre film di John Ford l'uomo che uccise Liberti vale anzi in cui forse vi ricordate c'è un'assemblea politica a un certo punto ed Assemblea politica parla
Un onorevole latore Gioncada danni il quale dice avevo preparato un discorso scritto ma lo butto nel cestino
E un signore un po'diciamo così impenitente del cestino era assolutamente vuota
No io l'ho scritto davvero però dovrò in parte distaccarmi mettere evidentemente il dibattito è stato molto ampio intanto mi permetterete un punto cioè
Che cos'è la politica e come oggi dobbiamo cercare di rilanciarla
C'è un celebre saggio di Max Weber la politica come professione in cui l'affermazione della figura del politico viene vista come legata all'affermarsi dello Stato moderno
Però attenzione noi italiani traduciamo professione ma il termine tedesco ebbe l'UFO che significa sia professione che vocazione
E io penso che la politica debba essere questo
E da questo punto di vista il mio libro comunque lo si giudichi cerca di dare un contributo
Avete visto che chi l'ha letto fino alla letto ovviamente anch'io invito a leggerlo la liberi Montecitorio cellula che questo è un libro tutto politico
Spesso non è il caso di Danilo naturalmente ma oggi il politico che scrive qualcosa per giustificarsi quasi per chiedere scusa lo condisce con una serie di altre cose il giorno in cui ha avuto la rivelazione particolare quel giorno che è cambiata la mia vita la persona che ha provocato
Per carità sono un essere umano anch'io anche a me sono successe queste cose però io ho scelto di fare un libro tutto politico
Cioè un libro sulla trasformazioni politiche affrontata in questo ventennio in particolare dai partiti della sinistra
E qui l'appendice grafica questo caleidoscopio credo sia particolarmente evidente del parziale parziale perché mancano un sacco di simboli
Il secondo motivo per cui io voluto scrivere questo libro è in controtendenza perché di analisi su come Berlusconi ha vinto grazie le televisioni grazie ai soldi grazie al fatto che non abbiamo il conflitto di interessi e ce ne e di pregiate sono tante
Ma io penso che sia anche utile fare un libro su ma se sbagliato qualcosa anche noi c'è stato qualche errore politico
Non per il gusto di mascherarsi o per un gusto semplicemente di ricerca storica perché credo che riconosce certi errori sia in sé stessa un fatto politico
Cioè dire una garanzia per il presente e per l'avvenire
Uno
Tipico
Una volta vinte le elezioni e da parte dello schieramento da sinistra le elezioni comunali di Roma e di Napoli nel novantatré
Gianfranco potrebbe ricordarlo
Si è creduto che con un sistema pubblico elettorale diverso si potessero evincere automaticamente a livello nazionale
Se non era matura l'unificazione fra il centro e la sinistra la convergenza si poteva tener vivo il Governo Ciampi un'altra hanno due ma dietro Cocer un altro errore opere di esserne usciti errore credo che
Era uno di quelli veramente capitali e di errore in errore abbiamo creato una condizione in cui oggi cercherò anch'io di parlarne facciamo i conti di come esaurire questa esperienza ma questo ventennio non è stato il ventenne di Prodi è stato
Ha avuto delle parentesi importanti ma saper ventenne di Berlusconi ecco perché Lucia Annunziata ha ragione quando dice che io picchia finché il modo
Politologo Gianfranco Pasquino presentati di aveva detto valga un signore della politica non lo so se è vero o meno comunque io lo faccio col cesello ma picchio
Perché non era affatto detto che dovesse essere il ventennio di Berlusconi e non si può semplicemente dire che è stato per le televisioni e per i soldi pesato importantissimo ma degli errori li abbiamo compiuti dobbiamo compiute anche noi
Che cosa vedo io come errore la una questa furia questa fretta di avere raffazzonato a volte alleanze forze politiche che non avevano identità precise
è un discorso astratto
è un discorso ideologizzare ante
Ma se guardiamo la legislatura novantasei due mila uno tre Presidenti del Consiglio un candidato dietro questi tre Presidenti del Consiglio un candidato c'era l'oscillazione fra un'ipotesi politica ed una ed una qualificazione ideologica un'altra
E da questo punto di vista la politica una signora terribile io ho imparato almeno in questi anni la politica non sempre premia le cose buone che fai però gli errori te li punisce tutti e sono stati puniti duramente gravemente in questo senso
Allora che cosa dico io io tutto sommato parlandoci francamente
Do a Romano Prodi di cui non occultano condiviso queste inique sospetto dà comunque l'onore delle armi fin dall'inizio ha detto io voglio fare un partito mescolando i laici i cattolici che si chiami democratico l'Ulivo come si chiama
L'oscillazione è stata del gruppo dirigente successivo al Partito Comunista
Che ha lanciato il Partito socialdemocratico ma per pochi mesi vostre ripreso all'ANCI ATO Lulù è stato nell'Ulivo eccetera però non non dico di tutti ma spesso con un atteggiamento diciamo così di convenienza tattica non di respiro strategico
E naturalmente su questo ha pagato poi un prezzo e l'abbiamo pagato tutti su questo
Il tema del socialismo europeo non è il tema del collezionista delle dei francobolli siccome io sono socialista risolve almeno salvate nel socialismo europeo visto che quello italiano
è così ma no e so benissimo che se uno esce all'anno della strada e chiede un signore Mattei che orienti sul voto per il Socialismo Europeo nessuno ti rispondesse
Ma era il tema del uscirne che era un peccato gravissimo perché uscirne
Sì che l'aveva chiesto
E qui c'è un dibattito che io non sono riuscita a fare sarà colpa mia noi non siamo usciti a fare con gli amici cattolici
Perché gli amici cattolici hanno visto nell'uscita dal socialismo europeo in qualche modo una garanzia nei confronti dello strapotere dell'ex PC chiamiamolo come vogliamo
A mio parere scambiando i termini del problema
Perché diciamo derrate del loro alla la CISL ha francese così vi hanno fatto una scelta socialista europea proprio perché era una scelta di pluralismo e di convivenza
Io ho vissuto con tanti leader del socialismo europeo e posso testimoniare questa è una cosa non scritta la prima volta che la dico che anche Mitterrand qualche volta ad un pochino di Grigna la vicenda le Catholic Serse Michel Rocard chi la Portese voce
Ma perché in realtà questa scelta del socialismo europeo è una scelta di pluralismo interno di cattolici di socialisti ed i comunisti non siamo riusciti a spiegarlo è colpa nostra nazione
Però oggi siamo in queste condizioni che il segretario del PD Bersani annuncia
Con grande enfasi e io sono contento di questo mi fa piacere che nella manifestazione del cinque novembre del Partito Democratico ospite d'onore sarà Sigma Gabrielli
Leader della socialdemocrazia tedesca anche se non credo cambi dato cancelliere vero mi sembra più Steinmassel se ho capito bene ma comunque leader della democrazia della socialdemocrazia tedesca
Voi capite che dal punto di vista della logica e della consequenzialità uscire dal socialismo europeo e poi invitare come oratore di onore i leader fra democrazia tedesca almeno ai tempi miei è una cosa un po'incoerente
Ma che comunque mi dà speranza ironico positivamente mila evidentemente mila evidentemente speranza
E allora
Se voglio che sia essere anzi possiamo anche un po'cattivi via se non sono troppo buono vi ricordate per quanto tempo ci hanno spiegato che l'asse della politica francese la fa sua Baiutti di cui oggi credo molta gente qui non si ricorda niente presentava lasciar perdere il Partito socialista francese guardare a François Byron come l'alternativa al gollismo credo che
Quando si guarda alle prossime elezioni francese di tutto si parla credo
Si parla anche di cose così un po'godere e c'è una somma di tutto si parla ma non di François di mondi François Bayrou
Allora io non sono mai perché almeno dal padre penso di avere tre di avere ereditato un po'di senso storico non sono perché si torni a prima la nascita della nascita del Partito Democratico
Sono per un'operazione difficile a cui mi sembrava Nino abbia aperto che non è facile
Quella di riuscire a riaprire questo partito c'era un giorno passa Di Pietro e si porta via un pezzettino un altro giorno passa è Vendola e ne porta via un altro pezzo
E io sono convinto lo dico proprio oggettivamente perché sono in fondo una perseguitata come politico come virgolette come ha detto Lucia sono convinto che senza un forte De Martin democratico non c'è una forte alleanza di centro-sinistra
Allora il mio libro non è semplicemente una ridice Vamos
Avete la forza il coraggio di ridiscutere certi aspetti di carattere di cultura politica di biologia e di riaprire questo partito e di farne
Come si diceva come Veneto da bambino la casa di tutti i riformisti progressisti il mio libro questo problema lo pone e credo che
La risposta ci voglia quella di Mannino incoraggiante ma a questo punto credo che ci voglia davvero una risposta del partito anche per poterla valutare
Ma il dibattito di stasera direi che forse è andata anche più avanti
Io credo che in una certa corrente cattolica in fondo diciamo questo tavolo ha dato l'impressione di quella che può essere la democrazia italiana e quella che vorremmo che fossero democrazia italiana anche nella considerazione internazionale
Io sono stato recentemente all'Economic Forum in Polonia
Dove interessante isolato invitato come relatore italiano alla tavola rotonda dove va la socialdemocrazia europea quindi che loro senta l'esigenza di fare data rotonda è sintomatico
Purtroppo la tavola rotonda sulla finanza sulla finanza aveva come titolo i Paesi Pintus voi sapete cosa vuol dire l'accordo Portugal al Gris spente Epic che vuol dire maialini insomma in inglese ma adesso si usa metterci un'altra idea
è
Una cosa pesantissima una cosa di cui sentiamo tutti credo perché il dolore e
E la vicenda
Io penso che stasera le forze che idealmente sono quei sarebbero quelle forze che potrebbero portare la democrazia italiana a liberarsi di questo fardello e a ripresentarsi con autorevolezza sulla scena europea e internazionale
Naturalmente non rinuncio alla al tentativo di dare un consiglio e vero termini parlanti si butta il il master ma insomma non rinuncio a fare un Consiglio oggi le varie opposizioni
Di centro di terzo polo dieci centrosinistra
Chiedono che il Governo se ne vada chiedono che un cambiamento di Presidente del Consiglio e così via e naturalmente come dice il Vangelo bussate e vi sarà aperto forse un giorno vedrà anche aperta
Mi permetterei di tentare una proposta e se voi aveste il coraggio la capacità
Di tentare una convergenza su una sorta di mozione di sfiducia costruttiva in cui indicate Presidente del Consiglio alternativo
Naturalmente è ovvio che la soluzione di questo genere deve essere un uomo che possa
Incidere nell'altro schieramento
Adesso non c'è Pisano si può parlare anche di Pisanu o si può parlare o si può parlare di altri
Ma dare al paese la sensazione immediata che c'è e che ci può essere una positiva di alternativa
Perché io credo che il punto sia questo noi oggi viviamo una fortissima tensione
Ma se in nel giro di un di di di un tempo piuttosto ravvicinato questa fortissima tensione non produce risultati
Noi rischiamo che l'elastico in qualche modo ritorna indietro e la situazione del Paese si fa ancor più ancor più difficile
Quindi io non credo certamente che si debbano ripercorrere ROI del passato ma
Avendo una Presidenza della Repubblica che ha il prestigio che
Avendo questa Presidenza Repubblica credo la capacità se ce ne fosse bisogno di proporre un Governo d'emergenza se ce ne fosse la possibilità
Se da parte delle opposizioni di centro e di sinistra e la si facilita asse attraverso una
Convergenza decisa su una proposta in avanti beh forse il bussate e vi sarà aperto forse si apre davvero
Certo questa responsabilità oggi c'è
Perché questa è responsabilità di fronte al Paese fortissime
E stiamo camminando su una striscia di ghiaccio molto molto stiamo camminando su una striscia di ghiaccio molto esile
Perché
Io non non voglio su questo punto di vista fare mie le le parole del ministro del tesoro di Obama di Geithner ma quando Geithner esce dal vertice europeo dicendo attenzione non avete capito qual è il pericolo che state correndo ILOR prendere sul serio
Io la prenderei sul serio
Perché stiamo creando delle condizioni per esempio a un Governo greco che ha messo francamente ce l'ha messa tutta per poter adempiere lo stiamo alle condizioni in cui non potrà reggere
E che cosa succede dopo
E la STET la speculazione internazionale si muoverà su un altro Paese su un altro Paese ancora
E quindi io veramente credo che oggi questa bellissima riunione questo bellissimo scambio di idee sulla cultura sull'ideologia
Le banche cercare di suggerire a chi può farlo e e a chi può ispirarsi di fare effettivamente un passo avanti proprio perché credo e di questo sono solamente contento che stasera
Alcuni DNA comuni ci sono sono emersi ma sono emersi con chiarezza così come anche la voglia di discutere in termini pregiudicati destra sinistra sono assolutamente d'accordo che questo è ormai il momento di farlo dice di discutere in termini assolutamente spregiudicati
Proprio perché la politica deve riprendere un prestigio deve essere capace di
Affrontare la crisi ma cosa c'è dietro il problema dei costi della politica di quanto costa
Il il pesce al Senato sapete come stanno andando le cose che Senato se vergognato moltissimo alzato il pesce talmente tanto mi dicono che senatori non vanno più al alla
Alla mensa
E vanno invece ai ristoranti intorno che hanno provveduto invece abbassare il costo delle del perché
Ma perché c'è questo dato
Perché se e perché quando io sono entrato in Parlamento nel settantanove nessuno mi chiedeva quanto prendevo dello rispettato
Perché la gente in fondo cosa si chiede ma serve questo sistema politico
Se serve lo pago ma si ha l'impressione che non serve ha l'impressione di sprecare i soldi che vengono
A parte il cane che si sono davvero è vanno affrontati malintesi dietro c'è questo aspetto
E quindi è la crisi il punto di Reading Ciampoli a pietra d'inciampo il punto di paragone che di fronte a questa data e credo che un
Colpo di reni una capacità di poterla affrontare
Al di là dei tatticismi io capisco
Si sono riuniti in tre Bersani Vendola i e Di Pietro e questo naturalmente ha fatto in qualche modo in traspare chi non si è riunito e naturalmente che non sarebbe
Ecco l'impressione che tutto questo è validissimo per le prossime elezioni saranno ma l'impressione è che l'immediato forse richieda qualcosa di più
E questo almeno è il tentativo la parola che sommessamente cercavo e cercavo di dire cercavo di prendere in considerazione
Per quanto riguarda il PD mi sembra che abbastanza detto poi io credo che ci sono anche altre forze da prendere in considerazione e quant'altro
Però io credo che una cosa rivendico della cultura della tradizione socialista io rivendico un riformismo concreto quando i momenti migliori poi concreto ed effettivo
Credo che ai suoi tempi Gianfranco quand'era Presidente danza nazionale si stupiva che io ero un Presidente la Commissione difesa che voleva abolire la leva
Entrare le donne cambiare i vertici militari
Era in qualche modo da parte mia essere né in quel momento in cui l'abito di responsabilità che avevo coerente con un riformismo socialista che alle volte ha saputo davvero affrontare in modo spregiudicato e nuovo i temi i temi del Paese
In questo senso sono diffidente di un nuovismo che non si confronti con il concreto
E che sia semplicemente non siamo come Obama Obama adesso va aiutata se mai problemi ai problemi suoi no perché c'è Partito Democratico perché c'è la democrazia per dalle lezioni Obama le vince ma che sono cose tattiche
Oggi Obama Lince domani può non vincere domande sulla democrazia le possono di vincere possono perdere scelto a oggi
A torto o a ragione
Se devi avere un'iniziativa verso la socialdemocrazia perché se dovessero vincere tutto se naturalmente ma c'è la possibilità in Francia e Germania con chi fa i conti tra fabbrica europea ed è di agire preventivamente perché la faccia
E qui c'è la mia auto critica di socialista poi smetto non voglio essere lungo
Dove è caduta veramente la socialdemocrazia europea un certo punto vi ricordate la fine degli anni Novanta governava col primo ministro col Presidente del Consiglio undici Paesi su quindici
E non ha avuto il coraggio di fare una politica europea ciascuno ha fatto la sua politica nazionale riso spero fregati bene chi male che meglio me potremmo discutere a lungo ma la capacità di dire adesso noi siamo la maggioranza e quindi ci prendiamo in braccio
Questo problema Europa può andar bene può andar male potevano fallire potevano riuscire questo fa parte del gioco ma ci troviamo
Questo è assolutamente mancato
E credo che noi non dobbiamo fare lo stesso errore se dovessero verificarsi situazioni
Situazioni analoghe allora
L'Italia laboratorio politico non è nell'illusione di dire noi siamo più bravi e i tedeschi dei francesi questa francamente
è un'illusione l'Italia laboratorio politico e si riesce a costruire una grande forza democratica che sia effettivamente più avanti
Di quello che è stato fatto in altri Paesi ma non per senso diciamo così di malintesa su priorità ma per capacità di prendere queste grandi correnti politiche originale del nostro Paese che la guerra fredda a diviso
E che a mio parere il Partito Democratico non ancora riunito con recentemente almeno questa è la Medea qua se siete contenti così va bene non c'è problema se siete soddisfatti non c'è problema ma credo che ci siano i sentimenti dei colleghi da fare
Allora in questo senso
Mi auguro e spero che
Il questo un piccolo libro questo piccolo contributo possa effettivamente dare un dito un contributo
Non per riproporre ciascuno e mi metto fra questi naturalmente le sue atteggiamenti le sue opinioni le sue opzioni
Ma per riuscire attraverso un'autocritica un po'spietata di quello che è avvenuto in questo periodo di costruire qualcosa di nuovo perché attenzione il centro sinistra la sinistra oggi unita perché Berlusconi
Ma
Senza Berlusconi non ha ancora compiuto un'analisi precisa di perché unitari tre cose fatte
E io credo che un riformismo serie e concrete in questo senso può dare effettivamente un contributo non vorrei abusare del fatto di essere l'autore per tediarvi troppo a lungo
Ma dico semplicemente una cosa io non questo mentono dietro nessuna forza politica nessun ambiente però questa divenuto quaranta presentazioni
Spontanei in tutta Italia a parte l'invito a Sasco DTT da Marc Lazar ma insomma avuto quaranta
Cosa vuol dire che l'interesse l'attenzione per la politica potenzialmente esce
E allora credo che se tutti quelli che siamo stati qui stasera si rimboccano le maniche e ci mettiamo al lavoro forse si può davvero fare uscire il Paese dalle gravi difficoltà e dalle secche in cui si trova
Grazie