Presentazione del Libro Bianco su copyright e tutela dei diritti fondamentali sulla rete internet

Allora bene iniziamo vi prego di metterli seduti
Io sono Luca Nicotra segretario dell'associazione a quella digitale una delle associazioni che promuove questa conferenza stampa che abbiamo voluto chiamare controrelazione sul diritto d'autore
E cercherà di dare la nostra versione che è la versione della società civile e perché la società civile a molte voci chiedo anche a chi interverrà di essere
Particolarmente breve e lascio la parola immediatamente a Fulvio Sarzana che il curatore del testo chiaramente Toto libro bianco sui diritti d'autore e diritti fondamentali nella rete interamente che presentiamo all'interno di questa conferenza stampa
Buongiorno a tutti
Dice autori hanno predisposto questo testo sui diritto tutori diritti fondamentali e la rete internet perché abbiamo fatto questo testo e perché lo stiamo presentando qui perché purtroppo in questi mesi abbiamo assistito a
Una serie di iniziative che
Hanno
Come dire portato all'attenzione dell'opinione pubblica la circostanza che esistono delle problematiche tra
Il diritto d'autore sulla reti e i diritti fondamentali sulla rete stessa che cosa caduto sostanzialmente accaduto che qualche mese fa l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni improvvisamente dopo dirà per qualche anno
Trova cercato una strada di accordo tra i vari operatori delle TLC e i titolari dei diritti e gli utenti
A inopinatamente introdotto una delibera
Sottoponendo la consultazione che prevede un sistema di
Cancellazioni di contenuti su internet in grado secondo lui di incidere con i diritti fondamentali
Devo dire sinceramente oggi noi eravamo alla relazione del Presidente
Che ci ha fatto
Così la cortesia di invitarci ma devo essere sincero abbiamo avuto una grande delusione
Nell'ascoltare il punto sul diritto d'autore del Presidente perché abbiamo avuto queste c'è il perché all'interno della relazione del presidente dell'Agcom sul tema del diritto d'autore è stato detto che ci sono dei danni gravissimi e la pirateria senza che questi dati in qualche modo fossero citati né all'interno della relazione né all'interno dello speech che il Presidente ha fatto
E quindi noi ci domandiamo da dove vengono presi queste informazioni considerato che lo stesso Presidente ci dice che d'Italia la più alto tasso di pirateria multimediale e
Il più basso grado di espansione delle tecnologie a larga banda allora ci domandiamo a come è possibile che ci sia questa così bassa espansione delle tecnologie e questa così alta
Tirate via multimediale secondo questa impostazione e tutti i cittadini italiani
Che hanno accesso a internet sono di fatto di pirati cioè sono di fatto dei soggetti che scaricano file protetti al dei tutori quest'non è assolutamente vero non è supportato da alcun dato internazionale e all'interno del di libro bianco che abbiamo riportato più di trenta
Studi internazionali che dimostrano che in realtà questa pirateria multimediale non è
Così come la si dipinge abbiamo dimostrato in realtà che studi anche commissionati da Governi ci dicono che in realtà coloro che scambiano fa il suo interno un solo non sono pirati ma a determinate condizioni hanno anche la possibilità di aumentarli
La
Vendita e l'acquisto di file legali
Abbiamo supportato questi dati ne abbiamo parlato
Ora
Vedete il problema è molto semplice qui si stanno confrontando due visioni diverse della società una visione basato sull'apertura alla conoscenza sulla possibilità che tutti i soggetti che hanno accesso alla rete internet possono avere accesso a questa conoscenza naturalmente rispettando le norme ma non costringendo i cittadini digitali a sentirsi dei delinquenti o assentiti dei soggetti Conte
Sospettati di compiere qualsiasi tipo di reato oggi lo stesso Presidente l'Agcom ha equiparato di fatto il diritto d'autore e l'avete sentito ed è presente nella relazione alla pedofilia
Cioè ha parlato del diritto d'autore e subito dopo ha detto comunque i crimini informatici come la pedofilia sono in aumento allora noi riteniamo che in realtà che chi ha accesso alla rete intensi a un soggetto libero
Siamo dell'idea che si possa far convivere la libertà la libertà di espressione con la tutela del diritto d'autore ma senza in alcun modo e soprattutto
Informando i cittadini dei i rischi che ci sono a chiudere il mercato di contenuti su internet senza ipotizzare meccanismi di cancellazione automatica dei dati
Per proteggere diritto ora
Il motivo per il quale tante persone in questi mesi si sono impegnate in questa battaglia che è una battaglia culturale di civiltà è che tutti noi crediamo che internet debba in qualche modo rimanere un luogo dove noi possiamo
Parlare dove possiamo condividere con i social network dove comunque la libertà di essere anche quello che noi siamo sia affermata noi riteniamo che queste iniziative dell'Agcom e
Io posso dire con cognizione di causa che nei prossimi giorni niente intera probabilmente in vigore la nuova delibera dell'Agcom che prevederà questi sistemi automatici di cancellazione
Per fare il sospettati di tutore posso dire con cognizione di causa che è giusto che ognuno di noi si ponga il tema della libertà perché la quello che sta accadendo può riguardare prima di tutto i nostri figli ringrazio grazie
Grazie olio ora la parola a Marco Scialdone avvocato docente in digital Copyright presso la l'incanto sui diversi tipi di Roma che assieme a Paolo Brini che è il portavoce del movimento scambio etico a
Scritto uno il primo dei capitoli
Di questo libro bianco che si intitola l'impatto delle violazioni on line del Copyright privi di scopi di lucro sull'economia sulla creatività poiché come dice Fulvio
Quello che abbiamo
Cercato di fare di partire dai presupposti che in effetti sono all'origine dell'iniziativa regolamentato aria di dell'Autorità garante
Allora sì quello che con Paolo Brini abbiamo provato a fare in questo nel breve saggio pesavo mettere insieme una serie di studi indipendenti condotti negli ultimi dieci anni da istituzioni universitarie istituzioni governative
Per capire quale fosse il vero impatto della pirateria intesa in senso atecnico cioè non come contraffazione su scala commerciale ma come condivisione non a scopo di lucro nelle reti peer to peer
Rispetto ai consumi digitali
Perché uno dei problemi che sia in questo momento è capire la reale portata del fenomeno
Noi abbiamo bisogno in qualche modo di far calare il vero rispetto a quella che è una retorica della pirateria che vuole il fenomeno sempre sovradimensionato rispetto a stime reali
E che comporta inevitabilmente il fatto che le soluzioni che a valle vengono adottate per combattere il fenomeno sono eccessive perché se si stima male il fenomeno a monte a valle la soluzione normativa non potrà che essere
Eccessiva rispetto al fenomeno che si vuole andare a
Colpire
E ci aveva colpito molto scusate il bisticcio di parole il fatto che in uno dei di studi degli studi più importanti pubblicati nel corso di quest'anno cioè digital pare essere il palazzine margin countries cioè il limiti in cui si valuta e l'impatto vero della pirateria sulle economie emergenti
E la frase iniziale è che quello che sappiamo della di materiale inizia e spesso finisce con gli studi sponsorizzate dall'industria l'intrattenimento
Ed è è vero perché in realtà i dati che circolano su un quasi sempre gli stessi sempre riconducibili a quegli studi mentre quello che viene elaborato all'interno delle istituzioni universitarie all'interno istituzioni governative
Poco viene diffuso e poco viene utilizzato dei decisori politici
Però ci sono
O di alcuni trend che brevemente vi vado a illustrare che sono significativi sono significativi perché riguardano ricerche compiute in posti diversi del mondo da istituzioni diverse ma che evidenziano tutti la stessa cosa
Parlo in particolare dello studio della Fondazione inaudita diamo del mille del due mila e sei dei quello commissionato dal Governo olandese il due mila e nove
E infine il rapporto Comiso dal Governo britannico del due mila dieci evidenza o tutti e lo stesso trend
E cioè in realtà che chi effettuati vitalità un loading è in realtà poi
è il migliore acquirente molto spesso i prodotti culturali
Quello che certamente capita e che essendo risorse economiche limitate queste risorse vengono divise in maniera differente rispetto a dieci anni fa
Ma la tendenza al consumo di queste persone è normalmente più elevata rispetto alle persone che non praticano attività di condivisione il materiale in Rete
è ben possibile ma questo avviene storicamente è sempre la storia dell'umanità che in alcuni fasi alcune industrie tendano a vere un calo a favore di soggetti emerso lenti ma una cosa è considerare il danno o su singoli settori una cosa è è consegnare il danno come spesso viene fatto passare sull'economia complessivamente considerata
Allora questo impatto negativo sull'economia complessivamente considerata è una favola perché non c'è nessun dato che giustifichi questi io che dica questo gli unici dati sull'economia complessivamente considerata sono di un aumento della produzione aumento della ricchezza
Tante che su alcuni settori specifici dove evidentemente la piaga della pirateria probabilmente tanti altri settori industriali l'auspica avrebbero
Quello che sia è un aumento
Della affluenza ad esempio nelle sale cinematografiche i dati ufficiali non dati da dei pirati in ma dalla stessa
Associazione americana di
Né produzione cinematografica evidenziano per l'anno due mila dieci il record assoluto di accesso alle sale cinematografiche non soltanto record assoluto considerando IVA auguri espressi nel rapporto ma anche in termini relativi cioè considerando anche il tasso di inflazione cioè in assoluto nel momento in cui da un lato si dice la pirateria sta distruggendo
Delle industrie intrattenimento si registra un accesso a questi contenuti legale pagando un biglietto che evidentemente il qualche modo non collide Oko comune comunque non si rapporta con quello che ci vuole essere propagandato come è vero
Allora
Qual è il punto chiave è il punto chiave devono e non è quello che dicono degli studiosi della materia qui in Italia o dopo degli studiosi in G io per il mondo ma il punto chiave devono me quello che viene espresso in questo bellissimo rapporto commissionato dal Governo inglese recentissimo rilasciato
Proprio nel maggio di quest'anno che si chiama digita lo porti uniti commissionato da un Governo conservatore
In cui ha lavorato uno panel internazionale di studiosi in cui il dato che emerge è
Io la richiesta ai Governi al Governo inglese di basare le future politiche iniziative legislative sul Copyright del sud
Dati reali dice rapporto e non sulla spinta delle lobby separando nettamente questi due aspetti
Con questo concludo perché
Il nostro la nostra preoccupazione è che anche quello che viene portata avanti in questo momento dall'Agcom in Italia sia il frutto di una sovradimensionata dire sunti un sovradimensionamento del fenomeno
Se valutiamo il fenomeno correttamente siamo anche in grado in maniera più serena di approcciarci a che cosa è meglio da fare per proteggere il dito autore nelle reti di comunicazione elettronica vi ringrazio
Grazie grazie Marco Scialdone ovviamente tutti i dati citati da Marco ulteriori il troverete in questo libro bianco
Oltre all'analisi dei degli studi che vengono contestati ovviamente
Per le modalità con cui sono stati effettuati lascio ora invece la parola a Marco Pirani che avvocato responsabile delle relazioni esterne istituzionali di Altroconsumo che
Ha curato assieme
A Mauro Vergari di Adiconsum il capitolo che si intitola gli utenti e il diritto d'autore nel nuovo contesto Tech logico digitale i necessari limiti all'Enforcement e le misure di promozione dell'offerta legale alla luce della proposta Agcom
A te la parola grazie Lucca
Innanzitutto è un piacere essere qua oggi insieme a degli indennizzi degli studiosi della materia e anche a questa iniziativa la società civile mi fa piacere anche che la sala sia molto piena
Fa piacere anche che sia presente qua il Commissario D'Angelo e altri l'aspetto di atti di ascoltare quello che avrà da dire in materia
Ci fa piacere che ci siano anche i Consiglieri Agcom che abbiamo una visione più ampia di quella che abbiamo sentito anche oggi nella relazione annuale del presidente Calabrò
Quello del confronto del mondo del copywriter con l'ambiente digitale è stata una triste storia di resistenza Lu distaccano e siccome è stata più una Resit una triste storia direi che la Resistenza Lu distacchi un esempio di impegno intelligente
Questo non lo dice un pirata qualsiasi ma il direttore generale di White Po Word intellectual property organizzerei Jean
Da almeno dieci anni internet Web due punto zero permette nuove catene del valore che potrebbero portare beneficio e consumatori in quanto consumatori di contenuti digitali
E anche alla società civile per potersi esprimere in un in una situazione di maggiore pluralità dell'informazione
Tutto questo è stato depresso da una situazione
Da una spinta protezionista degli dei RAI toner che è stata assecondata finora da tutti e le istituzioni sia nazionali che europee
E anche a livello mondiale ovviamente
Purtroppo la delibera la proposta Agcom che appunto ancora è in fase di proposta e anche per questo che facciamo ma questa conferenza stampa
Si incanala in questa in questa direzione
Il problema né del mercato dei contenuti digitali è visto l'unico problema quello della pirateria e quindi la risposta è a vere in fortemente Enforcement e ancora in forze mentre
In realtà
Come in i migliori economisti possono spiegarci quando c'è un fallimento di mercato una market failure come in questo caso indotta da un nuovo canale di distribuzione che internet che migliora disposizione
In questo momento è da dieci anni
Che a nostra disposizione
A fronte di una situazione di evidente protezionismo di chi vuole proteggere la propria catena del valore e quindi la propria posizione di rendita
Ci saremmo aspettati che le istituzioni e dopo alcuni anni di riflessioni avessero considerato di risponderà a una marchette in euro con la strumenti di mercato
Esempi evidenti potrebbero essere quello di eliminare le unendo solo altri sistemi di gestione delle dei diritti del copywriter oltre al Copyright ci sono i diritti degli utenti a mio avviso i diritti
Non solo degli utenti ma dei cittadini che interesse generale stanno sopra il diritto del legittimo diritto del copywriter
Sono diritti costituzionali sono stati calpestati non rubo altro tempo io faccio una proposta molto concreta all'Agcom in questo momento dopo la relazione annuale oggi di Calabrò
L'Agcom ha portato avanti un'istruttoria importante ha ricevuto moltissime risposte non solo le nostre ma anche quelle degli operatori del mercato di altri soggetti degli altri stakeholder
Sarebbe auspicabile che l'Agcom in questo momento viste anche le liti le limitate prerogative che le l'ordinamento iter italiano gli affida in materia di copywriter
Ne risolva questa situazione non approvando una delibera definitiva ma rivolgendosi alle Camere con una comunicazione facendo
Diciamo facendo il punto dopo aver sentito tutti gli stakeholder rimetta le Camere una richiesta di rivedere il la normativa sul Copyright per facilitare il mercato perché qui come associazione di consumatori non stiamo solo ponendo poi un problema di diritti civili ma anche un problema di un mercato che non funzione quindi vado a chiudere
Oltre al problema dei dei dati sulla pirateria che è assurdo che una autorità attua sa dire che in Italia
Ci sono i danni più rilevanti di pirateria e non citi dati certificati perché un'Autorità non può fare questo dopo aver pubblicato un libro bianco e dopo aver fatto un'investigazione di questo tipo
Allora oltre ai dati da di danni la pirateria
Ci sono i danni dei consumatori e dei cittadini che dopo dieci anni si vedo non pretermessi dalla possibilità di usufruire di un mercato che funzioni e da dieci anni che il mercato
Non fornisce i contenuti come noi avremo possibilità di avere grazie
Tasse
Grazie Marco invita a intervenire Mauro Vergari responsabile nuove tecnologie di Adiconsum
Anche Adiconsum ovviamente fa parte di questo di questo gruppo perché il diritto del consumo del consumatore non può essere abbandonato e voglio puntare visto che siamo in tanti a dover parlare soltanto
Alcuni accenni su tre per categoria di pensiero innanzitutto il precedente legale che si andrebbe a verificare con questa delibera che in pratica permette
Di
Non utilizzare le forze dell'ordine pubblico e la magistratura per determinare un reato questo indipendentemente se parliamo di Copyright o parliamo di qualsiasi altra cosa lo vivamente italiano non lo prevede e lo possiamo farne sicuramente eccezione quindi Adiconsum su questo si è posto un problema serio di metodo perché
Ciò aprirebbe la strada ad altre modalità simili e non sapremo dove potrebbe
Poi si potrebbe arrivare tenendo conto che si provoca una limitazione del cittadino italiano nei confronti anche degli altri cittadini europei perché basta varcare il Co infine e i siti che verrebbero impediti alla visione in Italia diventano liberamente visibili quindi veramente non abbiamo il senso delle cose
Il secondo discorso e quello della mancanza di concertazione avvenuta fino a oggi in tutte le salse abbiamo scritto in tutti i luoghi anche istituzionali o meno distribuire sul diritto d'autore ed il discorso ormai risale a più di dieci anni fa perché da tanto che se ne parla del diritto d'autore da quando sono nate le nuove tecnologie in modo così
Pervasivo e così utilizzate il diritto d'autore risale a leggi vecchie mentre invece la tecnologia sappiamo corre molto di più delle leggi abbiamo chiesto di partecipare concertativa mente
Commenti si occupa di diritto d'autore ma le associazioni consumatori sono sempre state lasciate fuori anche su questo è ora di cambiare metodo
Perché se dobbiamo arrivare a una regolamentazione sia del diritto d'autore e l'accesso alla multimedialità non può e non si deve fare senza la presenza
Dei maggiore sta COD ovvero i consumatori che sono coloro che usano la multimedialità e quindi non si può fare un discorso eludendo le associazioni che rappresentano i diritti dei consumatori
Ultima cosa è una proposta ovviamente ad Agcom e che invece di
Approvare la delibera forse dovrebbe dar valore molto di più alla prima parte
Della delibera stessa dove si parla di nuovi sistemi di mercato di nuove modalità di distribuzione e valorizzando questa parte che invece è stata sottaciuta diciamo non è stata messa in evidenza come dovrebbe potrebbe diventare
La lente l'organismo indipendente sul serio questa volta per organizzare una grossa Assemblea di tutti
Gli appartenenti al settore per arrivare poi a una definizione più chiara dove vengono messi sul tappeto tutte le proposte dove vengono messi sul tappeto tutti i diritti perché Clos ovviamente anche i diritti delle ed è chi produce
Vanta
Va mantenuto come da Obama anche mantenuto e ricordato che esiste anche l'utente singolo che ormai produce contenuti e questo non si può dimenticare e il diritto principale di libertà che ultimamente proprio l'ONU ha di nuovo ribadito che non si può chiudere internet neanche per motivi di copywriter
E allora io credo che a Genova farebbe un'ottima cosa vista che sempre ci convoca e tutti sono utilizzi a creare una grande asse in lei l'Italia dove discutere con gruppi di lavoro in modo sistematico con dati certi come quelli che abbiamo scritto nel nostro libro
Incontrarsi e dettare quindi una scaletta di regolamentazione valida in Italia e non solo perché questo argomento sicuramente non può essere chiuso nei confini
Perché stiamo parlando di un mondo globalizzato e la Rete è globale e quindi non può essere chiusa dopodiché il Parlamento come diceva il collega Pirani deve essere investito
E deve esserci una legge chiara su come deve essere il diritto d'autore eccome si può usufruire della multimedialità dopo si potrà agire eventualmente punire chi non rispetta le regole fatte con saggezza e rispetto di tutti i diritti
Grazie
Grazie Mauro lascio ora la parola a Stefano Quintarelli uno dei maggiori esperti
Italiani di nel settore delle TLC che ha curato
Nel Libro bianco in capitolo assieme a Luca Annunziata e Gaia botta che si intitola i filtri per l'accesso ai contenuti della rete e pericoli per gli utenti un'overview tecnologico
Grazie si Stefano grazie grazie per avermi invitato intanto grazie per avermi invitato a scrivere questo
Capitoletto ringrazio certamente
Gli amici con cui
Abbiamo preparato io diciamo qui a differenza di voi non rappresento nessuno se non me stesso in qualche modo
Credo che sono stati toccati alcuni temi importanti no l'AIPO d'è nato nel due mila e uno cioè dieci anni abbiamo dieci mila anni di storia
Per quanto riguarda il mondo fisico abbiamo dieci anni di storia per quanto riguarda il mondo immateriale stiamo cercando di applicare le regole che governano la proprietà fisica con un qualcosa di etereo
Che viaggia alla velocità della luce sulle reti elettroniche evidentemente è una transizione che dobbiamo fare la transizione nel mondo è stata fatta dal punto di vista delle regole va ancora fatta
è chiaro che è una discontinuità ed è chiaro che alcune industrie sono in forte difficoltà la musica
L'industria dei film è sicuramente in forte difficoltà l'industria dei videogiochi è fiorente quindi dei modelli esistono nel complesso l'industria dell'intrattenimento è in crescita
A scapito alcune sgravi calano e anche sensibilmente alte crescono in modo forte
Ora si parla sempre di Enforcement della struttura regolamentare precedente quella fatta per regolare il mondo fisico gli oggetti
E poco o otiti o di formazione e poco di come creare un nuovo mercato
Per i beni che sono squisitamente immateriali questa è stata un'attività
Che è stata in qualche modo approcciata più volte io ricordo il tavolo Gambino in particolare
Dove si era arrivati molto avanti nella discussione della riflessione poi cadde il Governo da un giorno all'altro e finì tutto poi sostituito un altro tavolo presso la Presidenza del Consiglio
No purtroppo
Il tavolo per due anni non ha fatto una riunione
Quindi il tema è molto importante e siamo d'accordo che è molto importante tanto da meritare l'attenzione oltre l'attenzione sarebbe bene anche dedicarci un po'di lavoro
Personalmente io mi sono adoperato con alcune persone molti tra i presenti per sbagliati anni letteralmente per produrre una proposta sulla remunerazione della perché
Il problema è questo non è tanto proteggere il copyright quanto remunerare chi lavora dell'INPS il lavoro dell'intelletto quindi è un problema un po'più ampio rispetto al problema della coppia
Ecco su questo ci abbiamo lavorato per alcuni anni voglio ricordare Leonardo Chiariglione
Leonardo eh il padre
Delle tecnologie digitali è la persona che ha fondato e presiede dalla Fondazione il Comitato mondiale di standardizzazione sulle tecnologie digitali cioè se guardiamo il digitale terrestre se parliamo col telefonino se ascoltiamo la musica sulla e conseguono diamo un vividi
è tutto perché a grazie al lavoro di standardizzazione che ha fatto questo signore che abita vicino a Torino che non è molto considerato in italiano che fa il consulente per governi soprattutto asiatici ecco io credo che ma non è solo lui ci sono altri centri di eccellenza che partano proposte alternative oltre a questa di questo gruppo che si chiama digital media in Italia c'è ad esempio tutto un movimento d'opinione sulle licenze collettive quanti di voi sanno cosa sono le licenze collettive
Ecco ci sono delle forme alternative per andare ad apportare il mercato in una cosa che non si comporta più come i beni fisici di questo abbiamo prenderne atto ci sono anche raccomandazioni del CNEL in questo si penso dobbiamo prenderne atto e istituire un tavolo di lavoro che sia una cosa seria dove ci si fare ci si frequenta ci si incontra si portano le posizioni alcune saranno fortemente conflittuali ma nell'ambito voglio dire è sempre stato il bilanciamento degli interessi l'equilibrio è sempre stato un problema difficile da risolvere però alla fine poi si trova una quadra e con quello si va avanti tutti secondo le regole del gioco ecco io credo
E se il tema è veramente importante non possiamo
Continuare a sottovalutarlo per così tanto tempo a dare risposte formali che però non entrano nel merito ricordo il famoso tavolo fermo per un anno e mezzo due
E credo che meriti che ci lavoriamo tutti
Ecco questo era quello che volevo dire grazie la festa è calato il il tuo contributo di assoluta
Qualità come come al solito tra l'altro
Io sono Luca Nicotra Segretario di Agorà digitale siano tra i curatori assuma Fabrizio Ventriglia di un altro dei capitoli di questo libro bianco
Voglio tornare sul motivo del Libro bianco
Ed è per il motivo fondamentale perché questo questo movimento questo gruppo di associazioni se vogliamo non è un movimento di protesta
Quello che abbiamo cercato di focalizzare sugli broccoli questo libro bianco è e un il problema fondamentale che in qualche modo ci suggerisce anche la via di uscita
E che è che la legge sul diritto d'autore italiana è un reperto storico e qualcosa che è stato concepito in un mondo che non era quello digitale
E che in un contesto digitale dove tutto è copia rischia di incidere sui diritti fondamentali come
Libertà di accesso alla conoscenza come la libertà di informazione questo dove dobbiamo capirlo il problema centrale ed è la direzione da seguire
Ed è fondamentale io dicevo perché ci suggerisce anche che a fare
Abbiamo chiamato questa controrelazione alla diciamo per riferirci alla relazione Calabrò perché pensiamo che
L'autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Debba prendere atto di questo e debba ammettere che per la tutela di questo bene comune chela rette sia necessario
Innanzitutto un passo indietro sia necessario cioè
Ammettere che fare un Enforcement ora con questo diritto d'autore vuol dire chiudere perché ora la rete funziona nonostante il diritto d'autore non Graziella diritto al diritto d'autore
Ed è necessario quindi
E crediamo che l'Autorità lo possa fare che che essa stessa intervento le se stessa intervenga lo diceva anche
Marco Pirani che ci sono gli strumenti e l'Autorità può fare una raccomandazione al Parlamento italiano sono pochissimi gli strumenti a disposizione ma ci sono vengano utilizzati per dire
Si calendari di no le proposte di leggere e ci sono si cominci a discutere su una riforma
Nel diritto d'autore nel capitolo che abbiamo curato facciamo una panoramica di quali sono le proposte che sono emerse nel Parlamento e sono numerose e individuano quindi il problema della remunerazione o il problema del quindi della riforma del sistema di remunerazione quindi sia è tutta una serie di aspetti che sono preliminari a quelli delle in forza mente altrimenti come dicevo si rischia la chiusura io ringrazio moltissimo la presenza qui alla questa conferenza stampa
E a questa scorta di controrelazione del consigliere Nicola D'Angelo
Di Marco Beltrandi che parlamentare radicale del eletto nelle liste del PD
Che rappresentano i due interlocutori in qualche modo a cui noi con questa conferenza stampa ci stiamo rivolgendo e voglio lasciare immediatamente a loro la parola grazie consigliere D'Angelo
Sì intanto quest'anno non è una riunione sediziose noi diciamo perché se no
Non è una riunione di contro relatori no
E non è neanche una riunione di gente che egemone
Come dire giustifica l'illegalità no perché questa è un'altra cosa che
Su cui bisogna subito a fare chiarezza e nessuno di noi penso che qui dentro
Pensa che vada bene un sistema in cui ci sia un uso illegale dei contenuti per l'amor del cielo nessuno chiariamolo perché si è creata una certa diciamo anche così stampa
D'altra parte i poteri forti che si aggira intorno a queste questioni sono talmente forti che appunto possono
Facilmente far passare dei messaggi di questo tipo qui si tratta di una cosa diversa cioè si tratta di avere un atteggiamento
Riguarda quello che capiti in rete con un senso di modernità che purtroppo in questo Paese è difficile da come dire andare a cercare bisogna essere un po'come Diogene con lanternino spesso si trova spesso no devo dire
Storno non voglio fare la la controrelazione Calabrò per l'amor del cielo sono poi mi cacciano veramente serve per il momento mi hanno fatto fuori sono da relatore può darci e poi mi Cascino e anche con qualche ragione a me differiscano a qualche comitato etico
Nella relazione che abbraccia il punto però che oggi viene affrontato che qui è stato detto cioè la necessità che il Parlamento in qualche misura intervenga astratti capire come questo intervento deve avvenire però adesso la questione su cui io mi vorrei trattenere brevissimamente un'altra
Cioè io ieri
All'indomani dei referendum ho sentito un sacco di politici
Non parla Beltrandi perché è un uomo che
C'è una sensibilità particolare su questo come anche un po'i radicali devo dire
Non lo dico per simpatia politica ma perché così è veramente ma ci sono tutti i suoi riempiti la bocca della di come la Rete aveva giocato un grande ruolo in questa
Dopodiché starete però è una roba che bisogna subito regimentare mettere in riga
A portare su dieci ha tutta la diciamo così la vetustà regolazione televisiva
Io vorrei dire che
La situazione che della libertà della rete in generale io la trovo aggravata negli ultimi mesi paradossalmente cioè nel mondo assistiamo alle magnifiche sorti delle rivoluzioni
Diciamo del Mandel Maghreb alla alla alligna dosso spagnoli si sono accorti che anche in Italia sta roba funzione no che che che mobilita la gente fa raggiungere il quorum e così via
Sposta addirittura consensi elettorali imprevedibile anche nelle ultime elezioni amministrative
E quindi uno sarebbe portata ritenere se così va il mondo che diciamo questo questo tema della libertà sia un tema
Forte e invece non è così rispetta alcuni mesi fa la situazione è molto peggiorata
Segnali beh ci sono segnali a livello internazionale segnali come sempre l'Italia ha una sua peculiarità anche a livello italiano sia a livello internazionale io credo che il G otto francese c'è stata una cosa
Devastante dal mio punto di vista me ne assumo anche la responsabilità di commento
Ma chiedono utilmente che qual era il modello che si voleva portare pace tradotto poi
Perché era talmente è una cosa che non stava né in cielo né in terra
A livello italiano noi abbiamo assistito negli ultimi mesi
A una serie di
Come dire di attenzioni sulla rete che non sono state delle attenzioni buone
Per esempio lo spostamento appunto dicevo della regolazione televisiva le Web-Tv sì poi c'è stata la soglia di cento mila euro sotto i quali
Queste tre televisioni verrebbe non sono assoggettate però insomma
Il tentativo iniziale era un tentativo di comprensione generale
Di questo tipo di soggetti
E cioè un tema diciamo così di neutralità della rete che messi in discussione adesso al di là di tutte le analisi
Impianti conoscitivi che può mettere in campo l'Agcom altri soggetti gli operatori già stanno demolendo
Il principio della net entrare
Cioè questo l'abbiamo visto sulla rete mobile e incominciamo a vederne tutte i prodromi anche sulla rete fissa senza nessuno che controlli senza un'adeguata regolamentazione c'è una degradazione a seconda dei contenuti a seconda dei contenuti
Cos'è questo se non la crisi del principio di neutralità della rete sul tema io vorrei che qualcuno mi spiegasse se c'è qualcosa di diverso rispetto a questo una certa o sensibilità non perché quelli siano diciamo non è che per quelli siano soggetti
C'erano delle Pio Orsoline verso le quali bisogna avere un'attenzione come dire
Comprensiva ma una certa ossessione anche verso i motori di ricerca che nasconde in realtà non tanto un tema di riequilibrio economico
Del sistema della comunicazione mai nasconde il fatto di di stare chiusi dentro quasi dei vede de de de dei muri insuperabili
O o ritenuti tali rispetta un'innovazione che avanza
E ancora tutto questo fenomeno degli over the top che io capisco che c'è un tema di remunerazione
Nel momento in cui gli over the top sono i furbacchioni che fanno dei circuiti chiusi usufruiscono della neutralità ma si fanno a circuito chiuso in cui tu devi dire chi sei
Come ti chiami li devi dare la tua carta di credito c'era però anche questo è un tema diciamo che va affrontato in una certa in una certa maniera cioè nel senso che il problema c'è
Ma neanche si può fare di questo perché se non c'erano poi i tablet e voglio vedere l'Italia dove stava stava ancora diciamo così
Al telefono analogico probabile cioè andare contro anche l'innovazione tecnologica anche per quel che riguarda
I fenomeni che pongono in essere anche quella con il la messa in commercio di questi dei RAI se di ultima generazione sono mi sembra un po'insomma
Anche questo un pensiero antico che vada in qualche modo superata dal sono tutti segnali che ci dicono che
Noi dobbiamo
Oggi cioè io sono qua non tanto per guardare non tanto per la materia del diritto d'autore su cui poi l'Autorità vedremo che cosa cambierà
Il problema vero di tutta questa faccenda che non c'è una chiara in chiaro regime diciamo di giustificazione giuridica nella legge primaria per poter fare un certo tipo di interventi questo è il vero problema da un punto di vista formale
Cioè le norme che sono
A livello primario sono norme che non ci consentono la stessa trasposizione della direttiva era un era soltanto un considerando della direttiva
Sui servizi non lineare lineari che poi è stato diciamo allargato nella legge di
Nella legge delega ma la stessa legge delega peraltro meno per quanto sia contestabili ho fatto e ci sono da Fini su Wikileaks
Ma insomma e e comunque più stretta di quello che vuol fare l'autorità e bene ha fatto qualcuno prima richiamare anche questa cosa dell'autorità che è fatta di due momenti c'è un momento come dire
Interessante è quello che riguarda la creazione di un tavolo con gli stakeholders che era un po'quello che dicevano anche i rappresentanti di associazioni di dei consumatori
Che c'è questa cosa dei de de de de creato il comando delle licenze e comuni insomma di forme anche di tutelare di uso di un uso consensuale di una di un approccio consensuale anche la regolazione pace quella parte repressiva su cui io
Personalmente non sono stato mai d'accordo di cui vedo tra l'altro la debolezza anche sul piano giuridico vedrete si è messa in campo il primo tardi turno sospenderà perché non c'è un c'è corrispondenza tra potere esercitato e fonte giuridica primari
Ma detto questo io oggi sono qua per un per
Più per un'altra cosa perché io francamente vedo questo ci tengo a dirlo lo ripeto con molta chiarezza negli ultimi mesi io dal mio punto di osservazione colgo un allarme
Colgo un allarme nel momento in cui la retta una dimensione sociale politica importante
Verso la Rete sono in campo una serie di tentativi di di misure che tendono in qualche misura modo a limitarne l'F queste il punto a livello internazionale e anche a livello italiano
E allora noi dobbiamo cercare attraverso un dibattito che deve essere vivo presente che è passata attraverso il tema della tutela del copywriter che una parte importante perché il tema del copywriter e che utilizzare il copywriter censurare questo è il punto che dobbiamo evitare
E allora se è così e dobbiamo tenere vivo questo dibattito e sperare che con l'appello quello di cui politici si riempiono la bocca cioè libertà Rete nuova tecnologia il Popolo viola
L'autoconvocazione per i referendum ecologia col cambio così continuando a discutere parco risponda realmente anche un impegno del nostro Parlamento
Che poi come tutti gli altri Paesi le servo a pochi che in cui principalmente avviene una discussione
Così delicata e non certamente nelle stanze di un'autorità che talkshow avere varie giudizio ma insomma e comunque un organo di tipo amministrativo grazie
Grazie
Grazie a lei seria da Angelo giustamente sottolineata in apertura del suo intervento bisogna anche vedere quale riforma del diritto d'autore chiaramente non è
Una questione di dare quarta bianche o perciò destra un piacere a dare
La parola dopo di lei a Marco Beltrandi che a nostro parere uno degli egli è un l'autore di alcune delle proposte di legge
Sono tra le più innovative tra quelle depositate in questo momento in Parlamento
Sì grazie ma io
Mi ricollego
All'ultima parte dell'intervento della
Del del componente dell'Autorità per le comunicazioni D'Angelo perché ha detto una cosa che sento molto mia fra le altre cioè
Quella di richiamare la responsabilità del legislatore e sì perché poi io non ho
Alcun motivo per
Non rilevare anch'io che probabilmente
Se lo schema che è stato presentato da autorità di venisse in quei termini un Regolamento vero e proprio applicabile per legge anch'io sono convinto
Che forse il giustizia amministrativa
Dovrebbe intervenire affermarlo perché appunto c'è un mercato unico c'è una delega interpretata forse in una maniera non corretta però bisogna anche avere
Il coraggio di dire molto chiaramente che il primo ad aver sbagliato e a continuare a sbagliare su questa vicenda il legislatore io per quante
Per quante responsabilità possa attribuire all'autorità da però non è che l'Autorità ragione tanto non è che l'Autorità
Più di tanto può svolgere un ruolo di supplenza
Del legislatore che non fa il proprio dovere cioè anche il compito di fare aprire tavoli ma questo è il compito primario del Parlamento se non lo fa il Parlamento è bizzarro che lo faccio un'autorità indipendente amministrativa quindi
C'è un errore allora c'è anzitutto l'errore
Che è stata fatta questa delega perché questa delega nel decreto Romani non bisognava farla non bisognava farla ma per una ragione che è stata detta qui chiaramente
E che ha detto oggi Corrado Calabrò nella sua relazione io leggo dalla sua relazione è universale la richiesta di una nuova disciplina del diritto d'autore
Attestata sulle nuove frontiere della tecnologia disciplina tanto indispensabile e indifferibile quanto di difficile e delicata attuazione per la necessità di salvaguardare contrapposte libertà è perfetto
Cioè esattamente questo il problema
Allora dopo aver riformato il diritto d'autore allora si poteva delegare all'Autorità il compito
Di rendere operativi in limiti contenuti nella nuova disciplina del diritto d'autore avevano fatto prima è stato un grossissimo errore
Del legislatore che a me che mette anche l'autorità in una condizione di difficoltà perché
Perché è così perché evidentemente un diritto che è stato pensato quando non ancora non esistevano le moderne
Modalità
Di fruizione
Della conoscenza delle delle delle opere del sapere no consentite da internet dalla Rete dal peer to peer ma anche i fenomeni in meno
Meno estremi rispetto al peer to peer un diritto in cui di questo tipo se viene chiamato ad essere applicato non può che trasformarsi necessariamente in tutta una serie di
Rigidissimi divieti
Che alla fine sono diritti che sarebbero antistorici prima di tutto poi saremo anche il primo Paese ad adottarli è perché anche questo va pure detto cioè io non vorrei che qui
Alcuni settori rette Rivi dell'industria musicale italiana per esempio
Abbiano l'intenzione di fare dell'Italia una sorta di
Sporta di luogo spocchia qui sperimentiamo la l'applicazione del vecchio diritto d'autore magari portandolo in giro per il mondo da dire quella de però in Italia si sono mossi
Poi non è solo l'Italia sappiamo che anche in Francia ci sono tentazioni in un certo tipo eccetera però
Questo è il problema allora la responsabilità prima delle legislature e Luca Nicotra ricordavo una cosa di cui io vado particolarmente orgoglioso perché nel due mila sette all'inizio del due mila sette nella precedente legislatura
Con io con i colleghi radicali presentammo
Tre proposte di legge allora erano le uniche che erano sul campo e che sono tutt'oggi ripresentata in questa legislatura
Appunto quella per
Risolvere la questione del peer to peer come diceva anche l'angelo non negando
Il compenso gli autori che andavo sul
L'autore vale numerato Mazzetto bisogna trovare un modo ragionevole dire numerato a partire dalla realtà attuale della Rete
E infatti il sistema delle licenze collettive questo onere prenda una delle migliori esperienze del nord e cerca di applicarla nel sistema italiano ed è una soluzione ragionevole
Già in ritardo nel due mila sette oggi ero ancora di più evidentemente io vorrei mi piacerebbe non si può fare lo so però mi piacerebbe che qualcuno si prendesse
Il compito di quantificati provare a quantificare quanti i diritti d'autore quanto denaro indiretti da otto è stato perso dai detentori di questo diritto per avere rifiutato il sistema delle licenze collettive
E quanti ne perderanno ancora se
Non si addiverrà ad una soluzione di questo tipo quindi pongo addirittura dalla parte di coloro
Che detengono i diritti d'autore
C'è la questione degli archivi
Degli archivi RAI ma degli archivi pubblici
Anche lì è impensabile che
Possano essere resi effettivamente accessibili su internet cosa all'anno col trattare con ciascuno dei titolari di questi diritti è una cosa impossibile spesso non ci sono nemmeno più spesso gli eredi non si me non sono nemmeno d'accordo cioè
Anche lì la soluzione delle licenze collettiva alla sua ragion d'essere e poi la fine del monopolio SIAE questo Moloch non trasparente
Che amministra masse di denaro ingenti e che ripeto ma oggi in quei termini non ha più ragione d'essere poi ci vuole un mercato dell'intermediazione del diritto d'autore
Non si capisce perché dobbiamo chiedere il mercato per tutto non per questo questo è stato fatto nel due mila sette siamo nel due mila undici
E siamo ancora qui con problemi sempre maggiori e il mondo corre ed il legislatore anche su questo purtroppo è fermo immobile quindi benissimo anche io mi auguro che l'Autorità
Diciamo così adempia alla delega nel modo più corretto possibile o va bene però qui se non sarà il legislatore
A cominciare a discutere di una maniera realistica per tutelare sia i diritti degli autori sia alle moderne fruizioni dovremmo le moderne libertà e fruizioni dei delle opere di ingegno umano
E di conoscenza se non sarà il legislatore a fare la prima parte è evidente che un problema questo a
A tutta questa situazione non non non riusciremo a risolverlo e delegheremo ad altri
Cosa che non possiamo che legale che non dovremmo delegare grazie
Marco le
Le proposte che dicerie ovviamente ed a titolo personale come alla radice alle definiamo
Davvero la frontiera della discussione chiaramente poi le posizioni in questa coalizione di associazioni che hanno promosso questo testo sono le più differenti quindi non c'è anche su questo unanimità ma quello che diciamo appunto serve su questo
Un dibattito quello che volevo dire e ci avviamo alla chiusura di questa conferenza stampa che il libro bianco che ha abbiamo anche quindi istituzione in qualche copia ma chi è accreditato questa conferenza stampa lo potrà poi ricevere anche in formato digitale
E solamente l'ultima
Tappa di un'iniziativa che è partita fin da dicembre
E che abbiamo documentato in una cartella stampa che ci vuole più lo può ritirare in fondo alla sala che
Iniziata con una richiesta all'autorità con la nostra partecipazione alla consultazione pubblica che hanno citato i colleghi di Altroconsumo ha recitato anche
Il consigliere D'Angelo e poi trovate sempre la cartella stampa la richiesta avanzata dalle da queste associazioni di essere ricevuti non solo
Nei tavoli tecnici ma di poter parlare con gli organi decisionali dell'autorità e quindi col Consiglio e quel Presidente risposta cui
Non c'era data stata data risposta ci hanno hanno preso contatto dopo aver saputo di questa conferenza stampa un un un un obiettivo in qualche modo l'abbiamo raggiunta
Ringrazio ancora tutti quanti sono intervenuti in particolare il Commissario D'Angelo Marco Beltrandi per chiudere la conferenza stampa lascio la parola Fulvio Sarzana che come dicevo in apertura e il curatore di questo
Libro bianco che vi abbiamo presentato ringrazio tutti qui
E
Sono sottolineare
Sì volevo solo sottolineare un punto si è parlato di pluralismo giustamente il consigliere D'Angelo ha parlato di pluralismo bene l'applicazione delle regole acriticamente
Le regole della televisione al mondo internet determina sicuramente un problema di pluralismo faccio due esempi pratici che sono successi negli scorsi giorni per farvi capire qual è il problema
Che può accadere se le regole televisivi viti visive vengono applicate la rete internet due due
Fatti realmente accaduti primo un'associazione di consumatori che non è tra le
Associazioni presenti a un canale Youtube
All'interno del quale il Segretario generale mette anche i suoi video presso le televisioni generaliste perché è una persona molto molto apprezzata ebbene siccome naturalmente
Questa associazione consumatori non chiedeva l'autorizzazione alle reti generaliste per poter mandare i video su Youtube intero canali questa associazione di consumatori che che raggruppa centinaia di migliaia i cittadini è stato chiuso
Su segnalazioni titolare di diritti questo è uno degli effetti deteriori della applicazione della
Mondo televisivo al mondo intero ultimo elemento accaduto al sottoscritto
è un elemento legato a una trasmissione a cui ho partecipato in un'altra una in una televisione generalista anche lì questa rete generalista non intendeva mettere su internet le immagini di questa trasmissione
Quindi che cosa è accaduto sostanzialmente che il sottoscritto ha messo su internet un bell'ispezioni questa trasmissione ebbene dopo qualche giorno su segnalazione della televisione generalista mi sono trovato che le mie immagini di qualche secondo sono state cancellate dalla riti il cittadino che magari italiano che vive
In Australia e che vuole essere informato su quello che succede in Italia anche grazie aiuterebbe anche grazie la televisione generalista che non può vedere perché non si può permettere
Magari le trasmissioni satellitari non può vedere queste immagini su internet perché i titolari di diritti impongono a
Io nelle piattaforme di cancellare
I contenuti che non sono stati preventivamente autorizzata e allora io credo che
Il pluralismo sia il primo elemento vedere essere tenuto in considerazione quindi dobbiamo basarci su questo per cercare di regolamentare la ritiri in grazie a tutti coloro che sono qui non so se ci sono delle domande
In dalla dalla sala
Per eventualmente
Non so se ci sono domande alla sala Fulvio
Visto che abbiamo ancora qualche minuto altre all'interruzione da revoca
Dalla mala la parola lordisti abbiamo qualche minuto ancora e ci sono degli autori in sala ancora del libro innanzitutto la parola Giovambattista Frontera che ha curato
Perasso provider il capitolo sul punto di vista dei provider sui sistemi di filtraggio di contenuti a protezione del diritto d'autore
E poi se vogliono dire qualcosa anche gli autori in sala
Buongiorno
Mi presento
Anche se già presentato Giambattista Frontera
E al
Ancora
Dieci anni fa e chiamo a testimone il Consigliere D'Angelo quando in un
Convegno in Confcommercio dissi
Se i consumatori e gli operatori sono dalla stessa parte significa che il mercato
Non funziona c'è qualcosa che non va a suo tempo parlavamo di concorrenza sulla larga banda sul
Sui incombente non in CUN ben eccetera eccetera oggi parliamo di
Diritto del cittadino a
I propri diritti individuali quindi
E ciò che sancisce il Codice della privacy deve essere sacro inviolabile e il diritto del cittadino di intraprendere
Mi spiego
Applicando alla lettera la famigerata il famigerato decreto Romani aspettiamo questo Regolamento da parte dell'autorità eri delle comunicazioni
Praticamente il l'operatore dovrebbe essere e sarebbe il coro costretto a filtrare tutto il traffico
Da e per internet questo questo in quanto
Il decreto rende responsabili responsabili gli operatori e praticamente distrugge quella dottrina che
La mera condotta del dato da parte a parte quindi diventa responsabile per fare un esempio è come se il conduttore di un trama
Fosse responsabile dei taccheggi all'interno del tram stesso questo cosa comporterebbe comporterebbe un filtraggio di tutto il traffico quindi cercare di ricostruire praticamente
Che tipo di traffico e se viene violato il diritto d'autore questo violando ovviamente i diritti dei cittadini
E andando a vedere dati sicuramente sensibili che sono le preferenze sessuali preferenze politiche preferenze religiose dati sanitari
è una cosa allucinante
E questo per quanto riguarda i
Dati di il diritto individuale del cittadino poi parliamo
Di diritto di intraprendere
Questo decreto sulla categoria si abbatte praticamente come una mannaia
Praticamente
Il l'operatore
Medio piccolo dovrà fare degli investimenti allucinanti di centinaia di migliaia dirgli di Euro per andare a fare il filtraggio del traffico molti chiuderanno
E questo praticamente viola un altro diritto costituzionale che è quello ad intraprendere e non risolve il problema perché di fatto da solo sponda
A
Lobbying forti
Delle mani delle meteore internazionali
Stringa
Un'ultima cosa che volevo dire
I per quanto riguarda la parificazione della BTP alla televisione tradizionale
I diciamo il corpus del Regolamento della televisione tradizionale è stato fatto in un certo modo perché
Perché coloro che fanno televisione facevano televisione tradizionale utilizzavano le frequenze che erano risorse finite e quindi dovevano adeguarsi a fare
Quindi per la concessione che veniva data dallo Stato dovevano dare dei servizi pubblici per esempio
Dei telegiornali eccetera eccetera eccetera è stata praticamente estrapolato questo Regolamento sulla Web-Tv
Dove non ci sono risorse finite
Assolutamente quindi è stata impedita anche questo tipo di libertà concludo
Il digitale terrestre visto che parliamo di televisione ha liberato parecchi canali
E ce ne sono motivi vuoti
Visto che siamo in una sede istituzionale tanto per lanciare una
Una proposta intelligente anche per
Per dare possibilità tutti di colmare un certo digital del raid cognitivo perché la RAI non fa un canale
Monotematico
Per la formazione e
La il colmare questo gap tecnologico sulla conoscenza dell'informatica della Rete
Può essere formazione delle piccole e medie ampi prese con per sapere degli strumenti chiudo
Ho
Diamo la parola giurando legna che a
Strutturato un capitolo anche lei in tema di copia privata e poi spazio brevemente
Perché l'ora del pranzo incombe spazio brevemente a qualche a qualche domanda se c'è in sala quindi qualche minuto per Roma prevedrebbe Giulia
Sì
Salve buongiorno a tutti io demoni vorrei ringraziare innanzitutto Fulvio anzi soprattutto
E Fulvio che ha avuto Ischia coraggiosi proporzioni di fare un intervento nonostante
Le mie posizioni conservatrici di sono molto vicine ai titolari di diritti e molto vicina all'ANCI con
Nel senso che comunque no nel senso che e servizi non sono un'imboscata nel senso che
La il provvedimento che l'emanando provvedimento di Agcom ma che io ho criticato
Adesso gennaio ma solo esclusivamente immettendomi di una mancata
Intesa di posizione per quanto riguarda all'Antitrust maggiore pluralismo quant'altro
Per quanto riguarda il diritto d'autore i in questo momento io ministro sono un conflitto interessa in casa violo dicendo
E mi rendo conto delle spinte di riforma che devono esserci che soprattutto per quanto riguarda il Collegio India
Cito o una posizione vicina ai consumatori quindi Appiani a per quanto riguarda il bisogno di apertura della mercato di contenuti
E
Che va fatto va fatto terra dare maggiore innovazione a il nostro Paese va fatto perché comunque è un'opportunità di crescita e di crescita economica
E quindi non soltanto un public Enforcement ma comprai nel forse un ente
E a cura delle associazioni consumistiche
E a cura della dell'impresa c'è
Stop fine grazie
Capra che forse c'è un'ambiguità no io non credo che nessuno sia contrario al diritto d'autore da stiamo chiedendo la riforma che copriva il nove quando dice Cina
Io sono correre sono Scuras credo di aver colto riteneva di io per primo
Pubblico
Ma
Qualche si viene
Conferenze
Bisogna così
E entro nell'informativa che è diventato un
Problema che
Coinvolgenti diritto d'autore l'autore e la persona che
Brevissimo
C'è il problema di metodo
Il metodo e verificare le capacità che è ognuno di noi come autore di qualche cosa che poi viene interpretato
In una regolamentazione di utilizzare quei mezzi attraverso i quali
Ci può essere un riscontro verificabile che dia la il il tema del confronto diciamo semplificando e che qui il discorso si riduce agli
I sistemi complessi dell'oggi
Creano problemi ad ognuno di noi e quindi bisogna ritornare alla capacità di Sky
Chiarelettere
La domanda è come si può risolvere questo problema
Siamo qui appositamente per istituire un confronto come ha visto ci sono diverse anime ci sono anime legate più
Al il concetto tradizionali Cotena ci sono persone che si però con del pluralismo c'è chi naturalmente le associazioni non so dove si preoccupa degli utenti noi con questo testo abbiamo voluto istituire un tavolo anche virtuale di confronto perché questo testo
Non sarà un testo così fermo
Adesso se l'autorità provvederà presenta emette un provento né fare una versione uno punto uno apriremo tra l'altro e lo annuncio qui
A tutti i cittadini telematici la possibilità di inserire all'interno della relazione uno punto uno c'era perciò è successiva i loro contributi tutti coloro che vogliono dire la loro potranno trovare spazio all'interno della seconda versione di questo tema sto che sarà disponibile sul web liberamente e gratuitamente per tutti e tutti avranno la possibilità di dire quello che pensano e poi depositeremo questo testo naturalmente se ci riusciamo anche presso la Commissione quindi noi cerchiamo di dare spazio e voce a tutte le posizioni ancorché posizioni più critiche e confronto che ne cerchiamo lampo lo scontro o la battaglia
Ancora tale Busetto di Confindustria
Allora innanzitutto rallentamenti per l'iniziativa molto articolata molto complessa avete dato voce anche alle quote rosa e all'opposizione come
Come ha dichiarato volevo però fare una piccola aggiunta a quanto dicevo all'inizio riguardo le affermazioni dell'Autorità
Dove si dice che appunto l'Italia è il paese dove c'è la minore penetrazione di internet
E il più alto livello di pirateria però si dice anche e questo secondo me il punto saliente che la maggiore penetrazione di banda larga riduce l'impatto della pirateria
Io sono un forte sostenitore come dire della della dell'automatismo della della fine della pirateria quando in Italia ci sarà una forte penetrazione
E sarà stato eliminato il digital device sicuramente la pirateria sarà ridotta a livelli fisiologici
Per cui come Confindustria mi sento di dire
Spingiamo molto di più sullo sviluppo delle tecnologie sullo sviluppo della cultura digitale che non sul contrasto quello verrà quasi in automatico e quasi uno sforzo inutile mi sembra una cosa assolutamente condivisibile vi ringrazio tutti per fare opere pertanto